Libro Terra Nuova Mini Forest Revolution 👉 www.terranuovalibri.it/libro/dettaglio/hannah-lewis/mini-forest-revolution-9788866818120-236690.html?idsp=65
Ciao Francesca, dopo l'esperienza dei tigli davanti a casa più che coinvolgere il mio comune bisognerebbe capovolgerlo !!! Per cui il mio mini bosco me lo sto facendo nel mio orto !!!! Al posto di alcuni centri commerciali piccole grandi foreste !!! Grande Filippo !!
" Usa soluzioni piccole e lente" credo cosi si possa considerare e divulgare questa iniziativa . Sarebbe veramente bello per tutti e per le nuove generazioni che non avranno fortuna o per scelte obbligate di non poter vivere a contatto con la natura.
Noi stiamo facendo una cosa del genere sui monti della Daunia, ad Orsara di Puglia, bella diretta grazie, per l'estate bisognerebbe raccogliere e distribuire piano piano, se si ha un suolo scosceso... ma da lavorare ce n è!
la mia piccola esperienza: in 30 anni un campo di 3000 metri quadrati coltivato a grano e foraggio l'ho trasformato in un delicato equilibrio tra erbacee, arbusti ed alberi fino ad avvicinarmi alle 200 specie vegetali. Tra queste 4 orchidee apifere, vanto del mio giardino. Dal deserto monoculturale all'esplosione di vita con un suolo capace di far germinare ogni seme che lo raggiunge.... il mondo vegetale va oltre ogni nostra più sfrenata immaginazione.
Purtroppo la mia esperienza è che a l’italiano “medio” gli alberi danno solo fastidio o vanno bene solo a 100m di distanza dal proprio confine. L’ultima di una serie : i vicini si lamentano degli aghi che il vento gli porta sul balcone originati da un cedro atlantica che è nato prima di loro, è pure alla distanza di legge e gli scherma pure dalla vista e rumore della statale. Quindi è più importante evitare di spazzare il balcone una volta in più che godere la bellezza e i vantaggi di un albero vicino casa
Per risvegliare la devozione a Madre Natura, così come spontaneo dovrebbe essere per tutti, ho cominciato molti anni fa a regalare per ogni occasione che si presenta, natale, compleanno, battesimo o matrimonio che sia, uno o più alberi corredati di: terra, concime e pala. Piante diverse a seconda del luogo o del contesto dove a parer mio dovrebbero essere posizionate. A chi si stupisce mi offro pure di piantargliela. La cosa bella è che negli anni ho capito che non è stato vano. Le piante ancora ci sono credo tutte, qualcuna è stata affiancata da altre piante e tutte godono di buona salute. Ma la cosa sorprendente è aver scoperto che qualcuno dei riceventi ha capito e ha cominciato a fare la stessa cosa con altri. E se tu Ambrogio regalassi ai vicini del sapone o dell'olio essenziale di cedro atlantica? magari gli si apre qualche chakra e godrebbero del tuo albero. Chissà...😎
L'Uomo che piantava alberi e' un personaggio immaginario che, dopo avere perso moglie e figlio, vivendo in un territorio degradato, decide di celebrare la vita ,seminando ghiande. Dopo qualche decennio , il territorio e' di nuovo pronto ad accogliere famiglie. Cio' che conta non penso sia il numero delle persone coinvolte, ma la motivazione di ognuno di noi. Un atteggiamento romantico , simbolico, proprio perche' privo dei condizionamenti del cooperazionismo e della gestione amministrativa. Suggerisco che ognuno si prenda una certa quantita' di terreno e lo rigeneri. Le citta' e la vita che vi si sivolge sono irrecuperabili, a meno che le dimensioni non siano minime
Ciao Mauro, l'uomo che piantava alberi è un romanzo, ma in tanti credono che sia una storia vera e dà speranza a ciascuno di poter cambiare le cose. Ma è difficile oggi dedicare la vita a un ideale tralasciando il resto. Siamo immersi in vite troppo piene di impegni inevitabili. Collaborare a questo tipo di progetti può fare la differenza e poi abbiamo tanto bisogno di incontrarci. Ma chi può pianti a più non posso.
