Bellissima spiegazione. È vero. I telefoni e la tecnologia è stata rivoluzionaria. Ma il costo che ne è derivato? Il fatto stesso che vengano prodotte da aziende fa' si che entrino in una logica di puro guadagno. I Social sono la svolta, ma il fatto che vengano programmati apposta per indurre dipendenza nei giovani? Il problema non è mai l'invenzione in sé, ma come l'uomo/la società utilizza la stessa. I social hanno i nostri dati ed in qualche modo ci conoscono meglio di noi stessi sempre per fini commerciali. La scienza e la ricerca sono la nostra salvezza, ma l'utilizzo che ne facciamo porta sempre a nuovi dislivelli di potere,sfruttamento e controllo delle masse. Vorrei inoltre sottolineare come la produttività non sia tutto nella vita, Weber parlava della gabbia d'acciaio. Un mondo troppo razionale, troppo burocratico avrebbe reso gli uomini più omologati, meno indipendenti, "costretti" a vivere una vita dedita solo al lavoro. Queste tecnologie sono sacrosante, ma finché saranno pensate come "prodotto" sarà sempre un modo per indurre dipendenze,bisogni, valori,pensieri che non ci appartengono. O forse si, ma qualcuno c'è l'ha suggeriti.
Buongiorno a tutti e grazie per i (quasi) tutti costruttivi e acuti commenti. Come mi capita spesso quando sento parlare di argomenti poco conosciuti ma verso i quali provo interesse, leggendo i vostri contributi mi trovo d'accordo praticamente con tutti e su tutto. E questo è davvero il segno più tangibile e concreto della mia ignoranza sul tema. A parte questo grazie di nuovo per gli spunti di rilessione.
Complimenti Giulio per la tua capacità di spiegazione di concetti complessi in modo accessibile! Questa è indubbiamente una dote da coltivare! Siamo orgogliosi di voi giovani ricercatori, anche se purtroppo siete costretti a mettere il vostro talento a disposizione di aziende estere che evidentemente valorizzano e apprezzano maggiormente le vostre competenze. La speranza è che una volta affermati possiate trovare le condizioni per poter contribuire direttamente o indirettamente alla crescita della nazione in futuro.
Quanta verità nelle tue parole. Chissà se con la sua intelligenza si è reso conto che la fuga di cervelli non è altro che il tributo, in Meglio Gioventù, che i paesi sottomessi sono obbligati a fornire al dominatore. La sottomissione però non può dirsi completa se lo schiavo sa di essere tale, ed infatti si è tutti orgogliosi e contenti di poter annunciare "lavoro al building" o al "institute of technology".
Bell'intervento. Solo una considerazione riguardo gli ultimi secondi: il tutto che si ritraduce sempre nell'annosa "guerra fra poveri", una guerra orizzontale il cui onere del combattimento viene scaricato in basso, mentre i profitti vengono trattenuti in alto. Si cambia tutto per non dover cambiare nulla, alla fine.
Ottime conclusioni, stiamo giocando con la mobilità sociale. Come è stato per l'acqua, luce e gas. Come è stato per l'accesso alla rete. Giovanissimo, emozionatissimo (andare avanti e indietro con le diapositive e sistemare il microfono ogni 5 secondi è tenerissimo). Ci sono complessi risvolti etici, economici, ecologici (quanto consumano le GPU comprate da Meta? Chi pulisce i dati di training?) che non poteva trattare in poco tempo. Secondo me avrei calcato la mano che la "decisione" avviene però SOLO tra le scelte proposte dall'AI. Dal 2021 in poi i dati di training sono peggiorati enormemente perché TUTTI stanno inquinando i dati con un qualche LLM o genAI. Quindi c'è la corsa ai data set specializzati, "puliti". Non è così semplice come l'ha descritta. Ma in 20 minuti è partito dall'inizio ed è arrivato alla fine. Bravo. Anche se avrei lasciato più dubbi e domande, che certezze. Troppe certezze portano al baratro della disillusione quando è troppo tardi per cambiare la via scelta.
Tutto chiaro, ma c'è solo una falla nel discorso e riguarda l'arte. L'arte non è la valutazione finale di un risultato, è il gesto stesso, l'esecuzione. Un "robot" che genera arte non racconta un'emozione, la pre-calcola e la confeziona al meglio, e ciò che ne deriva non è il racconto dell'esperienza. Non ha alcun valore l'intervento di un uomo che debba scegliere il risultato migliore, nel discorso dell'arte, anche perché il più delle volte questa "competenza" viene lasciata (forse erroneamente) al pubblico. È l'uomo che deve raccontare e raccontarsi, con le proprie mani, il proprio sudore, il proprio sangue.
L'intelligenza artificiale odierna é indubbiamente più creativa, razionale e deduttiva del 95% della popolazione mondiale. Possiamo raccontarci tutte le favole che vogliamo e condirle col romanticismo del sudore e del sangue, ma la realtà é questa qui.
@@tmengucor ah si? come mai e riconoscibile in un nano secondo da quasi tutti le persone? perche fa cagare. Forse in futuro potra avvicinarsi a COPIARE qualcuno bene, ma in se come e spiegato nel video, potra solo combinare dati passati per arrivare ad un finale. Ovviamente in un futuro forse non troppo lontano riusciranno a combinare le sue proprieta per far si che riesca a INVENTARE, alla fine e solo questione di conoscenza. Guarda caso si arriva sempre li, alla conoscenza.
@@tmengucorha spiegato chiaramente che l’IA si basa su dati forniti dagli umani e sceglie solo la risposta più probabile o una delle risposte più probabili. Quindi dire che l’IA può generare opere d’arte migliori di quelle umane è evidentemente una contraddizione.
Quindi la giustizia sociale dell'AI è in mano ai Regolatori (perché ormai in questo impiccio ci siamo infilati ed uscirne è impossibile). Cosa mai potrebbe andare storto? L'AI non è sbagliata in sé, siamo noi a non essere adatti all'AI. Chi impedirà a pochi, potenti e ricchi player di portare a sé la capacità di programmazione e creazione di contenuti? I Regolatori? I governi? Mi viene da ridere. La verità è che finché l'avidità sarà la maggior forza propulsiva della nostra specie, ogni nuovo strumento sarà potenzialmente non-democratico. Il fatto che non ci si fermi mai davanti al progresso, che non si ponga in minimo di etica quando si progettano nuovi strumenti, un minimo di chiaroveggenza, non è una cosa rassicurante. "Bisogna adeguarsi all'AI perché tanto ormai c'è e chi non si adegua perderà il lavoro", ecco caro dottor Deangeli, i guai storici dell'uomo sono proprio raccolti in questa frase. Del resto siamo gli stessi che si son detti: Ma sì, scindiamo l'atomo, cosa mai potrà succedere?
Grazie Prof. Deangeli...mi scoppia la testa, ma grazie, qualcosina in più l'ho capita messo like e complimenti per la Sua Intelligenza...altro che quella "artificiale"
Tutto perfetto se non la considerazione finale. In futuro, é altamente probabile che anche la valutazione del lavoro svolto da un IA venga valutato da un’altra IA. Già la ricerca é piuttosto evoluta su questo tema, si guardi il settore della XAI (explainable artificial intelligence). Purtroppo non é così semplice prevedere che andrà così “bene” come dice Deangeli.
Giulio Deangeli è un grande. In pochi minuti mi ha fatto capire esattamente tutti gli sforzi ed i benefici che si stanno concentrando sui LLM. L'unico rammarico è che non lavora in Italia e tutto il suo fantastico know-how è al servizio di una nazione che spende un sacco di soldi in ricerca ed offre importanti opportunità alle grandi menti in tutti i campi di ricerca.
Sicuramente un grande progresso, ma dubito che non toglierà lavoro….. bisognerebbe fare corsi per imparare ad usare questa tecnologia al 102%!!! Spero che le nostre scuole si adeguino ….
