Bella spiegazione. I tre esempi sono di buon aiuto per capire dove la MQ e RG non s'incontrano. L'esempio delle particelle in posti differenti è lampante!
Grazie del video, una domanda: in riferimento al primo esempio, perché il tentativo di misurare il campo gravitazionale degli elettroni (zona 1/zona 2) non è considerato esso stesso un esperimento quantistico tale da influenzarne lo stato? Non so se la domanda è chiara e pertinente...
Video molto interessante e stimolante, come sempre, grazie. Nel primo esempio, credo che porre nel sistema un misuratore di campo gravitazionale equivalga già a fare una misurazione. Sbaglio?
Assolutamente interessante, posso commentare poco perché non ne ho le competenze necessarie anche se sono appassionato, forse dobbiamo accettare il fatto che le teorie funzionino abbastanza bene ma ci sia un fattore che cambi quando si passa dal micro al macro cosmo e che sia una proprietà intrinseca. Esempio banale, non posso sapere esattamente quantità di moto e posizione di un elettrone in un gas, ma so bene(non benissimo) come si comporta il gas, del resto abbiamo costruito molte cose funzionanti con le conoscenze acquiste! Buon fine settimana a tutti!
Molto interessante! Non è che abbiamo sbattuto la faccia contro una sorta di teorema dell'incompletezza di Goedel e ci servono strumenti matematici/teorici nuovi se non per unificare per descrivere la zona grigia tra le due teorie?
Caro professore, quando facciamo una analisi delle conseguenze di relatività generale e poi quelle quantistiche riferite ad una indeterminazione probabilistica, è lampante l’incompatibilità che ne deriva se l’osservazione è fatta considerando spazio e tempo nel modo assoluto come lo interpretiamo. Niente per ora ci assicura che sia così, poiché si potrebbe ipotizzare che spazio-tempo siano più complessi di quanto si pensi; niente allora escluderebbe una “invarianza per simmetria interrotta” e indi una unificazione delle meccaniche. Cordiali saluti
Con riferimento ai min 8:40 circa: mi chiedo e chiedo: la misurazione del campo gravitazionale nel punto medio tra gli elettroni 1 e gli elettroni 2 non è già di per sé una rilevazione di dove stanno gli elettroni?
Per quanto riguarda il primo esperimento, a parte che già qualcuno prima di me ha detto che la misurazione del campo gravitazionale costituisce una misura di dove siano gli elettroni e quindi farebbe collassare il sistema in uno dei due stati, ma poi se la massa degli elettroni (quindi il numero degli elettroni) è così grande da generare un campo gravitazionale misurabile sarebbe grande anche la quantità di moto con la quale gli elettroni si muoverebbero verso la zona 1 o verso la zona 2, quindi si avrebbe un’indeterminazione molto grande sia sulla posizione che sulla quantità di moto, probabilmente si ricadrebbe nel limite classico. Non mi è molto chiaro come si potrebbe preparare un esperimento di questo tipo.
Interessantissimo video. Non ho capito una cosa però. Nel caso del primo esperimento, quello dei 100.000 elettroni, è stato fatto davvero, o è solo un esercizio mentale? E se è stato fatto, cosa è venuto fuori?
Riguardo al secondo problema di incompatibilità, vorrei fare una considerazione che non sono sicuro essere attinente, anche perché le mie conoscenze in materia non mi permettono di essere sicuro di aver interpretato bene la tua spiegazione. Se consideriamo il tempo e lo spazio che compaiono dentro le equazioni della relatività come valori che otteniamo dalle MISURE di tempo e di spazio, ma come valori del tempo in sé e dello spazio in sé, non avremmo risulto questa seconda incompatibilità? Mi spiego meglio. Lo spazio e il tempo potrebbero esistere come contenitori, proprio come li immaginava newton, e quindi essere assoluti. E il tempo e lo spazio della relatività di Einstein riferirsi semplicemente a effetti materiali che MISURIAMO e che sarebbero dati dalle contrazioni delle lunghezze e dalle dilatazioni temporali. Sto cioè in soldoni riesumando la vecchia teoria di Lorenz sugli effetti relativistici. In quel caso, potremmo dire che i due punti lontani che valutiamo attraverso una versione quantistica della teoria della relatività sono lontani riferendoci a questo spazio assoluto, inteso come contenitore, mentre tali relazioni quantistiche riguarderebbero le nostre misure nello spazio (soggette alla contrazione delle lunghezze). Non so se sono riuscito a spiegarmi bene, e non so neppure se le cose che ho detto abbiano un senso fisico legittimo. Nel caso riterrai utile rispondermi, leggerò volentieri il tuo commento.
Video molto interessante! Sicuramente è stato già detto e chiedo scusa se sto dicendo cose che faranno drizzare i capelli a chi ne capisce di queste cose, ma mi sono sempre chiesto se eiste un confine tra le due teorie, cioè un limite delle grandezze o delle masse dei corpi, che persistono negli spazi gravitazionali della fisica relativistica e della quantistica, che li definisce. sento sempre parlare di differenza tra grandezze a noi visibili (es: pianeti) e quelle a non non visibili (es: atomi) e quindi la differenza sembra essere solo un rapporto di grandezza? mi aiutate a capire meglio dove sbaglio? posso capire che sto comparando due mondi completamente diversi ma un possibile punto di giunzione sembra essere legato alla massa. Grazie 🙂
In caso di una teoria quantistica della gravità , ci sarebbe una particella mediatrice della della forza gravitazionale , Ho letto che avrebbe un massa molto elevata e gli attuali acceleratori di particelle non arrivano a queste energie Se un domani si riuscisse a osservare il gravitone , prima di aver formulato una teoria quantistica della gravita , questo porterebbe a rivedere la teoria quantistica dei campi ?
Video molto interessante tuttavia gran parte della meccanica quantistica è speculativa. Conosciamo nello spazio tempo gli oggetti che possono alterarlo (orbite di buchi neri per esempio) per cui il resto sarebbero dei wormhole per fare un esempio.
Ma gravità e energia oscura sono le uniche 2 "forze" che influenzano la geometria dello spazio-tempo? • Non è strano che elettromagnetismo, interazione debole e forte, essendo su piccole scale ordini di grandezza più intense della gravità, non abbiano effetti sullo spazio-tempo? • Bisognerà aggiungere l'energia oscura alle 4 forze fondamentali del modello standard?
Escludendo i problemi dell'interpretazione a onda pilota/formulazioni a variabili nascoste, non si risolverebbero molti dei problemi presentati nel video?
