La mia opinione sui Promessi Sposi

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  • เผยแพร่เมื่อ 5 ม.ค. 2022
  • In molti mi avete chiesto di fare delle recensioni di grandi opere letterarie; cosa scegliere dunque se non il romanzo più osannato della nostra letteratura?
    Chissà se, prima di guardare il video, riuscite a immaginare cosa ne penso.
    ❗ IMPORTANTE ❗
    Se l'idea di 18 minuti su Manzoni vi pare peggiore della morte, andate direttamente alla fine del video (minuto 15.37) perché ci sono due importanti comunicazioni!
    Spero di "vedervi" martedì sera. Potrete anche insultarmi per il contenuto di questo video, se vorrete.
    Per fare lezione con me:
    yasminapani.it/corsi/
    Per sostenermi nell'attività di divulgazione:
    / yasminapani

ความคิดเห็น • 716

  • @AntonioGazzaneo91
    @AntonioGazzaneo91 2 ปีที่แล้ว +15

    però non ha senso criticare un libro per la sua visione morale per poi stroncarlo sulla base di una propria morale, tanto più dal momento che l'arte non ha collocazioni morali o ideologiche

  • @marcorossi2854
    @marcorossi2854 2 ปีที่แล้ว +11

    Yasmina sei bravissima, i tuoi video danno sempre tanti spunti di riflessione e fai sempre trasparire la tua grande preparazione e passione per ciò di cui parli.

  • @rosariocarbone2172
    @rosariocarbone2172 11 หลายเดือนก่อน +18

    Io, pur non condividendo la visione religiosa di Manzoni, non condivido le dure riflessioni che hai fatto. Anche contenutisticamente, I Promessi sposi è un romanzo che può dirci molto, se si riesce a non farsi fuorviare dalla visione religiosa o da certi sentimentalismi ottocenteschi. Cito solo un personaggio (negativo) che amo molto: Don Abbondio. Don Abbondio è il prototipo dell'italiano medio e Manzoni lo bastona parecchio, esaltando come personaggio positivo speculare Fra Cristoforo, che invece è uno che ha il coraggio delle proprie idee, che affronta i potenti a muso duro per difendere i più deboli, che non ha paura, che non è codardo. Insomma, io non credo in questa tua lettura che vede nei Promessi Sposi il prototipo dell'Italianità. Ché poi gli italiani siano diventati dei Don Abbondi è un altro paio di maniche, ma di certo non è colpa di Manzoni, a cui certamente non piacevano gli ignavi.
    Poi anche la rivolta del pane io la leggo in modo diverso. Il prezzo del pane aumenta per via delle guerre e della carestia, ma la folla cieca se la prende con i fornai e pensa a chissà quale complotto. Lo stesso avviene con gli untori durante la peste. Insomma, Manzoni fa un ritratto sociologico dell'irrazionalità delle folle, che di questi tempi, con i complottismi e con quello che si vede sui social (e soprattutto dopo il Covid), mi sembra un discorso molto attuale. Insomma, mi pare che la tua sia una lettura prevenuta. Anche io la penso come te politicamente, ma una grande opera come questa si può apprezzare (contenutisticamente) anche se non condividiamo l'ideologia e le scelte di vita dell'autore.
    Comunque, naturalmente è una mia opinione, non voglio sembrare polemico, è giusto per discutere costruttivamente. Ti seguo sempre con grande interesse ed è un piacere riflettere sui contenuti che porti. 🤗🤗

  • @bras0la
    @bras0la 2 ปีที่แล้ว +14

    Ottimo video! Io ho sempre amato i promessi sposi fin dal liceo. La scena del monatto che passa a raccogliere i cadaveri e il dialogo con la madre della bambina morta mi è rimasto molto impresso ancora dalla prima lettura alle medie e ogni tanto mi torna in mente.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +5

      Le parti relative alla peste in generale sono memorabili

  • @gabrielepallottini6103
    @gabrielepallottini6103 2 ปีที่แล้ว

    Sei veramente fantastica e interessantissima!
    Ci voleva veramente qualcuno come te che facesse video di questo tipo su argomenti davvero troppo trascurati e mal considerati da tutti qui sul tubo.
    Continua così!

  • @xSebaHD.
    @xSebaHD. 2 ปีที่แล้ว +8

    Penso di amarti, il tuo No Politically correct sostituito con semplice buon senso lo amo, quindi continua così e da oggi mi iscrivo al tuo canale. Grazie!

  • @_danieledoesntmatter
    @_danieledoesntmatter 2 ปีที่แล้ว +6

    D’accordissimo con te! Spero che continuerai con la serie ''recensioni di opere letterarie''

  • @francescodore1013
    @francescodore1013 8 หลายเดือนก่อน +1

    Ho scoperto il tuo canale solo tre giorni fa, e adesso al decimo video ti faccio i complimenti per il taglio editoriale che hai scelto.
    Finalmente qualcosa di fresco, vero, e politicamente scorretto. Che bello!
    Riguardo a questo video su "i promessi sposi", è la prima volta che trovo una critica in cui mi ritrovo in tutto. Avrei potuto farla io, ma molto peggio di come la hai fatta tu. Adoro il tuo modo leggero e divertito di andare in profondità.
    Grazie.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  8 หลายเดือนก่อน +1

      Grazie mille 🙂

  • @paolodesiato9497
    @paolodesiato9497 11 หลายเดือนก่อน +28

    Non sono d'accordo sul valore filosofico dell'opera: non è solo sottomissione e provvidenza. E' anche rivelazione (non sono credente) del fare il bene; c'è la punizione dei malvagi; c'è molta ironia su i personaggi ridicoli e/o egoisti; Lucia è presa un po' in giro dall'autore, soprattutto verso la fine. Io l'ho letto molte volte, e ogni volta ne sono rimasto molto soddisfatto in tutti i sensi. Come dice qualcuno più sotto, c'è l'ammissione dello storico, che il mondo va e andrà sempre in un certo modo. Non mi pare che la rivoluzione borghese abbia migliorato molto le condizioni della gente: è la tecnologia che le ha cambiate talvolta in meglio, talvolta in peggio; non la nuova classe dirigente né la sua politica. Però la tecnologia ha portato al potere il consumismo, che somiglia tanto alle briciole che gettavano i nobili al popolo.

  • @pietrodepoi8826
    @pietrodepoi8826 10 หลายเดือนก่อน +20

    Di solito sono d'accordo su quello che dici, ma in questo caso dissento sulla tua lettura politica dei Promessi Sposi. Non si tratta di un romanzo reazionario! Al contrario, l'ideologia è quella di un (moderato) liberalismo cattolico. Invero, in esso viene molto criticato il governo spagnolo del Ducato di Milano con lo scopo di criticare il governo reazionario austriaco (o meglio, qualunque governo reazionario post 1815). Ovviamente Manzoni non vuole la rivoluzione, in cui, in quanto nobile, avrebbe probabilmente fatto una brutta fine, ma il modello a cui guarda è quello del Regno Unito. Non per nulla - e questo è un fatto purtroppo rimosso - era assai criticato proprio dalla parte cattolica della società italiana, che era in massima parte reazionaria. Vorrei infine rimarcare che le critiche che Manzoni fa al modo di legiferare del Ducato di Milano (le gride) si possono ripetere parola per parola al modo populistico di legiferare corrente della Repubbica Italiana. Quest'ultimo fatto mi induce pessimisicamente a ritrnere che - sebbene tutti gli italiani abbiano letto il romanzo - ben pochi si rendano conto di cosa intendesse dire Manzoni.

    • @tiziacaia9090
      @tiziacaia9090 หลายเดือนก่อน +4

      Sono d'accordo aggiungo inoltre che il cattolicesimo non promuove la resilienza ne', tanto meno parla di predestinazione, che è invece un concetto tutto protestante.

  • @dario7654
    @dario7654 2 ปีที่แล้ว +22

    Non ho mai odiato I Promessi Sposi. A prescindere dell'influenza indiscutibile che ha avuto sulla nostra lingua, in molti tratti è veramente brillante ed ironico. Sono d'accordo che l'ideologia di fondo - non tanto il metafisico in sé e per sé, quando piuttosto l'accettazione passiva e fatalistica delle proprie condizioni materiali - sia irricevibile per chi non ha una concezione del mondo aristocratica o borghese.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +3

      Senza dubbio è brillante e ironico, non ricordo se l'ho specificato nel video (mi sa di no a questo punto!)

    • @francescotrifogli5467
      @francescotrifogli5467 2 ปีที่แล้ว +9

      A me sembra una visione di chi ha visto la storia e la conosce. Manzoni ha il piglio dello storico e ci tiene alla verosimiglianza della sua vicenda e dei suoi personaggi. Non ci sono rocambolesche vendette da compiere ne tesori da ritrovare nei promessi sposi. Il suo è sia fatalismo cattolico sia il saggio fatalismo dello storico che sa come funziona il mondo.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +2

      @@francescotrifogli5467 questo è indubbiamente vero.

  • @marcellominasi41
    @marcellominasi41 4 หลายเดือนก่อน +7

    Ho perso il filo quattro volte, poi ho deciso di seguire il video fissando la stella dorata in cima all’albero di Natale.

  • @armandoannaloro4196
    @armandoannaloro4196 ปีที่แล้ว +2

    Salve Yasmina ho "scoperto" da poco il tuo canale ed ho avuto il piacere di gustare parecchi video; riguardo le riflessioni su I Promessi concordo sul fatto che si tratti del primo romanzo moderno scritto con un italiano "lavato in Arno". Alle superiori l'abbiamo studiato con una bravissima professoressa che cercava di far comprendere come Manzoni metteva anche in risalto le peculiarità umane, tra questi ricordo la spiegazione del dialogo tra il conte zio di Rodrigo e il Padre Provinciale dove la mia Prof. ci fece notare gli elementi con cui l'autore voleva mettere in risalto l'esperienza degli interlocutori innanzi a quella grana : " ... due canuzie, due esperienze a confronto ..." (vado a memoria). Quello della scuola è un lontano ricordo, l'ho riletto dopo quattro lustri anche per alcuni scritti di Leonardo Sciascia che attengono fatti storici riportati. Personalmente mi sono fatto l'idea che in questa narrazione i protagonisti fossero i non protagonisti, come una sorta di pretesto per raccontare fatti e personaggi storici del tempo ( i tumulti di Milano, l'Innominato, la peste, l'inquisizione ecc... ). Non sono affatto uno studioso, bensì un semplice lettore, non compiutamente istruito per dare un giudizio ampio e netto, infatti non avevo riflettuto sulle posizioni "conservatrici" di Manzoni circa le classi sociali. Ma del resto Manzoni apparteneva ad una famiglia complicata ed abbiente e non poteva che vedere le dinamiche socio economiche secondo il suo punto di vista quindi lontano da un Che Guevara ante litteram. Complimenti ancora ( e scusa i mille errori in questo commento ).

  • @MrBergo54
    @MrBergo54 2 ปีที่แล้ว +6

    Complimenti per questa recensione senza censure :D Ora vedo l'opera in maniera diversa. Grazie mille Yasmina. Attendo altri video di questo genere!!

  • @roby_b
    @roby_b 2 ปีที่แล้ว +9

    Sei un genio, alcune considerazioni sull'arrendevolezza degli italiani sono rivelatrici e taglienti, come sempre !

  • @federicosamsa
    @federicosamsa ปีที่แล้ว +10

    Ti diró, tutte le giustissime caratteristiche che elenchi sulla psicologia dei personaggi e sul tono generale della narrazione sono proprio i motivi per cui adoro il romanzo! Non che io sia d'accordo con le sue tesi ovviamente, ma mi pare di capire (e magari ho capito male) che giudichi questa narrazione sulla base del messaggio che lancia, anziché sulla condizione che descrive; ed io qui divergo. Credo che il valore dell'arte in generale sia contemplativo: non trattandosi di discorsi logici e necessariamente qualificati (un artista non é tenuto ad essere un sociologo, un antropologo e cosí via), il valore dei discorsi narrativi trovo sia nella resa di sensibilità isolate e inevitabilmente parziali, trattandosi appunto di sensibilità soggettive. Come dici all'inizio, il romanzo é perfetto per costruzione narrativa e sviluppo dei personaggi, oltreché innovativo nel linguaggio, e tanto mi basta per considerarlo una grande opera, al netto che io sia d'accordo o meno. Apprezzo la sua poetica cristianamente disfattista perché coerente, approfondita e giustificata in relazione con la soggettività dei suoi personaggi. Ad esempio, se qualcuno scrivesse una versione romanzata e narrativamente perfetta del Mein Kampf, contestualizzando quindi l'argomentazione come finzionale e in ultimo come pretesto per delineare una psicologia, la riterrei una grande opera, appunto perché contempla alla perfezione una condizione soggettiva, al netto che io la condivida o meno. É lo stesso discorso che sentivo nel video su Pasolini e l'aborto: cosí come Padolini era un poeta, e le sue riflessioni valgono come poetiche, Manzoni é un narratore e le sue riflessioni valgono come narrative. La differenza é che nel primo caso Pasolini aveva espresso il proprio punto di vista senza il filtro finzionale e/o poetico, e quindi crollava inesorabilmente; Manzoni per me risulta valido proprio perché relativizza la visione che offre ai propri personaggi e al proprio contesto narrativo, dove tutto torna coerentemente. É ovvio che io non creda che un pazzo criminale come L'Innominato si converta con un esame di coscienza, ma quello specifico esame di coscienza che descrive Manzoni é talmente preciso e coerente da essere giustificato.
    Piú in generale, mi sembra che comunque emerga una volontà di cambiamento, sia nelle redenzioni spirituali dei potenti, giustificati in quanto redenti, visto che prima erano giustamente descritti come stronzi, sia nelle mille peripezie in cui Renzo e Lucia affrontano il loro destino di oppressi sfigati per conseguire la loro felicità individuale. Poi, che debbano ambire ad una giustizia collettiva e non solo personale é un giudizio che esula dalla loro psicologia, e che mi sembra poco rilevante con quanto l'opera descrive.
    Vacillo solo sulla parte della rivolta per il pane, anche se comunque non riesco condannare la sua posizione del tutto proprio in virtú del Terrore Bianco, che é stato un passaggio fondamentale e necessario a livello storico, ma come detto l'opera d'arte narrativa indaga delle sensibilità (sennó sarebbe un saggio con tutt'altri parametri), e che il Terrore ed in generale la Rivoluzione Francese abbiano un peso morale controverso credo sia pacifico.
    In questo senso, mi ha ricordato Corrado ne "La casa in collina" di Pavese: ovviamente i partigiani avevano ragione, ma quel "ogni guerra é una guerra civile", detto guardando il cadavere un fascista (o di un tedesco, non ricordo!), condanna moralmente anche i partigiani che l'hanno ucciso, senza pretendere che la morale espressa sia giusta, ma che semplicemente sia rilevante per la sensibilità indagata dal romanzo.
    Visto il tono eccessivamente serio che assumo in questi casi, vorrei sottolineare che mi sono spanciato dal ridere per tutto il video.
    P.S.: basta vedere la differenza con "Cuore": proprio un libro di merda che non approfondisce un cazzo e mistifica la condizione sociale dell'Italia del tempo, pur portando la stessa identica poetica di Manzoni. Tutto l'abisso che corre tra i due libri per quanto mi riguarda sta nei tantissimi "anche se" che Manzoni lascia aperti evidenziando tutte le ingiustizie che una poetica come la sua deve concedere, laddove De Amicis ignora completamente tutte le obiezioni intrinseche alla sua poetica, inserita nel contesto narrativo che si é scelto, e giunge alla medesima conclusione di Manzoni con un metodo molto piú mediocre

