Il Signore degli Anelli è una religione (Attenzione: contiene provocazioni intellettuali)

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  • เผยแพร่เมื่อ 2 ธ.ค. 2024

ความคิดเห็น • 74

  • @antirez
    @antirez 2 ปีที่แล้ว +7

    Applausi. La mancanza di ritualità e spiritualità non può essere affrontata da tutti in maniera analitica. Si attivano dei meccanismi di compensazione. Chi, come me, è ateo (e chi agnostico) se ne sarà accorto: è una cosa con cui bisogna fare i conti.

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว +4

      Agnostico, non posso che fronteggiare il vuoto cercando di capire se si possa sorvolare senza inabissarsi.

  • @ilFanEditore
    @ilFanEditore 2 ปีที่แล้ว +5

    Veramente ottimo.
    1) So che questa è una cosa venuta in mente a molti, ma ai fanatici dell'adattamento è sufficiente pronunciare tre parole: "Shining" e "Blade Runner".
    2) Riguardo tutto il discorso dell'elevazione di opere simili allo status di "oggetto degno di venerazione" sono d'accordo, ed è palese la tendenza di quest'epoca. L'industria dell'intrattenimento è l'unica forma rimasta di aggregazione (pur virtuale nella stragrande maggioranza dei casi). Se ci pensiamo, prima c'era la religione vera e propria come soggetto in grado di muovere le masse; poi, con l'avvento delle democrazie di massa, sono state le ideologie e i partiti a determinare le aggregazioni, le gravose e lunghe discussioni, i litigi, le separazioni tra amici e nemici, tra "fedeli" e "avversari". Oggi che nemmeno le ideologie sopravvivono, oggi che le religioni (almeno in occidente, e in particolare in Europa) sono sempre più relegate in un angolo, sembra proprio che l'intrattenimento sia rimasto l'unica forza in grado di dividere o di unire. Se andiamo a guardare, per dire, online, negli ultimi anni le discussioni più accese che ho letto erano quasi sempre tra coloro a cui è piaciuto Episodio VIII di Star Wars e coloro che l'hanno odiato. Leggevo post lunghi come tutto il Signore degli Anelli riguardo il modo in cui era stato trattato un personaggio piuttosto che un altro, il modo in cui lo sceneggiatore aveva "distrutto la leggenda di Tizio".
    Adesso è il turno del Signore degli Anelli, che oltre a rappresentare una forma di intrattenimento è pervaso da quell'aura omerica e biblica.

  • @di_449
    @di_449 2 ปีที่แล้ว

    Andava detto. Il fariseismo 3.0 che non ammette gradi di esegesi e rilettura (a prescindere dal giudizio su questa serie) e che si riunisce nei forum e sulle pagine social costringendo i moderatori ad eliminare la possibilità di commentare. Ieri erano quattro nerd figli della subcultura metal (sempre siano lodati i Blind Guardian, eh) oggi sono uomini adulti svuotati (nella maggior parte dei casi) di salde coordinate per ESSERE nel mondo. Grazie per questo tuo contributo

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว

      Io ci provo a farmi piacere i Blind Guardian, ma niente da fare!

  • @LostBoysShow
    @LostBoysShow 2 ปีที่แล้ว +6

    Hai ragione.
    Infatti, sul concetto di fan tossico, ho deciso di approfondire il discorso, di andare oltre al breve short di ieri.
    In questi giorni ho visto delle analisi di tolkeniani stimabilissimi, delusi da questa serie TV. Le loro ragioni sono ben argomentate, e hanno qualcosa di religioso, ma non di fanatico. Secondo me meritano rispetto. Ovviamente ciò che dicono va molto oltre al discorso "nani di colore" e altre stupidaggini.
    Ti linko per esempio il pacatissimo commento di Paolo Nardi: th-cam.com/video/zpVAnZtK-As/w-d-xo.html

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว +1

      Ma sai che lo avevo visto, questo video? E' uno di quelli che mi ha ispirato certe riflessioni.

    • @LostBoysShow
      @LostBoysShow 2 ปีที่แล้ว +1

      @@brokenstories ma dai? Io l'ho trovato per caso e mi è piaciuto molto, proprio per come esprime un parere accorato, ma in modo elegante e riflessivo.

