Io sono vecchio ed ignorante, per questo non ho capito molto ma ascoltare queste spiegazioni da dei giovanissimi scienziati mi dà una grande speranza che il futuro potrà essere migliore del mondo odierno e quindi una grande gioia. Forza giovani vi sono vicino con l'entusiasmo che avevo io da giovane, Grazie di esistere.
ottima spiegazione , indubbiamente anche se si riesce a capire come migliorare un dispositivo per portarlo verso limite teorico , nella pratica ci si scontra con i costi produttivi derivati soprattutto dai processi tecnologici , che a loro volta debbono avere uno sviluppo per renderli poco energivori e compatibili con l'ambiente , l'efficienza attuale dei pannelli a circa il 25% alle nostre latitudini sono già di fatto un'ottima risorsa energetica , nei paesi con meno insolazione ci vorrebbe almeno un 10% in più di efficienza, i primi pannelli commerciali avevano efficienza max 15% con i costi energetici attuali va già bene cosi ( piuttosto che niente è meglio "" piuttosto "" )
Ciao, un punto essenziale sui thin film è l’applicabilità maggiore.. chiaramente a discapito dell’efficenza produttiva tu puoi andare ad applicare una stringa a film sottile in tutte quelle situazioni strutturali dove non è possibile installare strutture e pannelli di 2metri quadri ad esempio.. magari in futuro vedremo il film sottile applicato sulle facciate delle case e seppur a bassa efficenza si avrà una produzione in più che male non farà
Concordo con chi commenta che ascoltare dei giovani scienziati è davvero piacevole, grazie ragazzi. Mi permetto di offrire un'osservazione, che non è ne una critica, ne un suggerimento. Il video è molto tecnico, e persino io che ho una maturità scientifica e conoscenze sia sul fotoelettrico che sulla fisica moderna, l'ho trovato difficile da seguire nella sezione centrale. Forse è bene che il video sia così, però, ai fini divulgativi, investirei più tempo sull'attuale produzione di energia e sui possibili aumenti, descrivendo le prospettive sul piano quantitativo (es: passeremo da 10 TWatt a 100 con questa innovazione), quindi sugli aspetti più quotidiani e futuribili. Posto ciò, l'anima tecnica del discorso è sicuramente "refreshing" in un ambiente come quello di youtube dove è pieno di "chiaccheroni" da salotto. Vi auguro di continuare così ragazzi!
Complimenti, bellissima tematica e ben esposta... Mai come prima d'ora abbiamo bisogno di "innovazione economica" nel settore energetico rinnovabile! 👍🏻
Totalmente d’accordo con te - noi a Cleanpact stiamo facendo esattamente questo. Troppa poca finanza/economia si concentra sul canalizzare risorse alle energie pulite!
Molto bello, cinque penso che oltre ai sistemi di produzione di energia rinnovabile servano anche dei sistemi di accumulo che ad oggi non abbiamo, l'alternativa ovviamente è avere una fonte energetica più costante da abbinare alle rinnovabili.
guarda che ci sono sia le supercap che quelle al sale ... oltre ai bacini idroelettrici "a ricarica" ... Le tecnologie ci sono TUTTE ma NON vengono usate ...
@@gapfv8855 Nulla di quello che citi è sufficiente allo scopo, è evidente che non hai idea delle quantità (enormi) necessarie. I bacini non sono sufficienti e sono saturi come installato...
@@francescoG5 invece di parlare a vanvera, fai un pò di conti e verifica all'atto pratico. Sta di fatto che ad esempio, le tesi sui bacini a ricarica sono del prof Rosso esperto di idraulica. Ha scritto diversi articoli tecnico scientifici sui giornali. Quindi se non sai fare i conti necessari almeno informati ... l'ignoranza pervicace è una brutta malattia ...
@@gapfv8855 Senti servono almeno 700 TWh per de carbonizzare buona parte dei consumi totali. Pensa te alla Germania con gli attuali consumi gli servono 36 TWh di accumulo "reso" (da contare le perdite che dipende da cosa usi) per andare al 100% rinnovabili. Noi non possiamo contare sui venti del nord per cui l'accumulo che ci serve è anche maggiore. Auguri ha ottenere quelle capacità con bacini idroelettrici. Un'analisi completa (ora per ora nell'arco dell'anno, divisa per fonte e diversi tipi di accumulo) l'ha fatta il gruppo di ricerca del prof Zolino (che tiene conto dello scenario dei consumi futuri). Al momento per l'italia è l'analisi più credibile ed accurata. Inoltre i bacini sono a Nord e se installiamo rinnovabili dove conviene di più (al sud) c'è il problema di dover trasportare quella energia per un lungo tragitto, ovvero da rivedere pesantemente la rete elettrica cosa che non fai in poco tempo e con pochi soldi....
@@gapfv8855 già ti squalifica il fatto che fai commenti stile complottisti "la tecnologia l'abbiamo ma non si usa" . Secondo te fosse così facile e disponibile non c'è nemmeno una società o ancor di più uno Stato che non la sfrutta? A cominciare da te e chi scrive che la tecnologia è disponibile. Fate una società e via, diventerete ricchi e non passerai le giornate sui social.
Vi seguo con enorme interesse. Unico appunto: potreste "rallentare" nell'esporre i vostri video? Tra il parlato molto veloce ed i tagli in post-produzione , non date un attimo di tregua a chi vi ascolta per assimilare i concetti 😅 Se un video dura qualche minuto in più, credo che non sia un problema per nessuno😊
Anche se è igegeria sono riuscito a capirci qualcosa buon lavoro! Confido che la tecnologia migliori cosi da incentivarne l'uso. Compimenti anche alla speker ha un buon uono di voce chiaro buona anche l'esposizione! Nel complesso una bella puntata di Ingegneria italia!
Buonasera, avete trattato l'argomento in modo sicuramente esaustivo ma esiste un'ultima tecnologia che promette molto, perlomeno a livello teorico e che consiste nell'adozione di un nuovo semiconduttore, l'Idruro di Gallio (GaN) che, con una banda proibita (la differenza tra banda di valenza e banda di conduzione) nettamente superiore al Silicio, migliora l'efficienza della conversione Fotone/Elettrone, la risposta spettrale fino all'infrarosso vicino (da 1000 nm) e la temperatura massima di giunzione vicina a 500 °C (il Silicio si attesta intorno a 150 °C). I dispositivi prodotti con GaN sono già disponibili sul mercato industriale e per le celle solari GaN è solo questione di tempo...speriamo poco! Cordialissimi saluti
N è il simbolo dell'azoto, mi sa che intendevi Nitruro di Gallio. E' un semiconduttore molto promettente, e anche non troppo costoso, vedremo cosa ci riserva il futuro
Si, il nitruro di gallio ha un Energy gal maggiore del silicio, ma non è detto che questo sia un bene. Innanzitutto devi considerare dove si collocano i due picchi di assorbimento nei rispettivi spettri rispetto allo spettro solare. Secondo, non basta solo un buon semiconduttore di base, devi considerare anche il metallo adatto per evitare contatti di shotky e cercare di avere contatti ohmnici e non è detto che siano meno costoni di quelli usati nel silicio. In più devi considerare le tecniche di sintesi ideali per evitare difetti e impurità, oltre a come avete la giusta tecnica di doping per ottenere la giunzione pn fondamentale per la cella (oltre alla scelta dei giusti elementi per il doping, da confrontare con quelli tipici del Si). Insomma, non basta il solo confronto dell'energy gap
Concordo con chi ha fa notare che il vero problema non è l'efficienza (ci sono interi deserti da riempire di FV). La vera sfida è l'accumulo. Comunque bravi!
Sentivo da Data Room del metano blu: dai pannelli ricavi energia per ottenere molecole di idrogeno e di CO2, con altra energia le fai unire formando CH4+O2. Il CH4 poi lo metti nel metanodotto. Quindi lo stoccaggio di energia avviene attraverso il CH4, ben conosciuto e con ottima densità energetica. Quello che non ho capito però è ľefficienza energetica di tutto il procedimento. Addirittura sentivo che per migliorare ľefficienza le azziende energivore possano stoccare la CO2 nei gas di scarico ed inviarla nella fabbrica di metano blu, così da evitare di dover scindere nuovamente la CO2 dalľaria.
Non propriamente così, prova a cercare cos.accadrebbe se coprissimo il deserto del Sahara di pannelli, inoltre senza temperatura basse,.magari un venticello fresco i pannelli, attuali conosciuti almeno, durerebbero molto meno.
Avevo commentato il video di un tuo collega che liquidava il fotovoltaico come scarso dal punto di vista della resa, facendo notare che, vista l'abbondanza di energia che dispensa il sole e vista la possibilità di installazione sugli edifici, il fotovoltaico sia una fonte di energia che meriti considerazione. Mancava solo che m'insultassero.
Tutto molto interessante, grazie. Quello che mi lascia perplesso a questo punto è perchè non si cerchi di dare uno scossone all'applicazione pratica di questi modelli, considerando l'importanza a livello planetario che avrebbe la loro applicazione. Questo andrebbe accoppiato ad una tecnologia di accumulo che NON contempli il litio, ma credo che qui ci arriveremo molto presto.
Come per le lampade a led, rispetto a quelle a resistenza, anche per il fotovoltaico si arriverà certamente, con la ricerca, ad impedire la dispersione di energia tramite il calore.
Speriamo arrivino in fretta anche i nuovi pannelli, però mi chiedo: da cosa dipende la durata dei pannelli stessi? mi risulta che la loro efficienza sia in funzione anche del tempo, secondo me merita una maggiore attenzione anche questo aspetto.
Principalmente il calore a lungo andare danneggia le celle che perdono efficienza, pannelli di ottima qualità comunque mantengono oltre l'80% anche dopo 30 anni
@@gioelegatti4558infatti una nota azienda che ha fatto businnes sull.elettrico per prima in Italia aveva martellato casa per casa l entroterra ligure e il tavoliere della puglia, mandanti rappresentanti a proporre impianti, perché in quelle zone c'è un costante venticello che soffia fresco fresco che raffresca i pannelli aumenta la produzione e migliora la durata...ma si parla di 15 anni fa, connessione credito, spese folli per un 7kw etctc...oggi 10mila euro,senza accumulo, fai tutto e ben fatto.
