Caro Professore Serianni, complimenti per la chiara spiegazione. Illustre Maestro, dobbiamo difendere le nostre lingue dalla piaga angloide che le invade, e che i media adottano e diffondono con una velocità impressionante. L'italiano, così bello, e il portoghese, la mia lingua madre, rischiano di perdere il loro carattere.
Conferenza molto bella. Cose che vale la pena dire ed ascoltare. Lontanissimo da stereotipi e generalizzazioni da bar. Trovo perfino commovente l'uso delle fonti popolari, come le lettere dei soldati. Molte famiglie conservano lettere di soldati: io ne ho viste alcune di un fratello di una vicina morto prigioniero in Russia. Per quanto riguarda l'uso dell'italiano dai contadini piemontesi, io ricordo mio padre (3a elementare) che è sempre riuscito a interloquire con uffici pubblici (poste, municipio, banca, ecc.) e con persone (dottore, parroco, ecc.) senza ricorrere a interpreti. C'è anche una esperienza particolare sull'uso dell'italiano, quella delle interviste ai contadini o gente comune dei primi anni della TV, per es. la trasmissione per l'agricoltura della domenica del 1o canale RAI. Ma qui si evidenziano forti differenze regionali. Lo scritto della "strega" menzionato nella conferenza è riportato in un altro video, che ora però non ricordo.
Credo che l'uso dell'Italiano come lingua diplomatica nelle zone russo-turco-balcaniche potrebbe dipendere da una lunga presenza di colonie commerciali (soprattutto nel Mar Nero) di origine genovese e anche veneziana. Ma in senso lato "italiana".
DIPLOMATICA ? - smetti di sognar. Invece studi la storia La citta di Feodosia, fondata da italiani di Genova (?) era stata il mercato principale per le vendite dei schiavi (i bambini e le donne) - 300 000 all'anno, venduti par i tatari di Crimea e i turchi tramite i 5000 commercianti christiani (armeni). Uno meraviglioso spirito imprenditoriale, dell'IMPRESA sionistica no ?
in parte per quello, in parte perché la diplomazia ottomana aveva da secoli una interlocuzione privilegiata con Venezia (dove nel Settecento la lingua scritta di cancelleria era l'italiano vero e proprio, al limite con qualche variante locale)
La lingua italiana è stata condivisa da tutti quando gli affondi si sono allacciati al disadattamento , direi che Dante Alighieri a settecento anni dalla morte è stato il precursore.
Certamente. Anche il tedesco ha lo stesso problema - sistema. Con la differenza che in Germania non c'è una Toscana, mediana fra le aree d'Italia. In Francia la situazione è una via di mezzo. In 3/4 della nazione si parlano lievi varietà della stessa lingua, cioè dialetti. Nel centro sud cioè Lione e sua regione, Savoia, Delfinato del nord, Svizzera francese, Valle d'Aosta e val dì Susa si parla una lingua molto simile, ma abbastanza più latina, per capire un po' (solo un po') vicino all' Italiano. Nel Nord - Piccardia, Sedan, Vallonia belga - un' altra lingua sufficientemente distante da essere considerata lingua separata.
La lingua italiana è stata la lingua “Franca “ della musica dal 1500 al 1700. Alla musica ha dato la sintassi e le prime opere laiche che nel 1600 si smarcarono dal latino sempre utilizzato per la musica sacra. La musica profana, le prime opere liriche, madrigalesche prima, barocche poi hanno veicolato l’italiano nel resto d’Europa. L’italiano del 1600 era già lingua viva, vivace, popolare, amorosa, post boccaccesca.
È stato il mio insegnante di Storia della lingua italiana a La Sapienza. Ti assicuro che sapeva essere divertente ed ironico. Però una cosa è interagire con i propri studenti, un'altra è un intervento rivolto a chi la materia non la conosce. Ma vi assicuro che noi lo adoravamo, benché fosse severo.
La parola "sapienza" viene dal latino "sapor" cioè sapore. Di qui sciapo, sciocco, ecc nel duplice significato di insipido nel senso di non saporito (sensazione) e di incolto o deficiente (in senso psicologico e/o culturale)
Sapere (latino) = conoscere; sapientia (nom ed acc. plur. neu del participio presente) = quello que si conosce. Sapientia (latino) > sapienza (italiano).
