Ancora grazie Dario per la condivisione di questa chiacchierata che vi siete fatti, le tue interruzioni sono spesso le domande che " noi" ascoltatori avremo voluto fare. PS le tue future galline dormiranno sicure sopra gli alberi dei filari agroforestali😅
Ciao dario, questo episodio è per me il più interessante dei tre pubblicati. Questo format per chi è veramente interessato al tema è perfetto, meglio di un corso accademico! Grazie davvero per l’impegno nel divulgare
Per quanto riguarda l’obesità del suolo, Io lavoro con tecniche di zero lavorazione del suolo, da sette anni. Inserendo materia organica esclusivamente prodotta da me, fieno cippato e lettiera animale di asini e capre nel mio caso. Ciò che posso notare che fa la differenza è che il cippato che produco nella stagione primavera estiva con foglia mantiene l’equilibrio anche dei micro elementi.
In merito a quanto riportava Francesco circa al potenziale della matrice legnosa in ambito di ammendanti per le produzioni orticole ed arboree ecc concordo positivamente. Nel tempo ho visto che la produzione propria di compost migliora se nei cumuli si aggiunge molto materiale strutturante di origine legnosa e riccamente carboniosa come foglie secche appunto che portano alla produzione di un compost molto più idrofilico che meglio resiste al caldo estivo rispetto al compost fine tipo cous cous . Il compost legnoso ha un maggiore potere assorbente l'acqua irrigua e piovana e soprattutto la componente legnosa processato da batteri e funghi trattiene e rilascia umidità molto più a lungo. Nei letti a pacciamatura spessa da molto più fastidio il convolvolo rispettoalla gramigna nella mia esperienza. La pacciamatura da paglia ni, meglio fieno vecchio se soprattutto derivante da presse. Vero le critiche verso la paglia per la lettiera di polli per la sua componente in silicio infatti se la immergi in acqua resta asciutta. I bovini e cavalli stanno asciutti su paglia. L'uso di polli e galline sono stati descritti molto in campo e serra a riposo da salatin, rhodes , perkins ed esempio g.lawton porta numeri come potenziale di 1m3 di materiale da compost a settimana se si hanno una trentina di polli che lo processano. Polli e galline beccano e razzolano di continuo sono i migliori rivoltatori di biomasse le loro feci non hanno semi da pascolo. In toscana i polli erano sempre sul mucchio del concio. Unica perplessità se posso permettermi Francesco è L'uso in campo diretto senza una stagionatura della lettiera per il pericolo delle salmonella ecc quando si fanno insalate ecc da consumo fresco. Comunque Francesco complimenti complimenti complimenti..per lorto e l'approvvigionamentodi materiali gratuiti.. e grazie a Dario che a breve metterà galline😊. Scusate la lungaggine ma troppo interessante.
Concordo che l'orto sinergico di Emilia Hazelip possa aiutare solo per un cambio di approccio e mentalità per un aspirante contadino. Solo come ispirazione filosofica, ma senza dubbio non come manuale pratico. Anche perché ogni sistema ha meccanismi a se stanti. Grazie per questo ottimo podcast.
Grazie infinite per queste condivisioni, per me sono oro colato dato a novembre mi insedierò anch'io in un terreno da 6000 mq dove ci farò un agroforesta con market garden.
Davvero molto interessante come gestione, ancora complimenti a Francesco e Sara e grazie ancora a Dario per i preziosi contributi. Mi permetto di fare solo una critica (spero costruttiva) riguardo la resilienza di questo sistema, legato a un apporto esterno molto consistente, per quanto gratuito (senza conoscere i costi e i tempi del trasporto). In una malaugurata ipotesi di carenza di questo materiale legnoso che ricevete, come vi comportereste? Avete già pianificato una sorgente alternativa, magari proveniente dall'interno del vostro sistema, o un metodo diverso?
Grazie ragazzi, grazie ancora di cuore per la condivisione di tanta esperienza! In merito al discorso obesità del suolo, senza andare a scomodare il mondo accademico (con tutto il rispetto per il loro lavoro), non basterebbe andare a vedere cosa avviene in natura? Come si forma l'humus in un bosco? Cadono i rami, le foglie secche ecc. a terra e da quel materiale parte il processo di decomposizione che porta alla formazione dell'humus. Forse i tempi sono diversi, forse in un bosco il microbiota del suolo è più complesso, ma con l'apporto del cippato o vagliatura voi imitate questo processo giusto? Sull'apporto di azoto di origine animale, anche nel bosco ci sono gli animali, anche se con molta più varietà.. Concordo con altro commento sul fatto che io lascerei maturare un po' il composto prima metterlo sulle aiuole di coltivazione. Comunque complimenti per come lavorate, siete un grande esempio per tutti!
Dal minuto 2h27' un bel ragionamento circa l'approccio sistemico. Con quell'ammendante legnoso i lombrichi sono attratti moltissimo e lavoreranno le aiule dal basso mentre le radici lo faranno dall'alto . Per Francesco a meno che l'approvvigionamento sia una limitante mi sembra che la tua zona sia a vocazione pastorizia, hai mai provato a far processare alle galline cumuli di letame ovicaprino.
