Quello del ricercatore è un lavoro precario anche all’estero ma di certo in altri paesi non passi dal fare il ricercatore a così alti livelli al fare il bidello per mancanza di alternative. Nel caso di questa donna in un altro paese avrebbe potuto magari lavorare in un laboratorio privato o comunque in qualche altro ambito della chimica. Dispiace davvero. Io ho un diploma da perito chimico e ricordo lo smarrimento al momento di scegliere l’università. Avevo già capito che il restauratore di beni culturali non era richiesto e avevo l’impressione che oltre al lavoro dietro il banco di una farmacia o come insegnante non c’erano grandi possibilità di lavoro con chimica. Tentai allora di entrare all’università per infermieri/radiologi ma non ho passato il test e quindi mi sono poi iscritto e laureato in Giurisprudenza. Inutile dire che la cosa non mi ha aiutato a sentirmi realizzato: trovare un lavoro pagato in Italia era impossibile e quindi ora vivo all’estero. Attualmente l’idea che una persona della mia età abbia una vita lavorativa in Itali mi sorprende ogni volta e mi chiedo come abbia fatto a trovare lavoro.
Siamo in molti a mettere la sopravvivenza prima dei nostri sogni, ahimè. Io ho provato a lavorare in autonomia a 24 anni, quindi mettendoci l'inventiva e la voglia, ma le tasse erano salatissime e non avevo nemmeno la possibilità di affittarmi una casa. L'Italia non è un paese né per giovani né intelligente, purtroppo. Davvero un sistema fallimentare.
Non c è niente di degradante nel fare la bidella è un lavoro come un altro! che ha la sua dignità!certo è un peccato che tutti gli studi che fatto siano finiti nel wc
sul fatto di abbandonare la ricerca concordo perché, anche se triste, la verità parla chiaro sul fatto che si tratti di un ambiente precario e anche pieno di sciacalli che sfruttano il lavoro degli altri. Però, dire a tuo figlio di non studiare è una grande cavolata. se sei arrivata ad avere questa personalità e questa forma mentis flessibile che ti permette ora di adattarti a qualsiasi lavoro lo devi probabilmente anche allo studio. Chi ha studiato ha una marcia in più, per fare qualsiasi cosa,è inutile che ci prendiamo in giro e che diciamo cavolate buoniste. Uno che ha studiato,soprattutto materie scientifiche come la tua, sa imparare a fare le cose molto meglio di chiunque altro,anche se va a fare il cassiere al cinema. Scappare dalla precarietà e scegliere un lavoro più pratico,umile e soddisfacente non c"entra nulla col crescere non istruiti e non competenti su qualcosa. Lo studio paga,sempre,anche se da grande non studi più. l'ignoranza invece non paga,mai. ricordatelo
Si ma è anche vero che se continui a studiare tutta la vita senza raggiungere risultati dopo un po' è inevitabile o stufarsi e quindi accontentarsi di qualunque lavoro ti capiti e dove riesci bene Oppure emigri all' estero con i dovuti rischi di esclusione sociale Oppure ti abbandoni a te stesso / a ! Il problema è che c'è un individualismo che fa paura, non c'è coesione sociale . Buona giornata
Il problema non è tanto la distinzione insegnante - collaboratore scolastico.... Il problema è che in Italia conviene fare il secondo rispetto al primo... Purtroppo è così... In un paese normale l'ascesa della scala sociale è incentivata da una retribuzione alta, dalla possibilità di autorealizzarsi, e dalla possibilità di lavorare in condizioni ottimali. In Italia conviene fare il contrario... Tanto il rapporto ascesa sociale - stipendio è verso il basso
Identica cosa è successa a me. Solo non capisco come mai lei non continui ad insegnare visto tutti i titoli atti all'insegnamento che ha.. Spreco è fare la bidella. Può dare tanto come insegnante, come, dopo una brillante carriera da ricercatrice, tante pubblicazioni e due mongrafie, sto facendo io. Si metta in graduatoria docenti. E auguri!
