Immenso professore di Storia della lingua all'università La Sapienza. Ricordo le sue meravigliose lezioni, in un'aula magna che non riusciva a contenere tutti gli studenti, e l'applauso spontaneo che partiva alla fine delle sue lezioni. Onorata di essere stata una sua allieva
Prof dei miei coglions...lo sa tutta la Grecia che l' Atene parlo albanese fino 1920 e oggi sono 6 milioni di greci che parlano albanese antico...Albalonga Roma colli Albani Albano Laziale sono fondati dagli ilirici albanesi.....cioè il POPOLO DE ROMA PARLAVA ALBANESE..il latino età solo una lingua inventata per scopi amministrativi....dal volgaro ilirico albanese...derivi l italiano..!!!
Prof dei miei coglions...lo sa tutta la Grecia che l' Atene parlo albanese fino 1920 e oggi sono 6 milioni di greci che parlano albanese antico...Albalonga Roma colli Albani Albano Laziale sono fondati dagli ilirici albanesi.....cioè il POPOLO DE ROMA PARLAVA ALBANESE..il latino età solo una lingua inventata per scopi amministrativi....dal volgaro ilirico albanese...derivi l italiano..!!!
Si pensa, quindi, che nel placito capuano la lettera "c" e la lettera "k" fossero usate indistintamente nella scrittura per indicare la stessa occlusiva velare sorda. Questo, però, violerebbe il principio di economia linguistica, motivo per cui, a mio avviso, bisognerebbe vagliare altre possibilità. Io ho il sospetto che la lettera "k" venisse utilizzata per rappresentare la combinazione fonetica "kw" (pronunciata come "qu" nell'italiano attuale). Penso, inoltre, che il pronome relativo "que" presente nel placito capuano fosse pronunciato "che". Se io avessi ragione, la pronuncia del testo sarebbe più vicina a quella dell'italiano attuale: "Sao quo quelle terre per quelle fini che qui contene trenta anni le possette parte sancti Benedicti".
LE ORIGINI MERIDIONALI DELLA LINGUA ITALIANA. In questo video manca il passaggio fondamentale dalla "scuola siciliana" al "volgare fiorentino antico". In questo video Serianni omette un passaggio cruciale della evoluzione linguistica: l'influenza fondamentale della "Eeredità siciliana" nei poeti siculo toscani, Bonaggiunta Orbicciani, Guittone D'Arezzo, cioè la trasmissione (per la lingua scritta) in Toscana della "scuola siciliana", dalla Magna Curia palermitana al "Dolce stil novo". Dante stesso evoca Bonaggiunta nel canto XXIV del Purgatorio. Il collegamento che tutti omettono ed è grave che si faccia. Serianni, lo sa che nel "volgare antico" fiorentino Orbicciani assume la funzione di mediatore tra la linea provenzale e la siciliana di Jacopo da Lentini. Serianni non lo dice, perché?
@@angelo4829 premetto che la domanda non implica una risposta, nell’interrogarsi leggendo basta fermarsi al ragionamento. Permettimi di farti notare che: - questa tua non è una risposta ma una battuta anche un bel po datata; - se ce la fai non pretendere troppo da te anche perché con play list di Griffin e qualche altra fesseria non è che puoi parlare di queste complesse discipline di studio; - hai notato che la maggioranza assoluta dei commentatori non fa alcuna distinzione tra la storia della letteratura e la linguistica, due discipline accennate nella mia domanda.
Non ne parla perché deve riassumere un argomento che meriterebbe anni di studio in 7 minuti. Poiché lo scopo del video, come del programma in sé, è una "cultura in pillole", è possibile solamente accennare agli snodi fondamentali. In più, qual è il legame tra il fatto che Serianni non accenna ad un determinato argomento con la distinzione tra storia della letteratura e linguistica? Qua non si tratta di ragionare per materie o raggruppamenti disciplinari, ma di trattare un argomento complesso semplificandolo moltissimo in virtù del fatto che ad ascoltare sono - come si nota dai commenti - studenti per lo più di scuola secondaria di secondo grado. Mi pare il video sia adatto allo scopo che si prefigge. Molti argomenti non sono trattati, giustamente, per scelta e non per ignoranza.
