Una decina d'anni fa appena dopo il diploma, avevo letto sia "Inchiesta su Gesù" che "Inchiesta sul Cristianesimo" scritto a 4 mani col prof Mauro Pesce. Recupererò certamente anche questo perchè considero Augias uno dei migliori intellettuali italiani
A livello bibliografico si può partire dall'imprescindibile lavoro di Samuel Brandon, "Gesu e gli zeloti", fino ai libri di Reza Aslan e per ultimo del prof. Fernando Bermejo-Rubio. Come autori italiani, Franco Tommasi ha scritto un ottimo libro intitolato "Non c'è Cristo che tenga". Può iniziare da questi :) Buona giornata!
@@fexpograzie per la risposta innanzitutto..mi pare vi siano dei video su TH-cam di quest'ultimo autore....se lui non mi hanno troppo convinto.. sicuramente proverò a cercare i primi testi da lei indicati..buona giornata
Buongiorno a tutti Carissimo Francesco ti ringrazio per queste chiarificazioni sul nuovo lavoro di Augias...lo scrupolo e il rispetto che hai per tutti gli autori che siano o no del tuo stesso avviso, è da elogiare ❣ Io personalmente ritengo Paolo il fondatore del cristianesimo e se non lui chi altri ? Egli è nato ebreo ma poi ha rinnegato la circoncisione e il Tempio per suoi scopi personali,inoltre ha denigrato Giacomo e i gesuani facendosi unico portatore di verità Grande Francesco Grazie sempre Attendo il tuo prossimo video ,Paolo o altro sarà sempre un piacere ascoltarti❣❣❣
Sempre super interessante ogni suo video e per questo il grazie e’ d’obbligo! Bisognerebbe forse scavare nel profondo per capire dove Paolo forma la sua “teologia” che più avanti darà strada spianata alla formazione del cristianesimo!
La tempistica di Augias fa pensare!! È un libro per la massa ignara di tutto!! La Chiesa deve cambiare e fare i conti con le Fonti, se non vuole implodere completamente!! Potrebbe questo libro, venire incontro al proposito del Vaticano di salvare il salvabile!! Complimenti prof. Esposito!!!
L'impressione che si ha dopo il video è che con "attenzione" si voglia tenere una giusta distanza tra i due "contendenti" della disputa senza "mortificare" nessuno. Pur con tutti i distinguo e puntualizzazioni. Ora ciò che Boccaccini ha ripetuto a non finire sul libro di Augias è che la sua tesi è legittima, anche perchè esistita nel passato, ma "vecchia" e fuori dalla portata storica degli studi e delle ricerche attuali. E poi che un certo linguaggio e atteggiamento nei confronti del "giudaismo" non solo è ormai superato ma quasi "offensivo". Ora sembra che non ci sia stata una "vera" risposta a queste due tesi. Sul fatto che Boccaccini sia il più citato si potrebbe dire che "ubi maior..." Complimenti comunque per la "passione" che mette sempre nei suoi video.
La tesi di Augias, leggendo stralci del suo libro in questo video, è affermare come l'apporto paolino sia decisivo per il cristianesimo, e che è senza Paolo che il cristianesimo non esisterebbe, mentre solo con Gesù (il Gesù storico, diverso dal Gesù di Paolo, così come esplicitato dal prof. Boccaccini) non sarebbe il cristianesimo che oggi conosciamo ma il gesuanesimo che mai ha abbandonato il giudaismo legalista. Quest'affermazione è una tesi "vecchia" e fuori portata storica? A me non sembra. E' anzi una sintesi lucida di ciò che le fonti neotestamentarie (senza scomodare quelle extra oltre che non cristiane) dicono chiarissimamente forti della conoscenza di quel preciso contesto storico. La sensazione che ho avuto ascoltando, per ben due volte, la diretta del prof. Boccaccini è che quest'ultimo si preoccupasse di più di un equilibrio interreligioso piuttosto che dar dignità concreta e reale al contesto in cui Paolo scrive. Era una cosa che dovevo dire nel video, ma che poi non ho fatto altrimenti avrebbe generato altre considerazioni e un discorso che non sarebbe finito più. Ma penso sia chiaro che non si può sacrificare la conoscenza di un dato periodo storico in cui era vivissimo il dualismo fra fede e legge, fra fede nella promessa e salvaguardia delle opere della legge, fra "veri cristiani" (i soli che credono nella divinità del Cristo) e "giudei" generici (che credono nell'umanità di Gesù... una distinzione fatta esplicitamente da Giustino e ricordata da Mauro Pesce in uno dei suoi ultimi libri) in nome di un dialogo interreligioso, che sarà sacrosanto per il prof. Boccaccini ed altri che hanno questa grande sensibilità, ma che allo stesso tempo uno storico non può issare come unica bandiera in nome della verità storica. La sensibilità personale è una cosa, ma la realtà storica di un dato periodo storico, sia essa lontana anni luce da una nostra empatia contemporanea, è una cosa totalmente differente. Spero di aver scritto senza far strafalcioni. Ho scritto rapido da telefono essendo fuori casa.
Sempre un piacere ascoltare i tuoi video. Domanda (la scrivo mentre sono al minuto 10 del video e quindi non so se ne parli dopo) Se il titolo di un eventuale altro libro fosse stato " Paolo L'inventore del Peccato Originale". In questo caso cosa direbbe il professor Boccaccini e soprattutto cosa diresti tu? " Grazie come sempre per i contenuti che condividi
Buonasera. Li considero dei buoni lavori di divulgazione, certamente utili per un pubblico che non è molto esperto e che vuole gettarsi in letture non troppo difficili e già più specialistiche :)
Nonostante la sua immensa esperienza, ho iniziato a smettere di reputare Boccaccini veramente affidabile quando gli ho sentito dire che secondo Paolo le donne nelle assemblee possono parlare, predicare e profetizzare, mentre quando invece dice che devono tacere non si riferisce alle assemblee eucaristiche. Spesso mi è sembrato poco obiettivo sinceramente
Costruiamo una macchina del tempo? Almeno risolviamo tutti i dubbi 😊 Battute scherzose a parte, non sono di certo un esperto e quindi posso solo usare la mia logica e ragione. E seguendo quanto hai detto nelle tue decine di video per me hai ragione tu. Quanto scritto è scritto ed è chiaro che il tuo di vista è più sostenibile di altri.
