Io che a 11 anni leggevo "Se questo è un uomo"...comunque alle medie mi ricordo l'antologia che era piena di estratti da classici del '900, ma anche brani dell'epica greca...quando si arrivava a farli in classe (se ci si arrivava), io me li ero letti 20 volte. Questa tendenza a voler semplificare i testi, immagino per venire incontro ai ragazzi che non leggono e non sanno leggere, non fa altro che creare un circolo vizioso, non impareranno mai.
infatti, una sorta di infantilizzazione delle persone....ottimo video come sempre Yasmina, e una ulteriore recensione sempre autentica e nel contempo disincantata e spassosissima :) buon rientro.
Nel 1970, seconda media, mi fecero leggere Centomila gavette di ghiaccio di Bedeschi. Il libro narra della ritirata dalla Russia della divisione Julia. Sono ancora grato a quell'insegnante.
Da quel che ricordo, quando ero alle medie esistavano fondamentalmente due tipi di ragazzino: quello che i libri li usava come fossero mazze ferrate contro i compagni, esordendo ad ogni inizio di frase con "tu madre etc... Etc...", e quello triste e riflessivo che preso da nuovi e oscuri sentimenti crede di passare il resto della propria vita solo e disperato in un ignoto mare di lacrime. Non so se il mondo é cambiato ma il ragazzino stile "ommioddio amici miei andiamo a scoprire nuove emozionanti avventure!" Forse oggi esiste, ma ho dei dubbi
Ai "confetti a forma di schwa" credo di essermi innamorata...perculata meravigliosa! Resta il fatto allarmante che questi sono i testi sui quali si dovrebbero formare le competenze linguistiche delle nuove generazioni 😱
Sono insegnante da più di vent'anni e ho riso da morire. Tra parentesi, non sopporto lo scrittore Baricco proprio perché scrive esattamente come parla.
Bravissima! A parte lo stile zuccheroso e demenziale per ragazzi delle medie, si evidenzia l'incapacità totale dell'autore concentrato solo sulle sue seghe mentali infantili.
L'intenzione di far avvicinare i più giovani alla lettura è buona fino a quando non vengono tediati da proposte noiose come questa, che ha un effetto controproducente. In prima media non ricordo di aver letto roba simile, il libro di catechismo era meno sdolcinato
Il succo alla fragola frizzantemente iperdolce si accompagnava bene allo stucchevole libro felice. Il giusto elisir per farti entrare meglio nello spirito dell'opera da recensire!
La tendenza a infantilizzare gli studenti si nota persino all'università, per cui non mi stupisce che anche alle medie li si voglia trattare come all'asilo. Non posso fare a meno di osservare, come faccio spesso, che la scuola sta formando generazioni rammollite proprio mentre il mondo là fuori diventa sempre più complesso e spietato, il che richiederebbe di farsi trovare preparati, maturi e solidi. Portare a scuola la fuffa petalosa, elaborata da gente che vive in un mondo fatato e sconnessa dalla realtà, è veramente deleterio. (Piccola parentesi: adoro Luang Prabang)
Non si è voluto investire nell'istruzione perché chi tira le fila NON vuole un popolo istruito e capace di pensiero critico. Pensa anche ai programmi televisivi (il GF è del 2000, credo) in cui persone senza arte né parte, quasi fiere di mostrarsi ignoranti, hanno poi avuto accesso alla fama e a compensi importanti. Discorso lungo e doloroso, perché già ora se ne sta pagando il prezzo (non seguo il Festival, ma mi è capitato di vedere un paio di interviste ad alcuni partecipanti, giovani, e giuro di aver provato imbarazzo per loro. Oltre che preoccupazione per il futuro di tutti) e, se il libro di Baricco è una risposta alle presunte esigenze dei ragazzi delle medie di oggi, beh.... AIUTO! 😳
Riflessione interessante; aggiungerei che probabilmente non si tratta soltanto di formare generazioni rammollite (emotivamente immature e psicologicamente fragili, che sentono di avere ogni diritto e nessun dovere) in un mondo sempre più spietato e complesso, ma anche che, forse, il mondo sta diventando così proprio perché si forma così questa gente (già da un po', e gli effetti appunto si vedono), in un circolo vizioso in cui presto non sapremo più indicare cosa sia venuto prima e sia stato causa dell'altro aspetto, un po' come l'uovo e la gallina...
@@DorimantHeathen mah, può darsi, comunque mia cognata mi racconta che già alle medie i genitori sono i primi a prendere le difese dei figli quando gli insegnanti li rimproverano o danno brutti voti. Per me, stante che la scuola ha gravi carenze, una parte della responsabilità è dei genitori che non di rado sono della mia generazione, gente cresciuta nei "favolosi anni '80", generazione dei paninari, dei veri "depensanti" come sento dire oggi. Gente che a 14 anni andava in giro griffata da capo a piedi, che è cresciuta con le tv del Berlusca, nel completo vuoto pneumatico di quegli anni, una società superficiale ed edonista, sessista, di disimpegno, come reazione al decennio precedente, in quegli anni si è formata la classe dirigente di oggi, i vari Renzi, Calenda, Salvini, Meloni e via dicendo. Con i risultati che abbiamo sotto gli occhi.
@@lucat5479 Vero, infatti non ho parlato di scuola ma di educazione in generale, che naturalmente comprende eccome anche e soprattutto i genitori. Spesso rifletto su quanti danni abbia fatto e possa fare un'educazione rigida, basata sulla durezza (proprio per "preparare al duro mondo") di quei genitori che non prendono mai le difese dei figli, e anzi li criticano continuamente, e li soppeso con i danni prodotti dall'estremo opposto, il fronte petaloso che vede nella propria progenie un prodigio unico sempre e comunque, quasi che i loro figli fossero dolcissime ed angeliche entità cui innalzare sempre e solo lodi e da difendere sempre e comunque da tutto e tutti. Non so da quale parte penderebbe di più la bilancia, in questa inutile gara di peso, ma probabilmente si spezzerebbe semplicemente il suo braccio, facendo cascare entrambi i pesantissimi piatti! Qualche decennio fa (facendo ovviamente una generalizzazione), il marmocchio che fosse tornato a casa da scuola con un brutto voto o una nota avrebbe avuto "rimostranze", diciamo così, dai genitori; oggi la norma sembra essere ribaltata, e le "rimostranze" si rivolgono al docente, in difesa del pargolo incompreso, unico, eccezionale ("perché voi valete!", siete perfetti così come siete e nessuno più dirvi nulla, fiocchi di neve unici e fragili! Questi sembrano ormai essere le convinzioni interiorizzate di moltissime persone).
Alle medie, mitici anni '70, il prof di lettere ci propinó Marcovaldo di Calvino...Lettura,commento e parallelismi con la realtà sociale dell'epoca. Avevamo 13 anni,niente internet,niente social networks, e si comunicava col gettone telefonico che "valeva" 200 lire. Bei tempi...
@Gaetano Bernava meraviglioso Marcovaldo, assolutamente attuale, lo lessi la prima volta nei primissimi anni '80. Poi adoro Calvino. Qualche anno fa, con la mia compagnia di teatro, portammo in scena alcuni suoi racconti, eravamo all'aperto. In uno, si narrava del figlio che lanciava sassi, se non ricordo male, contro delle insegne pubblicitarie luminose, poi si presentava a casa loro, un tizio della concorrenza della marca pubblicizzata, che mi sembra volesse pagare perché distruggessero tutto. C'erano dei bimbi che ci guardavano, quando entrò il tizio che chiese, rivolto a una mia amica che interpretava uno dei figli, chi fosse stato a lanciare il sasso, un ragazzino del pubblico, che evidentemente si era immedesimato, vista la mia amica in difficoltò, alzò la mano, timidamente e si prese la colpa al posto della mia amica...io facevo Marcovaldo e trattenni a stento le risate....Devo dire che per la mia esperienza, niente di che per carità, che i bambini, se si riesce a coinvolgerli, a teatro sono un pubblico stupendo, perché credono davvero a quello che vedono.
"[...] leggerlo è come attraversare il mare, scalare una montagna e atterrare dolcemente sull'erba con un deltaplano [...]", in sintesi: faticoso e futile.
Io alle medie ho letto "Pet Sematary" 😅 Non ero certo un genio o una grande lettrice, però erano questi il genere di libri che trovano stimolanti, non c'è niente che trovi di più odioso che trattare i ragazzini come scemi o peggio, come angeli privi di pulsioni.
Di Baricco sono riuscito a leggere una ventina di pagine di Oceano mare. Oscillavo tra senso di tortura e senso di colpa per non sapere cogliere la presunta grandezza dell'autore. Alla fine mi sono appellato alla fantozziana liberatoria proclama sulla Corazzata Kotemkin, e mi sono avventurato, senza rimpianti, verso altri lidi letterari (con tutto il rispetto nei confronti di Eisenstein, un abisso li separa).
@@YasminaPani mi riferisco a un formato di libri denominato "albo illustrato". Si tratta di racconti in cui prevalgono le immagini e le frasi sono perlopiù lineari con rare subordinate. Un esempio è I pescatori di parole di Chiara Sorrentino.