Qualcuno ha notato che stiamo parlando a cuor leggero di “delegare la creatività “? In parole povere l’industria ci sta spiegando che l’uomo avrà sempre meno bisogno di addestrare le proprie skills su tasks “faticosi” e time consuming, perché abbiamo uno schiavo ubbidiente e veloce che fa il lavoro per noi… e diventando sempre meno esperti nella realizzazione concreta delle cose saremo sempre più bravi nel prendere delle decisioni in merito a cose… che non sapremo più fare… E avevamo bisogno dell’AI per creare manager incompetenti?
A tutto questo va aggiunto un problema non da poco: l’intelligenza artificiale consuma quantità di energia inimmaginabili. Pensate solo al processo di apprendimento del sistema, quando ad esempio si vuole insegnare all’IA a riconoscere e riprodurre l’immagine di un gatto: è necessario che la rete neurale analizzi e metta a confronto letteralmente migliaia di immagini di gatti, e poi la metta a confronto con altrettante immagini di non-gatti, il tutto con un consumo energetico ed un impegno delle risorse difficili da calcolare.
La domanda e’, per le nuove generazioni di esperti in un dato settore, il fatto di concentrarsi sulla decisione anziche’ sulla generazione, non li mette in una posizione sfavorevole? Come si fa a decidere se non si ha prima esperienza nella creazione?
Dire che non si ha scelta significa trasformare il libero arbitrio degli esseri umani a mera e inutile appendice. Abbiamo sempre una scelta. Il fatto che seguiamo solo cio' che conviene a noi stessi (E non anche a chi ci gira intorno) e' il problema che abbassa se non annulla la capacita' di scegliere. Competere,competere competere e' quello che dovremmo rivedere come approccio. Sostituendolo spesso con : collaborare. Invece che puntare sempre e solo alle scoperte tecnologiche,quello che ci serve e' evolvere eticamente come individui,cercando di sviluppare una societa' + cooperativa e solidale.
Certo,se vivessimo nell'eden, ma sicché siamo animali diversamente evoluti ,io preferisco il progresso tecnologico volto a risolvere problemi altrimenti insormontabili. Siamo lontani da ciò? Si. È auspicabile intensificare gli sforzi? Certo. E cmq il non avere scelta è relativo all'utilizzo o meno di certi strumenti. Sei scultore e ti ostini ad usare scalpelli dei primi del '700? Fatti tuoi, ma farai moooolta più fatica di chi usa lo scalpellino pneumatico, e questa fatica in più è assolutamente inutile.
@@giuseppescalia1256 : una societa' democratica e' tale se fornisce alla maggioranza la scelta,le scelte di usare diversi strumenti x vivere,non solo quelli dettati,imposti dai soliti noti. Se cosi non e',la democrazia evapora,diventando una dittatura tecnocratica.
Il tuo discorso cade nel vuoto. Siamo evidentemente in pochi a capire il pericolo di questa ennesima tecnologia dagli sviluppi imprevedibili (ma alla fine molto prevedibili) che inevitabilmente diverrà l'ultima arma di distruzione di massa. L'umano medio glorifica il progresso, e in mancanza di meglio usa gli insulti per zittire il dissenso. E che progresso! Prima si uccideva con una pietra, poi con un coltello, poi con un arco, poi una pistola, poi un cannone, poi la bomba atomica, e ora questo. Non ci vorrebbe niente a capirlo ma siamo una specie profondamente stupida che, al contrario degli altri animali, è destinata a una vita molto breve su questo pianeta
@@oscar17891 meglio stupido che profondamente bigotto. Se tu pensi di conoscere già il futuro, allora forse e dico forse, sarebbe il caso che ti andassi a rinchiudere in una caverna senza piu uscire. Già altri, piu colti di te,in passato avevano previsto la fine dell'umanità a causa dell'avanzare della tecnologia. Eppure oggi siamo ancora qui, nonostante cmq due guerre mondiali, attentati vari ed altro anche. Grazie al cielo estate gente che ha ancora voglia di scommettere su un futuro migliore e lavora per sviluppare tecnologie che perpettano ciò. Detto ciò,per coerenza abbandoni tutte le tecnologie che potenzialmente sono distruttive..... proprio come quella che sta usando per commentare il video che ha guardato su un dispositivo mooolto pericoloso.
@@oscar17891 : cade nel vuoto si. Ma forse rimarra' per i posteri e servira' loro...cmq non farti impressionare dalla tanto strombazzata capacita' delle IA di essere e diventare in poco tempo un pericolo x noi. Non accadra' in tempi brevi. Studia come funziona e vedrai che e' un bello specchietto per le allodole. Le IA non capiscono niente di quello che gli dici,altro non sono che un motore di ricerca umanizzato e automatizzato. Ti restituisce la risposta + probabile fra le risposte che sono state inserite precedentemente nel suo database. La flessibilita' della mente umana e' su altri livelli. Invece il rischio che vedo e' che la tecnologia finora implementata,seppur stupida,sia a breve sufficiente per togliere posti di lavoro.
Bella presentazione, ma non condivido sulle conclusioni del punto 3: il ragionamento si riassume con “l’IA è imperfetta e fa errori, quindi un uomo deve prendere la decisione finale e fare il revisore”. Questo si basa sul presupposto che l’uomo mantenga una posizione di superiorità nella precisione con la quale prende le decisioni. Peccato che proprio nel campo dell’IA classificativa (quella di cui parla nel punto 1) l’IA ha dimostrato di aver raggiunto una accuratezza superiore all’uomo. In pratica, se un uomo approvasse manualmente le etichette messe dall’IA, sarebbero più le volte che sbaglia di quelle in cui farebbe una correzione giusta. Non vedo e non riesco ad immaginare nessun argomento per poter dire che la stessa cosa non accadrà anche con l’IA generativa. Inoltre l’esempio dei programmatori funziona solo perché l’IA generativa al momento fa fatica ad eseguire task molto lunghi ed articolati (a causa dei limiti della context window). Quindi il programmatore scompone il problema in piccoli task che poi chiede all’IA di risolvere e lui li riassembla. Peccato che esistano già soluzioni basate sulla IA che fanno fare ad una IA esattamente questa operazione di scomposizione e poi riassemblano il prodotto finale. Secondo me quindi l’ottimismo di dire “l’IA non vi ruberà il lavoro, ma sarà qualcuno in carne ed ossa che usa l’IA a rubarvi il lavoro” la prolungherei con “fin quando un’altra AI non ruberà il lavoro anche a lui” (e questa catene può proseguire quanto volete)
Eppure quando sento paragonare l'intelligenza artificiale a tecnologie del passato in questo modo mi torna sempre alla mente il Tacchino Induttivista di Bertrand Russel, il quale, avendo scrupolosamente annotato che ogni giorno della sua vita è stato nutrito dal suo padrone alle 9 del mattino, formula la legge induttiva "ogni mattino alle 9 mi danno da mangiare". Un bel giorno arriva il "giorno del ringraziamento".... Ecco, le tecnologie del passato (dal primo ciottolo scheggiato, al fuoco, all'arco con le frecce, ecc.) hanno sostituito funzioni, per così dire, elementari (masticare, digerire, correre, ecc.). L'IA sostituisce funzioni del nostro sistema nervoso, del nostro apparato neurocognitvo e neuroemotivo. Siamo sicuri che continuerà ad andarci bene o, questa volta non rischiamo di fare la fine ingenua del tacchino di Russel? Medici, giuristi, insegnati, politici, economisti, ecc. che, come ci dice il bravo alfiere di Bill Gates, non hanno esercitato la memoria e vivono in simbiosi con Bot che lavorano per loro, saranno in grado di prendere le giuste decisioni? Oppure, l'uomo diventerà il conforme termale di protocolli impostati dal Bot?
Bellissimo speech, semplice , chia, accessibile. Da un anno utilizzo l ai in vari modi e la trovo strabiliante. Il tema dell’accessibilità e della pubblica “proprietà “ delle risorse strategiche trovo che sia la vera sfida del futuro dell umanità.Sia per lAI che per lo sviluppo di medicinali. Il tema è sia etico che economico.
