Ciao! 😀Se vuoi approfondire la tua comprensione del tempo, ti invito a leggere il mio libro "Capire il tempo e lo spazio"📘(lo trovi qui: pepitediscienza.it/libro_relativita_yt_m) e a seguire il mio corso online di Relatività Ristretta: pepitediscienza.it/corso-relativita-ristretta_yt_m. Un abbraccio! 😊Simone
Studio qualcosa di completamente diverso, ovvero all'Allaccademia di Belle Arti e per un progetto mi sono ritrovata a dover approfondire la teoria della Relatività. Così ho scoperto i tuoi video quasi per caso, ti dico solo un enorme GRAZIE perché grazie a te ho riscoperto la curiosità per la fisica persa ormai da tempo. Veramente complimenti continuerò a seguire i tuoi video così da poter imparare sempre cose nuove e interessanti!✨
E anche stavolta mi hai fatto fare le ore piccole! Complimenti Simone, da naturalista sto scoprendo piano piano la bellezza della fisica, una lacuna che sto colmando solo adesso e grazie ai tuoi video è un po' più facile :D
Salve DR Simone, ho comprato recentemente il tuo libro capire il tempo e lo spazio. E molto intuitivo e spiegato in maniera semplice perché io non ho una laurea in fisica. Sono un ingegnere e ho fatto un esperimento dopo aver letto il tuo libro. Avendo come strumento di misura un metro laser digitale max. 1000 m che mi serve per i cantieri e materiale elettrico fibra ottica ecc. Ho puntato il laser su una bobina di 10 m F.O. disposto a raggio spirale di 15 cm che il capocorda di questa aveva una lente per attacco collegamenti apparati di telecomunicazioni. Mi misurava non 10 m ma molto di più 980 m ma puntando con un certa inclinazione se no il misuratore mi display errore. Ho fatto vari tentativi, ho cambiato il raggio e il passo spirale all' altro capo della F.O. ci ho messo una gomma e quando ci sparavo il laser per misura si è spostato e se è capovolto la gomma sul tavolo. Come è possibile? Il misuratore laser misura in base al ritorno del tempo di riflessione sul muro del raggio laser. E possibile che il raggio laser dentro una spirale ottica rallenta la velocità della luce? Io le varie misure lo risolte con la formula E=lampda*c^2*Lun(F.O.)/(raggio ingresso laser -- raggio finale più piccolo). Funziona meglio con un cavidotto in alluminio e spirale più fitta non disponibile in commercio. Ho rallentato un fotone laser a gluone (o gravitone)?. E quindi i gravitoni particelle che i scienziati ricercano dicendo responsabili di gravità non esistono? Ora se avevo un 100 km F.O. all'altro capo avrei potuto costruire un punto buco nero ?
DR Simone complimenti. una delle cose per me difficili da pensare è questa. si accende la luce, parte un fotone e viaggia già alla velocità della luce, difficile da capire.
Grazie Baroni,vedo che quando lei inserisce dei video da anche delle risposte,interaggisce anche con tante personi"ignoranti" e comuni a differenza di tanti altri che hanno imparato a "memoria" tanto nozioni o scoperte dettate da altri e pensano chi siano frutto della loro mente.
Ciao Simone, complimenti per la tua preparazione per cui riesci a rendere semplice e intuitiva una materia per certi versi astratta proprio per la nostra scarsa capacita di percezione della realtà, vorrei capire a livello quantistico, cioè a livello di particelle elementari, cosa fosse la gravità...e se potessi fare un video che spiegasse nel particolare le funzioni di tutte le particelle sub atomiche che costituiscono la materia fin'ora scoperte e cosa gli scienziati stanno ancora ricercando con la sperimentazione che a livello matematico hanno gia scoperto. Grazie infinite della tua opera di divulgazione
Tu e Alan siete i miei riferimenti, ogni video che vedo aumenta la mia curiosità. Stiamo parlando di due livelli di divulgazione diversi, ovviamente,. Ma per me che ho solo qualche lontana e scarsa reminiscenza liceale, siete entrambi il mio conto alla rovescia ad arrivare a casa la sera per poter imparare qualcosa. Grazie per la tua capacità di spiegare, con profondità e leggerezza.
Hai una proprietà fantastica e unica me, capisco benissimo tutto quello che dici.... Ogni volta che ti seguo mi rimane stampata nel mio cervello arrivederci Simone alla prossima lezione. Un saluto da Fano provincia di Roma antica che io amo Nevio.
Simone, guarda come la dilatazione gravitazionale del tempo smentisce il principio di equivalenza della RG Il principio che ha dato origine alla RG è detto di equivalenza perché in esso un osservatore solidale con le masse in moto (per esempio un osservatore chiuso in un armadio) non è in grado di distinguere un'accelerazione dovuta a una forza esterna da quella prodotta da un campo gravitazionale. Principio che viene immediatamente smentito, dico io, dalla stessa sedicente dilatazione gravitazionale del tempo. Basta infatti sistemare all'interno del suddetto armadio una serie di orologi a diverse quote: - se l'accelerazione è dovuta a una forza esterna, le lancette degli orologi ruotano tutte alla stessa velocità - se l'accelerazione è prodotta da un campo gravitazionale, le lancette degli orologi NON ruotano tutte alla stessa velocità. Ma come è possibile che nessuno ci abbia mai pensato prima ? ... mah ! Ciao, Giovanni.
Ciao Giovanni! La tua è un'ottima osservazione che fece anche Einstein e si spiega tutto bene nell'ambito della RG. Nessuna contraddizione. Il fatto è che il Principio di Equivalenza vale per dimensioni infinitesime dell'ascensore (o armadio) e questo si traduce matematicamente nel limite di equivalenza tra una superficie piana ed un punto della superficie curva dello spazio-tempo. Di solito non si menziona questo punto sottile nell'esperimento mentale di Einstein dell'ascensore tirato da una fune, ma è matematicamente essenziale perché tutto quadri. Quindi complimenti per l'ottimo commento e spirito di analisi, Giovanni. Grazie! :) Simone
@@PepitediScienza Ciao SImone! Le dimensioni infinitesime dell'ascensore (o armadio) non c'entrano proprio nulla, perché il principio di equivalenza vi prescinde, e prescinde (vedi appena dopo) anche da dove è posizionato l'osservatore, smentendo anche in ciò Einstein che infatti sosteneva che bisognava cadere insieme all'armadio per avere evidenza del principio di equivalenza. Il principio di equivalenza infatti è un'evidenza sperimentale dimostrata facilmente in ambiente macro, non solo, ma che prescinde, ripeto, anche da dove è posizionato l'osservatore. Se non ci credi eccole le dimostrazioni: - qui siamo su di un normalissimo prato del pianeta Terra con l'osservatore (una telecamera) che cade insieme alla capsula (ovvero l'armadio, ovvero l'ascensore): th-cam.com/video/QVWtVATBdWY/w-d-xo.html - qui siamo in una normalissima anonima aula universitaria sempre del pianeta Terra con l'osservatore (una telecamera) fermo in un banco all'interno della medesima aula : th-cam.com/video/m2SzDTvrFeQ/w-d-xo.html Ergo: essendo vera, perché sperimentalmente vera l'ipotesi (il principio di equivalenza), siccome Einstein è giunto ad una tesi (la dilatazione gravitazionale del tempo è un fenomeno fisico reale) che contraddice l'ipotesi di partenza, ripeto, sicuramente vera, allora vuol dire che la tesi (la dilatazione gravitazionale del tempo è un fenomeno fisico reale) è palesemente falsa. Insomma: è Einstein stesso, che senza rendersene conto, ha matematicamente dimostrato che la dilatazione gravitazionale del tempo NON è un fenomeno fisico reale. Ciao. Giovanni.
Simone buongiorno, Einstein viene ricordato principalmente per il suo contributo nella formulazione della relatività ristretta e generale però a mio avviso comunque porzioni di uno spaziotempo poiché entrambe descrivono la porzione di ∆>0 e non la completezza. Questo porta inevitabilmente all elusione delle sue equazioni ed hai fatto un video in merito, Bell e co... Contento nel sentirti adoperare termini come imbuto ed uscita poiché rimandano alle figure egizie, ti invito ad osservare abbraccio di Ra, il geroglifico è rappresentazione concettuale e geometrica di quella che vai spiegando. Se osservi il busto di Ra, le curve, rappresentano la forma della materia del suo emergere, l abbraccio è quello fra H-H, non è visibile per prospettiva poiché lo impone la forma che sorgendo asseconda la direzione della luce-energia e crea Cronologia. Grazie come sempre spero tu gradisca intervento.
Ho seguito i 3 video realizzati in maniera davvero semplice, graziosa e comprensibile a chiunque...eee che dire?...grazie..davvero! Finalmente argomenti complessi, resi semplici e comprensibili da chi ha mente e passione...grazie ancora 😉...però..io sono curioso... ed ignorante!...devi scusarmi simone, ma ho la terza media...ai miei tempi si lavorava, badando meno all'istruzione ( specie cose così serie e complesse )..quindi mi chiedo: e mi piacerebbe conoscere il tuo pensiero...che temo non potrà mai essere verificato.. Ma se ho capito bene, la luce non può uscire dal buco nero 🕳 e quindi, mi viene da pensare..probabilmente il centro del buco nero, potrà essere bianco...o forse blu...ma in ogni caso non nero ⚫️, visto che noi non possiamo vederlo perché luce non viene verso i nostri occhi 👀....forse, in realtà, il centro dei buchi neri, sono i punti più luminosi nelle galassie...e noi non lo sapremo mai 🙄....forse al centro saremmo disintegrati da tanta luce presente...boohh...dico stupidaggini...ma così vi faccio sorridere un pò..ciao..grazie ancora per tutto 👋
Ciao Simone. Vorrei sapere come mai la massa inerziale si accresca indefinitamente all'approssimarsi di V a C secondo la legge E=MC^2. Non mi riferisco all'aspetto sperimentale (è così perchè così è misurato), bensì alla vera e propria intuizione di cosa blocchi la massa dall'accelerare ulteriormente. Mi spiego meglio. Io trovo intuitivo che per effetto Dopler i fronti d'onda gravitazionali vengano deformati in modo asimmetrico lungo l'asse del moto in modo da rasentare, per V quasi uguale a C, delle sferettine di vario diametro tutte contemporaneamente tangenti in un punto. Credo che la spinta che il campo imprime a tutte le (immaginiamo) micromasse che compongono la massa, ognuna col suo baricentro, sia asimmetrica e nello specifico in opposizione al moto. Nello specifico, per diventare V=C il corpo dovrà sovrapporsi (per ogni massettina) al punto di tangenza, che mi pare si possa immaginare un posto dove un campo normalmente occupante spazio finito viene concentrato in uno spazio infinitesimo. Tira tu le somme. Il mio ragionamento è corretto? Ma quest'effetto non interesserebbe anche un corpo che viaggi di moto rettilineo uniforme a velocità prossima a C? Sentirebbe questo una resistenza che porterebbe un rallentamento malgrado l'assenza di attriti? Ma chi è sulla massa non dovrebbe vedere le sfere concentriche? Ti faccio una seconda domanda... un fotone che viaggi alla velocità C in modo tangente alla superfice terrestre al livello del mare avrebbe una deviazione, dovuta ovviamente alla curvatura dello spazio, pari a g? Descriverebbe cioè la stessa traiettoria teoricamente descritta da un oggetto massivo tangente alla terra nello stesso punto a velocità prossima a C? Una risposta affermativa sarebbe molto interessante perchè, come detto da Newton, renderebbe la gravitazione di un corpo qualsiasi indipendente dalla sua massa e quindi, se la cosa vale per m piccole a prescindere, si potrebbe estendere la continuità della cosa per m=0.
Ciao! Sono una nuova iscritta al canale, volevo farti i complimenti per la chiarezza e la semplicità con cui spieghi concetti così complessi permettendo a tutti di comprenderli :) E pensare che ai tempi della scuola non ci capivo nulla di fisica (fin dalle misteriose equazioni del moto del proiettile), se qualcuno me l'avesse spiegata in questo modo sarebbe stato molto diverso. La relatività dello spaziotempo mi affascina tantissimo, ma mi chiedevo: nell'esperimento dell'orologio sul tavolo come si è potuto accertare che la differenza riscontrata dipendesse proprio dal tempo e non fosse il funzionamento degli orologi stessi, ad esempio, ad essere influenzato in qualche modo dalla differenza di gravità? Grazie e alla prossima!
Ciao OrnyLumi ! Benvenuta a Pepite! :D Bella domanda ! Due ragioni. 1. Il funzionamento degli orologi atomici si basa sul decadimento radioattivo di certi atomi di Cesio. Quindi non ci sono ingranaggi che sono influenzabili dalla gravità. 2. Per il principio di relatività, ogni altro orologio o meccanismo o processo biologico rallenterà allo stesso modo che l'orologio atomico, perché se così non fosse, allora un esperimento potrebbe rilevare che il tempo rallenta diversamente per orologi o processi diversi, ma questo viola il principio di relatività secondo cui tutti gli esperimenti sul pavimento devono dare gli stessi risultati di quando operavi sul tavolo (ciascuno rispetto al proprio orologio). Domani (domenica 28 febbraio) faccio la prima live di Pepite! Se vuoi ti aspetto a questo link alle 18: bit.ly/3kd79Mh Ciao! :) Simone
Chiaro, grazie! Il dubbio mi nasceva proprio dal fatto che solo con un orologio atomico, credo, è possibile rilevare differenze così piccole, per cui non si possono confrontare i risultati con esperimenti di tipo diverso. Ma il punto 1 risolve il problema :) Alla live ci sarò!
Professore, aggiungo ,un altro pensiero,con la teoria che o scritto nel altro commento ,si può spiegare anche ,il rumore,che i astronomi sentono in tutte le direzioni del universo ,e loro dicono che e l'ego del big beng ,ma per me e semplicemente la carica elettrica che a lo spaccio ,perché quel rumore e in tutte le direzioni,se fosse del big beng,dovrebbe essere ,provenire da una direzione ,o no?Poi un pensiero su una cosa detta dal fisico della teoria del tutto Hopkins,lui se mi ricordo bene fantasonte che se ci fossero due buchi neri vicino al altro,una presunta navicella stellare ,per andare dal punto A al punto B ,le due buchi neri con la loro forca ,avrebbero piegato lo spaccio ,e i due punti A-B si troveranno l piu vicini,e per ciò anche il tempo della traversata sarebbe minore ,e così secondo lui abbiamo a che fare con un viaggio in tempo ,Ma li dire ,quando mai ,!? Hai semplicemente accorciato la strada ,e così anche il tempo,,ma non hai fatto un viaggio nel tempo ,Mi sono spiegato?Poi iin pensiero su quella teoria che se ci fosse u stagione spaziale ,e per fare che a bordo suo ci fose la gravità ,bastava farla girare, intorno a un ase, Ma mi chiedo scusa per la mia , (inioranca) ma s'to ase chi o che cosa lo mantiene Fermo ,la su ,se no ,l stacione non può girare?
Cosa ne pensi delle critiche di Tesla alla relatività? Tesla, in particolare, si domandava: come possono lo spazio e il tempo senza proprietà, subire trasformazioni da forze reali come i campi gravitazionali?
Ciao Andrea! Le critiche di Tesla alla relatività, nel 1935, sono state tutte smontate dalle prove sperimentali della relatività generale e non sono affatto difendibili. Probabilmente è difficile, anche per un genio, abbandonare alcuni principi fondamentali con i quali si è cresciuti (in questo caso, l'esistenza di tempo e spazio assoluti). Accadde anche ad Einstein, che non riuscì mai ad assimilare l'idea che la nostra conoscenza del mondo quantistico possa essere solo parziale. ;) Grazie della domanda! Simone
@@PepitediScienza No, ma il problema che pose Tesla non riguarda l'assolutezza dei concetti di spazio e tempo; riguarda proprio l'impossibilità che questi due enti possano subire trasformazioni, per il fatto che non hanno proprietà fisiche. Ora non ho sotto mano la citazione dello scienziato; tuttavia ha sollevato un problema tutt'altro che sorvolabile. Detto in sintesi, ciò che ha proprietà è esclusivamente la materia, la quale è il prodotto del tempo moltiplicato per lo spazio, in cui rientrano le relazioni causali. Un tempo senza spazio e uno spazio senza tempo sono impossibili. Di conseguenza tutto l'universo è fatto di materia ed energia, e non esiste spazio vuoto di campo. Affinché ci sia per noi un’esperienza del permanenere e della modificazione è necessario che spazio e tempo confluiscano in una stretta unità. Questa unità è la materia, la quale ha quella permanenza e stabilità che possono essere riconosciute allo spazio pensato senza tempo; mentre rispetto allo spazio “pensato con il tempo”, la materia vuene concepita come in continua modificazione di stato, in continuo movimento. Sono un filosofo, non un fisico, mi sono occupato di relatività alcuni anni addietro per le implicazioni in ambito filosofico. Ho scoperto per caso il tuo canale e devo complimentarmi con te per le tue ottime qualità di divulgatore. Tuttavia ritengo che la relatività produca troppe contraddizioni per essere presa sul serio in ambito filosofico. Magari se ne potrà discutere in opportune sedi.
Ciao Andrea, magari un giorno quando questa situazione del covid ci permetterà di viaggiare, faremo una bella discussione filosofica faccia a faccia :) Per ora non ci resta che aspettare eheh :) Ciao! Simone
@@PepitediScienza Si, sarebbe molto interessante, soprattutto porre delle questioni in merito alla congruenza teorica (coerenza logica) della relatività. Io ne ho alcune. Tralasciando il postulato sull'inviolabilità della velocità della luce, secondo me da vedere, comincerei col fare un'obiezione, convinto che un esperto come te possa dare delucidazioni. All’inizio della sua trattazione Einstein parla di trasformazioni tra coordinate, ma alla fine quello che ottiene sono trasformazioni tra metriche, ovvero esattamente il contrario di quello che si era prefisso. Se la metrica apparente si contrae, la coordinata si dilata e viceversa. Infatti se t’ è il tempo proprio, ovvero la coordinata temporale osservata da un osservatore nel sistema “in moto” sul proprio orologio, e t il tempo improprio, ovvero la coordinata osservata sul medesimo orologio “in moto” da un osservatore “in quiete”, quando l’osservatore nel sistema in moto vede le ore 12 sul proprio orologio - coordinata t’ - l’osservatore “in quiete” dovrebbe vedere tale orologio andare indietro, ovvero segnare un’ora minore, ad esempio le 10 - coordinata t. In realtà ciò è l’esatto contrario di quanto espresso dalla trasformazione per i tempi di Einstein, che, se interpretata correttamente come trasformazione tra coordinate, fornisce il risultato assurdo che l’osservatore “in quiete” vedrà l’orologio “in moto” t’ andare avanti rispetto al proprio tempo t, ovvero vedrà il futuro, e non il passato del sistema in movimento. Grazie e a Presto!
Molto molto interessante, grazie. Questo video mi ha fatto tornare in mente un vecchio interrogativo che non ho mai compreso a fondo: se il tempo è relativo e cambia da luogo a luogo dell'universo in base alla velocità o dalla presenza di masse nelle vicinanze, come facciamo a datare l'universo? Rispetto a noi il big bang c'è stato 14 miliardi di anni fa o rispetto a chi? Può essere che per qualche osservatore l'evento sia avvenuto in altro periodo?
Ciao Andrea! Ottima domanda. Sicuramente le nostre misurazioni dipendono dal luogo da cui osserviamo nell'Universo. Un'altra civilizzazione, in un altro luogo dell'Universo, potrebbe misurare per esempio quanto le altre galassie si allontanano dalla loro e tale velocità si riferirà alla loro misura di tempo (diversa dalla nostra). Quindi misureranno l'età dell'Universo in altre unità e dunque otterranno un altro numero. Ma il punto è che entrambe le civilizzazioni si riferiranno allo stesso evento. Indipendentemente da quale unità di tempo stiano usando per misurarlo. :) Simone
@@PepitediScienza certo Simone, grazie del tuo chiarimento. Indipendentemente dalla unità di misura del tempo, chiunque nell'universo collocherebbe gli eventi lungo lo stesso asse temporale e alla stessa distanza (es prima big bang, poi formazione atomi, inflazione, formazione galassie, ecc). Ho letto di qualche teoria che considererebbe tutto il tempo presente, passato e futuro già esistente, esattamente come tutto lo spazio che esiste c'è sempre. È solo una teoria, o è proprio un modello dimostrato? Mi rifiuto di credere che "il futuro è già scritto" e che tutti i miei sforzi per crearne uno buono siano vani! Ahahah
Ciao Andrea! Ahah! Guarda, si chiama Eternalismo e ne parlo nel video "Esiste solo il presente?" verso la seconda metà del video. Io credo che sia un estremo facile da immaginare, ma che poco derivi dalle osservazioni della Natura. La realtà (descritta dalla realtività) sta a metà strada, come argomento in quel video, tra l'Eternalismo e il Presentismo. :) Simone
Ciao! PErchè se la gravità non è altro che la deformazione dello spazio tempo si sta cercando il gravitone come particella responsabile della gravità? O vale solo nel mondo quantistico?
