Loudness WAR. Anche no, grazie! E vi spiego perché

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  • เผยแพร่เมื่อ 28 มี.ค. 2021
  • Che cos'è la LOUDNESS WAR, a chi "serve", come si può contrastare? Marco Lincetto, ingegnere del suono e fondatore di Velut Luna, affronta tutte queste tematiche con considerazioni pratiche.
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ความคิดเห็น • 51

  • @TheProgforever79
    @TheProgforever79 3 ปีที่แล้ว +15

    Quando ho guardato il video non mi è quasi sembrato vero, perchè io sono in lotta contro la loudness war da anni, per me tutti gli addetti al mastering che iper comprimono sono dei veri e proprio macellai della Musica, mi fa quindi molto piacere quando un tecnico del settore si espone sull'argomento e dice le cose come stanno, grazie e complimenti per il canale.

  • @autogatto70
    @autogatto70 3 ปีที่แล้ว +1

    Pienamente d'accordo . la musica è sensazione, passione, pensiero, tutto questo ora è superfluo , c'è dio smartphone che ci "guida" , c'è il "pensiero" unico che comanda e il popolo che non è più el pueblo ubbidisce. P.S bellissimo il "messaggio" finale

  • @massimobazzacco9536
    @massimobazzacco9536 ปีที่แล้ว

    Ascoltando il brano finale mi è venuta la pelle d'oca e non in senso figurato. E alla fine piangevo come un bambino. Grazie

  • @putputredine
    @putputredine ปีที่แล้ว

    Che bel video, grazie! 👍

  • @miziolennon5359
    @miziolennon5359 3 ปีที่แล้ว +1

    Perfetta disamina, da grande appassionato quale sono, ho tristemente notato con le mie orecchie questo fenomeno. Il confronto tra un'incisione di trent'anni fa e il suo "remaster" moderno è impietoso. Mi hai fornito un quadro molto più chiaro e ampio. Grazie :)

  • @AlessandroBigozzi
    @AlessandroBigozzi 2 ปีที่แล้ว

    Eccezionale intervento, complimenti per il contenuto di questo vero e proprio seminario e anche per tutte le considerazioni extramusicali che hai fatto, condivido ogni singola parola!

  • @Lapottagustavo
    @Lapottagustavo 2 ปีที่แล้ว

    Un distillato di verità, alcune scomode e....un finale musicale che mi ha fatto ricordare una serie di concerti come i baci di Nuovo Cinema Paradiso.

  • @mariapiabarlocco754
    @mariapiabarlocco754 3 ปีที่แล้ว

    Sempre interessante!❤❤❤❤

  • @AntonyRosano
    @AntonyRosano 3 ปีที่แล้ว

    Caro Marco devo farti davvero i complimenti per la compilation Sketches Of Memories, è il mio primo acquisto che faccio su HDtracks della tua etichetta, oltre la levatura artistica delle esecuzioni e la scelta dei brani o vissuto stasera una grande emozione data dalla presenza scenica di questa registrazione .Non posso fare altro che consigliare a tutti gli appassionati di alta fedeltà di godersi il proprio impianto con le produzioni Velut Luna. Un saluto e grazie per le tue 'preziose' analisi e riflessioni.

  • @AntonyRosano
    @AntonyRosano 3 ปีที่แล้ว

    Fratelli di pensiero..👏🤗 e adesso mi ASCOLTO la tua compilation appena acquistata con il mio vero impianto di riproduzione, un saluto.

  • @paolomoneta1525
    @paolomoneta1525 2 ปีที่แล้ว

    Hai fatto centro!

  • @mariapiabarlocco754
    @mariapiabarlocco754 3 ปีที่แล้ว +2

    Ascolto molto significativo!

  • @ilpescewebit
    @ilpescewebit 3 ปีที่แล้ว

    Grazie per i tuoi video ricchi di contenuti, spero che sempre di piu' i giovani riescano ad usare la propria testa.
    Auguri a tutti

  • @miticoltore
    @miticoltore 3 ปีที่แล้ว +2

    Buonasera, ottimo argomento!

