@@beniaminozoia8126 se avessi avuto un professore così alle elementari e medie avrei fatto fisica sicuramente.. Invece ho avuto sempre persone che mi hanno fatto odiare la matematica
@@carlopin7498 Ma che stai dicendo? pure gli smartphone 30 anni fa erano fantascienza, eppure guarda adesso... siamo semplicemente nati troppo presto! In futuro faranno grandi cose, sarà sempre così.
@@palmaprod.4975 Non ho nulla contro la scienza, mi piace l'astronomia, ma un conto è sviluppare tecnologie di comunicazione che viaggiano nell'etere, un conto è fare viaggiare fisicamente l'uomo nello spazio, dopo 50 anni dalla conquista della luna più nulla, distanze e tempi sono abissi insondabili per la nostra fragilità. L'uomo si estinguerà prima senza mai varcare fisicamente i confini del sistema solare. Saluti Carlo.
Carlo Pin Più nulla perché negli ultimi 50 anni non sono stati investiti i fondi necessari per la ricerca. Se sulla Luna avessero trovato petrolio o altre risorse importanti l’avremmo già colonizzata per bene.
No professore lei così mi rovina!!! Ho appena finito di scrivere il mio elaborato per l'esame di maturità proprio a tema viaggi fantascientifici. Essendoci un limite di pagine avevo deciso di scartare questa tipologia di viaggio per lasciare spazio ad altre più famose ma adesso mi sta facendo venire la tentazione di riscrivere tutto per lasciare un po' di spazio alle astronavi relativistiche!
Si sarebbe bello , più che altro scoprire quale imperatore ha deciso di finanziare l'industria aerospaziale con qualche sesterzo tolto dalle spese militari. In ogni caso misterbigliono ne sarebbe il più contento di tutti
@@okasana9586 considerato che non sappiamo ancora come abbiano costruito le piramidi, Macchu Picchu e le statue dell'Isola di Pasqua, chissà se conosciamo davvero del tutto le antiche tecnologie dei nostri avi..
Un altro romanzo che parla di viaggi generazionali è "Aurora" di Kim Stanley Robinson. Vi è anche contenuta un'interessante risposta (o meglio, interpretazione) al Paradosso di Fermi. A mio modo di vedere il problema etico principale di tali viaggi non riguarda tanto chi parte - è una loro consapevole scelta -, ma le generazioni di mezzo, il cui unico scopo sarebbe far da tramite per l'ultima generazione, quella che raggiungerebbe la meta.
Beh forse loro neanche se ne accorgerebbero. Avendo vissuto sempre lì non avrebbero termini di paragone, ed il loro mondo sarebbe la loro piccola astronave come noi diamo per scontata la nostra sopravvivenza sulla Terra. Grazie del consiglio del romanzo.
@@grazianomanduzio6800 quel che dici è vero, non avrebbero diretti termini di paragone, ma reputo difficile oscurare completamente la memoria della Terra. Non credo si possa nemmeno ridurre a mera leggenda.
@@GTkGaeT va anche considerato il fatto che gli esseri umani si evolvono da milioni di anni sulla terra, quindi a livello genetico siamo tarati sul nostro ecosistema, di conseguenza un essere umano nato nello spazio potrebbe anche vivere inconsapevole delle sue origini ma alla sua genetica non si potrebbe mentire.
Premetto che le mie competenze in fisica sono quasi nulle. Detto questo, non ho capito perché a bordo di questa ipotetica astronave il tempo scorrerebbe diversamente. Cioè se la stessa ci mette tot anni per raggiungere una stella, perché all'interno di essa il discorso cambia!?
@@fradimaj Questo se consideri il tempo come fisicamente esistente e malleabile piuttosto che come un utilissimo sistema di coordinate che però, non esiste.
Il tempo è appunto relativo, non assoluto: più ti "avvicini" alla velocità della luce più il tempo per te (solo per te) scorre lentamente. Cerca "fattore di Lorentz", ti sarà tutto più chiaro!
Stupendo il video e bellissimo argomento! Ho sempre trovato i concetti alla base della Relatività Ristretta più difficili da "fare miei" rispetto a quelli della Relatività Generale... Grazie Professore!
Non ho ben capito come mai se la luce ci mette 2 milioni di anni per arrivare ad Andromeda, per l'equipaggio che viaggia ad una frazione della velocità della luce passerebbero solo 28 anni per raggiungere la galassia.. La chiave per capire questo sta nel l'accelerazione costante g?? Non mi è molto chiaro. Grazie.
La chiave sta nella velocità massima raggiunta. Più ci si avvicina alla velocità della luce più rallenta il tempo percepito dagli occupanti dell'astronave. Se questa astronave dovesse raggiungere la velocità della luce (cosa ovviamente impossibile per un qualsiasi oggetto con una massa) il tempo si fermerebbe e per gli astronauti sarebbe un viaggio istantaneo. Questo è molto semplificato ovviamente e anche io non lo comprendo a fondo.
La velocità è spazio fratto tempo, v=s/t, se t tende a zero (rallentamento del tempo) un numero qualsiasi fratto un numero piccolo tendente a zero da come risultato un numero grandissimo. Viceversa se v aumenta lo fa perché t diminuisce essendo al denominatore.
@@undovamp Secondo me l'errore sta nel considerare il tempo come una dimensione pari alle altre, è una dimensione, si, misurabile, utile, ci da un ottimo sistema di coordinate tramite le quali collochiamo il momento in cui sono avvenuti determinati eventi, il problema è che se per tutte le altre dimensioni puoi riprodurre esattamente delle condizioni già avvenute in precedenza e tornare ad uno stato che avevi precedentemente, per il tempo questo non vale, il tempo non lo controlli, probabilmente perché non esiste. Credo che per questa teoria diventare accettabile dovrebbero cambiare un paio di cose, parlare di tempo è troppo generico a quei livelli, cos'è di preciso che rallenta all'aumentare della velocità? e grazie a quale fenomeno fisico questo si verificherebbe? potrei accettare magari un rallentamento dei processi biochimici dovuto alla maggiore forza che gli elettroni dovrebbero impiegare per girare attorno al nucleo degli atomi, arrivando magari a fermarsi al raggiungimento della velocità della luce perché più veloce di quella non possono andare, ma perché non dovrebbero poter andare più veloce? Lasciando da parte le incredibili forze che ci vorrebbero, non credo sia ammissibile accettare il fatto che se non conosciamo nulla che vada più veloce della luce allora quello è il limite. Ed ancora, molta della confusione secondo me deriva dal paradosso dei gemelli, ma facciamo una cosa, aggiungiamo un gemello su un altro pianeta a 10 anni luce, hanno tutti 12 anni, la teoria vorrebbe che il gemello che parte per il pianeta a 10 anni luce viaggiando alla velocità della luce impiegherebbe 10 anni per il gemello nella terra di partenza, avrebbe un viaggio istantaneo per lui e sarebbero comunque passati 10 anni per il gemello sull'altro pianeta, questo basandosi sui punti di vista di chi sta nei due pianeti è assolutamente corretto, quello a terra vedendo il gemello allontanarsi alla velocità della luce vedrebbe sempre il gemello in viaggio all'età di 12 anni, una volta raggiunto l'altro pianeta, per il gemello a terra, quello partito.. guardandolo con un mega telescopio sarebbe un dodicenne mentre lui avrebbe 22 anni, questo però è vero solo perché è il gemello a terra che starebbe vedendo il passato, secondo me infatti avrebbero comunque tutti 22 anni ed il gemello sull'altro pianeta vedrebbe arrivare il fratello da un momento all'altro passando istantaneamente da 12 a 22 anni, perché quel tempo effettivamente è passato, non più, non meno. L'unica alternativa che al momento vedo è che rallenti ogni processo bio-chimico, cosa che sarebbe coerente con quella specie di "test" fatto con gli orologi atomici sugli aerei, ma bisognerebbe spiegarne la ragione senza fermarsi al "l'aveva detto Einstein!".
Alla velocità della luce, il tempo è fermo: il fotone parte e arriva istantaneamente (dal suo punto di vista). Per noi invece che siamo "fermi" la luce ha una velocità finita e per raggiungere Andromeda ci mette 2.5 milioni di anni. Se viaggi a una velocità prossima a quella della luce il tuo tempo rallenta moltissimo, quindi puoi anche sperare di arrivare in 28 anni, dal tuo punto di vista... ma sulla terra ne saranno passati magari 3 milioni.
Questo canale mi fa scoppiare il cervello... Gli argomenti sono così interessanti da farmi venire voglia riprendere gli studi e frequentare un corso di fisica avanzata. Per non parlare della chiarezza delle spiegazioni. Amedeo sei talmente bravo a spiegare concetti cosi complessi da farmi provare una seria invidia per le tue capacità.... Complimenti vivissimi non posso aggiungere altro.
Mi permetto una domanda:"Cosa accadrebbe in caso di tentativi di comunicazione tra terra e astronave durante il viaggio? Sarebbe possibile una forma di comunicazione? E, se si', quali sarebbero i tempi e gli effetti sull'informazione trasmessa tra due sistemi di riferimento tanto diversi?"
In teoria sarebbe possibile però ci sarebbe molto tempo di attesa tra una comunicazione e un'altra. Un po come per una sonda lontana passano degli anni tra il mandare un segnale e riceverlo
Professore nonostante mi interessi da parecchio tempo di questi argomenti, non avevo idea di queste tempistiche. Davvero molto interessante, grazie come sempre.
Grazie professore , riesce con facilità a far comprendere tematiche così complesse anche a studenti come me di tutt’altra formazione universitaria, la sua dedizione é encomiabile!
