Una soluzione efficace è trovare qualcosa che crea la stessa emozione in modo naturale. Può essere anche avere un figlio, fare uno sport, avere una campagna con la natura da curare, farsi dei lavoretti personali. Questi esempi sono miei esperienze personali che mi allontanano da certe dipendenze.
Però forse dipende. Perché per esempio a me la dava quando passavo anche 8h di fila sui videogiochi, però ad un certo punto diventa controproducente questo tipo di "stimolante"?
Interessantissimo video, personalmente è un anno che non bevo alcolici, e da ottobre ho smesso di fumare, ho la fortuna di fare due lavori che amo molto e posso gestire con i miei tempi, ma non è stato sempre così...quest'anno mi ha fatto riflettere molto su come per molto tempo la bevuta del fine settimana fosse l'anestetico per una settimana che non mi appagava del tutto, le sigarette "sociali" fossero una distrazione da situazioni che mi annoiavano, e su come facendo ciò che ci appaga si senta meno il bisogno di "anestetici".. Sarò estremista, ma guardando alla vita di diverse persone, al livello di stress ed insoddisfazione, mi viene da pensare ai soldati che drogavano in Vietnam per mandare in guerra, quasi alcol, tabacco, social, e pornografia siano i paliativi per poter soddisfare ritmi lavorativi e stress economici che si definiscono "normali"🥶
L'economia di mercato si sorregge per mezzo del suo contrario ovvero ciò che viene definito "non merce" e che include tutta l'industria dell'intrattenimento, la spettacolarizzazione dello sport, servizi vari ed eventuali ecc. È come se fossero delle forme di comunismo collettivo racchiuse all'interno del capitalismo stesso e che non ne escludono il principio, anzi, lo favoriscono e lo fomentano! Noi invece tecnicamente saremmo "capitale umano" 🥶🥶🥶 ovvero, per farla breve, carne da macello a cui, in nome del sistema, sono stati chiesti sacrifici generazionali.
Il problema non è come cambiare, ma prendere consapevolezza di come si genera una abitudine. Partire da ciò è fondamentale, altrimenti si finisce con interruzioni temporanee o spostando il problema su un'altro oggetto, un esempio classico il fumatore smette di fumare ma passa alla gomma americana o alle caramelle.
@@enricodeangelis8460 sì corretto. Importante capire il proprio corpo e così accorgersi prima, quando appaiono sintomi di dipendenza. Qualunque essa sia.
Tema vastissimo e anche molto delicato. Apprezzo la tua visione gentile del sistema 🥰 E condivido in assoluto l'importanza del significato, la nostra ricerca di esso nella nostra vita. La consapevolezza è la prima cosa, in ogni processo. Sono felice non fumatrice da due anni, oramai: mi sentivo schiava e non sapevo come uscire da quella prigione. Ora mi sento rinata e mi sono riappropriata della mia vita! ❤
Sei un mito! Chiaro, semplice, conciso e con il dono di un'esposizione fluida senza tentennamenti. Lucido e preciso, tocchi i punti giusti senza girarci in torno. Lodevole.
Le dipendenze sono autogenerate e mantenute inconsapevolmente. Ciò che è inconsapevole non può essere risolto. Le dipendenze hanno effetti positivi effimeri, ossia svaniscono in breve tempo. Se vuoi toglierti la dipendenza (quella vera, o tossica, che devasta mente e corpo fino alla morte) prima guarda il marcio dentro di te e lo scopo di questo marcio (che può essere un trauma un dolore una paura) e poi divenendo consapevole puoi LASCIARE quel dolore, quel trauma quella paura...e la dipendenza si sgretolera'. Non è facile, ci vuole molto coraggio per affrontare i propri demoni e soprattutto credere fortemente alla nostra vera natura che è immune a qualunque dolore e sofferenza.
E' sempre così, (è proprio questo il modo in cui si analizza chi può restare dipendente da farmaci a base di morfina prima ancora che gli vengano prescritti) dato che se già produci endogenamente queste sostranze perchè dovresti ricercarle esogenamente? quindi è tutto molto più complesso tanto che dovrebbe essere trattato solo ciò che reca danno fisico, non ciò che crea dipendenza (in un Mondo idele almeno, ovvero funzionerebbe così se l'evidenza scientifica non venisse oscurata dalla becera politica) perchè ciò che crea dipendenza letteralmente è quanto di più naturale possa esistere, la dipendenza è una condizione pregressa (la viviamo tutti, nel sociale ad esempio) è il malessere dovuto da tali mancanze che ti porta a scaricare sulla sostanza come forma di ammortizzatore, sono carenze sociali (quando questi ponti endogeni saltano ti creano un gran malessere, c'è persino chi impazzisce a causa di ciò, deliri astinenziali come li avrebbe un qualsiasi paziente dipendente da sostanze esogene impossibilitato nell'assunzione) la dipendenza non è causata dalla sostanza di per se, ci sono varie ricerche che testimoniano che su oltre 12000 pazienti solo 4 o 5 statisticamente restano dipendenti dalla morfina (per dipendenza si parla sempre e solo di quella psichica, dato che la dipendenza fisica senza quella psichica la superi tanto facilmente che neanche te ne accorgi) eppure l'effetto della morfina è identico a quello dell'eroina, dato che un eroinomane sempre morfina sta consumando, infatti l'eroina una volta arrivata al cervello perde i gruppi acetili e sempre come morfina viene assorbita, ergo è chiaro che ciò che favorisca la dipendenza sia una condizione pregressa dei pazienti, poi ovviamente la dipendenza è anche soggettiva, una persona più introspettiva molto probabilmente preferirà la morfina (ergo eroina) dato che sono endorfine, ergo oltre che una sostanza analgesica una sostanza che riempie il sociale, per citare un esempio di alte dosi di endorfina endogena, è la stessa sensazione che proviamo quando ci innamoriamo e veniamo ricambiati dalla donna che più ci piace, è quella scarica più o meno intensa di euforia mista a relax che ci riempie le giornate, è ciò che ci rende sopportabili anche le giornate più dure, è un mix di effetti complessi che potremmo riassumere con l'intrattenere un intenso rapporto sociale, nonostante ciò il soggetto resta comunque totalmente abile quanto vigile, tanto che un estraneo non si accorgerebbe mai del fatto che sia sotto effetto di droghe (se per qualsiasi ragione non abbia ecceduto nelle dosi per la sua tolleranza ovviamente) in breve sei ricompensato dal sociale, coccolato da questo con tutti i vantaggi psicofisici che ne derivano, questo è quello che prova un morfinomane/eroinomane; mentre uno che ama il gioco fine a se stesso, saltare dalla sedia come se avesse vinto al lotto, preferirà con più probabilità la cocaina, e così via...(soggettivo) poi ovviamente dipende anche dalla conoscenza ( non cercherai qualcosa di cui non ne conosci gli effetti per ignoranza, per ovvie ragioni cercherai ciò che hai a portata di mano e di cui già conosci bene l'effetto) sarebbe da parlarne ore...(la mia opinione è che va represso ciò che è dannoso, non ciò che crea dipendenza, dato che non è moralmente giusto, anche perchè nulla crea realmente dipendenza se non sei già predisposto ad essa per via delle tue mancanze, è tutto molto più complesso di come la propaganda lo riporta) infatti le droghe o abitudini dannose vengono valutate principalmente in due parametri, la durata dell'effetto e gli effetti sull'organismo e sulla psiche a lungo termine (questo è il motivo per cui gli oppiacei come morfina, codeina, tebaina, noscopina, eroina, idromorfone e molti altri sono ancora prescritti in europa mentre la cocaina non ha nessun interesse medico) è ovvio che se con una dose ci fai giornata, non è la stessa roba di consumare tutto il giorno compulsivamente, semplicemente va accettato che esistono dipendenze sostenibili sia per la totale biocompatibilità che per il lungo effetto analgesico, mentre altre non essendolo ti distruggono a livello psico-fisico (ovviamente mi riferisco sempre alle sostanze pure, non alla spazzatura impossibile da analizzare che si trova sul mercato nero, non per caso morfina ed eroina sul mercato nero diventano veleni dato che contengono mediamente il 5% di quello che richiedi e 95% di spazzatura tagliata, taglio non certamente fatto da un farmacista esperto del suo mestiere, per questo gli oppiacei sono dannosi nel mercato nero, semplicemente perchè non sono quello che richiedono, mentre in ambiente protetto diventano totalmente innocui, tanto che oltre a rappresentare da sempre il golden standard vengono prescritti persino a pazienti talmente fragili che oltre a togliergli il sale e lo zucchero dalla dieta gli dai persino l'acqua in gelatina, figuratevi quindi se esista anche solo il minimo dubbio che possano recare danno; molte droghe presenti sul mercato nero sono dannose solo per la mancanza di tutele, di garanzie, Infatti per conclamare ciò vi ricordo che abbiamo due produttori di eroina legale in europa, la Svizzera con il marchio Diaphin e l'Inghilterra con Diamorphine, di solito l'eroina oggi viene utilizzata principalmente per trattare le complicanze da travaglio, oltre che prescritta in sostituzione degli oppiacei impuri che circolano per le strade verso i soggetti che non riescono a smettere con palliativi sintetici come il metadone) Questo scritto è lo stesso principio per cui la cannabis è più sicura del tabacco, un conto è farsi una canna ogni 3 ore, sostanza che proprio come gli oppiacei a base di morfina puoi anche assumere in molteplici preparazioni differenti e soprattutto vie differenti, ovvero in gocce sublinguali o cucinata e mangiata (come fosse una spezia) e ottenere comunque lo stesso effetto ricercato, un conto fumare 1 sigaretta ogni 15 minuti e ottenere l'effetto voluto solo per quella via di assunzione, l'effetto della nicotina presente nel tabacco dura millisecondi, è di natura compulsiva, quindi in modo simile alla cocaina è estremamente deleteria (nel caso del tabacco soprattutto per via della combustione, a differenza della cannabis dove questa cancerogenicità è completamente arginabile) per ovvie ragioni sostanze compulsive sono sempre al top come danno psico-fisico dato che non lasciano autonomia, non danno tregua alla tua psiche (lasciando perdere le classifiche che si trovano su internet dato che sono meramente politiche, decontestualizzano totalmente generando artefatti di comodo, ovvero non fanno distinzione tra ciò che viene dalla strada, con la natura reale delle sostanze, quindi intese come pure) sarebbe da scriverci un tomo su sta roba per quanto speculata per ragioni di consenso, tra onlus, politici, i vari enti a cui fanno capo, e chi più ne ha più ne metta... Ergo tutto l'ambaradan dei lavoratori incentivati al cottimo, che per le stesse ragioni non sono mai stati sinonimo di tutela per nessuno, si spostano con le loro speculazioni generando quanti più artefatti (che poi si traduce in commissioni mediatiche) ne hanno generati tanti negli anni che se oggi uno come profano va ad informarsi online, quindi senza le capacità indispensabili per scremare la realtà dalla fantasia, con larga probabilità incapperà solo in questi.(ragione per cui c'è enorme ignoranza a livello pop. sulla questione)
👍🏼bravo adesso le conosci tutte sei a posto 😂😂😂 più felice di te per pochi minuti ,non c'è nessuno .ma che bravo poi fa i video per altri...se non hai tempo di pensare a te stesso vuoi guarire altri dicendo tante buggie...sempre un capolavoro sei.in tutti i sensi.
Si ti do' pirnamente ragione. L'unica indicazione che si può dare, è realmente quella di imparare a riconoscere i momenti e di conseguenza le motivazioni, anche per arrestare il processo di escalation di abuso dopaminale. In sostanza per far si che la nostra stampella ogni tanto si appoggi al muro e nn che si accoppi con una seconda stampella aggravandone le situazioni. Grazie..edificante.
Non fumo tabacco da almeno 8 anni, thc da 8 mesi ma ancora mi vengono voglie improvvise importanti. Fortuna vuole che sono molto determinato ma spero che questa sensazione passi al più presto possibile ❤
@@carloandriella-uo6mb purtroppo fumando, troppo tardi ho scoperto il vaporizzatore che fa molto meno male ed a lungo termine ti fa risparmiare tanti soldi
@@gianlucap2687 Potresti anche prenderlo in gocce sublinguali (ma devi andartelo a comprare all'estero) poi se ti beccano roba che i grandi tutori che non hanno mai tutelato nessuno con il loro lavorare a cottimo, ti fermano e dicono, preso pusher con 10 grammi di thc purissimo, sul mercato nero tramite taglio sarebbero diventati 100 grammi, sventate 1000 dosi 🤣oltre il patetico, ma evidentemente le varie casalinghe di voghera ci credono che debba funzionare così, ormai qua è solo speculazione, sia da una parte che dall'altra (ma dove sta scritto che uno debba consumare spazzatura???) con i fondi pubblici nei decenni tra politici, onlus scrittori e forze dell'ordine hanno commissionato la peggiore spazzatura mediatica tanto che ormai sul tema droghe trovi solo fake news dal classico stampo americano (quindi una sorta di terrorismo mostrificante)
È un esercizio che sto facendo da molto tempo e quello che accade man mano che ci si accorge di ciò che è dipendenza ma senza utilità è quella di una sensazione di vuoto che però noti ad un certo punto che è presente soprattutto negli altri. Abbiamo abbandonato le relazioni per vivere dopati dalle illusioni...