Nell' articolo manca un dato che sarebbe interessante: quanto è la durata delle "thin film" rispetto al classico silicio mono e policristallino. Già minor efficienza vuol dire piu' superficie da occupare per produrre la stessa energia, se poi anche la durata fosse minore il minor costo verrebbe annullato da maggiori costi di sostituzione (ci vuole manodopera)
Buonasera😊👋🏻. Complimenti per la trattazione tecnologica, la capiremo in pochi😅. Come fisico mi avete fatto tornare indietro di35 anni... Venendo a noi credo che la gente voglia sapere quanto effettivamente sia il risparmio e quanto alla fine, con i conti della serva si spenda, tirate le opportune somme. A mio modesto parere per il singolo cittadino è una colossale perdita che porta alla NoN convenienza nell' istallare e pagare un impianto solare . SALUTI
Se hai dovuto ripassare queste nozioni che ti erano note 35 anni fa, ci puoi raccontare in che epoca viviamo oggi e dirci tutto quello che è rimasto nascosto in questi 3 decenni ?
@@renzorinaldi2001 oggi mi occupo di radiazioni ionizzanti e non applicate alla medicina... "cose" tipo acceleratori lineari in radioterapia, pet medicina nucleare, adroni neutroni e protoni applicati alla cura dei tumori... avevo seguito il corso di elettronica a compendio degli studi e poi ho una base di elettronica dell' istituto tecnico. Una cosa te la posso dire, per un privato cittadino il solare non è conveniente. Pronto a fare i conti della serva!!! Saluti
Una volta c'erano anche dei concentratori in plastica a forma tubolare o rotonda come una lente per occhiali. Trasparenti, con il fondo scuro, e a pressione costante sono ottimali per la cattura dei raggi solari . Al centro un film o del silicio per convertire i raggi in corrente.
Pare che non avessero una reale efficacia nell'.atto pratico, quindi si un tetto con azimut non sempre perfetto, con puntamento a sud sempre perfetto al decimo di grado bussola, pare...
Gli argomenti sono sempre molto interessanti e ben spiegati, purtroppo però spesso gli atteggiamenti di chi spiega nei video, risulta stancante, superiore, presuntuoso, e non é solo un sentire mio, ma quello di tanti altri. Se riusciste a cambiare un attimo l'atteggiamento, guadagnereste molti followers, la mia non è una critica ma solo un piccolo suggerimento, da persona che vi segue ed è iscritta al Vs. canale 😊
Il mio commento sottostante, rimale valido, fintanto che: necessita di poca superficie: terreni; non vengo dannggiati dalla grandine etc. Grazie per il video. Fausto
Questo video non ha nessun problema di audio, il parlato è forte e chiaro, la musica in sottofondo si sente appena e non da nessun fastidio. Forse avete problemi di regolazione nei vostri dispositivi audio.
Si sente appena appena per dare fastidio. Anche se ce ne fosse uno solo che da fastidio è sufficiente. Non credo che la musica sia funzionale alla spiegazione.
@@Vladimir........... Se si sente appena non da fastidio e comunque il parlato di cui bisognerebbe fare attenzione a quello che dice invece che giudicare la fioca musica in sottofondo ha un audio perfetto.
@@MaurizioFS su quello che dice niente da dire. Scusa il gioco di parole. La musica è funzionale a quello che dice? A me non sembra. La musica distrae proprio perché il dire è interessante e sufficiente. Non ha bisogno di un edulcorante. Qui si parla di concetti scientifici non di intrattenimento. Forse sbaglio io.
...Ragazzi....sempre un grande plauso per il vostro lavoro di "divulgazione scientifica” sempre meritoria per intento....ma non ”scivolate” nella tentazione dei ”Titoloni pesca tritoni” ...!!! Rischierebbe di risultare solo una mera esca e non buon cibo per i nostri cervelli che, piccoli o grandi siano, meritano un "Buon Nutrimento"....Un abbraccio e Buon Lavoro...!!!
P.S. Ho sentito che si è accennato ad elementi fotovoltaici su BASE ORGANICA. Ci si lavora da decenni ma hanno un problema di fondo ineliminabile: il quanto di luce UV che andrebbero a catturare ha una energia paragonabile a quella dei legami chimici che tengono assieme il materiale organico per cui, quest'ultimo, va incontro ad un degrado velocissimo, come una plastica al sole. Il legame che tiene assieme il silicio puro è molto piu' forte ed il sistema invecchia piu' lentamente
Una curiosità, avevo sentito parlare di panelli solari con una sorta di raffreddamento , e che questo ne migliorerebbe di molto la resa , e in più si recupera anche l' acqua calda. Sarebbero una specie di foto voltaico e solare termico uniti. Giuro che ne ho sentito parlare in un programma "serio" ma poi da quella volta più nulla sapete darmi notizie di cio. Grazie, trovo molto interessanti i vostri approfondimenti .
Video molto interessante ed istruttivo (non sapevo delle 3 generazioni di fotovoltaico). Se posso fare un'osservazione, le cariche positive date dal passaggio di un elettrone in banda di conduzione si chiamano lacune e non buche (holes). Mi chiedo se quel limite superiore dell'85% all'efficienza, oltre che da considerazioni sui materiali (ampiezza delle bande proibite, presenza di uno specchio sul retro, elettrodi non trasparenti e varie non idealità) sia dato da un ciclo di Carnot operante tra la temperatura superficiale del sole e quella della terra. Infine, dove posso trovare riferimenti sull'effetto hover (o Hoover) inverso?
@@barondemonio95 sì, ma nei testi in italiano di fisica dello stato solido ed elettronica si usa "lacune". E poi non è che si debba ricalcare il significato inglese, anche perché, il concetto di lacuna è stato introdotto da Rudolf Peierls e in tedesco vengono chiamate Defektelektron (è attestato anche Loch, che significa buco, insieme ad altre).
@@pathos48 Certo, infatti ho detto che è la forma più comune ed è anche quella a cui sono più abituato io e che preferisco (per la minor ambiguità linguistica con la buca di potenziale); tuttavia, ho conosciuto anche colleghi universitari che sono più abituati al termine buche.
Bellissimo video e script. Non potete dire subito all'inizio del video quando arriveranno queste tecnologie sul mercato oppure se si tratta di argomenti Startrek? Inserite per cortesia anche i time stamps nel video per potere andare subito al sodo. Grazie. Vi seguo con interesse.
Accidenti quanta complessità nei concetti, e che paroloni altisonanti.... Mi sono imbattuto in questo video per caso, ma è comunque stato istruttivo. Ho apprezzato l'intento "divulgatorio" delle nuovi orizzonti verso cui ci stiamo proiettando nel campo fotovoltaico, tuttavia ritengo che un'esposizione fatta in questo modo riduca sensibilmente il bacino di utenti che riescono a capire/seguire l'argomento.
Posso dire che rispetto ad altri vostri video che ho visto qui non si è capito una mazza.. troppo troppo tecnico e poi sta musica di “sottofondo” che ti spacca i timpani già si fa fatica a capire per i termini tecnici.. che ci stanno non fraintendetemi però dovreste semplificare almeno la spiegazione del funzionamento perché io l’ho guardato due volte e la parte della terza generazione non l’ho capita.. così vi guarderanno solo chi comprende ciò che dite, quindi studenti (in poche parole), e non persone curiose come me che sono affascinate dall ingegneria. Spolliciate se la pensate come me così magari vedranno il commento. PS Vi ho lasciato lo stesso un like per il supporto..
@@Lordsheva80 non è un corso di laurea in cui è richiesto di dimostrarne le conoscenze. il concetto con le giustificate lacune, è sicuramente comprensibile
@@Lordsheva80 certo, il drogaggio di un semiconduttore è facilissimo da spiegare, passo una canna a mio cugino mentre sta guidando e otteniamo il drogaggio di un semiconduttore, visto che guidando con una sola mano (l'altra è impegnata per il drogaggio) è diventato un semiconduttore
Io credo che possiate lavorare ancora sulla semplificazione dei concetti. Così come espressi adesso, molti utenti lamentano per esempio necessità di non ascoltare musica di fondo o di un rallentamento del modo di spiegare, segni che forse hanno bisogno di maggior concentrazione.
Si, la tecnica espositiva deve ancora essere molto migliorata. Una spiegazione ha tempi e modi diversi da uno scioglilingua televisivo... a meno che tu non sia un un fisico, un chimico od un ingegnere questa spiegazione la puoi comprendere solo in parte. Diciamo che la efficienza è del 25%. O Forse anche meno... ;-)
Quando studiavo scienze ambientali a ca' foscari so che il dipartimento di fisica stava creando dei prototipi di pannelli che utilizzavano le diverse lunghezze d'onda della luce per massimizzare l'assorbimento delle radizioni solari in qualsiasi situazione, sia temporale che metereologica.
Aspetto con ansia che i pannelli solari progrediscano e abbiano una resa migliore. Tutti li conoscono per l'uso domestico, ma possono essere molto utili per alimentare mezzi come biciclette a tre, ruote. Roulotte ultraleggeri trainate da bici, ricarica elettrica per automobili che rimangono quotidianamente al sole. Sono un passo avanti versol'ottimizzazione elettrica. Anche sulle barche a vela avrebbero un futuro interessante.
Io posso capire di metterli in zone dove è arido o dove è impossibile viverci... ma metterli al posto di campi fertili o simili è veramente da imbecilli... se questo è il green... oltretutto la produzione e lo smaltimento hanno dei costi esagerati.
Il problema dei campi non è molto impattante, alla fine la superficie agricola abbandonata in ogni caso in Italia sarebbe capace di produrre più Gw di fotovoltaico di quanti ne possiamo installare in 10 anni. Ma anche senza scomodare i campi, tra tetti e parcheggi avoja a spazio. L'unico vero grande problema rimane e rimarrà ancora per decenni lo stoccaggio.