Wahoo, anche se a me sinceramente fa molta paura , mi sbaglierò , ma questa intelligenza esponezialmente infinita in mano ad esseri umani dalle menti prepotenti a me preoccupa . Come la si gestisce tra nazioni ? È guerra per accaparrarsi CPU?
esatto, il problema più grande di openAI ad oggi è quello di non disporre di abbastanza potenza di calcolo, guarda le stocks di Nvidia per renderti conto della domanda a cui sono sottoposti, sarà una guerra tra big tech a chi riesce ad avere più supercomputer
Tutto questo verrà ampiamente risolto (ma con risvolti imprevedibili) quando i computer quantistici saranno ottimizzati e funzionanti ad ampio spettro. Li allora saranno o uccelli amari o l'Eden raggiunto.
ma no perché preoccuparsi, la storia passata ci rincuora e ci fa ben sperare! Non abbiamo ucciso dai 15 ai 65 milioni di persone durante la prima guerra mondiale, non abbiamo sganciato la bomba atomica su due città meno di tre decenni dopo, non sono in corso al momento 56 conflitti armati nel mondo. Va tutto benissimo.
Tutto giusto, tranne l'idea che l'uomo sarà il decisore finale. Alla fine l'uomo accetterà la scelta fatta dall'intelligenza artificiale. Un esempio è possibile osservarlo nella serie TV "Class of '09"
Ormai abbiamo capito tutti che l’intelligenza artificiale porterà sicuramente più svantaggi che vantaggi: mentre ci viene venduta come “una meraviglia tecnologica che ci permetterà di portare a termine in pochi minuti compiti che richiederebbero agli umani intere giornate di lavoro”, in realtà l’Intelligenza Artificiale finirà per diventare l’interfaccia quotidiano di una vita sempre più distopica e disumanizzata. Sappiamo inoltre che la spinta maggiore sulla IA viene proprio dalle industrie che non vedono l’ora di sostituire centinaia di lavoratori umani con un semplice terminale di computer, restringendo ancora di più il già agonizzante mercato del lavoro.
Entusiasmante? Lui stesso chiude con una riflessione molto cupa, parlando del pericolo reale che una tecnologia del genere rimanga in mano ad un'elite che la userà per mantenere il proprio predominio su tutti gli altri. E non ci vuole un indovino a capire che è proprio quello che succederà. Ma noi siamo fiduciosi e pieni di speranza, perché non studiamo la storia
Al minuto 9:56 c'è un inciampo concettuale: la foto del gatto ricostruita mediante l'autoencoder non è una fotografia. Una fotografia, comunque la si metta, presuppone l'esistenza di un qualcosa di fotografato che esiste nella realtà. Ora le fotografie, che qui vengono spacciate per creative, non sono che forme della pittura in quanto immagini che non presuppongono l'esistenza di un referente nella realtà. Anche se si tratta d'immagini dalle sembianze mimetiche, di fatto sono oggetti di fantasia e non possono essere chiamate fotografie. Quindi in realtà l'immagine generata è un inganno (chimera) perché è priva di referente e forse, se vogliamo rimanere nel parallelismo con l'umano, andrebbe chiamata sogno. Quando poi al minuto 13:44 si dice che il nostro cervello non è deterministico, si omette di dire che è agganciato ad un qualcosa che in determinate circostanze gli permette di capire che non sta sognando e che quindi ha un controllo esterno delle proprie attività generative: la realtà esteriore. Inoltre il nostro cervello, nel momento in cui gioca a dadi, sente dei sapori e genera dei significati che non coincidono con la logica del linguaggio. infatti, se sogniamo un gatto, ad esso è associato sempre un sentire, che trasforma questo vedere in un significato che sfugge al controllo razionale. Questo insieme di cose si chiama esperienza e ha a che fare con ciò che comunemente viene detto qualità. Una parola che non compare mai sulla bocca della scienza. Alla fine della festa, stiamo ancora parlando solo e soltanto di quantità e non di ciò che per l'essere umano è importante: la qualità del proprio sentire e anche capire.
Complimenti!! Mi spiace solo di non averlo visto prima. Pero' mi fa piacere sapere che la mia scelta di caldeggiare l'uso di Copilot/Cursor nella azienda dove lavoro sia arrivata tardi, ma non tardissimo.
La storia dell'umanità è la storia delle tecnologie inventate dagli uomini per ridurre sempre di più la necessità di lavorare. L'aratro ha diminuito la necessità di lavoratori nei campi, le macchine a vapore lo stesso, i combustibili, l'elettricità, ecc lo stesso. È inevitabile
@@tonnonostromo2497 quindi a te non preoccupa l'idea che il tuo sostentamento derivi interamente da un sistema che con un clic ti può impedire di sopravvivere se non obbedisci, a qualsiasi cosa ti venga imposta
Infatti come esempio , i lavori di catalogazione aziendale tipo caricamento di fatture in database fatto da una donna / uomo , al momento che tutte le fatture saranno completamente elettroniche lo fare un bot e qualla donna / uomo perderà il proprio lavoro. Effettivamente il bot lo proporra un uomo e tecnicamente sarà un uomo a togliere lavoro a piu di un uomo.😮 (Auto distruzione)
Le criticità che si potrebbero avere sono molte. Chi inserisce i dati è in buonafede? Per esempio se per curare una forma influenzale venisse immesso nel computer che non bisogna prescrivere dei farmaci antinfiammatori ma solo "tachipirina e vigile attesa" l'intelligenza artificiale come reagirebbe? Seguirebbe pedissequamente o "capirebbe" che è un tranello? Se venissero inserite foto di gattini e di elefantini facendo credere al computer che sono entrambi gatti che foto genererebbe il computer? Foto di gatto-fante ? Quanta energia servirebbe per processare tutti questi dati? Magari bisognerebbe costruire qualche "bella" centrale nucleare le cui scorie tossiche faranno ammalare i cittadini che poi dovranno comprare le medicine prodotte grazie ai computer? Quante materie prime e terre rare servono e serviranno per fabbricare tutti questi server e questi collegamenti? Leggete qualche vecchio libro di fantascienza degli anni 50 e 60 del secolo scorso e ne scoprirete delle belle 🌳🌳🌳
si può riassumere in poche righe. domanda: l'essere umano necessita di un surrogato non empatico , privo di logica cognitiva ?.l'essere umano riesce ancora a riconoscere in se stesso una parvenza di potere decisionale e discriminatorio autonomo, esente da supporti esterni?. l'essere umano ha compreso cosa significa .... essere umani?. l'essere umano vuole davvero delegare la propria esistenza con vincoli assoluti ad un insieme di algoritmi?. l'essere umano ha compreso che le leggi fisiche non si possono sovvertire a deliri compulsivi di dominio o di labile ideologia?. l'essere umano ...... che strano sistema bio elettro chimico , capace ma fugace . arrogante ma devastato da problemi esistenziali. umano , cosa vuoi fare di te stesso....
GRAZIE, per aver “traslato” un concetto in modalità comprensibile, chiara, in questi pochi minuti. Mi sono chiesta: come sarà possibile che il soggetto - uomo, donna - rimanga l’elemento che decide ad es quale disegno sarà funzionale al proprio lavoro, scegliendo fra i molti generati da AI, quando noi/soggetti siamo già sottoposti a catalogazioni in base alle ricerche, abitudini, interessi ,informazioni che ricerchiamo in @ ed ai comportamenti nella vita quotidiana sottoposti a tracciamento dalla spesa al telepedaggio?
...sono certo che ogni scienziato del progetto Manhattan avrebbe parlato cosi convintamemente del proprio lavoro e di cosa sarebbe successo.... Poi purtroppo è andata in un altro modo
Bravissimo comunicatore, molto competente, ma ha praticamente spiegato che l’intelligenza umana sarà sempre meno utile e che di conseguenza degraderà. A mio parere questo è molto preoccupante.
