Che bello ascoltare una persona che ragiona con il proprio cervello, sembrerebbe normale ma non lo è affatto. Sei preziosa e ascoltarti è una boccata di ossigeno.
Da madre di 3 figli,di cui un maschietto,sono felice di ascoltare discorsi intelligenti. Il sessismo dei miei genitori è stato un enorme danno per tutti e noi 6 figli,di cui 2 maschi, qualsiasi comportamento malsano è dannoso,a prescindere dal genere,se tutti lo capissero il mondo sarebbe un posto migliore.
Su una cosa hai torto: sei un panda, eccome se lo sei. È rarissimo trovare persone che argomentano la loro posizione in maniera così squisitamente razionale. Grazie, infinite grazie. E complimenti per il nuovo sfondo, molto gradevole!
semplicemente è una persona che è REALMENTE USCITA dal ruolo di genere. Il Fregninismo (contrariamente a quanto propaganda coi suoi Dogmi) ha peggiorato l'aderenza al ruolo di genere delle portafregna, facendo si che aderire al proprio ruolo di genere fosse e restasse solo un vantaggio, eliminando i doveri annessi (i.e. farsi idolatrare la fregna grazie al cavalierato. Vi ricorda qualcosa Instaϲagn ed il motivo della sua diffusione?). A quel punto chi te lo fa più fare a rinunciare ai diritti extra concessi da tale ruolo tradizionalista? Per questo una persona come quella che gestisce sto canale fa scalpore: non dice a chiacchere di essere contraria a quel ruolo per poi aderirvi perfettamente. GLI FA REALMENTE SCHIFO. Ed è numericamente il NULLA virgola qualcosa.
@@r.f.680 Inutile? Non direi. Sarebbe inutile in un mondo altrettanto logico, perché sarebbe dunque anche ridondante e scontato. Ma la realtà odierna ci mostra una polarizzazione sociale che ha rifiutato da tempo ogni logica, anche la più semplice. Di conseguenza un discorso apparentemente banale (e inutile) per tutti gli individui dotati di senso critico e onestà intellettuale, diventa qualcosa di raro e di particolarmente prezioso.
@@r.f.680 ?? Non credo di capire. Nel video esprime un pensiero personale ma (come converrebbe sempre fare) argomenta la sua posizione con esempi specifici, nella fattispecie fatti inconfutabili. L'unica "cosa" inutile che vedo qui sono i tuoi due commenti :) . Magari se ti sforzassi di fare come lei, argomentando, lo sarebbero di meno :) .
Per me che sono maschio e' bello vedere che ancora ci sono delle donne come te che ragionano con la testa e non con i genitali, e che soprattutto hanno il coraggio di esprimerlo pubblicamente! E di questi tempi non è facile, nella società abbiamo bisogno di più donne come te per ristabilire l'armonia. Condivido quello che hai detto nel video, il mio pensiero si ritrova nel tuo.
Sei riuscita a spiegare linearmente in 17 minuti il perché questa ideologia politicamente corretta occidentale basata sull'ipocrisia, sul privilegio femminile, sul bias femministico, che causa tanta disfunzione e tanta disarmonia tra uomo e donna oggigiorno, uomini e donne sempre più soli, tristi e frustrati, sia un enorme danno per l'umanità, ideologia che è grande concausa dell'ormai sfascio di una società occidentale ormai allo sbando. Grande Yasmina!
Ciao:) io sono femminista, però non condivido per niente quando parlano di sorellanza, perché ormai sorellanza è diventato "tizia deve starti simpatica perché è femmina. Devi sostenere e stimare tizia caia perché è una femmina come te". Ehm... Anche no 😅😂
Davanti a chi, donna, mi dice che non posso criticare le altre donne, io perdo l'interesse e mi assale una noia mortale. Solo che, essendo sfacciata, lo dico con convinzione. E peggioro la situazione, perché sono anche "spocchiosa". Uff. Io debbo spiegarmi, loro, invece, contente della loro ignavia.
@@ilpinza1989 io penso che in questa espressione ci sia già della misandria perché prima che maschi e femmine siamo persone. Idem per le donne che dicono "da donna".
@@fabiomariaderose2903 Sì beh, ovvio che ogni uomo e ogni donna è una persona, ma visto che si parla di maschilismo e femminismo e non di "personismo" mi pare evidente che la questione non si fermi lì. Capisco perfettamente il commento di Ilpinza e anch'io, come lui, in qualità di maschio o uomo che dir si voglia ringrazio l'autrice del video per aver fatto luce su aspetti poco noti o scarsamente considerati.
Vengo qui dal tuo video su "not all men". Mi sono iscritto istantaneamente. Spiegazione limpida e inattaccabile. Grazie, essere accusato quotidianamente di omicidio senza aver commesso nulla cominciava ad essere pesante. Curioso che non sia considerata una violenza questa...
”... è evidente che se vuoi rifiutate che si parli sulla violenza sugli uomini è perche non accettate che anche gli uomini siano vittime o semplicemente non ve ne frega niente...". Hai tutta la mia stima. Ed è il piu grosso danno che il femminismo fa a se stesso, per suo uso e consumo
Sono di San Benedetto del Tronto e sono rimasto disgustato dalla reazione delle femministe locali all'iniziativa di dedicare una panchina a tutte le vittime di violenza. Purtroppo a livello locale risentiamo molto di un fenomeno veramente odioso: l'unione tra un bigottismo di stampo cattolico e le frange più estreme del femminismo da te citate nel video. Avendo frequentato anni fa pagine FB femministe estremiste so benissimo quanto possono essere tossiche certe realtà social, ma ciò nonostante non ero preparato all'ondata di aggressività e di disprezzo che si è scatenata nella sezione commenti delle testate online locali. È una reazione che fa capire benissimo quanto marci siano diventi certi ambienti e rende chiaro che, ormai, il femminismo mainstream sia diventato parte del problema che era nato per contrastare. Volete una prova? Se scrivessi questo commento sotto l'articolo in cui si parlava dell'episodio da te citato riceverei talmente tanti insulti che sarei costretto a sparire dai social.
@@YasminaPani assolutamente! Ho parlato di FB perché ho visto da vicino come certe ideologie arrivino facilmente a diventare tossiche sui social, ma chiaramente tutto questo ha un riscontro anche nel mondo reale putroppo.
Quello che hai citato credo sia un fenomeno serpeggiante in quasi tutte le realtà di provincia: un nauseante ibrido di mentalità gretta basata sul commentare gli affaracci altrui e finto progressismo riguardo problemi di cui alla fine non frega un cazzo a nessuno.
3 ปีที่แล้ว +3
Murgia è un esempio di fusione fra cattolicesimo e femminismo: Un gran bel risultato non c'è che dire...
Dovermi in qualche mondo sentirmi accumunata da metà della popolazione mondiale che condivide i miei genitali....la frase più chiara e schietta mai sentita
Un fatto che mi fa sempre sorridere riguarda la cosiddetta questione del diritto di voto in passato; ho visto spesso influencer femministe fare disinformazione dando per scontato che TUTTI gli uomini potessero accedere al voto da sempre (basta aver studiato la storia un minimo per sapere che ciò in realtà è stato riservato ad una ristrettissima élite di uomini in alcuni casi anche fino a fine ‘800, e che anche quando la totalità del genere maschile ha ottenuto tale diritto, esso era comunque legato alle liste di coscrizione per il reclutamento militare, cosa invece non presente per le donne, che hanno conquistato il loro diritto al voto senza obblighi di sorta). Come sempre, più che ad una questione di genere, certe dinamiche sono state (e sono tutt’ora) legate ad una questione di classe e potere economico.
Il femminismo invece nasce dalla costola del Marxismo per plasmare le coscienze femminili al verbo socialista/progressista, creando una scissione indelebile sia nell'identità femminile che nella famiglia, cellula della società... Il tutto per arruolare la donna come lavoratrice, per mero profitto economico e poter estendere la tassazione. Ecco a cosa è servito il femminismo, senza alcuna retorica e fronzoli. Le ideologie (non a caso termine coniato da Marx) sono una sorta di religione messianica moderna, immanente, strumento utile per manipolare e dividere le masse. Sic et simpliciter.
@@tianadean9950 state decidendo di creare un inferno in terra però! oltre che a lavorare che, ok, quello è giusto se non veniste privilegiate nei lavori più comodi. ci vorrebbe vera meritocrazia no vantaggi per chi è meno competente. solo perche donna
Amica ancella, io te la butto lì: compriamoci delle adorabili cuffiette e degli abiti modesti e timorati e andiamo a difendere il patriarcato, combattendo contro le sacerdotesse del culto della Sacra Fagiana.
Ragionamento pulito e filato. È davvero svilente quando dopo una discussione lunga e senza esclusione di colpi, la conclusione dell'opposizione è che sei misogeno e sessista. (Senza parlare di quando si parla di razzismo!). Peggio ancora è quando ti etichettano a priori: qualsiasi cosa dici viene vista con un filtro. Bias a non finire. Anche se il mio obiettivo non è vincere la discussione, quando una persona ti attacca personalmente vuol dire che non sanno come rispondere. È segnale che evidentemente non diciamo cavolate 😂
Al minuto 2.40: "pensate un po' che cose straordinarie che si possono fare!" Eh già, in una società dove si ragiona in bianco e nero è proprio così... E no, questo video è stato tutt'altro che tedioso, è un piacere ascoltarti!😍
Dovresti arrivare nella televisione pubblica, dovresti parlare all'intera nazione, ma che dico in tutta Europa😂 c'èra proprio bisogno di te ragazza mia, dacci dentro! Continua così! EDIT: Condividiamo il video che ce n'è bisogno!
Vivo in Australia da diversi anni e non c’è nessuno capace, come te a descrivere certi fenomeni e situazioni, sia linguistiche che sociologiche. Dovresti trovare il modo di aggiungere sottotitoli in Inglese. Vorrei che anche i miei amici qua in Australia potessero ascoltarti. Comunque complimenti davvero.
Se lei ritiene che la GPa sia una libera scelta non dettata da fame e necessità e idem il sex work e non considera la pas temo che capisca ben poco dei nuovi tempi.
@@armidagargani3685 non lo è in molti paesi del primo mondo. È pieno di ragazze anche laureate che hanno preferito fare profili OF e fare soldi facili che lavorare davvero. Per favore non usare sta logica vittimista
Complimenti, ascoltarti è sempre balsamico e terapeutico. Anche io non riesco ad identificarmi con le posizioni dei movimenti femministi, mi sembra che non facciano altro che polarizzare e radicalizzare. Perché la questione deve essere posta nei termini di donne vs uomini, come se si trattasse di partite di calcio (Roma vs Lazio)? Una comunicazione efficace non può passare solo per slogan e stereotipi, e l'uomo "etero bianco cis non disoccupato e in salute", attorno al quale pare sia costruito il mondo, è uno stereotipo come un altro...
Ciao Yasmina, ti ho scoperto qualche giorno fa con questo video e mi sono subito affrettato a recuperare tutti i precedenti. Non credo di poter verbalizzare a dovere quanto sia inestimabile il bisogno che persone come te acquisiscano una voce mediatica tale da scuotere, anche se un po' alla volta, la coscienza culturale di adesso. Condivido tutto ciò che hai detto, in particolarmente la tua strenua opposizione all'inadeguatezza (e imo, inattendibilità storica, legale e scientifica) della Teoria del Patriarcato posta alla base dell'ideologia femminista. Avevo articolato un discorso sul motivo per cui ritengo inadeguata la definizione che il femminismo dà di "patriarcato" e su come il femminismo, nella pratica e nella retorica, non si interessi della parità fra i sessi, ma TH-cam mi impedisce di pubblicare il commento (non so se per motivi di lunghezza o meno). Comunque scoprire una persona chiaramente competente, dedita all'accuratezza scientifica e alla logica e incredibilmente esperta nell'articolare il discorso e padroneggiare il lessico è un regalo immenso, e spero contribuisca a cementare sempre di più la consapevolezza che opporsi al femminismo non comporta necessariamente spalleggiare bigottismo, tradizionalismo o inceldom. Grazie per quello che fai.
Molti non capiscono la differenza tra idee e movimenti. Ora c’è l’abitudine di definirsi femministe/i facendo qualche post sui social con le frasi fatte, ma femminista non vuol dire semplicemente essere per la parità dei sessi, vuol dire aderire al modo di vedere la parità di quel movimento (spesso incoerente come già detto nel video, a parte forse alcuni casi) e fare attivismo con loro. I movimenti femministi non hanno l’esclusiva sulle idee di parità ma si comportano come se l’avessero. E qui partono le solite affermazioni come “dovremmo essere tutti femministi” o “se non sei femminista sei maschilista” etc… Io per farmi le mie idee non ho bisogno di aderire o di identificarmi in un movimento, posso ascoltare le femministe e vedere su cosa sono d’accordo o no, ma a quanto pare dovrei solo fare di sì con la testa. Stendiamo un velo pietoso sul determinismo strutturale della cultura woke a cui aderiscono (sì anche le cosiddette “femministe inclusive”).
Oh finalmente un punto di vista critico con quel tocco di ironia. Questo video rispecchia perfettamente ciò che penso su questi argomenti. Su twitter ho osato commentare sotto un bel "vabbè sei un maschio bianco etero la tua opinione non conta" che fare la stessa cosa di chi odi non ti rende altro che loro. Secondo questa persona sono "parte del problema" e dato che sono donna è ancora più grave, in più mi ha diagnosticato la "sindrome da crocerossina". Con questa gente non c'è modo di avere un confronto perché non sanno reggerlo, perciò ho risposto "ok psicologa"
Bentornata! :D Il problema del femminismo è che è mutato in una sorta di entità atta a denigrare il maschio, per dar maggiore potere alla donna in modo totalmente fascista e disconoscendo o denigrando (Quando non nascondendo) persino dati oggettivi. Io per esempio, sono un uomo e sono stato vittima di violenza domestica da una persona grande la metà di me. Pensare che sarebbe così facile: Uomo = donna, cercando un equilibrio spinto dalle differenze biologiche.
Mi dispiace molto per ciò che ti è accaduto. Per fortuna il numero di persone che richiedono centri antiviolenza maschili e maggiore sensibilizzazione sul tema sta aumentando.
@@hendrikvanderdecken8459 non capisco perché ogni volta dovete criticare in modo da sminuire le donne, con le solite frecciatine. "Ah ma solo per le donne? ah e meno male che il femminismo è per la parità." Invece di pensare a come screditarle pensate a come fare parte come comunità, formata da entrambi i sessi, donne e uomini.
Ciao! Io mi sono definito femminista per qualche anno, anche se ad oggi sto rivedendo la mia posizione e aprendo gli occhi alla reale complessità delle questioni di genere. Avrei qualche pensiero riguardo a quanto hai detto nel video; non cercherò di difendere un presunto "vero femminismo", ma solo di esporre alcune mie personali opinioni. Sebbene sia vero che nella società patriarcale di un tempo i ruoli di genere fossero molto restrittivi per entrambi i sessi e che anche gli uomini avessero particolari svantaggi (accompagnati da rispettivi vantaggi femminili - come appunto quello della guerra), in generale si può dire che il potere era concentrato in mani maschili, che gli uomini potevano decidere su un numero molto maggiore di questioni rispetto a quanto consentito alle donne. Poi certo, questo potere aveva degli svantaggi, come il grande carico di responsabilità, l'ansia da prestazione ecc. Dunque se per decidere quale categoria fosse la vera e più discriminata dovessimo guardare a quale stava peggio (psicologicamente) ed era meno felice, non penso sarebbe possibile trovare un "vincitore" [il termine è ironico, so che non è una gara]. Penso però che guardando a quanta era la libertà d'azione, di scelta e di autodeterminazione, si può dire che gli uomini godessero di un vantaggio, almeno su questo fronte. In sintesi, dunque, penso che per privilegio maschile si intenda (o almeno io la intendo così) la presenza di una maggior libertà per gli uomini rispetto a quella per le donne, tenendo sempre a mente che i primi non erano assolutamente esenti da problematiche legate al genere.
Io non lo so se hai ragione. Ma l'atteggiamento del femminismo di non voler affrontare i problemi degli uomini nasce proprio dall'assunto che nella gara a chi sta peggio abbiano vinto in modo schiacciante le donne. per questo quando sento critiche nei confronti del femminismo che consistono nel confutare questa tesi storco il naso. non è chi sta peggio il problema. il problema è che secondo molti se l'uomo sta meglio non merita che i suoi problemi vengano affrontati. di solito cerco di spostare su questo tema le mie conversazioni, anche se puntualmente mi vengono messe in bocca parole che non dico.
Io credo che soprattutto sia necessario fare una distinzione molto importante che il femminismo tralascia completamente: quella tra ricchi e poveri. Sono i ricchi a decidere le sorti del mondo, e i poveri a subirle. Certo, sulla carta al potere c'erano solo uomini, ma nei fatti sappiamo bene che le donne ricche e potenti avevano un'influenza enorme. Quindi come sempre le cose sono più complesse.
@@YasminaPani Certo questo è sicuramente vero, tuttavia penso che il mio discorso valga comunque a parità di condizioni di classe e di denaro: sia che si consideri un gruppo di aristocratici sia che ne si consideri uno di contadini, all'interno di quel gruppo penso che gli uomini detenessero un maggior potere rispetto alle donne.