Ma in un'astronave del genere il suolo sarebbe la parte "posteriore" e il soffitto la parte"anteriore"? Come se si stesse andando, alla Bongiorno, sempre più in alto...
Nella serie tv The Expanse, le astronavi viaggiano per metà del viaggio con accelerazione 1g (o maggiore), a metà capovolgono le navicelle e per il resto del viaggio decelerano. In questo modo subiscono per tutto il tempo la stessa forza gravitazionale.
Parliamone: che succede se l'astronave a velocità, diciamo, di 150000 km/s vede un ostacolo che le va incontro ad Alta velocità? Non ha tempo di virare e l'impatto sarebbe catastrofico..Lo spazio è abbastanza vuoto ma come essere sicuri che un'evenienza del genere non si verifichi?
Domanda: se x assurdo un’astronave va a velocità prossima della luce o anche solo, x modo di dire, la metà…nn basterebbe un granello di polvere cosmica x avere seri o forse danni gravissimi???
Tutto molto affascinante, ma ogni volta che sento parlare di viaggi interstellari, raramente viene citato uno degli elementi principali per la sopravvivenza della specie umana al di fuori del nostro pianeta: l'acqua. In media parliamo di 240 litri al giorno per persona... Come sarebbe possibile procurarsi acqua sufficiente per l'uomo, per bere, per coltivare, per lavarsi senza il continuo rifornimento delle falde acquifere, senza la presenza di mari e oceani capaci di creare l'evaporazione, nuvole e pioggia?
quante sciocchezze.... con le velocita' ipotizzate in questo video il pulviscolo spaziale diventa una marea di proiettili in grado di disintegrare ogni cosa.... inoltre gli effetti relativistici del tempo sono da provare...... e' solo una dubbia teoria
A parte le difficoltà tecniche per raggiungere velocità del genere, poi ci sarebbero dei rischi alti ed incontrollabili di venir distrutti da qualche corpo spaziale che si potrebbe incrociare
ma alla fine, che senso ha fare viaggi interstellari "tradizionali" se poi quando arrivi a destinazione, sulla terra magari hanno già creato il motore a curvatura o si sono estinti tutti?
Buonasera professore, molto spesso sento sentire delle fasce di van Allen come un ostacolo ai viaggi nel sistema solare.cosa sarebbero?è vera questa cosa?sarebbe interessante secondo meapprofondire questo argomento, o più in generale della compatibilità del corpo umano con lo spazio.
Si, ho fatto qualche ricerca e ho visto dei ciarlatani...cmq sarebbe interessante lo stesso l’argomento in generale sulla compatibilità tra uomo e viaggio nello spazio
A grandi linee sono delle particelle radioattive che circondano la Terra in alcuni punti oltre l'orbita bassa. Secondo i complottisti ignoranti sono super-iper letali sia per l'uomo che per le strumentazioni, roba che se anche solo provi a superarle ti esplode il cervello, in realtà non è così dato che con apparecchiature adeguatamente schermate non sono un periodo
Buongiorno Prof., mi permetto di suggerirle un libro Urania secondo me “relativamente” migliore di TauZero: “Astronave Redshift”, di John E. Stith.
L’astronave possiede 10 livelli di gravità via via crescente, ognuno con i suoi effetti spaziotemporali sempre più accentuati, il tutto nel rispetto delle equazioni della fisica.
In appendice vi è anche una guida ai fenomeni relativistici a bordo della Redshift, redatta dallo stesso autore, in cui spiega come funziona l’astronave e quali effetti sperimentano i suoi occupanti (redshift, contrazione delle lunghezze, incrementi di massa, effetti di marea, simultaneità, caduta della luce verso il centro di gravità dell’astronave con tutte le illusioni ottiche che si possono sperimentare, ecc)
Ecco alcune norme per i viaggiatori:
… fate riferimento solo all’orologio principale della nave. Non fate affidamento ai vostri orologi personali perché non coincideranno con nessun altro orologio…
…ricordate che qualsiasi cosa che vedete e sentite è già accaduta, a causa della velocità della luce e del suono…
… la curva della luce può farvi credere che una superficie convessa sia concava. I colori possono cambiare…
Gentilissimo, vorrei chiederle a livello ipotetico come cambierebbero i tempi delle comunicazioni e le modalità fra un astronave che accelera a 1g costanti in un viaggio di andata e ritrorno da proxima centauri per esempio? Mi sembra di aver capito che per la relatività un viaggio del genere per gli occupanti dell'astronave durerebbe poco più di tre anni mentre sulla terra ne passerebbero cento, è corretto? vorrei sapere appunto, cosa accadrebbe alle comunicazioni.
Hai perfettamente. .. TOOTALMENTE ragione.... .. la "dilatazione" del tempo NON dipende dalla velocità costante.. .. ma dalle accelerazioni e decelerazioni..
Wow, non me lo sarei mai aspettato, pensavo che in ogni caso passerebbero moltissimi anni stando dentro un'astronave diretta in un punto lontano come la galassia di Andromeda.
A 2:34 il Prof. Balbi dice: “chi si imbarcherà in un’impresa del genere … dovrebbe essere davvero sicuro che ne valga la pena”. Non considererei banale quest’affermazione, come d’altronde lo stesso Balbi pare considerare quando dice “che ne valga la pena”. Non lo dico per una questione di investimenti finanziari, mentalità politica o roba del genere: io ci vedo proprio l’essenza della curiosità scientifica che viene messa in discussione, della futura consapevolezza del ruolo “simbiotico” dell’umanità all’interno del sistema “madre” Terra, considerando anche il futuro più lontano concepibile tanto da includere necessariamente il concetto di “grande filtro” per la nostra e per eventuali altre civiltà nell’universo (cosa che purtroppo molti scienziati non fanno, perché non conoscono o non considerano tale argomento). E ve lo dice uno che è sempre stato tra i più affascinati dal pensiero scientifico più lungimirante e senza confini, sin dai tempi di “COSMOS” di Carl Sagan.
Avrei aggiunto un particolare alle considerazioni del Prof. Balbi che a 8:38 culminano con la possibilità di raggiungere la “vicina” galassia Andromeda in solo 28 anni dal punto di vista dei viaggiatori all’interno dell’astronave: la si raggiungerebbe a una velocità così prossima a quella della luce che la massa dell’astronave diventerebbe così enorme che per rallentarla (con lo stesso sistema con cui è stata accelerata), occorrerebbero questa volta DAVVERO milioni di anni, sia al fine di poterla fermare (magari per “colonizzare” un pianeta), sia anche solo per poterne deviare la rotta (magari per osservare da vicino una stella che mostra un interesse imprevisto oppure magari , cosa più “importante”, per deviare una stella o corpo estraneo imprevisto...).
"Tau zero" Bellissimo!! letto più volte in età adolescenziale dalla biblioteca del mio paese e poi in età adulta acquistato e letto altre volte !! Complimenti per i suoi video professore e per i suoi libri!! Mi hanno tenuto compagnia in crociera giusto la scorsa settimana
Ciao Amedeo.... Hai fatto un video poco tempo fa che parlava del Big Bang e che l’universo si espanse più veloce della luce. Ma approssimativamente si sa quanto più veloce della luce l’universo si espanse in quelle poche frazioni di secondo? Grazie.
per capire, in zero seguito da 32 zeri ha percorso 1015 secondi luce in tutte le direzioni . quindi 300000 per 1015. il risultato in km è la velocità dell’espansione in meno di un secondo, per l’appunto lo zero seguito da 32...
Professore, grazie, ipotesi davvero affascinante e non dubito che la scienza prima o poi riesca a trovare le soluzioni tecnologiche adeguate...a patto, come dice lei, che l'intera umanità non si estingua prima, cosa assai probabile visto che dal punto di vista dell'evoluzione del pensiero ci troviamo ancora in un oscuro medioevo, ancora sulla soglia della caverna di Platone. purtroppo
Dilatazione dei tempi e non hai accennato professore alla contrazione dello spazio...il viaggio per gli occupanti durerebbe meno per la combinazione di entrambe queste caratteristiche del nostro universo viaggiando a velocità prossime a quelle della luce.
In altri autori (per esempio Greg Egan) a raggiungere le stelle e addirittura altri universi, sarebbe una nostra discendenza di software senzienti (non ci ho capito niente dal punto di vista della fisica descritta, ma di questo autore ho amato molto per il suo respiro sconfinato dal punto di vista spaziale e temporale, il romanzo Diaspora.)
Forse può togliermi un dubbio a cui neanche un amico fisico ha saputo rispondermi: ci chiedevamo se l'aumento di massa corrispondente all'aumento di velocità influenzi solo la massa inerziale o anche la massa gravitazionale. O per dirla in parole povere: un corpo che viaggiasse a velocità prossime a quella della luce, è solo progressivamente sempre piu difficile da accellerare o effettivamante attrae anche gli altri corpi in misura maggiore di quanto farebbe da fermo?
LA cosa interessante è che se mai sulla terra fosse esistita una civiltà in grado di farlo, potrebbe benissimo essere che noi non sappiamo che sia esistita e magari un domani arriverà sulla terra. Noi la crederemmo una civiltà alienainvecep otrebbero essere antichi terrestri...
Al minuto 6:32 dici che accelerando ad 1 g per poco piu' di un anno si raggiungerebbe il 70% di c. A me i conti dicono diversamente. Per semplicita' posto c=300.000 km/s avremo il 70% di c=210.000 km/s. In accelerazione di 1 g=9,81 m/s2 otteniamo 210.000.000/9,81=21.406.727,83 s=356.778,79 m=5.946,31 h=247,76 g, quindi molto meno, approssimativamente 8 mesi e 1 settimana, di tempo terrestre ovviamente.