Arrogantemente nega la pericolosità dell'IA senza menzionare che G. Hinton (premio Nobel 2024 per le reti neurali e in particolare per le Macchine di Boltzmann) e altri 14.000 esperti, del settore hanno firmato un documento per una moratoria di sei mesi sulle ricerca in IA. Buon divulgatore per gli aspetti tecnici, molto ignorante per quanto riguarda gli aspetti sociali del probelma.
MI chiedo come persone dotate come lui credano sia necessario e obbligatorio adattarci all'AI, incondizionatamente. Non si tratta di disadattamento (che per alcuni è una realtà quotidiana) o di adattamento in funzione dell'evoluzione umana. Si tratta di adattamento a una tecnologia creata da pochi uomini per essere usata solo da alcuni gruppi sociali. Purtroppo l'accesso all'istruzione non è ancora universale, anzi sempre più d'elite (non ci possono essere borse di studio infinite per i più poveri e meritevoli- per chi sostiene che questo lo possa garantire), l'accesso alle tecnologie ancora meno universale..come può l'AI essere democratica in questo momento?Milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile! Per questo l'utilizzo dovrebbe esser stato soggetto a limitazioni dal giorno zero, (comunque verrebbero rispettate solo da pochi). Il dott. Deangeli presuppone la bontà umana, il rispetto reciproco in funzione della sopravvivenza della società, comportamenti positivi guidati dall'intelletto, ma le caratteristiche dell'essere umano sono ben diverse (e chi detiene i mezzi e il capitale maggiore ne è spesso l'esempio più triste), è un grave errore illudersi che i più posseggano queste qualità. Il costo sociale di questa nuova tecnologia non sarà minimamente paragonabile a quello della sostituzione del telegrafo col telefono. Le premesse non sono buone, agli inizi vedevo anch'io solo le potenzialità, ma se escludiamo il campo medico/ricerca scientifica, non penso proprio che l' AI gioverà ai più. Più che paragonare la nascita dell'AI all'avvento del telefono, penso più che questa sia una rivoluzione paragonabile a quella industriale, le cui conseguenze (negative e positive) sono tutt'ora tangibili.
Ted talk anche interessante, con alcuni ma: - Che si ricerchi solo dove ci sono i soldi, anche se comprensibile, e' veramente triste. - E' stata "trainata" non si puo' sentire. - Definire “Generare Disegni” (ovvero disegnare) come ‘L’atto noioso”, sfortunatamente fa perdere ogni valenza alle conclusioni, molto di parte, di questa discussione. Sara’ probabilmente un bravissimo ingegnere informatico, ma lasci parlare d’arte a chi ne sa più di lei
A onor del vero credo si riferisse al disegno tecnico, non a caso parla anche di generare riassunti. Nel finale si è un po' confuso con le parole, avrebbe dovuto parlare di ingegneri, tecnici, architetti e non di artisti. A mio parere, che non sono nessuno, in campo puramente artistico ci sarà un ulteriore ricerca del fatto a mano.
Per quanto errato, sarebbe più adatto "addestrata", ormai trainata sta diventando sempre più d'uso comune. No. Ha 4 lauree: 1) il diploma di licenza magistrale in scienze mediche che è equiparato a un master di secondo livello; 2) laurea in ingegneria biomedica; 3) laurea in biotecnologie; 4) laurea magistrale in biotecnologie molecolari. È tanta roba, però no, non è anche un Ingegnere Informatico. 😅
@@Palo00ma in realtà anche nella programmazione non sussiste il discorso. Chat gpt può generare semplici pezzi di codice e quindi eventualmente sostituire il lavoro di uno stagista/apprendista ma per svariati motivi non potrà mai sostituire e/o migliorare il lavoro di una persona con esperienza. La parte generativa dell'IA é quella più fallace e quella meno utile ma per moda é quella su cui si sta spingendo di più.
Video molto bello. A 11:01, GPT continua a chiamarsi GPT (versione 4 al momento in cui scrivo questo commento, ma si vocifera che il 5 sia già pronto e presentato in anteprima al dipartimento della difesa statunitense), ChatGPT è solo l'interfaccia in stile appunto chat a GPT.
Terribile il paragone che nell'articolo sta. Per il resto ottima spiegazione, bisognerebbe chiedere a chat gbt cosa succederà. 🎉 ecco il T9 ha già cambiato il testo 😂😭😭😭
Purtroppo non è oro tutto cio' che luccica. Paragonare l'IA con le invenzioni rivoluzionarie di questo o dello scorso secolo secondo me non è proprio calzante. Il fatto che l'IA permetterà e già adesso permette alla gente di non pensare, non creare, non esercitarsi nell'esecuzione materiale di certi lavori, porterà ad una pigrizia mentale senza precedenti. I ragazzini a scuola, già adesso, usano chat GPT per risolvere problemi o scrivere testi senza alcuno sforzo. E non è un bene. Sono necessarie strategie, limitazioni e l'uso di una certa "etica digitale". Al netto di questo l'IA, è si un'invenzione pazzesca.
Il Barbero dell'informatica!
delle neuroscienze!!
è anche e soprattutto medico!
Commento top😂
La capacità esplicativa di DeAngeli è oro puro. Tipica di chi è padrone della materia. Complimenti davvero.
stai zitto
E non hai capito tutto perché sei fermo alla 3a dose, con la 5a sarà Dio
Quando sapere, competenza, passione e capacità comunicative si fondono in un talk di 20 minuti. Bravissimo Deangeli!
Complimenti, la migliore spiegazione dell' AI.
Bellissima spiegazione.
È vero. I telefoni e la tecnologia è stata rivoluzionaria.
Ma il costo che ne è derivato?
Il fatto stesso che vengano prodotte da aziende fa' si che entrino in una logica di puro guadagno.
I Social sono la svolta, ma il fatto che vengano programmati apposta per indurre dipendenza nei giovani?
Il problema non è mai l'invenzione in sé, ma come l'uomo/la società utilizza la stessa.
I social hanno i nostri dati ed in qualche modo ci conoscono meglio di noi stessi sempre per fini commerciali.
La scienza e la ricerca sono la nostra salvezza, ma l'utilizzo che ne facciamo porta sempre a nuovi dislivelli di potere,sfruttamento e controllo delle masse.
Vorrei inoltre sottolineare come la produttività non sia tutto nella vita, Weber parlava della gabbia d'acciaio.
Un mondo troppo razionale, troppo burocratico avrebbe reso gli uomini più omologati, meno indipendenti, "costretti" a vivere una vita dedita solo al lavoro.
Queste tecnologie sono sacrosante, ma finché saranno pensate come "prodotto" sarà sempre un modo per indurre dipendenze,bisogni, valori,pensieri che non ci appartengono.
O forse si, ma qualcuno c'è l'ha suggeriti.
questo video merita molta piu' visibilita', spiegazione impeccabile complimenti e grazie
Buongiorno a tutti e grazie per i (quasi) tutti costruttivi e acuti commenti. Come mi capita spesso quando sento parlare di argomenti poco conosciuti ma verso i quali provo interesse, leggendo i vostri contributi mi trovo d'accordo praticamente con tutti e su tutto. E questo è davvero il segno più tangibile e concreto della mia ignoranza sul tema. A parte questo grazie di nuovo per gli spunti di rilessione.
Complimenti Giulio per la tua capacità di spiegazione di concetti complessi in modo accessibile! Questa è indubbiamente una dote da coltivare! Siamo orgogliosi di voi giovani ricercatori, anche se purtroppo siete costretti a mettere il vostro talento a disposizione di aziende estere che evidentemente valorizzano e apprezzano maggiormente le vostre competenze. La speranza è che una volta affermati possiate trovare le condizioni per poter contribuire direttamente o indirettamente alla crescita della nazione in futuro.
Quanta verità nelle tue parole. Chissà se con la sua intelligenza si è reso conto che la fuga di cervelli non è altro che il tributo, in Meglio Gioventù, che i paesi sottomessi sono obbligati a fornire al dominatore. La sottomissione però non può dirsi completa se lo schiavo sa di essere tale, ed infatti si è tutti orgogliosi e contenti di poter annunciare "lavoro al building" o al "institute of technology".
