È sempre molto interessante seguire questi video, complimenti per il grande entusiasmo e impegno nella ricerca del risultato migliore. Buon lavoro Luca
Grazie per quest'oretta. Anche dopo tanti anni di studio e applicazione nell' autocostruzione non esiste un tuo video da cui non nasca uno spunto nuovo per me.
Ciao Luca e complimenti! Capisco molto bene quello che provi con questo sistema, avendone uno con quelle caratteristiche. Difficile poi ritornare a diffusori home ... Grazie ancora per i tuoi video Ci sei a Milano ? Un saluto 😊
Grazie Massimo ! Alla fiera a Milano sarò presente il sabato tutto il giorno . Un appuntamento sempre interessante . Hai fatto bene a ricordarmi che lo potrei indicare , qualora qualcuno fosse interessato. 👋
le mundorf si paga il marchio,ci sono altrettanto resistenze non induttive di ottima qualità ,lo dico senno la gente si demoralizza dinanzi ai prezzi assurdi delle mundorf .
Bene , io di solito realizzo un “gruppo” in parallelo di elementi da 2 w di resistenze a strato , fino ad ottenere il valore di resistenza voluto ( attenzione alla tolleranza dei singoli elementi..) così come il corretto valore di dissipazione termica. Se hai informazioni da condividere sulla reperibilità di resistori anti induttivi con costi contenuti saranno in molti ad apprezzare l informazione . Grazie 👋
@lucacorso_audiosystem grazie dei consigli certamente ne terrò conto,per me a volte non e facile seguire le sue argomentazioni ,sono un po invidioso😃,comunque a dispetto di quella robaccia che vendono a prezzi assurdi con aloparlantini da 13 cm ,e raccontanto ore e ore di favolette ,le sue casse acustiche sono roba seria ,sono anche molto belle ,in color legno naturale e con frontale in nero opaco semplici ma eleganti allo stesso tempo!.per le resistenze basta cercare su google .
Grazie Luca , seguo con interesse i tuoi video e apprezzo la tua preparazione e la finezza della ricerca della perfezione . Ma vorrei sapere se hai realizzato misure di tipo ambientale , cioè nel punto di ascolto .
Ti ringrazio per l apprezzamento, giustamente hai toccato un punto fondamentale. Il mio ambiente di ascolto attuale è la mia vera spina nel fianco, ho dei difetti ambientali importanti e difficilmente risolvibili che limitano le prestazioni del sistema di riproduzione. Ciò nonostante ho effettuato delle misure a circa 2,5 mt dai diffusori sul punto di ascolto dove le basse frequenze risentono dell ambiente ( pavimento del soppalco) con una enfasi tra i 40 e i 90 hz mentre il resto della risposta è decisamente regolare fino alla parte più alta delle frequenze riprodotte , con un andamento in lieve “discesa” come è lecito attendersi. Un aspetto interessante è capire se , potendo agire sul crossover a piacimento, sia più corretto lasciare il diffusore lineare e limitare i difetti dell ambiente o modificare la risposta del diffusore in funzione dell ambiente che lo “ospita” ..
Chiarissimo! Mi pare di capire che un diffusore con 1 solo altoparlante larga banda sarebbe la soluzione "migliore" ma evidentemente non praticabile...Quello di cui nessuno parla è il trattamento acustico della sala di ascolto. Io potrei avere il miglior diffusore del mondo con un crossover ottimizzato in sala anecoico, ma che nella mia stanza potrebbe suonare in modo pessimo. Comunque complimenti per l'esposizione
Grazie mille! Sul lato bassa frequenza l accordo del box reflex e a 44 hz , la curva di risposta in ambiente è nel video , quella di colore nero , da una idea del comportamento del diffusore in ambiente. Attenzione che in un luogo chiuso la gestione della distanza dalle pareti , ad esempio può influenzare in maniera determinante il risultato a bassa frequenza. Una ricerca interessante da fare , sarebbe osservare la risposta in frequenza di molti diffusori in commercio ( realmente ) ad alta efficienza , dei marchi più famosi , JBL , Klipsch ecc. ed un eventuale recensione dei rispettivi modelli con un commento sulla loro timbrica e risposta sulle frequenze più basse . 👋
I diffusori sembrano ottimi, bisognerebbe provarli con le mie elettroniche. Fanno il giorno con la notte la differenza. Avevo momtato una testina da 1.700€ sul giradischi,me lo ha fatto ascoltare al negozio con il loro impianto e mi ero molto preoccupato 😅
Quando un diffusore mette in luce tutto quello che c e a monte , tutto diventa un po’ più “importante” . Come supporti ho CD e SACD sull analogico non ho nulla . La conseguenza è che cerco di sfruttare il tipo di supporto che ho a disposizione. Comprare un giradischi per poi avere 4 dischi da ascoltare e una strada che ho visto percorrere ma sinceramente non mi pare abbia molto senso. Ciò non toglie che l analogico sia una validissima sorgente. Altre elettroniche di potranno certamente provare una volta ultimata la la fase di ottimizzazione . 👋
@@lucacorso_audiosystem Io un diffusore super trasparente JBL4311b,tanto che le ho dovute togliere. Digitale tengo un Marantz sa-12 se e un Naim V1. Ma che l'analogico sia migliore è fuori dubbio.
Molti professionisti definiscono la sensibilita'/ efficienza di un componente come la "quantita' " e non la " qualita" o il dettaglio che ne puo' scaturire all' ascolto. Difatti casse acustiche anche molto costose non hanno componenti con sensibilita' elevata..Non mi e' chiaro il discorso e ti ringrazio anticipatamente se vorrai dare ancora qualche delucidazione in merito.
La tua domanda molto interessante mentirebbe un approfondimento importante. Voglio cercare di semplificare la risposta, immagina di dover scegliere un automobile in funzione di un solo parametro , supponiamo la velocità massima , questo dato ci porterebbe a ipotizzare alcune cose su questa auto.. Probabilmente avrà un motore potente , una buona aerodinamica e buoni freni , si spera ! Ma non ci darà alcuna informazione riguardo ad altri aspetti , confort di guida , consumi , comportamento in curva ecc. Allo stesso modo cercare nell efficienza di un diffusore un dato che ci dica come si comporterà in generale il diffusore è un utopia , dato che sono molti i fattori che determinano le sue reali caratteristiche all ascolto . Confronta le numerose prove di AR sulla TND dei diffusori testati , vedrai che spesso un buon risultato esula dall avere o meno componenti ad alta efficienza , invece entrano pesantemente in gioco le soluzioni tecniche adottate e la qualità dei componenti impiegati. L alta efficienza può offrire dei vantaggi che spesso sono stati scambiati , a prescindere, con un maggior dettaglio del diffusore , bisogna ricordarsi che una definizione elevata significa anche controllo elevato su ciò che l altoparlante trasforma in uscita. In ultima analisi non è detto che un sistema ad alta efficienza si faccia perdonare perdonare qualche non linearità con una maggiore sensazione di “prontezza” e realismo. Prova a fare un confronto tra le TND dei due diffusori Klipsch che ho paragonato nel video th-cam.com/video/cJ3f3Qc83lg/w-d-xo.htmlsi=Ppq1V71rgFzpc7-S . La TND e una prova che a mio avviso offre un riscontro notevole con ciò che si andrà ad ascoltare pensando alla “definizione” del diffusore. 👋
Grazie per il tempo che mi hai dedicato . Ho visto il video da te indicato con molta attenzione e mi e' piu' chiaro il discorso nel suo insieme . Il tuo ultimo progetto dei diffusori in alta efficienza , sono la somma di diverse soluzioni tecniche e amplificazione che ti hanno portato poi al risultato finale .Grazie
Molto interessante...e ti seguo da prima di questo bel progetto; ci sarà anche il progetto completo ? Avro sicuramente dei problemi con il crossover, se deciderò di realizzarlo ti chiederò di parlarti personalmente per avere pace su alcuni dubbi per il quale scrivere sarebbe molto complicato...intanto bravo mi sono sempre piaciuti i larga banda. Anni fa' al TOP audio i diffusori che mi avevano emozionato di più erano proprio i larga banda per la loro ariosità 👍🏼
Ti ringrazio ! Mi fa piacere offrire qualche spunto interessante. La mia idea era di seguire il “modello” , usato con successo ,per la diffusione del progetto del Transflex. Un contatto via mail ( ed eventualmente , dopo , un contatto telefonico) in modo da avere una via di comunicazione più consona a tutta una serie di scambi di informazioni inerenti al progetto. L impegno in termini sia economici , che di lavoro , nel progetto “La vela nera” è considerevole , credimi , quindi vorrei prima definire tutte le caratteristiche e avere un quadro completo prima di proporre il progetto, considera che non ho nemmeno ultimato un “rodaggio” basico sui componenti … E forte in me il sentimento di rispetto , nei confronti di così tanti appassionati , quindi prima di consigliare un percorso così impegnativo , vorrei che fosse tutto il più chiaro possibile. 👋
Penso che tu abbia già la mia mail ma te la rimandero' se necessario. Ho già capito che sei una persona leale nei riguardi delle persone e per quanto riguarda le spese, avevi già parlato di costi più o meno...ca. 1200€ per i componenti se non sbaglio piu crossover per il quale non saprei. Il costo sarà anche impegnativo ma se consideri il costo di un diffusore di pari qualità quanto ci sarebbe da spendere? Tre quattro volte almeno o forse più. Tu cosa pensi dato che lo hai realizzato? Ciao a presto.
