L'arte di essere fragili: il libro di D'Avenia su Leopardi
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- เผยแพร่เมื่อ 27 ส.ค. 2024
- Dopo mesi di fatica e notevole sofferenza ho partorito finalmente la recensione del poco zuccheroso libro di Alessandro D'Avenia, L'arte di essere fragili, che si prefigge di raccontare agli adolescenti il vero Leopardi; fallendo, possiamo dirlo, in modo plateale.
Se volete sostenere il mio martirio:
/ yasminapani
Per fare lezione con me:
yasminapani.it...
Prossimi volumi:
"L'arte di essere umili. Come D'Annunzio può insegnarti il senso della misura"
"L'arte di essere rivoluzionari. Come De Amicis può aiutarti a cambiare la società"
"L'arte di essere postmoderni. Come Guareschi può insegnarci il queer"
😂
Ma sei pazzo? Il Queer non piace a Nostro Signore e alla Madonna!😂😂
Giuste due su tre. De Amicis invece, pur non essendo un rivoluzionario, fu tutt'altro che un reazionario. Certo, se uno non si cala in quella nuova Italia e immagina quei discorsi come se fossero fatti oggi, allora sì che sembra reazionario. Ma il problema a monte di tale errore interpretativo è chiaro, ed è lo stesso per cui vediamo in Manzoni il borghese cattolico invece di vedervi il borghese rivoluzionario che in effetti egli fu. Non dimentichiamoci del fatto (o meglio: ricordiamoci finalmente del fatto) che la rivoluzione contro la teocrazia fu vinta proprio in Italia e proprio in quell'epoca (quella che fu di Manzoni e che poco dopo sarebbe stata di De Amicis), così come quella contro la monarchia avvenne (un secolo prima di quella italiana) nelle colonie pre-USA, quella contro l'aristocrazia in Francia (anch'essa un secolo prima della nostra, ma ci mise decenni ad affermarsi realmente), quella contro l'imperialismo in Germania (dopo la nostra, ossia dopo la Grande guerra) e quella contro il capitalismo in Cina (attraverso quasi tutto il Novecento). Queste meravigliose rivoluzioni sono ciò per cui dobbiamo essere grati, storicamente, alla cultura politica della sinistra, mentre a partire dai totalitarismi novecenteschi (ossia, da Lenin che ne fu il primo responsabile, sia cronologicamente sia ideologicamente) la sinistra non va più ringraziata, anzi va spesso e volentieri arginata, come dimostrano tra l’altro gli ottimi video pubblicati da Yasmina Pani sul femminismo, sul gender, sulla cancel culture e sulla galassia woke.
De Amicis e Manzoni? vecchiume retorico cattolicesimo , buonismo etc etc. imsopportabili. Strano, sia De Amicis che Manzoni sono nella biblioteca di un certo Carmelo Bene. Un borghese piccolo piccolo... @@albertocassone2001
“L’arte dell’inclusione. Come Gentile può insegnarci la democrazia”
D'Avenia insegna in una scuola privata, un Collegio prestigioso, che si trova nel quartiere più benestante di Milano, davanti alla chiesa di Santa Maria delle Grazie (quella del Cenacolo vinciano), frequetato dai figli dell'élite della borghesia milanese. Il suo riferimento è l'adolescente di estrazione sociale alta, molto ricco, molto cattolico, molto centrato su di sé, ma che fa volontariato, perché pensa ai "meno fortunati": la faccia bella (vera o finta che sia) della Milano che conta.
Quel libro non è su Leopardi, ma sui ragazzi. E' un'opera di riporto all'adolescente, un'addomesticamento "a misura di bambino", che non fa conoscere Leopardi, ma crea ristagno di egocentrismo giovanile. Il problema è che l'adolescente è già molto autocentrato e il vero servizio che gli si fa è fargli conoscere altro fuori di sé, il mondo, la letteratura, la storia, l'arte... Riportare tutto alla realtà esistenziale del ragazzo impoverisce, snatura, normalizza, ed è fondamentalmente diseducativo, in quanto operazione narcisistica ombelicale di riconduzione al proprio io. Che cosa impari di Leopardi? Che è come te? Impari a conoscere meglio te stesso attraverso le parole decontestualizzate di Leopardi o di chiunque altro. Questa estrapolazione strumentale, per nulla seria, la lascerei a chi fa terapia letteraria, usa i libri come strumento "curativo". Per un professore ci vuole rigore storico e filologico, altrimenti si scade nell'attività divulgativa e ruffiana, che è in buona sostanza una semplificazione piaciona.
Inoltre, lo dico per esperienza diretta negli istituti statali, la scuola ha molti esempi di professori cattolici che pensano all'educazione dei ragazzi come una catechesi. Ahimè, è un dato di fatto. Un caro saluto.
Ma alla filologia ci arriveranno. Ci arriveranno se apprezzeranno le opere in prima persona. Se cominceranno a leggere opere un po' al di sopra di Moccia o Volo (o D'Avenia) per il gusto di farlo, perché ci trovano qualcosa che parla anche a loro. Non perché "necesse est". Mai letto "Come un romanzo" di Pennac (di certo non un autore petaloso)?
@@Laurelin70 Grazie del consiglio. Leggerò Pennac.
Grazie per questo commento
Grazie per questo bel commento, condivido l'osservazione sull'adolescenza come età dell'estremo egoismo e dall'egomania insostenibile (uno dei motivi per cui in quell'età si soffre così tanto). Sempre pensato che queste rappresentazioni stucchevoli dell'adolescenza non permettano di guardarla per come è, e quindi di affrontarla decentemente.
❤👋👋👍👍❤commento magistrale. Curiosità: sei corinna nigiani degli innocenti?
