CORSO AUDIO SYSTEM 20 Hz SUBWOOFER HI FI TRANSFLEX 200-25
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- เผยแพร่เมื่อ 14 พ.ค. 2022
- Oggi vi descrivo il progetto del subwoofer che rappresenta la NEMESI del “marketing subwoofer “ , il classico “cubetto” che sembra l unico subwoofer possibile…
La totale libertà nella realizzazione del progetto mi ha permesso di riportare ai nostri giorni un progetto nato nel 1952 .
Rielaborato da molti autocostruttori non ha mai visto una diffusione “commerciale” .
Le prestazioni davvero particolari ( banda utile 18/100 hz !) e la possibilità di modificarlo sulle proprie esigenze rende questo progetto certamente interessante e inconsueto.
Non c e nessuna pretesa di effettuare confronti con altri prodotti , la mia intenzione è quella di proporre un “percorso” per conoscere anche questo particolare tipo di caricamento acustico.
Tecnicamente ho scordato di dire che se si usano 2 woofer il condottò dovrà avere una superficie data dalla somma della superfici dei due woofer.
Per quanto concerne i woofer, possono essere utilizzati tutti i modelli adatti ad un comune carico reflex ( Qts inferiore a 0,5 e un EBP = Fs/Qes compreso tra 100 e 150 ) saranno da preferire componenti con una buona escursione lineare ( X max , la sospensione in “gomma” e da preferire..) e con una tenuta in potenza in linea con l utilizzo del Transflex.
La Fs del woofer può essere tranquillamente superiore , alla minima frequenza di accordo del Transflex
Resto a disposizione per ulteriori informazioni anche con la mia mail.
lucacorso74@gmail.com
Buon 70 esimo compleanno Transflex !
Quello che c è .. non è tutto quello che ci può essere !
![[TH] VCT Pacific Stage 2 - Playoffs Day 2 // PRX vs GEN | DRX vs TLN](http://i.ytimg.com/vi/gmrSk-_ahlA/mqdefault.jpg)
Ciao Luca, da qualche giorno ho iniziato ad usare il subwoofer Transflex 200-25 che ho costruito seguendo il progetto che gentilmente mi hai passato via mail. I primi 10 minuti sono rimasto attonito ma poi, dopo aver capito cosa stavo ascoltando e cosa non avevo mai sentito prima, sono stato travolto da un piacere fisico, mentale e spirituale del quale penso di non poterne più fare a meno. Pensavo di non avere bisogno di bassi sentendo il mio sistema con le poderose Chario Accademy Serendipity ed in effetti è così ma il transflex ha aggiunto una libidine infrasonica senza sporcare o rovinare i miei ascolti. Facendo lavorare questo tenero mostro dai 40 Hz in giù ha dato a moltissime tracce un nuovo spunto d'adcolto. Provare per credere. Grazie Luca sei un maestro di quelli bravi. Buona musica a tutti.
Mi fa davvero piacere che il “volume” fisico occupato dal Transflex 200-25 si sia dimostrato utile per migliorare le sensazioni dei tuoi ascolti.
Il merito è anche tuo , nell aver dato fiducia ad un progetto particolare , che si poneva come obbiettivo di completare diffusori già molto prestanti anche in gamma bassa.
Il mio unico rammarico è non assistere alla prima “messa in servizio” , anche se è chiaro che il risultato ti sia piaciuto!
Grazie per la tua condivisione 👋
Come altri video, spiegazioni eccellenti, molto chiare e comprensibili. Davvero bravo
Grazie mille , sto lavorando al prossimo.. 🙏🏻
Ottimo lavoro
Grazie 🙏🏻
Molto interessante
Grazie infinite per condividere in maniera così onesta e dettagliata le tue esperienze. Preziosissimo! 👍 E pensare che inizialmente ti avevo snobbato perché pensavo che volessi vendere un corso. Solo dopo mi sono accorto che Corso è il tuo cognome! 🤣
Grazie 😂 !
Una figata assurda!! ❤
Prima o poi mi dedicherò alla costruzione di un sub così... purtroppo non ho molto tempo ma ormai mi è venuta la scimmia! 😂
Ti scriverò...
Complimenti 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Grazie ! Il progetto è disposizione , sarò ben lieto di inviarlo via mail con eventuali suggerimenti per la realizzazione .👋
Grazie mille Luca per il progetto, inizierò subito la costruzione, incredibile trovare persone come te che condividono queste conoscenze gratis
grazie grazie grazie
Ciao a tutti, ho appena terminato la realizzazione del Transflex ....
Ho le stesse sensazioni/emozioni di quello che si evince dal video.
Posso solo raccomandarlo caldamente a chi vorrà costruirlo.
"Vi cambierà la vita"
Grazie Luca per tutto !
Grazie per aver riportato la tua esperienza in merito al 200-25 ! Dalle foto che ho visto , via mail , è stato realizzato veramente come da progetto ed in posizione “sdraiata” assume un aspetto tipico di un mobile su cui viene posizionata la Tv con la sensazione di un ingombro relativamente ridotto.
I “satelliti” sono dei diffusori ad alta efficienza e testimoniano la grande possibilità di interfacciamento con il 200-25.
Mi fa piacere aver “contribuito” alla realizzazione dell impianto che desideravi e che hai costruito molto bene . Bravo 👋
Un grazie al sig. Corso per avermi velocissimamente inviato il progetto del subwoofer oltre ad altri utilissimi consigli per la realizzazione. Il tutto, stranamente per questi tempi, in maniera completamente gratuita. Un saluto
che spettacolo!
Ho contatta Luca per i piani di costruzione del transflex. Sono stato soddisfatto in tempi record ed il tutto gratuitamente. Grazie ancora Luca.
E un piacere Giovanni !
Tienimi aggiornato , se servisse altro sai come contattarmi . 👋
Luca è un grande! L' ho contattato per confrontarmi su un possibile transflex 18" e lui 2 giorni dopo mi ha mandato un progetto bello e fatto per il woofer che ho sotto mano. .
Tutto senza chiedere soldi o qualsiasi altra cosa!!!
Veramente una persona straordinaria, gentile e disponibile, di quelle che raramente si incontrano.
Figurati ! per me è stato un piacere , poi sono curioso anche io ! 😊.
Se hai suggerimenti vista la tua esperienza nel settore PRO su questo progetto , sai già come contattarmi .
Un cordiale saluto e un grazie sincero per l apprezzamento. 👋
Grazie Luca per avermi inviato il tuo progetto a costo 0 e sopratutto dei preziosi consigli! a presto!
Grazie Luca per l'invio ASSOLUTAMENTE gratuito del progetto, per ora ci farò delle riflessioni... poi vedremo.😄
Ciao Luca, sono quello dei tromboni fostex, ci siamo scritti tempo fa per mail. Ti faccio i miei complimenti per la tua passione ma soprattutto perché sei l'unico che tratta delle novità con competenza teorico tecnica eccellente e.... Con molta umiltà. Sei un esempio, continua così, bravissimo.
Grazie mille ,detto poi da un costruttore esperto quale sei vale doppio per me !
Secondo me il tuo progetto riscuoterebbe certamente interesse . Valuta l idea di condividerlo .
Tienimi aggiornato sugli sviluppi 👋
Grande Luca, mi sa che prima o dopo vengo ad ascoltarlo 😜🤗
Grazie mille ! Io sono pronto .. attenzione il “rischio” e che ti piaccia 😉
Bravo Luca !!! Grazie non solo per il progetto UNICO nel suo genere, ma per le belle parole che hai detto a fine video (più umportanti di tutto !!)
Impossibile che non si crei un interesse per questo oggetto ...
Lavoro già messo in cantiere.
Ciaoooooo
Sig. Corso di fronte a Lei rimango senza parole...complimenti per la sua competenza, per la sua chiarezza e per divulgare le sue conoscenze solo per il gusto di condividere una passione...questo fatto al giorno d'oggi non è raro, è unico. La saluto e mi metto subito all'opera, grazie per i disegni e quando lo avrò finito le saprò dire...saluti Giovanni
(complimenti anche per la sensazionale "vela nera")
Grazie mille, resto in attesa di ulteriori sviluppi, e impressioni , porgo un cordiale saluto .
Complimenti vivissimi per il video. Veramente chiara e convincente la disamina tecnica e direi lungimirante l'idea di recuperare questo progetto dalla Jensen. Chi ha avuto modo di usare i prodotti di questa casa (soprattutto i woofers P12/15 P,Q,LL ecc e i mitici largabanda da chitarra) ne conosce pregi e qualità. Realizzerò senz'altro il progetto seguendo i disegni che Luca mi ha inviato, cosa rara e apprezzata, a titolo completamente gratuito.
Veramente un bel modo di condividere la propria passione per la musica.
Grazie mille , resto in attesa di opinione all ascolto. 👋
Sei un grandissimo auto costruttore! Complimenti
Grazie mille, resto sempre in ascolto per qualsiasi suggerimento. 👋
Che gran bel video! Una spiegazione chiara, pacata e che riporta un'esperienza vissuta. Spero di poter riuscire a farmi qualcosa dei tuoi progetti un giorno
Grazie, ho realizzato anche molti altri diffusori più “tradizionali” e , a mio parere , ben suonanti .
Ne avrei costruiti un decimo , se avessi realizzato prima il progetto 3 X 1 che è un vero “laboratorio” in cui moltissime idee posso prendere forma velocemente..
