Crostata Bendata: una sfida golosa a occhi chiusi!

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  • เผยแพร่เมื่อ 1 ส.ค. 2024
  • La mia pasta frolla per crostata non ha il lievito. Una ricetta che ripeto da anni, praticamente ogni domenica. La crostata preferita della mia famiglia è preparata con la marmellata di visciole fatta da me.
    Qui di seguito troverete la ricetta per una crostata croccante e gustosissima, grazie al contrasto del dolce dell'impasto con l'aspro della marmellata di visciole.
    In più, se avete l'opportunità di trovare le visciole (che, attenzione, sono diverse dalle amarene), provate anche la ricetta della mia marmellata.
    La crostata
    2 tuorli
    1 uovo intero
    300 g di farina 00 (ma anche 0 o tipo 1)
    100 g di zucchero
    100 g di burro danese
    Impasto prima il burro freddo a pezzetti con lo zucchero, poi aggiungo i tuorli, uno alla volta e in ultimo un uovo intero. Incorporo tta la farina poco alla volta fino a formare un panetto compatto. La pasta frolla non deve essere impastata molto, giusto il minimo per incorporare la farina.
    lascio riposare in frigo da 30 minuti a 1 ora.
    Tolgo da frigo e prelevo una parte dell'impasto, circa metà, per stendere un disco di pasta. Fodero una teglia con carta forno e ci adagio il disco di pasta frolla.
    Farcisco con marmellata di visciole (sono ottime anche le marmellate di prugne un po' aspre o, se vi piacciono, anche le marmellate di albicocche o pesche).
    decoro con striscioline di pasta tagliate regolari con cui formo l'intreccio tipico dell crostata.
    Per la marmellata di visciole io denocciolo una ad una tutte le visciole, facendo molta attenzione a non far cadere i noccioli nel pentolone della polpa (impresa titanica che non mi riesce quasi mai ).
    Peso la polpa col suo succo e calcolo 600 g di zucchero per ogni kilo. Poi verso lo zucchero nella polpa nel pentolone e porto a bollore a fiamma bassissima per circa 20 minuti. Scolo il liquido in eccesso lasciando la polpa a bollire per circa due ore o fino a quando non sarà completamente la addensata.
    Per capire quando la marmellata è cotta, dopo un tempo ragionevole (non prima di un ora e mezza), prelevarne un po con il cucchiaino e metterla a freddare su un piattino. Se dopo qualche minuto si addensa freddandosi, vuol dire che è pronta.
    Versarla ancora bollente in barattoli sterilizzati tramite bollore e con tappi nuovi (io uso i Bormioli), chiudere rapidamente e mettere a testa in giù per garantire, con il calore, la sterilizzazione del tappo.
    Dopo un giorno si possono capovolgere i barattoli, mettere un etichetta e riporre in dispensa.
    E il liquido che avevo scolato? Aggiungo ancora zucchero, la metà del peso del liquido e porto a bollore per un'oretta. Lascio freddare, filtro con un colino e conservo in frigo in una bottiglia, il mio sciroppo di amarene, per dissetanti bibite durante la calura estiva.
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    A presto,
    Francesca e Raul
    #scolalapasta #cucinaconfrancesca #crostatadivisciole

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