Non basterebbe. Bisogna rendere obbligatoria la lezione di geopolitica in ogni ordine e grado. Poi in TV e sui media a reti unificate mandare in onda solo Limes h 24. Cancellare tutto il resto a partire dei talk idioti fatti giornalisti imbecilli
Se l'Italia avesse una classe politica preparata e una visione, persino appannata, di ciò che potrebbero essere i suoi interessi nazionali. Se la stessa popolazione Italiana avesse consapevolezza di sé e se solo capisse che sul nostro pianeta accadono avvenimenti più importanti dell'efferato omicidio avvenuto in una oscura provincia Italiana di cui parlano i tg alle nostre latitudini. Se gli apparati Italiani capissero che anche solo quanto succede intorno a noi (dalle ondate migratorie, alla Libia colonizzata da diverse potenze e divisa, alle decisioni dall'Europa, Ucraina, Turchia con rigurgiti neo-Ottomani, et cetera) è il risultato della nostra passività e dell'aver come accettato che l'Italia abbia lo speciale privilegio di poter vivere in una sorta di dimensione onirica in cui, siccome in fin dei conti l'Italia è bella, si mangia e beve benissimo, stiamo tanto bene a casa nostra e siamo amici di tutti, dagli Americani di tutto il continente agli altri continenti e persino, Cinesi e Russi. Insomma, qui si mangia bene, Paese al centro della Storia per millenni, siamo così folkloristici ai consessi internazionali..e chi ci tocca? Se l' Italia non avesse adottato l'Euro, rinunciando anche alla flessibilità data dall'avere una valuta propria. Forse, forse.. Magari ci preoccuperemmo un po' di più quando vediamo che Francesi, Cinesi e altri comprano pezzi di imprenditoria Italiana mentre, esempio, i Francesi si sono guardati bene dall'accettare che aziende di valore strategico cambiassero bandiera. Pure non saremmo stati così inconsapevolmente infantili e naive da pensare che i Cinesi, data la nostra simpatia e ai nostri buon cibo/vino/ gusto, siano venuti qui semplicemente per aumentare l'interscambio commerciale con noi, che siamo un po' in crisi; quasi potessimo permetterci di ignorare che siamo saldamente inseriti nella sfera di influenza Statunitense e "ospitiamo" truppe e testate nucleari loro. Come noi, solo la Corea del Sud, un Paese ancora ufficialmente in tregua da una guerra di mezzo secolo fa e la Germania, di cui nemmeno occorre discutere. Proprio per questo, se a qualcuno interessa vagamente se il nostro Paese, o anche solo la Cultura e la Storia Italiana esisteranno in Futuro, dovrebbe chiedersi se prima di attendere che l'Italia cambi da sola, come per miracolo, non sia in effetti il caso di cambiare gli Italiani, coltivando merito, cultura, sapere scientifico e non, razionalità, consapevolezza di sé come Popolo e Nazione , non solo del passato, ma che vive (al momento malaccio) anche nel presente e nel futuro e, infine, avendo contezza di chi e dove siamo ora, cosa abbiamo e vogliamo e se riusciamo perlomeno ad avere l'ambizione circa quale contributo contiamo di dare al futuro delle nostre prossime generazioni. Perciò trovo encomiabile Limes. Una piccola scintilla nel buio.
Spietata razionalità (o presunta tale) di Dario Fabbri pronunciata con la naturalezza di un esperto del settore come farebbe un oncologo mentre comunica la diagnosi di tumore ad un paziente a me affascina parecchio
@@sweglia assolutamente si! Non lo ho detto io "da rivista domenicale" ma Diego Fabbri, uno dei massimi, giovani, esperti di geopolitica italiana, forse il maggiore per la sua, relativamente giovane, età! Immagino che tu sia giovane, io ho 61 anni, e il drago Draghi, sempre sia lodato 🙏, lo ho visto in azione 😱 più volte, e in situazioni diverse e disparate! Sempre risolte con una arroganza tecnica e freddezza da far rabbrividire🥶! Non è un furbo europeista, è un ottimato liberale, uno che crede nel dispotismo illuminato delle banche private e centrali! La sua è una "fede pagana" nelle teorie monetariste, nelle doti taumaturgiche dei mercati sregolati! Non ha avuto né tentennamenti né pietà, quando ha dovuto "punire" il popolo greco perché non ha rispettato gli "impegni" presi con le banche tedesche e francesi! Erano debiti indotti fatti dai cittadini greci per comprare auto e merci delle stesse nazioni(🇩🇪-🇨🇵) delle banche che elagivano prestiti al consumo con una facilità al limite dell'azzardo morale! Un belva! Un crociato dell'euro, la moneta unica privata, la sola "cosa" che hanno gli stati europei, e non tutti, in comune! Buonanotte!
Il virgolettato è ciò che dice Fabbri. Non parla benissimo di Draghi infatti, però dice che è un europeista furbo, non uno da rivista domenicale (ingenuo). Il "non è" è detto un po' velocemente, ma si capisce perché proprio nella frase prima, che ho riportato nel virgolettato, dice è un europeista (...furbo) e subito dopo non è un europeista (...da rivista domenicale). Si sente che è diverso dal precedente, pur effettivamente mangiandosi un po' la parola. Comunque come dice lei non sta parlando bene di Draghi.
Questa volta sono quasi totalmente d'accordo con Caracciolo e Fabbri. Interessante anche l'intervento di Lapo Pistelli, che ha messo l'accento su due temi (l'avanzamento tecnologico ed il diritto), che sono assolutamente decisivi e a cui Limes a mio parere non dà sufficiente importanza. Comunque bravi, bel Festival
Davvero interessante! Mi chiedo questo: quanti dei nostri attuali politici capiscono e considerano questi discorsi? Li capisce Salvini? Meloni? Letta? Abbiamo un ministro - Cingolani - della transizione verso non si capisce cosa che afferma che serve meno cultura storica e più cultura tecnica. Peraltro nemmeno brilla per originalità: è un discorso che abbiamo già ascoltato da altri politici in precedenza e faccio fatica ad associarlo all'idea di pedagogia nazionale di cui ci parla Dario Fabbri. Sbaglio?
La vostra analisi geopolitica proiettata al futuro è un' intenzione lodevole, ma temo inutile. Come sempre si ragiona sul futuro pensando al presente, ma la Storia insegna che eventi specifici, nuove tecnologie e imprevisti cambiano tutto. Nessuno ad esempio nei primi anni ottanta avrebbe pensato ad un futuro senza Unione Sovietica o nessuno avrebbe pensato fino a pochi anni fa all' ascesa delle criptovalute o ad un agenda politica dominata dalle pandemie. Assistiamo allo sviluppo impressionante delle intelligenze artificiali e degli spazi virtuali. Nel 2051 potrebbero anche non esistere più gli Stati come li concepiamo oggi. Se esiste una costante nella Storia è che il futuro difficilmente è come lo prevediamo.