Ciao Fabiana! Ottima domanda. L'approccio della relatività generale alla gravità è differente dall'approccio che parte dalla meccanica quantistica. Come dici tu, nel secondo approccio la gravità è vista come un'interazione che deve rispettare la simmetria che si è trovata nelle altre interazioni. Ovvero anche la gravità deve possedere certe proprietà come le altre interazioni. Una di queste è l'esistenza di un bosone vettore della interazione. La teoria che prevede l'esistenza di tale gravitone è la teoria delle stringhe. Ho in piano di parlarne quest'anno :) Ciao e grazie! Simone
Nel video precedente con il rotor era possibile vedere che il tempo rallentava dal punto di vista dell’osservatore esterno, ma NON di quello interno. Il fisico esterno lo poteva considerare un effetto relativistico. Quello interno percepiva un effetto gravitazionale (analogamente all’ascensore-razzo) senza che il suo tempo proprio cambiasse. Cosa sarebbe successo se dopo aver fatto molti giri sulla giostra il fisico interno al rotor avesse portato il suo orologio atomico a confronto con quello del fisico esterno?La situazione sarebbe analoga a quella del paradosso dei gemelli? Insomma, si trattava comunque di tempi relativi all’osservatore come avviene in relatività ristretta. Nel caso di questo video invece non riesco a ragionare nello stesso modo. È come se un terzo osservatore veda due orologi accumulare differenze “reali” di tempo l’uno rispetto all’altro. E siccome non so dove mettere questo terzo osservatore devo concludere che i due tempi propri sono diversi in senso assoluto (che è un po’ come dire che siano assoluti); si parla di differenze registrate negli orologi stessi anche senza prendersi la briga di riportarli nello stesso luogo dello spazio-tempo e di metterli a confronto. In generale, ogni volta che si parla di rallentamento del tempo in un campo gravitazionale o in prossimità dell’orizzonte degli eventi ci si dimentica di riferirlo a uno o a un altro osservatore, e questa cosa mi confonde tantissimo. Non è che una volta disfatti della peculiarità dei sistemi inerziali restino praticabili solo i tempi propri, come se il tempo divenisse una caratteristica intrinseca di ogni campo gravitazionale?
Ciao Alfredo! Grazie del bel commento e domande. Cerco sempre di dire "rispetto a chi" il tempo rallenta, perché come dici tu, altrimenti non ha senso. Lo evidenzio per bene anche nel mio libro. Per rispondere alla tua domanda, se i due osservatori dell'esperimento del Rotor avessero un orologio atomico inizialmente sincronizzato, dopo molti giri del Rotor, potrebbero confrontare gli orologi. Quello che è stato sul bordo del Rotor sarebbe in ritardo, perché è come se fosse stato in un forte campo gravitazionale (equivalente al moto accelerato che ha subito). Non c'è bisogno di introdurre un terzo osservatore. Così come non c'è bisogno di un terzo osservatore per risolvere il paradosso dei gemelli in reltività generale. :) Spero di averti aiutato :) Ciao Simone
@@PepitediScienza Sì Simone, mi hai convinto, infatti riferisci il tempo ad un osservatore anche dopo, quando mandi Albert verso il buco nero. Ma ora, assodato che il tempo esiste solo relativamente ad un determinato osservatore, diciamo che in me si è verificata una specie di "inversione" di quale tempo sia "più oggettivo". Prima pensavo che dopo tutto fosse più oggettivo quello che l'osservatore si porta appresso. Ma se questo "ritmo proprio" pur subendo delle enormi dilatazioni e rallentamenti avvicinandosi ad uno spazio ellittico (o divergendo in uno iperbolico) non fornisce alcun indizio al "proprietario dell'orologio", che non percepisce alcun cambiamento del ritmo, mentre chi se ne sta distante e solidale rispetto ai punti notevoli dello spazio tempo nota "comportamenti strani" nell'orologio dell'osservatore che si muove rispetto alle singolarità. Allora questo tempo "osservato a distanza" è in un certo senso "più oggettivo", o almeno più informativo. Nel senso che se poi avranno modo di reincontrarsi, l'osservatore solidale potrà sempre dire di essere vissuto fisso in un campo costante e perciò è il ritmo temporale dell'altro a essere cambiato. tant'è vero che "ora", durante il confronto, l'orologio in ritardo ha ripreso lo stesso ritmo di quello di Luis. Il fatto che poi per Albert la "dimensione temporale si trasforma in una spaziale", è per me una storia e una rotazione da chiarirmi in seguito. Mi rimangono invece dubbi importanti sulle questioni di simmetria/asimmetria nel paradosso dei gemelli della relatività ristretta. Se sono due razzi che partono accelerando in due direzioni opposte, poi viaggiano a lungo a motore spento e poi invertono la rotta, viaggiano uno verso l'altro a motore spento, quindi rallentano, si fermano e si reincontrano, durante tutto il viaggio osserveranno ciascuno un ritardo nell'orologio dell'altro, ma poi a fine viaggio per simmetria i due orologi dovranno segnare la stessa ora! Non possono essere ambedue indietro. E questo è paradossale! invece lo starter che era rimasto alla base di partenza e aveva dato il via ai due razzi dirà che entrambi sono indietro. La stessa cosa succederebbe se uno dei due razzi senza saperlo rimanesse fin dall'inizio senza carburante nello spazio siderale e azionasse ugualmente il programma di viaggio. Alla fine uscirebbe dall'ibernazione al ritorno dell'altro razzo che invece ha subito due accelerazioni e due decelerazioni e questa volta troverebbe il suo orologio indietro rispetto al pilota che si era ibernato rimanendo in compagnia dello starter (paradosso dei gemelli standard, cioè asimmetrico). Che fine fa il principio di relatività in questo caso? L'equivalenza tra tutti i sistemi di riferimento? L'accelerazione deve essere allora un assoluto, ossia quello che nel viaggio asimmetrico resta con lo starter non sperimenta mai un campo gravitazionale né un'accelerazione, mentre l'altro è visto accelerare e lui stesso, se non vede nulla fuori, sperimenta campi gravitazionali locali in 4 precisi momenti del viaggio.
Mi tocca nel tempo libero studiarmi la relatività. Canale top. Dovrò recuperare un bel po'di video. Complimenti davvero. Consigli su libri da acquistare specifici? Grazie
Ciao Ra Ro! Sono contento che ti piaccia il mio lavoro di divulgazione. Se hai domande sulla relatività, non esitare a scrivermi nei commenti! Per i libri, domenica 20 dicembre esce proprio un video in cui consiglio 5 libri di scienza. Includerò dei libri sulla relatività. ;) Simone
l'Italia avrebbe bisogno di più Simone come te. Ti stimo e dispiace non averti incontrato prima su questa piattaforma. Diciamo che le basi del Landau , o almeno i concetti sono acquisiti per via di studi di ingegneria pregressi. Vorrei approcciarmi per curiosità, divertimento e ammirazione per i fisici quelli umili. Dopotutto se non ci fosse la fisica non ci sarebbe neanche l'ingegneria ( da telecomunicazionista) . Un abbraccio a riveder le stelle
Ciao Ra Ro! Ti ringrazio di cuore per le tue parole. Mi spingono a fare ancora di più! :) Il Landau è tosto! Complimenti per il livello. Io sarò contento di accompagnarti nei concetti di fisica. Sarà un piacere :) Ma sai che proprio oggi parlavo dell'ultimo verso del paradiso di Dante "E quindi uscimmo a riveder le stelle" ? :) Un abbraccio! Simone
Complimenti Simone e grazie per quello che insegni con le tue lezioni video, chiare e interessantissime. Vorrei farti una domanda: non capisco un aspetto della gravità. È dovuta alla curvatura dello spazio tempo e un pianeta ne segue la forma muovendosi lungo un'orbita. Ma se, come esperimento mentale, potessi prendere un pianeta come la terra e "appoggiarlo" in una zona dello spazio curvato da una massa di una stella come il sole, perché il pianeta che semplicemente appoggio senza imprimere alcuna forza dovrebbe mettersi in moto verso la stella e lungo la curvatura dello spazio tempo? Grazie. Maurizio
Ciao Maurizio! Ci ho riflettuto e vedi, a parte leggere la matematica delle equazioni, gli unici due modi intuitivi di comprendere perché un oggetto lasciato fermo in un campo gravitazionale si muove spontaneamente verso la massa che genera tale campo (dove "fermo" significa rispetto alla massa che genera il campo gravitazionale) sono: 1. Il Principio di Tempo Proprio Ottimale, che dice che un corpo tende a muoversi lungo traiettorie che massimizzano il suo tempo proprio. Cioè se l'oggetto di cui parli fosse un orologio, il tempo da esso segnato sarebbe il più alto possibile. Parlo di questo Principio di Tempo Proprio in questo video: th-cam.com/video/2VFLibCqSEs/w-d-xo.html 2. Per analogia, un oggetto appoggiato in quiete sul bordo di una parete obliqua, scende spontaneamente verso punti più profondi della parete. Così un corpo appoggiato in quiete in uno spazio-tempo curvo, si muove spontaneamente verso zone a curvatura maggiore, dove tra l'altro il tempo passa più piano. Ciao! :) Simone
@@PepitediScienza l'analogia del punto #2 sembra fallace: l'oggetto per "scendere" deve essere soggetto ad una forza. È uno dei motivi per cui l'esempio comune delle sfere appoggiate su un piano elastico è fallace, in quanto tale esempio si basa implicitamente su una forza che attira le sfere verso il basso, ed è la stessa forza che l'esempio dovrebbe cercare di spiegare, finendo in un ragionamento ciclico.
@@blakejake4358 L'analogia è effettivamente fuorviante ma necessaria per semplificare. In realtà la gravità deforma lo spazio-tempo, non lo spazio. Un oggetto può essere fermo nello spazio ma non può fare a meno di muoversi nello spazio-tempo, e lo fa alla velocità della luce. Per questo anche modestissime deformazioni allo spazio-tempo come quelle di un pianeta o anche di una piccola stella hanno grandi effetti sugli oggetti sottoposti alla loro gravità.
Bello, come al solito. Però l'ho seguito con maggiore difficoltà degli altri e, ancora, mi resta difficile, visualizzare il campo elettrico ed il campo magnetico, sfasati. Mi piace tentare di visualizzare ciò che racconti e qui, faccio davvero fatica ad immaginare se nel campo magnetico, crescono cocomeri ed in quello elettrico, grappoli di elettroni e come sono posti gli uni, rispetto agli altri... scherzo! Ma é un po' così: se non visualizzo, non capisco. A tal proposito, a piccoli sorsi arrivo alle conclusioni di Rovelli e ciò facendo, recupero un mio "esperimento" di quando ero bambino. Ricordo, che mi piaceva osservare il pulviscolo atmosferico illuminato da una fenditura della persiana. Rievoco il mio senso di meraviglia, nell'osservare quelle particelle di polvere che si spostavano, senza poterne comprendere il moto, se le avessi potute catturare per misurarle: in quello, in fondo, esisteva, anche nel mondo macroscopico, l'indeterminatezza del relativismo quantistico. Quello che voglio dire, è che in realtà, secondo me, I fenomeni sono osservabili ad ogni livello, se proviamo ad immaginarlo e tutto dipende dalle relazioni che intercorrono con l'osservatore. Non so se questo coincide col vostro modo di misurare la realtà, ma é quello che penso. Grazie!
Ciao Giovanni! Stupenda l'immagina che hai evocato della luce che illumina le particelle sospese :) Quel che dici circa la relazione con l'osservatore e la possibilità di osservare sempre più in piccolo è vero. L'unica cosa è che arrivati ad un certo livello non sono più i nostri occhi gli strumenti, ma strumenti analoghi. :) Buona settimana! Simone
Ciao, potresti fare un esempio di come la teoria della relatività generale agisce in diversi punti della Via Lattea? Cosa cambierebbe se il nostro sistema solare fosse ancora più in "periferia" nella galassia? Ciao e grazie per i tuoi video!
Stupendi Video ! Sarebbe possibile fare un video dedicato unicamente alla possibilità di convertire lo spazio nel tempo in modo che un corpo si possa muovere nel tempo esattamente come ci si muove nello spazio ? Ed una curiosità: s tempo e spazio sono inscindibili, come si spiega il non senso della velocità che è un noto rapporto tra spazio e tempo ?
bellissima la foto del universo, mi chiedevo, (dopo aver visto la zummata e dopo che Lei ha detto che si vedono le galassie 4 miliardi di anni luce,) se le galassie che si vedono prima sono le stesse che si vedono alla fine, ma solo più vecchie, cioè la luce della galassia di 4 miliardi io la vedo adesso nella foto, ma per vederla ho dovuto ingrandire la foto molte volte, quindi magari la luce che vedo durante l’ ingrandimento è la stessa solo che la ripercorro al contrario..... faccio un es, a 10 km vendo un fulmine e chiaramente sento il tuono dopo tot tempo, se io questo suono lo fermo lo immobilizzo (la foto) e inizio ad avvicinarmi al tuono di 2 km il suono è sempre quello ma cambia il momento in cui lo ascolto, se mi avvicino ancora di altri 2 il suono è sempre quello solo che cambia il momento in cui lo percepisco.... quindi dal nostro punto di osservazione, osserviamo le galassie e magari sono le stesse , ma su piani temporali diversi. ps se ho detto una castroneria mi perdoni ma sono solo un appassionato. Saluti
Continuo... significa guardare sia nello spazio che nel tempo, se conosciamo la distanza di un lontano oggetto celeste, sappiamo di vederlo ora così come era al momento in cui la radiazione che arriva nel nostro strumento . Un oggetto che dista , ad esempio, 4 anni Ice da noi, lo vediamo come era 4 anni fa. Se, nel frattempo, fosse esploso non possiamo saperlo. Poiché in cielo gli astronomi possono vedere miliardi di galassie , vedono contemporaneamente galassie vicine o lontane, galassie giovani o molto vecchie, ma ci sono comunque criteri abbastanza attendibili per giudicarne distanza ed età.
Ciao Gian Paolo, se ho capito bene la tua domanda, ti chiedi se io sto vedendo l'immagine della galassia lontana come è ora o come era quando la luce è partita dalla galassia, giusto? (Se ho capito male, riproponi pure la tua domanda in formato diverso!) Siccome per una galassia lontana 4 miliardi di anni luce (circa 40 mila miliardi di km), la luce parte dalla galassie e ci impiega 4 miliardi di anni ad arrivare sulla Terra, noi vediamo la galassia com'era 4 miliardi di anni fa. Se due miliardi dopo aver emesso quella luce è esplosa per esempio una supernova brillantissima, noi non lo possiamo vedere. Dovremmo aspettare altri 2 miliardi di anni per vederla. Fammi sapere se ho risposto alla tua domanda! :) Simone
@@PepitediScienza Grazie della risposta, il fatto che vedo la galassia come era 4 miliardi di anni fa ci sono e ci sono anche che se è esplosa 2 miliardi fi anni dopo non lo possiamo sapere perché dobbiamo aspettare che quella luce arrivi, quello che volutamente non mi torna è che comunque abbiamo usato un amplificatore (hubble) per andare a vedere cosi lontano, e da qua mi è venuto da pensare in modo contro intuitivo , vediamo se l’ esempio regge, io osservo un esplosione a 2 km di distanza e dopo tot mi arriva il suono.posso dire che l’ esplosione è avvenuta in un ora precisa sapendo la distanza e la del del suono , ma e uso un microfono parabolico, guardo l’ esplosione e il suono lo ascolto molto prima e quindi il risultato del incognita tempo sarà diverso , per me è avvenuto prima di quello che in realtà è avvenuto. con la luce, quello che vedo prima è una galassia che in realtà è ancora più vecchia perché dovrei vederla senza amplificatori. poi mi chiedo anche se ragioniamo con la luce che viaggia in maniera rettilinea oppure curva, ma sono cose che non so (come del resto le altre :-) ) ps immagino che ho detto una cavolata ma mi piace immaginare le cose in maniera diversa anche se non sono del settore, comunque grazie mille della risposta
Ciao Gian Paolo! Ora colgo per bene il punto a cui volevi arrivare. Il fatto è che Hubble non è un amplificatore. Nel senso che la luce impiega il suo tempo per arrivare al telescopio, e il telescopio questo non lo può cambiare per nulla. Che poi alcuni oggetti ci sembrino più grandi per effetto di lente gravitazionale, è un altro discorso che non cambia quanto tempo ci mette la luce a muoversi. Infine, Hubble ha potuto fotografare il Deep Field che ti mostro nel video semplicemente osservando per tanto tempo la stessa porzione di cielo e raccogliendo tutta la luce che gli arrivava da lì. È un effetto di accumulazione di luce, non di amplificazione :) A presto e grazie della discussione! :) Simone
Si afferma che essendo lontano da un corpo celeste il tempo scorre più lentamente, essendo il tempo terrestre scandito dal movimento del nostro pianeta intorno a sé stesso e intorno al sole ☀️ ma se noi dovessimo fare un viaggio nello spazio il tempo non sarà più lo stesso, quindi al rientro ci renderemo conto che è passato più tempo sulla terra
Una comune clessidra invalida lo status di teoria fisica alla RG. La RG è solo una teoria matematica perché non regge sul piano logico. Sappiamo infatti che la RG contempla la dilatazione gravitazionale del tempo, ovvero: - là dove la gravità è più intensa, il tempo, secondo Einstein, scorrerebbe più lentamente, il che è assurdo. Prendiamo infatti un comune orologio, ovvero una clessidra molto alta: - sistemata sulla Terra, dove la gravità ha un basso gradiente, anche secondo la RG praticamente il tempo scorre identico nelle 2 ampolle della clessidra, in quella superiore, da dove i granellini di sabbia cadono, e in quella inferiore, dove i granellini di sabbia si accumulano - sistemata invece su di un pianeta, dove la gravità ha un elevatissimo gradiente, secondo la RG il tempo scorre più velocemente nell'ampolla superiore e più lentamente nell'ampolla inferiore, di conseguenza i granellini di sabbia scorrono ad un ritmo superiore dall'ampolla superiore, rispetto al ritmo con cui si accumulano nell'ampolla inferiore, ed evidentemente librandosi a mezz'aria lunga la caduta e assurdamente annullando la stessa gravità. Conclusione: la RG è solo un'assurda teoria matematica e non una teoria fisica, perché la dilatazione gravitazione del tempo che contempla, finisce nientedimeno per annullare la gravità che essa stessa si prefigge di studiare.
Ciao Giovanni! Una clessidra non invalida la relatività. Immagina un granello di sabbia che cade dentro la clessidra. Ignora ora il vetro della clessidra. Il granello cade, a velocità dapprima basse, per la bassa gravità, poi accelera sempre di più. Non c'è nulla di strano e non si viola nulla. Ora aggiungi il vetro della clessidra. Il moto del granello non cambia. Quindi vedi che una clessidra non viola nessuna legge :) Ciao e grazie dello spunto di riflessione. Mi è piaciuto molto! Simone
@@PepitediScienza Questo è quello che avviene nel mondo fisico reale. Nel mondo matematico della RG accade quello che ho già scritto, e che posso ribabire usando altre parole e formulando un'emblematica domanda finale. Immagina che ad ogni granellino di sabbia corrisponda 1 secondo. Intanto, come sappiamo, 1 anno è all'incirca uguale a 32milioni di secondi. Ebbene: secondo la RG, ad esempio, a 1 anno di tempo trascorso nell'ampolla superiore della clessidra, può corrispondere 1 secondo di tempo trascorso nell'ampolla inferiore della clessidra. Per cui vuol dire che dall'ampolla superiore cadono 32milioni di granellini di sabbia, mentre nell'ampolla inferiore arriva 1 unico e solo granellini di sabbia. Dove sono finiti i rimanenti (32milioni - 1) granellini di sabbia ? (32 milioni - 1) granellini di sabbia che nel mondo fisico reale sappiano tutti che li ritroviamo nell'ampolla inferiore della clessidra. Giovanni.
Ciao Giovanni! Premetto che questa discussione con te mi affascina molto :) Quindi grazie mille. Vi sono due punti critici nel ragionamento che esponi: 1. Quando dici che il numero di granelli nell'ampolla inferiore indica quanto tempo è passato 2. Quando dici che dall'ampolla superiore sono caduti 32 milioni di granellini e in quella inferiore ne è arrivato solo 1. Prima di tutto, all'inizio dell'esperimento, tutti i granelli sono nell'ampolla superiore. Supponi che vi sia una lastra metallica che chiude la divisione sup-inf. Tutti i granelli sono accumulati nell'ampolla superiore. Immagina ora di metterti a osservare il punto esatto in cui ampolla superiore ed inferiori si separano. In quel punto, il campo gravitazionale ha una intensità ben precisa. Quindi quando tu togli la lastra di separazione, i granelli cadono con una accelerazione e velocità precisa. Diciamo che tu hai un orologio da polso e misuri quanti granelli passano da sopra a sotto, proprio alla divisione tra le due ampolle, per ogni secondo del tuo orologio. È un numero preciso di granelli, li vedi passare. Tanti cadono da sopra, tanti entrano sotto. Se ad un certo momento sono passati diciamo mille granelli dalla separazione sup-inf, se osservi l'ampolla inferiore, essa conterrà mille granelli, alcuni più in basso di altri perché son caduti per primi, alcuni più veloci di altri perché hanno accelerato per più tempo. Alla fine questi mille granelli sbatteranno tutti sul fondo. Il tempo ad un'altezza qualsiasi dell'ampolla inferiore si può misurare con un orologio o con una piccola clessidra in quel punto, mentre il numero di granelli nell'ampolla inf non indica il tempo passato (tempo passato di quale punto nello spazio?). Ciao! Simone
@@PepitediScienza Nel mondo fisico reale, se ogni granellino di sabbia è 1 secondo, diciamo che: - è trascorso 1 secondo perché nell'ampolla inferiore della clessidra c'è 1 granellino di sabbia, mentre nell'ampolla superiore ci sono (32milioni -1) granellini di sabbia - sono trascorsi 2 secondi perché nell'ampolla inferiore della clessidra ci sono 2 granellini di sabbia, mentre nell'ampolla superiore ci sono (32milioni -2) granellini di sabbia - e così via, ovvero fino a quando è trascorso 1 anno, e ciò perché nell'ampolla inferiore della clessidra ci sono 32milioni di granellini di sabbia, mentre nell'ampolla superiore ci sono 0 granellini di sabbia. Insomma: i granellini di sabbia che mancano all'appello nell'ampolla superiore, li ritroviamo pari pari nell'ampolla inferiore, senza che ne sparisca uno che sia uno. Nel mondo matematico della RG accade quello che con altre parole ho già scritto, ovvero che essendo trascorso 1 anno nell'ampolla superiore e solo 1 secondo nell'ampolla inferiore, allora vuol dire che: - ci sono 0 granellini di sabbia nell'ampolla superiore - ma solo 1 granellino di sabbia nell'ampolla inferiore. Domanda emblematica finale: - Dove sono finiti i rimanenti (32milioni - 1) granellini di sabbia ? Ciao, Giovanni.