@davidedaros5477 Sul fronte costi i materiali incidono certamente , ma sono le ore di lavoro circa 130 che non so quantificare come esborso . Se lo realizzi in proprio e un conto , ma se devi pagare qualcuno che lo realizzi le cose cambiano. Ciò che è più importante e capire se è il diffusore che cerchi , se fosse per me al posto della porta di ingresso , a casa , metterei un tornello , ma credo che mia moglie non approverebbe .. Un confronto con prodotti in commercio e un discorso complesso da affrontare , sono molti i fattori in gioco che determinano il prezzo di un prodotto che vai ad acquistare , diffusori commerciali ne ho avuti molti “tra le mani” ma mai miei .. Se vuoi che approfondiamo il discorso scrivimi pure la tua mail e in archivio . 👍🏻👋
Ciao, scusa ma dal tuo video non capisco bene cosa intendi per dinamica. È un argomento che mi interesserebbe approfondire ma è difficile trovare materiale che spiega bene cosa sia, e corredato di misurazioni che “analiticamente” dicono quello che le orecchie sentono. Per favore potresti spiegarmelo secondo la tua esperienza ? Grazie del tempo che dedichi qui su TH-cam, i tuoi video mi sono molto utili per ampliare le poche conoscenze che ho
La dinamica in un impianto hi fi si riferisce alla capacità di gestire grandi variazioni di volume mantenendo inalterata la capacità di avere un ottimo dettaglio sonoro e restando in assenza di distorsione. Tutti gli elementi di un impianto hi fi contribuiscono all ottenimento di una buona dinamica , sorgente , amplificazione, diffusori . Restando in un ambito generale io presterei una attenzione particolare ai diffusori, che sono molto probabilmente l elemento più caratterizzante dell’impianto e anche gli elementi che dove la distorsione a livello percentuale e decisamente maggiore . Un diffusore efficiente , con la capacità di gestire con distorsioni contenute anche segnali importanti anche a bassa frequenza e con una superficie di emissione elevata , potrà contribuire positivamente all ottenimento di una buona sensazione di dinamica , sia “micro” che “macro”. E un argomento apparentemente semplice ma che racchiude molti aspetti di grande importanza a partire da quella che è la “gestione” della registrazione che viene realizzata . Hai toccato un argomento davvero rilevante ! Ti consiglio questo video . th-cam.com/video/4pxneTvdqKI/w-d-xo.htmlsi=egDrL8t9NbBzM5OI
@@lucacorso_audiosystem grazie della risposta, oggi guardo il video che mi hai condiviso. Ti faccio comunque i complimenti per il canale, che sta diventando un luogo in cui discorrere e scambiare conoscenze, veramente una rarità!!! Ancora grazie
@@lucacorso_audiosystem ciao ho visto il video. Da quanto ho capito è bene suddividere le considerazioni sulla dinamica in due grandi gruppi, la macro, e la micro dinamica. Stavo pensando a come si possa misurare su degli speaker. Queste sono le mie idee: Macrodinamica Si può vedere lo speaker come il terminale di una lunga catena di riproduzione. Lo speaker, per come viene inteso, dev’essere il più lineare possibile. In genere si studia la risposta in frequenza, che dev’essere il più piatta possibile. Ma anche la linearità dei volumi dev’essere rispettata. Questo vuol dire che se l’intensità (tensione) del segnale d’ingresso raddoppia, anche l’intensità del suono d’uscita (pressione sonora) deve raddoppiare (+3dB). Quindi si può per ciascuna frequenza (da 20Hz a 20kHz a intervalli) misurare l’andamento della pressione sonora riprodotta in funzione della potenza, che ad ogni iterazione raddoppia. È inutile dire che, da nostra ipotesi, la curva di risposta dello speaker in funzione del livello del segnale d’ingresso debba essere lineare (y=x). Quindi calcoliamo il coefficiente R^2 tra le due curve, che ci dice quanto queste si discostano in percentuale. Questa la possiamo chiamare “distorsione dinamica in frequenza”, e ci dice quanto lo speaker “segue” il volume di ingresso. Microdinamica Da quanto ho letto per questa misura è importante valutare la risposta del sistema ai transitori. Funzioni come impulsi, dente di sega e gradini sono ricche di armonici, pertanto la loro riproduzione è molto complessa perché fortemente dipendente dalla risposta in frequenza (il più piatta possibile) e dalla fase (che dipende da molti fattori quali il crossover in primis, la disposizione degli altoparlanti nel box, la risposta dei trasduttori, la presenza o meno di bass reflex o sistemi affini, e group delay, e probabilmente altri che non mi vengono in mente). Oltre a tutto ciò che ho già citato uno dei fattori più importanti che influisce sulla dinamica è l’ambiente di ascolto. Ogni stanza, in base alla sua geometria, sostiene maggiormente certe frequenze, e meno altre. Inoltre in base al rimbombo dell’ambiente, ogni stanza ha un certo volume massimo oltre il quale la distorsione è tale da non consentire un corretto ascolto del segnale originale (alcune frequenze si cancellano, altre si rinforzano). Di conseguenza abbiamo che alcune frequenze, normalmente amplificate dall’ambiente (soprattutto quelle basse), godranno di minore dinamica (volume di base maggiore, volume massimo come detto limitato). Inoltre non abbiamo ancora considerato le capacità dell’amplificatore, che per quanto riguarda la dinamica non sono per niente trascurabili (in generale limitata potenza, e distorsione crescente con essa, risposta ai transitori non sempre ottimale). Detto ciò, ho notato che nel video che hai fatto, parlando di dinamica, hai detto che riesci bene a distinguere tutti gli strumenti, anche a basso volume (soprattutto nelle basse frequenze). Se ricordo bene hai spiegato il fenomeno riferendoti all’alta sensibilità dei driver, ma non potrebbe essere semplicemente per il fatto che il sistema scende bene in frequenza, e per questo anche a basso volume senti i contrabbassi, violoncelli ecc. ben definiti ? In effetti può essere dovuto agli altoparlanti che hai scelto, magari costruendo l’ipotetica curva che ho discusso prima, distorsione dinamica vs frequenza, i tuoi altoparlanti scalano molto bene nelle frequenze basse. Secondo te quali altri fattori dovuti alla progettazione della cassa acustica possono influenzare questa “distorsione dinamica” ?Cose come la geometria del box, la quantità di materiale fonoassorbente secondo te sono determinanti ? So che il commento è lungo, ti ringrazio se deciderai di rispondere 😅
Ho letto il tuo intervento e un aspetto che non si può trascurare è la distorsione . La misura della TND mette in luce cosa capiti alla distorsione con un aumento fi 10 Db e in alcuni casi una distorsione del 10/20 % e un valore che non si può ignorare. Inoltre entra in gioco anche un aspetto se parliamo di diffusori la loro efficienza. Se vuoi scrivimi sulla mail che ho messo a disposizione così ne parliamo. 👍🏻 lucacorso74@gmail.com
Ciao Luca,complimenti per il lavoro che stai facendo con tanta passione ...a proposito ho realizato il soobwoofer ti dico solo una cosa in proposito :che delizia !!!!!...
Grazie mille! Mi regali una bella soddisfazione in diretta ! Sono contento che tu abbia trovato soddisfazione , con questo “grande” compagno di ascolti ! 👏👏👋
Questo è l ultimo .. per ora , il progetto non è finito mancano ancora delle parti .. In questo momento sono in quella “pericolosa situazione” in cui la voglia di “accontentarsi” è davvero molta .. Mi prometto di finirle come da progetto , un argomento che va “applicato” è la diffrazione .👋
Ciao Luca intanto voglio dirti che questi nuovi diffusori sono molto belli... Per quanto riguarda il filtro cross over che sicuramente lo sceglierai passivo visto il tuo impianto, che nella mia esperienza di filtri ben sonanti non ne ho mai sentiti. Ogni modello ascoltato aveva un pregio e subito un difetto, misurati con strumenti si vedevano grafici che sembravano montagne russe, questo per dirti che dovrai sicuramente scegliere il meno peggio. Una cosa a tuo vantaggio è sicuramente la bassa potenza che userai , grazie a quella i difetti saranno meno udibili. Un consiglio te lo vorrei dare se posso, almeno per il sub usa un cross over attivo con relativo ampli, saresti già a buon livello.
Ti ringrazio molto ! Hai toccato un punto certamente interessante, che potrà rappresentare un up grade da testare . In questo momento l emissione del woofer si integra con quella del larga banda più di quello che il filtro passivo sul woofer possa far ipotizzare . Una correlazione tra i due componenti è fondamentale per una resa generale in cui non è immediatamente percepibile quando sia uno o l altro componente ad offrire il suo contributo all emissione generale . La via della multi amplificazione con crossover elettronico e certamente più performante e versatile, non c è partita con un crossover passivo , a patto però di riuscire ad ottenere questo sottile equilibrio e che non si perda ad esempio modificando il volume “generale” . Un esempio di multi amplificazione con crossover elettronico a cui ( Quasi ) tutti si sono adeguati e quella del Sub woofer, una configurazione che utilizzo e che non cambierei sul Transflex 200-25 che in questo modo offere le migliori prestazioni. Resto in “ascolto” per eventuali consigli su quali modelli di crossover elettronici possano offrire buone prestazioni all ascolto e prezzi accettabili 👋 Grazie.