Si studia per se stessi non per trovare lavoro, in Italia è come nell'antico Impero Romano, devi trovarti qualcuno che ti dia la "spintarella". Ma coloro che fanno i camerieri dei poteri forti non si sono ancora accorti che l'Italia non conta più nulla proprio per questo motivo
Oggi non tutti hanno la possibilità di lavorare come collaboratore scolastico...È necessario ,come minimo essere in possesso di diploma maturità con voto finale molto alto...
Anche se hai conseguito 110+ lode vale sempre 2 punti in graduatoria ata iii fascia, spero che ti chiamino( anche se difficilissimo)come bidella... fra l'altro è un mestiere utile e dignitoso, ma se rimani a Messina il ruolo te lo scordi... ci vogliono anni.
Dovrebbe avere qualche handicap, farebbe più punti! Di solito i primi in graduatoria sono i 104 con carenze fisiche o mentali: la laurea non credo dia punteggio!
Cose che succedono a persone che non lasciano l'italia, quando si fanno tagli alla cultura. È triste che diano tanta esposizione a una storia brutta invece che incoraggiare le persone. Se domani una mamma dissuaderà il figlio dallo studiare qualcosa di utile prendendo come esempio questa povera signora traumatizzata, sapremo che è stato anche anche grazie a questo programma.
Non credi che uno dei principali problemi economici in Italia sia proprio dovuto a questa mentalità di ossessione legata allo studio? Tutti studiano, tutti si laureano e nessuno ha la voglia e la mentalità per praticare lavori alternativi manuali, per non parlare del sistema di tassazione che purtroppo è incoerente e senza senso in Italia.
In realtà no, visto che negli altri paesi europei la percentuale dei laureati è maggiore rispetto all'Italia e la percentuale di chi abbandona l'università è minore. E certamente non si può dire che in Germania, Francia, Olanda, Danimarca... ci sia meno lavoro che in Italia
@@sigi8071 infatti l'Italia ha grossi problemi... questo spinge migliaia di giovani a scappare all'estero... purtroppo qui non si può vivere di titoli, anzi, spesso più sei qualificato e più non vieni preso perché "costi" di più di uno meno qualificato... è così purtroppo
MrLorenzobringheli sei un mentecatto. Non penso servano argomentazioni vista la pochezza del tuo pensiero. Quando l'Italia si sarà liberata di gente come te, forse, ci sarà una speranza.
Purtroppo in quell'ambiente non si va avanti per capacità, ma per altri motivi, purtroppo è così..ci sono tante persone che fanno carriera in Accademia e sono i peggio scansafatiche e persone che invece lavorano seriamente e sono messi alla porta. Dopo il dottorato se non si ha la possibilità di continuare è meglio cambiare lavoro, almeno in base alla mia esperienza
Non ha fatto concorso nella scuola, ma ci è entrata x titoli e servizi... X personale ata 3 fascia.. Perciò sta storia non regge.... Poi avra fatto richiesta di Aa. At. Ecccc. Certo non fa cs....
Come Assistente Amministrativo e Assistente Tecnico, devi avere un punteggio alto persino nelle graduatorie del Centro Nord, i punteggi maggiori te li da' il servizio prestato nelle scuole pubbliche anche come Collaboratore Scolastico infatti molti AA e At sono ex CS che comunque hanno i titoli per farlo.
Dopo anni che ci stai dietro a un settore e non riesci ad inserirti nello stesso, nonostante tutto devi lasciare e fare altro, soprattutto se hai una famiglia da mantenere...l'avere sogni ormai è un lusso che non possiamo più permetterci, è questo il senso
la storia di sta tipa non mi convince. ...si lamenta per le prospettive nel settore pubblico...con sto carico di 2 lauree in settori scientifici nel settore privato non ha trovato sbocchi?...poi notare anche il "grande" approfondimento di sti programmi pomeridiani per comari....quando si afferma che al ministero non le hanno riconosciuto i mesi della maternità...a me sarebbe subito venuto da chiedere...ma sta maternità era dovuta? se era dovuta come ha potuto il ministero non rispettare accordi contrattuali? se non era dovuta...in che senso? che i lavoratori più o meno precari in quell'incarico non hanno diritto alla maternità? insomma la conduttrice come capita spesso in questi programmi ha scelto di non approfondire alcuni temi....non è importante sapere come sono gestiti questi contratti? quale è la situazione dei precari?.e allora cosa si invitano le persone a parlare?