A parità di condizione e di classe un uomo e una donna nella prima età moderna avevano ruoli diversi. Solitamente le donne si occupavano della parte amministrativa, a volte giudiziaria, gli uomini della guerra. Non hai idea di quante amministratrici, tesoriere etc. esistano fra le nobildonne. Senza considerare che in alcune monarchie (come quella inglese) era prevista la matrilinearità e alcuni feudi e ducati italiani erano concessi a donne vedove o sole. Difficile fare il discorso che fai tu, nella società detta di antico regime ognuno ha un ruolo e non ha scelta, l'unica via di fuga (per entrambi i sessi) è prendere i voti
Complimenti per il tuo ragionamento (e per l'ironia, tesoro immenso e in via di estinzione)! Non sei la sola, molte persone (forse la maggioranza) la pensano come te, ma evidentemente fa molto più rumore una minoranza radicalmente ideologizzata, intollerante e aggressiva (che si raggruppa sotto un pensiero unico superficiale, semplicistico e dogmatico). Uno dei problemi maggiori, credo, è che le università occidentali stanno adoperando la propria autorità per propagandare proprio questa ideologia assurda e intollerante: basti pensare a cosa si deve fare, ormai, per essere assunti da un ateneo nordamericano o per riuscire a sopravvivere nelle università europee...
4:23 "per ogni privilegio c'è sempre un rovescio della medaglia" E' così che dovrebbe ragionare una persona razionale. Un esempio. Ho sposato una ragazza cinese, proveniente quindi da una cultura più maschilista. Lei non voleva lavorare. Ma badare alla casa. Io uomo, dovevo mantenerla. Io dovevo essere forte. Io dovevo ambire ad una posizione di prestigio nel lavoro. Un giorno ho pianto e mi sono sentito dire: "Che schifo, un uomo che piange". 😑
Non si parla mai delle donne che obbligano il marito a mantenerle, viene sempre presentato come uno svantaggio femminile! Ma anche io ho assistito personalmente a situazioni di questo tipo.
Ti ho conosciuto tramite la live insieme a Marco Crepaldi in cui hai parlato del sessismo della lingua, da lì mi sono innamorato di quanto tu sia razionale ed equilibrata nell'esporre qualsiasi argomentazione a favore di una o più tesi. Devo dire la verità... avevo paura di vedere questo video perché quando parla una femmina di questi argomenti di solito nel suo discorso si percepisce tanto rancore, e a me questa cosa da tanto fastidio ( può essere anche solo una mia percezione sbagliata, non voglio dire che tutti percepiscono la stessa cosa😅). Invece in questo video esprimi la massima onestà intellettuale che si possa avere su un tema così ostico e la massima razionalità. Mi sto divorando tutti i video tuoi in questi giorni, bellissimi.
I miei complimenti a Yasmina per l'intelligenza e l'onestà intellettuale. Ti considero una persona intelligentissima. Approfitto di questo spazio non mio per smontare una delle tante mistificazioni femministe. La storia dell'uomo che va a lavorare e della donna che sta chiusa in casa. Nelle società tradizionali la maggior parte delle persone erano dedite all'agricoltura quindi sia l'uomo che la donna risedevano nella cascina o casa colonica e lavoravano entrambi nel podere intorno alla casa. Si dividevano i lavori ,quelli un po piu pesanti per gli uomini ,ma nessuno dei due era recluso mentre l'altro girava il mondo. Le donne non si limitavano a rammentare i calzini ma filavano e tessevano e i calzini cosi come i maglioni o i centrotavola li realizzavano di sana pianta facendo un lavoro creativo e per nulla facile o banale. Per quanto riguarda gli artigiani ( sarti, fabbri ferrai ,falegnami, vasai etc etc ) valeva la regola casa-bottega. La bottega era una stanza, della casa in cui vivevano, non era una officina staccata distante kilometri e da raggiungere in macchina o in tram. Quindi il marito stava nella bottega e la moglie nella stanza attigua separata da un muro. Se non era andata alla fonte a lavare i panni o in campagna a raccogliere fascine per il fuoco o al mercato a comprare le uova. Poi recentemente con l 'avvento dell' industria le cose sono cambiate e gli uomini effettivamente partivano da casa per andare a divertirsi in fabbrica per dieci ore al giorno ed in effetti gli uomini sono diventati un po piu mobili rispetto alle donne . Questa quindi è la grande storia femminista degli uomini liberi come il vento e delle donne chiuse in casa. Saluti a tutti.
Ciao Yasmina. È il secondo vlog che seguo e teoricamente il tuo discorso è impeccabile. Lavoro in un Servizio Sociale di provincia e non ho dati sufficienti a creare un trend di livello nazionale, ho solo i dati di ciò che ho seguito e seguo nell'ambito territoriale ove opero. Rispetto a questi poveri e pochi dati, sarà la mia una zona sfigata, purtroppo alcuni tipi di intervento di tutela, previsti dalla legge per tutti i cittadini, in realtà servono solo alle donne. Perché il problema lo crea loro una persona di merda, che nella totalità dei casi è il loro uomo. Volevo solo testimoniare questo, certo che non mi dileggerai additandomi come l'ancello del femminismo.
Ma quanto ti amo Yasmina ! Un video-chiarimento forse superfluo ma assolutamente puntuale e razionale. Mi piace sempre il tuo richiamo al pensiero critico Mi spiace per la casa. Non è semplice traslocare nel periodo estivo ma spero che questo non abbia inficiato le meritate vacanze. Ben ritrovata.
Che bello poterla riascoltare in un nuovo video, lei è sempre di un fascino irresistibile. La stimo tantissimo per quello che dice, la sua è un posizione assolutamente condivisibile e di buon senso. Come sempre
Il patriarcato è riuscito talmente bene a difendere il maschio che noi uomini omosessuali siamo sempre stati accolti a braccia aperte in quanto uomini. Ah no scusa, è una stronzata😁 Mi sei mancata, sei una ventata di aria fresca sia su yt sia al di fuori💪🏻
Perché, appunto, nel maschio omosessuale si vede una parte femminile che non viene accettata. Questo perché l'uomo omosessuale, in passato per lo più, veniva considerato troppo femminile e quindi inutile ( non ti riproduci e non sei adatto alla guerra). La religione tutta o quasi odia gli omo perché troppo femminili. Le lesbiche vengono/ venivano più accettate perché risalta nelsuo essere una sorta di virilità... Anche se poi nel più dei casi venivano internate o peggio
@@tianadean9950 Secondo la teoria del patriarcato per come viene presentata dalle femministe, il solo fatto di avere un pene è indice di privilegio nella nostra società, a prescindere da ogni altra variante. Questa logica de "gli uomini devono combattere il patriarcato perché sta ammazzando anche loro" è ridicola ed è considerata victim blaming, guarda caso inaccettabile se declinato al femminile ma perfettamente funzionante se declinato al maschile. Questo è un modo di vedere la società in base al proprio pregiudizio, escludendo miriadi di spiegazioni più complesse che tengano conto della realtà del mondo culturale in cui viviamo.
@@tianadean9950 Prima di tutto non tutti gli omosessuali hanno componenti femminili. Esistono gay virili e competitivi al parti degli etero e in guerra quelli che non mostravano caratteri femminili ci andavano eccome. E' vero che è stata trovata una correlazione da non gender conformity durante l'infanzia e omosessualità adulta, ma l'una non è causa dell'altra e ripeto non tutti i gay hanno lati femminili. Ovvio e sottinteso che l'uomo e la donna si sono evoluti per compiti diversi e questo ha portato a tutta una serie di problematiche nella società. In generale occorre porre enfasi sulla complessità del comportamento umano che deriva indubbiamente da un'interazione complessa di geni e ambiente. Non è tutto un costrutto sociale e non è che una volta decostruito tutto questa sistema, si creerà un ambiente androgino. Questo è stato proprio smentito sistematicamente e non c'è alcun esperto serio che non te lo può confermare. Il patriarcato è indubbiamente esistito e si è manifestato in diverse culture (perfino le società precolombiane erano patrilineari ), ma pensare che tutto sia nato solo con l'avvento dell'agricoltura e che l'uomo da un giorno all'altro ha deciso di volere più potere per sottomettere tutto ciò che non andava bene, è una visione semplicistica della realtà. Il "privilegio" maschile lo vedo solo per il fatto che ancora oggi le posizioni dirigenziali sono in gran parte occupate da uomini, ma non giudico di certo le persone in base al "privilegio sociale" che hanno. Se cominciamo a rigiudicare le persone in base al loro gruppo sociale, ecco che il circolo vizioso non finisce più. I gruppi sono troppo eterogenei e porre enfasi sulle loro identità, non porterà da nessuna parte. Negli USA tutta politiche come l'intersezionalità , hanno portato a molte divisioni nei campus e le cose, anziché migliorate, sono peggiorate.
@@af5433 mi interessa molto l' ultima parte del tuo discorso (quella sui Campus USA). Anche se siamo un po' fuori tema, avresti la pazienza di spiegarmela?
Sto divulgando i tuoi video in più ambiti, amiche femministe in primis, animaliste, dottoresse, avvocati, addirittura ad un bravissimo questore di Cagliari che condivide con la moglie.
Quando la nostra società era maschilista e patriarcale le donne andavano in pensione prima degli uomini, ora che c'è la "parità" si va in pensione alla stessa età. Peccato che l'aspettativa di vita di un uomo sia inferiore a quella di una donna e di fatto la "parità" dia uno svantaggio agli uomini. Questo è solo uno dei controsensi della "parità" che in realtà non è paritaria.
Sono d'accordo su tutto quello che hai detto, come sempre! :-) Ho un messaggio per Michela Murgia: il discorso sull'essere considerati appartenenti alla mafia solo per via di legami di sangue obbligati vai a raccontarlo a Giuseppe Impastato, detto Peppino, il quale pago' con la vita il prezzo del rifiuto della famiglia mafiosa! Cosa c'é di più mafioso che pre-giudicare qualcuno solo dal nome che porta?
Il femminismo ha senso se guarda ai diritti delle donne, a quelli conquistati e da conquistare, è deleterio se pone la questione come battaglia tra i sessi. È comunque certi autori e autrici scrivono libri agghiaccianti sul tema. Ottimo video!
Se non sbaglio cmdrp anni fa se ne era uscita con un suo termine... "agente del patriarcato" se ricordo bene o comunque suonava in questo modo. Detto questo, sono comunque felicissimo che si sia ribadita questa posizione, anche se era palese e anche se era già stato detto, in quanto come sono dell'idea che una persona che oggi si definisce femminista (usando il termine come sinonimo di antisessismo) dovrebbe perdere tempo a prendere le distanze con il femminismo che vediamo ovunque (mi piace definirlo "da social") allo stesso modo una persona che lo critica dovrebbe prendere a sua volta le distanze dall'estremismo opposto. Tanto per evitare fraintendimenti, tanto per dare all'ascoltatore (o lettore) l'impostazione giusta senza (o con meno) pregiudizio.
Ciao Yasmina, bentornata. L'intro di questo video è perfetta, perché io ho sentito la tua mancanza e guardato qua e là i tuoi video, nell'attesa del ritorno dal meritato riposo. Permettimi di dire che a prescindere dal fondotinta e dall'abbronzatura, ti trovo sempre stupenda. Entrando nel merito del video, conoscevo già la tua posizione perché ho recuperato la diretta dei WannabeBuddha alla quale hai partecipato, che è interessante e scorre a meraviglia, poi lo sclero per le nuove direttive sul linguaggio nell'ambiente accademico o quello che era è stato semplicemente sublime. Per quanto riguarda l'antisessimo, non ho niente da aggiungere. Trovo sempre difficile scrivere quello che credo in un modo originale, perché si riduce tutto a "sono d'accordo con te". Adesso non resta altro da fare che aspettare i tuoi nuovi video. Alla prossima;)
Ciao Yasmine, vorrei aggiungere le mie considerazioni, molto banali e al contempo ovvie. Semplicemente ritengo che se la donna nel passato avesse avuto una condizione accettabile e civile non avrebbe lottato tanto per la parità con l’uomo. Le donne hanno voluto accollarsi un lavoro al di fuori delle mura domestiche, aggiungendolo e non sostituendolo a quello di casalinga e madre, non certo per masochismo. Io ho 73 anni, ho due figli e mio marito non ha mai collaborato in casa e, solo quando io non potevo per impegni di lavoro, ha “badato” ai miei/ nostri figli. Spero tuttavia che la mia sia un’esperienza del passato. Angela
Complimenti! Una chiarezza e una saggezza del genere sull'argomento mi ha veramente emozionato. Sei un esempio per molte donne per i contenuti, per la sicurezza e per la convinzione, frutto di riflessione, che trasmetti. Molte donne, aggiungerei anche molti uomini, non potranno vederti, ma sai, l'invidia danneggia se stessi. 👍
5:00 una nota: "erano" è il termine sbagliato, purtroppo anche oggi nella maggior parte dei paesi gli uomini sono costretti ad andare in guerra: vedi Russia e Ucraina, nella prima sono stati costretti con la forza o con la minaccia di 10 anni di carcere (pena molto severa ma perfino lieve nei confronti del passato o di altre nazioni), nella seconda non gli è stato permesso di lasciare il paese. Vedi selective service system negli stati uniti. In Italia cosa succederebbe? Interessanti le tue posizioni, concordo praticamente in tutto! 👏
Ti ringrazio per le critiche che hai fatto verso il femminismo che condivido totalmente, da maschio italiano sono preoccupato di questo movimento che sta diventando sempre più misandrico, dovremmo impegnarci per la parità e risolvere assieme le problematiche sociali invece che occuparci solo di quelle che ci fanno comodo.
Quando le parole tornano ad essere preziose. Sei una persona davvero spaziosa! Ci vuole molto spazio interiore per non cadere in quei buchi neri che sono le individualizzazioni mentali! Finalmente torno a sentire parole pregne di senso e scevre di cliché! Affascinante il modo in cui ragioni e scegli le parole! Cosa sarebbe delle propagande se i tanti vedessero il mondo come lo vedi tu? Probabilmente ci sarebbe meno pacchia in giro! Complimenti Yasmina, è raro che mi metta a scrivere commenti in giro ma in questo caso è un onore!
Da poco seguo il canale per cui rispondo dopo tempo. Condivido le tue affermazioni, aggiungo un altro elemento di analisi. E' sbagliato valutare le regole di una società del passato con gli occhi di oggi; è ovvio che una donna moderna possa guardare alla società patriarcale con atteggiamento di grande critica, ma quell'epoca aveva equilibri regolati da norme coerenti. Le donne non votavano, ma neanche gli uomini che non avevano ragioni economiche da difendere (schiavo, nullatenente...) perché a governare era chi dimostrava di avere ragioni di tutela di quello Stato. Ovvio che oggi non abbiamo più quella logica, sebbene la compravendita di voti faccia ripensare al "meritare il diritto di voto". Dal lato opposto è proprio dalla critica alle regole correnti di una società quando non riescono più a raccoglierne l'evoluzione a definire meccanismi di protesta e di lotta anche accesa; una istituzione non più in grado di svolgere il suo ruolo di normare evolutivamente una società porta ad una rivoluzione. Quando mi si dice che le declinazioni del genere di un nome è simbolo della prevaricazione, e quindi che il patriarcato c'è ancora, e che era una disdetta anche in un'epoca in cui gli equilibri, il contratto sociale era differente, invito a leggere la storia in maniera scientifica
bel video 👏👍!! complimenti! I concetti espressi in questo tuo contenuto li riterrei quasi "basici". Non perché perché siano semplicistici, ma perché rappresentano, secondo me, proprio la base concettuale (il minimo sindacale) che bisognerebbe avere nel cervello per cominciare a parlare di questo tema. Per cominciare a parlare sempre più di individui, e non di femmine o maschi (a parte quei contesti in cui sia strettamente necessario). Il video non era lungo, era giusto. Non aver paura della lunghezza di tempo che ci vuole per esprimere e argomentare delle idee. è una frase che sento ripetere a molti content creator, lo "scusate se il video è stato un po' lungo...". A meno che uno non sia logorroico, le idee hanno bisogno del suo tempo per essere espresse! Purtroppo molta gente oggi ha le risorse attentive di un criceto, o di un bambino di 5 anni... dopo qualche minuto si rompono già le scatole; soprattutto se il contenuto supera anche leggermente la soglia di difficoltà di impegno di un programma tv generalista di prima serata (di quelli leggeri che si vedono a cena...). Inoltre, il video si può anche interrompere e riprenderlo dopo... oppure te lo puoi portare anche in bagno con lo smartphone, se è questo il problema 🤣. Buona giornata e congratulazioni 👍
La frase sul criceto mi ha fatto molto ridere 😂 ma purtroppo è vero! Tuttavia hai ragione nel dire che questo non deve indurci a semplificare eccessivamente o ridurre ragionamenti che necessariamente sono complessi e quindi lunghi. Ti ringrazio
Sappiamo che un'idea continuamente veicolata dai media e presentata rigorosamente a senso unico, con una divisione manichea tra "buoni" e "cattivi", diventa ideologia e quindi dittatura del pensiero unico, più o meno velata. Lo scopo del sistema è creare divisione, non ha interessi verso persone, diritti e sentimenti. Mi piace molto come esponi fatti ed opinioni personali, sei chiara, concreta, pacata e non punti sull'egocentrismo, ma sui contenuti che veicoli. Trasmetti amore verso l'ideale di correttezza e verso la ricerca di conoscenza del mondo autonoma e libera, nonché verso la nostra bella lingua, da conoscere ed usare scrivendo, leggendo, creando, studiando; sapere che fai l'insegnante mi regala tanta gioia e speranza ❤ Ho appena scoperto il tuo canale perché ho cercato informazioni su P.P. Pasolini ed in particolare sul suo film "Salò", mi interessa ricercare verità e provare a conoscere ed approfondire le logiche del potere. In particolare, trovo emblematico e terribile il silenzio assordante ed ovviamente voluto da parte del mondo e, quindi, dei media, rispetto al tema della violenza sugli uomini e soprattutto sui bambini, sulle migliaia di sparizioni di minori che non vengono ricercati e che sembrano svanire nel nulla. Lo stesso potere che finge di proteggere le donne dalla violenza (rigorosamente maschile e con l'aggravante del carnefice bianco ed eterosessuale), che finge di essere ecologico e pet friendly antropologizzando gli animali e disumanizzando le persone, non menziona il tema della pedofilia soprattutto nei confronti di minori maschi: un'attivista americana del Movimento LGBTQA+ (dove quel "+" sta ad indicare qualsiasi preferenza e tendenza sessuale per cui, non a caso, il movimento pedofilo intende essere incluso) di recente ha twittato che i feti maschi di etnia occidentale dovrebbero essere abortiti...
