Ricaricare l'auto elettrica a casa senza Wallbox e creazione linea WIFI
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- เผยแพร่เมื่อ 17 พ.ย. 2024
- Come ricarico l'auto a casa senza avere una Wallbox? Scopriamo, vi farò vedere cosa ho scelto, oltre a vedere cosa ho usato per mettere il wifi nel box
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Bravo! Finalmente qualcuno che con competenza ed umiltà dice cose corrette e soprattutto spiega perché si non si deve caricare a 5A per risparmiare meno di 2 euro al mese dell'aumento della potenza contrattuale
Un piccolo appunto per non indurre ad errori, non certo tuoi, che sicuramente conosci la differenza, ma per chi probabilmente ti prende alla lettera:
La sensibilità del differenziale ne decreta la soglia di intervento
un differenziale altro non è che un avvolgimento su un toroide con fase e neutro in controfase (fase avvolta in un senso, neutro in senso opposto), che in normali condizioni danno somma zero in quanto si annullano a vicenda nel momento in cui fase e neutro non sono più bilanciati cioè in caso di dispersione a terra, si crea un campo magnetico che sposta un contatto elettrico e scollega il circuito, la sensibilità è la tolleranza di questa dispersione, ossia la forza del campo magnetico che deve crearsi per vincere la resistenza della molla che chiude il contatto, perché una piccola dispersione in certi casi è normale, quindi ci sono diverse soglie di sensibilità, 30 mA sono accettabili e necessari in certi macchinari industriali, ma non tollerabile ad esempio in bagno dove in presenza di acqua, il rischio di elettrocuzione è più alto e gli effetti più letali, infatti nei bagni è necessaria una sensibilità maggiore, ma sempre in corrente alternata, il differenziale tipo B, non è più sensibile, semplicemente è capace di rilevare anche fughe di corrente continua, non è la stessa cosa, diversamente qualcuno potrebbe credere che impiegando un differenziale normalissimo da 5 mA, che appunto si usa in bagno, gli ha risolto il problema... non solo non lo ha risolto, probabilmente di tanto in tanto potrebbe scattare inutilmente, perché un minimo di dispersione può essere normale per il funzionamento l
Per il resto ti faccio i complimenti perché hai dato informazioni complete e sostanzialmente corrette, ho precisato perché sicuramente qualche sveglione potrebbe scambiare un costoso differenziale tipo B per un tipo A da 5 mA, molto sensibile alle dispersioni in corrente alternata, ma insensibile alla corrente continua... cosa già successa, fidati!
ciao, grazie della precisazione. Si nel video successivo dove parlo delle wallbox ho infatti fatto la distinzione tra differenziale di tipo B e ti tipo A in maniera veloce (e spero senza grossolani errori.). Bene, alla fine cerco di descrivere quello che so cercando di non esagerare con le stupidaggini. :-) ciao!!
@@mauriziogl79 lo so che tu conosci la differenza, si vede che sai di cosa parli 👍, non è scontato che tutti però intuiscano la differenza nel funzionamento e chiedendo ad un rivenditore di materiale elettrico, se gli chiedi semplicemente un differenziale “più sensibile” ti rifilano giustamente un tipo A da 5 mA, quando ho comprato il mio lo hanno dovuto ordinare, neanche ce l’avevano in magazzino, quindi se non sei specifico nel chiedere, fidati, ti rifilano un normalissimo tipo A da 5 mA, che sicuramente è sensibile... ma non alle fughe di corrente continua... questo 3 anni fa, sicuramente oggi di wall box con relativo differenziale tipo B ne avranno vendute, quindi probabilmente è un componente più richiesto, quindi specificando l’impiego, capiscono le esigenze, ma è meglio specificare bene, anche perché la wallbox funziona regolarmente, le fughe di corrente sono eventi rari e solo dovuti ad isolamenti che vengono a mancare, quindi finché non serve, averlo o non averlo non fa alcuna differenza...