@@io1391 Ma infatti, ribadisco che l'iniziativa è lodevole e la trovo molto interessante. Però dobbiamo considerare anche che la Storia è fatta di "eventi" spesso imprevedibili e che plasmano degli interi periodi. Intendiamoci alcuni fatti sono inevitabili e riflettono delle tendenze che vanno avanti da decenni se non secoli, altri sono imprevedibili. Nessuno di Limes ad esempio avrebbe potuto immaginare l'attacco alle Torri in quel modo che so nel 1995 e la conseguenza di 15 anni di agenda politica dedicata alla lotta al terrorismo internazionale. Se noi leggiamo i romanzi di fantascienza (la fantascienza è una forma di letteratura che tenta di raccontare il futuro) che parlavano dei nostri anni che so nel 1970, è curioso che non c'ha azzeccato nessuno. Arthur Clarke celebre romanziere di 2001 odissea nello Spazio immaginava lo scontro USA e Unione Sovietica nello spazio, con una quasi guerra nel 2010 poi fermata dal fatto che gli alieni avevano terraformato Europa e così di nuovo nel 2060 Clarke immaginava astronavi e avamposti spaziali dell' Unione Sovietica e della Cina sfidare gli Stati Uniti. Questo per far capire come la caduta dell' Unione Sovietica non era neppure ipotizzata neppure negli anni '80. In compenso nessuno immaginava Internet, gli Smartphone, la rivoluzione digitale e nelle telecomunicazioni mobili,...Andavi su Giove con le astronavi, ma se eri su una Stazione Spaziale dovevi cercarti la cabina telefonica... Potrebbero accadere molto cose imprevedibili, magari anche il crollo degli Stati Uniti in seguito ad una guerra civile o almeno seri problemi interni che impongano un ritiro degli USA dagli affari internazionali e alcuni sintomi ci sarebbero. Non dimentichiamo che se c'è il fronte BLM che vuole distruggere l'attuale modello americano che ha come colonna portante gli anglosassoni bianchi e protestanti di contro c'è il "Popolo di Capitol Hill" che non ci stà e sono tanti.
Bravo Lucio Caracciolo , molto esplicito, e io che temevo che di uomini non c'è ne fossero quasi più, a parte le presunte apparenze, ogni tanto ne scorgo qualcuno ..una vera dolce sorpresa. Grazie
Siete davvero grandi..vorrei essere così ricca da fare abbonamento con chiunque lo meriti. Ci hanno ridotto a stento a poter soddisfare ,se tutto va bene i bisogni primari..voi siete stati in grado di fare belle le mie giornate, veramente vi ammiro tantissimo, anche perché dai libri non ho mai appreso molto. Faccio fatica a stare ferma, anche se poi ci sto per varii motivi, ma ascoltare sempre con la cuffietta tutto quello che ti istruisce , anche mentre fai le faccende domestiche ha proprio un valore inestimabile...tutto il mio profondo apprezzamento, ecco questi sono italiani veri che ammiro tanto....❤️
Concordo con le analisi fatte all'inizio meno con le positività legate al made in italy che può creare margini operativi per qualche brand ma non risolve il problema del debito che grava sui giovani. La combo di bassa percezione della nazione sempre presentata in crisi e costi elevati delle abitazioni dovute al turismo porta molti giovani ad emigrare. Trovo assurdo che non si parli mai del rapporto costo di una abitazione per famiglia e salario medio della città. Senza deduzione fiscale per i giovani con figli dei costi di affitto e bolletta, sarà sempre piu conveniente lavorare in germania per un laureato che a roma o milano e senza laureati nn si crea innovazione
MA E' POSSIBILE CHE PER VEDERE UN VIDEO SI DEBBA SOPPORTARE IL SOPRUSO DI 2 VIDEO PUBBLICITARI DI 45 SECONDI L'UNO, SENZA POTERLI SALTARE? 1) NON COMPRERO' MAI ALCUN PRODOTTO CHE DISTURBI LA MIA VISIONE DEI VIDEO, 2) TH-cam DOVREBBE COINVOLGERE LE PERSONE, NON FARLE SOFFRIRE ...
Perchè è nata l'Europa, o meglio questo assembramento di stati che hanno in comune la moneta, una storia, e, poco altro? Perchè per più di un secolo i singoli stati, perseguendo i propri supposti interessi, sono pervenuti a spaventosi conflitti che hanno innescato la loro collettiva decadenza: Questa è la malattia. Se volete la anamnesi, poi la diagnosi, quale sia la terapia lo deciderà la storia.
Magari fosse solo un secolo di guerre in Europa. Siamo in uno stato di pace (finora) solo perché abbiamo inventato un'arma (in realtà più di una) così potente da far passare a chiunque la voglia di subire l'inevitabile reazione. Si chiama equilibrio del terrore.
1:39 - 2:17 = È vero. Però a questo si può rimediare solo riducendo l'Italia a una dipendenza straniera completa e diretta. Attenzione: ho detto dipendenza diretta e completa come la Groenlandia, Martinica, Porto Rico, ecc. Non dipendenza fasulla come paese membro dell'OTAN. Solo in questo modo si risolleverà l'Italia, insegando agli italiani come si governa effettivamente bene uno Stato, visto che non impareranno mai da soli. 3:03 - 3:34 = meglio non esserne sicuri. La disciplina non è una virtù che si può insegnare a un intero popolo in quattro e quattrotto o in quattro strani eoni. La disciplina la si ha o non la si ha. Altro non c'è. E gli italiani non ce l'hanno. 3:35 - 3:40 = Ecco un'altra ragione per cui il Risorgimento fu un fallimento: l'unità dell'Italia pensando di poter creare uno Stato così dall'oggi al domani. 4:05 - 4:19 = Questo è il destino che mi immagino io, invece, per i miei discendenti (ammesso che ne avrò).
Illuminante e comunque eccellente dai comuni punti di vista.M piacerebbe qualcosa dedicato alla Gente Qualunque.Potreste fare qualcosa comprensibile per Tutti?(Marco1951) Grazie per l'attenzione.
Fin quando 60 milioni di persone vanno verso 60 milioni di direzioni diverse, come potrà formarsi uno stato! ‘Prima di unire l’Italia avremmo dovuto unire prima gli italiani ‘ (cit.)
Questo pero' e' un punto che limes ha chiarito piu' volte. Gli italiani sono molto piu' omogenei di tedeschi, "britannici" o spagnoli. Praticamente al livello francese. Siamo tutti uniti in alcuni sensi ma cosa ci manca e' un senso collettivo e trasversale di cosa vogliamo essere nel mondo.
