Nucleare: Economia energetica di oggi e domani | Con l’Avvocato dell’Atomo | LEDS Padova

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  • เผยแพร่เมื่อ 30 มิ.ย. 2024
  • Giovedì 11 novembre, ore 21:00, Zoom.
    Energy Talks, primo semestre
    ► L' EVENTO ◄
    L’energia nucleare è un argomento di cui si sta discutendo sempre di più negli ultimi tempi. Si dibatte se debba essere considerata negli scenari futuri e se sia effettivamente una protagonista per la lotta ai cambiamenti climatici: le principali critiche che vengono mosse verso questa fonte energetica riguardano infatti la sua sostenibilità ambientale, la sua sicurezza e i suoi costi. Nonostante alcune nazioni abbiano preso le distanze dall’energia nucleare in seguito all’incidente di Fukushima, molte altre stanno avviando o espandendo i propri programmi per il nucleare civile, sia nell’ottica della decarbonizzazione sia della diminuzione della dipendenza da fonti fossili. Le criticità più note legate ai reattori a fissione, quali la sicurezza, la produzione e lo smaltimento delle scorie, sono tra i problemi che vengono principalmente affrontati dalle centrali di III e III+ generazione, attualmente in costruzione in molte parti del mondo. In questo evento gli ospiti Fulvio Buzzi e Luca Romano, della pagina Facebook L’Avvocato dell’Atomo, ci parleranno innanzitutto delle tecnologie nucleari che sono attualmente in costruzione nel mondo, ne analizzeranno poi i costi ed i finanziamenti e in conclusione faranno un piccolo approfondimento sull’integrazione delle RES in un panorama con alta percentuale di produzione da fonte nucleare.
    ► L'OSPITE ◄
    L’Avvocato dell’Atomo è una pagina Facebook/Instagram che si occupa di divulgazione scientifica. Gli argomenti trattati spaziano nel campo dell’energia, con particolare riguardo verso l’energia nucleare. La pagina cerca infatti di far cadere tutti i luoghi comuni che riguardano questa fonte energetica e di fornire al pubblico una visione chiara e veritiera del panorama energetico attuale. Luca Romano ha conseguito la laurea in Fisica Teorica a Torino e, successivamente, un master in Giornalismo Scientifico a Ferrara. Luca è il fondatore della pagina L’Avvocato dell’Atomo. Fulvio Buzzi è un ingegnere energetico. Ha conseguito la laurea a Pisa nel 2019, dove sta attualmente frequentando il terzo anno di dottorato di ricerca. Da più di un anno Fulvio collabora con la pagina prendendo parte a molti eventi.
    00:00 Sigla
    00:18 Presentazione
    02:56 Intervento
    54:52 Domande del pubblico
    01:52:24 Conclusione e saluti finali
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  • วิทยาศาสตร์และเทคโนโลยี

ความคิดเห็น • 28

  • @dusk6159
    @dusk6159 2 ปีที่แล้ว +15

    Pura aria fresca, e ospitare Luca è sempre una garanzia di qualità

  • @giampaolovincenzetti5850
    @giampaolovincenzetti5850 4 หลายเดือนก่อน

    Sempre grandi Luca e Fulvio !!!

  • @maurotedoldi6745
    @maurotedoldi6745 2 ปีที่แล้ว +18

    Il Dr. Luca Romano, oltre ad avere una buona competenza tecnica nel settore energetico/nucleare, possiede anche una visione geopolitica decisamente interessante...

  • @nicolarovetta5368
    @nicolarovetta5368 2 ปีที่แล้ว +3

    Bel video davvero.

  • @user-fw2tu1eo4c
    @user-fw2tu1eo4c 5 หลายเดือนก่อน

    l'analisi iniziale sui costi del nucleare però mi lascia perplesso: se i privati non investono direttamente e lo fanno solo se sovvenzionati dagli stati con prestiti a tassi irrisori (a carico dei contribuenti) significa che è una tecnologia intrinsecamente costosa. I costi finanziari non possono essere ignorati quando sono necessari capitali così ingenti per realizzare anche una sola centrale. E restano sempre due aspetti critici: trovare i siti per lo stoccaggio delle scorie (ad oggi in Italia non ci sono) ed i tempi di realizzazione molto lunghi non "compatibili" con gli obiettivi di abbattimento della CO2 in tempi brevi. Personalmente non credo sia la soluzione che ci serve