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว +7

      Be' ovviamente Cuore non gli allaccia le scarpe ai Promessi, non è neanche da sottolineare! Capisco il tuo discorso, e di norma è il modo giusto di leggere la narrativa, se non fosse che in Manzoni l'intento educativo è chiarissimo. Questo non è un romanzo contemplativo, ma un romanzo di critica, di insegnamento e di morale. Non si può quindi non analizzare quest'ultima nel leggerlo

    • @federicosamsa
      @federicosamsa ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani Sí sí certo, l'esempio di Cuore era per dire che non giustifico tutto col mio approccio ahahahaha
      Comunque Manzoni lo dovrei rileggere, perché non ricordo un'insistenza cosí evidente come dici, ma puó anche essere che l'abbia dimenticata per quanto mi sia piaciuto il resto ;)

  • @federicospina5220
    @federicospina5220 2 ปีที่แล้ว

    Adoro quando ci proponi i tuoi Hot Takes!

  • @abcdnb0
    @abcdnb0 ปีที่แล้ว

    Video straordinario, soprattutto gli ultimi 6 minuti; condivido appieno tutto il discorso sulla mentalità ignava e indolente che caratterizza la maggior parte degli italiani

  • @robertoroggiani2678
    @robertoroggiani2678 หลายเดือนก่อน +1

    Ciao Yasmina. Ti seguo da poco tempo, ma trovo i tuoi video molto interessanti. Premetto che ho fatto solo le medie, ma poi mi sono appassionato alla lettura, e trovo i libri che hai citato i migliori che mi siano capitati di leggere, tanto che mi sono imparato l'Inferno e il Purgatorio a memoria. Capisco che studiare il Manzoni non sia la stessa cosa che leggerlo per diletto, tra l'altro ho avuto la fortuna di averne una copia piena zeppa di note ( più di 1200 pagine di tomo!) che hanno fatto sì che notassi cose che per la mia ignoranza mi sarebbero sfuggite, facendomelo apprezzare appieno. Poi anch'io se devo scegliere opto per Edmond Dantes.

  • @nikecatania95
    @nikecatania95 2 ปีที่แล้ว +1

    Ehi, ho visto il tuo video, sarebbe bello che non solo tu commenteresti il video di Roberto Mercadini ma mi piacerebbe se voi due faceste un video in cui voi vi scambiaste le vostre opinioni, sarebbe bello!
    Comunque a me è piaciuto molto il romanzo sopratutto la questione del manoscritto.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      Non so se mi interesserebbe più di tanto una cosa così, ma comunque non saprei come attuarla

  • @bzimage75
    @bzimage75 2 ปีที่แล้ว +4

    Il tuo giudizio su ciò che sarebbe la "sintesi" dei promessi sposi risente in gran parte di una tua visione personale e sopratutto di un pensiero novecentesto che manzoni non poteva avere.

  • @fegattolp823
    @fegattolp823 2 ปีที่แล้ว +10

    Sono uno di quelli che il romanzo non solo lo ha letto alle superiori, ma in parallelo, lo ha anche visto sceneggiato in TV con Nino Castelnuovo e Paola Pitagora che, rigorosamente in bianco e nero, interpretavano Renzo e Lucia.
    Nel corso degli anni l'ho riletto trovandolo sempre divertente e scoprendo ogni volta livelli di lettura diversi, beandomi delle storie dei personaggi protagonisti raccontate in maniera mirabile.
    Se qualcuno mi chiedesse perché dovrebbe leggere quel romanzo gli risponderei che lo considero "il libro" che spiega chi siamo noi italiani e da dove veniamo. La società di cui facciamo parte, seppur cambiata nelle sue manifestazioni esteriori, è quella roba lì messa in prosa da Manzoni dove tutte le manifestazione del potere sono riconoscibili e perfettamente sovrapponibili a quelle del nostro mondo attuale,

    • @lucat5479
      @lucat5479 2 ปีที่แล้ว +2

      @Fegatto LP Concordo. Cioè, tanto per dirne una, quanto ci aveva preso con l'Azzeccagarbugli? Nino Castelnuovo: 40 anni e non sentirli, la vecchia pubblicità dell'olio cuore. È scomparso lo scorso settembre. Io sono del 1971, non ho fatto in tempo a vedere quei Promessi sposi, ricordo Castelnuovo nel bellissimo sceneggiato "Ritratto di donna velata", mi sembra del 1975, con la Nicolodi e la splendida sigla del maestro Riz Ortolani Ero piccolo allora ma qualche scena la ricordo, l'ho rivisto su Raiplay lo scorso anno. Bellissimo anche il precedente " Il segno del comando" con Ugo Pagliai e la bellissima sigle "Le cento campane".

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +4

      Per me mostrare a uno studente o a chiunque chi sono gli italiani fornendo quel modello è condannare l'Italia alla morte. Ci sono altri libri che raccontano la storia d'Italia mostrando altre vicende e altre caratteristiche del nostro popolo, invogliando all'essere attivi, pronti, vigili. Poi certo che i Promessi Sposi va letto, ma va affiancato a tanti altri.

    • @fegattolp823
      @fegattolp823 2 ปีที่แล้ว +2

      @@YasminaPani non parlavo di didattica. Parlavo di un romanzo che ci descrive per quello chi siamo noi e il modo come ci siamo formati come popolo. Eravamo sudditi e tali siamo rimasti, quantomeno nei rapporti con lo stato. Eravamo baciapile, dovevamo esserlo perché la Chiesa comandava, altrimenti si finiva male. Eravamo trasformisti (oggi si dice così) già dal tempo dei Comuni e ancora siamo così, basta guardare alla nostra politica estera, ovviamente al di là di ogni giudizio (a me sta anche bene, so da dove vengo e quindi accetto questa specie di agnosticismo sulle questioni internazionali che ci caratterizza)
      E così via, cioè il punto non è leggere il romanzo per imparare la storia d'Italia, ma per capire perché noi italiani siamo fatti così.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +4

      @@fegattolp823 non è tutto ciò che siamo, però, ed è per questo che andrebbe letto anche altro.

  • @TheDiegolandia
    @TheDiegolandia 8 หลายเดือนก่อน

    Grazie mille

  • @charleswhite758
    @charleswhite758 4 หลายเดือนก่อน

    Sto leggendo questo libro adesso, quindi guarderò il tuo video quando avrò finito

  • @su5981
    @su5981 2 ปีที่แล้ว +1

    Ciao Yasmina, fa piacere sapere che hai nuovi progetti nonostante il covid, che credo stia regredendo a suon di anatemi! Il tuo video mi ha posto alcuni dubbi in merito a Manzoni e ai Promessi Sposi, ripescando dai ricordi scolastici. È pur vero che il concetto del popolo che non alza la testa, che spera in meglio e subisce è ancora presente tutt'oggi che abbiamo molta meno "spes in Deo", e presumo presente anche da prima di Manzoni, assolutamente d'accordo. Quel che mi ha fatto riflettere è il ricordo di Manzoni che si era avvicinato al Gallicanesimo, per cui Dio interviene meno nelle faccende umane, se non sbaglio. Sì poi torna al cattolicesimo, ma era pure il nipote di Beccaria, che lamenta nel romanzo il dominio austro-ungarico, tramite i suoi personaggi. Ebbi modo di conoscere da una persona che aveva fatto studi classici che Manzoni inserisce la Provvidenza non perché ci credesse lui, ma perché vi crede il popolo, così come diversi suoi personaggi vengono dal popolo. Ora spero di non aver detto cavolate dettate dalla memoria che mi trae in inganno. Ho apprezzato molto il tuo video proprio perché mi ha posto degli interrogativi al riguardo, un punto di vista diverso.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +1

      Sì, la Provvidenza manzoniana infatti va distinta tra la versione popolare (quella di Lucia, che infatti viene smentita) e quella dell'autore, che agisce ben poco sul piano terreno, proprio perché il vero riscatto avviene sul piano oltremondano.

    • @su5981
      @su5981 2 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani grazie del chiarimento, gentilissima. D'altronde la prima lettura dei Promessi Sposi risale alla terza media, a metà degli anni '90. Chissà come sarebbe stato impararlo seguendo la versione del trio Lopez - Marchesini - Solenghi :-D

  • @paolofranceschi6874
    @paolofranceschi6874 ปีที่แล้ว +1

    Stupendo, i promessi sposi. Bellissimo.

  • @francoscanu2132
    @francoscanu2132 2 หลายเดือนก่อน +1

    Yasmina, molto bello il tuo monologo sui prosposi messi di Alemanzo Sandroni.....

  • @reptileita
    @reptileita 5 หลายเดือนก่อน +2

    5:03 mi piacerebbe troppo sapere quali romanzi in particolare.

  • @lucat5479
    @lucat5479 2 ปีที่แล้ว +4

    Ciao. Ho ascoltato il video, grazie intanto di averlo fatto. Beh, io credo di essere uno dei pochissimi che ha amato "I promessi sposi" fin dalla prima lettura, ce lo fece leggere la prof. di lettere mi sembra nell'estate del 1987..credo...si legge in terza o quarta liceo? Va beh, comunque, in quegli anni lì, per arrivare preparati a settembre. E devo dire che me lo sono letto d'un fiato, mi piaceva un sacco la ironia usata con Don Abbondio sia all'inizio con i Bravi (secondo me quella scena è geniale, poi mi sembra di vedere davanti a me Don Abbondio che si aggiusta il colletto e, fingendo di guardarsi intorno, dà un occhio dietro per vedere se la strada è libera...), che più avanti, quando, nel capitolo XXV, si incontra con il cardinale, tra i dialoghi e i pensieri tra se e se di Don Abbondio, per me si raggiungono vette di ironia elevate: cioè, l'immagine di Don Abbondio che a capo basso, stava come un pulcino negli artigli del falco ecc. per me è troppo forte. Oppure prima, quando gli viene chiesto il motivo per cui non ha sposato i due, lui che dice : "Ma forse non mi sono spiegato bene, sotto pena della vita ecc. " E' il capitolo della famosa frase che uno il coraggio non se lo può dare. Poi mi sono piaciute molto le descrizioni dei personaggi, l'Innominato è bellissimo, anche Padre Cristoforo, Agnese: certo, Renzo è un "cretino con lampi di imbecillità" per dirla alla D'Annunzio e Lucia è una bigotta egoista, però, come descrizione in sé dei personaggi, senza dare giudizi, secondo me sono fatte bene. Certo, per dire, con un parallelo assurdo, Lucia è anni luce distante da Giulietta, la vera protagonista di "Romeo e Giulietta", però Romeo, a parte il parlato (che però, grazie al piffero, glielo ha messo in bocca il Bardo), non è che sia tanto più sveglio di Renzo. Cioè, voglio dire, sto Romeo, 5' prima di conoscere e innamorarsi di brutto di Giulietta, era perso per un'altra tipa e aveva passato le giornate precedenti a sfracassare i santissimi ai suoi amici su sta tipa, che dimenticherà poi in 10" scarsi....Poi, certo adoro Shakespeare, guai a toccarmelo...Tornando all'Alessandro nostro, credo tu abbia ragionr, poi tu ne sai a pacchi più di me, che te lo dico a fare, anche se non sono d'accordissimo che fosse cosí reazionario o pervaso troppo negativamente del cattolicesimo, fosse reazionario, solo, volevo aggiungere due note. Leggevo che Gramsci, non amava Manzoni perché aveva, secondo lui, il classico difetto degli intellettuali italiani, perché aveva descritto i vizi degli italiani tutti condensati nei poveracci, quindi Don Abbondio, Renzo e Lucia, ma anche il "borghesuccio arricchito" Don Rodrigo, mentre quelli più aristocratici, erano più virtuosi, dall'Innominato, a Fra Cristoforo ecc. Invece, Leonardo Sciascia, in un video che si trova anche su yutube, molto breve, propone una sua lettura del finale: dice, in pratica, che a differenza di quello che si pensa, il romanzo non è consolatorio anzi, perché tutti cambiano o finiscono male, anche Renzo e Lucia devono andarsene, l'unico che rimane di fatto, fermo e senza cambiare è proprio Don Abbondio. Sciascia conclude dicendo che qui riecheggiano le grida manzoniane, il pessimismo sulla situazione italiana, per cui, alla fine, nulla cambia e i più pavidi si salvano comunque (se hai voglia, ti consiglio di cercare il video, dura un minuto, perché ho fatto una sintesi). Per quanto riguarda il resto del Manzoni scrittore, per quanto sia appassionato di Napoleone, il 5 maggio è un pacco micidiale, retorica a non finire, mi spiace ma la detesto da sempre. L'Adelchi e il Conte di Carmagnola sono dimenticabili secondo me, però, vorrei spezzare una lancia per il "Soliloquio di Marco", l'attendente di Carmagnola: ne rimasi folgorato la prima volta che lo vidi al Piccolo a Milano, con la classe (non si chiamava ancora "Teatro Strehler" e fu quello che mi fece innamorare del teatro. Sì, vero, come mi disse anche un insegnante di recitazione (perché io ai corsi e ai provini portavo sempre un monologo di Jago o questo...), quel monologo era comunque pregno della mentalità cattolica di Manzoni, quindi non potevo vederlo attualizzato come lo immaginavo, però, insomma, per l'epoca, per me un monologo molto sentito e coraggioso, dove Marco si guarda dentro fino in fondo, senza sconti a se stesso, ci sono diversi punti tipo quando dice: "Oh! il vil son io che gli credetti, o volli
    credergli". E per l'epoca a mio avviso era tanta roba. A proposito, non dimenticherei " Storia della colonna infame": se non è attuale quello...Ciao.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +2