Come sempre, eccellente lezione di enconiabile valore didattico Luca : grazie. Un gran lavoro. Da qui partiamo con stimoli ed interessi per incrementare e migliorare le idee per la nostra passione.. Una domanda, visto l'accenno delle prove da te simulate all'"aperto-giardino"/in sistema (quasi) camera anecoida : quale sono le Tue impressioni di Ascolto della Vela Nera+Infra-Sub Tranfersflex in queste condizioni di quasi non riflessioni del suono? Grazie e buon proseguimento.. Marco Panconi
Ti ringrazio Marco , troppo buono ! All aperto mi limito a far funzionare un solo diffusore per realizzare le varie misure , non ho mai portato tutto l impianto all esterno . Non mettermi strane idee in testa 😊. Per quanto concerne invece l utilizzo del transflex in abbinamento alla vela nera devo dire che si ottiene un sistema davvero appagante , che però mette sempre più in luce la necessità di un ambiente di ascolto adeguato è trattato . Anche i componenti più insignificanti della catena di riproduzione iniziano ad avere un ruolo più marcato . A presto 👋
bello! grazie delle ispirazioni. Comunque, sto seguendo pure Sante Felli e devo dire che ci sono delle convergenze interessanti fra i vostri punti di vista. Adesso non posso, ma quando avrò lo spazio e la possibilità mi dirigerò verso un sistema dai grandi volumi che mantenga quelle caratteristiche dinamiche peculiari di questi sistemi, nelle bassa frequenze come nelle medie.Aggiungerò il tweeter posteriore perchè, da quando l'ho inserito, difficilmente preferisco disinserirlo.
Ti ringrazio e mi fa piacere poter offrire qualche spunto interessante per orientarsi su qualcosa di un po’ differente dal “solito”. Mi rendo conto che le dimensioni di un sistema audio siano viste come un ostacolo ( a volte insormontabile!) ma se c e uno scopo funzionale , dietro ad un sistema dai “grandi volumi” si possono ottenere performance davvero differenti. Pensavo che nessuno si sarebbe spinto a costruire il Transflex 200-25, invece ad oggi sono 30 (!) gli appassionati che si sono cimentati nella sua realizzazione e di cui ho notizia, apprezzandone le qualità e la diversità delle sue prestazioni. Per quanto riguarda il sig Sante Felli , con cui ho avuto anche modo di parlare , e le similitudini tra “La vela nera” , ed il suo sistema professionale il punto in comune e certamente l alta efficienza e il tipo di ascolto che deriva . Credo che l alta efficienza non sia “obbligatoria” poiché si possono avere ascolti coinvolgenti anche con sistemi meno efficienti , ma quando cerchi delle specifiche doti nel diffusore diventa la naturale soluzione è fa parte certamente di un percorso. Ridevo molti anni fa del sistema a valvole da 3 w e dei larga banda arrugginiti che osannava il mio prof. Adesso non rido più .👋
@@lucacorso_audiosystem Esatto, mi rendo conto che quando ho fatto ascolti di impianti con diffusori efficienti e generosi nelle dimensioni, ho apprezzato la quantità di aria spostata anche a basso volume e la velocità/controllo delle frequenze. Probabilmente, allo stato attuale delle mie osservazioni, utilizzerei un woofer da 18" con i tipici bordi plissettati che donano la rigidità e il controllo che desidero. Per quanto riguarda le medie frequenze sono molto attratto dai medi a cupola. Ascoltando delle ATC SCM150 sono rimasto stupito dalla qualità di quel driver a cupola, un dinamismo e una matericità sorprendente. E poi si, se il sistema avesse una efficienza sufficiente, mi piacerebbe associarlo ad un amplificatore valvolare da pochi watt. In alternativa sarebbe interessante anche un sistema Pro audio (teste + sub) ai quali applicare un crossover DSP a monte di una multiamplificazione ibrida pre valvolare e finale mosfet. Per adesso sogni..ma prima o poi...!!👋
Buonasera, innanzitutto le faccio i miei complimenti per il progetto ma soprattutto per il modo in cui lo espone, per permettere a chiunque di carpirne al meglio le caratteristiche. Anche io da vetusto auto costruttore come ultimo progetto ho deciso di ritornare all’alta efficienza (avevo iniziato negli anni 88/90 con un quattro vie Rcf). Ho costruito un sistema ad alta efficienza partendo dal presupposto che le medie frequenze dedicate alla voce dovevano essere emesse da una tromba Yuichi Arai A290 e da un driver a compressione con membrana da 4” e gola da 2” questo perché ricordavo il suono emesso da una cassa acustica di un famosissimo costruttore italiano che moltissimi anni fa utilizzava i famosissimi altoparlanti di un noto marchio americano. Ebbene posso confermare quello che nel video esprime e cioè il concetto che il sistema ad alta efficienza non emette il suono di uno strumento ma emette lo strumento, inoltre è impressionante come si riesce a percepire il respiro o il sibilo di un esse quando si ascoltano tali diffusori. Il diffusore da me progettato ha poi un woofer Jbl da 18” in 270l che emette già a partire dai 30hz, poi il medio basso da 12” in sp di 27l e per finire il tweeter che rifinisce le alte oltre i 6k. A differenza del suo progetto ho dovuto scegliere un filtraggio attivo per cercare di non incorrere nel problema del ritardo di emissione che si viene a creare naturalmente per la scelta della tromba. La saluto di nuovo e le rinnovo i miei complimenti.
Grazie per l apprezzamento , mi fa piacere notare che le sensazioni di ascolto di un sistema ad alta efficienza siano condivise. Il suo progetto mi pare decisamente performante e descritto in modo ineccepibile ( mancherebbe solo una foto ) la scelta della multi amplificazione in un sistema del genere è praticamente d obbligo . La prima cosa a cui penso è la mole di lavoro per realizzare e ottimizzare un tale diffusore, un aspetto che ha richiesto certamente molti sacrifici e tempo . Per ottenere una grande efficienza ed al contempo una bona estensione alle basse frequenze il diffusore deve diventare necessariamente grande , molto grande ! Non c e modo di sottrarsi alle leggi della fisica. La mia curiosità è sempre grande nei confronti di progetti così impegnativi , la mia mail è a disposizione.. Dai “vetusti auto costruttori” io so che c e sempre qualcosa da imparare .. 😊👋
@@lucacorso_audiosystem in effetti posso dire che per costruire il sistema completo ho impiegato più di due anni, di mezzo c’è stato anche il periodo del covid che ha rallentato, ma alla fine il risultato c’è. Sarà mia premura inviarle qualche foto con qualche informazione appena potrò.
Proverò a cercare tracce test da poter usare senza incorrere nel blocco del copyright e farò certamente qualche prova comparativa nei confronti dei diffusori che utilizzavo prima , sperando che possano essere evidenziate le differenze. Grazie per l apprezzamento.
Buongiorno e complimenti per l'ottimo progetto Vorrei solo confermare la importanza delle basse frequenze per il piacere musicale Io per motivi di spazio per anni ho ascoltato da mini diffusori il cui suono mi sembrava piuttosto decente Poi a casa di un amico mi è capitato di ascoltare un paio di vecchie JBL l166 Horizon Dico solo che è stata una esperienza scioccante Mi stavo perdendo tanto ma tanto veramente Le basse frequenze sono un po' le fondamenta del suono Certo se uno ascolta musica da camera forse non se ne accorge tanto Ad un certo punto abbiamo sentito la Toccata e fuga Mamma mia 😮❤❤❤
La differenza tra un mini diffusore è un diffusore più dotato anche solo in termini di “superficie radiante” e certamente avvertibile . Non vorrei che fosse passato il messaggio errato che un diffusore ad alta efficienza non ha i bassi . Spesso ho visto promuovere l idea , che un mini diffusore si trasformi in un grande diffusore , se abbinato ad una amplificazione sovradimensionata . Come hai potuto constatare sono altri i fattori che emergono all ascolto. Grazie per la condivisione della tua esperienza.👋
@@lucacorso_audiosystem buona sera sig Luca e grazie per i preziosi consigli Mi chiedo che musica ascoltano coi mini Anche perché se mandiamo un po' di basso ad un mini il woofer si muove moltissimo Cosa che ho letto non è buona per contenere la distorsione Ci vuole minimo un dieci pollici ma proprio minimo
@gino3286 I dati tecnici di un diffusore sono oggettivi , si possono misurare , paragonare , osservare. Poi c è l ascolto , che è molto soggettivo e dipende da ciò a cui si è più sensibili e che istintivamente diventa più importante. Due diffusori longevi e molto apprezzati sono ad esempio le Rogers Ls3/5 a e le Klipsch la scala , non potrebbero esserci diffusori più differenti tra loro . Questo ci fa capire quanto possa essere differente ciò che ci emoziona all ascolto. Un altra certezza è il continuo “cambiamento” dell audiofilo , dettato dal suo “percorso” frutto di esperienze e di una continua evoluzione anche nei gusti musicali . D altro canto a 14 anni non apprezzavo la musica che mi piace oggi . Il bello è anche questo, restare “aperti” all ascolto di nuovi sistemi e nuovi generi musicali , non deve sorprenderci che ciò ci piaceva ieri non ci piaccia magari più un domani . L audiofilo secondo me è immerso in una inconsapevole evoluzione , assecondarla e parte del “gioco” che così non termina mai !