Se non troverò un “partner” coraggioso , per le 3 X 1 , farò in modo di fare qualcosa con quello che ho a disposizione.
Aver “acceso” la tua fantasia per me è già una soddisfazione !
Grazie del contributo 👋
Penso sia il canale migliore di TH-cam
Grazie mille !
😱😱😱😱..SORPRENDENTE!!!
Ciao Luca, sono contento di questo tuo progetto, so e conosco quello che hai cercato di comunicare attraverso questo tuo video, avrei tanta curiosità di sentire il tuo sistema, chissà un giorno.....Quando si ha il desiderio di far conoscere e condividere un grande suono, significa che certamente ne vale la pena, per il resto non stai copiando nessuno, continua così!
La tua preparazione tecnica è il tuo biglietto da visita!
Condividere le sensazioni dell ascolto del proprio impianto , arricchisce sempre il “padrone di casa “ e l “ospite “ ,mi da molta soddisfazione essere sia l uno che l altro ! Poi normalmente l incontro termina con una sana e nuova “amicizia” !
L alta efficienza ha molti vantaggi in ambito Hi Fi ( ho realizzato qualcosa di modesto anche io in passato ) a partire da una escursione decisamente contenuta dei vari componenti sui diffusori..
Non molti sanno che le LA SCALA sono il diffusore più “longevo” di sempre , in produzione dal 1963 .. rinnomate in ambito HI FI … MA erano state concepite come diffusore “professionale” per i comizi pubblici del governatore Winthrop .. !!!
Nel “professionale” ci sono prodotti che inseriti in un “abito” hi end verrebbero venduti , a prezzi certamente molto più alti ..
Un esempio è il finale CROWN XLS 1002 in mio possesso, con un rapporto prezzo/prestazioni che fa davvero riflettere…👋
@@lucacorso_audiosystem Tempo fa ebbi l'occasione in una fiera hifi di confrontarmi con un venditore di prodotti pro e feci qualche ricerca in giro per il web convincendomi che in quell'ambito è più reale il rapporto prezzo/prestazioni per diversi motivi tra cui secondo me: la minore influenzabilita' degli acquirenti in quanto professionisti rispetto alla pubblicità, il secondario aspetto estetico, la ricerca di prestazioni misurabili più che opinioni dei vari "guru".
@@badrini Nel professionale ho un amico che si occupa dei “service” audio per vari eventi ( NG service snc di Biella ) e ogni volta che lo incontro presso il suo magazzino , resto impressionato dalla quantità di materiale necessario per allestire un palco , dalla sua organizzazione e dalla sua indiscutibile passione e competenza, che riversa nel suo lavoro.
È assolutamente evidente , che le esigenze dei suoi apparati , toccano anche ambiti che non vengono considerati minimamente nel mondo dell hi fi , come ad esempio il peso dei componenti da sospendere per realizzare gli array , la resistenza agli UVA , la capacità di funzionare anche in presenza di temperature molto alte e molto basse , l insensibilità all umidità e alla polvere , la durata e la resistenza a movimentazioni continue ..
E quindi logico che per ottenere le caratteristiche richieste , tutti i dispositivi PRO si siano “evoluti” per massimizzare le prestazioni in questo ambiente e “risolvere” al meglio i problemi di chi deve realizzare una installazione professionale.
Osservare altri “settori” come il professionale , l HT ed il car hi fi può essere MOLTO UTILE per vedere come sono stati affrontati i vari “problemi” in un ambito diverso da quello dell home hi fi per poter magari , prendere qualche spunto .
Un esempio può essere rappresentato ad esempio dalla gestione del “trasporto del segnale” .. immaginiamo cosa accadrebbe collegando una decina di amplificatori in un palco con dei cavi RCA .. tra ronzii e fruscii vari ,forse, si sentirebbe anche la voce del cantante ! o come si sono evoluti gli amplificatori nel settore CAR per essere immuni dai disturbi di una alimentazione “inquinata” dal funzionamento dell alternatore ..
A volte la “soluzione” che cerchiamo e già presente , basta guardare ,con curiosità, un po’ più in là …
Ciao Luca voglio ringraziarti per avermi inviato via mail le misure del transflex in maniera gratuita , veramente gentile e di parola , non vedo l’ora di iniziare il manufatto , seguirò alla lettera i tuoi consigli preziosi , sia come costruirlo e quale amplificatore mi consigli .Mi piacerebbe incontrarti, magari quando ho terminato tutto il mio progetto !
Persona gentile e preparata , complimenti , ciao
Io utilizzo un Audio Physic Rhea,due 25 in cassa chiusa addirittura con le B&W 801 Matrix 3,che già tengono due 30 da 13.000 Gauss.
Tagliato a 35hz.
Stessa timbrica.
Le Matrix hanno un basso trasparente, profondo,e corto.
Ho realizzato un transflex con due subwoofer recuperati da Tv Sony a tubo catodico dall'impressionte diametro di...8cm!! Lunghezza 1m...l'efficienza è impressionante in rapporto alle dimensioni e potenza in gioco. Testato anche in auto, rivaleggia con il sub bose di serie, come estensione. Il limite evidente è la potenza per cui attualmente lo uso per estendere i due satelliti del pc che si fermano a 50Hz per arrivare (a pari volume) ai 40Hz.
Molto bene ! Recuperare componenti e fare delle prove , divertendosi anche …
Questo è il giusto spirito che anima l autocostruttore ! Complimenti. 👍🏻👋
😳😳😳sei Grandioso Subzero
Grazie mille sono contento che il video ti sia piaciuto 👋
COMPLIMENTI PER L'ANALISI E LA DIVULGAZIONE
Grazie , sono contento che il video sia piaciuto. 👋
Grazie Luca!!!! Finalmente un canale in cui si parla di questi argomenti in modo competente e disinteressato! Una curiosità: perché posizionarlo in verticale? Non è più comodo in orizzontale? Ci sono controindicazioni?
Grazie per l apprezzamento !
La posizione verticale e frutto della scelta di occupare “a terra” il minor spazio possibile , non ci sono controindicazioni nel posizionare il 200-25 in orizzontale.
Massimo un appassionato che lo ha realizzato mi ha inviato delle immagini in cui è in posizione orizzontale e assomiglia ad un classico mobile da sala .
Anche nella sua versione “originale” era posizionato in orizzontale , è solo una questione legata allo spazio disponibile. 👋
Sarebbe interessante un video sul sistema bose AWCS che utilizza due guida d'onda: 1/4 e 3/4.
Buongiorno, ho risposto a Tommaso lot citando il progetto Bose ACOUSTIC WAVE CANNON. E un progetto interessante ma di fatto “riducibile” in un sistema Bireflex con dimensioni più gestibili anche in una abitazione , ne ho realizzati diversi con woofer di diversi diametri potrei rispolverare qualche progetto interessante da proporre...
Grazie per lo spunto interessante 👋
200-25 😅 ❤️
Potrei oltretutto aiutarla con un trattamento acustico corretto al suo ambiente.
Buongiorno trovo interessante il suo studio. Sarebbe utile e interessante vedere le curve di impedenza. Non so dove lei abita ma se lo ritiene utile al suo progetto potrei aiutarla a misurare molti parametri con la clio 12. Attendo sua gradita risposta Michele.
Buongiorno, il tipo di analisi è certamente interessante se ci mettiamo in contatto via mail possiamo parlarne .
lucacorso74@gmail.com
Luca Buonasera , GRAZIE ! Poi ... ora ti chiederò in privato per il progetto.
Complimenti per il video veramente chiaro ed esaustivo.
Solo un paio di domande (probabilmente stupide) ma per ottenere lo spianamento della frequenza invece di utilizzare 2 woofer non si potrebbe utilizzare un solo woofer di diametro maggiore?
Ho un 18" e stavo pensando di realizzare un transflex alto 150 cm da utilizzare per dei dj set, secondo te potrebbe andare?
Grazie anticipatamente per la disponibilità.
Buongiorno, chiedere è sempre sintomo di un atteggiamento molto intelligente , nella mia ultima presenza al Milano hi fidelity ho fatto principalmente domande ..
La tua idea ha un fondamento , ma va immaginato anche il condotto , che inevitabilmente diventa più grande in proporzione ad diametro del componente e ti riporta alla condizione di avere un solo componente.
Ho provato, con un solo woofer, anche a “dividere” il condotto in due condotti con lunghezze differenti.. ma il risultato non era paragonabile a quello ottenibile con due woofer più piccoli affiancati e in parallelo.
Se si vuole usare un singolo componente lo si può fare , si avrà però una banda di frequenze “utili” relativamente limitate , nessuno vieta di realizzarne DUE O PIÙ di transflex con componenti identici e lunghezze differenti ,per coprire più gamme di frequenze , i vari transflex andrebbero poi collegati in parallelo per avere il vantaggio di “spingere” sul transflex che è in accordo ..
Con componenti da 18 pollici non oso immaginare il risultato..
Considera che con il 150 cm avresti una gamma utile che va da 25 hz a 33 hz circa , poi può salire anche un po’ di più dato che risuona anche a frequenze multiple..
Mi raccomando un filtro subsonico sui 18/20 hz 18 db/oct se si vuole usare molta potenza.
In un ambiente chiuso anche molto grande può avere senso, come low sub , all aperto forse starei su frequenze di accordo più “alte”.
Se lo realizzerai , mi interesserebbero le tue impressioni sul risultato , per capire come è se il progetto può avere applicazioni PRO.