@@boscodiogigia Si, Francesca, e' cosi che faccio da anni, semino e pianto . Con l'ambizione di creare un Paradiso. Credo che piantero' alberi anche ad 80 anni. Perche' mi fa sentire bene. E perche' e' il mio modo per celebrare la vita, che in fin dei conti e' gratuita. Con l'animo dell'Uomo di cui abbiamo parlato . Come lui sono vedovo e senza figli e vinco la solitudine partecipando al Tutto. E trascurando tutte le scompigliate, schizofreniche storture umanoidi
Ho riascoltato con calma, meritate più visualizzazioni. Guido mi piace giovane, fresco di studi e ama gli alberi come me. Riguardo ad un impianto così fitto? In un bosco o macchia gli alberi svettano robusti e sono molto molto vicini.
Qui trovate il Libro Mini Forest Revolution: www.terranuovalibri.it/libro/dettaglio/hannah-lewis/mini-forest-revolution-9788866818120-236690.html?idsp=65 Codice sconto per gli amici del bosco. MINIFOREST2023
Buongiorno sono Nicola e vi seguo si questo splendido canale....complimenti ancora per questa live ...io avevo già acquistato il libro settimana scorsa e ora inizierò a leggerlo finito di leggere i libri di Stefano Mancuso. Io da anni ho un sogno quello di rinforestare....ho già pianto carpini , catalpe,olmi,querce ,eccc e poi la mia idea era quella di andare in comune x parlarne se potevo piantare alberi ...almeno vicino nella mia zona così i primi anni posso dargli acqua. Quindi a questo punto è meglio cambiare strategia ed andare a fare un discorso sulle miniforest.... magari intanto qualche albero lo metto anche se singolo e non ha il potere di una miniforest male non fa.
Chiedo anche ...se vado in comune a parlarne ...che è la parte più complicata di tutto ci sono dei documenti su internet anche di altri paesi oltri l italia che documentano la piantagione di miniforest e dati e foto relative di miglioramento habitat ...in modo da presentarsi con qualche dato , progetti già avvenuti ecc...oltre il libro ovviamente. Grazie
Ciao Francesca grazie di questa bella e interessante live, confermo un messaggio arrivato mentre parlavate, che nella Liguria di ponente le amministrazioni tagliano alberi a velocità sorprendente e anche fanno potature che sono vere e proprie mutilazioni, fa proprio male vederle! Volevo chiederti se esistono associazioni che tutelino gli alberi e le piante e se non ci sono come attivarci per crearle . Grazie anche ai tuoi meravigliosi ospiti, è una gioia del cuore sentire quanto avete detto, non potevo credere a quanto avete detto, e con quanta sensibilità, grazie a tutti!
a Marisa La Riviera di Ponente che è diventata così brutta: case, case, case, strade asfaltate con palme che NON sono autoctone...... Mentre nella vicina Francia, al posto delle palme, ci sono i pini marittimi ! Molti miei amici, in Liguria, non vanno più proprio per questo motivo, ma le amministrazioni locali continuano imperterrime ! Peccato ! Le persone anziane ricordano che, nell' immediato dopoguerra, la Riviera era un susseguirsi di piccoli e caratteristici borghi con alberi da frutto e casette basse. Inoltre, in Liguria, la gente lamenta i prezzi alti.....
Scusa, avevo scritto " imperterrite " ma, come spesso succede, è stato corretto in maniera sbagliata. Vorrei aggiungere che, in base alle mie conoscenze, solo Noli ha mantenuto le sue caratteristiche. E, un po' di più, la Riviera di Levante.
anche voi con questo cambiamento climatico, una trasmissione così interessante, e poi ci ritroviamo con queste stupidaggini, quando sappiamo che il pianeta ha i suoi cicli da sempre, e non c'entra il cambiamento climatico, che tanto piace agli americani ed europei, che se ne servono per raggiungere i loro fini non certo per l'ambiente e per l'umanità, ogni uomo vive nel suo secolo, e quindi nessuno può parlare di cambiamento climatico, per farlo bisognerebbe vivere in tutti i secoli, e poi chissà che cosa ne verrebbe fuori
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Ciao Francesca, dopo l'esperienza dei tigli davanti a casa più che coinvolgere il mio comune bisognerebbe capovolgerlo !!! Per cui il mio mini bosco me lo sto facendo nel mio orto !!!! Al posto di alcuni centri commerciali piccole grandi foreste !!! Grande Filippo !!
" Usa soluzioni piccole e lente" credo cosi si possa considerare e divulgare questa iniziativa . Sarebbe veramente bello per tutti e per le nuove generazioni che non avranno fortuna o per scelte obbligate di non poter vivere a contatto con la natura.