Se qualcuno oggi dicesse queste parole come sarebbe considerato. Paolo le ha scritte. "Voi infatti, fratelli, siete diventati imitatori delle Chiese di Dio in Gesù Cristo, che sono nella Giudea, perché avete sofferto anche voi da parte dei vostri connazionali come loro da parte dei Giudei, 15 i quali hanno perfino messo a morte il Signore Gesù e i profeti e hanno perseguitato anche noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini, 16 impedendo a noi di predicare ai pagani perché possano essere salvati. In tal modo essi colmano la misura dei loro peccati! Ma ormai l'ira è arrivata al colmo sul loro capo."
Ciao Francesco, ho ascoltato la nuova puntata tra Prof Boccacini e Bella prof sul libro di Ravasi che ha come soggetto Paolo e ho notato che il docente presso istituti in Usa non cita mai il brano di Filippesi 3:"carne, io più di lui: 5 circonciso l'ottavo giorno, della stirpe d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla legge; 6 quanto a zelo, persecutore della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustizia che deriva dall'osservanza della legge. 7 Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo. 8 Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come SPAZZATURA , al fine di guadagnare Cristo 9 .. " E' chiaro qui una rottura, un superamento, che poi troviamo ribadito in Galati 5:" 3 E dichiaro ancora una volta a CHIUNQUE si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la legge." Spazzatura, vuol dire qualcosa che non serve piu' e vale appunto anche per gli ebrei. Paolo scrive di chiunque, non solo ai gentili ma anche agli ebrei, mentre nella diretta si cerca di edulcorare affermando che fosse rivolto solo ai gentili. Inoltre poi discutono sull'attesa imminente in 1Tessalonicesi 4 della venuta di Gesu' (da notare VENUTA e non ritorno come corregge Bella prof dopo aver detto venuta). Loro dicono che non era di scandolo il fatto che Gesu' avesse dato buca, "come viene affermato in certi ambienti anticristiani ideologizzati" afferma il catechista bella prof,anzi, chiosa, che è stato un bene che abbia rimandato in modo che altri possano redimersi,ma la 2 Tessalonicesi è inequivocabile sull' imbarazzo del mancato avvento, anzi cerca di ammonire 1Tessalonicesi e pure la seconda lettera Pietro cerca di stemperare quell'attesa imminente affermando che il giorno del Signore equivale a 1000anni. "2Tessalonicesi 2 1 Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con lui, 2 di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente. 3 Nessuno vi inganni in alcun modo!" Qui addirittura si parla di inganno, altro che era una cosa di cui non preoccuparsi il mancato avvento atteso! Ovvio che siamo in un ambiente meramente confessionale e fortemente ideologizzato, come paradossalmente denuncia il catechista Bella Prof. nei confronti degli "anticristiani".
Ne dubito. Che si sia attinto da materiale paolino è fuori di dubbio, e magari determinate parole di Paolo sono state arricchite e "abbellite" redazionalmente. Ma l'autore di Atti tende molto a mitigare l'imbarazzante Paolo delle lettere.
Ma oggettivamente quali prove abbiamo della storicità di paolo? Non può essere un'invenzione a posteriori di alcuni padri, così come altre scuole vantavano insegnamenti diretti di apostoli??❤
Infatti si può estendere il ragionamento a tutti i personaggi dei primi secoli... Che PROVE abbiamo dei vari maestri, sette ecc. La mia visione forse è estrema, però credo che le origini del cristianesimo siano molto più nebulose di quanto pensiamo.
@@Abrax942 Assolutamente vero. Almeno su tutti i personaggi del cristianesimo del primo secolo bisogna essere estremamente cauti e lavorare davvero su ciò che abbiamo senza gettare i personaggi in esegesi ardite.
@@fexpo siamo d'accordo allora🤣. Guarda io pagherei x tornare indietro e vedere la realtà dei fatti. Per me può essere tutto falso, vari gruppi ne inventavano di ogni pur di arrogarsi una qualche autorità. Il punto però è xk proprio su questo personaggio??
25:50 e 28:00 se dopo questa affermazioni di Paolo si vuole ancora dire che è rimasto fedele all' ebraismo fino alla fine....rimango molto perplessa!! Paolo non è mai stato un vero Ebreo...in tutti i sensi!!
Caro Esposito, concordo del tutto con la sua analisi, che in fondo era già data per scontata dai teorici della mia adolescenza come Ambrogio Donini, se ricordo bene, e qui sta il punto. Paolo può fare il suo passaggio da "Gesù" a "Cristo" proprio perché presuppone l'interpretazione figurale della Bibbia, che è un portato dell'ellenismo ma formulata espressamente da Filone, ed è in quella cerchia che bisogna cercare Paolo, e la previsione, che lui fa, che gli stessi ebrei saranno salvati dai gentili perché il Tempio sarà distrutto con la guerra voluta da coloro che interpretavano la Bibbia in modo pre-paolino, diventa una facile profezia come ce ne sono altre nei vangeli, semplicemente perché essi vengono scritti a cose fatte, quindi anche le opere attribuite a Paolo, in tutto o in parte. Ci possono essere state interpolazioni (introgressioni diremmo in genetica), ma questi sono punti rigorosamente strutturali e non marginali.
Vorrei tanto chiedere al Prof. Boccaccini e Pesce, se Gesù non creò nessuna religione divenuta poi Cristianesimo e tanto meno Paolo chi fu il vero inventore o meglio il creatore della religione cristiana? Qualcuno o persone lo hanno fatto, ma chi? Forse alcune comunità pagane o altro si sono ispirati a Paolo o a Gesù per elaborare il cristianesimo?.........
ho sentito sia Boccaccini che te e ritengo che il dibattito sia equilibrato ma ovviamente su due posizioni diverse; una più laica e una più ecumenica. entrambe interessanti per un agnostico
Credo che sia Boccaccini che Pesce siano credenti, ecco perché sembrano "fermarsi" quando si tratta di arrivare alle conclusioni delle loro pur approfondite e interessanti analisi .😁
Ho visto in parte il video di Boccaccini, e, l'impressione che mi da, insieme a tutti gli storici menzionati della corrente del Paolo inserito nel giudaismo dell'epoca, di avere l'intento di dare un senso unitario e coerente dello sviluppo del cristianesimo, proprio per non affrontare quello che c'è dietro alla svolta Paolina, superare e nascondere il fallimento della rivolta dello pseudo nazareno e della sua inesistente resurrezione. Insomma, la solita storia. @@fexpo
Ecco la mia sorprendente recente scoperta: Lo sapevate che Corrado Augias ha copiato il titolo del suo libro? Voglio segnalare che già dal 12 novembre 1997 (circa 26 anni fa) RIZZOLI ha pubblicato un libro che porta lo stesso titolo in italiano usato da Augias, dico, esattamente uguale, non quasi uguale. L'autore è l'inglese Andrew Norman Wilson, scrittore e novellista dichiaratosi apertamente ateo negli anni '80. Titolo in inglese: Paul: The Mind of the Apostle. Quindi, niente di nuovo sotto il sole. Caro Augias: dopo che hai seminato abbondantemente dubbi, incertezze e rimasugli storici e geografici dallo stesso tono - da parecchi anni, ovunque nei tuoi libri - quando scenderai dalla groppa del tuo cavallo? Forse Gesù direbbe oggi a questo mercante, come disse al tempio di Gerusalemme: «Porta via di qui queste cose; smettila di fare della casa del Padre mio una casa di mercato» (Confr. Giovanni 2:14-17).