Caro professore i tuei esempi fano Ca',,,,,Nella lingua si prendono le parole come , Aqua, pane ,e parole Base della Vita,,,La lingua Italiana e stata me anipulata come lo a storia,Per esempio ROMA,si chiamava ,,,,Albalunga,,,Chi ha cambiato il nome ,ha cambiato anche la lingua,Si sa con certesa che i abitanti di Roma erano etrusca e parlavano la lingua Albanese Tutti le scritture Etrusche sono tradito dalla lingua Albanese Tutto Europa parla la lingua Albanese,
Il prof. Serianni è sempre chiaro e le sue lezioni sempre godibilissimo. Che privilegio e che fortuna essere stato suo alunno
Puoi dirlo forte ❤ oggi che i barbari del politicamente corretto sono alle porte 😢
uomo di monumentale chiarezza e altrettanta sapienza
Nonché di pari bruttezza...
Caro Professore Serianni, complimenti per la chiara spiegazione.
Illustre Maestro, dobbiamo difendere le nostre lingue dalla piaga angloide che le invade, e che i media adottano e diffondono con una velocità impressionante. L'italiano, così bello, e il portoghese, la mia lingua madre, rischiano di perdere il loro carattere.
Ha ragione: mia nonna che aveva studiato solo alle elementari scriveva in un italiano di cui oggi il 90% sarebbe incapace.
@@fabioderose Grazie mille!
Qué gusto escuchar al profesor Serianni
Conferenza molto bella. Cose che vale la pena dire ed ascoltare. Lontanissimo da stereotipi e generalizzazioni da bar. Trovo perfino commovente l'uso delle fonti popolari, come le lettere dei soldati. Molte famiglie conservano lettere di soldati: io ne ho viste alcune di un fratello di una vicina morto prigioniero in Russia.
Per quanto riguarda l'uso dell'italiano dai contadini piemontesi, io ricordo mio padre (3a elementare) che è sempre riuscito a interloquire con uffici pubblici (poste, municipio, banca, ecc.) e con persone (dottore, parroco, ecc.) senza ricorrere a interpreti.
C'è anche una esperienza particolare sull'uso dell'italiano, quella delle interviste ai contadini o gente comune dei primi anni della TV, per es. la trasmissione per l'agricoltura della domenica del 1o canale RAI. Ma qui si evidenziano forti differenze regionali.
Lo scritto della "strega" menzionato nella conferenza è riportato in un altro video, che ora però non ricordo.
Sempre un piacere ascoltare il professore
Grazie mille prof. Serianni.
Una lezione assai interessante. Grazie. Non sapevo dell'italiano usato come lingua internazionale.!
In famiglia usiamo colazionare, a proposito di creare neologismi scherzosi. Video interessante e godibile
Un disastro per la cultura la sua morte improvvisa! RIP
Davvero. Purtroppo gli automobilisti romani sono terribili.
Con tanti uomini purtroppo è toccata proprio a lui
7:32 che cosa affascinante! Nel mio angolo di Cilento non è impossibile invece trovare qualcuno chiamare "scema" della pasta poco saporita/salata
Ci mancherai
Vorrei mutuare un commento gia' espresso uomo di monumentale chiarezza ed altrettanta cultura
Credo che l'uso dell'Italiano come lingua diplomatica nelle zone russo-turco-balcaniche potrebbe dipendere da una lunga presenza di colonie commerciali (soprattutto nel Mar Nero) di origine genovese e anche veneziana. Ma in senso lato "italiana".
DIPLOMATICA ? - smetti di sognar. Invece studi la storia
La citta di Feodosia, fondata da italiani di Genova (?) era stata il mercato principale per le vendite dei schiavi (i bambini e le donne) - 300 000 all'anno, venduti par i tatari di Crimea e i turchi tramite i 5000 commercianti christiani (armeni). Uno meraviglioso spirito imprenditoriale, dell'IMPRESA sionistica no ?
Spero che la sua competenza sia inversamente proporzionale alla sua cortesia
in parte per quello, in parte perché la diplomazia ottomana aveva da secoli una interlocuzione privilegiata con Venezia (dove nel Settecento la lingua scritta di cancelleria era l'italiano vero e proprio, al limite con qualche variante locale)
Vorrei avere un decimo della sua capacità linguistica. Un peccato che ci abbia lasciati.