Sono un insegnante ( Sarda come te), e sono felice di sentire espressa questa linea di pensiero. Io condivido completamente, credo che la discriminazione e la violenza siano da condannare chiunque le subisca. Sono grata al femminismo per aver iniziato alcune battaglie importanti che hanno portato le donne ad una maggiore consapevolezza di se che in alcuni periodi storici e in alcune culture anche oggi sono scarse e tendono a dividere il mondo in due dal giorno in cui emettiamo il primo vagito e la nostra premurosa madre ci avvolge in copertine rosa o azzurre, e mai rosa per un maschio e azzurra per una bambina e da lì si inizia differenziare tutto. Sicuramente le donne possono fare qualsiasi cosa e hanno il diritto di farla, ma come tutti i diritti dobbiamo fermarlo quando inizia a ledere quello di qualcun’altro e in questo caso l’altro sono gli uomini, gì omosessuali e i bambini. Per fare un esempio è giusto punire un uomo che fa violenza ad una donna e prendere le sue parti, ma in caso di una coppia in cui la violenza è reciproca o addirittura più forte da parte della donna ormai si tende a colpevolizzare e a far avere conseguenze solo all’uomo, se per paura di non essere accusati di maschilismo o per un femminismo estremizzato non saprei. È il caso di Johnny Deep e della moglie, avevano a quanto pare un matrimonio violento in cui entrambi oscillavano sia nel ruolo di vittima che di carnefice dove la moglie si ritrovava ad essere il carnefice molto più spesso (sono rapporti molto più comuni di quanto si pensi e molto complessi, non mi voglio ad entrare adesso in tutte le sfaccettature psicologiche e legali della situazione), nonostante la colpa riconosciuta della moglie gli studi cinematografici per cui entrambi lavorano hanno sospeso lui, ad esempio non sarà più il protagonista della saga di “ Animali fanatici”, mentre continuano a far lavorare lei. Questo è accaduto per non far alterare le sensibilità del mondo femminista che politicamente è piuttosto attivo, quindi si punisce la vittima solo perché è un uomo e questo mi ricorda le battaglie che giustamente il femminismo sta facendo per evitare di etichettare una donna vittima di violenza come in parte colpevole per essere una “tentazione” di qualche tipo. Se questo modo di pensare è sbagliato per una donna è sbagliato anche per un uomo non ci sono differenze. Anche io non sono femminista, sono per il riconoscimento della parità di diritti per tutti, di pari opportunità e occasioni, di pene eque. Il femminismo ha fatto bene nel sensibilizzare la società mettendo in evidenza discriminazioni e cercando di eliminarle, ma tende a esagerare nel senso opposto troppo spesso e in questo non mi ci riconosco. Un altro esempio è la polemica sulla sensualità offensiva della statua a Sapri dedicata alla spigolatrice di Sapri per l’appunto. La statua ha un vestito con la tecnica del panneggio bagnato che le mostra le forme anatomiche, c’è stata una polemica enorme sul fatto che la statua faccia diventare la donna oggetto sessuale e così via. Lo scultore mi ha fatto tenerezza, era totalmente inaspettato per lui che non aveva pensato a niente di simile e ha spiegato che nella sua opera tende sempre a mettere in mostra l’anatomia umana perché per lui rappresenta bene molti concetti ed è una forma espressiva in cui si riconosce. Così ho guardato altre sue statue e se le cercate troverete che è vero e che usa tantissimo il nudo maschile, in quel caso allora sta rendendo l’uomo un oggetto sessuale? Perché se è così fino ad ora nessuno ha mai criticato la sua opera? Forse perché erano uomini nudi e quindi non importa? O forse perché si sta mettendo malizia dove non c’è? Il nudo nell’arte, sia maschile che femminile e anche infantile ( non credo che i belgi vogliano essere accusato di pedofilia perché il simbolo della loro capitale è una fontana con un bambino che fa pipì, statua famosa in tutto il mondo!) hanno sempre fatto parte dell’arte e non c’è malizia in questo, ma il femminismo deve farne una polemica e approfittare di qualsiasi occasione non per aumentare i diritti delle donne ma per svilire l’altro, in questo caso tutti quelli che hanno voluto, costruito, accettato l’opera sono non solo maschilisti ma anche depravati perché vedono la donna solo come oggetto sessuale, quando paradossalmente prima che loro dicessero qualcosa era solo una statua come mille altre. Giusto lottare per i diritti di una categoria, ma non dimenticate che non bisogna mai esagerare o si finisce con il calpestare quelli di altre categorie, per dirla con Seneca il giusto mezzo è la via migliore. (Scusate eventuali errori sono disortografica e anche rileggendo non li vedo subito, sicuramente domani mi mangerò i gomiti).
Sulla statua la mia opinione è un po' diversa, ma non desidero entrare nel merito e ho evitato appositamente di farlo. Per il resto concordo con te e ti ringrazio per l'intervento (non porti alcun problema per le sviste, ci mancherebbe altro).
Oggi sono poche le persone che avvertono una irrinunciabile esigenza di pensare con la propria testa, senza subire la comodità di rifugiarsi in ideologie o scuole di pensiero preformate, senza dover abbracciare in toto uno schieramento, bensì esercitando il proprio pensiero critico con tutte le sfumature che la propria intelligenza è in grado di far percepire. Ci vuole vero coraggio per fare questo (ovvero "attributi", "palle") e per accettare con nonchalance il prezzo che si deve pagare. Ciò fa di te una donna di rara intelligenza e raro spirito. Chapeau. ❤
Io mi definisco femminista, ma nel vero senso della parola, per uomini e donne, non come quelle donne misandriche separatiste. Per un periodo ho evitato di chiamarmi femminista, e forse tornerò a farlo, semplicemente spero che il femminismo si tolga la polvere della misandria anche se la vedo difficile. Nella vita reale il femminismo è abbastanza normale, il problema è il neofemminismo dei social, e mi fanno paura canali come Freeda e Roba da donne. Magari ci sta anche parlare solo di problemi femminili, ma almeno cercate di non sminuire quelli maschili. Poi la colpevolizzazione dell'uomo e la poca onestà sul fatto che non ci siano dati sulle violenze sugli uomini perché non denunciano, per vari motivi, sono cose orribili. Il discorso è molto più ampio e ho cercato di fare un discorso breve ed esaustivo anche se sicuramente lo sarò stato ben poco ahhahaha. Ripeto, come avevo scritto in un altro commento, grazie a te ho aperto gli occhi dinanzi a questo schifo
Trovare un femminista ragionevole e non fazioso è veramente una bella scoperta! Mi dà fiducia che il movimento possa riuscire a pulirsi di questi estremismi tossici.
Non so neanche cosa dire. Questa presentazione ha tutto quello che volevo sentire. Ora posso iniziare a guardare i tuoi video senza la paura di trovarmi sorprese. Grazie.
Quindi secondo la Murgia noi uomini siamo "colpevoli per associazione" , colpevoli in quanto maschi , in maniera intrinseca. Notevole , davvero . Notevole come una persona cresciuta in queste lande applichi politiche da Corea del Nord . Ma che aspettative disilluse ha incontrato sta tizia? Davvero non lo voglio sapere.
il problema non è tanto lei, ma chi le sta dietro, ci sono stuoli di donne psicopatiche o stupide che dietro a questo vittimismo dogmatico nascondono solo un vorace egoismo e un'incapacità di stringere rapporti, poi ci sono donne come Yasmina che invece sanno ragionare, speriamo che ce ne siano altre come lei
Sono davvero dispiaciuto se hai subito accanimento da parte di certa gente, sopratutto in virtù del fatto che stai cercando di diffondere un messaggio che difende me come tanti altri/e. Spero che non ti pesino troppo e che possa continuare a vivere serena. In ogni caso è sempre bello ascoltarti, grazie mille Yasmina. 😊
Innanzitutto brava ché hai sempre detto:"i femministi". Sarò superficiale ma questo mi da un indicatore della neutralità di una persona. Mi aspettavo questo video perché mi aspettavo che molti maschilisti ti scambiassero per una di loro. Invece dalle tue parole non ho capito se questo video è dovuto a ciò, o, al contrario, agli attacchi ricevuti da femmenisti, o a entrambe le cose. Ci tengo a esprimere il mio dissenso sul discorso del definirsi femministi. Questo discorso non ha solo una rilevanza pratica, di azione. Credo che il femminismo non si possa sconfiggere, ma possa essere cambiato dal suo interno. Cambiarlo e continuare a usare il suo nome, il suo potere mediatico, le sue reti sociali, ecc... è piu semplice che combatterlo, dal momento che anche solo non definirsi femministi basta per essere condannati e censurati. Visto il tuo lavoro ho paura di aver scritto male qualcosa. Saluti.
Sì, mi disturba anche essere avvicinata da certi gruppi tradizionalisti o misogini che fraintendono completamente il mio pensiero. Più volte ho rifiutato collaborazioni con esponenti di tale mentalità. Capisco cosa intendi e sicuramente da un punto di vista strategico è un piano sensato, ma non so davvero se sia possibile cambiare questo movimento dall'interno!
dato che il termine femminista esprime la ricerca della parità tra i generi, ho solo questo dubbio sul perche non definirsi cosi. il femminismo non è unico, solo, e misandrico. ma ci sono molte correnti. il pensiero di punta però è proprio quello e non capisco perche alcune donne si allontanino da questo termine. le femministe non odiano gli uomini. le misandriche sì
@YasminaPani faccio domande con sincera voglia di scoprire, non sono retoriche, voglio premettere questo. comunque, penso che in quanto a mentalità ci siano ancora tantissimi maschilisti, o almeno è così attorno a me, così come ci sono ancora tantissimi uomini che trattano donne come oggetti attorno a me. questa mentalità la vedo ancora molto radicata. il femminismo non serve a questo, a cambiare questa mentalità?
@starlight773 si servirebbe a questo, a rendere uomo e donna pari non solo di diritti, ma anche dal punto di vista di ruoli ben delineati e definiti. Che prima fosse la donna del focolare, oggi è la donna oggetto tutto trucco/parrucco e chirurgia. Lo stesso vale per l’uomo, che non trae solo benefit da questa estrema distanza nel definire i due generi, tant’è che la sua mancanza di introspezione e di avvicinamento al proprio sè interiore è sicuramente la risposta ala straripante violenza di oggi (o di sempre, ma prima era tutto regolare). Se più persone fossero femministe, forse anche la signorina qui sopra, tale Yasmina , non avrebbe bisogno di esporre il seno ad ogni video. Ma essere onesti non fa guadagnare.
Secondo me, il perno centrale su cui s'infulcrano tutte le varie problematiche dei movimenti che (caso vuole) finiscono per "ismo" e vanno a sostenere un gruppo specifico di persone e' la deriva inevitabile a mo di tifo calcistico che prendono. Secondo questo modo di pensare, per forza ci deve essere un avversario, per forza se vince l'altra parte noi perdiamo qualcosa, per forza la nostra squadra e' quella migliore.
Io da sempre la penso come te, è un sollievo vedere che ci sono persone come te, a me sembra che purtroppo siano poche le persone cosi, spero di sbagliarmi ma mi sembra sia cosi
I lavori pesanti però molte donne non sono in grado di farli. In questo caso è proprio una questione di differenza di forza fisica,non c'è discriminazione
@@pierocuconato2342 io ho un'azienda che vende online ricambi auto. Ho fatto colloqui a molte donne per il posto di addetto agli imballaggi. Tranne una tutte le altre si sono SEMPRE RIFIUTATE e non stiamo parlando di fatiche sovrumane! Il prodotto più pesante da imballare che ho in magazzino è di 10kg La mia fidanzata sale una spesa a casa di quel peso e dopo sta fresca come una rosa.
@@pierocuconato2342 se le donne sono in grado di arruolarsi nell'esercito, come giustamente hanno preteso di poter fare, sono in grado anche di fare lavori pesanti. Sicuramente in proporzione minore rispetto agli uomini, ma è il principio alla base che conta: si chiamano in causa le differenze biologiche solo quando fa comodo.
Altro che video tedioso, è stato un piacere ascoltarti. Sai una cosa? Le tue parole aiutano a mettere ordine nei miei di pensieri, a dargli forma, a chiarirli, verificarli, poi ne parlo con amici e condivido i tuoi video. Devi essere una insegnante bravissima, avrei voluto incontrarti a scuola, da ragazzo....
Mi sento di aggiungere che la difesa e l'interesse di molte persone femministe spesso non è rivolto alle donne, a tutte le donne, ma solo ad alcune, quelle che sentono simili a sè, per esempio chi vive nelle nostre società occidentali, e le altre non sono altrettanto degne di attenzione. Questa mi sembra una contraddizione piuttosto vistosa.
Analisi sull'esistenza o meno del patriarcato: prendiamo per esempio due famiglie. Una che è composta da Genitori e una figlia. I Genitori sono: un facoltoso imprenditore, che ha sposato una donna (che in ipotesi non lavora, e ha scelto l'imprenditore perché ha soldi). In casa esiste la servitù. La figlia beneficia dei vantaggi economici del padre. Vive in una villa lussuosa, e frequenta un'università prestigiosa e poi fa un master. Dopo il master trova lavoro presso un amico del padre e grazia al padre facoltoso, oppure presso la stessa azienda del padre. Altra famiglia: Madre operaia, single, e che ha un figlio maschio. Quest'ultimo non può permettersi l'università, e trova lavoro al mercato del pesce. Quale tra i due figli delle due famiglie ha più privilegi? ...derivanti dal "patriarcato". Anche lo stesso principio dell'ereditarietà allora genera un gap
ma infatti la realtà è che si parla di femminismo perché la realtà dei fatti è che il minimo comune denominatore nella discriminazione è la povertà, non il sesso/genere. Anche gran parte delle femministe social sono ricche e fingono di battersi per i diritti sociali mentre vanno in TV con i vestiti di Gucci. Se il femminismo fosse intellettualmente onesto non sosterrebbe mai certa gente
Volevo aggiungere una mia opinione al tuo discorso, sperando di non andare oltre. Io credo che il femminismo sia un movimento anacronistico, in quanto l’utilità del parlare di parità dei sessi concentrandosi solo sulla donna, seppur discutibile, come ben spieghi tu, riguarda condizioni passate. Ad oggi direi che è più semplice parlare di parità di genere senza un sesso di riferimento. Inoltre credo che il femminismo stia diventando sempre più un movimento popolare e populista, che attira a se argomentazioni “spot” e superficiali, che distorcono dal reale obiettivo. Pertanto credo che chi oggi continua a definirsi femminista stia facendo un parziale danno a se e al concetto stesso di parità dei sessi.
Probabilmente è importante che tematiche di questo tipo vengano trattate da donne, in modo da fugare ogni perplessità riguardo presunti conflitti di interesse. Sono assolutamente d'accordo su tutta la linea e, in questa società, mi vergogno un po' ad ammetterlo, dato il trattamento moralmente mortificante inferto a chi abbraccia questo genere di pensiero. Complimenti per il tuo canale: un baluardo di raziocinio in un oceano di presunzione e pressappochismo. Grazie!
paradossalmente il patriarcato svantaggia anche gli uomini. Ad esempio si creano "maschi alfa" e "maschi beta". Quello che le femministe non capiranno mai è che tra una donna nera transgender non binaria ecc... RICCA e un maschio bianco etero e cisgender POVERO ha più diritti la prima. Non capiscono che tra uomini e uomini ci sono disuguaglianze. Non si può etichettare un'intera categoria di persone in un certo modo, non lo poteva fare Hitler con gli ebrei, non lo può fare Salvini con i migranti e non lo possono fare le femministe con gli uomini. Che poi devo ancora capire chi sono le vere femministe che NON odiano gli uomini...