Sì, ma l'originale inglese è del tutto diverso: Paolo, la mente dell'apostolo, mi sembra (faccio anche il traduttore). Non capisco perché quando si traducono i libri si debba cambiare completamente il titolo solo per accattivare il potenziale lettore cliente.....
Ciao Francesco e grazie per il video interessante; sul quesito su Paolo fondatore del cristianesimo dipende da cosa si intende con quest’ultimo; Paolo sicuramente non era trinitario, non adorava statue della madonna, non considerava Pietro il capo della chiesa, tutte credenze sviluppate nel corso dei secoli, in questo è rimasto ebreo fino alla fine; tuttalpiù lo si può considerare il leader di una setta all’inizio ebraica con la particolarità di essere aperta ai gentili (a differenza dei gesuani più diffidenti)
Molte delle cose che hai elencato però sono nate addirittura dopo il quarto secolo :) Ciò significa che autori come Giustino, Ireneo, Origene e Tertulliano non erano cristiani? :)
Ho citato credenze tipiche del cattolicesimo di diversi secoli dopo Paolo appunto per dire quanto è difficile capire quando in effetti si può parlare di cristianesimo vero e proprio, tralasciando che poi in realtà quasi fin da subito ci sono state diverse correnti ognuna con i suoi testi di riferimento, gli autori da te citati erano senz’altro parte di una di queste correnti cristiane divenuta nel tempo maggioritaria.
Francesco, premesso che devo comprare il tuo libro (con sta inflazione non riesco mai ad avere un cent extra), dai tuoi video mi risultava venire fuori un po per fare un sunto con una frase di una conferenza di Biglino, che Paolo fosse un agente dell'alta casta sacerdotale Ebraica fatto poi fuori probabilmente quando non serviva più.. dagli ultimi tuoi video però sta emergendo ancora qualcosa in più, forse questo Paolo non esiste ed è una figura mitica di più persone?
Il Paolo "mitico" penso sia più palese nel libro degli Atti. Nelle sette lettere oggi riconosciute, in alcune sezioni penso sia ravvisabile il personaggio storico che vi è dietro. Ne ho parlato negli ultimi video, sottolineando però come sia tutta una teoria :)
Ciao, quando l'ho sentito ho subito pensato a che cosa ne avresti detto tu 😂. Premetto che non ho seguito Augias quindi non ho idea di quello che ha detto.
Augias ha avuto subito una grande pubblicità, positiva o negativa che sia, perché sta in RAI, addirittura glielo ha editato. Non ho letto i suoi libri, ma faccio riferimento a quello che dice Esposito sulla Sua capacità di narratore. Chissà perché Augias adesso si è interessato di questo argomento, che va un po a punzecchiare il cristianesimo, non avendo una conoscenza profonda del personaggio sembra che si sia affrettato a scrivere
Ammesso, e non concesso,che lo abbia scritto lui... Augias ha 88 anni adesso... Inoltre i dubbi sui limiti "temporali" della bibliografia, indicati da Francesco, piuttosto che aiutare la comprensione dell'opera,aumentano i dubbi: cui prodest?
Ho seguito la diretta di Boccacini, l'ho visto in netta difficoltà quando ha dovuto rispondere alle domande. Per essere un professore universitario è poco conprensile e legato alle teorie della maggioranza. Invece ascoltare te caro Francesco è un piacere perché sei chiaro è preciso. Saresti un docente universitario molto migliore di quel toscano spocchioso .
Ognuno poi recepisce il titolo come vuole, ovviamente :) Che ci sia anche una strategia editoriale dietro può essere, visto comunque che l'editore deve creare anche un titolo accattivante nonostante il nome di peso.
Volevo sapere cosa pensa del libro di Sanders su Paolo...come avrà capito rimango dalla parte di Bocaccini e contro Augias. Non riesco a immaginare Paolo fuori dall'ebraismo ellenista del suo tempo... nessuno nega che le idee di Paolo siano la base del cristianesimo. Ma non era sua intenzione. Paolo era un rivoluzionario ( molto più di Gesù) e inevitabilmente le sue idee hanno rivoluzionato anche il pensiero religioso
Buonasera. Un ottimo libro, imprescindibile nella ricerca sebbene non sia d'accordo su alcune delle tesi di Sanders (non soltanto su Paolo), e che sembrano osare ma senza poi andare oltre, in quella che sarebbe la logica conclusione. Il punto sul Paolo "ebreo ellenista": fossero stati tutti come Paolo gli ebrei ellenisti, penso mi ritroverei molto più vicino alle posizioni del prof. Boccaccini. Ma come sottolineato anche nel video, nessun ebreo ellenista del tempo (fra cui il più importante che è stato Filone), pur mischiando elementi di cultura ellenistica (principalmente filosofia platonica) nell'esegesi delle Scritture, non ha mai messo in discussione, o messo sotto accusa o addirittura criticato aspramente circoncisione e legge a motivo di una fede (pistis) superiore di carattere soteriologico. Continuo a trovare inconciliabili le mie posizioni con quelle del prof. Boccaccini (o del prof. Pesce per esempio) sulle conclusioni legate al nostro Paolo, ma non per questo non riconosco il peso monumentale (e fondamentale) dei loro studi, che devono essere assolutamente letti, analizzati e discussi. Le auguro una buona serata :)
Buongiorno,per onestà intellettuale,io mi chiedo perchè intitolare un libro"Paolo l'uomo che inventò il Cristianesimo",quando poi nel saggio ,se lo andiamo a leggere,insiste una spiegazione un pò diversa?.Non sarebbe stato meglio dare al libro un titolo più consono e plausibile?. Inoltre,fermo restando che I Reimarus,bultman etcc..hanno dato un contributo importante alla ricerca storica del personaggio Gesù,se vuoi essere contemporaneo leggi i classici cit.,non penso che Hyam Maccoby sia così già superato "Paolo e l'ellenismo "parliamo del 1991 , un autore che ha ripreso la concezione di Paolo che era propria degli Ebioniti.Secondo Il Prof.Boccaccini,lo stesso Maccoby è stato superato,cosi ha affermato, in un mio commento su Facebook,solo per un discorso anacronistico?