Come convincere i ragazzini a NON leggere in due semplici mosse: 1. Propinare loro il libro-melassa di Baricco 2. Obbligarli ai pupparsi i Promessi Sposi in tenera età
@@konyvnyelv. per me Calvino (nonostante le sue indubbie capacità stilistiche) è una palla al cubo, se è per questo! Preferisco di gran lunga molti altri narratori italiani, come Bassani, Buzzati, Moravia, Eco o i due Levi. Ad ogni modo, quello che intendevo dire è che, se proprio bisogna imporre libri da leggere a scuola, che siano dei grandi scrittori internazionali del '900, i vari Saramago Orwell Hemingway Ishiguro ecc, non dei Carneadi alla Silone che non si fila nessuno al di fuori dell'Italia
Mia nipotina, classe 2009, mi ha detto che non ha mai sentito parlare di Gianni Rodari, però per fortuna, ora potrà conoscere il Baricco "petaloso"...io di Baricco ho un buon ricordo con "Novecento", non ho visto il film di Tornatore, ma lo spettacolo teatrale negli anni '90 portato in scena da Gabriele Vacis, che conoscevo, poi ho letto e sentito poco altro di lui. So che lo scorso anno, proprio di questi tempi, ha subito un trapianto di midollo dopo avere scoperto di essere malato di leucemia, speriamo bene, viste le recenti e tristi scomparse di due noti personalità del calcio, purtroppo. Dubito comunque che possa essere peggio di Fabio Volo, che per me rimane un mistero, nel senso che non capisco come possa essere anche solo lontanamente apprezzato, l'Uomo senza qualità, senza alcun riferimento, beninteso, al capolavoro di Musil, della letteratura italiana (e non solo), il trionfo della banalità e del "luogocomunismo". Forse qui potresti trovare l'unica cosa in comune con Michela Murgia. Buon rientro Yasmina, ciao.
Il sistema sceglie i suoi vermi e li rende ricchi e famosi artificialmente, vedi Murgia, Baricco, Jovanotti, Fabio Fazio, Fabio Volo e tutte le nullità del circo mediatico. Servono da specchietto per le allodole alla classe oppressa che vedrà in loro modelli di successo da imitare e raggiungere. I campi di rieducazione in Siberia sono troppo leggeri per loro
@@lucat5479 i primi subumani che mi sono venuti in mente, se ti devo fare la lista dei nazisti che girano in Italia non finirei più, qualche altro nome... Mentana, Littizzetto, JVAX, Paolo Mieli, ecc ecc ecc C è solo una soluzione, a Napoli dicevano:" ADDA VENÌ BAFFON"
@@YasminaPani beh, ci mancherebbe pure, se no potremmo davvero chiudere baracca e burattini come Paese. Però vende molto ed è apprezzato eccome. Poi, è invitato ovunque e considerato uno che ha qualcosa da dire. In questo senso è più pericoloso perché arriva a tutti, il "Volo pensiero", banale, cerchiobottista, superficiale, semplificatorio, per me è pernicioso e rappresenta bene la mediocrità di oggi. Ed è pure un attore e doppiatore, adesso esce addirittura un suo film. Mi è bastato sentire quattro battute e la sue descrizione perché la glicemia mi salisse alle stelle....
Ciao Yasmina. Ho l'impressione che si creda ancora che i bambini non crescano mai, che si debba usare un linguaggio semplice, condito con pratiche che ispirano l'odio più profondo. Poi ci si meraviglia che al liceo non sappiano leggere o capire un testo. La lettura dell'esercizio di gruppo mi ha rievocato gli incubi. Mi ha turbato molto la parte in cui i ragazzi dovrebbero disegnare i piedi. Non so se sia cambiato qualcosa negli ultimi diciannove anni, ma ai miei tempi non s'insegnava ai bambini a disegnare e molti adulti odiano il disegno proprio perché nella fase dell'obbligo sono stati costretti a praticarlo senza impararlo. Piccola nota: io studio il disegno da quasi sei anni e ancora ho problemi a disegnare i piedi, LOL. Mi ricordo che in prima media la nostra prof d'italiano mi diede da leggere il GGG di Roald Dahl e il disagio che mi ha procurato è indescrivibile, ma forse è una tara mia. Alla minaccia di un'altra assegnazione, infilai la mano nello zaino, ne estrassi un volume e dissi: - Prof, io sto già leggendo questo.- Lei: - Cos'è?- Io: - Eeeeeh... è Dracula.- Va be', comunque pensavo che semmai incontrassi Baricco potresti offrirgli quell'ottimo succo, che mi pare sia sceso benissimo, liscio, senza una smorfia;)
La mia prof. di educazione artistica mi ha fatto odiare il disegno alle medie. Probabilmente non ero portato o come hai detto tu probabilmente nessuno mi ha mai insegnato a disegnare, ma ricordo che venivo sempre ripreso perché non mi impegnavo e mi considerava il peggiore della classe. Poi all'esame di terza media portai la chitarra e suonai un paio di brani (all'epoca studiavo chitarra classica) e ricordo che il suo commento fu: "Da come disegni non mi sarei mai aspettata che suonassi cosí bene la chitarra." Ma quanto si puó essere tarati per fare un commento del genere?
@@AnDjUsTiCeAlL Taratissimi. Il disegno si può imparare, cogli strumenti giusti. Il mio prof mi diceva che andavo bene nella teoria, era nella pratica che non rendevo. Ora so che non era colpa mia, ma ci siamo passati in tanti;)
Il disegno è un'abilità molto importante che giustamente alle medie viene ancora insegnata, ma ovviamente va fatto con i giusti strumenti per evitare che diventi appunto una forma di umiliazione (ma questo vale per tutte le materie)
@@YasminaPani La insegnano nel senso che esiste il corso o nel senso che qualcuno specializzato istruisce i giovani, ne sblocca le capacità e li aiuta a coltivarle? Chiedo perché anch'io avevo il corso, ma poi ho imparato a disegnare da solo a ventiquattro anni con un manuale e poi con TH-cam e tutte le risorse dell'internet. Mi auguro che sia la seconda;)
@@danieleercoli5544 sarei curioso anche io. Ho 51 anni e non ricordo che ci avessero insegnato a disegnare. Anche se ci facevano fare almeno disegno libero. Però ricordo bene che ero l'unico bambino che preferiva leggere e studiare matematica che disegnare e li non e non ricordo che la maestra fosse chissà quanto coinvolgente. E disegnavo davvero male, gli altri bimbi erano tutti contenti invece, per loro era un gioco. Alle medie quel povero cristo del professore di Educazione tecnica le provò tutte per coinvolgermi, mi regalò anche un libr, ma tutto inutile. Al liceo, avevo quasi 8 di media in latino, per matematica mi facevo gli esercizi da solo, mentre in disegno mi salvavo sempre all'ultimo. Devo dire che mi sentivo un pò in colpa perché mentre la prof di matematica era di una ignoranza e arroganza sconfinata, i professori di disegno con me sono sempre stati disponibili, delle brave persone solo che io ero di coccio. È che proprio non me ne è mai importato nulla di imparare a disegno, erano altre le materie che mi appassionavano. Arrivato all'universitá, ad Ingegneria, Analisi I lo passai al primo appello, in Analisi II presi 25, 27 in fisica I mentre l'esame di Disegno industriale solo dopo 2 anni. E ricordo che all'orale, fui interrogato dal titolare di cattedra e dall'esercitatore. Il disegno, dovevo disegnare le proiezioni di un pezzo meccanico, faceva schifo, l'esercitatore prese la parole livido in viso, urlandomi contro che non aveva mai visto nulla di cosi fatto con i piedi (aveva perfettamente ragione). Per mia fortuna, il professore ordinario inspiegabilmente mi aveva preso in simpatia e mi difese, scherzando anche sul mio cognome (Tacconi, come l'ex portiere). Alla fine mi regalò un 18. L'esercitatore mi avrebbe strangolato ma dovette cedere....
Alla frase: "Io voglio diventare amico di tutti" mi sono ribaltato davanti al video, sappi che mi devi una sedia 5 gambe, appena torni in Italia ti mando la fattura
[Forse non strettamente a tema] I libri delle medie di matematica sono abbastanza penosi in quanto presentano tutta una serie di concetti, (Per esempio le proporzioni e le equazioni o il concetto di percentuale e le frazioni), come se forssero argomenti distinti. Mi sono trovato con ragazzini assolutamente in grado di svolgere gli esercizi, nel contesto in cui li avevano presentati loro, totalmente spaesati quando lo stesso identico argomento cambiava anche solo nome? (quando "risolvono una proporzione" risolvono un'equazione. Ma se gli scrivi un'equazione chiamandogliela equazione non sanno cosa sia). Libri che non forniscono strumenti generali PRIMA, da applicare POI singoli casi, ma il contrario: presentano una collezione di casi specifici e tecniche da memorizzare mantenendo nebulosa la base su cui esse si basano.
@Ottepit23 Sono un ingegnere e posso dire che questo è un problema che si trascina da sempre. E non solo in Italia, però qui in effetti una certa mentalità purtroppo la fa da padrona. In sintesi, in Italia matematica si insegna da cani. Al netto della predisposizione individuale, da sempre si usa un metodo che non serve ad imparare ma anzi, fa odiare la materia. Mia madre, andata a scuola negli anni 50, mi diceva che la matematica era ostica: certo, probabile che lei non fosse ben disposta ma di base se la insegni con i piedi, non puoi pretendere che dei ragazzini la amino. E' come spiegare la Divina commedia a dei brufolosi adolescenti in piena tempesta ormonale o I Promessi sposi, in maniera didascalica e noiosa. Chiaro che cresceranno odiando i due autori e le loro opera. Ma nel caso della matematica c'è proprio una sorta di accanimento in Italia, tanto che oggi, il 51% dei maturandi non ha le basi minime della matematica e i laureati nelle materie STEM in Italia sono il 6%, contro il 13% della media europea. Me ne sono accorto quando ho dato ripetizione ad un ragazzino delle superiori 4 anni fa: aveva 4 in matematica e fisica, ma era tutto tranne che stupido e svogliato, anzi, in storia, che lo appassionava, era preparato e sapeva fare collegamenti. In matematica, pretendeva di imparare tutto a memoria senza capire che cosa stesse facendo. Cercai, nel mio piccolo, di insegnargli un metodo, cioè degli strumenti per affrontare le equazioni e i problemi, perché mi accorsi che nessuno si era preso la briga di spiegarglielo, tutto era a compartimenti stagni. Lo stesso era accaduto con i suoi compagni, che guarda caso avevano fatto le medie con lui e che avevano tutti lo stesso problema in matematica. Ma già il grande Richard Feynman, negli anni '60, osservava stupito, che i suoi studenti universitari negli USA, studiavano per il voto senza capire ciò che stavano facendo.