Ciao Yasmina. Io penso che una cosa importante da fare sia non chiamarlo più femminismo, ma paritarismo o egualitarismo, per esempio. Innanzitutto sarebbe più coerente con gli obiettivi che si vorrebbero raggiungere quali la parità di diritti e di responsabilità (o forse oggi le "femministe" hanno altri obiettivi?) D'altronde se fino allo scorso secolo aveva senso chiamarlo femminismo, in quanto le donne erano davvero escluse da molti ambiti della società o non avevano per esempio il diritto all'aborto o, ancora, esisteva il delitto d'onore ... oggi da un lato la situazione é migliorata decisamente per le donne ma addirittura si stanno creando queste dinamiche malsane che descrivi nel video e che sarebbe bene combattere fin da subito. Inoltre, mia opinione personale, da uomo: penso che chiamandolo paritarismo (per esempio) e non femminismo aiuti anche a coinvolgere molti uomini che non farebbero mai del male a qualcuno, specie ad una donna, ma che trovano un po' difficile definirsi "femminista" sia per sé stessi che davanti ai propri amici o conoscenti (questi non solo uomini), solo per la presenza del termine "femmina" nella parola ... definirsi "paritarista" magari sarebbe più semplice, e come ho detto prima anche più coerente con gli obiettivi che realmente si dovrebbero raggiungere.
Nonostante non condivida al 100 per cento quello che dici, sei incantevole e adoro il fatto che non sia truccata e che tu sia imparziale, intelligente e molto UMANA, cosa che accomuna entrambi i nostri generi.
Cara Yasmina, prezioso discorso soprattutto oggi con la violenza misandrica scatenata dal brutale assassinio di Giulia Cecchettin e, duole dirlo, ancor di più dalle dichiarazione di sua sorella. Purtroppo con tutto il rispetto al dolore atroce di una famiglia
Noto sommessamente che ci sono molti più commenti fatti da uomini (incluso il mio) che da donne: significherà qualcosa? Ritengo che il femminismo abbia dei meriti storici innegabili che hanno consentito o almeno facilitato l'acquisizione di molti diritti da parte delle donne e questo fatto andrebbe sempre ricordato. La società capitalistica e il neoliberismo generano sicuramente "mostri" di cui sono vittime sia gli uomini e sia le donne ma continuo a ritenere che, sia in prospettiva storica e sia per quanto attiene alla contemporaneità, la parte maggiormente oppressa sia stata e sia quella femminile che di conseguenza si è fatta promotrice di lotte giustissime per la parità di genere a vantaggio di tutti: uomini e donne. Concordo con la Prof. Pani che ci sia una parte del movimento femminista (che è molto complesso e frammentato) che esprime posizioni francamente "misandriche" poco difendibili ma non per questo negherei la validità e l'utilità del movimento femminista nel suo complesso.
@@YasminaPani Verosimilmente ha ragione ma forse anche la relativa minore presenza di commenti femminili ha un suo possibile autonomo significato... o forse no...
Ho scoperto da poco il tuo canale. Mi piace molto il tuo modo di argomentare, sei competente ed arguta. anche io sono originario della Sardegna ed ogni tanto ci vengo in vacanza con la mia famiglia.
Riguardo la non assegnazione dei figli a carico vista come un privilegio, vi narro di come durante una discussione con una mia amica (che, almeno al tempo, era una femminista radicale, e tuttora si documenta moltissimo in merito alle questioni di genere) l'ho letteralmente mandata in tilt. Si parlava di aborto, e di come la cosa dovesse dipendere sempre al 100% dalla donna (e fin lì ero quasi completamente d'accordo, visto che l'aborto non comporta un cambio nella vita delle persone che non hanno avuto quel bambino) e notavo come tutta la questione del "il corpo è mio", riducesse letteralmente la vita di un bambino ai soli 9 mesi di pancione. Quando ad un certo punto lei continuava dicendo che in ogni caso è SEMPRE decisione della donna perché "è il suo corpo", le ho posto una semplice domanda che le ha di fatto impantanato il cervello: "e se lei volesse averlo e lui no?". Palesemente non era pronta ad una domanda del genere e ciò ha confermato ciò che credevo: le femministe più radicali vedono le donne che vogliono avere figli come delle stolte, e che chiunque sana di mente non vorrebbe averne. Lei ha continuato sostenendo che anche i questo caso dovrebbe spettare sempre alla donna l'ultima parola, anche per tenerlo. È palese come il "problema figlio" sia ridotto ai soli 9 mesi di pancia, perché, quando quella pancia si svuota il "problema figlio" diventa di entrambi, anche di chi non ha avuto voce in capitolo. Ma questo non è affatto un problema, è parte del privilegio maschile, giusto? EDIT: ho aggiunto precisazioni e ho sistemato alcune frasi che potevano risultare contorte.
Non so sinceramente se sia vero quanto affermi. Credo che le femministe radicali comunque rispettino le donne che hanno figli o che li desiderano. Inoltre nel caso dell'aborto è chiaro che l'uomo non può avere chissà quale voce in capitolo, perché si tratta di una procedura estremamente invasiva e dolorosa, quindi è evidente che se lei vuole tenere il bambino lui non può impedirglielo costringendola ad abortire. Il punto ovviamente è che se lei lo vuole e lui no, lui deve essere libero di non occuparsi di quel figlio in alcun modo e non riconoscerlo, ma legalmente è costretto a farlo se lei lo denuncia. Il pensiero femminista invece non prende minimamente in considerazione i diritti riproduttivi maschili, tra cui appunto la rinuncia alla paternità; ma per quanto riguarda l'aborto hanno ragione.
@@YasminaPani Sì ovvio, sono stato un po' estremo e non intendo dire che il pensiero generale del movimento sia quello, ma ci sono militanti che ragionano in questo modo: ne conosco diversi e una di questi è la mia suddetta amica. Certo, io sono completamente d'accordo con la questione dell'aborto, ci mancherebbe, era solo per far notare che l'eventualità che una donna voglia tenerlo e l'uomo no non viene molto presa in considerazione dalle femministe stesse, e in questi casi anche se il padre non riconosce il figlio non è sicuro che ciò non avrà conseguenze sulla sua vita, visto che la legge italiana tende a impedire la rinuncia alla paternità, imponendo ad esempio degli assegni di mantenimento, in caso il tutto terminasse in una separazione tra i coniugi. Ciò che mi fa riflettere è che lui non ha praticamente mai voce in capitolo. Detto ciò, quello che credo sia fondamentale è usare sempre protezioni e parlare prima di queste eventualità, non appena il rapporto inizia a diventare serio e auspicabilmente duraturo.
@@masy95 certamente prevenire è fondamentale, ma è altrettanto importante, secondo me, combattere contro la demonizzazione della donna che abortisce (non sto dicendo che tu lo fai, ovviamente).
@@YasminaPani Quello è dovere, assolutamente. Fosse per me non esisterebbero i medici obiettori: un bambino dovrebbe venire al mondo solo quando qualcuno è pronto a prendersi una responsabilità così grande e può far crescere quel bambino nelle migliori condizioni che quel qualcuno può offrirgli. Demonizzare una donna perché vuole abortire è da incivili.
Io mi considero femminista ma mi trovo d'accordo con quasi la totalità di quello che hai espresso nel video. Di una cosa mi dispiaccio... Ci sono molte persone che si dichiarano femministe e che predicano e applicano l'ideologia femminista in modo errato, tanto da renderla, come dici tu, altrettanto sessista quanto il maschilismo che vuole debellare, e a causa di queste il vero femminismo (quello antisessista, che, ricollegandomi alle tue parole, include i maschi e riconosce gli svantaggi dietro i loro "privilegi", ecc.) perde credibilità. Grazie per gli spunti di riflessione.
mai visto il vero "femminismo" in azione. O meglio, una volta si. La persona che lo predicava si chiama(va) Erin Pizzey, al punto da aprire un centro antiviolenza per tutti, uomini e donne. Le femministe le hanno ammazzato il cane, chiuso l'attività e incendiato in un bel rogo antipersona i suoi libri, tutto in nome dell'avanzamento femminile. E la cazzata "Ma voi maschi dovete ascoltarci perchè i vostri privilegi vi danno svantaggi" ormai non si crede più. Non dopo aver visto come tutti i supposti problemi del patriarcato (come i suicidi) sono AUMENTATI da quando questo veleno si è diffuso
@@YasminaPani non serve, Erin pizzey è ancora viva e collabora col gruppo “a voice for men”. Piccolo appunto: sul rogo, pur sapendo io che è avvenuto, non sto riuscendo a ritrovare la fonte quindi fino a prova contraria devo per onestà ritirare quella parte.
Ho ascoltato con attenzione le tue parole e premetto che questo non vuole in alcun modo essere un commento polemico o provocatorio ma solo uno spunto di riflessione che desidero condividere. Mi piacerebbe conoscere la tua opinione sul libro "Il secondo sesso" di Simone De Beauvoir che rappresenta veramente le basi del femminismo moderno e mette in dubbio il sistema patriarcale come sistema che opprime sia donne che uomini ma che in particolare relega le donne a una condizione di alterità, sono altro rispetto al maschio e il mondo è a misura di maschio anche se la colpa non è sua, così come le società occidentali sono a misura di bianco. Non credi che le persone di genere femminile rappresentino nella nostra società il secondo sesso? Non credi che il mondo fosse pensato a misura di maschio (non assecondandone le esigenze effettive di ogni maschio ma le esigenze ideali del maschio pensato dalla società, il mantenimento di uno status quo) ed oggi ci siano degli strascichi fisiologici di quel sistema? Certo, gli uomini erano anchessi oppressi da un mondo fatto per "loro", perchè questo mondo era prescrittivo, eppure i farmaci venivano pensati e studiati per i maschi così come i programmi scolastici e di studio o la pornografia. Il femminismo non nega lo svantaggio dei maschi ma lo imputa allo stesso sistema patriarcale, certo per ogni svantaggio c'è una controparte ma credo che chi sposi davvero il pensiero femminista e lotti per la parità di genere creda nella leva obbligatoria per persone di tutti i generi o per nessuno e si batta per la parità anche nell'ambito famigliare e quindi anche per la parità dei diritti dei genitori separati, chiedere ai padri l'assegno di mantenimento e scegliere la casa materna come luogo ideale per la crescita del figlio sono due risvolti del sistema patriarcale che grava su donne e uomini nello stesso modo, sulle donne designandole sempre come datrici di cura, educatrici di natura, persone dotate di un dolce e accogliente istinto gentioriale ma anche persone inabili al lavoro che necessitano a loro volta l protezione di un uomo, e grava anche sugli uomini disegnandoli come insensibili, incapaci nei lavori di cura e chiedendo loro potere economico e durezza. So che forse tutto questo continuerà a non avere senso per te e ritornerai sulle stesse posizioni che hai sposato nel video ma io credo sia davvero necessario concentrarsi sul fatto che non solo uomini e donne erano considerati due universi rigidi e prescrittivi ma anche che che la società li posizionava gerarchicamente a due livelli diversi e una simile concezione del mondo non possiamo lasciarcela alle spalle con facilità. Inoltre, il video viene commentato con frasi come "nella società abbiamo bisogno di più donne come te per ristabilire l'armonia", "non capisco come possano esserci persone che non la pensano così" e credo che queste frasi siano parte del problema: ristabilire l'armonia? Cosa significa? Linguisticamente cosa si può leggere in un commento come questo? "Non capisco come possano esserci persone che non la pensano così" è un altro rimando a una polarizzazione delle opinioni e ad uno scarso riconoscimento del valore dell'alterità, di un pensiero diverso. Il femminismo intersezionale non odia gli uomini, nè nega le loro sofferenze, semplicemente chiede agli uomini di provare a mettere in dubbio lo status quo, di provare a riflettere sul fatto che forse quell'armonia che va ristabilità non è l'armonia di tutti.
Quando la lucidità mentale va a braccetto con l'onestà intellettuale, riesco quasi a nutrire speranza per il futuro del genere umano. Questo video è uno di quei rari momenti 👏
@@YasminaPanino, semplicemente sei una donna. Avessi avuto il pene (cit.), ti avrebbero già chiuso il canale a dire le cose che hai detto (anch'io, come altri, arrivo qui direttamente dal video not all men) e delle quali - come uomo che non ha mai alzato un dito su una donna - ti ringrazio.
Mi ritrovo completamente nel tuo pensiero, articolato in maniera molto chiara ed esaustiva tra l'altro. La reazione delle femministe alla panchina mi ha veramente disgustato. Pur condividendo molti di quelli che dovrebbero essere i punti cardine del femminismo primigenio (diritto della donna all'autodeterminazione, per dirne uno), sono episodi come quello che mi rendono difficile riconoscermi in uno di questi movimenti odierni.
Ciao Yasmina, questo è il terzo video tuo che vedo dopo quello dei termini al femminile e quello di Gretha Tumberg. Ho iniziato a seguirti da poco e ti voglio fare i complimenti e mi stai dando più fiducia nell'umanità 😅. Finalmente una PERSONA ( uomo o donna è indifferente) che usa la logica , ragiona e che cerca di essere obiettiva e dialettica senza cadere in estremismi e correnti di pensiero. Approvo in tutto è per tutto la lotta alla violenza UNIVERSALE e le analisi e le riflessioni sul "privilegio maschile" e il cosiddetto "gender gap" sui diritti. Appena visto questo video ho pensato " Cavolo finalmente qualcuno che la pensa precisamente come me, sembra quasi mi legga nel pensiero". Apprezzo anche i video sulla linguistica e la grammatica che recupererò. Un saluto e continua così.❤
Che bello sentire queste parole, che bello sentire un discorso logico, mi sento meno sola, complimenti davvero per come hai argomentato la tua posizione.
Che bello ascoltare una persona che ragiona con il proprio cervello, sembrerebbe normale ma non lo è affatto. Sei preziosa e ascoltarti è una boccata di ossigeno.
Ti ringrazio
Da madre di 3 figli,di cui un maschietto,sono felice di ascoltare discorsi intelligenti. Il sessismo dei miei genitori è stato un enorme danno per tutti e noi 6 figli,di cui 2 maschi, qualsiasi comportamento malsano è dannoso,a prescindere dal genere,se tutti lo capissero il mondo sarebbe un posto migliore.
Donna ad un uomo: "Non ragionare con i tuoi genitali"
Donna ad una donna: "Ragiona con i tuoi genitali"
Esatto
Perché nel primo caso si direbbero caxxate, nel secondo invece è una figata.
Ah, il maschilismo della lingua italiana
@@raul3625 subito santo
Se questa è la regola che le femministe seguono, direi che questo spiega mooolte cose.
Su una cosa hai torto: sei un panda, eccome se lo sei.
È rarissimo trovare persone che argomentano la loro posizione in maniera così squisitamente razionale.
Grazie, infinite grazie.
E complimenti per il nuovo sfondo, molto gradevole!
Grazie davvero ❤️
semplicemente è una persona che è REALMENTE USCITA dal ruolo di genere.
Il Fregninismo (contrariamente a quanto propaganda coi suoi Dogmi) ha peggiorato l'aderenza al ruolo di genere delle portafregna, facendo si che aderire al proprio ruolo di genere fosse e restasse solo un vantaggio, eliminando i doveri annessi (i.e. farsi idolatrare la fregna grazie al cavalierato. Vi ricorda qualcosa Instaϲagn ed il motivo della sua diffusione?).
A quel punto chi te lo fa più fare a rinunciare ai diritti extra concessi da tale ruolo tradizionalista?
Per questo una persona come quella che gestisce sto canale fa scalpore: non dice a chiacchere di essere contraria a quel ruolo per poi aderirvi perfettamente.
GLI FA REALMENTE SCHIFO.
Ed è numericamente il NULLA virgola qualcosa.
Verissimo
Che bello poter ascoltare un discorso logico nel 2021.
Ti ringrazio
logico si ma iniutile.
@@r.f.680 Inutile? Non direi. Sarebbe inutile in un mondo altrettanto logico, perché sarebbe dunque anche ridondante e scontato. Ma la realtà odierna ci mostra una polarizzazione sociale che ha rifiutato da tempo ogni logica, anche la più semplice. Di conseguenza un discorso apparentemente banale (e inutile) per tutti gli individui dotati di senso critico e onestà intellettuale, diventa qualcosa di raro e di particolarmente prezioso.
@@DevilChryGaming no è inutile perche cerca solo di tirare acqua al suo mulino
@@r.f.680 ?? Non credo di capire. Nel video esprime un pensiero personale ma (come converrebbe sempre fare) argomenta la sua posizione con esempi specifici, nella fattispecie fatti inconfutabili. L'unica "cosa" inutile che vedo qui sono i tuoi due commenti :) . Magari se ti sforzassi di fare come lei, argomentando, lo sarebbero di meno :) .
Per me che sono maschio e' bello vedere che ancora ci sono delle donne come te che ragionano con la testa e non con i genitali, e che soprattutto hanno il coraggio di esprimerlo pubblicamente! E di questi tempi non è facile, nella società abbiamo bisogno di più donne come te per ristabilire l'armonia. Condivido quello che hai detto nel video, il mio pensiero si ritrova nel tuo.
Sei riuscita a spiegare linearmente in 17 minuti il perché questa ideologia politicamente corretta occidentale basata sull'ipocrisia, sul privilegio femminile, sul bias femministico, che causa tanta disfunzione e tanta disarmonia tra uomo e donna oggigiorno, uomini e donne sempre più soli, tristi e frustrati, sia un enorme danno per l'umanità, ideologia che è grande concausa dell'ormai sfascio di una società occidentale ormai allo sbando. Grande Yasmina!