In Danimarca fotovoltaico e campi convivono,i pannelli sono installati ad altezza di 4 metri,le verdure sottostanti usufruiscono di qualche ora di ombra dei pannelli per trattenere più acqua da sfruttare per aumentare le proprie dimensioni. In Patrica un campo con fotovoltaico produce di più oltre produrre energia elettrica, doppio vantaggio senza effetti collaterali.
Potreste parlare dell'effetto OSSIDROELETTRICO (con brevetto italiano registrato) scoperto da un gruppo di ricercatori facente parte dell'Università di Napoli Federico II (azienda PROMETE)? La tecnologia consiste nell'estrazione di corrente elettrica da acqua bidistillata alimentata da semplice calore e permette la costruzione di pannelli fotovoltaici a radiazione infrarossa. Credo che sia abbondantemente molto piu interessante parlare di pannelli ad infrarossi (calore) piuttosto che dei pannelli fotovoltaici che possono operare solo in presenza di luce. Grazie.
Da quanto detto nella esaustiva esposizione la strada da fare nella ricerca e nell'ingegneria è davvero tanta. È questa la strada per risolvere i nostri problemi energetici. Non bisogna perdere tempo e risorse sull'obsoleto costoso e pericoloso nucleare.
Molto interessante il video. Una domanda: è meglio il fotovoltaico o il nucleare? Quale ha una efficienza naggiore? Potete fare un video con un paragone?
Fotovoltaico. Il nucleare ha troppi rischi e basta una singola crepa da usura per giustificare lo spegnimento di un reattore(vedi Francia) a causa del fatto che tra materiali e scorie non è permesso fare il benché minimo errore e bisogna costantemente corazzate reattori, scorie e quant'altro.. Poi c'è la questione spazio, dato che virtualmente un pannello fotovoltaico lo puoi mettere quasi ovunque, basta che arrivi la luce, e lo spazio non è esclusivamente occupato Senza poi contare il fatto che tutti i componenti chiave vanno poi trattati e sigillati prima, durante e dopo l'uso, persino l'acqua del sistema di raffreddamento, il che lo rende estremamente costoso per evitare inquinamento ed avvelenamento delle zone Poi ovviamente, qualunque fonte energetica non va mai usata da sola, ma in una smart grid. Ma per rispondere brevemente ed in modo sommario alla tua domanda senza usare una parola senza argomentazioni questa è la risposta che ti posso onestamente dare
@@dartnight365mi spiace ma hai scritto un sacco di inesattezze. Innanzitutto i reattori spenti in Francia per le "crepe" che hanno trovato (chiamarle crepe fa già ridere) erano già spenti perché li stavano sottoponendo alla manutenzione dei 40 anni, che serve appunto a ricercare problemi. Inoltre hai specificato solo gli svantaggi del Nucleare senza fare menzione del fatto che un reattore moderno di terza generazione avanzata produce 1600 MW per circa il 90% del tempo, e dura almeno 60 anni, ma saranno più probabilmente 80. Per produrre la stessa potenza con il fotovoltaico, occorrono distese infinite di pannelli. Per fare 1 MW ci vuole circa 1.3 ettari di terreno. E in Italia la produzione da fotovoltaico la hai circa nel 13% in medio del tempo. Non apro nemmeno il capitolo durata, visto che bastano eventi meteo estremi come quelli dei mesi scorsi per distruggere completamente i pannelli. È naturale che da solo il fotovoltaico non può assolutamente portarci a decarbonizzare totalmente il paese, come per altro riporta l'ultimo studio del CNR. Solo con le rinnovabili al 2050, potremmo coprire circa 350 TWH dei 700 che consumeremo. Ergo senza Nucleare gli altri 350 saranno a gas.
@@nokiaman21 vuoi forse dirmi che sono andati *tutti* in manutenzione esattamente nello stesso periodo e vogliamo ignorare il fatto che sono stati ridotti di potenza perché stavano riscaldando i fiumi da cui attingevano? E, per la milionesima volta, vuoi parlare di spazio occupato? Quante case possono essere costruite sotto una centrale nucleare senza intaccare la funzionalità della centrale? Intendo nello stesso spazio. Lo spazio occupato dal fotovoltaico è praticamente 0, perché quello spazio lo puoi usare per mille altre cose ed il fotovoltaico non viene intaccato. Inoltre le tecnologie del fotovoltaico sono sempre risultate migliori delle previsioni, al contrario del nucleare. Quanto al meteo estremo ti sbagli: dopo le grandinate nel nord Italia buona parte dei pannelli fotovoltaici non hanno subito minimamente danni strutturali. Ed anche la storia del "solo fotovoltaico" è una stronzata. Nessuno lo propone sinceramente per alimentare uno stato. Una casa forse, se fatto veramente bene e con un sistema di accumulo decente, ma per uno stato si parla sempre di mix energetici. Ricontrolla quello che scrivi prima di parlare di inesattezze.
@@dartnight365 ma veramente vuoi insistere sullo spazio occupato? Il Nucleare è la fonte che occupa meno spazio in assoluto. In 2.5 km quadrati piazzi due reattori che ti fanno 3600 MW. Fai il conto di quanto spazio occupi con il solare che fa 1 MW ogni 1.2/1.3 ettari. E ripeto, solo nel 13% del tempo. Il fotovoltaico sui tetti o l'agrivoltaico COSTA, il fotovoltaico più economico è quello utility scale, che sta venendo costruito in abbondanza in tutto il paese, con campi fotovoltaici enormi. E non ci sarebbero cmq abbastanza tetti adatti a ospitare impianti, per le quantità che ci servono. Quanto alla Francia, si, di 56 reattori che hanno, che sono parecchi di più del necessario, erano in manutenzione una 30ina, dato che hanno accumulato 2 anni di ritardi nelle manutenzioni causa Covid. Altra fesseria quella dei fiumi, dei 56 reattori ce ne sono 4 o 5 che hanno quel problema, che si verifica tutte le estati e infatti sono reattori che normalmente in estate sono in manutenzione. Ma nel 2022 tutti volevano energia elettrica dalla Francia, noi e i Tedeschi in primis, per cui li hanno fatti funzionare lo stesso a potenza ridotta per non superare una ridicola soglia di 1.5 gradi fra acqua prelevata e acqua immessa. Soglia che per altro c'è solo in Francia, in Usa è di 10 gradi. In ogni caso, la Corte dei Conti Francese, in un report di un paio di mesi fa, ha calcolato che la siccità ha prodotto un interessantissimo 0.8% di diminuzione dell'output Nucleare nel 2022. Sei molto male informato. In tutto questo, se vogliamo decarbonizzare, le sole tecnologie "rinnovabili" non bastano, Idroelettrico/fotovoltaico e eolico potranno coprire circa il 50% del fabbisogno italiano al 2050 (Fonte CNR). Il restante 50% che facciamo? Continuiamo ad andare a gas o costruiamo reattori? Come per altro sta facendo tutto il resto dell'Europa, negli ultimi mesi sono stati pianificati e proposti decine di reattori. Sono tutto scemi negli altri paesi o gli scemi siamo noi? (Assieme ai tedeschi)
Questo modo di presentare nuove tecnologie é completamente inutile , vengono fornite moltissime informazioni specifiche però per persone competenti in materia e non ad un ascoltatore occasionale , la vera grande abilitá stá nello spiegare con semplicitá e fare in modo che sia comprensibile a tutti . Non é facile , chiunque insegni sa che per farsi capire bosogna essere semplici . DaniSan
Io penso che il futuro dell'energia sia il magnetismo.... riuscire a convertire in un movimento infinito due calamite che si respingono o attraggono in movimento infinito per produrre elettricità e poi magare veicoli a carica elettrica.. il magnetismo è infinito c'è sempre... il sole il vento vanno e vengono 👍👍👍
Io avevo letto che esistono anche altri tipi di pannelli: le nanoantenne o rectantenne. Questi funzionano captando la luce come onda elettromagnetica. Dovrebbero essere già impiegati in campi particolari, dato l'alto costo. Una cosa che non ho chiara è il motivo per il quale non siano ancora stati prodotti questi pannelli su larga scala.
Si farà si farà, come disse Einstein "Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa." quindi con le conoscenze attuali sulla fisica quantistica, la cosa sarà fattibile in men che non si dica.
In Giappone siamo molto oltre: pannelli che funzionano anche di notte! al buio con pioggia o neve grazie alla frequenza infrarossa ed alle micronde. Contattatemi per conoscere questi pannelli iper-ultra innovativi!
I pannelli fotovoltaici all'Arseniuro di Gallio oltre ad essere costosissimi sono estremamente tossici in caso di rottura accidentale, vanno bene solo nello spazio! Comunque bel filmato, esaustivo: Speriamo che questa tecnologia venga sempre più sviluppata in modo da poterci affrancare sempre più dai combustibili fossili. 🙂 Una domanda a voi che siete dei veri tecnici: Visto che la luce ha due aspetti (ondulatorio e corpuscolare) e che nei pannelli fotovoltaici attuali vengono sfruttati solo i fotoni per creare energia, non si potrebbe sfruttare anche la parte elettromagnetica captandola con numerosissime microantenne adeguate alla lunghezza d'onda come si fa con le normali microonde?
@sergio marsigli, c'è un problema di fondo nella tua domanda. La luce è allo stesso tempo onda e particella (fotone), non sono due qualità che si sommano ma che vengono considerate separatamente a seconda della condizione. Per avere l'eccitazione degli elettroni nel materiale è "più comodo" considerare la luce come fotone e non come onda, questo perché è più semplice capire come avviene l'assorbimento della luce studiando ad esempio il numero di fotoni assorbibili per una determinata lunghezza d'onda da loro posseduta (a cui è associata una determinata energia). La luce non assorbibile non lo è sia se considerata come fotone sia se considerata come onda. Al massimo si può considerare l'aspetto ondulatorio della luce non assorbita (quella che nello spettro ha lunghezze d'onda maggiore a quelle dei fotoni assorbibili) se si usano sistemi per assorbire il calore dissipato (ad esempio con sistemi termoelettrici), ma questo non ha a che fare direttamente con il funzionamento del pannello, ed è un ambito che si sta sviluppando negli ultimi tempi
recupero questo video dopo un tot. sta cosa di abbassare il costo a discapito dell'efficienza non mi sembra una grossa genialata. uno dei problemi seri del fotovoltaico oggi é proprio il consumo di suolo, se per risparmiare X devo ricoprire x3 / x4 / x5 é un serio problema anche perché cosí vado ad alterare l'albedo della superficie e di conseguenza vado a riscaldare maggiormente. L'unica cosa che avrebbe senso sarebbe se a fronte di un costo inferiore corrisponda a un processo produttivo altrettanto conveniente, quindi un risparmio di energia in fase produttiva.