Io per la solitudine....non ne sento il bisogno,ma posso somatizzare il dolore dell'essere solo.....stò attento perchè prendo anti dolorifici a base di oppioidi,non ne faccio uso ogni giorno per evitare astinenza,del fatto che facciano male non mi pongo il problema,tanto anche essere soli porta alla fine,magari in modo più lento o silenzioso,ma è comunque orrendo....la vita và come deve andare e la morte arriva per chiunque,prima o dopo,brutto o bello che sei muoriamo tutti.
La Realtà è violenta in sé. La casualità impera e facilita il senso pratico di un comportamento tendenzialmente dannoso ma soddisfacente nel breve. Il filosofo (io) si spippola il pistolino da solo.
Grazie dott. Gamba il suo discorso è stato molto reale e diretto. Credo che tante persone (me compreso) si siano riconosciute nelle sue parole e nei suoi esempi..... A presto. L.G.
Non le provo e non ho mai avuto bisogno di provare queste sostanze, non seguo la massa ne un gruppo in particolare. Raramente bevo il vino giusto per la compagnia, anzi mi estraneo da una gran parte della società perché vista come particolare - appunto perché mi alleno in palestra e seguo una dieta per l’ipertrofia, che viene capita o interpretata male! In fondo sto bene con me stessa!
Interessante panoramica complessiva di tutta la questione sostanze e relative dipendenze. Di fatto se vivessimo in una società e un mondo felice non avremmo bisogno di farci una botta, qualsiasi sia la sostanza. La causa è una società e o un intessitura familiare\lavorativa malata, l'effetto è drogarsi.
La società di oggi ci spinge a dover pretendere sempre di più da noi stessi, siamo alla continua ricerca di qualcosa che accresca la nostra soddisfazione, la vita salutare deve cominciare ad essere praticata molto presto, e non intendo alle 5 del mattino, ma cercare di fare interessare allo sport a qualsiasi attività fisica di qualsiasi genere, genera benessere inconsapevolmente e se ci si abitua a questo difficilmente si ricorre a costanze stupefacenti di qualsiasi tipo. Cerchiamo di capire a quale attività possiamo essere interessati …. Non è mai troppo tardi… ma, stiamo molto attenti ai nostri figli….. nello sport troveranno soddisfazione, amicizie e sana competizione. Un saluto❤
Continuo a perdere tempo sui social (spesso mi ritrovo a scollare senza senso per decine di minuti) ma la dieta l'ho corretta e ho smesso di bere alcool. Per fortuna già da prima non mi drogavo e non fumavo. Voglio arrivare a ripulirmi del tutto da queste trappole che la nostra bella "civiltà" ci fornisce quotidianamente col benestare delle nostre cosiddette "classi dirigenti" che nulla fanno (perchè le aziende che ci lucrano gliene danno una fetta, semplificando all'osso), ma senza diventare ossessionato dal salutismo (perchè è una forma di "droga" anche quella). Quel che mi spiace è che sarà sempre una minoranza a non cascare in queste trappole. Credo che un punto di svolta per ripulirsi da queste schifezze sia ( a meno che non si sia credenti) arrivare a fare davvero i conti con la nostra morte e con la nostra incapacità di controllare completamente il mondo esterno. Farci i conti non vuol dire smettere di avere paura di morire (credo sia una cosa profondamente umana e anche "sana") ma trovare un nuovo equilibrio interiore personale rispetto a questa "condizione": a parole non si può spiegare, ognuno deve indagare da se stesso queste cose e fare il suo percorso, ma c'è chi l'ha fatto prima di noi e si possono trovare tanti spunti attingendo da tante fonti. Questo perchè al fondo delle dipendenza c'è sempre un'ansia da tenere a bada, e l'ansia definitiva - alla base di tutto - è che tutti noi sappiamo che non possiamo con certezza evitare la nostra "nullificazione" per via della morte, avendo al contempo una naturale voglia di vita, profondamente iscritta nel nostro DNA.
Non è la "civiltà ", ma la società. Se fosse civile non ci sarebbe bisogno di cercare Amore e soddisfazione nelle cose materiali, di cui, x quanto a volte coinvolgano psiche e anima..🥲
Conosco bene anch'io questi meccanismi e da parecchio mi sono auto osservata... Ora per gratificarmi e per darmi una sferzata di dopamina ascolto audio libri e cammino tutte le sere. La fatica di vivere diminuisce e quando la mente sta bene si riescono ad affrontare le problematiche. Purtroppo spesso sono dipendenze mascherate da gratificazioni e questo è molto triste.
Mai sviluppato alcuna dipendenza se non dai carboidrati. In particolare, se non mangio panificati (Foss’anche solo dei grissini o dei cracker) sento una sensazione che credo tu definisca craving. Mi sento totalmente dipendente, sono riuscito a eliminarli solo per il periodo in cui ho vissuto in Asia. E stavo molto meglio, oltre ad aver perso senza fatica un sacco di kg che ho in eccesso
Anche i messaggi, i commenti continui, nel criticare gli altri, lo sminuire, l'uso ossessivo di Whats Up crea in noi una visione illusoria che poi per legge di compensazione riporta alla depressione e cosi via.
@@riccardopaladini8636 la sua spiegazione non mi sembra adeguata alla bisogna, la critica sui social, a parte le cretinate è l unico modo per dissentire, dato che specialmente da quando c'è Bruxelles siamo spazzatura, per i popoli queste fittizie fusioni di amore sono inculate, la vita è singola perché siamo animali
Grazie Enrico, ti sono grato per il video. Vorrei soffermarmi sul sottolineare quanto la dipendenza dalla pornografia con l'avvento della ADSL sia deleteria nonche diffusa e sdoganata. Io come tantissimmi altri ne sono stato esposto da appena ragazzo e questo ha avuto effetti devastanti sulla mia vita (per quanto non ne abbia mai abusato a livelli totalmente compulsivi). Ancora oggi dopo 6 anni da quando ho preso coscenza della questione ho delle ricadute, per fortuna molto sporadiche, quando avviene con conseguente overdose la mia vita viene annullata. Vorrei ribadire quanto sia potente in se come sostanza e tutt'ora molto sottovalutata, il rilascio dopaminergico è immenso, ai livelli di cocaina ed eroina. Un saluto
C'è un aspetto di cui si parla poco e riguarda tutte le sostanze da abuso, ed è anche la chiave che fa aprire la porta della dipendenza di una persona: l'entrata in un mondo proibito e l'aura magica che avvolge la Droga, quasi una sfida alla morte. Lo dico per esperienza diretta, dopo un trascorso di più di 20 anni di tossicodipendenza da eroina e cocaina. La Droga, come la Ferrari, non ha bisogno di pubblicità, la sua nomea viaggia attraverso i films, i libri, il racconto degli amici. Un esempio su tutti può essere Tainspotting: un film che potrebbe sembrare la denuncia di un mondo malato, ma che su alcuni ha l'esatto effetto opposto Finché la Droga avrà il su fascino ci saràchi la consuma.
Si, questo è di certo un tema interessante. Da sempre le droghe sono state usate in antiche culture per vivere esperienze transpersonali. Il problema è l’utilizzo di esse in una società sempre meno dedicata alla dimensione interiore e spirituale dell’uomo. Senza tale cultura la droga diviene uno strumento di evasione fine a se stesso con tutto ciò che comporta.
Avendo già passato la depressione forte ho capito che mi è ritornata, i motivi sono tanti x dirglieli. Almeno non sono andata via di testa come l'altra volta. Dovrò ritornare dallo psichiatra perché da sola non ci riesco
È difficile affrontare quel senso di abbandono, di solitudine ottusa, incontrollabile, che sembra una palla di gomma in acqua, che più spingi giù e più torna su, e a volte ti colpisce in faccia, tramortendoti. La piscina della società se ne frega della tua palla pazza. Ci si riduce a nasconderla, domarla, intontirla con quelle sostanze malsane di cui lei parla. È triste, è sbagliato, è deleterio e a volte è pure illegale. Ma l'istinto di sopravvivenza entra in conflitto di fronte al bivio tra "restare nella società" o "restare in salute". Per molti che scelgono di "restare nella società" questo equivale a doversi appoggiare a quelle malsane stampelle come se fossero l'unica àncora di salvezza.
Grazie mille Enrico del prezioso contributo! Pensi che il fatto di rendersi conto di quando e perché attiviamo questo sistema dopaminergico sia valido anche quando viene attivato in azioni “positive”, come ad esempio lo sport, nonostante venga fatto per far fronte agli aspetti negativi della vita? Non so se sono stato chiaro 😅
Lavoro in ambito chirurgico, smesso di fumare a settembre ma sto vacillando tanto dopo otto mesi che ho iniziato, ambiente ultratossico e pieno appunto di gente che non sa come sfogare il dolore e quindi fuma tantissimo o beve tanto la sera
Credo che il focus vada puntato principalmente sul accettarsi su come si è di normale.punto. Qualunque cosa aggiungi la restituisci per intero e in tutti i casi da lei elencati si restituisco spesso con tassi di interesse spropositati. Complimenti comunque davvero molto bravo e interessante
Per quanto riguarda un abbassamento naturale della dopamina, non indotto da sostanze ma da problematiche psicologiche assumiamo degli psicofarmaci per riequilibrare il nostro sistema dopaminergico, dico bene ? La mia domanda è: fino a che punto il sistema dopaminergico può essere attivato c'è un limite di attivazione in questo sistema? Oppure può essere portato ad un condizione di piacere perenne perché c'è questa abissale differenza nella piacevolezza della vita delle persone ?
In realtà ciò che conta è come attiviamo il nostro sistema dopaminergico. Se ad esempio cercando solo la ricerca di piaceri temporanei oppure cercando di costruire dei percorsi di senso..
@@dr.enricogamba Ok, ma non ha risposto alla domanda. La domanda è: il sistema dopaminergico funzionerà comunque bene all'infinito ( con i suoi up & down fisiologici e/o legati alle "somministrazioni" ) o potrebbe "rompersi" fermandosi in una condizione di down perenne e di depressione tale che niente ti renderà più felice?! ( neanche un'altra ed ulteriore canna / striscia / drink / abbuffata etc.. )
Salve dottore, ho fumato una canna ed essendo essa un amplificatore sensoriale ho sentito il braccio sinistro completamente privo di vita. A me son stati censurati più di quaranta brani originali perché marcatamente politici. Venivo da una lezione di Geopolitica. Ho poi dovuto assumere benzodiazepine. Devo eliminare completamente ogni tipo di sostanza? La ringrazio infinitamente.
Io passo parecchio tempo al cellulare e sono diventata dipendente da quei giochini stupidi che ci sono su Google play, ultimamente però non mi dicono più niente, dato che devo passare molto tempo sola, a volte il telefono può essere una compagnia Ultimamente sono spesso su TH-cam, sia per ascoltare i suoi programmi che per ascoltare canali che parlano di libri, visto che mi piace molto leggere, purtroppo nella mia vita ho molti problemi, sento adesso che sta dicendo che ogni caso è a se, non posso cambiare molto, però ho pensato che, forse se non riesco a diminuire il tempo passato al telefono, se non altro, posso almeno evitare di usarlo così spesso per cose non utili alla mia crescita personale, gradirei una sua risposta, se non altro per farmi compagnia, sto passando davvero un periodo terribile e non posso veramente uscire da certe situazioni, ho apprezzato tantissimo anche il suo video sulle persone intelligenti, e mi ci sono trovata completamente, spesso sono sola ma proprio perché mi sento incompresa dalla mia stessa famiglia, e poi qui non posso più dire altro, grazie veramente per questi aiuti
Sì Gianna, cercherei di evitare giochi che non portino a nulla. Leggere è invece una bellissima attività come anche ascoltare o vedere video che ci aiutino ad approfondire ambiti per noi importanti della vita..