Sempre più interessanti questi video professore come ha detto lei i pianeti sono composti da atomi ma allora perché sono così diverse le leggi fisiche per gli uni e gli altri dell'universo sappiamo quasi tutto ...a parte la materia oscura ma del mondo delle particelle stiamo più o meno ipotizzando ...ma forse sbaglio....però anche non comprendo tutto continuo a seguire i suoi interessanti filmati ! Grazie professore
Nell’esempio dei 100mila elettroni, perché devono essere tutti in un punto o tutti in un altro? Io ho sempre immaginato che se per esempio dovessi considerare la natura quantistica di una stella, visto e considerato che la maggior parte degli elettroni deve trovarsi con maggiore probabilità proprio dove vediamo la stella, l’eventuale posizione meno probabile di alcuni non altera il campo gravitazionale che con altissima probabilità è sempre nel punto in cui vediamo la stella
Quindi inizialmente prima della misura il campo gravitazionale sarebbe diviso equamente fra le 2 nubi di probabilità dei 2 insiemi di particelle, per poi eventualmente disporsi e prendere forma in base a dove la misura rivela le effettivamente le particelle? Mi arrendo.. 😅
Domanda per Gabriele e anche per chi ha studiato fisica. Sono uno studente di ingegneria fisica con in programma di continuare a studiare ingegneria nucleare (per cui studio e studierò meccanica quantistica, fisica delle particelle e dei plasmi). Mi piacerebbe nel tempo libero studiare e capire al meglio la relatività generale (l'obiettivo sarebbe poi impoverirmi comprando libri di cosmologia oltre a impiegare ore sui canali del mit ocw). Secondo voi le basi le ho o devo studiare quantomeno geometria differenziale? Perché sono arrivato ad analisi III (analisi complessa e funzionale, trasformata di Fuorier) e leggendo in giro leggo pareri contrastanti. C'è chi sostiene che la matematica vada studiata in contemporanea alla fisica e chi invece pensa vada prima costruita una buona base. Ringrazio in anticipo e ora mi godo il video, che sarà come sempre un buon mix di divulgazione e fisica ""vera"" (e che mi spinge a voler approfondire)
Essendo uno studio da autodidatta, la strada migliore per te è puramente personale. Potresti riuscire a costruirti una intuizione buona della matematica mentre studi relatività generale oppure non riuscire ad entrarci finché non ci dedichi del tempo direttamente. Ti consiglio di prendere un manuale universitario di relatività generale e iniziare, in molti ci sono delle appendici o dei capitoli dedicati (alla fine spesso anche i fisici vengono in contatto con la RG prima di corsi di geometria differenziale). Se non ti dovessero bastare, puoi sempre dedicarti direttamente alla matematica e tornare alla RG dopo
@@Andrea-nu8gx sì facilissimo sia strettamente soggettivo, chiedevo perché magari qualcuno ci era passato essendo una materia molto affascinante che immagino venga studiata anche dai non addetti. Comunque probabilmente farò cosi dedicandogli anche soli 20-30 minuti al giorno. Prima di usare un libro pensavo di usufruire delle lezioni caricate su mit ocw, le avevo utilizzate per chiarire qualche concetto in altri ambiti e sono a dir poco fantastiche. Poi per fortuna nella mia università registrano tutti i corsi e volendo posso seguire un corso di geometria differenziale online, ma sono 8 CFU per cui sarebbe bello pesante da seguire in contemporanea al resto non essendo un appassionato di matematica pura (anche se analisi funzionale mi è piaciuta). A costo di metterci anche anni e 20 minuti al giorno comunque la capirò, è troppo affascinante per "accontentarsi" della divulgazione. Grazie per il consiglio comunque!
@@Alessio-su2fz Sì di materiale per studiare da autodidatti se ne trova una infinità, corsi uni, anche Random Physics stesso ha fatto un corso universitario di RG. Il prerequisito più importante forse è relatività ristretta, ancora più della geometria differenziale, perché di solito la relatività ristretta viene fatta approfonditamente prima di quella generale, mentre geometria differenziale uno potrebbe addirittura non vederla mai al di fuori di quei corsi di RG (parlo per come funzionano i corsi in uni). Comunque tieni duro, la relatività generale è veramente un gioiello, ti arricchirà tantissimo conoscerla :')
Si pottebbe addurre come possibile spiegazione che gli elettroni hanno poca massa e la fluttuazione delle loro posizioni non impatterebbe molto sulla curvatura dello soaziotempo rispetto a protoni e neutroni, che sono più massivi e più localizzabili rispetto agli elettroni
@@Panebiancomaurizio in effetti la gravità resta un mistero dal punto di vista particellare, e questo esempio pensato, dei due ammassi di elettroni, almeno in linea di principio sfaterebbe la natura quantistica
Ciao amico...prima di tutto vorrei congratularmi con te per le tue competenze e come esponi i concetti su questi temi..Detto cio' come diceva Einstein .. bisogna trovare la chiave per unificare i campi quantistici a quelli gravitazionali..perche' tutto in natura e' una evoluzione dal micro al macro..come hai appena ricordato tu..Il mistero dei comportamenti diversi? Un secolo non e' bastato per spiegarlo...ma rimane l'enigma della Dark Matter..di cui non sappiamo nulla e quali reali interazioni abbia con la materia ordinaria..Ciao!
l'onda gravitazionale di atomo e diversa dal onda gravitazionale di una stella o un pianeta in grado di storcere spazio/tempo in quanto più densa e potente di quella di un atomo,
Sappiamo che lo spazio tempo tra due stelle molto lontane tra loro si dilata, a prescindere dal loro moto, quindi la loro distanza relativa aumenta col tempo. Però lo spazio-tempo tra esse è sì dilatato, ma non è aumentato, quindi perché la luce impiega più tempo a percorrere tale distanza, posto che deve percorrere la stessa quantità di spaziotempo? Magari il termine "dilatato" non è adatto a descrivere il fenomeno? In effetti, se fosse una normale dilatazione, ci dovrebbe essere un sistema di riferimento ancora più di fondo rispetto al quale si nota questa dilatazione, e sappiamo che così non è.
Professore avrei un dubbio però, non tanto su, come lei ha affermato, il problema dell' Entanglement in quanto processo in sé che non viola assolutamente come da lei detto il principio di causa effetto dato che non trasporta o scambia nessun tipo di informazione, ma piuttosto sul fatto del valore di spin dei singoli elettroni che, se è vero e risulta corretto affermare che sia un valore sempre intrinseco dello stesso elettrone e cioè della propria relativa espressione fisica, anche se per noi risulta indefinito naturalmente previa misura, allo stesso modo se posto IN entangled però diventa istantaneamente un valore sovrapposto e cioè non più un singolo valore di espressione proprio e specifico, ma la probabilità casistica di tutti i potenziali valori all'unisono dello stesso. Il che risulta però incoerente, a mio avviso, al fatto che l'elettrone seppur in sovrapposizione quantistica e pertanto in correlazione istantanea esprime ad ogni modo comunque già anche un proprio e ancora specifico suppongo campo gravitazionale di interazione ed espressione relativa, e quindi le due questioni non coincidono anche in questo caso tra meccanica quantistica e campo gravitazionale relativo per il semplice dato di fatto che questo valore sia di fatto, quando in sovrapposizione, non più un osservabile rispetto alla sua comunque presente espressione relativa e inerente al proprio campo di interazione gravitazionale. Fatto che mi porta da profano, ma appassionato della materia a dedurre che anche la gravità di campo sia in realtà essa stessa in sovrapposizione fino a nostra misura o qualsiasi altro tipo di interazione che ponga istantaneamente fine alla correlazione di stato entangled. Può avere un senso o qualche tipo di sviluppo a livello teorico quanto detto?