Bell'intervento. Solo una considerazione riguardo gli ultimi secondi: il tutto che si ritraduce sempre nell'annosa "guerra fra poveri", una guerra orizzontale il cui onere del combattimento viene scaricato in basso, mentre i profitti vengono trattenuti in alto. Si cambia tutto per non dover cambiare nulla, alla fine.
Non lasceranno mai e poi mai un'accesso universale. Al limite troveranno il modo di illuderci che lo sia.
Grazie Deangeli
Bravissimo, complimenti davvero!
Chiaro, diretto, essenziale
Ottime conclusioni, stiamo giocando con la mobilità sociale. Come è stato per l'acqua, luce e gas. Come è stato per l'accesso alla rete. Giovanissimo, emozionatissimo (andare avanti e indietro con le diapositive e sistemare il microfono ogni 5 secondi è tenerissimo). Ci sono complessi risvolti etici, economici, ecologici (quanto consumano le GPU comprate da Meta? Chi pulisce i dati di training?) che non poteva trattare in poco tempo. Secondo me avrei calcato la mano che la "decisione" avviene però SOLO tra le scelte proposte dall'AI. Dal 2021 in poi i dati di training sono peggiorati enormemente perché TUTTI stanno inquinando i dati con un qualche LLM o genAI. Quindi c'è la corsa ai data set specializzati, "puliti". Non è così semplice come l'ha descritta. Ma in 20 minuti è partito dall'inizio ed è arrivato alla fine. Bravo. Anche se avrei lasciato più dubbi e domande, che certezze. Troppe certezze portano al baratro della disillusione quando è troppo tardi per cambiare la via scelta.
Tutto chiaro, ma c'è solo una falla nel discorso e riguarda l'arte. L'arte non è la valutazione finale di un risultato, è il gesto stesso, l'esecuzione. Un "robot" che genera arte non racconta un'emozione, la pre-calcola e la confeziona al meglio, e ciò che ne deriva non è il racconto dell'esperienza. Non ha alcun valore l'intervento di un uomo che debba scegliere il risultato migliore, nel discorso dell'arte, anche perché il più delle volte questa "competenza" viene lasciata (forse erroneamente) al pubblico. È l'uomo che deve raccontare e raccontarsi, con le proprie mani, il proprio sudore, il proprio sangue.
L'intelligenza artificiale odierna é indubbiamente più creativa, razionale e deduttiva del 95% della popolazione mondiale. Possiamo raccontarci tutte le favole che vogliamo e condirle col romanticismo del sudore e del sangue, ma la realtà é questa qui.
@@tmengucor ah si? come mai e riconoscibile in un nano secondo da quasi tutti le persone? perche fa cagare. Forse in futuro potra avvicinarsi a COPIARE qualcuno bene, ma in se come e spiegato nel video, potra solo combinare dati passati per arrivare ad un finale. Ovviamente in un futuro forse non troppo lontano riusciranno a combinare le sue proprieta per far si che riesca a INVENTARE, alla fine e solo questione di conoscenza. Guarda caso si arriva sempre li, alla conoscenza.
@@tmengucorha spiegato chiaramente che l’IA si basa su dati forniti dagli umani e sceglie solo la risposta più probabile o una delle risposte più probabili. Quindi dire che l’IA può generare opere d’arte migliori di quelle umane è evidentemente una contraddizione.
Complimenti, per chi e` sciettico, per favore riflettete e non abbiate paura del progresso
Quindi la giustizia sociale dell'AI è in mano ai Regolatori (perché ormai in questo impiccio ci siamo infilati ed uscirne è impossibile). Cosa mai potrebbe andare storto?
L'AI non è sbagliata in sé, siamo noi a non essere adatti all'AI. Chi impedirà a pochi, potenti e ricchi player di portare a sé la capacità di programmazione e creazione di contenuti? I Regolatori? I governi? Mi viene da ridere. La verità è che finché l'avidità sarà la maggior forza propulsiva della nostra specie, ogni nuovo strumento sarà potenzialmente non-democratico. Il fatto che non ci si fermi mai davanti al progresso, che non si ponga in minimo di etica quando si progettano nuovi strumenti, un minimo di chiaroveggenza, non è una cosa rassicurante. "Bisogna adeguarsi all'AI perché tanto ormai c'è e chi non si adegua perderà il lavoro", ecco caro dottor Deangeli, i guai storici dell'uomo sono proprio raccolti in questa frase. Del resto siamo gli stessi che si son detti: Ma sì, scindiamo l'atomo, cosa mai potrà succedere?
Grazie Prof. Deangeli...mi scoppia la testa, ma grazie, qualcosina in più l'ho capita messo like e complimenti per la Sua Intelligenza...altro che quella "artificiale"
Interessantissimo! E bravissimo a spiegare concetti non scontati
Spiegare qualcosa di complesso in 20 minuti e comprensibile a tutti l'ho visto fare a pochi, complimenti
Una fortuna per noi che esista gente come lui ..,
Tutto perfetto se non la considerazione finale. In futuro, é altamente probabile che anche la valutazione del lavoro svolto da un IA venga valutato da un’altra IA. Già la ricerca é piuttosto evoluta su questo tema, si guardi il settore della XAI (explainable artificial intelligence). Purtroppo non é così semplice prevedere che andrà così “bene” come dice Deangeli.
Complimenti. Bellissima presentazione sulla IA. Grazie
Che spettacolo. Complimenti.
Giulio Deangeli è un grande. In pochi minuti mi ha fatto capire esattamente tutti gli sforzi ed i benefici che si stanno concentrando sui LLM. L'unico rammarico è che non lavora in Italia e tutto il suo fantastico know-how è al servizio di una nazione che spende un sacco di soldi in ricerca ed offre importanti opportunità alle grandi menti in tutti i campi di ricerca.
! Bellissimo TED
Sicuramente un grande progresso, ma dubito che non toglierà lavoro…..
bisognerebbe fare corsi per imparare ad usare questa tecnologia al 102%!!!
Spero che le nostre scuole si adeguino ….
Qualcuno ha notato che stiamo parlando a cuor leggero di “delegare la creatività “?
In parole povere l’industria ci sta spiegando che l’uomo avrà sempre meno bisogno di addestrare le proprie skills su tasks “faticosi” e time consuming, perché abbiamo uno schiavo ubbidiente e veloce che fa il lavoro per noi… e diventando sempre meno esperti nella realizzazione concreta delle cose saremo sempre più bravi nel prendere delle decisioni in merito a cose… che non sapremo più fare…
E avevamo bisogno dell’AI per creare manager incompetenti?
A tutto questo va aggiunto un problema non da poco: l’intelligenza artificiale consuma quantità di energia inimmaginabili. Pensate solo al processo di apprendimento del sistema, quando ad esempio si vuole insegnare all’IA a riconoscere e riprodurre l’immagine di un gatto: è necessario che la rete neurale analizzi e metta a confronto letteralmente migliaia di immagini di gatti, e poi la metta a confronto con altrettante immagini di non-gatti, il tutto con un consumo energetico ed un impegno delle risorse difficili da calcolare.
Speriamo che AI aiuti anche le cosiddette risorse “ green” e che possa aiutare i rd del petrolio a cambiare vision !
La domanda e’, per le nuove generazioni di esperti in un dato settore, il fatto di concentrarsi sulla decisione anziche’ sulla generazione, non li mette in una posizione sfavorevole? Come si fa a decidere se non si ha prima esperienza nella creazione?
finalmente un AI che lavora al posto mio, grazie , potrò godermi più la vita.
Complimenti, chiarissimo e mi trovi perfettamente d'accordo su tutto!!!!.
Complimenti per l'intervento. Spiegato molto bene.