Bravo Mauri, video originale ed interessante, prendi un microfono e sei 👌🏻
in sti gg provvedo :-)
Salve e complimenti x la chiarezza nel modo di spiegare l'argomento! Volevo un consiglio cortesemente su come predisporre una presa x la ricarica della mia auto plugin in arrivo mese prossimo! Avrei pensato di tirare direttamente dal generale del quadro elettrico principale i tre cavi elettrici da 4 mm (ho una fornitura monofase 230v 3 kw) predisporre un quadretto con un magnetotermico differenziale tipo A da 16A e da qui uscire per alimentare una presa industriale da 16A (quella blu) da parete poi prenderei un adattatore spina maschio industriale /schuko femmina perché il caricabatterie dell'auto ha la spina schuko! La presa industriale dovrebbe essere più resistente ai tempi di ricarica della batteria giusto? Attendo tuoi suggerimenti o correzioni! Grazie
Ciao, premetto che tutti gli impianti elettrici vanno effettuati da un elettricista con certificazione e che quanto indicato nel video era per spiegare come è stato realizzato l'impianto. Detto questo 4mm su un monofase sono correttamente dimensionati, anche su percorrenze superiori a qualche metro non ci sono cadute di potenziale degne di nota. Ma io farei tirare una linea di maggiori mm quadri, se un domani vorrai aumentare i kw del contattore cosi sarai tranquillo anche se lascerai l'auto a carica massima per molte ore, visto che monterai già una presa industriale. Sicuramente la presa industriale è piu "resistente" di una shuko classica, anche perchè su quest'ultima è sconsigliato tenere carichi lunghi di 3kw. scusa il ritardo nella risposta, ciao!
Ottimo, adesso sarebbe utile una video sull'assicurazione RCA...
Troppe variabili sulle assicurazioni.. classe, zona, "agenzia" stessa. Diciamo che su tesla la piu' quotata è AXA, ma alcuni hanno trovato piu' convenienti altre agenzie.
@@mauriziogl79 prova a fare un preventivo Helvetia, a me è venuto molto meno di AXA. In Svizzera circolano davvero molte Tesla e da questo punto di vista sono molto più avanti
Bravissimo Maurizio...ottimo video, io ho adesso le stesse tue esigenze. Ti faccio una domanda per me importante....ho la necessità di portare dove parcheggio una presa di corrente come hai fatto tu in attesa di eventualmente una waalbox, il cavo,una sorta di prolunga, sarà lunga una 20 di metri......avrò problemi secondo te???? Spero risponderai.....e ti ringrazio in anticipo.
Grazie. Problemi particolari no, ma viste le ore che và tenuta sotto carica, metterei almeno un 4mm, se poi l'hai da 6mm meglio. Magari non superare i 2,5 kw. Diciamo che questo è per stare tranquillamente sotto soglia di qualsiasi cosa, visto che un 2,5 mm puo' reggere 16A e la caduta di potenziale su quella tratta non è elevata, ma io comunque rimarrei sulle sezioni che ti ho dato. Mi raccomando, controlla la terra perchè le auto elettriche sono molto sensibili.
Potresti consigliarmi un Magnetotermico Differenziale di tipo B che abbia le giuste caratteristiche ed il giusto prezzo? Sto per ricevere la mia auto plug-in e vorrei realizzare una linea diretta dal contatore con tutto quel che serve... Oltre al magnetotermico ed i cavi da 4mm devo inserire altri componenti?
Grazie e complimenti!
Ciao, riguardo la componentistica chiedi ad un tecnico certificato, sicuramente saprà il giusto dimensionamento, stessa cosa sui cavi in base alla distanza e al tipo di carico che desidererai applicare anche in futuro (ti limiti a 3 kw?, pensi di salire a 7?, passerai alla trifase?). Inoltre dipende anche che tipi di stazioni di ricarica acquisterai, alcune hanno già la protezione all'interno, altre piu' semplici non lo hanno. Se l'impianto richiede un certo sforzo di tempo per essere fatto, magari sovradimensionalo per un possibile upgrade sucessivo
So che fino al 2019 era "legale" usare un semplice differenziale di tipo A sulle wallbox in modofase... mi chiedo quale sia il vantaggio reale in termini di sicurezza di avere un tipo B.
Ad esempio se mi trovo ospite da qualcuno e voglio caricare tramite shuko e il padrone di casa NON ha un differenziale di tipo B, cosa si rischia?
Danni all'auto o alla wallbox? Danni all'impianto? Danni alle persone?
Chiedo in tutta sincerità, per pura ignoranza 😁
ciao! Eravamo nella tua regione in estate a S.Vincenzo, poi fatto Piombino, Terme di Saturnia, Pitigliano etc. :-) Comunque penso siano cambiate le leggi dal 2019. Il differenziale di tipo B controlla anche le variazioni di corrente oltre che in AC (alternata) e pulsanti, anche quelle in DC (continue) bidirezionali. Questo perchè l'inverter di bordo può generare correnti di dispersione ad alta frequenza che il classico di tipo A non sarebbe in grado di rilevare. Naturalmente questo aumenta la sicurezza in un uso continuo, se si và dal parente o amico saltuariamente, sarebbe una sfiga proprio quella volta avere un problema di dispersione dalla macchina, cosa comunque rarissima. ciao!