Ciao:) io sono femminista, però non condivido per niente quando parlano di sorellanza, perché ormai sorellanza è diventato "tizia deve starti simpatica perché è femmina. Devi sostenere e stimare tizia caia perché è una femmina come te". Ehm... Anche no 😅😂
Davanti a chi, donna, mi dice che non posso criticare le altre donne, io perdo l'interesse e mi assale una noia mortale. Solo che, essendo sfacciata, lo dico con convinzione. E peggioro la situazione, perché sono anche "spocchiosa". Uff. Io debbo spiegarmi, loro, invece, contente della loro ignavia.
Da uomo,ti ringrazio per la tua onestà intellettuale.
Da uomo non si può sentire! Perché un uomo non può criticare una donna?
@@fabiomariaderose2903 certo che può, nel senso che da uomo sono ben consapevole di cosa sia la misandria socialmente accettata.
@@ilpinza1989 io penso che in questa espressione ci sia già della misandria perché prima che maschi e femmine siamo persone. Idem per le donne che dicono "da donna".
@@fabiomariaderose2903 Sì beh, ovvio che ogni uomo e ogni donna è una persona, ma visto che si parla di maschilismo e femminismo e non di "personismo" mi pare evidente che la questione non si fermi lì. Capisco perfettamente il commento di Ilpinza e anch'io, come lui, in qualità di maschio o uomo che dir si voglia ringrazio l'autrice del video per aver fatto luce su aspetti poco noti o scarsamente considerati.
Vengo qui dal tuo video su "not all men". Mi sono iscritto istantaneamente.
Spiegazione limpida e inattaccabile.
Grazie, essere accusato quotidianamente di omicidio senza aver commesso nulla cominciava ad essere pesante. Curioso che non sia considerata una violenza questa...
Ma come??? Non hai commesso nemmeno uno stupricino piccolo piccolo? Neanche un mini-femminicidio? Mi meraviglio di te, che razza di uomo sei!? 😜
”... è evidente che se vuoi rifiutate che si parli sulla violenza sugli uomini è perche non accettate che anche gli uomini siano vittime o semplicemente non ve ne frega niente...".
Hai tutta la mia stima. Ed è il piu grosso danno che il femminismo fa a se stesso, per suo uso e consumo
E come sarebbero vittime di violenza gli uomini?🤔
no è semplicemente perché vogliono portare avanti la retorica di essere le uniche vittime di genere e la verità minerebbe tale scopo!
Sono di San Benedetto del Tronto e sono rimasto disgustato dalla reazione delle femministe locali all'iniziativa di dedicare una panchina a tutte le vittime di violenza.
Purtroppo a livello locale risentiamo molto di un fenomeno veramente odioso: l'unione tra un bigottismo di stampo cattolico e le frange più estreme del femminismo da te citate nel video.
Avendo frequentato anni fa pagine FB femministe estremiste so benissimo quanto possono essere tossiche certe realtà social, ma ciò nonostante non ero preparato all'ondata di aggressività e di disprezzo che si è scatenata nella sezione commenti delle testate online locali.
È una reazione che fa capire benissimo quanto marci siano diventi certi ambienti e rende chiaro che, ormai, il femminismo mainstream sia diventato parte del problema che era nato per contrastare.
Volete una prova? Se scrivessi questo commento sotto l'articolo in cui si parlava dell'episodio da te citato riceverei talmente tanti insulti che sarei costretto a sparire dai social.
Purtroppo non è solo sui social: lì è tutto estremizzato e peggiorato, ovviamente, ma queste persone agiscono fuori, nella vita reale.
@@YasminaPani assolutamente! Ho parlato di FB perché ho visto da vicino come certe ideologie arrivino facilmente a diventare tossiche sui social, ma chiaramente tutto questo ha un riscontro anche nel mondo reale putroppo.
Quello che hai citato credo sia un fenomeno serpeggiante in quasi tutte le realtà di provincia: un nauseante ibrido di mentalità gretta basata sul commentare gli affaracci altrui e finto progressismo riguardo problemi di cui alla fine non frega un cazzo a nessuno.
Murgia è un esempio di fusione fra cattolicesimo e femminismo: Un gran bel risultato non c'è che dire...
Posso chiederti com'è andata a finire? La panchina coi 3 oggetti (per le tre tipologie di vittime) è ancora al suo posto? Spero di sì.
È tutto talmente logico che non capisco come possano esserci persone che non la pensano così
Già 😅
Purtroppo non è così: l'indottrinamento ideologico rende ciechi.
sono le persone accecate dalla loro ideologia
forse stiamo vedendo la vera parte di molte femministe egoiste,narcisiste........
Dovermi in qualche mondo sentirmi accumunata da metà della popolazione mondiale che condivide i miei genitali....la frase più chiara e schietta mai sentita
Un fatto che mi fa sempre sorridere riguarda la cosiddetta questione del diritto di voto in passato; ho visto spesso influencer femministe fare disinformazione dando per scontato che TUTTI gli uomini potessero accedere al voto da sempre (basta aver studiato la storia un minimo per sapere che ciò in realtà è stato riservato ad una ristrettissima élite di uomini in alcuni casi anche fino a fine ‘800, e che anche quando la totalità del genere maschile ha ottenuto tale diritto, esso era comunque legato alle liste di coscrizione per il reclutamento militare, cosa invece non presente per le donne, che hanno conquistato il loro diritto al voto senza obblighi di sorta). Come sempre, più che ad una questione di genere, certe dinamiche sono state (e sono tutt’ora) legate ad una questione di classe e potere economico.
Esatto, bravissimo
Finalmente un discorso sensato.
Il femminismo invece nasce dalla costola del Marxismo per plasmare le coscienze femminili al verbo socialista/progressista, creando una scissione indelebile sia nell'identità femminile che nella famiglia, cellula della società... Il tutto per arruolare la donna come lavoratrice, per mero profitto economico e poter estendere la tassazione. Ecco a cosa è servito il femminismo, senza alcuna retorica e fronzoli. Le ideologie (non a caso termine coniato da Marx) sono una sorta di religione messianica moderna, immanente, strumento utile per manipolare e dividere le masse. Sic et simpliciter.
@@marywhites89 il lavoro rende indipendenti, e per fortuna possiamo decidere sul nostro destino senza lasciare che sia un altro a farlo
@@tianadean9950 state decidendo di creare un inferno in terra però! oltre che a lavorare che, ok, quello è giusto se non veniste privilegiate nei lavori più comodi. ci vorrebbe vera meritocrazia no vantaggi per chi è meno competente. solo perche donna
Amica ancella, io te la butto lì: compriamoci delle adorabili cuffiette e degli abiti modesti e timorati e andiamo a difendere il patriarcato, combattendo contro le sacerdotesse del culto della Sacra Fagiana.
Sarò in prima linea con te fino alla morte 🖤
🤣🤣🤣
🤣🤣🤣
ahhahaha
😂😂
Bentornata! Lucida, razionale, tagliente e sarcastica come sempre:)
Grazie mille :)
Ragionamento pulito e filato.
È davvero svilente quando dopo una discussione lunga e senza esclusione di colpi, la conclusione dell'opposizione è che sei misogeno e sessista.
(Senza parlare di quando si parla di razzismo!).
Peggio ancora è quando ti etichettano a priori: qualsiasi cosa dici viene vista con un filtro. Bias a non finire.
Anche se il mio obiettivo non è vincere la discussione, quando una persona ti attacca personalmente vuol dire che non sanno come rispondere. È segnale che evidentemente non diciamo cavolate 😂
Al minuto 2.40: "pensate un po' che cose straordinarie che si possono fare!" Eh già, in una società dove si ragiona in bianco e nero è proprio così...
E no, questo video è stato tutt'altro che tedioso, è un piacere ascoltarti!😍
Dovresti arrivare nella televisione pubblica, dovresti parlare all'intera nazione, ma che dico in tutta Europa😂 c'èra proprio bisogno di te ragazza mia, dacci dentro! Continua così!
EDIT: Condividiamo il video che ce n'è bisogno!
Grazie ❤️
Vivo in Australia da diversi anni e non c’è nessuno capace, come te a descrivere certi fenomeni e situazioni, sia linguistiche che sociologiche. Dovresti trovare il modo di aggiungere sottotitoli in Inglese. Vorrei che anche i miei amici qua in Australia potessero ascoltarti. Comunque complimenti davvero.
Se lei ritiene che la GPa sia una libera scelta non dettata da fame e necessità e idem il sex work e non considera la pas temo che capisca ben poco dei nuovi tempi.
@@armidagargani3685 cos'è la gpa e cos'è la pas?
@@armidagargani3685 non lo è in molti paesi del primo mondo. È pieno di ragazze anche laureate che hanno preferito fare profili OF e fare soldi facili che lavorare davvero. Per favore non usare sta logica vittimista
Complimenti, ascoltarti è sempre balsamico e terapeutico.
Anche io non riesco ad identificarmi con le posizioni dei movimenti femministi, mi sembra che non facciano altro che polarizzare e radicalizzare. Perché la questione deve essere posta nei termini di donne vs uomini, come se si trattasse di partite di calcio (Roma vs Lazio)?
Una comunicazione efficace non può passare solo per slogan e stereotipi, e l'uomo "etero bianco cis non disoccupato e in salute", attorno al quale pare sia costruito il mondo, è uno stereotipo come un altro...
Esatto!
Ciao Yasmina, ti ho scoperto qualche giorno fa con questo video e mi sono subito affrettato a recuperare tutti i precedenti. Non credo di poter verbalizzare a dovere quanto sia inestimabile il bisogno che persone come te acquisiscano una voce mediatica tale da scuotere, anche se un po' alla volta, la coscienza culturale di adesso. Condivido tutto ciò che hai detto, in particolarmente la tua strenua opposizione all'inadeguatezza (e imo, inattendibilità storica, legale e scientifica) della Teoria del Patriarcato posta alla base dell'ideologia femminista.
Avevo articolato un discorso sul motivo per cui ritengo inadeguata la definizione che il femminismo dà di "patriarcato" e su come il femminismo, nella pratica e nella retorica, non si interessi della parità fra i sessi, ma TH-cam mi impedisce di pubblicare il commento (non so se per motivi di lunghezza o meno). Comunque scoprire una persona chiaramente competente, dedita all'accuratezza scientifica e alla logica e incredibilmente esperta nell'articolare il discorso e padroneggiare il lessico è un regalo immenso, e spero contribuisca a cementare sempre di più la consapevolezza che opporsi al femminismo non comporta necessariamente spalleggiare bigottismo, tradizionalismo o inceldom.
Grazie per quello che fai.
Grazie di cuore 🙂
Molti non capiscono la differenza tra idee e movimenti. Ora c’è l’abitudine di definirsi femministe/i facendo qualche post sui social con le frasi fatte, ma femminista non vuol dire semplicemente essere per la parità dei sessi, vuol dire aderire al modo di vedere la parità di quel movimento (spesso incoerente come già detto nel video, a parte forse alcuni casi) e fare attivismo con loro.
I movimenti femministi non hanno l’esclusiva sulle idee di parità ma si comportano come se l’avessero. E qui partono le solite affermazioni come “dovremmo essere tutti femministi” o “se non sei femminista sei maschilista” etc…
Io per farmi le mie idee non ho bisogno di aderire o di identificarmi in un movimento, posso ascoltare le femministe e vedere su cosa sono d’accordo o no, ma a quanto pare dovrei solo fare di sì con la testa. Stendiamo un velo pietoso sul determinismo strutturale della cultura woke a cui aderiscono (sì anche le cosiddette “femministe inclusive”).
Solo stima e rispetto per tutte le verità che hai il coraggio di dire.
Oh finalmente un punto di vista critico con quel tocco di ironia. Questo video rispecchia perfettamente ciò che penso su questi argomenti. Su twitter ho osato commentare sotto un bel "vabbè sei un maschio bianco etero la tua opinione non conta" che fare la stessa cosa di chi odi non ti rende altro che loro. Secondo questa persona sono "parte del problema" e dato che sono donna è ancora più grave, in più mi ha diagnosticato la "sindrome da crocerossina". Con questa gente non c'è modo di avere un confronto perché non sanno reggerlo, perciò ho risposto "ok psicologa"
Non c'erano altre risposte possibili
A 57 anni incontro una DONNA che la pensa come me, ho atteso per oltre 40 anni. Grazie 🙏🏻🙏🏻🙏🏻 hai voglia a spiegare, queste sono ottuse...
Bentornata! :D
Il problema del femminismo è che è mutato in una sorta di entità atta a denigrare il maschio, per dar maggiore potere alla donna in modo totalmente fascista e disconoscendo o denigrando (Quando non nascondendo) persino dati oggettivi.
Io per esempio, sono un uomo e sono stato vittima di violenza domestica da una persona grande la metà di me.
Pensare che sarebbe così facile: Uomo = donna, cercando un equilibrio spinto dalle differenze biologiche.
Scusa, sono curioso, se non e' un problema potresti spiegare le dinamiche dell'assalto? Grazie.
Mi dispiace molto per ciò che ti è accaduto. Per fortuna il numero di persone che richiedono centri antiviolenza maschili e maggiore sensibilizzazione sul tema sta aumentando.
@@fagioloalato1044 Mi scusi, ma non bisogna #credereallevittime ? vale solo per le donne ?
@@hendrikvanderdecken8459 non capisco perché ogni volta dovete criticare in modo da sminuire le donne, con le solite frecciatine. "Ah ma solo per le donne? ah e meno male che il femminismo è per la parità." Invece di pensare a come screditarle pensate a come fare parte come comunità, formata da entrambi i sessi, donne e uomini.
Sei una splendidissima scoperta, visti quasi tutti. Complimenti per l'impegno in ogni video, Yasmina!
Ti ringrazio :)
Ciao! Io mi sono definito femminista per qualche anno, anche se ad oggi sto rivedendo la mia posizione e aprendo gli occhi alla reale complessità delle questioni di genere. Avrei qualche pensiero riguardo a quanto hai detto nel video; non cercherò di difendere un presunto "vero femminismo", ma solo di esporre alcune mie personali opinioni. Sebbene sia vero che nella società patriarcale di un tempo i ruoli di genere fossero molto restrittivi per entrambi i sessi e che anche gli uomini avessero particolari svantaggi (accompagnati da rispettivi vantaggi femminili - come appunto quello della guerra), in generale si può dire che il potere era concentrato in mani maschili, che gli uomini potevano decidere su un numero molto maggiore di questioni rispetto a quanto consentito alle donne. Poi certo, questo potere aveva degli svantaggi, come il grande carico di responsabilità, l'ansia da prestazione ecc. Dunque se per decidere quale categoria fosse la vera e più discriminata dovessimo guardare a quale stava peggio (psicologicamente) ed era meno felice, non penso sarebbe possibile trovare un "vincitore" [il termine è ironico, so che non è una gara]. Penso però che guardando a quanta era la libertà d'azione, di scelta e di autodeterminazione, si può dire che gli uomini godessero di un vantaggio, almeno su questo fronte. In sintesi, dunque, penso che per privilegio maschile si intenda (o almeno io la intendo così) la presenza di una maggior libertà per gli uomini rispetto a quella per le donne, tenendo sempre a mente che i primi non erano assolutamente esenti da problematiche legate al genere.
Io non lo so se hai ragione. Ma l'atteggiamento del femminismo di non voler affrontare i problemi degli uomini nasce proprio dall'assunto che nella gara a chi sta peggio abbiano vinto in modo schiacciante le donne. per questo quando sento critiche nei confronti del femminismo che consistono nel confutare questa tesi storco il naso. non è chi sta peggio il problema. il problema è che secondo molti se l'uomo sta meglio non merita che i suoi problemi vengano affrontati. di solito cerco di spostare su questo tema le mie conversazioni, anche se puntualmente mi vengono messe in bocca parole che non dico.
Io credo che soprattutto sia necessario fare una distinzione molto importante che il femminismo tralascia completamente: quella tra ricchi e poveri. Sono i ricchi a decidere le sorti del mondo, e i poveri a subirle. Certo, sulla carta al potere c'erano solo uomini, ma nei fatti sappiamo bene che le donne ricche e potenti avevano un'influenza enorme. Quindi come sempre le cose sono più complesse.
@@YasminaPani Certo questo è sicuramente vero, tuttavia penso che il mio discorso valga comunque a parità di condizioni di classe e di denaro: sia che si consideri un gruppo di aristocratici sia che ne si consideri uno di contadini, all'interno di quel gruppo penso che gli uomini detenessero un maggior potere rispetto alle donne.
A parità di condizione e di classe un uomo e una donna nella prima età moderna avevano ruoli diversi. Solitamente le donne si occupavano della parte amministrativa, a volte giudiziaria, gli uomini della guerra. Non hai idea di quante amministratrici, tesoriere etc. esistano fra le nobildonne. Senza considerare che in alcune monarchie (come quella inglese) era prevista la matrilinearità e alcuni feudi e ducati italiani erano concessi a donne vedove o sole. Difficile fare il discorso che fai tu, nella società detta di antico regime ognuno ha un ruolo e non ha scelta, l'unica via di fuga (per entrambi i sessi) è prendere i voti
@@michele6829 Scusa la domanda...Sei omosessuale????
MERAVIGLIOSO. Non so che altro dire, mi sembra quasi un miracolo. Purtroppo ti ho scoperta solo oggi.