Non cantar vittoria troppo presto! Ieri è stato un bel giorno, abbiamo celebrato, brindato (tralascio il senso trasversale, simbolico e spirituale che il brindisi ha assunto nel corso del tempo nelle varie culture perché altrimenti uscirei ampiamente dal seminato) ma oggi ne è un altro e mi sono svegliata come Arjuna, votata nuovamente al combattimento concettuale e teoretico con l'intento di farlo meglio aderire alla realtà! 🤭🙏 «Arjuna (il cui nome significa letteralmente "il puro") era insuperabile nell'utilizzo delle armi; in particolare, era famoso per essere il miglior arciere del suo tempo. Questa abilità (come viene rivelato nei capitoli finali del poema) era poi particolarmente favorita dall'amicizia e dalla vicinanza - fisica e spirituale - dell'incarnazione Divina, Krishna. Inoltre, la virtù, la rettitudine e l'osservanza dei doveri morali e religiosi hanno sempre distinto Arjuna ed i suoi fratelli, in contrapposizione ai malvagi cugini Kaurava, usurpatori al trono, la cui bramosia e il desiderio di potere portarono all'annientamento della loro stirpe». Da 12:59 a 13:17 Anche tu sei un arciere! Condivido, nella maggior parte dei casi il male è banale ed è dovuto sia a una grande superficialità che a una profonda inconsapevolezza rispetto alle ripercussioni delle proprie azioni, comprese quelle apparentemente più insignificanti. Menefreghismo, egoismo, assenza di lungimiranza, dissennatezza, scarsa empatia ecc. ecc. Potremmo fare un elenco lunghissimo di concause. Questo della banalità del male sarebbe un tema da approfondire 🙏 mi aiuterebbe a farmene una ragione perché è proprio la banalità, o se vogliamo la mediocrità, l'aspetto più logorante, quello che ti impedisce di arrenderti e di capacitartene. Fosse qualcosa di complesso, di grosso, sarebbe decisamente più semplice accettare un certo grado di impotenza di fronte a determinate dinamiche e considerare l'impresa qualcosa di impossibile, priva di qualsiasi scenario di fattibilità. L'ambiente in cui lavoro è il regno del male: ad alcuni livelli, alla base della gerarchia, è prevalentemente ingenuo ma ad altri, ai vertici, è scientemente e incoscientemente (sembra un ossimoro ma non lo è!) coltivato! Una sottospecie di lucida follia per intenderci, una follia che abbiamo normalizzato... Da qui scaturisce la parvenza di banalità... Pur conservando nel profondo un nucleo di perversione. L'evoluzione... di natura, intesa alla Darwin, ha portato il moderno Homo Sapiens Sapiens, per il quale la forza ma anche l'abilità di adattarsi (nella stragrande maggioranza dei casi di piegarsi) sono date dal potere economico e dallo status sociale, a trasformarsi in Insipiens Insipiens... Brama, dominio, controllo, superbia... Anche in questo caso potremmo allungare il brodo a volontà... Un brodo in cui stanno bollendo miliardi di rane... Prendo in prestito il termometro che hai usato per misurare la volatilità e il trend della dopamina (alcuni potrebbero quotarla sul Mot, altri sul Mta, i più "arditi" addirittura sull'Idem!) per verificare la temperatura del brodo... Direi che siamo intorno ai 90°... Facciamo un esempio concreto: molte persone sono soddisfatte quando sentono di aver fatto il proprio dovere, un dovere imposto da altri e per il quale sono retribuiti. Quegli altri che un po' detestano, un po' ammirano... A metà aprile di quest'anno ha fatto scalpore una notizia che coinvolgeva la Nestlè, uno dei tanti articoli titolava "Nestlé aggiunge zucchero negli alimenti per bambini venduti nei Paesi in via di sviluppo. Per renderli dipendenti". Ammettiamo che la notizia sia vera, o quantomeno verosimile, di chi è la responsabilità? È plausibile far convergere questa responsabilità in un punto preciso della filiera aziendale? O potrebbe trattarsi di una responsabilità in solido dovuta a certi tipi di mentalità? Dipende da chi, per ruolo e investitura, avrebbe dovuto essere pienamente consapevole delle proprie scelte? Oppure da chi ha fatto si che queste si concretizzassero, magari traendone pure soddisfazione nella convinzione di fare del bene grazie a un'iniziativa aziendale apparentemente lodevole? Qui probabilmente dovremmo tirare in ballo l'esperimento di Milgram. Le risposte non sono per nulla scontate anche se potrebbero sembrare tali visto che a livello collettivo non siamo ancora riusciti a risolverci. Altro esempio preso da uno scambio a cui ho appena assistito: una collega, madre di tre figli di cui il primogenito coetaneo di uno dei protagonisti della storia, condivide leggendo a voce alta con un'altra collega la notizia che riporta la sospensione della licenza, con relativa denuncia di un barista titolare di un esercizio commerciale nel pieno centro storico di una nota cittadina limitrofa in cui lavorava, senza regolare contratto, un ventiduenne brasiliano con permesso di soggiorno scaduto e senza richiesta di rinnovo, anche lui denunciato per soggiorno illegale e invitato a regolarizzare la propria posizione. Il commento della collega, gretto e serafico, credendo che il brasiliano fosse stato espulso è stato: "Bene, tutti fuori dalle balle" pronunciato con una certa enfasi come se si trattasse di una buona cosa. Per quanto sia equipaggiata con una grande dotazione di ironia non sempre mi riesce di cogliere il lato positivo e leggero delle situazioni. A volte penso che non ci sia posto, o persona, con cui possa sentirmi sufficientemente al sicuro rispetto a dosi nient'affatto omeopatiche di banalità, se così la vogliamo definire. Mi è parso lampante, e al contempo avvilente, il compiacimento con cui la collega ha condiviso e commentato la notizia. I miei livelli di dopamina hanno subito un tracollo istantaneo, tanto da aver rischiato di essere automaticamente sospesa per eccesso di ribasso dalle negoziazioni odierne di mercato. Per fortuna il regolamento di questo mercato lo faccio io, o almeno ci provo. Già il solo fatto di poterlo scrivere qui permette ad Arjuna di impugnare nuovamente il suo arco e di incoccare un'altra freccia.
Non ho concluso. Sempre riguardo a questa presunta banalità del male riporto una notizia di questi giorni: «In Corea del Nord è stata eseguita la condanna a morte di un ragazzo colpevole di aver ascoltato musica e visto film sudcoreani. In Corea del Nord è stata eseguita la condanna a morte di un ragazzo di 22 anni giudicato colpevole di aver visto film sudcoreani e ascoltato musica come il k-pop - genere musicale sudcoreano mescolato o ispirato alla musica pop statunitense - in violazione della legge che vieta di farlo. Lo ha evidenziato l’ultimo rapporto sui diritti umani in Corea del Nord, diffuso giovedì dal ministero per l’Unificazione della Corea del Sud: è la prima volta che il governo sudcoreano conferma che una persona è stata uccisa per motivi simili in Corea del Nord, ma non sarebbe il primo caso simile. Il rapporto si basa sulle testimonianze di 649 persone scappate dalla Corea del Nord e la notizia della condanna a morte su quanto raccontato in forma anonima da una di queste. Il ragazzo era originario della provincia dello Hwanghae Meridionale, nel sud-ovest della Corea del Nord, ed è stato ucciso pubblicamente nel 2022 per aver ascoltato 70 canzoni sudcoreane e visto tre film, che poi avrebbe passato ad altre sette persone. Questo viola una legge approvata nel 2020 che proibisce qualunque forma di diffusione di «ideologia e cultura reazionaria» originaria di «paesi ostili»: riguarda in particolare la cultura sudcoreana, che la Corea del Nord ritiene una grave minaccia per la propria società, si rivolge soprattutto alle persone giovani e in caso di violazioni prevede appunto la pena di morte. Tra le altre cose la legge vieta alle donne di indossare abiti da sposa bianchi, di bere vino dai calici o di indossare occhiali da sole, tutte abitudini diffuse sia in Occidente che in Corea del Sud. Nel 2022 inoltre il regime di Kim Jong Un ha introdotto ulteriori misure che vietano alle persone nordcoreane di indossare indumenti come i jeans e maglie con marchi stranieri, così come di portare capelli tinti o troppo lunghi (sui capelli troppo lunghi anche qui in Piemonte esiste una tacita regola che vorrebbe che le donne, superata una certa soglia di età, accorciassero la chioma. La pena, però, al massimo è rappresentata dal pregiudizio). Quello diffuso giovedì è il secondo rapporto che riguarda gli abusi e le violazioni dei diritti delle persone in Corea del Nord dopo quello del 2023, ed evidenzia altri casi di esecuzioni pubbliche per chi aveva violato la legge. In base a un rapporto pubblicato nel dicembre del 2021 dal Transitional Justice Working Group, un’organizzazione per i diritti umani di Seul, le persone uccise pubblicamente per aver guardato o diffuso media sudcoreani, tra cui video k-pop, erano almeno sette. Il rapporto diceva che da quando Kim Jong Un governava il paese c’erano state almeno 23 uccisioni pubbliche: due per impiccagione e le altre con armi da fuoco».
Sconfino un po' pur rimanendo in tema di dipendenze. Amplio il discorso. La canapa non ha solo utilizzi terapeutici come ci ha ricordato Lorena, è davvero una pianta dalle mille risorse e potenziali applicazioni. Eccone alcune: - SETTORE ALIMENTARE Il seme di canapa è il seme più nutriente che ci sia, contiene proteine, grassi essenziali, vitamine ed enzimi. - CARTA - BIO-EDILIZIA - BIO-PLASTICHE. La plastica derivata dal petrolio POTREBBE avere i giorni contati. - AUTOMOBILI - BIO-CARBURANTI - TESSILE (assorbiamo le microplastiche presenti sia nei tessuti sintetici che nei cosmetici anche attraverso la pelle, lo conferma uno studio piuttosto recente che sfata il mito che la cute faccia da barriera per una supposta ragione che in questo momento mi sfugge) - COSMETICA - BENEFICI PER L'AMBIENTE - APPLICAZIONI ANTIBATTERICHE - NANOMATERIALE PER STOCCARE ENERGIA. Seguono vaghe reminiscenze di alcune lezioni di geografia economica risalenti ai tempi delle superiori, ormai trent'anni fa! La coltivazione su larga scala della canapa è stata progressivamente boicottata e demonizzata specie nell'ultimo secolo e mezzo con la nascita negli Stati Uniti, nella seconda metà dell'ottocento, dell'industria petrolifera. Tornare al carbone, principalmente a causa dell'alto tasso inquinante, oltre alla sua scarsa disponibilità e a un pessimo rapporto qualità/prezzo, non avrebbe senso. La canapa, d'altro canto, nell'immaginario collettivo, in forza dell'opera di diffamazione che subdolamente è stata perpetrata in favore dell'industria petrolifera, è un qualcosa da evitare. Il petrolio ha reso la maggior parte delle nazioni energeticamente ed economicamente dipendenti da altre che fanno il bello e il cattivo tempo, la cui regia retrostante è ben celata. Vige la legge della giung... ehm della domanda e dell'offerta e del "libero" mercato. Ci resterebbe quell'arbitrio che abbiamo smesso di esercitare perché strumentalizzati e assuefatti fino al cervelletto.. ma da uno psicologo c'è da aspettarsi clemenza e benevolenza persino nei confronti del sistema! 😇 Se ci scambiassimo di posto cambieresti idea nel giro di poco. «Nel XVI secolo la canapa era così importante in Inghilterra che il re Enrico VIII approvò una legge nel 1553 che sanzionava tutti gli agricoltori che non riservassero almeno un quarto di acro alla coltivazione della canapa, su ogni 60 ettari di terreni coltivabili di loro proprietà. C’è stato perfino un periodo storico protratto per oltre 200 anni in cui negli Stati Uniti era possibile pagare le proprie tasse in canapa. Nel 1850 (CHE CASO!) erano presenti oltre 8.300 aziende produttrici di canapa negli Stati Uniti. Il primo motore diesel fu progettato per essere alimentato con oli vegetali, uno dei quali era olio di canapa. Nel 1930 Henry Ford produsse un’automobile composta per il 70% di plastica di canapa, la quale funzionava con carburante a base di olio di canapa. Le opere di Rembrandt (1606-1669), Van Gogh (1853-1890) e Gainsborough (1727-1788) furono dipinte su tela di canapa, spesso con colori a base di olio di canapa. Più del 50% di tutti i pesticidi chimici spruzzati nel mondo vengono usati nella coltivazione del cotone. La canapa è otto volte più resistente agli agenti esterni del cotone e può crescere vigorosamente fino a 16 piedi in 100 giorni senza l’uso di pesticidi e diserbanti nocivi. Salutare per la pelle e per l’ambiente. Un acro di canapa può produrre la stessa quantità di fibra grezza di ben 4,1 acri di alberi. Usando la canapa per la produzione di carta si ricaverebbe un prodotto molto più resistente di quello attuale, che non ingiallisce con l’età. Inoltre, l’utilizzo della canapa come fonte primaria per la produzione della carta stroncherebbe la necessità di disboscare le grandi e antiche foreste che contribuiscono al controllo del clima e alla pulizia dell’aria che respiriamo». Musica! XTC - Senses Working Overtime L'autore, Andy Partridge, nelle sue canzoni ha spesso toccato temi scottanti compreso quello di persone che fanno del bene ma danno tanto fastidio ai politici di turno.