Sono materiali ecologici o inquinanti? Quanto durano nel tempo? Si possono applicare anche sulle pareti verticali delle case? E'' possibile proteggerli dagli eventi meteorologici estremi? Riescono a coprire il fabbisogno domestico completo cioe' illuminazione, riscaldamento, climatizzazione estiva, acqua per cucinare e per lavarsi , uso di eletrodomestici, dei mezzi di trasporto? Funzionano anche in inverno? Possono accumulare l'energia di tuoni e fulmini ? Possono finalmente affrancarci dalla schiavitu' degli sceicchi del petrolio? E infine quanto costano? Fra quanti anni questa favola diventera' realta? Sara' accessibile a tutti o solo ai ricchi. Grazie.
Ma invece ottimizzare le celle per radiazioni gamma, beta e simili? Immagino un nucleo radioattivo circondato da celle che vengono inondate costantemente. Magari non produrrà tanta energia ma la produce costante per un lunghissimo periodo di tempo. So che roba del genere è già in uso, volevano farci addirittura le batterie per pacemaker e defibrillatori
Esiste attualmente la possibilità di produrre energia elettrica in quantità elevate in maniera pulita . Progetti pilota in ambito Militare in grado di generare energia in orbita , in ambito satellitare esiste la possibilità che questi " pannelli fotovoltaici " raccolgano energia Solare ( che nello spazio sono centinaia di volte più potenti ) e di convogliarla ad impianti a Terra e immessa in rete a potenze elevatissime di migliaia di Petawatt . Ricordiamo che un PW corrisponde a 1.000.000.000.000.000 di Watt . ( un milione di miliardi )
Non voglio fare il saccente ma ancora nel 2004 ( o 2006 ...) una ditta svizzera aveva prodotto dei pannelli che avevano efficienza 80% flessibili multistrato ...l'avevano presentata al principe Alberto di Montecarlo su una sportiva elettrica completamente ricoperta da questi pannelli invisibili ... anche i vetri erano oscuranti per i pannelli .... Mi ero già prenotato per la produzione che doveva partire a settembre con prime consegne a ottobre ... ma a settembre era sparito TUTTO anche il sito ... anche se credo che da qualche parte nei miei vecchi archivi ho ancora qualcosa ...
la tecnologia ha sempre bisogno di tempo per perfezionarsi e diventare più efficiente. Per raggiungere l'obiettivo di una maggiore efficienza e diffusione su larga scala abbisogna però di stimoli, economici. In italia può essere questo il problema. I privati che decidessero di dotarsi di pannelli di 3° generazione dovrebbero sostenere costi certo più elevati di normali pannelli e avrebbero bisogno di incentivi pubblici per qualche anno, come agli albori delle rinnovabili. Il problema quindi sarebbe: quale sarebbe la disponibilità dello stato a sostenere la diffusione di una nuova e costosa tecnologia?
Non ho capito una cosa, quando si parla di 20%, 25%, 45% o come nel caso della 3° generazione, queste percentuali a cosa si riferiscono esattamente ? Grazie
@@Danisbla a allora é per questo che i pannelli non riescono a produrre più di 400 watt massimo, correggimi se sbaglio , quindi con i nuovi di 3° generazione, potrebbero arrivare anche sui 600-700 watt?
@@zicozichetto no, i 400 watt si riferiscano ad un rendimento del 25% per arrivare al 70% della ipotetica 3 generazione dovresti circa triplicare...comunque più di un kw a pannello quindi.
"Stanno arrivando" (titolo del video) è esattamente l'opposto di "ci vorrà molto tempo perché queste tecnologie sono allo stato embrionale". Al solito il titolo serve ad attirare visitatori illudendoli di trovare qualcosa di concreto, per poi deluderli alla fine del video. Lo trovo estremamente scorretto e squalifica quello che sarebbe un servizio molto interessante. Fa arrabbiare perché questa tecnica è troppo usata sul web e sa di presa in giro.
Ok.. mi sta bene tutto.... tuttavia! Per aver maggior energia ... mi sembre che è necessaria una grande estensione territoriale o no? Di istinto, mi verrebbe da replicare, già in moltissime nazioni a, causa di una ENORMITÀ di suoli deforestati, si stanno verificando sempre e con maggiore violenza cambiamenti climatici. Spesso con caratteristiche anche e spesso distruttive dei suoli. In questi 3 anni di Covid, quindi costretto spesso a rimanere in casa, ho avuto l'opportunità di visionare moltissimi video (da youtube). Una maggior parte lo anche salvati. Ebbene, la domanda: se i "suoli" tendono a muoversi (per i motivi sopra citati..) dove potrebbere essere posizionati in grande quantità? Durante i fenomeni atmosferici, spesso la pioggia ha portato con se.. "palle di grandine, spesso come le palle da ping pong ed anche più grandi, visto barabrezza "letteralmente" forati dai giganteschi di chicchi di grandine. Questi benedetti "Pannelli Fotovoltaici di ultima generazione" posso far fronte a tali eventi? Immagina, di realizzare sui terrazzi condominiiali, codesti pannelli: se avvengono i cosidetti "effetti avversi... vedi come il Covid" cosa dovremo fare?, Sapendo che le economie delle famiglie, delle Nazioni, mondiali, sono ormai allo stremo, come fare? Un esempio tipico: chi è ricco assai .. se lo potrà permettere, ma dato che a maggioranaza sul pianeta sono dell'altra parte, non potranno affrontare tali spese anno per anno. - - - Altre soluzioni... no? Grazie, Fausto - 21-04-202
Quando si dice, investire sulla ricerca, io mi incazzo perché noi Italiani popolo di inventori e di menti eccelse ci dobbiamo far sempre fregare da altri paesi che traparentesi impiegano i nostri splendidi ricercatori, comunque sono convinto che nonostante questo si migliorerà sempre perché l'uomo non ha limiti.
concetti non proprio banali, vediamo dove arriveremo. PS nel giurassico, quando mi laureai in ingegneria elettronica, si parlava di lacune non di "buche" (che non si può sentire proprio 😅)
Io sono vecchio ed ignorante, per questo non ho capito molto ma ascoltare queste spiegazioni da dei giovanissimi scienziati mi dà una grande speranza che il futuro potrà essere migliore del mondo odierno e quindi una grande gioia. Forza giovani vi sono vicino con l'entusiasmo che avevo io da giovane, Grazie di esistere.
la prima cosa che non capisci e' che cosa sono gli scienziati a cosa sono dei divulgatori
ottima spiegazione , indubbiamente anche se si riesce a capire come migliorare un dispositivo per portarlo verso limite teorico , nella pratica ci si scontra con i costi produttivi derivati soprattutto dai processi tecnologici , che a loro volta debbono avere uno sviluppo per renderli poco energivori e compatibili con l'ambiente , l'efficienza attuale dei pannelli a circa il 25% alle nostre latitudini sono già di fatto un'ottima risorsa energetica , nei paesi con meno insolazione ci vorrebbe almeno un 10% in più di efficienza, i primi pannelli commerciali avevano efficienza max 15% con i costi energetici attuali va già bene cosi ( piuttosto che niente è meglio "" piuttosto "" )
Ciao, un punto essenziale sui thin film è l’applicabilità maggiore.. chiaramente a discapito dell’efficenza produttiva tu puoi andare ad applicare una stringa a film sottile in tutte quelle situazioni strutturali dove non è possibile installare strutture e pannelli di 2metri quadri ad esempio.. magari in futuro vedremo il film sottile applicato sulle facciate delle case e seppur a bassa efficenza si avrà una produzione in più che male non farà
😅😅😅😅😅😅😅😅😅 NON HAI CAPITO !!!!😢😢😢😢😢 CHE LA RAGAZZA NON È UNO SCIENZIATO😢😢😢😢😢😢
STA SOLAMENTE LEGGENDO UN TESTO SCRITTO SU UN TABELLONE 😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅
Quanto mi piace questa ragazza, brava e bella, un gran valore aggiunto x questo bellissimo canale
Bravi. Queste informazioni aiutano veramente a capire le possibilità e la profondità a cui si può spingere ricerca e ingegneria.
Concordo con chi commenta che ascoltare dei giovani scienziati è davvero piacevole, grazie ragazzi.
Mi permetto di offrire un'osservazione, che non è ne una critica, ne un suggerimento.
Il video è molto tecnico, e persino io che ho una maturità scientifica e conoscenze sia sul fotoelettrico che sulla fisica moderna, l'ho trovato difficile da seguire nella sezione centrale.
Forse è bene che il video sia così, però, ai fini divulgativi, investirei più tempo sull'attuale produzione di energia e sui possibili aumenti, descrivendo le prospettive sul piano quantitativo (es: passeremo da 10 TWatt a 100 con questa innovazione), quindi sugli aspetti più quotidiani e futuribili.
Posto ciò, l'anima tecnica del discorso è sicuramente "refreshing" in un ambiente come quello di youtube dove è pieno di "chiaccheroni" da salotto.
Vi auguro di continuare così ragazzi!
Complimenti, bellissima tematica e ben esposta... Mai come prima d'ora abbiamo bisogno di "innovazione economica" nel settore energetico rinnovabile! 👍🏻
Totalmente d’accordo con te - noi a Cleanpact stiamo facendo esattamente questo. Troppa poca finanza/economia si concentra sul canalizzare risorse alle energie pulite!
@@albertopoletto1590 cos'è cleanpact?
ottima spiegazione anche se molto difficile da seguire per i non addetti ai lavori. bravi ragazzi
grazie
Ottima spiegazione. Il progresso, comunque, richiede i suoi tempi.