Ciao Giovanni, il fatto su cui insisto è che tu parti da una clessidra così grande che il tempo passa diversamente a seconda dell'altezza a cui mi trovo nell'ampolla inferiore o superiore, e poi invece assegni un unico tempo all'ampolla superiore e un unico tempo a quella inferiore. I primi quattro punti del tuo ultimo commento (fino a "senza che ne sparisca uno che sia uno") sono corretti se aggiungi: il tempo di un secondo di cui parlo è quello misurato da un orologio che si trova alla separazione tra le due ampolle. Il resto invece del tuo commento fa un'assunzione errata, ovvero che il tempo scorra uguale in ogni punto di ogni ampolla. :) Ne convieni? Simone
Buonasera. Avrei una domanda da porle relativamente al tempo: la cosiddetta "freccia" del tempo ha una unica direzione o è possibile, almeno in teoria decelerare fino ad invertirne la sua direzione?
TEORIA DELLA RELATIVITA' ------------------------------------------- Una delle principali difficoltà è quella delle prove sperimentali che, a motivo dei limiti infinitesimali imposti dai calcoli, si risolvono, sempre, in nanometri, picosecondi etc. Fantomatici aerei che fanno un giretto e poi tornano alla base e verificano scostamenti insignificanti fra gli orologi a terra e montati sugli aeroplani. Mesoni che percorrono più strada di quanta dovrebbero (fenomeno che potrebbe avere molte altre diverse spiegazioni) Il GPS che non funzionerebbe se non ci fossero correttivi relativistici (falso !) Improbabili gemelli: uno invecchia e l'altro no (tanto una astronave che viaggia a velocità prossime a C non esiste !) Scostamenti micrometrici nella retrogradazione dell'orbita di Mercurio. Potrei continuare all'infinito ma mi fermo qui. Ho da proporre un esperimento semplice che 'taglia la testa al toro'. Io vado al Polo Nord e mia moglie va all'equatore (circonferenza all'equatore circa 40.000 Km) dopo aver sincronizzato gli orologi. Io mi copro bene perché fa freddo, mi siedo e ruoto su me stesso a 7.5 giri/sec. Non è una rotazione molto alta e giro così' per un giorno intero ! Rispetto a me, che mi considero fermo, mia moglie viaggia alla velocità della luce (7.5 giri/sec X 40.000 Km = 300.000 Km/sec ....circa) Dopo aver terminato (è vero che mi gira un po' la testa !) ritorno a casa e pure mia moglie, dopo aver goduto 24 ore di sole, ritorna a casa. Dunque, ci ritroviamo il giorno dopo e l'orologio di mia moglie dovrebbe segnare 24 ore in meno, oppure il mio 24 ore in più !!!!! Provare per credere !!!!!! Non si tratta di un moto inerziale ma nulla cambia: le velocità relative sono quelle che ho descritto. Suggerisca a tutti i relativisti sposati di fare questa verifica ! Mia moglie mi ha detto che sono solo un imbecille che fa il girotondo al freddo ! SISTEMI DI RIFERIMENTO ---------------------------------------- A proposito di sistema di riferimento privilegiato, a mio parere la questione è mal posta. Non può esistere 'un vascello' di galileiana memoria se non si considera l'oceano e nemmeno un 'treno' di einsteniana memoria se non si considerano i binari cosi come non esiste la terra se non si considera il sole. Parlare di un sistema di riferimento non ha senso se, quantomeno, oltre all'osservatore debba esserci almeno un osservato (che potrebbe essere un altro osservatore); ne consegue che si debba parlare di sistema vascello-oceano, di sistema treno-binari o di sistema planetario (terra-sole). Stabilito questo, all'interno di un sistema si può trovare un punto comune (che può essere definito fermo) valido per tutti gli osservatori appartenenti al sistema stesso. Un saluto. Nicola Zupo nicolazupo@libero.it
Grazie Simone , interessante come sempre 👍 Però non riesco a capire una cosa al minuto 20: la luce del sole allontanandosi dalla massa solare dovrebbe accelerare e non rallentare, per cui dovrebbe spostarsi verso il viola e non verso il rosso...
Ciao Bruno! Immagina di lanciare una pallina verso l'alto. La pallina si allontana dalla Terra e viene rallentata dalla forza di gravità della Terra. Lo stesso avverrebbe sul Sole (supponendo che puoi resistere alle alte temperature). E la luce non è da meno. Per allontanarsi dalla massa del Sole, la luce perde energia, come la pallina. Ti quadra? :) Simone
Buonasera, complimenti per la serie l'esempio del rotor mi ha aiutato a colmare le lacune che avevo quindi grazie. Ora una domanda per te o per chi mi sa rispondere: Nel video (ma anche in altri) si dice più ti avvicini al centro della terra più il tempo rallenta......ma facciamo un esperimento mentale e supponiamo che la terra sia una palla uniforme solida al cui centro la temperatura fosse la stessa della superficie. Facciamo un buco e scendiamo su una scala come prosegue nella parte di sx il grafico del rallentamento del tempo? Sbaglio se dico che al centro di questa grande palla i triangoli dono euclidei e il tempo torna a scorrere "normalmente"? Grazie in anticipo
Ciao Marco! Bella domanda :) Seleziono la tua domanda per il video di risposte sul tempo che uscirà questo mese. Nel frattempo ti anticipo che il tempo passa più lentamente (rispetto alla superficie) quanto più ci si avvicina al centro della Terra. :) Grazie mille, Simone
Ciao Marco, ti avevo scritto una cosa sbagliata nella risposta precedente! Il tempo passa sempre più lentamente quanto più scendiamo verso il centro della Terra. (Avevo scritto "velocemente"). Scusami! Il centro della Terra è due anni e mezzo più giovane della superficie :) Ciao, Simone
Esposizione molto chiara. Per quanto concerne i buchi neri super massicci come quello della galassia E87, mi chiedo se sia diventato tale per continuo accrescimento o no. Se fosse per accrescimento, poiché ad ogni incremento di massa corrisponde un analogo accrescimento lineare del raggio mentre il volume del buco nero aumenterebbe col cubo del raggio, si avrebbe una densità decrescente fino a raggiungere valori da vuoto cosmico, oppure siamo certi che tutta la massa si precipita nella singolarità?
Ciao Amedeo! Ci hai visto giusto. La massa si concentra nella singolarità e la densità media all'interno dell'orizzonte degli eventi è bassissima e diminuisce con la dimensione del buco nero. Ma cosa succeda alla singolarità ancora non è noto :) Simone
Grazie, ma comunque penso che dovremmo non considerare realistica una densità infinita quale quella che si verificherebbe nel caso della “ singolarità “ ( volume nullo al denominatore del rapporto massa/ volume ) e pertanto sarebbe molto più logico, a mio avviso, pensare che ,una volta raggiunta la densità delle stelle stelle di neutroni, tutta la massa che vi precipita crea l’ orizzonte degli eventi e magari si distribuisce all’ interno del buco nero in maniera da evitare una densità infinita. D’ altra parte che la massa non vada a finire in un altro universo è da escludere poiché la curvatura gravitazionale ci dice che la massa è ancora tutta presente nel nostro universo.
Ciao Amedeo, le equazioni di Einstein ci indicano che il tempo diviene una dimensione spaziale all'interno dell'orizzonte degli eventi. Quindi da una parte è vero che la massa si concentra tutta nel centro, ma è anche vero che non possiamo credere (come dici tu) ad una densità infinita al centro. È qui che la gravità quantistica dovrà fare luce! :) Simone
Qualcosa non torna nell'esempio dei gemelli su due astronavi: se allontanandosi e invertendo rotta subiscono un rallentamento sincronizzato causato dall'accelerazione e dalla decelerazione, rimane il fatto che il tempo di ciascuno dovrebbe risultare rallentato rispetto all'altro a causa della relativa alta velocità. Per potersi ritrovare al ritorno con gli orologi in sincronia, dovrebbe esserci un lasso di tempo in cui ognuno dovrebbe vedere l'altro soggetto ad un tempo velocizzato.
Ciao Davide! È un effetto diverso. Al tramonto il Sole è all'orizzonte. Dunque i raggi di luce, prima di raggiungere i tuoi occhi, devono attraversare uno strato di aria molto più grande, rispetto a quando il Sole è alto nel cielo. i raggi di luce al tramonto devono attraversare tutta l'aria tra te e l'orizzonte. Nell'attraversare l'aria, la luce è deviata dalle particelle dell'aria. Ma la luce blu è deviata di più di quella rossa, quindi la luce blu è dispersa e la luce del Sole diviene sempre più rossa :) Ciao! Simone
Quindi secondo l'effetto doppler della luce, io che sono un osservatore guardando un auto con i fari accesi che mi si avvicina dovrei percepire un colore più freddo delle luci dei fari dell'auto man mano che l'auto si avvicina a me il colore dovrebbe risultare più caldo?
Buongiorno Simone, grazie per questa bella spiegazione. Se puoi ti chiedo un chiarimento. Se io avessi due orologi, uno qui sulla terra e l'altro sulla superficie del sole. Quello sul sole avanzerebbe più lentamente. Per cui un secondo sarebbe più "lungo". Dal momento che è più lungo, la luce farà lo stesso numero di oscillazioni ma io le vedrò con una lunghezza maggiore, quindi una frequenza maggiore e quindi un colore diverso? Però se un osservatore fosse lo sul sole vedrebbe un altro colore? Grazie mille 😊
Ciao Antonio! Dipende sempre da chi osserva. Se io sono sul Sole, insieme ad un atomo che emette della luce, io osservo che questa luce avrà la stessa frequenza e colore della luce che osserva un altro osservatore sulla Terra che osserva un atomo uguale emettere la stessa luce. Vista dalla Terra, invece, la luce emessa sulla superficie del Sole avrà una frequenza minore, perché il tempo va più piano rispetto alla Terra. Con dei numeri forse è più comprensibile. Se la luce sulla Terra oscilla 1000 volte al secondo, la stessa luce sul Sole (osservata dalla Terra) oscilla 800 volte al secondo (secondo terrestre). Ma se sono sul Sole, la vedo oscillare a 1000 volte al secondo, perché tutto rallenta: l'orologio, la luce, il tempo in generale. Spero di aver fatto luce :P Simone
@@PepitediScienza si, hai acceso la luce : ) io mi ero ingarbugliato, pensato a un tempo più lungo, visto dalla terra, immaginavo che avrei visto più oscillazioni e invece è il contrario. Grazie come sempre. Ciao
Ciao Emil, in effetti sono risultati (quelli di Newton) che vengono taciuti normalmente. E ti devo dire: anche all'Università! Per questo mi piace indagare, documentarmi e mostrare i dettagli. Solo così si può comprendere appieno la fisica :) Ma Einstein rimane un mito. eheh Simone
@@PepitediScienza Da qualche parte sentii o lessi che i dati della spedizione di Eddington non erano così nettamente interpretabili a favore del dato Einstein. Considerato l'entusiasmo di Eddington si poteva pensare ad un piccolo "ritocco" dei dati sperimentali. In realtà forse pretendevano troppo, perché quelli che mostri nel video escludevano la deviazione Newtoniana in modo netto fin dall'inizio.
Ottimo! ho imparato altri aspetti nuovi. Vorrei domandare: se fossi in caduta libera sulla superficie terrestre sarei sottoposto sia alla gravità che ad un moto accellerato, il mio orologio andrebbe alla stessa velocità se fossi fermo alla superficie?
Ciao Roberto! Bella domanda! Un osservatore in caduta libera è equivalente a un osservatore in un sistema inerziale. Ovvero a un osservatore che si muove di moto rettilineo uniforme. Quindi dal punto di vista della superficie terrestre, il tempo dell'osservatore in caduta libera subirà solo il rallentamento dovuto alla differenza di velocità. :) Simone
@@PepitediScienza ossia, se l'osservatore, a cui implicitamente ti riferisci, fosse distante da quello in caduta libera e dal relativo campo gravitazionale che la provoca azionasse un motore per restare a distanza costante (V relativa = 0) da quello che cade, allora non vedrebbe alcun rallentamento del suo orologio? È corretto?
Complimenti. Ma quando due buchi neri si scontrano le loro singolarità si scontreranno o saranno sempre troppo distanti nello spaziotempo? Perché alcuni buchi neri emettono materia ai poli se il loro campo gravitazionale dovrebbe attirare tutto? All'interno di un buco nero deve esserci per forza una singolarità o potrebbe essereci un oggetto massiccio che poi perdendo energia e quindi massa è campo gravitazionale torni ad emettere luce?
Ciao! :) 1. Due buchi neri possono fondersi e uno entra nell'orizzonte dell'altro, fino a fondersi in un unico buco nero. Te ne parlo nel video sulle onde gravitazionali: th-cam.com/video/XUUDe3c8jdY/w-d-xo.html 2. La materia del disco intorno ad un buco nero (se ha un disco, chiaramente) è convogliata ai poli e poi nei getti dai forti campi magnetici. C'è anche l'effetto opposto di gravità che attira tale materiale verso il buco nero, ma i campi magnetici ai poli sono molto forti e finché la materia si trova FUORI dall'orizzonte, essa può allontanarsi dal buco nero. 3. Ciò che si trova alla singolarità è ignoto. Nessuno lo sa, perché la nostra migliore teoria sulla gravità fallisce alla singolarità. :) Ciao! Simone
Ciao Iasmina! No, seguono un'orbita a rosetta. Ti mostro delle simulazioni nel video che è uscito ieri. Ecco il link (le simulazioni sono al minuto 25:45): th-cam.com/video/2VFLibCqSEs/w-d-xo.html Ciao! Simone
Ciao Iasmina, ora che rileggo la tua domanda mi chiedo se ti riferissi all'orbita di un qualsiasi oggetto (come nel video) o all'orbita della luce in uno spazio curvo. In ogni caso, la serie di Fibonacci non ha nulla a che vedere con il modo in cui lo spazio di curva e in cui luce e oggetti con massa si muovono nello spazio curvo. Grazie della domanda! Simone
Scusa ma non mi è chiara una cosa sul Redshift. Tu dici che "allontanandosi dal Sole la luce oscilla sempre più lentamente e diviene sempre più rossa perché il tempo passa più piano in vicinanza del Sole rispetto al tempo sulla Terra". Non capisco, se il rallentamento del tempo comporta un'oscillazione dell'onda rallentata, allora la luce dovrebbe avvicinarsi verso il rosso man mano che ci avviciniamo al Sole e non viceversa. Se man mano che mi allontano dal Sole la velocità del tempo aumenta, allora anche le oscillazioni aumentano e la luce dovrebbe spostarsi verso il blu. Ovviamente so di essere in errore, ma non capisco dov'è che sbaglio.
Ciao Simone, che dire, bellissimi concetti e ottima spiegazione! Ho una domanda molto banale, ma non capisco come possa un orologio segnare il tempo in maniera diversa in 2 spazi a diversa gravità, essendo un congegno puramente “meccanico”...come è possibile che se poi questi 2 orologi vengono confrontati, segnano tempi diversi? Mi vien più facile forse capire la differenza fra 2 persone, che una sia invecchiata e l altra sia invecchiata meno, dato che la gravità influisce sulla loro “biologia”. Cosa mi sfugge? Grazie mille!
Ciao GioFly! Bella domanda. Normalmente ricevo la domanda al contrario, ovvero: perché anche il corpo invecchia meno (o di più) e non solo l'orologio? eheh Ad ogni modo, un essere vivente forma parte della Natura e non è un semplice spettatore. Il corpo di un essere vivente segue le leggi della Natura alla stessa stregua di un orologio meccanico o di una clessidra. Ciò che si applica a uno, vale per l'altro e viceversa. Prendiamo il caso di moto uniforme e di rallentamento del tempo dovuto alla velocità. ll Principio di Relatività ci dice che un osservatore in moto uniforme rispetto ad un altro non può dedurre da nessun esperimento di essere in moto. Se per esempio il suo orologio andasse più piano, ma i suoi ritmi biologici andassero alla stessa velocità di quando era fermo, allora potrebbe osservare che per esempio la gestazione umana dura 3 mesi invece di 9. Allora capirebbe che c'è qualcosa di diverso dal solito. Ma il Principio di Relatività impone che non possa accorgersene e che tutti gli esperimenti debbano dare gli stessi risultati di quando era fermo. La relatività si applica a tutta la Natura, di cui facciamo parte. E l'orologio anche ne fa parte! :) Spero di aver fatto un poco di chiarezza :) Cosa ne pensi? Ciao! :) Simone
Non ho capito bene questa cosa: la luce viene attratta o viene deviata dalla gravità? Perchè, in base all'angolo di distorsione capisco che viene deviata, non attratta.
Ho una domanda, vibrare equivale a muoversi? Nel senso se io vibrassi a velocità elevatissima è come se mi muovessi a velocità elevatissima? Il tempo rallenterebbe per me? Grazie mille a chiunque risponderà
Ciao Kuro Kuro! Sì, nella vibrazione ci sono due fasi: vado verso destra (per esempio), rallento, mi fermo, riaccelero verso sinistra. Poi magari mi muovo a velocità costante per un poco, poi rallento, mi fermo e torno indietro. In tutto questo movimento, il tuo tempo passa più piano, dal punto di vista di qualcuno rispetto al quale ti muovi. Ma gli effetti sono piccoli, per velocità alle quali tu potresti vibrare :) Ma in teoria, sì, è così :) Grazie! Simone PS: "Kuro" nel senso di "nero" in giapponese? Come in まっくろ=mMakkuro=estremamente nero. Ciao!
@@PepitediScienza grazie mille per la risposta e per la spiegazione. Si immaginavo che il rallentamento fosse infinitamente piccolo, mi stavo divertendo a teorizzare uno spettatore a tempo rallentato che potesse interagire con il mondo che lo circonda. PS Esatto Kuro sta per nero, sono un disegnatore/illustratore per passione quindi nero come l'inchiostro.
Se il tempo rallenta vicino ad un corpo di grande massa, allora un osservatore lontano dovrebbe vedere camminare più lentamente i raggi di luce su quel pianeta???
Ciao Massimo! La luce si muove sempre alla stessa velocità, indipendentemente da chi la misura e da dove si trova la sorgente. È una delle costanti universali dell'universo. :) Simone
Con rallentamento dovuto dalla massa gravitazionale diciamo della Terra il tempo rallenta, per effetto invece della minore gravità ad una certa velocità aumenta ossia accelera, rispetto alla Terra, però, come si dice giustamente nel video, la velocità del mezzo che viaggia nello spazio per effetto della relatività ristretta rallenta, in che proporzione? Grazie.
Ciao Alfredo! Per i satelliti, l'ho calcolato e mostrato nel video e se vuoi puoi anche scaricare l'Excel con i calcoli dettagliati. Altrimenti dipende dalla velocità. A seconda di dove ti trovi rispetto alla Terra, ci sarà una velocità per cui il rallentamento del tempo dovuto alla velocità compensa esattamente l'accelerazione dovuta alla distanza dalla Terra. Per esempio, a 3000 km di altitudine, se ti muovi a 23458,4 km/h i due effetti si cancellano ed il tempo passa esattamente uguale che sulla superficie terrestre. :) Simone
Interessantissimo Vorrei capire se possibile perché nella equazione DELLA RELATIVITÀ GENERALE la velocità della luce è elevata ala seconda quando sappiamo che non è possibile andare più veloci della luce. Scusate se la domanda può sembrare stupida
Ciao Francesco! Le costanti universali come la velocità della luce (c) o la costante di Planck (h) possono apparire con varie potenze nelle equazioni, normalmente in fattori moltiplicativi, ma questo non ha il significato di velocità raggiungibile per esempio. Nella formula per la velocità, invece, la formula ha una forma che dice esplicitamente che non si può superare la velocità della luce, ma anche in quella formula la costante c è elevata al quadrato :) A presto! Simone
Il tempo rallenta se un corpo non invecchia corretto? Ma un uomo vicino ad una grande massa avrá sempre lo stesso logorio perché i parametri vitali non diminuiscono. O sbaglio?
Grande video, ma mi ha posto un problema, anche nel centro della nostra galassia c'è un buco nero e variando la nostra distanza da esso anche il nostro tempo ne subisce gli effetti. Essi non sono misurabili da noi sul nostro pianeta ma possono essere visibili per oggetti che noi osserviamo fuori dalla nostra galassia?