Se serve la mia mail è a disposizione.
lucacorso74@gmail.com
Grazie per la tua partecipazione.
C'è un azienda americana, la. Wisdom Audio che realizza un prodotto simile, l'STS subwoofer.
Grazie Giuseppe ! Non conoscevo la Wisdom Audio , è vero , il loro modello S110i di fatto e un Transflex per quello che ho potuto capire .. mi sembra che abbiano “tenuto” anche l uscita laterale rispetto al woofer come il disegno originale della Jensen.
Non mi è chiaro se utilizza un solo woofer mi pare di sì , l altezza di 165 cm porta alla Fs principale di circa 26 hz .
Per ovviare alla banda passante limitata dalla presenza di un solo woofer è stato inserito un equalizzazione per estendere la risposta , interessante..
Quanto mi fa piacere un riscontro da parte di questo costruttore sulle prestazioni.. Sensibilità elevata , bassa distorsione , bassi veloci controllati e un incredibile spl di 128 db a 30 hz sono la descrizione del loro modello S110i .
Il loro progetto ha preso il nome di LINEA DI TRASMISSIONE RIGENERATIVA ( nome registrato ).
Chi fosse interessato all acquisto viene proposto oggi a 10.357 € più spese di spedizione.
Salve e complimenti per tutto ma,nn so se ho capito bene ,premetto che non sono un esperto ma ho seguito tutto con molto interesse,usandolo in un ascolto casalingo ti può tremare tutta la casa !!saluti
Buona sera , se si usano segnali sinusoidali a frequenza fissa ( specialmente alla principale frequenza di accordo ) si possono mandare in oscillazione elementi compatibili con la lunghezza d onda emessa … con pressioni notevoli!
Durante il normale funzionamento in un ascolto hi fi le frequenze basse , variano continuamente e non ci sono problemi .
Ho ascoltato e realizzato molti sistemi di subwoofer , ma quello che è in grado di fare , all ascolto , questo dispositivo , secondo me , e davvero particolare .
Si percepisce molto bene la capacità di “modulare” con un basso tasso di distorsione , anche frequenze che non pensavamo di poter sentire .
Nulla di “gommoso” o “rimbombante” , questo Transflex fornisce un basso .. “elettrostatico” ma con una capacità di discesa in frequenza che sorprende ad ogni ascolto , inoltre segue perfettamente il “tipo” di basso del brano adattandosi sia alla frequenza da riprodurre , che al decadimento temporale richiesto .
L ascolto non è più affaticante , come si potrebbe pensare , con un taglio passa basso a 50 hz ( in base alla capacità dei satelliti) la sua reale omnidirezionalita lo fa “sparire” all ascolto e tutto sembra provenire dai diffusori.
Non serve solo a chi ascolta l organo .. ma aggiunge una “presenza” che definisce meglio gli “spazi” e le distanze dell ambiente in cui è stato registrato l evento .
Anche un solo pianoforte a coda , assume una nuova consistenza , una sensazione a cui è difficile rinunciare..
Lo utilizzo sempre nei miei ascolti ?
SI … senza “mancano” delle “informazioni” a cui non voglio rinunciare , l “ orecchio” è così , si abitua subito a qualcosa di migliore..
Ha mille difetti certo , ingombro , costo , e “brutto” ecc.. però poi lo accendo.. e sono contento che ci sia… DI NUOVO ! 🤗
Grazie per avermi inviato cosi celermente il progetto e in modo totalmente gratuito. Volevo chiederti che materiale usi come assorbente? Feltro? Se si di che spessore? I woofer sono i Ciare HW251N? O c'è un'alternativa ? Grazie della incredibile disponibilità (che in questo settore è merce rara) Grazie di nuovo
Per me è un vero piacere !
Ho scelto di comunicare con la mail così e possibile dissipare eventuali dubbi sulla costruzione ed avere tutte le informazioni necessarie .
Come fonoassorbente utilizzo del materiale isolante reperibile nei negozi di edilizia , è del dacron da 2,5 cm di spessore , il vantaggio è che nel tempo non sublima come il materiale spugnoso bugnato , mantenendo inalterate le prestazioni e non è “critico” da usare come la lana di roccia.
Per i woofer io ho ottenuto un buon compromesso con i CIARE HW 251 N ( importante la N finale..) ma possono essere utilizzati altri componenti di pari diametro con le caratteristiche indicate nella descrizione del video .
Tienimi aggiornato sugli sviluppi… un commento sulla prova di ascolto è sempre gradito! A presto 👋
Complimenti per il video. Dura parecchio ma scorre molto facilmente. Da costruttore quale sono anch'io ti faccio i miei complimenti in quanto lavori benissimo e inoltre spieghi tutto in maniera molto esaustiva. Non mai sentito parlare del transflex e mi sembra molto interessante soprattutto perché io sono basshead quindi avere un'ottima discesa in bassa frequenza con alte efficenze è il mio sogno. Nel video ha detto che non bisogna alzare molto il volume in casa per evitare danni strutturali, se invece lo utilizzassi all'esterno potrei creare qualche danno secondo te?
Grazie , mi fa piacere il tuo apprezzamento per il video .
Sul fatto di utilizzarlo in casa non ci sono particolari limitazioni se non il comune senso del volume .
Con un ascolto a volumi “normali” è un Sub veramente hi fi , la sua capacità di integrazione con il sistema satellite porta facilmente ad “abusarne” ma basta una corretta regolazione per ottenere un risultato molto equilibrato .
Se invece inizi ad inviare molta energia al transflex 200-25 è normale che riesca a mandare in oscillazione vari elementi in casa .. un po’ come fa un impianto di con diffusori di grandi dimensioni.
Un vantaggio è quello di poterlo usare anche a volumi contenuti senza perdere la presenza delle frequenze più basse.
All esterno ho solo fatto qualche misurazione , non lo ho mai “utilizzato” , non ci sono limitazioni particolari , ma se il suo uso deve trasformarsi in un componente professionale per esterni occorrono delle variazioni al progetto.
Nel caso salirei con la frequenza di accordo attorno ai 40 hz e userei componenti professionali da 38 cm , ma sarebbe un po’ come snaturare la sua funzione . Se servissero altre informazioni mi puoi scrivere alla mia mail lucacorso74@gmail.com . 👋
@@lucacorso_audiosystem va bene, grazie mille. Il transflex tiene conto dei parametri thiele-small?
@@danielzito6840 Dai uno sguardo alla descrizione nel video per lo scelta dei woofer da usare .
@@lucacorso_audiosystem ok
Ciao, vorrei sapere se hai provato il transflex solo con gli altoparlanti in aria libera nel condotto oppure anche con un caricamento in cassa chiusa(o reflex) del woofer (analogamente a un bandpass) quali possano essere gli effetti su efficienza e banda passante del transflex
Buongiorno, se il lato “posteriore” del woofer e caricato in una cassa chiusa , non ha molto senso esporre la parte anteriore ad un condotto così ingombrante, si può fare , e funzionerebbe , ma avremmo perso una parte dell efficienza ( rispetto al transflex originale) in oltre il condotto risuona anche a frequenze multiple della più bassa frequenza di accordo imponendo un filtraggio importante ( come nella versione illustrata nel video) .
A questo punto meglio optare per una configurazione di un classico carico simmetrico , con un box provvisto di condotto reflex.
Una alternativa , ( decisamente estrema in una abitazione..) e che ho avuto modo di provare ..(⚠️) e un doppio condotto di lunghezza differenti con al centro un woofer che li separa .
È una evoluzione del sistema Bi reflex di Bose , dove al posto dei due volumi accordati in reflex vengono utilizzati due condotti con sezione pari al D dell altoparlante.
Ancora più ingombrante del Transflex ( a parità di frequenze di accordo) ha avuto una applicazione commerciale il nome era BOSE ACOUSTIC WAVE CANNON .
Relativamente facile da fare con del “super tubo arancione” ( nel mio caso ..) nella versione originale usava un woofer da 32 cm e le due lunghezze dei condotti erano 2,86 metri da un lato e 96 cm dall altro .
Sul progetto veniva indicato di usare un passa basso a 120 hz .
Valido per uso professionale.
Per scendere a 20 hz il “tubo” più lungo deve essere di 4 metri …. e l altro in proporzione .. 👋
Complimenti sembri un professore per quanto spieghi bene.
Volevo chiederti ma per il dimensionamento della cassa serve solo la misura dell'area altoparlante? Non servono altri parametri?
Esempio, 2 altoparlanti di misura uguale ma di marca diversa a volte richiedono litraggio del mobile diverso.
Grazie ! Hai ragione , mi viene sempre in mente qualcosa da aggiungere dopo che ho fatto il video …
Ho aggiunto una descrizione delle caratteristiche dell altoparlante da usare nella descrizione del video .
Servono solo parametri semplici da rispettare per questo progetto , a differenza di caricamenti più tradizionali in cui i parametri TS del componente da usare sono più stringenti per definire il box .
Se usi componenti con le caratteristiche che ho indicato non avrai problemi .
Come indicazione generale considera il woofer da usare in un diffusore reflex .
Se hai dubbi resto a disposizione .
Ottima osservazione, grazie del contributo.👋
22:03 Questo però solo se l'amplificatore ha impedenza di uscita elevata, cosa che non è... 😉
Ciao Luca ma se venisse posto orizzontalmente porterebbe delle differenze? Potresti inviarmi lo schema di montaggio? Le misure che hai calcolato son sempre interne, giusto? Grazie ;)
Non cambia nulla se lo metti in orizzontale.
