Chi ha la capacità (e un ovvio un interesse verso la geopolitica) di seguire queste conferenze si trova ben presto a riflettere con un minimo di cognizione su alcuni perchè e si rende conto di quanto siano pressoché improponibili certe "soluzioni" sbandierate con eccessiva superficialità.
Grazie per la messa a disposizione. Tuttavia, non mi è chiaro perché non considerato il settore energetico, che è indubbiamente strategico. Il solo fatturato di Edison è superiore al fatturato francese in Italia indicato nella slide.
Questa antieconomica e nostalgica tendenza francese a crearsi un piccolo impero, potrebbe tornare utile se gli usa dovessero "lasciare l'europa a piedi". Ciò che non ha voluto fare la Germania negli anni '10, potrebbe farlo la Francia negli anni '30. Bisognerebbe solo vedere se sarebbero in grado di coinvolgere e motivare altri paesi europei, neanche un cane muove la coda per niente.
Interventi interessanti, ma la chiave di lettura che Fabbri fornisce della V Repubblica francese è, a essere generosi, caricaturale. P.S.: la sostanziale impossibilità di una maggioranza alla Camera non sintonica al colore politico del Presidente, su cui Fabbri pontifica in virtù dell'inversione del calendario elettorale e della maggiore vicinanza temporale tra elezioni presidenziali ed elezioni legislative, è stata smaccatamente smentita dal voto del 2022.
@@Asd6h Il dibattito verterebbe su come far fare sul lungo periodo all'Italia quello che la Francia vuole in cambio di una piccola mancetta subito. Ormai l'hanno capito tutti che siamo peggio di Renato Zero in "Mi vendo"
non possono ... sapendo essere in torto in tutto quello he fano... quindi per loro meglio tenere la cosa segreta un semplice esempio in francia non ce avuto una sola riga sul trattato di caen per rubare mari italianni trattato che non vale niente ripudiato dal parlamento italiano
Ci conviene riprenderci la nostra sovranità politica ed economica. Riprenderci le nostre aziende, i nostri brand orientando il mercato nazionale verso la vendita diretta dei nostri prodotti alimentari ai consumatori, favorendo così i piccoli produttori e non le multinazionali quotate in borsa. (Chiudiamo anche la Borsa italiana che ormai è inglese e poi è solo speculazione per pochi lestofanti). Produrre tutto quanto ci serve su suolo italiano facendo rientrare le migliaia di aziende dall'estero. Proclamarci Stato Sovrano senza Forze Armate, magari con Referendum, contro il nucleare ci siamo riusciti e forse solo in questo modo riusciremo ad allontanare dal suolo italiano chi prepotentemente lo occupa con basi ed armi nucleari. Ovviamente le fabbriche che producono armi belliche dovrebbero convertire la loro produzione in cose utili alla Società italiana.
Ti sfugge una serie di fatti fondamentali che praticamente azzerano ogni spazio di manovra per l'Italia. Noi abbiamo firmato il 3 settembre 1943 una resa incondizionata che ci mette alla mercé di truppe occupanti straniere , il 10 febbraio 1947 un trattato di pace che ci priva della nostra sovranità territoriale, il 4 aprile 1949 l'adesione alla NATO che assicura la presenza di almeno 110 basi americane sul nostro territorio comprensive di armamenti nucleari privandoci sovranità militare, il 25 marzo 1957 l'adesione all'Unità Europea che ci priva della sovranità economica, il 1º gennaio 1999 l'adesione all'Euro che ci priva della sovranità monetaria. Tutti questi trattati capestro firmati dai traditori della patria sono tutt'ora in vigore anche se i gaglioffi che ci comandano al popolo bue vendono la panzana che siamo indipendenti. I paesi con cui abbiamo firmato questi trattati tengono molto alla locuzione latina "pacta sunt servanda", altrimenti sono capaci di farcela pagare molto cara come sanno bene Mattei, Moro e Craxi. Dopo tutto questo, tu vorresti proclamarti stato sovrano? Ma di cosa, che non siamo sovrani di nulla e tornati un'espressione geografica come ai tempi di Metternich! Ma quale idiozia poi quella di proclamarsi sovrani senza Forze Armate, e come la difenderesti la sovranità su una penisola che per la sua posizione strategica fa gola a tutti? Mica siamo il Costarica o Andorra! Anzi nell'utopia che gli yankee ci liberino della loro presenza dovremmo dotarci di un potenziale militare di tutto rispetto, compreso un arsenale atomico e una flotta potentissima. E' tutto il contrario di quello che tu dici.