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว

      @@LostBoysShow piace anche a me

  • @stekhouse
    @stekhouse ปีที่แล้ว

    un pò off-topic ma sto impazzendo per trovare il libro di Gibson che hai citato verso la fine del video, per caso qualcuno sa il titolo?

  • @LorenzoPaolucci1993
    @LorenzoPaolucci1993 2 ปีที่แล้ว +3

    Salve, ho visto per intero il suo video e devo scriverle che mi ha lasciato perplesso per diversi motivi. J.D. Payne e Patrick McKay, ideatori della serie tv discussa nel video, non mi risulta che abbiano partecipato alla stesura delle sceneggiature geniali che lei abbia citato all'inizio nel prologo. Basta googlarli velocemente per rendersi conto di quanto sia incredibile che un investimento di tale portata sia stato affidato a scrittori che, facendo caso alle opere da loro elaborate, siano facilmente riconducibili ad opere di qualità mediocre. Per quanto riguarda la riflessione principale del video, ovvero le opere di Tolkien nel loro insieme come testo sacro, seguito fedelmente dai seguaci in quanto diventato un loro riferimento teologico, io faccio altrettanta fatica a metabulizzarla. Il Signore degli Anelli come culto, religione. Francamente non mi sembra. Non mi sembra che i "fedeli" cerchino in tali testi messaggi divini che indirizzino la loro vita o che li aiutino quantomeno a comprendere la visione di uno o più dei. In questo senso devo farle notare che la caratteristica cruciale di testi sacri come la Bibbia, o il Corano, manca completamente. Non vedo insomma teologia nell'approccio del fan di Tolkien ai propri testi preferiti. Devo ammettere che tuttavia un attaccamento particolarmente viscerale c'è, e che il fan di Tolkien sia portato a difendere l'opera di un proprio idolo con una certa veemenza è palese. Ma come lei stesso racconta nel video, ciò non accade solamente per i Testi con la T maiuscola, ma anche per film particolarmente importanti, come appunto la serie di Star Wars. I fan difendono le opere che amano, talvolta anche dagli scrittori stessi. Mi sembra ovvio che, nel momento in cui l'ideatore di un opera sia morto, la responsabilità di tale opera ricada su chi ne prende le redini dopo la sua morte, come appunto gli autori della serie tv di Amazon. Tuttavia ciò accade anche con scrittori in vita, che dopo aver visto le proprie opere avere un successo mondiale, si trovano nella condizione di dover stare incredibilmente attenti nel momento in cui hanno l'intenzione di rimettere mano al mondo che ha incantato moltissime persone. Le faccio un esempio: La invito a pensare a quanta frizione incontri J. K. Rowling ogniqualvolta scriva qualcosa di nuovo senza discostarsi dal mondo da lei creato. Eppure l'opera è sua! Io credo che questo fatto sia riconducibile al rapporto tra Scrittore e Lettore, in cui il primo si impegna a creare un mondo Coerente, con leggi, si, inventante, ma che verranno rispettate in tutta la stesura dell'opera. Il lettore si appresta a fare qualcosa di incredibile, ma molto sensibile, ovvero a sospendere la sua incredulità. Si impegna quindi inconsciamente a rincretinirsi e a credere profondamente al racconto fruito per tutto il tempo in cui lo ascolta, legge o vede. Questo stato è fondamentale affichè una persona possa immedesimarsi e godere di un prodotto che espone un contenuto irrealistico. Un equilibrio importantissimo che lo scrittore deve assolutamente rispettare, altrimenti la sua opera perderà di credibilità paradossalmente, danneggiando irrimediabilmente l'attenzione e la stima del lettore. Ora, qual'è il problema che io percepisco con la serie? Io la serie la guardo e continuerò a guardarla perchè, nonostante la scrittura non sia minimamente paragonabile a quella di Tolkien, io trovo comunque che sia una serie carina. Nonostante ciò capisco la perplessità di chi si lamenta. Il discorso di prima, quello del rispetto tra Lettore e Scrittore, applicato a usufruitore della serie tv e al compratore dei diritti dell'autore, non può che essere più delicato. Amazon non ha pagato 250 milioni di dollari per i diritti dell'opera di Tolkien senza motivo. Poteva investire una piccola parte di quei soldi nel commissionare la creazione di un opera inedita a scrittori più capaci, ma non l'ha fatto. Ha pagato a peso d'oro qualcosa che le si sta ritorcendo contro, ovvero la credibilità e la reputazione di uno scrittore morto da 50 anni. Ha messo in moto una propaganta basata sull'affetto che i fan tracimano per l'autore e ha creato delle grandi aspettative per sua stessa scelta di Marketing. Ora l'ovvia e premeditata reazione dei fan dovrebbe essere biasimata? Tutta questa controversia è pubblicità gratis per Amazon e la sua serie. Non ci vedo alcun tipo di Teologia, vedo solo dei lettori molto affezionati ad un opera che è indubbiamente gigantesca, che difendono ciò che li ha da sempre appassionati, non molto differentemente da come difenderebbero la loro palestra preferita, o il bar dove fanno colazione tutte le mattine ed il barista è simpaticissimo, o la marca di scarpe che stanno loro particolarmente comode e nemmeno costano tanto. Difendiamo ciò che riteniamo importante per noi, senza che essa implichi per forza qualcosa di metafisico. Eh niente, ho scritto anche troppo. La ringrazio per il video, l'ho ritenuto molto stimolante!