Personalmente sono dell'idea che se un ragazzo vuole fare, ad esempio, l'ingegnere, deve essere in grado di progettare ponti, gallerie, ferrovie, treni, macchine e quant'altro. E non carriole, o peggio ancora alzarsi presto la mattina per andare a piantonare la porta dell'amministratore di turno di qualsiasi Comune. O mettersi in graduatoria nella scuola con lo specifico intento di mettere al sicuro una rendita, cosciente com'e' che il suo valore e' pari al due di coppe alla briscola. Le visioni, cari miei, non sono di tutti, ma dei sognatori; che per essere tali hanno orgoglio da vendere. Vedete, avevo sette anni, si era nei 51, quando capii che il mio destino era segnato: da grande volevo diventare un Comandante con gli stivali: di quelli, badate bene, che comandano e lavorano. E cosi' fu. Da patito dell'arte, le fotografie, gli schizzi di campagna, i rilievi, le stesure delle planimetrie, diventarono lo sfogo del mio istinto. Oltre alla gagliardia di sfidare il pericolo quando le occasioni lo richiedevano. Ma sempre con gli stivali! Come dire: era nei patti con il destino. E dopo tanti esami e concorsi, mi fermai quando mi ritenni soddisfatto, ovvero di avere raggiunto i confini del mio mondo che presupponeva di stare con i collaboratori anche durante i miei sonni agitati. Ho fatto, dunque, un lavoro che ho sempre amato, che esigeva di lodare i piu' bravi e incoraggiare tutti gli altri. Il voto? Non fatemi ridere! La migliore gratificazione? quando ti accorgi che i collaboratori ti guardano con ammirazione mentre sei in mezzo all'uragano. Le medaglie? Lasciamo stare! Per me e' stato indubbiamente un sogno che non e' morto all'alba. E che auguro a tutti i giovani di inseguire stando con il viso alto come la protagonista di quella meravigliosa canzone dei Cugini di Campagna "Anima mia", senza doversi trovare un giorno fermi a un bivio, confusi e smarriti, come la protagonista di questo bel video. Da Fagnano Castello CS
La vita non è tutta bianca o nera come la descrivi tu. E la vita oggi non è più quella di un tempo. La gente non persegue l'ambizione del lavoro. La gente vuole poter inseguire le proprie passioni quando torna a casa dal lavoro!
Vabbè mi dispiace dirlo ma con una laurea in chimica applicata ai beni culturali non mi sarei aspettato neanche io granchè. Le opportunità in italia ci sono, ma bisogna andare un minimo incontro alle richieste del mercato del lavoro. Un informatico, un ingegnere gestionale o un fisico con un curriculum del genere avrebbe tutte le carte in regola per diventare milionario
Senza collaboratori scolastici le scuole possono chiudere. Se lei si é potuta diplomare...e poi laureare...é stato anche grazie non solo ai docenti ma anche al personale ausiliario che ogni giorno rende efficiente e pulito l'apparato scolastico. Perció non accetto questo metro di paragone tra ricercatrice e "bidella"...come se biologicamente quest'ultima fosse il polo opposto di una certa emancipazione professionale.
per quanto dignitoso e di tutto rispetto sia il ruolo, per fare la bidella non sono necessari anni di studio in chimica e un'alta formazione di tipo universitario
@@matteosposato9448 sí, tutto é inteso cpme se prima quasi questo lavoro dignitoso non lo fosse ed ora, a paragone di certe situazioni professionali odierne, ne ha acquisito piú dignità e valore. Non ho minimamente apprezzato l'accostamento!