IL NOSTRO CORPO UMANO non e' stato progettato per vivere nello spazio o in un altro luogo ma sul pianeta terra 2 sono le cose o cambiare la BIOLOGIA DEL CORPO UMANO INTERVENENDO CON CAMBIAMENTI TI BIOINGIGNERIA oppure creare un mini TERRA in grado di viaggiare nello spazio la tecnologia attuale e in grado di replicare il nostro pianeta terra ma di dimensioni piu' piccole e che sia anche in grado di VIAGGIARE NELLO SPAZIO?
Andromeda mi intriga e non conosco bene il motivo. 🙂 😅 😅 🙂 Forse perché è la Galassia più vicina alla nostra? Booooh!!! Può darsi. 🙂 😅 😅 🙂 Voglio essere assolutamente ibernato. 🙂😊😊🙂 Io mi offro volontario per qualsiasi sperimentazione scientifica al riguardo. 🙂😊😊🙂
Ciao Amedeo e Grazie per i tuoi interessantissimi video. Sono un Astrofilo da più di 20anni ma mi hai fatto sorgere un dubbio che devo assolutamente chiarirmi. Al min 8:30 circa parli del tempo che scorre per un osservatore a bordo di una astronave relativistica e affermi che per lui che (prendo uno degli esempi) è diretto verso Vega il tempo scorre più lentamente solo 6,6 anni invece dei 25 a.l. Ma allora anche per il fotone in movimento contrario da Vega a noi scorre lo stesso tempo (6,6 anni) ma solo per lui che viaggia, per l'osservatore che sta sulla Terra passano comunque 25 anni. Ovvero il fotone che giunge sulla Terra è vecchio 6,6 anni ma da un punto di vista astronomico l'immagine di Vega che mi porta è quella di 25 anni fa (e cosi pure la sua posizione nello spazio sarà mutata di 25anni). Corretto?? Grazie per la risposta
La cosa più brutta a mio avviso e quella che arrivati al centro della galassia mandando un segnale alla terra SI CEL' ABBIAMO FATTA la risposta arriva dopo 30 Milà anni
... quei due modellini che si intravedono, in alto, sul mobile.. mi riportano lontano nel tempo, quando con cadenza settimanale acquistavo le pubblicazioni di star trek per la gioia di mio figlio ancora molto piccolo e mi sovvengono quelle frasi che lui comprendeva ( !?! ) e riportava con entusiasmo AVANTI: VELOCITÀ CURVATURA 2/3/4... . Io nn capivo! In buona sostanza ( bypassando le teorie di Albert Einstein ) credeva nello spazio curvo e che ripiegandolo proprio come un lenzuolo su se’ stesso n volte, la velocità dell’ astronave Enterprise si moltiplicasse conseguentemente. Prof. anche lei ha a un dipresso l’età di mio figlio... potrebbe spendere qualche parola - con quell’entusiasmo che ogni bambino possiede - su tale immensa visione ? Grazie
Tutto chiaro come sempre ma arrivati da qualche parte il problema sarebbe scendere sul pianeta. Li non vai con l'astronave madre ovviamente. Un po' come Star Trek (che hai alle spalle) che scendevano con il teletrasporto. Noi dovremmo andarci comunque con propulsori perché se trovi un pianeta, questo deve avere gravità o non ci vivi. A quel punto accendere i motori 😄 cmq mi affascina pensare a come si svilupperebbero i rapporti negli anni all'interno. Cioè, regole leggi ecc.
Grazie prof. Bel video. C'è un punto che non mi torna sui calcoli, questi calcoli tengono conto solo del viaggio in accelerazione costante o anche della decelerazione a metà viaggio? A un certo punto ha detto che la nave raggiungerebbe il 70% della velocità della luce in un anno. Poi però continuerebbe ad accelerare fino a 99% ?
ma costruire delle colonie spaziali a ragnatela sarebbe possibile? naturalmente autosufficienti, fornite di acqua, gravità, aria, animali ,fattorie, autonoma insomma?
Se mi permette vorrei porle una domanda, una domanda a cui non so dare risposta, che non riguarda l'argomento che sta trattando nel video ma la matematica. In matematica s’insegna che il prodotto di 1 moltiplicato per zero è uguale a zero. Avviene anche che la moltiplicazione di 1 per 1 è uguale sempre a 1 Tuttavia qualsiasi altra moltiplicazione corrisponde a una normale addizione. Di conseguenza 2 per 2 da quattro, allo stesso modo che 2+2. Lo stesso avviene per cifre superiori come ad esempio 2x4=8 che corrisponde all’addizione di 2+2+2+2=8. Pertanto 1x1 non dovrebbe essere =1 ma uguale a 2 in quanto addizionando 1+1 si ha come risultato 2. Lo stesso dicasi per 1x0 che non dovrebbe dare come risultato zero ma quantomeno 1, così come 1+0 deve dare come risultato quantomeno 1 perché un’unità, aggiunta a nessuna unità, rimane comunque sempre esistente, non sparisce nel nulla. Grazie per l’eventuale risposta
Ciao e complimenti per il canale e i libri! Tutto ben fatto. In questo video cita il bellissimo Tau Zero che ho letto un po’ di tempo fa. Mi ricordo di un passaggio in cui l’astronave stava per collidere con una nebulosa e uno dell’equipaggio escludeva la possibilità di cambiare rotta perché “nel sistema di riferimento della nave l’accelerazione è costante (3g) ma dal punto di vista dell’universo esterno non lo è, anzi, decresce costantemente”. Per questo non c’era tempo di fare una deviazione, neppure di 90°. Non ho ben capito perché. Mi potrebbe chiarire? Grazie mille.
Dott. Balbi, in tutta sincerità, sono piuttosto convinto del fatto che, al di la di tutte le stravaganti ed affascinantissime storielle di mega navi generazionali, la Galassia potremo iniziare a colonizzarla il giorno in cui ci accorgeremo di esserci sbagliati su quello che attualmente consideriamo "distanza" (e di tutti i concetti ad essa corollari). L'umanità ancora non c'è arrivata.. Ed aggiungo.. MOLTO MEGLIO COSI', dato il livello infimo che ancora riusciamo a toccare come razza. Per la Galassia, attualmente, saremmo solo un inutile pericolo. Un domani, forse.
Ciao Amedeo ! Io avrei un altra domanda però, che ha a che fare con la percezione di chi viaggia a velocità relativistiche Così come il tempo, anche lo spazio si dilata a velocità relativistiche . Un viaggiatore relativistico in teoria dovrebbe vedere le stelle e le galassie allontanarsi da lui : è questo non sarebbe una variabile da considerare, assieme alla contrazione del tempo, per calcolare quanto tempo impiegherebbe il vostro viaggiatore a coprire quella distanza a quella velocità ? Secondo l’assunto della costante di C, in teoria , data la sommatoria di questi effetti, un viaggio non dovrebbe risultare invariato nel tempo, sia che lo si osservo da fuori, che dal punto di vista del viaggiatore ? Grazie e complimenti per il tuo bel canale :-)
questo significa che per un equipaggio di un astronave in viaggio nello spazio, effettivamente potrebbero raggiungere distanze inimmaginabili in tempi per loro possibili se mantengono una velocità prossima alla luce costantemente (appunto 28 anni per la galassia di andromeda), solo che in realtà sarebbero soltanto una prospettiva temporale che gli farebbe credere che passi soltanto una decina di anni, ma in realtà ne passano milioni, giusto? In breve, un equipaggio di un astronave che viaggia nello spazio verso un altro pianeta può raggiungere quel pianeta in un tempo percepito per loro come possibile, tuttavia nella terra però passerebbero così tanto tempo che tutto non è più come prima. In poche parole: i viaggi spaziali sono possibili e sono di sola andata... no?
A proposito del film "Passengers", l'astronave viaggia a circa la metà della velocità della luce...il viaggio interstellare durerebbe circa 120 anni (per l'equipaggio). Secondo i calcoli della relatività generale, quanti anni luce di distanza avrebbe compiuto l'astronave al termine del viaggio?
Ma quindi mi sorge una domanda...dato che gli astronauti in viaggio alla giusta velocità prossima a quella della luce in direzione di Andromeda al loro arrivo sarebbero invecchiati solamente di 28 anni , il discorso vale anche per il fotone che sempre provenite da andromeda raggiunge la terra ?? Nel senso che quel fotone ha in pratica solo 28 anni di vita ?? Mentre a noi ci raggiunge soldi dopo 2 milioni di anni ??? Grazie se mi vorrà aiutare in questa cosa che mi sta facendo esplodere il cervello 😁😅
Grande Amedeo, stai facendo un ottimo lavoro. Io i tuoi video li ritrasmetto sul satellite Radioamatoriale QO-100 per una sana Divulgazione Scientifica! 📡👍😊
Complimenti Amedeo per i tuoi video. Molto preparato e molto bravo nel spiegare cose difficili! Riguardo al tema del video, molto affascinante, ipotizzando che l'astronave viaggi esattamente alla velocità della luce (so che è impossibile, ma appunto ipotizzando..), per gli astronauti, qualsiasi viaggio interstellare, sarebbe istantaneo... esatto?
Ho una domanda abbastanza complicato. (Almeno per me) Per come stanno le cose ora, sappiamo che tutto ebbe inizio con il big bang. Ecco la mia domanda, il big bang bene o male sappiamo tutti cos'è Scusatemi il termine, non sono esperto in materia ( appunto chiedo a voi ) Quella piccola "Sfera" "pallina" ( la chiamo erroneamente per fare capire il concetto) Con una massa "spaventosa" Ora che ho messo le basi per capire la domanda, ora la formulo. Chi ha messo o come ci è finita lì quella "pallina"? Cioè se prima non c'era niente, neanche il tempo stesso? Nulla assoluto=0 Pallina=1 Come si è passati da zero a uno? Grazie mille per chi si leggerà sto pippone mentale assurdo.