Ora ho appena proposto questo stesso commento a chat gpt e sebbene prenda con le dovute pinze quanto solitamente risponde, e cioè che lascia naturalmente il tempo che trova questa è stata la risposta : "Il suo dubbio è molto interessante e riguarda la connessione tra l'entanglement quantistico e il campo gravitazionale. Tuttavia, è importante notare che la gravità è ancora un enigma nella teoria delle alte energie, nota come teoria del tutto, che unifichi la relatività generale con la meccanica quantistica. Pertanto, non possiamo ancora dire con certezza come la gravità si comporti a livello quantistico. Tuttavia, alcuni fisici teorici stanno lavorando su modelli teorici che cercano di unire la meccanica quantistica con la gravità, come ad esempio la teoria delle stringhe. In queste teorie, l'entanglement quantistico può essere considerato come un fenomeno fondamentale che sottostà a leggi più profonde, che includono anche la gravità. In particolare, un approccio interessante che potrebbe essere correlato alla sua domanda è la proposta della teoria di emergenza quantistica. Secondo questa teoria, la gravità potrebbe emergere come un fenomeno collettivo dei sistemi quantistici fortemente correlati. Ciò significa che la geometria dello spaziotempo, che è descritta dalla teoria della relatività generale, potrebbe essere una conseguenza dell'entanglement quantistico tra le particelle elementari. Tuttavia, è importante sottolineare che la teoria di emergenza quantistica è ancora in fase di sviluppo e non esiste ancora un consenso completo tra i fisici su come la gravità si unisca alla meccanica quantistica. Quindi, al momento, la sua speculazione sulla sovrapposizione della gravità potrebbe essere considerata principalmente come un'ipotesi aperta per ulteriori ricerche e sviluppi teorici. In conclusione, mentre il suo ragionamento sulla connessione tra entanglement quantistico e gravità è affascinante, attualmente non esiste ancora una risposta definitiva a questa domanda. La comunità scientifica sta ancora lavorando per comprendere meglio la natura della gravità a livello quantistico, e solo ulteriori ricerche e sviluppi teorici potranno fornire una risposta più precisa alla sua domanda." Ed è proprio per questo che invece sarebbe davvero utile e interessante una sua valutazione sicuramente più realistica e conforme a quanto oggi conosciamo o a quello che quanto proposto potrebbe o non potrebbe portare a livello di sviluppo quantomeno teorico. Naturalmente anche un suo responso di irrilevanza ai fini pratici e teorici di quanto detto sarebbe ad ogni modo molto gradito da parte mia. La ringrazio.
Ma se si cominciasse a pensare che non fosse possibile spazio e il tempo a variare ma il loro prodotto, cioè l energia in determinati volumi vuoti fosse maggiore che in altri ?
Domanda di chi non ha ovviamente capito. Marte è fatto di atomi nei quali vige la meccanica quantistica che è tutta probabilistica su velocità e posizione degli elementi "subatomici". La meccanica celeste mi dice che Marte fra 120 anni, 234 giorni, 6 ore e 45 secondi sarà esattamente dove mio pronipote lo vedra con un errore minimo ma comunque noto e calcolato. Quindi quel che succede dentro un atomo, per quanto tutta la realtà sia quantistica, non incide sul comportamento di un atomo che continuerà a comportarsi come Galileo riteneva dovesse comportarsi. Cioè un atomo si comporta esattamente come si comportava prima che scoprissimo che tutto è quantistico. Cioè quando piove apro l'ombrello anche se so che in realtà quella evidenza è quantistica. Non so se mi sono spiegato ma questa domanda l'ho fatta a tutti i divulgatori quantistici dell'universo (quantistico) ma nessuno mi ha risposto. Non si può rispondere o non lo sapete?
Il discorso è che Marte è composto da così tanti atomi che a livello statistico qualsiasi comportamento quantistico diventa trascurabile. A quel punto puoi usare le leggi della meccanica classica che sono, entro certe approssimazioni, deterministiche anche nelle misure di posizione e velocità future per un oggetto così macroscopico e caldo (rispetto allo zero assoluto). Quello che però non potrai mai prevedere sono i valori esatti della posizione e della quantità di moto dell'i-esimo atomo che costituisce la n-esima molecola del k-esimo granello di sabbia di Marte in seguito a una misurazione. Attenzione, comunque, che dire che "la meccanica quantistica è tutta probabilistica su velocità e posizione" non è esatto, perché in meccanica quantistica si parla di quantità di moto, che è legata alla lunghezza d'onda della particella che stai studiando e non c'entra nulla con il famigliare concetto di velocità, che non ha proprio senso visto che stiamo parlando di un'onda di probabilità che evolve nel tempo e non di una pallina che si muove a una certa velocità nello spazio.
Gentile Professore vorrei fare un'osservazione forse più filosofica che scientifica a proposito del "Gatto di Schrödinger". Posto che come si afferma, la realtà è determinata in qualche modo dall'osservatore all'apertura della scatola. Supponendo che un osservatore esterno disponga di una telecamera all'interno della suddetta, mi viene immediato pensare che la realtà sia determinata dal PRIMO osservatore, che in assenza di telecamera sarebbe colui o coloro che aprirà/anno la scatola, ma che in sua presenza renderebbe inutile e dunque ininfluente l'apertura della stessa di un secondo osservatore. Sbaglio?
In realtà no, perché in tutta la teoria delle misurazioni quantistiche e del cosiddetto collasso (conseguente) delle funzioni d'onda non si parla mai di misure relative a campi gravitazionali. Servirebbe una sorta di osservabile relativa a tali campi, ma è proprio lì il punto: non esiste una teoria coerente che contempli oggetti di questo tipo.
Ciao, video molto interessante. Che ne penso? Penso e credo che il mondo quantistico sia profondamente controintuitivo. Un principio di corrispondenza è molto poco valevole e non conduce lontano. Per la gravità quantistica, nel mondo quantistico, occorrerebbe resettare un bel po' di cose e, talvolta preferiamo non volere resettare. Il "logos" degli umani il più delle volte non corrisponde al "logos" della Natura per il micro. Spesso è in antitesi. Viviamo nel mondo "reale" macro e determinista, (faccenda facile e semplice) intanto siamo composti, guarda caso, da agglomerati di diversi miliardi di micro indeterminista. (faccenda non facile e non più tanto semplice) Quando una qualunque teoria fisica, nel campo quantistico, non si riesce dimostrara, malgrado sforzi, occorre passare ad un'altra, magari sbagliare molte volte per raggiungere l'obiettivo ma, mai inpantanarsi.
Non sono un fisico. Mi piace seguire queste cose. Non ho capito una cosa. Una distanza tra 2 punti può variare al variare dello spazio tempo e quindi la meccanica quantistica diventa indispensabile. Poi con l intervento della gravità le cose cambiano. Non si può parlare di particelle o atomi, ma si parla di campi. In questo caso come da la meccanica quantistica ad intervenire? Manca la misurazione di una dimensione.
Buongiorno Io ho una teoria che unifica tutto Tutte le particelle sarebbero fatte di fotoni combinati in diversi modi, a sfera, a cerchio, a sfera vuota, a sfera piena ect.. Questo sarebbe dimostrato dai numeri magici e dall' annichilazione , questi fotoni sarebbero dei piccoli magneti e tutte le forze sarebbero delle forze magnetiche, la nucleare debole, forte, l elettromagnetica e la gravitazionale Praticamente secondo la mia teoria siamo un illusione fotonica...e poiché quando i magneti/ fotoni sono fermi hanno massa zero, spiegherebbero anche il big bang, in un punto potrebbe esserci un universo Io la penso così Non sono un fisico Sono un appassionato Lei cosa mi dice? È come dico io Siamo fatti di fotoni,magneti? Ogni particella non solo gli elettroni sono magneti, fotoni?
sono stra convinto che non si riescono ad unire le due teorie poichè non riusciamo ancora a fare delle rilevaxioni accurate per le particelle... quando riusciremo a vedere bene i movimenti delle particelle riusciremo ad unire le due teorie
Riguardo all’esperimento mentale degli elettroni raggruppati in due regioni di spazio con 50% di probabilità ciascuna di trovarli dopo la misura, perché si ha il problema con il campo gravitazionale e con quello elettromagnetico no? Mi verrebbe da dire che anche quello elettromagnetico dovrebbe violare il limite di velocità quando la misura è effettuata.