  • @fabriziocristiani9630
    @fabriziocristiani9630 3 ปีที่แล้ว

    Non avevo mai sentito questo termine, grazie

  • @tommasoluison
    @tommasoluison 3 ปีที่แล้ว

    Complimenti Marco, avevo sempre percepito questo tema negli ultimi anni, ma questa tua analisi è davvero centrata e mi ha chiarito le idee sull'argomento! Grazie un saluto

  • @Antonio_Arcuri
    @Antonio_Arcuri 2 ปีที่แล้ว

    Sottoscrivo con il sangue “la chiosa finale, un po’ triste è un po’ amara”

  • @andreacernecca1412
    @andreacernecca1412 3 ปีที่แล้ว

    Grande Lincetto!

  • @Domenico_Con
    @Domenico_Con 3 ปีที่แล้ว +1

    Il brano è a dir poco fantastico 👍👍👍+

  • @gmarini1960
    @gmarini1960 3 ปีที่แล้ว +2

    Concordo Marco. Io registro da tanti anni soprattutto cori e bande locali trentine.....me ne sono capitate di tutti i tipi di problemi, ricordo un concerto di una banda, mi hanno chiesto di togliere le mervigliose dinamiche dei forte/piano ed ho dovuto lavorare su tutti i brani usando il mio programma wavelab, e la motivazione era che i piani non si sentivano quando si andava in macchina ! Altre situazione assurda fu quando registrai un coro e i coristi si lamentavano che si sentivano i respiri e me le fecero ridurre al massimo, un altra situazione pretendevano una loudness più carica di bassi e con stereofonia più accentuata, io di solito registro con un microfoni Sony stereo che uso come panoramico e poi due AKG 414 vecchi serie degli anni 90 comprati in coppia che sono veramente lineari e ben bilanciati tra loro come frequenze....ma ho sempre notato che la differenza la fa soprattutto la disposizione dei membri e soprattutto del luogo dove si registra che ha spesso acustiche pessime. infine la ciliegina sulla torta, un altro coro che non riusciva ad essere intonato e durante le sedute di registrazione voleva che i riuscissi a portare il tutto ad una tonalità giusta ma quel che è peggio era che la tonalità cambiava durante la registrazione di uno stesso brano, partivano con una tonalità ed arrivavano alla fine con una sfasatura anche di un tono e di solito era in crescendo...in quel caso cercai di spiegare che era praticamente impossibile e assolutamente non naturale prendere una tonalità di un coro a 4 voci di 40 elementi e spostare la stessa registrazione, come ultim'arazio si sarebbe potuto registrare più volte la stessa canzone e poi provare a mixare più versioni usando quelle migliori e d intervenire tra una pausa di respiro e l'altra...ma essendo a volte state fatte in diversi giorni e i coristi a volte non erano gli stessi causa impegni sopraggiunti, la differenza si sentiva .....ma alcuni coristi non erano convinti e alla fine lavorai con questo metodo facendo il sarto con taglia e cuci tra le varie versioni dell' stesso brano. È proprio vero che la mamma degli imbecilli è sempre in cinta come diceva Maurizio Costanzo e di imbecilli ed ignoranti ce ne sono purtroppo tanti in giro....

  • @dimensione90
    @dimensione90 2 หลายเดือนก่อน

    Loudness war è una riprova del decadimento della qualità musicale e artistica dei nostri giorni. Metaforicamente è paragonabile a una riunione nella quale non conta il contenuto (la qualità, l'ispirazione e la bellezza artistica) di ciò che si dice ma ha successo solo "chi urla più forte". Non importa COSA hai da dire, l'importante è che suoni ALTO, sempre più alto, terribilmente alto, solo così ciò che fai verrà preso in considerazione. Il "mastering", al dila di cosa se ne dica e decanti, altro non è che un procedimento atto a "pompare" il piu possibile il suono, un delirio nel quale si cerca di spingere la traccia, comprimendola a dismisura e vivisezionandola con equalizzazioni al limite del maniacale con l'ovvia conseguenza di snaturare irrimediabilmente il suono e la dinamica, il più possibile contro gli zero decibel.