Perché, anche se non volutamente, Paolo ne è stato davvero l'ideatore per le ragioni spiegate nel video. Dietro al titolo poi ci sono anche ragioni legate alla volontà dell'editore per rendere il testo più accattivante agli occhi dei potenziali lettori, indipendentemente dal nome dell'autore. Su H. Maccoby mi trovi d'accordo. Considerarlo addirittura un "non specialista" una persona non solo che ha dedicato la vita allo studio del Talmud, ma ha insegnato al Centre for Jewish Studies dell'Università di Leeds, e che certamente non è da considerarsi un autore superato. E' un po' come dire che il prof. Fernando Bermejo Rubio non è uno specialista o è superato solo perché considera valida la teoria del Gesù simpatizzante zelota e sedizioso. Come ho tentato di dimostrare in questo video (e anche nei mesi precedenti) sono un bel po' gli autori che alludono ad un Paolo che si è volutamente allontanato dal giudaismo tradizionale imboccando una strada del tutto nuova.
secondo me le parole che Gesù ha detto a Giuda, piuttosto che a lui, le avrebbe dovute rivolgere a Paolo in quella cosiddetta "rivelazione", ovvero "sarebbe meglio per quell'uomo se non fosse mai nato", dico così in via ipotetica ovviamente
Non è neppure a conoscenza del mio intero curriculum studiorum, e incapace di scrivere una seria e sintetica argomentazione critica su ciò che ho detto è più facile per lei gettarsi in una polemica puerile. Classico esempio del non potendo smontare il ragionamento si tenta di smontare il ragionatore. La qualità del suo commento dice tutto. Le auguro una buona serata :)
Con molto rispetto mettitroppi se e troppi ma però Augias a fatto un buco nell'acqua non e necessario essere professori per capireche e tutto un bla bla
La cautela deriva dall'incertezza delle fonti dirette quali i documenti neotestamentari. Le certezze degli esegeti confessionali o dei miticisti incalliti le lascio ad altri.
Buongiorno Francesco, se vuoi sponsorizzare Augias fallo pure, ma da quello che dici non scrivere niente di nuovo o di esplosivo, dal mio punto di vista Laura Fezia ha dettagliato in modo scrupoloso la figura del Paolo in tante opere, tra cui la fabbrica dei santi del 2018...🤷 Augias arriva con qualche anno di ritardo a fare chiarezza sul già chiaro, forse spinto da volontà occulte? 🤔
Prima della Fezia esiste un'ampia letteratura specialistica su Paolo molto critica. Qualche mese fa consigliai anche il libro di Riccardo Calimani in proposito che, pur non essendo uno specialista, a mio parere il suo lavoro può tranquillamente essere paragonato a molti del settore, checché ne dica il buon Boccaccini 😄
@@fexpo Buongiorno Francesco,una volta per tutte,vogliamo spiegare che cosa si intende essere specialisti? Aver frequentato un corso di laurea in Storia del Cristianesimo? Far parte di un gruppo"Ufficiale"di ricerca del Cristianesimo in campo accademico ? Grazie
@@mauriziovalente4366 Di sicuro un titolo di studio specialistico aiuta, in quanto ti permette di apprendere esattamente, nel corso degli anni di studio, quella che è la metodologia dell’indagine storico-critica permettendoti di interfacciarti con esperti del settore e completare i tuoi studi con una tesi magistrale (o di dottorato, se si riesce) in cui metti in campo seriamente e concretamente le tue conoscenze. Diciamo che un titolo di studio specialistico è un buon biglietto da visita che non ti presenta al pubblico come uno scappato di casa. Ma un titolo di studio è la prova provata che fa di te uno specialista? No, ovviamente. Perché puoi avere una laurea magistrale, per esempio, in Storia del cristianesimo antico, ma essere stato un cattivo studente laureandosi con il minimo dei voti. Ecco perché ci sono altri elementi altrettanto importanti per individuare uno specialista del settore: il linguaggio utilizzato (per l’appunto specialistico-tecnico), l’utilizzo che si fa delle fonti secondo quello che è il metodo d’indagine storico-critica, la bibliografia utilizzata nei propri lavori e studi (non l’autore vattelapesca, ma citazioni di specialisti del settore), e infine anche la diversità bibliografica fra autori diversi sia a livello cronologico che a livello di scuola di pensiero, con la capacità del nostro specialista di usare scientemente il lavoro di ogni autore e magari anche confrontarlo con un serio lavoro critico e di incrocio di fonti e studi. Questo ovviamente è solo un piccolo elenco che ho fatto e che non vuole certo essere esaustivo. Ci sarebbe anche altro, ma penso di aver reso l’idea.
Se mi permette vorrei sapere cosa ne pensa del libro di Sanders che ha rivoluzionato la concezione di Paolo non legandolo al giudaismo di Gerusalemme ma al giudaismo palestinese. Non si deve dimenticare che la diaspora in un certo senso era già iniziata e che Paolo comunque frequentava ebrei o pagani simpatizzanti dell'ebraismo. E dopo il settanta anche il pensiero ebraico si è rinnovato pesantemente e non è del tutto errato dire che Cristianesimo e ebraismo rabbinico sono due biforcazioni di una unica tradizione..
È un vero piacere ascoltarti, per la chiarezza e la solidità delle tue argomentazioni.
La ricerca e l'analisi non hanno bisogno di discorsi complessi e di retorica. La verità è nuda, cioè semplice. Grazie per i tuoi insegnamenti!
Chiaro e preciso. Un vero piacere ascoltarlo!
E andato lo spartito musicale in mano ai ciechi
Una decina d'anni fa appena dopo il diploma, avevo letto sia "Inchiesta su Gesù" che "Inchiesta sul Cristianesimo" scritto a 4 mani col prof Mauro Pesce. Recupererò certamente anche questo perchè considero Augias uno dei migliori intellettuali italiani
Buonasera....mi può dare cortesemente delle fonti sul Gesù "rivoluzionario"?..ne fa un cenno rapido come fosse un dato acquisito
A livello bibliografico si può partire dall'imprescindibile lavoro di Samuel Brandon, "Gesu e gli zeloti", fino ai libri di Reza Aslan e per ultimo del prof. Fernando Bermejo-Rubio. Come autori italiani, Franco Tommasi ha scritto un ottimo libro intitolato "Non c'è Cristo che tenga".