Ciao, la domanda è molto interessante, ma il punto è che noi siamo in possesso di una teoria quantistica molto avanzata ed efficace per il campo elettromagnetico, che ci spiega come l'interazione dei singoli elettroni con altre particelle possa avvenire e tutto in un modo che supera il "semplice" elettromagnetismo classico. Quindi un'interazione simile, che avviene tramite fotoni (quindi tramite campi elettromagnetici) non è ambigua e può costituire un processo di misurazione quantistica a tutti gli effetti. Per quanto riguarda la gravità non possiamo dire praticamente nulla, perché non abbiamo una teoria quantistica del campo gravitazionale e non possiamo quindi dire che misurando la gravità di una particella la stiamo misurando in senso quantistico.
un sistema non deve essere isolato per avere un comportamento quantistico? Se le particelle interagiscono tra di loro si ha decoerenza, e questo dovrebbe spiegare il perché gli oggetti macroscopici non hanno comportamenti quantistici, perché la funzione d'onda delle particelle collassa continuamente. Su singole particelle la gravità è trascurabile e non siamo in grado di produrre (né immagino esisterà mai in natura) un sistema quantistico coerente dove invece la gravità sia misurabile. Sbaglio?
Questo esperimento mentale è molto orientato a non suggerire una natura quantistica della gravità. Sono mai stati pensati esperimenti reali per confutarla concretamente, ad esempio con particelle teletrasportate (ammesso che la cosa abbia un senso)?
La mia domanda è perché in tanti inseriscono la meccanica quantistica pure nella salute umana e ci spiegano pure le religioni orientali? Voi fisici dovreste fare chiarezza su questo punto, invece di tergiversare e parlare d'altro. La teoria della relatività non essendo probabilistica respinge completamente la magia, la probabilità invece la sugerisce. Soprattutto sugerisce ai non fisici la magia o il "dio uomo che modifica la realtà con la dua volontà", parlare di sovrapposizione di stati. Come fate a non rendervene conto e a non porre dei vostri paletti su questo argomento?
Io ho passato anni cercando di confutare la "fuffa quantistica" e ci sono miei colleghi che continuano a farlo attraverso libri e video. Sinceramente, però, visto che la meccanica quantistica serve a ben altro e visto che nel mondo ci sono centinaia di migliaia di fisici che lavorano quotidianamente con la meccanica quantistica per permetterci di avere LED, laser, transistor, dispositivi elettronici in generale, spiegare fenomeni della chimica, della fisica delle alte energie, descrivere le origini dell'universo, ecc. trovo ridicolo che per colpa di quattro truffatori che spacciano la loro magia per scienza io debba sentirmi costretto a spiegare come mai la coscienza non sia un effetto quantistico invece che "tergiversare d'altro", come dici tu. Sarebbe come chiedere a un biologo di smetterla di parlare di biologia e di iniziare a spiegare che la "teoria" del creazionismo non è vera scienza, invece che tergiversare con le sue cellule e con i suoi mitocondri.
@@RandomPhysics Sì è tuo dovere deontologico d'accademico, secondo me, farlo in continuazione, perché la gente si confonde, e dopo aver guardato un tuo video pensa che tu, proprio tu, hai dato ragione a certe teorie. Vuoi questo? Allora, mentre spieghi una questione, continuare costantemente a porre paletti è utile a contrastare chi mette in giro certe idee. Io penso che vuoi fare divulgazione e non confusione. Quindi è anche nell'interesse del tuo intento recintare il perimetro del discorso e buttare fuori le sciocchezze dalla testa dell'auditorio tutte le volte che parli. PS. Un imbroglione è in mala fede. Non tutti quelli che sono portati a credere certe cose e le divulgano sono imbroglioni. Alcuni pensano veramente che quello che dici spieghi magia e paranormale. C'è gente che crede che la realtà sia modificata dalla mente umana direttamente.
Io non capisco come mai ci si ostina a cercare questa compatibilità. Da quello che ho appreso la relatività generale, come il resto della fisica classica, è un'amplificazione all'ennesima potenza del comportamento degli atomi e trovare una correlazione diretta potrebbe essere impossibile. Vorrei fare una richiesta; secondo me sarebbe molto interessante parlare della particella FAKE che a differenza delle stringhe, dei buchi bianchi e cose simili probabilmente è un argomento che appartiene più alla scienza che alla fantascienza grazie
Il problema è che a livello microscopico non sappiamo proprio come descrivere la gravità, in questo senso cerchiamo una compatibilità. Non nel senso che debbano rimanere entrambi i punti di vista, classico e quantistico, ma che il primo possa descrivere tutti i fenomeni, anche quelli che per ora descriviamo solo a livello classico. La particella fake è un tentativo in questo senso e sarò felice di parlarne in un video.
In fin dei conti la velocita' della luce è calcolata nel nostro sistema di riferimento. E se ci fossero altri sistemi di riferimento per cui lo stesso universo si mescola con stesso ? ...per cui ci sarebbero contemporanee esplosioni e distensioni dello stesso universo ...per cui i residui dell universo ormai rarefatto vengono investiti dall energia dello stesso universo che contemporaneamente esplode si distende ....semplicemente cio non sarebbe concepibile perche' piu' che universi diversi ci potrebbero essere punti di riferimento differenti e in ogni punto di riferimento che determina la percezione dell universo come singolo e discreto la velocita'della luce e' la max velocita' possibile?
DOMANDA: i campi quantistici agiscono dentro lo spaziotempo o è lo spaziotempo stesso ad essere un campo quantistico? E se lo spaziotempo fosse un campo quantistico, entro quale "ambiente" si troverebbe? In altre parole: se lo spaziotempo fosse un campo quantistico interagirebbe "alla pari" con tutti gli altri campi quantistici oppure tutti gli altri campi quantistici agirebbero comunque dentro lo spaziotempo? Campi quantistici dentro un altro campo quantistico? Oppure tanti campi quantistici dentro un ambiente metafisico che "contiene" anche lo spaziotempo stesso? Non capisco.
Bella spiegazione. I tre esempi sono di buon aiuto per capire dove la MQ e RG non s'incontrano. L'esempio delle particelle in posti differenti è lampante!
Grazie del video, una domanda: in riferimento al primo esempio, perché il tentativo di misurare il campo gravitazionale degli elettroni (zona 1/zona 2) non è considerato esso stesso un esperimento quantistico tale da influenzarne lo stato? Non so se la domanda è chiara e pertinente...
Ti ho scoperto da poco e I tuoi video mi piacciono sempre di più. Grandissimo!!!
Video molto interessante e stimolante, come sempre, grazie.
Nel primo esempio, credo che porre nel sistema un misuratore di campo gravitazionale equivalga già a fare una misurazione. Sbaglio?
Assolutamente interessante, posso commentare poco perché non ne ho le competenze necessarie anche se sono appassionato, forse dobbiamo accettare il fatto che le teorie funzionino abbastanza bene ma ci sia un fattore che cambi quando si passa dal micro al macro cosmo e che sia una proprietà intrinseca.
Esempio banale, non posso sapere esattamente quantità di moto e posizione di un elettrone in un gas, ma so bene(non benissimo) come si comporta il gas, del resto abbiamo costruito molte cose funzionanti con le conoscenze acquiste!