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว

      La mia provocazione non è da prendersi alla lettera, naturalmente.

    • @LorenzoPaolucci1993
      @LorenzoPaolucci1993 2 ปีที่แล้ว

      @@brokenstories É per questo che l'ho ringraziata per lo spunto riflessivo e non l'ho accusata in nessun modo.

  • @CrisLPiano
    @CrisLPiano 2 ปีที่แล้ว

    Analisi molto interessante, complimenti!
    Concordo con quanto dici e voglio aggiungere un paio di idee. Per primo è vero che il Signore degli Anelli è un'epopea mitologica che ha tutte le caratteristiche simboliche , che troviamo ad esempio nei poemi Omerici, come l'eroe, l'antagonista e soprattutto l'istanza trascendente che nell'opera di Tolkien mi sembra avere tutte le caratteristiche del viaggio iniziatico, e concordo anche sul fatto che il racconto sopperisce alla mancanza di istanze nella cultura popolare moderna che vadano incontro al desiderio di trascendenza che caratterizza l'essere umano. Sono daccordo anche sul fatto che chi "canonizza" il racconto mitologico sacralizzandolo lo fa inconsapevolmente. Vero anche che i recenti interventi dell'industria mass-mediatica in alcuni racconti importanti e cari a quella parte di noi che si trova a suo agio nelle idee di metafisico, infinito, eternità, permanenza, circolarità, ciclicità etc. stanno "secolarizzando" o desacralizzando se preferisci quello che nel mito è simbolo degli archetipi che caratterizzano la concezione fisico/metafisica del mondo. E mi sembra che sia qui la causa di quella rabbia che esprimono quei fans che si vedono privati di ciò che nutriva in loro quelle esigenze profonde. Capisco anche che vengano ridicolizzati a causa del modo eccessivo con il quale esprimono il loro malcontento ma la situazione e meno banale di quanto possa sembrare perchè è proprio in quell'inconsapevolezza che risiede il problema. In un mondo in cui la concezione dominante è quella del materialismo (con tutte quelle che ne conseguono come transumanesimo e accelerazionismo ad es.) diventa difficile distaccarsi dalla forma, linguistica, culturale e storica con la quale il contenuto "appare" come opera d'arte. Dico questo perchè se penso ad esempio alla saga di Star Wars, che tu giustamente citavi, non posso che riscontrare quegli stessi simboli che troviamo nel lavoro di Tolkien anche se si manifestano in contesti differenti. L'eroe (ovvero l'individuo) in cui ci identifichiamo, l'antagonista (l'impero, l'antiumano) di cui, più o meno consapevolmente, riconosciamo la presenza nella nostra vita reale e l'istanza trascendente (la conquista della libertà attraverso la vittoria sull'antagonista). Così accanto alla comprensibile irritazione che suscita il trattamento brutale e, a mio parere, propagandistico dei temi narrativi cari a molti forse possiamo trovare una rivalsa nel riconoscerne gli archetipi.