Siamo seri...questa eroina sta ricoprendo una mansione che in nessun altro paese industrializzato del mondo svolgerebbe...ste cose si sentono solo in Italia 🤦
uno studia 12 anni e giustamente deve pulire i cessi, è chiaro che è dequalificante no? che cazzo studia a fare allora? di certo dopo tutti quei sacrifici non si aspettava di dover SPERARE di fare la bidella.
Però ha fatto pure il dottorato credo pagato pure ed è già moltissimo e ha lavorato un po' nel suo campo...c è gente che nn ha nemmeno metà di queste possibilità
Non tutti i dottorati sono coperti da borsa di studio. Molti ne sono sprovvisti, quindi non ti entra 1 € in tasca, sei soltanto lo schiavo del tuo docente di riferimento.
Gente che per uscire dalla casa gli ci vuole 1 kg di cerone e vestiti che neanche ad un manichino... capelli colorati, unghie smaltate, scarpe a trampolo, bocche a canotto. Tutto veramente allucinante.
Hai idea di quanta sia lunga la carriera per l'insegnamento? Anni di precariato e concorsi super competitivi. Non tutti hanno la possibilità di farsi aiutare e mantenere per anni prima di riuscire. C'è gente che prima o poi si deve mantenere da sé.
Purtroppo per l'insegnamento servono cfu per classi di concorso che non tutti hanno, certo una come lei in 2 anni li faceva.... ma non penso sopportava più il mondo universitario, dopo 16 anni
@@lr9882 anche io sto rinunciando all'insegnamento e mi sto inserendo con le graduatorie ata. Purtroppo il campo dell'insegnamento è una scalata immensa.
Io mi sono sempre fatto il culo e in Italia a malapena mantenevo un auto scassata e basta ora ho casa auto da 50 k è viaggio 3 volte l’anno e ogni tanto faccio week fuori
Che spreco. Mi piange il cuore quando sento storie come questa.
Questa donna ha tanto coraggio, merita rispetto e considerazione.
Questa è l'Italia. Poco da fare.
Quello del ricercatore è un lavoro precario anche all’estero ma di certo in altri paesi non passi dal fare il ricercatore a così alti livelli al fare il bidello per mancanza di alternative.
Nel caso di questa donna in un altro paese avrebbe potuto magari lavorare in un laboratorio privato o comunque in qualche altro ambito della chimica.
Dispiace davvero. Io ho un diploma da perito chimico e ricordo lo smarrimento al momento di scegliere l’università. Avevo già capito che il restauratore di beni culturali non era richiesto e avevo l’impressione che oltre al lavoro dietro il banco di una farmacia o come insegnante non c’erano grandi possibilità di lavoro con chimica.
Tentai allora di entrare all’università per infermieri/radiologi ma non ho passato il test e quindi mi sono poi iscritto e laureato in Giurisprudenza. Inutile dire che la cosa non mi ha aiutato a sentirmi realizzato: trovare un lavoro pagato in Italia era impossibile e quindi ora vivo all’estero.
Attualmente l’idea che una persona della mia età abbia una vita lavorativa in Itali mi sorprende ogni volta e mi chiedo come abbia fatto a trovare lavoro.
Siamo in molti a mettere la sopravvivenza prima dei nostri sogni, ahimè. Io ho provato a lavorare in autonomia a 24 anni, quindi mettendoci l'inventiva e la voglia, ma le tasse erano salatissime e non avevo nemmeno la possibilità di affittarmi una casa. L'Italia non è un paese né per giovani né intelligente, purtroppo. Davvero un sistema fallimentare.
Già solo la laurea in chimica pura significa levarsi la vita giorno e notte... E poi veramente non trovare lavoro è straziante
E ha avuto pure il coraggio di mettere al mondo un figlio. Probabilmente il compagno ha un lavoro stabile altrimenti sarebbe una follia.