      Concordo ovviamente con Gramsci, non potrebbe essere altrimenti 😂 questo non toglie che sia vero anche quanto dice Sciascia, non c'è infatti un lieto fine nel romanzo (e meno male, nel senso che sarebbe stato assurdo e incoerente). Del resto il suo "pessimismo" sul piano storico è ben visibile anche nelle altre opere, su tutte la Colonna infame, che anche tu citi. Concordo anche sul monologo, a me infatti non dispiacciono le tragedie, come ho accennato, solo che sono appunto piuttosto stucchevoli e io sono davvero della scuola alfieriana semper fidelis! Grazie per il commento

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +2

      Ah, concordo anche sull'ironia: non mi ricordo se l'ho detto nel video, ma è senz'altro uno dei punti forti del romanzo.

  • @Nando-zr2wv
    @Nando-zr2wv 2 ปีที่แล้ว

    Per la live: di solito è bene mettere qualcuno che moderi la sezione commenti. Grazie per il video ho apprezzato molto.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +2

      Eh son troppo povera per avere un segretario 🤣

  • @carmelodimaria3369
    @carmelodimaria3369 2 ปีที่แล้ว +7

    Decisamente continua con le "dirette". Sei ancora più coinvolgente e interessante ( su tutti i livelli).
    Saluti.

  • @michaelcimino1974
    @michaelcimino1974 2 ปีที่แล้ว +3

    Sei bellissima, intelligentissima e spiritosa e anche spietata. Grazie anche per questo video.

  • @andreamura7370
    @andreamura7370 ปีที่แล้ว

    Va dalla monaca che gliela mette in culo ahahahah , bellissimo : dico la verità mi piace come hai raccontato il romanzo , mi hai ricordato io da ragazzo che tranquillamente dava una spiegazione simile del testo

  • @francescaromeo9007
    @francescaromeo9007 2 ปีที่แล้ว

    Condivido ogni parola. Finalmente trovo persone che hanno canali aperti e arrivano al punto. Non sono una linguista ma adoro Marcuse e Foucault, prima o poi vedremo tutti chi dirà l'ultima parola sulla situazione attuale. Dante concluse con il Veglio di Creta. La Chiesa ci punira ' perché fiumi infernali ci copriranno a causa dei nostri peccati. Sono stati bravi però eh...

  • @vins1979
    @vins1979 2 ปีที่แล้ว +6

    "Ciao, poveri!" (cit. Alessandro Manzoni)

  • @bebataylor140
    @bebataylor140 2 ปีที่แล้ว +39

    In terza media ( 1997/1998) il mio professore ci fece studiare a MEMORIA i Promessi Sposi. E con "a memoria" intendo proprio saperlo parola per parola. Durante le interrogazioni lui apriva la sua copia, leggeva una frase e tu dovevi sapere: che capitolo fosse, cosa fosse successo prima e dopo. Mi rifiutai di aprire il libro. E, per qualche grazia divina, e visto che il mio cognome inizia per V e il professore andava in ordine alfabetico, non ho mai subito l'interrogazione.
    Il libro credo di averlo ancora da qualche parte, anche perché costò abbastanza. Ma da allora non l'ho più aperto. Mi rifiuto.

    • @stefanobrunetto7899
      @stefanobrunetto7899 2 ปีที่แล้ว +44

      Come far odiare la lettura in due semplici passi

    • @bebataylor140
      @bebataylor140 2 ปีที่แล้ว +8

      @@stefanobrunetto7899 io ho odiato solo quel libro, gli altri no. Però sì, un atteggiamento del genere può portare all'odio per la letteratura.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +13

      Metodo che in quegli anni sarebbe dovuto essere già morto e sepolto.

    • @bebataylor140
      @bebataylor140 2 ปีที่แล้ว +4

      @@YasminaPani Il bello è che lo ha fatto solo con I Promessi Sposi, con gli altri libri no. Non so che gli fosse preso, perché per il resto era normale.

    • @dly209
      @dly209 2 ปีที่แล้ว

      Ma povera! ;__;

  • @carlomattei6720
    @carlomattei6720 6 หลายเดือนก่อน +4

    Uno dei più bei romanzi che ho letto. ( a scuola l'ho odiato). La figure di Don ferrante, e Azzeccarbugli sono estremamente attuali

  • @kormico
    @kormico 5 หลายเดือนก่อน

    I tuoi video sono sempre stimolanti e interessanti. Sull'argomento, mi hanno divertito i video de " il trono del muori".... decisamente più spassosi rispetto al romanzo, poi lui è un personaggio della madonna. Te lo consiglio 😉

  • @IlluminismoSessuale
    @IlluminismoSessuale 3 หลายเดือนก่อน

    👏👏👏 finalmente

  • @fertuffo1187
    @fertuffo1187 2 ปีที่แล้ว +3

    Non oso immaginare il giudizio che daresti a Cuore di de Amicis... 😂
    Attendiamo la diretta di martedì

    • @giuliabosio1666
      @giuliabosio1666 2 ปีที่แล้ว

      Ho letto Cuore a 20 anni, all'università per l'esame di letteratura italiana che prevedeva un excursus storiografico della nostra letteratura dall'unità ai giorni nostri. Nonostante la retorica di alcuni passi, tipo la piccola vedetta lombarda, l'ho apprezzato molto sia per lo stile che per l'aver affrontato un tema importante, soprattutto allora, come l'istruzione. Di De Amicis, comunque, il mio preferito rimane sull'Oceano.

  • @puzzardosalami3443
    @puzzardosalami3443 ปีที่แล้ว

    Ammetto che ti seguo anche per le scollature

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว

      Nulla di sbagliato 😂

  • @giacomoorlandini903
    @giacomoorlandini903 ปีที่แล้ว

    ciao yasmina, io i promessi sposi gli ho ho amati e odiati, nel senso che molte parti, a mio avviso, erano bigotte e rompicoglioni o alquanto troppo descrittive, ma avendo avuto la fortuna di averli riletti recentemente ovvero nel periodo post pandemico, ho trovato molte similitudini odierne nel comportamento umano descritto negli ultimi capitoli del romanzo, quelli dedicati all'avvento della peste. per il resto condivido molto il tuo pensiero. un abbraccio

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว +1

      Sì sì ma infatti come ho detto è senza dubbio un grande romanzo, non ci piove!

  • @MiladydeWinter79
    @MiladydeWinter79 2 ปีที่แล้ว +10

    Beh "che schifo il Terrore" non mi pare del tutto sbagliato, visto che la rivoluzione francese qualche pecca l'ha avuta. E poi è vero che il conte di Montrecristo si vendica, ma nel finale capisce di avere sbagliato e in qualche modo si pente di ciò che ha fatto (non del tutto, comunque). Quindi forse anche il messaggio di Dumas era che la vendetta è sbagliata perchè ci si può sempre fare prendere la mano e coinvolgere persone che npn c'entrano nulla. Io comunque lo amo molto, l'ho letto la prima volta quando avevo dieci anni ed è da allora uno dei miei libri favoriti.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +4

      Dipende da che prospettiva guardi le cose. Certo che la rivoluzione ha avuto pecche, non poteva non averle, e il Terrore, che partiva da ideali ben più giusti di quelli della rivoluzione borghese, ne ha avuto ben di più; ma era una rivoluzione necessaria, che non poteva essere fatta altrimenti che con la violenza. E quanto ancora i popoli hanno dovuto aspettare perché finalmente la nobiltà venisse privata dei suoi privilegi, e anzi ancora questo non è pienamente accaduto, in molte parti del mondo soprattutto, ma in certa misura anche da noi (sebbene non si tratti di nobiltà di sangue come allora).
      Non concordo sull'interpretazione che dai del libro di Dumas (ma è ovviamente un'opinione, la mia, che è sullo stesso piano della tua): a me pare che dimostri solo che la vendetta non porta alcuna gioia, alcun piacere, e che dunque lo sventurato che ha subito tanta ingiustizia, rimarrà per sempre segnato da quest'ultima, triste, avvilito e soprattutto solo. È il motivo per cui il libro è così perfetto: se Edmond alla fine fosse felice, soddisfatto della sua vendetta, la storia non avrebbe lo stesso sapore.

    • @paoloargiolas3385
      @paoloargiolas3385 10 หลายเดือนก่อน

      Troppo scontata e conformista la vendetta di Dantes. Trovo più anticonformista, rivoluzionaria ed eroica una preghiera di Lucia.

    • @robertodimarino9761
      @robertodimarino9761 10 หลายเดือนก่อน

      ​@@paoloargiolas3385 conformista perché?

  • @dionysos-83
    @dionysos-83 11 หลายเดือนก่อน

    Condivido la tua opinione su tutta la linea. Al liceo, Manzoni mi provocò un' elefantiasi scrotale ed ora, ne rammento i sintomi... Sicuro, non sei un' intellettuale che si morde la lingua! Continua così!

  • @Mattiaeragiapreso
    @Mattiaeragiapreso 2 ปีที่แล้ว +1

    Devo ancora vedere il video ma ho stoppato al ventesimo secondo per cercare una cosa e l'ho trovata: su amazon, che consegnandoti il pacco a casa non ti costringe a violare l'isolamento, vendono una lavatrice portatile da campeggio a 80€. Non metto il link altrimenti youtube mi elimina il commento ma se cerchi "mini lavatrice" trovi molte alternative :)
    Spero di esserti stato utile, ora continuo a vedere il video :)

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +3

      Ti ringrazio ahaha ma spero davvero che questo incubo finisca presto, massimo martedì prossimo! Nel frattempo, avendo tempo a disposizione lavo volentieri a mano :)

  • @danieleercoli5544
    @danieleercoli5544 2 ปีที่แล้ว +5

    Ciao Yasmina. Credo di non essere il solo, ma praticamente non ho "letto" I Promessi Sposi, nel senso che a parte i passi letti durante le lezioni (la nostra prof saltava strategicamente alcune sezioni) e quelli sui quali avevamo i compiti, il resto è rimasto lì non toccato. Una mattina mi ero riaddormentato sull'autobus e quando ne sono sceso ero ancora intontito. La prof decise che alla prima ora avremmo letto il libro e io riuscii a rimanere sveglio solo perché fece leggere me (tra l'altro la prof si era segnata quelli che leggevano bene e chiamava sempre gli stessi, quindi mi capitava spesso di essere scelto). Devo dire che mi ricordo pochissimo della lettura, non sono sicuro neanche che abbiamo approfondito gli aspetti tecnici. Una sera hanno trasmesso su Rai 1 il musical ispirato all'opera e noi avevamo deciso di dargli una possibilità perché il cast era quasi lo stesso di Notre Dame de Paris (Graziano Galatone, Lola Ponce, Giò di Tonno, Vittorio Matteucci, quindi almeno la qualità del canto sarebbe stata garantita) e in pratica non l'abbiamo guardato, ci abbiamo parlato sopra aspettando che finisse. Sbaglierò, ma trovo che l'unico modo per conoscere l'opera senza anelare la morte sia attraverso le parodie. Io ho visto a spizzichi e bocconi la versione del trio. Invece ho guardato tantissime volte "I Promessi Sposi in dieci minuti" degli Oblivion, che è un centone che rimane coerente, fa ridere e dura solo dieci minuti. Tra l'altro molti insegnanti sono arrivati a consigliarlo nelle scuole, infatti ogni anno totalizza centinaia di migliaia di visualizzazioni e dal 2009 ne ha raggiunti sei milioni, peccato che sia uscito nella seconda metà del 2009, quando stavo già in primo liceo. Per la diretta, di solito il martedì seguo una trasmissione di una web-radio, ma questa volta magari posso fare un'eccezione, solo per te, e potrei anche farti un po' di pubblicità sui canali della radio, chissà che non ne esca qualcosa di buono. Tra l'altro che apprezzeresti uno dei conduttori in particolare per l'uso che fa del turpiloquio, che non è banale per niente. Va be', è l'una meno un quarto. Vado, ci vediamo martedì (dita incrociate);)

    • @audeo1634
      @audeo1634 2 ปีที่แล้ว +3

      Se non hai letto l'originale come fai ad apprezzare la parodia?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      @@audeo1634 concordo

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +2

      Le parodie sono sempre una bellissima cosa, se fatte bene, ma non hanno senso se non si conosce l'originale! Comunque è normale che si leggano solo i passi principali, anche se dipende dal docente: alcuni dedicano l'intero anno della seconda a leggere il romanzo, saltando solo i capitoli storici. La prassi più comune però è leggere interamente i capitoli più importanti (che comunque non sono pochi) e gli altri riassumerli soltanto.
      Sarò molto felice e onorata se martedì sceglierai me!