Ciao Massimo, ho appena fatto il calcolo. Per ogni ora che passa sulla Terra, il nostro tempo va più veloce di 90 miliardesimi di secondo a causa della presenza del buco nero al centro della galassia. Piccolo ma apprezzabile, direi. Muovendosi intorno al buco nero, questa effetto cambia leggermente perché la distanza potrebbe oscillare ma i cambiamenti sono molto più piccoli di questo. Inoltre ci mettiamo 250 mila anni per giragli intorno, quindi sono cambiamenti infinitesimi e lentissimi :) Bella domanda però! Grazie :) Simone
Domanda , la gravità dato che ha sempre la stessa forza non può essere usata per produrre energia o essere usata come energia infinita dato che non ha bisogno di un "combustibile"
Professore ,selam ,io ti presento il mio pensiero su come funzionano le cose ,! Le cose funzionano uguale sia nel piccolo ,sia nell grande ,Con ciò voglio dire che le stesse leggi ,force ,che mantengono in piedi l'atomo, tengono anche,il sistema solare,Con poche parole Electro -magnetismo, Mi spiego meglio ,Il nucleo del atomo ha la carica + positiva,,Electrone,- negativo, Guarda caso ,elektrone ha lo Spin, lo Spin lì da la carica negativa, e così nucleo + electrone- si attraggono ,e l'atomo sta insieme,,La stessa cosa vale anche in macro, Quello che Ainshtajn voleva combaciare ,il micro ,con il grande,Mo spiego,Anche la Terra ,(la nostra bellissima e unica Terra)ha lo Spin,gira intorno a sé,per ciò ha una carica negativa, Pensa ! Il Sole positivo ,la Terra negativa,si attraggono e la. cosa funziona ,Non c'è nessun gravitone,minuscola particella,la cercano inutmente ,mi domande restin,: ma la Luna,? La Luna ,anche lei ha lo Spin,ma in confronto con la Terra ,molto ma molto lento ,e per ciò a una carica direi ,o lo definirei positiva,poco ma poco negativa,minimamente negativa,mi sono spiegato?Così la Terra.negativa,la Luna direi più posiva che negativa,e si attraggono ,Tale teoria si può verificare in diversi modi ,Uno e misurare la distanza Terra - Luna durante un ekliso Solare,in questo caso tale distanza deve essere la minima,perché la Terra tira la Luna,il Sole ,avendo una carica positiva spinge la Luna ,Ok?,Opure alzare una bobina ,Opure una lampada di quelle che si accendono sotto le linee di alta tensione ( ma molto più sensibile) durante il tempo quando il Sole si trova al punto più alto (mezzogiorno) Questa cosa mi ricorda Tesla,,,Mi chiederesti perché non lo hai provato ,per dire la verità tale teoria l'ho definito nei ultimi 2-3 mesi ,perché non riesco a acetare direi Assurda ,teoria della relatività,per me (sarò injoranre )ma non ha senso,e piena di paradosi.,La cosa vale anche per i altri pianeti ,tutti hanno lo Spin,girano ,e per cio devono avere una carica negativa,Precizoi ,che più grande e ' il pianeta e più grande e anche la carica ,più veloce e lo Spin, più grande e la carica,Dipende,E così abbiamo il micro con il grande ,E per me funziona,,Verificare per credere,Ma alla fine :: Che me ne importa a me ,o a te ,o a qualunque essere umano ,perché funziona la cosa così Opure cola,Per me domani sara,se IL GRANDE ALL-LLAH vole una giornata buona, Podarsi mi sbaglio ,ma le cose troppe complicate da comprendere ,non mi piacciono ,voglio stare con i piedi ben saldi sulla Terra,,E fatela finita con i viaggi Interstelari,fantasie senza logica, E stroncate ,come andare e abitare come dicono i scemi ,a Marte,o ala Luna, Ameti che ci vai a Marte, e per andare ci vuole un razzo di chi sa quante tonelate( se tutto va bene?) Ma si sono fatt mai la domanda che ci vuole uno uguale per tornare ,per uscire dal Marte,e dove lo trovo uno ,li,La Terra e unica ,per noi ,bisonia ,tenerla bene,!!!! Selam , e spero che mi rispondi,mi piace dialogare ,il persiero ,
altra tegola sulla testa di Einstein: la gravità artificiale contrae e non dilata il tempo > io stesso ho segnalato: > th-cam.com/video/7cLjFAADM44/w-d-xo.html Gli interrogativi che apre questo video sono tantissimi e strabilianti: - secondo questo esperimento sembrerebbe che la clessidra non è un orologio, ecco perché viene violata la dilatazione gravitazionale del tempo, ma perché mai la clessidra non dovrebbe essere un orologio visto che funziona egregiamente a casa nostra e dalla notte dei tempi ? - secondo questo esperimento come esiste una gravità artificiale esisterebbe anche un tempo artificiale che si comporta in modo opposto al tempo tradizionale ? - secondo questo esperimento sulle future stazioni spaziali rotanti si invecchierà dunque prima, peccato che in Rete ho trovato un articolo teorico (evidentemente scritto prima di questo esperimento) in cui si dimostra che il tempo sulle future stazioni spaziali rotanti effettivamente si dilaterà, ma non a causa della dilatazione gravitazionale del tempo, ma a causa della dilatazione cinematica del tempo, ovvero secondo questo articolo teorico avverrebbe praticamente la stessa cosa che avviene negli acceleratori di particelle, ma come è possibile se l'esperimento nel video segnalato ci dice il contrario ? - in Rete c'è chi scrive che lo spazio-tempo gravitazionale rimane immutato ecco perché la clessidra in rotazione vìola la dilatazione gravitazione del tempo, ma allora la massa gravitazionale e quella inerziale non sono più la stessa cosa, e il principio di equivalenza di Einstein che fine fa ? Tutto questo incredibile bailamme secondo me ha una sola risposta, RR e RG sono solo teorie matematiche, con il tempo che non è una distinta grandezza fisica ma l'arcinoto spazio, con tanti saluti alle matematiche dilatazioni del tempo: cinematica e gravitazionale.
Ciao Giovanni! Non vedo come una clessidra possa violare la relatività di Einstein. Nel video che hai linkato non mi sembra che si arrivi a questa conclusione. L'articolo teorico a cui accenni, invece, qual è? Chi l'ha scritto e dove si trova? Grazie :) Simone
> @Pepite di Scienza - Nuggets of Science ha scritto: > Non vedo come una clessidra possa violare > la relatività di Einstein. C'è una violazione logica. Come puoi leggere meglio in un altro mio commento sempre qui, se infatti sistemi un'alta clessidra in un forte campo gravitazionale, i granellini di sabbia, levitano assurdamente a mezz'aria. > Nel video che hai linkato non mi sembra che si arrivi > a questa conclusione. E c'è anche una violazione sperimentale. Il ragazzo del video che ti ho segnalato dice che mette in rotazione una clessidra della durata di 5 minuti, e quando la fa effettivamente ruotare, i granellini di sabbia impiegano viceversa pochi secondi a spostarsi nell'altra ampolla. > L'articolo teorico a cui accenni, invece, qual è? > Chi l'ha scritto e dove si trova? Ho guardato meglio e sono semplicemente delle risposte autorevoli fornite su di un sito web credo USA, ed infatti relative alla gravità artificiale e alla eventuale corrispondente dilatazione gravitazionale del tempo. Questo è il sito web: physics.stackexchange.com/ Ecco invece esattamente il link accorciato alla pagina web delle suddette risposte che ho trovato il 4.01.2021 e ritrovato pochi secondi fa ricorrendo alla Cronologia del browser: tinyurl.com/y3ltggb4 Ti consiglio di guardare anche le mie 2 pagine web: sites.google.com/view/rotellaversuseinstein2020 sites.google.com/view/rotellavslorentz Ciao e grazie a te per l'attenzione che stai spendendo.
Mi sfugge il meccanismo intrinseco attraverso il quale la massa curva lo spazio tempo. Inoltre chi fornisce l'energia per mantenere in permanenza questa deformazione di una struttra verosimilmente elastica? Se il conto energetico finale lo paga il corpo coinvolto, questi alla fine evaporerebbe. Un po come dire che la mera esistenza nello spazio richiede energia. Mi sembra che Einstein non abbia fornito alcuna spiegazione. Grazie
Ciao Antonello! Grazie della bella domanda. Mi ha fatto riflettere molto e seleziono questa domanda per il video sulle risposte sul tempo che uscirà questo mese. Ti rispondo lì! :) Ciao, Simone
Il buco nero come qualsiasi altra cosa ha una fine della sua vita, tuttavia essendo un corpo dotato di massa infinita, da ciò che ho capito al suo interno il tempo è rallentato al massimo, questo non fa si che abbia una vita residua pressocchè infinita?
Penso che tu ti riferisca a quando scendono sul pianeta dove vengono travolti dalla grande 🌊. Il pianeta nel film si dice orbiti molto vicino al buco nero Gargantua quindi la sua curvatura oltre a produrre onde mareali spettacolari rallenta il tempo rispetto a chi resta sull'astronave lontano dal BN. Infatti la dilazione temporale si evince solo quando tornano indietro e il collega è invecchiato tantissimo. In realtà per avere un effetto così pronunciato il pianeta avrebbe dovuto trovarsi così vicino da polverizzarsi quindi Nolan ha forzato il concetto per esigenze di sceneggiatura..... altrimenti marph non avrebbe potuto invecchiare abbastanza. Spero di averti risposto anzi
Ciao Logan! L'amico Marco l'ha descritto molto bene nel suo commento in tua risposta. Se vuoi carpirlo (e capirlo) intuitivamente, pensa a questi passaggi logici: - Vicino al buco nero c'è un forte campo gravitazionale (dovuto alla massa del buco nero) - Ciò è equivalente ad una forte accelerazione, ad un moto accelerato (è il principio di equivalenza di Einstein; vedi la puntata numero 2 di questo video) - Laddove c'è una forte accelerazione, le velocità tendono ad aumentare - E laddove un oggetto si muove, il tempo rallenta rispetto ad un altro osservatore rispetto al quale si muove (questo si capisce intuitivamente nel video "Perché il tempo rallenta se ci muoviamo?". Eccone il link: th-cam.com/video/NjRj6txsbs4/w-d-xo.html) Spero sia più chiaro! A presto, Simone
Ottimo video ma dal nostro punto di vista rispetto ai buchi neri noi siamo Luis o Albert ? Per vedere che essi fagocitano tutto dovremmo essere Albert ma noi , li osserviamo come Luis , da lontano quindi come funziona?
C'é um motivo perché il valore della velocitá della luce sia proprio quello che é, e non un altro? Perché proprio 300.000 km/s e non 30.000 o 3.000.000?
Ma se lo spazio tempo viene deformato dalla massa, e la luce segue lo spazio tempo, se tra l'osservatore e la stella osservata ci sono masse diverse allora le deviazioni della lente gravitazionale dovrebbe essere diversa. Ma dici che invece è un valore fisso. Non mi è chiaro. Grazie
I gravitoni sono stati teorizzati dalla teoria quantistica, ma la loro esistenza non è mai stata confermata. Non per caso il problema principale oggigiorno è proprio quello di creare una teoria quantistica della gravità che metta insieme la relatività con la meccanica quantistica. Ma penso che per fare la domanda che hai fatto queste cose le sai già.
@@giraldiro alcune cose le so, ma non capivo chi li avesse teorizzati, giusto la meccanica quantistica funziona bene senza gravità, ora se non erro la teoria più accreditata che dovrebbe unire M.Q. e R.G. dovrebbe essere la teoria della gravità a loop del dott. Carlo Rovelli
@@alexferro2824 su questo non so dirti. Molti pensano che sia la teoria delle stringhe, anche se in circa 40 anni non ha mai avuto una conferma sperimentale. A ciò saprà risponderti meglio Simone che fa il fisico di professione.
Ciao Alex! I gravitoni sono ipotizzati dalla teoria delle stringhe, per simmetria rispetto alle altre forze, per le quali abbiamo trovato delle particelle intermediarie della forza. Come dicevate tu e Giraldiro, i gravitoni sono predetti dalla teoria delle stringhe (che parte da un approccio particellare, della MQ) mentre altre teorie come la teoria a loop di Rovelli partono da un approccio di teoria dei campi (dal lato della relatività insomma). Vi sono poi altri approcci alla gravità quantistica e credo che si stia giungendo alla conclusione che la gravità quantistica sarà una fusione di questi approcci. Realizzerò una serie proprio su questo nel 2021! Comunque, per riprendere anche ciò che dici nella tua domanda, la RG non implica che i gravitoni non esistono. I gravitoni possono esistere, ma semplicemente la RG affronta la gravità da un punto di vista che non permette di predirne l'esistenza. Così come la MQ offre un punto di vista incompleto della Natura. Per questo bisogna fonderle :) Simone
Ciao Costinel! Non necessariamente. Nella fusione di due stelle di neutroni molta materia è scaraventata verso lo spazio esterno. Se la massa del nucleo centrale rimanente è abbastanza grande, essa collassa in un buco nero, altrimenti rimane una stella di neutroni (normalmente più grande delle due che si sono fuse). Il limite di massa, per stelle altamente rotanti, sembrerebbe essere di poco più di 2 masse solari :) A presto, Simone
@@PepitediScienza Grazie per aver risposto. Il limite di massa è diverso se la materia ruota ad alta velocità? Se si, allora se si imagina un oggetto di una certa massa spinto a una velocità prossima alla luce può collassare in un buco nero.
Ciao Costinel! Se una stella ruota su sé stessa, la forza centrifuga si oppone alla gravità e questo consente di avere stelle di neutroni più massicce. Ma c'è un limite massimo di massa oltre il quale la stella collassa comunque in un buco nero. Ma se prendi un oggetto con massa inferiore a quel limite, per quanto tu lo faccio ruotare velocemente, questo non implica che collassi in un buco nero :) Simone
@@PepitediScienza Buongiorno professore! Questo limite massimo di massa è un limite dato dallo spazio stesso, quindi sarà diverso per le stelle che si trovano vicino al centro della galassia rispetto a una che si trova nella periferia? Lo spazio ha un limite massimo di velocità e un limite massimo di massa a quanto pare. Grazie.
Ciao Costinel! Non vedo perché il limite massimo di massa di una stella di neutroni dovrebbe dipendere dal punto in cui si trova rispetto al centro della galassia. Qual è il ragionamento dietro la tua domanda? Grazie! :) Simone
Non so se la domanda è posta nel senso giusto ma se una stella avesse un campo gravitazionale cosi forte da non poter vedere la sua luce da lontano? Però non so magari un campo gravitazionale cosi forte lo hanno solo i buchi neri...
Correggimi se sbaglio, ma quindi tecnicamente abbiamo già inventato una macchina del tempo, la giostra. Per una persona che si trova sulla giostra ed è sottoposto alla forza centrifuga il tempo scorre più lentamente, corretto? Quindi la macchina del tempo più potente che abbiamo è quella che usano i piloti militari per allenarsi a résistere al g lock prima di svenire...
Ciao Giacomo! Il tempo ha così tanti aspetti che definirlo in una frase è impossibile. Proprio per questo ho creato questa serie. Ogni episodio tocca un aspetto del tempo. Perché scorre dal passato al futuro? Perché rallenta se ci muoviamo? Che relazione c'è con il mondo microscopico? Ecc. :) Simone
1. Il Sole gira attorno alla Terra?! No, la Terra gira attorno al Sole! 2. La Massa curva lo Spazio?! No, lo Spazio curva la Massa! Come nel caso “1”, anche nel “2” i calcoli si semplificherebbero?
25:48 magari non ha importanza, ma non viene spiegato in che modo Albert, avvicinadosi all'orrizzonte degli eventi, vede Luis; lo dovrebbe vedere sempre più accelerato e Luis sarebbe già morto da migliaia, milioni o miliardi di anni, corretto?
Ciao DANNYtheBOY! Bella domanda. In realtà non necessariamente. Considera che Albert cade verso il buco nero e non si ferma all'orizzonte. Per lui l'orizzonte non è un limite fisico, tangibile. Albert cade e ci impiega un tempo finito per arrivare e passare l'orizzonte. Ciò che vede prima di attraversare l'orizzonte sono sicuramente degli eventi sempre più accelerati (Luis incluso), ma quanto riesce a vedere dipende da quanto tempo rimane fuori dall'orizzonte. Devi pensare che Albert non rimane per secoli all'orizzonte, come invece dichiara Luis :) A presto, Simone
@@PepitediScienza Sì certo, ho scritto avvicinandosi infatti, ad un certo punto lo supererà, ma che siano ore, giorni, settimane, mesi o anni, tutto il tempo passato in prossimità, soprattutto gli ultimi chilometri, metri (effetto estremo) corrisponderebbero a centinaia/migliaia/milioni/miliardi di anni per Luis, dove l'effetto del campo gravitazionale è relativamennte molto basso. Poi stavo pensando ora che oltre all'estrema gravità del luogo in cui si trova, Albert si dovrebbe muovere a velocità prossime a C, i due effetti si sommerebbero in tal caso? Il divario temporale tra i due si impennerebbe in modo quasi incalcolabile?
Ciao DannytheBOY! Sì, esatto, i due effetti si sommano, come dici tu. :) Nell'esperimento mentale di Albert e Luis ignoriamo questo per concentrarci sugli effetti del campo gravitazionale :) Simone
Mi perdoni prof.,ma siccome io penso che il tempo è fermo, e che sia l entropia a muoversi entro il tempo, il buco nero per me rallenta l entropia e non il tempo, cioè mi spiego con un esempio pratico, se l astronauta Albert del suo video accendesse per assurdo un falò nelle vicinanze del buco nero,vedrebbe il falò bruciare molto piu lentamente che sulla Terra,ma non perchè rallenta il tempo ma perchè rallenta l entropia del falò.So benissimo che vado controcorrente asserendo queste cose,e avrò commenti che mi daranno del matto da parte di qualcuno che leggerà.
Ciao Fernando! Niente ti vieta di fare un'ipotesi diversa. La difficoltà è poi dimostrare che tale ipotesi è vera. In questo caso il punto più ostico mi sembra quello in cui dici che l'entropia "si muove dentro il tempo". Questo "muoversi" è di difficile concretizzazione. :) Ma su Pepite, come in ogni ambiente scientifico che si rispetti, le ipotesi sono le benvenute. Da molte ipotesi azzardate sono nate teorie ora alla base della scienza :D Ciao! Simone
Ciao! 😀Se vuoi approfondire la tua comprensione del tempo, ti invito a leggere il mio libro "Capire il tempo e lo spazio"📘(lo trovi qui: pepitediscienza.it/libro_relativita_yt_m) e a seguire il mio corso online di Relatività Ristretta: pepitediscienza.it/corso-relativita-ristretta_yt_m. Un abbraccio! 😊Simone
Studio qualcosa di completamente diverso, ovvero all'Allaccademia di Belle Arti e per un progetto mi sono ritrovata a dover approfondire la teoria della Relatività. Così ho scoperto i tuoi video quasi per caso, ti dico solo un enorme GRAZIE perché grazie a te ho riscoperto la curiosità per la fisica persa ormai da tempo. Veramente complimenti continuerò a seguire i tuoi video così da poter imparare sempre cose nuove e interessanti!✨
Ciao Giorgia! Che piacere leggere il tuo messaggio! Mi fa molto piacere. Grazie di cuore. A presto allora e benvenuta su Pepite :) Simone
E anche stavolta mi hai fatto fare le ore piccole! Complimenti Simone, da naturalista sto scoprendo piano piano la bellezza della fisica, una lacuna che sto colmando solo adesso e grazie ai tuoi video è un po' più facile :D
Ciao Mario! Grazie di cuore! Mi rende molto felice :) A presto, Simone
Salve DR Simone, ho comprato recentemente il tuo libro capire il tempo e lo spazio. E molto intuitivo e spiegato in maniera semplice perché io non ho una laurea in fisica. Sono un ingegnere e ho fatto un esperimento dopo aver letto il tuo libro. Avendo come strumento di misura un metro laser digitale max. 1000 m che mi serve per i cantieri e materiale elettrico fibra ottica ecc. Ho puntato il laser su una bobina di 10 m F.O. disposto a raggio spirale di 15 cm che il capocorda di questa aveva una lente per attacco collegamenti apparati di telecomunicazioni. Mi misurava non 10 m ma molto di più 980 m ma puntando con un certa inclinazione se no il misuratore mi display errore. Ho fatto vari tentativi, ho cambiato il raggio e il passo spirale all' altro capo della F.O. ci ho messo una gomma e quando ci sparavo il laser per misura si è spostato e se è capovolto la gomma sul tavolo. Come è possibile? Il misuratore laser misura in base al ritorno del tempo di riflessione sul muro del raggio laser. E possibile che il raggio laser dentro una spirale ottica rallenta la velocità della luce? Io le varie misure lo risolte con la formula E=lampda*c^2*Lun(F.O.)/(raggio ingresso laser -- raggio finale più piccolo). Funziona meglio con un cavidotto in alluminio e spirale più fitta non disponibile in commercio. Ho rallentato un fotone laser a gluone (o gravitone)?. E quindi i gravitoni particelle che i scienziati ricercano dicendo responsabili di gravità non esistono? Ora se avevo un 100 km F.O. all'altro capo avrei potuto costruire un punto buco nero ?
DR Simone complimenti. una delle cose per me difficili da pensare è questa.
si accende la luce, parte un fotone e viaggia già alla velocità della luce, difficile da capire.
Grazie Baroni,vedo che quando lei inserisce dei video da anche delle risposte,interaggisce anche con tante personi"ignoranti" e comuni a differenza di tanti altri che hanno imparato a "memoria" tanto nozioni o scoperte dettate da altri e pensano chi siano frutto della loro mente.
Ciao Simone, complimenti per la tua preparazione per cui riesci a rendere semplice e intuitiva una materia per certi versi astratta proprio per la nostra scarsa capacita di percezione della realtà, vorrei capire a livello quantistico, cioè a livello di particelle elementari, cosa fosse la gravità...e se potessi fare un video che spiegasse nel particolare le funzioni di tutte le particelle sub atomiche che costituiscono la materia fin'ora scoperte e cosa gli scienziati stanno ancora ricercando con la sperimentazione che a livello matematico hanno gia scoperto.
Grazie infinite della tua opera di divulgazione
Tu e Alan siete i miei riferimenti, ogni video che vedo aumenta la mia curiosità.
Stiamo parlando di due livelli di divulgazione diversi, ovviamente,. Ma per me che ho solo qualche lontana e scarsa reminiscenza liceale, siete entrambi il mio conto alla rovescia ad arrivare a casa la sera per poter imparare qualcosa.
Grazie per la tua capacità di spiegare, con profondità e leggerezza.
