@@oikkarok2 1) il plutonio generato dai reattori di 3 generazione non consente di fare armi 2) se "scoppia" una centrale non necessariamente devi tirare un "cerchio di 100km" inabitabile per millenni, questo lo abbiamo visto sia con fukushima (ormai la quasi totalità dell'area è tornata abitabile da anni) e sia con three miles island, che sono entrambi centrali molto vecchie con misure di sicurezza oggi estremamente obsolete 3) La durata delle scorie non è un problema se pensiamo che i rifiuti tossici durano per sempre e che sono prodotti in quantità infinitamente maggiore (e li gestiamo senza problemi, spesso sotterrandoli in depositi geologici come quello di herfa neurude in germania)... 4) I depositi geologici esistono, per il nucleare si parla di quello finlandese che ormai dovrebbe entrare in funzione tra poco e di quello svizzero e francese che vedranno vita in futuro, in ogni caso un deposito geologico è abbastanza inutile considerando appunto i reattori di 4 gen che riciclano le scorie e che queste hanno un volume piccolissimo 5) I paesi dove il nucleare è veloce a costruirsi non è per il fatto che "vanno per il sottile", ma perchè hanno un industria nucleare sviluppata e costruiscono i reattori in serie e parallelo e non 1 o 2 alla volta poi fermandosi perchè si sono avuti problemi, in questo modo è impossibile avviare un'economia di scala e avere una curva di apprendimento... 6) "l'industria nucleare civile è legata a doppio filo con quella militare" questa è in assoluto la cosa più sbagliata, per fare armi nucleari non c'è assolutamente bisogno di avere reattori civili, infatti i materiali per le bombe vengono creati in piccoli reattori appositi (vedi corea del nord). Inoltre la IAEA controlla in modo ossessivo tutti gli impianti del nucleare civile, del ciclo combustibile e dei reattori di ricerca (riceviamo ispezioni a sorpresa anche in italia) 7) non ho più tempo per continuare, ma queste sono solo alcune delle cose...
Purtroppo ci sono molte imprecisioni ed errori, ma almeno è simpatico
Illuminaci
@@oikkarok2 1) il plutonio generato dai reattori di 3 generazione non consente di fare armi 2) se "scoppia" una centrale non necessariamente devi tirare un "cerchio di 100km" inabitabile per millenni, questo lo abbiamo visto sia con fukushima (ormai la quasi totalità dell'area è tornata abitabile da anni) e sia con three miles island, che sono entrambi centrali molto vecchie con misure di sicurezza oggi estremamente obsolete 3) La durata delle scorie non è un problema se pensiamo che i rifiuti tossici durano per sempre e che sono prodotti in quantità infinitamente maggiore (e li gestiamo senza problemi, spesso sotterrandoli in depositi geologici come quello di herfa neurude in germania)... 4) I depositi geologici esistono, per il nucleare si parla di quello finlandese che ormai dovrebbe entrare in funzione tra poco e di quello svizzero e francese che vedranno vita in futuro, in ogni caso un deposito geologico è abbastanza inutile considerando appunto i reattori di 4 gen che riciclano le scorie e che queste hanno un volume piccolissimo 5) I paesi dove il nucleare è veloce a costruirsi non è per il fatto che "vanno per il sottile", ma perchè hanno un industria nucleare sviluppata e costruiscono i reattori in serie e parallelo e non 1 o 2 alla volta poi fermandosi perchè si sono avuti problemi, in questo modo è impossibile avviare un'economia di scala e avere una curva di apprendimento... 6) "l'industria nucleare civile è legata a doppio filo con quella militare" questa è in assoluto la cosa più sbagliata, per fare armi nucleari non c'è assolutamente bisogno di avere reattori civili, infatti i materiali per le bombe vengono creati in piccoli reattori appositi (vedi corea del nord). Inoltre la IAEA controlla in modo ossessivo tutti gli impianti del nucleare civile, del ciclo combustibile e dei reattori di ricerca (riceviamo ispezioni a sorpresa anche in italia) 7) non ho più tempo per continuare, ma queste sono solo alcune delle cose...