@@user-qc5sn3uy3l Forse mi sbaglio ma credo che Credo che il Sig. Ferry si riferisse all'unione di fatto, nei diritti e nelle condizioni socio-economiche tra settentrionali e meridionali, cosa che è causa della mancata formazione di una coscienza nazionale vera e propria. Le differenze, anche delle specificità economiche, che avrebbero dovuto costituire una ricchezza, sono state interpretate come diversità e sono diventate causa di emarginazione e marginalità.
L'Italia avrebbe bisogno di uno Stato, un vero Stato, dice, disperatamente, il Prof. Caracciolo. Ma può esistere uno stato senza sovranità monetaria e politica? Oggi quello che chiamiamo Stato è solo un ente subordinato ad un'entità sovraordinata, non nazionale, della quale esegue disposizioni e a cui deve rendere conto. In Italia, una tale entità sarebbe una regione a statuto ordinario. Può questo ente fare qualcosa nel proprio interesse strategico (sviluppo economico e demografico, difesa degli interessi geostrategici, progresso sociale e educativo, ecc.) se i soldi li deve comprare e se il suo compito principale è pensare a come restituire gli immensi prestiti che che ha ricevuto e riceve? Dopo trent'anni di politica declinata come una commedia dell'arte su un palcoscenico di provincia, con governanti che recitavano e recitano, improvvisando, su trame create da altri soggetti, il cui interesse era ed è impossessarsi delle ricchezze del bel paese, come possiamo pensare di disporre di una classe dirigente e soprattutto a uomini di governo capaci di fare politica vera. Dopo trent'anni come quelli che l'Italia ha vissuto, s'è formato un desolato deserto politico, che ci lascia poche speranze di inversione di tendenza. Il Nord-Est germanizzato, la Francia egemone nel resto d'Italia e magari il Sud (che non interessa a nessuno) in via di turchizzazione, questa è l'unica prospettiva credibile per il 2051. A questo aggiungiamoci una massa di elettori plagiati da una stampa e da televisioni completamente allineati nel fornire non informazione e nell'alimentare l'indifferenza e l'ignoranza della realtà.
Sì ma basta con queste lagne vittimistiche. La sovranità monetaria, assieme a noi, non ce l'hanno neanche Francia e Germania. E la sovranità politica dipende solo e soltanto dalle capacità del popolo italiano. Basta, veramente, non se ne può più. Crescete ed imparate a prendervi le vostre responsabilità. "Mamma mamma, non è colpa mia, è lo straniero che mi impedisce di diventare grande 😭"
@@fib1478 Infatti non bisogna piangere bisogna avere le palle di uscire dalla UE. Perché i trattati su cui si basa sono a favore della Germania. È stato sbagliato entrare in UE ed è ancora più sbagliato rimanerci quando vediamo benissimo che non c'è possibilità per il futuro se non il declino. A cosa serve durare a lungo per sparire,se tanto dobbiamo soffrire e vivere in questo limbo melmoso tanto vale affrontare le difficoltà di un'uscita.
Oltre a Moda, Auto sportive, cucina, opere d'arte (85%~?), ecc... Abbiamo anche un altro "soft-power": l'essere visti come i creatori ed esportatori principali del "fenomeno mafioso". Dal punto di vista geopolitico in realtà l'Ndrangheta, la Mafia, la Sacra Corona Unita, sono un plusvalore in quanto generano "rispetto/paura" negli avversari, ma da un punto di vista interno al Paese esse sono la dimostrazione lampante che non esiste un Stato minimamente serio (qui è più una lotta per accaparrarsi una zona grigia in cui esercitare il proprio feudo). Chiedere ad una popolazione nella sua completezza di credere in se stessa fino al punto di promuovere un'identità nazionale quando questa ha delle caratteristiche non presentabili (ce lo ricordano alla prima occasione utile all'avversario di turno) non è facilissimo. Anche se un giorno riuscissimo ad avere più Stato e meno delinquenza organizzata, comunque dovremmo trovare un altro sistema di proiettare la nostra mascolinità più aggressiva all'estero quanto basta per essere temuti/rispettati (nel mondo reale funziona così). Sì può essere naif e disconoscere tutto questo, ma poi la Yakuza, le Triadi, la Mafia Russa, quella albanese, nigeriana, la massoneria britannica e le corporazioni americane ci ricordano come le organizzazioni nostrane siano ancora al palo rispetto ad altre che non si fanno problemi ad organizzare traffici di armi al fine di invadere o pre-colonizzare (la maggioranza lo chiama post-colonialismo, ma è pre-colonialismo) lo Stato utile di turno. Anche lì viviamo in un limbo post-storico imposto. Le 'Ndrine hanno la quasi totalità del commercio di cocaina su scala mondiale, ma devono prendere ordini dalla Santa e dalla Santissima che sono raccordi con i massoni inglesi. A mio avviso è indispensabile un minimo di credibilità non tanto per presentarci agli altri, ma per credere in noi stessi. Fatto ciò arriva il compito più duro: essere una comunità economica e non di potenza, ma fare in modo da portare avanti i nostri obiettivi strategici in aperta contrapposizione con quelli dell'egemone di turno nell'area e/o agl'egemoni planetari.
Mi immagino i dialoghi. "Allora, capitano Abdullah, come procede l'invasione del sud Italia?" "Ammiraglio, abbiamo un problema" "Dica" "C'è Totò 'u Curtu sul molo con la lupara. Ci guarda storto, siamo terrorizzati"
@@fib1478 gli statunitensi hanno chiesto l'aiuto della Mafia sia nel Porto di New York, sia per invadere la Sicilia (operazione Husky). Penso che senza un'occupazione a lungo termine non l'avrebbero potuta fare.