Può iniziare da questi :) Buona giornata!
@@fexpograzie per la risposta innanzitutto..mi pare vi siano dei video su TH-cam di quest'ultimo autore....se lui non mi hanno troppo convinto.. sicuramente proverò a cercare i primi testi da lei indicati..buona giornata
Buongiorno a tutti
Carissimo Francesco ti ringrazio per queste chiarificazioni sul nuovo lavoro di Augias...lo scrupolo e il rispetto che hai per tutti gli autori che siano o no del tuo stesso avviso, è da elogiare ❣
Io personalmente ritengo Paolo il fondatore del cristianesimo e se non lui chi altri ?
Egli è nato ebreo ma poi ha rinnegato la circoncisione e il Tempio per suoi scopi personali,inoltre ha denigrato Giacomo e i gesuani facendosi unico portatore di verità
Grande Francesco
Grazie sempre
Attendo il tuo prossimo video ,Paolo o altro sarà sempre un piacere ascoltarti❣❣❣
Grazie Francesco per la tua precisione. seguirò il consiglio a leggere il tuo libro .
Buona serata.
Sempre super interessante ogni suo video e per questo il grazie e’ d’obbligo! Bisognerebbe forse scavare nel profondo per capire dove Paolo forma la sua “teologia” che più avanti darà strada spianata alla formazione del cristianesimo!
Grande onestà intellettutale e correttezza. Bravo
La tempistica di Augias fa pensare!! È un libro per la massa ignara di tutto!! La Chiesa deve cambiare e fare i conti con le Fonti, se non vuole implodere completamente!! Potrebbe questo libro, venire incontro al proposito del Vaticano di salvare il salvabile!! Complimenti prof. Esposito!!!
Che equilibrio Francesco!
❤Ascoltarti è una " magia"! Grazie ❤❤
L'impressione che si ha dopo il video è che con "attenzione" si voglia tenere una giusta distanza tra i due "contendenti" della disputa senza "mortificare" nessuno. Pur con tutti i distinguo e puntualizzazioni. Ora ciò che Boccaccini ha ripetuto a non finire sul libro di Augias è che la sua tesi è legittima, anche perchè esistita nel passato, ma "vecchia" e fuori dalla portata storica degli studi e delle ricerche attuali. E poi che un certo linguaggio e atteggiamento nei confronti del "giudaismo" non solo è ormai superato ma quasi "offensivo". Ora sembra che non ci sia stata una "vera" risposta a queste due tesi. Sul fatto che Boccaccini sia il più citato si potrebbe dire che "ubi maior..."
Complimenti comunque per la "passione" che mette sempre nei suoi video.
La tesi di Augias, leggendo stralci del suo libro in questo video, è affermare come l'apporto paolino sia decisivo per il cristianesimo, e che è senza Paolo che il cristianesimo non esisterebbe, mentre solo con Gesù (il Gesù storico, diverso dal Gesù di Paolo, così come esplicitato dal prof. Boccaccini) non sarebbe il cristianesimo che oggi conosciamo ma il gesuanesimo che mai ha abbandonato il giudaismo legalista.
Quest'affermazione è una tesi "vecchia" e fuori portata storica? A me non sembra. E' anzi una sintesi lucida di ciò che le fonti neotestamentarie (senza scomodare quelle extra oltre che non cristiane) dicono chiarissimamente forti della conoscenza di quel preciso contesto storico.
La sensazione che ho avuto ascoltando, per ben due volte, la diretta del prof. Boccaccini è che quest'ultimo si preoccupasse di più di un equilibrio interreligioso piuttosto che dar dignità concreta e reale al contesto in cui Paolo scrive.
Era una cosa che dovevo dire nel video, ma che poi non ho fatto altrimenti avrebbe generato altre considerazioni e un discorso che non sarebbe finito più. Ma penso sia chiaro che non si può sacrificare la conoscenza di un dato periodo storico in cui era vivissimo il dualismo fra fede e legge, fra fede nella promessa e salvaguardia delle opere della legge, fra "veri cristiani" (i soli che credono nella divinità del Cristo) e "giudei" generici (che credono nell'umanità di Gesù... una distinzione fatta esplicitamente da Giustino e ricordata da Mauro Pesce in uno dei suoi ultimi libri) in nome di un dialogo interreligioso, che sarà sacrosanto per il prof. Boccaccini ed altri che hanno questa grande sensibilità, ma che allo stesso tempo uno storico non può issare come unica bandiera in nome della verità storica.
La sensibilità personale è una cosa, ma la realtà storica di un dato periodo storico, sia essa lontana anni luce da una nostra empatia contemporanea, è una cosa totalmente differente.
Spero di aver scritto senza far strafalcioni. Ho scritto rapido da telefono essendo fuori casa.
Sempre un piacere ascoltare i tuoi video.
Domanda (la scrivo mentre sono al minuto 10 del video e quindi non so se ne parli dopo)
Se il titolo di un eventuale altro libro fosse stato
" Paolo L'inventore del Peccato Originale". In questo caso cosa direbbe il professor Boccaccini e soprattutto cosa diresti tu? "
Grazie come sempre per i contenuti che condividi
In quel caso ci sarebbero davvero pochi dubbi :D
a me interesserebbe sapere cose ne pensi del lavoro di Bart Ehrman (non so se ne hai già parlato)
Buonasera. Li considero dei buoni lavori di divulgazione, certamente utili per un pubblico che non è molto esperto e che vuole gettarsi in letture non troppo difficili e già più specialistiche :)
Grazie ❤❤❤
Nonostante la sua immensa esperienza, ho iniziato a smettere di reputare Boccaccini veramente affidabile quando gli ho sentito dire che secondo Paolo le donne nelle assemblee possono parlare, predicare e profetizzare, mentre quando invece dice che devono tacere non si riferisce alle assemblee eucaristiche. Spesso mi è sembrato poco obiettivo sinceramente
Costruiamo una macchina del tempo? Almeno risolviamo tutti i dubbi 😊
Battute scherzose a parte, non sono di certo un esperto e quindi posso solo usare la mia logica e ragione. E seguendo quanto hai detto nelle tue decine di video per me hai ragione tu. Quanto scritto è scritto ed è chiaro che il tuo di vista è più sostenibile di altri.
Molto interessante..
Ciao Francesco, scusa l’assenza, ma ho avuto poco tempo, sono stato in giro a suonare per 65 giorni di seguito, un abbraccio
Ciao, carissimo! Bentornato :)
Se qualcuno oggi dicesse queste parole come sarebbe considerato. Paolo le ha scritte.