bisogna rendersi conto che l'Italia ha margini di manovra scarsisssimi in ambito strategico, in quanto provincia dell'impero americano, quindi anche se volesse non potrebbe fare diversamente. Ciò che potrebbe fare è sfruttare meglio il suo scarso margine di manovra per ottenere vantaggi in ambiti ristretti e con il beneplacito dell'alleato egemone, per esempio rafforzando la marina (incluse infrastrutture portuali) e svolgendo un ruolo più attivo nei mari che la circondano. Se si mira alla sovranità nazionale non si può allo stesso tempo sostenere di liberarsi delle forze armate. La sovranità nazionale la si conquista con la forza, non con il diritto, cosa che l'Italia evidentemente non può fare per limiti demografici, economici e culturali. Non è detto che questo sia un male, perché la sovranità nazionale ha un costo anche una volta raggiunta, un costo economico, politico, militare e morale, che l'italiano non è detto che sia in grado di sostenere (anzi, sicuramente non può sostenere).
@@Procellaria901 esatto ma dato che la vulgata non si rende conto di niente, il popolino crede di potersi riprendere la sovranità quindi i politici che interpretano questo sentimento idiota, fanno fesserie che poi devono essere continuamente giustificate e per cui si deve pagare dazio, quindi la totale ignoranza strategica del popolino italiota determina non solo uno status quo ma perfino un peggioramento. fino a che si continuerà a concepire la democrazia come "il ripetere le braita della parte già stupida ed ignorante della popolazione" che in italia è sempre piaciuto vicina alla maggioranza dato l' infimo livello culturale ed un sentimento civico ancora peggiore. in poche parole il peggior nemico dell' balia è il popolino stesso, meno lo si facesse esprimere e votare e meglio sarebbe
Gran bel dibattito, solo mi sarebbe piaciuto fossero stati ricordati i pluri-secolari interventi militari francesi in Italia, sin dal tempo di Pipino contro i Longobardi ed anche il tentativo della Francia di sviluppare attraverso il minitel una propria internet ma va bene lo stesso.
Scusate, ma che io ne sappia la portaerei russa, la Admiral Kusnetzov, è, come l'incrociatore lanciamissili e ammiraglia della flotta Piotr Veliky, a propulsione nucleare. No?
9:20 ... in realtà il prefetto è stato inventato dai romano-italici non dai francesi ... non è l'intendente che è stato "tradotto nel prefetto", casomai è il contrario. La Gallia si è unita grazie ai romano-italici, prima era divisa e popolata da diversi popoli celtici (non c'erano solo i galli), quindi casomai sono loro ad essere "in debito" con noi
La conferenza si concentrava sugli stati-nazione moderni, Roma è caduta da qualche secolo di troppo per poter far valere quei crediti culturali che aveva nei confronti dell'europa
Mi domando se la crescita demografica riguardi soprattutto.la componente di origine africana e religione mussulmana della popolazione francese. E in caso positivo, cosa comporta tale circostanza nei futuri scenari geopolitici. La popolazione immigrata condivide il desiderio di grandeur?