Ho sempre avuto l’idea che le mafie, volenti o nolenti, rispondano a padronk stranieri (eg uk, us). Strategicamente collocate nel Sud Italia per dare una palla al piede al nascente Stato Italiano nell ‘800, sono sempre state invischiate in omicidi/affari che hanno favorito potenze straniere…sbarco in Sicilia, sigonella, Moro, Mattei etc
In de medio stato virtus per chi le cerca le virtù Questo fatto di importare giovani e non solo, ma sostituire i popoli,e ' un delirio di qualcuno che vuole solo annullare ogni identità Sé non abbiamo messo al mondo tanti figli e perché abbiamo visto che eravamo governati da sciagurati. Alla stessa maniera credo che il mondo non l'Italia, ma tutti devono assumersi le loro responsabilità in merito Non esportare giovani, ne fanciulli, per principio, ma nemmeno adulti, per poi mettere in condizioni noialtri di scappare A noi questo non serve e non giova, ai mercenari si, e pure ai politicanti Quindi direi fifth- fifth, noi occidentali dovremmo proporci diversamente, tipo , io ti lascio libero di gestire la tua economia, per esempio all' Africa, rivolto alla Francia non tanto a noi PERLOPIU' , però NON UNO qui da noi, per necessità. IDem per quanto ci tiguarda, quindi tu ti dai una regolata e ti leghi pure le tube o quello che ti pare se una distribuzione demografica necessità a te, perché io non sono interessato che AD eventuali scambi commerciali, e il reddito di cittadinanza te lo prendi eventualmente a casa tua, e lo ricavi dalla tua economia , che era quello che credevo accadesse quando corsi dei cialtroni che si proponevano una fantomatica onestà Poiché , tu, hai diritti e doveri come noi, non altro, non serve parlare di religioni, che uniscono o dividono, ma di libertà nella diffusione delle culture, che non significa chiese necessariamente, ma cultura SONO stati sottoscritti i diritti Onu firmati da tutti, ma non si rispettano comunque?!; Quindi, possiamo mai fondare sulle frottole, nazioni, governi GOVERNANTI e governati?? Per cui,dissenti?? Bene, affari tuoi, qui non entri PUNTO Questa è identita, scusate, ma e' indispensabile essere elementare o almeno per me perché il clima e' il più squallido che si poteva creare in Italia, mafioso AD ogni costo, un abominio, e basta direi, nei confronti degli italiani soprattutto costretti AD eseguire per la qualunque qualsiasi ordine...💀
Concordo con Lapo P.: bisogna fare i conti con le proprie risorse, capacità e mezzi. La consapevolezza di sé e della propria storia (e la pura demografia) di cui parla Dario F. non basta per disegnare la storia, ed alla fine lui stesso non spiega quali obiettivi potremmo raggiungere in più rispetto ad oggi. Interessante la questione sulla debolezza della democrazia incapace di visioni a lungo per la tirannide del voto elettorale
Prima di sparare cazzate trova una risposta convincente a questa risposta di Fioravante Vignone: "L'Italia avrebbe bisogno di uno Stato, un vero Stato, dice, disperatamente, il Prof. Caracciolo. Ma può esistere uno stato senza sovranità monetaria e politica? Oggi quello che chiamiamo Stato è solo un ente subordinato ad un'entità sovraordinata, non nazionale, della quale esegue disposizioni e a cui deve rendere conto. In Italia, una tale entità sarebbe una regione a statuto ordinario. Può questo ente fare qualcosa nel proprio interesse strategico (sviluppo economico e demografico, difesa degli interessi geostrategici, progresso sociale e educativo, ecc.) se i soldi li deve comprare e se il suo compito principale è pensare a come restituire gli immensi prestiti che che ha ricevuto e riceve? Dopo trent'anni di politica declinata come una commedia dell'arte su un palcoscenico di provincia, con governanti che recitavano e recitano, improvvisando, su trame create da altri soggetti, il cui interesse era ed è impossessarsi delle ricchezze del bel paese, come possiamo pensare di disporre di una classe dirigente e soprattutto a uomini di governo capaci di fare politica vera. Dopo trent'anni come quelli che l'Italia ha vissuto, s'è formato un desolato deserto politico, che ci lascia poche speranze di inversione di tendenza. Il Nord-Est germanizzato, la Francia egemone nel resto d'Italia e magari il Sud (che non interessa a nessuno) in via di turchizzazione, questa è l'unica prospettiva credibile per il 2051. A questo aggiungiamoci una massa di elettori plagiati da una stampa e da televisioni completamente allineati nel fornire non informazione e nell'alimentare l'indifferenza e l'ignoranza della realtà.". Dimmi un po' come pensi di rispondere ora.
io vedo uno sbocco possibile della democrazia se unita al capitale. "Demo" non deve essere solo popolo ma anche una demo tecnologica, che ti permetta di investire in un progetto numerico di futuro (ossia un linguaggio comune chiaro, con l'€ o qualsiasi altro simbolo davanti) col tuo voto.
Non so, tante cose non mi convincono. Soprattutto si spacciano delle analisi come verità incontestabili. Cosa assolutamente falsa. Diciamo che gradirei maggiori dubbi e meno sicumera.
Finché ci saranno gli italiani a governare l'Italia la stessa non avrà mai un futuro. Perché gli italiani non imparano mai a governare bene uno Stato. Non ne saranno mai capaci.
L'Italia vive aimé un periodo post storico particolarmente profondo, ora secondo me non c'è scelta, dobbiamo dipendere dagli Stati Uniti, il fatto importante è farsi trovare pronti un domani semmai l'egemonia americana dovesse avere problemi o collassare Questo momento storico secondo me è importantissimo per noi al fine di capire queste dinamiche, credo che il fine che persegue Limes sia questo: creare consapevolezza
Un paio di ore settimanali di limes nelle superiori italiane per aprire la mente ai giovani e ai professori post-storici...
Non basterebbe. Bisogna rendere obbligatoria la lezione di geopolitica in ogni ordine e grado. Poi in TV e sui media a reti unificate mandare in onda solo Limes h 24. Cancellare tutto il resto a partire dei talk idioti fatti giornalisti imbecilli
Ai professori in particolar modo
barbara durso a dirigere la baracca culturale italiana
@@jackbigbug i giovani ci sono...fedez e' giovane...anche i fellator di san remo sono giovani
@@jackbigbug difatti gianni morandi e' stato un gran brutto giovane
Finalmente qualcuno che parla del primo problema economico, sociale e politico cioè: la DENATALITA' !!! Grande Fabbri!
Se l'Italia avesse una classe politica preparata e una visione, persino appannata, di ciò che potrebbero essere i suoi interessi nazionali.
Se la stessa popolazione Italiana avesse consapevolezza di sé e se solo capisse che sul nostro pianeta accadono avvenimenti più importanti dell'efferato omicidio avvenuto in una oscura provincia Italiana di cui parlano i tg alle nostre latitudini.
Se gli apparati Italiani capissero che anche solo quanto succede intorno a noi (dalle ondate migratorie, alla Libia colonizzata da diverse potenze e divisa, alle decisioni dall'Europa, Ucraina, Turchia con rigurgiti neo-Ottomani, et cetera) è il risultato della nostra passività e dell'aver come accettato che l'Italia abbia lo speciale privilegio di poter vivere in una sorta di dimensione onirica in cui, siccome in fin dei conti l'Italia è bella, si mangia e beve benissimo, stiamo tanto bene a casa nostra e siamo amici di tutti, dagli Americani di tutto il continente agli altri continenti e persino, Cinesi e Russi. Insomma, qui si mangia bene, Paese al centro della Storia per millenni, siamo così folkloristici ai consessi internazionali..e chi ci tocca?
Se l' Italia non avesse adottato l'Euro, rinunciando anche alla flessibilità data dall'avere una valuta propria.