Recupero adesso questo video. Sono stata vittima di una situazione terribile: nel 2019 ho seguito con la mia classe i Colloqui fiorentini che si tengono ogni anno a Firenze, che quell'anno erano dedicati proprio a Leopardi. Nella seconda giornata il moderatore fu D'Avenia, ma anziché limitarsi a fare il suo compito si impegnò anche nel dilettarci con un lungo intervento su Leopardi, forse - se la memoria non m'inganna - proprio in occasione della pubblicazione del libro in questione. Ne ho un ricordo devastante: stucchevole, retorico, con una continua ricorrenza ad infantilismi e termini molto imbarazzanti nel tentativo maldestro di mantenere l'attenzione di un pubblico giovane. Ricordo solo la me diciassettenne offesa dalla necessità di semplificare ogni cosa, come se si sottointendesse l'incapacità dei miei coetanei di capire un autore che avevamo studiato per mesi in vista del convegno. In sostanza, il suo intervento era più incentrato sul farsi apprezzare dalla giovane platea piuttosto che far apprezzare Leopardi. Alla fine della conferenza, ricordo che anche i miei compagni meno svegli confermarono le mie impressioni. Mi intristisce riscontrare questa stessa tendenza nel libro di cui parli. Ma in tutto questo c'è una cosa buona: non mi è mai passato per la testa di comprare un suo testo.
Un appello agli insegnanti presenti e futuri: i ragazzi non sono imbecilli. Che poi la figura del professore forzatamente "amico" genera in me un misto di imbarazzo di seconda mano e l'impressione che ci si stia facendo un'immensa autopompa di cui gli alunni potrebbero tranquillamente fare a meno.
Grazie 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Mah, anche avere un palo di ferro in culo non è una bella cosa sinceramente
Io insegno inglese all'ITI. Se chiedessi ai ragazzi dei loro momenti di rapimento, forse mi racconterebbero di gente che hanno realmente rapito.
Oppure del godimento del riscatto
😂😂😂
😂😂😂😂😂😂
E infatti così ho fatto: ho letto le prime due pagine e l'ho restituito in biblioteca di corsa. Sono un'insegnante di italiano e quando vedo i colleghi assegnare questo libro inorridisco. D'Avenia: vanitoso, autocelebrativo, mieloso, insopportabile. Questo video mi ha rincuorato tantissimo, non sono sola 😂
Rincuora anche me il tuo commento!
E non hai idea se l'avessi letto tutto, come ho fatto io per un gruppo di lettura...
Siamo in 3: io insegno matematica, quest'anno in un alberghiero...i miei alunni i momenti di estasi li provano dopo essere andati in bagno a farsi delle gran canne.
Siamo in 4: insegno anche io italiano e dopo le prime 5 pagine circa ho mollato il colpo. Per fortuna mi era stato prestato. È terrificante!
Grazie Yasmina!
Non ho mai pensato di assegnare questo libro come lettura domestica ai miei studenti. Faccio studiare Leopardi leggendo direttamente i suoi testi.
D'Avenia insegna in una scuola privata cattolica a Milano (ho detto tutto). Io ho avuto la sfiga di vedere una sua conferenza, sono andato via dopo 15 minuti, non capisco come si faccia a essere cosi retorici ed avere un'istruzione, si suppone vasta, e 40 anni.
Torna tutto
Ne ha 46 veramente. Almeno stando a wikipedia.
@@dly209 appunto, o ha un basso q.i. data l'incapacità di decodifica dei testi o è talmente ingolfato nella retorica zuccherosa un po' new age (l'amore ci salverà tutti, amor vincit omnia etc) che è anche peggio.
Come tanti altri, sono stata costretta a leggere "Bianca come il latte, rossa come il sangue" al primo anno di superiori, con tanto di compito in classe (con voto) che prevedeva domande di comprensione e una sorta di recensione in cui l'ho smerdato.
Da buona masochista ho voluto tentare con il secondo romanzo, "Cose che nessuno sa", un continuo citare ad cazzum Telemaco. Lì mi sono decisa a stare alla larga dal suo nome definitivamente.
Una delle cose che mi ha dato più fastidio in entrambi i casi è la rappresentazione stuccosa del professore che si erge a paladino dei ggggiovani, chiaramente un'autofellatio per dimostrare quanto sia più figo di tanti altri docenti e far arrapare le professoresse di italiano sulla quarantina.
Questo libro in particolare mi ha sempre dato l'idea di quel vago sentore di merda e ora scoprirò se avevo ragione (non ho ancora iniziato a vedere il video).
Grazie Yasmina per esserti immolata per la causa ❤
Hai descritto molto bene il problema!
Spoiler alert!!!
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Ecco, è brutto da dire ma quando la mia vicina di banco, cinica e onesta come poche, finì per dire "finalmente la tumorata muore" risi di gusto.
Perché effettivamente lei non fa veramente niente a parte prendersi un tumore.
Odio tutta la letteratura pietistica sulla malattia tipo Braccialetti rossi e via dicendo
👏👏👏
Io sono sulla quarantina ma non mi fa proprio quell'effetto, semmai il contrario!
La colpa è dei miei genitori proletari che non mi hanno iscritto in una scuola Holden. Io che sono andata a scuola di proletari, con insegnanti povery che non mi hanno insegnato la neolingua petalosa, non avevo proprio capito niente di Leopardi. A dire il vero, tracce di dissidenti petalosi ogni tanto te li ritrovavi un po' sulla Smemoranda, un po' sui baci perugina... e io niente ostinata che me li appiccicavo sul diario nella speranza che arricchissero la mia vita proletaria, ma no. Se penso poi che quelli che invece le frasi dei baci perugina le hanno capite e fatte proprie e scrivono libri e sono considerati intellettuali, facendo del destrutturalismo storico-letterario-sociale lo zeitgeist di questi anni, allora mi rendo conto di aver proprio buttato nel cesso l'intera mia esistenza.