    • @dly209
      @dly209 2 ปีที่แล้ว +1

      La versione del trio vale tantissimo! E' difficile da recuperare ma se riesci guardala. Secondo me non c'è altro modo di guardare quel romanzo se non attraverso la parodia. Si merita di essere parodiato, soprattutto nelle parti più melense e noiose.

  • @stefanobrunetto7899
    @stefanobrunetto7899 2 ปีที่แล้ว +3

    Condivido il tuo astio profondo verso questo romanzo. Ricordo che da adolescente ero un accanito lettore, il sogno di qualunque prof, se non che ero anche estremamente critico e anarchico per cui se un libro non mi prendeva ne studiavo la sinossi e il contesto giusto perchè dovevo ma ne rifiutavo categoricamente la lettura (ricordo di aver insultato i Malavoglia ma di aver portato Canne al Vento come letteratura realista, sebbene non fosse in programma). I promessi sposi andrebbero conosciuti per l'importanza storica che han ricoperto, ma leggerlo è una tortura: non perchè sia scritto male, ma a causa dei protagonisti - non so chi tra Renzo e Lucia sia più tordo - ma alla richiesta di lettura lo lessi in una settimana, e poi criticai la prof dicendo che stavamo leggendo un libro con una trama scontata in cui i protagonisti erano due banderuole in balia degli eventi, una noia mortale e leggerlo non avrebbe portato ad altro risultato che farcelo detestare. Mi hai riportato alla memoria il concetto di "provvidenza" e "stai al tuo posto" che all'epoca mi era abbastanza sfuggito, ma è proprio quella la causa che me lo ha fatto odiare: da adolescente vuoi sentire storie di gente che rompe gli schemi, che trova la sua strada, che affronta difficoltà, non di due rincoglioniti che si muovono in un contesto più grande di loro. Personalmente toglierei la lettura obbligata di tutti i classici ma ne lascerei traccia nel programma per il loro significato storico; credo che nessun adolescente possa amare la letteratura se costretto a leggere opere che non lo appassionano.

    • @hinkes234
      @hinkes234 2 ปีที่แล้ว +2

      Non è che tutti gli adolescenti amano le stesse cose e gli stessi personaggi eh... Io ad esempio ho sempre preferito libri e romanzi ambientati nei secoli passati perché nei protegonisti contemporanei non riesco ad indentificarmi quasi mai....Lucia non mi è mai sembrata una sciocca, riesce con una sola azzeccatissima frase a colpire la coscienza dell'innominato e a salvarsi... Meglio che se si fosse lanciata da una finestra dando fuoco al castello 😁😁😁Poi, x carità, è anche vero che da adolescente ami libri più scorrevoli o più "d'azione" perché sono generalmente piu semplici e immediati :)))

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +5

      Il problema è che per forza devi costringerli a leggere, come devi costringerli a studiare le equazioni. Se lasci tutto alla scelta dello studente, non farà una minchia. È davvero molto difficile insegnare l'amore per la lettura, e andrebbe fatto ben prima che alle superiori comunque.

    • @stefanobrunetto7899
      @stefanobrunetto7899 2 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani Concordo sul fatto che qualcosa dovrai pur costringerli a leggere, ma ci sono secondo me opere più appassionanti; ma anche il fatto magari di leggere dei racconti anzichè libri lunghi può essere un punto d'ingresso. Io intendo proprio l'amore per la letteratura, cioè il fatto di leggere un'opera non solo per il valore dell'opera in sè ma perchè ti piace quell'autore, ti interessa, o il periodo storico, o le tematiche trattate... la letteratura è un campo enorme in cui secondo me chiunque può trovare il suo spazio, costringere uno studente a leggere un libro che non gli interessa secondo me lo allontana. Farlo scegliere tra più romanzi, che trattano differenti tematiche, anche molto diverse tra loro, può mica essere uno strumento può adattabile per lo scopo? Non sono un insegnante e mi baso sui miei ricordi adolescenziali, quindi mi pongo il problema.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +4

      @@stefanobrunetto7899 Sono d'accordissimo, infatti io quando ho avuto le seconde non l'ho fatto i Promessi Sposi, ma ho dato elenchi di libri tra cui gli alunni potessero scegliere cosa preferivano leggere. Però il criterio del "leggi cosa ti piace" non va bene, perché ovviamente gli alunni leggono più che altro libri del cazzo insulsi, mentre tu da docente di italiano devi insegnare loro che cos'è la letteratura e come si fa a distinguere un libro ben scritto da uno scritto male. Bisogna però andare per gradi e proporre letture consone all'età e al livello culturale degli allievi; infatti io raramente ho dato un solo libro per tutta la classe, perché è abbastanza improbabile che siano tutti allo stesso livello e possano apprezzarlo. Questo almeno nei primi tre anni, dopo è necessario che alcuni libri siano letti, o almeno alcuni autori.

    • @lucat5479
      @lucat5479 2 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPaniPennac ha scritto qualcosa riguardo alla questione dell'obbligo di leggere, solo che Pennac non mi piace per nulla quindi parto prevenuto nei suoi confronti. Mi ricordo che in terza liceo, la prof. di lettere aveva chiesto a ognuno di noi di proporre, a turno, un libro che fosse piaciuto, poi, non ricordo con quale criterio, leggevamo tutti il libro scelto. Una volta proposi "La metamorfosi" di Franz Kafka, che era il mio autore preferito, racconto che non si filò nessuno, per due volte "vinsero" due miei compagni che avevano proposto rispettivamente, "In viaggio con Charlie" di Steinbeck un libro che, boh e, soprattutto, "Verdi colline d'Africa", di Hemingway, uno dei piú brutti libri che io abbia mai letto. Oddio, non che io ami molto Hemingway ugualmente ma se mi fossi dovuto basare su quello, avrei pensato che era un idiota....Comunque, tanto per capire il clima che si respirava all'epoca, quando nel primo tema della terza liceo, scrissi che alla sera preferivo leggere che guardare la tv (cosa vera e i miei potevano testimoniare perché mi stendevo sul divano nella camera/studio e leggevo per la maggior parte delle sere, anche fino a notte inoltrata), la prof., nuova, mi diede 5 perché pensava che la stessi prendendo per i fondelli, abituata come era ad avere a che fare con i paninari che era già tanto se leggevano in classe. Poi riuscii a spiegarle meglio e si convinse, anzi, cambiò del tutto idea su di me. Sui paninari ovviamente no....

  • @carlfogarthy6508
    @carlfogarthy6508 ปีที่แล้ว

    Sei fortissima, nel mio piccolissimo condivido molto di quanto dici (spieghi). Però credo che la prosa e la struttura dei Promessi Sposi trascendano l'ideologia espressa dal Manzoni diventando un organismo autonomo. Il risultato estetico è talmente alto che, secondo me, si può definire a ragione un capolavoro assoluto. Pertanto va studiato nelle scuole.
    Ho letto questa opera al liceo. Disprezzandola per i motivi che hai elencato.
    Ricordo solo di essermi appassionato dei capitoli riguardanti la monaca di Monza... ma probabilmente erano turbamenti adolescenziali.
    Poi l'ho riletto a trent'anni e me ne sono innamorato iniziando a collezionarne quante più edizioni ho trovato.
    E' diventata una fissazione.
    In ogni caso a te i miei complimenti

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว

      Be' certo che va studiato nelle scuole! Ma non c'è nessun reale motivo di dedicare un anno intero alla sua lettura, per poi rifarlo di nuovo insieme agli altri autori.

    • @carlfogarthy6508
      @carlfogarthy6508 ปีที่แล้ว

      Grazie delle risposte Yasmina. Ti ho scoperto da poco e ti faccio i complimenti perché oltre alla grande preparazione sei molto ironica.
      È un piacere ascoltarti.
      Se e quando vuoi mi piacerebbe sentire qualche tua considerazione sui russi, in particolare Tolstoij che adoro.

  • @cilugen
    @cilugen ปีที่แล้ว

    A me piacque per i suoi personaggi e una trama a mio avviso interessante. Però il modo di vedere il mondo come hai descritto tu la contesto fortemente .

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว

      In che senso? Cioè contesti la mia interpretazione o la visione di Manzoni?

    • @cilugen
      @cilugen ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani la visione del Manzoni !

  • @AlessandraFragola
    @AlessandraFragola 2 ปีที่แล้ว +5

    “Che sarebbe disponibile poi su Facebook, TH-cam e Instagram.
    Se ci riesco, perché poi magari non riesco a fare niente e quindi non ci sarà”.
    Io muoio

  • @92JRaf
    @92JRaf 7 หลายเดือนก่อน

    Ciao Yasmina... Il fatto che tu abbia nominato "Il conte di Montecristo" mi ha fatto venire in mente un'altra opera che attinge a piene mani da quel romanzo e che mi é molto cara. Non penso sia il tuo genere perché stiamo parlando di un fumetto, ma vorrei comunque consigliartelo. V per Vendetta di Alan Moore (immagino ne avrai sentito parlare 😅). Se non lo hai letto, fallo, non te ne pentirai. Se invece lo hai letto mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Al contrario dei puristi consiglio anche la visione del film, se non altro perché potrebbe invogliarti a leggere l'opera originale come ha fatto con me.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  7 หลายเดือนก่อน +1

      Ho visto il film e non è tra i miei preferiti, anche se riconosco che è bello

  • @francescousai4192
    @francescousai4192 ปีที่แล้ว

    Ahahahah,, ti trovo divertente, perché condividiamo le stesse idee sui "Promessi Sposi". Mi piacerebbe conoscere la tua opinione sulla Colonna Infame di Manzoni. Un saluto e un ringraziamento. Peccato non averti nel gruppo dei miei amici coi quali a volte parliamo di questi argomenti.👍

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว +1

      La Colonna Infame invece mi piace molto, gran lavoro di ricerca storica ma anche critica sociale

    • @francescousai4192
      @francescousai4192 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani Io la trovai incredibilmente attuale quando la lessi, era il periodo di tangentopoli. Un abbraccio

  • @Titus_Groan
    @Titus_Groan 2 ปีที่แล้ว +2

    Cosa ne pensi invece delle Confessioni di un italiano di Nievo? Purtroppo è ancora poco conosciuto dal grande pubblico italiano... A mio avviso il punto forte dei promessi sposi è banalmente la trama oltre a una figura memorabile come quella della monaca di Monza che vale tutto il romanzo; va da sè che il plot non basta a fare di uno scritto un capolavoro.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +4

      Ecco, quello è un grandissimo romanzo, che a scuola viene praticamente ignorato. Non c'è nessun motivo reale per fare mille ore di Manzoni e zero di Nievo, sarebbe opportuno almeno bilanciare un minimo!
      Senz'altro la monaca è un personaggio meraviglioso, scritto divinamente e molto realistico. Lì c'è anche una bella critica all'aristocrazia!

  • @kalz55
    @kalz55 ปีที่แล้ว +3

    Manzoni interpreta esattamente il modo di pensare dei contadini lombardi del 600.
    Il Manzoni non poteva attribuire ai suoi personaggi altri modo di pensare, così come non poteva far giungere Renzo a Milano in autobus o in treno...... Scrivendo a posteriori non poteva attribuire a nessuno l'aver fatto una rivoluzione nel ducato di Milano durante il periodo spagnolo in quanto questo non era storicamente accaduto proprio perchè il popolo ragionava come lo fa ragionare il Manzoni.
    Complimenti per tutto il resto.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว

      Be' lo ha scelto lui di ambientare il romanzo nel 600, proprio perché voleva dire alcune cose e non altre, e poi perché non aveva le palle di denunciare in modo diretto la società del suo tempo

  • @giuliosf
    @giuliosf 2 ปีที่แล้ว

    Nel video, li hai letti i romanzi di Ken Follet della serie di Kingsbridge? Che inizia con i pilastri della terra, secondo me ti piacerebbero, in generale continua così!

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      No, lo conosco per fama ma non l'ho mai letto

    • @Truthseeker450
      @Truthseeker450 ปีที่แล้ว

      I Pilastri della Terra do 9, Mondo senza Fine 7, La Colonna di Fuoco 5, Fu Sera e fu Mattina 8.

    • @giuliosf
      @giuliosf ปีที่แล้ว

      @@Truthseeker450 anche secondo me il primo è il più bello, l'ultimo non l'ho ancora letto, ma penso che tu sia stato un po' troppo severo con gli altri

    • @Truthseeker450
      @Truthseeker450 ปีที่แล้ว

      @@giuliosf 7 a casa mia è un ottimo voto per un romanzo di intrattemimento. La Colonna di Fuoco invece l'ho trovato davvero deludente.