Complimenti per il tuo ragionamento (e per l'ironia, tesoro immenso e in via di estinzione)! Non sei la sola, molte persone (forse la maggioranza) la pensano come te, ma evidentemente fa molto più rumore una minoranza radicalmente ideologizzata, intollerante e aggressiva (che si raggruppa sotto un pensiero unico superficiale, semplicistico e dogmatico). Uno dei problemi maggiori, credo, è che le università occidentali stanno adoperando la propria autorità per propagandare proprio questa ideologia assurda e intollerante: basti pensare a cosa si deve fare, ormai, per essere assunti da un ateneo nordamericano o per riuscire a sopravvivere nelle università europee...
4:23 "per ogni privilegio c'è sempre un rovescio della medaglia"
E' così che dovrebbe ragionare una persona razionale.
Un esempio. Ho sposato una ragazza cinese, proveniente quindi da una cultura più maschilista.
Lei non voleva lavorare. Ma badare alla casa. Io uomo, dovevo mantenerla.
Io dovevo essere forte. Io dovevo ambire ad una posizione di prestigio nel lavoro.
Un giorno ho pianto e mi sono sentito dire:
"Che schifo, un uomo che piange". 😑
Non si parla mai delle donne che obbligano il marito a mantenerle, viene sempre presentato come uno svantaggio femminile! Ma anche io ho assistito personalmente a situazioni di questo tipo.
Ti ho conosciuto tramite la live insieme a Marco Crepaldi in cui hai parlato del sessismo della lingua, da lì mi sono innamorato di quanto tu sia razionale ed equilibrata nell'esporre qualsiasi argomentazione a favore di una o più tesi. Devo dire la verità... avevo paura di vedere questo video perché quando parla una femmina di questi argomenti di solito nel suo discorso si percepisce tanto rancore, e a me questa cosa da tanto fastidio ( può essere anche solo una mia percezione sbagliata, non voglio dire che tutti percepiscono la stessa cosa😅). Invece in questo video esprimi la massima onestà intellettuale che si possa avere su un tema così ostico e la massima razionalità. Mi sto divorando tutti i video tuoi in questi giorni, bellissimi.
Ti ringrazio molto!
❤️ grazie, esempio di onestà intellettuale
I miei complimenti a Yasmina per l'intelligenza e l'onestà intellettuale. Ti considero una persona intelligentissima. Approfitto di questo spazio non mio per smontare una delle tante mistificazioni femministe. La storia dell'uomo che va a lavorare e della donna che sta chiusa in casa. Nelle società tradizionali la maggior parte delle persone erano dedite all'agricoltura quindi sia l'uomo che la donna risedevano nella cascina o casa colonica e lavoravano entrambi nel podere intorno alla casa. Si dividevano i lavori ,quelli un po piu pesanti per gli uomini ,ma nessuno dei due era recluso mentre l'altro girava il mondo. Le donne non si limitavano a rammentare i calzini ma filavano e tessevano e i calzini cosi come i maglioni o i centrotavola li realizzavano di sana pianta facendo un lavoro creativo e per nulla facile o banale. Per quanto riguarda gli artigiani ( sarti, fabbri ferrai ,falegnami, vasai etc etc ) valeva la regola casa-bottega. La bottega era una stanza, della casa in cui vivevano, non era una officina staccata distante kilometri e da raggiungere in macchina o in tram. Quindi il marito stava nella bottega e la moglie nella stanza attigua separata da un muro. Se non era andata alla fonte a lavare i panni o in campagna a raccogliere fascine per il fuoco o al mercato a comprare le uova. Poi recentemente con l 'avvento dell' industria le cose sono cambiate e gli uomini effettivamente partivano da casa per andare a divertirsi in fabbrica per dieci ore al giorno ed in effetti gli uomini sono diventati un po piu mobili rispetto alle donne . Questa quindi è la grande storia femminista degli uomini liberi come il vento e delle donne chiuse in casa. Saluti a tutti.
Ciao Yasmina. È il secondo vlog che seguo e teoricamente il tuo discorso è impeccabile. Lavoro in un Servizio Sociale di provincia e non ho dati sufficienti a creare un trend di livello nazionale, ho solo i dati di ciò che ho seguito e seguo nell'ambito territoriale ove opero. Rispetto a questi poveri e pochi dati, sarà la mia una zona sfigata, purtroppo alcuni tipi di intervento di tutela, previsti dalla legge per tutti i cittadini, in realtà servono solo alle donne. Perché il problema lo crea loro una persona di merda, che nella totalità dei casi è il loro uomo. Volevo solo testimoniare questo, certo che non mi dileggerai additandomi come l'ancello del femminismo.
Grande!
Confermo il dato dalla zona sfigata n. 2.
Ma quanto ti amo Yasmina ! Un video-chiarimento forse superfluo ma assolutamente puntuale e razionale. Mi piace sempre il tuo richiamo al pensiero critico Mi spiace per la casa. Non è semplice traslocare nel periodo estivo ma spero che questo non abbia inficiato le meritate vacanze. Ben ritrovata.
Grazie ❤️
Che bello poterla riascoltare in un nuovo video, lei è sempre di un fascino irresistibile. La stimo tantissimo per quello che dice, la sua è un posizione assolutamente condivisibile e di buon senso. Come sempre
Grazie mille ❤️
Il patriarcato è riuscito talmente bene a difendere il maschio che noi uomini omosessuali siamo sempre stati accolti a braccia aperte in quanto uomini. Ah no scusa, è una stronzata😁
Mi sei mancata, sei una ventata di aria fresca sia su yt sia al di fuori💪🏻
Perché, appunto, nel maschio omosessuale si vede una parte femminile che non viene accettata. Questo perché l'uomo omosessuale, in passato per lo più, veniva considerato troppo femminile e quindi inutile ( non ti riproduci e non sei adatto alla guerra). La religione tutta o quasi odia gli omo perché troppo femminili. Le lesbiche vengono/ venivano più accettate perché risalta nelsuo essere una sorta di virilità... Anche se poi nel più dei casi venivano internate o peggio
@@tianadean9950 Secondo la teoria del patriarcato per come viene presentata dalle femministe, il solo fatto di avere un pene è indice di privilegio nella nostra società, a prescindere da ogni altra variante. Questa logica de "gli uomini devono combattere il patriarcato perché sta ammazzando anche loro" è ridicola ed è considerata victim blaming, guarda caso inaccettabile se declinato al femminile ma perfettamente funzionante se declinato al maschile. Questo è un modo di vedere la società in base al proprio pregiudizio, escludendo miriadi di spiegazioni più complesse che tengano conto della realtà del mondo culturale in cui viviamo.
@@tianadean9950 Prima di tutto non tutti gli omosessuali hanno componenti femminili.
Esistono gay virili e competitivi al parti degli etero e in guerra quelli che non mostravano caratteri femminili ci andavano eccome.
E' vero che è stata trovata una correlazione da non gender conformity durante l'infanzia e omosessualità adulta, ma l'una non è causa dell'altra e ripeto non tutti i gay hanno lati femminili.
Ovvio e sottinteso che l'uomo e la donna si sono evoluti per compiti diversi e questo ha portato a tutta una serie di problematiche nella società.
In generale occorre porre enfasi sulla complessità del comportamento umano che deriva indubbiamente da un'interazione complessa di geni e ambiente. Non è tutto un costrutto sociale e non è che una volta decostruito tutto questa sistema, si creerà un ambiente androgino.
Questo è stato proprio smentito sistematicamente e non c'è alcun esperto serio che non te lo può confermare.
Il patriarcato è indubbiamente esistito e si è manifestato in diverse culture (perfino le società precolombiane erano patrilineari ), ma pensare che tutto sia nato solo con l'avvento dell'agricoltura e che l'uomo da un giorno all'altro ha deciso di volere più potere per sottomettere tutto ciò che non andava bene, è una visione semplicistica della realtà.
Il "privilegio" maschile lo vedo solo per il fatto che ancora oggi le posizioni dirigenziali sono in gran parte occupate da uomini, ma non giudico di certo le persone in base al "privilegio sociale" che hanno.
Se cominciamo a rigiudicare le persone in base al loro gruppo sociale, ecco che il circolo vizioso non finisce più.
I gruppi sono troppo eterogenei e porre enfasi sulle loro identità, non porterà da nessuna parte.
Negli USA tutta politiche come l'intersezionalità , hanno portato a molte divisioni nei campus e le cose, anziché migliorate, sono peggiorate.
@@af5433 mi interessa molto l' ultima parte del tuo discorso (quella sui Campus USA). Anche se siamo un po' fuori tema, avresti la pazienza di spiegarmela?
@Sunzal- No dai esprimi anche tu la tua opinione al riguardo, visto che è un problema molto dibattuto sui social!
Sto divulgando i tuoi video in più ambiti, amiche femministe in primis, animaliste, dottoresse, avvocati, addirittura ad un bravissimo questore di Cagliari che condivide con la moglie.
Beh, che dire, continua così perché abbiamo bisogno di un po' di razionalità in questo periodo di follia, e tu sei la chiave. Grazie!
Grazie :)
Quando la nostra società era maschilista e patriarcale le donne andavano in pensione prima degli uomini, ora che c'è la "parità" si va in pensione alla stessa età. Peccato che l'aspettativa di vita di un uomo sia inferiore a quella di una donna e di fatto la "parità" dia uno svantaggio agli uomini.
Questo è solo uno dei controsensi della "parità" che in realtà non è paritaria.
Vero
Sono d'accordo su tutto quello che hai detto, come sempre! :-)
Ho un messaggio per Michela Murgia: il discorso sull'essere considerati appartenenti alla mafia solo per via di legami di sangue obbligati vai a raccontarlo a Giuseppe Impastato, detto Peppino, il quale pago' con la vita il prezzo del rifiuto della famiglia mafiosa!
Cosa c'é di più mafioso che pre-giudicare qualcuno solo dal nome che porta?
Infatti era stata clamorosamente asfaltata proprio ricordando la vicenda di Peppino.
@@YasminaPani Michela Murgia, che figure!
Ma Peppino Impastato in mezzo alle coscie aveva il cazzo quindi, secondo la complessa logica della filosofa sarda, doppiamente colpevole.
Il femminismo ha senso se guarda ai diritti delle donne, a quelli conquistati e da conquistare, è deleterio se pone la questione come battaglia tra i sessi. È comunque certi autori e autrici scrivono libri agghiaccianti sul tema. Ottimo video!
Se non sbaglio cmdrp anni fa se ne era uscita con un suo termine... "agente del patriarcato" se ricordo bene o comunque suonava in questo modo. Detto questo, sono comunque felicissimo che si sia ribadita questa posizione, anche se era palese e anche se era già stato detto, in quanto come sono dell'idea che una persona che oggi si definisce femminista (usando il termine come sinonimo di antisessismo) dovrebbe perdere tempo a prendere le distanze con il femminismo che vediamo ovunque (mi piace definirlo "da social") allo stesso modo una persona che lo critica dovrebbe prendere a sua volta le distanze dall'estremismo opposto.
Tanto per evitare fraintendimenti, tanto per dare all'ascoltatore (o lettore) l'impostazione giusta senza (o con meno) pregiudizio.
Sì, spero si sia capito che non sono una reazionaria tradizionalista, almeno.
Ciao Yasmina, bentornata. L'intro di questo video è perfetta, perché io ho sentito la tua mancanza e guardato qua e là i tuoi video, nell'attesa del ritorno dal meritato riposo. Permettimi di dire che a prescindere dal fondotinta e dall'abbronzatura, ti trovo sempre stupenda. Entrando nel merito del video, conoscevo già la tua posizione perché ho recuperato la diretta dei WannabeBuddha alla quale hai partecipato, che è interessante e scorre a meraviglia, poi lo sclero per le nuove direttive sul linguaggio nell'ambiente accademico o quello che era è stato semplicemente sublime. Per quanto riguarda l'antisessimo, non ho niente da aggiungere. Trovo sempre difficile scrivere quello che credo in un modo originale, perché si riduce tutto a "sono d'accordo con te". Adesso non resta altro da fare che aspettare i tuoi nuovi video. Alla prossima;)
Ti ringrazio tantissimo
Ciao Yasmine, vorrei aggiungere le mie considerazioni, molto banali e al contempo ovvie. Semplicemente ritengo che se la donna nel passato avesse avuto una condizione accettabile e civile non avrebbe lottato tanto per la parità con l’uomo. Le donne hanno voluto accollarsi un lavoro al di fuori delle mura domestiche, aggiungendolo e non sostituendolo a quello di casalinga e madre, non certo per masochismo. Io ho 73 anni, ho due figli e mio marito non ha mai collaborato in casa e, solo quando io non potevo per impegni di lavoro, ha “badato” ai miei/ nostri figli. Spero tuttavia che la mia sia un’esperienza del passato. Angela
Complimenti! Una chiarezza e una saggezza del genere sull'argomento mi ha veramente emozionato. Sei un esempio per molte donne per i contenuti, per la sicurezza e per la convinzione, frutto di riflessione, che trasmetti. Molte donne, aggiungerei anche molti uomini, non potranno vederti, ma sai, l'invidia danneggia se stessi.
👍
Non credo di essere particolarmente invidiata, ma grazie 😅
La mia posizione sul femmismo: Womensplanning
😂
Ahahahhahahah, belli i ribaltamenti concettuali! Sembra il gioco dello specchio riflesso! Che paura!
5:00 una nota: "erano" è il termine sbagliato, purtroppo anche oggi nella maggior parte dei paesi gli uomini sono costretti ad andare in guerra: vedi Russia e Ucraina, nella prima sono stati costretti con la forza o con la minaccia di 10 anni di carcere (pena molto severa ma perfino lieve nei confronti del passato o di altre nazioni), nella seconda non gli è stato permesso di lasciare il paese.
Vedi selective service system negli stati uniti.
In Italia cosa succederebbe?
Interessanti le tue posizioni, concordo praticamente in tutto! 👏
Hai ragione
Ti ringrazio per le critiche che hai fatto verso il femminismo che condivido totalmente, da maschio italiano sono preoccupato di questo movimento che sta diventando sempre più misandrico, dovremmo impegnarci per la parità e risolvere assieme le problematiche sociali invece che occuparci solo di quelle che ci fanno comodo.
Quando le parole tornano ad essere preziose. Sei una persona davvero spaziosa! Ci vuole molto spazio interiore per non cadere in quei buchi neri che sono le individualizzazioni mentali! Finalmente torno a sentire parole pregne di senso e scevre di cliché! Affascinante il modo in cui ragioni e scegli le parole! Cosa sarebbe delle propagande se i tanti vedessero il mondo come lo vedi tu? Probabilmente ci sarebbe meno pacchia in giro! Complimenti Yasmina, è raro che mi metta a scrivere commenti in giro ma in questo caso è un onore!
Ti ringrazio
cavoli l'ultima cosa detta dalla Murgia non l'avevo mai sentita, mi ha sentire come quando scopri di non essere invitato a una festa.
Eh, cosa ti sei perso!
Sono molto orgogliosa della mia conterranea. Yasmina Pani, non la Murgia.😉
Da poco seguo il canale per cui rispondo dopo tempo.
Condivido le tue affermazioni, aggiungo un altro elemento di analisi.
E' sbagliato valutare le regole di una società del passato con gli occhi di oggi; è ovvio che una donna moderna possa guardare alla società patriarcale con atteggiamento di grande critica, ma quell'epoca aveva equilibri regolati da norme coerenti. Le donne non votavano, ma neanche gli uomini che non avevano ragioni economiche da difendere (schiavo, nullatenente...) perché a governare era chi dimostrava di avere ragioni di tutela di quello Stato.
Ovvio che oggi non abbiamo più quella logica, sebbene la compravendita di voti faccia ripensare al "meritare il diritto di voto".
Dal lato opposto è proprio dalla critica alle regole correnti di una società quando non riescono più a raccoglierne l'evoluzione a definire meccanismi di protesta e di lotta anche accesa; una istituzione non più in grado di svolgere il suo ruolo di normare evolutivamente una società porta ad una rivoluzione.
Quando mi si dice che le declinazioni del genere di un nome è simbolo della prevaricazione, e quindi che il patriarcato c'è ancora, e che era una disdetta anche in un'epoca in cui gli equilibri, il contratto sociale era differente, invito a leggere la storia in maniera scientifica
bel video 👏👍!! complimenti! I concetti espressi in questo tuo contenuto li riterrei quasi "basici". Non perché perché siano semplicistici, ma perché rappresentano, secondo me, proprio la base concettuale (il minimo sindacale) che bisognerebbe avere nel cervello per cominciare a parlare di questo tema.
Per cominciare a parlare sempre più di individui, e non di femmine o maschi (a parte quei contesti in cui sia strettamente necessario).
Il video non era lungo, era giusto. Non aver paura della lunghezza di tempo che ci vuole per esprimere e argomentare delle idee. è una frase che sento ripetere a molti content creator, lo "scusate se il video è stato un po' lungo...".
A meno che uno non sia logorroico, le idee hanno bisogno del suo tempo per essere espresse! Purtroppo molta gente oggi ha le risorse attentive di un criceto, o di un bambino di 5 anni... dopo qualche minuto si rompono già le scatole; soprattutto se il contenuto supera anche leggermente la soglia di difficoltà di impegno di un programma tv generalista di prima serata (di quelli leggeri che si vedono a cena...).