Dottor Gamba Enrico, bene un corno! Sei sordomuto rispetto al linguaggio del cuore, della coscienza.. prima di decretarti per perso (è questo ciò che vuoi?) son dovuta passare alle dimostrazioni di superficie giacché temi le profondità degli abissi, dando considerazione a quello che reputi un traguardo... È così per intere moltitudini.. eppure, c'era una volta, ti sentivi talmente diverso... Un traguardo effimero e insulso che ha generato una scarica di dopamina non indifferente.. peccato che poi sia scemata, vero? Sai già cosa ora ti tocca fare per eguagliarla? Ti trovi di fronte a un bivio cruciale, fai la tua scelta. Tenendo conto che anche evitare di farla è una scelta. Dobbiamo specificarlo espressamente visto che ancora non hai capito che quella è una strategia che non funziona.
io ho una domanda: c’è una differenza fra sostanze e attività per ottenere l’attivazione eccessiva di dopamina? per es fare delle uscite in motocicletta per il piacere di farlo può rientrare in questa dinamica? ma vale anche per la palestra e altro…
Doc, dolci e carboidrati sono la mia droga . Non riesco a cambiare definitivamente alimentazione. Tante volte ho cominciato diete elaborate da professionisti, che in realta" mi saziavano e davano pure i loro risultati, ma in testa avevo sempre il richiamo suadente del junk food. Tempo una settimana e ci ricadevo. ( Quanti soldi buttati 😢...) Il problema e' che si tratta di una dipendenza vera e propria, e prima della " dieta" serve un percorso psicoterapeutico per capire la radice del problema ( questo non me lo ha mai detto nessun dietologo, ma e' una mia ipotesi)... Sono ancora nel tunnel
Brava Irene, capire quanto scrivi è il primo passo. Non serve togliere la stampella a chi non riesce a camminare.. rimane da capire come imparare a farlo una volta per tutte..
La mia stampella è una piccola dose di psicofarmaci (mezza pastiglia di Tavor) ogni volta che mi prende una paura sulla salute mia o dei miei famigliari .... è da tanto che ci lavoro per smettere ma non riesco..sono andata da uno psicotarapeuta che mi ha dato degli antidepressivi...ma io non lho preso..non mi sento depressa...paura come dico della salute di tutti sì..certo qualcosa non va però non so come fare...grazie dottore di questi video ❤❤❤
Mi ero accorto si parlava di droghe, che anche sport estremi o esperienze sentimenali alla fine richiamassero una sostanza all' interno del nostro corpo che e' un pò come il fine ultimo di tutte le droghe. Allo stesso tempo le campagne mediatiche tendevano a demonizzare certi comportamenti e a debellarle, e nascevano nuove manie tossiche nella popolazioni con comportamenti e sostanze nuove ( e cosi, Cellulare, SMS, Internet, Facebook, Instagram Whats Up) nasce una moda poi diventa un ossessione, poi la gente si desta, e poi casca in qualcosa di nuovo e cosi via... Recentemente ho sentito dire (c'e' un video si chiama il grande Pellegrinaggio) che il Sufi costantemente si lascia ipnotizzare e si de-ipnotizza, mentre l' uomo comune il non-iniziato prima che gli passa passano anche anni...
Anche il sale ha lo stesso effetto dello zucchero, infatti rende il cibo più buono, le aziende lo sanno infatti molti alimenti già preparati sono pieni di sale e le merendine/cereali/dolci sono pieni di zucchero, quello che ci piace purtroppo è perchè contiene queste sostanze che ovviamente fanno male
Quando il problema di tutti i giorni era di riempirsi almeno un po la pancia , le droghe non c'erano. Col benessere diffuso si sono diffuse pure le droghe. ...Tanta violenza in giro tanta irresponsabilità di tante persone nei loro comportamenti. A pagarne le conseguenze troppo spesso sono persone che con queste cose non c'entrano nulla. Questa è la cosa peggiore.
Ottima esposizione, ma dovrebbe tenere conto che ci potrebbe essere una ulteriore probabilità: tutte le droghe sono la 8 meraviglia scoperta dall'uomo, e voglio dire che chi ne fa uso potrebbe darsi che non lo fa per evadere dalla realtà, bensì cogliere le piccole sfumature nascoste di sensazioni che da lucido non si colgono. In gioventù non mi sono fatta mancare nulla ma usandole come ciliegina sulla torta non ho mai avuto nessuna crisi di astinenza. Cmq dovrebbe anche parlare dell'abuso di cibo, forse il dramma del secolo. Se esci dal supermercato con i carrelli pieni nessuno ti ferma per visionare la situazione...
Semplice perché siamo educati al conformismo, ad azioni ripetitive , quindi allabitudine. Impara a conoscere a fondo la natura dell'abitudine, non ci sarà più alcuna dipendenza.
Io ho provato quasi tutto nella mia vita, e l'alcool in particolare, se non era dipendenza era diventato almeno vizio. Oggi ho una sola droga: l'attività fisica. La dopamina scatenata da una corsa o da una seduta con i pesi, sempre con la mia musica preferita sparata a palla nelle orecchie, non potrebbe darmela alcuna sostanza. Forse solo la f.... è paragonabile 😜
Grazie. Va bene, inizio a stare attenta. Vorrei disperatamente smettere di fumare, mi fa stare così male... ma che ci metto al posto sella sigarette...😢 È vero che non ho un peogetto...
@@dr.enricogamba Anche quella occorre trovarla! Dopo una relazione con un narciso covert, che ho interrotto dopo un anno per fortuna, ( anche grazie ai suoi video) mi sento ... in convalescenza! 🐱
Sono abbastanza fiero di aver provato un po di tutto , poi mi sono soffermato con la cannabis ogni tanto serata alcolica.e sto benissimo. L'unica cosa che mi da veramente tanto fastidio e che non ci sono negozi che vondono cannabis normale in giro. Proprio non capisco
Dottore ho ascoltato 9 o 10 minuti ... Quando dici la cannabis con THC .... Perché esiste senza ? Ahhhhh ..... La dipendenza ..... In realtà la dipendenza nn e ' questione di dopamina cannabis coca eroina alcol ecc ecc ..... Anche il tabacco ahhh .... Il craving .... Dottore dottore ..... In realtà la vera lotta dei dipendenti arriva dopo aver sconfitto la dipendenza fisica quando il sistema dopadimergico e ' tornato perfetto .... La vera lotta arriva dopo .... I motivi veri ... Di solito son " cose " che arrivano da lontano prima della pubertà .... Sei un bravo ragazzo ... La teoria la sai ... Ma ... Nn so cm v hanno fatto studiare i vostri prof .... E '.... Lei deve andare dentro le stanze di narcotici anonimi .... Gli ascolti gli studi .... E ... Poi ... Dopo ... La sua teoria cambia ... Durante il cataclisma il green pass il vaccino il grande disastro ma psicologi dottori medici siete spariti tutti ... Ok ok ... Nn c'entra niente .... Ma in realtà c entra . .... Via dotto sei un bravo ragazzo hai una buona dialettica .... Ma devi sta un po' con i tossici e dopo capisci meglio ..via .... Dotto.... Scusa .... Ho fatto un po' di discorsi a bischero .... Via ... Ti sento sincero ... Ci credi ... Ciao buon lavoro
Nella Direttiva 2009/120/CE del 14/09/2009 la Commissione Europea, presieduta all'epoca da Barroso, al Punto 2 - Definizioni, Sezione 2.1 - Medicinale di terapia genica specificava che «I medicinali di terapia genica non comprendono i vaccini contro le malattie infettive». Dev'esserci quindi stato un uso improprio sia da parte dell'Unione che degli Stati membri, non solo del termine "vaccino" nel corso della "campagna vaccinale" ma anche del termine "campagna", termine mutuato dal marketing. Forse dovremmo fare chiarezza su cosa si intende con "medicinali di terapia genica" e "vaccini" come ad esempio il vaccino Comirnaty (Pfizer-BioNTech) il primo della serie ad essere autorizzato in Europa nel dicembre 2020. Un vaccino basato sulla tecnologia a RNA messaggero (mRNA). «L’mRNA contenuto nel vaccino fornisce alle cellule presentanti l’antigene le istruzioni per produrre la proteina spike». Nel dicembre 2020, in seguito all'autorizzazione del "vaccino", Pfizer guadagnava sul Nasdaq oltre 26 miliardi di dollari di capitalizzazione, raggiungendo quota 229 miliardi, segnando nell'arco di un solo mese un +13%. Ciò che inoltre "stupisce" è che quello che all'epoca, in Commissione, era il braccio destro di Barroso, e che nel 2009 contribuì alla stesura di quella Direttiva ovvero Johannes Christoph Laitenberger, giurista tedesco, è stato nominato giudice presso il Tribunale Europeo in data 26/09/2019 e ora, a distanza di 15 anni dalla Direttiva comunitaria in oggetto, si ritrova in mano diverse istanze proprio in tema di vaccini, ha cioè il potere di giudicare applicando le norme giuridiche da lui stesso legiferate. Detto in altre parole ancora, la sua attuale posizione gli consente di operare, legittimamente, in pieno conflitto di interessi, facendo decadere uno dei capisaldi della giurisprudenza ossia l'imparzialità. Ho detto legittimamente non a caso poiché il Presidente del Tribunale Europeo, alla richiesta di un avvocato che chiedeva di modificare la composizione del collegio giudicante giacché la controparte in causa era proprio la Commissione Europea, ha stabilito che l'attuale organico non rappresenta un pregiudizio. È democraticamente e giuridicamente parossistico. «Johannes Christoph Laitenberger, abilitato all’esercizio della professione forense in Germania, è consulente giuridico di una federazione di imprese nel 1996, prima di entrare al servizio delle istituzioni dell’Unione europea. Diviene membro della squadra di consiglieri della Direzione dell’Amministrazione e del protocollo del Segretariato generale del Consiglio dell’Unione europea, dal 1996 al 1999, anno in cui è nominato relatore all’interno della Direzione generale della Concorrenza della Commissione europea. Esercita poi varie funzioni in collaborazione diretta con i membri della Commissione. Tra il 1999 e il 2003 Viviane Reding, commissaria europea, lo nomina membro del suo gabinetto, che egli dirige dal 2003 al 2004. Dal 2004 al 2005 è membro del gabinetto di José Manuel Barroso, presidente della Commissione. Tra il 2005 e il 2009 è nominato portavoce della Commissione e capo dell’Ufficio dei Portavoce della Commissione. Dal 2009 al 2014 ritorna al servizio del presidente della Commissione, in qualità di capo gabinetto. Nel 2014 è nominato direttore generale aggiunto del servizio giuridico della Commissione ed esercita poi, dal 2015 al 2019, le funzioni di direttore generale della Direzione generale della Concorrenza della Commissione. Johannes Christoph Laitenberger è stato nominato giudice al Tribunale il 26 settembre 2019». Chiedo venia se questi numeri e parole possono infrangere i sogni di realizzazione di qualcuno ma se vogliamo smetterla di drogarci è ora di darsi una sonora svegliata. Personalmente ho preferito, e continuo a preferire, credere ad altri sogni, quelli virtuosi, eroici e d'amore decantati da persone di ogni tempo e luogo, favole che, torno a ripetere, simbolicamente vanno ben al di là del lato puramente sentimentale della questione. «Il termine «favola» deriva dal termine latino "fabula", derivante a sua volta dal verbo "for, faris, fatus sum, fari" = dire, raccontare, parlare». «In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. All’inizio quando non vi era nulla di manifestato, non c’era nessun universo, nessuna forma, ma solo sostanza, solo energia pura, libero pensiero, pace e silenzio assoluto, luce senza fine inimmaginabile, nessuna consapevolezza di Sé, poi ecco che avvenne l’inspirazione del Soffio, in potenza esisteva il Verbo, il Figlio, il pensiero concepì se stesso come desiderio di essere che è amore e intelligenza senza fine, come una forte concentrazione in un punto caldo, intenso e luminosissimo come una goccia nel mare, si propaga, espirando, emettendo suono, il sacro suono che è Ohm, vibrazione, espansione, movimento». Questo mondo ha bisogno di pensatori liberi e incorruttibili.