@@lucacorso_audiosystem buongiorno ancora grazie sincere e verissimo quello che dice Ma secondo me molti hanno una esperienza di ascolto limitato come era successo a me Non avevo mai ascoltato un diffusore con quella risposta in basso Volevo semplicemente dire che una Rogers non potrà mai riprodurre fedelmente uno strumento che scende in frequenza come un piano un organo a canne o un contrabbasso È come un nano che vuole fare una schiacciata a pallacanestro insomma Ci sono le leggi della fisica che glielo impediscono E una volta sentita una toccata e fuga sulle klipsch tornare alle Rogers non è dura è durissima Infatti un mio amico fanatico alla fine le ha vendute
Caro Luca, ti seguo sempre con passione e ti ringrazio del canale che ci hai messo a disposizione. In questo caso vado controcorrente, almeno rispetto all'opinione generale. Costruisco diffusori da quarantanni e studio crossover passivi da altrettanti anni, per me l'elemento che più di tutti può inficiare il risultato finale di qualunque impianto di qualunque cifra. Da almeno dieci anni ho buttato via tutto ciò che è strumento di misura e matematica e ho iniziato un lavoro quasi totalmente empirico. Basta con i calcoli, grafici e parametri, servono veramente a poco secondo me è il limite di una mente con la preparazione scolastica ed è il motivo per cui non esiste più la sperimentazione dalla fine degli anni ottanta, età d'oro dell'hifi. Personalmente ti dico che dopo anni di ricerca che non si può ottenere un risultato soddisfacente con un filtro che vada oltre il primo ordine, bisogna solo saperlo fare. Le induttanze massacrano la dinamica e si mangiano le armoniche, e insieme alle resistenze quando sono messe in parallelo rappresentano dei veri e propri cortocircuiti per l'amplificazione e si generano distorsioni a non finire per ottenere un suono senza armoniche, piatto senza tridimensionalità non naturale. Prova a togliere l'induttore dal tweeter e senti cosa esce fuori, devi solamente trovare coerenza con l'incremento della corrente quando alzi il volume ma alla fine tutta un'altra storia. Bisogna secondo me lavorare di fantasia oltre che di strumento
Ti ringrazio per il tuo apprezzamento, sul tuo intervento ci vorrebbe un video dedicato.. Come avrai intuito , la tua filosofia costruttiva ricalca moltissimo anche quelle che sono alcune mie convinzioni che ho maturato da tempo. Il crossover è perfetto quando non c è più nulla da togliere non quando non c è più nulla da aggiungere. Averlo sempre a portata di mano è fondamentale per poter gestire una corretta messa a punto e per poter provare diverse opzioni . L ascolto del diffusore è l ultimo elemento della catena di ottimizzazione del diffusore ed ha una grande importanza dato che all ascolto certi aspetti restano ancora impossibili da misurare ( ad esempio la percezione dell estensione di una immagine stereofonica) . La strumentazione di simulazione e misura innegabilmente semplifica di molto alcune fasi della realizzazione del progetto , ma ti può portare ad una visione un po’ troppo “tecnica” del diffusore è vero . Prima di risponderti ho voluto fare una piccola sessione di misure e di ascolto con la variazione che hai proposto sul filtro del tw . MISURE : Con il filtro del 2 ordine la distorsione armonica è inferiore rispetto al filtro del primo ordine . Sempre con il secondo ordine la curva di risposta totale , full range /tw e più lineare rispetto a quella con il filtro del primo ordine ,però resta tutto sommato corretta con un piccolo allineamento sul filtro del full range. ASCOLTO: La diversità tra i due filtri è decisamente percepibile . Quello che ho visto su REW mi dice che è corretto il filtro del 2 ordine … MA.. considerando anche il piccolo allineamento sul full range, all ascolto mi pare proprio che il migliore risultato generale si ottenga con il filtro del primo ordine! A questo punto la cosa più interessante sarebbe capire il perché di tale discrepanza . Va considerato che il TW in questo diffusore offre il suo contributo a frequenze decisamente elevate , a questo punto è possibile che una maggiore distorsione armonica passi in secondo piano , rispetto al contributo “negativo” dell induttore in parallelo al componente che determina all ascolto una drastica riduzione del contenuto armonico , sulla parte alta dello spettro audio . Non credo che si possa attribuire il miglioramento ad un aspetto legato alla fase del componente , dato che le rotazioni di fase a quelle frequenze si sprecano . È probabile che in questo caso i “ragionamenti” che di solito si affrontano con incroci sul TW a frequenze più basse vadano leggermente rivisti . Le misure servono , l ascolto anche , ma tra una “curva più bella” ed un ascolto più appagante non ci devono essere dubbi .. Grazie davvero per la condivisione del tuo percorso e della tua interessante filosofia costruttiva . 👋
Luca grazie della esaustiva e precisa risposta. Sono d'accordo con te su tutta la linea però c'è qualcosa che ci sfugge e che va oltre certe logiche. Attualmente ho un tre vie ed il tweeter è un Focal, moderno, a cupola rovesciata, per me uno dei migliori in circolazione ma veramente difficile da far suonare (neanche loro ci riescono, incluse le Utopia). Dopo un lavoro di lunga sperimentazione ora suona filtrato con un primo ordine (non convenzionale ovviamente) realizzato con una capacità di 80 uf (si 80 uf) e senza nessun induttanza in parallelo e suona come se non ci fosse, non si sente l'altoparlante, quindi estremamente naturale. E' solo un esempio per dirti che nessun calcolatore in nessuna condizione ti porterebbe a questo valore. La sperimentazione è la parte più bella dell hifi
Non ho , oggi , una attività per produrre questi diffusori , li realizzo a livello amatoriale per me . In passato per un breve periodo ho provato ad affacciarmi alla vendita di diffusori, con tutto ciò che ne concerne, ed ho avuto anche qualche soddisfazione, ma ho dovuto sospendere perché sottraeva troppo tempo alla mia impegnativa attività principale . Ho condiviso gratuitamente i pochi progetti visti sul canale e farò lo stesso con questo diffusore ( quando avrò finito ) . Un sogno nel cassetto c è , ma non riguarda la vendita di un oggetto. 👋
Se lo devo considerare in funzione del prezzo è un ottimo acquisto. Io NON sono convinto , in generale,che un componente economico possa suonare MEGLIO di un analogo prodotto più costoso . C è poco da fare , un budget più ampio permette di fare scelte migliori sul componente da realizzare . Detto ciò , non è detto che un componente con delle “economicità intrinseche”possa fornire una buona prestazione se utilizzato prendendo atto dei suoi limiti più stringenti. Se devo fare un paragone con prodotti più “nobili” va fatta un po’ di attenzione in più nella sua gestione , ma mantiene ciò che il costruttore dichiara. Usarlo da solo richiederebbe volumi di carico notevoli e comunque un “aiutino” in alto ne esalterebbe le doti di musicalità che sono notevoli. Non si può dimenticare che un larga banda , anche se ha tre coni , arriva in alta frequenza con dei break up considerevoli , però si nota ( probabilmente con una evoluzione nel tempo del prodotto ) un lavoro di fino sul cono che all ascolto li rende molto meno evidenti del previsto. Va allineata la parte medio alta con un filtro crossover che la attenui un po’ , con un collegamento diretto sarebbe troppo in evidenza . Va fatto un “rodaggio” abbastanza lungo per rendere meno aspro il suo comportamento che in prima analisi lascia un po’ preoccupati , si nota che è un componente nato per digerire molte ore di lavoro senza stravolgere i suoi parametri fondamentali. Valgono tutte le considerazioni che si possono fare su un larga banda , ma personalmente lo trovo decisamente convincente , anche con brani “difficili” riesce a smarcarsi velocemente senza uscire dalle righe , riuscendo a mettere in luce anche tenui dettagli immersi in momenti più congestionati. A mio avviso straordinario in gamma media con una giusta dimensione del “corpo” del cantante , ottimi strumenti a fiato e a corda . In alcuni passaggi si nota che manca un po’ la precisione “chirurgica” di un classico tweeter in seta da 26 mm , ma si fa ampiamente “perdonare” con un “realismo” e una “dimensione” della gamma riprodotta che fa immediatamente pensare … “ Un tweeter questo non lo può proprio fare !!! “ Sinceramente di questo progetto quello che mi stupisce è la capacità di farmi venire la pelle d oca sulle braccia con una certa costanza durante i vari ascolti probabilmente perché mentre ascolto mi aspetto una cosa e ne “arriva” una fuori dalle aspettative… Potrebbe essere realizzato meglio il larga banda ? Ma certamente ! Si sentirebbe in queste condizioni di utilizzo il “miglioramento costruttivo” ? Non ne sono sicuro … 👋
Ciao Luca sei semplicemente fantastico. Quella zona con la vista delle montagne mi ricorda il Friuli .
Ti ringrazio, quelle sono le montagne Biellesi , è tutto vario e bellissimo il territorio italiano .
È sempre molto interessante seguire questi video, complimenti per il grande entusiasmo e impegno nella ricerca del risultato migliore. Buon lavoro Luca
Ti ringrazio molto ! . 👋
Grazie per quest'oretta. Anche dopo tanti anni di studio e applicazione nell' autocostruzione non esiste un tuo video da cui non nasca uno spunto nuovo per me.
È un piacere per me , sapere di essere parte di un “grande gruppo” in cui ci sono anche i “Leoni selvaggi” 👌🏻👋
Ciao Luca e complimenti!
Capisco molto bene quello che provi con questo sistema, avendone uno con quelle caratteristiche. Difficile poi ritornare a diffusori home ...
Grazie ancora per i tuoi video
Ci sei a Milano ?
Un saluto 😊
Grazie Massimo !
Alla fiera a Milano sarò presente il sabato tutto il giorno .
Un appuntamento sempre interessante .
Hai fatto bene a ricordarmi che lo potrei indicare , qualora qualcuno fosse interessato. 👋
Ciao Luca, credo che sia entrato in un tunnel che difficilmente lascerai! Proprio le sensazioni dell'alta efficienza diventano l'oppio del musicofilo!