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว

      Grazie del tuo commento. Ciò che caldeggi è esattamente l'attitudine post-nerd che cerco di promuovere a mia volta, una posizione più matura intorno alle narrazioni, senza tuttavia perdere il divertimento.

  • @RitaMulas
    @RitaMulas 2 ปีที่แล้ว

    Complimenti! Molto interessante questa riflessione. Mi viene in mente una frase di Italo Calvino tratta dalle "Lezioni Americane":
    "Credo che sia una costante antropologica questo nesso tra levitazione desiderata e privazione sofferta. E' questo dispositivo antropologico che la letteratura perpetua."

  • @angelo89a
    @angelo89a 2 ปีที่แล้ว +2

    Le conseguenza teologica di questo ragionamento è che le multinazionali possedendo i diritti di queste storie possiedano parti della nostra anima.

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว

      Questo era assodato. ;-)

    • @interstellar5213
      @interstellar5213 2 ปีที่แล้ว

      ...possiedono l'anima soprattutto quando quelle stesse multinazionali vi hanno fatto firmare il consenso informato fake per inocularvi per più volte il segreto militare camuffato da salvifica soluzione emergenziale
      Complimenti a tutti e a tutto

  • @ciaustu
    @ciaustu 2 ปีที่แล้ว

    Il tuo ragionamento ha sicuramente senso anche ricordando alcune lettere dove il prof. Tolkien, parlando del suo lavoro, lamentava una mancanza di mitologia nella cultura anglosassone, la cui leggenda più famosa, Artù, è in realtà di origine francese, diceva. Al contrario invece di popolazioni dell'aria greca, area germanica o di quella scandinava che hanno ereditato dal loro passato un personale leggendario pantheon di dei. Lui, da studioso, sentiva questa mancanza.

  • @onofriocardone3774
    @onofriocardone3774 2 ปีที่แล้ว +1

    Scusami enormemente (non voglio sembrare offensivo), ma al minuto 9:00 hai affermato una provocazione contro Valinor: il portale della terra di mezzo?

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว +1

      Nessuna provocazione, è un ottimo canale, molto addentro alla materia, tanto è vero che affermo che chi dedica 5 ore al tema non è affatto un peditempo.

    • @onofriocardone3774
      @onofriocardone3774 2 ปีที่แล้ว +1

      @@brokenstories La ringrazio. Devo avvisarla che, questo video, è il primo osservato dal sottoscritto, su questo canale, e tengo moltissimo a non risultare offensivo.

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว +1

      @@onofriocardone3774 apprezzo il tatto, cosa rara. Benvenuto su Broken Stories.

    • @onofriocardone3774
      @onofriocardone3774 2 ปีที่แล้ว

      @@brokenstories La ringrazio nuovamente. Lei è uno dei pochi youtuber che ha risposto con tono educato e rispettoso a i miei molteplici commenti sulla piattaforma.

  • @Andrea-xg6re
    @Andrea-xg6re 2 ปีที่แล้ว

    Ultimamente ho iniziato a leggere il Simarillion in una vecchia edizione, che avevo comprato ma mai letto, proprio spinto dalla serie tv. Ebbene ho avuto la stessa sensazione, di leggere un testo sacro. Complimenti per l'analisi.

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว

      Stessa impressione che ebbi io. Un libro rivelato.

    • @lorenzo7849
      @lorenzo7849 2 ปีที่แล้ว

      Tolkien lo ha scritto volutamente così. Un libro fondativo, solenne, che del resto parla di Iluvatar (dio) e dei suoi figli.

  • @sunflare8798
    @sunflare8798 2 ปีที่แล้ว +1

    Di intellettuale in quello che hai detto non c'è assolutamente niente.
    Vedo solo un tipo di mezza età che si lamenta di persone che tengono alla fedeltà di un'opera, cosa che in tutti i campi (specialmente quello accademico) è lo standard e la cosa migliore da fare. Bocciato totalmente

  • @lucagianchino6404
    @lucagianchino6404 2 ปีที่แล้ว +2

    Ottima analisi Signore, io spero che molto possano godersi questa serie per quello che è, altrimenti spegnete la tv e leggete i libri del professore non mi sembra così difficile. Massimo rispetto Signore. Stia bene;)