Ma quindi tutti i divulgatori che hanno trattato in questi anni di TH-cam questo argomento, hanno detto sempre cose errate. Dicevano 300.000anni luce = 300.000 anni per l'equipaggio.
Come è possibile che la luce impiega 6 anni da punta A a punto B e un equipaggio su astronave che viaggia a velocità inferiore ne impega 2 ? Sarebbe a dire che gli uomini possono viaggiare a velocità superiori a quelle della luce anche senza raggiungerle fisicamente? ;)
Perché il modo di misurare il tempo è diverso per le diverse situazioni(sistemi di riferimento) il tempo non è uguale per tutti. Sulla terra passano 6 anni, sull'astronave 2, su pincopallino 10.
Ma quando l’astronave si avvicina alla velocità la luce non si può più accelerare di 1 g, giusto? Inoltre ogni minima accelerazione richiederebbe un’energia spropositata… O sbaglio?
Ho visto tutti i video, mi hanno appassionato e condotto a una piccola riflessione: l'infinito!...No! Leopardi non c'entra nulla. L'infinito come la risposta a tutti i quesiti della scienza. Nel campo della ricerca una volta trovata una soluzione la stessa diventa il problema successivo: la causa diventa effetto e si comincia a studiarne la sua causa. Il BigBang è la causa dell'universo che vediamo? Fingiamo che sia stato dimostrato. Cosa succederà dopo? Semplice! Il BigBang verrà considerato l'effetto di un'altra causa da dimostrare e così all'infinito. Quindi se si riuscisse a dominare il concetto di infinito forse si troverebbero tutte le risposte ma suppongo che sia impossibile: il nostro cervello, un pompelmo di un kilo e mezzo, è ben lungi dall' essere infinito, le innumerevoli connessioni neuroniche per quanto incalcolabili sarebbero comunque un numero finito. Professore, ecco la domanda, seppur con la consapevolezza di aver scoperto tanto, dobbiamo rassegnarci a rimanere ignoranti su un'infinità di cose?
Amedeo, una domanda :l'entanglement, quantistico, non ha dimostrato che l'interazione fra particelle non è soggetta al limite del fattore C, velocità della Luce? E che perciò la Materia, seppur a livello elementare, può non essere forzatamente soggetta ad essa?
Ora mi viene un dubbio, sarà possibile creare un motore interstellare a fotoni (posizionato vicino al sole) alimentato dal sole per riuscire a far muovere tutto il sistema solare a nostro piacimento nella galassia? (Anche perchè basterebbe spostare solo il sole perchè i pianeti e i corpi celesti lo seguono per la forza di gravità) P.S. Video fantastico👏👏👏
penso che spostando il sole improvvisamente i pianeti schizzerebbero lentamente fuori dalle loro orbite abituali, nel nostro caso devastando il pianeta comunque come si può spostare qualcosa che non si può toccare? :P
Professor Balbi, non mi è chiara una cosa: è possibile mantenere un’accelerazione costante di 1g per un tempo infinito? Avrei detto che approssimandosi alla velocità della luce l’accelerazione diminuisse. Mi spiega che c’è di sbagliato nel mio ragionamento?
Caro professore e in programma un acceleratore lungo 100 chilometri per trovare particelle ancora più piccole del bosone ma...... Per cosa? Se ci vogliono ancora 6 mesi per arrivare su Marte!!!!! E parliamo di un vicino di casa insomma..... Riusciremo a non essere superbi e presuntuosi con le piccolissime cose a nostra conoscenza?? Lei suppongo mi risponderà che la scienza non può fermarsi e sono d'accordo ma quale è la controparte per un costo simile???
Ma se fosse in accelerazione costante di 1g prima o poi raggiungerebbe la velocità della luce o la supererebbe.. Quindi di fatto è impossibile..Non ha considerato che non si può superare la velocità della luce?
Ma quindi...sarebbe un viaggio sostanzialmente inutile? Fine a stesso e degli occupanti che vedrebbero cose incredibili ma senza la possibilità di condividerle...?
Ma lo spazio non è mai veramente vuoto: particelle di gas rarefatto esistono anche nel mezzo intergalattico, figuriamoci in quello galattico. Aumentando la velocità aumenta l'attrito con questo mezzo, ed è quindi possibile che questa barriera ponga un limite anche teorico molto molto inferiore al 70% della velocità della luce. Sarebbe interessante che qualcuno stimasse, anche approssimativamente ad esempio nel caso galattico, quale potrebbe essere la massima velocità raggiungibile.
Ibernazione: non so se é il primo a parlarne ma compare in "le meraviglie del 2000" di Verne. Astronave relativistica come risolvere il problema dei Micrometeoriti( magari non solo micro) a quelle velocità?
Ho letto da qualche parte, che l'ibernazione non può considerarsi una via praticabile. Cio per il fatto che le cellule ghiacciandosi, si espanderebbero a causa del maggior volume assunto dall'acqua allo stato solido. La conseguenza di ciò, porterebbe alla rottura delle membrane cellulari, con danni letali per gli organismi sottoposti a tale procedura.Potrebbe gentilmente Dottor Balbis chiarirmi un po di più le idee? Ringraziandola anticipatamente, attendo fiducioso una sua eventuale risposta.Buona giornata. Ps:complimenti per il bellissimo canale.
Ammetto di essere poco preparato, ma mi inceppo su alcuni aspetti. Leggo che la radiazione cosmica di fondo e' definita come "un'"impronta" della luce primordiale dell'Universo così come appariva 380 mila anni dopo il Big Bang". Quindi mi domando ingenuamente: ma se avessimo ascoltato l'universo 390 mila anni fa, cosa avremmo quindi sentito? Ancora: se siamo in grado di vedere galassie lontane anche 13 miliardi di anni luce vuol dire che la luce che vediamo parti' 13 miliadi di anni fa. Diciamo che 13 miliardi di anni fa l'universo fosse grande la meta' di ora. Quindi la distanza allora era di 6.5 mld di anni luce da noi. Pertanto come mai quella luce arriva solo oggi e non e' giunta invece diversi miliardi di anni orsono?
Il problema è che una nave generazionale andrebbe costruita direttamente nello spazio, perché pensare di lanciarla in orbita non è fattibile. Senza contare che il sostentamento degli occupanti dovrebbe essere autosufficiente, con agricoltura e allevamento. A parer mio è molto più probabile che fra qualche secolo si arrivi con successo all’ibernazione dell’uomo. Grazie per i suoi video professore.
Sarebbe bello avere professori così in ogni università, bel video!
Morto
vero, di capre che non meritano la cattedra ne ho conosciute un bel pò a suo tempo.
Anche alle medie.....
@@beniaminozoia8126 se avessi avuto un professore così alle elementari e medie avrei fatto fisica sicuramente.. Invece ho avuto sempre persone che mi hanno fatto odiare la matematica
Non farebbero bene il proprio lavoro, che non è divulgazione scientifica
Grazie prof, perfino un ignorante come me capisce le sue lezioni
Ma vero? È il miglior divulgatore che ho trovato
Il prof. ha parlato di fantascienza, cose che il genere umano non sarà mai in grado di fare.
Saluti Carlo.
@@carlopin7498 Ma che stai dicendo? pure gli smartphone 30 anni fa erano fantascienza, eppure guarda adesso... siamo semplicemente nati troppo presto!
In futuro faranno grandi cose, sarà sempre così.
@@palmaprod.4975 Non ho nulla contro la scienza, mi piace l'astronomia, ma un conto è sviluppare tecnologie di comunicazione che viaggiano nell'etere, un conto è fare viaggiare fisicamente l'uomo nello spazio, dopo 50 anni dalla conquista della luna più nulla, distanze e tempi sono abissi insondabili per la nostra fragilità.
L'uomo si estinguerà prima senza mai varcare fisicamente i confini del sistema solare.
Saluti Carlo.
Carlo Pin
Più nulla perché negli ultimi 50 anni non sono stati investiti i fondi necessari per la ricerca.
Se sulla Luna avessero trovato petrolio o altre risorse importanti l’avremmo già colonizzata per bene.
No professore lei così mi rovina!!! Ho appena finito di scrivere il mio elaborato per l'esame di maturità proprio a tema viaggi fantascientifici. Essendoci un limite di pagine avevo deciso di scartare questa tipologia di viaggio per lasciare spazio ad altre più famose ma adesso mi sta facendo venire la tentazione di riscrivere tutto per lasciare un po' di spazio alle astronavi relativistiche!
Guarda il mio commento. Potresti usarlo per giustificare l'esclusione di questa ipotesi :)
Ma vi immaginate se domani facesse ritorno sulla Terra un'astronave con a bordo un equipaggio partito all'epoca dell'Impero Romano?
Si sarebbe bello , più che altro scoprire quale imperatore ha deciso di finanziare l'industria aerospaziale con qualche sesterzo tolto dalle spese militari. In ogni caso misterbigliono ne sarebbe il più contento di tutti
@@okasana9586 considerato che non sappiamo ancora come abbiano costruito le piramidi, Macchu Picchu e le statue dell'Isola di Pasqua, chissà se conosciamo davvero del tutto le antiche tecnologie dei nostri avi..
@@nicolamonaca "Non lo sappiamo" Ci sono molte teorie valide.
