Mask sà il fatto suo nel comprare a bassissimo costo guardate la raccolta delle parti delle celle che servono a fare le batterie., inquinamento ed altro. NON SAREBBE BUONO METTERE UN TURBO PER RIUTILIZZARE I FUMI DI SCARICO?
Prima di tutto un saluto. Per quello che riguarda i motori termici classici, possono andare tutti a idrogeno sia benzina che il diesel, il brevetto è stato registrato e omologato a Graz nel 2002, quindi 20 fa, e per diversi motivi economici non i permettono di produrre questo impianto che può essere montato su qualsiassi motore camion compresi.
secondo me, ma è solo un mio parere, la ricerca e sviluppo sull'idrogeno per autotrazione si dovrebbe orientare sulle pile a combustibile (le fuelcell appunto), queste sono state usate con successo negli anni 60 - 70 per arrivare sulla luna nelle missioni Apollo della Nasa.
Il progetto del motore è valido e il progettazione è sperimentazione da almeno 20 anni, sopratutto se usato con generatori o altro ma il farlo funzionare ad idrogeno mi sembra solo per fare notizia meghio farlo andare a metano, o addirittura con vapori di benzina, cioè non inietata ma solo il gas o nebbiolina rilasciato dalla benzina, di conseguenza consumando è molto poca.
Che cosa sono i carburanti paraffinici? I carburanti paraffinici (sintetici) sono prodotti da residui biologici o scarti, come per esempio l’HVO (hydrotrated vegetable oil): questi oli vegetali sono convertiti in idrocarburi tramite una reazione con l’idrogeno e possono essere aggiunti al gasolio in qualsiasi percentuale o persino sostituirlo del tutto. L’olio vegetale idrotrattato permette una riduzione delle emissioni di CO2 tra il 70 e il 95% rispetto al diesel tradizionale fossile. I materiali di scarto come l’olio di cottura utilizzato dall’industria alimentare o i residui agricoli sono parte integrante della produzione di HVO. Incorporando l‘idrogeno (idrogenazione), gli oli vengono convertiti in idrocarburi alifatici, adatti all’impiego nei motori Diesel. Possono essere aggiunti al Diesel convenzionale, sostituendo i componenti fossili, o utilizzati puri al 100%. L’HVO infatti è un carburante di tipo BTL (da biomassa a liquido). Oltre al sistema BTL, ci sono altri metodi di produzione dei combustibili Diesel sintetici: ad esempio il GTL (da gas a liquido) e il PTL (da energia a liquido). Quest’ultimo è ottenibile in modo sostenibile da elettricità rinnovabile, acqua e CO2 dall’atmosfera. Parlando dei carburanti Basta volerlo fare e dal petrolio ne usciamo.
Comunque ragazzi oggi il petrolio viene utilizzato in tantissimi processi industriali non solo per farci i carburanti. Il suo completo abbandono (cosa che secondo me sarà realizzabile fra un centinaio di anni) comporterà una completa rivoluzione industriale sia nei processi che nei prodotti.
Il petrolio verra abbandonato solo quando la moderna industria verra di fatto eraadicata dalla faccia del pianeta... Il che significa eliminare corruzione politic e Capitalisti... Mi spiace per quei ragazi che ancora vanno a scuola e quando escono l'unica cosa che gli rimane saldata nel Cervello e' fare Profitti!. Degna cagata Importata dal america.. Dopo tutto l'italia e' di fatto una colonia del america,io non mi aspetterei niente di piu di quello che oggi si vede in italia...
@@scamper_van8470 Il capitalismo caro Lei fa girare il mondo, veda dove il capitalismo è assente regna la fame per tutti (tranne che per i dittatori). Il nostro pese se non fosse governato da mendecatti potrebbe vivere in gran parte di turismo e agricoltura. I profitti fanno girare l'economia, se ha lei lo stipendio non lo hanno aumentano da 20 anni comprerà poche cose, se lo stipendio lo portano a 2.000 euro netti al mese può permettersi di comprare, lei compra le industrie producono e danno lavoro il che vuol dire benessere. Ancora non si è scoperta una cosa migliore del capitalismo. Allora non pisciamo addosso al capitalismo perché è propio lui che si sfama. Lei cosa propone in alternativa? La corruzione ? E come la prostituzione c'è sempre stata e sempre ci sarà, ma questo non vuol dire rassegnazione. Non pecchiamo di demagogia.
@@MaurizioFS Il mondo girava meglio senza il capitalismo... Se non hai di fatto studiato la storia,non mi sorprende che la pensi a questo modo... Sicuramente non mi riferisco alla storia degli ultimi 300 anni bensi dal epoca dei maya!. dive ogni continente si faceva i cazzi propri e vi erano solo scambi commerciali tra continenti!. Si informi megli mi faccia a cortesia!. Soprattutto nel Ambito del archeologia la quale prova che le cazzate quali vengono raccontate oggi nelle scuole rimangono solo cazzate!.
Alla fine degli anni 80 nella pista di Balocco provavamo le Bmw Hidrogen Power... C'è tanto da dire ma l'idrogeno è il combustibile per eccellenza ed è presente in abbondanza... Poi bisogna vedere se è conveniente per l'utente e il produttore....
Ni... idrogeno é l'elemento più abbondante nell universo ,ma sulla terra non si trova in forma combustibile e bisogna ricavarlo con processi che richiedono più energia di quella che si ricava,bisogna studiare nuove tecnologie e nuove metodologie per renderlo efficiente, speriamo.
Andatevi a vedere quanto fece come tesi di laurea l'Ing Massimiliano Longo (ora tra i più) che già negli anni 70 modificò una Giulietta 1300 a idrogeno. Fondò anche la CREA (Centro Ricerche Energie Alternative (ora non più attiva). L'auto in questione (almeno così mi disse) perdeva leggermente in potenza, ma funzionava benissimo.
Qualche anno fa lessi su una rivista specializzata che un ingegnere giapponese aveva progettato e brevettato un "marchingegno" in cui l'elettrolisi veniva fatta direttamente sull'automobile. Poi però non si è saputo più nulla, ne dell'ingegnere e ne del brevetto. Probabilmente se lo saranno...."mangiato"!!!
ricordo tanti ma tanti ma tanti anni fa, in tv, una scena...si vedeva un'auto ferma col motore acceso, si sentiva il rumore, il tester dava belle sgasate ....poi la scena si spostava dietro, allo scarico dove era posizionato un recipiente di vetro trasparente e....dopo qualche tempo, adesso non ricordo se attimi, secondi ecc..., si vedeva uscire dallo scarico acqua limpidissima cadere nel recipiente di vetro...a questo punto l'operatore prendeva il recipiente se lo portava alla bocca e beveva l'acqua!!!!! ora, io ho da poco girato 65 boe e viaggio quindi verso la 66esima, ho piene facoltà psicofisiche e non credo alle favole, questo ricordo mi è rimasto impresso nella mente da quel giorno, ed eravamo circa alla metà degli anni 60 perchè prima eravamo troppo poveri per poterci permettere l'acquisto di un tv!...quindi il motore a idrogeno è sempre esistito però, le 7 malefiche sorelle del petrolio hanno imposto evidentemente, di tacere e bruciare benzina e/o gasolio! adesso che siamo agli sgoccioli con il petrolio riaffiorano progetti tenuti nascosti....che razza bastarda che è l'uomo!....
Consiglio : sarebbe utile avere un link sullo schermo , o nella descrizione del video , quando suggerisci di andare a vedere un tuo video passato . Ti aiuterebbe nelle visualizzazioni.
Nello scarico di un motore a idrogeno a combustione interna ci possono essere degli NOx, perché l’ossigeno è l’azoto in camera di combustione reagiscono, degli THC dovuti all’olio lubrificante, vapore acqueo e dell’’ idrogeno incombusto.
.. invece a fare arrivare i rigassificatori dall' america dopo averlo liquefatto.. e poi rigassificato .. è verde . ..come la guerra in Ucraina istigata a tutti i costi.. bravi fessi
Domanda nel motore endotermico ad idrogeno... la combustione tra idrogeno (combustibile) con l'ossigeno (comburente) quali gas tossici genererebbe? In chimica lo scarico risulta H20. Alias acqua. Ps. Vorrei che mi citassi le fonti delle tue affermazioni per poterle consultare. Grazie.
Nessun motore endotermico va "ad ossigeno", ma tutti sfruttano l'ossigeno che è nell'atmosfera. Peccato che nell'atmosfera ci sia un po' di tutto, ed a quelle temperature Dio solo sa cosa viene espulso dallo scarico.
Se usi H2 puro e O2 puro, si', sarebbe una reazione stechiomerica, pero, anche ammettendo che l H2 sía puro, l O2 e' parte dell mis miscela di gas che e' l aria, quindi con piu' del 70% de N2 che a quelle T. e P. Reagisce con l O2 formando NOx ossia diversi ossidi di N, dei quali solo l NO3 e' stabile e non reattivo, ossia non tossico
Ciao Se partiamo del presupposto del rendimento , logicamente neppure le celle a combustibile sono la soluzione inputs una Andr a batteria rende di più. ed è meno complicata Visto che una fuel cell ha bisogno di un Sistema Con batteria. tornando al motore AD I drogeno questo sembra uno VARI Ante del motore A Vapore Con pistone A doppio effetto dove non si sfrutto l'espansione del Vapore CALDO in pressione MA Si sfrutta l'espansione provocata dalla combustione Aria Idrogeno......di rei che alla fine potevano proporre un semplice motore A vapore Sicuramente Inquina di meno e il Vapore Lo produci Con l'utilizzo di un qualunque combustibile Inoltre L'Acqua SCARICATA dal pistone puo essere riutilizzata. Oppure perché complicarsi la Vita con l' idrogeno ? quando c'è già il metano ?
Sicuramente il caro helon non ha tutti i torti, anche perché un modo non inquinante per ottenere idrogeno é l’elettrolisi, e quella ha un basso rendimento, soprattutto se poi si considera la ri trasformazione in energia elettrica cone vista nel video, però nel momento in cui si ha un eccesso di produzione è un modo efficiente per stockare tanta energia in maniera economica, perchè costa di meno una bombola pressurizzata che una batteria da 20kW se non ricordo male, nonostante l’inefficienza della trasformazione chimica
secondo me un motore a combustione interna data la sua facilità di montaggio e i pochi pezzi potrebbe essere un alternativa più che valida insomma per fare una macchina a idrogeno che utilizza fuel cells servono una discreta quantità di materiali non proprio economici e disponibili ovunque e vorrei solo ricordare che l'elettrico velocizzerà e sta tuttora velocizzando l'estrazione di questi materiali rari e costosi ora non voglio dire che l'elettrico sia il male ma insomma prendere più di 100 anni di sperimentazione sul motore a combustione interna e buttarli nel cesso non credo che sia la soluzione migliore bisognerebbe investire di più su queste ricerche e trovare combustibili migliori.
Bruciare l'idrogeno in un MCI è energeticamente svantaggioso, di conseguenza avere un motore del genere non è economicamente sostenibile in quanto l'estrazione, che essa sia dal metano o per elettrolisi non permettono di avere una estrazione efficiente. Te lo dice uno che è un grande sostenitore degli MCI, ma se vogliamo andare avanti l'idrogeno come combustibile sui motori a combustione non è la soluzione esatta, inoltre bisognerà considerare anche l'emissione di NOx per quanto riguarda i cicli di omologazione
Non é una scelta,nel 2050 il petrolio finirà e di conseguenza il termico si perderà volente o dolente,certo si possono usare altri combustibili ma il rendimento calerebbe e sarebbe e l'idrogeno sembra essere la scelta migliore per sostituirlo
@@hegbrxlvito3624 In realtà l'idrogeno non da quasi nessuno svantaggio rispetto alla benzina o altri combustibili. E per quanto riguarda gli NOx, la combustione dell'idrogeno tende talmente tanto a quella a volume costante che per non compromettere la resistenza del motore è necessario utilizzare miscele molto magre, e dunque si eliminano quasi del tutto gli NOx. Inoltre, nell'ipotesi di bruciare idrogeno, non si avrebbe la produzione degli inquinanti legati al carbonio quali idrocarburi incombusti, monossido di carbonio e particolato, per cui si potrebbe pensare di installare un solo catalizzatore riducente tipo SCR e giocarsi la regolazione del carico non solo con la farfalla ma anche leggermente con la dosatura dato che, in tal modo, a pieno carico si potrebbe utilizzare una miscela più ricca, con temperature maggiori che porterebbero ad una maggiore produzione di NOx che verrebbero però abbattutti col catalizzatore. Oppure, di nuovo, con un motore tranquillo a idrogeno si potrebbero eliminare i dispositivi di post trattamento delle emissioni, riducendo la contropressione allo scarico e aumentando di molto l'efficienza
@@lorenzoazzimiei9814 Non c'è scritto da nessuna parte che il petrolio finirà nel 2050. Ci sono giacimenti ancora pieni di petrolio, altri che potenzialmente non abbiamo ancora scoperto. Inoltre faccio notare che sono anni che si dice che il petrolio deve finire, eppure è sempre lì
@@nicolopavan7512i giacimenti non sono infiniti e nessuno sa per esattezza quanto siano grandi,ma con radar e carotaggi hanno stimato che di questo passo finirà nel 2050,POI se il consumo aumentasse finirebbe anche prima visto che stiamo aumentando di numero e regioni povere come Africa India e Cina si stanno occidentalizzando e tutti avranno un auto,si parla di 3 migliardi di persone in più entro il 2035 che aumentaranno il consumo di greggio. Lo dicono da anni ,ma questo non vuol dire che non sia vero, finirà...la data precisa non lo sa nessuno perché é impossibile saperlo o prevederlo al 100%.
gia fatto e funzionante negli anni settanta da un meccanico della fiat. letto e vista foto sul giornale (il secolo XIX) costo genova milano 20 lire di allora.
Sinceramente una volta sviluppato un sistema di produzione dell'idrogeno alternativo ai fossili, sara' molto meglio l'idrogeno che le batterie agli ioni di litio. Il costo delle batterie e il loro smaltimento e' un problema non indifferente. Io pero' resto convinto che non ci sia una soluzione unica al problema ma che ce ne siano diverse che dovremo riuscire a farle convivere tra loro.. Vedremo..
Il problema è che anche se produci idrogeno con pannelli solari, quindi in modo sostenibile, questa produzione è elettricamente molto molto poco efficiente, poi l’idrogeno va compresso e trasportato con i Camion alle pompe di distribuzione, praticamente di quanto hai prodotto con i pannelli ti arriva al distributore forse la metà dell’energia; poi l’auto a idrogeno ha un rendimento di circa il 60%. Se invece produci energia e grazie alla rete elettrica carichi l’auto arriva circa il 95% dell’ energia prodotta, poi inoltre l’auto elettrica ha un efficienza vicina al 95%.
@@giucolucci Poi pero' le batterie delle elettriche vanno smaltite e inquinano un fottio a produrle. Poi per produrre l'idrogeno puoi usare il solare o l'eolico o l'idroelettrico e tutte le fonti rinnovabili che esistono. E comunque l'idrogeno non e' la soluzione finale ma puo' far parte di questa soluzione insieme ad altre soluzioni parziali.
@@MaurizioFS Possono far parte della soluzione finale. Concordo anche io sugli E-Fuel ma hanno condro indicazioni pure loro. Come gia' detto non c'e' una sola soluzione ma un'insieme di soluzioni..
@@DamianoNisoliChannel360 Premesso che in questa epoca come in quelle moderne precedenti non è possibile non inquinare, per non inquinare veramente e seriamente dovremmo tornare al medioevo. Ora la baggianata dell'auto elettrica che ci regala più problemi che benefici è destinata a durare poco, perché? Perché non inquina l'aria ma inquina in altri modi. Le risorse di litio non sono eterne, la grafite è tossica, la produzione e lo smaltimento delle batterie esauste inquinano, la stessa produzione delle auto elettriche inquina. Come ho detto prima per non inquinare veramente ci vorrebbe il cavallo con il carretto(in legno ruote comprese). Il carburante liquido non derivato dal petrolio è insostituibile sia per la praticità di rifornimento sia per l'uso a 360 gradi dei mezzi di trasporto. Se penso a un F35 elettrico mi viene da ridere, il jet fuel è insostituibile. Oggi come oggi l'auto elettrica è appannaggio delle città e dei piccoli spostamenti. La difficoltà di trovare i punti di ricarica (a pagamento) e il tempo biblico di ricarica la fanno diventare scomoda. Cosa penso ? Idrogeno + e-fuels questa sarà la soluzione definitiva.
Soluzione ipotizzabile: impianto domestico fotovoltaico sovradimensionato, stoccaggio idrogeno dal surplus d produzione tramite elettrolisi, rifornimento domestico d auto a fuel cell.
Per ora hanno dimostrato che si possa fare solo su prototipi,il difficile é farlo su larga scala per tutti,secondo quanto dicono non produrremo mai abbastanza energia per fare abbastanza elettrolisi per tutti,per avere una alternativa al petrolio oggi,ci vogliono anche altri combustibili oltre l'idrogeno come biodiesel,biometano ,biogpl,etanolo,ecc...cmq si teoricamente il ciclo idrogeno funzionerebbe👍.
Beh c'è da considerare che il costo di un pannello fotovoltaico al momento è alto, e che il loro rendimento energetico non è abbastanza per permettere l'elettrolisi dell'acqua (a meno che non si usino delle batterie per stoccare l'energia ed utilizzarla in futuro). Però per il resto mi sembra una buona soluzione 😁.
@@lorenzotorre1642 ci sono anche i sistemi di conservazione a potenziale che mantengono il 90% dell'energia stoccata,poi l'energia verrebbe usata immediatamente per produrre idrogeno che altro non é una forma diversa di conservazione di energia,ma con questa metodologia si scende a un rendimento conservativo di ⅓. I pannelli non sono costosi,se venissero costruiti su scala mondiale costerebbero 100 volte meno e sono le tasse per contrastare questa tecnologia che caricano sul prezzo. Perché non voglio che usiamo pannell?perché con l'energia guadagneremmo noi invece delle multinazionali,stato compreso.
@@Francisco.Bolivar beato te che non sei a conoscenza delle lobbi del gioco d'azzardo,delle armi,delle energie,ecc...si vede che ancora fai merenda con la Nutella
C'è da dire che su questo tema, cioè la combustione interna dell'idrogeno, proprio la Toyota si sta muovendo infatti esiste un modello (Toyota GR Yaris H2) che monta un 1.6 3 cilindri che sviluppa 260CV (come la versione benzina).
Che poi l'utilità del motore a combustione interna sta nella coppia motrice che sviluppa (data dal potere calorifico enorme dell'idrogeno e di conseguenza espansione dell'aria più veloce) utilizzabile per trainare mezzi pesanti come potrebbero essere aerei, navi, camion. Ovviamente il problema è sempre lo stesso: il suo stoccaggio, ad ora si usano le bombole di idrogeno compresso a 700 bar che sono pericolose e contengono poca energia per unità di volume ma ci sono gli idruri metallici che potrebbero diventare un metodo di stoccaggio più efficiente e sicuro.