  • @federicovalmassoni3827
    @federicovalmassoni3827 3 ปีที่แล้ว

    Rap, musica come mero supporto ai testi...io direi musica meramente inesistente, 👍🏻 ottima critica, con classe, al rap...anche se non in topic 😉

  • @italoolivatamburello3149
    @italoolivatamburello3149 3 ปีที่แล้ว

    👍👍👍

    • @italoolivatamburello3149
      @italoolivatamburello3149 3 ปีที่แล้ว

      La dinamica è timbrica e invece stiamo vivendo una società che si nutre di dinamica di volume ma non è solo nella riproduzione ma anche nella produzione e anche con strumenti non amplificati ma che non sono più in grado di emettere dinamiche timbriche come gli stessi musicisti di crearle e basta ascoltare un artista del passato come Segovia e uno qualsiasi
      del presente

  • @giuseppepieri5140
    @giuseppepieri5140 3 ปีที่แล้ว +1

    Il telefonino per telefonare, lo stereo per la musica. Il mio non è top ma si lascia ascoltare. Da brividi il brano finale

  • @MrGatto80
    @MrGatto80 3 ปีที่แล้ว +2

    Complimenti...ottima analisi di una prassi veramente abusata dalle case discografiche..ed è anche per questo che le prime stampe in vinile sono sempre da preferire..gran parte delle ristampe ad eccezione di casi rari come le stampe “original master recording” suonano peggio e soprattutto amplificano l’errore tangenziale con la parte finale del disco che quasi sempre produce distorsioni eccessive dovute proprio al fenomeno loudness war applicato anche al supporto in vinile.P.S. Ho seguito il tuo consiglio e ho preso le ristampe dei primi 3 dischi di Capossela....suonano da Dio(altra bella eccezione al fenomeno della LOUDNESS WAR”)

  • @persichettialfredo3110
    @persichettialfredo3110 3 ปีที่แล้ว +1

    ho un amico disperato che ogni tanto mi chiama,"ho preso il disco di caio o di sempronio ma l incisione fa proprio schifo",naturalmente le figlie quindicenni li trovano bellissimi.la colpa e'anche nostra,facciamo ascoltare ai giovani la bella musica incisa bene, non son stupidi capiscono la differenza quando ascoltano con uno che gli spiega.ottimo video come sempre.

  • @alfbus3834
    @alfbus3834 3 ปีที่แล้ว +3

    Buon argomento , ben spiegato
    Non sonó daccordo Peró sul discorso dell'ascolto casuale ( jogging , auto).
    Spesso si scoprono cose proprio quando la mente é impiegata altrove.

  • @ivanovecchi9065
    @ivanovecchi9065 3 ปีที่แล้ว +1

    Mi trova assolutamente d'accordo sul discorso del loudness war. Esiste un innalzamento del volume a scapito della dinamica e della qualità musicale e aggiungerei anche a scapito dei messaggi che si possono trasmettere. La musica come sottofondo, oppure l'idea che tutti possono fare musica al punto che si presentano 20000 persone per entrare a far parte di un talent dove basta una scheda audio, un computer, tre accordi di chitarra e auto tune che si è nell'olimpo dei like. Spingere l'arte al ribasso per evitare che la gente si fermi un attimo a pensare....
    Il pezzo che ha proposto mi ha fatto fare un viaggio nel tempo di quasi 50 anni (siamo praticamente coetanei) ed ebbi la fortuna di vedere un concerto degli Inti Illimani a metà anni 70.
    Quel brano univa migliaia di persone e permetteva la condivisione di idee su quello che era la democrazia e la dittatura in Cile all'epoca. I tempi erano migliori? Non saprei....c'erano bombe e attentati ma l'idea che ci fosse maggior consapevolezza, beh, quella si.
    Però sono fiducioso.
    Mi capita di suonare in piccoli locali dove la musica viene vissuta come momento di ascolto. Rifiutiamo di suonare mentre la gente mangia...:-) e questo porta ad una determinata strada che pone lo spettatore a prestare attenzione e questo, per fortuna, succede.
    Esistono le persone che vogliono la qualità, anche la spensieratezza, ma sempre con le orecchie "aperte".
    Esistono giovani molto talentuosi che hanno qualcosa da raccontare e che studiano sodo, solo che è più difficile trovare i canali giusti, ma questo, per esempio, lo è.

  • @massimobombelli5086
    @massimobombelli5086 3 ปีที่แล้ว +1

    Questa guerra è iniziata da tantissimi anni nel cinema dove trailer e pubblicità facevano a gara a chi suonava più forte, costringendo il proiezionista ad abbassare drasticamente il volume prima del film. Iniziò quando nelle sale fecero la loro comparsa i primi sistemi Dolby Stereo che fornivano un minimo di dinamica alla colonna sonora ottica, per cui i fuori programma avevano un volume di ascolto più basso del film e quindi i produttori pensarono di aumentare il livello di ascolto per catturare l’attenzione degli spettatori che nell’attesa del film chiacchieravano dei fatti loro. Dal canto loro i proiezionisti si vedevano costretti ad abbassare il volume per non infastidire gli spettatori e così, di db in db si è arrivati, con il digitale, che il fuori programma suona ad almeno 6 db più basso di livello rispetto al film...