Buonasera Dario e Francesco, stavo facendo una considerazione dove ho notato da tempo che il mondo dei piccoli orti professionali vede come conduttori uomini e donne che hanno fatto studi umanistici o altri studi accademici o che facevano altri lavori che nulla c'entrano con l'orticoltura.
Ciao e grazie. Il principio di lettiera profonda per le galline è lo stesso che si usa in una raken house? Avete mai avuto esperienza di questo sistema galline più conigli?
Semplificando si può dire che a Versilia Organica usino le galline come acceleratori del compostaggio? Al posto di fare i classici cumuli li qualsiasi materiale organico ( cippato, foglie e scarti di produzione) viene dato in "pasto " alle galline che lo rivoltano, sminuzzano e rimescolano con la pollina.
Scusa Dario, in merito a ciò che dici sulla rotazione cover crops-galline, ti chiedo: se nella cover crops ci fossero anche le leguminose non sarebbe sufficiente per l'apporto di azoto, facendo così a meno delle galline (Senza considerare il valore aggiunto delle galline per le uova ecc.)?
Certo, dal punto di vista dell'azoto sì. Ma il servizio delle galline è molteplice: sia fertilizzante (soprattutto apporto di P, Ca e K), rimozione infestanti, lavorazione della superficie, aggiunta materia organica, ecc.
Questo format è un' enciclopedia vera e propria
Dario ministro della piccola agricoltura!
Bravissimi!
Grazie mille
Ci vediamo presto!
Complimenti
Vi ho seguiti con attenzione e piacere.
Bravi bravi bravi
veramente interessante, il video è lungo ma meglio così, si impara di più! grazie
Ancora grazie Dario per la condivisione di questa chiacchierata che vi siete fatti, le tue interruzioni sono spesso le domande che " noi" ascoltatori avremo voluto fare. PS le tue future galline dormiranno sicure sopra gli alberi dei filari agroforestali😅
Ciao dario, questo episodio è per me il più interessante dei tre pubblicati. Questo format per chi è veramente interessato al tema è perfetto, meglio di un corso accademico! Grazie davvero per l’impegno nel divulgare
Per quanto riguarda l’obesità del suolo, Io lavoro con tecniche di zero lavorazione del suolo, da sette anni. Inserendo materia organica esclusivamente prodotta da me, fieno cippato e lettiera animale di asini e capre nel mio caso. Ciò che posso notare che fa la differenza è che il cippato che produco nella stagione primavera estiva con foglia mantiene l’equilibrio anche dei micro elementi.
Davvero interessante questo podcast complimenti(:
In merito a quanto riportava Francesco circa al potenziale della matrice legnosa in ambito di ammendanti per le produzioni orticole ed arboree ecc concordo positivamente. Nel tempo ho visto che la produzione propria di compost migliora se nei cumuli si aggiunge molto materiale strutturante di origine legnosa e riccamente carboniosa come foglie secche appunto che portano alla produzione di un compost molto più idrofilico che meglio resiste al caldo estivo rispetto al compost fine tipo cous cous . Il compost legnoso ha un maggiore potere assorbente l'acqua irrigua e piovana e soprattutto la componente legnosa processato da batteri e funghi trattiene e rilascia umidità molto più a lungo. Nei letti a pacciamatura spessa da molto più fastidio il convolvolo rispettoalla gramigna nella mia esperienza. La pacciamatura da paglia ni, meglio fieno vecchio se soprattutto derivante da presse. Vero le critiche verso la paglia per la lettiera di polli per la sua componente in silicio infatti se la immergi in acqua resta asciutta. I bovini e cavalli stanno asciutti su paglia. L'uso di polli e galline sono stati descritti molto in campo e serra a riposo da salatin, rhodes , perkins ed esempio g.lawton porta numeri come potenziale di 1m3 di materiale da compost a settimana se si hanno una trentina di polli che lo processano. Polli e galline beccano e razzolano di continuo sono i migliori rivoltatori di biomasse le loro feci non hanno semi da pascolo. In toscana i polli erano sempre sul mucchio del concio. Unica perplessità se posso permettermi Francesco è L'uso in campo diretto senza una stagionatura della lettiera per il pericolo delle salmonella ecc quando si fanno insalate ecc da consumo fresco. Comunque Francesco complimenti complimenti complimenti..per lorto e l'approvvigionamentodi materiali gratuiti.. e grazie a Dario che a breve metterà galline😊. Scusate la lungaggine ma troppo interessante.
Grazie mille per averci reso partecipi di questa interessantissima conversazione. Questo podcast mi piace sempre di più!
Podcast fantastico!!!!!
super interessante!!!!!!
Video pieno di spunti preziosi e carico di energia.
Grazie e complimenti. Lo vedrò più e più volte per imparare😊
Concordo che l'orto sinergico di Emilia Hazelip possa aiutare solo per un cambio di approccio e mentalità per un aspirante contadino. Solo come ispirazione filosofica, ma senza dubbio non come manuale pratico. Anche perché ogni sistema ha meccanismi a se stanti.