Ecco quali sarebbero le loro prime parole:
Venimus in ride
" Siamo andati a farci un giro".
@@alessandrochiofalo1681 teorie = "non lo sappiamo"
Un altro romanzo che parla di viaggi generazionali è "Aurora" di Kim Stanley Robinson. Vi è anche contenuta un'interessante risposta (o meglio, interpretazione) al Paradosso di Fermi.
A mio modo di vedere il problema etico principale di tali viaggi non riguarda tanto chi parte - è una loro consapevole scelta -, ma le generazioni di mezzo, il cui unico scopo sarebbe far da tramite per l'ultima generazione, quella che raggiungerebbe la meta.
Beh forse loro neanche se ne accorgerebbero. Avendo vissuto sempre lì non avrebbero termini di paragone, ed il loro mondo sarebbe la loro piccola astronave come noi diamo per scontata la nostra sopravvivenza sulla Terra. Grazie del consiglio del romanzo.
@@grazianomanduzio6800 quel che dici è vero, non avrebbero diretti termini di paragone, ma reputo difficile oscurare completamente la memoria della Terra. Non credo si possa nemmeno ridurre a mera leggenda.
L'astronave generazionale è una roba da denuncia
@@GTkGaeT va anche considerato il fatto che gli esseri umani si evolvono da milioni di anni sulla terra, quindi a livello genetico siamo tarati sul nostro ecosistema, di conseguenza un essere umano nato nello spazio potrebbe anche vivere inconsapevole delle sue origini ma alla sua genetica non si potrebbe mentire.
Premetto che le mie competenze in fisica sono quasi nulle. Detto questo, non ho capito perché a bordo di questa ipotetica astronave il tempo scorrerebbe diversamente. Cioè se la stessa ci mette tot anni per raggiungere una stella, perché all'interno di essa il discorso cambia!?
@@fradimaj Questo se consideri il tempo come fisicamente esistente e malleabile piuttosto che come un utilissimo sistema di coordinate che però, non esiste.
Il tempo è appunto relativo, non assoluto: più ti "avvicini" alla velocità della luce più il tempo per te (solo per te) scorre lentamente. Cerca "fattore di Lorentz", ti sarà tutto più chiaro!
Stupendo il video e bellissimo argomento!
Ho sempre trovato i concetti alla base della Relatività Ristretta più difficili da "fare miei" rispetto a quelli della Relatività Generale...
Grazie Professore!
Professore è talmente interessante questo argomento che dovrebbe scriverci un libro.
Io sono andato in letargo venerdì e mi sono risvegliato adesso... Potrei farlo per periodi più lunghi prof
Bravissimo!!! Spiegazione chiarissima. Ora compro Tau Zero..
Non ho ben capito come mai se la luce ci mette 2 milioni di anni per arrivare ad Andromeda, per l'equipaggio che viaggia ad una frazione della velocità della luce passerebbero solo 28 anni per raggiungere la galassia.. La chiave per capire questo sta nel l'accelerazione costante g?? Non mi è molto chiaro. Grazie.
La chiave sta nella velocità massima raggiunta. Più ci si avvicina alla velocità della luce più rallenta il tempo percepito dagli occupanti dell'astronave. Se questa astronave dovesse raggiungere la velocità della luce (cosa ovviamente impossibile per un qualsiasi oggetto con una massa) il tempo si fermerebbe e per gli astronauti sarebbe un viaggio istantaneo. Questo è molto semplificato ovviamente e anche io non lo comprendo a fondo.
La velocità è spazio fratto tempo, v=s/t, se t tende a zero (rallentamento del tempo) un numero qualsiasi fratto un numero piccolo tendente a zero da come risultato un numero grandissimo. Viceversa se v aumenta lo fa perché t diminuisce essendo al denominatore.
Fai la prova, prendi il numero 10, lo dividi per 2 da 5, lo dividi per 1 da 10, e se lo dividi per 0,9?
@@undovamp Secondo me l'errore sta nel considerare il tempo come una dimensione pari alle altre, è una dimensione, si, misurabile, utile, ci da un ottimo sistema di coordinate tramite le quali collochiamo il momento in cui sono avvenuti determinati eventi, il problema è che se per tutte le altre dimensioni puoi riprodurre esattamente delle condizioni già avvenute in precedenza e tornare ad uno stato che avevi precedentemente, per il tempo questo non vale, il tempo non lo controlli, probabilmente perché non esiste.
Credo che per questa teoria diventare accettabile dovrebbero cambiare un paio di cose, parlare di tempo è troppo generico a quei livelli, cos'è di preciso che rallenta all'aumentare della velocità? e grazie a quale fenomeno fisico questo si verificherebbe? potrei accettare magari un rallentamento dei processi biochimici dovuto alla maggiore forza che gli elettroni dovrebbero impiegare per girare attorno al nucleo degli atomi, arrivando magari a fermarsi al raggiungimento della velocità della luce perché più veloce di quella non possono andare, ma perché non dovrebbero poter andare più veloce?
Lasciando da parte le incredibili forze che ci vorrebbero, non credo sia ammissibile accettare il fatto che se non conosciamo nulla che vada più veloce della luce allora quello è il limite.
Ed ancora, molta della confusione secondo me deriva dal paradosso dei gemelli, ma facciamo una cosa, aggiungiamo un gemello su un altro pianeta a 10 anni luce, hanno tutti 12 anni, la teoria vorrebbe che il gemello che parte per il pianeta a 10 anni luce viaggiando alla velocità della luce impiegherebbe 10 anni per il gemello nella terra di partenza, avrebbe un viaggio istantaneo per lui e sarebbero comunque passati 10 anni per il gemello sull'altro pianeta, questo basandosi sui punti di vista di chi sta nei due pianeti è assolutamente corretto, quello a terra vedendo il gemello allontanarsi alla velocità della luce vedrebbe sempre il gemello in viaggio all'età di 12 anni, una volta raggiunto l'altro pianeta, per il gemello a terra, quello partito.. guardandolo con un mega telescopio sarebbe un dodicenne mentre lui avrebbe 22 anni, questo però è vero solo perché è il gemello a terra che starebbe vedendo il passato, secondo me infatti avrebbero comunque tutti 22 anni ed il gemello sull'altro pianeta vedrebbe arrivare il fratello da un momento all'altro passando istantaneamente da 12 a 22 anni, perché quel tempo effettivamente è passato, non più, non meno.
L'unica alternativa che al momento vedo è che rallenti ogni processo bio-chimico, cosa che sarebbe coerente con quella specie di "test" fatto con gli orologi atomici sugli aerei, ma bisognerebbe spiegarne la ragione senza fermarsi al "l'aveva detto Einstein!".
Alla velocità della luce, il tempo è fermo: il fotone parte e arriva istantaneamente (dal suo punto di vista). Per noi invece che siamo "fermi" la luce ha una velocità finita e per raggiungere Andromeda ci mette 2.5 milioni di anni.
Se viaggi a una velocità prossima a quella della luce il tuo tempo rallenta moltissimo, quindi puoi anche sperare di arrivare in 28 anni, dal tuo punto di vista... ma sulla terra ne saranno passati magari 3 milioni.
Questo canale mi fa scoppiare il cervello... Gli argomenti sono così interessanti da farmi venire voglia riprendere gli studi e frequentare un corso di fisica avanzata. Per non parlare della chiarezza delle spiegazioni. Amedeo sei talmente bravo a spiegare concetti cosi complessi da farmi provare una seria invidia per le tue capacità.... Complimenti vivissimi non posso aggiungere altro.
Mi permetto una domanda:"Cosa accadrebbe in caso di tentativi di comunicazione tra terra e astronave durante il viaggio? Sarebbe possibile una forma di comunicazione? E, se si', quali sarebbero i tempi e gli effetti sull'informazione trasmessa tra due sistemi di riferimento tanto diversi?"
In teoria sarebbe possibile però ci sarebbe molto tempo di attesa tra una comunicazione e un'altra. Un po come per una sonda lontana passano degli anni tra il mandare un segnale e riceverlo
Professore nonostante mi interessi da parecchio tempo di questi argomenti, non avevo idea di queste tempistiche. Davvero molto interessante, grazie come sempre.
Grazie professore , riesce con facilità a far comprendere tematiche così complesse anche a studenti come me di tutt’altra formazione universitaria, la sua dedizione é encomiabile!
Ma in un'astronave del genere il suolo sarebbe la parte "posteriore" e il soffitto la parte"anteriore"? Come se si stesse andando, alla Bongiorno, sempre più in alto...
Nella serie tv The Expanse, le astronavi viaggiano per metà del viaggio con accelerazione 1g (o maggiore), a metà capovolgono le navicelle e per il resto del viaggio decelerano. In questo modo subiscono per tutto il tempo la stessa forza gravitazionale.
L'unico problema e che non esiste nulla capace di fornire cosi tanta accelerazione per anni e anni
Parliamone: che succede se l'astronave a velocità, diciamo, di 150000 km/s vede un ostacolo che le va incontro ad Alta velocità? Non ha tempo di virare e l'impatto sarebbe catastrofico..Lo spazio è abbastanza vuoto ma come essere sicuri che un'evenienza del genere non si verifichi?
Domanda: se x assurdo un’astronave va a velocità prossima della luce o anche solo, x modo di dire, la metà…nn basterebbe un granello di polvere cosmica x avere seri o forse danni gravissimi???
Tutto molto affascinante, ma ogni volta che sento parlare di viaggi interstellari, raramente viene citato uno degli elementi principali per la sopravvivenza della specie umana al di fuori del nostro pianeta: l'acqua.
In media parliamo di 240 litri al giorno per persona...