ciao, video molto interessante, potrei sapere il modello dello Shelley di cui hai parlato? anch’io ho impianto fotovoltaico ma posso solo vedere la produzione dall’inverter… questo mi farebbe molto comodo, grazie in anticipo
Ciao, premesso che ora sto seguendo il progetto Home Assistant che ti apre un mondo immenso sulla domotica, io ho acquistato uno Shelly 3EM. in pratica ha 3 pinze amperometriche e il dispositivo si monta su guida DIN (in pratica lo monti in uno slot del quadro elettrico ove hai differenziale FV e tutto il resto). Una pinza (con senso invertito in modo da avere valore negativo), l'ho collegata all'uscita del differenziale del FV, l'atra pinza l'ho collegata all'uscita del generale (o anche contatore), con valore positivo. In questa maniera dall'app shelly avrai la somma dei 2 valori. Con questa configurazione la 3 pinza non la usi. Io ho poi cambiato e ora è tutto collegato ad HA che permette di creare Nmila automazioni, comunque è molto semplice da usare. Per risparmiare qualcosa puoi anche usare lo Shelly EM2 fornito di sole 2 pinze. ciao!
@@mauriziogl79 grazie, solo un dubbio, il 3EM non è trifase? io a casa ho monofase
@@attanasiosantone8035 Il 3M ha semplicemente 3 toroidi che puoi usare per la trifase o per ogni fase indipendente (come ho fatto io), inoltre ho preso il 3M anche per un'uscita contatto pulito che ho collegato per aprire il cancello da remoto. Ma nel tuo caso ti consiglio il 2M che costa meno e fa la stessa cosa, se prendi il 2M e lo metti nel quadro, ricordati anche il supporto apposito. ciao!
Buonasera. Se voglio collegare al medesimo impianto domestico 2 vetture elettriche per ricaricarle contemporaneamente, quanta energia occorre, quanti kw occorre avere a disposizione? Grazie e saluti.
L'enegia necessaria è proporzionale alla somma dell'energia richiesta delle 2 auto. Se si desidera caricare 2 auto comunque le cose cambiano, và dimensionato impianto ed è meglio mettere una wallbox apposita per gestire il tutto, infine cnviene valutare il passaggio alla trifase da 11kw
@@mauriziogl79 Se veramente questo sarà il futuro, sarà un problema per tutti
ciao, avendo ordinato una e-up e potendo caricare al massimo a 16a in monofase, consiglieresti il montaggio di una presa industriale con cavi da 10mm2 con differenziale tipo a da 30mA e magnetotermico, in modo da essere pronto al montaggio di una wb in un futuro cambio auto? (ho aumentato a 6kw da quando abito qui)
Io son dell’idea che conviene sempre predisporre l’impianto per ampliamenti futuri se si può. Anche perché usare la shuko a 16A per molte ore non è il massimo. Meglio una presa industriale con quadretto fin da subito, la wallbox ha il vantaggio,se intelligente, di gestire il carico in modo dinamico. Ciao!
Si può usare il Mobile Connector in modo ricorrente oppure e meglio usarlo sono in caso di emergenza/di rado?
Alcuni dicono che il Mobile Connector non è fatto per essere usato come una wall box...
Tu lo usi spesso senza problemi?
Grazie.
Io al momento uso SOLO il mobile connector. Se è stato dimensionato correttamente non soffre assolutamente. Lo uso spesso con il fotovoltaico e lo tengo al massimo degli ampere permessi dall'attacco shuko e cioè 13A
@@mauriziogl79 idem uso solo il mobile connector (supercharger solo se viaggio)... ho chiesto espressamente e Tesla stessa dice di usarlo senza farsi alcun problema
non puoi dire 20km al giorno e poi 200km ap giorno, la presa a casa si consiglia anche per chi fà 80km al giorno, se la colleghi la sera alle 20 ,la mattina la trovi sempre carica. Comunque una wallbox è sempre consigliata per erogazione e controllo
A lungo andare secondo te si può danneggiare il caricatore? Riuscirà a tenere per qualche anno?
Se non si danneggia il cavo, non credo possa patire o rompersi (o meglio si può rompere come un qualsiasi caricatore), all'interno ha un relè che stacca e una piccola circuiteria che dialoga con l'auto su quanta corrente dargli (penso una sorta di regolatore di corrente). Il mio consiglio comunque è di provalo se si hanno brevi tragitti da fare e poi passare ad una wallbox nel futuro, piuttosto anche semplice
Serve un microfono... buona spiegazione comunque!