Conseguenza del trattare gli studenti come bambini del nido, oltre al fatto che non gli si insegna un cazzo, è che percepiscono (a ragione) uno scollamento fortissimo tra il loro mondo e quello della scuola. È ovvio che se a 12 anni in classe ti si parla di un mondo fatato pensi che i professori siano boomer e la scuola non serva a un cazzo
Cavolo, sembra più complicato di Dungeons & Dragons. Comunque io tifo per il caffè tra Yasmina e Baricco, sarebbe un contenuto veramente fico a cui testimoniare.
Cthulhu santo, l'esercizio del piede è qualcosa di agghiacciante e assolutamente deleterio per gli introversi e ancor più per chi ha tendenza all'ADHD. Ci vorrebbe una legge che obblighi gli autori a riprendersi il proprio libro dando in cambio un albero come risarcimento.
In uno degli ultimi video del canale Ima Andthebook, tra l’altro anche lei è una professoressa, parla di questo libro come RIVOLUZIONARIO, CAPOLAVORO, consigliato per tutti gli alunni, (tra l’altro c’è prima seconda e terza media), io vedendo il suo video boh 🤷🏼♀️ avevi i miei dubbi su questo testo, tu ora hai confermato quello che io pensavo……👍🏻😊😊
Ciao! Seguo Ima andthebook e non mi dispiace nemmeno , tutto sommato , ma quando l'ho sentita recensire questo testo ho pensato :" cavolo ma questi pensano che i ragazzi siano tutti minorati mentali?" Mah! Pur non essendo esperta di pedagogia ci ero arrivata da sola a capire che si trattava di una boiata.
L'attività del cartellone mi ha fatto venire in mente l'inizio della scena della lezione di sesso de Il senso della vita dei Monty Python, quando il professore dice: "prima di cominciare la lezione, chi di voi è di partita oggi pomeriggio sposti i suoi indumenti ai pioli più bassi subito dopo pranzo, quando scrive la lettera a casa, se non deve tagliarsi i capelli e se non ha un fratello minore che passa il week-end ospite di un suo compagno: nel qual caso ritiri la sua pagella prima di pranzo, l'accluda alla lettera dopo essersi tagliato i capelli e si assicuri che lui sposti i suoi indumenti ai pioli più bassi".
Sono nato negli anni 70. Sono dislessico e discalcolico. Se ti avessi avuto come insegnante probabilmente ti avrei odiata, del resto detestavo la maggior parte degli insegnanti in quando mi trattavano come un ritardato. Penso che gli insegnanti, specialmente nelle scuole primaria e secondaria, dovrebbero avere competenze relative a quella che viene chiamata età evolutiva per poter insegnare, in modo da riconoscere bambini non neurotipici e non dico aiutarli, ma quanto meno non umiliarli. Detto questo condivido la maggior parte delle tue osservazioni sui temi che tratti. Mi domando se una persona/insegnante come te mi avrebbe potuto aiutare in un periodo triste della mia vita come quello del ciclo scolastico.
Io non sono specializzata in disturbi dell'apprendimento, ma oggi praticamente tutti gli insegnanti sanno che non c'entrano niente né la pigrizia né la stupidità, e gli studenti sono tutelati. Mi dispiace per la tua esperienza, purtroppo all'epoca non eravamo a conoscenza di queste cose e quindi non mi sento neanche di colpevolizzare i tuoi docenti, perché non è colpa loro: facevano quello che credevano fosse giusto.
@@YasminaPani non è proprio così... Io sono nato nei primi del 2000 e comunque nella mia zona erano organizzati di merda a riguardo, fino alle superiori nonostante la diagnosi ho fatto un percorso disastrato nonostante le mie capacità e tutto il resto. Comunque questo libro pare quel libro orrido sui lupi mannari semplificato di cui hai parlato l'altra volta
@@NFVblog Se hai una diagnosi, hai un piano didattico personalizzato e i docenti sono costretti a rispettarlo, altrimenti puoi denunciare la scuola. Questa è la legge.
@@YasminaPani si e no, in teoria hai un insegnante di sostegno cosa che ho ottenuto alle medie, il programma resta invariato, semplicemente ci sono dei dispensativi tra cui l'opzione di poter fare i compiti tramite un programma di videoscrittura e la lettera del testo, tranne casi gravi è così. Il fatto è che comunque ci sono casi in cui diventa un litigio continuo con alcuni docenti che non ti riconoscono neanche quelle due stronzate che la legge ti garantisce e diciamolo onestamente, non ci avrei guadagnato molto dalla cosa, poi tanto sono uscito con il massimo dei voti dalle superiori
@@NFVblog non è sì e no, la legge c'è ed è molto chiara. L'insegnante di sostegno non è previsto per i DSA a meno che non siano molto gravi, perché non è per niente necessario, basta che allo studente vengano garantite le misure compensative e dispensative previste dal suo PDP.
E pesa pure il libro, sia sui miseri animi dei ragazzi, che sulle loro giovani schiene. Sarà una cosa mia, ma io ho odiato certe materie perché il manuale era troppo ciccione e mi facevano male le spalle. Scusate, piccolo sfogo personale. Comunque video sempre top!
Mah, che dire, non posso non pensare che a mio figlio, alla materna, venivano raccontati tutti i miti greci ( che lo appassionavano da morire) o che alle medie leggevano Calvino, Salgari, Mino Milani e robe così. Questo alla fine degli anni novanta. Non parliamo di me che ho fatto le medie negli anni settanta: Verga era il minimo. PS. sarà il destino che mi ha fatto comparire, sotto il tuo, un video di Baricco?😂
"Mi piace quando dici le parolacce".. liberamente tratto da Grease 😁 cmq.. tanto mi sa che vieni dalle parti mie (kastiabbirirui). A parte tutto sei grande. Adoro i tuoi video
Ma ti immagini se il bambino più piccolo che deve rispondere alle domande è anche quello che durante la lettura perde il filo e fa ricominciare tutti da capo? Povero figlio 😂 L'espressione che fai quando bevi quella roba è una base meme perfetta per quando leggi le stronzate petalosə ❤️
Sembra proprio fatta apposta per essere più neutra possibile da tutti i punti di vista, per ovvi motivi. Difficile creare qualcosa di decente con quei presupposti.
@@YasminaPani Hai presente "Flop, il tutore di Bing": un animale di pezza asessuato, che rappresenta entrambi i genitori ed è più piccolo del coniglietto Bing?
@@giorgiodifrancesco4590 Che c'entra l'asessualità con la fluidità di genere, scusa? Sono due cose completamente diverse, e nemmeno sovrapponibili o paragonabili.
@@DinailaChanel Un essere asessuato, cioè privo di caratteri maschili o femminili, ma che fa la parte del padre e della madre, non c'entra. Aspetta che prendo appunti.
Ciao Yasmina, scusa il commento fuori dal contesto del video, sono andata in una grande libreria nelle mie zone (la Palazzo Roberti di Bassano del Grappa) per prendere il tuo libro, ma non l'avevano e mi hanno detto che non sarebbe stato in ordine. Penso che ci sia un errore e credo di dovertelo segnalare. Ecco tutto, grazie un bacio!
Il libro purtroppo è acquistabile solo online tramite il sito di Ediuni, perché non abbiamo distribuzione nazionale. Grazie per averlo voluto prendere ♥️
Probabilmente i minuti di tempo che indica per ogni attività petalosa fanno riferimento al tempo minimo necessario per spiegare agli alunni in cosa consista l'attività
In base alla mia limitata esperienza di scuole medie e campi estivi, credo che: sia un testo utile per fare aggregazione, rompighiaccio per gruppii di bimbi di 4- 5 elementari, per gli scout, doposcuola in parrocchia. Baricco ci ha messo il nome per farlo vendere, ma ho testi più sconosciuti e decisamente più utili allo scopo.
Ah ecco quel nome... Un signore per mesi mi ha spedito, ogni settimana, un capitolo di un romanzo, "Silko", di Baricco. Che poi tradotto in italiano sarebbe "Seta". In pratica questo signore lo aveva tradotto in esperanto, ed aveva deciso di mandarmi un capitolo a settimana. Siccome i capitoli sono brevissimi mi ci ero perso (cioè lunedì leggevo poche righe, e poi per avere la continuazione dovevo aspettare il lunedì successivo, nel frattempo avevo dimenticato...), poi ad un certo punto mi mandò tutto il libro insieme e ripartii dall'inizio, capendoci qualcosa, e non era malaccio. Tornando al libro qui recensito, spero che gli esercizi del genere non siano tanti, sennò poveri tutti.