Molto bello, cinque penso che oltre ai sistemi di produzione di energia rinnovabile servano anche dei sistemi di accumulo che ad oggi non abbiamo, l'alternativa ovviamente è avere una fonte energetica più costante da abbinare alle rinnovabili.
guarda che ci sono sia le supercap che quelle al sale ... oltre ai bacini idroelettrici "a ricarica" ... Le tecnologie ci sono TUTTE ma NON vengono usate ...
@@gapfv8855 Nulla di quello che citi è sufficiente allo scopo, è evidente che non hai idea delle quantità (enormi) necessarie. I bacini non sono sufficienti e sono saturi come installato...
@@francescoG5 invece di parlare a vanvera, fai un pò di conti e verifica all'atto pratico. Sta di fatto che ad esempio, le tesi sui bacini a ricarica sono del prof Rosso esperto di idraulica. Ha scritto diversi articoli tecnico scientifici sui giornali. Quindi se non sai fare i conti necessari almeno informati ... l'ignoranza pervicace è una brutta malattia ...
@@gapfv8855 Senti servono almeno 700 TWh per de carbonizzare buona parte dei consumi totali. Pensa te alla Germania con gli attuali consumi gli servono 36 TWh di accumulo "reso" (da contare le perdite che dipende da cosa usi) per andare al 100% rinnovabili. Noi non possiamo contare sui venti del nord per cui l'accumulo che ci serve è anche maggiore. Auguri ha ottenere quelle capacità con bacini idroelettrici. Un'analisi completa (ora per ora nell'arco dell'anno, divisa per fonte e diversi tipi di accumulo) l'ha fatta il gruppo di ricerca del prof Zolino (che tiene conto dello scenario dei consumi futuri). Al momento per l'italia è l'analisi più credibile ed accurata. Inoltre i bacini sono a Nord e se installiamo rinnovabili dove conviene di più (al sud) c'è il problema di dover trasportare quella energia per un lungo tragitto, ovvero da rivedere pesantemente la rete elettrica cosa che non fai in poco tempo e con pochi soldi....
@@gapfv8855 già ti squalifica il fatto che fai commenti stile complottisti "la tecnologia l'abbiamo ma non si usa" . Secondo te fosse così facile e disponibile non c'è nemmeno una società o ancor di più uno Stato che non la sfrutta? A cominciare da te e chi scrive che la tecnologia è disponibile. Fate una società e via, diventerete ricchi e non passerai le giornate sui social.
Brava, difficile da capire/seguire , ma comunque aprire una finestra non sempre se ne comprende lo scopo., ma poi i vantaggi arrivano!
Vi seguo con enorme interesse. Unico appunto: potreste "rallentare" nell'esporre i vostri video? Tra il parlato molto veloce ed i tagli in post-produzione , non date un attimo di tregua a chi vi ascolta per assimilare i concetti 😅
Se un video dura qualche minuto in più, credo che non sia un problema per nessuno😊
Anche se è igegeria sono riuscito a capirci qualcosa buon lavoro!
Confido che la tecnologia migliori cosi da incentivarne l'uso.
Compimenti anche alla speker ha un buon uono di voce chiaro buona anche l'esposizione!
Nel complesso una bella puntata di Ingegneria italia!
Buonasera, avete trattato l'argomento in modo sicuramente esaustivo ma esiste un'ultima tecnologia che promette molto, perlomeno a livello teorico e che consiste nell'adozione di un nuovo semiconduttore, l'Idruro di Gallio (GaN) che, con una banda proibita (la differenza tra banda di valenza e banda di conduzione) nettamente superiore al Silicio, migliora l'efficienza della conversione Fotone/Elettrone, la risposta spettrale fino all'infrarosso vicino (da 1000 nm) e la temperatura massima di giunzione vicina a 500 °C (il Silicio si attesta intorno a 150 °C). I dispositivi prodotti con GaN sono già disponibili sul mercato industriale e per le celle solari GaN è solo questione di tempo...speriamo poco! Cordialissimi saluti
N è il simbolo dell'azoto, mi sa che intendevi Nitruro di Gallio. E' un semiconduttore molto promettente, e anche non troppo costoso, vedremo cosa ci riserva il futuro
C'è anche l'ecat ssm in sostituzione ai pannelli fotovoltaici. 😊
Si, il nitruro di gallio ha un Energy gal maggiore del silicio, ma non è detto che questo sia un bene. Innanzitutto devi considerare dove si collocano i due picchi di assorbimento nei rispettivi spettri rispetto allo spettro solare. Secondo, non basta solo un buon semiconduttore di base, devi considerare anche il metallo adatto per evitare contatti di shotky e cercare di avere contatti ohmnici e non è detto che siano meno costoni di quelli usati nel silicio. In più devi considerare le tecniche di sintesi ideali per evitare difetti e impurità, oltre a come avete la giusta tecnica di doping per ottenere la giunzione pn fondamentale per la cella (oltre alla scelta dei giusti elementi per il doping, da confrontare con quelli tipici del Si). Insomma, non basta il solo confronto dell'energy gap
Idruro di gallio=GaN?
Ma sei sicuro?
Il tutto è molto comico 😁
Concordo con chi ha fa notare che il vero problema non è l'efficienza (ci sono interi deserti da riempire di FV). La vera sfida è l'accumulo. Comunque bravi!
Sentivo da Data Room del metano blu: dai pannelli ricavi energia per ottenere molecole di idrogeno e di CO2, con altra energia le fai unire formando CH4+O2. Il CH4 poi lo metti nel metanodotto.
Quindi lo stoccaggio di energia avviene attraverso il CH4, ben conosciuto e con ottima densità energetica.
Quello che non ho capito però è ľefficienza energetica di tutto il procedimento.
Addirittura sentivo che per migliorare ľefficienza le azziende energivore possano stoccare la CO2 nei gas di scarico ed inviarla nella fabbrica di metano blu, così da evitare di dover scindere nuovamente la CO2 dalľaria.
@@lorenzomarianelli3737 di quella soluzione non ho mai capito quale sia l'efficienza
@@manuelguagneli6341se non vuoi compensare con il nucleare a fissione devi poter stipare l’energia
Non propriamente così, prova a cercare cos.accadrebbe se coprissimo il deserto del Sahara di pannelli, inoltre senza temperatura basse,.magari un venticello fresco i pannelli, attuali conosciuti almeno, durerebbero molto meno.
Avevo commentato il video di un tuo collega che liquidava il fotovoltaico come scarso dal punto di vista della resa, facendo notare che, vista l'abbondanza di energia che dispensa il sole e vista la possibilità di installazione sugli edifici, il fotovoltaico sia una fonte di energia che meriti considerazione. Mancava solo che m'insultassero.
L'aspettiamo con ansia👍👏👏👏
COMPLIMENTI, SEI UN LIBRO APERTO QUANDO PARLI E SPIEGHI..... VERAMENTE BRAVA... 🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🌷🌷MAURO 64
Tutto molto interessante, grazie. Quello che mi lascia perplesso a questo punto è perchè non si cerchi di dare uno scossone all'applicazione pratica di questi modelli, considerando l'importanza a livello planetario che avrebbe la loro applicazione. Questo andrebbe accoppiato ad una tecnologia di accumulo che NON contempli il litio, ma credo che qui ci arriveremo molto presto.
Video molto interessante e ben spiegato. Mi sembra quasi una tesi di laura. Complimenti
Come per le lampade a led, rispetto a quelle a resistenza, anche per il fotovoltaico si arriverà certamente, con la ricerca, ad impedire la dispersione di energia tramite il calore.
Finalmente una front che non ha la pronuncia di un catramaio bresciano. È la prima cosa che ho apprezzato.
Ragazzi siete bravissimi. Continuate così👍. Però sentire "voltaggio" è una pugnalata al cuore😭😭😭🤣🤣🤣
Bellissima tematica e bellissima presentatrice,che altro si può desiderare?😂😂
Beh interessante ne te da dire....e complimenti alla signorina bionda.....veramente bella 😊
Speriamo arrivino in fretta anche i nuovi pannelli, però mi chiedo: da cosa dipende la durata dei pannelli stessi? mi risulta che la loro efficienza sia in funzione anche del tempo, secondo me merita una maggiore attenzione anche questo aspetto.
Principalmente il calore a lungo andare danneggia le celle che perdono efficienza, pannelli di ottima qualità comunque mantengono oltre l'80% anche dopo 30 anni
@@gioelegatti4558infatti una nota azienda che ha fatto businnes sull.elettrico per prima in Italia aveva martellato casa per casa l entroterra ligure e il tavoliere della puglia, mandanti rappresentanti a proporre impianti, perché in quelle zone c'è un costante venticello che soffia fresco fresco che raffresca i pannelli aumenta la produzione e migliora la durata...ma si parla di 15 anni fa, connessione credito, spese folli per un 7kw etctc...oggi 10mila euro,senza accumulo, fai tutto e ben fatto.
Molto interessante la spiegazione tecnica anche se ho dovuto ripassare alcune nozioni di base per capirla almeno un minimo.
Nell' articolo manca un dato che sarebbe interessante: quanto è la durata delle "thin film" rispetto al classico silicio mono e policristallino. Già minor efficienza vuol dire piu' superficie da occupare per produrre la stessa energia, se poi anche la durata fosse minore il minor costo verrebbe annullato da maggiori costi di sostituzione (ci vuole manodopera)
Si e no, nel senso si hanno meno efficienza ma se ti costa di meno metterne il triplo ecco che cominciano ad avere senso
@@robertozarrillo7835ma la durata nel tempo?
Buonasera😊👋🏻. Complimenti per la trattazione tecnologica, la capiremo in pochi😅. Come fisico mi avete fatto tornare indietro di35 anni... Venendo a noi credo che la gente voglia sapere quanto effettivamente sia il risparmio e quanto alla fine, con i conti della serva si spenda, tirate le opportune somme. A mio modesto parere per il singolo cittadino è una colossale perdita che porta alla NoN convenienza nell' istallare e pagare un impianto solare . SALUTI
Se hai dovuto ripassare queste nozioni che ti erano note 35 anni fa, ci puoi raccontare in che epoca viviamo oggi e dirci tutto quello che è rimasto nascosto in questi 3 decenni ?