Buon fine settimana a tutti!
Molto interessante!
Non è che abbiamo sbattuto la faccia contro una sorta di teorema dell'incompletezza di Goedel e ci servono strumenti matematici/teorici nuovi se non per unificare per descrivere la zona grigia tra le due teorie?
Caro professore, quando facciamo una analisi delle conseguenze di relatività generale e poi quelle quantistiche riferite ad una indeterminazione probabilistica, è lampante l’incompatibilità che ne deriva se l’osservazione è fatta considerando spazio e tempo nel modo assoluto come lo interpretiamo. Niente per ora ci assicura che sia così, poiché si potrebbe ipotizzare che spazio-tempo siano più complessi di quanto si pensi; niente allora escluderebbe una “invarianza per simmetria interrotta” e indi una unificazione delle meccaniche. Cordiali saluti
Con riferimento ai min 8:40 circa: mi chiedo e chiedo: la misurazione del campo gravitazionale nel punto medio tra gli elettroni 1 e gli elettroni 2 non è già di per sé una rilevazione di dove stanno gli elettroni?
Per quanto riguarda il primo esperimento, a parte che già qualcuno prima di me ha detto che la misurazione del campo gravitazionale costituisce una misura di dove siano gli elettroni e quindi farebbe collassare il sistema in uno dei due stati, ma poi se la massa degli elettroni (quindi il numero degli elettroni) è così grande da generare un campo gravitazionale misurabile sarebbe grande anche la quantità di moto con la quale gli elettroni si muoverebbero verso la zona 1 o verso la zona 2, quindi si avrebbe un’indeterminazione molto grande sia sulla posizione che sulla quantità di moto, probabilmente si ricadrebbe nel limite classico. Non mi è molto chiaro come si potrebbe preparare un esperimento di questo tipo.
Interessantissimo video. Non ho capito una cosa però. Nel caso del primo esperimento, quello dei 100.000 elettroni, è stato fatto davvero, o è solo un esercizio mentale? E se è stato fatto, cosa è venuto fuori?
Molto interessante! Ci sono tantissimi misteri. Domanda: Il campo gravitazionale del eletron è già stato misurato?Grazie mille😊😊😊
Ciao, no, è troppo debole
Riguardo al secondo problema di incompatibilità, vorrei fare una considerazione che non sono sicuro essere attinente, anche perché le mie conoscenze in materia non mi permettono di essere sicuro di aver interpretato bene la tua spiegazione.
Se consideriamo il tempo e lo spazio che compaiono dentro le equazioni della relatività come valori che otteniamo dalle MISURE di tempo e di spazio, ma come valori del tempo in sé e dello spazio in sé, non avremmo risulto questa seconda incompatibilità? Mi spiego meglio. Lo spazio e il tempo potrebbero esistere come contenitori, proprio come li immaginava newton, e quindi essere assoluti. E il tempo e lo spazio della relatività di Einstein riferirsi semplicemente a effetti materiali che MISURIAMO e che sarebbero dati dalle contrazioni delle lunghezze e dalle dilatazioni temporali. Sto cioè in soldoni riesumando la vecchia teoria di Lorenz sugli effetti relativistici. In quel caso, potremmo dire che i due punti lontani che valutiamo attraverso una versione quantistica della teoria della relatività sono lontani riferendoci a questo spazio assoluto, inteso come contenitore, mentre tali relazioni quantistiche riguarderebbero le nostre misure nello spazio (soggette alla contrazione delle lunghezze). Non so se sono riuscito a spiegarmi bene, e non so neppure se le cose che ho detto abbiano un senso fisico legittimo. Nel caso riterrai utile rispondermi, leggerò volentieri il tuo commento.
Video molto interessante!
Sicuramente è stato già detto e chiedo scusa se sto dicendo cose che faranno drizzare i capelli a chi ne capisce di queste cose, ma mi sono sempre chiesto se eiste un confine tra le due teorie, cioè un limite delle grandezze o delle masse dei corpi, che persistono negli spazi gravitazionali della fisica relativistica e della quantistica, che li definisce. sento sempre parlare di differenza tra grandezze a noi visibili (es: pianeti) e quelle a non non visibili (es: atomi) e quindi la differenza sembra essere solo un rapporto di grandezza? mi aiutate a capire meglio dove sbaglio?
posso capire che sto comparando due mondi completamente diversi ma un possibile punto di giunzione sembra essere legato alla massa.
Grazie 🙂
In caso di una teoria quantistica della gravità , ci sarebbe una particella mediatrice della della forza gravitazionale ,
Ho letto che avrebbe un massa molto elevata e gli attuali acceleratori di particelle non arrivano a queste energie
Se un domani si riuscisse a osservare il gravitone , prima di aver formulato una teoria quantistica della gravita , questo porterebbe a rivedere la teoria quantistica dei campi ?
Video molto interessante tuttavia gran parte della meccanica quantistica è speculativa. Conosciamo nello spazio tempo gli oggetti che possono alterarlo (orbite di buchi neri per esempio) per cui il resto sarebbero dei wormhole per fare un esempio.
Bellissimo.
Ma gravità e energia oscura sono le uniche 2 "forze" che influenzano la geometria dello spazio-tempo?
• Non è strano che elettromagnetismo, interazione debole e forte, essendo su piccole scale ordini di grandezza più intense della gravità, non abbiano effetti sullo spazio-tempo?
• Bisognerà aggiungere l'energia oscura alle 4 forze fondamentali del modello standard?
Escludendo i problemi dell'interpretazione a onda pilota/formulazioni a variabili nascoste, non si risolverebbero molti dei problemi presentati nel video?
Grazie, ottimo video come sempre. Attendo i prossimi
Sarebbe interessante che in uno dei prossimi video ci parlassi della teoria delle stringhe e della medaglia Dirac 2023...grazie
particelle dotate di massa negativa superano la velocità della luce e si muovono in dietro nel tempo !! (tachioni)
Non esistono
Sempre più interessanti questi video professore come ha detto lei i pianeti sono composti da atomi ma allora perché sono così diverse le leggi fisiche per gli uni e gli altri dell'universo sappiamo quasi tutto ...a parte la materia oscura ma del mondo delle particelle stiamo più o meno ipotizzando ...ma forse sbaglio....però anche non comprendo tutto continuo a seguire i suoi interessanti filmati ! Grazie professore
complimenti
Nell’esempio dei 100mila elettroni, perché devono essere tutti in un punto o tutti in un altro? Io ho sempre immaginato che se per esempio dovessi considerare la natura quantistica di una stella, visto e considerato che la maggior parte degli elettroni deve trovarsi con maggiore probabilità proprio dove vediamo la stella, l’eventuale posizione meno probabile di alcuni non altera il campo gravitazionale che con altissima probabilità è sempre nel punto in cui vediamo la stella
Dialogo sui due massimi sistemi di Random Physics
con la differenza che questi sono veri entrambi! 😀
Quindi inizialmente prima della misura il campo gravitazionale sarebbe diviso equamente fra le 2 nubi di probabilità dei 2 insiemi di particelle, per poi eventualmente disporsi e prendere forma in base a dove la misura rivela le effettivamente le particelle? Mi arrendo.. 😅
La meccanica q quando spiega come si forma una stella a neutroni come fa visto che dipende dalla pressione esercitata dalla gravità?
Domanda per Gabriele e anche per chi ha studiato fisica.