Grazie per questo ottimo podcast.
Ottimo podcast, complimenti!!
Grazie infinite per queste condivisioni, per me sono oro colato dato a novembre mi insedierò anch'io in un terreno da 6000 mq dove ci farò un agroforesta con market garden.
Buonasera, il filmato è un po' lungo ma mi incuriosisce molto, l'ho ascolterò mentre lavoro nella mia azienda, grazie
Davvero molto interessante come gestione, ancora complimenti a Francesco e Sara e grazie ancora a Dario per i preziosi contributi. Mi permetto di fare solo una critica (spero costruttiva) riguardo la resilienza di questo sistema, legato a un apporto esterno molto consistente, per quanto gratuito (senza conoscere i costi e i tempi del trasporto). In una malaugurata ipotesi di carenza di questo materiale legnoso che ricevete, come vi comportereste? Avete già pianificato una sorgente alternativa, magari proveniente dall'interno del vostro sistema, o un metodo diverso?
Grazie ragazzi, grazie ancora di cuore per la condivisione di tanta esperienza!
In merito al discorso obesità del suolo, senza andare a scomodare il mondo accademico (con tutto il rispetto per il loro lavoro), non basterebbe andare a vedere cosa avviene in natura? Come si forma l'humus in un bosco? Cadono i rami, le foglie secche ecc. a terra e da quel materiale parte il processo di decomposizione che porta alla formazione dell'humus. Forse i tempi sono diversi, forse in un bosco il microbiota del suolo è più complesso, ma con l'apporto del cippato o vagliatura voi imitate questo processo giusto? Sull'apporto di azoto di origine animale, anche nel bosco ci sono gli animali, anche se con molta più varietà..
Concordo con altro commento sul fatto che io lascerei maturare un po' il composto prima metterlo sulle aiuole di coltivazione. Comunque complimenti per come lavorate, siete un grande esempio per tutti!
Bellissimo Grazie...
Tre ore e non sentirle, grazie di tutto
Grazie mille
Dal minuto 2h27' un bel ragionamento circa l'approccio sistemico. Con quell'ammendante legnoso i lombrichi sono attratti moltissimo e lavoreranno le aiule dal basso mentre le radici lo faranno dall'alto . Per Francesco a meno che l'approvvigionamento sia una limitante mi sembra che la tua zona sia a vocazione pastorizia, hai mai provato a far processare alle galline cumuli di letame ovicaprino.
Molto interessante, a proposito della bio forca cosa occorre valutare per scegliere la più adatta al contesto?
Bioforca Iside tutta la vita, o green toola tech se si preferisce qualcosa di leggero
Buonasera Dario e Francesco, stavo facendo una considerazione dove ho notato da tempo che il mondo dei piccoli orti professionali vede come conduttori uomini e donne che hanno fatto studi umanistici o altri studi accademici o che facevano altri lavori che nulla c'entrano con l'orticoltura.
Molto vero, spesso perché non si ha pregiudizio e pressione di chi ha famiglie agricole
Scusate, forse mi è sfuggito, ma non mi pare se ne sia parlato, come irrigate (se irrigate!)?
Ciao e grazie. Il principio di lettiera profonda per le galline è lo stesso che si usa in una raken house? Avete mai avuto esperienza di questo sistema galline più conigli?
Semplificando si può dire che a Versilia Organica usino le galline come acceleratori del compostaggio? Al posto di fare i classici cumuli li qualsiasi materiale organico ( cippato, foglie e scarti di produzione) viene dato in "pasto " alle galline che lo rivoltano, sminuzzano e rimescolano con la pollina.
Bello!. Dopo un video così lungo dovevi chiudere come fa Marzullo. Fatti una domanda e datti una risposta!
Buonasera Dario, ma il titolo del libro che parlavate di Jean Martens non so che...potresti scriverlo??.. grazie
Jean Martin Fortier, the market gardener. C'è anche in versione italiana ma non ricordo il titolo
"coltivare bio con successo"?
Grande Dario
Buongiorno. Posso avere la lista scritta dei libri consigliati? Non conoscendo i nomi faccio fatica a trovarli. Grazie a tutti
Ma solo io ho problemi di ingiallimento fogliare su brassiche piantate dirette su compost (non autoprodotto) di 10cm????
Scusa Dario, in merito a ciò che dici sulla rotazione cover crops-galline, ti chiedo: se nella cover crops ci fossero anche le leguminose non sarebbe sufficiente per l'apporto di azoto, facendo così a meno delle galline (Senza considerare il valore aggiunto delle galline per le uova ecc.)?
Certo, dal punto di vista dell'azoto sì. Ma il servizio delle galline è molteplice: sia fertilizzante (soprattutto apporto di P, Ca e K), rimozione infestanti, lavorazione della superficie, aggiunta materia organica, ecc.
@@OrtoForesta giustissimo! Grazie
Come hai risolto il problema dei predatori:faina,volpe…..a me vengono in pieno giorno Grazie per L attenzione
Reti
Work smarter, not harder
...ma con cosi tanto legno non c e' il pericolo di fame d'azoto?
Solo se interrato!
Grazie mille