@@loretogiovannone2381 hai fatto I compiti a casa, bravo... Per tirarmi fuori questi scheletri dall armadio, immagino tu sia uno spettabile investigatore privato... La playlist dei griffin 😂🤣 Complimenti.
@@simoneabbiati1999 Si vedo che hai compreso l’errore grave nel video Serianni, infatti manca “lo snodo fondamentale” detto sopra. I profili con canali senza contenuti come il tuo sono considerati “TROLL” o di provocatori ingaggiati per creare con discussioni caprine, confusioni e mistificazioni, per questo i “TROLL” vengono bloccati.
Le furbizie e le astuzie per continuare a mistificare, sostanzialmente a mentire sull’origine della lingua italiana scritta per non assegnarla come si dovrebbe al Sud, ma l’ignoranza di questi soggetti è palese che omettono passaggi fondamentali per l’evoluzione della lingua scritta. Se si fa seria ricerca storica sulla origine della lingua è importante il modenese Giammaria Barbieri in “Dell’Origine della poesia rimata” (1790), spiega perfettamente le origini dell’italiano scritto e non come questi “parafurbi” della Crusca che mai riconoscerebbero la vera origine dal Sud Italia della lingua detta. Ironia della sorte, in questi tempi odierni la crusca è anche un prodotto commerciale per equilibrare la funzione intestinale...
Bisogna distinguere la nascita dei volgari italiani dalla nascita dell'italiano come lo conosciamo oggi. Le prime testimonianze scritte in volgare letterario si hanno un po' in tutta Italia, i primi documenti letterari si fanno risalire alla Scuola siciliana (anche se forse ci sono testimonianze anteriori, vada a leggere ad esempio Quando eu stava en le tue catene, datata fine XII secolo a Ravenna) ma l'apporto più significativo alla lingua italiana lo dà il fiorentino del Trecento. Nessuno dimentica il grande contributo della Scuola siciliana per quanto riguarda la letteratura e la storia della lingua italiana.
@@francescaberti2155. Premesso che non è un obbligo di legge venire a commentare qui con il “campanile” nella testa. Per rispondere alla questione dell’origine della lingua italiana scritta non bisogna distinguere niente è gia tutto distinto, casomai bisogna sgombrare la mente dal darwinismo sociale e dal discrimine che pervade tutti gli abitanti del nord da 160 anni, poi si va a studiare Dante del “De vulgari eloquentia” o di quando nella Commedia rammenta Bonacciunta da Orbicciano per la “transizione” siculo-toscana, infine a leggere la frase del placito cassinese del 960 d.c. per ammettere che la radice del volgare da cui deriva poi la lingua italiana con tutte le sue trasformazioni precedenti. Perció vada a Montecassino, a Ravenna ci vada per i mosaici. Ma vuole mettere la poesia di “per li mi cori rallegrari”? Lasci perdere... meno male che c’è chi ha idee serie e molto chiare sull’argomento, se vuole un aiutino provi a clikkare sul link sotto. th-cam.com/video/gMhjlezBWeM/w-d-xo.html
@@loretogiovannone2381 Studio questo, so benissimo di cosa sto parlando. Pir meu cori alligrari (almeno citi giusto) è una poesia siciliana non toscanizzata dai manoscritti che conservano l'eredità siciliana (Banco rari 217, Laurenziano Rediano IX, Vaticano Latino 3793). Secondo le datazione la poesia di Ravenna Quando eu stava en le tue catene è anteriore a quella citata da lei di Protonotaro. Ripeto, nessuno mette in dubbio il grande influsso della scuola siciliana per la formazione della poesia lirica e dell'italiano ma bisogna ricordare che il fondo più consistente della lingua italiana è dato dal volgare toscano (come lei mi consiglia video io consiglio di leggere i grandi linguisti tipo Migliorini o lo stesso Serianni perché mi sembra che quello "con il campanile nella testa" sia lei).