"Voi infatti, fratelli, siete diventati imitatori delle Chiese di Dio in Gesù Cristo, che sono nella Giudea, perché avete sofferto anche voi da parte dei vostri connazionali come loro da parte dei Giudei, 15 i quali hanno perfino messo a morte il Signore Gesù e i profeti e hanno perseguitato anche noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini, 16 impedendo a noi di predicare ai pagani perché possano essere salvati. In tal modo essi colmano la misura dei loro peccati! Ma ormai l'ira è arrivata al colmo sul loro capo."
Ciao Francesco, ho ascoltato la nuova puntata tra Prof Boccacini e Bella prof sul libro di Ravasi che ha come soggetto Paolo e ho notato che il docente presso istituti in Usa non cita mai il brano di Filippesi 3:"carne, io più di lui: 5 circonciso l'ottavo giorno, della stirpe d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla legge; 6 quanto a zelo, persecutore della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustizia che deriva dall'osservanza della legge.
7 Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo. 8 Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come SPAZZATURA , al fine di guadagnare Cristo 9 .. " E' chiaro qui una rottura, un superamento, che poi troviamo ribadito in Galati 5:"
3 E dichiaro ancora una volta a CHIUNQUE si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la legge."
Spazzatura, vuol dire qualcosa che non serve piu' e vale appunto anche per gli ebrei.
Paolo scrive di chiunque, non solo ai gentili ma anche agli ebrei, mentre nella diretta si cerca di edulcorare affermando che fosse rivolto solo ai gentili. Inoltre poi discutono sull'attesa imminente in 1Tessalonicesi 4 della venuta di Gesu' (da notare VENUTA e non ritorno come corregge Bella prof dopo aver detto venuta).
Loro dicono che non era di scandolo il fatto che Gesu' avesse dato buca, "come viene affermato in certi ambienti anticristiani ideologizzati" afferma il catechista bella prof,anzi, chiosa, che è stato un bene che abbia rimandato in modo che altri possano redimersi,ma la 2 Tessalonicesi è inequivocabile sull' imbarazzo del mancato avvento, anzi cerca di ammonire 1Tessalonicesi e pure la seconda lettera Pietro cerca di stemperare quell'attesa imminente affermando che il giorno del Signore equivale a 1000anni.
"2Tessalonicesi 2
1 Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con lui, 2 di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente. 3 Nessuno vi inganni in alcun modo!"
Qui addirittura si parla di inganno, altro che era una cosa di cui non preoccuparsi il mancato avvento atteso!
Ovvio che siamo in un ambiente meramente confessionale e fortemente ideologizzato, come paradossalmente denuncia il catechista Bella Prof. nei confronti degli "anticristiani".
Volevo chiedere un parerr:leggendo e ascoltando gljAtt,i in certi punti sembra scritta da Paolo. Le potrebbe essere plausibile? Grazie
Ne dubito. Che si sia attinto da materiale paolino è fuori di dubbio, e magari determinate parole di Paolo sono state arricchite e "abbellite" redazionalmente. Ma l'autore di Atti tende molto a mitigare l'imbarazzante Paolo delle lettere.
Ma oggettivamente quali prove abbiamo della storicità di paolo? Non può essere un'invenzione a posteriori di alcuni padri, così come altre scuole vantavano insegnamenti diretti di apostoli??❤
Infatti si può estendere il ragionamento a tutti i personaggi dei primi secoli... Che PROVE abbiamo dei vari maestri, sette ecc.
La mia visione forse è estrema, però credo che le origini del cristianesimo siano molto più nebulose di quanto pensiamo.
@@Abrax942 Assolutamente vero. Almeno su tutti i personaggi del cristianesimo del primo secolo bisogna essere estremamente cauti e lavorare davvero su ciò che abbiamo senza gettare i personaggi in esegesi ardite.
@@fexpo siamo d'accordo allora🤣. Guarda io pagherei x tornare indietro e vedere la realtà dei fatti. Per me può essere tutto falso, vari gruppi ne inventavano di ogni pur di arrogarsi una qualche autorità. Il punto però è xk proprio su questo personaggio??
25:50 e 28:00 se dopo questa affermazioni di Paolo si vuole ancora dire che è rimasto fedele all' ebraismo fino alla fine....rimango molto perplessa!! Paolo non è mai stato un vero Ebreo...in tutti i sensi!!
Caro Esposito, concordo del tutto con la sua analisi, che in fondo era già data per scontata dai teorici della mia adolescenza come Ambrogio Donini, se ricordo bene, e qui sta il punto. Paolo può fare il suo passaggio da "Gesù" a "Cristo" proprio perché presuppone l'interpretazione figurale della Bibbia, che è un portato dell'ellenismo ma formulata espressamente da Filone, ed è in quella cerchia che bisogna cercare Paolo, e la previsione, che lui fa, che gli stessi ebrei saranno salvati dai gentili perché il Tempio sarà distrutto con la guerra voluta da coloro che interpretavano la Bibbia in modo pre-paolino, diventa una facile profezia come ce ne sono altre nei vangeli, semplicemente perché essi vengono scritti a cose fatte, quindi anche le opere attribuite a Paolo, in tutto o in parte. Ci possono essere state interpolazioni (introgressioni diremmo in genetica), ma questi sono punti rigorosamente strutturali e non marginali.
Vorrei tanto chiedere al Prof. Boccaccini e Pesce, se Gesù non creò nessuna religione divenuta poi Cristianesimo e tanto meno Paolo chi fu il vero inventore o meglio il creatore della religione cristiana? Qualcuno o persone lo hanno fatto, ma chi? Forse alcune comunità pagane o altro si sono ispirati a Paolo o a Gesù per elaborare il cristianesimo?.........
ho sentito sia Boccaccini che te e ritengo che il dibattito sia equilibrato ma ovviamente su due posizioni diverse; una più laica e una più ecumenica. entrambe interessanti per un agnostico
Credo che sia Boccaccini che Pesce siano credenti, ecco perché sembrano "fermarsi" quando si tratta di arrivare alle conclusioni delle loro pur approfondite e interessanti analisi .😁
Non so Boccaccini, ma il prof. Pesce, almeno in base all'ultima chiacchierata fatta via mail, non rivendicava più un'appartenenza confessionale.