@@renzorinaldi2001 oggi mi occupo di radiazioni ionizzanti e non applicate alla medicina... "cose" tipo acceleratori lineari in radioterapia, pet medicina nucleare, adroni neutroni e protoni applicati alla cura dei tumori... avevo seguito il corso di elettronica a compendio degli studi e poi ho una base di elettronica dell' istituto tecnico.
Una cosa te la posso dire, per un privato cittadino il solare non è conveniente. Pronto a fare i conti della serva!!! Saluti
Una volta c'erano anche dei concentratori in plastica a forma tubolare o rotonda come una lente per occhiali. Trasparenti, con il fondo scuro, e a pressione costante sono ottimali per la cattura dei raggi solari . Al centro un film o del silicio per convertire i raggi in corrente.
Pare che non avessero una reale efficacia nell'.atto pratico, quindi si un tetto con azimut non sempre perfetto, con puntamento a sud sempre perfetto al decimo di grado bussola, pare...
Gli argomenti sono sempre molto interessanti e ben spiegati, purtroppo però spesso gli atteggiamenti di chi spiega nei video, risulta stancante, superiore, presuntuoso, e non é solo un sentire mio, ma quello di tanti altri.
Se riusciste a cambiare un attimo l'atteggiamento, guadagnereste molti followers, la mia non è una critica ma solo un piccolo suggerimento, da persona che vi segue ed è iscritta al Vs. canale 😊
Il mio commento sottostante, rimale valido, fintanto che: necessita di poca superficie: terreni; non vengo dannggiati dalla grandine etc.
Grazie per il video.
Fausto
Questo video non ha nessun problema di audio, il parlato è forte e chiaro, la musica in sottofondo si sente appena e non da nessun fastidio.
Forse avete problemi di regolazione nei vostri dispositivi audio.
Si sente appena appena per dare fastidio.
Anche se ce ne fosse uno solo che da fastidio è sufficiente.
Non credo che la musica sia funzionale alla spiegazione.
@@Vladimir........... Se si sente appena non da fastidio e comunque il parlato di cui bisognerebbe fare attenzione a quello che dice invece che giudicare la fioca musica in sottofondo ha un audio perfetto.
@@MaurizioFS su quello che dice niente da dire. Scusa il gioco di parole.
La musica è funzionale a quello che dice? A me non sembra.
La musica distrae proprio perché il dire è interessante e sufficiente.
Non ha bisogno di un edulcorante.
Qui si parla di concetti scientifici non di intrattenimento.
Forse sbaglio io.
@@Vladimir........... Anche la trasmissione di Piero Angela e Alberto hanno la musica in sottofondo
@@MaurizioFS può essere.
In realtà a lui non lo seguo molto.
Bravi complimenti anche per l’editing anche la musica stimola ed è un buon loop
Io consiglierei oltre che di togliere o modulare la musica di sottofondo, anche di andare più lenti nella spiegazione.
Vi seguo sempre
Grazie
Fate un video sui pannelli lunari, quei pannelli che prendono energia dalle onde di luce lunare? Grazie ciao bel video cmq
meraviglioso!
Canale splendido.
Grazie ❤
...Ragazzi....sempre un grande plauso per il vostro lavoro di "divulgazione scientifica” sempre meritoria per intento....ma non ”scivolate” nella tentazione dei ”Titoloni pesca tritoni” ...!!! Rischierebbe di risultare solo una mera esca e non buon cibo per i nostri cervelli che, piccoli o grandi siano, meritano un "Buon Nutrimento"....Un abbraccio e Buon Lavoro...!!!
P.S. Ho sentito che si è accennato ad elementi fotovoltaici su BASE ORGANICA. Ci si lavora da decenni ma hanno un problema di fondo ineliminabile: il quanto di luce UV che andrebbero a catturare ha una energia paragonabile a quella dei legami chimici che tengono assieme il materiale organico per cui, quest'ultimo, va incontro ad un degrado velocissimo, come una plastica al sole. Il legame che tiene assieme il silicio puro è molto piu' forte ed il sistema invecchia piu' lentamente
Una curiosità, avevo sentito parlare di panelli solari con una sorta di raffreddamento , e che questo ne migliorerebbe di molto la resa , e in più si recupera anche l' acqua calda. Sarebbero una specie di foto voltaico e solare termico uniti. Giuro che ne ho sentito parlare in un programma "serio" ma poi da quella volta più nulla sapete darmi notizie di cio. Grazie, trovo molto interessanti i vostri approfondimenti .
Video molto interessante ed istruttivo (non sapevo delle 3 generazioni di fotovoltaico). Se posso fare un'osservazione, le cariche positive date dal passaggio di un elettrone in banda di conduzione si chiamano lacune e non buche (holes).
Mi chiedo se quel limite superiore dell'85% all'efficienza, oltre che da considerazioni sui materiali (ampiezza delle bande proibite, presenza di uno specchio sul retro, elettrodi non trasparenti e varie non idealità) sia dato da un ciclo di Carnot operante tra la temperatura superficiale del sole e quella della terra.
Infine, dove posso trovare riferimenti sull'effetto hover (o Hoover) inverso?
Anch'io ho sentito più spesso dire lacune, ma in realtà c'è anche chi usa buche (immagino come traduzione più letterale dall'inglese).
@@barondemonio95 sì, ma nei testi in italiano di fisica dello stato solido ed elettronica si usa "lacune". E poi non è che si debba ricalcare il significato inglese, anche perché, il concetto di lacuna è stato introdotto da Rudolf Peierls e in tedesco vengono chiamate Defektelektron (è attestato anche Loch, che significa buco, insieme ad altre).
@@pathos48 Certo, infatti ho detto che è la forma più comune ed è anche quella a cui sono più abituato io e che preferisco (per la minor ambiguità linguistica con la buca di potenziale); tuttavia, ho conosciuto anche colleghi universitari che sono più abituati al termine buche.
Bellissimo video e script. Non potete dire subito all'inizio del video quando arriveranno queste tecnologie sul mercato oppure se si tratta di argomenti Startrek? Inserite per cortesia anche i time stamps nel video per potere andare subito al sodo. Grazie. Vi seguo con interesse.
Che fretta c hai ? 😂
lo sto studiando da mesi,è un processo abbastanza lungo che si,davvero sarà in grado di rivoluzionare
Accidenti quanta complessità nei concetti, e che paroloni altisonanti....
Mi sono imbattuto in questo video per caso, ma è comunque stato istruttivo.
Ho apprezzato l'intento "divulgatorio" delle nuovi orizzonti verso cui ci stiamo proiettando nel campo fotovoltaico, tuttavia ritengo che un'esposizione fatta in questo modo riduca sensibilmente il bacino di utenti che riescono a capire/seguire l'argomento.
Posso dire che rispetto ad altri vostri video che ho visto qui non si è capito una mazza.. troppo troppo tecnico e poi sta musica di “sottofondo” che ti spacca i timpani già si fa fatica a capire per i termini tecnici.. che ci stanno non fraintendetemi però dovreste semplificare almeno la spiegazione del funzionamento perché io l’ho guardato due volte e la parte della terza generazione non l’ho capita.. così vi guarderanno solo chi comprende ciò che dite, quindi studenti (in poche parole), e non persone curiose come me che sono affascinate dall ingegneria.
Spolliciate se la pensate come me così magari vedranno il commento.
PS
Vi ho lasciato lo stesso un like per il supporto..
Grazie bella!
Siete bravissimi, anche ad un 'non addetto ai lavori' come me, è semplice capire quello che spiegate. Continuate così 😊😊
Quindi lei ha capito ed é in grado di spiegare, senza cercare su internet, cosa é il drogaggio di un semiconduttore?
@@Lordsheva80 non è un corso di laurea in cui è richiesto di dimostrarne le conoscenze. il concetto con le giustificate lacune, è sicuramente comprensibile
@@Lordsheva80 certo, il drogaggio di un semiconduttore è facilissimo da spiegare, passo una canna a mio cugino mentre sta guidando e otteniamo il drogaggio di un semiconduttore, visto che guidando con una sola mano (l'altra è impegnata per il drogaggio) è diventato un semiconduttore
@@meloannachi443 ahahahahahaha!
Io non ci ho capito una fava, non ci stavo dietro...🥵
Bel video, molto chiaro !
Io credo che possiate lavorare ancora sulla semplificazione dei concetti. Così come espressi adesso, molti utenti lamentano per esempio necessità di non ascoltare musica di fondo o di un rallentamento del modo di spiegare, segni che forse hanno bisogno di maggior concentrazione.
Si, la tecnica espositiva deve ancora essere molto migliorata. Una spiegazione ha tempi e modi diversi da uno scioglilingua televisivo... a meno che tu non sia un un fisico, un chimico od un ingegnere questa spiegazione la puoi comprendere solo in parte. Diciamo che la efficienza è del 25%. O Forse anche meno... ;-)
Quando studiavo scienze ambientali a ca' foscari so che il dipartimento di fisica stava creando dei prototipi di pannelli che utilizzavano le diverse lunghezze d'onda della luce per massimizzare l'assorbimento delle radizioni solari in qualsiasi situazione, sia temporale che metereologica.
Aspetto con ansia che i pannelli solari progrediscano e abbiano una resa migliore. Tutti li conoscono per l'uso domestico, ma possono essere molto utili per alimentare mezzi come biciclette a tre, ruote. Roulotte ultraleggeri trainate da bici, ricarica elettrica per automobili che rimangono quotidianamente al sole. Sono un passo avanti versol'ottimizzazione elettrica. Anche sulle barche a vela avrebbero un futuro interessante.
Bello vedere un campo convertito in fotovoltaico.
Fossimo in un deserto ... Ancora ancora ...
Io posso capire di metterli in zone dove è arido o dove è impossibile viverci... ma metterli al posto di campi fertili o simili è veramente da imbecilli... se questo è il green... oltretutto la produzione e lo smaltimento hanno dei costi esagerati.
Infatti io aspetterò proprio quello prima di installare i pannelli fotovoltaici sul tetto di casa mia.
@@Andrei26888 in che senso? Per me se uno se li vuole installare coi suoi soldi , ad uso personale, non ci sono problemi.