''Il problema è sempre lo stile, il linguaggio con cui è scritto che è veramente... ehm... cioè, non lo so... da... mm... DIDABETE! ehm... è insostenibile!'' 🤣🤣🤣
Questo libro l'avrei bidonato in 5 minuti alle medie, comunque davvero vorrei sapere come è venuta l'idea dall'autore, a quell'età leggevo già roba molto più cattive e onestamente mi fa sorridere, la classe maledirà il docente se gli fara svolgere una attività simile. Comunque in zona Cagliari fino a settimana prossima non sembra previsto un aumento delle temperature
Questa antologia di Scuola Holden da "un'idea di Baricco" è davvero molto molto valida ed è un vero peccato che sia stata da Lei "recensita" in questo modo...l'attività che ha citato è di accoglienza da svolgere i primi giorni di scuola della prima media...ed ha un senso per questo. Per chi, come me, insegna alle scuole medie da vent'anni ed ha visto antologie di tutti i tipi...questo testo è una bellissima sorpresa per nulla banale che finalmente, al contrario di quanto detto nel video, tratta i giovani lettori con rispetto e con l'obiettivo di far crescere in loro l'amore per la lettura ma anche la consapevolezza dei propri sentimenti... GRANDE SCUOLA HOLDEN!!!!
Purtroppo non sono sicuro che fare scrivere questi libri a pedagogisti, educatori o docenti sarebbe necessariamente meglio. Non sono nel campo, e quindi forse esagero in pessimismo (magari) ma leggendo gli interventi di alcune di queste figure professionali sui quotidiani ho l'impressione che la petalosità e la "fluidità" sia arrivata anche lì.
io insegno in Inghilterra e qui la scuola è davvero così. Si tende a infantilizzare tutto talmente tanto che io di solito sintetizzo il mio lavoro così "faccio il baby sitter, insegnando roba universitaria a bambini di scuola elementare" solo che io insegno nella High School.
A me sembrano dei Teletubbies quelli sulla copertina 😅 comunque per quel che vedo in giro i bambini di oggi mi sembrano sempre meno "innocenti", per cui penso che già a 9-10 anni fatichino a digerire questi toni caramellosi. Non sono una pedagogista comunque, è solo una mia percezione.
@@YasminaPani si certamente, io abito in periferia e qua a 10 anni si comportano già come se volessero imitare i ragazzi di sedici a tutti i costi. Non che sia una cosa negativa, ma capisco che abituati ad ascoltare canzoni trap e hip hop (di cui ovviamente non capiscono appieno i testi), poi si facciano un'idea negativa della scuola con i libri sulla scia di "sole, cuore, amore".
Sei troppo simpatica! mi dispiace per il cane, spero che stai bene adesso, quando e' successo a me, hanno fatto solo l'antitetano e non l'anti rabbia, non ce lo avevano, pero' ho consultato piu' medici e mi hanno detto che serve solo anti tetano e magari un antibiotico, questo almeno in italia, giusto per informare.... In quanto al libro non ho parole... penso che un libro scolastico dovrebbe insegnare a leggere e scrivere bene... ma poi il disegno dei piedi... mah...
Però i confetti a forma di schwa sai che bella idea? Disintegrare quegli odiosi schwa con i denti e trasformarli in nobilissimo materiale concimante! 😂 Comunque appena ho letto il titolo del video ho già immaginato tutto...che disaaaaaaagioooooo! 😓
Ho insegnato qualche mese in una scuola media e Baricco per fortuna non l'ho visto manco di sfuggita. In compenso furoreggiava un autore per ragazzi, tale Morosinotto, che pareva molto più "in linea" coi gusti dei ragazzi: avventura, azione, mistero ec ec, senza menate tumblrine da mare dentro. Io sono stata un'adolescente strana, che alternava Harry Potter o Il signore degli anelli a Frankenstein e adorava le cose di Pukka (Diddle mi stava qui), ma sicuro come l'oro un libro del genere mi avrebbe provocato sonnolenza. Come dici tu può funzionare alle elementari, alle medie direi che siamo già fuori tempo massimo. PS: Qualcuno prima o poi dovrà spiegarmi questa necessità di trattare i ragazzi/bambini come fossero una manica di rimbecilliti che non capiscono e quindi vanno imboccati anche nelle cose più sciocche...
@@YasminaPani Già che ci sono ti descrivo questa mia esperienza al limite dell'allucinante. Esame orale per il concorso per l'insegnamento, questa volta A022 (alle superiori l'ho già passato, e meno male). Classe estratta: una seconda media di una scuola rurale (un pelo classista come specificazione...), con due alunni non italofoni (sia mai specificare quale sia il loro livello di italiano, da dove vengano, da quanto siano in Italia...), un DSA e un iperattivo. Argomento: Petrarca. Scelgo come poesia "Solo et pensoso" perché ritengo sia meno noiosa e più comprensibile rispetto ad altri grandi classici dell'autore. Strutturo la mia lezione e la presento: introduzione e cenni biografici, video semplicissimi, gioco di ruolo sotto forma di "intervista impossibile" e piccola verifica suo contenuti. Sai che mi sento dire? Che per coinvolgere maggiormente gli alunni avrei dovuto portarli in giardino e far mimare loro fisicamente la poesia. In seconda media. Non mi fosse venuto da piangere avrei riso...😅😅 Scusa il papiro ma volevo condividere il disagio, visto che si parlava di medie
Anni fa proprio alle medie sono stata obbligata a leggere Baricco. Grazie al cielo in quello stesso periodo stavo leggendo anche Il Signore degli Anelli o non avrei mai superato il trauma della lettura di quella merda.
Uso biecamente l'ultimo tuo video per chiedere se hai mai affrontato il neonato (e forse non ancora accettato) verbo perplimere! Se sì, dove? Se no, mi piacerebbe tu ne parlassi.
Già che uno scrittore utilizzi "immaginazione" e "fantasia" come sinonimi mi mette i brividi. Capisco che l'uomo della strada non conosca la differenza, ma cristo uno scrittore quei due strumenti li dovrebbe usare ogni giorno, è come un muratore che non distingue una sega da un martello (e non ho usato il termine sega a caso)
Baricco ama moltissimo sentirsi parlare. Ogni sua stucchevolezza e strizzatina d'occhio e'voluta e perseguita con scientifica pervicacia.
Io che a 11 anni leggevo "Se questo è un uomo"...comunque alle medie mi ricordo l'antologia che era piena di estratti da classici del '900, ma anche brani dell'epica greca...quando si arrivava a farli in classe (se ci si arrivava), io me li ero letti 20 volte.
Questa tendenza a voler semplificare i testi, immagino per venire incontro ai ragazzi che non leggono e non sanno leggere, non fa altro che creare un circolo vizioso, non impareranno mai.
Ahahah io ho letto Se questo è un uomo e I sommersi e i salvati a 13. 🤣
Esatto, è un circolo vizioso
infatti, una sorta di infantilizzazione delle persone....ottimo video come sempre Yasmina, e una ulteriore recensione sempre autentica e nel contempo disincantata e spassosissima :) buon rientro.
E guarda come sei diventato
@@giadaludovici6632 sssh, a cuccia
Nel 1970, seconda media, mi fecero leggere Centomila gavette di ghiaccio di Bedeschi. Il libro narra della ritirata dalla Russia della divisione Julia. Sono ancora grato a quell'insegnante.
Già quindici anni fa il mio professore di latino e greco al liceo parlava delle cosiddette "bariccate": ci aveva visto giusto.
Bravo!
"Possono farvi piangere, ridere, sospirare e arrabbiare": ha chiaramente preso ispirazione dalla sigla di Piccoli problemi di cuore.
Ahahahhahhahahah
Ahahah muoio
Da quel che ricordo, quando ero alle medie esistavano fondamentalmente due tipi di ragazzino: quello che i libri li usava come fossero mazze ferrate contro i compagni, esordendo ad ogni inizio di frase con "tu madre etc... Etc...", e quello triste e riflessivo che preso da nuovi e oscuri sentimenti crede di passare il resto della propria vita solo e disperato in un ignoto mare di lacrime.
Non so se il mondo é cambiato ma il ragazzino stile "ommioddio amici miei andiamo a scoprire nuove emozionanti avventure!" Forse oggi esiste, ma ho dei dubbi
certo che esiste
Ai "confetti a forma di schwa" credo di essermi innamorata...perculata meravigliosa! Resta il fatto allarmante che questi sono i testi sui quali si dovrebbero formare le competenze linguistiche delle nuove generazioni 😱
Sì 😭
Sono insegnante da più di vent'anni e ho riso da morire. Tra parentesi, non sopporto lo scrittore Baricco proprio perché scrive esattamente come parla.
Spero che nel cartaceo ci siano anche pagine da grattare che sprigionino i profumi degli Zulù 💓
Mi hai fatto ricordare Geronimo Stilton in Il regno della fantasia. Grazie di avermi sbloccato questo ricordo 😍
@@raelynhightside6611 avevo in mente proprio quello! 😂
E' un piacere e direi anche un divertimento ascoltare le tue considerazioni molto esaustive sui vari argomenti trattati.✌✌
Le invierò stralci dei libri di testo di mia figlia undicenne.
Grazie.
Ho riso tantissimo, amo le tue analisi. ❤️
Bravissima! A parte lo stile zuccheroso e demenziale per ragazzi delle medie, si evidenzia l'incapacità totale dell'autore concentrato solo sulle sue seghe mentali infantili.
L'intenzione di far avvicinare i più giovani alla lettura è buona fino a quando non vengono tediati da proposte noiose come questa, che ha un effetto controproducente. In prima media non ricordo di aver letto roba simile, il libro di catechismo era meno sdolcinato
Concordo
Il succo alla fragola frizzantemente iperdolce si accompagnava bene allo stucchevole libro felice. Il giusto elisir per farti entrare meglio nello spirito dell'opera da recensire!