Ahahahah
Ti amo 😂
😂😂😅
A 15:50 ‘’guardate fuori c’è il cielo 🥰😍’’ ho sputato il caffè
😂
“Leopardi è Dodò e la classe è l’albero azzurro” ahahahahaha, ti adoro
🤣
D'Avenia mi ricorda tanto uno dei miei prof. universitari, ai tempi convinto di aver "salvato la vita" a tanti studenti con la forza dell'ammmore e la passione per la cultura. Tra le sue perle migliori, c'era la storia di una ragazza tatuata, con i capelli tinti di viola, che guarì solo grazie al suo mistico intervento. Guarigione che, manco a dirlo, consisteva nel togliere un paio di piercing e tornare al colore naturale di capelli.
Il livello è questo: no comment!
Ahahahhhaha
😂😂😂
È su questi personaggi che vanno scritti libri
Sei un genio assoluto. Pensavo di essere l'unico pirla a pensare che "L'attimo fuggente" fosse un film piuttosto banale. Tutte le tue argomentazioni sono assolutamente condivisibili. Brava.
Un Leopardi immaginario spiegato a degli adolescenti immaginari.
Misero Pezzente
Io invece ce la farò a non vedere questa mmerda
DIO CANE
ABORTO ANALE
Non sei mai sazia
"Ho sentito quello che ha detto. Lei… lei non sa niente del mio lavoro. Come sia arrivato a scrivere un libro su di me è cosa che desta meraviglia!"
Cit. Leopardi
🤣 Grande Woody
CAZZO BELLISSIMO
Grazie. Sul serio. Grazie. D'Avenia per me è l'ibrido mostruoso tra il Moccia sospettosamente attratto dagli adolescenti (però aristocratici) e lo "stile" di scrittura di Fabio Volo, cioè micro-frasi stile bigliettini dei Baci Perugina.
Non mi capacito del suo successo, ma tant'è. Almeno ora so che non sono l'unico ad essermi sentito a disagio durante la lettura.
Ottima descrizione 🤣
Ah ah ah mi fai morire ogni volta che fai la recensione di qualsiasi testo! Certi libri dunque li leggerei solo per ripensare ai tuoi video e ridere due volte tanto. GRAZIE!
Il kitsch è potente in costui.
In costui la follia regna sovrana
Intanto, ci avrai impiegato molti mesi, ma sei comunque riuscita a leggerlo: il tuo è un superpotere, sfruttalo, potresti guadagnare molto.
In secondo luogo, vorrei dire una cosa non molto politicamente corretta, ma so che non ti formalizzi se gioco un po' sporco, e demolisco la persona dell'autore, dopo che tu ne hai demolito l'opera (che in realtà hai solo descritto, perché si demolisce da sola).
L'autore del libro insegna al liceo San Carlo di Milano, in corso Magenta, di fronte a Santa Maria delle Grazie, la chiesa con il tiburio di Bramante del XV secolo e, a fianco, l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci; un liceo in cui le famiglie pagano una retta di 10.000€ l'anno, come alla Bocconi, anzi, la scuola dei futuri bocconiani, e futura classe dirigente del paese.
Quando ha pubblicato quel libro, non so se anche ora, aveva una cattedra di quattro ore di Italiano al triennio del liceo classico: quindi una sola classe, di una sezione privilegiata, in un contesto sociale ultra-privilegiato.
Per il detto Liceo, avere lui come docente nel suo organico è un cosiddetto «plus» commerciale, in parole molto povere, uno specchietto per le allodole che attira molto i genitori della classe dirigenziale milanese, per i quali fa figo avere il figlio che studia italiano con il professore famoso.
D'Avenia è un brand. Tutto qua: una scuola vera lui non l'ha vista nemmeno da lontano; quando parla dei suoi studenti, parla una ventina di ragazzi nati e cresciuti in contesti eccezionalmente esclusivi; quelli che hanno una tata per soffiarsi il naso e un'altra per pulirsi il culo.
In sostanza: ma ovvio che le storielle che racconta sono tutte inventate: lui gli studenti veri lui non sa nemmeno chi siano!
Personaggi del genere non dovrebbero avere diritto di parola per quello che riguarda la scuola, e invece vengono puntualmente invitati ad esprimersi sull'argomento.
Io, per dire, insegno nel liceo in cui ha lavorato quel cantautore famoso di Milano che tutt'ora viene interpellato ogniqualvolta si cerca qualcuno a cui chiedere un'opinione sulla scuola; idem con patate: nessuno lo vede più a scuola dagli anni Novanta, quando prendeva servizio a settembre per quei dieci-quindici giorni che servivano ad ottenere il congedo fino al 31 agosto. E ancora lo chiamano "professore".
Anche basta con questi personaggi che si definiscono professori, quando una scuola non l'hanno mai vista nella vita.
Grazie infinite
Per curiosità, il "professore" a cui si fa riferimento ha un nome che inizia per R e un cognome che inizia per V? 😃
@@zingapore4007 eh sì...
Porcooodio! Che meraviglia ciellina 😂
Un grande intervento. Fortunati i tuoi studenti!
Grazie Yasmina, è una fortuna avere insegnanti come te che ti riportano con i piedi per terra e che smascherano questi sdolcinati ammaliamenti che ti lasciano un malsano senso di vuoto rischiando di non accorgertene 😶🌫
Ma solo a me i ragazzi chiedono quale squadra tifo, se guardo anime, cosa mi piace leggere, che musica ascolto? Boh, sarà che i miei sono proletari e non fanno vacanza in Mauretania 😂
Ahahah esatto
"Leopardi è Dodo' e la cazzo di classe è l'albero azzurro" è una frase che non dimenticherò mai! 🤣🤣🤣🤣🤣
Mitica come sempre!!! Complimenti per questo video meraviglioso!😁🤗💙
🤣♥️
Questo libro poteva anche intitolarsi: "Dimmi che non hai capito una mazzafionda di Leopardi senza dirmi che non hai capito una mazzafionda di Leopardi".
Mille volte grazie. L'amore vince sempre. Abitiamo l'amore.
😂
A scuola ci facevano leggere i libri sperando di risvegliare in noi la passione per la lettura...
Un classico che facevano leggere praticamente a tutti quelli che ho conosciuto, nonostante fossimo in classi diverse era "bianca come il latte rossa come il sangue" la magnum opus del buon Alessandro.