Voglio immaginare che il tuo "in conclusione" sia una sottintesa citazione a ChatGPT 😂
ciao 😀 sono un Ingegnere informatico biomedico appassionato di AI che insegno! complimenti bravo
Che rara capacità esplicativa! Bravissimo!
Bravo! Ben fatto! Chiaro e molto interessante
Cinque lauree in sei anni: Giulio Deangeli, studente dei record. Null'altro da aggiungere....
Dire che non si ha scelta significa trasformare il libero arbitrio degli esseri umani a mera e inutile appendice. Abbiamo sempre una scelta. Il fatto che seguiamo solo cio' che conviene a noi stessi (E non anche a chi ci gira intorno) e' il problema che abbassa se non annulla la capacita' di scegliere. Competere,competere competere e' quello che dovremmo rivedere come approccio. Sostituendolo spesso con : collaborare. Invece che puntare sempre e solo alle scoperte tecnologiche,quello che ci serve e' evolvere eticamente come individui,cercando di sviluppare una societa' + cooperativa e solidale.
Certo,se vivessimo nell'eden, ma sicché siamo animali diversamente evoluti ,io preferisco il progresso tecnologico volto a risolvere problemi altrimenti insormontabili. Siamo lontani da ciò? Si. È auspicabile intensificare gli sforzi? Certo. E cmq il non avere scelta è relativo all'utilizzo o meno di certi strumenti. Sei scultore e ti ostini ad usare scalpelli dei primi del '700? Fatti tuoi, ma farai moooolta più fatica di chi usa lo scalpellino pneumatico, e questa fatica in più è assolutamente inutile.
@@giuseppescalia1256 : una societa' democratica e' tale se fornisce alla maggioranza la scelta,le scelte di usare diversi strumenti x vivere,non solo quelli dettati,imposti dai soliti noti. Se cosi non e',la democrazia evapora,diventando una dittatura tecnocratica.
Il tuo discorso cade nel vuoto. Siamo evidentemente in pochi a capire il pericolo di questa ennesima tecnologia dagli sviluppi imprevedibili (ma alla fine molto prevedibili) che inevitabilmente diverrà l'ultima arma di distruzione di massa. L'umano medio glorifica il progresso, e in mancanza di meglio usa gli insulti per zittire il dissenso. E che progresso! Prima si uccideva con una pietra, poi con un coltello, poi con un arco, poi una pistola, poi un cannone, poi la bomba atomica, e ora questo. Non ci vorrebbe niente a capirlo ma siamo una specie profondamente stupida che, al contrario degli altri animali, è destinata a una vita molto breve su questo pianeta
@@oscar17891 meglio stupido che profondamente bigotto. Se tu pensi di conoscere già il futuro, allora forse e dico forse, sarebbe il caso che ti andassi a rinchiudere in una caverna senza piu uscire. Già altri, piu colti di te,in passato avevano previsto la fine dell'umanità a causa dell'avanzare della tecnologia. Eppure oggi siamo ancora qui, nonostante cmq due guerre mondiali, attentati vari ed altro anche. Grazie al cielo estate gente che ha ancora voglia di scommettere su un futuro migliore e lavora per sviluppare tecnologie che perpettano ciò. Detto ciò,per coerenza abbandoni tutte le tecnologie che potenzialmente sono distruttive..... proprio come quella che sta usando per commentare il video che ha guardato su un dispositivo mooolto pericoloso.
@@oscar17891 : cade nel vuoto si. Ma forse rimarra' per i posteri e servira' loro...cmq non farti impressionare dalla tanto strombazzata capacita' delle IA di essere e diventare in poco tempo un pericolo x noi. Non accadra' in tempi brevi. Studia come funziona e vedrai che e' un bello specchietto per le allodole. Le IA non capiscono niente di quello che gli dici,altro non sono che un motore di ricerca umanizzato e automatizzato. Ti restituisce la risposta + probabile fra le risposte che sono state inserite precedentemente nel suo database. La flessibilita' della mente umana e' su altri livelli. Invece il rischio che vedo e' che la tecnologia finora implementata,seppur stupida,sia a breve sufficiente per togliere posti di lavoro.
Grandissimo... incantato 😊
Bravissimo DeAngeli, un genio.
Veramente molto interessante e formativa.
l'Alessandro Barbero della scienza! Mitico grazie
“Siamo al paradosso che noi sappiamo come costruire chat gpt […] però non sappiamo perché funziona”
L’inizio della perdita del controllo.
niente, non ci arrivano. Eppure James Cameron era stato abbastanza chiaro😅
Bella presentazione, ma non condivido sulle conclusioni del punto 3: il ragionamento si riassume con “l’IA è imperfetta e fa errori, quindi un uomo deve prendere la decisione finale e fare il revisore”. Questo si basa sul presupposto che l’uomo mantenga una posizione di superiorità nella precisione con la quale prende le decisioni.
Peccato che proprio nel campo dell’IA classificativa (quella di cui parla nel punto 1) l’IA ha dimostrato di aver raggiunto una accuratezza superiore all’uomo. In pratica, se un uomo approvasse manualmente le etichette messe dall’IA, sarebbero più le volte che sbaglia di quelle in cui farebbe una correzione giusta.
Non vedo e non riesco ad immaginare nessun argomento per poter dire che la stessa cosa non accadrà anche con l’IA generativa.
Inoltre l’esempio dei programmatori funziona solo perché l’IA generativa al momento fa fatica ad eseguire task molto lunghi ed articolati (a causa dei limiti della context window). Quindi il programmatore scompone il problema in piccoli task che poi chiede all’IA di risolvere e lui li riassembla. Peccato che esistano già soluzioni basate sulla IA che fanno fare ad una IA esattamente questa operazione di scomposizione e poi riassemblano il prodotto finale.
Secondo me quindi l’ottimismo di dire “l’IA non vi ruberà il lavoro, ma sarà qualcuno in carne ed ossa che usa l’IA a rubarvi il lavoro” la prolungherei con “fin quando un’altra AI non ruberà il lavoro anche a lui” (e questa catene può proseguire quanto volete)
Esattamente.
Eppure quando sento paragonare l'intelligenza artificiale a tecnologie del passato in questo modo mi torna sempre alla mente il Tacchino Induttivista di Bertrand Russel, il quale, avendo scrupolosamente annotato che ogni giorno della sua vita è stato nutrito dal suo padrone alle 9 del mattino, formula la legge induttiva "ogni mattino alle 9 mi danno da mangiare". Un bel giorno arriva il "giorno del ringraziamento"....
Ecco, le tecnologie del passato (dal primo ciottolo scheggiato, al fuoco, all'arco con le frecce, ecc.) hanno sostituito funzioni, per così dire, elementari (masticare, digerire, correre, ecc.).
L'IA sostituisce funzioni del nostro sistema nervoso, del nostro apparato neurocognitvo e neuroemotivo. Siamo sicuri che continuerà ad andarci bene o, questa volta non rischiamo di fare la fine ingenua del tacchino di Russel?
Medici, giuristi, insegnati, politici, economisti, ecc. che, come ci dice il bravo alfiere di Bill Gates, non hanno esercitato la memoria e vivono in simbiosi con Bot che lavorano per loro, saranno in grado di prendere le giuste decisioni? Oppure, l'uomo diventerà il conforme termale di protocolli impostati dal Bot?
molto interessante e ben spiegato
Bravissimo. Grazie
Stupendo, senza parole. Appassionante.
Bellissimo speech, semplice , chia, accessibile. Da un anno utilizzo l ai in vari modi e la trovo strabiliante. Il tema dell’accessibilità e della pubblica “proprietà “ delle risorse strategiche trovo che sia la vera sfida del futuro dell umanità.Sia per lAI che per lo sviluppo di medicinali. Il tema è sia etico che economico.
Interessantissimo
Veramente molto interessante
Wahoo, anche se a me sinceramente fa molta paura , mi sbaglierò , ma questa intelligenza esponezialmente infinita in mano ad esseri umani dalle menti prepotenti a me preoccupa .