  • @pazzicuriosi6660
    @pazzicuriosi6660 3 ปีที่แล้ว +4

    Parole vere!!! Il problema generale è che ormai abbiamo perso il rapporto con la Bellezza, la qualità che ci ha sempre più elevato. La musica non ha più la sua M maiuscola, ma il fenomeno riguarda anche la cinematografia, l'informazione, la letteratura, l'architettura e molto altro. Se la bellezza non è più una esigenza, il mondo perde un po' della sua umanità. Grazie per il Suo pensiero. Alla prossima!

  • @eligioelini9194
    @eligioelini9194 3 ปีที่แล้ว

    Prima di tutto , complimenti per la registrazione. sia dal punto di vista squisitamente artistico, ma soprattutto per la qualita' tecnica del prodotto.
    Ho circa la sua eta' , tanti dischi, e la fortuna di avere il naturale dono di provare piacere per la musica. Non tutti hanno questa opportunita' e credo che il principale motivo che ha da sempre determinato questa deriva verso il basso, sia causato dalla volonta' di allargare la platea dei fruitori. E' molto semplice: abbassi il livello e coinvolgi piu' persone. Vale per la musica, ma anche per la letteratura o l'arte...
    Ma noi musico-disco-amatori siamo meno fortunati: se sei un attento e preparato cultore della poesia, avrai sempre la possibilita' di scrivere, leggere, studiare cio' che di meglio puo' offrirti il mondo.....per noi e' diverso. il disco necessita di apparecchiature costose, artisti, tecnici, tempo e denaro...e se li mondo va in un'altra direzione o lo segui e ti accodi, o fai come qualcuno che con caparbieta' ,costanza e forse un po' di follia, continua imperterrito a seguire la strada maestra.......
    Complimenti ancora e un saluto a tutti.

  • @etabeta8480
    @etabeta8480 3 ปีที่แล้ว +1

    Pensavo che col termine loudness war si intendesse non solo la compressione ma anche l'esaltazione degli estremi banda. Infatti molte rimasterizzazioni di vecchi dischi si distinguono proprio per questo.

  • @robertodellepiane9095
    @robertodellepiane9095 3 ปีที่แล้ว

    Molte case discografiche famose hanno distrutto la dinamica della musica classica con l'utilizzo massivo di registrazioni multimicrofoniche, parliamo anche di 48 canali per un'orchestra, infatti penso sia proprio per questo che molti preferiscono vecchie registrazioni in vinile, non perchè il vinile suoni meglio, ma perchè gli ingegneri dell'epoca con pochi mezzi facevano registrazioni tridimensionali, poi con l'avvento delle "nuove tecnologie" e del multitraccia a buon mercato si installano microfoni a caso sul palco poi in postproduzione si fanno miracoli di mixaggio che non riusciranno mai a rendere quanto un buon microfonaggio fatto con i microfoni realmente necessari... sull'abuso della compressione pienamente d'accordo con quanto detto nel video, purtroppo anche nella classica molte volte i clienti si lamentano che la registrazione suona "piano" in automobile, no comment...

  • @rodolfopepe2783
    @rodolfopepe2783 3 ปีที่แล้ว +1

    La qualità del suono non la fa chi suona più forte anzi..... io non sono Ingegniere del suono ma ho compreso che la musica non è un qualcosa che parte a mille e va a mille ma è fatta di tante sfumature piano forti li dove deve descrivere uno stato d’animo la gioia di una riunione festosa di persone,
    Prendo ad esempio la sinfonia numero 6 di Beethoven “ Pastorale “ specie nell’ultima parte dove si riesce a cogliere tutto il quadro descrittivo che l’autore vuole dare quando si avvicina la tempesta e poi lo scampato pericolo dato dalla riunione festosa dei contadini.
    Li si vede quello che è l’essenza della musica. Chi ama la musica non suona forte, uno degli insegnamenti di mio papà che insegnava educazione musicale alle scuole medie,

  • @guolive_g
    @guolive_g 3 ปีที่แล้ว

    Nel mondo della musica riprodotta questa "battaglia" alla "loudness" mi piace (magari forzosamente) assimilarla a quella ambientale, a quella sul surriscaldamento globale o sull'estinzione di alcune specie animali. Completo con un riferimento magari noto ai più e col permesso dello stimabile gestore del canale, al sito dr.loudness-war o a strumenti di verifica on the fly come youlean con cui mi sono ad es. "divertito" a misurare la "loudness" di alcune canzoni proposte nell'ultimo sanremo in diretta... tanto per avere alcune conferme della mia sordità :) Grazie per questa presa di posizione netta.