Il libro è stata la pietra dove seppellii la mia voglia di leggere per una decina buona di anni.
All'epoca pensavo che il problema fosse la mia incapacità di apprezzare un libro. Son felice di aver capito decenni dopo che il problema non ero io....
A me fecero leggere "Cento colpi di spazzola etc. etc." e scrissi una dissertazione al veleno a riguardo considerandolo un insulto all'intelligenza di una studentessa al secondo anno di liceo classico.
Io non capisco cosa i docenti credono abbiano i ragazzi in testa
Yasmina grazie di esistere. Mi fai morire dal ridere con i tuoi modi e mi fai riflettere con la tua intelligenza. Sei preziosa.
Ricordo ancora adesso che una supplente di religione al liceo ci chiese una cosa molto simile, cosa fate nel quotidiano che vi fa sentire felici e realizzati? Come tutti anche io non sapevo cosa dire a quell'età, tra ormoni e timori ero solo felice di aver comprato un Garelli di seconda mano dopo essermi fatto il culo tutta l'estate come ragazzo speedy pizza e così ho risposto: "Ovviamente andare in giro tutto il pomeriggio con il motorino nuovo a esplorare il paese". Risate generalizzate dei compagnetti di classe, imbarazzo e trauma che ricordo ancora ora.
Eh ma è vero alla fine 😂
Di che anni parliamo? Era già uscito Caro Diario di Moretti, a rendere chic la tua risposta?
@@Sara-su7yk fine anni 90, anche se era giò uscito purtroppo è stato un film distante da noi brufolosi, altrimenti avrei potuto giocare la carta del finto intellettuale con le secchione impegnate alle assemblee d'istituto. Non ci ho pensato, maledizione!
@@samuelepelligra9376 no, per carità..! Sono convinta che usare quella carta da giovani crei più danni, alla lunga, di un'umiliazione ingiusta. È la supplente che ha perso l'occasione di giocarla, ma i prof di religione non sono esattamente famosi né per l'attitudine a godersi le gioie della vita né per l'estetica radical-chic.
Bentornata Yasmina. Non sapevo niente di questo libro e ora grazie a te so anche che posso risparmiarmelo senza indugio. Conoscevo già l'autore perché in primo liceo la prof di italiano, quella che ti dicevo laureata in filologia romanza, ci ha dato da leggere Bianca come il latte, rossa come il sangue. Puoi immaginare la stima che ho per lui, dopo aver letto un libro senza trama, i cui personaggi agiscono a caso e che sembra scritto da un vecchio che crede di sapere come pensino gli adolescenti, senza contare che allora probabilmente avevo la stessa età del protagonista.
Davvero una merda di libro pure quello
Provai ad avvicinarmi a D'Avenia quando avevo 15/16 anni con "Bianca come il latte, rossa come il sangue". Non sono riuscita ad andare oltre il capitolo 1, tanto mi urtava il suo stile di scrittura.
Io lo lessi tutto a 14 anni in estate, assegnato dal nostro professore di italiano. Se non hai più ripreso la lettura allora ti posso assicurare che hai evitato di perdere tempo. Mi spiace dirlo ma è proprio un libro inutile, super buonista e con un protagonista idiota. Che dire, grazie prof.
Osceno
"Ai miei tempi" i prof davano da leggere i libri di Moravia e Svevo, come siamo cambiati...
@@giovannigiannetto2162 a me diedero da leggere "Scusa ma ti chiamo amore" di Moccia al primo anno. Poi al secondo anno le cose migliorarono con Calvino. Sto parlando di una decina di anni fa, anche di più, immagino che le cose non siano migliorate.
@@sonia_lombardoMoccia?😮
Una delle tante conseguenze della marmellata ammuffita cattomedievale che pervade il bel paese. Quanta fatica per liberarsene. Ci riusciremo mai?
Grande Yas
Su tutte ci sono due categorie di regali ricevuti che mi hanno sempre costretto a sforzi facciali feroci:
1 - I vestiti
2 - I libri
Se la prima categoria riesco ancora a gestirla (c'è Vinted al massimo) la seconda è più complessa. Di questa categoria D'Avenia è padrone indiscusso. Almeno quando ti regalano il giallo preso in vetrina con la copertina rigida male che vada ci ammazzo le blatte e, a volte, li leggo anche (dopo aver ammazzato le blatte). Un libro di D'Avenia è terrorismo psicologico. Ti guardano come a dire: "Visto eh? Son mica uno che regala i gialli in promozione io...". A volte lo dicono anche: "So che sei un lettore allora ho deciso di scegliere con attenzione, sai per non far brutta figura...". Ho provato ad ammazzare una blatta con un libro di D'Avenia, le è rimbalzato addosso...
🤣🤣
Prova a leggere il libro di D'Avenia alle blatte, scapperanno da casa tua!
@@arturseveribilov9514 ringraziamo d'Avenia per le disinfestazioni
Meraviglioso
Grazie Yasmina per la recensione e per le risate😂. 👏😘
Frasettina. Punto. Frasettina. Punto.
La migliore sintesi dello stile (e della qualità) di D'avenia nonché di altri autori di tendenza. Hai tutta la nostra ammirazione per la tua onesta intellettuale che ti ha portato a leggere tutto il libro prima di farti un'opinione da articolare poi in una recensione
E piangiamo per tutta la fatica che avrai fatto, sapendo che D'avenia è anche cristiano all'ennesima potenza e fin troppo idealista con i suoi studenti (praticamente, secondo i suoi libri, non pensano mai al sesso, tranne quando sono "cattivi"... Oh, scusate, volevo dire "ancora confusi, che non hanno capito ancora il loro destino")
Sei la nostra garanzia culturale! 💯
Hai descritto bene i problemi principali!
😂 ciao Yasmina, grazie per essere tornata e grazie per le risate! Sarebbe bello vedere un tuo video su "L'infinito" di Leopardi,e anche "La Ginestra" e "A se stesso"
E il pastore errante, la luna, l'Italia? 😁
Arriveranno!