Ho visto in parte il video di Boccaccini, e, l'impressione che mi da, insieme a tutti gli storici menzionati della corrente del Paolo inserito nel giudaismo dell'epoca, di avere l'intento di dare un senso unitario e coerente dello sviluppo del cristianesimo, proprio per non affrontare quello che c'è dietro alla svolta Paolina, superare e nascondere il fallimento della rivolta dello pseudo nazareno e della sua inesistente resurrezione. Insomma, la solita storia. @@fexpo
Ecco la mia sorprendente recente scoperta: Lo sapevate che Corrado Augias ha copiato il titolo del suo libro? Voglio segnalare che già dal 12 novembre 1997 (circa 26 anni fa) RIZZOLI ha pubblicato un libro che porta lo stesso titolo in italiano usato da Augias, dico, esattamente uguale, non quasi uguale. L'autore è l'inglese Andrew Norman Wilson, scrittore e novellista dichiaratosi apertamente ateo negli anni '80. Titolo in inglese: Paul: The Mind of the Apostle. Quindi, niente di nuovo sotto il sole.
Caro Augias: dopo che hai seminato abbondantemente dubbi, incertezze e rimasugli storici e geografici dallo stesso tono - da parecchi anni, ovunque nei tuoi libri - quando scenderai dalla groppa del tuo cavallo? Forse Gesù direbbe oggi a questo mercante, come disse al tempio di Gerusalemme: «Porta via di qui queste cose; smettila di fare della casa del Padre mio una casa di mercato» (Confr. Giovanni 2:14-17).
Sì, ma l'originale inglese è del tutto diverso: Paolo, la mente dell'apostolo, mi sembra (faccio anche il traduttore). Non capisco perché quando si traducono i libri si debba cambiare completamente il titolo solo per accattivare il potenziale lettore cliente.....
Ciao Francesco e grazie per il video interessante; sul quesito su Paolo fondatore del cristianesimo dipende da cosa si intende con quest’ultimo; Paolo sicuramente non era trinitario, non adorava statue della madonna, non considerava Pietro il capo della chiesa, tutte credenze sviluppate nel corso dei secoli, in questo è rimasto ebreo fino alla fine; tuttalpiù lo si può considerare il leader di una setta all’inizio ebraica con la particolarità di essere aperta ai gentili (a differenza dei gesuani più diffidenti)
Molte delle cose che hai elencato però sono nate addirittura dopo il quarto secolo :) Ciò significa che autori come Giustino, Ireneo, Origene e Tertulliano non erano cristiani? :)
Ho citato credenze tipiche del cattolicesimo di diversi secoli dopo Paolo appunto per dire quanto è difficile capire quando in effetti si può parlare di cristianesimo vero e proprio, tralasciando che poi in realtà quasi fin da subito ci sono state diverse correnti ognuna con i suoi testi di riferimento, gli autori da te citati erano senz’altro parte di una di queste correnti cristiane divenuta nel tempo maggioritaria.
Francesco, premesso che devo comprare il tuo libro (con sta inflazione non riesco mai ad avere un cent extra), dai tuoi video mi risultava venire fuori un po per fare un sunto con una frase di una conferenza di Biglino, che Paolo fosse un agente dell'alta casta sacerdotale Ebraica fatto poi fuori probabilmente quando non serviva più.. dagli ultimi tuoi video però sta emergendo ancora qualcosa in più, forse questo Paolo non esiste ed è una figura mitica di più persone?
Il Paolo "mitico" penso sia più palese nel libro degli Atti. Nelle sette lettere oggi riconosciute, in alcune sezioni penso sia ravvisabile il personaggio storico che vi è dietro. Ne ho parlato negli ultimi video, sottolineando però come sia tutta una teoria :)
Ciao, quando l'ho sentito ho subito pensato a che cosa ne avresti detto tu 😂. Premetto che non ho seguito Augias quindi non ho idea di quello che ha detto.
Augias ha avuto subito una grande pubblicità, positiva o negativa che sia, perché sta in RAI, addirittura glielo ha editato.
Non ho letto i suoi libri, ma faccio riferimento a quello che dice Esposito sulla Sua capacità di narratore.
Chissà perché Augias adesso si è interessato di questo argomento, che va un po a punzecchiare il cristianesimo, non avendo una conoscenza profonda del personaggio sembra che si sia affrettato a scrivere
Ammesso, e non concesso,che lo abbia scritto lui... Augias ha 88 anni adesso... Inoltre i dubbi sui limiti "temporali" della bibliografia, indicati da Francesco, piuttosto che aiutare la comprensione dell'opera,aumentano i dubbi: cui prodest?
Forse bisognerebbe andare anche un pò più indietro... all'invenzione della Bibbia. Vedi il libro di Massimiliano Paleari
Ho seguito la diretta di Boccacini, l'ho visto in netta difficoltà quando ha dovuto rispondere alle domande. Per essere un professore universitario è poco conprensile e legato alle teorie della maggioranza. Invece ascoltare te caro Francesco è un piacere perché sei chiaro è preciso. Saresti un docente universitario molto migliore di quel toscano spocchioso .
Mi dissocio dai toni, ma ti ringrazio per i complimenti 🙂
Il titolo non è altro che una furbata pubblicitaria della RAI. Non una "sfumatura". Cmq. sono d'accordo sull'ellenismo di Paolo.
Ognuno poi recepisce il titolo come vuole, ovviamente :) Che ci sia anche una strategia editoriale dietro può essere, visto comunque che l'editore deve creare anche un titolo accattivante nonostante il nome di peso.
Volevo sapere cosa pensa del libro di Sanders su Paolo...come avrà capito rimango dalla parte di Bocaccini e contro Augias. Non riesco a immaginare Paolo fuori dall'ebraismo ellenista del suo tempo... nessuno nega che le idee di Paolo siano la base del cristianesimo. Ma non era sua intenzione. Paolo era un rivoluzionario ( molto più di Gesù) e inevitabilmente le sue idee hanno rivoluzionato anche il pensiero religioso
Buonasera. Un ottimo libro, imprescindibile nella ricerca sebbene non sia d'accordo su alcune delle tesi di Sanders (non soltanto su Paolo), e che sembrano osare ma senza poi andare oltre, in quella che sarebbe la logica conclusione.
Il punto sul Paolo "ebreo ellenista": fossero stati tutti come Paolo gli ebrei ellenisti, penso mi ritroverei molto più vicino alle posizioni del prof. Boccaccini. Ma come sottolineato anche nel video, nessun ebreo ellenista del tempo (fra cui il più importante che è stato Filone), pur mischiando elementi di cultura ellenistica (principalmente filosofia platonica) nell'esegesi delle Scritture, non ha mai messo in discussione, o messo sotto accusa o addirittura criticato aspramente circoncisione e legge a motivo di una fede (pistis) superiore di carattere soteriologico.