  • @claudiomometti781
    @claudiomometti781 2 ปีที่แล้ว

    Ciao Yasmina, apprezzo molto le argomentazioni che sviluppi nei tuoi video e le condivido in larga misura, sia sul piano filosofico/esistenziale che su quello storico/antropologico. Questa contiguità intellettuale mi ha suscitato una innata simpatia per le idee che esprimi e mi induce a confrontarmi spesso con esse. Mi chiedo tuttavia se sia una scelta ponderata, e quale ne sia la ragione, di un aspetto che caratterizza in maniera a dir poco sorprendente il tuo linguaggio. Mi riferisco al turpiloquio che di sovente scheggia in maniera evidente la raffinata elaborazione dei concetti che vai esprimendo. Intendiamoci: anch'io utilizzo ogni giorno imprecazioni più o meno dissacranti, ma lo faccio di solito quando sono in condizioni di particolare stress emotivo o di cocente frustrazione. E neppure mi esimo dall'utilizzare epiteti piuttosto sconci quando la convivialità della circostanza permette di abbandonarsi a qualche espressione sganciata dalla invadente presenza del superego. Presumo quindi che sia una scelta accortamente meditata quella che ti porta ad utilizzare un eloquio anticonvenzionale nel momento in cui, consapevolmente, ti rivolgi a migliaia di persone che ti seguono attraverso il web. Mi farebbe piacere conoscere le motivazioni ideologiche o intellettuali che ti portano ad utilizzare una forma di comunicazione così innovativa e quali possano essere le conseguenze da attendersi.
    Un caro saluto
    Claudio

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +6

      Ciao, intanto grazie per il commento. Nei video tendo a comportarmi secondo la mia natura: quella che vedi è al 90% la stessa persona che vedresti se fossimo al bar a bere una birra, e la stessa che vedono i miei studenti (con un po' meno turpiloquio, ma neanche tanto a dire il vero). Ovviamente se voglio sono in grado di esprimermi senza fare uso del lessico turpiloquiale, come ho fatto quando ho tenuto conferenze o sono stata invitata a partecipare a discussioni "serie". Tuttavia mi piace che i miei video siano leggeri, perché è proprio questo il mio modo di insegnare: rendere le cose più divertenti possibile, in modo tale che l'associazione tra letteratura e noia divenga sempre meno immediata, mentre ora è molto diffusa. Inoltre, la letteratura è vita e dunque la spiego con passione, nel bene e nel male. Ho sempre visto questo spazio, da quando l'ho aperto, come un luogo paradossalmente intimo: so di non rivolgermi a un pubblico vastissimo, e so che chi mi ascolta mi "conosce" e capisce questo mio modo di esprimermi. Mi piace che ci sia questa immediatezza. Mi rendo conto che possa risultare sgradevole a qualcuno, ma del resto ci sono tanti divulgatori che parlano "seriamente", se uno preferisce questo stile 🙂

    • @Glihihi
      @Glihihi 2 ปีที่แล้ว +2

      Ho letto che molti fanno fatica anche a sfogliare il libro de I Promessi Sposi, ma lei, signore, credo l'abbia ingoiato

  • @AA-nw7hi
    @AA-nw7hi 2 ปีที่แล้ว +19

    Dio quanto mi stava sulle palle Lucia... Il prototipo della "figa di legno"!
    Devo ringraziare il mio docente di italiano del ginnasio per aver spiegato con tanta passione il romanzo, in particolare ricordo due momenti: il primo fu quando si mise a piangere leggendo l'episodio della madre di Cecilia, e devo dire che vedere un uomo adulto commuoversi in quel modo per un testo, mi ha lasciato il segno; il secondo fu durante la spiegazione delle altre opere di Manzoni, quando ci fece capire tra le righe che Il Conte di Carmagnola era sostanzialmente una merda.
    Non posso dire di aver amato il romanzo né tantomeno di amarlo, d'altra parte devo riconoscere che fa parte della mia adolescenza, nel bene e nel male.

    • @carlomattei6720
      @carlomattei6720 6 หลายเดือนก่อน

      no... è un'idealizzazione della donna. nella sua visione "cattolica" Lucia rappresenta la semplicità dello spirito, la purezza della donna, ma non la stupidità o la sempliciotta.

  • @tonino1921
    @tonino1921 2 ปีที่แล้ว +3

    Ogni personaggio andrebbe guardato come spesso si guarda don Abbondio, bisogna sapere che quel personaggio è sbagliato ma al contempo quasi invidiabile poiché cade sempre all'impiedi, quindi aprire gli occhi: il male e l'ignoranza convengono ma per vedere tutto ciò bisogna sapere e capire di essere persone con ideali almeno decenti

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      Non ho capito bene!

    • @tonino1921
      @tonino1921 2 ปีที่แล้ว +2

      @@YasminaPani dicevo in maniera ermetica che invito a guardare i vari personaggi de i PS non come modelli di riferimento ma frutto della realtà dell'epoca

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      @@tonino1921 be', però sono dei modelli, alcuni negativi (quindi rappresentano ciò che non va fatto), altri positivi!

  • @mariofarina7600
    @mariofarina7600 2 ปีที่แล้ว +1

    Una tua opinione sul decameron?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      Opinione del tutto positiva! Non sarebbe un video di stroncamento ma di eterna lode

  • @emanuelacomerio5334
    @emanuelacomerio5334 2 ปีที่แล้ว

    Grazie. Lessi I promessi sposi a scuola e poi lo rilessi da anziana andando a scuola
    Curiosa sta cosa del ritorno a scuola. Ma bando alle ciance. Un vero scrittore, cioe' un autentico tessitore di storie. Magari non di ampia cerchia come i Miserabili, ma seppe scrivere la piccola storia minuta (tempo in minuti e centesimi di secondo) della 'gente di nessuno' che il tempo aveva scavallato nel secolo precedente. Non trovarono posto nello stato, nelle corti, nei municipi, e neanche come pezzi di fabbrica (tipo pezzi di lundini). Gente di nessuno. Bravo bravissimo!

  • @Tibissia
    @Tibissia 2 ปีที่แล้ว +1

    Se ti piace quel genere di soddisfazione nel finale "i pilastri della terra" è un ottimo libro, che probabilmente avrai già letto, ma per sicurezza consiglio.
    A me invece, pur non essendo credente, i promessi sposi è piaciuto molto, tanto da averlo riletto recentemente. In verità io ho provato molta empatia per i poveretti che non avevano il pane e poi morirono per la peste, a tratti mi sono commosso

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      Sono infatti delle pagine molto belle.

    • @carlopamato2292
      @carlopamato2292 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani
      Circa l'ideologia del romanzo ovviamente cattolica, la pur blanda e moderata critica, si dovrebbe segnalare alcuni passi (ad esempio il conte zio e il padre provinciale , il "adelante, Pedro con iudicio!" ) che Manzoni sia stato un democristiano ante litteram?

  • @hinkes234
    @hinkes234 2 ปีที่แล้ว +47

    È stato talmente duro il mio ginnasio che "I promessi sposi" era il momento più rilassante e il libro più leggero... forse però a me è piaciuto perché sono fieramente aristocratica, classista e tradizionalista 😁😁😁

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +6

      Ahahaha giusto allora

    • @hinkes234
      @hinkes234 2 ปีที่แล้ว +12

      @@YasminaPani o forse era perché il professore di latino ci faceva leggere sempre il Satiricon o L'asino d'oro... dopo mesi di lenoni, bordelli e mignotte ci stava tornare sul Manzoni 😁😁😁😁

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +10

      @@hinkes234 be' sì, tutto viene a noia dopo un po', però vuoi mettere Petronio con Manzoni??

    • @castitaslilium2146
      @castitaslilium2146 2 ปีที่แล้ว +2

      @@YasminaPani Avete letteralmente nominato le due figure letterarie con cui mi andrei a prendere un caffè se solo fosse possibile: sarebbe un'esperienza mistica e un triangolo singolare! Li adoro entrambi in egual misura.

    • @VittorioBaldini1997
      @VittorioBaldini1997 2 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani tra l'altro, Dante ci aveva visto lungo fin da molti secoli prima, prevedendo per gli ignavi un girone apposito all'Inferno 😂❤️. E in tutta sincerità è il girone "dellammerda assoluta" dell'umanità a mio parere. Già, odio l'ignavia più di qualsiasi altra cosa.

  • @Ziocunel
    @Ziocunel 2 ปีที่แล้ว +1

    Yasmina sei talmente brava, competente e divertente nell'esposizione che ti si stima ed apprezza anche se ti dichiari "comunista"...

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +3

      Quello dovrebbe essere un valore aggiunto, ma ahimè, questo mondo è imperfetto, come c'insegna Manzoni! 🤣 Grazie, spero bene di potermi sempre confrontare con persone di diversa fede politica

    • @Ziocunel
      @Ziocunel 2 ปีที่แล้ว +1

      @@YasminaPani il tuo vero valore aggiunto è l'onestà intellettuale e la capacità di saper sorridere anche quando viene "toccata" la propria fede politica...e questo é segno di grande intelligenza.
      Io non ho fede di alcun tipo, rifuggo ogni ideologia e soprattutto ogni totalitarismo.

  • @giuseppebarbieri54
    @giuseppebarbieri54 2 ปีที่แล้ว +8

    Nn credo che PS siano un romanzo reazionario. Fa una critica molto sottile alla chiesa ma tagliente. Nn vedo neanche un fatalismo passivo. Si ha la tipica visione paternalistica e quindi discutibile del popolo e degli umili, marchio tipico del distacco degli intellettuali italiani verso ciò che è popolare. D’altra parte descrive con realismo l’inefficacia di certe iniziative popolari violente che nn modificavano gli assetti di potere. Al contempo il cinismo è il disinteresse dei governati ( vedi il tumulto a Milano per il pane e la repressione del governatore spagnolo, lo sviluppo tragico della peste. Credo tra le più belle pagine della letteratura italiana ). Anche se nn siamo d’accordo su Manzoni 👍per il video!

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +1

      Sì, quello che dici è vero, il problema è che il ruolo del popolo non può sostanzialmente essere attivo: mentre per le altre classi sociali vengono mostrati esempi positivi e negativi su come si possono affrontare le situazioni, il popolo che deve fare? Ribellarsi no, perché tanto le cose non cambiano e si produce solo danno ad altri poveracci (i fornai nell'episodio per esempio); e allora? Attaccarsi al cazzo, per l'appunto. È questo che io non posso tollerare. Nel 40 quando Manzoni scrive l'ultima edizione questo assetto sociale era già stato messo in discussione da molto, e lui è ancora lì che lo difende: vuole migliorarlo, ma di fatto non lo vorrebbe trasformare in qualcos'altro. È qui che non potremo mai concordare 🙂 sulla bellezza delle pagine nulla da dire, ho specificato anche nel video che si tratta di prosa di altissimo livello

  • @SiboWoW
    @SiboWoW 2 ปีที่แล้ว

    Questo video è una perla, uno dei migliori che hai fatto.

  • @simonescotton7853
    @simonescotton7853 2 ปีที่แล้ว

    fortunatamente non sono mai stato obbligato a leggere i promessi sposi, in Svizzera non si legge a scuola, anche se credo che prima o poi dovrò recuperarlo.
    ma il conte di montecristo è uno dei primi libri che ho letto, uno dei miei preferiti e uno di quelli che continuo a rileggere!
    che tipo di romanzi ti piacciono? anche autori stranieri? e se si tradotti o in lingua originale?
    P.S. sono già abbonato, che culo xD

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +2

      Diciamo che merita di essere letto una volta nella vita, anche se ci sono diverse parti davvero noiosissime. Alcuni personaggi sono davvero memorabili e l'ironia è di rara preziosità. E se lo dico io 🤣
      Io tendo ad amare il romanzo classico, il mappazzone di mille pagine verbosissimo con periodi infiniti e lessico altisonante! Adoro quindi appunto Dumas, Hugo, in generale i francesi sono i miei preferiti, ma tutti i grandi classici direi! Amo però anche il romanzo novecentesco, soprattutto italiano: Morante, Moravia, Levi, Pasolini, Gadda, una miniera infinita. In originale leggo solo i romanzi in inglese perché le altre lingue non le conosco così bene da potermi godere l'opera! Ed è una cosa di cui mi rammarico.

    • @simonescotton7853
      @simonescotton7853 2 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani grazie della risposta!
      a proposito di mappazzoni io mi leggo saghe da 10.000 pagine e passa quindi capisco benissimo.