Il pro elettrico è destinato a durare pochi anni, lo sfruttamento del litio che non abbonda sulla terra e è appannaggio di pochi paesi, il rischio di incendio cosa che non è frequente ma capita, la difficoltà di ricarica tramite le colonnine maggiormente nel centro delle grandi città come Roma ,Napoli, Milano rendono problematico il loro utilizzo. Immaginate in un futuro non lontano in cui tutte le auto saranno elettriche e il motore termico sarà proibito, quante colonnine di ricarica bisognerà installare nelle città? La ricarica elettrica non dura pochi minuti come un rifornimento di ⛽️ immaginate le file di auto in attesa di ricarica. Lo spazio per installarle? In una città come Roma dove trovare parcheggio è un miracolo, il traffico si bloccherebbe per le file di auto che aspettano il propio turno. Questi hanno fatto il conto senza l'oste. Prima del passaggio a full elettric bisognava preparare il terreno per questo evento, studiare un piano logistico con lo scopo di non creare caos nelle grandi città. Certo chi ha la fortuna di abitare fuori città nella sua bella villetta con box auto dove ricaricare la sua elettrica non è toccato o è toccato in maniera marginale, anche se rischia andando in vacanza che dopo i 500/600 km di full elettric resti a piedi. Oggi come oggi è questa la situazione Concludo dicendo che di full electric in giro ne ho viste molte poche, le ibride si in giro se ne vedono (anche se poi le usano tutti a benzina).
Ciao ragazzi, ottimo video come sempre! Mi sono incuriosito poco tempo fa sull' hvo che si usa al posto del diesel, avete intenzione di fare un video anche su di lui?
Banalmente per generare la quantità di idrogeno che serve per coprire 100km, serve una quantità di energia che con la stessa si percorre circa 2,5 volte quanto con l'idrogeno
Ho costruito una piccola cellula….tratto dai tutorial di TH-cam …..e lo montata su una vecchia ferotza….collegando il tubo dell’idogeno prodotto al filtro dell’aria……chiaramente il combustibile primario era la benzina….ho provato a staccare il tubetto della benzina e il motore girava al minimo….appena si accelerava si spegneva….ho anche provato a miscelare l idrogeno con lo schampo , alla schiuma ho avvicinato un accendino e ha provocato una forte esplosione, quindi la potenza dell’ idrogeno è superiore alla benzina.. Ciao
però sarebbe anche da valutare che le auto che possono funzionare a metano, possono anche essere convertite ad idrogeno con un notevole miglioramento del parco circolante. I prezzi del nuovo oggi sono troppo cresciuti. Alle soglie del 2000, la mia famiglia acquistò una Micra per l'equivalente di circa 7000€, oggi per un'auto della stessa fascia, se ne spendono circa 20000 o più se con alimentazioni alternative. Rimodernare il parco circolante sarebbe una buona cosa. Inoltre l'estate, soprattutto noi al sud, abbiamo una sovrapproduzione di energia elettrica con fotovoltaico, che le batterie non possono contenere, ma l'idrogeno sarebbe stoccabile, senza degradarsi... sono tanti i fattori per poterli relegare solo all'auto..
Il problema non è produrlo bensì comprimerlo al punto di liquefarlo per aumentarne il rapporto energia/volume. Per produrre idrogeno bastano 3 kw con pmi a tensione e corrente controllate, il problema è tutta la raffinazione a valle quindi i gruppi compressori, i condensatori, i raffreddamenti e l'immagazzinaggio a pressioni abbastanza alte. L'unica soluzione sarebbe equipaggiare il mondo intero di fuel tanks universali, così da poter essere intercambiati come le batterie di un avvitatore lasciando il pericolo della ricarica al distributore, minimozzandone i rischi. E comunque bispgnerebbe fermarsi probabilmente ogni 200 km a cambiare i serbatoi
Che significa probabilmente? la mirai ha 650km di autonomia e in ogni caso non significa che non si possa migliorare, innovare la tecnologia, se l'idrogeno fosse usato tutti i giorni si continuerebbe a migliorare la tecnologia per l'utilizzo e tutto il processo di stoccaggio e distribuzione. Per la benzina bisogna trovare il giacimento petrolifero a km di distanza sotto terra e dopodiché bisogna raffinarla attraverso vari processi è ovvio che oggi tutto questo è ottimizzato e conveniente ma solo grazie alla continua innovazione che si porta avanti da decenni. Con l'idrogeno ci sono problemi diversi che così ad occhio hanno il potenziale per non surriscaldare il pianeta. L'idea che possiamo essere così stupidi da non cambiare abbastanza in fretta le nostre emissioni da evitare il disastro globale verso cui siamo diretti mi spaventa un po', ma sempre più man mano che passano gli anni.
@@julyort6762 il disastro globale è per il 90% dovuto alla fase transitoria in cui siamo. 10.000 anni di glaciazione, 10.000 anni di disgelo. La nostra colpa è che stiamo velocizzando il tutto. Il secondo problema è che a quanto pare non è chiaro il concetto di energia/volume: la benzina ed il diesel hanno molti più kw a parità di volume liquido. Per ottenere una capacità maggiore (autonomia) bisogna liquefare l'idrogeno e quindi sottoporlo a centinaia e centinaia di bar, oltre che necessitare una quantità mostruosa di energia per arrivare allo stato liquido non riesce comunque a coprire l'autonomia di un carburante classico. Ecco il problema del gas compresso allo stato gassoso, anche con 200 bar si coprirebbero distanze irrisorie, certamente green ma irrisorie. Credo anche io che l'idrogeno sia una soluzione valida ma non l'unica, il biometano idem. Tutto fa brodo ma dal fossile è prqticamente impossibile uscirne
@@julyort6762 criogenico si, allo stato gassoso calcola poco più di 4 kw a m³ a 1000mbar (pressione atmosferica media) quindi ti servirebbe un serbatoio da 100 litri a 100 bar per fare 40 kw, lo brucieresti in un'ora con un'utilitaria in percorso urbano. Vedi te se non è realistico dover fare il pieno ogni 200 km. Vuoi un altro esempio? Mettiamo il ciclo diesel, per comodità: 1 litro =10 kw Con 5 litri percorro 100 km= 50kw. Il diesel è il ciclo più efficiente in quanto è a combustione disomogenea a volume aspirato costante, nella migliore delle ipotesi dovrestu avere 120 litri a 100 bar per percorrere la stessa distanza. Forse con l'idrogeno criogenico liquido riesci a fare con 100 litri sui 500 km, forse. Ora, la produzione di idroge o green ha la rendita massima del 70% dall'energia assorbita, più i compressori e gli impianti criogenici. Credo non esista impianto al mondo capage di generare così tanta corrente green per alimentare un impianto criogenico ed i suoi compressori da circa 50 kw l'uno di assorbimento. Una soluzione ci sarebbe, la stanno testando a zurigo e consiste in un reattore catalitico che fa reagire in loco la CO2 con l'idrogeno creando una catena simile ad un alcano, praticamente un combustibile simile a benzina e gasolio assieme. Grazie ai catalizzatori funziona anche sono tramite energia solare
@@dennyarcano2470 A parte i calcoli misteriosi che stai facendo, il pieno ogni 200km non è realistico per il semplice fatto che non viene compresso a 100bar ma a 700bar, vai a vedere le specifiche tecniche della mirai, ha una capienza di 143 litri a 700bar ed ha 5.6kg di idrogeno e consuma 0.79kg ogni 100km, sempre dato dalle specifiche tecniche, e non è un valore così a caso bensì è un valore calcolato seguendo la WLTP quindi 5.6kg / (0.79 kg/100km) = 100• 5.6/0.79 km = 100• 7.088 km = 708.8km e casa toyota garantisce 650km di autonomia ovvio che se si guida in maniera più aggressiva può cambiare ma in ogni caso siamo lontani da 200km con un pieno. Dal sito della wolksvagen: WLTP è l'abbreviazione di Worldwide Harmonised Light-Duty Vehicles Test Procedure. In italiano significa “procedura di controllo armonizzata a livello mondiale per veicoli commerciali leggeri” e indica una nuova metodologia di misurazione per rilevare i consumi di un veicolo. Questa nuova procedura si basa sui dati di guida reali raccolti a livello mondiale e contribuisce a simulare condizioni di guida reali anche in condizioni di laboratorio. In tal modo il metodo WLTP prende in considerazione non solo differenti situazioni e velocità del traffico stradale, ma anche differenti varianti di allestimento e classi di peso di un'auto.
Salve ragazzi! Molto bravi....molto espliciti...molto preparati! Ma .....ditemi mi sarebbe possibile,ipoteticamente effettuare delle saldature nello spazio in assenza sia di gravita che di aria senza considerare la temperatura .....ovviamente se fossi un astronauta! E Grazie per le v.s. divulgazioni.
Esiste un sistema migliore, ovvero utilizzare parte del calore degli scarichi per gassificare il carburante il quale produrrebbe una miscela di idrogeno e ossido di carbonio attraverso steam reforming. Si consideri che l'acqua a livello deionizzato e' presente negli scarichi per via della combustione. La miscela gassosa e' utilizzabile nei motori a combustione e il rendimento dovrebbe essere maggiore in quanto ha assorbito il calore dai gas di scarico per gassificare. Funzionerebbe comunque a miscela mista CO H2 ma col vantaggio di dare un gas pulito e recuperare circa un 30-35% dell'energia. Gia' testato
Non si può fare un ciclo che sfrutti la gravità perché se fai cadere un grave è vero che l'energia potenziale si trasforma in cinetica ma per riportarlo in posizione iniziale devi spendere la stessa energia che è la differenza di energia potenziale. Quindi il lavoro è nullo.
@@v1ncy982 si è vero. Ma il meccanismo che ho in testa. Che sfrutta la forza di gravità. Non dovrebbe generare un annullamento del movimento ma bensì arrivare a una accelerazione quasi infinita. O perlomeno finita in base ai materiali impiegati per la sua creazione. Anzi credo che per l'accelerazione che si viene a creare il metallo verrebbe ad usurarsi o a lungo andare fondersi. Naturalmente questo è tutto teorico. Manca il pratico.
Premetto che sono anni che avevo in testa un motore a energia di gravità. E dopo un trentennio mi si è accesa la cosiddetta lampadina. La scintilla che mi ha aperto gli occhi. ora non ho né tempo né i mezzi per realizzare se effettivamente funziona. Forse un domani quando spero andrò in pensione cercherò di vedere se è possibile creare energia con questo sistema. che è semplice e allo stesso tempo di facile realizzazione. Avendo a disposizione un lavoro sul metallo non eccezionale.
Un'altro problema è il costo dell'idrogeno liquido, infatti ad oggi, il costo è di 13,7 € al litro e i distributori sono rarissimi ( in Italia c'è né uno soltanto )
il problema è un altro, non riusciamo a staccarci dalle automobili tradizionali come tali, quindi si cerca di trovare una soluzione per farlo diventare a combustione interna, ma io credo che ci saranno grossi danni alle economie con l'introduzione esclusiva o quasi dei motori elettrici
be credo che alla fine dell' asta che fuoriesce dal cilindro Ci sia uno biella che trasforma il moto lineare Alternativo in moto Circolare es Vecchie Locomotive 😆😆😆😆😆😆😆 oppure potrebbero costruire un alternatore Lineare dove sull'ASTA Vi è un magrele che nel suo movimento Avanti e Indietro taglia col suo Campo magnetico delle bobine di rame , Cosi da creare uno Corrente Indotta e di li uno tenSione.
Le batterie al litio per costruirle: cinesi e americani, non usano fonti fossili? E poi, a fine vita, per smaltire il pacco batterie (più o meno 200kg ad auto), dove e come vengono smaltite?
Bellissimo Video molto interessante, Peccato che poi alla fine di tutto Questo parlare non è stata detta la cosa più importante: quanto costa un pieno e quanti chilometri si fanno....
A Bolzano (unico distributore in Italia fino a ieri) 1kg di idrogeno costa in media 13,7 euro/Kg. immaginando di usare la Toyota Mirai (uno dei due modelli a fuel cell esistenti, costo da 66.000 euro) l'idrogeno viene pompato a 700 atmosfere nell'auto per 5 minuti e poi un km consumerà 0,11€ Con un'auto che invece brucia idrogeno, un km costerà circa il doppio (basta confrontare i rendimenti, nel video) per confronto una non recentissima Leaf elettrica fa 0,04€ a km se caricata a casa e 0.08€ se caricata esclusivamente da colonnine pubbliche.
Nel video non si spiega come il moto alternativo dell'asta del pistone viene convertita in moto rotativo che poi dovrebbe essere trasmesso alle ruote, che saranno sempre rotonde, presumo!
Elon musk ha assolutamente ragione nel dire che l'utilizzo dell'idrogeno nella mobilità è stupido e non c'è nemmeno tanto da pensarci tanto sui motivi....un motore elettrico è enormemente più efficiente e assolutamente pulito, l'unico inconveniente sono le batterie che pesano parecchio e richiedono molto tempo nella ricarica e si logorano, quindi perdono capacità abbastanza velocemente, se riuscissero a risolvere il problema delle batterie, l'elettrico sarebbe la soluzione perfetta
L'elettrico non sarebbe per nulla la soluzione. Non sono solo le batterie il problema. Ci sono anche le terre rare con cui sono prodotti i magneti permanenti dei motori elettrici. C'è il problema della produzione di energia che deriva ancora principalmente da combustibili fossili. C'è il problema ancora più grande dello stoccaggio e della distribuzione dell'energia, e della capacità della rete di fronteggiare i picchi di potenza elettrica nel momento in cui le auto sono in ricarica andandosi a sommare al resto delle apparecchiature elettriche. Questo non significa che la tecnologia legata all'elettrico non vada sviluppata, anzi. Tuttavia, ritenere una tecnologia più pulita dell'altra è fazioso, oppure è la conseguenza di una visione ristretta ed incapace di cogliere la globalità e la complessità del problema. In sostanza, l'idrogeno insieme a biocarburanti e carburanti sintetici potrebbe rappresentare un ottima scelta per continuare a sviluppare motori a combustione interna sempre più efficienti da affiancare ai motori elettrici e dare più scelta al pubblico, che può così scegliere in base alle proprie esigenze e alle proprie preferenze. E, perché no, magari si potrebbero avere vetture ibride con un unico serbatoio di idrogeno unendo i vantaggi dell'elettrico nello spunto con quelli dei motori endotermici alle elevate velocità senza dover necessariamente portarsi dietro batterie da centinaia di kg
@@nicolopavan7512 il tuo discorso è fallace in quanto già di per sé produrre energia elettrica come dici anche tu, non è pulito e ha problemi per quanto riguarda stoccaggio e distribuzione, e siamo d'accordo fino a qui, ma se possibile l'idrogeno è ancora peggio!! E non di poco! Guarda quanto è complesso e dispendioso produrre un m/q di indrogeno e paragonalo ad un kW di energia, senza poi considerare anche stoccaggio e distribuzione che sono ancora più onerosi dell'elettrico....io volevo semplicemente soffermarmi sul motore elettrico in sé... tralasciando i problemi legati alle batterie (che volendo potrebbero essere risolti in larga parte con l'adozione di nuove tecnologie come grafene ecc ecc ..) difatti qualsiasi motore endotermico anche il più avanzato e raffinato ti darà come risultante del suo lavoro un efficenza del 30/35% mentre un motore elettrico può essere in grado di fornirti un efficenza anche superiore del 90% e di conseguenza hai una perdita/spreco di risorse infinitamente inferiore rispetto a qualsiasi altro sistema propulsivo e conseguentemente meno inquinante, se ci ragioni 2 secondi....e chiaro quindi che se si riescono ad ovviare ai problemi di fornitura, stoccaggio, rifornimento e longevità/capacità delle batterie, l'elettrico sarà da preferire rispetto a qualsiasi altra soluzione...a meno che produrre carburanti sintetici e idrogeno sia di MOLTO più conveniente e semplice rispetto all'elettrico ma non mi pare sia così....anzi.
@@nicolopavan7512 Corretto ma riveda le sue opinioni sulle terre rare perchè i costruttori di auto elettriche che impiegano motori a magneti permanenti sono molto pochi. Tesla usa un trifase asincrono con rotore a gabbia di scoiattolo. Rame e ferro. Stop. Renault usa un trifase sincrono con rotore avvolto ed eccitazione indipendente. Rame e ferro. Stop.
La BMW sul finire degli anni 80 lavoro sull'indrogeno per i motori a combustione interna: realizzo diversi prototipi sula base della 750i, la serie 7 con il motore a dodici cilindri. Non si tratta di un idea del tutto nuova quella di alimentare i motori a combustione interna con l'idrogeno. Rispetto alla versione tradizionale aveva sensibile calo di potenza. Ma, alla fine non si arrivo mai dalla fase di protipo a quella di produzione.
@@MaurizioFS bè dimostra che hanno sperimentato, e dai dati raccolti, il gioco non valeva la candela. in 40 anni non c'è stata una sola evoluzione significativa nel processo. Le "più moderne tecniche".. semplicemente non ci sono, neanche all'orizzonte. Una macchina termica avrà sempre quel limite di rendimento, è la fisica. Anche le fuel cell rendono "solo" il 60% perchè per funzionare raggiungono alte temperature (anche 1000 gradi) e quel calore, è energia persa, non c'è storia. Nelle auto a combustione, il 70% dell'energia, se ne va in calore.
5:30 sinceramente non sono d'accordo con questa affermazione. Fate video interessanti , vero, ma a chiedere iscrizioni perché c'è molta preparazione dietro ad ogni video uno tranquillamente ti può rispondere:(non farli), al massimo trova una frase più d'effetto per chiedere di iscriversi. Grazie mille😜
Ma che dire. Primi motori furono alimentati a idrogeno già nel dopoguerra nel frattempo molti privati hanno depositato brevetti che poi sono stati occultati
Qualsiasi motore a pistoni che bruci idrogeno produrrà SEMPRE ossidi di azoto, il comburente usato in questi motori è l'aria e questa contiene l'80% di azoto che immancabilmente viene ossidato durante la combustione. Quanto al motore israeliano poi cosa ce ne facciamo di un movimento alternato? Se lo convertiamo in un movimento rotatorio per poter azionare un'auto il rendimento scende moltissimo, diventa identico a quello di un comune motore a ciclo Otto alimentato ad idrogeno... 😞
Bisogna decidersi ... tra l'inquinamento del carburante benzina e gasolio e poi prima o poi il i giacimenti petrolio finirà .. Anche il sistema di movimentazio elettrico ... le batterie inquinerranno l'ambiente anche quelle.... Succederà come l'amianto.... Prima ne hanno fabbricato a dismisura... poi si sono accorti che è dannoso...
Le mie considerazione batterie vs idrogeno: - L'idrogeno è un vettore più stabile delle batterie che invece perdono carica nel tempo in funzione della temperatura. - Le batterie si ricaricano più lentamente dei serbatoi di idrogeno. - Le batterie hanno densità energetiche minori dei serbatoi - Avere un serbatoio anzichè una batteria comporta un risparmio di emissioni (certo anche la fuel cell ha la batteria ma è più piccola). p.s.: sulle emissioni di una fuel cell rispetto ad una batteria, non ho idea di chi sia meglio, sicuramente essendo abbastanza giovani come tecnologie hanno entrambe margini di miglioramento. Penso che comunque sia molto complicato fare un assesment su chi inquina di più, soprattutto visto che la tecnologia avanza non sarebbe nemmeno un giudizio assoluto.
nel circuito elettrico, Alla fuel cell si può abbinare un condensatore (di adeguata capacità, ovviamente). Si ottiene cosi l'effetto di allungare il tempo della carica a disposizione, e di conseguenza, riducendo il numero di ricariche, di allungare la vita della batteria.
@@antoniodettoli2845 Beh si spera riusciranno a farle sempre più piccole durevoli e dense di energia fino a che diventeranno una scelta migliore dei combustibili fossili.