Mandami una mail a lucacorso74@gmail.com E ti mando le misure dei pannelli da usare . 👋
Complimenti per il video ! L unica cosa che non ho capito è come si calcola la dimensione del apertura frontale. Grazie anticipatamente
Grazie mille , l apertura frontale ha la stessa dimensione dell intero condotto .
La superficie del condotto e data dalla somma della superfici “ utili “ dei due woofer.
In pratica , questa sezione in Cm quadrati deve rimanere costante per tutto il condotto fino alla bocca di uscita.
Dato che la larghezza del condotto e una costante , data dalla larghezza dei woofer installati l altra dimensione e la “profondità del condotto “ che ritrovi nell altezza della bocca di uscita.
Se mi mandi un riferimento via mail ( lucacorso74@gmail.com ) ti mando il disegno del progetto con disegno in frontale e sezione con le varie quote, così sarà ancora più chiaro .
Un saluto 👋
Ciao luca, ma perche il tubo reflex sporge dal pannello posteriore e non é a filo? É solo estetica o qualcosa di piu tecnico?
Bella osservazione , il condotto reflex quando viene sfruttato vicino ai suoi limiti ( cosa che dovrebbe essere EVITATA sia chiaro !) può mettere in luce un elemento a cui spesso non si da molto peso .
La “simmetria” tra le sue due estremità, se lo si monta a filo del pannello del diffusore si crea una sorta di flangia , che non sarà presente nel lato interno del condotto dove è sospeso nel vuoto .
Nelle gare CAR di SPL ad esempio , in cui il box e i woofer sono spinti al limite , capita di vedere , con una soluzione del condotto “asimmetrico” il punto di “zero” del woofer che si sposta in modo evidente , verso l interno del box o verso l esterno , mentre ovviamente il woofer sta cercando di esprimere il suo massimo SPL .
Un esempio tipico di questo fenomeno si nota quando viene “flangiato” un solo lato del condotto ( quello verso l esterno perché si vede ..) .
Nei progetti più accurati vedrai una simmetria esemplare sui due lati del condotto.
Anche nei diffusori hi fi ovviamente.
Far sporgere il il condotto, come vedi nel piccolo box che ho usato ripristina questa simmetria ( sia pur nel più economico e meno estetico modo possibile! ) .
Mantenere simmetrico il rapporto tra escursione positiva e negativa del woofer quando questo viene forzato a escursioni elevate migliora le sue performance e riduce la comunque notevole distorsione.
Inserisci queste osservazioni nel giusto “contesto” poiché ogni box reflex e un caso a se.
Ti lascio un modello di Sub woofer da “osservare” nel suo particolare condotto, il modello e il TUTONDO PC33ASL il condotto verso l esterno sporge leggermente e rimane posizionato all interno di una flangia concava che permette di riprodurre la stessa “forma” della turbolenza che si crea all interno con il semplice condotto tagliato.
Provare a lasciare il condotto che “sporge” in fase di costruzione costa veramente poco .👋
Buon giorno le volevo dire una cosa, io ho 2 casse acustiche fai da te con 2 subwoofer queste casse sono chiuse ermeticamente , ma rendono piu' cosi gli altoparlanti o e meglio fargli dei buchetti dietro?grazie
Buongiorno, se il progetto iniziale prevedeva un box sigillato in sospensione pneumatica , anche i woofer utilizzati presentano dei parametri tipici ( Qts elevato > 0,5 ) ed è corretto lasciare il diffusore come da progetto .
Fare dei fori a caso peggiorerebbero le prestazioni del diffusore.
Per passare ad una configurazione reflex occorre calcolare il condotto necessario ( .Google/ claredot audio / condotto accordo reflex/ ad esempio…) e verificare che i parametri dei woofer siano adatti a questa configurazione .
Anche nella costruzione di un diffusore auto costruito e meglio partire da un progetto “collaudato” se non si ha troppa dimestichezza all inizio, così da avere un risultato apprezzabile “garantito” già solo seguendo il progetto .
Spero di esserle stato utile , buon divertimento 👋
Ciao ti volevo chiedere se arrotondassi gli angoli interni in alto per avere sempre la stessa misura del condotto? Per quanto riguarda il finale avrei pensato di usare un Amp BGW 150 che è già in mio possesso inserendo un passabasso passivo variabile sull'entrata. Casa ne pensi? Grazie
Certamente è una osservazione corretta quella di “arrotondare” la parte interna del condotto per mantenere la sezione costante.
Di fatto però in questo diffusore complica il progetto , inserendo elementi in punti impossibili da raggiungere in un secondo momento, eventuali vibrazioni indotte da questi elementi non sarebbero facilmente ripristinabili.
La variazione di prestazioni sarebbe davvero minima , viste le frequenze in gioco e la sensibilità già elevata del sistema , e meglio puntare su una robustezza elevata e l assenza certa di vibrazioni dei pannelli .
Sul fronte amplificatore andrebbe benissimo ma essendo stereo si perderebbe la possibilità di pilotare i woofer in parallelo, il filtro attivo esterno con taglio e variazione di fase rischia di costare di più di una classica “piastra di amplificazione” per Sub woofer già pronta all uso .
Si trovano questi amplificatori già a partire da circa 120€ , con tutte le regolazioni del caso ed una uscita monofonica .
Sinceramente vista la flessibilità sulle regolazioni mi orienterei su questa soluzione. 👋
@@lucacorso_audiosystem Ho capito le preoccupazioni per le vibrazioni ma avevo pensato di creare le curve piene e pienamente solidale alle pareti. Per quanto riguarda in filtro passabasso sono pochissimi componenti passivi (si e no 30€) e l'amp da 150W per canale andrebbe sui due woofer (uno per canale) Che dici sono matto? saluti
@@ermannoromano735 Ma figurati, non c è nulla di errato , l unico svantaggio nel pilotare i woofer in “stereo” e che non sfrutti il vantaggio di inviare potenza solo sul woofer in accordo.
E tutto fattibile , così ottimizzi sulle spese .
Tienimi aggiornato, sai che ho anche la mia mail se serve .
Buongiorno Luca, voglio ricreare una copia del tuo sistema TRANSFLEX con i ciare da 10cm ma con doppio woofer e purtroppo non mi e' chiaro il calcolo con la radice quadrata nel video sul punto 25:25. ringranziandoti in anticipo rinnovo i miei complimenti strameritati sulla tua preparazione e la tua condivisione. Davvero bravo
Ti ringrazio molto , il calcolo che vedi e per stimare la superficie in cm2 del trasduttore , in questo caso un altoparlante da 10 cm .
Se vuoi realizzare un transflex da auto con due woofer da 10 cm come quello che ho mostrato servirà un condotto che abbia una superficie di 2 volte quella del singolo woofer cioè 100 cm2 .
Se la larghezza interna del condotto e di 11 cm ( ho tenuto un centimetro in più dell esempio sul video per avere un minimo di gioco sul posizionamento dei woofer) la sua altezza interna sarà (100/11) di 9 cm .
Attenzione che i 9 cm dovranno esserci anche sul passaggio interno in alto e sulla bocca in uscita .
Ricorda di realizzare un pannello amovibile che renda possibile il montaggio del woofer più interno al condotto.
Se servisse altro ho la mail lucacorso74@gmail.com
a disposizione per chiarimenti.
Ti faccio uno spoiler .. sto preparando un video in due parti .. nella seconda parte proprio il transflex con i due woofer da 10 cm tornerà a farsi sentire… 👋
@@lucacorso_audiosystem grazie mille
Potresti rispiegare la parte dopo il minuto 27:30, riguardo il posizionamento, dove dici di rispettare l'area di montaggio dei woofers affiancati che non deve superare il doppio dell'area di uscita, perchè parli anche di distanza (dei centri di emissione?) e non è chiaro. Mi è chiaro invece che la Sd dell'area di uscita deve essere uguale alla somma delle Sd dei due altoparlanti. Grazie.
Se guardiamo in sezione il transflex come da disegno al minuto 27:30 il lato della bocca visibile ( quello relativo all altezza del diffusore ) chiamiamolo LH , avrà una misura legata alla superficie da ottenere, in relazione alla larghezza minima del condotto , data dalla larghezza del woofer utilizzato.
Se questo lato , LH e di 25 cm ad esempio , la lunghezza utile sul pannello centrale in cui installare i woofer non dovrebbe essere più di 2x LH cioè CIRCA 50 cm .
Se prendiamo ad esempio il modello che ho realizzato il 200-25 , non da nessun miglioramento posizionare un terzo woofer sul pannello centrale affiancato ai due esistenti …
Ho visto realizzazioni in cui veniva superato di molto il punto 2x LH e questo non porta alcun vantaggio anzi ..
Se nel progetto ( a parità di superficie della bocca) si andasse ad allargare il condotto oltre il diametro del woofer scelto , verrebbe a diminuire il lato LH , di conseguenza la lunghezza utile per il posizionamento dei woofer, 2xLH , appare chiaro perché a questo punto la larghezza del condotto debba essere più simile possibile al diametro del woofer scelto.
Se non sono riuscito a far luce sul dubbio resto a disposizione con la mia mail , così come se servisse il progetto con le relative misure , ricordo , a titolo assolutamente gratuito.
lucacorso74@gmail.com .
Buongiorno Luca, potresti indicarmi dove trovare i fogli per impiallacciare, il mio 200-25☺, in plastica nera? Gli hai incollati con bostick o vinilica? Grazie
Buongiorno, io mi rifornisco da un centro che distribuisce legno e ha anche il laminato che io incollato con 6 barattoli di bostik.