@@YasminaPani ❤️❤️❤️
Buongiorno ☀️ Yasmina!!! Grazie per essere ritornata sul canale!!!!😊👍🌟🌟🌟🌟
Questo video mi ha fatto venire voglia di rileggere Leopardi, che a l liceo mi era tanto piaciuto, ma poi non ho mai approfondito.
Quanto al libro, proprio perché pensavo mi avrebbe fatto "ripassare" Leopardi, ho provato a leggerlo in quarantena. Non ho finito nemmeno l'introduzione. E pensare che a 14 anni avevo apprezzato "bianca come il latte, rossa come il sangue"... ma non é che fossi una cima di intelligenza all'epoca 😂
Un commento poi sui ragazzi che si confidano con lui: D'avenia fa parte di CL, movimento cattolico di cui ho fatto parte anche io ai tempi, in cui i ragazzi sono incoraggiati a confidarsi con adulti che considerano mentori. Nella mia esperienza, io ho avuto fortuna di trovare nel movimento persone "normali", e onestamente deliziose, con cui sono in contatto ancora oggi anche se la mia visione del mondo è cambiata completamente, e che accoglievano le confidenze di noi ragazzi con serietà. Ma purtroppo già all'epoca vedevo che venivano spesso citate le lettere di sti ragazzi con difficoltà gravi, disturbi alimentari, problemi di depressione ecc (a cui peraltro non veniva chiesto il consenso alla diffusione delle loro lettere), a cui non veniva dato nessun consiglio se non "cerca di capire cosa la vita (Dio, in quella visione) ti sta chiedendo". Mi rendo ora conto di quanto questo fosse pericoloso. Ripeto, io ho avuto la fortuna di incontrare adulti che le confidenze le prendevano seriamente, ma di solito le risposte all'interno di CL sono dello stile del libro di D'Avenia.
Beh a 14 anni è normale 🤣
@@YasminaPani esatto, peccato perdonabile 😂 ho imparato che per preservare un buon ricordo degli autori che hai apprezzato da ragazzina, non devi rileggerli da adulta.
Comunque, se vuoi commentare qualcos'altro a tema Leopardi, c'è la canzone L'infinito di Vecchioni
A quanto pare D'Avenia costruisce narrative degne delle più fantasiose riviste musicali.🎩
Non ho capito
@@YasminaPani si, scusa, mi spiego meglio. Intendevo dire che a sentire le narrative costruite dal nostro, mi sono tornate in mente quelle di alcuni recensori/articolisti sulle riviste di musica.
Ovviamente in entrambi i casi il fenomeno è vomitevole.
Complimenti per il canale ☺️🎩
Sentendo: "...quando tutto il mondo resiste e la corrente è contraria'" non si può fare a meno di pensare agli insegnamenti paterni ricordati da Aigor in "Frankenstein Junior".
Ho controllato: insegna al collegio San Carlo di Milano, scuola cattolica e arcivescovile, come sottolineano nel sito. Il motto della scuola è una frase della Genesi: "Guarda in cielo e conta le stelle"
Un momento. "Guarda in cielo e conta le stelle" non è quando Dio promette ad Abraamo che da lui sarebbe discesa una nazione numerosa? Cosa centra come motto di una scuola? 😅
@@elia9188scuola cattolica
Madonna ahahh
Mi hai salvato, era anni che lo vedevo in libreria x fortuna non l'ho mai preso😂😂.
SPLENDIDA, critica, GRANDE come sempre. ❤
Grazie Yasmina, sei arrivata giusto in tempo per evitarmi questa tortura 😅
Sono a letto con la febbre alta (vittima per la seconda volta del Covid) e mi stai facendo tanta compagnia. Ignoravo l'esistenza di questo libro, ma almeno è servito per farmi ridere 😅. Grazie Yasmina!
È un piacere!
Mi sento male. Come sempre, grazie Yasmina per questa autoflagellazione che ti imponi a nostro beneficio. La tragedia qui è che questo signore insegna lettere a scuola.
♥️
Qui ci sono o rancore e cattiveria verso il poeta, o un'ironia raggelante della Storia.
Ho sentito le due prime frasi citate dal libro - che, incidentalmente, fanno molto primo ottocento - e non posso immaginare un italiano che avrebbe avuto una reazione più scomposta di Leopardi al sentirle.
Hai intuito bene, Yasmina, brava! D'Avenia insegna infatti nel Collegio San Carlo sito in corso Magenta a Milano. In sintesi la scuola più "in" e costosa tra le scuole più "in" e costose di Milano, sita in una delle zone più "in" e costose della città (vicino all'Università Cattolica e a Sant'Ambrogio, tanto per capirci). Quindi ragazzi turbolenti, col coltello, che bruciano i banchi e via dicendo non ve ne sono nella sua scuola.
Ho già detto che è una scuola "in" e costosa?
Brava e divertente come al solito (e abbronzata).
Ora vado a bruciare i miei libri di psicologia e il diploma di laurea perché a quanto pare sono diventati inutili; andrò a fare lo smezzatore di tramezzini...
😂😂
lo stai dicendo come se fosse una cosa negativa!
Vittima di una professoressa d'italiano che ci ha proposto questa lettura.
Allora non sapevo bene perché, ma durante la lettura mi sono sentito sempre più angosciato. Da questa recensione inizio a comprendere perché mi sentissi così. E confermo la mia considerazione su quella professoressa, che appunto ho trovato profondamente ignorante sin dal primo anno di liceo (qualche volta ci ho litigato pure).
Fortunatamente, ho poi studiato Leopardi dal libro di letteratura (non dalle spiegazioni della professoressa) ed è probabilmente diventato il mio autore preferito.
Meno male che avevi abbastanza intelligenza e interesse da studiartelo da solo!