È probabile , diciamo che con l alta efficienza e tutto un po’ piu “critico” ma le soddisfazioni non mancano ! 👍🏻👋
le mundorf si paga il marchio,ci sono altrettanto resistenze non induttive di ottima qualità ,lo dico senno la gente si demoralizza dinanzi ai prezzi assurdi delle mundorf .
Bene , io di solito realizzo un “gruppo” in parallelo di elementi da 2 w di resistenze a strato , fino ad ottenere il valore di resistenza voluto ( attenzione alla tolleranza dei singoli elementi..) così come il corretto valore di dissipazione termica.
Se hai informazioni da condividere sulla reperibilità di resistori anti induttivi con costi contenuti saranno in molti ad apprezzare l informazione . Grazie 👋
@lucacorso_audiosystem grazie dei consigli certamente ne terrò conto,per me a volte non e facile seguire le sue argomentazioni ,sono un po invidioso😃,comunque a dispetto di quella robaccia che vendono a prezzi assurdi con aloparlantini da 13 cm ,e raccontanto ore e ore di favolette ,le sue casse acustiche sono roba seria ,sono anche molto belle ,in color legno naturale e con frontale in nero opaco semplici ma eleganti allo stesso tempo!.per le resistenze basta cercare su google .
Grazie Luca , seguo con interesse i tuoi video e apprezzo la tua preparazione e la finezza della ricerca della perfezione . Ma vorrei sapere se hai realizzato misure di tipo ambientale , cioè nel punto di ascolto .
Ti ringrazio per l apprezzamento, giustamente hai toccato un punto fondamentale.
Il mio ambiente di ascolto attuale è la mia vera spina nel fianco, ho dei difetti ambientali importanti e difficilmente risolvibili che limitano le prestazioni del sistema di riproduzione.
Ciò nonostante ho effettuato delle misure a circa 2,5 mt dai diffusori sul punto di ascolto dove le basse frequenze risentono dell ambiente ( pavimento del soppalco) con una enfasi tra i 40 e i 90 hz mentre il resto della risposta è decisamente regolare fino alla parte più alta delle frequenze riprodotte , con un andamento in lieve “discesa” come è lecito attendersi.
Un aspetto interessante è capire se , potendo agire sul crossover a piacimento, sia più corretto lasciare il diffusore lineare e limitare i difetti dell ambiente o modificare la risposta del diffusore in funzione dell ambiente che lo “ospita” ..
Chiarissimo! Mi pare di capire che un diffusore con 1 solo altoparlante larga banda sarebbe la soluzione "migliore" ma evidentemente non praticabile...Quello di cui nessuno parla è il trattamento acustico della sala di ascolto. Io potrei avere il miglior diffusore del mondo con un crossover ottimizzato in sala anecoico, ma che nella mia stanza potrebbe suonare in modo pessimo.
Comunque complimenti per l'esposizione
Assolutamente d’accordo ! L impianto e l’ambiente dovrebbero ( possibilmente! ) crescere assieme … 👋
Buonasera sig.Corso.coplimenti per 'la Vela Nera 'e la sua riuscita (non avevo nessun dubbio),le volevo chiedere quanto scende la parte bassa!?
Grazie mille!
Sul lato bassa frequenza l accordo del box reflex e a 44 hz , la curva di risposta in ambiente è nel video , quella di colore nero , da una idea del comportamento del diffusore in ambiente.
Attenzione che in un luogo chiuso la gestione della distanza dalle pareti , ad esempio può influenzare in maniera determinante il risultato a bassa frequenza.
Una ricerca interessante da fare , sarebbe osservare la risposta in frequenza di molti diffusori in commercio ( realmente ) ad alta efficienza , dei marchi più famosi , JBL , Klipsch ecc. ed un eventuale recensione dei rispettivi modelli con un commento sulla loro timbrica e risposta sulle frequenze più basse . 👋
Semplicemente ottimo lavoro! grazie per la condivisione 😉
I diffusori sembrano ottimi, bisognerebbe provarli con le mie elettroniche.
Fanno il giorno con la notte la differenza.
Avevo momtato una testina da 1.700€ sul giradischi,me lo ha fatto ascoltare al negozio con il loro impianto e mi ero molto preoccupato 😅
Quando un diffusore mette in luce tutto quello che c e a monte , tutto diventa un po’ più “importante” .
Come supporti ho CD e SACD sull analogico non ho nulla .
La conseguenza è che cerco di sfruttare il tipo di supporto che ho a disposizione.
Comprare un giradischi per poi avere 4 dischi da ascoltare e una strada che ho visto percorrere ma sinceramente non mi pare abbia molto senso.
Ciò non toglie che l analogico sia una validissima sorgente.
Altre elettroniche di potranno certamente provare una volta ultimata la la fase di ottimizzazione . 👋
@@lucacorso_audiosystem Io un diffusore super trasparente JBL4311b,tanto che le ho dovute togliere.
Digitale tengo un Marantz sa-12 se e un Naim V1.
Ma che l'analogico sia migliore è fuori dubbio.
Molti professionisti definiscono la sensibilita'/ efficienza di un componente come la "quantita' " e non la " qualita" o il dettaglio che ne puo' scaturire all' ascolto. Difatti casse acustiche anche molto costose non hanno componenti con sensibilita' elevata..Non mi e' chiaro il discorso e ti ringrazio anticipatamente se vorrai dare ancora qualche delucidazione in merito.
La tua domanda molto interessante mentirebbe un approfondimento importante.
Voglio cercare di semplificare la risposta, immagina di dover scegliere un automobile in funzione di un solo parametro , supponiamo la velocità massima , questo dato ci porterebbe a ipotizzare alcune cose su questa auto..
Probabilmente avrà un motore potente , una buona aerodinamica e buoni freni , si spera !
Ma non ci darà alcuna informazione riguardo ad altri aspetti , confort di guida , consumi , comportamento in curva ecc.
Allo stesso modo cercare nell efficienza di un diffusore un dato che ci dica come si comporterà in generale il diffusore è un utopia , dato che sono molti i fattori che determinano le sue reali caratteristiche all ascolto .
Confronta le numerose prove di AR sulla TND dei diffusori testati , vedrai che spesso un buon risultato esula dall avere o meno componenti ad alta efficienza , invece entrano pesantemente in gioco le soluzioni tecniche adottate e la qualità dei componenti impiegati.
L alta efficienza può offrire dei vantaggi che spesso sono stati scambiati , a prescindere, con un maggior dettaglio del diffusore , bisogna ricordarsi che una definizione elevata significa anche controllo elevato su ciò che l altoparlante trasforma in uscita.
In ultima analisi non è detto che un sistema ad alta efficienza si faccia perdonare perdonare qualche non linearità con una maggiore sensazione di “prontezza” e realismo.
Prova a fare un confronto tra le TND dei due diffusori Klipsch che ho paragonato nel video th-cam.com/video/cJ3f3Qc83lg/w-d-xo.htmlsi=Ppq1V71rgFzpc7-S .
La TND e una prova che a mio avviso offre un riscontro notevole con ciò che si andrà ad ascoltare pensando alla “definizione” del diffusore. 👋
Grazie per il tempo che mi hai dedicato . Ho visto il video da te indicato con molta attenzione e mi e' piu' chiaro il discorso nel suo insieme . Il tuo ultimo progetto dei diffusori in alta efficienza , sono la somma di diverse soluzioni tecniche e amplificazione che ti hanno portato poi al risultato finale .Grazie
Molto interessante...e ti seguo da prima di questo bel progetto; ci sarà anche il progetto completo ? Avro sicuramente dei problemi con il crossover, se deciderò di realizzarlo ti chiederò di parlarti personalmente per avere pace su alcuni dubbi per il quale scrivere sarebbe molto complicato...intanto bravo mi sono sempre piaciuti i larga banda. Anni fa' al TOP audio i diffusori che mi avevano emozionato di più erano proprio i larga banda per la loro ariosità 👍🏼
Ti ringrazio ! Mi fa piacere offrire qualche spunto interessante.
La mia idea era di seguire il “modello” , usato con successo ,per la diffusione del progetto del Transflex.
Un contatto via mail ( ed eventualmente , dopo , un contatto telefonico) in modo da avere una via di comunicazione più consona a tutta una serie di scambi di informazioni inerenti al progetto.
L impegno in termini sia economici , che di lavoro , nel progetto “La vela nera” è considerevole , credimi , quindi vorrei prima definire tutte le caratteristiche e avere un quadro completo prima di proporre il progetto, considera che non ho nemmeno ultimato un “rodaggio” basico sui componenti …
E forte in me il sentimento di rispetto , nei confronti di così tanti appassionati , quindi prima di consigliare un percorso così impegnativo , vorrei che fosse tutto il più chiaro possibile. 👋
Penso che tu abbia già la mia mail ma te la rimandero' se necessario. Ho già capito che sei una persona leale nei riguardi delle persone e per quanto riguarda le spese, avevi già parlato di costi più o meno...ca. 1200€ per i componenti se non sbaglio piu crossover per il quale non saprei. Il costo sarà anche impegnativo ma se consideri il costo di un diffusore di pari qualità quanto ci sarebbe da spendere? Tre quattro volte almeno o forse più. Tu cosa pensi dato che lo hai realizzato? Ciao a presto.
@davidedaros5477 Sul fronte costi i materiali incidono certamente , ma sono le ore di lavoro circa 130 che non so quantificare come esborso .