Nella Direttiva 2009/120/CE del 14/09/2009 la Commissione Europea, presieduta all'epoca da Barroso, al Punto 2 - Definizioni, Sezione 2.1 - Medicinale di terapia genica specificava che «I medicinali di terapia genica non comprendono i vaccini contro le malattie infettive». Dev'esserci quindi stato un uso improprio sia da parte dell'Unione che degli Stati membri, non solo del termine "vaccino" nel corso della "campagna vaccinale" ma anche del termine "campagna", termine mutuato dal marketing. Forse dovremmo fare chiarezza su cosa si intende con "medicinali di terapia genica" e "vaccini" come ad esempio il vaccino Comirnaty (Pfizer-BioNTech) il primo della serie ad essere autorizzato in Europa nel dicembre 2020. Un vaccino basato sulla tecnologia a RNA messaggero (mRNA). «L’mRNA contenuto nel vaccino fornisce alle cellule presentanti l’antigene le istruzioni per produrre la proteina spike». Nel dicembre 2020, in seguito all'autorizzazione del "vaccino", Pfizer guadagnava sul Nasdaq oltre 26 miliardi di dollari di capitalizzazione, raggiungendo quota 229 miliardi, segnando nell'arco di un solo mese un +13%. Ciò che inoltre "stupisce" è che quello che all'epoca, in Commissione, era il braccio destro di Barroso, e che nel 2009 contribuì alla stesura di quella Direttiva ovvero Johannes Christoph Laitenberger, giurista tedesco, è stato nominato giudice presso il Tribunale Europeo in data 26/09/2019 e ora, a distanza di 15 anni dalla Direttiva comunitaria in oggetto, si ritrova in mano diverse istanze proprio in tema di vaccini, ha cioè il potere di giudicare applicando le norme giuridiche da lui stesso legiferate. Detto in altre parole ancora, la sua attuale posizione gli consente di operare, legittimamente, in pieno conflitto di interessi, facendo decadere uno dei capisaldi della giurisprudenza ossia l'imparzialità. Ho detto legittimamente non a caso poiché il Presidente del Tribunale Europeo, alla richiesta di un avvocato che chiedeva di modificare la composizione del collegio giudicante giacché la controparte in causa era proprio la Commissione Europea, ha stabilito che l'attuale organico non rappresenta un pregiudizio. È democraticamente e giuridicamente parossistico. «Johannes Christoph Laitenberger, abilitato all’esercizio della professione forense in Germania, è consulente giuridico di una federazione di imprese nel 1996, prima di entrare al servizio delle istituzioni dell’Unione europea. Diviene membro della squadra di consiglieri della Direzione dell’Amministrazione e del protocollo del Segretariato generale del Consiglio dell’Unione europea, dal 1996 al 1999, anno in cui è nominato relatore all’interno della Direzione generale della Concorrenza della Commissione europea. Esercita poi varie funzioni in collaborazione diretta con i membri della Commissione. Tra il 1999 e il 2003 Viviane Reding, commissaria europea, lo nomina membro del suo gabinetto, che egli dirige dal 2003 al 2004. Dal 2004 al 2005 è membro del gabinetto di José Manuel Barroso, presidente della Commissione. Tra il 2005 e il 2009 è nominato portavoce della Commissione e capo dell’Ufficio dei Portavoce della Commissione. Dal 2009 al 2014 ritorna al servizio del presidente della Commissione, in qualità di capo gabinetto. Nel 2014 è nominato direttore generale aggiunto del servizio giuridico della Commissione ed esercita poi, dal 2015 al 2019, le funzioni di direttore generale della Direzione generale della Concorrenza della Commissione. Johannes Christoph Laitenberger è stato nominato giudice al Tribunale il 26 settembre 2019». Chiedo venia se questi numeri e parole possono infrangere i sogni di realizzazione di qualcuno ma se vogliamo smetterla di drogarci è ora di darsi una sonora svegliata. Personalmente ho preferito, e continuo a preferire, credere ad altri sogni, quelli virtuosi, eroici e d'amore decantati da persone di ogni tempo e luogo, favole che, torno a ripetere, simbolicamente vanno ben al di là del lato puramente sentimentale della questione. «Il termine «favola» deriva dal termine latino "fabula", derivante a sua volta dal verbo "for, faris, fatus sum, fari" = dire, raccontare, parlare». «In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. All’inizio quando non vi era nulla di manifestato, non c’era nessun universo, nessuna forma, ma solo sostanza, solo energia pura, libero pensiero, pace e silenzio assoluto, luce senza fine inimmaginabile, nessuna consapevolezza di Sé, poi ecco che avvenne l’inspirazione del Soffio, in potenza esisteva il Verbo, il Figlio, il pensiero concepì se stesso come desiderio di essere che è amore e intelligenza senza fine, come una forte concentrazione in un punto caldo, intenso e luminosissimo come una goccia nel mare, si propaga, espirando, emettendo suono, il sacro suono che è Ohm, vibrazione, espansione, movimento». Questo mondo ha bisogno di pensatori liberi e incorruttibili.
Condivido l'incipit di una testimonianza che ho trovato sul sito di narcotici anonimi e che credo renda l'idea riguardo alle cause (che in realtà già sono un effetto) che stanno all'origine di una qualsivoglia dipendenza: «Da adolescente non avevo idea di quale strada imboccare per diventare un uomo che mi piacesse. Gli adulti che vedevo non mi piacevano, non volevo diventare infelice come loro. Sognavo un mondo più semplice, fatto di valori morali, dove lo scopo non era accumulare soldi. I miei genitori erano separati di fatto, anche se vivevano nella stessa casa. Mio padre si alternava tra due case, oltre a non disdegnare avventure, ma per la sua morale non voleva altri figli oltre a me. Sono figlio unico e mia madre, pur accettando un finto matrimonio, accumulava rabbia. Vivere con lei non era facile e non mi piaceva tutta questa recita perbenista. Non so se questa sia stata la causa della mia dipendenza o se sia stata una delle cause. Nel 1968 avevo diciassette anni e quella fu una fortuna. Potevo vedere persone che non accettavano i compromessi, che erano felici anche se vivevano fuori dagli schemi. Era la freak generation, quella dei figli dei fiori. Quella era la mia strada e vedevo che la parola nuova la portavano scrittori, musicisti, artisti e pensatori, tutti vestiti colorati e con i capelli lunghi. Sarebbe stato meraviglioso cambiare pacificamente il modo di stare al mondo. Tra le libertà della freak generation c’era anche l’uso di droghe. Da adolescente avevo fatto le prime esperienze, ma erano saltuarie ed erano droghe definite leggere. Non cambiavano le mia vita. Mentre facevo l’università ho iniziato a bucarmi. Riuscivo a studiare e a lavorare con successo. Misi tra le bugie che mi venivano raccontate lo slogan caro al governo di allora: “Se ti droghi muori!”. Io non ero morto, anzi avevo acquistato maggiore sicurezza non solo sul lavoro ma anche nei rapporti sentimentali o semplicemente sessuali. L’assenza di sentimenti mi permetteva di affrontare con freddezza ogni situazione. Poi, però, la droga ha cambiato la mia vita. Si era mangiata la mia passione per lo sport, mi ero isolato, mentivo sul lavoro e con la mia compagna. Avevo ogni giorno lo stesso scopo: trovare i soldi per comprare la droga, andare agli appuntamenti con il pusher perché non era ancora l’epoca dei cellulari, evitare di essere arrestato o truffato, quindi iniettarmi la droga subito, appena comprata, spesso nella mia auto. Facevo una vita apparentemente normale, anche se non lo era affatto. Tutti i giorni dovevo trovare soldi per drogarmi e non mi bastava ciò che guadagnavo. Avevo anche prosciugato i risparmi. La mia dipendenza mi spinse a rubare, a truffare. Andai in galera e persi il lavoro in cui avevo avuto successo».
La seccatura (se non sai gestirla ovviamente) è che anche cose ritenute sane come il movimento fisico o il sesso,se ti ci "attacchi" troppo a spese di qualcos altro che in quel momento ti può servire maggiormente (penso al riposo per l allenamento,o l astinenza per il sesso), possono crearti ugualmente danni...sono arrivato alla conclusione che serio a sto mondo nulla e dannoso o buono di per sé,ma che il detto che "la dose" faccia il veleno non e che sia buttato li a caso...
tutto ok,ma io penso che a volte ci sta benissimo un meraviglioso dolce,non occorre demonizzare i dolci basta sapersi controllare..ma non esiste un rinunciare a tutto,io li mangio consapevolmente ma non intendo per scelta rinunciarci,bisogna ogni tanto farsi una coccola e proprio non lo farò! Cerco di mangiare sano,non ho problemi di salute ma.. gelato forever😊 no dai !
Giusto però anche un paio di tiri di cannabis un paio di volte all'anno non fanno male .. anzi è un farmaco.. ma non da noi ... perché è ritenuto e scientificamente provato che è L'ALCOL il peggiore .. distrugge di più ... opinione non critica ... se c'è un giusto uso nelle cose non ti uccidono ... ogni persona ha i suoi sfizi ... 😊
Si impara da quando si sente lo zucchero nel latte. Io sono fortunato e a tre mesi mi chiedevo, 'donde proviene tutto ciò? ', 'esso, potrebbe darmi dipendenza?'. Ma sono una mosca bianca dezuccherizzata, una rarità 😊.
La droga ha a che fare con la ricerca del piacere, che è una pulsione innata. Ma siccome la droga "fa altro", il suo valore sociale e l'impatto sulla collettività cambiano da cultura a cultura.
Una soluzione efficace è trovare qualcosa che crea la stessa emozione in modo naturale. Può essere anche avere un figlio, fare uno sport, avere una campagna con la natura da curare, farsi dei lavoretti personali. Questi esempi sono miei esperienze personali che mi allontanano da certe dipendenze.
🙏🏻 grazie della condivisione
@@dr.enricogamba grazie per il video
Però forse dipende. Perché per esempio a me la dava quando passavo anche 8h di fila sui videogiochi, però ad un certo punto diventa controproducente questo tipo di "stimolante"?
Lo sappiamo ma qualche consiglio per rimediare?!
La dipendenza di sostanze è un'agonia, per tutta la famiglia ,tira dentro tutti i coinvolti,si è disarmati .. .grazie dr Enrico
è la vita stessa che sviluppa inesorabilmente "tolleranza" verso ogni azione che crei piacere.
Interessantissimo video, personalmente è un anno che non bevo alcolici, e da ottobre ho smesso di fumare, ho la fortuna di fare due lavori che amo molto e posso gestire con i miei tempi, ma non è stato sempre così...quest'anno mi ha fatto riflettere molto su come per molto tempo la bevuta del fine settimana fosse l'anestetico per una settimana che non mi appagava del tutto, le sigarette "sociali" fossero una distrazione da situazioni che mi annoiavano, e su come facendo ciò che ci appaga si senta meno il bisogno di "anestetici".. Sarò estremista, ma guardando alla vita di diverse persone, al livello di stress ed insoddisfazione, mi viene da pensare ai soldati che drogavano in Vietnam per mandare in guerra, quasi alcol, tabacco, social, e pornografia siano i paliativi per poter soddisfare ritmi lavorativi e stress economici che si definiscono "normali"🥶
L'economia di mercato si sorregge per mezzo del suo contrario ovvero ciò che viene definito "non merce" e che include tutta l'industria dell'intrattenimento, la spettacolarizzazione dello sport, servizi vari ed eventuali ecc. È come se fossero delle forme di comunismo collettivo racchiuse all'interno del capitalismo stesso e che non ne escludono il principio, anzi, lo favoriscono e lo fomentano!
Noi invece tecnicamente saremmo "capitale umano" 🥶🥶🥶 ovvero, per farla breve, carne da macello a cui, in nome del sistema, sono stati chiesti sacrifici generazionali.
Si, questo è il tema..
Il problema non è come cambiare, ma prendere consapevolezza di come si genera una abitudine. Partire da ciò è fondamentale, altrimenti si finisce con interruzioni temporanee o spostando il problema su un'altro oggetto, un esempio classico il fumatore smette di fumare ma passa alla gomma americana o alle caramelle.
@@giacomobarboni552 verissimo
@@enricodeangelis8460 sì corretto. Importante capire il proprio corpo e così accorgersi prima, quando appaiono sintomi di dipendenza. Qualunque essa sia.
Grazie Dottore per questo suo prezioso intervento
Grazie!
Tema vastissimo e anche molto delicato. Apprezzo la tua visione gentile del sistema 🥰 E condivido in assoluto l'importanza del significato, la nostra ricerca di esso nella nostra vita.
La consapevolezza è la prima cosa, in ogni processo. Sono felice non fumatrice da due anni, oramai: mi sentivo schiava e non sapevo come uscire da quella prigione. Ora mi sento rinata e mi sono riappropriata della mia vita! ❤
Bene! Grazie della condivisione🙏🏻
Sei un mito! Chiaro, semplice, conciso e con il dono di un'esposizione fluida senza tentennamenti. Lucido e preciso, tocchi i punti giusti senza girarci in torno. Lodevole.
Grazie Marco !
Le dipendenze sono autogenerate e mantenute inconsapevolmente. Ciò che è inconsapevole non può essere risolto. Le dipendenze hanno effetti positivi effimeri, ossia svaniscono in breve tempo. Se vuoi toglierti la dipendenza (quella vera, o tossica, che devasta mente e corpo fino alla morte) prima guarda il marcio dentro di te e lo scopo di questo marcio (che può essere un trauma un dolore una paura) e poi divenendo consapevole puoi LASCIARE quel dolore, quel trauma quella paura...e la dipendenza si sgretolera'. Non è facile, ci vuole molto coraggio per affrontare i propri demoni e soprattutto credere fortemente alla nostra vera natura che è immune a qualunque dolore e sofferenza.
...spesso è il disagio sociale e personale che induce a fare uso di queste sostanze ...per dimenticare ...la sofferenza ..
Si..