@@francescaberti2155 il suo cognome, ammesso che sia vero, è tipico del settentrione. Il male che pervade al nord è un male profondo di chi lombrosianamente pensa di appartenere ad una italianita (per altro inesistente) superiore quindi malata, quindi colonizzatrice anche nella cultura. Come le ho scritto non esiste un obbligo di legge per venire a commentare con presupponenza professoriale su questo sito, vada “affarlo” da un’altra parte. I suoi commenti con boria e spocchia tipica dei troll (infatti il suo sito non ha contenuti) è una tecnica nota e ben conosciuta di chi mistifica per confondere un eventuale lettore. Lei ha una identità senza contenuti quindi “trolleggia” nel tentativo di spezzare ragionamenti concreti e coerenti... Non sono affatto della sua idea molto preconcetta e lombrosoide invece di essere mentalmente aperta come di solito è uno studioso. Il sito che le ho allegato sopra è la presentazione di un libro serissimo che chiaramente dimostra l’origine mediterranea della lingua italica ma lei non ci sente da quell’orecchio. Ma perchè non se ne va a quel paese di Ravenna dove ha molto da studiare?
@@loretogiovannone2381 la discussione a questo punto è inutile visto che nel momento in cui esprimo qualcosa lei risponde bollandomi come "spocchiosa" e non argomentando. Rimanga fermo pure sulle sue posizioni senza accettare altri punti di vista. (Ironia della sorte a Ravenna non ci sono mai stata, ho scritto quello che so e studio senza basarmi su 'preconcetti' o perché non sono 'mentalmente aperta', cosa che mi sembra non appartenere a lei peraltro).
Immenso professore di Storia della lingua all'università La Sapienza. Ricordo le sue meravigliose lezioni, in un'aula magna che non riusciva a contenere tutti gli studenti, e l'applauso spontaneo che partiva alla fine delle sue lezioni. Onorata di essere stata una sua allieva
Prof dei miei coglions...lo sa tutta la Grecia che l' Atene parlo albanese fino 1920 e oggi sono 6 milioni di greci che parlano albanese antico...Albalonga Roma colli Albani Albano Laziale sono fondati dagli ilirici albanesi.....cioè il POPOLO DE ROMA PARLAVA ALBANESE..il latino età solo una lingua inventata per scopi amministrativi....dal volgaro ilirico albanese...derivi l italiano..!!!
Le lezioni del professore Luca Serianni sono una straordinaria e meravigliosa collana di perle di conoscenza. Grazie di cuore professore! RIP!
Prof dei miei coglions...lo sa tutta la Grecia che l' Atene parlo albanese fino 1920 e oggi sono 6 milioni di greci che parlano albanese antico...Albalonga Roma colli Albani Albano Laziale sono fondati dagli ilirici albanesi.....cioè il POPOLO DE ROMA PARLAVA ALBANESE..il latino età solo una lingua inventata per scopi amministrativi....dal volgaro ilirico albanese...derivi l italiano..!!!
Ogni tipo di onore al prof. Serianni. Mancherà tantissimo😪
Infinita gratitudine al Professor Luca Serianni.
Grandissimo professore! Orgoglioso di essere stato suo allievo! 😢
Grande Professore .
Persona deliziosa.Studioso di cultura superiore.Le sue lezioni erano pura poesia
Maestro di color che sanno. Grazie.
Grazie Professore.
Grazie, professore. Di cuore.
Io
@@manuelavinci3552 ma lol
Si pensa, quindi, che nel placito capuano la lettera "c" e la lettera "k" fossero usate indistintamente nella scrittura per indicare la stessa occlusiva velare sorda. Questo, però, violerebbe il principio di economia linguistica, motivo per cui, a mio avviso, bisognerebbe vagliare altre possibilità.
Io ho il sospetto che la lettera "k" venisse utilizzata per rappresentare la combinazione fonetica "kw" (pronunciata come "qu" nell'italiano attuale).
Penso, inoltre, che il pronome relativo "que" presente nel placito capuano fosse pronunciato "che".
Se io avessi ragione, la pronuncia del testo sarebbe più vicina a quella dell'italiano attuale: "Sao quo quelle terre per quelle fini che qui contene trenta anni le possette parte sancti Benedicti".
chi è qua il 24 settembre?