Noi stiamo facendo una cosa del genere sui monti della Daunia, ad Orsara di Puglia, bella diretta grazie, per l'estate bisognerebbe raccogliere e distribuire piano piano, se si ha un suolo scosceso... ma da lavorare ce n è!
Stupendo, é ciò che vorrei fare anche io !
la mia piccola esperienza: in 30 anni un campo di 3000 metri quadrati coltivato a grano e foraggio l'ho trasformato in un delicato equilibrio tra erbacee, arbusti ed alberi fino ad avvicinarmi alle 200 specie vegetali. Tra queste 4 orchidee apifere, vanto del mio giardino. Dal deserto monoculturale all'esplosione di vita con un suolo capace di far germinare ogni seme che lo raggiunge.... il mondo vegetale va oltre ogni nostra più sfrenata immaginazione.
Ciao Giampaolo, che bello. Si fa una grande fatica a far capire alle persone che la scarsità la produciamo noi, con i metodi agricoli distruttivi.
Purtroppo la mia esperienza è che a l’italiano “medio” gli alberi danno solo fastidio o vanno bene solo a 100m di distanza dal proprio confine. L’ultima di una serie : i vicini si lamentano degli aghi che il vento gli porta sul balcone originati da un cedro atlantica che è nato prima di loro, è pure alla distanza di legge e gli scherma pure dalla vista e rumore della statale. Quindi è più importante evitare di spazzare il balcone una volta in più che godere la bellezza e i vantaggi di un albero vicino casa
Per risvegliare la devozione a Madre Natura, così come spontaneo dovrebbe essere per tutti, ho cominciato molti anni fa a regalare per ogni occasione che si presenta, natale, compleanno, battesimo o matrimonio che sia, uno o più alberi corredati di: terra, concime e pala. Piante diverse a seconda del luogo o del contesto dove a parer mio dovrebbero essere posizionate. A chi si stupisce mi offro pure di piantargliela. La cosa bella è che negli anni ho capito che non è stato vano. Le piante ancora ci sono credo tutte, qualcuna è stata affiancata da altre piante e tutte godono di buona salute. Ma la cosa sorprendente è aver scoperto che qualcuno dei riceventi ha capito e ha cominciato a fare la stessa cosa con altri. E se tu Ambrogio regalassi ai vicini del sapone o dell'olio essenziale di cedro atlantica? magari gli si apre qualche chakra e godrebbero del tuo albero. Chissà...😎
@@cammellagrondaia2470bellissima azione 😊
E l'allergia, e troppa ombra, e gli aghi nelle grondaie...
@@petrektek1385 Kripstak invece troverebbe tutto questo...molto poetico🙃
Ciao a tutti sempre molto interessanti i vs argomenti
Grazie mille Cristina, buona serata ❤
L'Uomo che piantava alberi e' un personaggio immaginario che, dopo avere perso moglie e figlio, vivendo in un territorio degradato, decide di celebrare la vita ,seminando ghiande. Dopo qualche decennio , il territorio e' di nuovo pronto ad accogliere famiglie. Cio' che conta non penso sia il numero delle persone coinvolte, ma la motivazione di ognuno di noi. Un atteggiamento romantico , simbolico, proprio perche' privo dei condizionamenti del cooperazionismo e della gestione amministrativa. Suggerisco che ognuno si prenda una certa quantita' di terreno e lo rigeneri. Le citta' e la vita che vi si sivolge sono irrecuperabili, a meno che le dimensioni non siano minime
Ciao Mauro, l'uomo che piantava alberi è un romanzo, ma in tanti credono che sia una storia vera e dà speranza a ciascuno di poter cambiare le cose. Ma è difficile oggi dedicare la vita a un ideale tralasciando il resto. Siamo immersi in vite troppo piene di impegni inevitabili. Collaborare a questo tipo di progetti può fare la differenza e poi abbiamo tanto bisogno di incontrarci. Ma chi può pianti a più non posso.