  • @Albert-ct6tt
    @Albert-ct6tt 2 ปีที่แล้ว +1

    Buongiorno Yasmina! Sono d’accordo col tuo giudizio sul Manzoni poeta. Credo anch’io che non sia minimamente paragonabile ad un Leopardi, e nemmeno a Foscolo.
    Non condivido invece il tuo giudizio negativo - e forse troppo tranchant - sulla filosofia e mentalità di Manzoni nei Promessi Sposi. Non credo affatto che Manzoni fosse convinto - in quanto cattolico - che i poveri dovessero pazientemente sopportare le tonnellate di cacca che la vita scarica loro addosso.
    Anzi! Semmai i Promessi Sposi manifestano una mentalità totalmente opposta: è giusto e DOVEROSO ribellarsi alle ingiustizie, e però confidando anche nella Provvidenza, non solo nelle forze umane.
    C’è un passo straordinario - a questo proposito - in fondo al capitolo XXV, quello dell’incontro tra il cardinale Borromeo e il pavido don Abbondio. “…Vi sarà ben domandato se avrete adoprati i mezzi ch’erano in vostra mano per fare ciò che v’era prescritto, anche quando avessero la temerarietà di proibirvelo.”
    Ricordiamo poi che Manzoni si convertì alla fede cattolica dopo una gioventù scapestrata e libertina, e provenendo da una famiglia e da una cultura ILLUMINISTA, liberale e razionalista, che non lo abbandonerà mai. Lui era il nipote del grande Cesare Beccaria, il grande giurista e letterato al quale si deve - con la sua sola opera: “Dei delitti e delle pene” - l’abolizione della pena di morte e della tortura, dopo secoli di oppressione e arbitri del potere verso i cittadini.
    Manzoni non era certo un reazionario come De Maistre, ad esempio, quello che vagheggiava la supremazia del potere papale nella società, in un periodo di assolutismo e dittature. Manzoni era un cattolico liberale, e addirittura piuttosto anti-clericale. Lui è dalla parte della fede, ma non certo dei preti!
    Nei Promessi Sposi vengono anzi spietatamente denunciate tutte le ipocrisie clericali: dai preti divenuti tali per quieto vivere, e servi del potere, come don Abbondio, alla avvilente e vergognosa condizione di subordinazione delle donne, anche quelle ricche, costrette dalla famiglia ad una vita religiosa che non volevano, come la monaca di Monza.
    E in ogni caso, Manzoni è SEMPRE dalla parte degli umili, e dei loro sforzi verso la giustizia. Pensiamo a come Manzoni ridicolizza o condanna personaggi come l’Azzeccagarbugli, don Rodrigo, l’Innominato, donna Prassede, il citato don Abbondio, ecc.
    Insomma, anch’io faccio parte della enorme schiera di quanti odiarono i Promessi Sposi quando ci venivano imposti a scuola al liceo, in modo pedante e noioso. Ma poi, quando li ho riletti da solo, tanti anni dopo, li ho decisamente rivalutati. E li ho riletti più volte, perché in effetti ne ho scoperto molti lati inediti. Ad esempio l’umorismo, quando don Abbondio torna a casa, e la trova impestata di deiezioni fetide, lasciate dai lanzichenecchi, che subito avevano scoperto il suo “nascondiglio” del denaro. Oppure nell’esilarante esplosione di rabbia impotente di don Rodrigo, quando scopre che il Griso lo ha tradito e ha chiamato i monatti.
    Posso solo dare un piccolo consiglio: dimenticatevi dei Promessi Sposi “scolastici”. Provate a leggerli da soli, magari saltando ai capitoli più interessanti, e fingendo che si tratti di un libro che leggete la prima volta. Rimarrete piacevolmente sorpresi!

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +1

      Quello che fanno Renzo e Lucia non è ribellarsi, ma scappare! Si salvano solo perché vengono aiutati, altrimenti da soli, l'uno con la troppa irruenza e l'altra con l'ingenuità, sarebbero schiattati alle prime pagine. Quando il popolo interviene direttamente per pretendere, viene giudicato negativamente dall'autore, che mostra che comunque non si ottiene nulla con la rivolta. Poi che Manzoni non sia dalla parte dei preti in senso stretto è vero, nel senso che è molto duro con gli ecclesiastici corrotti, ma è un po' come per gli aristocratici: alcuni sono stronzi, ma quando non lo sono, sono i salvatori del mondo. È normale che sia così, ma io ho sempre pensato che incarni fin troppo quella certa ipocrisia e cerchiobottismo italiani che vedo come dei mali da sradicare. Sull'ironia nulla da dire, come ho detto il romanzo è scritto divinamente.

    • @Albert-ct6tt
      @Albert-ct6tt 2 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani Renzo e Lucia sono due poveracci che fanno tutto quello che possono, e all'inizio provano le vie legali: Renzo va dall'Azzeccagarbugli, poi coinvolge Fra Cristoforo - che rischia addirittura la vita andando direttamente a rimproverare don Rodrigo a casa sua! - e infine provano anche ad imbrogliare don Abbondio col trucco dei due testimoni e del matrimonio improvvisato. E MILIONI di persone perseguitate dai regimi tirannici poi sono costrette a rifugiarsi in esilio, per salvarsi la vita. Quindi non si tratta di fuga, ma di sopravvivenza. Diresti mai che Garibaldi, o Mazzini, o i fratelli Rosselli, o Einstein, o Enrico Fermi, ecc. erano "scappati" , essendo perseguitati da regimi tirannici o nazi-fascisti? E allora come puoi dirlo per due poveri popolani del '600? NON E' VERO che Manzoni vedesse negativamente la rivolta del popolo, anche perchè SUO FIGLIO FILIPPO combattè gli austriaci sulle barricate, e venne pure arrestato. E lo stesso Manzoni sostenne le insurrezioni popolari, e vide parecchi suoi amici arrestati e pubblicò "Il proclama di Rimini" in cui esaltò la figura di Murat, quale ideale di capo di un'insurrezione che liberasse l'Italia. Quella che Manzoni giudica negativamente sono le iniziative improvvisate, le rivolte senza costrutto. Infine, Manzoni fu sicuramente un LIBERALE, uno dei pochi in un'epoca in cui i circoli culturali erano pieni di REAZIONARI. Alla sua morte i gesuiti, don Davide Albertario, don Bosco, il Vaticano, ecc. ecc. lo accusarono di essere stato troppo laico e troppo anti-clericale. E lo stesso fece Giovanni Papini, letterato bigotto e fascista, nel periodo del fascismo. Anche qui, chi conosce bene sia la biografia che le idee politiche, filosofiche, religiose, del Manzoni, sa che lui fu in realtà IL MEGLIO della cultura liberale italiana, e un cristiano che stava dalla parte dei poveri e dei perseguitati, e odiava le ipocrisie del potere e dei bigotti.

  • @Mifaroicazzimieidaadessoinpoi
    @Mifaroicazzimieidaadessoinpoi ปีที่แล้ว +1

    In accademia di teatro per insegnarci il perfetto uso della punteggiatura in fase sia di lettura che di scrittura ci han fatto studiare i promessi sposi.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว +1

      È indubbiamente una prosa perfetta.

  • @edwardsuou
    @edwardsuou 2 ปีที่แล้ว +10

    Ricordo di aver apprezzato in unica volta i promessi sposi quando lessi di Renzo che ne passava di tutti i colori a Milano, perché trovavo divertente vederlo rimbalzare da un parte all’altra come una pallina da flipper senza combinare un cavolo fritto marinato.
    Ricordo anche l’estremo fastidio che avevo quando in un compito in classe quasi 7 anni fa mi fu richiesto di esprimere il mio gradimento sui personaggi. Non volevo dire di apprezzare nessuno in particolare perché pur non avendo capito granché della loro caratterizzazione non mi piaceva il loro modo di fare rinunciatario e attendista.
    In un testo non voglio leggere di accettati soprusi e affidamento alla provvidenza, alla buona sorte che mi aiuta se non faccio nulla.
    Anche da più giovane avevo ben in mente che per vivere una vita piena, in salute e in cui potrei anche realizzare me stesso e raggiungere qualcosa qualunque prospettiva di vita sarebbe stata migliore di “stai buono e nel tuo orticello, sii arrendista e mansueto che poi anche se vivi nella miseria Dio ti premierà con una meravigliosa seconda vita dopo la morte”. Veramente una prospettiva propositiva e ispirante, non c’è che dire.
    Ah si comunque, adoro i video in cui stronchi le cose. Da quando ho iniziato a studiare argomenti come riforme scolastiche, programmi, filosofia gentiliana ho sentito un bisogno fortissimo di criticare l’istituzione scolastica italiana e il suo ridicolo anacronismo. Penso dovrebbe essere demolita e attaccata da tutti i fronti, da parte mia sto studiando psicologia (anche nella parte più cognitiva) quindi mi piace sentire critiche da professionisti di altri campi.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +1

      La monaca di Monza si può apprezzare, se non altro!
      Sul sistema scolastico italiano c'è parecchio da dire, sì, anche se non saprei mai come concretamente le migliorie che ho in mente si potrebbero realizzare

    • @elenapianca988
      @elenapianca988 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani ò

    • @nicola45621
      @nicola45621 ปีที่แล้ว

      Il mio prof dopo l'ennesima domanda fatta dai suoi alunni per generazioni di perché don Rodrigo se la prendeva con una contadinotta come Lucia? Rispose a noi "se la voleva scopà"!! Correva l'anno 1990!!

  • @mreight90
    @mreight90 2 ปีที่แล้ว +1

    Quando hai parlato di "arrendevolezza" mi è venuto in mente un altro caposaldo della letteratura italiana: "Il Gattopardo".

    • @mreight90
      @mreight90 2 ปีที่แล้ว +1

      Certo, con le dovute differenze, dato che Tancredi imbraccia il fucile. Don Fabrizio invece, nobile, rappresenta quell'accettazione degli avvenimenti avversi e cerca di adattarsi, seguire il corso dei mutamenti per sopravvivere; così come nei Promessi Sposi si accetta e riconosce ciò che accade come volere della Provvidenza, restando così passivi,

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      @@mreight90 sì, vero

  • @francescaromeo9007
    @francescaromeo9007 2 ปีที่แล้ว

    Adoro ascoltarti

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      Grazie 😍

    • @francescaromeo9007
      @francescaromeo9007 2 ปีที่แล้ว +1

      @@YasminaPani no grazie a te e pochi altri. Qui oggi si parla (?) di ideologie non ideali. Nulla a che fare con le uguaglianze per le quali ho lottato io. Mi piacciono le persone dirette e da amante della filosofia, sono apartitica, non sono partigiana nel senso di-parte ( se scrivo strafalcioni per cortesia correggimi che non ho la Murgia nell'asterisco). Oltre a ciò è un insulto alla mia intelligenza e al mazzo che mi sono fatta per studiare. Ho i libri di carta che ancora annuso e senza codici deficienti. Il linguaggio stesso è deficiente e non potrà mai essere inclusivo. Sono nate apposta le parole, per 'contenere' qualcosa che esclude altre. Ma un pensiero deve avere una episteme, mi devi convincere, altrimenti è la retorica di pericolosi totalitarismi. Mi fermo altrimenti spalanco le porte degli inferi. I miei pensieri hanno più un'inclinazione umanistica antropologica, ma da te sto imparando tanto. Di nuovo, grazie.

  • @annamariariboli3763
    @annamariariboli3763 5 หลายเดือนก่อน

    Rispetto la tua opinione e di tutti quelli che non hanno trovato apprezzabile questo libro. Io ho avuto la fortuna di leggerlo in classe con due insegnanti: una che ne faceva una lettura insignificante, l’altra, supplente, che l’aveva usato per farci notare “i trucchi” dello scrittore, come qualsiasi altro testo in antologia, ma letto nella sua interezza. Avrebbe potuto farlo con qualsiasi altro romanzo di valore? Penso di sì, ma così è stata una lettura gradita, anche se ora non condivido più alcuni temi proposti. Mi ricordo, invece, come, per altre mie coetanee di altre classi, fosse diventata motivo di grande pena. Quanto è importante un buon insegnante!

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  5 หลายเดือนก่อน

      Sì, è importante l'insegnante, ma non basta: i Promessi Sposi hanno oggettivamente troppo spazio a scuola, ed è inconcepibile questa resistenza a ridurlo quando si è già ridotto perfino quello della Divina Commedia.

  • @enricobertollini7189
    @enricobertollini7189 ปีที่แล้ว

    Concordo con te, io credo che sia un romanzo assolutamente sopravvalutato. Ha la sua importanza sulla lingua ma per il resto la tua analisi è completamente la mia.

  • @bellajahsmine
    @bellajahsmine ปีที่แล้ว

    Dei Promessi Sposi ho odiato soprattutto il fatto di doverli studiare in maniera così inutilmente approfondita. Dovrei rileggerlo adesso effettivamente, chissà che la mia opinione non cambi drasticamente! P.s. Manzoni mi sta sulle palle per gli stessi identici motivi tuoi, però devo dire che ho amato comunque alcuni passi e personaggi (NON LUCIA, ovviamente ahahahah)

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว +1

      😂😂 molti personaggi sono belli

  • @lorenzobanella7907
    @lorenzobanella7907 2 ปีที่แล้ว +1

    Se ti piacciono le tragedie e il tema della vendetta ti consiglio di vedere Old Boy (l'originale non il remake hollywoodiano). Tra l'altro la tua condizione da "reclusa" ha attinenza con il film.

  • @jurgenparkour9337
    @jurgenparkour9337 2 ปีที่แล้ว

    È stata una lettura faticosa e mal digerita, ma alla fine dei conti l'ho apprezzato

  • @giuliocolesanti
    @giuliocolesanti 2 ปีที่แล้ว +7

    1. Dici che non hai più nulla da metterti, ma: stai benissimo con quello che hai! Molto strafica 😉
    2. La tua posizione ideologica non/anti-cattolica ti fa giudicare severamente la sostanza del romanzo. Il messaggio dei Promessi Sposi è molto semplice, è il succo del Cristianesimo, cioè il Padre nostro: perdonare e amare i nostri nemici. Tu puoi pensare che sia stolto e chiederti perché tu debba farlo, ma penso che non puoi non ammettere che è cosa grandiosa, perché MOLTO difficile. Il sugo della Storia e l'accettazione del proprio destino (già così San Paolo) non implicano che non si debba reagire al male e cercare di impedirlo: infatti Fra Cristoforo aiuta i due promessi a scappare. Non si deve reagire al male con il male secondo il Cristianesimo (ma non secondo Edmond Dantès, più nelle tue corde), bensì si deve rispondere al male con il bene (perdono, amore), e ciò non vuol dire che non si debba impedire il male. Non si tratta di prendere merda in faccia e dire anche grazie: se uno mi getta merda, posso fare di tutto per evitare di prendermela addosso, ma non rigettargliela a mia volta. E che succede invece se mi accade una cosa tanto terribile contro cui non posso fare nulla? La devo accettare, ma ciò non vuol dire che ne debba essere contento e che non la possa denunciare come un'infamia. La fiducia nella Provvidenza è affidarsi al disegno di Dio: anche i mali orribili che possono capitarmi hanno un senso, e di tutto Dio terrà conto. Vero che, come tu dici, questo conto molto spesso è nella vita ultraterena, ma a volte anche in questa: non hai sottolineato, infatti, che c'è l'happy end, con Renzo e Lucia che si sposano e hanno un sacco di figli (quindi la felicità può esserci anche nella vita terrena), mentre il cattivo don Rodrigo muore malamente, come per una sorta di "giustizia di Dio" molto popolare. Manzoni era stato in gioventù un rivoluzionario (in teoria), e pur essendo lui nobile non pensa che i poveri debbano raccogliere le briciole dai ricchi e dire pure grazie: infatti fa vedere che i nobili sono quasi tutti ingiusti e prepotenti, mentre fa in modo che Renzo diventi ricco grazie al suo lavoro e alla sua abilità, come piccolo imprenditore.
    3. Buona uscita di quarantena.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +4

      Grazie per questo bel commento, sicuramente molto più equo e onesto del mio, che del resto è fatto apposta per essere un po' esagerato. Comunque non c'è un lieto fine nella storia nel senso che loro acquisiscono la consapevolezza che il male esiste, e il tono del finale è proprio dimesso; ma questo lo trovo coerente, sarebbe stato assurdo il contrario. Non è però vero che gli aristocratici sono quasi tutti ingiusti ecc: c'è sempre il personaggio positivo che fa da contraltare a quello negativo, perché alla fine la sua idea era quella di proporre un ideale di società, quindi con i modelli da seguire e quelli da condannare. Però certo, in ultima analisi questo specifico aspetto della fede nella Provvidenza e l'accettazione del male si recepisce meglio o peggio in base al proprio gusto personale, è inevitabile.