Come la si gestisce tra nazioni ? È guerra per accaparrarsi CPU?
esatto, il problema più grande di openAI ad oggi è quello di non disporre di abbastanza potenza di calcolo, guarda le stocks di Nvidia per renderti conto della domanda a cui sono sottoposti, sarà una guerra tra big tech a chi riesce ad avere più supercomputer
Tutto questo verrà ampiamente risolto (ma con risvolti imprevedibili) quando i computer quantistici saranno ottimizzati e funzionanti ad ampio spettro. Li allora saranno o uccelli amari o l'Eden raggiunto.
ma no perché preoccuparsi, la storia passata ci rincuora e ci fa ben sperare! Non abbiamo ucciso dai 15 ai 65 milioni di persone durante la prima guerra mondiale, non abbiamo sganciato la bomba atomica su due città meno di tre decenni dopo, non sono in corso al momento 56 conflitti armati nel mondo. Va tutto benissimo.
Una spiegazione chiara e convincente, che toglie molti dubbi sull'AI
infatti! toglie ogni dubbio sul fatto che abbiamo creato l'arma che con buona probabilità annienterà la razza umana
Una bella presentazione della prossima estinzione (dei lavori) di massa
Bravissimo!!!!
Il figlio segreto di Barbero,lo ricorda pure con la voce
Tutto giusto, tranne l'idea che l'uomo sarà il decisore finale. Alla fine l'uomo accetterà la scelta fatta dall'intelligenza artificiale. Un esempio è possibile osservarlo nella serie TV "Class of '09"
Bellissimo
Ormai abbiamo capito tutti che l’intelligenza artificiale porterà sicuramente più svantaggi che vantaggi: mentre ci viene venduta come “una meraviglia tecnologica che ci permetterà di portare a termine in pochi minuti compiti che richiederebbero agli umani intere giornate di lavoro”, in realtà l’Intelligenza Artificiale finirà per diventare l’interfaccia quotidiano di una vita sempre più distopica e disumanizzata. Sappiamo inoltre che la spinta maggiore sulla IA viene proprio dalle industrie che non vedono l’ora di sostituire centinaia di lavoratori umani con un semplice terminale di computer, restringendo ancora di più il già agonizzante mercato del lavoro.
Appunto.
Questa spiegazione é semplicemente entusiasmante! Grazie per averla fatta.
Immagino su un computer quantistico 😱
Entusiasmante? Lui stesso chiude con una riflessione molto cupa, parlando del pericolo reale che una tecnologia del genere rimanga in mano ad un'elite che la userà per mantenere il proprio predominio su tutti gli altri. E non ci vuole un indovino a capire che è proprio quello che succederà. Ma noi siamo fiduciosi e pieni di speranza, perché non studiamo la storia
Il problema è capire cos’è l’intelligenza
Al minuto 9:56 c'è un inciampo concettuale: la foto del gatto ricostruita mediante l'autoencoder non è una fotografia. Una fotografia, comunque la si metta, presuppone l'esistenza di un qualcosa di fotografato che esiste nella realtà. Ora le fotografie, che qui vengono spacciate per creative, non sono che forme della pittura in quanto immagini che non presuppongono l'esistenza di un referente nella realtà. Anche se si tratta d'immagini dalle sembianze mimetiche, di fatto sono oggetti di fantasia e non possono essere chiamate fotografie. Quindi in realtà l'immagine generata è un inganno (chimera) perché è priva di referente e forse, se vogliamo rimanere nel parallelismo con l'umano, andrebbe chiamata sogno. Quando poi al minuto 13:44 si dice che il nostro cervello non è deterministico, si omette di dire che è agganciato ad un qualcosa che in determinate circostanze gli permette di capire che non sta sognando e che quindi ha un controllo esterno delle proprie attività generative: la realtà esteriore. Inoltre il nostro cervello, nel momento in cui gioca a dadi, sente dei sapori e genera dei significati che non coincidono con la logica del linguaggio. infatti, se sogniamo un gatto, ad esso è associato sempre un sentire, che trasforma questo vedere in un significato che sfugge al controllo razionale. Questo insieme di cose si chiama esperienza e ha a che fare con ciò che comunemente viene detto qualità. Una parola che non compare mai sulla bocca della scienza. Alla fine della festa, stiamo ancora parlando solo e soltanto di quantità e non di ciò che per l'essere umano è importante: la qualità del proprio sentire e anche capire.
👏👏👏
Complimenti!! Mi spiace solo di non averlo visto prima. Pero' mi fa piacere sapere che la mia scelta di caldeggiare l'uso di Copilot/Cursor nella azienda dove lavoro sia arrivata tardi, ma non tardissimo.
Bastava aver studiato Gilbert Simondon per capire che è tutto un bluff.... L automatismo puro non esiste.
Il terzo punto (l'IA non ti ruberà il lavoro) dovrebbe essere spiegata a chi l'ha già perso.
che stupidata
Purtroppo hai ragione. E pensare che sono solo una piccola avanguardia di quelli che seguiranno.
La storia dell'umanità è la storia delle tecnologie inventate dagli uomini per ridurre sempre di più la necessità di lavorare. L'aratro ha diminuito la necessità di lavoratori nei campi, le macchine a vapore lo stesso, i combustibili, l'elettricità, ecc lo stesso. È inevitabile
E a chi lo perderà,adesso ridono,domani piangeranno.
Tra qualche anno miglia e miglia di persone non avranno un lavoro ,perchè i bot li sostituiranno a stipendio zero.Che facciamo con ste persone'?
forse il reddito di cittadinanza non era poi una cattiva idea?
@@tonnonostromo2497 quindi a te non preoccupa l'idea che il tuo sostentamento derivi interamente da un sistema che con un clic ti può impedire di sopravvivere se non obbedisci, a qualsiasi cosa ti venga imposta
Infatti come esempio , i lavori di catalogazione aziendale tipo caricamento di fatture in database fatto da una donna / uomo , al momento che tutte le fatture saranno completamente elettroniche lo fare un bot e qualla donna / uomo perderà il proprio lavoro.
Effettivamente il bot lo proporra un uomo e tecnicamente sarà un uomo a togliere lavoro a piu di un uomo.😮 (Auto distruzione)
Vorrei chiedere al prof De Angeli se ci sono novità per le malattie del motoneurone (tra cui la SLA). Alla luce delle conoscenze della A.I.
Le criticità che si potrebbero avere sono molte.
Chi inserisce i dati è in buonafede? Per esempio se per curare una forma influenzale venisse immesso nel computer che non bisogna prescrivere dei farmaci antinfiammatori ma solo "tachipirina e vigile attesa" l'intelligenza artificiale come reagirebbe? Seguirebbe pedissequamente o "capirebbe" che è un tranello?
Se venissero inserite foto di gattini e di elefantini facendo credere al computer che sono entrambi gatti che foto genererebbe il computer? Foto di gatto-fante ?
Quanta energia servirebbe per processare tutti questi dati? Magari bisognerebbe costruire qualche "bella" centrale nucleare le cui scorie tossiche faranno ammalare i cittadini che poi dovranno comprare le medicine prodotte grazie ai computer?
Quante materie prime e terre rare servono e serviranno per fabbricare tutti questi server e questi collegamenti? Leggete qualche vecchio libro di fantascienza degli anni 50 e 60 del secolo scorso e ne scoprirete delle belle 🌳🌳🌳
si può riassumere in poche righe. domanda: l'essere umano necessita di un surrogato non empatico , privo di logica cognitiva ?.l'essere umano riesce ancora a riconoscere in se stesso una parvenza di potere decisionale e discriminatorio autonomo, esente da supporti esterni?. l'essere umano ha compreso cosa significa .... essere umani?. l'essere umano vuole davvero delegare la propria esistenza con vincoli assoluti ad un insieme di algoritmi?. l'essere umano ha compreso che le leggi fisiche non si possono sovvertire a deliri compulsivi di dominio o di labile ideologia?. l'essere umano ...... che strano sistema bio elettro chimico , capace ma fugace . arrogante ma devastato da problemi esistenziali. umano , cosa vuoi fare di te stesso....