Per liuefare idrogeno lo porti a -250⁰ o a 700bar e in ogni caso con quale energia a zero emissioni h24. Chiedo senza polemica (perché facevo idrogeno da elettrolisi dell'acqua a metà anni 90) e come concorderai i problemi di Densità Energetica non sono ancora stati superati. 🖖👍
@@giorgiotallarita Apprezzo il senza polemica, per quanto riguarda i -250C° o i 700bar e i problemi di densità, non penso siano problemi o meglio sono problemi che sono stati mitigati in qualche modo, ora che non siamo certo nel periodo di popolarità delle auto a idrogeno abbiamo già delle auto a idrogeno come la mirai che ha una grande autonomia si parla di quasi 1000km sicuri. Per l'energia, il problema non riguarda solo l'idrogeno ma anche le batterie e quindi non vedo il punto, e anche se non è il discorso l'energia dovrà essere prodotta con un mix di rinnovabili e nucleare nelle proporzioni ottimali per lo specifico paese.
@@julyort6762 Esatto. Ecco perché attendo l'inevitabile avvento degli SMR Newcleo o meglio AMR anche di IV generazione con scambiatore Pb liquido (vedi Brasimone) per un mix con almeno 40% da Fissione per il carico di base. A decidere sarà il Mercato ed il costo Stabile del MWh oltre alle zero emissioni h24. Le opinioni e le ideologie falsoambientaliste fintoGriiiN finanziate dal fossile saranno irrilevanti.
C’è un problema di cui nessuno parla per creare le attuali fuel cell serve il platino e non ci sono abbastanza risorse per produrre gli attuali numeri di autoveicoli circolanti. Quindi o si trova un materiale simile al platino ma minor efficiente o vi va sulla combustione di h2 che per gli appassionati di motori non sarebbe niente male come alternativa.
@@lorenzotoselli3242 certo, questo è ovvio,ma anche il litio e gli altri metalli rari delle batterie ha un costo,forse superiore data sia la lavorazione che l estrazione(per non parlare di come l estraggono),e poi se separare l h dal resto,si può usare parte dell' energia che si ricava dalla reazione dello stesso,quindi i costi si abbatterebbero ulteriormente...non piace per questioni politiche ed economiche( ce li vedete i cinesi darsi in faccia il litio africano?)
Infatti nella combustione non si sviluppa alcun gas tossico, solo acqua, evidentemente e' un errore di interpretazione o traduzione di qualche articolo in altra lingua.
Non sono un ingegnere, e potrei scrivere delle gran fesserie. Allora: non tenendo conto dei costi di produzione, secondo me un ipotetico "futuro" dovrebbe essere un ibrido elettrico/idrogeno. L'elettrico funziona tramite batterie, che potrebbero smettere di funzionare durante un viaggio o limitare l'autonomia del mezzo. Quello di poter fare un pieno di idrogeno a qualunque distributore, lo renderebbe tal quale ad un motore a benzina, in termini di fruibilità. In parte potrebbe essere risolto questo problema se immettessero sul mercato batterie in grado di caricarti in pochi secondi/minuti, magari più durevoli nel tempo o con una maggiore capacità. Il problema dell'idrogeno, così come dell'elettrico attuale, è che si inquina di meno in città, per inquinare altrove, bruciando combustibili fossili per produrre energia. L'elettrico può essere qualcosa di intelligente, almeno attualmente, solo per ridurre l'inquinamento, grazie al fatto che è molto più efficiente di un motore termico a benzina, che io sappia. La vera rivoluzione sarà quando la stragrande maggioranza della corrente elettrica verrà prodotta con energie rinnovabili, cioè idroelettrico, geotermico, eolico, fotovoltaico, etc. Ma questo lede troppi interessi, quindi si tratta di una rivoluzione che sta incontrando ostacoli. Nel proprio piccolo si può fare: conosco una persona che ricarica il proprio veicolo completamente elettrico con i pannelli fotovoltaici. Inquinamento "zero", a parte la CO2 prodotta dalla costruzione dell'auto e dei pannelli ed eventuale inquinamento prodotto. Io comunque, oltre che alla CO2 che sta cambiando il clima in maniera irreversibile, ma che di fatto non è tossica e si potrebbe ridurre raddoppiando la vegetazione in maniera puramente ipotetica (invece stiamo deforestando), mi preoccupano di più tutti i veleni cancerogeni che liberiamo nell'aria con i motori a scoppio, per non parlare delle fabbriche, dei riscaldamenti, dei condizionatori e tanto altro. Basta vedere le statistiche sui tumori per renderci conto che la CO2 è un gravissimo problema, ma ce ne sono altri altrettanto rilevanti, se non peggiori. Penso che Elon Musk abbia ragione perchè, al di la di tutto, andrebbe premiata sempre la tecnologia più efficiente, ovvero quella che produce più lavoro e meno entropia, per il bene del pianeta e del portafogli a lungo termine. E' compito loro trovare il modo di economizzare la produzione.
Per me la mobilità a base d' idrogeno con celle combustibili è senza al dubbio migliore di quella a batterie perché, per estrarre le terre rare necessarie anche per gli accumulatori, come ad esempio il litio, si genera una enorme quantità di inquinanti, per non parlare dello smaltimento e rigenerazione delle stesse. La soluzione che stanno studiando in Giappone per produrre idrogeno con l'ausilio delle centrali nucleari secondo me è quella giusta
È vero che le batterie si fanno con terre rare etc... però considera che anche le fuel cell non crescono sugli alberi, per fare un confronto più sensato bisogna sapere anche con che materiali e processi vengono realizzate le fuel cell.
ciao, sono uno studente di ingegneria anche io, mi piacerebbe sapere dove reperite le informazioni che poi andate a divulgare nei video, in quanto sono molto interessato all'argomento idrogeno e sue applicazioni nell'ambito automotive. Comunque gran bel lavoro
Si pero' nel primo schema quello con idrogeno e MCI, se questo ha un rendimento del 25/35%, alla Ruota io non ho lo stesso rendimento del 25/35 % perche' la potenza in uscita dal motore entra nella trasmissione, per cui la potenza alla ruota è data dal prodotto della potenza del motore per il rendimento della trasmissione, per cui è minore alla ruota del 25/35 % non è lo stesso, sara' in funzione del rendimento totale della trasmissione, se il rendimento della trasmissione fosse ideale e quindi 100% io avrei la stessa potenza alla ruota e all'uscita del motore, ma è solo utopia.
BMW già nel 2006 produsse un motore a idrogeno che poteva funzionare a benzina,una sorta di ibrido. Poi smise di svilupparlo. La società ha imposto l'elettrificazione totale. La stanno imponendo diciamo , ora si vede benissimo. Il motore ad idrogeno va sviluppato: la velocità di combustione è fino a 6 volte più rapida della miscela aria\benzina ( cosi disse BMW ai tempi che furono) il motore può essere molto più adiabatico e quindi molto più efficiente, e la stessa efficienza può essere più costante. Io sono convinto che sia la scelta migliore , soprattutto per alcune applicazioni
La tua disamina sull' idrogena sarebbe stata ancora più interessante se avessi accennato anche produzione all'idrogeno verde che è già realta nonché dell'idrogeno secco sviluppato da un'azienda americana. In ogni caso la prosuzione è sviluppo dell'idrogeno sta vivendo finalmente un grosso sviluppo negli ultimi tempi, cosa che è stata volutamente impedita per molto tempo a favore dell' eltrrico puro. Cosa ancora più importante è che l'Italia in ambito europeo e non solo ha un ruolo importante nella produzione e sviluppo e anche stoccaggio di idrogeno e idrogeno verde. Ci sono grossi invenstimenti in tal senso. Se qualcuno non crede andate a vedere cosa stanno relizzando a Marghera per esempio. Un'altra cosa interessante è anche il fatto che molti paesi, non solo europei, oltre ai soliti interscambi commerciali chiedono di collaborare proprio con l'Italia proprio sull' Idrogeno. Sarà un caso? Io penso di no ma ognuno è libero di pensarla come vuole.
L'idrogeno credo sia la soluzione migliore, ma ci vorrà ancora tempo. Le affermazioni di Mark è come chiedere a l'oste se ha del buon vino. Va notato che qualsiasi attività dell'uomo inquina, si tratta di scegliere quella che inquina meno.
Faccio la domanda della capra che nulla sa d’ingegneria e scienze. Ma l’idrogeno non lo si produce scindendo H2O? Con espansione del volume. E non c’è modo di ricombinare i due gas in H2O con diminuzione di volume? Si otterrebbe acqua e movimento di un pistone… o sono io che sono un …pistone? Grazie! Intanto vi seguo con interesse, bravi!
una domanda tecnica ma questo motore ad idrogeno se usato come generatore per una macchina elettrica quanta autonomia avrebbe ? perchè se questo motore molto semplice consumasse pochissimo idrogeno ma producesse una buona quantità di energia elettrica potrebbe essere un buon compromesso per le auto elettriche in mancanza di materiali non troppo costosi per le batterie del futuro
Finché non finisce l'idrogeno. Come un auto ibrida classica ma credo che un litro di idrogeno si faccia più stra che con un litro di benzina considerato che il primo ha un potere calorico triplo rispetto al secondo
Tecnicamente la combustione di idrogeno genera solo NOx che si posso abbattere quasi al 100%,inoltre per quanto riguarda l'energia generata alla fine se so fanno un paio di calcoli ha più o meno lo stesso rendimento della benzina
E questo dovrebbe renderlo preferibile alke auto elettriche? O alle fuel cell? Abbattere quasi dal tutto non è 0 come è sia per ke elettriche che per le fuel cell.... Rendimento uguale ai motori a benzina è comunque circa ka metà di quelle del fuel cell e almeno 12 volte in meno (considerando anche il rendimento per la generazione dell'idrogeno e non solo quello per il successivo utilizzo) rispetto a quello delke auto elettriche a batteria.
@@morenocerquiglini6030 I numeri li hai estratti dal Lotto? Perché non consideri il rendimento necessario alla produzione di energia elettrica partendo da combustibili fossili (ovvero la maggior parte della produzione mondiale) invece di limitarti alla semplice energia già presente nella batteria? E poi un'altra cosa. Perché non consideri le enormi emissioni di NOx dovute alla produzione delle batterie e all'estrazione delle materie prime? E perché non consideri la possibilità di produrre idrogeno sfruttando il surplus di produzione di energia elettrica rispetto alla richiesta della rete in determinate ore del giorno? Energia che andrebbe altrimenti accumulata in sistemi che sicuramente porterebbero alla dispersione di parte di quell'energia. Facile considerare solo quello che fa comodo. Comunque grazie a tecnologie quali l'idrogeno (oppure una combustione TJI che va bene su qualunque tipo di motore ad accensione comandata) si possono realizzare combustioni a bassa temperatura tali da avere una produzione quasi nulla di NOx, e per quasi nulla si intende che anche se li inali non ti fanno niente dato che sarebbero a livelli tali da rientrare perfettamente all'interno dei più severi cicli omologativi senza l'utilizzo di sistemi di post trattamento delle emissioni.
@@nicolopavan7512 il tuo commento andrebbe salvato e presentato come dimostrazione dell'incoerenza di chi vuole a tutti i costi difendere il motore a combustione!!!! Ma ti rendi conto che nello stesso intervento sei riuscito a sostenere che l'energia elettrica con cui si ricaricano le batterie delke auto è prodotta tutta o quasi da fonti fossili e che invece l'idrogeno si produce con il surplus di elettricità da fonti rinnovabili???? Riesci a capire che le 2 affermazioni sono inconciliabili fra di loro perchè una sconnessa l'altra??? Chiedi perchè nell'educazione nom ci ho messo le emissioni per produrre la corrente ma parlo solo dell'efficienza delle batterie? La risposta è molto semplice, così semplice che pensavo fosse superfluo esplicitare il concetto...L'idrogeno (quello verde, l'altro è meglio per te cge neanche lo prendiamo in considerazione dato le altissime emissioni che si creano per produrlo...) si produce partendo dell'elettricità, anzi per avere la stessa energia finale con l'idrogeno ci vogliono circa 4 volte elettricità rispetto a prenderla da una batteria! Perciò, qualunque sia l'emissione al Kwh emessa per la produzione della elettricità incide sul idrogeno per 4 volte di più visto cge entrambe ke tecnologie partono da elettricità ma con rendimenti molto diversi... infatti nelle cifre che ho dato il 4 volte in meno di efficienza per la pura produzione dell'idrogeno rientra nel 12volte di meno perchè quel quarto di energia che rimane vai ad utilizzarlo su di un motore termico che ha efficienza di 1/3 rispetto alle batterie... ed a casa mia 4×3=12! Riguardo alla tecconologia TJI non abbassa affatto la temperatura di combustione ma semmai ka alza perchè garantisce un accensione più completa della miscela di combustione, e comunque i tecnici parlano di un efficienza TEORICA che arriva al 45% (quindi quella reale nel utilizzo reale sta ancora sotto il 40%), certo se lo confronti con un motore termico "standard" leggermente neglio è na definirlo efficientissimo in assoluto (quando il motore elettrico ha un efficienza del 99%) é una barzelletta bella e buona.... In ultimo se sei convinto cge i fumi di scarico di qualsiasi tipo di motore a combustione (ti lascio assoluta libertà di scelta sul tipo) sia così pulito che puoi tranquillamente inalarli senza rischi ti propongo una sfida: mettiamo nella camera da letto di ognuno dei 2 il motore che ci piace (io metto un motore elettrico con la sua batteria e tu il motore termico che scegli) e li lasciamo accesi tutta la notte.... Vogliamo vedere chi arriva sano e vegeto alla mattina successiva? Io non ho problemi a fare la prova anche domani tu ci stai? Riguardo al fatto di alimentare motori con idrogeno prodotto da surplus di elettricità che se accumulata in batterie se ne disperderebbe una parte ti rispondo che io non conosco un solo tipo di batteria cge disperde il 70% dell'energia che ci metti dentro... perchè è questa la percentuale di elettricità cge "sparisce" nella doppia conversione elettricità-idrogeno-elettricità... perciò fa veramente ridere giustificare l'utilizzo dell'idrogeno con il fatto di voler prevenire le dispersioni quando l'idrogeno ha un livello di dispersione del 70% P.S. riguardo alle emissioni per ka produzione delle batterie nessuno con un pò di sale in zucca ha mai sostenuto che sono pari a 0... ma c'è una piccola differenza con quelle della combustione e cioè che, seppur in quantità ovviamente maggiore rispetto a 1 litro di benzina che brucia, le emissioni per produrre ka batteria sono del tipo di "una vokta e via" mentre quelle della combustione sono perenni per tutta la vita del motore.... ed i conti vanno fatti sulla completa vita del motore e non sulla sola produzione... ormai ci sono svariati studi di enti seri che questi conti li hanno fatti e tutti concordano sostanzialmente sullo stesso risultato è cioè che un motore elettrico alimentato con l'ausilio di una batteria e energia elettrica prodotta con il mix di fonti reali utilizzate oggi in Europa (ed anche Italia) nel suo completo ciclo di vita emette tutto compreso (quindi con dentro produzione sia della batteria che dell'elettricità ed anche recupero a fine vita) meno della metà rispetto ad un pari motore termico con qualsiasi tipo di alimentazione.. Perchè è vero cge il sistema elettrico parte con l'endicap delle maggiori emissioni in fase di produzione ma poi nell'utilizzo talmente più pulito che in breve pareggia e va in vantaggio a tal punto da arrivare ad aver emesso per l'appunto la metà...
@@morenocerquiglini6030Il motore a combustione è un motore da abbandonare,solamente per il fatto della resa!!.E' certo,che se non si ha qualcosa di meglio,si userà ancora quello o similari!!.Importante riuscire a creare energia elettrica nell'auto stessa,senza dover ricorrere a miliardi di pilette,che alla fine della loro vita,saranno inquinanti e costose da smaltire,in più sostituirle costa una paccata di bigliettoni!!.Visto che nell'aria c'è molta elettricità,*(i temporali dove vanno a fare incetta di elettricità,che quando avvengono scaricano,milioni di volt con lingue di fuoco di centinaia di chilometri!)c'è solo il Padreterno che sa produrre elettricità,senza bisogno di dinami,di alternatori??.La chiesa,i comunicatori con Dio,quelli che hanno la linea diretta con Lui,non potrebbero fare domanda di come si possa creare energia,senza le normali macchine che i bipedi terrestri utilizzano per produrla??.Ecco la soluzione del problema sta tutta qui,non dovrebbe essere impossibile risolverla!!.
@@fantasiusartis7789 il tuo intervento dimostra solo la tua grande ignoranza e null'altro..... L'elettricità è nell'aria e non è difficile catturarla??? Fai solo ridere.... Tu che sai tutto brevetta un sistema per produrre elettricità a costo 0 così diventi all'istante l'uomo più ricco del mondo e di sicuro ti danno ancge il nobel!!!! È impressionante quante cazzate siete disposti a sparare pur di difendere il vostro beneamato motore termico... secondo me ve lo portate anche a letto....
la combustione interna con H2 prodotto sul posto (arricchito da H2 pronto, solo in fase di accelerazione), utilizzato in Miscela con benzina o con gasolio, può certamente avere un importante ruolo di sviluppo e di abbassamento dell'inquinamento.
@@umbertotomassi9200 in natura H non esiste, si uniscono a coppia di atomi e si formano le molecole gassose di H2 naturale. Quindi se si parla di idrogeno, si parla di H2
Un motore a combustione interna ha tanti pezzi in movimento soprattutto perché deve trasformare il moto rettilineo in moto rotatorio, questo motore produce un moto rettilineo alternato... La domanda è, come dovrebbe fare questo moto senza altre parti in movimento ad essere utilizzabile?
Certo: alle temperature di combustione dell'idrogeno tutti i gas incombusti sono eccitati a radicali liberi. Se si utilizza l'aria come comburente si formeranno ossidi nitrici, ossidi nitrosi ( reagendo con l'acqua di combustione si formeranno acido nitrico ( estremamente corrodente e reattivo) perossidi, superossidi, ammine, nitrosammine, ammoniaca, vari composti intermedi.
Ciao,elon deve vendere auto...le batterie inquinano,sia in estrazione che smaltimento,inoltre le radiazioni di tutte quelle batterie potrebbe essere cancerogeno e comunque alla fine vengono ricaricate a carbone..e dalla centrale alla batteria passano km di cavi che sprecano energia
Cominciamo a convertire le raffinerie in produttori di carburanti alternativi non derivati dal petrolio. Perché non lo si fa? Oggi con la tecnologia che abbiamo si può produrre carburante da un sacco di prodotti, oli da cucina esausti, alghe e molto altro ancora.
immagino che non lo si faccia perché... la riconversione ha un costo. che inevitabilmente finirà nel prodotto finale. Lei comprerebbe un carburante sintetico a 3,5 euro al litro solo perché non derivato direttamente dal petrolio? Magari lei sì, ma molti no. Avrà senso, anche a quei prezzi. per mantenere le auto di interesse storico, oppure quelle ad uso particolare in cui non è logico altra alimentazione (ad esempio ambulanze?), ma come alternativa per andare al lavoro, no, non avrebbe mercato.
@@maurozoia7938 A parte che oggi la benzina ha superato le 2 euro al litro e tutti la comprano ma...come ha fatto ha tirar fuori quel prezzo? 3 euro e 50 cent al litro quali calcoli ha fatto? Diciamo che è solo una ipotesi di prezzo finale perché potrebbero entrare in gioco tante variabili anche fiscali riguardo alla riconversione. Prima di gettare li un prezzo a casaccio bisognerebbe fare uno studio di fattibilità e di costi, fare un elenco di mezzi da sostituire o da riconvertire, ovvero quali sono ancora buoni e quali no. Alzare troppo il prezzo dei carburanti su di una economia che viaggia al 90% su gomma significa alzare il costo della vita, metterebbe in crisi il mondo. Glielo dico io perché ancora non si fa! Perché c'è ancora tantissimo petrolio da consumare, fra qualche anno (decine di anni) quando tutti i pozzi saranno all'osso si dovrà fare per forza e di corsa. Concludo chiedendole: esiste un carburante che ha una resa al 100 % ovvero che non ha uno spreco di energia sotto forma di calore o altro? Grazie
@@MaurizioFS se lei sa già le risposte, perché fa le domande? Non vedo cosa c'entri l'ultima domanda, talmente ovvia da essere palesemente retorica.che non esista il rendimento al 100% non significa che rendimenti al 20 o al 75% siano la stessa cosa.