    • @giuliocolesanti
      @giuliocolesanti 2 ปีที่แล้ว +2

      @@YasminaPani grazie a te per la tua grazia e leggiadria : la quarantena ti fa bene!
      I nobili sono visti quasi tutti come ingiusti (Rodrigo, Attilio conte zio, Ferrer, don Gonzalo..), si salvano Federigo (ma perché cristiano), il marchese erede di Rodrigo (altro cristiano) , e il convertito al. Cristianesimo Innominato.
      Vero che R. e L. prendono coscienza non tanto che c'e il male (questo lo sapevano), ma che il male arriva anche a chi non fa il male, cioè a loro, ma il finale non è dimesso, è un messaggio di speranza (la fede in Dio raddolcisce i mali e li rende utili per una vita migliore). Il lieto fine è dato dal fatto che si sposano come volevano, trionfano sul loro nemico (che muore pure), e diventano anche molto ricchi: meglio di così!
      Gramsci non ha valutato bene il romanzo, ma comunque tutta la corrente comunista (e la critica letteraria comunista) l'ha sempre invìso perché romanzo cattolico, e non si poteva approvare l'oppio dei popoli. Non sarebbe l'ora di liberarci dalle ideologie PERFINO in relazione ai Promessi Sposi? Che è romanzo ben costruito. Io vedo una debolezza proprio nel finale: troppo happy end (si sposano, diventano ricchi, e il cattivo muore), una cosa così è giustappunto solo nei romanzi, non nella realtà (unica pecca irrealista di un romanzo molto realista nella descrizione del Seicento).
      Ma potremmo starne a discutere per ore (e mi piacerebbe), e però le chat hanno i loro limiti...
      Provocazione per Yasmina: che ne pensi invece de "I miserabili" accostati spesso ai PS?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +3

      @@giuliocolesanti mah ti dico, non è che io apprezzi la critica letteraria comunista; in generale non apprezzo le correnti nella critica, anche se ovviamente hanno avuto tutte quante la loro ragione di esistere, a suo tempo. Un critico deve essere obiettivo, e infatti io non faccio quello di mestiere 🤣 scherzi a parte ribadisco che questo è un video volutamente esagerato in cui ho evidenziato solo ciò che odio del romanzo, se lo avessi sviscerato sarebbe durato due ore! Ammetto però di averlo fatto non solo perché più rapido e più divertente, ma anche perché volevo proprio ricevere commenti come il tuo 🙂
      Ecco, per me "I miserabili" è una delle cose più belle di sempre, accostabile davvero alla Divina Commedia, all'Iliade, alle tragedie di Shakespeare. Mi pare molto diverso dai Promessi Sposi, proprio nel modo in cui viene raccontato il popolo! Manzoni si guarda bene dal parlare di forzati e prostitute: i suoi eroi sono una vergine casta e un onesto giovane, in procinto di unirsi nel sacro vincolo del matrimonio. E questa è una differenza fondamentale che dunque rende molto distanti i due romanzi, anche se in entrambi c'è il racconto dei soprusi subiti e la denuncia della corruzione e del male dei potenti. Ma non c'è paragone: la forza con cui lo fa Hugo non esiste neanche lontanamente nei Promessi Sposi. Il titanismo di Jean Valjean non trova un corrispettivo nel romanzo di Manzoni, nemmeno nell'Innominato che del resto pur essendo memorabile è un personaggio marginale (e comunque, ma questo è il mio modesto parere, insopportabilmente stucchevole alla fin fine). Ma in generale io credo che nel leggere i Promessi Sposi non si provi un briciolo del trasporto e dell'emozione che ti travolgono invece quando sei dentro I miserabili; ma questa è la volontà dell'autore, ovviamente, a Manzoni interessa proprio fornire un modello di società e dare una serie di messaggi precisi, che appunto non sono tesi a gonfiare i cuori, a esaltare gli animi, ma semmai tutto il contrario. Leggendo I miserabili percepisci l'ingiustizia della vita e vuoi prendere le armi, anche se nel finale tutto va bene. Leggendo i Promessi Sposi, che pure finiscono sì bene, ma con quel retrogusto leggermente amaro spiegato nel sugo della storia, no. Ripeto, è l'intento dell'autore, non è una pecca nel senso di una cosa che non è riuscito a ottenere! Quindi li trovo molto diversi, tutto sommato. Tu la vedi in altro modo?

    • @giuliocolesanti
      @giuliocolesanti 2 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani non coincido con te in alcune valutazioni sui PS, ma questo è proprio il bello della critica letteraria! È questo che a me smuove l'animo e fa venire voglia di discutere, non perché voglia avere per forza ragione alla fine, ma per il piacere di confrontarmi; e se un altro alla fine riesce a convincermi che ha ragione lui, non mi sento diminuito, ma fortunato perché ho imparato qualcosa mentre prima la ignoravo. A parte questo inopportuno e narcisistico sproloquio su me stesso, avevo capito il senso esagerato in alcuni aspetti del tuo video, ma come vedi ho preso molto sul serio quello che tu dici : anche perché è scanzonato e esagerato (e mi piace!) il tuo modo di dirlo, e non quello che dici. Ma non la vediamo allo stesso modo sui PS, e questo non è un dramma, anche perché io non sono il tuo giudice e tu non sei il mio. E poi siamo entrambi professori (brutta gente i prof! 😜), e quindi pari siamo.
      Miserables piacciono molto anche a me. Penso che a te possa piacere il Rastignac di Balzac (gran figaccione ma sempre un maledetto nobile ), o tendi di più per il plebeo Lucien de Rubempré? O forse il tuo eroe è il ribelle Julien Sorel di Stendhal di estrazione popolare? E una "compagna" come te cosa pensa dello Zivago di Pasternak? Io in realtà ho sempre ammirato Strelnikov, pur non condividendone l'ideologia né il suicidio finale.
      Ti offendi se concludo dicendoti "buonanotte principessa"? Così isolata in quarantena mi pari un po' Rapunzel (tu ugualmente bellissima e però molto più fascinosa, perché più colta ma soprattutto pronta al dibattito). 😘

    • @hinkes234
      @hinkes234 2 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani ballano due secoli nell'epoca in cui sono ambientati i due romanzi... Il contesto storico è troppo diverso per fare un paragone, anche relativamente al modo di vivere, reagire alle ingiustizie, pensare dei personaggi. La Lombardia dell inizio del 1600 e la Francia post rivoluzione e post napoleone sono agli antipodi...

  • @audeo1634
    @audeo1634 2 ปีที่แล้ว +5

    Comprendo il tuo punto di vista, ma personalmente sarei meno ingeneroso sia nei confronti di Manzoni, che verso il suo alter ego letterario, Lucia.
    Partiamo da quest'ultima. Io credo che nel 2022 sia arrivato il momento di togliere di dosso a questa ragazza tutta la polvere accumulata in due secoli: Lucia già dalle prime pagine del romanzo appare molto meno sciocca e sprovveduta di quello che sembra. Innanzitutto è più intelligente sia di sua madre, che del fidanzato Renzo: riesce a tenersi in pancia le molestie subite, parlandone solo in confessione, per evitare che in paese si facciano una cattiva idea circa la sua onestà (tutelando, così, oltre a sé stessa, anche Renzo); tace alla madre i veri motivi di questa reticenza, per non offenderla; prende l'iniziativa di dare a Fra Galdino più noci del necessario, per fare in modo che questi torni subito in convento ad avvertire Fra Cristoforo, e non si fermi a chiacchierare di casa in casa; quando si convince a celebrare, controvoglia, il matrimonio a sorpresa, si rende conto perfettamente di essere stata manipolata da Renzo a tale scopo. Insomma, Lucia a soli 18 anni comprende già molto bene le debolezze dell'animo umano, e accetta Renzo e Agnese così come sono.
    E' chiaro che una quattordicenne liceale, in piena tempesta ormonale e vogliosa di libertà, vede il lei solo una sfigata repressa tutta casa e chiesa che non è capace di fare nulla senza l'assistenza della madre, ma io credo che anche questa immagine di Lucia sia molto superficiale e vada superata: Lucia è una nevrotica (e chi non lo è?): soffre di agorafobia, come il suo autore; è fortemente repressa a livello sessuale (idem, come il suo autore), e non riesce ad esprimere verbalmente i propri sentimenti (capita solo a lei?) soprattutto nei confronti di Renzo.
    Anche Lucia sa essere manipolatrice a suo modo: cerca di impietosire i suoi rapitori; si accorge dei tentennamenti dell'Innominato, mostrandosi quindi, ancora, molto sensibile, e sfrutta i punti deboli di lui a proprio vantaggio. Insomma: a me pare tutt'altro che sfigata e sprovveduta. Certo, è il personaggio che si evolve meno, e porta anche sulle proprie spalle il peso del messaggio ideologico che il suo autore vuole trasmettere, ma nelle sue paure, nelle sue reticenze, nelle sue fragilità appare un personaggio fortissimamente umano e realistico. Addirittura anche contraddittorio: ricordiamoci che dopo aver pronunciato il voto, anche lei «si pente ... poi si pente di essersi pentita»: chi ci viene in mente? A barcollare così tra i dubbi non è mica pure Gertrude? Quest'ultima, forse tra i personaggi femminili più riusciti di tutta la letteratura italiana, ha in comune con Lucia gli stessi andirivieni di passioni, la stessa volontà delicata e fragile (e ricordiamoci che Petrarca sul suo bipolarismo ci la scritto 365 poesie).
    Passiamo a Manzoni: anche verso di lui io sarei meno impietoso. Che ci aspettiamo da un aristocratico milanese di inizio Ottocento? Cara grazia che sia un liberale moderato... Ma il suo pessimismo nei confronti del destino dell'uomo, specialmente quello delle classi povere, non mi sembra così irrealistico: anche Verga non si fa molte illusioni sulle capacità del popolo di superare, da solo, la propria condizione di miseria (pensiamo alla novella «Libertà») e non è andato molto lontano dal reale: tutti i grandi cambiamenti, del resto, vengono manovrati dall'alto, ed anche l'avvento delle democrazie moderne non è stato certo una conquista del popolo, ma un effetto collaterale del capitalismo. A scuola diciamo, per questo, che Manzoni «ha un atteggiamento paternalistico», perché, cioè, crede che i cambiamenti debbano essere guidati dalle classi dominanti, ma io vedo questo come, appunto, una sfiducia verso le capacità dell'uomo di determinare il proprio destino, soprattutto attraverso la violenza: le sue idee politiche si fondano sostanzialmente su un grande pessimismo di fondo.
    Ma noi, grazie a Dio, non dobbiamo far leggere il libro allo scopo di promuovere le idee politiche del suo autori, e possiamo esaminare, a distanza, tutto ciò. Del resto, se Manzoni avesse voluto scrivere una storia in cui il popolo si ribella e ottiene ciò che vuole, lo avrebbe fatto...

    • @lucat5479
      @lucat5479 2 ปีที่แล้ว +1

      @Audeo bello...personalmente, come ho già scritto, ho amato fin dalla prima lettura i Promessi sposi, che vorrei anche rileggere tra non molto: per quello che vale, non ho mai considerato stupida Lucia, anzi, è una spanna sopra Renzo, ma proprio per questo, mi sarei aspettato un salto di qualità che, ovviamente, come hai detto, non poteva avvenire. Riguardo al pessimismo di Manzoni, vero, infatti, nel finale del (per me) bellissimo soliloquio di Marco da "Il conte di Carmagnola", Manzoni gli fa dire: "Io li ringrazio; ei m’hanno
      Statuito un destino; ei m’hanno spinto per una via; vi corro: almen mi giova ch’io non la scelsi: io nulla scelgo; e tutto ch’io faccio è forza e volontà d’altrui. Terra ov’io nacqui, addio per sempre: io spero che ti morrò lontano, e pria che nulla sappia di te: lo spero: in tra i perigli certo per sua pietade il ciel m’invia. Ma no morrò per te. Che tu sii grande e gloriosa che mi importa? Anche io due gran tesori avea, la mia virtude ed un amico. E tu m'hai tolto entrambi".