In ogni caso, Yasmina, sei di un'incredibile e involontaria puntualità. Giusto stamattina una mia amica, insegnante di religione alle elementari, ha condiviso con me la sofferenza del suo manuale di pedagogia dove in un capitolo, stringi stringi, si esaltava petalosamente l'importanza delle emozioni, quelle che ci fanno stare bene e quelle che ci fanno stare male (cit), e della necessità di esprimerle, sempre, siano positive o negative. La mia amica, che non sapeva se incazzarsi o piangere, si chiedeva quindi se si dovesse aspettare di essere mandata affanculo dai suoi alunni, dato che controllare la rabbia fa male...
E nulla, siamo sempre sul Baricco-D'Avenia andante😅😂
Mamma mia che piaga!
quanta superficilità. le emozioni e la loro regolazione sono temi che sono stati centrali in filosofi come platone, spinoza, nietzsche. oggi sono temi cruciali per le neuroscenze, il problema della coscienza, i qualia, l'intelligenza artificiale ed altri. la tua amica prof di religione ha ragione: le emozioni sono importanti e saperle regolare è una abilità che ogni insegnante dovrebbe avere e, idealmente, essere inegnata agli studenti.
@@user-nh6ci7ep2m La mia amica, povera donna, si ritrova talvolta con bambini viziati e cafoni cui non è stato mai insegnato minimamente a controllarsi, né a casa né a scuola, maleducati e bulli con i pari e persino con gli insegnanti, che si sentono titolati a trattare il prossimo come pezze da piedi perché si sanno intoccabili. Bella roba...Facessero così anche gli adulti sarebbe il Far West
@@user-nh6ci7ep2m Non che i miei alle superiori siano stinchi di santo eh. Bulletti e cafoncelli ce ne saranno sempre. Quando sono grandi, almeno, la scuola ha gli strumenti necessari (ma forse insufficienti) per correggerli. Alle elementari anche solo una nota ormai è impensabile...E dire che io le ho prese, e sono solo del 94😅
@@raelynhightside6611
ahia! faccio fatica a crederci ma ogni cosa che hai detto non sono d'accordo. e mi dispiace pure, così sembra che sono uno stronzo, ma devo dirle:
1) quelli che tu chiami bulletti in realtà dovremmo chiamarli violenti: questa è l'essenza di quel comportamento
2) più tardi si agisce più difficile è per una persna cambiare il suo comportamento e abitudini. quindi è meglio partire a insegnare e educare fin da piccoli, non aspettare le superiori, quando le abitudini sono già radicate.
3) al termine "correggerli" starei attento: implica che noi sappiamo la verità e come vivere (seee magari ahah). al massimo può essere un "educarli" (tirar fuori le loro qualità) senza danneggiare gli altri, e già sarebbe tanto.
4) "alle elementari la nota". sto ancora studiando gli effetti positivi di una nota, ma al momento mi sembra una strategia più efficace spiegare, dialogare, capire piuttosto che "punire" senza dare peso ad un insegnamento.
5) io pure le ho prese le note (sono del 95 :) ) e quelli che me le hanno date li ho percepiti come "deboli, incapaci" perché non sapevano come comportarsi a gestire i comportamenti di persone da 6-18 anni, nel pieno delle loro esplosioni o implosioni emotive. o magari non avevano voglia, il che è pure peggio dato che facevano un servizio importantissimo.
oggi a me tocca leggere libri e fare corsi su capire le emozioni, come regolarle, che non so come farlo. magari me lo avessero insegnato a scuola! ma ok, è andata così :)
I ragazzi di oggi conoscono molto bene Dio, io li sento nominarlo di continuo associandolo ad animali, cose, nomi e città. Il conflitto tra generazioni poi è una cosa che esiste da sempre, fin da quando ero piccolo ho visto ogni tipo di criticismo riguardo ogni cosa: una volta erano i Simpsons perché erano "diseducativi", un'altra volta ascoltare l'mp3 ti faceva diventare sordo, un'altra volta il videogiocare ti rende asociale e adesso, per colpa dello smartphone e di come sei influenzato dalle cose che dicono gli altri, vai contro natura perché non vuoi stare per forza con qualcuno per farci dei figli (perché se non diventi genitore entro una certa età, che ti hanno fatto nascere a fare?). Lasciamo che si cuocia nel suo stesso brodo fatto di ignoranza e, in quanto insegnanti, cresciamo menti capaci di riconoscere libri di merda da chilometri di distanza.
Commento stupendo
Quando qualche anno fa questo libro mi è stato caldamente consigliato sono riuscita a leggere con sofferenza qualche capitolo e poi mi sono rifiutata di continuare... mi ritrovo in ogni tua affermazione! Terribile 😂
Son rimasto per tutto il video a bocca aperta... alla fine mi son ritrovato nei panni di Leopardi che manda a quel paese l'autore di quell'obbrobrio.
È comunque veramente desolante proprio la metodologia di insegnamento dei poeti: si vogliono incuriosire gli studenti facendogli credere che sono in fondo simili a loro (e intuitivamente loro capiscono bene che è una cazzata) invece che descriverli come quello che in fondo erano: persone eccezionali, che a volte, come forse nel caso di Leopardi, uno studente normodotato del liceo lo avrebbero disprezzato per via di un carattere schivo e impenetrabile. Persone antipatiche. Ed è questo quello che deve affascinare e indurre a curiosità. Esplorare il prodotto di un'intelligenza e sensibilità profondamente fuori dalla norma, che con la stragrande maggioranza di noi ha poco a che vedere, ma che ci può sicuramente arricchire tutti.
Concordo
auguri di buon ferragosto alla più fantastica eccezionale strepitosa superba splendida magnifica incantevole sublime creatura che abbia mai visto 😊
Anche io ci ho messo settimane a leggerlo e mi addormentavo in continuazione. Pensavo fosse a causa delle benzodiazepine e invece oggi ho capito la vera ragione. Grazie ❤😊
Il modo in cui scrive e si esprime D'avenia mi ricorda il personaggio dell' "anticristo" in Donnie Darko.