La mia stima per la completezza e semplicità con cui esponi i paradossi attuali e gli orizzonti della prossima teoria della gravitazione. Grazie!
Ciao Antonio! Grazie di cuore! Mi rende orgoglioso del mio lavoro di divulgazione :) Simone
Hai una proprietà fantastica e unica me, capisco benissimo tutto quello che dici.... Ogni volta che ti seguo mi rimane stampata nel mio cervello arrivederci Simone alla prossima lezione. Un saluto da Fano provincia di Roma antica che io amo Nevio.
Davvero notevole, grazie mille per quello che fai!
E' un piacere guardare i tuoi video, anche per chi, come me, non ha studi universitari. Grazie!
Complimenti, ti seguo da tempo e ho acquistato i tuoi libri. Grazie per il tuo impegno nella divulgazione scientifica
Ciao Carmelo! Grazie mille per il tuo supporto e per il tuo entusiasmo! :D Un abbraccio, Simone
Era ora che capissi questa fisica e si che e`una vita che lo volevo :Grazie e`un vero arricchimento .
Ciao Marino! Mi rende molto felice! Grazie :) Simone
Bravissimo! Mi auguro che lei sia anche un doppiatore, data la sua voce curiosa e molto particolare.
Ciao Lydia! Ti ringrazio :) In questo video sono doppiatore di me stesso eheh ma sarebbe bello fare il doppiatore :) A presto! Simone
@@PepitediScienza Sicuramente in un universo parallelo sarà un doppiatore, in questo "accontentiamoci" che faccia il divulgatore scientifico.
Grande simo! Carisma eccezionale peer uno scienziato, voce davvero gradevole, sei un piacere da ascoltare.
Ciao Francesco! Grazie di cuore davvero! :) Simone
G
&) - s
Gsss
Lezione BELLISSIMA!Grande PROF!!!
Ciao Fernando! Grazie mille! :) Simone
Simone, guarda come la dilatazione gravitazionale del tempo smentisce il principio di equivalenza della RG
Il principio che ha dato origine alla RG è detto di equivalenza perché in esso un osservatore solidale con le masse in moto (per esempio un osservatore chiuso in un armadio) non è in grado di distinguere un'accelerazione dovuta a una forza esterna da quella prodotta da un campo gravitazionale.
Principio che viene immediatamente smentito, dico io, dalla stessa sedicente dilatazione gravitazionale del tempo.
Basta infatti sistemare all'interno del suddetto armadio una serie di orologi a diverse quote:
- se l'accelerazione è dovuta a una forza esterna, le lancette degli orologi ruotano tutte alla stessa velocità
- se l'accelerazione è prodotta da un campo gravitazionale, le lancette degli orologi NON ruotano tutte alla stessa velocità.
Ma come è possibile che nessuno ci abbia mai pensato prima ? ... mah !
Ciao, Giovanni.
Ciao Giovanni! La tua è un'ottima osservazione che fece anche Einstein e si spiega tutto bene nell'ambito della RG. Nessuna contraddizione.
Il fatto è che il Principio di Equivalenza vale per dimensioni infinitesime dell'ascensore (o armadio) e questo si traduce matematicamente nel limite di equivalenza tra una superficie piana ed un punto della superficie curva dello spazio-tempo. Di solito non si menziona questo punto sottile nell'esperimento mentale di Einstein dell'ascensore tirato da una fune, ma è matematicamente essenziale perché tutto quadri. Quindi complimenti per l'ottimo commento e spirito di analisi, Giovanni. Grazie! :) Simone
@@PepitediScienza
Ciao SImone!
Le dimensioni infinitesime dell'ascensore (o armadio) non c'entrano proprio nulla, perché il principio di equivalenza vi prescinde, e prescinde (vedi appena dopo) anche da dove è posizionato l'osservatore, smentendo anche in ciò Einstein che infatti sosteneva che bisognava cadere insieme all'armadio per avere evidenza del principio di equivalenza.
Il principio di equivalenza infatti è un'evidenza sperimentale dimostrata facilmente in ambiente macro, non solo, ma che prescinde, ripeto, anche da dove è posizionato l'osservatore.
Se non ci credi eccole le dimostrazioni:
- qui siamo su di un normalissimo prato del pianeta Terra con l'osservatore (una telecamera) che cade insieme alla capsula (ovvero l'armadio, ovvero l'ascensore): th-cam.com/video/QVWtVATBdWY/w-d-xo.html
- qui siamo in una normalissima anonima aula universitaria sempre del pianeta Terra con l'osservatore (una telecamera) fermo in un banco all'interno della medesima aula : th-cam.com/video/m2SzDTvrFeQ/w-d-xo.html
Ergo: essendo vera, perché sperimentalmente vera l'ipotesi (il principio di equivalenza), siccome Einstein è giunto ad una tesi (la dilatazione gravitazionale del tempo è un fenomeno fisico reale) che contraddice l'ipotesi di partenza, ripeto, sicuramente vera, allora vuol dire che la tesi (la dilatazione gravitazionale del tempo è un fenomeno fisico reale) è palesemente falsa.
Insomma: è Einstein stesso, che senza rendersene conto, ha matematicamente dimostrato che la dilatazione gravitazionale del tempo NON è un fenomeno fisico reale.
Ciao. Giovanni.
Ciao Giovanni! Il Principio di Equivalenza porta con sé, nella sua definizione il fatto del limite a dimensione infinitesima. :) Simone
@@PepitediScienza è quello che Einstein chiamava validità locale?
Simone buongiorno, Einstein viene ricordato principalmente per il suo contributo nella formulazione della relatività ristretta e generale però a mio avviso comunque porzioni di uno spaziotempo poiché entrambe descrivono la porzione di ∆>0 e non la completezza. Questo porta inevitabilmente all elusione delle sue equazioni ed hai fatto un video in merito, Bell e co...
Contento nel sentirti adoperare termini come imbuto ed uscita poiché rimandano alle figure egizie, ti invito ad osservare abbraccio di Ra, il geroglifico è rappresentazione concettuale e geometrica di quella che vai spiegando. Se osservi il busto di Ra, le curve, rappresentano la forma della materia del suo emergere, l abbraccio è quello fra H-H, non è visibile per prospettiva poiché lo impone la forma che sorgendo asseconda la direzione della luce-energia e crea Cronologia. Grazie come sempre spero tu gradisca intervento.
wow bellissimo video! aver quantificato la dilatazione del tempo la rende un fenomeno molto più comprensibile!
Ciao Ugo! Sì, ho pensato che parlarne solamente non era soddisfacente né per me né per voi! Numeri alla mano :) A presto, Simone
Voi fisici ci aprite la mente ....grazie davvero!!
Complimenti! Bel video divulgativo.
Ciao Nick! Grazie mille! :) Simone
Bravissimo 👏🏼 come sempre!!
Grazie Hermes! :) A presto, Simone
Ho seguito i 3 video realizzati in maniera davvero semplice, graziosa e comprensibile a chiunque...eee che dire?...grazie..davvero! Finalmente argomenti complessi, resi semplici e comprensibili da chi ha mente e passione...grazie ancora 😉...però..io sono curioso... ed ignorante!...devi scusarmi simone, ma ho la terza media...ai miei tempi si lavorava, badando meno all'istruzione ( specie cose così serie e complesse )..quindi mi chiedo: e mi piacerebbe conoscere il tuo pensiero...che temo non potrà mai essere verificato..
Ma se ho capito bene, la luce non può uscire dal buco nero 🕳 e quindi, mi viene da pensare..probabilmente il centro del buco nero, potrà essere bianco...o forse blu...ma in ogni caso non nero ⚫️, visto che noi non possiamo vederlo perché luce non viene verso i nostri occhi 👀....forse, in realtà, il centro dei buchi neri, sono i punti più luminosi nelle galassie...e noi non lo sapremo mai 🙄....forse al centro saremmo disintegrati da tanta luce presente...boohh...dico stupidaggini...ma così vi faccio sorridere un pò..ciao..grazie ancora per tutto 👋
Spiegazioni esemplari 👍✌️
Bravo! Questa mo è piaciuta molto. 👏
Ciao Andrea, grazie mille! :) Simone
Ciao Simone. Vorrei sapere come mai la massa inerziale si accresca indefinitamente all'approssimarsi di V a C secondo la legge E=MC^2. Non mi riferisco all'aspetto sperimentale (è così perchè così è misurato), bensì alla vera e propria intuizione di cosa blocchi la massa dall'accelerare ulteriormente. Mi spiego meglio.
Io trovo intuitivo che per effetto Dopler i fronti d'onda gravitazionali vengano deformati in modo asimmetrico lungo l'asse del moto in modo da rasentare, per V quasi uguale a C, delle sferettine di vario diametro tutte contemporaneamente tangenti in un punto. Credo che la spinta che il campo imprime a tutte le (immaginiamo) micromasse che compongono la massa, ognuna col suo baricentro, sia asimmetrica e nello specifico in opposizione al moto. Nello specifico, per diventare V=C il corpo dovrà sovrapporsi (per ogni massettina) al punto di tangenza, che mi pare si possa immaginare un posto dove un campo normalmente occupante spazio finito viene concentrato in uno spazio infinitesimo. Tira tu le somme.
Il mio ragionamento è corretto? Ma quest'effetto non interesserebbe anche un corpo che viaggi di moto rettilineo uniforme a velocità prossima a C? Sentirebbe questo una resistenza che porterebbe un rallentamento malgrado l'assenza di attriti? Ma chi è sulla massa non dovrebbe vedere le sfere concentriche?
Ti faccio una seconda domanda... un fotone che viaggi alla velocità C in modo tangente alla superfice terrestre al livello del mare avrebbe una deviazione, dovuta ovviamente alla curvatura dello spazio, pari a g? Descriverebbe cioè la stessa traiettoria teoricamente descritta da un oggetto massivo tangente alla terra nello stesso punto a velocità prossima a C? Una risposta affermativa sarebbe molto interessante perchè, come detto da Newton, renderebbe la gravitazione di un corpo qualsiasi indipendente dalla sua massa e quindi, se la cosa vale per m piccole a prescindere, si potrebbe estendere la continuità della cosa per m=0.
Ciao! Sono una nuova iscritta al canale, volevo farti i complimenti per la chiarezza e la semplicità con cui spieghi concetti così complessi permettendo a tutti di comprenderli :) E pensare che ai tempi della scuola non ci capivo nulla di fisica (fin dalle misteriose equazioni del moto del proiettile), se qualcuno me l'avesse spiegata in questo modo sarebbe stato molto diverso. La relatività dello spaziotempo mi affascina tantissimo, ma mi chiedevo: nell'esperimento dell'orologio sul tavolo come si è potuto accertare che la differenza riscontrata dipendesse proprio dal tempo e non fosse il funzionamento degli orologi stessi, ad esempio, ad essere influenzato in qualche modo dalla differenza di gravità? Grazie e alla prossima!
Ciao OrnyLumi ! Benvenuta a Pepite! :D
Bella domanda ! Due ragioni.
1. Il funzionamento degli orologi atomici si basa sul decadimento radioattivo di certi atomi di Cesio. Quindi non ci sono ingranaggi che sono influenzabili dalla gravità.
2. Per il principio di relatività, ogni altro orologio o meccanismo o processo biologico rallenterà allo stesso modo che l'orologio atomico, perché se così non fosse, allora un esperimento potrebbe rilevare che il tempo rallenta diversamente per orologi o processi diversi, ma questo viola il principio di relatività secondo cui tutti gli esperimenti sul pavimento devono dare gli stessi risultati di quando operavi sul tavolo (ciascuno rispetto al proprio orologio).
Domani (domenica 28 febbraio) faccio la prima live di Pepite! Se vuoi ti aspetto a questo link alle 18: bit.ly/3kd79Mh Ciao! :) Simone
Chiaro, grazie! Il dubbio mi nasceva proprio dal fatto che solo con un orologio atomico, credo, è possibile rilevare differenze così piccole, per cui non si possono confrontare i risultati con esperimenti di tipo diverso. Ma il punto 1 risolve il problema :) Alla live ci sarò!
Professore, aggiungo ,un altro pensiero,con la teoria che o scritto nel altro commento ,si può spiegare anche ,il rumore,che i astronomi sentono in tutte le direzioni del universo ,e loro dicono che e l'ego del big beng ,ma per me e semplicemente la carica elettrica che a lo spaccio ,perché quel rumore e in tutte le direzioni,se fosse del big beng,dovrebbe essere ,provenire da una direzione ,o no?Poi un pensiero su una cosa detta dal fisico della teoria del tutto Hopkins,lui se mi ricordo bene fantasonte che se ci fossero due buchi neri vicino al altro,una presunta navicella stellare ,per andare dal punto A al punto B ,le due buchi neri con la loro forca ,avrebbero piegato lo spaccio ,e i due punti A-B si troveranno l
piu vicini,e per ciò anche il tempo della traversata sarebbe minore ,e così secondo lui abbiamo a che fare con un viaggio in tempo ,Ma li dire ,quando mai ,!? Hai semplicemente accorciato la strada ,e così anche il tempo,,ma non hai fatto un viaggio nel tempo ,Mi sono spiegato?Poi iin pensiero su quella teoria che se ci fosse u stagione spaziale ,e per fare che a bordo suo ci fose la gravità ,bastava farla girare, intorno a un ase, Ma mi chiedo scusa per la mia , (inioranca) ma s'to ase chi o che cosa lo mantiene Fermo ,la su ,se no ,l stacione non può girare?
Sempre interessantissimi i tuoi video.
Ciao Giraldiro! Grazie mille! :) Simone
@@PepitediScienza pensa come sto! In un altro commento ti ho chiamato Andrea😂 ho un amico che si chiama Andrea Baroni😂😂 devo aver avuto un lapsus.
Ahahah Infatti mi sembrava di aver letto Andrea ahah 😂😂😂
Bellissime ed interessanti le tue lezioni, soprattutto per chi come me non "mastica" la fisica ma che ne è affascinato
Ciao Roberto! Grazie mille! Sono molto contento che la fisica affascini anche te e che ti piaccia il mio lavoro di divulgazione. A presto! :) Simone
Cosa ne pensi delle critiche di Tesla alla relatività? Tesla, in particolare, si domandava: come possono lo spazio e il tempo senza proprietà, subire trasformazioni da forze reali come i campi gravitazionali?
Ciao Andrea! Le critiche di Tesla alla relatività, nel 1935, sono state tutte smontate dalle prove sperimentali della relatività generale e non sono affatto difendibili. Probabilmente è difficile, anche per un genio, abbandonare alcuni principi fondamentali con i quali si è cresciuti (in questo caso, l'esistenza di tempo e spazio assoluti). Accadde anche ad Einstein, che non riuscì mai ad assimilare l'idea che la nostra conoscenza del mondo quantistico possa essere solo parziale. ;) Grazie della domanda! Simone
@@PepitediScienza No, ma il problema che pose Tesla non riguarda l'assolutezza dei concetti di spazio e tempo; riguarda proprio l'impossibilità che questi due enti possano subire trasformazioni, per il fatto che non hanno proprietà fisiche.
Ora non ho sotto mano la citazione dello scienziato; tuttavia ha sollevato un problema tutt'altro che sorvolabile.
Detto in sintesi, ciò che ha proprietà è esclusivamente la materia, la quale è il prodotto del tempo moltiplicato per lo spazio, in cui rientrano le relazioni causali.
Un tempo senza spazio e uno
spazio senza tempo sono impossibili. Di conseguenza tutto l'universo è fatto di materia ed energia, e non esiste spazio vuoto di campo. Affinché ci
sia per noi un’esperienza del permanenere e della modificazione è necessario che spazio e tempo confluiscano in una
stretta unità. Questa unità è la materia, la quale ha quella
permanenza e stabilità che possono essere riconosciute allo
spazio pensato senza tempo; mentre rispetto allo spazio “pensato con il tempo”,
la materia vuene concepita come
in continua modificazione di stato, in continuo movimento.
Sono un filosofo, non un fisico, mi sono occupato di relatività alcuni anni addietro per le implicazioni in ambito filosofico. Ho scoperto per caso il tuo canale e devo complimentarmi con te per le tue ottime qualità di divulgatore. Tuttavia ritengo che la relatività produca troppe contraddizioni per essere presa sul serio in ambito filosofico. Magari se ne potrà discutere in opportune sedi.
Ciao Andrea, magari un giorno quando questa situazione del covid ci permetterà di viaggiare, faremo una bella discussione filosofica faccia a faccia :) Per ora non ci resta che aspettare eheh :) Ciao! Simone
@@PepitediScienza Si, sarebbe molto interessante, soprattutto porre delle questioni in merito alla congruenza teorica (coerenza logica) della relatività. Io ne ho alcune.
Tralasciando il postulato sull'inviolabilità della velocità della luce, secondo me da vedere, comincerei col fare un'obiezione, convinto che un esperto come te possa dare delucidazioni.
All’inizio della sua trattazione Einstein parla di trasformazioni tra coordinate, ma alla fine quello che ottiene sono trasformazioni tra metriche, ovvero esattamente il contrario di quello che si era prefisso.
Se la metrica apparente si contrae, la coordinata si dilata e viceversa. Infatti se t’ è il tempo proprio, ovvero la coordinata temporale osservata da un osservatore nel sistema “in moto” sul proprio orologio, e t il tempo improprio, ovvero la coordinata osservata sul medesimo orologio “in moto” da un osservatore “in quiete”, quando l’osservatore nel sistema in moto vede le ore 12 sul proprio orologio - coordinata t’ - l’osservatore “in quiete” dovrebbe vedere tale orologio andare indietro, ovvero segnare un’ora minore, ad esempio le 10 - coordinata t. In realtà ciò è l’esatto contrario di quanto espresso dalla trasformazione per i tempi di Einstein, che, se interpretata correttamente come trasformazione tra coordinate, fornisce il risultato assurdo che l’osservatore “in quiete” vedrà l’orologio “in moto” t’ andare avanti rispetto al proprio tempo t, ovvero vedrà il futuro, e non il passato del sistema in movimento.
Grazie e a Presto!
Affascinante
sei il migliore
Molto molto interessante, grazie. Questo video mi ha fatto tornare in mente un vecchio interrogativo che non ho mai compreso a fondo: se il tempo è relativo e cambia da luogo a luogo dell'universo in base alla velocità o dalla presenza di masse nelle vicinanze, come facciamo a datare l'universo? Rispetto a noi il big bang c'è stato 14 miliardi di anni fa o rispetto a chi? Può essere che per qualche osservatore l'evento sia avvenuto in altro periodo?
Ciao Andrea! Ottima domanda.
Sicuramente le nostre misurazioni dipendono dal luogo da cui osserviamo nell'Universo. Un'altra civilizzazione, in un altro luogo dell'Universo, potrebbe misurare per esempio quanto le altre galassie si allontanano dalla loro e tale velocità si riferirà alla loro misura di tempo (diversa dalla nostra). Quindi misureranno l'età dell'Universo in altre unità e dunque otterranno un altro numero.
Ma il punto è che entrambe le civilizzazioni si riferiranno allo stesso evento. Indipendentemente da quale unità di tempo stiano usando per misurarlo. :) Simone
@@PepitediScienza certo Simone, grazie del tuo chiarimento. Indipendentemente dalla unità di misura del tempo, chiunque nell'universo collocherebbe gli eventi lungo lo stesso asse temporale e alla stessa distanza (es prima big bang, poi formazione atomi, inflazione, formazione galassie, ecc). Ho letto di qualche teoria che considererebbe tutto il tempo presente, passato e futuro già esistente, esattamente come tutto lo spazio che esiste c'è sempre. È solo una teoria, o è proprio un modello dimostrato? Mi rifiuto di credere che "il futuro è già scritto" e che tutti i miei sforzi per crearne uno buono siano vani! Ahahah
Ciao Andrea! Ahah! Guarda, si chiama Eternalismo e ne parlo nel video "Esiste solo il presente?" verso la seconda metà del video. Io credo che sia un estremo facile da immaginare, ma che poco derivi dalle osservazioni della Natura. La realtà (descritta dalla realtività) sta a metà strada, come argomento in quel video, tra l'Eternalismo e il Presentismo. :) Simone
Ciao! PErchè se la gravità non è altro che la deformazione dello spazio tempo si sta cercando il gravitone come particella responsabile della gravità? O vale solo nel mondo quantistico?
Ciao Fabiana! Ottima domanda. L'approccio della relatività generale alla gravità è differente dall'approccio che parte dalla meccanica quantistica. Come dici tu, nel secondo approccio la gravità è vista come un'interazione che deve rispettare la simmetria che si è trovata nelle altre interazioni. Ovvero anche la gravità deve possedere certe proprietà come le altre interazioni. Una di queste è l'esistenza di un bosone vettore della interazione. La teoria che prevede l'esistenza di tale gravitone è la teoria delle stringhe. Ho in piano di parlarne quest'anno :) Ciao e grazie! Simone
Nel video precedente con il rotor era possibile vedere che il tempo rallentava dal punto di vista dell’osservatore esterno, ma NON di quello interno. Il fisico esterno lo poteva considerare un effetto relativistico. Quello interno percepiva un effetto gravitazionale (analogamente all’ascensore-razzo) senza che il suo tempo proprio cambiasse. Cosa sarebbe successo se dopo aver fatto molti giri sulla giostra il fisico interno al rotor avesse portato il suo orologio atomico a confronto con quello del fisico esterno?La situazione sarebbe analoga a quella del paradosso dei gemelli? Insomma, si trattava comunque di tempi relativi all’osservatore come avviene in relatività ristretta. Nel caso di questo video invece non riesco a ragionare nello stesso modo. È come se un terzo osservatore veda due orologi accumulare differenze “reali” di tempo l’uno rispetto all’altro. E siccome non so dove mettere questo terzo osservatore devo concludere che i due tempi propri sono diversi in senso assoluto (che è un po’ come dire che siano assoluti); si parla di differenze registrate negli orologi stessi anche senza prendersi la briga di riportarli nello stesso luogo dello spazio-tempo e di metterli a confronto. In generale, ogni volta che si parla di rallentamento del tempo in un campo gravitazionale o in prossimità dell’orizzonte degli eventi ci si dimentica di riferirlo a uno o a un altro osservatore, e questa cosa mi confonde tantissimo. Non è che una volta disfatti della peculiarità dei sistemi inerziali restino praticabili solo i tempi propri, come se il tempo divenisse una caratteristica intrinseca di ogni campo gravitazionale?