@@momobobo1276, non è vero, chi fa figli è soprattutto immigrato o proveniente dai dipartimenti francesi con popolazioni di origine africana deportate nei due secoli precedenti e che adesso si riversano in Francia. Gli autoctoni fanno pochi figli. L'attuale giocatore di calcio più forte in Francia proviene da uno di quei dipartimenti. La Francia è il Paese con più islamici in UE e non ricordo se lo è solo come numero totale o anche in percentuale
I francesi sembrano antipatici perché si credono migliori, superiori degli italiani e di molti aktri e te lo fanno capire. Ma del resto ci sono popoli tra cui l'italia che hanno ottenuto l'indipendenza perché sottomessi da altri per secoli e pochi altri popoli come Francia inghilterra Germania Russia e Austria che semplicemente sono sempre stati indipendenti.
puoi veramente sognare la poi quale dialeto al nord vicino a la francia scusa ? pare piu il contrario che altro corso monegasco nizzardo fano parte dell'influenza italianna
ennesima cavolata della vulgata..... vediamo se vai i francia s capisci qualcosa........ma cristo ma siamo a questi livelli di ignoranza e di vulgata? già un popolo che ha come massima aspirazione quello di essere dominato da qualcuno che gli dice cosa fare è un popolo inetto che merita solo l' estinzione
Chi ha la capacità (e un ovvio un interesse verso la geopolitica) di seguire queste conferenze si trova ben presto a riflettere con un minimo di cognizione su alcuni perchè e si rende conto di quanto siano pressoché improponibili certe "soluzioni" sbandierate con eccessiva superficialità.
bella conferenza, fa capire molte cose
Grazie molto espliciti e leali
Grazie per la messa a disposizione. Tuttavia, non mi è chiaro perché non considerato il settore energetico, che è indubbiamente strategico. Il solo fatturato di Edison è superiore al fatturato francese in Italia indicato nella slide.
Questa antieconomica e nostalgica tendenza francese a crearsi un piccolo impero, potrebbe tornare utile se gli usa dovessero "lasciare l'europa a piedi". Ciò che non ha voluto fare la Germania negli anni '10, potrebbe farlo la Francia negli anni '30. Bisognerebbe solo vedere se sarebbero in grado di coinvolgere e motivare altri paesi europei, neanche un cane muove la coda per niente.
minchia ma questi sanno tutto bella zio
1:17:11 interviene Antonio Conte, allenatore dell' Inter AHAHAH
Del Tottenham
Ma perché non se ne fa una settimana di queste cose?
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Interventi interessanti, ma la chiave di lettura che Fabbri fornisce della V Repubblica francese è, a essere generosi, caricaturale.
P.S.: la sostanziale impossibilità di una maggioranza alla Camera non sintonica al colore politico del Presidente, su cui Fabbri pontifica in virtù dell'inversione del calendario elettorale e della maggiore vicinanza temporale tra elezioni presidenziali ed elezioni legislative, è stata smaccatamente smentita dal voto del 2022.
Con un notevole ritardo mi congratulo per la conferenza. Come si dice in francese " chapeau " agli intervenenti in particolare riguardo a Dario Fabbri
Wow
mi piacerebbe ascoltare un discorso analogo, ma fatto da parte francese sull'italia.
Nessuno in francia parla della geopolitica dell'italia semplicemente perchè non esiste (più)
@@Asd6h Il dibattito verterebbe su come far fare sul lungo periodo all'Italia quello che la Francia vuole in cambio di una piccola mancetta subito. Ormai l'hanno capito tutti che siamo peggio di Renato Zero in "Mi vendo"
Non esiste da molto molto tempo. Gli italiani si fanno i cazzi loro..