@@maurozoia7938 Lei non ha capito cosa ho voluto dire. Certo che non sono la stessa cosa(non sono così stupido)le ho chiesto se esiste un rendimento al 100% ovviamente la risposta è non esiste, quindi c'è sempre una quantità di energia che non si utilizza indipendentemente dal tipo di carburante che si utilizza, in parole povere esiste sempre uno spreco. Il resto lo ha scritto lei in quanto io non ho mai scritto che un rendimento del 20% sia uguale a quello al 75%. Piuttosto risponda alla mia domanda: come ha fatto a stabilire il prezzo di 3 euro e 50 cent? Ha fatto dei studi sulla fattibilità e sul costo della riconversione per stabilire un prezzo alla pompa? Questo suo ultimo intervento secondo me è stato un tentativo di ovviare a tale risposta e per giunta attribuendomi cose mai scritte. Perché faccio delle domande di cui so già la risposta? Ammazzo il tempo😁 Mostri più rispetto Buona giornata. Zittito 👍
Un motore elettrico ha una resa del 90%, è molto robusto, non ha liquidi di lubrificazione, non necessita di manutenzione e elettricità là si può produrre e trasportare a costo zero. L’idrogeno inoltre te lo vendono i soliti noti ed è soggetto ad accise tasse ed iva. Di cosa stiamo parlando?! Ha ragione Musk
Il momento in cui l'idrogeno dovesse diventare il combustibile corrente per trazione ed energia qualcuno pensa veramente che non verrà gravato da accise, tasse iva o quant'altro di simile a beneficio dei soliti noti?
Produzione e trasporto a costo zero????? Per quanto riguarda le accise stanno anche sull'elettrico, la Norvegia, se non erro, si è trovata con qualche miliardo di euro mancanti a causa dell'incremento della mobilità elettrica che non è tassata cone il combustibili tradizionali, molti stati si stanno portando molto avanti da questo punto di vista
@@hegbrxlvito3624 l’elettricità viaggia via cavo a costo zero e non su gomma. L’elettricità non è un idrocarburo e non è soggetta a monopolio dello stato, quindi posso produrla con un fotovoltaico e consumarmela senza essere vessato da tasse, accise o iva. L’idrogeno c’è io sappia non cresce nel giardino di casa, costa energia produrlo, stoccarlo, trasportalo e non ha una resa minimante paragonabile all’elettrico puro.
@@giovannicaccamo389 e quindi le catenarie non hanno bisogno di manutenzione ecc, produrre energia ha sempre un costo, che sia iniziale o meno, prova a fare un impianto off grid fatto come si deve e poi dimmi se è economico, inoltre il solare da solo non è ingrado di soddisfare la domanda continuativa di corrente elettrica ed è troppo soggetta a variazione produttiva. Per quanto riguarda l'idrogeno, nessuno ha detto il contrario
Ho letto un po' di commenti sciocchi... Vi consiglio di leggervi un po' di termodinamica (primo e secondo principio), il teorema di Carnot etc prima di scrivere altro... 😢
È per questo, che spingono alle fesserie.. tutto converge a convincere che non conviene.. devi restare schiavo e farti i coccoloni.. 💉 e da bravo mangia il cibo nuovo di Aketa.. perché tra poco eliminano il resto
Idrogeno è solo un business di alcune lobby. Emirati Arabi sono quelli che spingono ed investono di più in modo da continuare a venderci qualcosa per il prossimo futuro. In alcune applicazioni potrà anche avere dei vantaggi ma di fatto è una schifezza che ci costringerà ancora ad utilizzare motori a pistoni, tecnologia rivoluzionaria 🤣 di oltre 150 anni fa. Motori a combustione interna con idrogeno = 1) Mezzi con necessità di alta manutenzione, olii, filtri etc etc 2) Necessità di trasporto dell'idrogeno in maniera capillare ai distributori attraverso un'infinita mole di camion, navi, treni....con rischio di incidenti anche gravi. 3) motori a efficienza irrisoria, rispetto ai moderni motori elettrici. Il che significa che del 100% di idrogeno nel serbatoio, solo un 30/40% si tramuta in movimento, il resto è calore. Se fossero elettrici sfrutterebbero oltre il 90%. 4) Prega che in un incidente la tua auto non esploda, perché sarebbe un vero ordigno. Senza contare che produrre idrogeno ad oggi costa tantissima energia elettrica, molta di più che impiegare la stessa energia direttamente per caricare un auto elettrica. Sento troppi giornalini e TV dire che "idrogeno = zero CO2". In realtà il CO2 prodotto per ottenere idrogeno è maggiore di quello per produrre elettricità. Quindi le auto elettriche sono la soluzione migliore e sono più efficienti, potenti, con più coppia, quasi senza manutenzione, senza olii da smaltire ogni 20mila Km. Anche le batterie stanno evolvendo, in 10 anni hanno fatto passi da gigante e i primi prototipi che si ricaricano in pochi minuti sono già realtà. Le batterie sono anche riciclabili, nel mondo uno tra i più grandi business è il riciclo. Non impiegherà molto a nascere un indotto di riciclo del litio, sempre più richiesto. Il petrolio ci ha dato materiali, polimeri e sostanze incredibili che ci hanno permesso di fare cose pazzesche, in chimica, medicina, elettronica, aerospaziale, nanotecnologie.....continuare a usare il petrolio dandogli fuoco è uno spreco TOTALE oltre che inquinante. Pertanto è giusto metterlo al palo, non solo per ragioni ambientali. L'elettrico, nonostante non sia mai stato veramente sviluppato, ha dimostrato di darci motori di un'efficienza sbalorditiva. Ormai i motori a combustione interna sono arrivati al loro limite mentre i motori elettrici si sta iniziando solo adesso ad affinarli.
Sull'efficienza dei motori elettrici non si può obiettare. Il loro problema più grande è come produrre e soprattutto immagazzinare l'energia di cui hanno bisogno. Le batteria al litio ad oggi sono una soluzione solo parziale, con problemi oggettivi di peso, surriscaldamento, efficienza, durata e smaltimento a fine vita. Ti sei focalizzato molto nel criticare l'idrogeno senza vedere il fatto che può essere una via per immagazzinare l'energia. Forse, allo stato dei fatti e basandoci sulle attuali conoscenze, nessuna strada può essere abbandonata e nessuna può essere ritenuta come "la soluzione". Anche perché oltre agli interessi delle multinazionali, delle lobby, di alcuni paesi produttori dei combustibili fossili, c'è in ballo anche il lavoro e la dignità di centinaia di migliaia di lavoratori.
@@Davide_m65 sistemi per immagazzinare energia ce ne sono già e molto più efficienti dell'idrogeno o litio. L'Italia è la prima al mondo per tecnologia di stoccaggio elettrico grazie ad un progetto Eni. L'energia elettrica viene impiegata con perdite minime per liquefare il CO2 presente nell'atmosfera e stoccarlo in gigantesche cisterne. Al bisogno il CO2 viene rilasciato nuovamente nell'atmosfera rigenerando energia elettrica. Il risparmio è altissimo rispetto alla stessa energia per produrre idrogeno. Unico problema è che sono impianti voluminosi quindi non adatti all'uso su automobili ma solo per stoccaggio, come si fa per il metano. I cicli scarica/carica sono pressoché i finiti, nessun materiale nobile, costoso o pericoloso viene utilizzato. Una volta creati adeguati siti di stoccaggio, l'energia non usata di notte (il crollo di domanda è gigantesco) verrebbe usata per ricaricare gli stoccaggi a CO2. Per le batterie hai ragione che le attuali sono passeggere. Volkswagen, Toyota ed altri giganti hanno investito pesantemente su alcune nuove realtà in USA. I risultati avranno disponibili già alla fine del 2022. Volkswagen sarà la prima al mondo a vendere un auto elettrica con batterie allo stato solido. Per esattezza sarà il nuovo furgoncino degli hippie, tipico Volkswagen. Sarà rifatto in chiave moderna e full Electric. 650km di autonomia e ricarica in 10 minuti.
Fuel cell dovrebbe essere il futuro basta vedere dati Toyota miray 0,55kg idrogeno /100 km autonomia 650 km cioè con 3,6kg di H e comunque la bombola potrebbe essere un problema, già la NASA negli anni 70 costruì un pulmino elettrico che funzionava a celle a combustibile e l idrogeno era conservato in bombole riempite di idruro di titanio... Le tecnologie ci sono forse manca la volontà politica..
Mi pare che non ci sia storia, la fuel cell vince a mni basse. Per curiosità: ma nel motore a combustione interna come si trasforma il moto lineare in rotatorio? SUGGERIMENTO: perché non fate un video sull'altro canale dedicato alle aziende che producono idrogeno. Mi piacerebbe investirci. Altro tema caldo è la fusione nucleare.
Il moto lineare potrebbe essere usato per generare una forza idraulica da trasferire sulle motrici. Il problema è la manutenzione ogni 1000 ore di lavoro.
probabilmente la soluzione alla mobilità sia dei mezzi leggeri che dei mezzi pesanti , sarà una soluzione ibridata da vari tipi di tecnologie che potranno sopperire a problematiche di vario tipo , la tecnologia dei super-condensatori al grafene è promettente e già operativa se sviluppata ulteriormente potrebbe essere parte importante della soluzione definitiva della mobilità , l e terre rare dei motori ed il litio delle batterie per realizzare i veicoli elettrici sono un ostacolo , se si dovessero adoperare per tutti i veicoli leggeri e pesanti circolanti sul pianeta , il 100% green è un obbiettivo ideale ma la realtà ci impone un obbiettivo meno ambizioso io mi accontenterei nell'immediato del 50% green su tutti i veicoli con varie tecnologie in futuro si vedrà
Come ho già scritto in altri commenti,, sono assolutamente contrario all'idrogeno per autotrazione! l'idrogeno, secondo me, ha senso solo per produrre energia elettrica quando fotovoltaico ed altre alternative non possono produrla (ad esempio di notte o quando è nuvoloso). È noto che di giorno gli impianti fotovoltaici producono molta più energia di quanta se ne usi. Questo surplus potrebbe essere usato per generare idrogeno dell'acqua di mare per elettrolisi. idrogeno che alimenterebbe le centrali di notte e in inverno. in questo modo si limiterebbe di molto anche la necessità di accumulare energia in batterie, con conseguente minor impatto nell'estrazione di terre rare! Per l'autotrazione il futuro è elettrico (con buona pace dei nostalgici del sound)! La ricerca sulle batterie sta facendo passi da gigante e la necessità di estrarre litio, cobalto, ecc. si sta via via riducendo, si stanno sperimentando batterie al grafene, al sale, ecc. probabilmente fra 5/10 anni il litio sarà un ricordo!!!
Secondo me se si parla di un futuro senza emissioni allora dobbiamo proprio lasciare stare le macchine,perché il problema non è quale combustibile usare per le auto,il problema sono le auto stesse,che per loro natura sono estremamente inefficienti rispetto ad esempio ai treni,che hanno una migliore economia di massa,oltre a non richiedere batterie (perlomeno a bordo,per le operazioni su larga scala come i treni esistono anche batterie gravitazionali,ossia le dighe con le stazioni di pompaggio inverso).Tra l'altro puntando tutto sul trasporto pubblico e togliendo le auto dai centri cittadini si migliorerebbe anche la vita di chi ci abita,specialmente per quanto riguarda l'inquinamento acustico,molti esperimenti del genere hanno riscosso grandi successi sia economici che sociali,basta guardare paesi come l'Olanda che dagli anni 70 ha quasi eliminato le auto nei centri cittadini.L'unico vero problema che abbiamo in Italia è la nostra situazione che è a dir poco particolare, sia economicamente che politicamente che geograficamente sarà molto difficile fare questo passaggio,che però resta a parer mio inevitabile se non vogliamo soccombere alla fine dei combustibili fossili.
@@albearmistizio per quanto mi riguarda sono perfettamente d'accordo! Le poche volte che serve effettivamente un'auto la si potrebbe noleggiare! Vi sono tuttavia delle eccezioni. Io ad esempio vivo in aperta campagna, possiedo una bicicletta elettrica quindi quando devo muovermi senza dover portare pesi od oggetti ingombranti uso quella. Ma molto spesso devo trasportare materiale, quindi l'auto di proprietà mi è indispensabile! E senza alcun dubbio, appena potrò permettermelo, cambierò la mia attuale stufa semovente con un'auto elettrica! Sperando che nel frattempo ci sia stata un'evoluzione sulla produzione di batterie!
@@albearmistizio per le grandi città, come ripeto, sono d'accordo con te! Se anche l' intero parco auto fosse costituito da auto ad inquinamento zero, rimarrebbe il problema del traffico! Anzi è probabile che non avendo più la remora di inquinare il traffico finirebbe persino per aumentare! Quindi auspico un futuro in cui sia semplicemente vietato il traffico privato nelle città, con pochissimi e motivati permessi speciali rilasciati alla bisogna! In questo modo possedere un'auto non avrebbe senso e la gran parte delle persone la noleggerebbe al bisogno. Aumentando il numero di utenti che noleggiano diminuirebbe il prezzo del noleggio stesso fino ad essere competitivo rispetto all'acquisto! Inoltre meno auto private in circolazione maggiore efficienza dei mezzi pubblici!
@@marcovalenza4965 si in effetti hai ragione, per chi vive lontano delle città resterà un po un problema,soprattutto qui in Italia che abbiamo tanti borghi,però visto che la maggior parte della gente abita in grandi città basterebbe eliminarle solo lì le auto,così facendo avremmo già tolto la fetta più grossa degli inquinanti, e in campagna dove sono indispensabili a quel punto basterebbero delle elettriche o paradossalmente anche dei motori a biodiesel (però a quel punto si dovrebbe un po fare il conto dei consumi,ma ci si guadagnerebbe in affidabilità visti i carichi delle macchine agricole,banalmente un trattore elettrico sarebbe molto meno affidabile di un diesel,ma sono piccolezze alla fine, la fetta di co2 prodotta dalle macchine agricole è infinitesimale rispetto a quella del settore trasporti e spostamenti)
@@albearmistizio è qui che sbagli!!! L'agricoltura intensiva è responsabile del cambiamento climatico per un buon 30%!!! Chi lo dice che non è possibile costruire un trattore elettrico? I motori elettrici muovono la gran parte dei treni non possono muovere un trattore?
L’innovazione dell'idrogeno in automotive è nelle fuel cell e non nel motore in combustione interna ad idrogeno.Un motore Diesel di ultima generazione - con dispositivi DENOX - FAP - risulta più green di un motore a combustione interna di idrogeno - Vedi test emissioni di Mercedes a Roma dove allo scarico le emissioni sono più basse in quanto il particolato nell'ambiente - dovuto a polveri sottili di diverse origine - viene ridotto dal sistema di trattamento dei gas di scarico.
Come fate ad affermare che il motore a combustione interna inquina? Per quanto il gas comburente sia composto da una miscela mi sembra proprio una affermazione senza capo né coda.
Anche se inventassero una fonte e ergetica a costo zero con la banda di brava gente che ci governa state sereni che sarà comunque costosissima
E gli stati subito pronti a metterci una tassa !
Forse non ho capito. . .idrogeno che reagisce con l'ossigeno e crea CO2?
@@MrCristianocremonini no, acqua
Ci sono già queste possibilità ma in mondo degenerato come il nostro… il benessere non è ammesso, dovremo subire un bello shock poi ci svegliamo
ECCO TU SEI SANO.! ..hai fatto le 💉💉💉💉.. ? Perché non riesco a capire che succede..
Grazie della bellissima spiegazione, limiterei l'uso de "Banalmente" usato in modo così massiccio... :)
Il like parte ancora mentre va la prima pubblicità…. Siete bravissimi ragazzi complimenti
Grazie mille a te!
Mask sà il fatto suo nel comprare a bassissimo costo guardate la raccolta delle parti delle celle che servono a fare le batterie., inquinamento ed altro. NON SAREBBE BUONO METTERE UN TURBO PER RIUTILIZZARE I FUMI DI SCARICO?
Bravissimi, fare video così tecnici non è per niente semplice!
CAPRE IGNORANTI!!!
Prima di tutto un saluto.
Per quello che riguarda i motori termici classici, possono andare tutti a idrogeno sia benzina che il diesel, il brevetto è stato registrato e omologato a Graz nel 2002, quindi 20 fa, e per diversi motivi economici non i permettono di produrre questo impianto che può essere montato su qualsiassi motore camion compresi.
secondo me, ma è solo un mio parere, la ricerca e sviluppo sull'idrogeno per autotrazione si dovrebbe orientare sulle pile a combustibile (le fuelcell appunto), queste sono state usate con successo negli anni 60 - 70 per arrivare sulla luna nelle missioni Apollo della Nasa.
Il progetto del motore è valido e il progettazione è sperimentazione da almeno 20 anni, sopratutto se usato con generatori o altro ma il farlo funzionare ad idrogeno mi sembra solo per fare notizia meghio farlo andare a metano, o addirittura con vapori di benzina, cioè non inietata ma solo il gas o nebbiolina rilasciato dalla benzina, di conseguenza consumando è molto poca.
Che cosa sono i carburanti paraffinici?
I carburanti paraffinici (sintetici) sono prodotti da residui biologici o scarti, come per esempio l’HVO (hydrotrated vegetable oil): questi oli vegetali sono convertiti in idrocarburi tramite una reazione con l’idrogeno e possono essere aggiunti al gasolio in qualsiasi percentuale o persino sostituirlo del tutto. L’olio vegetale idrotrattato permette una riduzione delle emissioni di CO2 tra il 70 e il 95% rispetto al diesel tradizionale fossile.
I materiali di scarto come l’olio di cottura utilizzato dall’industria alimentare o i residui agricoli sono parte integrante della produzione di HVO. Incorporando l‘idrogeno (idrogenazione), gli oli vengono convertiti in idrocarburi alifatici, adatti all’impiego nei motori Diesel. Possono essere aggiunti al Diesel convenzionale, sostituendo i componenti fossili, o utilizzati puri al 100%.
L’HVO infatti è un carburante di tipo BTL (da biomassa a liquido). Oltre al sistema BTL, ci sono altri metodi di produzione dei combustibili Diesel sintetici: ad esempio il GTL (da gas a liquido) e il PTL (da energia a liquido). Quest’ultimo è ottenibile in modo sostenibile da elettricità rinnovabile, acqua e CO2 dall’atmosfera.
Parlando dei carburanti
Basta volerlo fare e dal petrolio ne usciamo.
Molto interessante, grazie.
Comunque ragazzi oggi il petrolio viene utilizzato in tantissimi processi industriali non solo per farci i carburanti.
Il suo completo abbandono (cosa che secondo me sarà realizzabile fra un centinaio di anni) comporterà una completa rivoluzione industriale sia nei processi che nei prodotti.
Avrei detto la stessa cosa , gomma , plastica catrame e tutti i prodotti chimici derivano dal petrolio .
Il petrolio verra abbandonato solo quando la moderna industria verra di fatto eraadicata dalla faccia del pianeta...