Non lo ricordo!
Probabilmente parla così tanto con i ragazzi di argomenti pseudo-filosofici perché non ha molto da dire a livello contenutistico: se già non capisce Leopardi non oso immaginare come spiega Alfieri o Foscolo, anche perché, parliamoci chiaro, il parlare con i ragazzi a scuola è una cosa bellissima ma va fatta partendo dai testi non prendendo i discorsi come se dovessi "andare a funghi "
Sì
Cazzo, questo "libro" me lo avevano fatto leggere al liceo con tanto di recensione finale, e tempo un paio di giorni lo avevo completamente rimosso. Dopo aver visto il video, un po' mi vergogno di averlo letto, ma grazie Yasmina per dissacrare libri di merda come questo❤
Bravissima Yasmina e la qualità dei commenti arricchisce il video. 👏👏👏
Lo preferivo quando cantava le sigle dei cartoni.
HAHAH
Hai ragione, dobbiamo resistere a questo vuoto cosmico di concetti espressi da persone incapaci.
Da qualunque parte esse provengano. Perché oggi ormai provengono da tutte le parti...
Sei spaziale, "l'ammmmoooreee"😂😂😂😂😂
Però io amo veramente i tuoi video , grazie per le risate.
Ricordo bene. Non sono più riuscita a leggerlo quando riproponeva per l'ennesima volta la conclamata falsità di Einstein che andava male in matematica, per fare un paragone con non si sa cosa (voleva che gli studenti capre in matematica potessero identificarsi anche con lui oltre che con Leopardi)
Che idiozia
Grazie di esistere. Se facessi un podcast, io lo ascolterei!!!
Grazie Yasmina per il supplizio a cui ti sei sottoposta per il nostro divertimento: un video tanto spassoso in virtù dei tuoi commenti quanto doloroso per la consapevolezza che sto libercolo da te commentato esista. Una domanda slegata dall’argomento: hai letto “Prima della fede” di Corrias (lo si vede in alto a sinistra)? Se sì, che ne pensi?
Me l'ha regalato lui in persona 😀 lo trovo molto interessante
Era da un po' che non ridevo fino alle lacrime!. Hai "abitato" una comicità magistrale. Hai reso l'idea, non solo per questo libro, ma per tutto ciò che possa anche solo vagamente somigliare a questo "stile". Non ero amante di quel genere, ma adesso non corro proprio più rischi: mi hai vaccinata. Grazie di cuore 😘
Grazie 🙂
Grazie di cuore per esserti immolata nella lettura di questa cagata. I brani del libro che hai ripreso nel video sono agghiacchianti
Sto abitando il disagio
Ahahah
o forse è il disagio ad abitare te...
Il mio commento è breve e non a proposito della linguistica : sì, Yasmina, mi hai fatto ridere. E grazie perché ne avevo bisogno ; ho riso dall'inizio alla fine e a volte mi hai fatto pure sbellicare ! Grazie !
Mi fa piacere 🙂
Io ho conosciuto D'Avenia personalmente anni fa, quando ancora insegnavo in una scuola professionale di provincia ( mentre lui in un liceo di fighetti a Milano) e ti correggo per una sola cosa: non credo sia di scuola Holden. Questo perché è siciliano, prof di greco e non credo l'abbia frequentata. Per il resto condivido molto di quello che dici. In particolare per l'esperienza che ho avuto in 20 anni da docente ( per fortuna oggi lavoro come giornalista) la figura edulcorata del prof che risolve e fa performance, non lezioni, semplicemente non esiste. Io se avevo un'ora di supplenza facevo i cazzi miei e loro i loro. Lui ha un'idea dei giovani piuttosto vaga. Quelli che rinchiudevamo in classe noi erano altra roba. E la roba sapevano bene cos'era...Insomma, non discuto il D'Avenia scrittore, che non ho mai letto, ma il D'Avenia prof in una professionale, avrebbe degli studenti un altra opinione. Ciao!!!😊
Scrive con lo stile da Holden, non è che ne fa part3
Mi spiace aver scoperto tardi il suo blog.
Mi dedicherò a vedere tutti i suoi video passati
Un grande piacere poter sentire cose acute e intelligenti, ridendo di gusto.
Iniziai a leggere un libro di D'Avenia anni fa.
Non ricordo il titolo, parlava di una studentessa, abbandonata dal padre, che grazie a un professore fantastico capisce il senso della vita.
Lo lasciai a metà, e mi dissi che i testi delle canzoni della D'Avena avevano decisamente più spessore e profondità.
E e meno zucchero, che fa male alla salute.
Grazie!
Grazie mille per questo video che aspettavo da tanto! Mi hanno fatto leggere questo libro a scuola e non vedevo l’ora di sentire il tuo parere. Hai mai pensato di recensire altri libri di d’avenia?
Questo basta e avanza 😂
Non fatto altro che pensare a Ugo Tognazzi e alle sue supercazzole per tutta la durata del video
Ahahha
Il momento piu` doloroso: 12:37 "questo e` un libro che viene dato nelle scuole da leggere" 😫
Confermo. E va molto di moda. Soprattutto da miei colleghi che vorrebbero essere come lui si rappresenta. Alcuni dicono che i suoi sono libri per ragazzi, non per filologi. Taccio sulle implicazioni.
Ma gli scrittori "popolari" italiani attuali imparano con lo stampino lo stesso stile di scrittura nella stessa scuola? Sembrano tutti libri dello stesso ghoswriter.
Boh, magari è tutta gente della scuola holden.
Davvero son tutti uguali
Grazie per lo sforzo, per le risate e per Ho Chi Minh 🙂
grazie del video , come sempre contenuti importanti spiegati benissimo da lei, in più è anche una bella donna il che non guasta
Si dice che all'estero "D'Avenia" sia uno dei sinonimi di cringe.