Ciao Alfredo! Grazie del bel commento e domande. Cerco sempre di dire "rispetto a chi" il tempo rallenta, perché come dici tu, altrimenti non ha senso. Lo evidenzio per bene anche nel mio libro. Per rispondere alla tua domanda, se i due osservatori dell'esperimento del Rotor avessero un orologio atomico inizialmente sincronizzato, dopo molti giri del Rotor, potrebbero confrontare gli orologi. Quello che è stato sul bordo del Rotor sarebbe in ritardo, perché è come se fosse stato in un forte campo gravitazionale (equivalente al moto accelerato che ha subito). Non c'è bisogno di introdurre un terzo osservatore. Così come non c'è bisogno di un terzo osservatore per risolvere il paradosso dei gemelli in reltività generale. :) Spero di averti aiutato :) Ciao Simone
@@PepitediScienza Sì Simone, mi hai convinto, infatti riferisci il tempo ad un osservatore anche dopo, quando mandi Albert verso il buco nero. Ma ora, assodato che il tempo esiste solo relativamente ad un determinato osservatore, diciamo che in me si è verificata una specie di "inversione" di quale tempo sia "più oggettivo". Prima pensavo che dopo tutto fosse più oggettivo quello che l'osservatore si porta appresso. Ma se questo "ritmo proprio" pur subendo delle enormi dilatazioni e rallentamenti avvicinandosi ad uno spazio ellittico (o divergendo in uno iperbolico) non fornisce alcun indizio al "proprietario dell'orologio", che non percepisce alcun cambiamento del ritmo, mentre chi se ne sta distante e solidale rispetto ai punti notevoli dello spazio tempo nota "comportamenti strani" nell'orologio dell'osservatore che si muove rispetto alle singolarità. Allora questo tempo "osservato a distanza" è in un certo senso "più oggettivo", o almeno più informativo. Nel senso che se poi avranno modo di reincontrarsi, l'osservatore solidale potrà sempre dire di essere vissuto fisso in un campo costante e perciò è il ritmo temporale dell'altro a essere cambiato. tant'è vero che "ora", durante il confronto, l'orologio in ritardo ha ripreso lo stesso ritmo di quello di Luis. Il fatto che poi per Albert la "dimensione temporale si trasforma in una spaziale", è per me una storia e una rotazione da chiarirmi in seguito. Mi rimangono invece dubbi importanti sulle questioni di simmetria/asimmetria nel paradosso dei gemelli della relatività ristretta. Se sono due razzi che partono accelerando in due direzioni opposte, poi viaggiano a lungo a motore spento e poi invertono la rotta, viaggiano uno verso l'altro a motore spento, quindi rallentano, si fermano e si reincontrano, durante tutto il viaggio osserveranno ciascuno un ritardo nell'orologio dell'altro, ma poi a fine viaggio per simmetria i due orologi dovranno segnare la stessa ora! Non possono essere ambedue indietro. E questo è paradossale! invece lo starter che era rimasto alla base di partenza e aveva dato il via ai due razzi dirà che entrambi sono indietro. La stessa cosa succederebbe se uno dei due razzi senza saperlo rimanesse fin dall'inizio senza carburante nello spazio siderale e azionasse ugualmente il programma di viaggio. Alla fine uscirebbe dall'ibernazione al ritorno dell'altro razzo che invece ha subito due accelerazioni e due decelerazioni e questa volta troverebbe il suo orologio indietro rispetto al pilota che si era ibernato rimanendo in compagnia dello starter (paradosso dei gemelli standard, cioè asimmetrico). Che fine fa il principio di relatività in questo caso? L'equivalenza tra tutti i sistemi di riferimento? L'accelerazione deve essere allora un assoluto, ossia quello che nel viaggio asimmetrico resta con lo starter non sperimenta mai un campo gravitazionale né un'accelerazione, mentre l'altro è visto accelerare e lui stesso, se non vede nulla fuori, sperimenta campi gravitazionali locali in 4 precisi momenti del viaggio.
Mi tocca nel tempo libero studiarmi la relatività. Canale top. Dovrò recuperare un bel po'di video. Complimenti davvero.
Consigli su libri da acquistare specifici?
Grazie
Ciao Ra Ro! Sono contento che ti piaccia il mio lavoro di divulgazione.
Se hai domande sulla relatività, non esitare a scrivermi nei commenti!
Per i libri, domenica 20 dicembre esce proprio un video in cui consiglio 5 libri di scienza. Includerò dei libri sulla relatività. ;) Simone
l'Italia avrebbe bisogno di più Simone come te. Ti stimo e dispiace non averti incontrato prima su questa piattaforma. Diciamo che le basi del Landau , o almeno i concetti sono acquisiti per via di studi di ingegneria pregressi. Vorrei approcciarmi per curiosità, divertimento e ammirazione per i fisici quelli umili. Dopotutto se non ci fosse la fisica non ci sarebbe neanche l'ingegneria ( da telecomunicazionista) .
Un abbraccio a riveder le stelle
Ciao Ra Ro! Ti ringrazio di cuore per le tue parole. Mi spingono a fare ancora di più! :)
Il Landau è tosto! Complimenti per il livello. Io sarò contento di accompagnarti nei concetti di fisica. Sarà un piacere :)
Ma sai che proprio oggi parlavo dell'ultimo verso del paradiso di Dante "E quindi uscimmo a riveder le stelle" ? :) Un abbraccio! Simone
Complimenti Simone e grazie per quello che insegni con le tue lezioni video, chiare e interessantissime.
Vorrei farti una domanda: non capisco un aspetto della gravità. È dovuta alla curvatura dello spazio tempo e un pianeta ne segue la forma muovendosi lungo un'orbita.
Ma se, come esperimento mentale, potessi prendere un pianeta come la terra e "appoggiarlo" in una zona dello spazio curvato da una massa di una stella come il sole, perché il pianeta che semplicemente appoggio senza imprimere alcuna forza dovrebbe mettersi in moto verso la stella e lungo la curvatura dello spazio tempo?
Grazie.
Maurizio
Ciao Maurizio! Ci ho riflettuto e vedi, a parte leggere la matematica delle equazioni, gli unici due modi intuitivi di comprendere perché un oggetto lasciato fermo in un campo gravitazionale si muove spontaneamente verso la massa che genera tale campo (dove "fermo" significa rispetto alla massa che genera il campo gravitazionale) sono:
1. Il Principio di Tempo Proprio Ottimale, che dice che un corpo tende a muoversi lungo traiettorie che massimizzano il suo tempo proprio. Cioè se l'oggetto di cui parli fosse un orologio, il tempo da esso segnato sarebbe il più alto possibile. Parlo di questo Principio di Tempo Proprio in questo video: th-cam.com/video/2VFLibCqSEs/w-d-xo.html
2. Per analogia, un oggetto appoggiato in quiete sul bordo di una parete obliqua, scende spontaneamente verso punti più profondi della parete. Così un corpo appoggiato in quiete in uno spazio-tempo curvo, si muove spontaneamente verso zone a curvatura maggiore, dove tra l'altro il tempo passa più piano.
Ciao! :) Simone
@@PepitediScienza l'analogia del punto #2 sembra fallace: l'oggetto per "scendere" deve essere soggetto ad una forza. È uno dei motivi per cui l'esempio comune delle sfere appoggiate su un piano elastico è fallace, in quanto tale esempio si basa implicitamente su una forza che attira le sfere verso il basso, ed è la stessa forza che l'esempio dovrebbe cercare di spiegare, finendo in un ragionamento ciclico.
@@blakejake4358 L'analogia è effettivamente fuorviante ma necessaria per semplificare. In realtà la gravità deforma lo spazio-tempo, non lo spazio. Un oggetto può essere fermo nello spazio ma non può fare a meno di muoversi nello spazio-tempo, e lo fa alla velocità della luce. Per questo anche modestissime deformazioni allo spazio-tempo come quelle di un pianeta o anche di una piccola stella hanno grandi effetti sugli oggetti sottoposti alla loro gravità.
Se il tempo rallenta, può anche fermarsi del tutto o addirittura tornare indietro?
Bello, come al solito.
Però l'ho seguito con maggiore difficoltà degli altri e, ancora, mi resta difficile, visualizzare il campo elettrico ed il campo magnetico, sfasati.
Mi piace tentare di visualizzare ciò che racconti e qui, faccio davvero fatica ad immaginare se nel campo magnetico, crescono cocomeri ed in quello elettrico, grappoli di elettroni e come sono posti gli uni, rispetto agli altri... scherzo!
Ma é un po' così: se non visualizzo, non capisco.
A tal proposito, a piccoli sorsi arrivo alle conclusioni di Rovelli e ciò facendo, recupero un mio "esperimento" di quando ero bambino.
Ricordo, che mi piaceva osservare il pulviscolo atmosferico illuminato da una fenditura della persiana.
Rievoco il mio senso di meraviglia, nell'osservare quelle particelle di polvere che si spostavano, senza poterne comprendere il moto, se le avessi potute catturare per misurarle: in quello, in fondo, esisteva, anche nel mondo macroscopico, l'indeterminatezza del relativismo quantistico.
Quello che voglio dire, è che in realtà, secondo me, I fenomeni sono osservabili ad ogni livello, se proviamo ad immaginarlo e tutto dipende dalle relazioni che intercorrono con l'osservatore.
Non so se questo coincide col vostro modo di misurare la realtà, ma é quello che penso.
Grazie!
Ciao Giovanni! Stupenda l'immagina che hai evocato della luce che illumina le particelle sospese :)
Quel che dici circa la relazione con l'osservatore e la possibilità di osservare sempre più in piccolo è vero. L'unica cosa è che arrivati ad un certo livello non sono più i nostri occhi gli strumenti, ma strumenti analoghi. :) Buona settimana! Simone
Ciao, potresti fare un esempio di come la teoria della relatività generale agisce in diversi punti della Via Lattea? Cosa cambierebbe se il nostro sistema solare fosse ancora più in "periferia" nella galassia? Ciao e grazie per i tuoi video!
Stupendi Video ! Sarebbe possibile fare un video dedicato unicamente alla possibilità di convertire lo spazio nel tempo in modo che un corpo si possa muovere nel tempo esattamente come ci si muove nello spazio ? Ed una curiosità: s tempo e spazio sono inscindibili, come si spiega il non senso della velocità che è un noto rapporto tra spazio e tempo ?
bellissima la foto del universo, mi chiedevo, (dopo aver visto la zummata e dopo che Lei ha detto che si vedono le galassie 4 miliardi di anni luce,) se le galassie che si vedono prima sono le stesse che si vedono alla fine, ma solo più vecchie, cioè la luce della galassia di 4 miliardi io la vedo adesso nella foto, ma per vederla ho dovuto ingrandire la foto molte volte, quindi magari la luce che vedo durante l’ ingrandimento è la stessa solo che la ripercorro al contrario..... faccio un es, a 10 km vendo un fulmine e chiaramente sento il tuono dopo tot tempo, se io questo suono lo fermo lo immobilizzo (la foto) e inizio ad avvicinarmi al tuono di 2 km il suono è sempre quello ma cambia il momento in cui lo ascolto, se mi avvicino ancora di altri 2 il suono è sempre quello solo che cambia il momento in cui lo percepisco.... quindi dal nostro punto di osservazione, osserviamo le galassie e magari sono le stesse , ma su piani temporali diversi. ps se ho detto una castroneria mi perdoni ma sono solo un appassionato. Saluti
Guardare nello spazio con dei telescopi of altri mezzi che usano comunque le onde elettromagnetiche,
Continuo... significa guardare sia nello spazio che nel tempo, se conosciamo la distanza di un lontano oggetto celeste, sappiamo di vederlo ora così come era al momento in cui la radiazione che arriva nel nostro strumento . Un oggetto che dista , ad esempio, 4 anni
Ice da noi, lo vediamo come era 4 anni fa. Se, nel frattempo, fosse esploso non possiamo saperlo.
Poiché in cielo gli astronomi possono vedere miliardi di galassie , vedono contemporaneamente galassie vicine o lontane, galassie giovani o molto vecchie, ma ci sono comunque criteri abbastanza attendibili per giudicarne distanza ed età.
Ciao Gian Paolo, se ho capito bene la tua domanda, ti chiedi se io sto vedendo l'immagine della galassia lontana come è ora o come era quando la luce è partita dalla galassia, giusto? (Se ho capito male, riproponi pure la tua domanda in formato diverso!)
Siccome per una galassia lontana 4 miliardi di anni luce (circa 40 mila miliardi di km), la luce parte dalla galassie e ci impiega 4 miliardi di anni ad arrivare sulla Terra, noi vediamo la galassia com'era 4 miliardi di anni fa. Se due miliardi dopo aver emesso quella luce è esplosa per esempio una supernova brillantissima, noi non lo possiamo vedere. Dovremmo aspettare altri 2 miliardi di anni per vederla.
Fammi sapere se ho risposto alla tua domanda! :) Simone
@@PepitediScienza Grazie della risposta, il fatto che vedo la galassia come era 4 miliardi di anni fa ci sono e ci sono anche che se è esplosa 2 miliardi fi anni dopo non lo possiamo sapere perché dobbiamo aspettare che quella luce arrivi, quello che volutamente non mi torna è che comunque abbiamo usato un amplificatore (hubble) per andare a vedere cosi lontano, e da qua mi è venuto da pensare in modo contro intuitivo , vediamo se l’ esempio regge, io osservo un esplosione a 2 km di distanza e dopo tot mi arriva il suono.posso dire che l’ esplosione è avvenuta in un ora precisa sapendo la distanza e la del del suono , ma e uso un microfono parabolico, guardo l’ esplosione e il suono lo ascolto molto prima e quindi il risultato del incognita tempo sarà diverso , per me è avvenuto prima di quello che in realtà è avvenuto. con la luce, quello che vedo prima è una galassia che in realtà è ancora più vecchia perché dovrei vederla senza amplificatori. poi mi chiedo anche se ragioniamo con la luce che viaggia in maniera rettilinea oppure curva, ma sono cose che non so (come del resto le altre :-) ) ps immagino che ho detto una cavolata ma mi piace immaginare le cose in maniera diversa anche se non sono del settore, comunque grazie mille della risposta
Ciao Gian Paolo! Ora colgo per bene il punto a cui volevi arrivare.
Il fatto è che Hubble non è un amplificatore. Nel senso che la luce impiega il suo tempo per arrivare al telescopio, e il telescopio questo non lo può cambiare per nulla.
Che poi alcuni oggetti ci sembrino più grandi per effetto di lente gravitazionale, è un altro discorso che non cambia quanto tempo ci mette la luce a muoversi.
Infine, Hubble ha potuto fotografare il Deep Field che ti mostro nel video semplicemente osservando per tanto tempo la stessa porzione di cielo e raccogliendo tutta la luce che gli arrivava da lì. È un effetto di accumulazione di luce, non di amplificazione :)
A presto e grazie della discussione! :) Simone
Si afferma che essendo lontano da un corpo celeste il tempo scorre più lentamente, essendo il tempo terrestre scandito dal movimento del nostro pianeta intorno a sé stesso e intorno al sole ☀️ ma se noi dovessimo fare un viaggio nello spazio il tempo non sarà più lo stesso, quindi al rientro ci renderemo conto che è passato più tempo sulla terra
Una comune clessidra invalida lo status di teoria fisica alla RG.
La RG è solo una teoria matematica perché non regge sul piano logico.
Sappiamo infatti che la RG contempla la dilatazione gravitazionale del tempo, ovvero:
- là dove la gravità è più intensa, il tempo, secondo Einstein, scorrerebbe più lentamente, il che è assurdo.
Prendiamo infatti un comune orologio, ovvero una clessidra molto alta:
- sistemata sulla Terra, dove la gravità ha un basso gradiente, anche secondo la RG praticamente il tempo scorre identico nelle 2 ampolle della clessidra, in quella superiore, da dove i granellini di sabbia cadono, e in quella inferiore, dove i granellini di sabbia si accumulano
- sistemata invece su di un pianeta, dove la gravità ha un elevatissimo gradiente, secondo la RG il tempo scorre più velocemente nell'ampolla superiore e più lentamente nell'ampolla inferiore, di conseguenza i granellini di sabbia scorrono ad un ritmo superiore dall'ampolla superiore, rispetto al ritmo con cui si accumulano nell'ampolla inferiore, ed evidentemente librandosi a mezz'aria lunga la caduta e assurdamente annullando la stessa gravità.
Conclusione: la RG è solo un'assurda teoria matematica e non una teoria fisica, perché la dilatazione gravitazione del tempo che contempla, finisce nientedimeno per annullare la gravità che essa stessa si prefigge di studiare.
Ciao Giovanni!
Una clessidra non invalida la relatività.
Immagina un granello di sabbia che cade dentro la clessidra.
Ignora ora il vetro della clessidra.
Il granello cade, a velocità dapprima basse, per la bassa gravità, poi accelera sempre di più.
Non c'è nulla di strano e non si viola nulla.
Ora aggiungi il vetro della clessidra.
Il moto del granello non cambia.
Quindi vedi che una clessidra non viola nessuna legge :) Ciao e grazie dello spunto di riflessione. Mi è piaciuto molto! Simone
@@PepitediScienza Questo è quello che avviene nel mondo fisico reale.
Nel mondo matematico della RG accade quello che ho già scritto, e che posso ribabire usando altre parole e formulando un'emblematica domanda finale.
Immagina che ad ogni granellino di sabbia corrisponda 1 secondo.
Intanto, come sappiamo, 1 anno è all'incirca uguale a 32milioni di secondi.
Ebbene: secondo la RG, ad esempio, a 1 anno di tempo trascorso nell'ampolla superiore della clessidra, può corrispondere 1 secondo di tempo trascorso nell'ampolla inferiore della clessidra.
Per cui vuol dire che dall'ampolla superiore cadono 32milioni di granellini di sabbia, mentre nell'ampolla inferiore arriva 1 unico e solo granellini di sabbia.
Dove sono finiti i rimanenti (32milioni - 1) granellini di sabbia ?
(32 milioni - 1) granellini di sabbia che nel mondo fisico reale sappiano tutti che li ritroviamo nell'ampolla inferiore della clessidra.
Giovanni.
Ciao Giovanni!
Premetto che questa discussione con te mi affascina molto :) Quindi grazie mille.
Vi sono due punti critici nel ragionamento che esponi:
1. Quando dici che il numero di granelli nell'ampolla inferiore indica quanto tempo è passato
2. Quando dici che dall'ampolla superiore sono caduti 32 milioni di granellini e in quella inferiore ne è arrivato solo 1.
Prima di tutto, all'inizio dell'esperimento, tutti i granelli sono nell'ampolla superiore. Supponi che vi sia una lastra metallica che chiude la divisione sup-inf. Tutti i granelli sono accumulati nell'ampolla superiore.
Immagina ora di metterti a osservare il punto esatto in cui ampolla superiore ed inferiori si separano. In quel punto, il campo gravitazionale ha una intensità ben precisa. Quindi quando tu togli la lastra di separazione, i granelli cadono con una accelerazione e velocità precisa. Diciamo che tu hai un orologio da polso e misuri quanti granelli passano da sopra a sotto, proprio alla divisione tra le due ampolle, per ogni secondo del tuo orologio. È un numero preciso di granelli, li vedi passare. Tanti cadono da sopra, tanti entrano sotto.
Se ad un certo momento sono passati diciamo mille granelli dalla separazione sup-inf, se osservi l'ampolla inferiore, essa conterrà mille granelli, alcuni più in basso di altri perché son caduti per primi, alcuni più veloci di altri perché hanno accelerato per più tempo. Alla fine questi mille granelli sbatteranno tutti sul fondo.
Il tempo ad un'altezza qualsiasi dell'ampolla inferiore si può misurare con un orologio o con una piccola clessidra in quel punto, mentre il numero di granelli nell'ampolla inf non indica il tempo passato (tempo passato di quale punto nello spazio?).
Ciao! Simone
@@PepitediScienza Nel mondo fisico reale, se ogni granellino di sabbia è 1 secondo, diciamo che:
- è trascorso 1 secondo perché nell'ampolla inferiore della clessidra c'è 1 granellino di sabbia, mentre nell'ampolla superiore ci sono (32milioni -1) granellini di sabbia
- sono trascorsi 2 secondi perché nell'ampolla inferiore della clessidra ci sono 2 granellini di sabbia, mentre nell'ampolla superiore ci sono (32milioni -2) granellini di sabbia
- e così via, ovvero fino a quando è trascorso 1 anno, e ciò perché nell'ampolla inferiore della clessidra ci sono 32milioni di granellini di sabbia, mentre nell'ampolla superiore ci sono 0 granellini di sabbia.
Insomma: i granellini di sabbia che mancano all'appello nell'ampolla superiore, li ritroviamo pari pari nell'ampolla inferiore, senza che ne sparisca uno che sia uno.
Nel mondo matematico della RG accade quello che con altre parole ho già scritto, ovvero che essendo trascorso 1 anno nell'ampolla superiore e solo 1 secondo nell'ampolla inferiore, allora vuol dire che:
- ci sono 0 granellini di sabbia nell'ampolla superiore
- ma solo 1 granellino di sabbia nell'ampolla inferiore.
Domanda emblematica finale:
- Dove sono finiti i rimanenti (32milioni - 1) granellini di sabbia ?