Lo so, questa volta si sente male. :-( purtroppo la sony 5100 e go pro 8 non hanno ingresso microfono, vediamo tra un po' se prendere una sony 6600 con ingresso mic e tutto il resto :-). Grazie! ciao
@@mauriziogl79 un po’ alla volta riuscirai a sistemare tutto
Avevo letto che ci voleva diffenziale di tipo A x le stazioni di ricarica nn di tipo B
No, il differenziale di tipo A è il classico, per le auto elettriche, ci vuole quello di tipo B, alcune wallbox lo hanno già incorporato
@@mauriziogl79 che wallbox consigli
Dipende dal tuo utilizzo. Io valiterei Prism, ora fanno anche la versione basic per chi non ha un Fotovoltaico,ma desidera solo il bilanciamento del carico
questa mania di mettere musica background anche nei video istruttivi, togli la musica non si capisce un cazz
Con questo sistema senza wallbox ti si fotte l’impianto elettrico di casa!!!!
In base a cosa dici questo? Se a monte è tutto protetto, perchè dovrei aver problemi?
Allora, se vogliamo essere precisi, bisogna spiegare cosa si Fo..e! O cosa si guasta per utilizzare una terminologia più corretta!
Io trovo più pericoloso uno scaldacqua elettrico da 5 ampere che a 220 volt fanno 1100 watt.
Idem con asciugacapelli, piastre per capelli ecc. Oppure: TV, PC, e tutto ciò che rimane connesso alla rete anche quando spento, poiché rimane sempre in stand by e quindi alimentato! Se volessimo esagerare sulla sicurezza, mettiamo un triplo isolamento dalla rete con puntazza di massa a pochi centimetri dall'auto.
Quindi, come funziona un caricabatterie per auto.
Dentro l'auto c'è una protezione, poi filtri di rete, ponte diodi, MOSFET trasformatore ed altro ponte diodi.
Le batterie sono elettricamente isolate sia da trasformatore che da foto accoppiatori di controllo. E quindi la DC non interferisce con l'AC.
Il così detto carichino, dentro ha un relè che attiva la carica quando connessa l'auto ed un circuito che genera una 1000 hz in PWM, di solito al 10%. Poi ha dei componenti (statici o passivi) di controllo. Questi gestiscono il PWM e tutto funziona a 12 volt. Onestamente, non vedo cosa si possa FO..ERE!
È sicuramente buona norma utilizzare cavi di sezione appropriata (tra la sorgente e la presa x la EV) mettere protezioni di linea (differenziale, magnetotermico a monte ed a valle) ma accertarsi soprattutto che non vi sia molta DDP tra neutro e terra. Qualora vi fosse più di 2 volt tra neutro e terra, inserire un bel trasformatore di linea rapporto 1a1da 5kvoltamper con il neutro a terra per tutto l'impianto (anche quello di casa oltre la EV) e lì, nessuno resta folgorato! Evitare prese o spine, anche se shuko laddove possibile.
In alternativa, usare due spilli da sarta, perforare l'isolamento della fase e del neutro fino a toccare il rame o l'elemento conduttore del cavo e collegare la EV al palo dell'illuminazione stradale (offerta speciale, la sera ricaricate gratis)
Attenzione, il mese scorso, un tizio che usciva barcollante dal bar (sicuramente a livello o a piombo in base all'alcol ingerito) mi disse: è elettrica quest'auto? Si? Allora non uscire quando piove, se no prendi la scossa!
Maurizio, complimenti, ottima spiegazione. Io raccomando sempre di esagerare con la sicurezza! E dimensionare l'impianto più del dovuto. La sicurezza non è mai troppa!
Ciao ho visto il tuo video oggi u a domanda come possibile che in 31 giorni abbia co consumato 800kw consumo di tutta la casa io carico a 13A avendo 3 kw disponibili di media faccio 1600 km al mese ricarico il 20% /25% ogni giorno per portare la mia tesla all80% col carichino alla presa schuko non riesco a capire questo consumo cosi alto dall'app tesla mi dava un consumo di 525kw per 31 giorni
Ciao, considera un 10% di perdite nella conversione e sei a quasi 600kw per la sola auto, vuol dire 200 kw per la casa, non conoscendo i tuoi consumi non posso dire se è tanto o poco. Io in inverno per la sola casa ne consumo sui 25 al giorno. Potresti mettere delle pinze che misurano i consumi tipo Shelly EM sugli utilizzatori piu' energivori (compreso a monte della presa ove carichi l'auto), per vedere meglio gli assorbimenti. Io ne ho installati diversi in casa, controllati da Home Assistant
@@mauriziogl79 no di media sono sui 95 nn essendo mai a casa