Se lo realizzi in proprio e un conto , ma se devi pagare qualcuno che lo realizzi le cose cambiano.
Ciò che è più importante e capire se è il diffusore che cerchi , se fosse per me al posto della porta di ingresso , a casa , metterei un tornello , ma credo che mia moglie non approverebbe ..
Un confronto con prodotti in commercio e un discorso complesso da affrontare , sono molti i fattori in gioco che determinano il prezzo di un prodotto che vai ad acquistare , diffusori commerciali ne ho avuti molti “tra le mani” ma mai miei ..
Se vuoi che approfondiamo il discorso scrivimi pure la tua mail e in archivio . 👍🏻👋
Ciao, scusa ma dal tuo video non capisco bene cosa intendi per dinamica. È un argomento che mi interesserebbe approfondire ma è difficile trovare materiale che spiega bene cosa sia, e corredato di misurazioni che “analiticamente” dicono quello che le orecchie sentono. Per favore potresti spiegarmelo secondo la tua esperienza ? Grazie del tempo che dedichi qui su TH-cam, i tuoi video mi sono molto utili per ampliare le poche conoscenze che ho
La dinamica in un impianto hi fi si riferisce alla capacità di gestire grandi variazioni di volume mantenendo inalterata la capacità di avere un ottimo dettaglio sonoro e restando in assenza di distorsione.
Tutti gli elementi di un impianto hi fi contribuiscono all ottenimento di una buona dinamica , sorgente , amplificazione, diffusori .
Restando in un ambito generale io presterei una attenzione particolare ai diffusori, che sono molto probabilmente l elemento più caratterizzante dell’impianto e anche gli elementi che dove la distorsione a livello percentuale e decisamente maggiore .
Un diffusore efficiente , con la capacità di gestire con distorsioni contenute anche segnali importanti anche a bassa frequenza e con una superficie di emissione elevata , potrà contribuire positivamente all ottenimento di una buona sensazione di dinamica , sia “micro” che “macro”.
E un argomento apparentemente semplice ma che racchiude molti aspetti di grande importanza a partire da quella che è la “gestione” della registrazione che viene realizzata .
Hai toccato un argomento davvero rilevante !
Ti consiglio questo video .
th-cam.com/video/4pxneTvdqKI/w-d-xo.htmlsi=egDrL8t9NbBzM5OI
@@lucacorso_audiosystem grazie della risposta, oggi guardo il video che mi hai condiviso. Ti faccio comunque i complimenti per il canale, che sta diventando un luogo in cui discorrere e scambiare conoscenze, veramente una rarità!!!
Ancora grazie
@@lucacorso_audiosystem ciao ho visto il video. Da quanto ho capito è bene suddividere le considerazioni sulla dinamica in due grandi gruppi, la macro, e la micro dinamica.
Stavo pensando a come si possa misurare su degli speaker. Queste sono le mie idee:
Macrodinamica
Si può vedere lo speaker come il terminale di una lunga catena di riproduzione. Lo speaker, per come viene inteso, dev’essere il più lineare possibile. In genere si studia la risposta in frequenza, che dev’essere il più piatta possibile. Ma anche la linearità dei volumi dev’essere rispettata. Questo vuol dire che se l’intensità (tensione) del segnale d’ingresso raddoppia, anche l’intensità del suono d’uscita (pressione sonora) deve raddoppiare (+3dB). Quindi si può per ciascuna frequenza (da 20Hz a 20kHz a intervalli) misurare l’andamento della pressione sonora riprodotta in funzione della potenza, che ad ogni iterazione raddoppia. È inutile dire che, da nostra ipotesi, la curva di risposta dello speaker in funzione del livello del segnale d’ingresso debba essere lineare (y=x). Quindi calcoliamo il coefficiente R^2 tra le due curve, che ci dice quanto queste si discostano in percentuale. Questa la possiamo chiamare “distorsione dinamica in frequenza”, e ci dice quanto lo speaker “segue” il volume di ingresso.
Microdinamica
Da quanto ho letto per questa misura è importante valutare la risposta del sistema ai transitori. Funzioni come impulsi, dente di sega e gradini sono ricche di armonici, pertanto la loro riproduzione è molto complessa perché fortemente dipendente dalla risposta in frequenza (il più piatta possibile) e dalla fase (che dipende da molti fattori quali il crossover in primis, la disposizione degli altoparlanti nel box, la risposta dei trasduttori, la presenza o meno di bass reflex o sistemi affini, e group delay, e probabilmente altri che non mi vengono in mente).
Oltre a tutto ciò che ho già citato uno dei fattori più importanti che influisce sulla dinamica è l’ambiente di ascolto. Ogni stanza, in base alla sua geometria, sostiene maggiormente certe frequenze, e meno altre. Inoltre in base al rimbombo dell’ambiente, ogni stanza ha un certo volume massimo oltre il quale la distorsione è tale da non consentire un corretto ascolto del segnale originale (alcune frequenze si cancellano, altre si rinforzano). Di conseguenza abbiamo che alcune frequenze, normalmente amplificate dall’ambiente (soprattutto quelle basse), godranno di minore dinamica (volume di base maggiore, volume massimo come detto limitato).
Inoltre non abbiamo ancora considerato le capacità dell’amplificatore, che per quanto riguarda la dinamica non sono per niente trascurabili (in generale limitata potenza, e distorsione crescente con essa, risposta ai transitori non sempre ottimale).
Detto ciò, ho notato che nel video che hai fatto, parlando di dinamica, hai detto che riesci bene a distinguere tutti gli strumenti, anche a basso volume (soprattutto nelle basse frequenze). Se ricordo bene hai spiegato il fenomeno riferendoti all’alta sensibilità dei driver, ma non potrebbe essere semplicemente per il fatto che il sistema scende bene in frequenza, e per questo anche a basso volume senti i contrabbassi, violoncelli ecc. ben definiti ?
In effetti può essere dovuto agli altoparlanti che hai scelto, magari costruendo l’ipotetica curva che ho discusso prima, distorsione dinamica vs frequenza, i tuoi altoparlanti scalano molto bene nelle frequenze basse.
Secondo te quali altri fattori dovuti alla progettazione della cassa acustica possono influenzare questa “distorsione dinamica” ?Cose come la geometria del box, la quantità di materiale fonoassorbente secondo te sono determinanti ?
So che il commento è lungo, ti ringrazio se deciderai di rispondere 😅
Ho letto il tuo intervento e un aspetto che non si può trascurare è la distorsione .
La misura della TND mette in luce cosa capiti alla distorsione con un aumento fi 10 Db e in alcuni casi una distorsione del 10/20 % e un valore che non si può ignorare.
Inoltre entra in gioco anche un aspetto se parliamo di diffusori la loro efficienza.
Se vuoi scrivimi sulla mail che ho messo a disposizione così ne parliamo. 👍🏻
lucacorso74@gmail.com
Ciao Luca,complimenti per il lavoro che stai facendo con tanta passione ...a proposito ho realizato il soobwoofer ti dico solo una cosa in proposito :che delizia !!!!!...
Grazie mille!
Mi regali una bella soddisfazione in diretta !
Sono contento che tu abbia trovato soddisfazione , con questo “grande” compagno di ascolti ! 👏👏👋
Questo e' l' ultimo video sulla vela nera o ve ne sono altri ?
Questo è l ultimo .. per ora , il progetto non è finito mancano ancora delle parti ..
In questo momento sono in quella “pericolosa situazione” in cui la voglia di “accontentarsi” è davvero molta ..
Mi prometto di finirle come da progetto , un argomento che va “applicato” è la diffrazione .👋
@@lucacorso_audiosystem Mi sembrava di essermi perso l' ultima puntata.
Ciao Luca
intanto voglio dirti che questi nuovi diffusori sono molto belli...
Per quanto riguarda il filtro cross over che sicuramente lo sceglierai passivo visto il tuo impianto, che nella mia esperienza di filtri ben sonanti non ne ho mai sentiti.
Ogni modello ascoltato aveva un pregio e subito un difetto, misurati con strumenti si vedevano grafici che sembravano montagne russe, questo per dirti che dovrai sicuramente scegliere il meno peggio.
Una cosa a tuo vantaggio è sicuramente la bassa potenza che userai , grazie a quella i difetti saranno meno udibili.
Un consiglio te lo vorrei dare se posso, almeno per il sub usa un cross over attivo con relativo ampli, saresti già a buon livello.
Ti ringrazio molto !
Hai toccato un punto certamente interessante, che potrà rappresentare un up grade da testare .
In questo momento l emissione del woofer si integra con quella del larga banda più di quello che il filtro passivo sul woofer possa far ipotizzare .
Una correlazione tra i due componenti è fondamentale per una resa generale in cui non è immediatamente percepibile quando sia uno o l altro componente ad offrire il suo contributo all emissione generale .
La via della multi amplificazione con crossover elettronico e certamente più performante e versatile, non c è partita con un crossover passivo , a patto però di riuscire ad ottenere questo sottile equilibrio e che non si perda ad esempio modificando il volume “generale” .
Un esempio di multi amplificazione con crossover elettronico a cui ( Quasi ) tutti si sono adeguati e quella del Sub woofer, una configurazione che utilizzo e che non cambierei sul Transflex 200-25 che in questo modo offere le migliori prestazioni.
Resto in “ascolto” per eventuali consigli su quali modelli di crossover elettronici possano offrire buone prestazioni all ascolto e prezzi accettabili 👋 Grazie.
@@lucacorso_audiosystem io uso un MiniDsp, va bene per quel che costa ed è integrabile con Dirac Live.
Provaci un bel giradischi.