Il che significa eliminare corruzione politic e Capitalisti...
Mi spiace per quei ragazi che ancora vanno a scuola e quando escono l'unica cosa che gli rimane saldata nel Cervello e' fare Profitti!.
Degna cagata Importata dal america..
Dopo tutto l'italia e' di fatto una colonia del america,io non mi aspetterei niente di piu di quello che oggi si vede in italia...
@@scamper_van8470 Il capitalismo caro Lei fa girare il mondo, veda dove il capitalismo è assente regna la fame per tutti (tranne che per i dittatori).
Il nostro pese se non fosse governato da mendecatti potrebbe vivere in gran parte di turismo e agricoltura.
I profitti fanno girare l'economia, se ha lei lo stipendio non lo hanno aumentano da 20 anni comprerà poche cose, se lo stipendio lo portano a 2.000 euro netti al mese può permettersi di comprare, lei compra le industrie producono e danno lavoro il che vuol dire benessere.
Ancora non si è scoperta una cosa migliore del capitalismo.
Allora non pisciamo addosso al capitalismo perché è propio lui che si sfama.
Lei cosa propone in alternativa?
La corruzione ? E come la prostituzione c'è sempre stata e sempre ci sarà, ma questo non vuol dire rassegnazione.
Non pecchiamo di demagogia.
@@MaurizioFS Il mondo girava meglio senza il capitalismo...
Se non hai di fatto studiato la storia,non mi sorprende che la pensi a questo modo...
Sicuramente non mi riferisco alla storia degli ultimi 300 anni bensi dal epoca dei maya!.
dive ogni continente si faceva i cazzi propri e vi erano solo scambi commerciali tra continenti!.
Si informi megli mi faccia a cortesia!.
Soprattutto nel Ambito del archeologia la quale prova che le cazzate quali vengono raccontate oggi nelle scuole rimangono solo cazzate!.
@@scamper_van8470 cioè quando torneremo a vivere come nel medioevo?
Alla fine degli anni 80 nella pista di Balocco provavamo le Bmw Hidrogen Power... C'è tanto da dire ma l'idrogeno è il combustibile per eccellenza ed è presente in abbondanza... Poi bisogna vedere se è conveniente per l'utente e il produttore....
Ni... idrogeno é l'elemento più abbondante nell universo ,ma sulla terra non si trova in forma combustibile e bisogna ricavarlo con processi che richiedono più energia di quella che si ricava,bisogna studiare nuove tecnologie e nuove metodologie per renderlo efficiente, speriamo.
@@lorenzoazzimiei9814 Se si riuscisse ha rendere efficente e poco costosa l'elettrolisi dall' Acqua di Mare Ok
l'idrogeno non è presente in abbondanza dove?? se lo ricavi magari ma prenderlo come credi sia nell'aria non è possibile
Grazie dell'informazione sull'energia a idrogeno. 👍
😂😁😂. 💉Fatti le dosi.. e vedi che domattina vedi saobaba e la Belen che ti aspettano al portone di casa 😁😂😁😂😁😂. sei sulla buona strada..
Andatevi a vedere quanto fece come tesi di laurea l'Ing Massimiliano Longo (ora tra i più) che già negli anni 70 modificò una Giulietta 1300 a idrogeno. Fondò anche la CREA (Centro Ricerche Energie Alternative (ora non più attiva). L'auto in questione (almeno così mi disse) perdeva leggermente in potenza, ma funzionava benissimo.
Qualche anno fa lessi su una rivista specializzata che un ingegnere giapponese aveva progettato e brevettato un "marchingegno" in cui l'elettrolisi veniva fatta direttamente sull'automobile. Poi però non si è saputo più nulla, ne dell'ingegnere e ne del brevetto. Probabilmente se lo saranno...."mangiato"!!!
Ciao, una domanda: quali gas nocivi produce la combustione dell'idrogeno?
Non dovrebbe produrre solo vapore acqueo?
Se ci metti ossigeno puro, ma nell'aria c'è l'azoto.
salve io o una domanda da farle bruciando idrogeno che tipo di fumi emette la combustione io lo
3:06 è stato tagliato male l'audio, non si capisce: "....rispetto alle automobili ____?
ricordo tanti ma tanti ma tanti anni fa, in tv, una scena...si vedeva un'auto ferma col motore acceso, si sentiva il rumore, il tester dava belle sgasate ....poi la scena si spostava dietro, allo scarico dove era posizionato un recipiente di vetro trasparente e....dopo qualche tempo, adesso non ricordo se attimi, secondi ecc..., si vedeva uscire dallo scarico acqua limpidissima cadere nel recipiente di vetro...a questo punto l'operatore prendeva il recipiente se lo portava alla bocca e beveva l'acqua!!!!! ora, io ho da poco girato 65 boe e viaggio quindi verso la 66esima, ho piene facoltà psicofisiche e non credo alle favole, questo ricordo mi è rimasto impresso nella mente da quel giorno, ed eravamo circa alla metà degli anni 60 perchè prima eravamo troppo poveri per poterci permettere l'acquisto di un tv!...quindi il motore a idrogeno è sempre esistito però, le 7 malefiche sorelle del petrolio hanno imposto evidentemente, di tacere e bruciare benzina e/o gasolio! adesso che siamo agli sgoccioli con il petrolio riaffiorano progetti tenuti nascosti....che razza bastarda che è l'uomo!....
anch'io ho questo ricordo....
Consiglio : sarebbe utile avere un link sullo schermo , o nella descrizione del video , quando suggerisci di andare a vedere un tuo video passato . Ti aiuterebbe nelle visualizzazioni.
Ingegneri e informatici sono 2 cose diverse 😁❤️
Grazie per il consiglio!
Bravi ragazzi complimenti . Tutti i vostri video sono molto interessanti ..continuate così !!! 🤩🇮🇹✌️
Nello scarico di un motore a idrogeno a combustione interna ci possono essere degli NOx, perché l’ossigeno è l’azoto in camera di combustione reagiscono, degli THC dovuti all’olio lubrificante, vapore acqueo e dell’’ idrogeno incombusto.
.. invece a fare arrivare i rigassificatori dall' america dopo averlo liquefatto.. e poi rigassificato .. è verde .
..come la guerra in Ucraina istigata a tutti i costi.. bravi fessi
Cioè sono minchiate da paura in base alla minima quantità che potresti misurare.
Ma te le bevi proprio tutte eh??
Domanda nel motore endotermico ad idrogeno... la combustione tra idrogeno (combustibile) con l'ossigeno (comburente) quali gas tossici genererebbe? In chimica lo scarico risulta H20. Alias acqua.
Ps. Vorrei che mi citassi le fonti delle tue affermazioni per poterle consultare. Grazie.
Nessun motore endotermico va "ad ossigeno", ma tutti sfruttano l'ossigeno che è nell'atmosfera. Peccato che nell'atmosfera ci sia un po' di tutto, ed a quelle temperature Dio solo sa cosa viene espulso dallo scarico.
Se usi H2 puro e O2 puro, si', sarebbe una reazione stechiomerica, pero, anche ammettendo che l H2 sía puro, l O2 e' parte dell mis miscela di gas che e' l aria, quindi con piu' del 70% de N2 che a quelle T. e P. Reagisce con l O2 formando NOx ossia diversi ossidi di N, dei quali solo l NO3 e' stabile e non reattivo, ossia non tossico
Ciao
Se partiamo del presupposto del rendimento , logicamente neppure le celle a combustibile sono la soluzione inputs una Andr a batteria rende di più.
ed è meno complicata Visto che una fuel cell ha bisogno di un Sistema Con batteria.
tornando al motore AD I drogeno questo sembra uno VARI Ante del motore A Vapore Con pistone A doppio effetto dove non si sfrutto l'espansione del Vapore CALDO in pressione MA Si sfrutta l'espansione provocata dalla combustione Aria Idrogeno......di rei che alla fine potevano proporre un semplice motore A vapore Sicuramente Inquina di meno e il Vapore Lo produci Con l'utilizzo di un qualunque combustibile Inoltre L'Acqua SCARICATA dal pistone puo essere riutilizzata.
Oppure perché complicarsi la Vita con l' idrogeno ? quando c'è già il metano ?
Sicuramente il caro helon non ha tutti i torti, anche perché un modo non inquinante per ottenere idrogeno é l’elettrolisi, e quella ha un basso rendimento, soprattutto se poi si considera la ri trasformazione in energia elettrica cone vista nel video, però nel momento in cui si ha un eccesso di produzione è un modo efficiente per stockare tanta energia in maniera economica, perchè costa di meno una bombola pressurizzata che una batteria da 20kW se non ricordo male, nonostante l’inefficienza della trasformazione chimica
Scusa ma come fa inquinare l'idrogeno se dagli scarichi esce vapore acqueo e acqua distillata?
Perché la combustione avviene tra idrogeno e aria (azoto+ossigeno+altri gas), non tra idrogeno e ossigeno puro
secondo me un motore a combustione interna data la sua facilità di montaggio e i pochi pezzi potrebbe essere un alternativa più che valida insomma per fare una macchina a idrogeno che utilizza fuel cells servono una discreta quantità di materiali non proprio economici e disponibili ovunque e vorrei solo ricordare che l'elettrico velocizzerà e sta tuttora velocizzando l'estrazione di questi materiali rari e costosi ora non voglio dire che l'elettrico sia il male ma insomma prendere più di 100 anni di sperimentazione sul motore a combustione interna e buttarli nel cesso non credo che sia la soluzione migliore bisognerebbe investire di più su queste ricerche e trovare combustibili migliori.
Bruciare l'idrogeno in un MCI è energeticamente svantaggioso, di conseguenza avere un motore del genere non è economicamente sostenibile in quanto l'estrazione, che essa sia dal metano o per elettrolisi non permettono di avere una estrazione efficiente. Te lo dice uno che è un grande sostenitore degli MCI, ma se vogliamo andare avanti l'idrogeno come combustibile sui motori a combustione non è la soluzione esatta, inoltre bisognerà considerare anche l'emissione di NOx per quanto riguarda i cicli di omologazione
Non é una scelta,nel 2050 il petrolio finirà e di conseguenza il termico si perderà volente o dolente,certo si possono usare altri combustibili ma il rendimento calerebbe e sarebbe e l'idrogeno sembra essere la scelta migliore per sostituirlo
@@hegbrxlvito3624 In realtà l'idrogeno non da quasi nessuno svantaggio rispetto alla benzina o altri combustibili. E per quanto riguarda gli NOx, la combustione dell'idrogeno tende talmente tanto a quella a volume costante che per non compromettere la resistenza del motore è necessario utilizzare miscele molto magre, e dunque si eliminano quasi del tutto gli NOx. Inoltre, nell'ipotesi di bruciare idrogeno, non si avrebbe la produzione degli inquinanti legati al carbonio quali idrocarburi incombusti, monossido di carbonio e particolato, per cui si potrebbe pensare di installare un solo catalizzatore riducente tipo SCR e giocarsi la regolazione del carico non solo con la farfalla ma anche leggermente con la dosatura dato che, in tal modo, a pieno carico si potrebbe utilizzare una miscela più ricca, con temperature maggiori che porterebbero ad una maggiore produzione di NOx che verrebbero però abbattutti col catalizzatore. Oppure, di nuovo, con un motore tranquillo a idrogeno si potrebbero eliminare i dispositivi di post trattamento delle emissioni, riducendo la contropressione allo scarico e aumentando di molto l'efficienza
@@lorenzoazzimiei9814 Non c'è scritto da nessuna parte che il petrolio finirà nel 2050. Ci sono giacimenti ancora pieni di petrolio, altri che potenzialmente non abbiamo ancora scoperto. Inoltre faccio notare che sono anni che si dice che il petrolio deve finire, eppure è sempre lì
@@nicolopavan7512i giacimenti non sono infiniti e nessuno sa per esattezza quanto siano grandi,ma con radar e carotaggi hanno stimato che di questo passo finirà nel 2050,POI se il consumo aumentasse finirebbe anche prima visto che stiamo aumentando di numero e regioni povere come Africa India e Cina si stanno occidentalizzando e tutti avranno un auto,si parla di 3 migliardi di persone in più entro il 2035 che aumentaranno il consumo di greggio.
Lo dicono da anni ,ma questo non vuol dire che non sia vero, finirà...la data precisa non lo sa nessuno perché é impossibile saperlo o prevederlo al 100%.
gia fatto e funzionante negli anni settanta da un meccanico della fiat. letto e vista foto sul giornale (il secolo XIX) costo genova milano 20 lire di allora.
Sinceramente una volta sviluppato un sistema di produzione dell'idrogeno alternativo ai fossili, sara' molto meglio
l'idrogeno che le batterie agli ioni di litio. Il costo delle batterie e il loro smaltimento e' un problema non indifferente.
Io pero' resto convinto che non ci sia una soluzione unica al problema ma che ce ne siano diverse che dovremo riuscire
a farle convivere tra loro.. Vedremo..
Il problema è che anche se produci idrogeno con pannelli solari, quindi in modo sostenibile, questa produzione è elettricamente molto molto poco efficiente, poi l’idrogeno va compresso e trasportato con i Camion alle pompe di distribuzione, praticamente di quanto hai prodotto con i pannelli ti arriva al distributore forse la metà dell’energia; poi l’auto a idrogeno ha un rendimento di circa il 60%. Se invece produci energia e grazie alla rete elettrica carichi l’auto arriva circa il 95% dell’ energia prodotta, poi inoltre l’auto elettrica ha un efficienza vicina al 95%.
@@giucolucci Poi pero' le batterie delle elettriche vanno smaltite e inquinano un fottio a produrle. Poi per produrre l'idrogeno puoi usare il solare o l'eolico o l'idroelettrico e tutte le fonti rinnovabili che esistono. E comunque l'idrogeno non e' la soluzione finale ma puo' far parte di questa soluzione insieme ad altre soluzioni parziali.
Gli e-fuels ecco la soluzione finale.
@@MaurizioFS Possono far parte della soluzione finale. Concordo anche io sugli E-Fuel ma hanno condro indicazioni pure loro. Come gia' detto non c'e' una sola soluzione ma un'insieme di soluzioni..
@@DamianoNisoliChannel360 Premesso che in questa epoca come in quelle moderne precedenti non è possibile non inquinare, per non inquinare veramente e seriamente dovremmo tornare al medioevo.
Ora la baggianata dell'auto elettrica che ci regala più problemi che benefici è destinata a durare poco, perché? Perché non inquina l'aria ma inquina in altri modi.
Le risorse di litio non sono eterne, la grafite è tossica, la produzione e lo smaltimento delle batterie esauste inquinano, la stessa produzione delle auto elettriche inquina.
Come ho detto prima per non inquinare veramente ci vorrebbe il cavallo con il carretto(in legno ruote comprese).
Il carburante liquido non derivato dal petrolio è insostituibile sia per la praticità di rifornimento sia per l'uso a 360 gradi dei mezzi di trasporto.
Se penso a un F35 elettrico mi viene da ridere, il jet fuel è insostituibile.
Oggi come oggi l'auto elettrica è appannaggio delle città e dei piccoli spostamenti.
La difficoltà di trovare i punti di ricarica (a pagamento) e il tempo biblico di ricarica la fanno diventare scomoda.
Cosa penso ? Idrogeno + e-fuels questa sarà la soluzione definitiva.
Soluzione ipotizzabile: impianto domestico fotovoltaico sovradimensionato, stoccaggio idrogeno dal surplus d produzione tramite elettrolisi, rifornimento domestico d auto a fuel cell.
Per ora hanno dimostrato che si possa fare solo su prototipi,il difficile é farlo su larga scala per tutti,secondo quanto dicono non produrremo mai abbastanza energia per fare abbastanza elettrolisi per tutti,per avere una alternativa al petrolio oggi,ci vogliono anche altri combustibili oltre l'idrogeno come biodiesel,biometano ,biogpl,etanolo,ecc...cmq si teoricamente il ciclo idrogeno funzionerebbe👍.
Beh c'è da considerare che il costo di un pannello fotovoltaico al momento è alto, e che il loro rendimento energetico non è abbastanza per permettere l'elettrolisi dell'acqua (a meno che non si usino delle batterie per stoccare l'energia ed utilizzarla in futuro).
Però per il resto mi sembra una buona soluzione 😁.
@@lorenzotorre1642 ci sono anche i sistemi di conservazione a potenziale che mantengono il 90% dell'energia stoccata,poi l'energia verrebbe usata immediatamente per produrre idrogeno che altro non é una forma diversa di conservazione di energia,ma con questa metodologia si scende a un rendimento conservativo di ⅓.
I pannelli non sono costosi,se venissero costruiti su scala mondiale costerebbero 100 volte meno e sono le tasse per contrastare questa tecnologia che caricano sul prezzo.
Perché non voglio che usiamo pannell?perché con l'energia guadagneremmo noi invece delle multinazionali,stato compreso.
@@lorenzoazzimiei9814 complottooooo
@@Francisco.Bolivar beato te che non sei a conoscenza delle lobbi del gioco d'azzardo,delle armi,delle energie,ecc...si vede che ancora fai merenda con la Nutella
C'è da dire che su questo tema, cioè la combustione interna dell'idrogeno, proprio la Toyota si sta muovendo infatti esiste un modello (Toyota GR Yaris H2) che monta un 1.6 3 cilindri che sviluppa 260CV (come la versione benzina).
Che poi l'utilità del motore a combustione interna sta nella coppia motrice che sviluppa (data dal potere calorifico enorme dell'idrogeno e di conseguenza espansione dell'aria più veloce) utilizzabile per trainare mezzi pesanti come potrebbero essere aerei, navi, camion.
Ovviamente il problema è sempre lo stesso: il suo stoccaggio, ad ora si usano le bombole di idrogeno compresso a 700 bar che sono pericolose e contengono poca energia per unità di volume ma ci sono gli idruri metallici che potrebbero diventare un metodo di stoccaggio più efficiente e sicuro.
Per quelli che come me non vogliono rinunciare al motore termico questa è l'unica soluzione ipotizzabile
Per il momento
Il ronzio/squittio del motore elettrico tipico della macchinette radiocomandate mi da di matto.
@@MaurizioFS la mia macchina è a gasolio e non cambierei le vibrazioni e il ringhio tipico del diesel con uno smartphone su 4 ruote
Il pro elettrico è destinato a durare pochi anni, lo sfruttamento del litio che non abbonda sulla terra e è appannaggio di pochi paesi, il rischio di incendio cosa che non è frequente ma capita, la difficoltà di ricarica tramite le colonnine maggiormente nel centro delle grandi città come Roma ,Napoli, Milano rendono problematico il loro utilizzo.
Immaginate in un futuro non lontano in cui tutte le auto saranno elettriche e il motore termico sarà proibito, quante colonnine di ricarica bisognerà installare nelle città? La ricarica elettrica non dura pochi minuti come un rifornimento di ⛽️ immaginate le file di auto in attesa di ricarica. Lo spazio per installarle? In una città come Roma dove trovare parcheggio è un miracolo, il traffico si bloccherebbe per le file di auto che aspettano il propio turno.
Questi hanno fatto il conto senza l'oste.
Prima del passaggio a full elettric bisognava preparare il terreno per questo evento, studiare un piano logistico con lo scopo di non creare caos nelle grandi città.
Certo chi ha la fortuna di abitare fuori città nella sua bella villetta con box auto dove ricaricare la sua elettrica non è toccato o è toccato in maniera marginale, anche se rischia andando in vacanza che dopo i 500/600 km di full elettric resti a piedi.
Oggi come oggi è questa la situazione
Concludo dicendo che di full electric in giro ne ho viste molte poche, le ibride si in giro se ne vedono (anche se poi le usano tutti a benzina).