Forse, forse..
Magari ci preoccuperemmo un po' di più quando vediamo che Francesi, Cinesi e altri comprano pezzi di imprenditoria Italiana mentre, esempio, i Francesi si sono guardati bene dall'accettare che aziende di valore strategico cambiassero bandiera.
Pure non saremmo stati così inconsapevolmente infantili e naive da pensare che i Cinesi, data la nostra simpatia e ai nostri buon cibo/vino/ gusto, siano venuti qui semplicemente per aumentare l'interscambio commerciale con noi, che siamo un po' in crisi; quasi potessimo permetterci di ignorare che siamo saldamente inseriti nella sfera di influenza Statunitense e "ospitiamo" truppe e testate nucleari loro. Come noi, solo la Corea del Sud, un Paese ancora ufficialmente in tregua da una guerra di mezzo secolo fa e la Germania, di cui nemmeno occorre discutere.
Proprio per questo, se a qualcuno interessa vagamente se il nostro Paese, o anche solo la Cultura e la Storia Italiana esisteranno in Futuro, dovrebbe chiedersi se prima di attendere che l'Italia cambi da sola, come per miracolo, non sia in effetti il caso di cambiare gli Italiani, coltivando merito, cultura, sapere scientifico e non, razionalità, consapevolezza di sé come Popolo e Nazione , non solo del passato, ma che vive (al momento malaccio) anche nel presente e nel futuro e, infine, avendo contezza di chi e dove siamo ora, cosa abbiamo e vogliamo e se riusciamo perlomeno ad avere l'ambizione circa quale contributo contiamo di dare al futuro delle nostre prossime generazioni.
Perciò trovo encomiabile Limes.
Una piccola scintilla nel buio.
Spietata razionalità (o presunta tale) di Dario Fabbri pronunciata con la naturalezza di un esperto del settore
come farebbe un oncologo mentre comunica la diagnosi di tumore ad un paziente a me affascina parecchio
Draghi Europeista da rivista domenicale! Parole sante, vere, inequivocabili, definitive! Buon disastro a tutti!
Veramente dice "non è"
@@sweglia minuto tra il 32,40 e il 32,46!
@@paolocingolani4052 "però draghi è un europeista furbo, non è un europeista da rivista domenicale"
@@sweglia assolutamente si! Non lo ho detto io "da rivista domenicale" ma Diego Fabbri, uno dei massimi, giovani, esperti di geopolitica italiana, forse il maggiore per la sua, relativamente giovane, età! Immagino che tu sia giovane, io ho 61 anni, e il drago Draghi, sempre sia lodato 🙏, lo ho visto in azione 😱 più volte, e in situazioni diverse e disparate! Sempre risolte con una arroganza tecnica e freddezza da far rabbrividire🥶! Non è un furbo europeista, è un ottimato liberale, uno che crede nel dispotismo illuminato delle banche private e centrali! La sua è una "fede pagana" nelle teorie monetariste, nelle doti taumaturgiche dei mercati sregolati! Non ha avuto né tentennamenti né pietà, quando ha dovuto "punire" il popolo greco perché non ha rispettato gli "impegni" presi con le banche tedesche e francesi! Erano debiti indotti fatti dai cittadini greci per comprare auto e merci delle stesse nazioni(🇩🇪-🇨🇵) delle banche che elagivano prestiti al consumo con una facilità al limite dell'azzardo morale! Un belva! Un crociato dell'euro, la moneta unica privata, la sola "cosa" che hanno gli stati europei, e non tutti, in comune! Buonanotte!
Il virgolettato è ciò che dice Fabbri. Non parla benissimo di Draghi infatti, però dice che è un europeista furbo, non uno da rivista domenicale (ingenuo).
Il "non è" è detto un po' velocemente, ma si capisce perché proprio nella frase prima, che ho riportato nel virgolettato, dice è un europeista (...furbo) e subito dopo non è un europeista (...da rivista domenicale). Si sente che è diverso dal precedente, pur effettivamente mangiandosi un po' la parola.
Comunque come dice lei non sta parlando bene di Draghi.
Che bravi che sono Caracciolo e Fabbri! Incantano
Questa volta sono quasi totalmente d'accordo con Caracciolo e Fabbri. Interessante anche l'intervento di Lapo Pistelli, che ha messo l'accento su due temi (l'avanzamento tecnologico ed il diritto), che sono assolutamente decisivi e a cui Limes a mio parere non dà sufficiente importanza.
Comunque bravi, bel Festival
Sempre un piacere ascoltarvi anche se non sempre condivido cosa dite ma è giusto così
Davvero interessante!
Mi chiedo questo: quanti dei nostri attuali politici capiscono e considerano questi discorsi?
Li capisce Salvini? Meloni? Letta? Abbiamo un ministro - Cingolani - della transizione verso non si capisce cosa che afferma che serve meno cultura storica e più cultura tecnica.
Peraltro nemmeno brilla per originalità: è un discorso che abbiamo già ascoltato da altri politici in precedenza e faccio fatica ad associarlo all'idea di pedagogia nazionale di cui ci parla Dario Fabbri. Sbaglio?
Pedagogia nazionale. Grazie
La vostra analisi geopolitica proiettata al futuro è un' intenzione lodevole, ma temo inutile. Come sempre si ragiona sul futuro pensando al presente, ma la Storia insegna che eventi specifici, nuove tecnologie e imprevisti cambiano tutto. Nessuno ad esempio nei primi anni ottanta avrebbe pensato ad un futuro senza Unione Sovietica o nessuno avrebbe pensato fino a pochi anni fa all' ascesa delle criptovalute o ad un agenda politica dominata dalle pandemie. Assistiamo allo sviluppo impressionante delle intelligenze artificiali e degli spazi virtuali. Nel 2051 potrebbero anche non esistere più gli Stati come li concepiamo oggi. Se esiste una costante nella Storia è che il futuro difficilmente è come lo prevediamo.