@@boscodiogigia Si, Francesca, e' cosi che faccio da anni, semino e pianto . Con l'ambizione di creare un Paradiso. Credo che piantero' alberi anche ad 80 anni. Perche' mi fa sentire bene. E perche' e' il mio modo per celebrare la vita, che in fin dei conti e' gratuita. Con l'animo dell'Uomo di cui abbiamo parlato . Come lui sono vedovo e senza figli e vinco la solitudine partecipando al Tutto. E trascurando tutte le scompigliate, schizofreniche storture umanoidi
Ho riascoltato con calma, meritate più visualizzazioni. Guido mi piace giovane, fresco di studi e ama gli alberi come me. Riguardo ad un impianto così fitto? In un bosco o macchia gli alberi svettano robusti e sono molto molto vicini.
Ciao Luca, è vero gli alberi sono abituati a collaborare e a vivere vicini più di quanto noi immaginiamo!
Qui trovate il Libro Mini Forest Revolution: www.terranuovalibri.it/libro/dettaglio/hannah-lewis/mini-forest-revolution-9788866818120-236690.html?idsp=65
Codice sconto per gli amici del bosco. MINIFOREST2023
Ciao francesca...ti seguo con piacere...sono della tua tribu
Buongiorno sono Nicola e vi seguo si questo splendido canale....complimenti ancora per questa live ...io avevo già acquistato il libro settimana scorsa e ora inizierò a leggerlo finito di leggere i libri di Stefano Mancuso. Io da anni ho un sogno quello di rinforestare....ho già pianto carpini , catalpe,olmi,querce ,eccc e poi la mia idea era quella di andare in comune x parlarne se potevo piantare alberi ...almeno vicino nella mia zona così i primi anni posso dargli acqua. Quindi a questo punto è meglio cambiare strategia ed andare a fare un discorso sulle miniforest.... magari intanto qualche albero lo metto anche se singolo e non ha il potere di una miniforest male non fa.
Chiedo anche ...se vado in comune a parlarne ...che è la parte più complicata di tutto ci sono dei documenti su internet anche di altri paesi oltri l italia che documentano la piantagione di miniforest e dati e foto relative di miglioramento habitat ...in modo da presentarsi con qualche dato , progetti già avvenuti ecc...oltre il libro ovviamente. Grazie
Ciao Francesca grazie di questa bella e interessante live, confermo un messaggio arrivato mentre parlavate, che nella Liguria di ponente le amministrazioni tagliano alberi a velocità sorprendente e anche fanno potature che sono vere e proprie mutilazioni, fa proprio male vederle! Volevo chiederti se esistono associazioni che tutelino gli alberi e le piante e se non ci sono come attivarci per crearle . Grazie anche ai tuoi meravigliosi ospiti, è una gioia del cuore sentire quanto avete detto, non potevo credere a quanto avete detto, e con quanta sensibilità, grazie a tutti!
a Marisa
La Riviera di Ponente che è
diventata così brutta: case, case, case,
strade asfaltate con palme che NON
sono autoctone...... Mentre nella
vicina Francia, al posto delle palme,
ci sono i pini marittimi !
Molti miei amici, in Liguria,
non vanno più proprio per questo
motivo, ma le amministrazioni
locali continuano imperterrime !
Peccato !
Le persone anziane ricordano che,
nell' immediato dopoguerra, la
Riviera era un susseguirsi di piccoli
e caratteristici borghi con
alberi da frutto e casette basse.
Inoltre, in Liguria, la gente lamenta
i prezzi alti.....
Scusa, avevo scritto " imperterrite "
ma, come spesso succede,
è stato corretto in maniera sbagliata.
Vorrei aggiungere che, in base
alle mie conoscenze, solo Noli
ha mantenuto le sue caratteristiche.
E, un po' di più, la Riviera di
Levante.
Ciao a tutti buonasera. 😊
Ciao, buonaserata e buona diretta!
Il libro è possibile trovarlo in libreria ?
Grazie.
Certo, se la tua libreria non ce l'ha puoi ordinarlo. In genere arrivano in pochi giorni.
@@boscodiogigia Grazie, Francesca !
Teniamo conto delle black-list, mi raccomando
anche voi con questo cambiamento climatico, una trasmissione così interessante, e poi ci ritroviamo con queste stupidaggini, quando sappiamo che il pianeta ha i suoi cicli da sempre, e non c'entra il cambiamento climatico, che tanto piace agli americani ed europei, che se ne servono per raggiungere i loro fini non certo per l'ambiente e per l'umanità, ogni uomo vive nel suo secolo, e quindi nessuno può parlare di cambiamento climatico, per farlo bisognerebbe vivere in tutti i secoli, e poi chissà che cosa ne verrebbe fuori