30 purtroppo mannagg
Troppo tardi
LE ORIGINI MERIDIONALI DELLA LINGUA ITALIANA. In questo video manca il passaggio fondamentale dalla "scuola siciliana" al "volgare fiorentino antico".
In questo video Serianni omette un passaggio cruciale della evoluzione linguistica: l'influenza fondamentale della "Eeredità siciliana" nei poeti siculo toscani, Bonaggiunta Orbicciani, Guittone D'Arezzo, cioè la trasmissione (per la lingua scritta) in Toscana della "scuola siciliana", dalla Magna Curia palermitana al "Dolce stil novo". Dante stesso evoca Bonaggiunta nel canto XXIV del Purgatorio. Il collegamento che tutti omettono ed è grave che si faccia. Serianni, lo sa che nel "volgare antico" fiorentino Orbicciani assume la funzione di mediatore tra la linea provenzale e la siciliana di Jacopo da Lentini. Serianni non lo dice, perché?
Boh forse è leghista 🤷🏻♂️
@@angelo4829 premetto che la domanda non implica una risposta, nell’interrogarsi leggendo basta fermarsi al ragionamento. Permettimi di farti notare che:
- questa tua non è una risposta ma una battuta anche un bel po datata;
- se ce la fai non pretendere troppo da te anche perché con play list di Griffin e qualche altra fesseria non è che puoi parlare di queste complesse discipline di studio;
- hai notato che la maggioranza assoluta dei commentatori non fa alcuna distinzione tra la storia della letteratura e la linguistica, due discipline accennate nella mia domanda.
Non ne parla perché deve riassumere un argomento che meriterebbe anni di studio in 7 minuti. Poiché lo scopo del video, come del programma in sé, è una "cultura in pillole", è possibile solamente accennare agli snodi fondamentali.
In più, qual è il legame tra il fatto che Serianni non accenna ad un determinato argomento con la distinzione tra storia della letteratura e linguistica?
Qua non si tratta di ragionare per materie o raggruppamenti disciplinari, ma di trattare un argomento complesso semplificandolo moltissimo in virtù del fatto che ad ascoltare sono - come si nota dai commenti - studenti per lo più di scuola secondaria di secondo grado.
Mi pare il video sia adatto allo scopo che si prefigge. Molti argomenti non sono trattati, giustamente, per scelta e non per ignoranza.
@@loretogiovannone2381 hai fatto I compiti a casa, bravo... Per tirarmi fuori questi scheletri dall armadio, immagino tu sia uno spettabile investigatore privato... La playlist dei griffin 😂🤣 Complimenti.
@@simoneabbiati1999 Si vedo che hai compreso l’errore grave nel video Serianni, infatti manca “lo snodo fondamentale” detto sopra. I profili con canali senza contenuti come il tuo sono considerati “TROLL” o di provocatori ingaggiati per creare con discussioni caprine, confusioni e mistificazioni, per questo i “TROLL” vengono bloccati.
Like se sei della 3 mat
anch'io sono della 3 mat
Anche io
Like se sei della 2 D
😳
‼️
Eccomi
Like se sei della terza E
Prima dell'unità d'Italia non si possono definire lingua Italiana.
Hahahahah ma state a paria
Le furbizie e le astuzie per continuare a mistificare, sostanzialmente a mentire sull’origine della lingua italiana scritta per non assegnarla come si dovrebbe al Sud, ma l’ignoranza di questi soggetti è palese che omettono passaggi fondamentali per l’evoluzione della lingua scritta. Se si fa seria ricerca storica sulla origine della lingua è importante il modenese Giammaria Barbieri in “Dell’Origine della poesia rimata” (1790), spiega perfettamente le origini dell’italiano scritto e non come questi “parafurbi” della Crusca che mai riconoscerebbero la vera origine dal Sud Italia della lingua detta.
Ironia della sorte, in questi tempi odierni la crusca è anche un prodotto commerciale per equilibrare la funzione intestinale...