@@io1391 Ma infatti, ribadisco che l'iniziativa è lodevole e la trovo molto interessante. Però dobbiamo considerare anche che la Storia è fatta di "eventi" spesso imprevedibili e che plasmano degli interi periodi. Intendiamoci alcuni fatti sono inevitabili e riflettono delle tendenze che vanno avanti da decenni se non secoli, altri sono imprevedibili. Nessuno di Limes ad esempio avrebbe potuto immaginare l'attacco alle Torri in quel modo che so nel 1995 e la conseguenza di 15 anni di agenda politica dedicata alla lotta al terrorismo internazionale. Se noi leggiamo i romanzi di fantascienza (la fantascienza è una forma di letteratura che tenta di raccontare il futuro) che parlavano dei nostri anni che so nel 1970, è curioso che non c'ha azzeccato nessuno. Arthur Clarke celebre romanziere di 2001 odissea nello Spazio immaginava lo scontro USA e Unione Sovietica nello spazio, con una quasi guerra nel 2010 poi fermata dal fatto che gli alieni avevano terraformato Europa e così di nuovo nel 2060 Clarke immaginava astronavi e avamposti spaziali dell' Unione Sovietica e della Cina sfidare gli Stati Uniti. Questo per far capire come la caduta dell' Unione Sovietica non era neppure ipotizzata neppure negli anni '80. In compenso nessuno immaginava Internet, gli Smartphone, la rivoluzione digitale e nelle telecomunicazioni mobili,...Andavi su Giove con le astronavi, ma se eri su una Stazione Spaziale dovevi cercarti la cabina telefonica... Potrebbero accadere molto cose imprevedibili, magari anche il crollo degli Stati Uniti in seguito ad una guerra civile o almeno seri problemi interni che impongano un ritiro degli USA dagli affari internazionali e alcuni sintomi ci sarebbero. Non dimentichiamo che se c'è il fronte BLM che vuole distruggere l'attuale modello americano che ha come colonna portante gli anglosassoni bianchi e protestanti di contro c'è il "Popolo di Capitol Hill" che non ci stà e sono tanti.
35:00 pedagogia nazionale
Bravo Lucio Caracciolo , molto esplicito, e io che temevo che di uomini non c'è ne fossero quasi più, a parte le presunte apparenze, ogni tanto ne scorgo qualcuno ..una vera dolce sorpresa. Grazie
Siete davvero grandi..vorrei essere così ricca da fare abbonamento con chiunque lo meriti.
Ci hanno ridotto a stento a poter soddisfare ,se tutto va bene i bisogni primari..voi siete stati in grado di fare belle le mie giornate, veramente vi ammiro tantissimo, anche perché dai libri non ho mai appreso molto. Faccio fatica a stare ferma, anche se poi ci sto per varii motivi, ma ascoltare sempre con la cuffietta tutto quello che ti istruisce , anche mentre fai le faccende domestiche ha proprio un valore inestimabile...tutto il mio profondo apprezzamento, ecco questi sono italiani veri che ammiro tanto....❤️
Quanto dici è vero,detto con semplicità e mi commuove perché mi fa pensare a quanto siamo soli e impotenti .
Vorrei una analisi sul centralismo contro federalismo fiscale, l italia nel 2050 sarà con regioni autonome o con stato centrale piu forte?
Concordo con le analisi fatte all'inizio meno con le positività legate al made in italy che può creare margini operativi per qualche brand ma non risolve il problema del debito che grava sui giovani. La combo di bassa percezione della nazione sempre presentata in crisi e costi elevati delle abitazioni dovute al turismo porta molti giovani ad emigrare. Trovo assurdo che non si parli mai del rapporto costo di una abitazione per famiglia e salario medio della città. Senza deduzione fiscale per i giovani con figli dei costi di affitto e bolletta, sarà sempre piu conveniente lavorare in germania per un laureato che a roma o milano e senza laureati nn si crea innovazione
Quei venti di cui parlavate sono arrivati
MA E' POSSIBILE CHE PER VEDERE UN VIDEO SI DEBBA SOPPORTARE IL SOPRUSO DI 2 VIDEO PUBBLICITARI DI 45 SECONDI L'UNO, SENZA POTERLI SALTARE? 1) NON COMPRERO' MAI ALCUN PRODOTTO CHE DISTURBI LA MIA VISIONE DEI VIDEO, 2) TH-cam DOVREBBE COINVOLGERE LE PERSONE, NON FARLE SOFFRIRE ...
TH-cam è in crisi, deve riempire i video di pubblicità
Perchè è nata l'Europa, o meglio questo assembramento di stati che hanno in comune la moneta, una storia, e, poco altro? Perchè per più di un secolo i singoli stati, perseguendo i propri supposti interessi, sono pervenuti a spaventosi conflitti che hanno innescato la loro collettiva decadenza: Questa è la malattia. Se volete la anamnesi, poi la diagnosi, quale sia la terapia lo deciderà la storia.
Magari fosse solo un secolo di guerre in Europa.
Siamo in uno stato di pace (finora) solo perché abbiamo inventato un'arma (in realtà più di una) così potente da far passare a chiunque la voglia di subire l'inevitabile reazione. Si chiama equilibrio del terrore.
Grazie
133 Fleet Street, London.
Lapo Pistelli è uno dei più brillanti portabandiera della narrazione falsa e fuorviante che ci sta distruggendo.
MA AL MONDO NON C'É BISOGNO DI AUMENTARE TANTO LA POPOLAZIONE,CI VOGLIONO RISORSE E BEN DISTRIBUITE..
1:39 - 2:17 = È vero. Però a questo si può rimediare solo riducendo l'Italia a una dipendenza straniera completa e diretta. Attenzione: ho detto dipendenza diretta e completa come la Groenlandia, Martinica, Porto Rico, ecc. Non dipendenza fasulla come paese membro dell'OTAN. Solo in questo modo si risolleverà l'Italia, insegando agli italiani come si governa effettivamente bene uno Stato, visto che non impareranno mai da soli.
3:03 - 3:34 = meglio non esserne sicuri. La disciplina non è una virtù che si può insegnare a un intero popolo in quattro e quattrotto o in quattro strani eoni. La disciplina la si ha o non la si ha. Altro non c'è. E gli italiani non ce l'hanno.
3:35 - 3:40 = Ecco un'altra ragione per cui il Risorgimento fu un fallimento: l'unità dell'Italia pensando di poter creare uno Stato così dall'oggi al domani.
4:05 - 4:19 = Questo è il destino che mi immagino io, invece, per i miei discendenti (ammesso che ne avrò).
DIO, DIO,DIO UN FUTURO FAVOLOSO.... PER LE FAMIGLIE DEI POPOLI ♥️♥️♥️👃👃👃
Illuminante e comunque eccellente dai comuni punti di vista.M piacerebbe qualcosa dedicato alla Gente Qualunque.Potreste fare qualcosa comprensibile per Tutti?(Marco1951) Grazie per l'attenzione.
Scusate se mi rispondo da solo.Provate a farVI capire da ..taaaanta Gente!Grazie. (Marco)
Fin quando 60 milioni di persone vanno verso 60 milioni di direzioni diverse, come potrà formarsi uno stato!
‘Prima di unire l’Italia avremmo dovuto unire prima gli italiani ‘ (cit.)
Questo pero' e' un punto che limes ha chiarito piu' volte. Gli italiani sono molto piu' omogenei di tedeschi, "britannici" o spagnoli. Praticamente al livello francese. Siamo tutti uniti in alcuni sensi ma cosa ci manca e' un senso collettivo e trasversale di cosa vogliamo essere nel mondo.