La tendenza a infantilizzare gli studenti si nota persino all'università, per cui non mi stupisce che anche alle medie li si voglia trattare come all'asilo. Non posso fare a meno di osservare, come faccio spesso, che la scuola sta formando generazioni rammollite proprio mentre il mondo là fuori diventa sempre più complesso e spietato, il che richiederebbe di farsi trovare preparati, maturi e solidi. Portare a scuola la fuffa petalosa, elaborata da gente che vive in un mondo fatato e sconnessa dalla realtà, è veramente deleterio. (Piccola parentesi: adoro Luang Prabang)
Non si è voluto investire nell'istruzione perché chi tira le fila NON vuole un popolo istruito e capace di pensiero critico. Pensa anche ai programmi televisivi (il GF è del 2000, credo) in cui persone senza arte né parte, quasi fiere di mostrarsi ignoranti, hanno poi avuto accesso alla fama e a compensi importanti. Discorso lungo e doloroso, perché già ora se ne sta pagando il prezzo (non seguo il Festival, ma mi è capitato di vedere un paio di interviste ad alcuni partecipanti, giovani, e giuro di aver provato imbarazzo per loro. Oltre che preoccupazione per il futuro di tutti) e, se il libro di Baricco è una risposta alle presunte esigenze dei ragazzi delle medie di oggi, beh.... AIUTO! 😳
Riflessione interessante; aggiungerei che probabilmente non si tratta soltanto di formare generazioni rammollite (emotivamente immature e psicologicamente fragili, che sentono di avere ogni diritto e nessun dovere) in un mondo sempre più spietato e complesso, ma anche che, forse, il mondo sta diventando così proprio perché si forma così questa gente (già da un po', e gli effetti appunto si vedono), in un circolo vizioso in cui presto non sapremo più indicare cosa sia venuto prima e sia stato causa dell'altro aspetto, un po' come l'uovo e la gallina...
Certo, noi trattiamo gli studenti come degli scemi e di conseguenza è molto più probabile che lo diventino
@@DorimantHeathen mah, può darsi, comunque mia cognata mi racconta che già alle medie i genitori sono i primi a prendere le difese dei figli quando gli insegnanti li rimproverano o danno brutti voti. Per me, stante che la scuola ha gravi carenze, una parte della responsabilità è dei genitori che non di rado sono della mia generazione, gente cresciuta nei "favolosi anni '80", generazione dei paninari, dei veri "depensanti" come sento dire oggi. Gente che a 14 anni andava in giro griffata da capo a piedi, che è cresciuta con le tv del Berlusca, nel completo vuoto pneumatico di quegli anni, una società superficiale ed edonista, sessista, di disimpegno, come reazione al decennio precedente, in quegli anni si è formata la classe dirigente di oggi, i vari Renzi, Calenda, Salvini, Meloni e via dicendo. Con i risultati che abbiamo sotto gli occhi.
@@lucat5479 Vero, infatti non ho parlato di scuola ma di educazione in generale, che naturalmente comprende eccome anche e soprattutto i genitori. Spesso rifletto su quanti danni abbia fatto e possa fare un'educazione rigida, basata sulla durezza (proprio per "preparare al duro mondo") di quei genitori che non prendono mai le difese dei figli, e anzi li criticano continuamente, e li soppeso con i danni prodotti dall'estremo opposto, il fronte petaloso che vede nella propria progenie un prodigio unico sempre e comunque, quasi che i loro figli fossero dolcissime ed angeliche entità cui innalzare sempre e solo lodi e da difendere sempre e comunque da tutto e tutti. Non so da quale parte penderebbe di più la bilancia, in questa inutile gara di peso, ma probabilmente si spezzerebbe semplicemente il suo braccio, facendo cascare entrambi i pesantissimi piatti! Qualche decennio fa (facendo ovviamente una generalizzazione), il marmocchio che fosse tornato a casa da scuola con un brutto voto o una nota avrebbe avuto "rimostranze", diciamo così, dai genitori; oggi la norma sembra essere ribaltata, e le "rimostranze" si rivolgono al docente, in difesa del pargolo incompreso, unico, eccezionale ("perché voi valete!", siete perfetti così come siete e nessuno più dirvi nulla, fiocchi di neve unici e fragili! Questi sembrano ormai essere le convinzioni interiorizzate di moltissime persone).
Alle medie, mitici anni '70, il prof di lettere ci propinó Marcovaldo di Calvino...Lettura,commento e parallelismi con la realtà sociale dell'epoca. Avevamo 13 anni,niente internet,niente social networks, e si comunicava col gettone telefonico che "valeva" 200 lire. Bei tempi...
@Gaetano Bernava meraviglioso Marcovaldo, assolutamente attuale, lo lessi la prima volta nei primissimi anni '80. Poi adoro Calvino. Qualche anno fa, con la mia compagnia di teatro, portammo in scena alcuni suoi racconti, eravamo all'aperto. In uno, si narrava del figlio che lanciava sassi, se non ricordo male, contro delle insegne pubblicitarie luminose, poi si presentava a casa loro, un tizio della concorrenza della marca pubblicizzata, che mi sembra volesse pagare perché distruggessero tutto. C'erano dei bimbi che ci guardavano, quando entrò il tizio che chiese, rivolto a una mia amica che interpretava uno dei figli, chi fosse stato a lanciare il sasso, un ragazzino del pubblico, che evidentemente si era immedesimato, vista la mia amica in difficoltò, alzò la mano, timidamente e si prese la colpa al posto della mia amica...io facevo Marcovaldo e trattenni a stento le risate....Devo dire che per la mia esperienza, niente di che per carità, che i bambini, se si riesce a coinvolgerli, a teatro sono un pubblico stupendo, perché credono davvero a quello che vedono.
Questi libri si fanno leggere ancora per fortuna
Un sadico
@@lucat5479😂
Sì è sempre stato un grandissimo scrittore. Anche ad Angelina Jolie piace molto.
"Il bambino più basso deve recitare l' avemmaria in dialetto saltando su un piede solo intorno alla classe"
Ahahhaha
"[...] leggerlo è come attraversare il mare, scalare una montagna e atterrare dolcemente sull'erba con un deltaplano [...]", in sintesi: faticoso e futile.
Ahahhaah
Ma è più zuccheroso il libro petaloso di Baricco o il succo frizzante alla fragola? 😅 Eroica!
Il libro vince!
Io alle medie ho letto "Pet Sematary" 😅
Non ero certo un genio o una grande lettrice, però erano questi il genere di libri che trovano stimolanti, non c'è niente che trovi di più odioso che trattare i ragazzini come scemi o peggio, come angeli privi di pulsioni.
Ma infatti
La mia antologia aveva "Bambinate" di King 😅
complimenti per la eccellente, lucidissima disamina !
Di Baricco sono riuscito a leggere una ventina di pagine di Oceano mare. Oscillavo tra senso di tortura e senso di colpa per non sapere cogliere la presunta grandezza dell'autore. Alla fine mi sono appellato alla fantozziana liberatoria proclama sulla Corazzata Kotemkin, e mi sono avventurato, senza rimpianti, verso altri lidi letterari (con tutto il rispetto nei confronti di Eisenstein, un abisso li separa).
Umberto Galimberti, sull'argomento libri per la scuola, si e' messo le mani nei capelli !
"Che domanda vorresti fare all'autore?"
Ne abbiamo tante in effetti 😅
😂
Stupenda
Ho avuto la fortuna di fare le medie nel 1960 ! Un altro mondo!
Aspetto un video sugli albi illustrati che vanno tanto di moda, grazie.
Non so a cosa ti riferisci 🤔
@@YasminaPani mi riferisco a un formato di libri denominato "albo illustrato". Si tratta di racconti in cui prevalgono le immagini e le frasi sono perlopiù lineari con rare subordinate. Un esempio è I pescatori di parole di Chiara Sorrentino.
Grande prof!
Come convincere i ragazzini a NON leggere in due semplici mosse:
1. Propinare loro il libro-melassa di Baricco
2. Obbligarli ai pupparsi i Promessi Sposi in tenera età
Esatto, trauma per la vita
3. Assegnare sempre e soltanto libri di Calvino, unico autore noto a metà dei docenti di italiano esistenti
@@alessandro65384Devi tenere in considerazione che gli autori del Novecento sono una palla eccetto Calvino
@@konyvnyelv. per me Calvino (nonostante le sue indubbie capacità stilistiche) è una palla al cubo, se è per questo! Preferisco di gran lunga molti altri narratori italiani, come Bassani, Buzzati, Moravia, Eco o i due Levi. Ad ogni modo, quello che intendevo dire è che, se proprio bisogna imporre libri da leggere a scuola, che siano dei grandi scrittori internazionali del '900, i vari Saramago Orwell Hemingway Ishiguro ecc, non dei Carneadi alla Silone che non si fila nessuno al di fuori dell'Italia
@@konyvnyelv. Direi che quando uno ha letto Stephen King gli italiani spariscono come merdine, al confronto...
Mia nipotina, classe 2009, mi ha detto che non ha mai sentito parlare di Gianni Rodari, però per fortuna, ora potrà conoscere il Baricco "petaloso"...io di Baricco ho un buon ricordo con "Novecento", non ho visto il film di Tornatore, ma lo spettacolo teatrale negli anni '90 portato in scena da Gabriele Vacis, che conoscevo, poi ho letto e sentito poco altro di lui. So che lo scorso anno, proprio di questi tempi, ha subito un trapianto di midollo dopo avere scoperto di essere malato di leucemia, speriamo bene, viste le recenti e tristi scomparse di due noti personalità del calcio, purtroppo. Dubito comunque che possa essere peggio di Fabio Volo, che per me rimane un mistero, nel senso che non capisco come possa essere anche solo lontanamente apprezzato, l'Uomo senza qualità, senza alcun riferimento, beninteso, al capolavoro di Musil, della letteratura italiana (e non solo), il trionfo della banalità e del "luogocomunismo". Forse qui potresti trovare l'unica cosa in comune con Michela Murgia. Buon rientro Yasmina, ciao.