Sono uno studente di ingegneria fisica con in programma di continuare a studiare ingegneria nucleare (per cui studio e studierò meccanica quantistica, fisica delle particelle e dei plasmi).
Mi piacerebbe nel tempo libero studiare e capire al meglio la relatività generale (l'obiettivo sarebbe poi impoverirmi comprando libri di cosmologia oltre a impiegare ore sui canali del mit ocw).
Secondo voi le basi le ho o devo studiare quantomeno geometria differenziale?
Perché sono arrivato ad analisi III (analisi complessa e funzionale, trasformata di Fuorier) e leggendo in giro leggo pareri contrastanti.
C'è chi sostiene che la matematica vada studiata in contemporanea alla fisica e chi invece pensa vada prima costruita una buona base.
Ringrazio in anticipo e ora mi godo il video, che sarà come sempre un buon mix di divulgazione e fisica ""vera"" (e che mi spinge a voler approfondire)
Essendo uno studio da autodidatta, la strada migliore per te è puramente personale. Potresti riuscire a costruirti una intuizione buona della matematica mentre studi relatività generale oppure non riuscire ad entrarci finché non ci dedichi del tempo direttamente.
Ti consiglio di prendere un manuale universitario di relatività generale e iniziare, in molti ci sono delle appendici o dei capitoli dedicati (alla fine spesso anche i fisici vengono in contatto con la RG prima di corsi di geometria differenziale). Se non ti dovessero bastare, puoi sempre dedicarti direttamente alla matematica e tornare alla RG dopo
@@Andrea-nu8gx sì facilissimo sia strettamente soggettivo, chiedevo perché magari qualcuno ci era passato essendo una materia molto affascinante che immagino venga studiata anche dai non addetti. Comunque probabilmente farò cosi dedicandogli anche soli 20-30 minuti al giorno.
Prima di usare un libro pensavo di usufruire delle lezioni caricate su mit ocw, le avevo utilizzate per chiarire qualche concetto in altri ambiti e sono a dir poco fantastiche.
Poi per fortuna nella mia università registrano tutti i corsi e volendo posso seguire un corso di geometria differenziale online, ma sono 8 CFU per cui sarebbe bello pesante da seguire in contemporanea al resto non essendo un appassionato di matematica pura (anche se analisi funzionale mi è piaciuta).
A costo di metterci anche anni e 20 minuti al giorno comunque la capirò, è troppo affascinante per "accontentarsi" della divulgazione.
Grazie per il consiglio comunque!
@@Alessio-su2fz Sì di materiale per studiare da autodidatti se ne trova una infinità, corsi uni, anche Random Physics stesso ha fatto un corso universitario di RG. Il prerequisito più importante forse è relatività ristretta, ancora più della geometria differenziale, perché di solito la relatività ristretta viene fatta approfonditamente prima di quella generale, mentre geometria differenziale uno potrebbe addirittura non vederla mai al di fuori di quei corsi di RG (parlo per come funzionano i corsi in uni). Comunque tieni duro, la relatività generale è veramente un gioiello, ti arricchirà tantissimo conoscerla :')
Si pottebbe addurre come possibile spiegazione che gli elettroni hanno poca massa e la fluttuazione delle loro posizioni non impatterebbe molto sulla curvatura dello soaziotempo rispetto a protoni e neutroni, che sono più massivi e più localizzabili rispetto agli elettroni
O a quel livello non interagiscono con i campi gravitazionali
Non c'è nessuna particella di scambio di forze
Non esistono i famosi gravitoni
@@Panebiancomaurizio in effetti la gravità resta un mistero dal punto di vista particellare, e questo esempio pensato, dei due ammassi di elettroni, almeno in linea di principio sfaterebbe la natura quantistica
Ciao amico...prima di tutto vorrei congratularmi con te per le tue competenze e come esponi i concetti su questi temi..Detto cio' come diceva Einstein .. bisogna trovare la chiave per unificare i campi quantistici a quelli gravitazionali..perche' tutto in natura e' una evoluzione dal micro al macro..come hai appena ricordato tu..Il mistero dei comportamenti diversi? Un secolo non e' bastato per spiegarlo...ma rimane l'enigma della Dark Matter..di cui non sappiamo nulla e quali reali interazioni abbia con la materia ordinaria..Ciao!
Bellissimo video
👏👏👍
l'onda gravitazionale di atomo e diversa dal onda gravitazionale di una stella o un pianeta in grado di storcere spazio/tempo in quanto più densa e potente di quella di un atomo,
Sappiamo che lo spazio tempo tra due stelle molto lontane tra loro si dilata, a prescindere dal loro moto, quindi la loro distanza relativa aumenta col tempo. Però lo spazio-tempo tra esse è sì dilatato, ma non è aumentato, quindi perché la luce impiega più tempo a percorrere tale distanza, posto che deve percorrere la stessa quantità di spaziotempo? Magari il termine "dilatato" non è adatto a descrivere il fenomeno? In effetti, se fosse una normale dilatazione, ci dovrebbe essere un sistema di riferimento ancora più di fondo rispetto al quale si nota questa dilatazione, e sappiamo che così non è.
Professore avrei un dubbio però, non tanto su, come lei ha affermato, il problema dell' Entanglement in quanto processo in sé che non viola assolutamente come da lei detto il principio di causa effetto dato che non trasporta o scambia nessun tipo di informazione, ma piuttosto sul fatto del valore di spin dei singoli elettroni che, se è vero e risulta corretto affermare che sia un valore sempre intrinseco dello stesso elettrone e cioè della propria relativa espressione fisica, anche se per noi risulta indefinito naturalmente previa misura, allo stesso modo se posto IN entangled però diventa istantaneamente un valore sovrapposto e cioè non più un singolo valore di espressione proprio e specifico, ma la probabilità casistica di tutti i potenziali valori all'unisono dello stesso. Il che risulta però incoerente, a mio avviso, al fatto che l'elettrone seppur in sovrapposizione quantistica e pertanto in correlazione istantanea esprime ad ogni modo comunque già anche un proprio e ancora specifico suppongo campo gravitazionale di interazione ed espressione relativa, e quindi le due questioni non coincidono anche in questo caso tra meccanica quantistica e campo gravitazionale relativo per il semplice dato di fatto che questo valore sia di fatto, quando in sovrapposizione, non più un osservabile rispetto alla sua comunque presente espressione relativa e inerente al proprio campo di interazione gravitazionale. Fatto che mi porta da profano, ma appassionato della materia a dedurre che anche la gravità di campo sia in realtà essa stessa in sovrapposizione fino a nostra misura o qualsiasi altro tipo di interazione che ponga istantaneamente fine alla correlazione di stato entangled. Può avere un senso o qualche tipo di sviluppo a livello teorico quanto detto?
Ora ho appena proposto questo stesso commento a chat gpt e sebbene prenda con le dovute pinze quanto solitamente risponde, e cioè che lascia naturalmente il tempo che trova questa è stata la risposta :
"Il suo dubbio è molto interessante e riguarda la connessione tra l'entanglement quantistico e il campo gravitazionale. Tuttavia, è importante notare che la gravità è ancora un enigma nella teoria delle alte energie, nota come teoria del tutto, che unifichi la relatività generale con la meccanica quantistica. Pertanto, non possiamo ancora dire con certezza come la gravità si comporti a livello quantistico.
Tuttavia, alcuni fisici teorici stanno lavorando su modelli teorici che cercano di unire la meccanica quantistica con la gravità, come ad esempio la teoria delle stringhe. In queste teorie, l'entanglement quantistico può essere considerato come un fenomeno fondamentale che sottostà a leggi più profonde, che includono anche la gravità.