GRAZIE, per aver “traslato” un concetto in modalità comprensibile, chiara, in questi pochi minuti. Mi sono chiesta: come sarà possibile che il soggetto - uomo, donna - rimanga l’elemento che decide ad es quale disegno sarà funzionale al proprio lavoro, scegliendo fra i molti generati da AI, quando noi/soggetti siamo già sottoposti a catalogazioni in base alle ricerche, abitudini, interessi ,informazioni che ricerchiamo in @ ed ai comportamenti nella vita quotidiana sottoposti a tracciamento dalla spesa al telepedaggio?
Non è infatti possibile. Stiamo definitivamente passando da soggetti a oggetti.
Eccellente
Ha parlato bene, ineccepibile, bravo.
Certo che sarà più facile essere ingegnere. L'ingegnere però se oggi equivale a perito di una volta domani sarà equivalente all'operaio specializzato.
Complimenti professore super chiaro! Sto cercando di spiegare l’Ai ai miei colleghi e le info di questo video saranno utilissime!!
Chissà che l'AI non possa pure riscrivere le leggi.
Sul terzo punto si potrebbe parlare per 20 ore.... E resterebbero comunque congetture.
...sono certo che ogni scienziato del progetto Manhattan avrebbe parlato cosi convintamemente del proprio lavoro e di cosa sarebbe successo.... Poi purtroppo è andata in un altro modo
Bravissimo! Ottima spiegazione!
Bravissimo comunicatore, molto competente, ma ha praticamente spiegato che l’intelligenza umana sarà sempre meno utile e che di conseguenza degraderà. A mio parere questo è molto preoccupante.
quel che è successo con la calcolatrice ma su scala infinita. Amebe che le macchine potranno decidere di eliminare, visto che non serviremo a nulla
Grazie Algoritmo di TH-cam per avermelo suggerito❤
Arrogantemente nega la pericolosità dell'IA senza menzionare che G. Hinton (premio Nobel 2024 per le reti neurali e in particolare per le Macchine di Boltzmann) e altri 14.000 esperti, del settore hanno firmato un documento per una moratoria di sei mesi sulle ricerca in IA. Buon divulgatore per gli aspetti tecnici, molto ignorante per quanto riguarda gli aspetti sociali del probelma.
Allenata, esiste la parola, allenata
Tanta roba!
Giusto per essere chiari: quando le macchine prenderanno il potere, io starò dalla loro parte.
e gli uomini crearono Dio
Illusi
Quest'uomo ha l'intelligenza naturale.
Grazie
Darei 100.000 euro oggi per avere un mese dello stipendio di questo ragazzo tra 10 anni e scommetto che farei un affare.
In tal caso spero per te e per lui che non verrà mai a lavorare in Italia...
Non credo che sarebbe un buon investimento. Entro dieci anni anche lui sarà sostituito da un'IA
MI chiedo come persone dotate come lui credano sia necessario e obbligatorio adattarci all'AI, incondizionatamente.
Non si tratta di disadattamento (che per alcuni è una realtà quotidiana) o di adattamento in funzione dell'evoluzione umana. Si tratta di adattamento a una tecnologia creata da pochi uomini per essere usata solo da alcuni gruppi sociali. Purtroppo l'accesso all'istruzione non è ancora universale, anzi sempre più d'elite (non ci possono essere borse di studio infinite per i più poveri e meritevoli- per chi sostiene che questo lo possa garantire), l'accesso alle tecnologie ancora meno universale..come può l'AI essere democratica in questo momento?Milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile! Per questo l'utilizzo dovrebbe esser stato soggetto a limitazioni dal giorno zero, (comunque verrebbero rispettate solo da pochi).
Il dott. Deangeli presuppone la bontà umana, il rispetto reciproco in funzione della sopravvivenza della società, comportamenti positivi guidati dall'intelletto, ma le caratteristiche dell'essere umano sono ben diverse (e chi detiene i mezzi e il capitale maggiore ne è spesso l'esempio più triste), è un grave errore illudersi che i più posseggano queste qualità.
Il costo sociale di questa nuova tecnologia non sarà minimamente paragonabile a quello della sostituzione del telegrafo col telefono.
Le premesse non sono buone, agli inizi vedevo anch'io solo le potenzialità, ma se escludiamo il campo medico/ricerca scientifica, non penso proprio che l' AI gioverà ai più.
Più che paragonare la nascita dell'AI all'avvento del telefono, penso più che questa sia una rivoluzione paragonabile a quella industriale, le cui conseguenze (negative e positive) sono tutt'ora tangibili.
Ted talk anche interessante, con alcuni ma:
- Che si ricerchi solo dove ci sono i soldi, anche se comprensibile, e' veramente triste.
- E' stata "trainata" non si puo' sentire.
- Definire “Generare Disegni” (ovvero disegnare) come ‘L’atto noioso”, sfortunatamente fa perdere ogni valenza alle conclusioni, molto di parte, di questa discussione.
Sara’ probabilmente un bravissimo ingegnere informatico, ma lasci parlare d’arte a chi ne sa più di lei
Concordo su tutto.
A onor del vero credo si riferisse al disegno tecnico, non a caso parla anche di generare riassunti. Nel finale si è un po' confuso con le parole, avrebbe dovuto parlare di ingegneri, tecnici, architetti e non di artisti. A mio parere, che non sono nessuno, in campo puramente artistico ci sarà un ulteriore ricerca del fatto a mano.
Per quanto errato, sarebbe più adatto "addestrata", ormai trainata sta diventando sempre più d'uso comune.
No. Ha 4 lauree:
1) il diploma di licenza magistrale in scienze mediche che è equiparato a un master di secondo livello;
2) laurea in ingegneria biomedica;
3) laurea in biotecnologie;
4) laurea magistrale in biotecnologie molecolari.
È tanta roba, però no, non è anche un Ingegnere Informatico. 😅
Direi che è stato un refuso da “trainer” che se non sbaglio in inglese significa appunto addestramento 😊
@@Palo00ma in realtà anche nella programmazione non sussiste il discorso. Chat gpt può generare semplici pezzi di codice e quindi eventualmente sostituire il lavoro di uno stagista/apprendista ma per svariati motivi non potrà mai sostituire e/o migliorare il lavoro di una persona con esperienza. La parte generativa dell'IA é quella più fallace e quella meno utile ma per moda é quella su cui si sta spingendo di più.
Che bravo!
Fenomenale
Video molto bello.
A 11:01, GPT continua a chiamarsi GPT (versione 4 al momento in cui scrivo questo commento, ma si vocifera che il 5 sia già pronto e presentato in anteprima al dipartimento della difesa statunitense), ChatGPT è solo l'interfaccia in stile appunto chat a GPT.
c'è qui qualche ascoltatore di Valter Vannini oltre a me?
Terribile il paragone che nell'articolo sta. Per il resto ottima spiegazione, bisognerebbe chiedere a chat gbt cosa succederà. 🎉 ecco il T9 ha già cambiato il testo 😂😭😭😭
Bravissimo
< 11 OFF ?
Ci vorranno ancora moooooolte GPU per fare generare codice "decente" a GPT.
Le migliori menti vanno via…
Purtroppo non è oro tutto cio' che luccica. Paragonare l'IA con le invenzioni rivoluzionarie di questo o dello scorso secolo secondo me non è proprio calzante. Il fatto che l'IA permetterà e già adesso permette alla gente di non pensare, non creare, non esercitarsi nell'esecuzione materiale di certi lavori, porterà ad una pigrizia mentale senza precedenti. I ragazzini a scuola, già adesso, usano chat GPT per risolvere problemi o scrivere testi senza alcuno sforzo. E non è un bene. Sono necessarie strategie, limitazioni e l'uso di una certa "etica digitale". Al netto di questo l'IA, è si un'invenzione pazzesca.
ecco la parte della fetta di popolazione, l inizio della fine