E' sempre così, (è proprio questo il modo in cui si analizza chi può restare dipendente da farmaci a base di morfina prima ancora che gli vengano prescritti) dato che se già produci endogenamente queste sostranze perchè dovresti ricercarle esogenamente? quindi è tutto molto più complesso tanto che dovrebbe essere trattato solo ciò che reca danno fisico, non ciò che crea dipendenza (in un Mondo idele almeno, ovvero funzionerebbe così se l'evidenza scientifica non venisse oscurata dalla becera politica) perchè ciò che crea dipendenza letteralmente è quanto di più naturale possa esistere, la dipendenza è una condizione pregressa (la viviamo tutti, nel sociale ad esempio) è il malessere dovuto da tali mancanze che ti porta a scaricare sulla sostanza come forma di ammortizzatore, sono carenze sociali (quando questi ponti endogeni saltano ti creano un gran malessere, c'è persino chi impazzisce a causa di ciò, deliri astinenziali come li avrebbe un qualsiasi paziente dipendente da sostanze esogene impossibilitato nell'assunzione) la dipendenza non è causata dalla sostanza di per se, ci sono varie ricerche che testimoniano che su oltre 12000 pazienti solo 4 o 5 statisticamente restano dipendenti dalla morfina (per dipendenza si parla sempre e solo di quella psichica, dato che la dipendenza fisica senza quella psichica la superi tanto facilmente che neanche te ne accorgi) eppure l'effetto della morfina è identico a quello dell'eroina, dato che un eroinomane sempre morfina sta consumando, infatti l'eroina una volta arrivata al cervello perde i gruppi acetili e sempre come morfina viene assorbita, ergo è chiaro che ciò che favorisca la dipendenza sia una condizione pregressa dei pazienti, poi ovviamente la dipendenza è anche soggettiva, una persona più introspettiva molto probabilmente preferirà la morfina (ergo eroina) dato che sono endorfine, ergo oltre che una sostanza analgesica una sostanza che riempie il sociale, per citare un esempio di alte dosi di endorfina endogena, è la stessa sensazione che proviamo quando ci innamoriamo e veniamo ricambiati dalla donna che più ci piace, è quella scarica più o meno intensa di euforia mista a relax che ci riempie le giornate, è ciò che ci rende sopportabili anche le giornate più dure, è un mix di effetti complessi che potremmo riassumere con l'intrattenere un intenso rapporto sociale, nonostante ciò il soggetto resta comunque totalmente abile quanto vigile, tanto che un estraneo non si accorgerebbe mai del fatto che sia sotto effetto di droghe (se per qualsiasi ragione non abbia ecceduto nelle dosi per la sua tolleranza ovviamente) in breve sei ricompensato dal sociale, coccolato da questo con tutti i vantaggi psicofisici che ne derivano, questo è quello che prova un morfinomane/eroinomane; mentre uno che ama il gioco fine a se stesso, saltare dalla sedia come se avesse vinto al lotto, preferirà con più probabilità la cocaina, e così via...(soggettivo) poi ovviamente dipende anche dalla conoscenza ( non cercherai qualcosa di cui non ne conosci gli effetti per ignoranza, per ovvie ragioni cercherai ciò che hai a portata di mano e di cui già conosci bene l'effetto) sarebbe da parlarne ore...(la mia opinione è che va represso ciò che è dannoso, non ciò che crea dipendenza, dato che non è moralmente giusto, anche perchè nulla crea realmente dipendenza se non sei già predisposto ad essa per via delle tue mancanze, è tutto molto più complesso di come la propaganda lo riporta) infatti le droghe o abitudini dannose vengono valutate principalmente in due parametri, la durata dell'effetto e gli effetti sull'organismo e sulla psiche a lungo termine (questo è il motivo per cui gli oppiacei come morfina, codeina, tebaina, noscopina, eroina, idromorfone e molti altri sono ancora prescritti in europa mentre la cocaina non ha nessun interesse medico) è ovvio che se con una dose ci fai giornata, non è la stessa roba di consumare tutto il giorno compulsivamente, semplicemente va accettato che esistono dipendenze sostenibili sia per la totale biocompatibilità che per il lungo effetto analgesico, mentre altre non essendolo ti distruggono a livello psico-fisico (ovviamente mi riferisco sempre alle sostanze pure, non alla spazzatura impossibile da analizzare che si trova sul mercato nero, non per caso morfina ed eroina sul mercato nero diventano veleni dato che contengono mediamente il 5% di quello che richiedi e 95% di spazzatura tagliata, taglio non certamente fatto da un farmacista esperto del suo mestiere, per questo gli oppiacei sono dannosi nel mercato nero, semplicemente perchè non sono quello che richiedono, mentre in ambiente protetto diventano totalmente innocui, tanto che oltre a rappresentare da sempre il golden standard vengono prescritti persino a pazienti talmente fragili che oltre a togliergli il sale e lo zucchero dalla dieta gli dai persino l'acqua in gelatina, figuratevi quindi se esista anche solo il minimo dubbio che possano recare danno; molte droghe presenti sul mercato nero sono dannose solo per la mancanza di tutele, di garanzie, Infatti per conclamare ciò vi ricordo che abbiamo due produttori di eroina legale in europa, la Svizzera con il marchio Diaphin e l'Inghilterra con Diamorphine, di solito l'eroina oggi viene utilizzata principalmente per trattare le complicanze da travaglio, oltre che prescritta in sostituzione degli oppiacei impuri che circolano per le strade verso i soggetti che non riescono a smettere con palliativi sintetici come il metadone) Questo scritto è lo stesso principio per cui la cannabis è più sicura del tabacco, un conto è farsi una canna ogni 3 ore, sostanza che proprio come gli oppiacei a base di morfina puoi anche assumere in molteplici preparazioni differenti e soprattutto vie differenti, ovvero in gocce sublinguali o cucinata e mangiata (come fosse una spezia) e ottenere comunque lo stesso effetto ricercato, un conto fumare 1 sigaretta ogni 15 minuti e ottenere l'effetto voluto solo per quella via di assunzione, l'effetto della nicotina presente nel tabacco dura millisecondi, è di natura compulsiva, quindi in modo simile alla cocaina è estremamente deleteria (nel caso del tabacco soprattutto per via della combustione, a differenza della cannabis dove questa cancerogenicità è completamente arginabile) per ovvie ragioni sostanze compulsive sono sempre al top come danno psico-fisico dato che non lasciano autonomia, non danno tregua alla tua psiche (lasciando perdere le classifiche che si trovano su internet dato che sono meramente politiche, decontestualizzano totalmente generando artefatti di comodo, ovvero non fanno distinzione tra ciò che viene dalla strada, con la natura reale delle sostanze, quindi intese come pure) sarebbe da scriverci un tomo su sta roba per quanto speculata per ragioni di consenso, tra onlus, politici, i vari enti a cui fanno capo, e chi più ne ha più ne metta... Ergo tutto l'ambaradan dei lavoratori incentivati al cottimo, che per le stesse ragioni non sono mai stati sinonimo di tutela per nessuno, si spostano con le loro speculazioni generando quanti più artefatti (che poi si traduce in commissioni mediatiche) ne hanno generati tanti negli anni che se oggi uno come profano va ad informarsi online, quindi senza le capacità indispensabili per scremare la realtà dalla fantasia, con larga probabilità incapperà solo in questi.(ragione per cui c'è enorme ignoranza a livello pop. sulla questione)
Tu non ti sei mai drogato soprattutto eroina fisicamente ne esci facilmente non hai capito nulla
Le medicine che devi prendere per forza non ti bastano?. Crei anche altri problemi...non sei un bambino.dovresti solo vergognarti .
👍🏼bravo adesso le conosci tutte sei a posto 😂😂😂 più felice di te per pochi minuti ,non c'è nessuno .ma che bravo poi fa i video per altri...se non hai tempo di pensare a te stesso vuoi guarire altri dicendo tante buggie...sempre un capolavoro sei.in tutti i sensi.
Si ti do' pirnamente ragione. L'unica indicazione che si può dare, è realmente quella di imparare a riconoscere i momenti e di conseguenza le motivazioni, anche per arrestare il processo di escalation di abuso dopaminale. In sostanza per far si che la nostra stampella ogni tanto si appoggi al muro e nn che si accoppi con una seconda stampella aggravandone le situazioni. Grazie..edificante.
🙏🏻🙏🏻
Non fumo tabacco da almeno 8 anni, thc da 8 mesi ma ancora mi vengono voglie improvvise importanti. Fortuna vuole che sono molto determinato ma spero che questa sensazione passi al più presto possibile ❤
Passerà Gianluca.. forza..
Una domanda...il THC come lo assumevi??
@@carloandriella-uo6mb purtroppo fumando, troppo tardi ho scoperto il vaporizzatore che fa molto meno male ed a lungo termine ti fa risparmiare tanti soldi
@@gianlucap2687 Potresti anche prenderlo in gocce sublinguali (ma devi andartelo a comprare all'estero) poi se ti beccano roba che i grandi tutori che non hanno mai tutelato nessuno con il loro lavorare a cottimo, ti fermano e dicono, preso pusher con 10 grammi di thc purissimo, sul mercato nero tramite taglio sarebbero diventati 100 grammi, sventate 1000 dosi 🤣oltre il patetico, ma evidentemente le varie casalinghe di voghera ci credono che debba funzionare così, ormai qua è solo speculazione, sia da una parte che dall'altra (ma dove sta scritto che uno debba consumare spazzatura???) con i fondi pubblici nei decenni tra politici, onlus scrittori e forze dell'ordine hanno commissionato la peggiore spazzatura mediatica tanto che ormai sul tema droghe trovi solo fake news dal classico stampo americano (quindi una sorta di terrorismo mostrificante)
bisogna smettere di pensare che non fumare sia una privazione...pensala come ad un successo..."hurrà, non fumo più"!!! Funziona.
È un esercizio che sto facendo da molto tempo e quello che accade man mano che ci si accorge di ciò che è dipendenza ma senza utilità è quella di una sensazione di vuoto che però noti ad un certo punto che è presente soprattutto negli altri. Abbiamo abbandonato le relazioni per vivere dopati dalle illusioni...
Quanto è vero.. 🙏🏻
Difficilmente ho ascoltato tanta verità e chiarezza❤
🙏🏻
Io per la solitudine....non ne sento il bisogno,ma posso somatizzare il dolore dell'essere solo.....stò attento perchè prendo anti dolorifici a base di oppioidi,non ne faccio uso ogni giorno per evitare astinenza,del fatto che facciano male non mi pongo il problema,tanto anche essere soli porta alla fine,magari in modo più lento o silenzioso,ma è comunque orrendo....la vita và come deve andare e la morte arriva per chiunque,prima o dopo,brutto o bello che sei muoriamo tutti.
Grazie dottore,x la lente di ingrandimento ❤
🙏🏻
Complimenti oer come hai trattato questo tema..
Molto piacevole ascoltarti..
Lo condividerò sicuramente..
Grazie
Grazie
Mi sei molto d aiuto Dottore,grazie fai dei bene co queste tue informazioni. L'unica pecca c'è troppa pubblicità. 😂😂😂Buona giornata.
🙏🏻🙏🏻
Il problema è che viviamo in un mondo marcio...
La Realtà è violenta in sé.
La casualità impera e facilita il senso pratico di un comportamento tendenzialmente dannoso ma soddisfacente nel breve.
Il filosofo (io) si spippola il pistolino da solo.
Grande Enrico, sei geande, grazie mile per aiutarci, perche abbiamo bisogno di aiutto, e non la troviamo ❤
Grazie dott. Gamba il suo discorso è stato molto reale e diretto. Credo che tante persone (me compreso) si siano riconosciute nelle sue parole e nei suoi esempi..... A presto. L.G.
🙏🏻
Ottimo video, grazie mille.
Mi è piaciuto molto il paragone della dipendenza come stampella.
🙏🏻🙏🏻
Molto vero. Prendere coraggio e cercare di mantenerlo. La consapevolezza non risolve, si esalta x dare coraggio
È il primo passo, difficile..
Non le provo e non ho mai avuto bisogno di provare queste sostanze, non seguo la massa ne un gruppo in particolare. Raramente bevo il vino giusto per la compagnia, anzi mi estraneo da una gran parte della società perché vista come particolare - appunto perché mi alleno in palestra e seguo una dieta per l’ipertrofia, che viene capita o interpretata male! In fondo sto bene con me stessa!
Brava Emilia e penso sia questa la cosa più importante..
Complimenti per la spiegazione, mi piace molto come esponi. E un bel grazie 👍🏻
Grazie!
Dottore grazie davvero per questi contenuti!!!!
È un piacere
Video molto interessante e veritiero, spiega in modo semplice come funzionano le droghe
Grazie
Lei le sa tutte ... Molto interessante quanto spiega .
🙏🏻
Interessante panoramica complessiva di tutta la questione sostanze e relative dipendenze. Di fatto se vivessimo in una società e un mondo felice non avremmo bisogno di farci una botta, qualsiasi sia la sostanza. La causa è una società e o un intessitura familiare\lavorativa malata, l'effetto è drogarsi.
Si..
La società di oggi ci spinge a dover pretendere sempre di più da noi stessi, siamo alla continua ricerca di qualcosa che accresca la nostra soddisfazione, la vita salutare deve cominciare ad essere praticata molto presto, e non intendo alle 5 del mattino, ma cercare di fare interessare allo sport a qualsiasi attività fisica di
qualsiasi genere, genera benessere inconsapevolmente e se ci si abitua a questo difficilmente si ricorre a costanze stupefacenti di qualsiasi tipo.