Il problema dei campi non è molto impattante, alla fine la superficie agricola abbandonata in ogni caso in Italia sarebbe capace di produrre più Gw di fotovoltaico di quanti ne possiamo installare in 10 anni. Ma anche senza scomodare i campi, tra tetti e parcheggi avoja a spazio. L'unico vero grande problema rimane e rimarrà ancora per decenni lo stoccaggio.
In Danimarca fotovoltaico e campi convivono,i pannelli sono installati ad altezza di 4 metri,le verdure sottostanti usufruiscono di qualche ora di ombra dei pannelli per trattenere più acqua da sfruttare per aumentare le proprie dimensioni.
In Patrica un campo con fotovoltaico produce di più oltre produrre energia elettrica, doppio vantaggio senza effetti collaterali.
Potreste parlare dell'effetto OSSIDROELETTRICO (con brevetto italiano registrato) scoperto da un gruppo di ricercatori facente parte dell'Università di Napoli Federico II (azienda PROMETE)? La tecnologia consiste nell'estrazione di corrente elettrica da acqua bidistillata alimentata da semplice calore e permette la costruzione di pannelli fotovoltaici a radiazione infrarossa. Credo che sia abbondantemente molto piu interessante parlare di pannelli ad infrarossi (calore) piuttosto che dei pannelli fotovoltaici che possono operare solo in presenza di luce.
Grazie.
Fantastico video ma condivido che sarebbe meglio abbassare leggermente il volume della musica in sottofondo
Bella recensione. Il punto resta il costo/resa/tempo
Complimenti
Io non capisco cosa vi state a inventate che il video in audio è perfetto
Boooooo!!!!
Da quanto detto nella esaustiva esposizione la strada da fare nella ricerca e nell'ingegneria è davvero tanta. È questa la strada per risolvere i nostri problemi energetici. Non bisogna perdere tempo e risorse sull'obsoleto costoso e pericoloso nucleare.
Brava, ero proprio curioso sul funzionamento. Mi chiedo perchè non sfruttare il caldo e l'umidità per produrre energia e non solo la luce.
Bel video. Grazie.
Wow grazie
Molto interessante, ma letto velocemente e captato solo dagli addetti ai lavori.
Grazie comunque
Molto interessante il video.
Una domanda: è meglio il fotovoltaico o il nucleare? Quale ha una efficienza naggiore?
Potete fare un video con un paragone?
Fotovoltaico.
Il nucleare ha troppi rischi e basta una singola crepa da usura per giustificare lo spegnimento di un reattore(vedi Francia) a causa del fatto che tra materiali e scorie non è permesso fare il benché minimo errore e bisogna costantemente corazzate reattori, scorie e quant'altro..
Poi c'è la questione spazio, dato che virtualmente un pannello fotovoltaico lo puoi mettere quasi ovunque, basta che arrivi la luce, e lo spazio non è esclusivamente occupato
Senza poi contare il fatto che tutti i componenti chiave vanno poi trattati e sigillati prima, durante e dopo l'uso, persino l'acqua del sistema di raffreddamento, il che lo rende estremamente costoso per evitare inquinamento ed avvelenamento delle zone
Poi ovviamente, qualunque fonte energetica non va mai usata da sola, ma in una smart grid. Ma per rispondere brevemente ed in modo sommario alla tua domanda senza usare una parola senza argomentazioni questa è la risposta che ti posso onestamente dare
@@dartnight365mi spiace ma hai scritto un sacco di inesattezze.
Innanzitutto i reattori spenti in Francia per le "crepe" che hanno trovato (chiamarle crepe fa già ridere) erano già spenti perché li stavano sottoponendo alla manutenzione dei 40 anni, che serve appunto a ricercare problemi.
Inoltre hai specificato solo gli svantaggi del Nucleare senza fare menzione del fatto che un reattore moderno di terza generazione avanzata produce 1600 MW per circa il 90% del tempo, e dura almeno 60 anni, ma saranno più probabilmente 80.
Per produrre la stessa potenza con il fotovoltaico, occorrono distese infinite di pannelli. Per fare 1 MW ci vuole circa 1.3 ettari di terreno. E in Italia la produzione da fotovoltaico la hai circa nel 13% in medio del tempo.
Non apro nemmeno il capitolo durata, visto che bastano eventi meteo estremi come quelli dei mesi scorsi per distruggere completamente i pannelli.
È naturale che da solo il fotovoltaico non può assolutamente portarci a decarbonizzare totalmente il paese, come per altro riporta l'ultimo studio del CNR. Solo con le rinnovabili al 2050, potremmo coprire circa 350 TWH dei 700 che consumeremo. Ergo senza Nucleare gli altri 350 saranno a gas.
@@nokiaman21 vuoi forse dirmi che sono andati *tutti* in manutenzione esattamente nello stesso periodo e vogliamo ignorare il fatto che sono stati ridotti di potenza perché stavano riscaldando i fiumi da cui attingevano?
E, per la milionesima volta, vuoi parlare di spazio occupato? Quante case possono essere costruite sotto una centrale nucleare senza intaccare la funzionalità della centrale? Intendo nello stesso spazio.
Lo spazio occupato dal fotovoltaico è praticamente 0, perché quello spazio lo puoi usare per mille altre cose ed il fotovoltaico non viene intaccato. Inoltre le tecnologie del fotovoltaico sono sempre risultate migliori delle previsioni, al contrario del nucleare.
Quanto al meteo estremo ti sbagli: dopo le grandinate nel nord Italia buona parte dei pannelli fotovoltaici non hanno subito minimamente danni strutturali.
Ed anche la storia del "solo fotovoltaico" è una stronzata. Nessuno lo propone sinceramente per alimentare uno stato. Una casa forse, se fatto veramente bene e con un sistema di accumulo decente, ma per uno stato si parla sempre di mix energetici.
Ricontrolla quello che scrivi prima di parlare di inesattezze.
@@dartnight365 ma veramente vuoi insistere sullo spazio occupato?
Il Nucleare è la fonte che occupa meno spazio in assoluto.
In 2.5 km quadrati piazzi due reattori che ti fanno 3600 MW.
Fai il conto di quanto spazio occupi con il solare che fa 1 MW ogni 1.2/1.3 ettari. E ripeto, solo nel 13% del tempo.
Il fotovoltaico sui tetti o l'agrivoltaico COSTA, il fotovoltaico più economico è quello utility scale, che sta venendo costruito in abbondanza in tutto il paese, con campi fotovoltaici enormi.
E non ci sarebbero cmq abbastanza tetti adatti a ospitare impianti, per le quantità che ci servono.
Quanto alla Francia, si, di 56 reattori che hanno, che sono parecchi di più del necessario, erano in manutenzione una 30ina, dato che hanno accumulato 2 anni di ritardi nelle manutenzioni causa Covid.
Altra fesseria quella dei fiumi, dei 56 reattori ce ne sono 4 o 5 che hanno quel problema, che si verifica tutte le estati e infatti sono reattori che normalmente in estate sono in manutenzione.
Ma nel 2022 tutti volevano energia elettrica dalla Francia, noi e i Tedeschi in primis, per cui li hanno fatti funzionare lo stesso a potenza ridotta per non superare una ridicola soglia di 1.5 gradi fra acqua prelevata e acqua immessa. Soglia che per altro c'è solo in Francia, in Usa è di 10 gradi.
In ogni caso, la Corte dei Conti Francese, in un report di un paio di mesi fa, ha calcolato che la siccità ha prodotto un interessantissimo 0.8% di diminuzione dell'output Nucleare nel 2022.
Sei molto male informato.
In tutto questo, se vogliamo decarbonizzare, le sole tecnologie "rinnovabili" non bastano, Idroelettrico/fotovoltaico e eolico potranno coprire circa il 50% del fabbisogno italiano al 2050 (Fonte CNR). Il restante 50% che facciamo?
Continuiamo ad andare a gas o costruiamo reattori?
Come per altro sta facendo tutto il resto dell'Europa, negli ultimi mesi sono stati pianificati e proposti decine di reattori. Sono tutto scemi negli altri paesi o gli scemi siamo noi? (Assieme ai tedeschi)
Molto interessante, ma dovresti parlare meno veloce e togliere musica sottofondo, comunque complimenti per aver estrapolato questo argomento👍
Questo modo di presentare nuove tecnologie é completamente inutile , vengono fornite moltissime informazioni specifiche però per persone competenti in materia e non ad un ascoltatore occasionale , la vera grande abilitá stá nello spiegare con semplicitá e fare in modo che sia comprensibile a tutti . Non é facile , chiunque insegni sa che per farsi capire bosogna essere semplici .
DaniSan
Se lo sentite poco o troppo è un vostro problema perché lo ripeto ancora una volta cxxxo! Il video è perfetto.
Basta avete rotto il cxxx!
Io penso che il futuro dell'energia sia il magnetismo.... riuscire a convertire in un movimento infinito due calamite che si respingono o attraggono in movimento infinito per produrre elettricità e poi magare veicoli a carica elettrica.. il magnetismo è infinito c'è sempre... il sole il vento vanno e vengono 👍👍👍
Il lessico lascia a desiderare. Non si dice buca ma lacuna. Chiunque abbia cognizione minima della materia sa queste cose.
Io avevo letto che esistono anche altri tipi di pannelli: le nanoantenne o rectantenne. Questi funzionano captando la luce come onda elettromagnetica. Dovrebbero essere già impiegati in campi particolari, dato l'alto costo. Una cosa che non ho chiara è il motivo per il quale non siano ancora stati prodotti questi pannelli su larga scala.
Ciao belli io vi seguo
La musica andava benissimo, ho seguito il video senza alcun problema.
Si farà si farà, come disse Einstein "Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa." quindi con le conoscenze attuali sulla fisica quantistica, la cosa sarà fattibile in men che non si dica.
In Giappone siamo molto oltre: pannelli che funzionano anche di notte! al buio con pioggia o neve grazie alla frequenza infrarossa ed alle micronde. Contattatemi per conoscere questi pannelli iper-ultra innovativi!
Energia prodotta dalle radiazioni infrarosse rilasciate dal suolo di notte è praticamente 0.