Inoltre, il video si può anche interrompere e riprenderlo dopo... oppure te lo puoi portare anche in bagno con lo smartphone, se è questo il problema 🤣.
Buona giornata e congratulazioni 👍
La frase sul criceto mi ha fatto molto ridere 😂 ma purtroppo è vero! Tuttavia hai ragione nel dire che questo non deve indurci a semplificare eccessivamente o ridurre ragionamenti che necessariamente sono complessi e quindi lunghi. Ti ringrazio
Sappiamo che un'idea continuamente veicolata dai media e presentata rigorosamente a senso unico, con una divisione manichea tra "buoni" e "cattivi", diventa ideologia e quindi dittatura del pensiero unico, più o meno velata. Lo scopo del sistema è creare divisione, non ha interessi verso persone, diritti e sentimenti.
Mi piace molto come esponi fatti ed opinioni personali, sei chiara, concreta, pacata e non punti sull'egocentrismo, ma sui contenuti che veicoli. Trasmetti amore verso l'ideale di correttezza e verso la ricerca di conoscenza del mondo autonoma e libera, nonché verso la nostra bella lingua, da conoscere ed usare scrivendo, leggendo, creando, studiando; sapere che fai l'insegnante mi regala tanta gioia e speranza ❤
Ho appena scoperto il tuo canale perché ho cercato informazioni su P.P. Pasolini ed in particolare sul suo film "Salò", mi interessa ricercare verità e provare a conoscere ed approfondire le logiche del potere. In particolare, trovo emblematico e terribile il silenzio assordante ed ovviamente voluto da parte del mondo e, quindi, dei media, rispetto al tema della violenza sugli uomini e soprattutto sui bambini, sulle migliaia di sparizioni di minori che non vengono ricercati e che sembrano svanire nel nulla. Lo stesso potere che finge di proteggere le donne dalla violenza (rigorosamente maschile e con l'aggravante del carnefice bianco ed eterosessuale), che finge di essere ecologico e pet friendly antropologizzando gli animali e disumanizzando le persone, non menziona il tema della pedofilia soprattutto nei confronti di minori maschi: un'attivista americana del Movimento LGBTQA+ (dove quel "+" sta ad indicare qualsiasi preferenza e tendenza sessuale per cui, non a caso, il movimento pedofilo intende essere incluso) di recente ha twittato che i feti maschi di etnia occidentale dovrebbero essere abortiti...
Sono un insegnante ( Sarda come te), e sono felice di sentire espressa questa linea di pensiero. Io condivido completamente, credo che la discriminazione e la violenza siano da condannare chiunque le subisca. Sono grata al femminismo per aver iniziato alcune battaglie importanti che hanno portato le donne ad una maggiore consapevolezza di se che in alcuni periodi storici e in alcune culture anche oggi sono scarse e tendono a dividere il mondo in due dal giorno in cui emettiamo il primo vagito e la nostra premurosa madre ci avvolge in copertine rosa o azzurre, e mai rosa per un maschio e azzurra per una bambina e da lì si inizia differenziare tutto. Sicuramente le donne possono fare qualsiasi cosa e hanno il diritto di farla, ma come tutti i diritti dobbiamo fermarlo quando inizia a ledere quello di qualcun’altro e in questo caso l’altro sono gli uomini, gì omosessuali e i bambini. Per fare un esempio è giusto punire un uomo che fa violenza ad una donna e prendere le sue parti, ma in caso di una coppia in cui la violenza è reciproca o addirittura più forte da parte della donna ormai si tende a colpevolizzare e a far avere conseguenze solo all’uomo, se per paura di non essere accusati di maschilismo o per un femminismo estremizzato non saprei. È il caso di Johnny Deep e della moglie, avevano a quanto pare un matrimonio violento in cui entrambi oscillavano sia nel ruolo di vittima che di carnefice dove la moglie si ritrovava ad essere il carnefice molto più spesso (sono rapporti molto più comuni di quanto si pensi e molto complessi, non mi voglio ad entrare adesso in tutte le sfaccettature psicologiche e legali della situazione), nonostante la colpa riconosciuta della moglie gli studi cinematografici per cui entrambi lavorano hanno sospeso lui, ad esempio non sarà più il protagonista della saga di “ Animali fanatici”, mentre continuano a far lavorare lei. Questo è accaduto per non far alterare le sensibilità del mondo femminista che politicamente è piuttosto attivo, quindi si punisce la vittima solo perché è un uomo e questo mi ricorda le battaglie che giustamente il femminismo sta facendo per evitare di etichettare una donna vittima di violenza come in parte colpevole per essere una “tentazione” di qualche tipo. Se questo modo di pensare è sbagliato per una donna è sbagliato anche per un uomo non ci sono differenze. Anche io non sono femminista, sono per il riconoscimento della parità di diritti per tutti, di pari opportunità e occasioni, di pene eque. Il femminismo ha fatto bene nel sensibilizzare la società mettendo in evidenza discriminazioni e cercando di eliminarle, ma tende a esagerare nel senso opposto troppo spesso e in questo non mi ci riconosco. Un altro esempio è la polemica sulla sensualità offensiva della statua a Sapri dedicata alla spigolatrice di Sapri per l’appunto. La statua ha un vestito con la tecnica del panneggio bagnato che le mostra le forme anatomiche, c’è stata una polemica enorme sul fatto che la statua faccia diventare la donna oggetto sessuale e così via. Lo scultore mi ha fatto tenerezza, era totalmente inaspettato per lui che non aveva pensato a niente di simile e ha spiegato che nella sua opera tende sempre a mettere in mostra l’anatomia umana perché per lui rappresenta bene molti concetti ed è una forma espressiva in cui si riconosce. Così ho guardato altre sue statue e se le cercate troverete che è vero e che usa tantissimo il nudo maschile, in quel caso allora sta rendendo l’uomo un oggetto sessuale? Perché se è così fino ad ora nessuno ha mai criticato la sua opera? Forse perché erano uomini nudi e quindi non importa? O forse perché si sta mettendo malizia dove non c’è? Il nudo nell’arte, sia maschile che femminile e anche infantile ( non credo che i belgi vogliano essere accusato di pedofilia perché il simbolo della loro capitale è una fontana con un bambino che fa pipì, statua famosa in tutto il mondo!) hanno sempre fatto parte dell’arte e non c’è malizia in questo, ma il femminismo deve farne una polemica e approfittare di qualsiasi occasione non per aumentare i diritti delle donne ma per svilire l’altro, in questo caso tutti quelli che hanno voluto, costruito, accettato l’opera sono non solo maschilisti ma anche depravati perché vedono la donna solo come oggetto sessuale, quando paradossalmente prima che loro dicessero qualcosa era solo una statua come mille altre. Giusto lottare per i diritti di una categoria, ma non dimenticate che non bisogna mai esagerare o si finisce con il calpestare quelli di altre categorie, per dirla con Seneca il giusto mezzo è la via migliore. (Scusate eventuali errori sono disortografica e anche rileggendo non li vedo subito, sicuramente domani mi mangerò i gomiti).
Sulla statua la mia opinione è un po' diversa, ma non desidero entrare nel merito e ho evitato appositamente di farlo. Per il resto concordo con te e ti ringrazio per l'intervento (non porti alcun problema per le sviste, ci mancherebbe altro).
Oggi sono poche le persone che avvertono una irrinunciabile esigenza di pensare con la propria testa, senza subire la comodità di rifugiarsi in ideologie o scuole di pensiero preformate, senza dover abbracciare in toto uno schieramento, bensì esercitando il proprio pensiero critico con tutte le sfumature che la propria intelligenza è in grado di far percepire. Ci vuole vero coraggio per fare questo (ovvero "attributi", "palle") e per accettare con nonchalance il prezzo che si deve pagare. Ciò fa di te una donna di rara intelligenza e raro spirito. Chapeau. ❤
Io mi definisco femminista, ma nel vero senso della parola, per uomini e donne, non come quelle donne misandriche separatiste. Per un periodo ho evitato di chiamarmi femminista, e forse tornerò a farlo, semplicemente spero che il femminismo si tolga la polvere della misandria anche se la vedo difficile. Nella vita reale il femminismo è abbastanza normale, il problema è il neofemminismo dei social, e mi fanno paura canali come Freeda e Roba da donne. Magari ci sta anche parlare solo di problemi femminili, ma almeno cercate di non sminuire quelli maschili. Poi la colpevolizzazione dell'uomo e la poca onestà sul fatto che non ci siano dati sulle violenze sugli uomini perché non denunciano, per vari motivi, sono cose orribili. Il discorso è molto più ampio e ho cercato di fare un discorso breve ed esaustivo anche se sicuramente lo sarò stato ben poco ahhahaha. Ripeto, come avevo scritto in un altro commento, grazie a te ho aperto gli occhi dinanzi a questo schifo
11:30 eh sì io sono tipo uno di loro ahahhaha
Trovare un femminista ragionevole e non fazioso è veramente una bella scoperta! Mi dà fiducia che il movimento possa riuscire a pulirsi di questi estremismi tossici.
@@CharlyPAL98 ❤️
Non so neanche cosa dire. Questa presentazione ha tutto quello che volevo sentire. Ora posso iniziare a guardare i tuoi video senza la paura di trovarmi sorprese. Grazie.
Grazie!
Quindi secondo la Murgia noi uomini siamo "colpevoli per associazione" , colpevoli in quanto maschi , in maniera intrinseca. Notevole , davvero . Notevole come una persona cresciuta in queste lande applichi politiche da Corea del Nord . Ma che aspettative disilluse ha incontrato sta tizia? Davvero non lo voglio sapere.
il problema non è tanto lei, ma chi le sta dietro, ci sono stuoli di donne psicopatiche o stupide che dietro a questo vittimismo dogmatico nascondono solo un vorace egoismo e un'incapacità di stringere rapporti, poi ci sono donne come Yasmina che invece sanno ragionare, speriamo che ce ne siano altre come lei
Sono davvero dispiaciuto se hai subito accanimento da parte di certa gente, sopratutto in virtù del fatto che stai cercando di diffondere un messaggio che difende me come tanti altri/e. Spero che non ti pesino troppo e che possa continuare a vivere serena. In ogni caso è sempre bello ascoltarti, grazie mille Yasmina. 😊
Ti ringrazio!
Innanzitutto brava ché hai sempre detto:"i femministi". Sarò superficiale ma questo mi da un indicatore della neutralità di una persona. Mi aspettavo questo video perché mi aspettavo che molti maschilisti ti scambiassero per una di loro. Invece dalle tue parole non ho capito se questo video è dovuto a ciò, o, al contrario, agli attacchi ricevuti da femmenisti, o a entrambe le cose. Ci tengo a esprimere il mio dissenso sul discorso del definirsi femministi. Questo discorso non ha solo una rilevanza pratica, di azione. Credo che il femminismo non si possa sconfiggere, ma possa essere cambiato dal suo interno. Cambiarlo e continuare a usare il suo nome, il suo potere mediatico, le sue reti sociali, ecc... è piu semplice che combatterlo, dal momento che anche solo non definirsi femministi basta per essere condannati e censurati. Visto il tuo lavoro ho paura di aver scritto male qualcosa. Saluti.
Sì, mi disturba anche essere avvicinata da certi gruppi tradizionalisti o misogini che fraintendono completamente il mio pensiero. Più volte ho rifiutato collaborazioni con esponenti di tale mentalità. Capisco cosa intendi e sicuramente da un punto di vista strategico è un piano sensato, ma non so davvero se sia possibile cambiare questo movimento dall'interno!
dato che il termine femminista esprime la ricerca della parità tra i generi, ho solo questo dubbio sul perche non definirsi cosi. il femminismo non è unico, solo, e misandrico. ma ci sono molte correnti. il pensiero di punta però è proprio quello e non capisco perche alcune donne si allontanino da questo termine. le femministe non odiano gli uomini. le misandriche sì
Il femminismo parte dall'assunto del privilegio maschile. Questo privilegio è una bufala, soprattutto oggi
@YasminaPani faccio domande con sincera voglia di scoprire, non sono retoriche, voglio premettere questo. comunque, penso che in quanto a mentalità ci siano ancora tantissimi maschilisti, o almeno è così attorno a me, così come ci sono ancora tantissimi uomini che trattano donne come oggetti attorno a me. questa mentalità la vedo ancora molto radicata. il femminismo non serve a questo, a cambiare questa mentalità?
@starlight773 si servirebbe a questo, a rendere uomo e donna pari non solo di diritti, ma anche dal punto di vista di ruoli ben delineati e definiti. Che prima fosse la donna del focolare, oggi è la donna oggetto tutto trucco/parrucco e chirurgia. Lo stesso vale per l’uomo, che non trae solo benefit da questa estrema distanza nel definire i due generi, tant’è che la sua mancanza di introspezione e di avvicinamento al proprio sè interiore è sicuramente la risposta ala straripante violenza di oggi (o di sempre, ma prima era tutto regolare).
Se più persone fossero femministe, forse anche la signorina qui sopra, tale Yasmina , non avrebbe bisogno di esporre il seno ad ogni video.
Ma essere onesti non fa guadagnare.
Secondo me, il perno centrale su cui s'infulcrano tutte le varie problematiche dei movimenti che (caso vuole) finiscono per "ismo" e vanno a sostenere un gruppo specifico di persone e' la deriva inevitabile a mo di tifo calcistico che prendono. Secondo questo modo di pensare, per forza ci deve essere un avversario, per forza se vince l'altra parte noi perdiamo qualcosa, per forza la nostra squadra e' quella migliore.
Verissimo.
Io da sempre la penso come te, è un sollievo vedere che ci sono persone come te, a me sembra che purtroppo siano poche le persone cosi, spero di sbagliarmi ma mi sembra sia cosi
Mi permetto un piccolissimo sfogo:
FATE LE QUOTE ROSA ANCHE NEI CANTIERI E NELLE FABBRICHE!!!
Amen!
I lavori pesanti però molte donne non sono in grado di farli. In questo caso è proprio una questione di differenza di forza fisica,non c'è discriminazione
@@pierocuconato2342 io ho un'azienda che vende online ricambi auto. Ho fatto colloqui a molte donne per il posto di addetto agli imballaggi. Tranne una tutte le altre si sono SEMPRE RIFIUTATE e non stiamo parlando di fatiche sovrumane!
Il prodotto più pesante da imballare che ho in magazzino è di 10kg
La mia fidanzata sale una spesa a casa di quel peso e dopo sta fresca come una rosa.
@@pierocuconato2342 se le donne sono in grado di arruolarsi nell'esercito, come giustamente hanno preteso di poter fare, sono in grado anche di fare lavori pesanti. Sicuramente in proporzione minore rispetto agli uomini, ma è il principio alla base che conta: si chiamano in causa le differenze biologiche solo quando fa comodo.
Altro che video tedioso, è stato un piacere ascoltarti. Sai una cosa? Le tue parole aiutano a mettere ordine nei miei di pensieri, a dargli forma, a chiarirli, verificarli, poi ne parlo con amici e condivido i tuoi video. Devi essere una insegnante bravissima, avrei voluto incontrarti a scuola, da ragazzo....
Grazie!
Mi sento di aggiungere che la difesa e l'interesse di molte persone femministe spesso non è rivolto alle donne, a tutte le donne, ma solo ad alcune, quelle che sentono simili a sè, per esempio chi vive nelle nostre società occidentali, e le altre non sono altrettanto degne di attenzione.
Questa mi sembra una contraddizione piuttosto vistosa.
Su questo non saprei esprimermi, non è una cosa che ho notato.
Analisi sull'esistenza o meno del patriarcato: prendiamo per esempio due famiglie. Una che è composta da Genitori e una figlia. I Genitori sono: un facoltoso imprenditore, che ha sposato una donna (che in ipotesi non lavora, e ha scelto l'imprenditore perché ha soldi). In casa esiste la servitù. La figlia beneficia dei vantaggi economici del padre. Vive in una villa lussuosa, e frequenta un'università prestigiosa e poi fa un master. Dopo il master trova lavoro presso un amico del padre e grazia al padre facoltoso, oppure presso la stessa azienda del padre. Altra famiglia: Madre operaia, single, e che ha un figlio maschio. Quest'ultimo non può permettersi l'università, e trova lavoro al mercato del pesce. Quale tra i due figli delle due famiglie ha più privilegi? ...derivanti dal "patriarcato". Anche lo stesso principio dell'ereditarietà allora genera un gap
ma infatti la realtà è che si parla di femminismo perché la realtà dei fatti è che il minimo comune denominatore nella discriminazione è la povertà, non il sesso/genere.
Anche gran parte delle femministe social sono ricche e fingono di battersi per i diritti sociali mentre vanno in TV con i vestiti di Gucci.
Se il femminismo fosse intellettualmente onesto non sosterrebbe mai certa gente
Volevo aggiungere una mia opinione al tuo discorso, sperando di non andare oltre.
Io credo che il femminismo sia un movimento anacronistico, in quanto l’utilità del parlare di parità dei sessi concentrandosi solo sulla donna, seppur discutibile, come ben spieghi tu, riguarda condizioni passate.
Ad oggi direi che è più semplice parlare di parità di genere senza un sesso di riferimento.
Inoltre credo che il femminismo stia diventando sempre più un movimento popolare e populista, che attira a se argomentazioni “spot” e superficiali, che distorcono dal reale obiettivo.