Non c è niente di degradante nel fare la bidella è un lavoro come un altro! che ha la sua dignità!certo è un peccato che tutti gli studi che fatto siano finiti nel wc
Concordo
sul fatto di abbandonare la ricerca concordo perché, anche se triste, la verità parla chiaro sul fatto che si tratti di un ambiente precario e anche pieno di sciacalli che sfruttano il lavoro degli altri. Però, dire a tuo figlio di non studiare è una grande cavolata. se sei arrivata ad avere questa personalità e questa forma mentis flessibile che ti permette ora di adattarti a qualsiasi lavoro lo devi probabilmente anche allo studio. Chi ha studiato ha una marcia in più, per fare qualsiasi cosa,è inutile che ci prendiamo in giro e che diciamo cavolate buoniste. Uno che ha studiato,soprattutto materie scientifiche come la tua, sa imparare a fare le cose molto meglio di chiunque altro,anche se va a fare il cassiere al cinema. Scappare dalla precarietà e scegliere un lavoro più pratico,umile e soddisfacente non c"entra nulla col crescere non istruiti e non competenti su qualcosa. Lo studio paga,sempre,anche se da grande non studi più. l'ignoranza invece non paga,mai. ricordatelo
Si ma è anche vero che se continui a studiare tutta la vita senza raggiungere risultati dopo un po' è inevitabile o stufarsi e quindi accontentarsi di qualunque lavoro ti capiti e dove riesci bene Oppure emigri all' estero con i dovuti rischi di esclusione sociale Oppure ti abbandoni a te stesso / a ! Il problema è che c'è un individualismo che fa paura, non c'è coesione sociale . Buona giornata
Mi è successa più o meno la stessa cosa. Capisco cosa si prova.
Il problema non è tanto la distinzione insegnante - collaboratore scolastico.... Il problema è che in Italia conviene fare il secondo rispetto al primo... Purtroppo è così... In un paese normale l'ascesa della scala sociale è incentivata da una retribuzione alta, dalla possibilità di autorealizzarsi, e dalla possibilità di lavorare in condizioni ottimali. In Italia conviene fare il contrario... Tanto il rapporto ascesa sociale - stipendio è verso il basso
Uno che ci arriva.
Grande per questo ho rinunciato a medicina!
Immagina che quest anno più di 20.000 iscritti…dove cazzo lavoreranno tutti!?!?
Identica cosa è successa a me. Solo non capisco come mai lei non continui ad insegnare visto tutti i titoli atti all'insegnamento che ha.. Spreco è fare la bidella. Può dare tanto come insegnante, come, dopo una brillante carriera da ricercatrice, tante pubblicazioni e due mongrafie, sto facendo io. Si metta in graduatoria docenti. E auguri!
Ottima osservazione.
Concordo con Lei.
Probabile la sua laurea magistrale o i suoi crediti non rientrino in nessuna CdC
Tra l'altro per chimica non ci sono problemi nel fare l'insegnante. I posti sono parecchi ed i candidati pochi.
Perché a fare la bidella e anche un lavoro!!!!
Si studia per se stessi non per trovare lavoro, in Italia è come nell'antico Impero Romano, devi trovarti qualcuno che ti dia la "spintarella". Ma coloro che fanno i camerieri dei poteri forti non si sono ancora accorti che l'Italia non conta più nulla proprio per questo motivo
50-50 diciamo...Non è che sia una sensazione stupenda ☺ Dopo 12 anni di studi o più starsene disoccupati.
Ammirazione totale
Questo è un paese delle banane dove abbiamo degli asini ministroYOYOYOYOYO
Oggi non tutti hanno la possibilità di lavorare come collaboratore scolastico...È necessario ,come minimo essere in possesso di diploma maturità con voto finale molto alto...
Non è vero. Non serve alcun voto molto alto per accedere al concorso per svolgere il lavoro dell'ata.
Serve il diploma e fine
Anche se hai conseguito 110+ lode vale sempre 2 punti in graduatoria ata iii fascia, spero che ti chiamino( anche se difficilissimo)come bidella... fra l'altro è un mestiere utile e dignitoso, ma se rimani a Messina il ruolo te lo scordi... ci vogliono anni.
Che merda veramente
La laurea nel profilo collaboratore scolastico non è valutata
Dovrebbe avere qualche handicap, farebbe più punti! Di solito i primi in graduatoria sono i 104 con carenze fisiche o mentali: la laurea non credo dia punteggio!