Bisogna distinguere la nascita dei volgari italiani dalla nascita dell'italiano come lo conosciamo oggi. Le prime testimonianze scritte in volgare letterario si hanno un po' in tutta Italia, i primi documenti letterari si fanno risalire alla Scuola siciliana (anche se forse ci sono testimonianze anteriori, vada a leggere ad esempio Quando eu stava en le tue catene, datata fine XII secolo a Ravenna) ma l'apporto più significativo alla lingua italiana lo dà il fiorentino del Trecento. Nessuno dimentica il grande contributo della Scuola siciliana per quanto riguarda la letteratura e la storia della lingua italiana.
@@francescaberti2155. Premesso che non è un obbligo di legge venire a commentare qui con il “campanile” nella testa. Per rispondere alla questione dell’origine della lingua italiana scritta non bisogna distinguere niente è gia tutto distinto, casomai bisogna sgombrare la mente dal darwinismo sociale e dal discrimine che pervade tutti gli abitanti del nord da 160 anni, poi si va a studiare Dante del “De vulgari eloquentia” o di quando nella Commedia rammenta Bonacciunta da Orbicciano per la “transizione” siculo-toscana, infine a leggere la frase del placito cassinese del 960 d.c. per ammettere che la radice del volgare da cui deriva poi la lingua italiana con tutte le sue trasformazioni precedenti. Perció vada a Montecassino, a Ravenna ci vada per i mosaici.
Ma vuole mettere la poesia di “per li mi cori rallegrari”? Lasci perdere... meno male che c’è chi ha idee serie e molto chiare sull’argomento, se vuole un aiutino provi a clikkare sul link sotto.
th-cam.com/video/gMhjlezBWeM/w-d-xo.html
@@loretogiovannone2381 Studio questo, so benissimo di cosa sto parlando. Pir meu cori alligrari (almeno citi giusto) è una poesia siciliana non toscanizzata dai manoscritti che conservano l'eredità siciliana (Banco rari 217, Laurenziano Rediano IX, Vaticano Latino 3793). Secondo le datazione la poesia di Ravenna Quando eu stava en le tue catene è anteriore a quella citata da lei di Protonotaro. Ripeto, nessuno mette in dubbio il grande influsso della scuola siciliana per la formazione della poesia lirica e dell'italiano ma bisogna ricordare che il fondo più consistente della lingua italiana è dato dal volgare toscano (come lei mi consiglia video io consiglio di leggere i grandi linguisti tipo Migliorini o lo stesso Serianni perché mi sembra che quello "con il campanile nella testa" sia lei).
@@francescaberti2155 il suo cognome, ammesso che sia vero, è tipico del settentrione. Il male che pervade al nord è un male profondo di chi lombrosianamente pensa di appartenere ad una italianita (per altro inesistente) superiore quindi malata, quindi colonizzatrice anche nella cultura.
Come le ho scritto non esiste un obbligo di legge per venire a commentare con presupponenza professoriale su questo sito, vada “affarlo” da un’altra parte. I suoi commenti con boria e spocchia tipica dei troll (infatti il suo sito non ha contenuti) è una tecnica nota e ben conosciuta di chi mistifica per confondere un eventuale lettore.
Lei ha una identità senza contenuti quindi “trolleggia” nel tentativo di spezzare ragionamenti concreti e coerenti...
Non sono affatto della sua idea molto preconcetta e lombrosoide invece di essere mentalmente aperta come di solito è uno studioso. Il sito che le ho allegato sopra è la presentazione di un libro serissimo che chiaramente dimostra l’origine mediterranea della lingua italica ma lei non ci sente da quell’orecchio. Ma perchè non se ne va a quel paese di Ravenna dove ha molto da studiare?
@@loretogiovannone2381 la discussione a questo punto è inutile visto che nel momento in cui esprimo qualcosa lei risponde bollandomi come "spocchiosa" e non argomentando. Rimanga fermo pure sulle sue posizioni senza accettare altri punti di vista. (Ironia della sorte a Ravenna non ci sono mai stata, ho scritto quello che so e studio senza basarmi su 'preconcetti' o perché non sono 'mentalmente aperta', cosa che mi sembra non appartenere a lei peraltro).