Pertanto credo che chi oggi continua a definirsi femminista stia facendo un parziale danno a se e al concetto stesso di parità dei sessi.
Amen!
Ottimo ragionamento, lo stesso schema di dovrebbe usare su molti altri argomenti che di solito polarizzano.
Ti stimo
Grazie
Probabilmente è importante che tematiche di questo tipo vengano trattate da donne, in modo da fugare ogni perplessità riguardo presunti conflitti di interesse. Sono assolutamente d'accordo su tutta la linea e, in questa società, mi vergogno un po' ad ammetterlo, dato il trattamento moralmente mortificante inferto a chi abbraccia questo genere di pensiero. Complimenti per il tuo canale: un baluardo di raziocinio in un oceano di presunzione e pressappochismo. Grazie!
Grazie mille 🙂
Complimenti per l'ampiezza e l'approfondimento di questo tema, per la prima volta in senso critico, limpido & molto di più ! ! !
paradossalmente il patriarcato svantaggia anche gli uomini. Ad esempio si creano "maschi alfa" e "maschi beta". Quello che le femministe non capiranno mai è che tra una donna nera transgender non binaria ecc... RICCA e un maschio bianco etero e cisgender POVERO ha più diritti la prima. Non capiscono che tra uomini e uomini ci sono disuguaglianze. Non si può etichettare un'intera categoria di persone in un certo modo, non lo poteva fare Hitler con gli ebrei, non lo può fare Salvini con i migranti e non lo possono fare le femministe con gli uomini.
Che poi devo ancora capire chi sono le vere femministe che NON odiano gli uomini...
Sono d'accordissimo
di certo senza il patriarcato vivremmo ancora nelle grotte, che poi abbia dei difetti è vero, ma non esageriamo
Impeccabile in ogni punto. Complimenti e tanta solidarietà.
Bravissima. È bello vedere donne, e comuniste, parlare di Antisessismo.
Grazie ❤️
Ciao Yasmina. Io penso che una cosa importante da fare sia non chiamarlo più femminismo, ma paritarismo o egualitarismo, per esempio.
Innanzitutto sarebbe più coerente con gli obiettivi che si vorrebbero raggiungere quali la parità di diritti e di responsabilità (o forse oggi le "femministe" hanno altri obiettivi?)
D'altronde se fino allo scorso secolo aveva senso chiamarlo femminismo, in quanto le donne erano davvero escluse da molti ambiti della società o non avevano per esempio il diritto all'aborto o, ancora, esisteva il delitto d'onore ... oggi da un lato la situazione é migliorata decisamente per le donne ma addirittura si stanno creando queste dinamiche malsane che descrivi nel video e che sarebbe bene combattere fin da subito.
Inoltre, mia opinione personale, da uomo: penso che chiamandolo paritarismo (per esempio) e non femminismo aiuti anche a coinvolgere molti uomini che non farebbero mai del male a qualcuno, specie ad una donna, ma che trovano un po' difficile definirsi "femminista" sia per sé stessi che davanti ai propri amici o conoscenti (questi non solo uomini), solo per la presenza del termine "femmina" nella parola ... definirsi "paritarista" magari sarebbe più semplice, e come ho detto prima anche più coerente con gli obiettivi che realmente si dovrebbero raggiungere.
Nonostante non condivida al 100 per cento quello che dici, sei incantevole e adoro il fatto che non sia truccata e che tu sia imparziale, intelligente e molto UMANA, cosa che accomuna entrambi i nostri generi.
Ti ringrazio
Cara Yasmina, prezioso discorso soprattutto oggi con la violenza misandrica scatenata dal brutale assassinio di Giulia Cecchettin e, duole dirlo, ancor di più dalle dichiarazione di sua sorella. Purtroppo con tutto il rispetto al dolore atroce di una famiglia
Noto sommessamente che ci sono molti più commenti fatti da uomini (incluso il mio) che da donne: significherà qualcosa? Ritengo che il femminismo abbia dei meriti storici innegabili che hanno consentito o almeno facilitato l'acquisizione di molti diritti da parte delle donne e questo fatto andrebbe sempre ricordato. La società capitalistica e il neoliberismo generano sicuramente "mostri" di cui sono vittime sia gli uomini e sia le donne ma continuo a ritenere che, sia in prospettiva storica e sia per quanto attiene alla contemporaneità, la parte maggiormente oppressa sia stata e sia quella femminile che di conseguenza si è fatta promotrice di lotte giustissime per la parità di genere a vantaggio di tutti: uomini e donne. Concordo con la Prof. Pani che ci sia una parte del movimento femminista (che è molto complesso e frammentato) che esprime posizioni francamente "misandriche" poco difendibili ma non per questo negherei la validità e l'utilità del movimento femminista nel suo complesso.
Commentano soprattutto gli uomini perché sono stanchi di essere definiti privilegiati, stupratori e oppressori.
@@YasminaPani Verosimilmente ha ragione ma forse anche la relativa minore presenza di commenti femminili ha un suo possibile autonomo significato... o forse no...
Ho scoperto da poco il tuo canale. Mi piace molto il tuo modo di argomentare, sei competente ed arguta. anche io sono originario della Sardegna ed ogni tanto ci vengo in vacanza con la mia famiglia.
Riguardo la non assegnazione dei figli a carico vista come un privilegio, vi narro di come durante una discussione con una mia amica (che, almeno al tempo, era una femminista radicale, e tuttora si documenta moltissimo in merito alle questioni di genere) l'ho letteralmente mandata in tilt.
Si parlava di aborto, e di come la cosa dovesse dipendere sempre al 100% dalla donna (e fin lì ero quasi completamente d'accordo, visto che l'aborto non comporta un cambio nella vita delle persone che non hanno avuto quel bambino) e notavo come tutta la questione del "il corpo è mio", riducesse letteralmente la vita di un bambino ai soli 9 mesi di pancione. Quando ad un certo punto lei continuava dicendo che in ogni caso è SEMPRE decisione della donna perché "è il suo corpo", le ho posto una semplice domanda che le ha di fatto impantanato il cervello: "e se lei volesse averlo e lui no?". Palesemente non era pronta ad una domanda del genere e ciò ha confermato ciò che credevo: le femministe più radicali vedono le donne che vogliono avere figli come delle stolte, e che chiunque sana di mente non vorrebbe averne. Lei ha continuato sostenendo che anche i questo caso dovrebbe spettare sempre alla donna l'ultima parola, anche per tenerlo.
È palese come il "problema figlio" sia ridotto ai soli 9 mesi di pancia, perché, quando quella pancia si svuota il "problema figlio" diventa di entrambi, anche di chi non ha avuto voce in capitolo. Ma questo non è affatto un problema, è parte del privilegio maschile, giusto?
EDIT: ho aggiunto precisazioni e ho sistemato alcune frasi che potevano risultare contorte.
Non so sinceramente se sia vero quanto affermi. Credo che le femministe radicali comunque rispettino le donne che hanno figli o che li desiderano. Inoltre nel caso dell'aborto è chiaro che l'uomo non può avere chissà quale voce in capitolo, perché si tratta di una procedura estremamente invasiva e dolorosa, quindi è evidente che se lei vuole tenere il bambino lui non può impedirglielo costringendola ad abortire. Il punto ovviamente è che se lei lo vuole e lui no, lui deve essere libero di non occuparsi di quel figlio in alcun modo e non riconoscerlo, ma legalmente è costretto a farlo se lei lo denuncia. Il pensiero femminista invece non prende minimamente in considerazione i diritti riproduttivi maschili, tra cui appunto la rinuncia alla paternità; ma per quanto riguarda l'aborto hanno ragione.
@@YasminaPani Sì ovvio, sono stato un po' estremo e non intendo dire che il pensiero generale del movimento sia quello, ma ci sono militanti che ragionano in questo modo: ne conosco diversi e una di questi è la mia suddetta amica.
Certo, io sono completamente d'accordo con la questione dell'aborto, ci mancherebbe, era solo per far notare che l'eventualità che una donna voglia tenerlo e l'uomo no non viene molto presa in considerazione dalle femministe stesse, e in questi casi anche se il padre non riconosce il figlio non è sicuro che ciò non avrà conseguenze sulla sua vita, visto che la legge italiana tende a impedire la rinuncia alla paternità, imponendo ad esempio degli assegni di mantenimento, in caso il tutto terminasse in una separazione tra i coniugi. Ciò che mi fa riflettere è che lui non ha praticamente mai voce in capitolo.
Detto ciò, quello che credo sia fondamentale è usare sempre protezioni e parlare prima di queste eventualità, non appena il rapporto inizia a diventare serio e auspicabilmente duraturo.
@@masy95 certamente prevenire è fondamentale, ma è altrettanto importante, secondo me, combattere contro la demonizzazione della donna che abortisce (non sto dicendo che tu lo fai, ovviamente).
@@YasminaPani Quello è dovere, assolutamente. Fosse per me non esisterebbero i medici obiettori: un bambino dovrebbe venire al mondo solo quando qualcuno è pronto a prendersi una responsabilità così grande e può far crescere quel bambino nelle migliori condizioni che quel qualcuno può offrirgli.
Demonizzare una donna perché vuole abortire è da incivili.
Vengo qui da un tuo video sull'analisi di una delle mie canzoni preferite di guccini. Ti scopro ora e ti apprezzo!!
Grazie!
Io mi considero femminista ma mi trovo d'accordo con quasi la totalità di quello che hai espresso nel video. Di una cosa mi dispiaccio... Ci sono molte persone che si dichiarano femministe e che predicano e applicano l'ideologia femminista in modo errato, tanto da renderla, come dici tu, altrettanto sessista quanto il maschilismo che vuole debellare, e a causa di queste il vero femminismo (quello antisessista, che, ricollegandomi alle tue parole, include i maschi e riconosce gli svantaggi dietro i loro "privilegi", ecc.) perde credibilità.
Grazie per gli spunti di riflessione.
Grazie a te per il commento e l'apertura!
mai visto il vero "femminismo" in azione. O meglio, una volta si. La persona che lo predicava si chiama(va) Erin Pizzey, al punto da aprire un centro antiviolenza per tutti, uomini e donne. Le femministe le hanno ammazzato il cane, chiuso l'attività e incendiato in un bel rogo antipersona i suoi libri, tutto in nome dell'avanzamento femminile. E la cazzata "Ma voi maschi dovete ascoltarci perchè i vostri privilegi vi danno svantaggi" ormai non si crede più. Non dopo aver visto come tutti i supposti problemi del patriarcato (come i suicidi) sono AUMENTATI da quando questo veleno si è diffuso
@@stefanoputignano1555 storia che andrebbe raccontata in strada tramite megafoni
@@YasminaPani non serve, Erin pizzey è ancora viva e collabora col gruppo “a voice for men”. Piccolo appunto: sul rogo, pur sapendo io che è avvenuto, non sto riuscendo a ritrovare la fonte quindi fino a prova contraria devo per onestà ritirare quella parte.
Mi sento in colpa, perché ti ho iniziata a seguire solo da ieri. L'algoritmo di TH-cam dovrebbe migliorare. Discorso giusto, che condivido in toto 💙
Ho ascoltato con attenzione le tue parole e premetto che questo non vuole in alcun modo essere un commento polemico o provocatorio ma solo uno spunto di riflessione che desidero condividere. Mi piacerebbe conoscere la tua opinione sul libro "Il secondo sesso" di Simone De Beauvoir che rappresenta veramente le basi del femminismo moderno e mette in dubbio il sistema patriarcale come sistema che opprime sia donne che uomini ma che in particolare relega le donne a una condizione di alterità, sono altro rispetto al maschio e il mondo è a misura di maschio anche se la colpa non è sua, così come le società occidentali sono a misura di bianco. Non credi che le persone di genere femminile rappresentino nella nostra società il secondo sesso? Non credi che il mondo fosse pensato a misura di maschio (non assecondandone le esigenze effettive di ogni maschio ma le esigenze ideali del maschio pensato dalla società, il mantenimento di uno status quo) ed oggi ci siano degli strascichi fisiologici di quel sistema? Certo, gli uomini erano anchessi oppressi da un mondo fatto per "loro", perchè questo mondo era prescrittivo, eppure i farmaci venivano pensati e studiati per i maschi così come i programmi scolastici e di studio o la pornografia. Il femminismo non nega lo svantaggio dei maschi ma lo imputa allo stesso sistema patriarcale, certo per ogni svantaggio c'è una controparte ma credo che chi sposi davvero il pensiero femminista e lotti per la parità di genere creda nella leva obbligatoria per persone di tutti i generi o per nessuno e si batta per la parità anche nell'ambito famigliare e quindi anche per la parità dei diritti dei genitori separati, chiedere ai padri l'assegno di mantenimento e scegliere la casa materna come luogo ideale per la crescita del figlio sono due risvolti del sistema patriarcale che grava su donne e uomini nello stesso modo, sulle donne designandole sempre come datrici di cura, educatrici di natura, persone dotate di un dolce e accogliente istinto gentioriale ma anche persone inabili al lavoro che necessitano a loro volta l protezione di un uomo, e grava anche sugli uomini disegnandoli come insensibili, incapaci nei lavori di cura e chiedendo loro potere economico e durezza. So che forse tutto questo continuerà a non avere senso per te e ritornerai sulle stesse posizioni che hai sposato nel video ma io credo sia davvero necessario concentrarsi sul fatto che non solo uomini e donne erano considerati due universi rigidi e prescrittivi ma anche che che la società li posizionava gerarchicamente a due livelli diversi e una simile concezione del mondo non possiamo lasciarcela alle spalle con facilità. Inoltre, il video viene commentato con frasi come "nella società abbiamo bisogno di più donne come te per ristabilire l'armonia", "non capisco come possano esserci persone che non la pensano così" e credo che queste frasi siano parte del problema: ristabilire l'armonia? Cosa significa? Linguisticamente cosa si può leggere in un commento come questo? "Non capisco come possano esserci persone che non la pensano così" è un altro rimando a una polarizzazione delle opinioni e ad uno scarso riconoscimento del valore dell'alterità, di un pensiero diverso. Il femminismo intersezionale non odia gli uomini, nè nega le loro sofferenze, semplicemente chiede agli uomini di provare a mettere in dubbio lo status quo, di provare a riflettere sul fatto che forse quell'armonia che va ristabilità non è l'armonia di tutti.
madonna grazie! sposo ogni virgola.
E anche qui si guarda bene dai rispondere!
Grande! Era ora che qualcuno dicesse le cose come veramente stanno...
Quando la lucidità mentale va a braccetto con l'onestà intellettuale, riesco quasi a nutrire speranza per il futuro del genere umano.
Questo video è uno di quei rari momenti 👏
Ti ringrazio 🙂
Bentornata. Mi è mancato il tuo sarcasmo ;)
Grazie mille
Finalmente qualcuno che usa il cervello. Appena iscritta, felicissima di aver conosciuto il tuo canale.
Grazie mille :)
Shitstorm femminista tra 3, 2, 1...sempre più merce rara buon senso ed equilibrio
Nah non sono abbastanza importante da sollevare una shitstorm 😄
Ammesso e non concesso, loro sono abbastanza incarognite però 😄
@@YasminaPani non ancora. Tempo al tempo.
per cosa??? mica dice tutta la verità questa.
@@YasminaPanino, semplicemente sei una donna. Avessi avuto il pene (cit.), ti avrebbero già chiuso il canale a dire le cose che hai detto (anch'io, come altri, arrivo qui direttamente dal video not all men) e delle quali - come uomo che non ha mai alzato un dito su una donna - ti ringrazio.
Mi ritrovo completamente nel tuo pensiero, articolato in maniera molto chiara ed esaustiva tra l'altro. La reazione delle femministe alla panchina mi ha veramente disgustato. Pur condividendo molti di quelli che dovrebbero essere i punti cardine del femminismo primigenio (diritto della donna all'autodeterminazione, per dirne uno), sono episodi come quello che mi rendono difficile riconoscermi in uno di questi movimenti odierni.
Ciao Yasmina, questo è il terzo video tuo che vedo dopo quello dei termini al femminile e quello di Gretha Tumberg. Ho iniziato a seguirti da poco e ti voglio fare i complimenti e mi stai dando più fiducia nell'umanità 😅. Finalmente una PERSONA ( uomo o donna è indifferente) che usa la logica , ragiona e che cerca di essere obiettiva e dialettica senza cadere in estremismi e correnti di pensiero. Approvo in tutto è per tutto la lotta alla violenza UNIVERSALE e le analisi e le riflessioni sul "privilegio maschile" e il cosiddetto "gender gap" sui diritti. Appena visto questo video ho pensato " Cavolo finalmente qualcuno che la pensa precisamente come me, sembra quasi mi legga nel pensiero". Apprezzo anche i video sulla linguistica e la grammatica che recupererò. Un saluto e continua così.❤
Grazie mille
Il monumento dovrebbero farlo a te! Finalmente una persona che fa' dei ragionamenti seri ed equilibrati. Grazie
Ti ringrazio 🙂
Cara Yasmina, è da poco che ho cominciato ad ascoltarti su TH-cam e a ogni video mi diventi sempre più simpatica!
Grazie
Che bello sentire queste parole, che bello sentire un discorso logico, mi sento meno sola, complimenti davvero per come hai argomentato la tua posizione.
Ti ringrazio
Semplicemente unica, una grande sorpresa. Mi inchino davanti a tanta onestà intellettuale e coraggio. Grazie