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว

      Grazie, Luca. ma addirittura "Signore" con la S maiuscola? :-)

    • @lucagianchino6404
      @lucagianchino6404 2 ปีที่แล้ว

      @@brokenstoriesah Scusa Flavio, ma è un piacere figurati. Parlando di Tolkien devo recuperare il Beowulf ritradotto da lui;)

  • @ReiP95
    @ReiP95 2 ปีที่แล้ว +1

    Bella analisi probabilmente il più delle cose che dici sono vere... Ma...
    Ma perche mai bisogna per forza andare a ripescare i "classici" e snaturarli per adattarli al contemporaneo quando potresti benissimo raccontare una storia con elfi nani uomini draghi ecc partendo da zero?
    A me sembra che per quanto siamo diventati bravi a replicare e ripetere all infinito si peró siano un po esaurite le idee e nn si fa altro che ripitturare con colori arcobaleno vecchie opere di cui si conserva sostanzialmente solo il brand al fine di monetizzare. Questo vale anche per i videogiochi in cui tutti i titoli diventano prima open world poi battle royale ecc snaturando radicalmente il titolo.
    Poi ripeto vuoi raccontare un determinato tipo di storia? Nessun problema. Ma perche devi scomodare vecchi titoli (brand appunto) che non centrano un cavolo?

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว

      Le major ragionano ormai non in termini di storie ma di franchise da spremere.

  • @Zotob1975
    @Zotob1975 2 ปีที่แล้ว +3

    Tolkien ha dato il via a quello che consideriamo fantasy moderno, è stato fonte di ispirazione per musica, altri libri, disegno, teatro e quant'altro.
    Come dici tu, è quasi religione.
    L'appellativo di fan tossico non lo sopporto, soprattutto se a dirlo è qualcuno (utente generico medio cinematografico) che si diletta con i film della Marvel.

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว

      Anche l'epica marvelliana ambisce allo statuto di Mito moderno.

    • @Zotob1975
      @Zotob1975 2 ปีที่แล้ว +5

      @@brokenstories indubbiamente ma è scritta con i piedi e ha creato uno standard alquanto scadente a livello narrativo, basando il suo successo solo sull'impatto visivo.

  • @marianimau
    @marianimau 2 ปีที่แล้ว

    Riflessioni condivisibili, vorrei nondimeno chiosare che questo TV show, fatta salva la qualità visiva, non mi sarebbe piaciuto neppure se fosse stata un' opera concepita senza alcuna pretesa di ispirarsi al mondo di Tolkien. L'Ulisse di Joyce è un'opera di qualità anche se i riferimenti all'Ulisse di Omero non sono canonici mentre questo prodotto mi pare veramente modesto.

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว +1

      Naturalmente hai tutto il diritto di pensarlo. Io la trovo piuttosto gradevole, anche se di sicuro non mi pare che a livello di sceneggiatura siamo dalle parti del capolavoro. Una sufficienza piena, con diverse riserve, se posso semplificare così tanto.

    • @marianimau
      @marianimau 2 ปีที่แล้ว

      @@brokenstories Bene, rispetto il suo punto di vista. Evito inutili e stucchevoli polemiche sugli errori di sceneggiatura e non di supposta " canonicità".

  • @aureliomartinosica6013
    @aureliomartinosica6013 ปีที่แล้ว

    Quando si dice che la Bibbia mancherebbe di coerenza ammettendo subito dopo di non averla letta tutta, si fa una dichiarazione di disonestà intellettuale che al buon prof. Tolkien, profondamente cattolico e che ha ammesso avere inserito - allegoricamente - molti temi teologici in LOTR, avrebbe certamente sdegnato.

    • @brokenstories
      @brokenstories  ปีที่แล้ว

      Veramente sdegnava ogni allegoria.

  • @libriletali
    @libriletali 2 ปีที่แล้ว

    Condivido l'analisi Flavio

  • @MrHarvester82
    @MrHarvester82 2 ปีที่แล้ว

    Ma soprattutto, l'obiezione che io non sto vedendo in giro (la più sensata credo) è: perchè quando Jackson si è azzardato a mettere in sala IL testo sacro quasi nessuno ha mandato merda e adesso lo fanno in moltissimi? Forse perchè nel primo caso a metterci le mani è stato un "adepto" con le migliori intenzioni e adesso un branco di arraffasoldi? Dico forse eh, non ho alcuna verità rivelata in quanto a) ho appena appena letto una volta (male) i tre libri e b) non ho visto la serie di amazon?