@@Asd6h veramente ne parlano ancora
non possono ... sapendo essere in torto in tutto quello he fano... quindi per loro meglio tenere la cosa segreta un semplice esempio in francia non ce avuto una sola riga sul trattato di caen per rubare mari italianni trattato che non vale niente ripudiato dal parlamento italiano
Ci conviene riprenderci la nostra sovranità politica ed economica. Riprenderci le nostre aziende, i nostri brand orientando il mercato nazionale verso la vendita diretta dei nostri prodotti alimentari ai consumatori, favorendo così i piccoli produttori e non le multinazionali quotate in borsa. (Chiudiamo anche la Borsa italiana che ormai è inglese e poi è solo speculazione per pochi lestofanti). Produrre tutto quanto ci serve su suolo italiano facendo rientrare le migliaia di aziende dall'estero. Proclamarci Stato Sovrano senza Forze Armate, magari con Referendum, contro il nucleare ci siamo riusciti e forse solo in questo modo riusciremo ad allontanare dal suolo italiano chi prepotentemente lo occupa con basi ed armi nucleari. Ovviamente le fabbriche che producono armi belliche dovrebbero convertire la loro produzione in cose utili alla Società italiana.
Ti sfugge una serie di fatti fondamentali che praticamente azzerano ogni spazio di manovra per l'Italia. Noi abbiamo firmato il 3 settembre 1943 una resa incondizionata che ci mette alla mercé di truppe occupanti straniere , il 10 febbraio 1947 un trattato di pace che ci priva della nostra sovranità territoriale, il 4 aprile 1949 l'adesione alla NATO che assicura la presenza di almeno 110 basi americane sul nostro territorio comprensive di armamenti nucleari privandoci sovranità militare, il 25 marzo 1957 l'adesione all'Unità Europea che ci priva della sovranità economica, il 1º gennaio 1999 l'adesione all'Euro che ci priva della sovranità monetaria. Tutti questi trattati capestro firmati dai traditori della patria sono tutt'ora in vigore anche se i gaglioffi che ci comandano al popolo bue vendono la panzana che siamo indipendenti. I paesi con cui abbiamo firmato questi trattati tengono molto alla locuzione latina "pacta sunt servanda", altrimenti sono capaci di farcela pagare molto cara come sanno bene Mattei, Moro e Craxi. Dopo tutto questo, tu vorresti proclamarti stato sovrano? Ma di cosa, che non siamo sovrani di nulla e tornati un'espressione geografica come ai tempi di Metternich! Ma quale idiozia poi quella di proclamarsi sovrani senza Forze Armate, e come la difenderesti la sovranità su una penisola che per la sua posizione strategica fa gola a tutti? Mica siamo il Costarica o Andorra! Anzi nell'utopia che gli yankee ci liberino della loro presenza dovremmo dotarci di un potenziale militare di tutto rispetto, compreso un arsenale atomico e una flotta potentissima. E' tutto il contrario di quello che tu dici.
bisogna rendersi conto che l'Italia ha margini di manovra scarsisssimi in ambito strategico, in quanto provincia dell'impero americano, quindi anche se volesse non potrebbe fare diversamente. Ciò che potrebbe fare è sfruttare meglio il suo scarso margine di manovra per ottenere vantaggi in ambiti ristretti e con il beneplacito dell'alleato egemone, per esempio rafforzando la marina (incluse infrastrutture portuali) e svolgendo un ruolo più attivo nei mari che la circondano. Se si mira alla sovranità nazionale non si può allo stesso tempo sostenere di liberarsi delle forze armate. La sovranità nazionale la si conquista con la forza, non con il diritto, cosa che l'Italia evidentemente non può fare per limiti demografici, economici e culturali. Non è detto che questo sia un male, perché la sovranità nazionale ha un costo anche una volta raggiunta, un costo economico, politico, militare e morale, che l'italiano non è detto che sia in grado di sostenere (anzi, sicuramente non può sostenere).