Come sarebbe possibile procurarsi acqua sufficiente per l'uomo, per bere, per coltivare, per lavarsi senza il continuo rifornimento delle falde acquifere, senza la presenza di mari e oceani capaci di creare l'evaporazione, nuvole e pioggia?
quante sciocchezze.... con le velocita' ipotizzate in questo video il pulviscolo spaziale diventa una marea di proiettili in grado di disintegrare ogni cosa.... inoltre gli effetti relativistici del tempo sono da provare...... e' solo una dubbia teoria
cosa pensa di "Don't look up" il film col prof. Di Caprio?...😊
A parte le difficoltà tecniche per raggiungere velocità del genere, poi ci sarebbero dei rischi alti ed incontrollabili di venir distrutti da qualche corpo spaziale che si potrebbe incrociare
ma alla fine, che senso ha fare viaggi interstellari "tradizionali" se poi quando arrivi a destinazione, sulla terra magari hanno già creato il motore a curvatura o si sono estinti tutti?
Professor amedeo non ce' bisogno di costruire un astronave e' gia' la terra un astronave bisogna solo capire quali sono i comandi .
Ti avessi conosciuto 10 anni fa farei fisica ❤️
Farei o avrei fatto?
Perché quando penso alle stelle o questioni del genere allontanando la mente dalle piccolezze quotidiane mi sento bene ?? Grazie dei bei video
È potevo scegliere tra 12 navicelle spaziali diverse io ovviamente ho scelto quella LASER
Buonasera professore, molto spesso sento sentire delle fasce di van Allen come un ostacolo ai viaggi nel sistema solare.cosa sarebbero?è vera questa cosa?sarebbe interessante secondo meapprofondire questo argomento, o più in generale della compatibilità del corpo umano con lo spazio.
vecchissima bufala di ignorantelli tipo un famoso regista che diffonde falsità
Si, ho fatto qualche ricerca e ho visto dei ciarlatani...cmq sarebbe interessante lo stesso l’argomento in generale sulla compatibilità tra uomo e viaggio nello spazio
A grandi linee sono delle particelle radioattive che circondano la Terra in alcuni punti oltre l'orbita bassa. Secondo i complottisti ignoranti sono super-iper letali sia per l'uomo che per le strumentazioni, roba che se anche solo provi a superarle ti esplode il cervello, in realtà non è così dato che con apparecchiature adeguatamente schermate non sono un periodo
Che ne pensi de Le guide del tramonto / Childhood's end di Arthur C. Clarke?
Così così. Ok, ma non il mio preferito di Clarke
Buongiorno Prof., mi permetto di suggerirle un libro Urania secondo me “relativamente” migliore di TauZero: “Astronave Redshift”, di John E. Stith.
L’astronave possiede 10 livelli di gravità via via crescente, ognuno con i suoi effetti spaziotemporali sempre più accentuati, il tutto nel rispetto delle equazioni della fisica.
In appendice vi è anche una guida ai fenomeni relativistici a bordo della Redshift, redatta dallo stesso autore, in cui spiega come funziona l’astronave e quali effetti sperimentano i suoi occupanti (redshift, contrazione delle lunghezze, incrementi di massa, effetti di marea, simultaneità, caduta della luce verso il centro di gravità dell’astronave con tutte le illusioni ottiche che si possono sperimentare, ecc)
Ecco alcune norme per i viaggiatori:
… fate riferimento solo all’orologio principale della nave. Non fate affidamento ai vostri orologi personali perché non coincideranno con nessun altro orologio…
…ricordate che qualsiasi cosa che vedete e sentite è già accaduta, a causa della velocità della luce e del suono…
… la curva della luce può farvi credere che una superficie convessa sia concava. I colori possono cambiare…
…non date mai niente per scontato…
Bel libro, ma lì si supponevano velocità superluminali, tant'è che nelle risse i cazzotti arrivavano prima della loro immagine...
Gentilissimo, vorrei chiederle a livello ipotetico come cambierebbero i tempi delle comunicazioni e le modalità fra un astronave che accelera a 1g costanti in un viaggio di andata e ritrorno da proxima centauri per esempio? Mi sembra di aver capito che per la relatività un viaggio del genere per gli occupanti dell'astronave durerebbe poco più di tre anni mentre sulla terra ne passerebbero cento, è corretto? vorrei sapere appunto, cosa accadrebbe alle comunicazioni.
Video "SPAZIALE" come sempre..
Grazie Professore🙏, sto attendendo con ansia 'Dove sono tutti quanti', non vedo l'ora di leggerlo...
Oddio ma 28 anni per andare al centro della galassia è pochissimo
20 anni
si prospetta un bel video..
Sto cercando uno SCI-FI dedicato al libro TAU ZERO. Ci sta?
Giulio Come sempre "ottima ed abbondante" la spiegazione di Balbi: emozioni che sa far vivere amche su argomenti prettamente tecnici,fantastico!
Hai perfettamente. .. TOOTALMENTE ragione....
.. la "dilatazione" del tempo NON dipende dalla velocità costante..
.. ma dalle accelerazioni e decelerazioni..
Wow, non me lo sarei mai aspettato, pensavo che in ogni caso passerebbero moltissimi anni stando dentro un'astronave diretta in un punto lontano come la galassia di Andromeda.
A 2:34 il Prof. Balbi dice: “chi si imbarcherà in un’impresa del genere … dovrebbe essere davvero sicuro che ne valga la pena”. Non considererei banale quest’affermazione, come d’altronde lo stesso Balbi pare considerare quando dice “che ne valga la pena”. Non lo dico per una questione di investimenti finanziari, mentalità politica o roba del genere: io ci vedo proprio l’essenza della curiosità scientifica che viene messa in discussione, della futura consapevolezza del ruolo “simbiotico” dell’umanità all’interno del sistema “madre” Terra, considerando anche il futuro più lontano concepibile tanto da includere necessariamente il concetto di “grande filtro” per la nostra e per eventuali altre civiltà nell’universo (cosa che purtroppo molti scienziati non fanno, perché non conoscono o non considerano tale argomento). E ve lo dice uno che è sempre stato tra i più affascinati dal pensiero scientifico più lungimirante e senza confini, sin dai tempi di “COSMOS” di Carl Sagan.
Avrei aggiunto un particolare alle considerazioni del Prof. Balbi che a 8:38 culminano con la possibilità di raggiungere la “vicina” galassia Andromeda in solo 28 anni dal punto di vista dei viaggiatori all’interno dell’astronave: la si raggiungerebbe a una velocità così prossima a quella della luce che la massa dell’astronave diventerebbe così enorme che per rallentarla (con lo stesso sistema con cui è stata accelerata), occorrerebbero questa volta DAVVERO milioni di anni, sia al fine di poterla fermare (magari per “colonizzare” un pianeta), sia anche solo per poterne deviare la rotta (magari per osservare da vicino una stella che mostra un interesse imprevisto oppure magari , cosa più “importante”, per deviare una stella o corpo estraneo imprevisto...).
"Tau zero" Bellissimo!! letto più volte in età adolescenziale dalla biblioteca del mio paese e poi in età adulta acquistato e letto altre volte !!
Complimenti per i suoi video professore e per i suoi libri!! Mi hanno tenuto compagnia in crociera giusto la scorsa settimana
Come informatico appassionato di film di fantascienza lei riesce a farmi sognare rimanendo con i piedi per terra.
Ciao Amedeo.... Hai fatto un video poco tempo fa che parlava del Big Bang e che l’universo si espanse più veloce della luce. Ma approssimativamente si sa quanto più veloce della luce l’universo si espanse in quelle poche frazioni di secondo? Grazie.
circa 300 milioni di anni luce in 10-32 secondi. un raggio di circa 1015 secondi luce…
per capire, in zero seguito da 32 zeri ha percorso 1015 secondi luce in tutte le direzioni .
quindi 300000 per 1015. il risultato in km è la velocità dell’espansione in meno di un secondo, per l’appunto lo zero seguito da 32...
Complimenti !! Ottima comunicazione e competenza. Ed io ho imparato qualcosa 😉
"Se sopravviveremo": un pò di ottimismo, suvvia......
Di questi tempi i "se" sono d'obbligo! :)..
è una considerazione razionale, che prescinde l'ottimismo e il pessimismo
Professore, grazie, ipotesi davvero affascinante e non dubito che la scienza prima o poi riesca a trovare le soluzioni tecnologiche adeguate...a patto, come dice lei, che l'intera umanità non si estingua prima, cosa assai probabile visto che dal punto di vista dell'evoluzione del pensiero ci troviamo ancora in un oscuro medioevo, ancora sulla soglia della caverna di Platone. purtroppo
Dilatazione dei tempi e non hai accennato professore alla contrazione dello spazio...il viaggio per gli occupanti durerebbe meno per la combinazione di entrambe queste caratteristiche del nostro universo viaggiando a velocità prossime a quelle della luce.
In altri autori (per esempio Greg Egan) a raggiungere le stelle e addirittura altri universi, sarebbe una nostra discendenza di software senzienti (non ci ho capito niente dal punto di vista della fisica descritta, ma di questo autore ho amato molto per il suo respiro sconfinato dal punto di vista spaziale e temporale, il romanzo Diaspora.)
Forse può togliermi un dubbio a cui neanche un amico fisico ha saputo rispondermi: ci chiedevamo se l'aumento di massa corrispondente all'aumento di velocità influenzi solo la massa inerziale o anche la massa gravitazionale.
O per dirla in parole povere: un corpo che viaggiasse a velocità prossime a quella della luce, è solo progressivamente sempre piu difficile da accellerare o effettivamante attrae anche gli altri corpi in misura maggiore di quanto farebbe da fermo?