@@MaurizioFS spero tu abbia ragione
Ciao, vorrei precisare che la reazione che avviene nelle fuel cells è una reazione elettrochimica di combustione a tutti gli effetti
Ciao ragazzi, ottimo video come sempre! Mi sono incuriosito poco tempo fa sull' hvo che si usa al posto del diesel, avete intenzione di fare un video anche su di lui?
Banalmente per generare la quantità di idrogeno che serve per coprire 100km, serve una quantità di energia che con la stessa si percorre circa 2,5 volte quanto con l'idrogeno
Ho costruito una piccola cellula….tratto dai tutorial di TH-cam …..e lo montata su una vecchia ferotza….collegando il tubo dell’idogeno prodotto al filtro dell’aria……chiaramente il combustibile primario era la benzina….ho provato a staccare il tubetto della benzina e il motore girava al minimo….appena si accelerava si spegneva….ho anche provato a miscelare l idrogeno con lo schampo , alla schiuma ho avvicinato un accendino e ha provocato una forte esplosione, quindi la potenza dell’ idrogeno è superiore alla benzina..
Ciao
Complimenti Giorgio per le tue sperimentazioni. Qualcuno una volta diceva: provare per credere. Complimenti di nuovo..
però sarebbe anche da valutare che le auto che possono funzionare a metano, possono anche essere convertite ad idrogeno con un notevole miglioramento del parco circolante. I prezzi del nuovo oggi sono troppo cresciuti. Alle soglie del 2000, la mia famiglia acquistò una Micra per l'equivalente di circa 7000€, oggi per un'auto della stessa fascia, se ne spendono circa 20000 o più se con alimentazioni alternative. Rimodernare il parco circolante sarebbe una buona cosa. Inoltre l'estate, soprattutto noi al sud, abbiamo una sovrapproduzione di energia elettrica con fotovoltaico, che le batterie non possono contenere, ma l'idrogeno sarebbe stoccabile, senza degradarsi... sono tanti i fattori per poterli relegare solo all'auto..
Il problema non è produrlo bensì comprimerlo al punto di liquefarlo per aumentarne il rapporto energia/volume. Per produrre idrogeno bastano 3 kw con pmi a tensione e corrente controllate, il problema è tutta la raffinazione a valle quindi i gruppi compressori, i condensatori, i raffreddamenti e l'immagazzinaggio a pressioni abbastanza alte. L'unica soluzione sarebbe equipaggiare il mondo intero di fuel tanks universali, così da poter essere intercambiati come le batterie di un avvitatore lasciando il pericolo della ricarica al distributore, minimozzandone i rischi. E comunque bispgnerebbe fermarsi probabilmente ogni 200 km a cambiare i serbatoi
Che significa probabilmente? la mirai ha 650km di autonomia e in ogni caso non significa che non si possa migliorare, innovare la tecnologia, se l'idrogeno fosse usato tutti i giorni si continuerebbe a migliorare la tecnologia per l'utilizzo e tutto il processo di stoccaggio e distribuzione. Per la benzina bisogna trovare il giacimento petrolifero a km di distanza sotto terra e dopodiché bisogna raffinarla attraverso vari processi è ovvio che oggi tutto questo è ottimizzato e conveniente ma solo grazie alla continua innovazione che si porta avanti da decenni. Con l'idrogeno ci sono problemi diversi che così ad occhio hanno il potenziale per non surriscaldare il pianeta.
L'idea che possiamo essere così stupidi da non cambiare abbastanza in fretta le nostre emissioni da evitare il disastro globale verso cui siamo diretti mi spaventa un po', ma sempre più man mano che passano gli anni.
@@julyort6762 il disastro globale è per il 90% dovuto alla fase transitoria in cui siamo. 10.000 anni di glaciazione, 10.000 anni di disgelo. La nostra colpa è che stiamo velocizzando il tutto. Il secondo problema è che a quanto pare non è chiaro il concetto di energia/volume: la benzina ed il diesel hanno molti più kw a parità di volume liquido. Per ottenere una capacità maggiore (autonomia) bisogna liquefare l'idrogeno e quindi sottoporlo a centinaia e centinaia di bar, oltre che necessitare una quantità mostruosa di energia per arrivare allo stato liquido non riesce comunque a coprire l'autonomia di un carburante classico. Ecco il problema del gas compresso allo stato gassoso, anche con 200 bar si coprirebbero distanze irrisorie, certamente green ma irrisorie. Credo anche io che l'idrogeno sia una soluzione valida ma non l'unica, il biometano idem. Tutto fa brodo ma dal fossile è prqticamente impossibile uscirne
@@dennyarcano2470 650km non mi sembrano irrisori
@@julyort6762 criogenico si, allo stato gassoso calcola poco più di 4 kw a m³ a 1000mbar (pressione atmosferica media) quindi ti servirebbe un serbatoio da 100 litri a 100 bar per fare 40 kw, lo brucieresti in un'ora con un'utilitaria in percorso urbano. Vedi te se non è realistico dover fare il pieno ogni 200 km. Vuoi un altro esempio? Mettiamo il ciclo diesel, per comodità: 1 litro =10 kw
Con 5 litri percorro 100 km= 50kw. Il diesel è il ciclo più efficiente in quanto è a combustione disomogenea a volume aspirato costante, nella migliore delle ipotesi dovrestu avere 120 litri a 100 bar per percorrere la stessa distanza. Forse con l'idrogeno criogenico liquido riesci a fare con 100 litri sui 500 km, forse. Ora, la produzione di idroge o green ha la rendita massima del 70% dall'energia assorbita, più i compressori e gli impianti criogenici. Credo non esista impianto al mondo capage di generare così tanta corrente green per alimentare un impianto criogenico ed i suoi compressori da circa 50 kw l'uno di assorbimento. Una soluzione ci sarebbe, la stanno testando a zurigo e consiste in un reattore catalitico che fa reagire in loco la CO2 con l'idrogeno creando una catena simile ad un alcano, praticamente un combustibile simile a benzina e gasolio assieme. Grazie ai catalizzatori funziona anche sono tramite energia solare
@@dennyarcano2470 A parte i calcoli misteriosi che stai facendo, il pieno ogni 200km non è realistico per il semplice fatto che non viene compresso a 100bar ma a 700bar, vai a vedere le specifiche tecniche della mirai, ha una capienza di 143 litri a 700bar ed ha 5.6kg di idrogeno e consuma 0.79kg ogni 100km, sempre dato dalle specifiche tecniche, e non è un valore così a caso bensì è un valore calcolato seguendo la WLTP quindi 5.6kg / (0.79 kg/100km) = 100• 5.6/0.79 km = 100• 7.088 km = 708.8km e casa toyota garantisce 650km di autonomia ovvio che se si guida in maniera più aggressiva può cambiare ma in ogni caso siamo lontani da 200km con un pieno.
Dal sito della wolksvagen:
WLTP è l'abbreviazione di Worldwide Harmonised Light-Duty Vehicles Test Procedure. In italiano significa “procedura di controllo armonizzata a livello mondiale per veicoli commerciali leggeri” e indica una nuova metodologia di misurazione per rilevare i consumi di un veicolo. Questa nuova procedura si basa sui dati di guida reali raccolti a livello mondiale e contribuisce a simulare condizioni di guida reali anche in condizioni di laboratorio. In tal modo il metodo WLTP prende in considerazione non solo differenti situazioni e velocità del traffico stradale, ma anche differenti varianti di allestimento e classi di peso di un'auto.
bravissimo, grazie.
Fantastico motore che tecnologia meravigliosa speriamo che riescano !!!
Grazie del video
Salve ragazzi! Molto bravi....molto espliciti...molto preparati! Ma .....ditemi mi sarebbe possibile,ipoteticamente effettuare delle saldature nello spazio in assenza sia di gravita che di aria senza considerare la temperatura .....ovviamente se fossi un astronauta! E Grazie per le v.s. divulgazioni.
Esiste un sistema migliore, ovvero utilizzare parte del calore degli scarichi per gassificare il carburante il quale produrrebbe una miscela di idrogeno e ossido di carbonio attraverso steam reforming. Si consideri che l'acqua a livello deionizzato e' presente negli scarichi per via della combustione. La miscela gassosa e' utilizzabile nei motori a combustione e il rendimento dovrebbe essere maggiore in quanto ha assorbito il calore dai gas di scarico per gassificare. Funzionerebbe comunque a miscela mista CO H2 ma col vantaggio di dare un gas pulito e recuperare circa un 30-35% dell'energia. Gia' testato
Ho un idea per un motore a forza di gravità. Ma non ho i mezzi necessari per crearlo. Cosa si può fare in merito???
Non si può fare un ciclo che sfrutti la gravità perché se fai cadere un grave è vero che l'energia potenziale si trasforma in cinetica ma per riportarlo in posizione iniziale devi spendere la stessa energia che è la differenza di energia potenziale. Quindi il lavoro è nullo.
@@v1ncy982 si è vero. Ma il meccanismo che ho in testa. Che sfrutta la forza di gravità. Non dovrebbe generare un annullamento del movimento ma bensì arrivare a una accelerazione quasi infinita. O perlomeno finita in base ai materiali impiegati per la sua creazione. Anzi credo che per l'accelerazione che si viene a creare il metallo verrebbe ad usurarsi o a lungo andare fondersi. Naturalmente questo è tutto teorico. Manca il pratico.
Premetto che sono anni che avevo in testa un motore a energia di gravità. E dopo un trentennio mi si è accesa la cosiddetta lampadina. La scintilla che mi ha aperto gli occhi. ora non ho né tempo né i mezzi per realizzare se effettivamente funziona. Forse un domani quando spero andrò in pensione cercherò di vedere se è possibile creare energia con questo sistema. che è semplice e allo stesso tempo di facile realizzazione. Avendo a disposizione un lavoro sul metallo non eccezionale.
Un'altro problema è il costo dell'idrogeno liquido, infatti ad oggi, il costo è di 13,7 € al litro e i distributori sono rarissimi ( in Italia c'è né uno soltanto )
il problema è un altro, non riusciamo a staccarci dalle automobili tradizionali come tali, quindi si cerca di trovare una soluzione per farlo diventare a combustione interna, ma io credo che ci saranno grossi danni alle economie con l'introduzione esclusiva o quasi dei motori elettrici
appunto si chiamano innovazioni se non danneggiano molti lavoratori...si chiama buon senso!
Scusate ma non ho capito come il moto lineare di questo motore diventa un movimento di rotazione per le ruote. Molto interessante però.
be credo che alla fine dell' asta che fuoriesce dal cilindro Ci sia uno biella che trasforma il moto lineare Alternativo in moto Circolare es Vecchie Locomotive 😆😆😆😆😆😆😆
oppure potrebbero costruire un alternatore Lineare dove sull'ASTA Vi è un magrele che nel suo movimento Avanti e Indietro taglia col suo Campo magnetico delle bobine di rame , Cosi da creare uno Corrente Indotta e di li uno tenSione.
Le batterie al litio per costruirle: cinesi e americani, non usano fonti fossili? E poi, a fine vita, per smaltire il pacco batterie (più o meno 200kg ad auto), dove e come vengono smaltite?
Argomento molto interessante e bravo relatore. Forse un pò troppi "banalmente".
Bellissimo Video molto interessante, Peccato che poi alla fine di tutto Questo parlare non è stata detta la cosa più importante: quanto costa un pieno e quanti chilometri si fanno....
A Bolzano (unico distributore in Italia fino a ieri) 1kg di idrogeno costa in media 13,7 euro/Kg. immaginando di usare la Toyota Mirai (uno dei due modelli a fuel cell esistenti, costo da 66.000 euro) l'idrogeno viene pompato a 700 atmosfere nell'auto per 5 minuti e poi un km consumerà 0,11€
Con un'auto che invece brucia idrogeno, un km costerà circa il doppio (basta confrontare i rendimenti, nel video)
per confronto una non recentissima Leaf elettrica fa 0,04€ a km se caricata a casa e 0.08€ se caricata esclusivamente da colonnine pubbliche.
@@maurozoia7938 grazie
Che ne pensate della macchina ad acqua, potete presentarla e dere i pro e co yro come e stato fatto qua ?
Nel video non si spiega come il moto alternativo dell'asta del pistone viene convertita in moto rotativo che poi dovrebbe essere trasmesso alle ruote, che saranno sempre rotonde, presumo!
Elon musk ha assolutamente ragione nel dire che l'utilizzo dell'idrogeno nella mobilità è stupido e non c'è nemmeno tanto da pensarci tanto sui motivi....un motore elettrico è enormemente più efficiente e assolutamente pulito, l'unico inconveniente sono le batterie che pesano parecchio e richiedono molto tempo nella ricarica e si logorano, quindi perdono capacità abbastanza velocemente, se riuscissero a risolvere il problema delle batterie, l'elettrico sarebbe la soluzione perfetta
L'elettrico non sarebbe per nulla la soluzione. Non sono solo le batterie il problema. Ci sono anche le terre rare con cui sono prodotti i magneti permanenti dei motori elettrici. C'è il problema della produzione di energia che deriva ancora principalmente da combustibili fossili. C'è il problema ancora più grande dello stoccaggio e della distribuzione dell'energia, e della capacità della rete di fronteggiare i picchi di potenza elettrica nel momento in cui le auto sono in ricarica andandosi a sommare al resto delle apparecchiature elettriche. Questo non significa che la tecnologia legata all'elettrico non vada sviluppata, anzi. Tuttavia, ritenere una tecnologia più pulita dell'altra è fazioso, oppure è la conseguenza di una visione ristretta ed incapace di cogliere la globalità e la complessità del problema. In sostanza, l'idrogeno insieme a biocarburanti e carburanti sintetici potrebbe rappresentare un ottima scelta per continuare a sviluppare motori a combustione interna sempre più efficienti da affiancare ai motori elettrici e dare più scelta al pubblico, che può così scegliere in base alle proprie esigenze e alle proprie preferenze. E, perché no, magari si potrebbero avere vetture ibride con un unico serbatoio di idrogeno unendo i vantaggi dell'elettrico nello spunto con quelli dei motori endotermici alle elevate velocità senza dover necessariamente portarsi dietro batterie da centinaia di kg
@@nicolopavan7512 il tuo discorso è fallace in quanto già di per sé produrre energia elettrica come dici anche tu, non è pulito e ha problemi per quanto riguarda stoccaggio e distribuzione, e siamo d'accordo fino a qui, ma se possibile l'idrogeno è ancora peggio!! E non di poco! Guarda quanto è complesso e dispendioso produrre un m/q di indrogeno e paragonalo ad un kW di energia, senza poi considerare anche stoccaggio e distribuzione che sono ancora più onerosi dell'elettrico....io volevo semplicemente soffermarmi sul motore elettrico in sé... tralasciando i problemi legati alle batterie (che volendo potrebbero essere risolti in larga parte con l'adozione di nuove tecnologie come grafene ecc ecc ..) difatti qualsiasi motore endotermico anche il più avanzato e raffinato ti darà come risultante del suo lavoro un efficenza del 30/35% mentre un motore elettrico può essere in grado di fornirti un efficenza anche superiore del 90% e di conseguenza hai una perdita/spreco di risorse infinitamente inferiore rispetto a qualsiasi altro sistema propulsivo e conseguentemente meno inquinante, se ci ragioni 2 secondi....e chiaro quindi che se si riescono ad ovviare ai problemi di fornitura, stoccaggio, rifornimento e longevità/capacità delle batterie, l'elettrico sarà da preferire rispetto a qualsiasi altra soluzione...a meno che produrre carburanti sintetici e idrogeno sia di MOLTO più conveniente e semplice rispetto all'elettrico ma non mi pare sia così....anzi.
@@nicolopavan7512 Corretto ma riveda le sue opinioni sulle terre rare perchè i costruttori di auto elettriche che impiegano motori a magneti permanenti sono molto pochi. Tesla usa un trifase asincrono con rotore a gabbia di scoiattolo. Rame e ferro. Stop. Renault usa un trifase sincrono con rotore avvolto ed eccitazione indipendente. Rame e ferro. Stop.
bellissimo video spiegato egregiamente. solo un consiglio, respira ogni tanto, viene l'ansia a starti dietro 😃
Sono convinto che il futuro sia nell’ idrogeno….
Non è che c’è magari un video su magari caldaie che funzionano a idrogeno , se si quale?
La BMW sul finire degli anni 80 lavoro sull'indrogeno per i motori a combustione interna: realizzo diversi prototipi sula base della 750i, la serie 7 con il motore a dodici cilindri. Non si tratta di un idea del tutto nuova quella di alimentare i motori a combustione interna con l'idrogeno. Rispetto alla versione tradizionale aveva sensibile calo di potenza. Ma, alla fine non si arrivo mai dalla fase di protipo a quella di produzione.
Questo non dimostra nulla
Bisogna credere nel processo e migliorarlo.
Spendere in ricerca adottando le più moderne tecniche.
@@MaurizioFS bè dimostra che hanno sperimentato, e dai dati raccolti, il gioco non valeva la candela. in 40 anni non c'è stata una sola evoluzione significativa nel processo. Le "più moderne tecniche".. semplicemente non ci sono, neanche all'orizzonte. Una macchina termica avrà sempre quel limite di rendimento, è la fisica. Anche le fuel cell rendono "solo" il 60% perchè per funzionare raggiungono alte temperature (anche 1000 gradi) e quel calore, è energia persa, non c'è storia. Nelle auto a combustione, il 70% dell'energia, se ne va in calore.
@@maurozoia7938 Verissimo
5:30 sinceramente non sono d'accordo con questa affermazione.
Fate video interessanti , vero, ma a chiedere iscrizioni perché c'è molta preparazione dietro ad ogni video uno tranquillamente ti può rispondere:(non farli), al massimo trova una frase più d'effetto per chiedere di iscriversi.
Grazie mille😜
Penso intendesse che si è impegnato per fare questo video e che ci tiene che la gente lo veda perché è frutto di tempo e lavoro
Ma che dire. Primi motori furono alimentati a idrogeno già nel dopoguerra nel frattempo molti privati hanno depositato brevetti che poi sono stati occultati
Qualsiasi motore a pistoni che bruci idrogeno produrrà SEMPRE ossidi di azoto, il comburente usato in questi motori è l'aria e questa contiene l'80% di azoto che immancabilmente viene ossidato durante la combustione. Quanto al motore israeliano poi cosa ce ne facciamo di un movimento alternato? Se lo convertiamo in un movimento rotatorio per poter azionare un'auto il rendimento scende moltissimo, diventa identico a quello di un comune motore a ciclo Otto alimentato ad idrogeno... 😞
Bisogna decidersi ... tra l'inquinamento del carburante benzina e gasolio e poi prima o poi il i giacimenti petrolio finirà ..
Anche il sistema di movimentazio elettrico ... le batterie inquinerranno l'ambiente anche quelle....
Succederà come l'amianto....
Prima ne hanno fabbricato a dismisura... poi si sono accorti che è dannoso...
Le mie considerazione batterie vs idrogeno:
- L'idrogeno è un vettore più stabile delle batterie che invece perdono carica nel tempo in funzione della temperatura.
- Le batterie si ricaricano più lentamente dei serbatoi di idrogeno.
- Le batterie hanno densità energetiche minori dei serbatoi
- Avere un serbatoio anzichè una batteria comporta un risparmio di emissioni (certo anche la fuel cell ha la batteria ma è più piccola).
p.s.: sulle emissioni di una fuel cell rispetto ad una batteria, non ho idea di chi sia meglio, sicuramente essendo abbastanza giovani come tecnologie hanno entrambe margini di miglioramento. Penso che comunque sia molto complicato fare un assesment su chi inquina di più, soprattutto visto che la tecnologia avanza non sarebbe nemmeno un giudizio assoluto.
nel circuito elettrico, Alla fuel cell si può abbinare un condensatore (di adeguata capacità, ovviamente). Si ottiene cosi l'effetto di allungare il tempo della carica a disposizione, e di conseguenza, riducendo il numero di ricariche, di allungare la vita della batteria.