Cose che succedono a persone che non lasciano l'italia, quando si fanno tagli alla cultura.
È triste che diano tanta esposizione a una storia brutta invece che incoraggiare le persone.
Se domani una mamma dissuaderà il figlio dallo studiare qualcosa di utile prendendo come esempio questa povera signora traumatizzata, sapremo che è stato anche anche grazie a questo programma.
Non credi che uno dei principali problemi economici in Italia sia proprio dovuto a questa mentalità di ossessione legata allo studio? Tutti studiano, tutti si laureano e nessuno ha la voglia e la mentalità per praticare lavori alternativi manuali, per non parlare del sistema di tassazione che purtroppo è incoerente e senza senso in Italia.
In realtà no, visto che negli altri paesi europei la percentuale dei laureati è maggiore rispetto all'Italia e la percentuale di chi abbandona l'università è minore. E certamente non si può dire che in Germania, Francia, Olanda, Danimarca... ci sia meno lavoro che in Italia
BE' INTANTO BIDELLA... POI SI VEDRÀ... MICA SI PUÒ VIVERE DI ARIA....
Accontentati tu. Questa si è fatta il culo e in un paese sano il duro lavoro ripaga sempre
@@sigi8071 allora che si faccia aiutare da qualcuno... come fanno tutti... altrimenti vai a fare la spesa.. e paga con i titoli... ciao..
@@sigi8071 infatti l'Italia ha grossi problemi... questo spinge migliaia di giovani a scappare all'estero... purtroppo qui non si può vivere di titoli, anzi, spesso più sei qualificato e più non vieni preso perché "costi" di più di uno meno qualificato... è così purtroppo
L Italia nn é un vero grande stato....
Sento solo storie da terzo mondo ultimamente... altroché Italia potenza mondiale... ma dove??
@@jessyjjj Jessica siamo alla deriva....
@@jessyjjj lo stato italiano è una potenza mondiale, il problema è che siamo un po' come l'india, il governo ha i soldi mentre il cittadino medio no.
Ma chiedersi se c’è un mercato per quello che si studia, è per caso una domanda che la gente si pone prima di esser disoccupati?
MrLorenzobringheli sei un mentecatto. Non penso servano argomentazioni vista la pochezza del tuo pensiero. Quando l'Italia si sarà liberata di gente come te, forse, ci sarà una speranza.
Ha ragione si prendono lauree che non avranno alcuna utilitá nel mondo del lavoro
Rico Del fico ma infatti c'ho colpa io che perdo il mio tempo con gente come voi.
Rico Del fico Detto da "Rico del fico" che se fa le foto da bimbominchia allo specchio...
In effetti.... però chimica è ben spendibile
Nazione poco seria
Purtroppo in quell'ambiente non si va avanti per capacità, ma per altri motivi, purtroppo è così..ci sono tante persone che fanno carriera in Accademia e sono i peggio scansafatiche e persone che invece lavorano seriamente e sono messi alla porta. Dopo il dottorato se non si ha la possibilità di continuare è meglio cambiare lavoro, almeno in base alla mia esperienza
Un mio amico non è riuscito ad entrare come docente universitario, se non hai conoscenze o spinte non entri. Adesso fa lo chef...
Non ha fatto concorso nella scuola, ma ci è entrata x titoli e servizi... X personale ata 3 fascia.. Perciò sta storia non regge.... Poi avra fatto richiesta di Aa. At. Ecccc. Certo non fa cs....
Come Assistente Amministrativo e Assistente Tecnico, devi avere un punteggio alto persino nelle graduatorie del Centro Nord, i punteggi maggiori te li da' il servizio prestato nelle scuole pubbliche anche come Collaboratore Scolastico infatti molti AA e At sono ex CS che comunque hanno i titoli per farlo.
Questa si è dimenticata che doveva utilizzare la politica per poter lavorare, all'università non l'hanno informata?
Non ho capito il passaggio da ricercatrice a bidella...
Giovanni Madella neanche io....