Ciao, Giovanni.
Ciao Giovanni, il fatto su cui insisto è che tu parti da una clessidra così grande che il tempo passa diversamente a seconda dell'altezza a cui mi trovo nell'ampolla inferiore o superiore, e poi invece assegni un unico tempo all'ampolla superiore e un unico tempo a quella inferiore.
I primi quattro punti del tuo ultimo commento (fino a "senza che ne sparisca uno che sia uno") sono corretti se aggiungi: il tempo di un secondo di cui parlo è quello misurato da un orologio che si trova alla separazione tra le due ampolle.
Il resto invece del tuo commento fa un'assunzione errata, ovvero che il tempo scorra uguale in ogni punto di ogni ampolla. :) Ne convieni?
Simone
Bravissimo 👏
Ciao Fabio, grazie mille! :) Simone
Complimenti grazie
Grazie Leonardo! :) Simone
Buonasera. Avrei una domanda da porle relativamente al tempo: la cosiddetta "freccia" del tempo ha una unica direzione o è possibile, almeno in teoria decelerare fino ad invertirne la sua direzione?
TEORIA DELLA RELATIVITA'
-------------------------------------------
Una delle principali difficoltà è quella delle prove sperimentali che, a motivo dei limiti
infinitesimali imposti dai calcoli, si risolvono, sempre, in nanometri, picosecondi etc.
Fantomatici aerei che fanno un giretto e poi tornano alla base e verificano scostamenti
insignificanti fra gli orologi a terra e montati sugli aeroplani.
Mesoni che percorrono più strada di quanta dovrebbero (fenomeno che potrebbe avere molte altre
diverse spiegazioni)
Il GPS che non funzionerebbe se non ci fossero correttivi relativistici (falso !)
Improbabili gemelli: uno invecchia e l'altro no (tanto una astronave che viaggia a velocità
prossime a C non esiste !)
Scostamenti micrometrici nella retrogradazione dell'orbita di Mercurio.
Potrei continuare all'infinito ma mi fermo qui.
Ho da proporre un esperimento semplice che 'taglia la testa al toro'.
Io vado al Polo Nord e mia moglie va all'equatore (circonferenza all'equatore circa 40.000 Km) dopo
aver sincronizzato gli orologi.
Io mi copro bene perché fa freddo, mi siedo e ruoto su me stesso a 7.5 giri/sec.
Non è una rotazione molto alta e giro così' per un giorno intero !
Rispetto a me, che mi considero fermo, mia moglie viaggia alla velocità della luce (7.5 giri/sec X
40.000 Km = 300.000 Km/sec ....circa)
Dopo aver terminato (è vero che mi gira un po' la testa !) ritorno a casa e pure mia moglie, dopo
aver goduto 24 ore di sole, ritorna a casa.
Dunque, ci ritroviamo il giorno dopo e l'orologio di mia moglie dovrebbe segnare 24 ore in meno,
oppure il mio 24 ore in più !!!!!
Provare per credere !!!!!!
Non si tratta di un moto inerziale ma nulla cambia: le velocità relative sono quelle che ho
descritto.
Suggerisca a tutti i relativisti sposati di fare questa verifica !
Mia moglie mi ha detto che sono solo un imbecille che fa il girotondo al freddo !
SISTEMI DI RIFERIMENTO
----------------------------------------
A proposito di sistema di riferimento privilegiato, a mio parere la questione è mal posta.
Non può esistere 'un vascello' di galileiana memoria se non si considera l'oceano e nemmeno un
'treno' di einsteniana memoria se non si considerano i binari cosi come non esiste la terra se non
si considera il sole.
Parlare di un sistema di riferimento non ha senso se, quantomeno, oltre all'osservatore debba
esserci almeno un osservato (che potrebbe essere un altro osservatore);
ne consegue che si debba parlare di sistema vascello-oceano, di sistema treno-binari o di sistema
planetario (terra-sole).
Stabilito questo, all'interno di un sistema si può trovare un punto comune (che può essere definito
fermo) valido per tutti gli osservatori appartenenti al sistema stesso.
Un saluto.
Nicola Zupo
nicolazupo@libero.it
Grazie Simone , interessante come sempre 👍
Però non riesco a capire una cosa al minuto 20: la luce del sole allontanandosi dalla massa solare dovrebbe accelerare e non rallentare, per cui dovrebbe spostarsi verso il viola e non verso il rosso...
Ciao Bruno!
Immagina di lanciare una pallina verso l'alto. La pallina si allontana dalla Terra e viene rallentata dalla forza di gravità della Terra.
Lo stesso avverrebbe sul Sole (supponendo che puoi resistere alle alte temperature).
E la luce non è da meno. Per allontanarsi dalla massa del Sole, la luce perde energia, come la pallina. Ti quadra? :) Simone
@@PepitediScienza si chiaro! Grazie Simone 👍
@@PepitediScienza Sì, ma la sua velocità rimane costante, giusto? è la frequenza che è vista rallentare per effetto doppler relativistico.
Buonasera, complimenti per la serie l'esempio del rotor mi ha aiutato a colmare le lacune che avevo quindi grazie. Ora una domanda per te o per chi mi sa rispondere:
Nel video (ma anche in altri) si dice più ti avvicini al centro della terra più il tempo rallenta......ma facciamo un esperimento mentale e supponiamo che la terra sia una palla uniforme solida al cui centro la temperatura fosse la stessa della superficie. Facciamo un buco e scendiamo su una scala come prosegue nella parte di sx il grafico del rallentamento del tempo? Sbaglio se dico che al centro di questa grande palla i triangoli dono euclidei e il tempo torna a scorrere "normalmente"?
Grazie in anticipo
Ciao Marco! Bella domanda :)
Seleziono la tua domanda per il video di risposte sul tempo che uscirà questo mese. Nel frattempo ti anticipo che il tempo passa più lentamente (rispetto alla superficie) quanto più ci si avvicina al centro della Terra. :) Grazie mille, Simone
Ciao Marco, ti avevo scritto una cosa sbagliata nella risposta precedente! Il tempo passa sempre più lentamente quanto più scendiamo verso il centro della Terra. (Avevo scritto "velocemente"). Scusami! Il centro della Terra è due anni e mezzo più giovane della superficie :) Ciao, Simone
Ciao, volevo sapere xché dovrei mettere gli estremi di pagamento se tu dici nel video che il file excel x misurare il tempo è completamente gratuito?
Ciao Marco! Per registrarti al sito di Pepite bastano nome, cognome ed email! :) Simone
Esposizione molto chiara. Per quanto concerne i buchi neri super massicci come quello della galassia E87, mi chiedo se sia diventato tale per continuo accrescimento o no. Se fosse per accrescimento, poiché ad ogni incremento di massa corrisponde un analogo accrescimento lineare del raggio mentre il volume del buco nero aumenterebbe col cubo del raggio, si avrebbe una densità decrescente fino a raggiungere valori da vuoto cosmico, oppure siamo certi che tutta la massa si precipita nella singolarità?
Ciao Amedeo! Ci hai visto giusto. La massa si concentra nella singolarità e la densità media all'interno dell'orizzonte degli eventi è bassissima e diminuisce con la dimensione del buco nero. Ma cosa succeda alla singolarità ancora non è noto :) Simone
Grazie, ma comunque penso che dovremmo non considerare realistica una densità infinita quale quella che si verificherebbe nel caso della “ singolarità “ ( volume nullo al denominatore del rapporto massa/ volume ) e pertanto sarebbe molto più logico, a mio avviso, pensare che ,una volta raggiunta la densità delle stelle stelle di neutroni, tutta la massa che vi precipita crea l’ orizzonte degli eventi e magari si distribuisce all’ interno del buco nero in maniera da evitare una densità infinita. D’ altra parte che la massa non vada a finire in un altro universo è da escludere poiché la curvatura gravitazionale ci dice che la massa è ancora tutta presente nel nostro universo.
Ciao Amedeo, le equazioni di Einstein ci indicano che il tempo diviene una dimensione spaziale all'interno dell'orizzonte degli eventi. Quindi da una parte è vero che la massa si concentra tutta nel centro, ma è anche vero che non possiamo credere (come dici tu) ad una densità infinita al centro. È qui che la gravità quantistica dovrà fare luce! :) Simone
Qualcosa non torna nell'esempio dei gemelli su due astronavi: se allontanandosi e invertendo rotta subiscono un rallentamento sincronizzato causato dall'accelerazione e dalla decelerazione, rimane il fatto che il tempo di ciascuno dovrebbe risultare rallentato rispetto all'altro a causa della relativa alta velocità. Per potersi ritrovare al ritorno con gli orologi in sincronia, dovrebbe esserci un lasso di tempo in cui ognuno dovrebbe vedere l'altro soggetto ad un tempo velocizzato.
Simone hai degli occhi stupendi.
La fusione di due stelle di neutroni formano sempre un buco nero?
@@costinelmoraru6646 non lo so proprio... ma Simone é stupendo
Ma adesso cosa centra??? Mha!
Mi piacerebbe approfondire il discorso sulla materia oscura, provare a capirne di più!
PS: Ti stimo un sacco :-)
Ciao Giuseppe! La metto nella lista per il 2021. Spero di soddisfare la tua curiosità presto! :) Grazie di cuore! Simone
Scusa l'ignoranza, non sono un fisico, ma una domanda. Perché al tramonto il sole ci sembra rosso? C'entra qualcosa quello che hai spiegato?
Ciao Davide!
È un effetto diverso.
Al tramonto il Sole è all'orizzonte. Dunque i raggi di luce, prima di raggiungere i tuoi occhi, devono attraversare uno strato di aria molto più grande, rispetto a quando il Sole è alto nel cielo. i raggi di luce al tramonto devono attraversare tutta l'aria tra te e l'orizzonte.
Nell'attraversare l'aria, la luce è deviata dalle particelle dell'aria. Ma la luce blu è deviata di più di quella rossa, quindi la luce blu è dispersa e la luce del Sole diviene sempre più rossa :)
Ciao! Simone
Quindi secondo l'effetto doppler della luce, io che sono un osservatore guardando un auto con i fari accesi che mi si avvicina dovrei percepire un colore più freddo delle luci dei fari dell'auto man mano che l'auto si avvicina a me il colore dovrebbe risultare più caldo?
Buongiorno Simone, grazie per questa bella spiegazione. Se puoi ti chiedo un chiarimento. Se io avessi due orologi, uno qui sulla terra e l'altro sulla superficie del sole. Quello sul sole avanzerebbe più lentamente. Per cui un secondo sarebbe più "lungo". Dal momento che è più lungo, la luce farà lo stesso numero di oscillazioni ma io le vedrò con una lunghezza maggiore, quindi una frequenza maggiore e quindi un colore diverso? Però se un osservatore fosse lo sul sole vedrebbe un altro colore? Grazie mille 😊
Scusa una frequenza minore, stesse oscillazioni ma in un secondo dilatato
Ciao Antonio!
Dipende sempre da chi osserva.
Se io sono sul Sole, insieme ad un atomo che emette della luce, io osservo che questa luce avrà la stessa frequenza e colore della luce che osserva un altro osservatore sulla Terra che osserva un atomo uguale emettere la stessa luce.
Vista dalla Terra, invece, la luce emessa sulla superficie del Sole avrà una frequenza minore, perché il tempo va più piano rispetto alla Terra. Con dei numeri forse è più comprensibile.
Se la luce sulla Terra oscilla 1000 volte al secondo, la stessa luce sul Sole (osservata dalla Terra) oscilla 800 volte al secondo (secondo terrestre). Ma se sono sul Sole, la vedo oscillare a 1000 volte al secondo, perché tutto rallenta: l'orologio, la luce, il tempo in generale.
Spero di aver fatto luce :P
Simone
@@PepitediScienza si, hai acceso la luce : ) io mi ero ingarbugliato, pensato a un tempo più lungo, visto dalla terra, immaginavo che avrei visto più oscillazioni e invece è il contrario. Grazie come sempre. Ciao
Il fatto (per me nuovo) che Newton avesse intuito che la luce venisse deviata dalle masse, mi ha quasi ucciso il mito di Einstein 😒
Ciao Emil, in effetti sono risultati (quelli di Newton) che vengono taciuti normalmente. E ti devo dire: anche all'Università! Per questo mi piace indagare, documentarmi e mostrare i dettagli. Solo così si può comprendere appieno la fisica :) Ma Einstein rimane un mito. eheh Simone
@@PepitediScienza Da qualche parte sentii o lessi che i dati della spedizione di Eddington non erano così nettamente interpretabili a favore del dato Einstein. Considerato l'entusiasmo di Eddington si poteva pensare ad un piccolo "ritocco" dei dati sperimentali. In realtà forse pretendevano troppo, perché quelli che mostri nel video escludevano la deviazione Newtoniana in modo netto fin dall'inizio.
Ottimo! ho imparato altri aspetti nuovi. Vorrei domandare: se fossi in caduta libera sulla superficie terrestre sarei sottoposto sia alla gravità che ad un moto accellerato, il mio orologio andrebbe alla stessa velocità se fossi fermo alla superficie?
Ciao Roberto! Bella domanda!
Un osservatore in caduta libera è equivalente a un osservatore in un sistema inerziale. Ovvero a un osservatore che si muove di moto rettilineo uniforme.
Quindi dal punto di vista della superficie terrestre, il tempo dell'osservatore in caduta libera subirà solo il rallentamento dovuto alla differenza di velocità. :) Simone
@@PepitediScienza ossia, se l'osservatore, a cui implicitamente ti riferisci, fosse distante da quello in caduta libera e dal relativo campo gravitazionale che la provoca azionasse un motore per restare a distanza costante (V relativa = 0) da quello che cade, allora non vedrebbe alcun rallentamento del suo orologio? È corretto?
Complimenti. Ma quando due buchi neri si scontrano le loro singolarità si scontreranno o saranno sempre troppo distanti nello spaziotempo? Perché alcuni buchi neri emettono materia ai poli se il loro campo gravitazionale dovrebbe attirare tutto? All'interno di un buco nero deve esserci per forza una singolarità o potrebbe essereci un oggetto massiccio che poi perdendo energia e quindi massa è campo gravitazionale torni ad emettere luce?
Ciao! :)
1. Due buchi neri possono fondersi e uno entra nell'orizzonte dell'altro, fino a fondersi in un unico buco nero. Te ne parlo nel video sulle onde gravitazionali: th-cam.com/video/XUUDe3c8jdY/w-d-xo.html
2. La materia del disco intorno ad un buco nero (se ha un disco, chiaramente) è convogliata ai poli e poi nei getti dai forti campi magnetici. C'è anche l'effetto opposto di gravità che attira tale materiale verso il buco nero, ma i campi magnetici ai poli sono molto forti e finché la materia si trova FUORI dall'orizzonte, essa può allontanarsi dal buco nero.
3. Ciò che si trova alla singolarità è ignoto. Nessuno lo sa, perché la nostra migliore teoria sulla gravità fallisce alla singolarità.
:) Ciao! Simone
Lo spazio la luce, curvano seguendo la spirale di Fibonacci..?
Ciao Iasmina! No, seguono un'orbita a rosetta. Ti mostro delle simulazioni nel video che è uscito ieri. Ecco il link (le simulazioni sono al minuto 25:45): th-cam.com/video/2VFLibCqSEs/w-d-xo.html
Ciao! Simone
Ciao Iasmina, ora che rileggo la tua domanda mi chiedo se ti riferissi all'orbita di un qualsiasi oggetto (come nel video) o all'orbita della luce in uno spazio curvo. In ogni caso, la serie di Fibonacci non ha nulla a che vedere con il modo in cui lo spazio di curva e in cui luce e oggetti con massa si muovono nello spazio curvo. Grazie della domanda! Simone
Scusa ma non mi è chiara una cosa sul Redshift. Tu dici che "allontanandosi dal Sole la luce oscilla sempre più lentamente e diviene sempre più rossa perché il tempo passa più piano in vicinanza del Sole rispetto al tempo sulla Terra".
Non capisco, se il rallentamento del tempo comporta un'oscillazione dell'onda rallentata, allora la luce dovrebbe avvicinarsi verso il rosso man mano che ci avviciniamo al Sole e non viceversa. Se man mano che mi allontano dal Sole la velocità del tempo aumenta, allora anche le oscillazioni aumentano e la luce dovrebbe spostarsi verso il blu. Ovviamente so di essere in errore, ma non capisco dov'è che sbaglio.
Ciao Simone, che dire, bellissimi concetti e ottima spiegazione! Ho una domanda molto banale, ma non capisco come possa un orologio segnare il tempo in maniera diversa in 2 spazi a diversa gravità, essendo un congegno puramente “meccanico”...come è possibile che se poi questi 2 orologi vengono confrontati, segnano tempi diversi? Mi vien più facile forse capire la differenza fra 2 persone, che una sia invecchiata e l altra sia invecchiata meno, dato che la gravità influisce sulla loro “biologia”. Cosa mi sfugge? Grazie mille!
Ciao GioFly! Bella domanda. Normalmente ricevo la domanda al contrario, ovvero: perché anche il corpo invecchia meno (o di più) e non solo l'orologio? eheh
Ad ogni modo, un essere vivente forma parte della Natura e non è un semplice spettatore. Il corpo di un essere vivente segue le leggi della Natura alla stessa stregua di un orologio meccanico o di una clessidra. Ciò che si applica a uno, vale per l'altro e viceversa. Prendiamo il caso di moto uniforme e di rallentamento del tempo dovuto alla velocità. ll Principio di Relatività ci dice che un osservatore in moto uniforme rispetto ad un altro non può dedurre da nessun esperimento di essere in moto. Se per esempio il suo orologio andasse più piano, ma i suoi ritmi biologici andassero alla stessa velocità di quando era fermo, allora potrebbe osservare che per esempio la gestazione umana dura 3 mesi invece di 9. Allora capirebbe che c'è qualcosa di diverso dal solito. Ma il Principio di Relatività impone che non possa accorgersene e che tutti gli esperimenti debbano dare gli stessi risultati di quando era fermo. La relatività si applica a tutta la Natura, di cui facciamo parte. E l'orologio anche ne fa parte! :) Spero di aver fatto un poco di chiarezza :)
Cosa ne pensi? Ciao! :) Simone
@@PepitediScienza chiarissimo Simone, ottima spiegazione! Grazie mille!
Grande Simone, continua così!
Ciao MattArtz! È bello ritrovarti lungo questa serie del tempo :) A presto! Simone
Non ho capito bene questa cosa: la luce viene attratta o viene deviata dalla gravità? Perchè, in base all'angolo di distorsione capisco che viene deviata, non attratta.
😍😍😍😍
Ho una domanda, vibrare equivale a muoversi? Nel senso se io vibrassi a velocità elevatissima è come se mi muovessi a velocità elevatissima? Il tempo rallenterebbe per me?
Grazie mille a chiunque risponderà
Ciao Kuro Kuro! Sì, nella vibrazione ci sono due fasi: vado verso destra (per esempio), rallento, mi fermo, riaccelero verso sinistra. Poi magari mi muovo a velocità costante per un poco, poi rallento, mi fermo e torno indietro. In tutto questo movimento, il tuo tempo passa più piano, dal punto di vista di qualcuno rispetto al quale ti muovi. Ma gli effetti sono piccoli, per velocità alle quali tu potresti vibrare :) Ma in teoria, sì, è così :) Grazie! Simone PS: "Kuro" nel senso di "nero" in giapponese? Come in まっくろ=mMakkuro=estremamente nero. Ciao!
@@PepitediScienza grazie mille per la risposta e per la spiegazione. Si immaginavo che il rallentamento fosse infinitamente piccolo, mi stavo divertendo a teorizzare uno spettatore a tempo rallentato che potesse interagire con il mondo che lo circonda.
PS Esatto Kuro sta per nero, sono un disegnatore/illustratore per passione quindi nero come l'inchiostro.
Bel nome! Ciao e grazie, Simone
@@PepitediScienza grazie mille a te per i video, semplici da capire, interessanti e esaustivi. Ottimo lavoro!
Se il tempo rallenta vicino ad un corpo di grande massa, allora un osservatore lontano dovrebbe vedere camminare più lentamente i raggi di luce su quel pianeta???
Ciao Massimo! La luce si muove sempre alla stessa velocità, indipendentemente da chi la misura e da dove si trova la sorgente. È una delle costanti universali dell'universo. :) Simone
Con rallentamento dovuto dalla massa gravitazionale diciamo della Terra il tempo rallenta, per effetto invece della minore gravità ad una certa velocità aumenta ossia accelera, rispetto alla Terra, però, come si dice giustamente nel video, la velocità del mezzo che viaggia nello spazio per effetto della relatività ristretta rallenta, in che proporzione? Grazie.
Ciao Alfredo! Per i satelliti, l'ho calcolato e mostrato nel video e se vuoi puoi anche scaricare l'Excel con i calcoli dettagliati. Altrimenti dipende dalla velocità. A seconda di dove ti trovi rispetto alla Terra, ci sarà una velocità per cui il rallentamento del tempo dovuto alla velocità compensa esattamente l'accelerazione dovuta alla distanza dalla Terra. Per esempio, a 3000 km di altitudine, se ti muovi a 23458,4 km/h i due effetti si cancellano ed il tempo passa esattamente uguale che sulla superficie terrestre. :) Simone
@@PepitediScienza Grazie.
Interessantissimo
Vorrei capire se possibile perché nella equazione DELLA RELATIVITÀ GENERALE la velocità della luce è elevata ala seconda quando sappiamo che non è possibile andare più veloci della luce.