Buonna parole.
Amore di prof
sempre il dialetto col gatto... e coi figli.
La parola Sarda bambu traduce sia insipido che sciocco.
Qui Sardegna è comune anche il termine scialbo
Confermo. Mamma me lo diceva spesso che ero bamba
@@elisabettad.6280 La bamba è anche uno stupefacente e pure un ballo
La lingua italiana è stata condivisa da tutti quando gli affondi si sono allacciati al disadattamento , direi che Dante Alighieri a settecento anni dalla morte è stato il precursore.
Direi che sarebbe anche ora di cominciare a parlare di lingue italiane, invece che di lingua italiana e dialetti
Aggiungiamo le grida manzoniane. Siamo nella Milano del 600 ed erano in italiano.
Ometto è usato anche in toscana ma non è la scelta primaria.
Certamente. Anche il tedesco ha lo stesso problema - sistema. Con la differenza che in Germania non c'è una Toscana, mediana fra le aree d'Italia. In Francia la situazione è una via di mezzo. In 3/4 della nazione si parlano lievi varietà della stessa lingua, cioè dialetti. Nel centro sud cioè Lione e sua regione, Savoia, Delfinato del nord, Svizzera francese, Valle d'Aosta e val dì Susa si parla una lingua molto simile, ma abbastanza più latina, per capire un po' (solo un po') vicino all' Italiano. Nel Nord - Piccardia, Sedan, Vallonia belga - un' altra lingua sufficientemente distante da essere considerata lingua separata.
La lingua italiana è stata la lingua “Franca “ della musica dal 1500 al 1700. Alla musica ha dato la sintassi e le prime opere laiche che nel 1600 si smarcarono dal latino sempre utilizzato per la musica sacra. La musica profana, le prime opere liriche, madrigalesche prima, barocche poi hanno veicolato l’italiano nel resto d’Europa. L’italiano del 1600 era già lingua viva, vivace, popolare, amorosa, post boccaccesca.
Stampella
Chiarissimo e preparatissimo, ma manca la verve di Barbero.
È stato il mio insegnante di Storia della lingua italiana a La Sapienza. Ti assicuro che sapeva essere divertente ed ironico. Però una cosa è interagire con i propri studenti, un'altra è un intervento rivolto a chi la materia non la conosce. Ma vi assicuro che noi lo adoravamo, benché fosse severo.
@frank lapidus vai sul sito dell'università e scrivigli una mail. Se non è troppo impegnato, potrebbe risponderti.
@@elisabettad.6280 Per questo la invidio...
Non è un' po' troppo esibizionista, sto Barbero
Sansho
Nord delle Marche diciamo sciapo per il cibo senza sale e anche per le persone
Ma che tipicamente romana?
Mai.
Grande perdita la sua morte, ucciso su un passaggio pedonale.
Manchi
La parola "sapienza" viene dal latino "sapor" cioè sapore. Di qui sciapo, sciocco, ecc nel duplice significato di insipido nel senso di non saporito (sensazione) e di incolto o deficiente (in senso psicologico e/o culturale)
Sapere (latino) = conoscere; sapientia (nom ed acc. plur. neu del participio presente) = quello que si conosce.
Sapientia (latino) > sapienza (italiano).
si certo ma sapientia viene da sapor
Caro professore i tuei esempi fano Ca',,,,,Nella lingua si prendono le parole come , Aqua, pane ,e parole Base della Vita,,,La lingua Italiana e stata me anipulata come lo a storia,Per esempio ROMA,si chiamava ,,,,Albalunga,,,Chi ha cambiato il nome ,ha cambiato anche la lingua,Si sa con certesa che i abitanti di Roma erano etrusca e parlavano la lingua Albanese Tutti le scritture Etrusche sono tradito dalla lingua Albanese Tutto Europa parla la lingua Albanese,
😂😂😂😂😂😂😂
Caspita, tu si che sei colto! 😂
L'albanese meno sciovinista del mondo che si mette a scrivere, comodo e seduto, dal suo appartamento da "grande generica città italiana" 🤦♂
Si ma spiega un po da dove arriva latino e romano con le prove per o
Segua su TH-cam il prof. Salvatore Dedola e di certo scoprirà l'origine del Greco, Latino ed altre lingue