Il sistema sceglie i suoi vermi e li rende ricchi e famosi artificialmente, vedi Murgia, Baricco, Jovanotti, Fabio Fazio, Fabio Volo e tutte le nullità del circo mediatico. Servono da specchietto per le allodole alla classe oppressa che vedrà in loro modelli di successo da imitare e raggiungere. I campi di rieducazione in Siberia sono troppo leggeri per loro
@@theauthority8358 mamma mia, che carrellata di nomi, in effetti, da brividi.......
@@lucat5479 i primi subumani che mi sono venuti in mente, se ti devo fare la lista dei nazisti che girano in Italia non finirei più, qualche altro nome... Mentana, Littizzetto, JVAX, Paolo Mieli, ecc ecc ecc
C è solo una soluzione, a Napoli dicevano:" ADDA VENÌ BAFFON"
Fabio Volo però non è considerato un bravo scrittore, Baricco sì
@@YasminaPani beh, ci mancherebbe pure, se no potremmo davvero chiudere baracca e burattini come Paese. Però vende molto ed è apprezzato eccome. Poi, è invitato ovunque e considerato uno che ha qualcosa da dire. In questo senso è più pericoloso perché arriva a tutti, il "Volo pensiero", banale, cerchiobottista, superficiale, semplificatorio, per me è pernicioso e rappresenta bene la mediocrità di oggi. Ed è pure un attore e doppiatore, adesso esce addirittura un suo film. Mi è bastato sentire quattro battute e la sue descrizione perché la glicemia mi salisse alle stelle....
Mi hai fatto troppo ridere con il succo frizzante alla 🍓. Buon fine soggiorno!😘
Ciao Yasmina. Ho l'impressione che si creda ancora che i bambini non crescano mai, che si debba usare un linguaggio semplice, condito con pratiche che ispirano l'odio più profondo. Poi ci si meraviglia che al liceo non sappiano leggere o capire un testo. La lettura dell'esercizio di gruppo mi ha rievocato gli incubi. Mi ha turbato molto la parte in cui i ragazzi dovrebbero disegnare i piedi. Non so se sia cambiato qualcosa negli ultimi diciannove anni, ma ai miei tempi non s'insegnava ai bambini a disegnare e molti adulti odiano il disegno proprio perché nella fase dell'obbligo sono stati costretti a praticarlo senza impararlo. Piccola nota: io studio il disegno da quasi sei anni e ancora ho problemi a disegnare i piedi, LOL. Mi ricordo che in prima media la nostra prof d'italiano mi diede da leggere il GGG di Roald Dahl e il disagio che mi ha procurato è indescrivibile, ma forse è una tara mia. Alla minaccia di un'altra assegnazione, infilai la mano nello zaino, ne estrassi un volume e dissi: - Prof, io sto già leggendo questo.-
Lei: - Cos'è?-
Io: - Eeeeeh... è Dracula.-
Va be', comunque pensavo che semmai incontrassi Baricco potresti offrirgli quell'ottimo succo, che mi pare sia sceso benissimo, liscio, senza una smorfia;)
La mia prof. di educazione artistica mi ha fatto odiare il disegno alle medie. Probabilmente non ero portato o come hai detto tu probabilmente nessuno mi ha mai insegnato a disegnare, ma ricordo che venivo sempre ripreso perché non mi impegnavo e mi considerava il peggiore della classe. Poi all'esame di terza media portai la chitarra e suonai un paio di brani (all'epoca studiavo chitarra classica) e ricordo che il suo commento fu: "Da come disegni non mi sarei mai aspettata che suonassi cosí bene la chitarra." Ma quanto si puó essere tarati per fare un commento del genere?
@@AnDjUsTiCeAlL Taratissimi. Il disegno si può imparare, cogli strumenti giusti. Il mio prof mi diceva che andavo bene nella teoria, era nella pratica che non rendevo. Ora so che non era colpa mia, ma ci siamo passati in tanti;)
Il disegno è un'abilità molto importante che giustamente alle medie viene ancora insegnata, ma ovviamente va fatto con i giusti strumenti per evitare che diventi appunto una forma di umiliazione (ma questo vale per tutte le materie)
@@YasminaPani La insegnano nel senso che esiste il corso o nel senso che qualcuno specializzato istruisce i giovani, ne sblocca le capacità e li aiuta a coltivarle? Chiedo perché anch'io avevo il corso, ma poi ho imparato a disegnare da solo a ventiquattro anni con un manuale e poi con TH-cam e tutte le risorse dell'internet. Mi auguro che sia la seconda;)
@@danieleercoli5544 sarei curioso anche io. Ho 51 anni e non ricordo che ci avessero insegnato a disegnare. Anche se ci facevano fare almeno disegno libero. Però ricordo bene che ero l'unico bambino che preferiva leggere e studiare matematica che disegnare e li non e non ricordo che la maestra fosse chissà quanto coinvolgente. E disegnavo davvero male, gli altri bimbi erano tutti contenti invece, per loro era un gioco. Alle medie quel povero cristo del professore di Educazione tecnica le provò tutte per coinvolgermi, mi regalò anche un libr, ma tutto inutile. Al liceo, avevo quasi 8 di media in latino, per matematica mi facevo gli esercizi da solo, mentre in disegno mi salvavo sempre all'ultimo. Devo dire che mi sentivo un pò in colpa perché mentre la prof di matematica era di una ignoranza e arroganza sconfinata, i professori di disegno con me sono sempre stati disponibili, delle brave persone solo che io ero di coccio. È che proprio non me ne è mai importato nulla di imparare a disegno, erano altre le materie che mi appassionavano. Arrivato all'universitá, ad Ingegneria, Analisi I lo passai al primo appello, in Analisi II presi 25, 27 in fisica I mentre l'esame di Disegno industriale solo dopo 2 anni. E ricordo che all'orale, fui interrogato dal titolare di cattedra e dall'esercitatore. Il disegno, dovevo disegnare le proiezioni di un pezzo meccanico, faceva schifo, l'esercitatore prese la parole livido in viso, urlandomi contro che non aveva mai visto nulla di cosi fatto con i piedi (aveva perfettamente ragione). Per mia fortuna, il professore ordinario inspiegabilmente mi aveva preso in simpatia e mi difese, scherzando anche sul mio cognome (Tacconi, come l'ex portiere). Alla fine mi regalò un 18. L'esercitatore mi avrebbe strangolato ma dovette cedere....
Alla frase: "Io voglio diventare amico di tutti" mi sono ribaltato davanti al video, sappi che mi devi una sedia 5 gambe, appena torni in Italia ti mando la fattura
🤣
[Forse non strettamente a tema]
I libri delle medie di matematica sono abbastanza penosi in quanto presentano tutta una serie di concetti, (Per esempio le proporzioni e le equazioni o il concetto di percentuale e le frazioni), come se forssero argomenti distinti. Mi sono trovato con ragazzini assolutamente in grado di svolgere gli esercizi, nel contesto in cui li avevano presentati loro, totalmente spaesati quando lo stesso identico argomento cambiava anche solo nome? (quando "risolvono una proporzione" risolvono un'equazione. Ma se gli scrivi un'equazione chiamandogliela equazione non sanno cosa sia). Libri che non forniscono strumenti generali PRIMA, da applicare POI singoli casi, ma il contrario: presentano una collezione di casi specifici e tecniche da memorizzare mantenendo nebulosa la base su cui esse si basano.
Terribile 🤦♀️ non lo sapevo. Chissà che anche quello non abbia contribuito a farmi percepire quella materia come incomprensibile
@Ottepit23 Sono un ingegnere e posso dire che questo è un problema che si trascina da sempre. E non solo in Italia, però qui in effetti una certa mentalità purtroppo la fa da padrona. In sintesi, in Italia matematica si insegna da cani. Al netto della predisposizione individuale, da sempre si usa un metodo che non serve ad imparare ma anzi, fa odiare la materia. Mia madre, andata a scuola negli anni 50, mi diceva che la matematica era ostica: certo, probabile che lei non fosse ben disposta ma di base se la insegni con i piedi, non puoi pretendere che dei ragazzini la amino. E' come spiegare la Divina commedia a dei brufolosi adolescenti in piena tempesta ormonale o I Promessi sposi, in maniera didascalica e noiosa. Chiaro che cresceranno odiando i due autori e le loro opera. Ma nel caso della matematica c'è proprio una sorta di accanimento in Italia, tanto che oggi, il 51% dei maturandi non ha le basi minime della matematica e i laureati nelle materie STEM in Italia sono il 6%, contro il 13% della media europea. Me ne sono accorto quando ho dato ripetizione ad un ragazzino delle superiori 4 anni fa: aveva 4 in matematica e fisica, ma era tutto tranne che stupido e svogliato, anzi, in storia, che lo appassionava, era preparato e sapeva fare collegamenti. In matematica, pretendeva di imparare tutto a memoria senza capire che cosa stesse facendo. Cercai, nel mio piccolo, di insegnargli un metodo, cioè degli strumenti per affrontare le equazioni e i problemi, perché mi accorsi che nessuno si era preso la briga di spiegarglielo, tutto era a compartimenti stagni. Lo stesso era accaduto con i suoi compagni, che guarda caso avevano fatto le medie con lui e che avevano tutti lo stesso problema in matematica. Ma già il grande Richard Feynman, negli anni '60, osservava stupito, che i suoi studenti universitari negli USA, studiavano per il voto senza capire ciò che stavano facendo.