Ok, da questo momento questa domanda interessa anche me.
credo la prima
Riguardo all'astronave generazionale, consiglio a tutti il bellissimo libro di Kim Stanley Robinson, Aurora
Ma la relatività del tempo presentata include la fase di frenata? Quindi la metà del viaggio con accelerazione negativa?
Estremamente interessante, complimenti. Mi chiedo se i tempi di viaggio degli esempi siano comprensivi della fase di decelerazione.
LA cosa interessante è che se mai sulla terra fosse esistita una civiltà in grado di farlo, potrebbe benissimo essere che noi non sappiamo che sia esistita e magari un domani arriverà sulla terra. Noi la crederemmo una civiltà alienainvecep otrebbero essere antichi terrestri...
C'è spiega una cosa così complicata in modo perfetto. L ho capito io che ho 15 anni, sei grande.
Complimenti, bellissimo video e molto interessante!
Al minuto 6:32 dici che accelerando ad 1 g per poco piu' di un anno si raggiungerebbe il 70% di c.
A me i conti dicono diversamente. Per semplicita' posto c=300.000 km/s avremo il 70% di c=210.000 km/s.
In accelerazione di 1 g=9,81 m/s2 otteniamo 210.000.000/9,81=21.406.727,83 s=356.778,79 m=5.946,31 h=247,76 g, quindi molto meno, approssimativamente 8 mesi e 1 settimana, di tempo terrestre ovviamente.
IL NOSTRO CORPO UMANO non e' stato progettato per vivere nello spazio o in un altro luogo ma sul pianeta terra 2 sono le cose o cambiare la BIOLOGIA DEL CORPO UMANO INTERVENENDO CON CAMBIAMENTI TI BIOINGIGNERIA oppure creare un mini TERRA in grado di viaggiare nello spazio la tecnologia attuale e in grado di replicare il nostro pianeta terra ma di dimensioni piu' piccole e che sia anche in grado di VIAGGIARE NELLO SPAZIO?
Andromeda mi intriga e non conosco bene il motivo.
🙂 😅 😅 🙂
Forse perché è la Galassia più vicina alla nostra?
Booooh!!!
Può darsi.
🙂 😅 😅 🙂
Voglio essere assolutamente ibernato.
🙂😊😊🙂
Io mi offro volontario per qualsiasi sperimentazione scientifica al riguardo.
🙂😊😊🙂
Ciao Amedeo e Grazie per i tuoi interessantissimi video. Sono un Astrofilo da più di 20anni ma mi hai fatto sorgere un dubbio che devo assolutamente chiarirmi. Al min 8:30 circa parli del tempo che scorre per un osservatore a bordo di una astronave relativistica e affermi che per lui che (prendo uno degli esempi) è diretto verso Vega il tempo scorre più lentamente solo 6,6 anni invece dei 25 a.l. Ma allora anche per il fotone in movimento contrario da Vega a noi scorre lo stesso tempo (6,6 anni) ma solo per lui che viaggia, per l'osservatore che sta sulla Terra passano comunque 25 anni. Ovvero il fotone che giunge sulla Terra è vecchio 6,6 anni ma da un punto di vista astronomico l'immagine di Vega che mi porta è quella di 25 anni fa (e cosi pure la sua posizione nello spazio sarà mutata di 25anni). Corretto?? Grazie per la risposta
La cosa più brutta a mio avviso e quella che arrivati al centro della galassia mandando un segnale alla terra SI CEL' ABBIAMO FATTA la risposta arriva dopo 30 Milà anni
... quei due modellini che si intravedono, in alto, sul mobile.. mi riportano lontano nel tempo, quando con cadenza settimanale acquistavo le pubblicazioni di star trek per la gioia di mio figlio ancora molto piccolo e mi sovvengono quelle frasi che lui comprendeva ( !?! ) e riportava con entusiasmo AVANTI: VELOCITÀ CURVATURA 2/3/4... . Io nn capivo! In buona sostanza ( bypassando le teorie di Albert Einstein ) credeva nello spazio curvo e che ripiegandolo proprio come un lenzuolo su se’ stesso n volte, la velocità dell’ astronave Enterprise si moltiplicasse conseguentemente. Prof. anche lei ha a un dipresso l’età di mio figlio... potrebbe spendere qualche parola - con quell’entusiasmo che ogni bambino possiede - su tale immensa visione ? Grazie
Tutto chiaro come sempre ma arrivati da qualche parte il problema sarebbe scendere sul pianeta. Li non vai con l'astronave madre ovviamente. Un po' come Star Trek (che hai alle spalle) che scendevano con il teletrasporto. Noi dovremmo andarci comunque con propulsori perché se trovi un pianeta, questo deve avere gravità o non ci vivi. A quel punto accendere i motori 😄 cmq mi affascina pensare a come si svilupperebbero i rapporti negli anni all'interno. Cioè, regole leggi ecc.
Sono molto contento che uno scienziato faccia direttamente, attraverso TH-cam, divulgazione scientifica, e così bene. Il resto sono chiacchiere
Anch'io 🥰
Grazie prof. Bel video. C'è un punto che non mi torna sui calcoli, questi calcoli tengono conto solo del viaggio in accelerazione costante o anche della decelerazione a metà viaggio?
A un certo punto ha detto che la nave raggiungerebbe il 70% della velocità della luce in un anno. Poi però continuerebbe ad accelerare fino a 99% ?
ma costruire delle colonie spaziali a ragnatela sarebbe possibile? naturalmente autosufficienti, fornite di acqua, gravità, aria, animali ,fattorie, autonoma insomma?
Complimenti prof. Spiegazioni chiare e semplici . Farsi capire da tutti è un dono che pochi hanno 🙏
Se mi permette vorrei porle una domanda, una domanda a cui non so dare risposta, che non riguarda l'argomento che sta trattando nel video ma la matematica.
In matematica s’insegna che il prodotto di 1 moltiplicato per zero è uguale a zero.
Avviene anche che la moltiplicazione di 1 per 1 è uguale sempre a 1
Tuttavia qualsiasi altra moltiplicazione corrisponde a una normale addizione.
Di conseguenza 2 per 2 da quattro, allo stesso modo che 2+2.
Lo stesso avviene per cifre superiori come ad esempio 2x4=8 che corrisponde all’addizione di 2+2+2+2=8.
Pertanto 1x1 non dovrebbe essere =1 ma uguale a 2 in quanto addizionando 1+1 si ha come risultato 2.
Lo stesso dicasi per 1x0 che non dovrebbe dare come risultato zero ma quantomeno 1, così come 1+0 deve dare come risultato quantomeno 1 perché un’unità, aggiunta a nessuna unità, rimane comunque sempre esistente, non sparisce nel nulla.
Grazie per l’eventuale risposta
Ciao e complimenti per il canale e i libri! Tutto ben fatto.
In questo video cita il bellissimo Tau Zero che ho letto un po’ di tempo fa.
Mi ricordo di un passaggio in cui l’astronave stava per collidere con una nebulosa e uno dell’equipaggio escludeva la possibilità di cambiare rotta perché “nel sistema di riferimento della nave l’accelerazione è costante (3g) ma dal punto di vista dell’universo esterno non lo è, anzi, decresce costantemente”. Per questo non c’era tempo di fare una deviazione, neppure di 90°.
Non ho ben capito perché. Mi potrebbe chiarire?
Grazie mille.
Tau Zero... 😉 letto diversi anni fa ... interessante ma in questo ↑ senso... 🥶 brrrr.... ma allora sei un vero appassionato SF... 😉
La cultura a 360 gradi e'il miglior "passatempo" grazie prof. ......
Dott. Balbi, in tutta sincerità, sono piuttosto convinto del fatto che, al di la di tutte le stravaganti ed affascinantissime storielle di mega navi generazionali, la Galassia potremo iniziare a colonizzarla il giorno in cui ci accorgeremo di esserci sbagliati su quello che attualmente consideriamo "distanza" (e di tutti i concetti ad essa corollari). L'umanità ancora non c'è arrivata.. Ed aggiungo.. MOLTO MEGLIO COSI', dato il livello infimo che ancora riusciamo a toccare come razza. Per la Galassia, attualmente, saremmo solo un inutile pericolo. Un domani, forse.
Ciao Amedeo ! Io avrei un altra domanda però, che ha a che fare con la percezione di chi viaggia a velocità relativistiche
Così come il tempo, anche lo spazio si dilata a velocità relativistiche . Un viaggiatore relativistico in teoria dovrebbe vedere le stelle e le galassie allontanarsi da lui : è questo non sarebbe una variabile da considerare, assieme alla contrazione del tempo, per calcolare quanto tempo impiegherebbe il vostro viaggiatore a coprire quella distanza a quella velocità ?
Secondo l’assunto della costante di C, in teoria , data la sommatoria di questi effetti, un viaggio non dovrebbe risultare invariato nel tempo, sia che lo si osservo da fuori, che dal punto di vista del viaggiatore ?
Grazie e complimenti per il tuo bel canale :-)
questo significa che per un equipaggio di un astronave in viaggio nello spazio, effettivamente potrebbero raggiungere distanze inimmaginabili in tempi per loro possibili se mantengono una velocità prossima alla luce costantemente (appunto 28 anni per la galassia di andromeda), solo che in realtà sarebbero soltanto una prospettiva temporale che gli farebbe credere che passi soltanto una decina di anni, ma in realtà ne passano milioni, giusto? In breve, un equipaggio di un astronave che viaggia nello spazio verso un altro pianeta può raggiungere quel pianeta in un tempo percepito per loro come possibile, tuttavia nella terra però passerebbero così tanto tempo che tutto non è più come prima. In poche parole: i viaggi spaziali sono possibili e sono di sola andata... no?