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว +1

      Jackson si è sempre dichiarato un fan, ma anche lui si è preso diverse libertà narrative, mi pare. Però indubbiamente ha goduto del fattore sorpresa: nessuno si aspettava una trasposizione così eccellente all'epoca e rimanemmo tutti sbalorditi. Oggi Amazon ha gioco facile nello sfruttare un brand che lui ha portato al massimo splendore mediatico correndo i suoi rischi.

    • @TheBest-wf3ks
      @TheBest-wf3ks 2 ปีที่แล้ว +1

      il signore degli anelli all'epoca era conosciuto, ma essendo disponibile praticamente solo come libro copriva una gamma di popolazione molto più bassa di oggi.
      Grazie alle opere di Jackson intere generazioni sono state affascinate e si sono avvicinate al mondo di Tolkien e di conseguenza sono aumentati gli adepti.
      Si potrebbe dire la stessa cosa per l'universo Marvel, i fumetti ci sono da decenni, ma è da quando sono usciti i primi film che c'è stata la più grande diffusione globale.

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว

      @@TheBest-wf3ks verissimo

  • @leonealex7
    @leonealex7 2 ปีที่แล้ว

    Mmha....guarda, da Cattolico praticante,come "testo sacro", continuo a trovare mooolto più ganzo e divertente La Bibbia, La Divina Commedia, Il Gargantua e Pantagruel del mitico Rabelais, L' Orlando Furioso di Ariosto, i racconti e personaggi di Robert Howard (Solomon Kane, Conan, Kirby ecc ecc) il "Dracula" di Bram Stoker e pure la letteratura di Lovecraft (con tutto il suo "pessimismo cosmico"🤣) rispetto a Tolkien che per carità, sarà stato un genio della letteratura ma continuo a pensare che in lui vedo troppa poca "carne e sangue" biblica e cattolica🤣

  • @marisatumia603
    @marisatumia603 ปีที่แล้ว

    Mio figlio ha letto tutta la bibbia ma gli serve per scrivere saggi

  • @KingAlbert19
    @KingAlbert19 2 ปีที่แล้ว

    Bel video, riflessione molto interessante. Da appassionato dell'opera di Tolkien, devo ammettere che queste due puntate non mi hanno conquistato. Sicuramente l'impegno nella realizzazione c'è e si vede, ma quasi tutto mi è sembrato concettualmente distante dalle opere di riferimento. Ovviamente Amazon è libera di adattare come le pare, ma dato che utilizza il "brand" Signore degli Anelli, non riesco ad evitare di giudicare la serie (per ora negativamente) anche in base alla vicinanza ai lavori di Tolkien. Chiamatemi pure cultista, non mi offendo 😂 poi il problema del canone in realtà non me lo pongo, semplicemente non considero la serie (ma così come i film o i videogiochi) canonici, ma comunque mi piacerebbe un'aderenza maggiore allo spirito dell'originale

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว

      È un sentimento assolutamente comprensibile.

  • @Davar89
    @Davar89 ปีที่แล้ว

    A mio avviso la sceneggiatura è scritta malissimo. Non c'è genialità in nessun aspetto, risulta essere banale e molto molto americana. Un peccato perché la qualità delle riprese, dei costumi e degli effetti speciali è altissima

    • @brokenstories
      @brokenstories  ปีที่แล้ว

      Infatti la sceneggiatura è il punto dolente, il che è gravissimo.

  • @MariaSole773
    @MariaSole773 2 ปีที่แล้ว

    Non c e bisogno di essere un fan di Tolkien per disprezzare la ultima produzione fatta solamente per fare soldi e passare messaggi politici tanto che hanno anche scritto che se non ti piace e perche sei un razzista. Scrivere belle serie televisive non significa essere in grado di eguagliare un romanziere con background di filosofia classica e filologia germanica come lo era Tolkien

    • @brokenstories
      @brokenstories  2 ปีที่แล้ว

      Qualche messaggio politico c'è sicuramente.