Come gestire la paura. 7 attività.

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  • เผยแพร่เมื่อ 15 มี.ค. 2018
  • Come gestire la paura è un tema importante che non sempre viene approfondito. Gestire la paura è possibile se solo ci impegniamo giorno per giorno a governare i nostri stati interni, a riappropriarci di noi stessi.
    La paura è uno stato emotivo che attiva sistemi di comportamento: concitazione, apprensione, inquietudine, timore e quando diventa così intensa da risultare patologica, ansia, fobie, terrore, panico e sgomento.
    Quest’ emozione può essere avvertita sia di fronte al pericolo e sia in situazioni percepite come tali ma che forse non lo sono.
    Molto spesso capita di preoccuparsi o spaventarsi per eventi o situazioni che in sé non hanno nulla di pericoloso ma che per svariati motivi iniziamo a temere fino ad arrivare in alcuni casi a delle vere e proprie condotte di evitamento.
    Le diverse forme di paura possono variare lungo un continuum di gravità. Ciò che ci permette di delineare fino a che punto la nostra mente può tollerare questo stato d’animo dipende in buona sostanza dalla nostra sostenibilità interna. Dalla nostra capacità di mantenere un equilibrio dentro di noi.
    Gestire la paura è un percorso di conoscenza di sé, di consapevolezza.
    Se vuoi approfondire puoi leggere qui:
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    #gestirelapaura #paura #psicologia #scienza

ความคิดเห็น • 5

  • @marilenagiannotta7829
    @marilenagiannotta7829 3 ปีที่แล้ว +3

    Grazie infinite per i suoi consigli.
    Sono rare le persone come lei dottor Gamba!

  • @antoniocisternino7906
    @antoniocisternino7906 2 ปีที่แล้ว +1

    Molti distinguono le emozioni in positive e negative, i più lungimiranti individuano in ciascuna emozione una valenza positiva e una negativa. L'ottica MDPAC supera entrambe queste concezioni ancorate al predominio della sfera razionale e considera la sfera emotiva esclusivamente in senso protettivo. L'emozione interviene per rinforzare i pensieri positivi e per trasformare la tendenza dell'individuo a dare importanza in modo rigido e ipergiudicante alla propria sfera cognitiva a discapito di tutte le altre sfere tentando di PROTEGGERCI dai pensieri negativi che abbiamo circa noi stessi: non sono capace, sono debole, non sono importante, non posso gestirlo, non posso sopportarlo, io sono impotente, io non ho il controllo, io non sono una brava persona, io non mi merito, etc. Continuiamo a confondere il sistema d'allarme con l'incendio. Ad esempio una zebra vede un leone, ha paura, scappa e si salva la vita. Noi esseri umani per effetto della neocorteccia continuiamo a pensare all'evento o lo anticipiamo: quindi il problema sono le emozioni oppure i pensieri negativi. In realtà le emozioni sono come l'oro nell'arte del kintsugi ed è proprio ciò che consente il passaggio dal pensiero negativo a quello positivo. Le emozioni non sono qualcosa da gestire, ma il regolatore del sistema INDIVIDUO.
    "Someone prefers to focus on positive thinking to counteract the negative, but algebra teaches us that by multiplying two numbers of opposite sign we always get a negative product, whereas emotions are like a mirror so that if the thought is positive, they reflect positivity. if it is negative (less for less it is more) they can transform the attitude of the person in a positive way" (Antonio Cisternino in the interview on Radio Cusano Campus).
    Ricordiamo di non confondere le emozioni con i sentimenti, i comportamenti o i meccanismi di difesa.
    www.mdpac.blogspot.it

  • @raffaellacasarolli1711
    @raffaellacasarolli1711 ปีที่แล้ว +1

    👏👏👏👍🙏