@@Procellaria901 esatto ma dato che la vulgata non si rende conto di niente, il popolino crede di potersi riprendere la sovranità quindi i politici che interpretano questo sentimento idiota, fanno fesserie che poi devono essere continuamente giustificate e per cui si deve pagare dazio, quindi la totale ignoranza strategica del popolino italiota determina non solo uno status quo ma perfino un peggioramento. fino a che si continuerà a concepire la democrazia come "il ripetere le braita della parte già stupida ed ignorante della popolazione" che in italia è sempre piaciuto vicina alla maggioranza dato l' infimo livello culturale ed un sentimento civico ancora peggiore. in poche parole il peggior nemico dell' balia è il popolino stesso, meno lo si facesse esprimere e votare e meglio sarebbe
Gran bel dibattito, solo mi sarebbe piaciuto fossero stati ricordati i pluri-secolari interventi militari francesi in Italia, sin dal tempo di Pipino contro i Longobardi ed anche il tentativo della Francia di sviluppare attraverso il minitel una propria internet ma va bene lo stesso.
Scusate, ma che io ne sappia la portaerei russa, la Admiral Kusnetzov, è, come l'incrociatore lanciamissili e ammiraglia della flotta Piotr Veliky, a propulsione nucleare. No?
@roin grazie mille
Ma anche noi in parte penetriamo il tessuto economico francese
9:20 ... in realtà il prefetto è stato inventato dai romano-italici non dai francesi ... non è l'intendente che è stato "tradotto nel prefetto", casomai è il contrario.
La Gallia si è unita grazie ai romano-italici, prima era divisa e popolata da diversi popoli celtici (non c'erano solo i galli), quindi casomai sono loro ad essere "in debito" con noi
La conferenza si concentrava sugli stati-nazione moderni, Roma è caduta da qualche secolo di troppo per poter far valere quei crediti culturali che aveva nei confronti dell'europa
Mi domando se la crescita demografica riguardi soprattutto.la componente di origine africana e religione mussulmana della popolazione francese. E in caso positivo, cosa comporta tale circostanza nei futuri scenari geopolitici. La popolazione immigrata condivide il desiderio di grandeur?
No in realtà tutti e due, tra l'altro i dipartimenti francesi con i più alti indici di fecondità sono quelli rurali cioè quelli con meno immigrati.
infatti vogliono assimilare, non esiste nessuna componente genetica, come invece voi idioti italiani continuate a pensare da 90 ani a questa parte
@@momobobo1276, non è vero, chi fa figli è soprattutto immigrato o proveniente dai dipartimenti francesi con popolazioni di origine africana deportate nei due secoli precedenti e che adesso si riversano in Francia.
Gli autoctoni fanno pochi figli.
L'attuale giocatore di calcio più forte in Francia proviene da uno di quei dipartimenti.
La Francia è il Paese con più islamici in UE e non ricordo se lo è solo come numero totale o anche in percentuale
Non ci conviene proprio nessun compromesso , anzi autonomia energetica nucleare e economica..Aziende italiane, non estere e banche anche
th-cam.com/video/tsgc4Jvw0rg/w-d-xo.html guardatelo
La prova provata che i nostri Prenditori sono una manica di Pezzenti
I francesi sembrano antipatici perché si credono migliori, superiori degli italiani e di molti aktri e te lo fanno capire. Ma del resto ci sono popoli tra cui l'italia che hanno ottenuto l'indipendenza perché sottomessi da altri per secoli e pochi altri popoli come Francia inghilterra Germania Russia e Austria che semplicemente sono sempre stati indipendenti.
forse il nord italia doveva essere annesso alla francia,visto che il dialetto non è poi distantissimo
ma anche no; casomai ci ridiano loro Nizza, Mentone e la Corsica...
veramente nizza corsica mentone tenda fano parte della geografia e cultura lingua italiana ... in somma dici stronzate colossale
puoi veramente sognare la poi quale dialeto al nord vicino a la francia scusa ? pare piu il contrario che altro corso monegasco nizzardo fano parte dell'influenza italianna
ennesima cavolata della vulgata..... vediamo se vai i francia s capisci qualcosa........ma cristo ma siamo a questi livelli di ignoranza e di vulgata? già un popolo che ha come massima aspirazione quello di essere dominato da qualcuno che gli dice cosa fare è un popolo inetto che merita solo l' estinzione
Noi abbiamo la separazione fra stato e chiesa? Non lo sapevo.