Scusate se la domanda può sembrare stupida
Ciao Francesco! Le costanti universali come la velocità della luce (c) o la costante di Planck (h) possono apparire con varie potenze nelle equazioni, normalmente in fattori moltiplicativi, ma questo non ha il significato di velocità raggiungibile per esempio. Nella formula per la velocità, invece, la formula ha una forma che dice esplicitamente che non si può superare la velocità della luce, ma anche in quella formula la costante c è elevata al quadrato :) A presto! Simone
Il tempo rallenta se un corpo non invecchia corretto? Ma un uomo vicino ad una grande massa avrá sempre lo stesso logorio perché i parametri vitali non diminuiscono. O sbaglio?
Quando guardo e ti video il tempo accelera. Finiscono troppo in fretta. Perché?
Ciao Alessandro! eheh :D Un abbraccio! Simone
questa serie è molto interessante! Avrei evitato la storiella degli enigmi e delle chiavi: superflua, poco chiara ed allunga troppo il brodo.
Ciao Gagginaspinnata! Sono contento che la serie ti piaccia :) Simone
Grande video, ma mi ha posto un problema, anche nel centro della nostra galassia c'è un buco nero e variando la nostra distanza da esso anche il nostro tempo ne subisce gli effetti. Essi non sono misurabili da noi sul nostro pianeta ma possono essere visibili per oggetti che noi osserviamo fuori dalla nostra galassia?
Ciao Massimo, ho appena fatto il calcolo. Per ogni ora che passa sulla Terra, il nostro tempo va più veloce di 90 miliardesimi di secondo a causa della presenza del buco nero al centro della galassia. Piccolo ma apprezzabile, direi. Muovendosi intorno al buco nero, questa effetto cambia leggermente perché la distanza potrebbe oscillare ma i cambiamenti sono molto più piccoli di questo. Inoltre ci mettiamo 250 mila anni per giragli intorno, quindi sono cambiamenti infinitesimi e lentissimi :) Bella domanda però! Grazie :) Simone
Domanda , la gravità dato che ha sempre la stessa forza non può essere usata per produrre energia o essere usata come energia infinita dato che non ha bisogno di un "combustibile"
Nelle spiegazioni delle volte dice "curvatura dello spazio", altre volte dice "curvatura dello spazio-tempo". E' la stessa cosa?
Professore ,selam ,io ti presento il mio pensiero su come funzionano le cose ,! Le cose funzionano uguale sia nel piccolo ,sia nell grande ,Con ciò voglio dire che le stesse leggi ,force ,che mantengono in piedi l'atomo, tengono anche,il sistema solare,Con poche parole Electro -magnetismo, Mi spiego meglio ,Il nucleo del atomo ha la carica + positiva,,Electrone,- negativo, Guarda caso ,elektrone ha lo Spin, lo Spin lì da la carica negativa, e così nucleo + electrone- si attraggono ,e l'atomo sta insieme,,La stessa cosa vale anche in macro, Quello che Ainshtajn voleva combaciare ,il micro ,con il grande,Mo spiego,Anche la Terra ,(la nostra bellissima e unica Terra)ha lo Spin,gira intorno a sé,per ciò ha una carica negativa, Pensa ! Il Sole positivo ,la Terra negativa,si attraggono e la. cosa funziona ,Non c'è nessun gravitone,minuscola particella,la cercano inutmente ,mi domande restin,: ma la Luna,? La Luna ,anche lei ha lo Spin,ma in confronto con la Terra ,molto ma molto lento ,e per ciò a una carica direi ,o lo definirei positiva,poco ma poco negativa,minimamente negativa,mi sono spiegato?Così la Terra.negativa,la Luna direi più posiva che negativa,e si attraggono ,Tale teoria si può verificare in diversi modi ,Uno e misurare la distanza Terra - Luna durante un ekliso Solare,in questo caso tale distanza deve essere la minima,perché la Terra tira la Luna,il Sole ,avendo una carica positiva spinge la Luna ,Ok?,Opure alzare una bobina ,Opure una lampada di quelle che si accendono sotto le linee di alta tensione ( ma molto più sensibile) durante il tempo quando il Sole si trova al punto più alto (mezzogiorno) Questa cosa mi ricorda Tesla,,,Mi chiederesti perché non lo hai provato ,per dire la verità tale teoria l'ho definito nei ultimi 2-3 mesi ,perché non riesco a acetare direi Assurda ,teoria della relatività,per me (sarò injoranre )ma non ha senso,e piena di paradosi.,La cosa vale anche per i altri pianeti ,tutti hanno lo Spin,girano ,e per cio devono avere una carica negativa,Precizoi ,che più grande e ' il pianeta e più grande e anche la carica ,più veloce e lo Spin, più grande e la carica,Dipende,E così abbiamo il micro con il grande ,E per me funziona,,Verificare per credere,Ma alla fine :: Che me ne importa a me ,o a te ,o a qualunque essere umano ,perché funziona la cosa così Opure cola,Per me domani sara,se IL GRANDE ALL-LLAH vole una giornata buona, Podarsi mi sbaglio ,ma le cose troppe complicate da comprendere ,non mi piacciono ,voglio stare con i piedi ben saldi sulla Terra,,E fatela finita con i viaggi Interstelari,fantasie senza logica, E stroncate ,come andare e abitare come dicono i scemi ,a Marte,o ala Luna,
Ameti che ci vai a Marte, e per andare ci vuole un razzo di chi sa quante tonelate( se tutto va bene?) Ma si sono fatt mai la domanda che ci vuole uno uguale per tornare ,per uscire dal Marte,e dove lo trovo uno ,li,La Terra e unica ,per noi ,bisonia ,tenerla bene,!!!! Selam , e spero che mi rispondi,mi piace dialogare ,il persiero ,
altra tegola sulla testa di Einstein: la gravità artificiale contrae e non dilata il tempo
> io stesso ho segnalato:
> th-cam.com/video/7cLjFAADM44/w-d-xo.html
Gli interrogativi che apre questo video sono tantissimi e strabilianti:
- secondo questo esperimento sembrerebbe che la clessidra non è un orologio, ecco perché viene violata la dilatazione gravitazionale del tempo, ma perché mai la clessidra non dovrebbe essere un orologio visto che funziona egregiamente a casa nostra e dalla notte dei tempi ?
- secondo questo esperimento come esiste una gravità artificiale esisterebbe anche un tempo artificiale che si comporta in modo opposto al tempo tradizionale ?
- secondo questo esperimento sulle future stazioni spaziali rotanti si invecchierà dunque prima, peccato che in Rete ho trovato un articolo teorico (evidentemente scritto prima di questo esperimento) in cui si dimostra che il tempo sulle future stazioni spaziali rotanti effettivamente si dilaterà, ma non a causa della dilatazione gravitazionale del tempo, ma a causa della dilatazione cinematica del tempo, ovvero secondo questo articolo teorico avverrebbe praticamente la stessa cosa che avviene negli acceleratori di particelle, ma come è possibile se l'esperimento nel video segnalato ci dice il contrario ?
- in Rete c'è chi scrive che lo spazio-tempo gravitazionale rimane immutato ecco perché la clessidra in rotazione vìola la dilatazione gravitazione del tempo, ma allora la massa gravitazionale e quella inerziale non sono più la stessa cosa, e il principio di equivalenza di Einstein che fine fa ?
Tutto questo incredibile bailamme secondo me ha una sola risposta, RR e RG sono solo teorie matematiche, con il tempo che non è una distinta grandezza fisica ma l'arcinoto spazio, con tanti saluti alle matematiche dilatazioni del tempo: cinematica e gravitazionale.
Ciao Giovanni! Non vedo come una clessidra possa violare la relatività di Einstein. Nel video che hai linkato non mi sembra che si arrivi a questa conclusione.
L'articolo teorico a cui accenni, invece, qual è? Chi l'ha scritto e dove si trova? Grazie :) Simone
> @Pepite di Scienza - Nuggets of Science ha scritto:
> Non vedo come una clessidra possa violare
> la relatività di Einstein.
C'è una violazione logica. Come puoi leggere meglio in un altro mio commento sempre qui, se infatti sistemi un'alta clessidra in un forte campo gravitazionale, i granellini di sabbia, levitano assurdamente a mezz'aria.
> Nel video che hai linkato non mi sembra che si arrivi
> a questa conclusione.
E c'è anche una violazione sperimentale. Il ragazzo del video che ti ho segnalato dice che mette in rotazione una clessidra della durata di 5 minuti, e quando la fa effettivamente ruotare, i granellini di sabbia impiegano viceversa pochi secondi a spostarsi nell'altra ampolla.
> L'articolo teorico a cui accenni, invece, qual è?
> Chi l'ha scritto e dove si trova?
Ho guardato meglio e sono semplicemente delle risposte autorevoli fornite su di un sito web credo USA, ed infatti relative alla gravità artificiale e alla eventuale corrispondente dilatazione gravitazionale del tempo.
Questo è il sito web: physics.stackexchange.com/
Ecco invece esattamente il link accorciato alla pagina web delle suddette risposte che ho trovato il 4.01.2021 e ritrovato pochi secondi fa ricorrendo alla Cronologia del browser: tinyurl.com/y3ltggb4
Ti consiglio di guardare anche le mie 2 pagine web:
sites.google.com/view/rotellaversuseinstein2020
sites.google.com/view/rotellavslorentz
Ciao e grazie a te per l'attenzione che stai spendendo.
Mi sfugge il meccanismo intrinseco attraverso il quale la massa curva lo spazio tempo. Inoltre chi fornisce l'energia per mantenere in permanenza questa deformazione di una struttra verosimilmente elastica? Se il conto energetico finale lo paga il corpo coinvolto, questi alla fine evaporerebbe. Un po come dire che la mera esistenza nello spazio richiede energia. Mi sembra che Einstein non abbia fornito alcuna spiegazione. Grazie
Parlerà mai di Hermann Weyl ?
Davvero complimenti, video molto belli, semplici e chiari.
Ciao. Perché non hai spiegato come mai l'orbita di Mercurio precede ? cosa accade ? sarebbe stato bello. Grazie.
Ciao Antonello! Grazie della bella domanda. Mi ha fatto riflettere molto e seleziono questa domanda per il video sulle risposte sul tempo che uscirà questo mese. Ti rispondo lì! :) Ciao, Simone
@@PepitediScienza Grazie. Ti aspetto.
Ma allora nello spazio, il tempo va più veloce?? Oltre la gravità del sole, o della galassia?
Ciao Iasmina! Esatto. Nello spazio lontano da corpi celesti, il tempo va più veloce che sulla superficie della Terra. :) Simone
Il buco nero come qualsiasi altra cosa ha una fine della sua vita, tuttavia essendo un corpo dotato di massa infinita, da ciò che ho capito al suo interno il tempo è rallentato al massimo, questo non fa si che abbia una vita residua pressocchè infinita?
Salve una domanda , nel film interstellar ogni ora del loro viaggio nell buco nero sono pari a 7 anni sulla terrà questo Perche ?
Penso che tu ti riferisca a quando scendono sul pianeta dove vengono travolti dalla grande 🌊. Il pianeta nel film si dice orbiti molto vicino al buco nero Gargantua quindi la sua curvatura oltre a produrre onde mareali spettacolari rallenta il tempo rispetto a chi resta sull'astronave lontano dal BN. Infatti la dilazione temporale si evince solo quando tornano indietro e il collega è invecchiato tantissimo. In realtà per avere un effetto così pronunciato il pianeta avrebbe dovuto trovarsi così vicino da polverizzarsi quindi Nolan ha forzato il concetto per esigenze di sceneggiatura..... altrimenti marph non avrebbe potuto invecchiare abbastanza.
Spero di averti risposto anzi
Ti aggiungo il link per la VERA spiegazione scientifica th-cam.com/video/K_Oy7FjCMOE/w-d-xo.html
Ciao Logan! L'amico Marco l'ha descritto molto bene nel suo commento in tua risposta.
Se vuoi carpirlo (e capirlo) intuitivamente, pensa a questi passaggi logici:
- Vicino al buco nero c'è un forte campo gravitazionale (dovuto alla massa del buco nero)
- Ciò è equivalente ad una forte accelerazione, ad un moto accelerato (è il principio di equivalenza di Einstein; vedi la puntata numero 2 di questo video)
- Laddove c'è una forte accelerazione, le velocità tendono ad aumentare
- E laddove un oggetto si muove, il tempo rallenta rispetto ad un altro osservatore rispetto al quale si muove
(questo si capisce intuitivamente nel video "Perché il tempo rallenta se ci muoviamo?". Eccone il link: th-cam.com/video/NjRj6txsbs4/w-d-xo.html)
Spero sia più chiaro! A presto, Simone
@@marcobinni ai esatto in quella parte
Del film che poi vengono inondati dalle onde
@@PepitediScienza grazie per le risposte ....ho capito il concetto e mi affascina sempre più di
Ottimo video ma dal nostro punto di vista rispetto ai buchi neri noi siamo Luis o Albert ? Per vedere che essi fagocitano tutto dovremmo essere Albert ma noi , li osserviamo come Luis , da lontano quindi come funziona?
Ciao MrHeisemberg! Bella domanda. La seleziono per il video in cui risponderò alle varie domande. Ti rispondo lì :) Grazie mille! Simone
@@PepitediScienza grazie
C'é um motivo perché il valore della velocitá della luce sia proprio quello che é, e non un altro? Perché proprio 300.000 km/s e non 30.000 o 3.000.000?
Quindi il tempo rallenta sia per vrlocita confrontabili a quella dell luce e anche se contemporaneamente passi vicino a masse enormi
Ciao Stefano, esatto, vi sono due effetti concomitanti. :) Simone
Ma se lo spazio tempo viene deformato dalla massa, e la luce segue lo spazio tempo, se tra l'osservatore e la stella osservata ci sono masse diverse allora le deviazioni della lente gravitazionale dovrebbe essere diversa. Ma dici che invece è un valore fisso. Non mi è chiaro. Grazie
Ciao Alessandro. Ad essere fissa è la velocità della luce. Le lenti gravitazionali cambiano la traiettoria della luce, ma non la sua velocità :)
buona sera, bellissimi video complimenti, ma quindi se ho ben capito, in teoria i gravitoni non dovrebbero esistere,dico bene?
I gravitoni sono stati teorizzati dalla teoria quantistica, ma la loro esistenza non è mai stata confermata. Non per caso il problema principale oggigiorno è proprio quello di creare una teoria quantistica della gravità che metta insieme la relatività con la meccanica quantistica. Ma penso che per fare la domanda che hai fatto queste cose le sai già.
@@giraldiro alcune cose le so, ma non capivo chi li avesse teorizzati, giusto la meccanica quantistica funziona bene senza gravità, ora se non erro la teoria più accreditata che dovrebbe unire M.Q. e R.G. dovrebbe essere la teoria della gravità a loop del dott. Carlo Rovelli
@@alexferro2824 su questo non so dirti. Molti pensano che sia la teoria delle stringhe, anche se in circa 40 anni non ha mai avuto una conferma sperimentale. A ciò saprà risponderti meglio Simone che fa il fisico di professione.
Ciao Alex! I gravitoni sono ipotizzati dalla teoria delle stringhe, per simmetria rispetto alle altre forze, per le quali abbiamo trovato delle particelle intermediarie della forza. Come dicevate tu e Giraldiro, i gravitoni sono predetti dalla teoria delle stringhe (che parte da un approccio particellare, della MQ) mentre altre teorie come la teoria a loop di Rovelli partono da un approccio di teoria dei campi (dal lato della relatività insomma). Vi sono poi altri approcci alla gravità quantistica e credo che si stia giungendo alla conclusione che la gravità quantistica sarà una fusione di questi approcci. Realizzerò una serie proprio su questo nel 2021!
Comunque, per riprendere anche ciò che dici nella tua domanda, la RG non implica che i gravitoni non esistono. I gravitoni possono esistere, ma semplicemente la RG affronta la gravità da un punto di vista che non permette di predirne l'esistenza. Così come la MQ offre un punto di vista incompleto della Natura. Per questo bisogna fonderle :) Simone
@@PepitediScienza imparo sempre qualcosa quando parlo con te. Ad esempio non sapevo che i gravitoni fossero predetti dalla teoria delle stringhe.
La fusione di due stelle di neutroni formano sempre un buco nero?
Ciao Costinel! Non necessariamente. Nella fusione di due stelle di neutroni molta materia è scaraventata verso lo spazio esterno. Se la massa del nucleo centrale rimanente è abbastanza grande, essa collassa in un buco nero, altrimenti rimane una stella di neutroni (normalmente più grande delle due che si sono fuse). Il limite di massa, per stelle altamente rotanti, sembrerebbe essere di poco più di 2 masse solari :) A presto, Simone
@@PepitediScienza Grazie per aver risposto. Il limite di massa è diverso se la materia ruota ad alta velocità? Se si, allora se si imagina un oggetto di una certa massa spinto a una velocità prossima alla luce può collassare in un buco nero.
Ciao Costinel!
Se una stella ruota su sé stessa, la forza centrifuga si oppone alla gravità e questo consente di avere stelle di neutroni più massicce. Ma c'è un limite massimo di massa oltre il quale la stella collassa comunque in un buco nero.
Ma se prendi un oggetto con massa inferiore a quel limite, per quanto tu lo faccio ruotare velocemente, questo non implica che collassi in un buco nero :) Simone
@@PepitediScienza Buongiorno professore! Questo limite massimo di massa è un limite dato dallo spazio stesso, quindi sarà diverso per le stelle che si trovano vicino al centro della galassia rispetto a una che si trova nella periferia? Lo spazio ha un limite massimo di velocità e un limite massimo di massa a quanto pare. Grazie.
Ciao Costinel! Non vedo perché il limite massimo di massa di una stella di neutroni dovrebbe dipendere dal punto in cui si trova rispetto al centro della galassia. Qual è il ragionamento dietro la tua domanda? Grazie! :) Simone
Non so se la domanda è posta nel senso giusto ma se una stella avesse un campo gravitazionale cosi forte da non poter vedere la sua luce da lontano? Però non so magari un campo gravitazionale cosi forte lo hanno solo i buchi neri...
Correggimi se sbaglio, ma quindi tecnicamente abbiamo già inventato una macchina del tempo, la giostra. Per una persona che si trova sulla giostra ed è sottoposto alla forza centrifuga il tempo scorre più lentamente, corretto? Quindi la macchina del tempo più potente che abbiamo è quella che usano i piloti militari per allenarsi a résistere al g lock prima di svenire...
Einstein è il più grande genio del Genere Umano
definizione di tempo: ...?
Ciao Giacomo! Il tempo ha così tanti aspetti che definirlo in una frase è impossibile. Proprio per questo ho creato questa serie. Ogni episodio tocca un aspetto del tempo. Perché scorre dal passato al futuro? Perché rallenta se ci muoviamo? Che relazione c'è con il mondo microscopico? Ecc. :) Simone
1. Il Sole gira attorno alla Terra?! No, la Terra gira attorno al Sole!
2. La Massa curva lo Spazio?! No, lo Spazio curva la Massa!
Come nel caso “1”, anche nel “2” i calcoli si semplificherebbero?
25:48 magari non ha importanza, ma non viene spiegato in che modo Albert, avvicinadosi all'orrizzonte degli eventi, vede Luis; lo dovrebbe vedere sempre più accelerato e Luis sarebbe già morto da migliaia, milioni o miliardi di anni, corretto?
Ciao DANNYtheBOY! Bella domanda. In realtà non necessariamente.
Considera che Albert cade verso il buco nero e non si ferma all'orizzonte. Per lui l'orizzonte non è un limite fisico, tangibile.
Albert cade e ci impiega un tempo finito per arrivare e passare l'orizzonte.
Ciò che vede prima di attraversare l'orizzonte sono sicuramente degli eventi sempre più accelerati (Luis incluso), ma quanto riesce a vedere dipende da quanto tempo rimane fuori dall'orizzonte. Devi pensare che Albert non rimane per secoli all'orizzonte, come invece dichiara Luis :)
A presto, Simone
@@PepitediScienza Sì certo, ho scritto avvicinandosi infatti, ad un certo punto lo supererà, ma che siano ore, giorni, settimane, mesi o anni, tutto il tempo passato in prossimità, soprattutto gli ultimi chilometri, metri (effetto estremo) corrisponderebbero a centinaia/migliaia/milioni/miliardi di anni per Luis, dove l'effetto del campo gravitazionale è relativamennte molto basso. Poi stavo pensando ora che oltre all'estrema gravità del luogo in cui si trova, Albert si dovrebbe muovere a velocità prossime a C, i due effetti si sommerebbero in tal caso? Il divario temporale tra i due si impennerebbe in modo quasi incalcolabile?
Ciao DannytheBOY! Sì, esatto, i due effetti si sommano, come dici tu. :) Nell'esperimento mentale di Albert e Luis ignoriamo questo per concentrarci sugli effetti del campo gravitazionale :) Simone
@@PepitediScienza Grazie per la risposta
Mi perdoni prof.,ma siccome io penso che il tempo è fermo, e che sia l entropia a muoversi entro il tempo, il buco nero per me rallenta l entropia e non il tempo, cioè mi spiego con un esempio pratico, se l astronauta Albert del suo video accendesse per assurdo un falò nelle vicinanze del buco nero,vedrebbe il falò bruciare molto piu lentamente che sulla Terra,ma non perchè rallenta il tempo ma perchè rallenta l entropia del falò.So benissimo che vado controcorrente asserendo queste cose,e avrò commenti che mi daranno del matto da parte di qualcuno che leggerà.
Ciao Fernando! Niente ti vieta di fare un'ipotesi diversa. La difficoltà è poi dimostrare che tale ipotesi è vera. In questo caso il punto più ostico mi sembra quello in cui dici che l'entropia "si muove dentro il tempo". Questo "muoversi" è di difficile concretizzazione. :) Ma su Pepite, come in ogni ambiente scientifico che si rispetti, le ipotesi sono le benvenute. Da molte ipotesi azzardate sono nate teorie ora alla base della scienza :D Ciao! Simone
@@PepitediScienza Grazie mille prof, lei è veramente un grande!