Cerchiamo di capire a quale attività possiamo essere interessati …. Non è mai troppo tardi… ma, stiamo molto attenti ai nostri figli….. nello sport troveranno soddisfazione, amicizie e sana competizione.
Un saluto❤
Complimenti per la tua chiarezza!
Continuo a perdere tempo sui social (spesso mi ritrovo a scollare senza senso per decine di minuti) ma la dieta l'ho corretta e ho smesso di bere alcool. Per fortuna già da prima non mi drogavo e non fumavo. Voglio arrivare a ripulirmi del tutto da queste trappole che la nostra bella "civiltà" ci fornisce quotidianamente col benestare delle nostre cosiddette "classi dirigenti" che nulla fanno (perchè le aziende che ci lucrano gliene danno una fetta, semplificando all'osso), ma senza diventare ossessionato dal salutismo (perchè è una forma di "droga" anche quella). Quel che mi spiace è che sarà sempre una minoranza a non cascare in queste trappole. Credo che un punto di svolta per ripulirsi da queste schifezze sia ( a meno che non si sia credenti) arrivare a fare davvero i conti con la nostra morte e con la nostra incapacità di controllare completamente il mondo esterno. Farci i conti non vuol dire smettere di avere paura di morire (credo sia una cosa profondamente umana e anche "sana") ma trovare un nuovo equilibrio interiore personale rispetto a questa "condizione": a parole non si può spiegare, ognuno deve indagare da se stesso queste cose e fare il suo percorso, ma c'è chi l'ha fatto prima di noi e si possono trovare tanti spunti attingendo da tante fonti. Questo perchè al fondo delle dipendenza c'è sempre un'ansia da tenere a bada, e l'ansia definitiva - alla base di tutto - è che tutti noi sappiamo che non possiamo con certezza evitare la nostra "nullificazione" per via della morte, avendo al contempo una naturale voglia di vita, profondamente iscritta nel nostro DNA.
Si. Assolutamente. “Chi ha il vero controllo? Chi ha la capacità di lasciarlo andare..”
Non è la "civiltà ", ma la società. Se fosse civile non ci sarebbe bisogno di cercare Amore e soddisfazione nelle cose materiali, di cui, x quanto a volte coinvolgano psiche e anima..🥲
Conosco bene anch'io questi meccanismi e da parecchio mi sono auto osservata... Ora per gratificarmi e per darmi una sferzata di dopamina ascolto audio libri e cammino tutte le sere. La fatica di vivere diminuisce e quando la mente sta bene si riescono ad affrontare le problematiche. Purtroppo spesso sono dipendenze mascherate da gratificazioni e questo è molto triste.
🙏🏻
Video molto molto molto interessante per chiunque. Grazie
🙏🏻
Video utilissimo, da ascoltare e riascoltare. 🙏🙏
Grazie Sandra!
Mai sviluppato alcuna dipendenza se non dai carboidrati. In particolare, se non mangio panificati (Foss’anche solo dei grissini o dei cracker) sento una sensazione che credo tu definisca craving. Mi sento totalmente dipendente, sono riuscito a eliminarli solo per il periodo in cui ho vissuto in Asia. E stavo molto meglio, oltre ad aver perso senza fatica un sacco di kg che ho in eccesso
🙏🏻
Grande! Credo che la frequentazione di una persona come te, da amico o terapeuta non fa differenza, sortirebbe ottimi rusultati....
🙏🏻🌟
Grazie dottore,i suoi consigli mi danno aiuto
🌟🙏🏻
Buongiorno, già dalle prime parole, mi sono iscritta 😊👍
Grazie Agata!
@@dr.enricogamba di nulla, il video è molto interessante….grazie a te ❤️
Ad un certo punto mi sono girato per vedere se stavi guardando come navigo su internet.....😂😂😂😂😂 Grande grazie!
Alla tua età servono ancora i schiaffi come ragazzini...se stavi con me te ne dovevi scappare di notte e non farti vedere mai più.🙈
Ti ho preso subito, poi il dott ti aiuta vedi che ti risponde sempre .
Grazie infinite per l'interessante video che condivido !!
Dott. ENRICO grazie❤
È un piacere!
Video fantastico. Grazie per la pubblicazione, se non ci sono opposizioni pubblicherei il link sul sito della mia associazione, grazie.
Certo Claudio! Volentieri
Interessante e vorrei ci fosse tanta più informazioni per tutte queste tematiche
Le informazioni sono nella tua testa ,se sei capace di ragionarci butti via tutto,...attenzione di non buttare anche te.
Anche i messaggi, i commenti continui, nel criticare gli altri, lo sminuire, l'uso ossessivo di Whats Up crea in noi una visione illusoria che poi per legge di compensazione riporta alla depressione e cosi via.
@@riccardopaladini8636 la sua spiegazione non mi sembra adeguata alla bisogna, la critica sui social, a parte le cretinate è l unico modo per dissentire, dato che specialmente da quando c'è Bruxelles siamo spazzatura, per i popoli queste fittizie fusioni di amore sono inculate, la vita è singola perché siamo animali
Grazie Enrico, ti sono grato per il video.
Vorrei soffermarmi sul sottolineare quanto la dipendenza dalla pornografia con l'avvento della ADSL sia deleteria nonche diffusa e sdoganata. Io come tantissimmi altri ne sono stato esposto da appena ragazzo e questo ha avuto effetti devastanti sulla mia vita (per quanto non ne abbia mai abusato a livelli totalmente compulsivi). Ancora oggi dopo 6 anni da quando ho preso coscenza della questione ho delle ricadute, per fortuna molto sporadiche, quando avviene con conseguente overdose la mia vita viene annullata.
Vorrei ribadire quanto sia potente in se come sostanza e tutt'ora molto sottovalutata, il rilascio dopaminergico è immenso, ai livelli di cocaina ed eroina.
Un saluto
Assolutamente si. Ne parlerò..
C'è un aspetto di cui si parla poco e riguarda tutte le sostanze da abuso, ed è anche la chiave che fa aprire la porta della dipendenza di una persona:
l'entrata in un mondo proibito e l'aura magica che avvolge la Droga, quasi una sfida alla morte.
Lo dico per esperienza diretta, dopo un trascorso di più di 20 anni di tossicodipendenza da eroina e cocaina.
La Droga, come la Ferrari, non ha bisogno di pubblicità, la sua nomea viaggia attraverso i films, i libri, il racconto degli amici.
Un esempio su tutti può essere Tainspotting: un film che potrebbe sembrare la denuncia di un mondo malato, ma che su alcuni ha l'esatto effetto opposto
Finché la Droga avrà il su fascino ci saràchi la consuma.
Si, questo è di certo un tema interessante. Da sempre le droghe sono state usate in antiche culture per vivere esperienze transpersonali. Il problema è l’utilizzo di esse in una società sempre meno dedicata alla dimensione interiore e spirituale dell’uomo. Senza tale cultura la droga diviene uno strumento di evasione fine a se stesso con tutto ciò che comporta.
@@dr.enricogambacerto, sono daccordo
Avendo già passato la depressione forte ho capito che mi è ritornata, i motivi sono tanti x dirglieli. Almeno non sono andata via di testa come l'altra volta. Dovrò ritornare dallo psichiatra perché da sola non ci riesco
Forza Flaviana..
OTTIMO VIDEO❤
Grazie
È difficile affrontare quel senso di abbandono, di solitudine ottusa, incontrollabile, che sembra una palla di gomma in acqua, che più spingi giù e più torna su, e a volte ti colpisce in faccia, tramortendoti. La piscina della società se ne frega della tua palla pazza. Ci si riduce a nasconderla, domarla, intontirla con quelle sostanze malsane di cui lei parla. È triste, è sbagliato, è deleterio e a volte è pure illegale. Ma l'istinto di sopravvivenza entra in conflitto di fronte al bivio tra "restare nella società" o "restare in salute". Per molti che scelgono di "restare nella società" questo equivale a doversi appoggiare a quelle malsane stampelle come se fossero l'unica àncora di salvezza.
Non bevo...non fumo...però il tiramisù non me lo tocca nessuno 😊
A quello non bisogna dire di no.. 😉
Complimenti e grazie
🙏🏻🙏🏻
Bravissimo!!! 👍👏👏👏👏👏👏👏
Sono pienamente d'accordo con te.
🙏🏻
Grazie per l'aiuto
Grazie mille video molto utile
🙏🏻🙏🏻
Grazie mille Enrico del prezioso contributo! Pensi che il fatto di rendersi conto di quando e perché attiviamo questo sistema dopaminergico sia valido anche quando viene attivato in azioni “positive”, come ad esempio lo sport, nonostante venga fatto per far fronte agli aspetti negativi della vita? Non so se sono stato chiaro 😅
Si Stefano, assolutamente si. Proprio per monitorare i miei livelli interni a seconda di ciò che faccio ogni giorno..
Lavoro in ambito chirurgico, smesso di fumare a settembre ma sto vacillando tanto dopo otto mesi che ho iniziato, ambiente ultratossico e pieno appunto di gente che non sa come sfogare il dolore e quindi fuma tantissimo o beve tanto la sera
Si, le compagnie impattano tanto..
Ciao Gamba ti seguo sempre sei troppo interessante.
Grazie!
Grazie mille per questo video
È un piacere!
Mi correggio buona giornata
Buona giornata Francesco!
Credo che il focus vada puntato principalmente sul accettarsi su come si è di normale.punto.
Qualunque cosa aggiungi la restituisci per intero e in tutti i casi da lei elencati si restituisco spesso con tassi di interesse spropositati.
Complimenti comunque davvero molto bravo e interessante
Grazie!
Complimenti
Dottore,anche se non pertinente,può spiegare che cos'è la notte oscura dell'anima?? Grazie
Si, penso a un video..
Per quanto riguarda un abbassamento naturale della dopamina, non indotto da sostanze ma da problematiche psicologiche assumiamo degli psicofarmaci per riequilibrare il nostro sistema dopaminergico, dico bene ? La mia domanda è: fino a che punto il sistema dopaminergico può essere attivato c'è un limite di attivazione in questo sistema? Oppure può essere portato ad un condizione di piacere perenne perché c'è questa abissale differenza nella piacevolezza della vita delle persone ?
In realtà ciò che conta è come attiviamo il nostro sistema dopaminergico. Se ad esempio cercando solo la ricerca di piaceri temporanei oppure cercando di costruire dei percorsi di senso..
@@dr.enricogamba 🙏🫶
@@dr.enricogamba Ok, ma non ha risposto alla domanda. La domanda è: il sistema dopaminergico funzionerà comunque bene all'infinito ( con i suoi up & down fisiologici e/o legati alle "somministrazioni" ) o potrebbe "rompersi" fermandosi in una condizione di down perenne e di depressione tale che niente ti renderà più felice?!
( neanche un'altra ed ulteriore canna / striscia / drink / abbuffata etc.. )
Gran bel video doc, graziee❤
Grazie!
E condivido assolutamente
Salve dottore, ho fumato una canna ed essendo essa un amplificatore sensoriale ho sentito il braccio sinistro completamente privo di vita. A me son stati censurati più di quaranta brani originali perché marcatamente politici. Venivo da una lezione di Geopolitica. Ho poi dovuto assumere benzodiazepine. Devo eliminare completamente ogni tipo di sostanza? La ringrazio infinitamente.
Mi spiace Nicola per ciascuno è diverso. Si tratterebbe di capire
Dott, e’ possibile avere colloqui online con lei?
Come e’ possibile contattarla? Ho mandato una e-mail ma non ho ancora ricevuto risposta, grazie
Io passo parecchio tempo al cellulare e sono diventata dipendente da quei giochini stupidi che ci sono su Google play, ultimamente però non mi dicono più niente, dato che devo passare molto tempo sola, a volte il telefono può essere una compagnia
Ultimamente sono spesso su TH-cam, sia per ascoltare i suoi programmi che per ascoltare canali che parlano di libri, visto che mi piace molto leggere, purtroppo nella mia vita ho molti problemi, sento adesso che sta dicendo che ogni caso è a se, non posso cambiare molto, però ho pensato che, forse se non riesco a diminuire il tempo passato al telefono, se non altro, posso almeno evitare di usarlo così spesso per cose non utili alla mia crescita personale, gradirei una sua risposta, se non altro per farmi compagnia, sto passando davvero un periodo terribile e non posso veramente uscire da certe situazioni, ho apprezzato tantissimo anche il suo video sulle persone intelligenti, e mi ci sono trovata completamente, spesso sono sola ma proprio perché mi sento incompresa dalla mia stessa famiglia, e poi qui non posso più dire altro, grazie veramente per questi aiuti
Sì Gianna, cercherei di evitare giochi che non portino a nulla. Leggere è invece una bellissima attività come anche ascoltare o vedere video che ci aiutino ad approfondire ambiti per noi importanti della vita..
Devo dire che aver preso un gattino cucciolo da curare e amare ha risolto buona parte dei problemi che avevo.
Puo aiutare come cosa
Certo si..
Grande... immenso ❤
🙏🏻🙏🏻
Incredibile!!! Sono d'accordo su tutto, tutto!!! 🤭
Ci sarebbe da brindare visto che succede quella volta ogni trecento commenti!