Continuo a trovare inconciliabili le mie posizioni con quelle del prof. Boccaccini (o del prof. Pesce per esempio) sulle conclusioni legate al nostro Paolo, ma non per questo non riconosco il peso monumentale (e fondamentale) dei loro studi, che devono essere assolutamente letti, analizzati e discussi.
Le auguro una buona serata :)
@@fexpo grazie per la sua risposta
Buongiorno,per onestà intellettuale,io mi chiedo perchè intitolare un libro"Paolo l'uomo che inventò il Cristianesimo",quando poi nel saggio ,se lo andiamo a leggere,insiste una spiegazione un pò diversa?.Non sarebbe stato meglio dare al libro un titolo più consono e plausibile?. Inoltre,fermo restando che I Reimarus,bultman etcc..hanno dato un contributo importante alla ricerca storica del personaggio Gesù,se vuoi essere contemporaneo leggi i classici cit.,non penso che Hyam Maccoby sia così già superato "Paolo e l'ellenismo "parliamo del 1991 , un autore che ha ripreso la concezione di Paolo che era propria degli Ebioniti.Secondo Il Prof.Boccaccini,lo stesso Maccoby è stato superato,cosi ha affermato, in un mio commento su Facebook,solo per un discorso anacronistico?
Perché, anche se non volutamente, Paolo ne è stato davvero l'ideatore per le ragioni spiegate nel video. Dietro al titolo poi ci sono anche ragioni legate alla volontà dell'editore per rendere il testo più accattivante agli occhi dei potenziali lettori, indipendentemente dal nome dell'autore.
Su H. Maccoby mi trovi d'accordo. Considerarlo addirittura un "non specialista" una persona non solo che ha dedicato la vita allo studio del Talmud, ma ha insegnato al Centre for Jewish Studies dell'Università di Leeds, e che certamente non è da considerarsi un autore superato. E' un po' come dire che il prof. Fernando Bermejo Rubio non è uno specialista o è superato solo perché considera valida la teoria del Gesù simpatizzante zelota e sedizioso.
Come ho tentato di dimostrare in questo video (e anche nei mesi precedenti) sono un bel po' gli autori che alludono ad un Paolo che si è volutamente allontanato dal giudaismo tradizionale imboccando una strada del tutto nuova.
secondo me le parole che Gesù ha detto a Giuda, piuttosto che a lui, le avrebbe dovute rivolgere a Paolo in quella cosiddetta "rivelazione", ovvero "sarebbe meglio per quell'uomo se non fosse mai nato", dico così in via ipotetica ovviamente
56:16
👋🏻😇
Ma tu non sei quello che nel 2013 ha cominciato con Biglino? Ecco lascia perdere le cose serie e torna a parlare di UFO con Biglino.
Non è neppure a conoscenza del mio intero curriculum studiorum, e incapace di scrivere una seria e sintetica argomentazione critica su ciò che ho detto è più facile per lei gettarsi in una polemica puerile. Classico esempio del non potendo smontare il ragionamento si tenta di smontare il ragionatore.
La qualità del suo commento dice tutto. Le auguro una buona serata :)
Con molto rispetto mettitroppi se e troppi ma però Augias a fatto un buco nell'acqua non e necessario essere professori per capireche e tutto un bla bla
La cautela deriva dall'incertezza delle fonti dirette quali i documenti neotestamentari. Le certezze degli esegeti confessionali o dei miticisti incalliti le lascio ad altri.
Buongiorno Francesco, se vuoi sponsorizzare Augias fallo pure, ma da quello che dici non scrivere niente di nuovo o di esplosivo, dal mio punto di vista Laura Fezia ha dettagliato in modo scrupoloso la figura del Paolo in tante opere, tra cui la fabbrica dei santi del 2018...🤷 Augias arriva con qualche anno di ritardo a fare chiarezza sul già chiaro, forse spinto da volontà occulte? 🤔
Prima della Fezia esiste un'ampia letteratura specialistica su Paolo molto critica.
Qualche mese fa consigliai anche il libro di Riccardo Calimani in proposito che, pur non essendo uno specialista, a mio parere il suo lavoro può tranquillamente essere paragonato a molti del settore, checché ne dica il buon Boccaccini 😄
@@fexpo Buongiorno Francesco,una volta per tutte,vogliamo spiegare che cosa si intende essere specialisti? Aver frequentato un corso di laurea in Storia del Cristianesimo? Far parte di un gruppo"Ufficiale"di ricerca del Cristianesimo in campo accademico ? Grazie
@@mauriziovalente4366 Di sicuro un titolo di studio specialistico aiuta, in quanto ti permette di apprendere esattamente, nel corso degli anni di studio, quella che è la metodologia dell’indagine storico-critica permettendoti di interfacciarti con esperti del settore e completare i tuoi studi con una tesi magistrale (o di dottorato, se si riesce) in cui metti in campo seriamente e concretamente le tue conoscenze. Diciamo che un titolo di studio specialistico è un buon biglietto da visita che non ti presenta al pubblico come uno scappato di casa.
Ma un titolo di studio è la prova provata che fa di te uno specialista? No, ovviamente. Perché puoi avere una laurea magistrale, per esempio, in Storia del cristianesimo antico, ma essere stato un cattivo studente laureandosi con il minimo dei voti. Ecco perché ci sono altri elementi altrettanto importanti per individuare uno specialista del settore: il linguaggio utilizzato (per l’appunto specialistico-tecnico), l’utilizzo che si fa delle fonti secondo quello che è il metodo d’indagine storico-critica, la bibliografia utilizzata nei propri lavori e studi (non l’autore vattelapesca, ma citazioni di specialisti del settore), e infine anche la diversità bibliografica fra autori diversi sia a livello cronologico che a livello di scuola di pensiero, con la capacità del nostro specialista di usare scientemente il lavoro di ogni autore e magari anche confrontarlo con un serio lavoro critico e di incrocio di fonti e studi.
Questo ovviamente è solo un piccolo elenco che ho fatto e che non vuole certo essere esaustivo. Ci sarebbe anche altro, ma penso di aver reso l’idea.
Ma quali volontà occulte? Augias è solo un grande ed appassionato divulgatore.....
Se mi permette vorrei sapere cosa ne pensa del libro di Sanders che ha rivoluzionato la concezione di Paolo non legandolo al giudaismo di Gerusalemme ma al giudaismo palestinese. Non si deve dimenticare che la diaspora in un certo senso era già iniziata e che Paolo comunque frequentava ebrei o pagani simpatizzanti dell'ebraismo. E dopo il settanta anche il pensiero ebraico si è rinnovato pesantemente e non è del tutto errato dire che Cristianesimo e ebraismo rabbinico sono due biforcazioni di una unica tradizione..