😂😂😂😂 l"espressione dopo aver bevuto quella cosa
"sfarfallamenti della minchia", "cose petalose". Basta, il mio cuore è tuo. 💜
♥️
5:15, il Fantabosco
Libri felici 🤣🤣🤣
io sono arrivato tardi a conoscere i tuoi video e il tuo canale. mi sono innamorato. giuro
Conseguenza del trattare gli studenti come bambini del nido, oltre al fatto che non gli si insegna un cazzo, è che percepiscono (a ragione) uno scollamento fortissimo tra il loro mondo e quello della scuola. È ovvio che se a 12 anni in classe ti si parla di un mondo fatato pensi che i professori siano boomer e la scuola non serva a un cazzo
Verissimo
Alle medie dove lavoro, se la prof propinasse un libro del genere i ragazzini se la mangerebbero viva :P
E meno male
Avete mai visto l'imitazione di Baricco fatta dal bravissimo Renato Minutolo? Quella del mio storico preferito Barbero, poi, e' ineguagliabile.
Sono un imprenditore di Sulmona; come sono fatti i confetti di shwa?
Hai gli ingredienti?
Sono fatti della stessa sostanza dei sogni 💕
Raramente ho riso così tanto! :D
Yasmina, l'aria del Sud Est Asiatico ti rende ancor più bella. ❤
Il baricco sente l'esigenza della "rieducazione" come tutti i suoi sodali. In questi giorni ne cogliamo la pervasività.
Cavolo, sembra più complicato di Dungeons & Dragons. Comunque io tifo per il caffè tra Yasmina e Baricco, sarebbe un contenuto veramente fico a cui testimoniare.
Cthulhu santo, l'esercizio del piede è qualcosa di agghiacciante e assolutamente deleterio per gli introversi e ancor più per chi ha tendenza all'ADHD.
Ci vorrebbe una legge che obblighi gli autori a riprendersi il proprio libro dando in cambio un albero come risarcimento.
Ahahah
Con Chulu santo hai vinto😂😂😂
In uno degli ultimi video del canale Ima Andthebook, tra l’altro anche lei è una professoressa, parla di questo libro come RIVOLUZIONARIO, CAPOLAVORO, consigliato per tutti gli alunni, (tra l’altro c’è prima seconda e terza media), io vedendo il suo video boh 🤷🏼♀️ avevi i miei dubbi su questo testo, tu ora hai confermato quello che io pensavo……👍🏻😊😊
Sì vabbe'... non dico altro 🤣
Ciao! Seguo Ima andthebook e non mi dispiace nemmeno , tutto sommato , ma quando l'ho sentita recensire questo testo ho pensato :" cavolo ma questi pensano che i ragazzi siano tutti minorati mentali?" Mah! Pur non essendo esperta di pedagogia ci ero arrivata da sola a capire che si trattava di una boiata.
... ci sono galline, cose che volano... sublime.🤣🤣🤣
L'attività del cartellone mi ha fatto venire in mente l'inizio della scena della lezione di sesso de Il senso della vita dei Monty Python, quando il professore dice: "prima di cominciare la lezione, chi di voi è di partita oggi pomeriggio sposti i suoi indumenti ai pioli più bassi subito dopo pranzo, quando scrive la lettera a casa, se non deve tagliarsi i capelli e se non ha un fratello minore che passa il week-end ospite di un suo compagno: nel qual caso ritiri la sua pagella prima di pranzo, l'accluda alla lettera dopo essersi tagliato i capelli e si assicuri che lui sposti i suoi indumenti ai pioli più bassi".
😂
Sono nato negli anni 70. Sono dislessico e discalcolico. Se ti avessi avuto come insegnante probabilmente ti avrei odiata, del resto detestavo la maggior parte degli insegnanti in quando mi trattavano come un ritardato. Penso che gli insegnanti, specialmente nelle scuole primaria e secondaria, dovrebbero avere competenze relative a quella che viene chiamata età evolutiva per poter insegnare, in modo da riconoscere bambini non neurotipici e non dico aiutarli, ma quanto meno non umiliarli. Detto questo condivido la maggior parte delle tue osservazioni sui temi che tratti. Mi domando se una persona/insegnante come te mi avrebbe potuto aiutare in un periodo triste della mia vita come quello del ciclo scolastico.
Io non sono specializzata in disturbi dell'apprendimento, ma oggi praticamente tutti gli insegnanti sanno che non c'entrano niente né la pigrizia né la stupidità, e gli studenti sono tutelati. Mi dispiace per la tua esperienza, purtroppo all'epoca non eravamo a conoscenza di queste cose e quindi non mi sento neanche di colpevolizzare i tuoi docenti, perché non è colpa loro: facevano quello che credevano fosse giusto.
@@YasminaPani non è proprio così... Io sono nato nei primi del 2000 e comunque nella mia zona erano organizzati di merda a riguardo, fino alle superiori nonostante la diagnosi ho fatto un percorso disastrato nonostante le mie capacità e tutto il resto. Comunque questo libro pare quel libro orrido sui lupi mannari semplificato di cui hai parlato l'altra volta
@@NFVblog Se hai una diagnosi, hai un piano didattico personalizzato e i docenti sono costretti a rispettarlo, altrimenti puoi denunciare la scuola. Questa è la legge.
@@YasminaPani si e no, in teoria hai un insegnante di sostegno cosa che ho ottenuto alle medie, il programma resta invariato, semplicemente ci sono dei dispensativi tra cui l'opzione di poter fare i compiti tramite un programma di videoscrittura e la lettera del testo, tranne casi gravi è così. Il fatto è che comunque ci sono casi in cui diventa un litigio continuo con alcuni docenti che non ti riconoscono neanche quelle due stronzate che la legge ti garantisce e diciamolo onestamente, non ci avrei guadagnato molto dalla cosa, poi tanto sono uscito con il massimo dei voti dalle superiori
@@NFVblog non è sì e no, la legge c'è ed è molto chiara. L'insegnante di sostegno non è previsto per i DSA a meno che non siano molto gravi, perché non è per niente necessario, basta che allo studente vengano garantite le misure compensative e dispensative previste dal suo PDP.
E pesa pure il libro, sia sui miseri animi dei ragazzi, che sulle loro giovani schiene. Sarà una cosa mia, ma io ho odiato certe materie perché il manuale era troppo ciccione e mi facevano male le spalle.
Scusate, piccolo sfogo personale.
Comunque video sempre top!
Se io fossi stato costretto ad una attività del genere, mi sarei sentito incatenato
Mah, che dire, non posso non pensare che a mio figlio, alla materna, venivano raccontati tutti i miti greci ( che lo appassionavano da morire) o che alle medie leggevano Calvino, Salgari, Mino Milani e robe così. Questo alla fine degli anni novanta. Non parliamo di me che ho fatto le medie negli anni settanta: Verga era il minimo.
PS. sarà il destino che mi ha fatto comparire, sotto il tuo, un video di Baricco?😂
L'ironia degli algoritmi 😂
L'insetto a 13:05 ha riconosciuto la petalosità del fiore e voleva posarsi a suggerne
😂
La coscienza degli zenù 😂😂😂😂
L’ape che vola di fiore in fiore e le similitudini della minchia ahahahahahhaahahha
"Mi piace quando dici le parolacce".. liberamente tratto da Grease 😁 cmq.. tanto mi sa che vieni dalle parti mie (kastiabbirirui). A parte tutto sei grande. Adoro i tuoi video
Ci sono anche le scuole della felicità... Ragazzi e ragazze
Ma ti immagini se il bambino più piccolo che deve rispondere alle domande è anche quello che durante la lettura perde il filo e fa ricominciare tutti da capo? Povero figlio 😂
L'espressione che fai quando bevi quella roba è una base meme perfetta per quando leggi le stronzate petalosə ❤️
Ahahahh traumi
Sembri Alberto Sordi quando mangia la roba ammeregana, prima di tornare al sano maccarone
La grafica è gender fluid. Si trova anche in quei cartoni animati per bambini nei quali si propongono figure di adulto gender fluid.
Ah, bene
Sembra proprio fatta apposta per essere più neutra possibile da tutti i punti di vista, per ovvi motivi. Difficile creare qualcosa di decente con quei presupposti.
@@YasminaPani Hai presente "Flop, il tutore di Bing": un animale di pezza asessuato, che rappresenta entrambi i genitori ed è più piccolo del coniglietto Bing?
@@giorgiodifrancesco4590 Che c'entra l'asessualità con la fluidità di genere, scusa?
Sono due cose completamente diverse, e nemmeno sovrapponibili o paragonabili.
@@DinailaChanel Un essere asessuato, cioè privo di caratteri maschili o femminili, ma che fa la parte del padre e della madre, non c'entra. Aspetta che prendo appunti.
Ciao, conosci lo scrittore Vittorio Giovanni Rossi?
No 🤔
@@YasminaPani uno scrittore di viaggio e altro dimenticato.
Ciao Yasmina, scusa il commento fuori dal contesto del video, sono andata in una grande libreria nelle mie zone (la Palazzo Roberti di Bassano del Grappa) per prendere il tuo libro, ma non l'avevano e mi hanno detto che non sarebbe stato in ordine. Penso che ci sia un errore e credo di dovertelo segnalare. Ecco tutto, grazie un bacio!
Il libro purtroppo è acquistabile solo online tramite il sito di Ediuni, perché non abbiamo distribuzione nazionale. Grazie per averlo voluto prendere ♥️
Questa tua trasmissione, sembra un po' la sintesi della vita: ci sono problemi, interruzioni, ma anche passione e continuita'.
Buongiorno 🙌🇧🇷
Ahia... Questo me lo tengo per cena ma ho paura di soffrire tantissimo. (intanto like tattico che male non fa. Belìn sono il 999esimo!)