Di solito chi vende legno ha anche il laminato , attenzione al prezzo non costa pochissimo e se lo fai tagliare a misura e più semplice.
@@lucacorso_audiosystem perfetto grazie!
Ho cercato in lungo ed in largo sul web il sub Pioneer da auto per vedere se trovavo una foto o un disegno dell'interno, oppure smontato, ma niente.
Mi sarebbe interessato capire quanto è lungo il condotto all'interno del box o se è solo la parte visibile rimuovendo la cover dello speaker.
Mi chiedo se è un transflex con linea di trasmissione ritorta su se stessa per questioni di ingombro, o se è solo un box accordato.
Credo, osservando anche altri prodotti, che si tratti di un caricamento bass reflex con condotto, magari un pò lungo (ecco perchè c'è il filtro notch per le risonanze), per abbassare la frequenza di taglio inferiore.
Non era molto diffuso neppure quando era in “voga” perché in molti non sapendolo collocare correttamente lo mettevano nel baule appoggiato e non fissato alla struttura del telaio dell auto .
Il risultato era di molto inferiore alle aspettative e lo sostituivano con qualcosa di più grande .
La versione passiva poi spesso non veniva amplificata e filtrata correttamente..
Il condotto interno non è molto lungo direi circa il doppio del diametro del woofer da 13 cm , nel condotto il risuonatore è composto da una piccola camera cilindrica corredata da una spugna di materiale fonoassorbente,la banda passante e abbastanza limitata ,ma per le dimensioni e sfruttando il fatto di trasferire le vibrazioni al fondo dell auto l effetto ottenibile era notevole specialmente su auto a due volumi .
Dato che mi hai scritto via mail ti invierò alcune foto del TS-WX50 e del suo interno si smonta in pochi minuti. 👋
Ciao,non hai pensato di sdraiare il sub e usarlo come base per ampli,lettore CD e altro?
Una buona idea per camuffare l ingombro in ambiente.
Lo ha sistemato in quella posizione Massimo T. che lo ha realizzato e abbinato ad una coppia di diffusori ad alta efficienza.
Mi ha inviato le foto della sua perfetta realizzazione via mail .
Non ci sono controindicazioni ad un posizionamento simile . 👋
Bellissimo progetto mi chiedevo se fosse possibile ripiegare in 3 invece che in due la colonna d’aria di carico rendendo il mobile piu basso e profondo e se bastano le viti ogni 18 cm o potrebbe essere utile appliccare pannelli di bitume alle pareti interne. Infine ci vuole del fonoassorbente? Se si quanto e cosa? Grazie
Buongiorno sul progetto del Transflex originale era presente una versione ripiegata con due moduli a C sovrapposti .
Questo fa si che la forma sua più quadrata ma ugualmente ingombrante.
Le viti possono essere anche più diradate ma l incollaggio a questo punto sarebbe da realizzare con colla epossidica . Il fonoassorbente serve solo dietro ai woofer.
Se mi scrive alla mia mail le rispondero con il progetto completo .( gratuitamente ovvio ) . 👋
@@lucacorso_audiosystem Grazie della risposta e’ vero che l’ingombro volumetrico totale rimane quello tuttavia per motivi di sicurezza un parallelepipedo piu’ basso e’ meno pericoloso perche’ meno prono a cadere e a ferire persone e animali. Un manufatto molto alto, sia pure con buona base di appoggio, tende a cadere piu facilmente di un volume piu profondo e meno alto .
Ho utilizzato per tanti anni le A4.14 della Audio Pro + Subwoofer B2-70. Credo che il Sig. Corso conosca tale soluzione adottata per i bassi "Ace Bass". La quale in poco spazio e con altoparlanti contenuti, raggiungeva i 20 hz in maniera molto lineare. Ace Bass è ancora protetto da brevetto ? Si può avere una comparazione con la soluzione Transflex ? Grazie
Bella osservazione , lo sviluppo di progetti come il sistema B2-70 è certamente meritevole di attenzione, almeno come il sistema Philips MFB …
Il “limite”di un progetto come il B2-70 è da attribuirsi alle caratteristiche “meccaniche” dei suoi altoparlanti, bisogna vedere come era in grado di gestire ad esempio un impulso dinamico a frequenze molto basse anche a volumi non eccessivi..
Non mi pronuncio sulla sensazione legata allo smorzamento del sistema, ho visto e sentito una volta sola il Sub ed era il B2-50 .. ricordo un basso si profondo ma un filo “gommoso” , potrei sbagliarmi su questo aspetto perché il contesto non era dei migliori.
Mi sembravano queste due le “pecche” di un sistema che se usato nei suoi limiti era sorprendente , per estensione sia in relazione alle dimensioni che ai componenti utilizzati.
Il Transflex 200-25 è un componente “passivo” , che normalmente viene utilizzato molto al di sotto delle sue potenzialità, questo permette di gestire nella riproduzione di un brano “impulsi” impegnativi senza che i componenti raggiungano lontanamente i propri limiti meccanici .
Certamente il risultato sarà anche funzione dell amplificatore che verrà abbinato al sistema.
Bisogna anche dire che pur restando identico da anni il principio di funzionamento dei woofer , ci sono stati molti miglioramenti nel tempo , non solo sui complessi magnetici ( linearità ed escursione..) ma anche e soprattutto sui materiali utilizzati per coni e sospensioni , questo spesso è un aspetto che si tende a scordare quando si fanno paragoni con prodotti del passato.
Lo stesso si potrebbe dire sulle amplificazioni ..
Ottenere bassi profondi in volumi contenuti porta a sistemi con efficienza non così elevata , si può “compensare” con una buona tenuta in potenza del “sistema” e tutto funziona restando dentro ai suoi limiti fisici / meccanici.
È sempre interessante non “guardare” solo in avanti !👋
Non sono un tecnico ma un semplice appassionato di Hifi, ricordo che Ace Bass comportava un sistema elettronico di gestione dell'escursione degli altoparlanti. Essendo appunto migliorate le caratteristiche meccaniche degli altoparlanti, avrebbe senso rispolverare tale soluzione, per capire cosa si potrebbe ottenere oggi in termini di qualità acustica con il vantaggio della compattezza?
@massimiliano9622 Mi ha sempre “attratto” l azienda che fa ricerca e sviluppo e credo che una sana curiosità verso nuove soluzioni sia una qualità comune a molti appassionati.
L obbiettivo di una azienda produttrice è estremamente semplice, generare utili massimizzando i profitti , altrimenti è qualcos’altro.
Questo non vuol dire necessariamente che non si debbano investire risorse nella ricerca , se è solo se , si tradurranno in un elemento determinante nella vendita e legato , magari, anche all ottenimento di prestazioni migliori.
Non c è “cattiveria” solo logiche di mercato .
Guardando la cosa da un altro punto di vista , come sono realizzate le parti di un diffusore che non si vedono dell esterno ?
A volte idee tecnicamente interessanti non trovano riscontro nell “economia aziendale” in quel momento , ma restano ferme lì per motivi che un appassionato che osserva dall esterno non può sapere.
Potrebbero anche esserci situazioni in cui un grande costruttore tenga nel “cassetto” 5/6 anni di innovazioni tecnologiche e le faccia “uscire” a seconda dell andamento del mercato del prodotto esistente .. Un costruttore la cui politica aziendale si può riassumere così “Sono io a far invecchiare i miei prodotti non la concorrenza..! “ .
Domanda semplice e lecita , risposta complessa 👋
Salve
Mi piacerebbe farle qualche domanda.
Sarebbe possibile sentirsi telefonicamente.
Grazie 👋
Buongiorno, possiamo accordarci tramite la mail che ho lasciato a disposizione.
lucacorso74@gmail.com .
Vorrei sapere qualcosa di più sulle prove nei prototipi con condotto NON a sezione costante (ad es: convergente, divergente, esponenziale)...in teoria al prezzo di una minore efficienza si dovrebbe abbassare ed allargare la "campana" di emissione. Non sono sicuro però ne valga la pena dato che questo sistema è di per sè destinato all'emissione sulle prime ottave.
Avrei due progetti: due transflex che possano riprodurre almeno i 30Hz (per questioni di ingombro) fino ai 50Hz per i satelliti del pc, ed uno che salga fino a 80Hz sostituendo il Bose in auto.
Le leggi della fisica valgo anche per il transflex, quindi va sempre cercato un compromesso.
La prova più estrema è stata quella di realizzare nello stesso transflex due condotti di uguale sezione ma di lunghezze differenti ,che si affiancavano sia dietro al woofer che davanti allo stesso componente ( 1 solo woofer) .
Le prove con condotti in cui l emissione frontale vedeva un condotto più grande rispetto alla parte posteriore del woofer di fatto non miglioravano il comportamento del transflex anzi ...
La migliore performance ottenibile , a mio avviso , sia per efficienza che per ampiezza della banda “utile” e quella con i due woofer affiancati ,rispettando il rapporto tra dimensioni dei woofer utilizzati e frequenza di accordo principale ,tutte le altre versioni , che ho provato ,davano risultati peggiorativi .
Inutile realizzare un transflex di 2 metri e usare woofer da 10 cm per intenderci.
Tornando ai progetti che ti interessano io inizierei da un modello piccolo , per i satelliti del pc ( e da testare anche in auto ) due woofer da 10 o 13 cm e una lunghezza del transflex di 90 cm .(50 hz)
Con due woofer da 16,5 cm per l auto e gia molto ingombrante ( fatto anche quello ..) .