È un servizio ridicolo
Dopo anni che ci stai dietro a un settore e non riesci ad inserirti nello stesso, nonostante tutto devi lasciare e fare altro, soprattutto se hai una famiglia da mantenere...l'avere sogni ormai è un lusso che non possiamo più permetterci, è questo il senso
Il passaggio è che l'Italia è un paese fallito
Si è stancata di essere presa in giro.. ☺
la storia di sta tipa non mi convince. ...si lamenta per le prospettive nel settore pubblico...con sto carico di 2 lauree in settori scientifici nel settore privato non ha trovato sbocchi?...poi notare anche il "grande" approfondimento di sti programmi pomeridiani per comari....quando si afferma che al ministero non le hanno riconosciuto i mesi della maternità...a me sarebbe subito venuto da chiedere...ma sta maternità era dovuta? se era dovuta come ha potuto il ministero non rispettare accordi contrattuali? se non era dovuta...in che senso? che i lavoratori più o meno precari in quell'incarico non hanno diritto alla maternità? insomma la conduttrice come capita spesso in questi programmi ha scelto di non approfondire alcuni temi....non è importante sapere come sono gestiti questi contratti? quale è la situazione dei precari?.e allora cosa si invitano le persone a parlare?
Personalmente sono dell'idea che se un ragazzo vuole fare, ad esempio, l'ingegnere, deve essere in grado di progettare ponti, gallerie, ferrovie, treni, macchine e quant'altro. E non carriole, o peggio ancora alzarsi presto la mattina per andare a piantonare la porta dell'amministratore di turno di qualsiasi Comune. O mettersi in graduatoria nella scuola con lo specifico intento di mettere al sicuro una rendita, cosciente com'e' che il suo valore e' pari al due di coppe alla briscola. Le visioni, cari miei, non sono di tutti, ma dei sognatori; che per essere tali hanno orgoglio da vendere. Vedete, avevo sette anni, si era nei 51, quando capii che il mio destino era segnato: da grande volevo diventare un Comandante con gli stivali: di quelli, badate bene, che comandano e lavorano. E cosi' fu. Da patito dell'arte, le fotografie, gli schizzi di campagna, i rilievi, le stesure delle planimetrie, diventarono lo sfogo del mio istinto. Oltre alla gagliardia di sfidare il pericolo quando le occasioni lo richiedevano. Ma sempre con gli stivali! Come dire: era nei patti con il destino. E dopo tanti esami e concorsi, mi fermai quando mi ritenni soddisfatto, ovvero di avere raggiunto i confini del mio mondo che presupponeva di stare con i collaboratori anche durante i miei sonni agitati. Ho fatto, dunque, un lavoro che ho sempre amato, che esigeva di lodare i piu' bravi e incoraggiare tutti gli altri. Il voto? Non fatemi ridere! La migliore gratificazione? quando ti accorgi che i collaboratori ti guardano con ammirazione mentre sei in mezzo all'uragano. Le medaglie? Lasciamo stare! Per me e' stato indubbiamente un sogno che non e' morto all'alba. E che auguro a tutti i giovani di inseguire stando con il viso alto come la protagonista di quella meravigliosa canzone dei Cugini di Campagna "Anima mia", senza doversi trovare un giorno fermi a un bivio, confusi e smarriti, come la protagonista di questo bel video. Da Fagnano Castello CS
La vita non è tutta bianca o nera come la descrivi tu.
E la vita oggi non è più quella di un tempo.
La gente non persegue l'ambizione del lavoro.
La gente vuole poter inseguire le proprie passioni quando torna a casa dal lavoro!