4:40 ahahaha mi immagino i ragazzi delle medie, che tra un po' si accoltellano tra di loro, mentre leggono questo testo
azz siamo d'accordo su tutto ;-) bello il Mekong! E Kurtz? 😊
Probabilmente i minuti di tempo che indica per ogni attività petalosa fanno riferimento al tempo minimo necessario per spiegare agli alunni in cosa consista l'attività
Ahaha
In base alla mia limitata esperienza di scuole medie e campi estivi, credo che: sia un testo utile per fare aggregazione, rompighiaccio per gruppii di bimbi di 4- 5 elementari, per gli scout, doposcuola in parrocchia. Baricco ci ha messo il nome per farlo vendere, ma ho testi più sconosciuti e decisamente più utili allo scopo.
Ah ecco quel nome... Un signore per mesi mi ha spedito, ogni settimana, un capitolo di un romanzo, "Silko", di Baricco. Che poi tradotto in italiano sarebbe "Seta". In pratica questo signore lo aveva tradotto in esperanto, ed aveva deciso di mandarmi un capitolo a settimana. Siccome i capitoli sono brevissimi mi ci ero perso (cioè lunedì leggevo poche righe, e poi per avere la continuazione dovevo aspettare il lunedì successivo, nel frattempo avevo dimenticato...), poi ad un certo punto mi mandò tutto il libro insieme e ripartii dall'inizio, capendoci qualcosa, e non era malaccio.
Tornando al libro qui recensito, spero che gli esercizi del genere non siano tanti, sennò poveri tutti.
''Il problema è sempre lo stile, il linguaggio con cui è scritto che è veramente...
ehm...
cioè, non lo so...
da... mm...
DIDABETE!
ehm... è insostenibile!''
🤣🤣🤣
A volte non mi vengono proprio le parole 😂
Refuso geniale: didabete, una crisi tra didattico e diabete.
sono un illustratore di libri scolastici, medie in particolare,detto questo mi sembra che le attività elencate siano da 5° elementare,massimo...
Come va la gamba?
Bene dai, non è stato un morso profondo
Non capisco, che c'entra Montessori?
Questo libro l'avrei bidonato in 5 minuti alle medie, comunque davvero vorrei sapere come è venuta l'idea dall'autore, a quell'età leggevo già roba molto più cattive e onestamente mi fa sorridere, la classe maledirà il docente se gli fara svolgere una attività simile. Comunque in zona Cagliari fino a settimana prossima non sembra previsto un aumento delle temperature
Eh lo so, infatti non voglio tornare 😂
@@YasminaPani tranquilla, basta una giacchetta o un maglioncino e si campa
Ho dovuto interrompere il video a metà perché ero rimasto senza ossigeno dal ridere... Tra poco lo riprendo
Questa antologia di Scuola Holden da "un'idea di Baricco" è davvero molto molto valida ed è un vero peccato che sia stata da Lei "recensita" in questo modo...l'attività che ha citato è di accoglienza da svolgere i primi giorni di scuola della prima media...ed ha un senso per questo. Per chi, come me, insegna alle scuole medie da vent'anni ed ha visto antologie di tutti i tipi...questo testo è una bellissima sorpresa per nulla banale che finalmente, al contrario di quanto detto nel video, tratta i giovani lettori con rispetto e con l'obiettivo di far crescere in loro l'amore per la lettura ma anche la consapevolezza dei propri sentimenti... GRANDE SCUOLA HOLDEN!!!!
Purtroppo non sono sicuro che fare scrivere questi libri a pedagogisti, educatori o docenti sarebbe necessariamente meglio. Non sono nel campo, e quindi forse esagero in pessimismo (magari) ma leggendo gli interventi di alcune di queste figure professionali sui quotidiani ho l'impressione che la petalosità e la "fluidità" sia arrivata anche lì.
Hai ragione in effetti
"Puh! minch'è ..." 🤣
Vorrei sapere chi ha fondato questa scuola Holden e perché è così
3:48 è impagabile. 😂
"Leggere è Come riconoscere dei caratteri riuniti in parole."
Erutto Di Eptadone
io insegno in Inghilterra e qui la scuola è davvero così. Si tende a infantilizzare tutto talmente tanto che io di solito sintetizzo il mio lavoro così "faccio il baby sitter, insegnando roba universitaria a bambini di scuola elementare" solo che io insegno nella High School.
😭
A me sembrano dei Teletubbies quelli sulla copertina 😅 comunque per quel che vedo in giro i bambini di oggi mi sembrano sempre meno "innocenti", per cui penso che già a 9-10 anni fatichino a digerire questi toni caramellosi. Non sono una pedagogista comunque, è solo una mia percezione.
Uguale. Anche a me
Sono pur sempre ragazzini, e dipende anche molto dalle zone e dalle scuole, però certamente sono cambiati tantissimo e sono più precoci
@@YasminaPani si certamente, io abito in periferia e qua a 10 anni si comportano già come se volessero imitare i ragazzi di sedici a tutti i costi. Non che sia una cosa negativa, ma capisco che abituati ad ascoltare canzoni trap e hip hop (di cui ovviamente non capiscono appieno i testi), poi si facciano un'idea negativa della scuola con i libri sulla scia di "sole, cuore, amore".
Mondiale! Brava! Grazie per aver chiuso il video senza i saluti :D Suggerisco: immagini "bancorotellose"...
Ahahaha
Sei un mito
Sei troppo simpatica! mi dispiace per il cane, spero che stai bene adesso, quando e' successo a me, hanno fatto solo l'antitetano e non l'anti rabbia, non ce lo avevano, pero' ho consultato piu' medici e mi hanno detto che serve solo anti tetano e magari un antibiotico, questo almeno in italia, giusto per informare.... In quanto al libro non ho parole... penso che un libro scolastico dovrebbe insegnare a leggere e scrivere bene... ma poi il disegno dei piedi... mah...
Però i confetti a forma di schwa sai che bella idea? Disintegrare quegli odiosi schwa con i denti e trasformarli in nobilissimo materiale concimante! 😂
Comunque appena ho letto il titolo del video ho già immaginato tutto...che disaaaaaaagioooooo! 😓
🤣
Ho insegnato qualche mese in una scuola media e Baricco per fortuna non l'ho visto manco di sfuggita. In compenso furoreggiava un autore per ragazzi, tale Morosinotto, che pareva molto più "in linea" coi gusti dei ragazzi: avventura, azione, mistero ec ec, senza menate tumblrine da mare dentro. Io sono stata un'adolescente strana, che alternava Harry Potter o Il signore degli anelli a Frankenstein e adorava le cose di Pukka (Diddle mi stava qui), ma sicuro come l'oro un libro del genere mi avrebbe provocato sonnolenza. Come dici tu può funzionare alle elementari, alle medie direi che siamo già fuori tempo massimo.
PS: Qualcuno prima o poi dovrà spiegarmi questa necessità di trattare i ragazzi/bambini come fossero una manica di rimbecilliti che non capiscono e quindi vanno imboccati anche nelle cose più sciocche...
Non lo capisco davvero. Questo autore non lo conosco, ma da come lo descrivi mi sembra adatto!
@@YasminaPani Già che ci sono ti descrivo questa mia esperienza al limite dell'allucinante. Esame orale per il concorso per l'insegnamento, questa volta A022 (alle superiori l'ho già passato, e meno male). Classe estratta: una seconda media di una scuola rurale (un pelo classista come specificazione...), con due alunni non italofoni (sia mai specificare quale sia il loro livello di italiano, da dove vengano, da quanto siano in Italia...), un DSA e un iperattivo. Argomento: Petrarca. Scelgo come poesia "Solo et pensoso" perché ritengo sia meno noiosa e più comprensibile rispetto ad altri grandi classici dell'autore. Strutturo la mia lezione e la presento: introduzione e cenni biografici, video semplicissimi, gioco di ruolo sotto forma di "intervista impossibile" e piccola verifica suo contenuti. Sai che mi sento dire? Che per coinvolgere maggiormente gli alunni avrei dovuto portarli in giardino e far mimare loro fisicamente la poesia. In seconda media. Non mi fosse venuto da piangere avrei riso...😅😅 Scusa il papiro ma volevo condividere il disagio, visto che si parlava di medie
Non ho parole 😂😂😂😂
Non si leggono piu' le novelle di Pirandello? Noi le leggevamo in quinta elementare.
Alle medie si leggono
quand'è che la scuola ha smesso di preparare i ragazzi al mondo e ha iniziato a doverli proteggere dal mondo?
Anni fa proprio alle medie sono stata obbligata a leggere Baricco. Grazie al cielo in quello stesso periodo stavo leggendo anche Il Signore degli Anelli o non avrei mai superato il trauma della lettura di quella merda.
Buongiorno/buonasera
Dalla descrizione sembra davvero un bel libro per scuole materne. 😅
Uso biecamente l'ultimo tuo video per chiedere se hai mai affrontato il neonato (e forse non ancora accettato) verbo perplimere! Se sì, dove? Se no, mi piacerebbe tu ne parlassi.
No, in effetti non ne ho mai parlato, ma non mi dispiace: non è infrequente che un verbo si formi da un aggettivo
@@YasminaPani mi sono tenuta neutra nella domanda ma confesso: a me "perplimere/perplimersi" piace un sacco XD
Domandona:
Perché ce l'hai col Post?
Già che uno scrittore utilizzi "immaginazione" e "fantasia" come sinonimi mi mette i brividi. Capisco che l'uomo della strada non conosca la differenza, ma cristo uno scrittore quei due strumenti li dovrebbe usare ogni giorno, è come un muratore che non distingue una sega da un martello (e non ho usato il termine sega a caso)