I pannelli fotovoltaici all'Arseniuro di Gallio oltre ad essere costosissimi sono estremamente tossici in caso di rottura accidentale, vanno bene solo nello spazio! Comunque bel filmato, esaustivo: Speriamo che questa tecnologia venga sempre più sviluppata in modo da poterci affrancare sempre più dai combustibili fossili. 🙂 Una domanda a voi che siete dei veri tecnici: Visto che la luce ha due aspetti (ondulatorio e corpuscolare) e che nei pannelli fotovoltaici attuali vengono sfruttati solo i fotoni per creare energia, non si potrebbe sfruttare anche la parte elettromagnetica captandola con numerosissime microantenne adeguate alla lunghezza d'onda come si fa con le normali microonde?
Infatti questi pannelli all Arseniuro di gallio non sono nemmeno commercializzate.
Mycobacterium smegmatis
cerca questo e vedi cosa ti esce fuori, c'è una notizia interesante pubblicata da ANSA circa una settimana fa.
@sergio marsigli, c'è un problema di fondo nella tua domanda. La luce è allo stesso tempo onda e particella (fotone), non sono due qualità che si sommano ma che vengono considerate separatamente a seconda della condizione. Per avere l'eccitazione degli elettroni nel materiale è "più comodo" considerare la luce come fotone e non come onda, questo perché è più semplice capire come avviene l'assorbimento della luce studiando ad esempio il numero di fotoni assorbibili per una determinata lunghezza d'onda da loro posseduta (a cui è associata una determinata energia). La luce non assorbibile non lo è sia se considerata come fotone sia se considerata come onda. Al massimo si può considerare l'aspetto ondulatorio della luce non assorbita (quella che nello spettro ha lunghezze d'onda maggiore a quelle dei fotoni assorbibili) se si usano sistemi per assorbire il calore dissipato (ad esempio con sistemi termoelettrici), ma questo non ha a che fare direttamente con il funzionamento del pannello, ed è un ambito che si sta sviluppando negli ultimi tempi
@@cicisbeovonzebedei4839 perfetto
recupero questo video dopo un tot. sta cosa di abbassare il costo a discapito dell'efficienza non mi sembra una grossa genialata. uno dei problemi seri del fotovoltaico oggi é proprio il consumo di suolo, se per risparmiare X devo ricoprire x3 / x4 / x5 é un serio problema anche perché cosí vado ad alterare l'albedo della superficie e di conseguenza vado a riscaldare maggiormente. L'unica cosa che avrebbe senso sarebbe se a fronte di un costo inferiore corrisponda a un processo produttivo altrettanto conveniente, quindi un risparmio di energia in fase produttiva.
Titolare "STANNO ARRIVANDO" quando poi non si sa ne se ne quando è un po' un "raccatta click" che non mi pare necessario ^_^
Sono materiali ecologici o inquinanti? Quanto durano nel tempo? Si possono applicare anche sulle pareti verticali delle case? E'' possibile proteggerli dagli eventi meteorologici estremi? Riescono a coprire il fabbisogno domestico completo cioe' illuminazione, riscaldamento, climatizzazione estiva, acqua per cucinare e per lavarsi , uso di eletrodomestici, dei mezzi di trasporto? Funzionano anche in inverno? Possono accumulare l'energia di tuoni e fulmini ? Possono finalmente affrancarci dalla schiavitu' degli sceicchi del petrolio? E infine quanto costano? Fra quanti anni questa favola diventera' realta? Sara' accessibile a tutti o solo ai ricchi. Grazie.
Buongiorno, argomento molto interessante ma potreste evitare anche voi dei titoli acchiappaclick? Siete ingegneri!!
Ciao, fate un video sull' "agrivoltaico"!
Video spettacolare
mi permetto di fare una piccola critica forse costruttiva,,, con una voce cosi avere una musica cosi alta urta tantissimo la spiegazione (mio parere )
Tutto molto interessante, ma una esposizione un po' più lenta sarebbe più assimilabile per chi non ha cultura specifica
Che bel fighino sei.. ma questo a parte è bello ascoltarti. Caio
Brava
Ma invece ottimizzare le celle per radiazioni gamma, beta e simili? Immagino un nucleo radioattivo circondato da celle che vengono inondate costantemente. Magari non produrrà tanta energia ma la produce costante per un lunghissimo periodo di tempo. So che roba del genere è già in uso, volevano farci addirittura le batterie per pacemaker e defibrillatori
Esiste attualmente la possibilità di produrre energia elettrica in quantità elevate in maniera pulita . Progetti pilota in ambito Militare in grado di generare energia in orbita , in ambito satellitare esiste la possibilità che questi " pannelli fotovoltaici " raccolgano energia Solare ( che nello spazio sono centinaia di volte più potenti ) e di convogliarla ad impianti a Terra e immessa in rete a potenze elevatissime di migliaia di Petawatt . Ricordiamo che un PW corrisponde a 1.000.000.000.000.000 di Watt . ( un milione di miliardi )
non credo di essere l'unico ad avere problemi a seguire il discorso......mi dispiace , perchè è molto interessante.............
Già il 50% di efficienza sarebbe un sogno. Van considerati anche i costi ovviamente.
👏👏👏👏👏 complimenti
Non voglio fare il saccente ma ancora nel 2004 ( o 2006 ...) una ditta svizzera aveva prodotto dei pannelli che avevano efficienza 80% flessibili multistrato ...l'avevano presentata al principe Alberto di Montecarlo su una sportiva elettrica completamente ricoperta da questi pannelli invisibili ... anche i vetri erano oscuranti per i pannelli .... Mi ero già prenotato per la produzione che doveva partire a settembre con prime consegne a ottobre ... ma a settembre era sparito TUTTO anche il sito ... anche se credo che da qualche parte nei miei vecchi archivi ho ancora qualcosa ...
il complottista di turno mancava...ora siamo in pari...
la tecnologia ha sempre bisogno di tempo per perfezionarsi e diventare più efficiente. Per raggiungere l'obiettivo di una maggiore efficienza e diffusione su larga scala abbisogna però di stimoli, economici. In italia può essere questo il problema. I privati che decidessero di dotarsi di pannelli di 3° generazione dovrebbero sostenere costi certo più elevati di normali pannelli e avrebbero bisogno di incentivi pubblici per qualche anno, come agli albori delle rinnovabili. Il problema quindi sarebbe: quale sarebbe la disponibilità dello stato a sostenere la diffusione di una nuova e costosa tecnologia?
Aspettiamo,si vedrà!!!
Il problema attuale di oggi per passare ai pannelli di 3 generazione è basato sempre di trovare dei materiali a basso costo ed ad alta efficienza
usa l'energia del pensiero che usano per i dischi volanti. credici.
Non ho capito una cosa, quando si parla di 20%, 25%, 45% o come nel caso della 3° generazione, queste percentuali a cosa si riferiscono esattamente ? Grazie
conversione di enrgia solare in corrente...significa che 1/5 dell'energia assorbita viene realmente convertita
@@Danisbla a allora é per questo che i pannelli non riescono a produrre più di 400 watt massimo, correggimi se sbaglio , quindi con i nuovi di 3° generazione, potrebbero arrivare anche sui 600-700 watt?
numeri a caso errati
@@zicozichetto no, i 400 watt si riferiscano ad un rendimento del 25% per arrivare al 70% della ipotetica 3 generazione dovresti circa triplicare...comunque più di un kw a pannello quindi.
In un metro quadro la potenza ideale teorica derivante dalla luce del sole è 1kW, ricordo bene?
"Stanno arrivando" (titolo del video) è esattamente l'opposto di "ci vorrà molto tempo perché queste tecnologie sono allo stato embrionale". Al solito il titolo serve ad attirare visitatori illudendoli di trovare qualcosa di concreto, per poi deluderli alla fine del video. Lo trovo estremamente scorretto e squalifica quello che sarebbe un servizio molto interessante. Fa arrabbiare perché questa tecnica è troppo usata sul web e sa di presa in giro.
Ok.. mi sta bene tutto.... tuttavia!
Per aver maggior energia ... mi sembre che è necessaria una grande estensione territoriale o no?
Di istinto, mi verrebbe da replicare, già in moltissime nazioni a, causa di una ENORMITÀ di suoli deforestati, si stanno verificando sempre e con maggiore violenza cambiamenti climatici. Spesso con caratteristiche anche e spesso distruttive dei suoli. In questi 3 anni di Covid, quindi costretto spesso a rimanere in casa, ho avuto l'opportunità di visionare moltissimi video (da youtube). Una maggior parte lo anche salvati.
Ebbene, la domanda: se i "suoli" tendono a muoversi (per i motivi sopra citati..) dove potrebbere essere posizionati in grande quantità?
Durante i fenomeni atmosferici, spesso la pioggia ha portato con se.. "palle di grandine, spesso come le palle da ping pong ed anche più grandi,
visto barabrezza "letteralmente" forati dai giganteschi di chicchi di grandine.
Questi benedetti "Pannelli Fotovoltaici di ultima generazione" posso far fronte a tali eventi?
Immagina, di realizzare sui terrazzi condominiiali, codesti pannelli: se avvengono i cosidetti "effetti avversi... vedi come il Covid" cosa dovremo fare?, Sapendo che le economie delle famiglie, delle Nazioni, mondiali, sono ormai allo stremo, come fare?
Un esempio tipico: chi è ricco assai .. se lo potrà permettere, ma dato che a maggioranaza sul pianeta sono dell'altra parte, non potranno affrontare tali spese anno per anno.
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Altre soluzioni... no?
Grazie, Fausto - 21-04-202
Quando si dice, investire sulla ricerca, io mi incazzo perché noi Italiani popolo di inventori e di menti eccelse ci dobbiamo far sempre fregare da altri paesi che traparentesi impiegano i nostri splendidi ricercatori, comunque sono convinto che nonostante questo si migliorerà sempre perché l'uomo non ha limiti.
concetti non proprio banali, vediamo dove arriveremo.
PS nel giurassico, quando mi laureai in ingegneria elettronica, si parlava di lacune non di "buche" (che non si può sentire proprio 😅)