Come sempre, eccellente lezione di enconiabile valore didattico Luca : grazie.
Un gran lavoro.
Da qui partiamo con stimoli ed interessi per incrementare e migliorare le idee per la nostra passione..
Una domanda, visto l'accenno delle prove da te simulate all'"aperto-giardino"/in sistema (quasi) camera anecoida : quale sono le Tue impressioni di Ascolto della Vela Nera+Infra-Sub Tranfersflex in queste condizioni di quasi non riflessioni del suono?
Grazie e buon proseguimento..
Marco Panconi
Ti ringrazio Marco , troppo buono !
All aperto mi limito a far funzionare un solo diffusore per realizzare le varie misure , non ho mai portato tutto l impianto all esterno .
Non mettermi strane idee in testa 😊.
Per quanto concerne invece l utilizzo del transflex in abbinamento alla vela nera devo dire che si ottiene un sistema davvero appagante , che però mette sempre più in luce la necessità di un ambiente di ascolto adeguato è trattato .
Anche i componenti più insignificanti della catena di riproduzione iniziano ad avere un ruolo più marcato .
A presto 👋
bello! grazie delle ispirazioni. Comunque, sto seguendo pure Sante Felli e devo dire che ci sono delle convergenze interessanti fra i vostri punti di vista. Adesso non posso, ma quando avrò lo spazio e la possibilità mi dirigerò verso un sistema dai grandi volumi che mantenga quelle caratteristiche dinamiche peculiari di questi sistemi, nelle bassa frequenze come nelle medie.Aggiungerò il tweeter posteriore perchè, da quando l'ho inserito, difficilmente preferisco disinserirlo.
Ah, e comunque anche i prossimi diffusori saranno abbinati al tuo progetto transflex che ho già realizzato ;)
Ti ringrazio e mi fa piacere poter offrire qualche spunto interessante per orientarsi su qualcosa di un po’ differente dal “solito”.
Mi rendo conto che le dimensioni di un sistema audio siano viste come un ostacolo ( a volte insormontabile!) ma se c e uno scopo funzionale , dietro ad un sistema dai “grandi volumi” si possono ottenere performance davvero differenti.
Pensavo che nessuno si sarebbe spinto a costruire il Transflex 200-25, invece ad oggi sono 30 (!) gli appassionati che si sono cimentati nella sua realizzazione e di cui ho notizia, apprezzandone le qualità e la diversità delle sue prestazioni.
Per quanto riguarda il sig Sante Felli , con cui ho avuto anche modo di parlare , e le similitudini tra “La vela nera” , ed il suo sistema professionale il punto in comune e certamente l alta efficienza e il tipo di ascolto che deriva .
Credo che l alta efficienza non sia “obbligatoria” poiché si possono avere ascolti coinvolgenti anche con sistemi meno efficienti , ma quando cerchi delle specifiche doti nel diffusore diventa la naturale soluzione è fa parte certamente di un percorso.
Ridevo molti anni fa del sistema a valvole da 3 w e dei larga banda arrugginiti che osannava il mio prof.
Adesso non rido più .👋
@@lucacorso_audiosystem Esatto, mi rendo conto che quando ho fatto ascolti di impianti con diffusori efficienti e generosi nelle dimensioni, ho apprezzato la quantità di aria spostata anche a basso volume e la velocità/controllo delle frequenze. Probabilmente, allo stato attuale delle mie osservazioni, utilizzerei un woofer da 18" con i tipici bordi plissettati che donano la rigidità e il controllo che desidero. Per quanto riguarda le medie frequenze sono molto attratto dai medi a cupola. Ascoltando delle ATC SCM150 sono rimasto stupito dalla qualità di quel driver a cupola, un dinamismo e una matericità sorprendente. E poi si, se il sistema avesse una efficienza sufficiente, mi piacerebbe associarlo ad un amplificatore valvolare da pochi watt. In alternativa sarebbe interessante anche un sistema Pro audio (teste + sub) ai quali applicare un crossover DSP a monte di una multiamplificazione ibrida pre valvolare e finale mosfet. Per adesso sogni..ma prima o poi...!!👋
Buonasera, innanzitutto le faccio i miei complimenti per il progetto ma soprattutto per il modo in cui lo espone, per permettere a chiunque di carpirne al meglio le caratteristiche. Anche io da vetusto auto costruttore come ultimo progetto ho deciso di ritornare all’alta efficienza (avevo iniziato negli anni 88/90 con un quattro vie Rcf). Ho costruito un sistema ad alta efficienza partendo dal presupposto che le medie frequenze dedicate alla voce dovevano essere emesse da una tromba Yuichi Arai A290 e da un driver a compressione con membrana da 4” e gola da 2” questo perché ricordavo il suono emesso da una cassa acustica di un famosissimo costruttore italiano che moltissimi anni fa utilizzava i famosissimi altoparlanti di un noto marchio americano. Ebbene posso confermare quello che nel video esprime e cioè il concetto che il sistema ad alta efficienza non emette il suono di uno strumento ma emette lo strumento, inoltre è impressionante come si riesce a percepire il respiro o il sibilo di un esse quando si ascoltano tali diffusori. Il diffusore da me progettato ha poi un woofer Jbl da 18” in 270l che emette già a partire dai 30hz, poi il medio basso da 12” in sp di 27l e per finire il tweeter che rifinisce le alte oltre i 6k. A differenza del suo progetto ho dovuto scegliere un filtraggio attivo per cercare di non incorrere nel problema del ritardo di emissione che si viene a creare naturalmente per la scelta della tromba. La saluto di nuovo e le rinnovo i miei complimenti.
Grazie per l apprezzamento , mi fa piacere notare che le sensazioni di ascolto di un sistema ad alta efficienza siano condivise.
Il suo progetto mi pare decisamente performante e descritto in modo ineccepibile ( mancherebbe solo una foto ) la scelta della multi amplificazione in un sistema del genere è praticamente d obbligo .
La prima cosa a cui penso è la mole di lavoro per realizzare e ottimizzare un tale diffusore, un aspetto che ha richiesto certamente molti sacrifici e tempo .
Per ottenere una grande efficienza ed al contempo una bona estensione alle basse frequenze il diffusore deve diventare necessariamente grande , molto grande ! Non c e modo di sottrarsi alle leggi della fisica.
La mia curiosità è sempre grande nei confronti di progetti così impegnativi , la mia mail è a disposizione..
Dai “vetusti auto costruttori” io so che c e sempre qualcosa da imparare .. 😊👋
@@lucacorso_audiosystem in effetti posso dire che per costruire il sistema completo ho impiegato più di due anni, di mezzo c’è stato anche il periodo del covid che ha rallentato, ma alla fine il risultato c’è. Sarà mia premura inviarle qualche foto con qualche informazione appena potrò.
Perfetto , molto gentile. 👋
Come sempre Luca si vede la grande passione e competenza, sempre top
Il piacere è reciproco , poiché anche io “ricevo” molto in termini di pareri e idee .
Una “esperienza”per me assolutamente positiva. 👋grazie!
Complimenti per il video molto interessante
Sarei estremamente curioso di ascoltarle ! Gran bel progetto e grande impegno
Proverò a cercare tracce test da poter usare senza incorrere nel blocco del copyright e farò certamente qualche prova comparativa nei confronti dei diffusori che utilizzavo prima , sperando che possano essere evidenziate le differenze. Grazie per l apprezzamento.
Buongiorno e complimenti per l'ottimo progetto
Vorrei solo confermare la importanza delle basse frequenze per il piacere musicale
Io per motivi di spazio per anni ho ascoltato da mini diffusori il cui suono mi sembrava piuttosto decente
Poi a casa di un amico mi è capitato di ascoltare un paio di vecchie JBL l166 Horizon
Dico solo che è stata una esperienza scioccante
Mi stavo perdendo tanto ma tanto veramente
Le basse frequenze sono un po' le fondamenta del suono
Certo se uno ascolta musica da camera forse non se ne accorge tanto
Ad un certo punto abbiamo sentito la Toccata e fuga
Mamma mia 😮❤❤❤
La differenza tra un mini diffusore è un diffusore più dotato anche solo in termini di “superficie radiante” e certamente avvertibile . Non vorrei che fosse passato il messaggio errato che un diffusore ad alta efficienza non ha i bassi .
Spesso ho visto promuovere l idea , che un mini diffusore si trasformi in un grande diffusore , se abbinato ad una amplificazione sovradimensionata .
Come hai potuto constatare sono altri i fattori che emergono all ascolto.
Grazie per la condivisione della tua esperienza.👋
@@lucacorso_audiosystem buona sera sig Luca e grazie per i preziosi consigli
Mi chiedo che musica ascoltano coi mini Anche perché se mandiamo un po' di basso ad un mini il woofer si muove moltissimo
Cosa che ho letto non è buona per contenere la distorsione Ci vuole minimo un dieci pollici ma proprio minimo
@gino3286 I dati tecnici di un diffusore sono oggettivi , si possono misurare , paragonare , osservare.
Poi c è l ascolto , che è molto soggettivo e dipende da ciò a cui si è più sensibili e che istintivamente diventa più importante.
Due diffusori longevi e molto apprezzati sono ad esempio le Rogers Ls3/5 a e le Klipsch la scala , non potrebbero esserci diffusori più differenti tra loro .
Questo ci fa capire quanto possa essere differente ciò che ci emoziona all ascolto.
Un altra certezza è il continuo “cambiamento” dell audiofilo , dettato dal suo “percorso” frutto di esperienze e di una continua evoluzione anche nei gusti musicali .