@@user-qc5sn3uy3l Forse mi sbaglio ma credo che Credo che il Sig. Ferry si riferisse all'unione di fatto, nei diritti e nelle condizioni socio-economiche tra settentrionali e meridionali, cosa che è causa della mancata formazione di una coscienza nazionale vera e propria. Le differenze, anche delle specificità economiche, che avrebbero dovuto costituire una ricchezza, sono state interpretate come diversità e sono diventate causa di emarginazione e marginalità.
Non abbiamo unito il sud al nord Italia.
Come faremo ad unirci in Europa ?
@@user-qc5sn3uy3l Gli italiani non sanno cosa vogliono essere in Italia, figuriamoci nel mondo
@@fib1478 Sono d'accordo
31:40 natalità
grande Fabbri!!!!!
min 41 pippone personale non utile
Bravi. Punto.
Ottimo intervento di Lapo, illuminante e meditato
L'Italia avrebbe bisogno di uno Stato, un vero Stato, dice, disperatamente, il Prof. Caracciolo. Ma può esistere uno stato senza sovranità monetaria e politica? Oggi quello che chiamiamo Stato è solo un ente subordinato ad un'entità sovraordinata, non nazionale, della quale esegue disposizioni e a cui deve rendere conto. In Italia, una tale entità sarebbe una regione a statuto ordinario. Può questo ente fare qualcosa nel proprio interesse strategico (sviluppo economico e demografico, difesa degli interessi geostrategici, progresso sociale e educativo, ecc.) se i soldi li deve comprare e se il suo compito principale è pensare a come restituire gli immensi prestiti che che ha ricevuto e riceve? Dopo trent'anni di politica declinata come una commedia dell'arte su un palcoscenico di provincia, con governanti che recitavano e recitano, improvvisando, su trame create da altri soggetti, il cui interesse era ed è impossessarsi delle ricchezze del bel paese, come possiamo pensare di disporre di una classe dirigente e soprattutto a uomini di governo capaci di fare politica vera. Dopo trent'anni come quelli che l'Italia ha vissuto, s'è formato un desolato deserto politico, che ci lascia poche speranze di inversione di tendenza. Il Nord-Est germanizzato, la Francia egemone nel resto d'Italia e magari il Sud (che non interessa a nessuno) in via di turchizzazione, questa è l'unica prospettiva credibile per il 2051. A questo aggiungiamoci una massa di elettori plagiati da una stampa e da televisioni completamente allineati nel fornire non informazione e nell'alimentare l'indifferenza e l'ignoranza della realtà.
Sì ma basta con queste lagne vittimistiche. La sovranità monetaria, assieme a noi, non ce l'hanno neanche Francia e Germania. E la sovranità politica dipende solo e soltanto dalle capacità del popolo italiano.
Basta, veramente, non se ne può più. Crescete ed imparate a prendervi le vostre responsabilità.
"Mamma mamma, non è colpa mia, è lo straniero che mi impedisce di diventare grande 😭"
@@fib1478 Infatti non bisogna piangere bisogna avere le palle di uscire dalla UE. Perché i trattati su cui si basa sono a favore della Germania. È stato sbagliato entrare in UE ed è ancora più sbagliato rimanerci quando vediamo benissimo che non c'è possibilità per il futuro se non il declino. A cosa serve durare a lungo per sparire,se tanto dobbiamo soffrire e vivere in questo limbo melmoso tanto vale affrontare le difficoltà di un'uscita.
Perché occupazione della Libia e non difesa delle nostre coste e confini tutti
🙋♀️💜!!!
L Italietta era e' e sara' un espressione geografica serva dello straniero USA ed UE
caro dott Caracciolo
Sarebbe bello vederla nel ruolo di capo del governo!!!
Siete due fiori di loto. E so quel che dico
Oltre a Moda, Auto sportive, cucina, opere d'arte (85%~?), ecc... Abbiamo anche un altro "soft-power": l'essere visti come i creatori ed esportatori principali del "fenomeno mafioso".
Dal punto di vista geopolitico in realtà l'Ndrangheta, la Mafia, la Sacra Corona Unita, sono un plusvalore in quanto generano "rispetto/paura" negli avversari, ma da un punto di vista interno al Paese esse sono la dimostrazione lampante che non esiste un Stato minimamente serio (qui è più una lotta per accaparrarsi una zona grigia in cui esercitare il proprio feudo).
Chiedere ad una popolazione nella sua completezza di credere in se stessa fino al punto di promuovere un'identità nazionale quando questa ha delle caratteristiche non presentabili (ce lo ricordano alla prima occasione utile all'avversario di turno) non è facilissimo. Anche se un giorno riuscissimo ad avere più Stato e meno delinquenza organizzata, comunque dovremmo trovare un altro sistema di proiettare la nostra mascolinità più aggressiva all'estero quanto basta per essere temuti/rispettati (nel mondo reale funziona così). Sì può essere naif e disconoscere tutto questo, ma poi la Yakuza, le Triadi, la Mafia Russa, quella albanese, nigeriana, la massoneria britannica e le corporazioni americane ci ricordano come le organizzazioni nostrane siano ancora al palo rispetto ad altre che non si fanno problemi ad organizzare traffici di armi al fine di invadere o pre-colonizzare (la maggioranza lo chiama post-colonialismo, ma è pre-colonialismo) lo Stato utile di turno.
Anche lì viviamo in un limbo post-storico imposto. Le 'Ndrine hanno la quasi totalità del commercio di cocaina su scala mondiale, ma devono prendere ordini dalla Santa e dalla Santissima che sono raccordi con i massoni inglesi.
A mio avviso è indispensabile un minimo di credibilità non tanto per presentarci agli altri, ma per credere in noi stessi. Fatto ciò arriva il compito più duro: essere una comunità economica e non di potenza, ma fare in modo da portare avanti i nostri obiettivi strategici in aperta contrapposizione con quelli dell'egemone di turno nell'area e/o agl'egemoni planetari.
Mi immagino i dialoghi.
"Allora, capitano Abdullah, come procede l'invasione del sud Italia?"
"Ammiraglio, abbiamo un problema"
"Dica"
"C'è Totò 'u Curtu sul molo con la lupara. Ci guarda storto, siamo terrorizzati"
@@fib1478 gli statunitensi hanno chiesto l'aiuto della Mafia sia nel Porto di New York, sia per invadere la Sicilia (operazione Husky). Penso che senza un'occupazione a lungo termine non l'avrebbero potuta fare.