A proposito del film "Passengers", l'astronave viaggia a circa la metà della velocità della luce...il viaggio interstellare durerebbe circa 120 anni (per l'equipaggio). Secondo i calcoli della relatività generale, quanti anni luce di distanza avrebbe compiuto l'astronave al termine del viaggio?
Ma quindi mi sorge una domanda...dato che gli astronauti in viaggio alla giusta velocità prossima a quella della luce in direzione di Andromeda al loro arrivo sarebbero invecchiati solamente di 28 anni , il discorso vale anche per il fotone che sempre provenite da andromeda raggiunge la terra ?? Nel senso che quel fotone ha in pratica solo 28 anni di vita ?? Mentre a noi ci raggiunge soldi dopo 2 milioni di anni ??? Grazie se mi vorrà aiutare in questa cosa che mi sta facendo esplodere il cervello 😁😅
Grande Amedeo, stai facendo un ottimo lavoro.
Io i tuoi video li ritrasmetto sul satellite Radioamatoriale QO-100 per una sana Divulgazione Scientifica!
📡👍😊
Complimenti Amedeo per i tuoi video. Molto preparato e molto bravo nel spiegare cose difficili! Riguardo al tema del video, molto affascinante, ipotizzando che l'astronave viaggi esattamente alla velocità della luce (so che è impossibile, ma appunto ipotizzando..), per gli astronauti, qualsiasi viaggio interstellare, sarebbe istantaneo... esatto?
Ho una domanda abbastanza complicato. (Almeno per me)
Per come stanno le cose ora, sappiamo che tutto ebbe inizio con il big bang.
Ecco la mia domanda, il big bang bene o male sappiamo tutti cos'è
Scusatemi il termine, non sono esperto in materia ( appunto chiedo a voi )
Quella piccola "Sfera" "pallina" ( la chiamo erroneamente per fare capire il concetto)
Con una massa "spaventosa"
Ora che ho messo le basi per capire la domanda, ora la formulo.
Chi ha messo o come ci è finita lì quella "pallina"?
Cioè se prima non c'era niente, neanche il tempo stesso?
Nulla assoluto=0
Pallina=1
Come si è passati da zero a uno?
Grazie mille per chi si leggerà sto pippone mentale assurdo.
Ma quindi tutti i divulgatori che hanno trattato in questi anni di TH-cam questo argomento, hanno detto sempre cose errate. Dicevano 300.000anni luce = 300.000 anni per l'equipaggio.
Come è possibile che la luce impiega 6 anni da punta A a punto B e un equipaggio su astronave che viaggia a velocità inferiore ne impega 2 ?
Sarebbe a dire che gli uomini possono viaggiare a velocità superiori a quelle della luce anche senza raggiungerle fisicamente? ;)
eh già...domanda appropriata
Nope, secondo la teoria impiegherebbero comunque 6 anni ma ne percepirebbero 2.
Secondo me c'è comunque un errore.
Perché il modo di misurare il tempo è diverso per le diverse situazioni(sistemi di riferimento) il tempo non è uguale per tutti. Sulla terra passano 6 anni, sull'astronave 2, su pincopallino 10.
Ma quando l’astronave si avvicina alla velocità la luce non si può più accelerare di 1 g, giusto? Inoltre ogni minima accelerazione richiederebbe un’energia spropositata… O sbaglio?
Ho visto tutti i video, mi hanno appassionato e condotto a una piccola riflessione: l'infinito!...No! Leopardi non c'entra nulla. L'infinito come la risposta a tutti i quesiti della scienza. Nel campo della ricerca una volta trovata una soluzione la stessa diventa il problema successivo: la causa diventa effetto e si comincia a studiarne la sua causa. Il BigBang è la causa dell'universo che vediamo? Fingiamo che sia stato dimostrato. Cosa succederà dopo? Semplice! Il BigBang verrà considerato l'effetto di un'altra causa da dimostrare e così all'infinito. Quindi se si riuscisse a dominare il concetto di infinito forse si troverebbero tutte le risposte ma suppongo che sia impossibile: il nostro cervello, un pompelmo di un kilo e mezzo, è ben lungi dall' essere infinito, le innumerevoli connessioni neuroniche per quanto incalcolabili sarebbero comunque un numero finito. Professore, ecco la domanda, seppur con la consapevolezza di aver scoperto tanto, dobbiamo rassegnarci a rimanere ignoranti su un'infinità di cose?
Amedeo, una domanda :l'entanglement, quantistico, non ha dimostrato che l'interazione fra particelle non è soggetta al limite del fattore C, velocità della Luce? E che perciò la Materia, seppur a livello elementare, può non essere forzatamente soggetta ad essa?
Ora mi viene un dubbio, sarà possibile creare un motore interstellare a fotoni (posizionato vicino al sole) alimentato dal sole per riuscire a far muovere tutto il sistema solare a nostro piacimento nella galassia? (Anche perchè basterebbe spostare solo il sole perchè i pianeti e i corpi celesti lo seguono per la forza di gravità)
P.S. Video fantastico👏👏👏
Che io sappia è un'idea reale, ma richiederebbe enormi risorse ovviamente
penso che spostando il sole improvvisamente i pianeti schizzerebbero lentamente fuori dalle loro orbite abituali, nel nostro caso devastando il pianeta
comunque come si può spostare qualcosa che non si può toccare? :P
fantastico...poter vivere abbastanza per vederle queste cose
vorrei sapere della teoria della viscosita dello spazio di MARCO FEDI che spiegherebbe la precessione di Mercurio
Grazie prof! Avessi avuto un insegnante come lei avrei certamente proseguito il mio sogno di studiare astrofisica
Professor Balbi, non mi è chiara una cosa: è possibile mantenere un’accelerazione costante di 1g per un tempo infinito? Avrei detto che approssimandosi alla velocità della luce l’accelerazione diminuisse. Mi spiega che c’è di sbagliato nel mio ragionamento?
Se per i viaggiatori il tempo si contrae, e per chi resta sulla terra il tempo "non varia", perché usa "dilatazione" e non "contrazione"?
Astronave uterus con spermatozoi e ovuli ibernati e fatti nascere ed istruiti con TH-cam 😂🖖+ una scorta di semenze x l'agricoltura
Caro professore e in programma un acceleratore lungo 100 chilometri per trovare particelle ancora più piccole del bosone ma...... Per cosa? Se ci vogliono ancora 6 mesi per arrivare su Marte!!!!! E parliamo di un vicino di casa insomma..... Riusciremo a non essere superbi e presuntuosi con le piccolissime cose a nostra conoscenza?? Lei suppongo mi risponderà che la scienza non può fermarsi e sono d'accordo ma quale è la controparte per un costo simile???
Ma se fosse in accelerazione costante di 1g prima o poi raggiungerebbe la velocità della luce o la supererebbe.. Quindi di fatto è impossibile..Non ha considerato che non si può superare la velocità della luce?
Ma quindi...sarebbe un viaggio sostanzialmente inutile? Fine a stesso e degli occupanti che vedrebbero cose incredibili ma senza la possibilità di condividerle...?
Ma lo spazio non è mai veramente vuoto: particelle di gas rarefatto esistono anche nel mezzo intergalattico, figuriamoci in quello galattico.
Aumentando la velocità aumenta l'attrito con questo mezzo, ed è quindi possibile che questa barriera ponga un limite anche teorico molto molto inferiore al 70% della velocità della luce. Sarebbe interessante che qualcuno stimasse, anche approssimativamente ad esempio nel caso galattico, quale potrebbe essere la massima velocità raggiungibile.
Ibernazione: non so se é il primo a parlarne ma compare in "le meraviglie del 2000" di Verne.
Astronave relativistica come risolvere il problema dei Micrometeoriti( magari non solo micro) a quelle velocità?
Ho letto da qualche parte, che l'ibernazione non può considerarsi una via praticabile. Cio per il fatto che le cellule ghiacciandosi, si espanderebbero a causa del maggior volume assunto dall'acqua allo stato solido. La conseguenza di ciò, porterebbe alla rottura delle membrane cellulari, con danni letali per gli organismi sottoposti a tale procedura.Potrebbe gentilmente Dottor Balbis chiarirmi un po di più le idee? Ringraziandola anticipatamente, attendo fiducioso una sua eventuale risposta.Buona giornata.
Ps:complimenti per il bellissimo canale.
Ammetto di essere poco preparato, ma mi inceppo su alcuni aspetti. Leggo che la radiazione cosmica di fondo e' definita come "un'"impronta" della luce primordiale dell'Universo così come appariva 380 mila anni dopo il Big Bang". Quindi mi domando ingenuamente: ma se avessimo ascoltato l'universo 390 mila anni fa, cosa avremmo quindi sentito? Ancora: se siamo in grado di vedere galassie lontane anche 13 miliardi di anni luce vuol dire che la luce che vediamo parti' 13 miliadi di anni fa. Diciamo che 13 miliardi di anni fa l'universo fosse grande la meta' di ora. Quindi la distanza allora era di 6.5 mld di anni luce da noi. Pertanto come mai quella luce arriva solo oggi e non e' giunta invece diversi miliardi di anni orsono?
Il problema è che una nave generazionale andrebbe costruita direttamente nello spazio, perché pensare di lanciarla in orbita non è fattibile. Senza contare che il sostentamento degli occupanti dovrebbe essere autosufficiente, con agricoltura e allevamento. A parer mio è molto più probabile che fra qualche secolo si arrivi con successo all’ibernazione dell’uomo. Grazie per i suoi video professore.