Nel video ho riportato un modello con due woofer da 10 cm lungo 90 cm con la sua curva di risposta.
Se vuoi ho anche delle immagini di come era installato in auto, tramite mail non è un problema inviartele ,come il progetto della versione 200-25 presente nel video, che rappresenta un ottimo compromesso per avere davvero qualcosa di diverso dal solito e di questo ne basta e avanza uno solo. 👋
lucacorso74@gmail.com
Si puo' dimezzare l' altezza aumentando il numero dei canali ? In pratica facendo un labirinto .
Il volume del mobile resta invariato poiché il condotto deve restare lungo come da progetto e con un area pari alla somma della superficie dei due woofer.
Poi può assumere anche forme differenti , va considerato però che la lunghezza utile e quella al centro del condotto.
Anche in origine la Jensen aveva formulato un disegno differente in cui il condotto era su due “livelli orizzontali” lo trovi in rete sul documento originale della Jensen, attenzione che si riferiva all uso di un solo woofer, soluzione che sconsiglio.
Ripiegando il box su se stesso, per non avere una colonna ben visibile😅 avendo più pieghe cambia la frequenza di accordo del condotto? Dico ciò, per mia esperienza, ad ogni piega ho sempre avuto un abbassamento della Frequenza di risonanza del sistema: esempio in una TL progettata per un accordo a 37hz facendo più pieghe ho misurato per ogni piega un abbassamento della stessa di circa 3/4 hz.
Posso ricevere le misure?
Hai ragione Giuseppe le curve comportano differenze tra la Fs teorica e quella misurata.
Secondo me la TL va vista considerando la linea “mediana” del condotto , ogni “curva” se vista al “centro” del condotto di fatto la allunga ..modificando di conseguenza la frequenza di accordo.
Dopo un po’ di prove ho trovato che questa “visione” del condotto, consente una approssimazione più precisa .
Se fai delle prove vedrai che considerando questo accorgimento avrai una buona corrispondenza tra valore teorico e risultato pratico .
Sul documento originale della Jensen ( lo trovi su Google) sul Transflex troverai anche un disegno di una versione “ripiegata” sul piano orizzontale.
Ingombrante allo stesso modo ..ma con una forma differente , con più curve e più difficile da realizzare.
Fammi sapere se i “conti” così ti tornano .
Grazie per l intervento assolutamente centrato .👋
@@giuseppefusco4818 Mandami una mail ( lucacorso74@gmail.com) e ti rispondo con il progetto e le misure del modello presentato nel video . 👋
@@lucacorso_audiosystem grazie a te… farò delle prove…
SERA LUCA , SEI MOLTO BRAVO NON LE TUA CAPACITA, VORREI DIRTI VORREI COSTRUIRE 2 CASSE A 2 VIE DA 10 MM WOOFER SI PARLA DI VOLUMI , SE NON HO QUESTE CONOCSENZE COME POSSO FARE DELLE CASSE ACCETTABILI , PS IL CROSOVER SERVE COMUQUE . GRAZIE ATTENTO TUA RISPOSTA
Grazie il mio consiglio è di fare riferimento a progetti già collaudati come il progetto CIARE H 1.1 oppure il progetto SIPE 105 S10 oppure il progetto CORAL SISTEMA 1 in cui il woofer da 10 cm veniva inserito in un box dalle dimensioni interne di 11,6 cm larghezza x 22 cm altezza x 15 cm di profondità . Accordato con un tubo reflex da 4 cm esterni per una lunghezza di 12 cm .
Se invece si vuole usare un sistema monovia è presente sul mio canale un progetto già ampiamente collaudato . 👋
Buongiorno Luca, un amico mi diceva questo, per quanto riguarda il progetto del subwoofer, cosa ne pensi?
:- Comunque quel caricamento si fa esponenziale, aumenta l'efficienza e lavorano meglio i coni, perché il primo vede più sd rispetto al secondo.
Non ho capito bene cosa intendi , il principio di funzionamento è quello indicato nel video , con due woofer è un risuonatore che utilizza una linea di trasmissione con alcuni accorgimenti per ampliare la banda passante a discapito di una piccola parte di efficienza massima alla frequenza di risonanza fondamentale. La curva di risposta del modello 200-25 e traslata verso il basso, rispetto a quella indicata per il modello in scala 90-10 che ho indicato nel video . 👋
@@lucacorso_audiosystem praticamente il pannello interno lui dice va messo trasversale, in diagonale per capirci... L'originale 20-25 è così? Se si, come mai tu l'hai modificato? Grazie mille.
@@Kuuiby Ti i ho già mandato il progetto via mail ? Ho perso il conto… Se così non fosse scrivimi che te lo mando così vedi come è fatto internamente.
Ovviamente e gratuito . lucacorso74@gmail.com
@@lucacorso_audiosystem no Luca, non te l'avevo ancora chiesto, io sono il ragazzo che farà il subwoofer ed i diffusori tuoi a 3 vie ciare, per l'amplificatore non so se lo farò a breve o più in là. Ti scrivo sulla mail 🙂
Trovato questo canale da poco tempo. Ho due tang band w8-670c , sono adatti per questa tipologia? Grazie.
Potrebbero gestire la parte bassa di un sistema con un larga banda piu piccolo.
Nessuno vieta di riprodurre il progetto un una scala più piccola .
Grazie per la risposta . Quindi ne deduco che non è possibile associarli a un sistema tre vie, o che non ne vale la pena. Comunque grazie ancora
Se non ho sbagliato componente i parametri lo identificano come 8 “ PAPER SUBWOOFER quindi adatto alla riproduzione delle frequenze più basse .
Se l incrocio con il larga banda lo realizzi a frequenze intorno ai 120 hz lo puoi anche utilizzare. 👋
Ti ringrazio molto. Ma ho già un tre vie. Molto economico. Con un pre valvolare e un ICE Power sax125. Tutti autocostruiti. ( Metà assemblati) le casse sono le eco vita 701. Un affarone su eBay. Avevano l induttanza di una coppia di woofer non saldata. Grazie ancora
Grazie Luca, bellissimo video.
Si potrebbe per, limitare l’altezza, ripiegare il condotto per farlo arrivare ad un metro di altezza? Che dimensioni avrebbe? Sare molto interessato.
Ho dei diffusori Audiofilia Af s4 che pur essendo di dimensioni contenutissime riescono sorprendentemente a scendere molto in frequenza ma non riescono a dare quello che descrivi nel video. Comunque ho provato a testare le basse frequenze con dei files digitali sui miei diffusori ed effettivamente, scendendo in frequenza anche a basso volume, gli oggetti nella stanza iniziavano a vibrare. Certamente anche se il mio orecchio non riesce a percepire le basse frequenze, il mio corpo lo può fare, così l’esperienza di ascolto diventa globale.
La progettazione può fare miracoli, ma un sistema del genere per la sua imponenza può facilmente non essere accettato in ambito domestico!
Grazie
Sono contento che il video ti sia piaciuto , il transflex nella versione 200-25 e un oggetto indubbiamente ingombrante .
Sono proprio le leggi della fisica a definire le sue “imponenti” dimensioni , le stesse che definiscono la lunghezza delle “canne” delle note più profonde di un organo.
Ripiegarlo maggiormente è teoricamente possibile e anche il costruttore originale ne aveva sviluppata una versione più “bassa” ma con lo stesso ingombro totale .
La struttura si complica non poco per lo sviluppo di passaggi su due diversi piani e il rendimento scende , se cerchi in rete il disegno originale sul bollettino della Jensen lo troverai ma con un solo woofer utilizzato.
Che non sia universalmente accettabile in ambito domestico è comprensibile , quello che mi ha francamente stupito è il “successo” che ha avuto .. sia per il numero di realizzazioni a cui ho assistito che alla sua capacità di adattarsi con estrema efficacia ad impianti molto differenti tra loro.
Quando realizzai il video pensai “Ma figurati se qualcuno oserà tanto ..!”
I temerari invece ci sono .. è quello che è emerso e che davvero qualcosa di diverso dal solito..
Il progetto del Transflex 200-25 ( magari da modificare) e a disposizione basta scrivermi alla mail lucacorso74@gmail.com 👋
Riducendo ad un solo altoparlante il sistema potrebbe avere una migliore accettazione familiare ed un ulteriore contenimento delle dimensioni senza perdere troppo in impatto sonoro?
@tropiex2097 A mio avviso , nel rispetto delle prove che ho fatto , con un solo altoparlante il risultato è inaccettabile , si potrebbe tentare una sorta di equalizzazione attiva , ma si ottiene una banda di frequenze utile troppo ristretta rispetto alla versione con 2 woofer affiancati ..
Grazie!
Ciao Luca potrebbe essere disponibile il progetto del subwoofer ?
Certamente, scrivimi alla mail lucacorso74@gmail.com e ti invio il progetto.
Nessuna polemica ma almeno citarlo, il buon Sergio Canini, visto che l'unico o quasi ad aver affrontato in italia questa tecnica derivata da un vecchissimo "teorema" Jensen, è stato lui decenni fa e più di recente (si fa per dire) pubblicando nel 2003 un articolo esaustivo ancora disponibile sul web. 😉
Buongiorno , ho più volte suggerito nel video , di fare altre ricerche sull argomento , ho detto che non ha avuto una vita commerciale , ma è stato realizzato da diversi appassionati in varie forme e modalità … ( e l articolo di Canini come altre realizzazioni, anche pubblicate su riviste specializzate, emerge cercando semplicemente la parola Transflex)
Ho visto l articolo del sig Canini ma mi sembra non parli di cosa succede quando i woofer sono in parallelo o di usare 4 ellittici. 16x9 .. cosa che ho fatto in passato.. nella mia personale ricerca su questo progetto ..