Apprezzo il tuo grande sacrificio nel leggere questa montagna di aforismi dei baci perugina, in tal modo possiamo divertirci!😅
😂
Ciao Yasmina, avrei una domanda: in base a cosa giudichi negativamente l'uso del termine "abitare" nei modi che hai citato? Dopo tutto le parole possono essere anche usate con significati diversi da quelli che hanno normalmente, almeno in contesti non formali. Da perfetto ignorante in linguistica e letteratura, mi piacerebbe capire come si valuta l'uso creativo delle parole e come stabilire se si tratti di qualcosa di effettivamente poetico oppure ridicolo, come hai fatto tu in questo caso.
È banale perché in realtà non vuol dire nulla, è proprio una forzatura per produrre qualcosa di apparentemente inedito. E poi appunto si trova sempre in questi libercoli, fa proprio parte di uno stile
Non ci sono più le mezze stagioni, la mamma è sempre la mamma, signora mia, da giovane saltavo i fossi per la lunga, un tempo qui era tutta campagna. Mi sembra un commento appropriato, sullo stesso registro del libro.
Sì
E' tutto mmmore in questo universo infinitissimo!
😂
sei cosi magnetica che non riesco a distogliere l’attenzione dai tuoi video 👏👏
non solo per la profondità dei ragionamenti lo ammetto
@@stelotte76 scommettevo che lo avresti detto
Stupenda
Sono le frasi che girano su fb messe insieme
A me è andata molto meglio: una prof di italiano, piuttosto che ammettere di non sapere nulla, ci faceva vedere video di Asor Rosa che parlava seduto a un tavolo lisciandosi i baffi. Forse diceva cose giuste e interessanti, non so, ma se ci penso, ancora oggi mi vien da addormentarmi sulla prima superficie utile.
Eh in effetti non è il massimo, per quanto Asor Rosa fosse un uomo notevole
Ciao Yasmina sei sempre splendida
È bello capire ciò che gli altri non capiscono e si ergono a maestri di vita. Chissà chi è il lettore entusiasta di questo libro da te recensito?
Eh purtroppo sono tanti
Fango è D'Avenia
In quanto scrittore o in quanto essere umano?
Non vorrei aver frainteso il tuo messaggio, forse intendevi dire che il signor Fango e il signor D'Avenia sono la stessa persona
Anzi, magari volevi dire che qualsiasi pozza di fango sulla faccia del pianeta terra non è altro che il signor D'Avenia sotto falsa identità
Ahahah
Tutto bello, tutto vero eh! Però l'attimo fuggente "banale" non l'avevo mai sentito. Totalmente in disaccordo. ;)
"Probabilmente sei tu la causa"🤣🤣👏👏
Fantastico😂
rendiamoci conto che questo signore fa il tour di licei da nord a sud Italia per presentare il suo libro ed essere ''acclamato''… e ''guadagnare'' soldi
Cristo
Temo che il motivo per cui sia stato scritto questo libro è perché Leopardi è un autore troppo libero e allo stesso tempo "sedativo" sul dolore dell'esistenza, nonostante venga ricordato come il poeta del pessimismo; e questa cosa mi sa, mi sa che non va tanto bene nelle scuole cattoliche
Un aneddoto su "cose che nessuno sa", che dovetti leggere al liceo. Per chi non lo sapesse, uno dei personaggi è un bambino che a casissimo se ne esce con curiosità tipo quelle che si leggono sulla settimana enigmistica. Fatalità, in quel periodo mi ero scaricato sul telefono un'app che proprio forniva delle curiosità random sul mondo (curavo una rubrica sul giornalino scolastico).
Ecco. Erano le stesse. Le stesse identiche.
Io non so chi abbia copiato chi, e non lo voglio nemmeno sapere, nei miei sogni però c'è D'Avenia seduto alla scrivania che penna e calamaio copia spudoratamente dallo schermo del cell 😂
Ahahahha
Praticamente questo libro è plausibile come il libro di Cassano!!!! 🤣🤣🤣🤣🤣
A 15:30 ero convinto finisse l'elenco citando la siepe, ma invece nomina l'infinito, che dire 🤣
😂
Questo D’avenia, alla fine almeno diverte, vedo. Comunque sei straordinaria.
L'insegnamento, che è l'unico sbocco professionale per i laureati, deve per forza essere venduto come sacerdozio o come vocazione da chi lo pratica. Un motivo c'è: nessuno vuole ammettere che rimanere, in età adulta, tra lavagne, banchi e campanelli, vuol dire aver fatto la fine dei soliti ignoti bella mitica scena dello sfondamento del muro.
Non sono affatto d'accordo, è un lavoro molto nobile e appagante se è veramente la tua strada. Il problema è che molti la percorrono anche se non lo è
Ci è stato dato da leggere prima di affrontare Leopardi in quinta, ma dopo le prime pagine già non ne potevo più. 14 euro spesi male..
"Leopardi ti voglio bene arrivederci" 😊😍💐😘🙈🤗🤭❤
😂
Leggerei volentieri la sua analisi di Zang tumb tumb
Condivido in pieno la noia del libro e l'avversione per questo modo di scrivere basilare ed esasperante. Diciamo che però sono uno che pensa positivo e allora spero che, nonostante questa marea di difetti ed errate interpretazioni nel libro, se un/una giovane studente/studentessa, dopo averlo letto, trovasse da qualche parte la voglia di leggersi gli scritti di Leopardi allora va bene, diciamo che sarebbe un prezzo iniziale che accetterei di pagare. Dopotutto, a quel punto, scoprirebbe da solo/a che tutto quello che ha letto nel libro è, quantomeno, discutibile. Grazie Yasmina!
La voglia di leggersi Leopardi si spera gliela dia la scuola, insieme alle competenze necessarie per comprendere un testo letterario!
@@YasminaPani vero, ma diciamo che è possibile affermare che la scuola non riesce sempre e con tutti nel proprio intento, e se dopo in qualche modo si riesce a riprendere le fila di un discorso che a scuola non ha trovato il proprio epilogo felice, tutto sommato la vedo come una mezza vittoria posticipata!