@@antoniodettoli2845 Beh si spera riusciranno a farle sempre più piccole durevoli e dense di energia fino a che diventeranno una scelta migliore dei combustibili fossili.
Per liuefare idrogeno lo porti a -250⁰ o a 700bar e in ogni caso con quale energia a zero emissioni h24.
Chiedo senza polemica (perché facevo idrogeno da elettrolisi dell'acqua a metà anni 90) e come concorderai i problemi di Densità Energetica non sono ancora stati superati. 🖖👍
@@giorgiotallarita Apprezzo il senza polemica, per quanto riguarda i -250C° o i 700bar e i problemi di densità, non penso siano problemi o meglio sono problemi che sono stati mitigati in qualche modo, ora che non siamo certo nel periodo di popolarità delle auto a idrogeno abbiamo già delle auto a idrogeno come la mirai che ha una grande autonomia si parla di quasi 1000km sicuri.
Per l'energia, il problema non riguarda solo l'idrogeno ma anche le batterie e quindi non vedo il punto, e anche se non è il discorso l'energia dovrà essere prodotta con un mix di rinnovabili e nucleare nelle proporzioni ottimali per lo specifico paese.
@@julyort6762 Esatto.
Ecco perché attendo l'inevitabile avvento degli SMR Newcleo o meglio AMR anche di IV generazione con scambiatore Pb liquido (vedi Brasimone) per un mix con almeno 40% da Fissione per il carico di base. A decidere sarà il Mercato ed il costo Stabile del MWh oltre alle zero emissioni h24. Le opinioni e le ideologie falsoambientaliste fintoGriiiN finanziate dal fossile saranno irrilevanti.
C’è un problema di cui nessuno parla per creare le attuali fuel cell serve il platino e non ci sono abbastanza risorse per produrre gli attuali numeri di autoveicoli circolanti. Quindi o si trova un materiale simile al platino ma minor efficiente o vi va sulla combustione di h2 che per gli appassionati di motori non sarebbe niente male come alternativa.
dove lavoro io studiano fuel cell da anni e son fatte di grafite e polimeri, mai visto il platino.
@@orsofranz Nella mia università esistono, i catalizzatori sono a base di platino
@@just_perk allora evidentemente esistono diverse tecnologie alla base delle celle a combustibile, e quelle al platino non sono le uniche.
e il costo per produrre idrogeno?
Nikola Tesla si sta rivoltando nella tomba. Non dico altro 😂🤪
Ciao,ma con tutto l idrogeno presente nella aria, possibile sia così difficile reperirlo?
L'idrogeno si trova legato ad altri atomi, serve quindi energia per rompere questi legami. Non si va in giro a caccia di atomi di idrogeno 👋🏻
@@lorenzotoselli3242 certo, questo è ovvio,ma anche il litio e gli altri metalli rari delle batterie ha un costo,forse superiore data sia la lavorazione che l estrazione(per non parlare di come l estraggono),e poi se separare l h dal resto,si può usare parte dell' energia che si ricava dalla reazione dello stesso,quindi i costi si abbatterebbero ulteriormente...non piace per questioni politiche ed economiche( ce li vedete i cinesi darsi in faccia il litio africano?)
Ma i motori endotermici ad idrogeno non producevano vapore acqueo? Forse mi confondo io.
Infatti nella combustione non si sviluppa alcun gas tossico, solo acqua, evidentemente e' un errore di interpretazione o traduzione di qualche articolo in altra lingua.
Elon solo parla così, per farsi un poco di pubblicità, sappiamo che Tesla è in difficoltà economiche!!!
Non sono un ingegnere, e potrei scrivere delle gran fesserie. Allora: non tenendo conto dei costi di produzione, secondo me un ipotetico "futuro" dovrebbe essere un ibrido elettrico/idrogeno. L'elettrico funziona tramite batterie, che potrebbero smettere di funzionare durante un viaggio o limitare l'autonomia del mezzo. Quello di poter fare un pieno di idrogeno a qualunque distributore, lo renderebbe tal quale ad un motore a benzina, in termini di fruibilità. In parte potrebbe essere risolto questo problema se immettessero sul mercato batterie in grado di caricarti in pochi secondi/minuti, magari più durevoli nel tempo o con una maggiore capacità. Il problema dell'idrogeno, così come dell'elettrico attuale, è che si inquina di meno in città, per inquinare altrove, bruciando combustibili fossili per produrre energia. L'elettrico può essere qualcosa di intelligente, almeno attualmente, solo per ridurre l'inquinamento, grazie al fatto che è molto più efficiente di un motore termico a benzina, che io sappia. La vera rivoluzione sarà quando la stragrande maggioranza della corrente elettrica verrà prodotta con energie rinnovabili, cioè idroelettrico, geotermico, eolico, fotovoltaico, etc. Ma questo lede troppi interessi, quindi si tratta di una rivoluzione che sta incontrando ostacoli. Nel proprio piccolo si può fare: conosco una persona che ricarica il proprio veicolo completamente elettrico con i pannelli fotovoltaici. Inquinamento "zero", a parte la CO2 prodotta dalla costruzione dell'auto e dei pannelli ed eventuale inquinamento prodotto. Io comunque, oltre che alla CO2 che sta cambiando il clima in maniera irreversibile, ma che di fatto non è tossica e si potrebbe ridurre raddoppiando la vegetazione in maniera puramente ipotetica (invece stiamo deforestando), mi preoccupano di più tutti i veleni cancerogeni che liberiamo nell'aria con i motori a scoppio, per non parlare delle fabbriche, dei riscaldamenti, dei condizionatori e tanto altro. Basta vedere le statistiche sui tumori per renderci conto che la CO2 è un gravissimo problema, ma ce ne sono altri altrettanto rilevanti, se non peggiori. Penso che Elon Musk abbia ragione perchè, al di la di tutto, andrebbe premiata sempre la tecnologia più efficiente, ovvero quella che produce più lavoro e meno entropia, per il bene del pianeta e del portafogli a lungo termine. E' compito loro trovare il modo di economizzare la produzione.
Per me la mobilità a base d' idrogeno con celle combustibili è senza al dubbio migliore di quella a batterie perché, per estrarre le terre rare necessarie anche per gli accumulatori, come ad esempio il litio, si genera una enorme quantità di inquinanti, per non parlare dello smaltimento e rigenerazione delle stesse. La soluzione che stanno studiando in Giappone per produrre idrogeno con l'ausilio delle centrali nucleari secondo me è quella giusta
È vero che le batterie si fanno con terre rare etc... però considera che anche le fuel cell non crescono sugli alberi, per fare un confronto più sensato bisogna sapere anche con che materiali e processi vengono realizzate le fuel cell.
Ha parlato l'esperto che si è fatto la cultura da social.
@@officina4.030 ha sentenziato l'ennesimo ingegnere nucleare laureato all'università di sta cippa.
ciao, sono uno studente di ingegneria anche io, mi piacerebbe sapere dove reperite le informazioni che poi andate a divulgare nei video, in quanto sono molto interessato all'argomento idrogeno e sue applicazioni nell'ambito automotive. Comunque gran bel lavoro
😂😅😂😂😂😁😂😁😂. IMBARAZZANTE.
....e meno male che studi
Questo si che è la vera soluzione all'inquinamento e al lavoro delle industrie automobilistiche
Si pero' nel primo schema quello con idrogeno e MCI, se questo ha un rendimento del 25/35%, alla Ruota io non ho lo stesso rendimento del 25/35 % perche' la potenza in uscita dal motore entra nella trasmissione, per cui la potenza alla ruota è data dal prodotto della potenza del motore per il rendimento della trasmissione, per cui è minore alla ruota del 25/35 % non è lo stesso, sara' in funzione del rendimento totale della trasmissione, se il rendimento della trasmissione fosse ideale e quindi 100% io avrei la stessa potenza alla ruota e all'uscita del motore, ma è solo utopia.
BMW già nel 2006 produsse un motore a idrogeno che poteva funzionare a benzina,una sorta di ibrido. Poi smise di svilupparlo. La società ha imposto l'elettrificazione totale. La stanno imponendo diciamo , ora si vede benissimo. Il motore ad idrogeno va sviluppato: la velocità di combustione è fino a 6 volte più rapida della miscela aria\benzina ( cosi disse BMW ai tempi che furono) il motore può essere molto più adiabatico e quindi molto più efficiente, e la stessa efficienza può essere più costante. Io sono convinto che sia la scelta migliore , soprattutto per alcune applicazioni
Ottima cosa mettere i rendimenti nei due schemi.
Banalmente bravo!!!
Quindi Per il fuel cell è più corretto dire che si sta parlando di un motore elettrico, è la produzione di energia elettrica che si basa su fuel cell,
La tua disamina sull' idrogena sarebbe stata ancora più interessante se avessi accennato anche produzione all'idrogeno verde che è già realta nonché dell'idrogeno secco sviluppato da un'azienda americana. In ogni caso la prosuzione è sviluppo dell'idrogeno sta vivendo finalmente un grosso sviluppo negli ultimi tempi, cosa che è stata volutamente impedita per molto tempo a favore dell' eltrrico puro. Cosa ancora più importante è che l'Italia in ambito europeo e non solo ha un ruolo importante nella produzione e sviluppo e anche stoccaggio di idrogeno e idrogeno verde. Ci sono grossi invenstimenti in tal senso. Se qualcuno non crede andate a vedere cosa stanno relizzando a Marghera per esempio. Un'altra cosa interessante è anche il fatto che molti paesi, non solo europei, oltre ai soliti interscambi commerciali chiedono di collaborare proprio con l'Italia proprio sull' Idrogeno. Sarà un caso? Io penso di no ma ognuno è libero di pensarla come vuole.
L'idrogeno credo sia la soluzione migliore, ma ci vorrà ancora tempo. Le affermazioni di Mark è come chiedere a l'oste se ha del buon vino. Va notato che qualsiasi attività dell'uomo inquina, si tratta di scegliere quella che inquina meno.
Faccio la domanda della capra che nulla sa d’ingegneria e scienze. Ma l’idrogeno non lo si produce scindendo H2O? Con espansione del volume. E non c’è modo di ricombinare i due gas in H2O con diminuzione di volume? Si otterrebbe acqua e movimento di un pistone… o sono io che sono un …pistone? Grazie! Intanto vi seguo con interesse, bravi!
Ben redatto 👍
Troppi "banalmente"
una domanda tecnica ma questo motore ad idrogeno se usato come generatore per una macchina elettrica quanta autonomia avrebbe ?
perchè se questo motore molto semplice consumasse pochissimo idrogeno ma producesse una buona quantità di energia elettrica potrebbe essere un buon compromesso per le auto elettriche in mancanza di materiali non troppo costosi per le batterie del futuro
Finché non finisce l'idrogeno. Come un auto ibrida classica ma credo che un litro di idrogeno si faccia più stra che con un litro di benzina considerato che il primo ha un potere calorico triplo rispetto al secondo
Tecnicamente la combustione di idrogeno genera solo NOx che si posso abbattere quasi al 100%,inoltre per quanto riguarda l'energia generata alla fine se so fanno un paio di calcoli ha più o meno lo stesso rendimento della benzina
E questo dovrebbe renderlo preferibile alke auto elettriche? O alle fuel cell?
Abbattere quasi dal tutto non è 0 come è sia per ke elettriche che per le fuel cell....
Rendimento uguale ai motori a benzina è comunque circa ka metà di quelle del fuel cell e almeno 12 volte in meno (considerando anche il rendimento per la generazione dell'idrogeno e non solo quello per il successivo utilizzo) rispetto a quello delke auto elettriche a batteria.
@@morenocerquiglini6030 I numeri li hai estratti dal Lotto? Perché non consideri il rendimento necessario alla produzione di energia elettrica partendo da combustibili fossili (ovvero la maggior parte della produzione mondiale) invece di limitarti alla semplice energia già presente nella batteria? E poi un'altra cosa. Perché non consideri le enormi emissioni di NOx dovute alla produzione delle batterie e all'estrazione delle materie prime? E perché non consideri la possibilità di produrre idrogeno sfruttando il surplus di produzione di energia elettrica rispetto alla richiesta della rete in determinate ore del giorno? Energia che andrebbe altrimenti accumulata in sistemi che sicuramente porterebbero alla dispersione di parte di quell'energia. Facile considerare solo quello che fa comodo. Comunque grazie a tecnologie quali l'idrogeno (oppure una combustione TJI che va bene su qualunque tipo di motore ad accensione comandata) si possono realizzare combustioni a bassa temperatura tali da avere una produzione quasi nulla di NOx, e per quasi nulla si intende che anche se li inali non ti fanno niente dato che sarebbero a livelli tali da rientrare perfettamente all'interno dei più severi cicli omologativi senza l'utilizzo di sistemi di post trattamento delle emissioni.
@@nicolopavan7512 il tuo commento andrebbe salvato e presentato come dimostrazione dell'incoerenza di chi vuole a tutti i costi difendere il motore a combustione!!!!
Ma ti rendi conto che nello stesso intervento sei riuscito a sostenere che l'energia elettrica con cui si ricaricano le batterie delke auto è prodotta tutta o quasi da fonti fossili e che invece l'idrogeno si produce con il surplus di elettricità da fonti rinnovabili???? Riesci a capire che le 2 affermazioni sono inconciliabili fra di loro perchè una sconnessa l'altra???
Chiedi perchè nell'educazione nom ci ho messo le emissioni per produrre la corrente ma parlo solo dell'efficienza delle batterie? La risposta è molto semplice, così semplice che pensavo fosse superfluo esplicitare il concetto...L'idrogeno (quello verde, l'altro è meglio per te cge neanche lo prendiamo in considerazione dato le altissime emissioni che si creano per produrlo...) si produce partendo dell'elettricità, anzi per avere la stessa energia finale con l'idrogeno ci vogliono circa 4 volte elettricità rispetto a prenderla da una batteria!
Perciò, qualunque sia l'emissione al Kwh emessa per la produzione della elettricità incide sul idrogeno per 4 volte di più visto cge entrambe ke tecnologie partono da elettricità ma con rendimenti molto diversi...
infatti nelle cifre che ho dato il 4 volte in meno di efficienza per la pura produzione dell'idrogeno rientra nel 12volte di meno perchè quel quarto di energia che rimane vai ad utilizzarlo su di un motore termico che ha efficienza di 1/3 rispetto alle batterie... ed a casa mia 4×3=12!
Riguardo alla tecconologia TJI non abbassa affatto la temperatura di combustione ma semmai ka alza perchè garantisce un accensione più completa della miscela di combustione, e comunque i tecnici parlano di un efficienza TEORICA che arriva al 45% (quindi quella reale nel utilizzo reale sta ancora sotto il 40%), certo se lo confronti con un motore termico "standard" leggermente neglio è na definirlo efficientissimo in assoluto (quando il motore elettrico ha un efficienza del 99%) é una barzelletta bella e buona....
In ultimo se sei convinto cge i fumi di scarico di qualsiasi tipo di motore a combustione (ti lascio assoluta libertà di scelta sul tipo) sia così pulito che puoi tranquillamente inalarli senza rischi ti propongo una sfida: mettiamo nella camera da letto di ognuno dei 2 il motore che ci piace (io metto un motore elettrico con la sua batteria e tu il motore termico che scegli) e li lasciamo accesi tutta la notte.... Vogliamo vedere chi arriva sano e vegeto alla mattina successiva? Io non ho problemi a fare la prova anche domani tu ci stai?
Riguardo al fatto di alimentare motori con idrogeno prodotto da surplus di elettricità che se accumulata in batterie se ne disperderebbe una parte ti rispondo che io non conosco un solo tipo di batteria cge disperde il 70% dell'energia che ci metti dentro... perchè è questa la percentuale di elettricità cge "sparisce" nella doppia conversione elettricità-idrogeno-elettricità... perciò fa veramente ridere giustificare l'utilizzo dell'idrogeno con il fatto di voler prevenire le dispersioni quando l'idrogeno ha un livello di dispersione del 70%
P.S. riguardo alle emissioni per ka produzione delle batterie nessuno con un pò di sale in zucca ha mai sostenuto che sono pari a 0... ma c'è una piccola differenza con quelle della combustione e cioè che, seppur in quantità ovviamente maggiore rispetto a 1 litro di benzina che brucia, le emissioni per produrre ka batteria sono del tipo di "una vokta e via" mentre quelle della combustione sono perenni per tutta la vita del motore.... ed i conti vanno fatti sulla completa vita del motore e non sulla sola produzione... ormai ci sono svariati studi di enti seri che questi conti li hanno fatti e tutti concordano sostanzialmente sullo stesso risultato è cioè che un motore elettrico alimentato con l'ausilio di una batteria e energia elettrica prodotta con il mix di fonti reali utilizzate oggi in Europa (ed anche Italia) nel suo completo ciclo di vita emette tutto compreso (quindi con dentro produzione sia della batteria che dell'elettricità ed anche recupero a fine vita) meno della metà rispetto ad un pari motore termico con qualsiasi tipo di alimentazione..
Perchè è vero cge il sistema elettrico parte con l'endicap delle maggiori emissioni in fase di produzione ma poi nell'utilizzo talmente più pulito che in breve pareggia e va in vantaggio a tal punto da arrivare ad aver emesso per l'appunto la metà...
@@morenocerquiglini6030Il motore a combustione è un motore da abbandonare,solamente per il fatto della resa!!.E' certo,che se non si ha qualcosa di meglio,si userà ancora quello o similari!!.Importante riuscire a creare energia elettrica nell'auto stessa,senza dover ricorrere a miliardi di pilette,che alla fine della loro vita,saranno inquinanti e costose da smaltire,in più sostituirle costa una paccata di bigliettoni!!.Visto che nell'aria c'è molta elettricità,*(i temporali dove vanno a fare incetta di elettricità,che quando avvengono scaricano,milioni di volt con lingue di fuoco di centinaia di chilometri!)c'è solo il Padreterno che sa produrre elettricità,senza bisogno di dinami,di alternatori??.La chiesa,i comunicatori con Dio,quelli che hanno la linea diretta con Lui,non potrebbero fare domanda di come si possa creare energia,senza le normali macchine che i bipedi terrestri utilizzano per produrla??.Ecco la soluzione del problema sta tutta qui,non dovrebbe essere impossibile risolverla!!.
@@fantasiusartis7789 il tuo intervento dimostra solo la tua grande ignoranza e null'altro.....
L'elettricità è nell'aria e non è difficile catturarla??? Fai solo ridere....
Tu che sai tutto brevetta un sistema per produrre elettricità a costo 0 così diventi all'istante l'uomo più ricco del mondo e di sicuro ti danno ancge il nobel!!!!
È impressionante quante cazzate siete disposti a sparare pur di difendere il vostro beneamato motore termico... secondo me ve lo portate anche a letto....
la combustione interna con H2 prodotto sul posto (arricchito da H2 pronto, solo in fase di accelerazione), utilizzato in Miscela con benzina o con gasolio, può certamente avere un importante ruolo di sviluppo e di abbassamento dell'inquinamento.
Perché chiamate l'idrogeno H2 ? La sua sigla è H combinato con l'ossigeno per avere l'acqua si sigla H2O.👍
@@umbertotomassi9200 Perchè quello che si usa nella combustione o celle a combustibile è diidrogeno, sigla H2.
ma esiste un modo per ricavare idrogeno dall acqua del mare?