Ho sempre avuto l’idea che le mafie, volenti o nolenti, rispondano a padronk stranieri (eg uk, us). Strategicamente collocate nel Sud Italia per dare una palla al piede al nascente Stato Italiano nell ‘800, sono sempre state invischiate in omicidi/affari che hanno favorito potenze straniere…sbarco in Sicilia, sigonella, Moro, Mattei etc
Caro Dario ti sentiremo sempre meno in futuro .. troppo lucido
34:55 un sentito grazie a tutte quelle forze politiche che continuano a blaterare di fascismo. Ecco qua. Complimenti a tutti.
In de medio stato virtus per chi le cerca le virtù
Questo fatto di importare giovani e non solo, ma sostituire i popoli,e ' un delirio di qualcuno che vuole solo annullare ogni identità
Sé non abbiamo messo al mondo tanti figli e perché abbiamo visto che eravamo governati da sciagurati.
Alla stessa maniera credo che il mondo non l'Italia, ma tutti devono assumersi le loro responsabilità in merito
Non esportare giovani, ne fanciulli, per principio, ma nemmeno adulti, per poi mettere in condizioni noialtri di scappare
A noi questo non serve e non giova, ai mercenari si, e pure ai politicanti
Quindi direi fifth- fifth, noi occidentali dovremmo proporci diversamente, tipo , io ti lascio libero di gestire la tua economia, per esempio all' Africa, rivolto alla Francia
non tanto a noi PERLOPIU' , però
NON UNO
qui da noi, per necessità.
IDem per quanto ci tiguarda, quindi tu ti dai una regolata e ti leghi pure le tube o quello che ti pare se una distribuzione demografica necessità a te,
perché io non sono interessato che AD eventuali scambi commerciali, e il reddito di cittadinanza te lo prendi eventualmente a casa tua, e lo ricavi dalla tua economia , che era quello che credevo accadesse quando corsi dei cialtroni che si proponevano una fantomatica onestà
Poiché , tu, hai diritti e doveri come noi, non altro, non serve parlare di religioni, che uniscono o dividono, ma di libertà nella diffusione delle culture, che non significa chiese necessariamente, ma cultura
SONO stati sottoscritti i diritti Onu firmati da tutti, ma non si rispettano comunque?!;
Quindi, possiamo mai fondare sulle frottole, nazioni, governi GOVERNANTI e governati??
Per cui,dissenti??
Bene, affari tuoi, qui non entri
PUNTO
Questa è identita,
scusate, ma e' indispensabile essere elementare o almeno per me perché il clima e' il più squallido che si poteva creare in Italia, mafioso AD ogni costo, un abominio, e basta direi, nei confronti degli italiani soprattutto costretti AD eseguire per la qualunque qualsiasi ordine...💀
Concordo con Lapo P.: bisogna fare i conti con le proprie risorse, capacità e mezzi. La consapevolezza di sé e della propria storia (e la pura demografia) di cui parla Dario F. non basta per disegnare la storia, ed alla fine lui stesso non spiega quali obiettivi potremmo raggiungere in più rispetto ad oggi. Interessante la questione sulla debolezza della democrazia incapace di visioni a lungo per la tirannide del voto elettorale
Prima di sparare cazzate trova una risposta convincente a questa risposta di Fioravante Vignone: "L'Italia avrebbe bisogno di uno Stato, un vero Stato, dice, disperatamente, il Prof. Caracciolo. Ma può esistere uno stato senza sovranità monetaria e politica? Oggi quello che chiamiamo Stato è solo un ente subordinato ad un'entità sovraordinata, non nazionale, della quale esegue disposizioni e a cui deve rendere conto. In Italia, una tale entità sarebbe una regione a statuto ordinario. Può questo ente fare qualcosa nel proprio interesse strategico (sviluppo economico e demografico, difesa degli interessi geostrategici, progresso sociale e educativo, ecc.) se i soldi li deve comprare e se il suo compito principale è pensare a come restituire gli immensi prestiti che che ha ricevuto e riceve? Dopo trent'anni di politica declinata come una commedia dell'arte su un palcoscenico di provincia, con governanti che recitavano e recitano, improvvisando, su trame create da altri soggetti, il cui interesse era ed è impossessarsi delle ricchezze del bel paese, come possiamo pensare di disporre di una classe dirigente e soprattutto a uomini di governo capaci di fare politica vera. Dopo trent'anni come quelli che l'Italia ha vissuto, s'è formato un desolato deserto politico, che ci lascia poche speranze di inversione di tendenza. Il Nord-Est germanizzato, la Francia egemone nel resto d'Italia e magari il Sud (che non interessa a nessuno) in via di turchizzazione, questa è l'unica prospettiva credibile per il 2051. A questo aggiungiamoci una massa di elettori plagiati da una stampa e da televisioni completamente allineati nel fornire non informazione e nell'alimentare l'indifferenza e l'ignoranza della realtà.". Dimmi un po' come pensi di rispondere ora.
@@angelodichiara7909 Infatti, ricordo che con la sovranità monetaria Catanzaro sembrava Monaco di Baviera
@@fib1478 Non esageriamo!
@@angelodichiara7909 ma chi sei il nipote della nana?
io vedo uno sbocco possibile della democrazia se unita al capitale. "Demo" non deve essere solo popolo ma anche una demo tecnologica, che ti permetta di investire in un progetto numerico di futuro (ossia un linguaggio comune chiaro, con l'€ o qualsiasi altro simbolo davanti) col tuo voto.
No non siamo capaci perché non abbiamo uno stato infatti
Quindi sx&c. che vedono fascismo ovunque fanno il gioco dell'egemone americano🤷♂️
Non so, tante cose non mi convincono. Soprattutto si spacciano delle analisi come verità incontestabili. Cosa assolutamente falsa. Diciamo che gradirei maggiori dubbi e meno sicumera.
Bene, e adesso via, tutti a casa a fare figli
Bravo Pistelli competentissimo ma sfugge ai problemi
Senza una forte politica estera l'italia non avra' futuro e questo lo sta dimostrando l'orrenda gestione di questo ministro degli esteri.
Finché ci saranno gli italiani a governare l'Italia la stessa non avrà mai un futuro. Perché gli italiani non imparano mai a governare bene uno Stato. Non ne saranno mai capaci.
L'Italia vive aimé un periodo post storico particolarmente profondo, ora secondo me non c'è scelta, dobbiamo dipendere dagli Stati Uniti, il fatto importante è farsi trovare pronti un domani semmai l'egemonia americana dovesse avere problemi o collassare
Questo momento storico secondo me è importantissimo per noi al fine di capire queste dinamiche, credo che il fine che persegue Limes sia questo: creare consapevolezza
Pistelli... cambia mestiere.
Un presidenzialismo? Grazie, anche no!
Sulla retorica mascherine / diligenza ci fai proprio una figura di merda... With all due respect...
"Andate e moltiplicatevi"...oppure sono cazzi.
Parlare parlano bene ....ragionare un c...o