Massimo rispetto per il sig Canini e per il suo lavoro di ricerca , è proprio per questo , io non parlo di persone che non conosco e che non so se avrebbero piacere ad essere indicate apertamente con nome e cognome .
Per lo stesso motivo non ho pubblicato l articolo originale della Jensen , anch’ esso reperibile in rete .
Su TH-cam ognuno pensa di poter fare ciò che vuole e come vuole, senza rispetto della privacy o del copyright, ma non è così , io parlo delle mie personali esperienze , in modo educato in uno spirito di sana condivisione ..
Ovviamente non ho mai detto di aver inventato il transflex , distribuisco (gratuitamente via mail !) un progetto completo di ogni dettaglio per realizzare il transflex che vedi nel video , rispondendo ad ogni domanda che mi si rivolga .
Tutto questo senza polemica, se il sig Canini lo vorrà , farò riferimento alle sue ricerche nelle note del video .
Spero di aver messo in chiaro che ciò di cui parlo è semplicemente il mio percorso nel mondo dell hi fi e di ciò che ho potuto constatare con mano . 👋
@@lucacorso_audiosystem tutto ok. Tranne che per il discorso "privacy" e "copyright". Citare articoli palesemente pubblici non comporta alcuna violazione o mancanza di rispetto, credo che anzi può essere di utile integrazione all'rgomento. Sarei d'accordo se si parlasse di prendere di sana pianta, insomma copiare, un articolo per farlo proprio, ma è una cosa che non ho nemmeno insinuato. Parliamoci chiaro, il discorso tranflex è così poco diffuso e trattato che in rete sulla questione si trovano appunto quasi soltanto tracce di Jensen, che comunque non aveva affrontato strutturalmente il sistema in quella veste così attinente al più diffuso transmission line (attinente, ma non la stessa cosa) e del progettista ligure che ha messo online proprio la soluzione strutturale affrontata qui. Poi va bene che le formule son quelle e non si scappa. Sul discorso ellittici ci sono andato io (sperimentazione privata) con 8 ellittici che però mi ingombravano come 6 altoparlanti classici, ma a parte l'incremento di costo generale del sistema non ho riscontrato se non in minimi termini che una maggiore velocità, che non guasta mai ma che almeno nel mio caso non valeva la maggior spesa sostenuta. Il bello del transflex è la sua capacità di tirare fuori qualcosa anche da componenti non troppo costosi giocando molto sul condotto e sulle variazioni di pressione al suo interno e alla porta di uscita. Sicuramente l'ideale sarebbe non stare mai sotto i 4 altoparlanti per estendere e linearizzare al meglio il range, tanto che una ventina d'anni fa ne cotruii 2 con 4 woofer da 16 cm che con soli 600 watt efficaci facevano tremare i pantaloni in una sala arci di 9x7 con un accordo a 28 Hz.
A parte tutto, vorrei precisare che io non posso essere che contento che questo argomento torni fuori spiegato a modo e in un format divulgativo come youtube che copre un pubblico vasto e che in gran parte non ha mai proprio sentito parlare di transflex, e non ho niente da eccepire su come ha spiegato sia chiaro. 👌✌
@@nonmiavretemai Che bello poter parlare di questo progetto con chi lo ha realizzato !
Sull ingombro dei woofer io avevo notato che non era utile occupare uno spazio maggiore del doppio della superficie della bocca di uscita ..
Ricordo molto bene lo sguardo di chi restava stupito di un Sub “strano” con due 16 cm nel baule di una Ford fiesta ( 90-16) nelle manifestazioni a cui partecipavo.. e la faccia dei miei genitori quando la versione 180-25 ha fatto una bella crepa sul cartongesso del camino in sala 🙆🏻♂️ quando ancora vivevo con loro .
Forse sono troppo scrupoloso neo miei video hai ragione, ma sai non sono uno TH-camr professionista , però posso sempre imparare !
Conoscere nuovi appassionati con cui condividere le mie esperienze mi piace molto .
In questo uno strumento come TH-cam mi sembra davvero eccellente.
Se hai qualche foto delle tue realizzazioni mandamele sulla mia mail, se vuoi , mi fa sempre piacere qualcosa fuori “standard” , anche io ho delle cose strane realizzate nel tempo ..
Complimenti per la tua passione, resto a disposizione, a presto 🤗.
@@lucacorso_audiosystem ho visto che è stato trattato il sistema di accordo Irrotax. Sarebbe interessante, se già non è stato affrontato, un tutorial sul famoso variovent di Dynaudio.
Ciao Luca, ti ricordi di me? L'estate sta per finire, si avvicina il momento di costruire i tuoi diffusori, subwoofer ed amplificatore, hahahaha. Ho fatto un ripasso, rivisto tutto il video. Mi chiedevo... "Domanda banalissima", già so la risposta... Usando i 2 diffusori 3 vie ciare anche nell'impianto home cinema, questo subwoofer è indicato? "Secondo me dovrebbe essere l'eccellenza" :) Si lo so domanda stupidina, ma vorrei una tua conferma... PS: Volevo realizzare il tutto in Mdf da 19mm... hahahahahaha... Ma secondo te le viti sono obbligatorie? Io preferisco non utilizzarle, usando colla per legno a base di resina alifatica, la titebond per intenderci, serrare tutto con morsetti, ed internamente sigillare/ulteriormente rinforzare in tutti gli angoli con silicone acrilico, altrimenti mi tocca metterle e stuccarle, perché io vernicio e mi viene più comodo non metterle, che ne pensi? PS: Attendiamo qualche aggiornamento :) Ciao!
Buongiorno, il sistema va ovviamente bene anche in un sistema HT l unica cosa che ti suggerisco e di usare una amplificazione dedicata con una potenza più elevata di quella del mio amplificatore.
Per quanto riguarda l MDF da 19 mm lo ho usato all inizio, ha dei vantaggi certamente sul discorso finitura e se lo incolli bene non servono le viti , ti sconsiglio l MDF “ chiaro” quello più leggero.. resta su quello nocciola scuro .
Io per il sistema che mi permette di sentire qualcosa dalla TV in sala uso un sistema 2.1 con un amplificatore in classe D , il Sub ha un filtro passivo .
Sto realizzando un video sull alimentazione 230v solo che sto ottenendo risultati un po’ in controtendenza .. mi servono ancora alcuni componenti e il permesso alla divulgazione di 2 costruttori di cui devo parlare assolutamente.
Verrà fuori qualcosa di molto interessante ma mi serve ancora un po’ di tempo .
Come sempre , ognuno potrà fare poi le sue scelte …
Non ho capito il calcolo della bocca, deve essere la metà della larghezza di tutti e due gli altoparlanti?
Il condotto del transflex deve avere una superficie in cm2 almeno pari alla somma della superficie utile dei due altoparlanti che si utilizzano .
Di conseguenza una volta stabilità la larghezza del condotto ( leggermente superiore al diametro dell altoparlante da utilizzare) avendo determinato la superficie del condotto si ricava l altra dimensione che sarà sia la “profondità” del condotto che l “altezza” della bocca di uscita .
Se non è chiaro scrivimi alla mail lucacorso74@gmail.com 👋
posso farlo con due boston 10.4 lf da 4 ohm
Certo , si può fare , l unica cosa che è che se utilizzerai i woofer in parallelo l impedenza scenderà molto , rendendo difficile il pilotaggio da parte dell amplificatore che dovrà essere in grado di gestire carichi da 2 ohm .
L alternativa e pilotarlo in stereo, funzionerà ugualmente , ma si perderà il vantaggio del pilotarlo in mono ,dove si va a indirizzare la potenza principalmente sul componente in accordo.
Se ti servisse il progetto comprese le misure dei pannelli per la realizzazione mandami una mail a lucacorso74@gmail.com .
E tutto gratuito, compresi alcuni suggerimenti sulla costruzione. 👋
@@lucacorso_audiosystem grazie luca.
50hz di taglio non sono alti visto che la pendenza non è uno scalino? arriverà ad aggiungere qualche db fino a 60-70hz, e così chiaramente la percezione di quello che si ascolta cambia anche se nella traccia non c'è niente sotto i 50 hz. comunque per stabilire quanta roba c'è in bassa frequenza realmente basta analizzare la traccia se si ascolta musica liquida. per le vibrazioni sparpagliate non è che il grosso dipenda dall'entrata in risonanza dell'ambiente?
La frequenza di taglio a 50 hz e la minima gestibile da quasi tutti i moduli di amplificazione per subwoofer ed il transflex lavora bene a frequenze inferiori , che sono ben percepibili all ascolto.
Capisco i tuoi dubbi , perché non si comporta come un normale Sub woofer , purtroppo l unico modo per capire di cosa stiamo parlando e ascoltarlo dal vivo , stesso brano , con e senza sub , è evidente che il contributo che offre è a frequenze decisamente inferiori a quelle prodotte dai diffusori .
Potrà sembrare strano ma offre un contributo importante su moltissimi brani .
Prossimamente porterò una testimonianza di chi è venuto a trovarmi in questi giorni e delle impressioni all ascolto di questo sistema.