@@umbertotomassi9200 in natura H non esiste, si uniscono a coppia di atomi e si formano le molecole gassose di H2 naturale. Quindi se si parla di idrogeno, si parla di H2
È lo stesso ragionamento dell'ossigeno, in natura non esiste O ma esiste O2 e quindi l'ossigeno è O2
Un motore a combustione interna ha tanti pezzi in movimento soprattutto perché deve trasformare il moto rettilineo in moto rotatorio, questo motore produce un moto rettilineo alternato... La domanda è, come dovrebbe fare questo moto senza altre parti in movimento ad essere utilizzabile?
Nella combustione interna dell'idrogeno si è parlato di gas inquinanti e di "ossigeno eccitato". Parliamo di ozono o (anche?) altro?
Certo: alle temperature di combustione dell'idrogeno tutti i gas incombusti sono eccitati a radicali liberi. Se si utilizza l'aria come comburente si formeranno ossidi nitrici, ossidi nitrosi ( reagendo con l'acqua di combustione si formeranno acido nitrico ( estremamente corrodente e reattivo) perossidi, superossidi, ammine, nitrosammine, ammoniaca, vari composti intermedi.
Ciao,elon deve vendere auto...le batterie inquinano,sia in estrazione che smaltimento,inoltre le radiazioni di tutte quelle batterie potrebbe essere cancerogeno e comunque alla fine vengono ricaricate a carbone..e dalla centrale alla batteria passano km di cavi che sprecano energia
Cominciamo a convertire le raffinerie in produttori di carburanti alternativi non derivati dal petrolio. Perché non lo si fa? Oggi con la tecnologia che abbiamo si può produrre carburante da un sacco di prodotti, oli da cucina esausti, alghe e molto altro ancora.
immagino che non lo si faccia perché... la riconversione ha un costo. che inevitabilmente finirà nel prodotto finale. Lei comprerebbe un carburante sintetico a 3,5 euro al litro solo perché non derivato direttamente dal petrolio? Magari lei sì, ma molti no. Avrà senso, anche a quei prezzi. per mantenere le auto di interesse storico, oppure quelle ad uso particolare in cui non è logico altra alimentazione (ad esempio ambulanze?), ma come alternativa per andare al lavoro, no, non avrebbe mercato.
@@maurozoia7938 A parte che oggi la benzina ha superato le 2 euro al litro e tutti la comprano ma...come ha fatto ha tirar fuori quel prezzo? 3 euro e 50 cent al litro quali calcoli ha fatto?
Diciamo che è solo una ipotesi di prezzo finale perché potrebbero entrare in gioco tante variabili anche fiscali riguardo alla riconversione.
Prima di gettare li un prezzo a casaccio bisognerebbe fare uno studio di fattibilità e di costi, fare un elenco di mezzi da sostituire o da riconvertire, ovvero quali sono ancora buoni e quali no.
Alzare troppo il prezzo dei carburanti su di una economia che viaggia al 90% su gomma significa alzare il costo della vita, metterebbe in crisi il mondo.
Glielo dico io perché ancora non si fa! Perché c'è ancora tantissimo petrolio da consumare, fra qualche anno (decine di anni) quando tutti i pozzi saranno all'osso si dovrà fare per forza e di corsa.
Concludo chiedendole: esiste un carburante che ha una resa al 100 % ovvero che non ha uno spreco di energia sotto forma di calore o altro?
Grazie
@@MaurizioFS se lei sa già le risposte, perché fa le domande? Non vedo cosa c'entri l'ultima domanda, talmente ovvia da essere palesemente retorica.che non esista il rendimento al 100% non significa che rendimenti al 20 o al 75% siano la stessa cosa.
@@maurozoia7938 Lei non ha capito cosa ho voluto dire.
Certo che non sono la stessa cosa(non sono così stupido)le ho chiesto se esiste un rendimento al 100% ovviamente la risposta è non esiste, quindi c'è sempre una quantità di energia che non si utilizza indipendentemente dal tipo di carburante che si utilizza, in parole povere esiste sempre uno spreco. Il resto lo ha scritto lei in quanto io non ho mai scritto che un rendimento del 20% sia uguale a quello al 75%.
Piuttosto risponda alla mia domanda: come ha fatto a stabilire il prezzo di 3 euro e 50 cent? Ha fatto dei studi sulla fattibilità e sul costo della riconversione per stabilire un prezzo alla pompa? Questo suo ultimo intervento secondo me è stato un tentativo di ovviare a tale risposta e per giunta attribuendomi cose mai scritte.
Perché faccio delle domande di cui so già la risposta?
Ammazzo il tempo😁
Mostri più rispetto
Buona giornata.
Zittito 👍
Un motore elettrico ha una resa del 90%, è molto robusto, non ha liquidi di lubrificazione, non necessita di manutenzione e elettricità là si può produrre e trasportare a costo zero. L’idrogeno inoltre te lo vendono i soliti noti ed è soggetto ad accise tasse ed iva. Di cosa stiamo parlando?!
Ha ragione Musk
Il momento in cui l'idrogeno dovesse diventare il combustibile corrente per trazione ed energia qualcuno pensa veramente che non verrà gravato da accise, tasse iva o quant'altro di simile a beneficio dei soliti noti?
Produzione e trasporto a costo zero????? Per quanto riguarda le accise stanno anche sull'elettrico, la Norvegia, se non erro, si è trovata con qualche miliardo di euro mancanti a causa dell'incremento della mobilità elettrica che non è tassata cone il combustibili tradizionali, molti stati si stanno portando molto avanti da questo punto di vista
@@hegbrxlvito3624 l’elettricità viaggia via cavo a costo zero e non su gomma. L’elettricità non è un idrocarburo e non è soggetta a monopolio dello stato, quindi posso produrla con un fotovoltaico e consumarmela senza essere vessato da tasse, accise o iva.
L’idrogeno c’è io sappia non cresce nel giardino di casa, costa energia produrlo, stoccarlo, trasportalo e non ha una resa minimante paragonabile all’elettrico puro.
@@giovannicaccamo389 e quindi le catenarie non hanno bisogno di manutenzione ecc, produrre energia ha sempre un costo, che sia iniziale o meno, prova a fare un impianto off grid fatto come si deve e poi dimmi se è economico, inoltre il solare da solo non è ingrado di soddisfare la domanda continuativa di corrente elettrica ed è troppo soggetta a variazione produttiva. Per quanto riguarda l'idrogeno, nessuno ha detto il contrario
Stan Meyer aveva già elaborato un motore a combustione interna ad idrogeno, il quale veniva prodotto in loco tramite acqua ed elettrolisi.
Ho letto un po' di commenti sciocchi...
Vi consiglio di leggervi un po' di termodinamica (primo e secondo principio), il teorema di Carnot etc prima di scrivere altro... 😢
Ma l'elettrolisi dell'acqua da celle solari è inapplicabile? Perché si preferisce ottenere idrogeno da combustibile fossile?
Le celle a combustibile hanno un rendimento che non supera il 50%, un costo elevato e una durata simile a quella delle batterie.
È per questo, che spingono alle fesserie.. tutto converge a convincere che non conviene.. devi restare schiavo e farti i coccoloni.. 💉 e da bravo mangia il cibo nuovo di Aketa.. perché tra poco eliminano il resto
l'idrgeno ottenuto dall'H2O utilizzando il calore del core del reattore ha senso.
Idrogeno è solo un business di alcune lobby. Emirati Arabi sono quelli che spingono ed investono di più in modo da continuare a venderci qualcosa per il prossimo futuro. In alcune applicazioni potrà anche avere dei vantaggi ma di fatto è una schifezza che ci costringerà ancora ad utilizzare motori a pistoni, tecnologia rivoluzionaria 🤣 di oltre 150 anni fa. Motori a combustione interna con idrogeno =
1) Mezzi con necessità di alta manutenzione, olii, filtri etc etc
2) Necessità di trasporto dell'idrogeno in maniera capillare ai distributori attraverso un'infinita mole di camion, navi, treni....con rischio di incidenti anche gravi.
3) motori a efficienza irrisoria, rispetto ai moderni motori elettrici. Il che significa che del 100% di idrogeno nel serbatoio, solo un 30/40% si tramuta in movimento, il resto è calore. Se fossero elettrici sfrutterebbero oltre il 90%.
4) Prega che in un incidente la tua auto non esploda, perché sarebbe un vero ordigno.
Senza contare che produrre idrogeno ad oggi costa tantissima energia elettrica, molta di più che impiegare la stessa energia direttamente per caricare un auto elettrica. Sento troppi giornalini e TV dire che "idrogeno = zero CO2". In realtà il CO2 prodotto per ottenere idrogeno è maggiore di quello per produrre elettricità. Quindi le auto elettriche sono la soluzione migliore e sono più efficienti, potenti, con più coppia, quasi senza manutenzione, senza olii da smaltire ogni 20mila Km. Anche le batterie stanno evolvendo, in 10 anni hanno fatto passi da gigante e i primi prototipi che si ricaricano in pochi minuti sono già realtà. Le batterie sono anche riciclabili, nel mondo uno tra i più grandi business è il riciclo. Non impiegherà molto a nascere un indotto di riciclo del litio, sempre più richiesto.
Il petrolio ci ha dato materiali, polimeri e sostanze incredibili che ci hanno permesso di fare cose pazzesche, in chimica, medicina, elettronica, aerospaziale, nanotecnologie.....continuare a usare il petrolio dandogli fuoco è uno spreco TOTALE oltre che inquinante.
Pertanto è giusto metterlo al palo, non solo per ragioni ambientali.
L'elettrico, nonostante non sia mai stato veramente sviluppato, ha dimostrato di darci motori di un'efficienza sbalorditiva. Ormai i motori a combustione interna sono arrivati al loro limite mentre i motori elettrici si sta iniziando solo adesso ad affinarli.
Vorrei leggere più commenti così intelligenti, sarei più tranquillo per il futuro
Sull'efficienza dei motori elettrici non si può obiettare. Il loro problema più grande è come produrre e soprattutto immagazzinare l'energia di cui hanno bisogno. Le batteria al litio ad oggi sono una soluzione solo parziale, con problemi oggettivi di peso, surriscaldamento, efficienza, durata e smaltimento a fine vita. Ti sei focalizzato molto nel criticare l'idrogeno senza vedere il fatto che può essere una via per immagazzinare l'energia. Forse, allo stato dei fatti e basandoci sulle attuali conoscenze, nessuna strada può essere abbandonata e nessuna può essere ritenuta come "la soluzione". Anche perché oltre agli interessi delle multinazionali, delle lobby, di alcuni paesi produttori dei combustibili fossili, c'è in ballo anche il lavoro e la dignità di centinaia di migliaia di lavoratori.
@@Davide_m65 sistemi per immagazzinare energia ce ne sono già e molto più efficienti dell'idrogeno o litio. L'Italia è la prima al mondo per tecnologia di stoccaggio elettrico grazie ad un progetto Eni. L'energia elettrica viene impiegata con perdite minime per liquefare il CO2 presente nell'atmosfera e stoccarlo in gigantesche cisterne. Al bisogno il CO2 viene rilasciato nuovamente nell'atmosfera rigenerando energia elettrica. Il risparmio è altissimo rispetto alla stessa energia per produrre idrogeno. Unico problema è che sono impianti voluminosi quindi non adatti all'uso su automobili ma solo per stoccaggio, come si fa per il metano.
I cicli scarica/carica sono pressoché i finiti, nessun materiale nobile, costoso o pericoloso viene utilizzato.
Una volta creati adeguati siti di stoccaggio, l'energia non usata di notte (il crollo di domanda è gigantesco) verrebbe usata per ricaricare gli stoccaggi a CO2.
Per le batterie hai ragione che le attuali sono passeggere. Volkswagen, Toyota ed altri giganti hanno investito pesantemente su alcune nuove realtà in USA. I risultati avranno disponibili già alla fine del 2022. Volkswagen sarà la prima al mondo a vendere un auto elettrica con batterie allo stato solido. Per esattezza sarà il nuovo furgoncino degli hippie, tipico Volkswagen. Sarà rifatto in chiave moderna e full Electric. 650km di autonomia e ricarica in 10 minuti.
Fuel cell dovrebbe essere il futuro basta vedere dati Toyota miray 0,55kg idrogeno /100 km autonomia 650 km cioè con 3,6kg di H e comunque la bombola potrebbe essere un problema, già la NASA negli anni 70 costruì un pulmino elettrico che funzionava a celle a combustibile e l idrogeno era conservato in bombole riempite di idruro di titanio... Le tecnologie ci sono forse manca la volontà politica..
Mi pare che non ci sia storia, la fuel cell vince a mni basse. Per curiosità: ma nel motore a combustione interna come si trasforma il moto lineare in rotatorio? SUGGERIMENTO: perché non fate un video sull'altro canale dedicato alle aziende che producono idrogeno. Mi piacerebbe investirci. Altro tema caldo è la fusione nucleare.
il moto lineare si trasforma in rotatorio tramite un meccanismo di biella-manovella.
Il moto lineare potrebbe essere usato per generare una forza idraulica da trasferire sulle motrici. Il problema è la manutenzione ogni 1000 ore di lavoro.
probabilmente la soluzione alla mobilità sia dei mezzi leggeri che dei mezzi pesanti , sarà una soluzione ibridata da vari tipi di tecnologie che potranno sopperire a problematiche di vario tipo , la tecnologia dei super-condensatori al grafene è promettente e già operativa se sviluppata ulteriormente potrebbe essere parte importante della soluzione definitiva della mobilità , l e terre rare dei motori ed il litio delle batterie per realizzare i veicoli elettrici sono un ostacolo , se si dovessero adoperare per tutti i veicoli leggeri e pesanti circolanti sul pianeta , il 100% green è un obbiettivo ideale ma la realtà ci impone un obbiettivo meno ambizioso io mi accontenterei nell'immediato del 50% green su tutti i veicoli con varie tecnologie in futuro si vedrà
Ok, parliamo dei guasti frequenti che possono verificarsi
Come ho già scritto in altri commenti,, sono assolutamente contrario all'idrogeno per autotrazione! l'idrogeno, secondo me, ha senso solo per produrre energia elettrica quando fotovoltaico ed altre alternative non possono produrla (ad esempio di notte o quando è nuvoloso). È noto che di giorno gli impianti fotovoltaici producono molta più energia di quanta se ne usi. Questo surplus potrebbe essere usato per generare idrogeno dell'acqua di mare per elettrolisi. idrogeno che alimenterebbe le centrali di notte e in inverno. in questo modo si limiterebbe di molto anche la necessità di accumulare energia in batterie, con conseguente minor impatto nell'estrazione di terre rare! Per l'autotrazione il futuro è elettrico (con buona pace dei nostalgici del sound)! La ricerca sulle batterie sta facendo passi da gigante e la necessità di estrarre litio, cobalto, ecc. si sta via via riducendo, si stanno sperimentando batterie al grafene, al sale, ecc. probabilmente fra 5/10 anni il litio sarà un ricordo!!!
Secondo me se si parla di un futuro senza emissioni allora dobbiamo proprio lasciare stare le macchine,perché il problema non è quale combustibile usare per le auto,il problema sono le auto stesse,che per loro natura sono estremamente inefficienti rispetto ad esempio ai treni,che hanno una migliore economia di massa,oltre a non richiedere batterie (perlomeno a bordo,per le operazioni su larga scala come i treni esistono anche batterie gravitazionali,ossia le dighe con le stazioni di pompaggio inverso).Tra l'altro puntando tutto sul trasporto pubblico e togliendo le auto dai centri cittadini si migliorerebbe anche la vita di chi ci abita,specialmente per quanto riguarda l'inquinamento acustico,molti esperimenti del genere hanno riscosso grandi successi sia economici che sociali,basta guardare paesi come l'Olanda che dagli anni 70 ha quasi eliminato le auto nei centri cittadini.L'unico vero problema che abbiamo in Italia è la nostra situazione che è a dir poco particolare, sia economicamente che politicamente che geograficamente sarà molto difficile fare questo passaggio,che però resta a parer mio inevitabile se non vogliamo soccombere alla fine dei combustibili fossili.
@@albearmistizio per quanto mi riguarda sono perfettamente d'accordo! Le poche volte che serve effettivamente un'auto la si potrebbe noleggiare! Vi sono tuttavia delle eccezioni. Io ad esempio vivo in aperta campagna, possiedo una bicicletta elettrica quindi quando devo muovermi senza dover portare pesi od oggetti ingombranti uso quella. Ma molto spesso devo trasportare materiale, quindi l'auto di proprietà mi è indispensabile! E senza alcun dubbio, appena potrò permettermelo, cambierò la mia attuale stufa semovente con un'auto elettrica! Sperando che nel frattempo ci sia stata un'evoluzione sulla produzione di batterie!
@@albearmistizio per le grandi città, come ripeto, sono d'accordo con te! Se anche l' intero parco auto fosse costituito da auto ad inquinamento zero, rimarrebbe il problema del traffico! Anzi è probabile che non avendo più la remora di inquinare il traffico finirebbe persino per aumentare! Quindi auspico un futuro in cui sia semplicemente vietato il traffico privato nelle città, con pochissimi e motivati permessi speciali rilasciati alla bisogna! In questo modo possedere un'auto non avrebbe senso e la gran parte delle persone la noleggerebbe al bisogno. Aumentando il numero di utenti che noleggiano diminuirebbe il prezzo del noleggio stesso fino ad essere competitivo rispetto all'acquisto! Inoltre meno auto private in circolazione maggiore efficienza dei mezzi pubblici!
@@marcovalenza4965 si in effetti hai ragione, per chi vive lontano delle città resterà un po un problema,soprattutto qui in Italia che abbiamo tanti borghi,però visto che la maggior parte della gente abita in grandi città basterebbe eliminarle solo lì le auto,così facendo avremmo già tolto la fetta più grossa degli inquinanti, e in campagna dove sono indispensabili a quel punto basterebbero delle elettriche o paradossalmente anche dei motori a biodiesel (però a quel punto si dovrebbe un po fare il conto dei consumi,ma ci si guadagnerebbe in affidabilità visti i carichi delle macchine agricole,banalmente un trattore elettrico sarebbe molto meno affidabile di un diesel,ma sono piccolezze alla fine, la fetta di co2 prodotta dalle macchine agricole è infinitesimale rispetto a quella del settore trasporti e spostamenti)
@@albearmistizio è qui che sbagli!!! L'agricoltura intensiva è responsabile del cambiamento climatico per un buon 30%!!! Chi lo dice che non è possibile costruire un trattore elettrico? I motori elettrici muovono la gran parte dei treni non possono muovere un trattore?
Dalla illustrazione del motore a scoppio Non si capisce come viene trasformato il movimento alternativo del pistone in movimento rotativo
Credo che si debba utilizzare una biella.......Vedi motore a Vapore......
Il principio Meccanico è mooolto Simile.
L’innovazione dell'idrogeno in automotive è nelle fuel cell e non nel motore in combustione interna ad idrogeno.Un motore Diesel di ultima generazione - con dispositivi DENOX - FAP - risulta più green di un motore a combustione interna di idrogeno - Vedi test emissioni di Mercedes a Roma dove allo scarico le emissioni sono più basse in quanto il particolato nell'ambiente - dovuto a polveri sottili di diverse origine - viene ridotto dal sistema di trattamento dei gas di scarico.
Come fate ad affermare che il motore a combustione interna inquina? Per quanto il gas comburente sia composto da una miscela mi sembra proprio una affermazione senza capo né coda.
Come posso contattare l azziienda
Super dall'Italia da Castel beseno Trento