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +4

      Ti ringrazio di questo bellissimo commento. Ho studiato abbastanza i Promessi Sposi, mio malgrado, e devo dire che non ho mai letto particolari approfondimenti sulla figura di Lucia. È chiaro però che se penso ad altri personaggi femminili già comparsi altrove prima del 1840, non posso non averla in estrema antipatia. Poi è del tutto realistica per il contesto è in cui è inserita, e infatti il discorso è alla fine che a me non piace proprio l'argomento, l'ambientazione, insomma il romanzo nella sua interezza.
      Comunque il fatto che fosse un nobile dell'Ottocento non è che voglia dire molto, molti illuministi erano nobili e alcuni hanno anche partecipato alla Rivoluzione, per dire. Persino Leopardi che di politica non si è interessato per niente era più fermo di Manzoni su certe cose, ed era certo ben più pessimista di lui sulle magnifiche sorti e progressive! Anche altri mi hanno citato Verga, che infatti è un altro autore che personalmente non amo, e che difficilmente leggo per godimento personale, ma di cui apprezzo le indiscusse capacità di narratore, davvero eccellenti, e l'estrema efficacia dei prodotti finali; i quali mi riescono comunque più graditi dei Promessi Sposi perché, benché non fosse quello l'intento di Verga, sono efficaci nel denunciare crudamente una realtà che nessuno voleva guardare. Denuncia ben più spietata di quella di Manzoni che è sempre mezzo cerchiobottista, il vero antenato della democrazia cristiana. Poi sia chiaro: certo che il romanzo è così perché lui è così che lo voleva. Infatti il punto è proprio quello!

    • @audeo1634
      @audeo1634 2 ปีที่แล้ว +1

      @@YasminaPani grazie a te per lo spunto di riflessione.
      Sono un collega e, al di là dei giudizi personali, che condivido con te, cerco di fare amare il romanzo ai miei studenti. Io di questo romanzo amo il fatto che quando Manzoni si mette ad indagare la psicologia di un personaggio sa essere un vero e proprio chirurgo, e nessuno come lui svolge tale operazione in modo tanto semplice e trasparente. E questo a mio avviso supera di molto i limiti che tu giustamente hai sottolineato, e fa essere questo romanzo, dopo due secoli, una lettura fondamentale.
      Magari se vuoi restare sull'argomento, in un altro video possiamo indagare il valore didattico di quest'opera, e se vale la pena leggerla ancora, dopo due secoli.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      @@audeo1634 che ne valga la pena credo sia fuor di dubbio! Personalmente credo che il valore didattico principale risieda nell'aspetto tecnico: è un ottimo esempio concreto di come si scrive un romanzo, come si distingue, da lettore, un romanzo ben scritto, e se inserito in un percorso che includa poi romanzi successivi è utile per mostrare come si è sviluppata questa forma nella nostra letteratura.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +1

      @@lucat5479 ho visto che avevi scritto un commento in cui mi chiedevi di Grazia Deledda, ma non compare più; ti rispondo lo stesso: sì, senz'altro merita di essere letta, anche se potrebbe risultare piuttosto pesante. Io credo che non ci si debba forzare nella lettura: è comunque impensabile leggere tutto, quindi si farà necessariamente una selezione. Prova, poi se non ti piace non è un'onta averla abbandonata.

  • @walterrocconi308
    @walterrocconi308 11 หลายเดือนก่อน

    anche a me non è mai andata già la filosofia remissiva e fatalista di questo romanzo. in realtà a parte alcuni, parecchi criticavano questo modo di vivere, ma diciamo pure di esistere anche se però poi nel loro proprio tempo di allora (i miei compagni di classe) erano solo più moderni e la cosa peggiore era che non avevano nemmeno la scusa della religione. p.s. hp letto qualche scambio dell'aristocratica classista etc. e pur non essendo d'accordo con il suo (tuo, a sto punto mi rivolgo pure a te se è permesso a un plebeo qualsiasi ahhahaah scherzo) modo di vedere, ti trovo stimolante perché accidenti è stimolante parlare con chi ha argomenti e puoi avere un confronto. un po' come quando il Barbero parlava delle Brigate Rosse che adoravano parlare con gli imprenditori che rapivano perché "con loro si capivano e parlavano la stessa lingua" 😄👍

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 หลายเดือนก่อน +1

      Ti ringrazio 🙂

  • @baandsc
    @baandsc 6 หลายเดือนก่อน

    Finalmente qualcuno spiega Manzoni per quello che è e la sua opera per i danni che ha fatto.
    Un’opera reazionaria basata sulle idee anti rivoluzionarie e sull’idea medievale della divisione in tre classi che devono sottostare alla provvidenza

  • @wd-6868
    @wd-6868 2 ปีที่แล้ว +2

    Salve Yasmina vorrei contattarti per una possibile collaborazione ma non hai né email o altri social con chat privata quindi a mio rammarico devo scriverlo qui. Nel ipotetico video vorrei parlare di schwa e se essa sia davvero inclusiva. Mi spiace di sembrare un po’ uno spammer ma ho provato ogni modo possibile per contattarti. Se il commento desse fastidio cancellalo e mi scuso in anticipo grazie!

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      Be' oddio, basta letteralmente cercare il mio nome su google per vedersi comparire blog con tanto di email e numero di telefono oltre che pagine Facebook e Instagram 😅 comunque puoi scrivermi a info@yasminapani.it e ci mettiamo d'accordo, molto volentieri

    • @wd-6868
      @wd-6868 2 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani cavolo son proprio stupido! Non ci avevo minimamente pensato a cercare su google. Comunque grazie.

  • @divxxx
    @divxxx 2 ปีที่แล้ว +1

    Io non ho mai studiato molto i promessi sposi a scuola, non so se la mia prof non aveva interesse, ma ricordo solo di aver studiato alcuni eventi della vita di Manzoni, ma di certo non abbiamo letto pezzi del romanzo. Ricordo che quando abbiamo studiato la sua conversione ho avuto un momento alla Rupert Sciamenna: "ma questo è un coglione!". La storia però la conosco grazie alla parodia del trio Lopez, Marchesini e Solenghi.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +1

      Ecco, questo è l'eccesso opposto ed è altrettanto sbagliato! I capitoli sulla monaca di Monza DEVONO essere letti, come minimo quelli insomma. A me Manzoni fa cagare ma a scuola l'ho insegnato come si deve ecco 🤣 il Trio vabbe' indimenticabile

    • @divxxx
      @divxxx 2 ปีที่แล้ว +1

      @@YasminaPani boh non ero uno studente modello, soprattutto per la letteratura. Non ricordo davvero di averne letti dei passaggi. Se c'ero dormivo.

  • @giuseppedettore6197
    @giuseppedettore6197 2 ปีที่แล้ว

    Sei stata bravissima grazie.

  • @francescaromeo9007
    @francescaromeo9007 2 ปีที่แล้ว +1

    Io ho fatto il Classico tanti anni fa e oggi, che ho 49 anni, facevo parte del movimento lgbtq, condivido ogni tuo discorso. Grazie. Il riferimento agli arcobaleni ha un senso, magari mi spiego in altri tuoi video

  • @phazon69
    @phazon69 2 ปีที่แล้ว

    92 minuti di applausi!😂

  • @pieremilioladetto7732
    @pieremilioladetto7732 หลายเดือนก่อน +1

    Pietrodepoi, concordo pienamente con quanto ha scritto. Per quanto l'imminenza del concetto di provvidenza mi sia risultato stucchevole, la visione politica della dottoressa mi pare troppo filtrata dai suoi preconcetti.

  • @trolley4388
    @trolley4388 2 ปีที่แล้ว +1

    Io in quanto nobile pretendo che i povery gioiscano quando elargisco pietanze 😂

  • @andreajuanitodicandia5186
    @andreajuanitodicandia5186 ปีที่แล้ว

    Mi permetto di consigliarti di ascoltare la canzone dei Bardomagno "Don Rodrigo avea ragione"... secondo me apprezzerai... buona giornata...🎩

  • @giuliabosio1666
    @giuliabosio1666 2 ปีที่แล้ว

    Amen ❤️ e comunque, come già ti ho detto, 600 e più pagine per un matrimonio (che nemmeno si consuma) mi sono sempre parse troppe 😅😂

  • @manfredoiallonardi4020
    @manfredoiallonardi4020 ปีที่แล้ว +1

    Gadda se lo faceva leggere tantissime volte negli ultimi anni di vita; credo che lei non abbia affatto capito il romanzo; questa interpretazione è tristissima! I romanzi dell'Ottocento sono meravigliosi, da Manzoni a Hugo, perché ancora sono immersi nella metafisica, ancora non sono avviluppati nello psicologismo e nell'individualismo del romanzo del novecento...

  • @rosijay1407
    @rosijay1407 ปีที่แล้ว

    Ringrazio di aver frequentato in altri anni, quando veniva fatto anche il compito in classe punitivo, così come interrogazioni a sorpresa! L'ansia e la frustrazione devi imparare a gestirle, sul lavoro ogni giorno c'è un problema, mica mi avvisano 15 giorni prima.

    • @rosijay1407
      @rosijay1407 ปีที่แล้ว

      Ho notato adesso di aver scritto questo commento sotto il video sbagliato, non c'entra un cazzo con Manzoni. Ciao
      Ah, io l'ho detestato in quanto presentato come romanzo sulla Provvidenza ma amato per le descrizioni della mia città, Milano.

  • @eman0706
    @eman0706 2 ปีที่แล้ว +1

    a me ha colpito molto il giudizio espresso da Poe sui Promessi Sposi. Unica voce americana ad apprezzare il valore dell'opera.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      Non so se sia stato l'unico, comunque le cose che dice sono abbastanza condivisibili

  • @dashie4yt
    @dashie4yt 2 ปีที่แล้ว

    Mentre parlavi de "I promessi sposi" che da ignorante quale sono, e soprattutto uomo non di lettere, non ho mai amato, mi sono accorto che hai in libreria il "Ciclo delle fondazioni" 😍 Cosa ne pensi? É li perché lo hai apprezzato?
    A parte tutto non sono mai riuscito ad amarlo, mai, soprattutto perché in quel momento della mia vita avrei voluto leggere di tutto tranne che quel tipo di romanzo.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +5

      È un grande romanzo, un classico ormai, che però è senz'altro pesante perché molto "tecnico". La narrazione è asettica, proprio perché è un romanzo razionalista. A me piace perché la storia è bellissima e molto istruttiva, intanto, e perché sono affascinata dalla capacità davvero senza pari di Asimov di costruire un universo così sconfinato e far quadrare tutto.

    • @francescobrogi3046
      @francescobrogi3046 11 หลายเดือนก่อน

      E' un trattato di sociologia, scienze politiche e psicologia sociale.
      Una delle letture che più mi hanno influenzato

  • @TheromaB
    @TheromaB 2 ปีที่แล้ว +6

    Ammetto che al liceo leggevo i libri il necessario per avere il voto, a me piace (e piaceva allora) leggere i libri quando dico io ed ho voglia e fantasia mentre la tecnica del “avete dieci giorni per leggere libro xy” mi ha sempre annoiato, una volta diplomato con i miei tempi ho riletto quasi tutti i libri che avrei dovuto leggere a scuola ma la seconda volta caso con serietà e calma, il turno dei promesso sposi a 15 anni di distanza non è ancora arrivato 🤣😂🤣 mi sono riletto Dante, Leopardi, Tabucchi, Primo Levi persino Anna Frank, i promessi sposi sta là in libreria, a cadenza regolare lo spolvero ma non ho mai mai mai più avuto la voglia di leggerlo, pensa che pessima impressione puó avermi fatto quando lo lessi con noncuranza 20 anni fà.

  • @tempoblu
    @tempoblu 3 หลายเดือนก่อน

    12:11 posso azzardare dicendo che sei stata perfetta nel mostrarci un esempio di paralessi?

  • @alessandroraccagni5552
    @alessandroraccagni5552 ปีที่แล้ว

    Buona sera, per caso mi è capitato questo video e per curiosità ne avevo seguito uno sull'origine del proto-indoeuropeo.
    Non conoscendoti, ho ascoltato fino in fondo il tuo commento generale ai promessi sposi. Sicuramente quando dovetti studiarli al liceo, poco li ho potuti apprezzare anche perché non ero bravo in italiano. Una volta cresciuto, ho riscoperto la letteratura ed anche i promessi sposi.
    Ciò che riferisci in generale sulla religione cattolica di cui è intriso Manzoni è molto parziale. Trascuri molte cose: io, siccome penso tu abbia studiato e molto, ti consiglio di leggere prima di tutto il Vangelo o se vuoi l'intera bibbia. Hanno insieme meno pagine sia del Conte di monte Cristo ( bellissimo!) che Il Signore degli Anelli ( ancora più bello, ovviamente dal mio punto di vista). Le mie idee politiche, vicine al popolarismo e socialismo, non mi fanno essere meno cristiano! Leggi don Primo Mazzolari e vedrai che il solito luogo comune che i cristiani siano gente senza le palle ti svanirà in un lampo. Nel Vangelo c'è scritto di porgere l'altra guancia, ma NON vi è scritto di prenderla nel culo!

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว

      Pensare che il cristianesimo sia solo Bibbia e Vangeli è abbastanza ingenuo 🙂 ma in ogni caso non ne apprezzo per niente il messaggio

  • @bzimage75
    @bzimage75 7 หลายเดือนก่อน

    Vogliamo parlare della "vecchiezza dei programmi scolastici" in Germania dove fanno Goethe fino all'esaurimento nervoso?

  • @Marbert78
    @Marbert78 ปีที่แล้ว

    90 minuti di applausi

  • @languagesjunkie
    @languagesjunkie ปีที่แล้ว

    Avrei voluto frequentare un Liceo Manzoniano, ovvero una scuola che avesse come base le opere di don Lisander, e in subordine tutto il resto

  • @FedericaGriffo
    @FedericaGriffo 2 ปีที่แล้ว

    Yasmina cara, il più bel video ♥️