  • @Josef.K.1334
    @Josef.K.1334 3 ปีที่แล้ว +2

    Trovo molto interessante il fatto che delle considerazioni puramente tecniche sfocino nel sociale, diventando, come qui mirabilmente evinto, nel politico.

  • @alebaldi72
    @alebaldi72 3 ปีที่แล้ว +1

    Analisi perfetta. Tanto triste, purtroppo ma ormai mi sono rassegnato. In poche parole la musica attuale o meglio quella commerciale fa schifo! Fortunatamente non tutta

  • @alessandrobonfatti7727
    @alessandrobonfatti7727 3 ปีที่แล้ว +1

    Ci fosse un cd di rock, oggi, e continuo a comprarne, che possa suonare bene! L'ultimo di Springsteen è stato registrato con i piedi, e senza nemmeno togliersi le scarpe! Come risolvere?

    • @giorgiorossi530
      @giorgiorossi530 3 ปีที่แล้ว

      Springsteen suona sempre alto, però anche quel capolavoro di “Californication”, il disco che diede l’avvio alla loudness war, è appunto (a mio avviso) un capolavoro.

  • @rp6986
    @rp6986 3 ปีที่แล้ว +1

    Non è il mio gusto musicale,ma cazzo che dinamica,non si sentono piu davvero fatti così...ti senti immerso, o di farne parte...con quelle moderne to senti solo spettatore...

  • @emanueletasinato4776
    @emanueletasinato4776 3 ปีที่แล้ว

    Trovo interessante la pubblicazione con la qualità VL di un vinile con tutti questi brani.

  • @rupertherbert594
    @rupertherbert594 3 ปีที่แล้ว

    infatti il problema é proprio che la figura del tecnico del suono, (o ingegnere del suono per gli anglosassoni) una volta presupponeva appunto una persona che con altissima cognizione di causa, interveniva sul missaggio e sulla masterizzazione per poter ottenere un prodotto qualitativamente ineccepibile, oggi, basta un pirla che sappia usare un mouse per stravolgere ogni cosa, senza la minima cognizione di causa appunto. Il problema é che il futuro, viste le attuali tendenze, sarà sempre più offuscato e la qualità audio restituita da un ottimo tecnico del suono, resterà sempre più un fattore di nicchia se non per addirittura dinosauri, sigh!

  • @rodolfopepe2783
    @rodolfopepe2783 3 ปีที่แล้ว +2

    Ascoltare la musica significa mettersi un sottofondo della terza sinfonia di Beethoven l’Eroica dedicata a Napoleone Bonaparte, magari mentre si sta lavorando. Ascoltare la musica significa scoprirne sempre nuove sfumature che arricchiscono il proprio essere.

  • @micheledaloia5778
    @micheledaloia5778 3 ปีที่แล้ว +1

    Non era meglio creare due tipi di master uno dedicato agli hi-fi e uno dedicato ai smartphone?

  • @haaden33
    @haaden33 3 ปีที่แล้ว

    che bei northstar design dietro :)

  • @lorymmm
    @lorymmm 2 ปีที่แล้ว

    una trieste verità

  • @antoniocaso5766
    @antoniocaso5766 3 ปีที่แล้ว +1

    Il problema non è la loudness war, ma il manico.

  • @giuseppesputore5786
    @giuseppesputore5786 3 ปีที่แล้ว

    Cose talmente ovvie ma per gli iPhone dipendenti prive di senso. Bisognerebbe farle un monumento. Meglio pochi ma buoni.

  • @progressive7682
    @progressive7682 3 ปีที่แล้ว

    Brutta bestia la loudness war, la rovina della musica.
    Ascolto principalmente rock anni 70 e per far risplendere certi album credo che bisogna agire per forza sulla compressione a volte anche pesantemente come togliere quei 5db (che sono tanti) ma necessari ma va fatto sempre criterio, buon senso.