D altro canto a 14 anni non apprezzavo la musica che mi piace oggi .
Il bello è anche questo, restare “aperti” all ascolto di nuovi sistemi e nuovi generi musicali , non deve sorprenderci che ciò ci piaceva ieri non ci piaccia magari più un domani .
L audiofilo secondo me è immerso in una inconsapevole evoluzione , assecondarla e parte del “gioco” che così non termina mai !
@@lucacorso_audiosystem buongiorno ancora grazie sincere e verissimo quello che dice
Ma secondo me molti hanno una esperienza di ascolto limitato come era successo a me
Non avevo mai ascoltato un diffusore con quella risposta in basso
Volevo semplicemente dire che una Rogers non potrà mai riprodurre fedelmente uno strumento che scende in frequenza come un piano un organo a canne o un contrabbasso
È come un nano che vuole fare una schiacciata a pallacanestro insomma
Ci sono le leggi della fisica che glielo impediscono
E una volta sentita una toccata e fuga sulle klipsch tornare alle Rogers non è dura è durissima
Infatti un mio amico fanatico alla fine le ha vendute
Grazie
Caro Luca, ti seguo sempre con passione e ti ringrazio del canale che ci hai messo a disposizione.
In questo caso vado controcorrente, almeno rispetto all'opinione generale.
Costruisco diffusori da quarantanni e studio crossover passivi da altrettanti anni, per me l'elemento che più di tutti può inficiare il risultato finale di qualunque impianto di qualunque cifra.
Da almeno dieci anni ho buttato via tutto ciò che è strumento di misura e matematica e ho iniziato un lavoro quasi totalmente empirico. Basta con i calcoli, grafici e parametri, servono veramente a poco secondo me è il limite di una mente con la preparazione scolastica ed è il motivo per cui non esiste più la sperimentazione dalla fine degli anni ottanta, età d'oro dell'hifi.
Personalmente ti dico che dopo anni di ricerca che non si può ottenere un risultato soddisfacente con un filtro che vada oltre il primo ordine, bisogna solo saperlo fare. Le induttanze massacrano la dinamica e si mangiano le armoniche, e insieme alle resistenze quando sono messe in parallelo rappresentano dei veri e propri cortocircuiti per l'amplificazione e si generano distorsioni a non finire per ottenere un suono senza armoniche, piatto senza tridimensionalità non naturale. Prova a togliere l'induttore dal tweeter e senti cosa esce fuori, devi solamente trovare coerenza con l'incremento della corrente quando alzi il volume ma alla fine tutta un'altra storia. Bisogna secondo me lavorare di fantasia oltre che di strumento
Ti ringrazio per il tuo apprezzamento, sul tuo intervento ci vorrebbe un video dedicato..
Come avrai intuito , la tua filosofia costruttiva ricalca moltissimo anche quelle che sono alcune mie convinzioni che ho maturato da tempo.
Il crossover è perfetto quando non c è più nulla da togliere non quando non c è più nulla da aggiungere.
Averlo sempre a portata di mano è fondamentale per poter gestire una corretta messa a punto e per poter provare diverse opzioni .
L ascolto del diffusore è l ultimo elemento della catena di ottimizzazione del diffusore ed ha una grande importanza dato che all ascolto certi aspetti restano ancora impossibili da misurare ( ad esempio la percezione dell estensione di una immagine stereofonica) .
La strumentazione di simulazione e misura innegabilmente semplifica di molto alcune fasi della realizzazione del progetto , ma ti può portare ad una visione un po’ troppo “tecnica” del diffusore è vero .
Prima di risponderti ho voluto fare una piccola sessione di misure e di ascolto con la variazione che hai proposto sul filtro del tw .
MISURE :
Con il filtro del 2 ordine la distorsione armonica è inferiore rispetto al filtro del primo ordine .
Sempre con il secondo ordine la curva di risposta totale , full range /tw e più lineare rispetto a quella con il filtro del primo ordine ,però resta tutto sommato corretta con un piccolo allineamento sul filtro del full range.
ASCOLTO:
La diversità tra i due filtri è decisamente percepibile .
Quello che ho visto su REW mi dice che è corretto il filtro del 2 ordine …
MA.. considerando anche il piccolo allineamento sul full range, all ascolto mi pare proprio che il migliore risultato generale si ottenga con il filtro del primo ordine!
A questo punto la cosa più interessante sarebbe capire il perché di tale discrepanza .
Va considerato che il TW in questo diffusore offre il suo contributo a frequenze decisamente elevate , a questo punto è possibile che una maggiore distorsione armonica passi in secondo piano , rispetto al contributo “negativo” dell induttore in parallelo al componente che determina all ascolto una drastica riduzione del contenuto armonico , sulla parte alta dello spettro audio .
Non credo che si possa attribuire il miglioramento ad un aspetto legato alla fase del componente , dato che le rotazioni di fase a quelle frequenze si sprecano .
È probabile che in questo caso i “ragionamenti” che di solito si affrontano con incroci sul TW a frequenze più basse vadano leggermente rivisti .
Le misure servono , l ascolto anche , ma tra una “curva più bella” ed un ascolto più appagante non ci devono essere dubbi ..
Grazie davvero per la condivisione del tuo percorso e della tua interessante filosofia costruttiva . 👋
Luca grazie della esaustiva e precisa risposta. Sono d'accordo con te su tutta la linea però c'è qualcosa che ci sfugge e che va oltre certe logiche. Attualmente ho un tre vie ed il tweeter è un Focal, moderno, a cupola rovesciata, per me uno dei migliori in circolazione ma veramente difficile da far suonare (neanche loro ci riescono, incluse le Utopia). Dopo un lavoro di lunga sperimentazione ora suona filtrato con un primo ordine (non convenzionale ovviamente) realizzato con una capacità di 80 uf (si 80 uf) e senza nessun induttanza in parallelo e suona come se non ci fosse, non si sente l'altoparlante, quindi estremamente naturale. E' solo un esempio per dirti che nessun calcolatore in nessuna condizione ti porterebbe a questo valore.
La sperimentazione è la parte più bella dell hifi
Scusi Sig LUCA: Domanda, ma li puoi vendere questi diffusori?
Non ho , oggi , una attività per produrre questi diffusori , li realizzo a livello amatoriale per me .
In passato per un breve periodo ho provato ad affacciarmi alla vendita di diffusori, con tutto ciò che ne concerne, ed ho avuto anche qualche soddisfazione, ma ho dovuto sospendere perché sottraeva troppo tempo alla mia impegnativa attività principale .
Ho condiviso gratuitamente i pochi progetti visti sul canale e farò lo stesso con questo diffusore ( quando avrò finito ) .
Un sogno nel cassetto c è , ma non riguarda la vendita di un oggetto. 👋
Come giudica il largabanda , vista l' economicita' ?
Se lo devo considerare in funzione del prezzo è un ottimo acquisto.
Io NON sono convinto , in generale,che un componente economico possa suonare MEGLIO di un analogo prodotto più costoso .
C è poco da fare , un budget più ampio permette di fare scelte migliori sul componente da realizzare .
Detto ciò , non è detto che un componente con delle “economicità intrinseche”possa fornire una buona prestazione se utilizzato prendendo atto dei suoi limiti più stringenti.
Se devo fare un paragone con prodotti più “nobili” va fatta un po’ di attenzione in più nella sua gestione , ma mantiene ciò che il costruttore dichiara.
Usarlo da solo richiederebbe volumi di carico notevoli e comunque un “aiutino” in alto ne esalterebbe le doti di musicalità che sono notevoli.
Non si può dimenticare che un larga banda , anche se ha tre coni , arriva in alta frequenza con dei break up considerevoli , però si nota ( probabilmente con una evoluzione nel tempo del prodotto ) un lavoro di fino sul cono che all ascolto li rende molto meno evidenti del previsto.
Va allineata la parte medio alta con un filtro crossover che la attenui un po’ , con un collegamento diretto sarebbe troppo in evidenza .
Va fatto un “rodaggio” abbastanza lungo per rendere meno aspro il suo comportamento che in prima analisi lascia un po’ preoccupati , si nota che è un componente nato per digerire molte ore di lavoro senza stravolgere i suoi parametri fondamentali.
Valgono tutte le considerazioni che si possono fare su un larga banda , ma personalmente lo trovo decisamente convincente , anche con brani “difficili” riesce a smarcarsi velocemente senza uscire dalle righe , riuscendo a mettere in luce anche tenui dettagli immersi in momenti più congestionati.
A mio avviso straordinario in gamma media con una giusta dimensione del “corpo” del cantante , ottimi strumenti a fiato e a corda .
In alcuni passaggi si nota che manca un po’ la precisione “chirurgica” di un classico tweeter in seta da 26 mm , ma si fa ampiamente “perdonare” con un “realismo” e una “dimensione” della gamma riprodotta che fa immediatamente pensare … “ Un tweeter questo non lo può proprio fare !!! “
Sinceramente di questo progetto quello che mi stupisce è la capacità di farmi venire la pelle d oca sulle braccia con una certa costanza durante i vari ascolti probabilmente perché mentre ascolto mi aspetto una cosa e ne “arriva” una fuori dalle aspettative…
Potrebbe essere realizzato meglio il larga banda ? Ma certamente !
Si sentirebbe in queste condizioni di utilizzo il “miglioramento costruttivo” ?
Non ne sono sicuro … 👋
@@lucacorso_audiosystem Grazie non mi aspettavo una risposta così lunga ed articolata .
Pessimo e diseducativo
Grande, hai detto proprio bene, deve emozionare!