@@lucacorso_audiosystem non potresti fare un video dove misuri per esempio con rew la risposta in frequenza in ambiente? tipo con rumore rosa e una misura della risposta allo sweep
@@wallalo Lo metto nella lista delle cose da fare , anche se a quelle frequenze siamo al limite per le misurazioni .
@@lucacorso_audiosystem con un 150 euro di investimento potresti prendere un umik1 come microfono omnidirezionale, è riconosciuto nativamente da rew
@@wallalo Grazie per l
Indicazione, io per ora usavo un ecm 8000 e una scheda MA Audio , Devo trovare il tempo di aggiornare anche il mio sistema di misura e PC … 👌🏻
appena riesco a capire dove metterlo ne faccio uno...... troppo curioso
Peccato nn poterlo sentire ,a me ,ma come a molti ,piace sentire un bel basso ma qui uno sentirebbe quello che nn ha mai sentito o magari più enfatizzato e presente
Ho provato a registrare qualcosa per un video su TH-cam ma non “passa” proprio quello che fa realmente questo sistema.
Su brani che pensavo di conoscere molto bene ho sentito “cose” nuove .. ed in più di una occasione ho mandato in dietro il brano perché volevo accertarmi di quello che avevo appena sentito !
In un colpo su una gran cassa ho sentito prima il suono della “percussione” poi il fronte d onda che mi “superava” e poi il “ritorno” della parete di fondo dell ambiente in cui era stata fatta la registrazione ! Mi sono venuti i brividi! Ho spento il Sub e ho notato , che tutto quello che ho sentito prima era semplicemente sparito , c era solo , il solito Boom che avevo sempre sentito decine di volte !!
Questo è solo un esempio..
Mi piace essere obbiettivo ed onesto , nel rispetto della persona con cui sto parlando , e con questo subwoofer secondo me senti cose , nel brano , che forse non si sono mai sentite ,nemmeno in cuffia .
Mi dispiace tantissimo non riuscire a trasmettere queste sensazioni in un video ..
Tornerò sull argomento perché il “lavoro” non è finito ! a presto 👋
@@lucacorso_audiosystem sig.luca ,
Visto che lei progetta ed è molto bravo ,volevo un consiglio se è possibile, sicuramente conoscera l' importanza ,( per lo meno così si dice in giro) dei cavi cablaggio interno diffusori ,volevo migliorare il suono delle mie vecchie rcf a tre vie che per quelle che sono nn sono male e ,mi hanno consigliato di cablare tutto con cavo OFC di un certo spessore ,lasciando tutto com'è anche il crossover che è di 6db/ottava ottenendo così una certa differenza ,mi interesserebbe un suo parere,grazie e saluti
@@salvatoresil8083 Buonasera, sinceramente , se ci sono connessioni “lente” e cavi con sintomi di ossidazione evidenti , va valutata la scelta di ricablare il diffusore .
Ma in assenza di queste condizioni io rivolgerei le mie “attenzioni” altrove .. ad esempio si potrebbe valutare le condizioni dei condensatori elettrolitici del crossover..
Se vuole mandarmi delle foto usi pure il mio indirizzo mail ( lucacorso74@gmail.com ) le risponderò certamente. 👋
Salve corso comprende creazioni altoparlanti è finali link contatti
Saluti
Mi scuso , ma non ho capito la domanda, se serve un riferimento le indico la mia mail lucacorso74@gmail.com .👋
Ha le dimensioni di una canna da 16piedi di un basso d'organo tapparo anche lo stesso principio di funzionamento...non puo pesare un quintale. Un do1 peserà al massimo 30 kg. 2.5 m x 30x30 cm. Infatti 4 mq di multistrato non pesano 100 kg.
Buongiorno, il peso totale e comprensivo di viti, colla , vernice turapori , base di appoggio , 6 kg di bostik, finitura in laminato , cavi , morsettiera fonoassorbente, altoparlanti con il multistrato di Pioppo da 20 mm .
Se venisse fatto in multistrato di betulla peserebbe ancora di più . 👋
@@lucacorso_audiosystem beh, in effetti ho rifatto i conti, servono poco più di 5 mq, circa 75 kg di multistrato di betulla. Le canne d'organo io personalmente le faccio in abete rigatino, ma magari non va bene un legno troppo "musicale" per le vibrazioni. Possono essere utilizzato dei grossi tubi in pvc con 2 raccordi a 90° che si ergono da una base in legno con la bocca e i coni? Sarebbe più leggero e avrebbe la possibilità di essere accordato allungando semplicemente il tubo o con un sistema a scorrimento.
Si ho rifatto i conti anche io , hai ragione , non si arriva a 100 kg , con la betulla da 22 mm , ma viene comunque un bel monumento! 😅.
Rispetto ad uno strumento musicale , un diffusore non deve aggiungere una sua emissione , in pratica non deve “colorare” . Tutto ciò che dovrebbe emettere un suono e l altoparlante ed un eventuale apertura sul condotto .
Molto interessante la tua idea di una canna “regolabile” realizzata con tubi in PVC .
In linea teorica potrebbe anche funzionare , diciamo che mi fa venire qualche dubbio la realizzazione della parte in cui i woofer si affacciano al condotto sull uscita del Transflex , non semplice anche la relativa giunzione dei tubi sia per la tenuta d aria ( ci vorrebbe un o ring ) che per le vibrazioni che avresti tra le superfici a contatto tra loro .
Un Sub che ho visto funzione bene ( ma non è un Transflex) e un semplice condotto realizzato in pvc ( quello arancione spesso ..) dove da un lato era fissato con un distanziale in legno un woofer. Il tubo con ,una sezione interna pari a quella della membrana del woofer , era di fatto una guida d onda e la lunghezza determinava la frequenza di accordo . Anche in questo caso la lunghezza era notevole .
In questo caso un “accordo variabile” e certamente più semplice da realizzare.
Se poi il woofer fosse “all interno del tubo “ in una posizione 1/3 2/3 avresti due frequenze di accordo .. guarda il sistema BOSE acoustic wave cannon .
Bella idea, un Transflex in pvc no lo avevo mai considerato! 👋
@@lucacorso_audiosystem rimane il problema delle vibrazioni. Un altra idea è quella di fare 4 giri all'aria, dimezzando l'altezza e quindi peso e ingombro 😉....nelle curve sarebbe meglio smussare per evitare turbolenze. Lo so per esperienza quando facciamo i condotti dell'aria dai mantici.
Mi complimento per la chiarezza "scientifica"...ma, ...presuppongo tu abbia effettuato i test opportuni, ma...posizionare il sub nell'angolo? (Min +6db) Da testi seri... "assolutamente da evitare"....?
Ringrazio per i complimenti.
La posizione corretta per il Sub woofer va cercata . ..
Ci sono diverse scuole di pensiero ma un “metodo” semplice che da buoni risultati è questo :
Si riproduce con il proprio impianto un brano con una certa quantità di basse frequenze e nel mentre si cammina vicino alle pareti della stanza .
Ci saranno punti in cui bassi sono più presenti , quello è un buon punto per posizionare il Sub woofer.
Saranno diversi i punti “buoni” a questo punto si può optare per quello più “accettabile” anche nei confronti della fruibilità della stanza , aspetto questo non trascurabile.
Le regolazioni attuabili da un sub attivo permetteranno di rifinire l integrazione del componente con il resto dell impianto.
Nel caso di “sub” che utilizzano tagli “alti”. ( 120 hz o anche di più ) , che sarebbero da ridefinire con più onestà “bass reinforcement“ un buon posizionamento va ricercato possibilmente nello spazio disponibile tra i diffusori frontali , resterà così maggiormente integrato nell emissione totale del sistema.
Forse la prospettiva inganna un po’ sulla posizione del Transflex200-25 , la parte più vicina del condotto di uscita è a 84 cm dalla parete laterale . 👋
CIAO SONO MIMMO DA BARI , E TIPO DELLE CASSE BOSE ANNI 90 SEI DACCORDO
Questo caricamento non mi pare sia stato usato da Bose , famosa per il Bireflex ed il sistema acoutimass in cui due camere in reflex si accordavano in una terza camera che comunicava con l esterno.
Mi sembra di ricordare anche delle linee di trasmissione , ma non un sistema come il transflex.
@@lucacorso_audiosystem CAPITO GRAZIE
Io l’ho costruito ti allego video lo utilizzo come home cinema e l’ho nascosto nel cartongesso, ma dal video poi ho sostituito i subwoofer perchè troppo debolì th-cam.com/video/8uGCLMvcZKc/w-d-xo.htmlsi=zhAam-PjjdfHTk4m
Bella idea bravo !
Vedo che hai utilizzato del materiale fonoassorbente nel condotto, dalle prove che ho fatto ho solo ritenuto di posizionarne uno strato leggero solo dietro i woofer lasciando il condotto senza fonoassorbente.
Bella realizzazione e bella idea di occultamento.
@@lucacorso_audiosystem il fonoassorbente lo utilizzato per 2 motivi, il primo è che risuonava il legno essendo un mdf e non avendo messo tiranti di irrobustimento disturbava e poi senza mi creava cere turbolenze fastidiose, quindi mettendo il fonoassorbente ho risolto queste 2 cose.
Ho copiato l’idea dai subwoofer di Wisdom audio i quali si sono proprio ispirati alla famosa idea degli anni 50 e io li ho nascosti appunto per eliminare il problema estetitico