*IPOCRISIA*
Vabbè mi dispiace dirlo ma con una laurea in chimica applicata ai beni culturali non mi sarei aspettato neanche io granchè. Le opportunità in italia ci sono, ma bisogna andare un minimo incontro alle richieste del mercato del lavoro. Un informatico, un ingegnere gestionale o un fisico con un curriculum del genere avrebbe tutte le carte in regola per diventare milionario
Ma che stai a di che le paghe sono misere
Senza collaboratori scolastici le scuole possono chiudere. Se lei si é potuta diplomare...e poi laureare...é stato anche grazie non solo ai docenti ma anche al personale ausiliario che ogni giorno rende efficiente e pulito l'apparato scolastico. Perció non accetto questo metro di paragone tra ricercatrice e "bidella"...come se biologicamente quest'ultima fosse il polo opposto di una certa emancipazione professionale.
per quanto dignitoso e di tutto rispetto sia il ruolo, per fare la bidella non sono necessari anni di studio in chimica e un'alta formazione di tipo universitario
Ma davvero ciò che cogli da questo servizio è uno sbeffeggiamento del lavoro dei bidelli?
@@matteosposato9448 sí, tutto é inteso cpme se prima quasi questo lavoro dignitoso non lo fosse ed ora, a paragone di certe situazioni professionali odierne, ne ha acquisito piú dignità e valore. Non ho minimamente apprezzato l'accostamento!
Siamo seri...questa eroina sta ricoprendo una mansione che in nessun altro paese industrializzato del mondo svolgerebbe...ste cose si sentono solo in Italia 🤦
uno studia 12 anni e giustamente deve pulire i cessi, è chiaro che è dequalificante no? che cazzo studia a fare allora? di certo dopo tutti quei sacrifici non si aspettava di dover SPERARE di fare la bidella.
Però ha fatto pure il dottorato credo pagato pure ed è già moltissimo e ha lavorato un po' nel suo campo...c è gente che nn ha nemmeno metà di queste possibilità
Non tutti i dottorati sono coperti da borsa di studio. Molti ne sono sprovvisti, quindi non ti entra 1 € in tasca, sei soltanto lo schiavo del tuo docente di riferimento.
Certo prendere I bidelli come esempio negativo 😳
Hai ragione è un lavoro meritevole come gli altri
Qua si parla del fatto che in Italia a livello scientifico non si può fare nulla... Anni e anni di studio per niente.
È demoralizzante al massimo
Non c'entra niente. Il senso del servizio è che in Italia devi rinunciare alle tue aspirazioni se vuoi sopravvivere.
Gente che per uscire dalla casa gli ci vuole 1 kg di cerone e vestiti che neanche ad un manichino... capelli colorati, unghie smaltate, scarpe a trampolo, bocche a canotto.
Tutto veramente allucinante.
Ma perché la bidella, piuttosto fare l'insegnante?
Hai idea di quanta sia lunga la carriera per l'insegnamento? Anni di precariato e concorsi super competitivi. Non tutti hanno la possibilità di farsi aiutare e mantenere per anni prima di riuscire. C'è gente che prima o poi si deve mantenere da sé.
Purtroppo per l'insegnamento servono cfu per classi di concorso che non tutti hanno, certo una come lei in 2 anni li faceva.... ma non penso sopportava più il mondo universitario, dopo 16 anni
Però è un po’ torda anche lei perché mai farei il bidello piuttosto me ne vado a fanculo all’estero... anzi fanculo l’Italia
@@lr9882 anche io sto rinunciando all'insegnamento e mi sto inserendo con le graduatorie ata. Purtroppo il campo dell'insegnamento è una scalata immensa.
Xd
Ma imparate un buon mestiere e via e siete felici. Tutto questo studio per poi non fare nulla. Assurdo
2 pubblicità prima dell avvio: dislike e non iscritto ;)
Se ti impegni e fai esperienze all'estero, il lavoro lo trovi o qui o altrove
Direi che il tuo commento sia molto semplicistico
Io mi sono sempre fatto il culo e in Italia a malapena mantenevo un auto scassata e basta ora ho casa auto da 50 k è viaggio 3 volte l’anno e ogni tanto faccio week fuori
@@sigi8071 hai fatto bene, che lavoro fai?
@@sigi8071 dove sei andato??
@@sigi8071 probabilmente lei è un uomo single quindi si può muovere più facilmente di una moglie e madre.
Penso che la soddisfazione più grande sia prendere una zappa in mano e mangiare quello che si coltiva. Provare per credere.