  • @tozzasque
    @tozzasque 5 หลายเดือนก่อน +1

    Più ti informi sul nucleare e meno comprendi sul perché uno dovrebbe appoggiarsi a fonti aleatorie.
    Integrando con dei buoni sistemi di accumulo, col tempo un paese potrebbe diventare 100% nucleare, e tanti saluti a tutti! 🥳🤟

  • @nicolarovetta5368
    @nicolarovetta5368 2 ปีที่แล้ว

    Ma quindi i reattori incostruzione visti nei grafici, sono in costruzione ad oggi (già iniziati)? Perché poi io ricordo la cina 11, e siamo già a 14, ovviamente può essere che mi sbaglio ma mi pareva che quel dato 11 l'ho preso da voi.

  • @m4d3y3m00dy
    @m4d3y3m00dy 2 ปีที่แล้ว +1

    Lascia perplessi il fatto che non si parli mai delle centrali in dismissione (quante sono?), e si parli invece di un ritorno al nucleare da parte di molti stati; considerando i dati certi (vale a dire 51 reattori in costruzione), si direbbe che più che di un ritorno al nucleare, si possa parlare a malapena di una sua sopravvivenza.
    Discorso tasse alte (intorno al minuto 28.20, si cita la Danimarca) non sta in piedi più di tanto, perché gli incentivi per la costruzione delle rinnovabili fra qualche anno non saranno più necessari.
    Minuto 1.30.00... i russi hanno continuato fregandosene altamente della salute dei loro cittadini, aggiungerei...

    • @brambillafumagalli8122
      @brambillafumagalli8122 2 ปีที่แล้ว +6

      Per cosa ho inteso il discorso delle tasse vale sia per la costruzione che il mantenimento, nel senso di tamponare il costo dell'energia proveniente dalle fonti rinnovabili quando è in perdita data la sua aleatorietà dei momenti in cui l'offerta è superiore alla domanda.

    • @m4d3y3m00dy
      @m4d3y3m00dy 2 ปีที่แล้ว +2

      @@brambillafumagalli8122 non credo sia così, l'intermittenza volendo si risolve con lo stoccaggio. Le tasse dovrebbero coprire gli incentivi per l'installazione di nuovi impianti (fotovoltaici, eolici e di stoccaggio).

    • @brambillafumagalli8122
      @brambillafumagalli8122 2 ปีที่แล้ว +9

      ​@@m4d3y3m00dy questo è vero però lo stoccaggio è al momento molto costoso, non riesco ad immaginare l'andamento del mercato delle batterie, a rigor di logica non può che aumentare data la domanda sempre crescente e il mercato in mano a pochi protagonisti, la Cina la fa da padrona detenendo la maggior parte di giacimenti utili alla costruzione.
      Inoltre il crescente incremento della domanda energetica, amplificato in futuro dalla transizione verde dei settori riscaldamento e mobilità, fa si che il parco rinnovabile debba essere ampliato di anno in anno necessitando quindi di ulteriori incentivi.

    • @m4d3y3m00dy
      @m4d3y3m00dy 2 ปีที่แล้ว +1

      @@brambillafumagalli8122 beh... Se paragoniamo al costo di costruzione delle centrali nucleari, gli impianti di stoccaggio non sono carissimi. Se ne fanno diversi con i 5-8 miliardi di una centrale. È pur vero peraltro che questi impianti andrebbero cmq migliorati, su questo non ci piove.
      Riguardo all'incremento della domanda energetica, credo che prima o poi si dovrà anche affrontare un discorso di contenimento dei consumi, non si può pensare che ci siano risorse per coprire un fabbisogno che aumenta costantemente.

    • @brambillafumagalli8122
      @brambillafumagalli8122 2 ปีที่แล้ว +7

      @@m4d3y3m00dy Sono dubbioso, al momento l'accumulo per il fotovoltaico si aggira ad alcune centinaia di euro al kWh, ma solo in Italia servirebbero una trentina di TWh di stoccaggio se si vuole arrivare al 70% di rinnovabili, questo si tradurrebbe in centinaia di miliardi di spesa. Al momento la Terna sta aggiudicando aste per l'accumulo nell'ordine dei MWh.