In particolare, un approccio interessante che potrebbe essere correlato alla sua domanda è la proposta della teoria di emergenza quantistica. Secondo questa teoria, la gravità potrebbe emergere come un fenomeno collettivo dei sistemi quantistici fortemente correlati. Ciò significa che la geometria dello spaziotempo, che è descritta dalla teoria della relatività generale, potrebbe essere una conseguenza dell'entanglement quantistico tra le particelle elementari.
Tuttavia, è importante sottolineare che la teoria di emergenza quantistica è ancora in fase di sviluppo e non esiste ancora un consenso completo tra i fisici su come la gravità si unisca alla meccanica quantistica. Quindi, al momento, la sua speculazione sulla sovrapposizione della gravità potrebbe essere considerata principalmente come un'ipotesi aperta per ulteriori ricerche e sviluppi teorici.
In conclusione, mentre il suo ragionamento sulla connessione tra entanglement quantistico e gravità è affascinante, attualmente non esiste ancora una risposta definitiva a questa domanda. La comunità scientifica sta ancora lavorando per comprendere meglio la natura della gravità a livello quantistico, e solo ulteriori ricerche e sviluppi teorici potranno fornire una risposta più precisa alla sua domanda."
Ed è proprio per questo che invece sarebbe davvero utile e interessante una sua valutazione sicuramente più realistica e conforme a quanto oggi conosciamo o a quello che quanto proposto potrebbe o non potrebbe portare a livello di sviluppo quantomeno teorico. Naturalmente anche un suo responso di irrilevanza ai fini pratici e teorici di quanto detto sarebbe ad ogni modo molto gradito da parte mia. La ringrazio.
15:40
Ma se si cominciasse a pensare che non fosse possibile spazio e il tempo a variare ma il loro prodotto, cioè l energia in determinati volumi vuoti fosse maggiore che in altri ?
Togli possibile
Bravissimo!
Domanda di chi non ha ovviamente capito. Marte è fatto di atomi nei quali vige la meccanica quantistica che è tutta probabilistica su velocità e posizione degli elementi "subatomici". La meccanica celeste mi dice che Marte fra 120 anni, 234 giorni, 6 ore e 45 secondi sarà esattamente dove mio pronipote lo vedra con un errore minimo ma comunque noto e calcolato. Quindi quel che succede dentro un atomo, per quanto tutta la realtà sia quantistica, non incide sul comportamento di un atomo che continuerà a comportarsi come Galileo riteneva dovesse comportarsi. Cioè un atomo si comporta esattamente come si comportava prima che scoprissimo che tutto è quantistico. Cioè quando piove apro l'ombrello anche se so che in realtà quella evidenza è quantistica. Non so se mi sono spiegato ma questa domanda l'ho fatta a tutti i divulgatori quantistici dell'universo (quantistico) ma nessuno mi ha risposto. Non si può rispondere o non lo sapete?
Il discorso è che Marte è composto da così tanti atomi che a livello statistico qualsiasi comportamento quantistico diventa trascurabile. A quel punto puoi usare le leggi della meccanica classica che sono, entro certe approssimazioni, deterministiche anche nelle misure di posizione e velocità future per un oggetto così macroscopico e caldo (rispetto allo zero assoluto).
Quello che però non potrai mai prevedere sono i valori esatti della posizione e della quantità di moto dell'i-esimo atomo che costituisce la n-esima molecola del k-esimo granello di sabbia di Marte in seguito a una misurazione.
Attenzione, comunque, che dire che "la meccanica quantistica è tutta probabilistica su velocità e posizione" non è esatto, perché in meccanica quantistica si parla di quantità di moto, che è legata alla lunghezza d'onda della particella che stai studiando e non c'entra nulla con il famigliare concetto di velocità, che non ha proprio senso visto che stiamo parlando di un'onda di probabilità che evolve nel tempo e non di una pallina che si muove a una certa velocità nello spazio.
@@RandomPhysics Grazie della risposta che aspettavo da tempo! Ritengo anche che queste precisazioni vadano divulgate un po' di più. Grazie ancora!
Gentile Professore vorrei fare un'osservazione forse più filosofica che scientifica a proposito del "Gatto di Schrödinger".
Posto che come si afferma, la realtà è determinata in qualche modo dall'osservatore all'apertura della scatola. Supponendo che un osservatore esterno disponga di una telecamera all'interno della suddetta, mi viene immediato pensare che la realtà sia determinata dal PRIMO osservatore, che in assenza di telecamera sarebbe colui o coloro che aprirà/anno la scatola, ma che in sua presenza renderebbe inutile e dunque ininfluente l'apertura della stessa di un secondo osservatore. Sbaglio?
Ma mettere un misuratore di campo gravitazionale non sarebbe equivalente a fare una misura sul dove sono gli elettroni?
In realtà no, perché in tutta la teoria delle misurazioni quantistiche e del cosiddetto collasso (conseguente) delle funzioni d'onda non si parla mai di misure relative a campi gravitazionali. Servirebbe una sorta di osservabile relativa a tali campi, ma è proprio lì il punto: non esiste una teoria coerente che contempli oggetti di questo tipo.
Ho capito, ho pensato che mettendo un misuratore del campo gravitazionale si stesse perturbando il sistema.
Ciao, video molto interessante.
Che ne penso?
Penso e credo che il mondo quantistico sia profondamente controintuitivo.
Un principio di corrispondenza è molto poco valevole e non conduce lontano.
Per la gravità quantistica, nel mondo quantistico, occorrerebbe resettare un bel po' di cose e, talvolta preferiamo non volere resettare.
Il "logos" degli umani il più delle volte non corrisponde al "logos" della Natura per il micro. Spesso è in antitesi.
Viviamo nel mondo "reale" macro e determinista, (faccenda facile e semplice) intanto siamo composti, guarda caso, da agglomerati di diversi miliardi di micro indeterminista. (faccenda non facile e non più tanto semplice)
Quando una qualunque teoria fisica, nel campo quantistico, non si riesce dimostrara, malgrado sforzi, occorre passare ad un'altra, magari sbagliare molte volte per raggiungere l'obiettivo ma, mai inpantanarsi.
Perché lo spazio è il tempo non sono dinamici già di loro nel nostro universo?senza l’oggetto gravitazionale..
Non sono un fisico. Mi piace seguire queste cose. Non ho capito una cosa. Una distanza tra 2 punti può variare al variare dello spazio tempo e quindi la meccanica quantistica diventa indispensabile. Poi con l intervento della gravità le cose cambiano. Non si può parlare di particelle o atomi, ma si parla di campi. In questo caso come da la meccanica quantistica ad intervenire? Manca la misurazione di una dimensione.
Buongiorno
Io ho una teoria che unifica tutto
Tutte le particelle sarebbero fatte di fotoni combinati in diversi modi, a sfera, a cerchio, a sfera vuota, a sfera piena ect..
Questo sarebbe dimostrato dai numeri magici e dall' annichilazione , questi fotoni sarebbero dei piccoli magneti e tutte le forze sarebbero delle forze magnetiche, la nucleare debole, forte, l elettromagnetica e la gravitazionale
Praticamente secondo la mia teoria siamo un illusione fotonica...e poiché quando i magneti/ fotoni sono fermi hanno massa zero, spiegherebbero anche il big bang, in un punto potrebbe esserci un universo
Io la penso così
Non sono un fisico
Sono un appassionato
Lei cosa mi dice?
È come dico io
Siamo fatti di fotoni,magneti?
Ogni particella non solo gli elettroni sono magneti, fotoni?
sono stra convinto che non si riescono ad unire le due teorie poichè non riusciamo ancora a fare delle rilevaxioni accurate per le particelle... quando riusciremo a vedere bene i movimenti delle particelle riusciremo ad unire le due teorie
Riguardo all’esperimento mentale degli elettroni raggruppati in due regioni di spazio con 50% di probabilità ciascuna di trovarli dopo la misura, perché si ha il problema con il campo gravitazionale e con quello elettromagnetico no? Mi verrebbe da dire che anche quello elettromagnetico dovrebbe violare il limite di velocità quando la misura è effettuata.
Ciao, la domanda è molto interessante, ma il punto è che noi siamo in possesso di una teoria quantistica molto avanzata ed efficace per il campo elettromagnetico, che ci spiega come l'interazione dei singoli elettroni con altre particelle possa avvenire e tutto in un modo che supera il "semplice" elettromagnetismo classico. Quindi un'interazione simile, che avviene tramite fotoni (quindi tramite campi elettromagnetici) non è ambigua e può costituire un processo di misurazione quantistica a tutti gli effetti.
Per quanto riguarda la gravità non possiamo dire praticamente nulla, perché non abbiamo una teoria quantistica del campo gravitazionale e non possiamo quindi dire che misurando la gravità di una particella la stiamo misurando in senso quantistico.
Serve una bella teoria relativistica dei quanti.
un sistema non deve essere isolato per avere un comportamento quantistico? Se le particelle interagiscono tra di loro si ha decoerenza, e questo dovrebbe spiegare il perché gli oggetti macroscopici non hanno comportamenti quantistici, perché la funzione d'onda delle particelle collassa continuamente. Su singole particelle la gravità è trascurabile e non siamo in grado di produrre (né immagino esisterà mai in natura) un sistema quantistico coerente dove invece la gravità sia misurabile. Sbaglio?
Questo esperimento mentale è molto orientato a non suggerire una natura quantistica della gravità. Sono mai stati pensati esperimenti reali per confutarla concretamente, ad esempio con particelle teletrasportate (ammesso che la cosa abbia un senso)?
Video mostruosamente esplicativo!!! Ma come fai a trovare questi esempi così calzanti? Resto in attesa dei prossimi contenuti.
Commento fantascientifico e senza senso buttato li a casaccio dopo aver visto meno di un quarto di video.
Come sopra, così sotto
mi sono perso diverse volte . lo riguardo.
POV: String Theory 😅
La mia domanda è perché in tanti inseriscono la meccanica quantistica pure nella salute umana e ci spiegano pure le religioni orientali?
Voi fisici dovreste fare chiarezza su questo punto, invece di tergiversare e parlare d'altro. La teoria della relatività non essendo probabilistica respinge completamente la magia, la probabilità invece la sugerisce. Soprattutto sugerisce ai non fisici la magia o il "dio uomo che modifica la realtà con la dua volontà", parlare di sovrapposizione di stati. Come fate a non rendervene conto e a non porre dei vostri paletti su questo argomento?
Io ho passato anni cercando di confutare la "fuffa quantistica" e ci sono miei colleghi che continuano a farlo attraverso libri e video. Sinceramente, però, visto che la meccanica quantistica serve a ben altro e visto che nel mondo ci sono centinaia di migliaia di fisici che lavorano quotidianamente con la meccanica quantistica per permetterci di avere LED, laser, transistor, dispositivi elettronici in generale, spiegare fenomeni della chimica, della fisica delle alte energie, descrivere le origini dell'universo, ecc. trovo ridicolo che per colpa di quattro truffatori che spacciano la loro magia per scienza io debba sentirmi costretto a spiegare come mai la coscienza non sia un effetto quantistico invece che "tergiversare d'altro", come dici tu. Sarebbe come chiedere a un biologo di smetterla di parlare di biologia e di iniziare a spiegare che la "teoria" del creazionismo non è vera scienza, invece che tergiversare con le sue cellule e con i suoi mitocondri.
@@RandomPhysics Sì è tuo dovere deontologico d'accademico, secondo me, farlo in continuazione, perché la gente si confonde, e dopo aver guardato un tuo video pensa che tu, proprio tu, hai dato ragione a certe teorie. Vuoi questo? Allora, mentre spieghi una questione, continuare costantemente a porre paletti è utile a contrastare chi mette in giro certe idee.
Io penso che vuoi fare divulgazione e non confusione. Quindi è anche nell'interesse del tuo intento recintare il perimetro del discorso e buttare fuori le sciocchezze dalla testa dell'auditorio tutte le volte che parli.
PS. Un imbroglione è in mala fede. Non tutti quelli che sono portati a credere certe cose e le divulgano sono imbroglioni. Alcuni pensano veramente che quello che dici spieghi magia e paranormale. C'è gente che crede che la realtà sia modificata dalla mente umana direttamente.
Stavolta sono stato il primo a guardare il video! 😊
Io non capisco come mai ci si ostina a cercare questa compatibilità. Da quello che ho appreso la relatività generale, come il resto della fisica classica, è un'amplificazione all'ennesima potenza del comportamento degli atomi e trovare una correlazione diretta potrebbe essere impossibile.
Vorrei fare una richiesta; secondo me sarebbe molto interessante parlare della particella FAKE che a differenza delle stringhe, dei buchi bianchi e cose simili probabilmente è un argomento che appartiene più alla scienza che alla fantascienza
grazie
Il problema è che a livello microscopico non sappiamo proprio come descrivere la gravità, in questo senso cerchiamo una compatibilità. Non nel senso che debbano rimanere entrambi i punti di vista, classico e quantistico, ma che il primo possa descrivere tutti i fenomeni, anche quelli che per ora descriviamo solo a livello classico. La particella fake è un tentativo in questo senso e sarò felice di parlarne in un video.
@@RandomPhysics grazie
Esimio, allora la teoria delle stringhe è stata confutata ? Se non sbaglio provava a coniugare proprio la gravita' con la meccanica quantistica..
In fin dei conti la velocita' della luce è calcolata nel nostro sistema di riferimento. E se ci fossero altri sistemi di riferimento per cui lo stesso universo si mescola con stesso ? ...per cui ci sarebbero contemporanee esplosioni e distensioni dello stesso universo ...per cui i residui dell universo ormai rarefatto vengono investiti dall energia dello stesso universo che contemporaneamente esplode si distende ....semplicemente cio non sarebbe concepibile perche' piu' che universi diversi ci potrebbero essere punti di riferimento differenti e in ogni punto di riferimento che determina la percezione dell universo come singolo e discreto la velocita'della luce e' la max velocita' possibile?
DOMANDA:
i campi quantistici agiscono dentro lo spaziotempo o è lo spaziotempo stesso ad essere un campo quantistico? E se lo spaziotempo fosse un campo quantistico, entro quale "ambiente" si troverebbe?
In altre parole: se lo spaziotempo fosse un campo quantistico interagirebbe "alla pari" con tutti gli altri campi quantistici oppure tutti gli altri campi quantistici agirebbero comunque dentro lo spaziotempo?
Campi quantistici dentro un altro campo quantistico? Oppure tanti campi quantistici dentro un ambiente metafisico che "contiene" anche lo spaziotempo stesso?
Non capisco.