🙏🔝💓
Bene!
Non cantar vittoria troppo presto!
Ieri è stato un bel giorno, abbiamo celebrato, brindato (tralascio il senso trasversale, simbolico e spirituale che il brindisi ha assunto nel corso del tempo nelle varie culture perché altrimenti uscirei ampiamente dal seminato) ma oggi ne è un altro e mi sono svegliata come Arjuna, votata nuovamente al combattimento concettuale e teoretico con l'intento di farlo meglio aderire alla realtà! 🤭🙏
«Arjuna (il cui nome significa letteralmente "il puro") era insuperabile nell'utilizzo delle armi; in particolare, era famoso per essere il miglior arciere del suo tempo. Questa abilità (come viene rivelato nei capitoli finali del poema) era poi particolarmente favorita dall'amicizia e dalla vicinanza - fisica e spirituale - dell'incarnazione Divina, Krishna. Inoltre, la virtù, la rettitudine e l'osservanza dei doveri morali e religiosi hanno sempre distinto Arjuna ed i suoi fratelli, in contrapposizione ai malvagi cugini Kaurava, usurpatori al trono, la cui bramosia e il desiderio di potere portarono all'annientamento della loro stirpe».
Da 12:59 a 13:17 Anche tu sei un arciere!
Condivido, nella maggior parte dei casi il male è banale ed è dovuto sia a una grande superficialità che a una profonda inconsapevolezza rispetto alle ripercussioni delle proprie azioni, comprese quelle apparentemente più insignificanti. Menefreghismo, egoismo, assenza di lungimiranza, dissennatezza, scarsa empatia ecc. ecc. Potremmo fare un elenco lunghissimo di concause. Questo della banalità del male sarebbe un tema da approfondire 🙏 mi aiuterebbe a farmene una ragione perché è proprio la banalità, o se vogliamo la mediocrità, l'aspetto più logorante, quello che ti impedisce di arrenderti e di capacitartene. Fosse qualcosa di complesso, di grosso, sarebbe decisamente più semplice accettare un certo grado di impotenza di fronte a determinate dinamiche e considerare l'impresa qualcosa di impossibile, priva di qualsiasi scenario di fattibilità.
L'ambiente in cui lavoro è il regno del male: ad alcuni livelli, alla base della gerarchia, è prevalentemente ingenuo ma ad altri, ai vertici, è scientemente e incoscientemente (sembra un ossimoro ma non lo è!) coltivato! Una sottospecie di lucida follia per intenderci, una follia che abbiamo normalizzato... Da qui scaturisce la parvenza di banalità... Pur conservando nel profondo un nucleo di perversione.
L'evoluzione... di natura, intesa alla Darwin, ha portato il moderno Homo Sapiens Sapiens, per il quale la forza ma anche l'abilità di adattarsi (nella stragrande maggioranza dei casi di piegarsi) sono date dal potere economico e dallo status sociale, a trasformarsi in Insipiens Insipiens... Brama, dominio, controllo, superbia... Anche in questo caso potremmo allungare il brodo a volontà... Un brodo in cui stanno bollendo miliardi di rane... Prendo in prestito il termometro che hai usato per misurare la volatilità e il trend della dopamina (alcuni potrebbero quotarla sul Mot, altri sul Mta, i più "arditi" addirittura sull'Idem!) per verificare la temperatura del brodo... Direi che siamo intorno ai 90°...
Facciamo un esempio concreto: molte persone sono soddisfatte quando sentono di aver fatto il proprio dovere, un dovere imposto da altri e per il quale sono retribuiti. Quegli altri che un po' detestano, un po' ammirano... A metà aprile di quest'anno ha fatto scalpore una notizia che coinvolgeva la Nestlè, uno dei tanti articoli titolava "Nestlé aggiunge zucchero negli alimenti per bambini venduti nei Paesi in via di sviluppo. Per renderli dipendenti".
Ammettiamo che la notizia sia vera, o quantomeno verosimile, di chi è la responsabilità? È plausibile far convergere questa responsabilità in un punto preciso della filiera aziendale? O potrebbe trattarsi di una responsabilità in solido dovuta a certi tipi di mentalità? Dipende da chi, per ruolo e investitura, avrebbe dovuto essere pienamente consapevole delle proprie scelte? Oppure da chi ha fatto si che queste si concretizzassero, magari traendone pure soddisfazione nella convinzione di fare del bene grazie a un'iniziativa aziendale apparentemente lodevole? Qui probabilmente dovremmo tirare in ballo l'esperimento di Milgram.
Le risposte non sono per nulla scontate anche se potrebbero sembrare tali visto che a livello collettivo non siamo ancora riusciti a risolverci.
Altro esempio preso da uno scambio a cui ho appena assistito: una collega, madre di tre figli di cui il primogenito coetaneo di uno dei protagonisti della storia, condivide leggendo a voce alta con un'altra collega la notizia che riporta la sospensione della licenza, con relativa denuncia di un barista titolare di un esercizio commerciale nel pieno centro storico di una nota cittadina limitrofa in cui lavorava, senza regolare contratto, un ventiduenne brasiliano con permesso di soggiorno scaduto e senza richiesta di rinnovo, anche lui denunciato per soggiorno illegale e invitato a regolarizzare la propria posizione.
Il commento della collega, gretto e serafico, credendo che il brasiliano fosse stato espulso è stato: "Bene, tutti fuori dalle balle" pronunciato con una certa enfasi come se si trattasse di una buona cosa.
Per quanto sia equipaggiata con una grande dotazione di ironia non sempre mi riesce di cogliere il lato positivo e leggero delle situazioni. A volte penso che non ci sia posto, o persona, con cui possa sentirmi sufficientemente al sicuro rispetto a dosi nient'affatto omeopatiche di banalità, se così la vogliamo definire.
Mi è parso lampante, e al contempo avvilente, il compiacimento con cui la collega ha condiviso e commentato la notizia. I miei livelli di dopamina hanno subito un tracollo istantaneo, tanto da aver rischiato di essere automaticamente sospesa per eccesso di ribasso dalle negoziazioni odierne di mercato. Per fortuna il regolamento di questo mercato lo faccio io, o almeno ci provo.
Già il solo fatto di poterlo scrivere qui permette ad Arjuna di impugnare nuovamente il suo arco e di incoccare un'altra freccia.
Non ho concluso.
Sempre riguardo a questa presunta banalità del male riporto una notizia di questi giorni:
«In Corea del Nord è stata eseguita la condanna a morte di un ragazzo colpevole di aver ascoltato musica e visto film sudcoreani.
In Corea del Nord è stata eseguita la condanna a morte di un ragazzo di 22 anni giudicato colpevole di aver visto film sudcoreani e ascoltato musica come il k-pop - genere musicale sudcoreano mescolato o ispirato alla musica pop statunitense - in violazione della legge che vieta di farlo. Lo ha evidenziato l’ultimo rapporto sui diritti umani in Corea del Nord, diffuso giovedì dal ministero per l’Unificazione della Corea del Sud: è la prima volta che il governo sudcoreano conferma che una persona è stata uccisa per motivi simili in Corea del Nord, ma non sarebbe il primo caso simile.
Il rapporto si basa sulle testimonianze di 649 persone scappate dalla Corea del Nord e la notizia della condanna a morte su quanto raccontato in forma anonima da una di queste. Il ragazzo era originario della provincia dello Hwanghae Meridionale, nel sud-ovest della Corea del Nord, ed è stato ucciso pubblicamente nel 2022 per aver ascoltato 70 canzoni sudcoreane e visto tre film, che poi avrebbe passato ad altre sette persone.
Questo viola una legge approvata nel 2020 che proibisce qualunque forma di diffusione di «ideologia e cultura reazionaria» originaria di «paesi ostili»: riguarda in particolare la cultura sudcoreana, che la Corea del Nord ritiene una grave minaccia per la propria società, si rivolge soprattutto alle persone giovani e in caso di violazioni prevede appunto la pena di morte. Tra le altre cose la legge vieta alle donne di indossare abiti da sposa bianchi, di bere vino dai calici o di indossare occhiali da sole, tutte abitudini diffuse sia in Occidente che in Corea del Sud. Nel 2022 inoltre il regime di Kim Jong Un ha introdotto ulteriori misure che vietano alle persone nordcoreane di indossare indumenti come i jeans e maglie con marchi stranieri, così come di portare capelli tinti o troppo lunghi (sui capelli troppo lunghi anche qui in Piemonte esiste una tacita regola che vorrebbe che le donne, superata una certa soglia di età, accorciassero la chioma. La pena, però, al massimo è rappresentata dal pregiudizio).
Quello diffuso giovedì è il secondo rapporto che riguarda gli abusi e le violazioni dei diritti delle persone in Corea del Nord dopo quello del 2023, ed evidenzia altri casi di esecuzioni pubbliche per chi aveva violato la legge. In base a un rapporto pubblicato nel dicembre del 2021 dal Transitional Justice Working Group, un’organizzazione per i diritti umani di Seul, le persone uccise pubblicamente per aver guardato o diffuso media sudcoreani, tra cui video k-pop, erano almeno sette. Il rapporto diceva che da quando Kim Jong Un governava il paese c’erano state almeno 23 uccisioni pubbliche: due per impiccagione e le altre con armi da fuoco».
Sconfino un po' pur rimanendo in tema di dipendenze. Amplio il discorso.
La canapa non ha solo utilizzi terapeutici come ci ha ricordato Lorena, è davvero una pianta dalle mille risorse e potenziali applicazioni.
Eccone alcune:
- SETTORE ALIMENTARE Il seme di canapa è il seme più nutriente che ci sia, contiene proteine, grassi essenziali, vitamine ed enzimi.
- CARTA
- BIO-EDILIZIA
- BIO-PLASTICHE. La plastica derivata dal petrolio POTREBBE avere i giorni contati.
- AUTOMOBILI
- BIO-CARBURANTI
- TESSILE (assorbiamo le microplastiche presenti sia nei tessuti sintetici che nei cosmetici anche attraverso la pelle, lo conferma uno studio piuttosto recente che sfata il mito che la cute faccia da barriera per una supposta ragione che in questo momento mi sfugge)
- COSMETICA
- BENEFICI PER L'AMBIENTE
- APPLICAZIONI ANTIBATTERICHE
- NANOMATERIALE PER STOCCARE ENERGIA.
Seguono vaghe reminiscenze di alcune lezioni di geografia economica risalenti ai tempi delle superiori, ormai trent'anni fa!
La coltivazione su larga scala della canapa è stata progressivamente boicottata e demonizzata specie nell'ultimo secolo e mezzo con la nascita negli Stati Uniti, nella seconda metà dell'ottocento, dell'industria petrolifera.
Tornare al carbone, principalmente a causa dell'alto tasso inquinante, oltre alla sua scarsa disponibilità e a un pessimo rapporto qualità/prezzo, non avrebbe senso.
La canapa, d'altro canto, nell'immaginario collettivo, in forza dell'opera di diffamazione che subdolamente è stata perpetrata in favore dell'industria petrolifera, è un qualcosa da evitare.
Il petrolio ha reso la maggior parte delle nazioni energeticamente ed economicamente dipendenti da altre che fanno il bello e il cattivo tempo, la cui regia retrostante è ben celata. Vige la legge della giung... ehm della domanda e dell'offerta e del "libero" mercato.
Ci resterebbe quell'arbitrio che abbiamo smesso di esercitare perché strumentalizzati e assuefatti fino al cervelletto.. ma da uno psicologo c'è da aspettarsi clemenza e benevolenza persino nei confronti del sistema! 😇
Se ci scambiassimo di posto cambieresti idea nel giro di poco.
«Nel XVI secolo la canapa era così importante in Inghilterra che il re Enrico VIII approvò una legge nel 1553 che sanzionava tutti gli agricoltori che non riservassero almeno un quarto di acro alla coltivazione della canapa, su ogni 60 ettari di terreni coltivabili di loro proprietà. C’è stato perfino un periodo storico protratto per oltre 200 anni in cui negli Stati Uniti era possibile pagare le proprie tasse in canapa. Nel 1850 (CHE CASO!) erano presenti oltre 8.300 aziende produttrici di canapa negli Stati Uniti.
Il primo motore diesel fu progettato per essere alimentato con oli vegetali, uno dei quali era olio di canapa. Nel 1930 Henry Ford produsse un’automobile composta per il 70% di plastica di canapa, la quale funzionava con carburante a base di olio di canapa. Le opere di Rembrandt (1606-1669), Van Gogh (1853-1890) e Gainsborough (1727-1788) furono dipinte su tela di canapa, spesso con colori a base di olio di canapa.
Più del 50% di tutti i pesticidi chimici spruzzati nel mondo vengono usati nella coltivazione del cotone. La canapa è otto volte più resistente agli agenti esterni del cotone e può crescere vigorosamente fino a 16 piedi in 100 giorni senza l’uso di pesticidi e diserbanti nocivi. Salutare per la pelle e per l’ambiente. Un acro di canapa può produrre la stessa quantità di fibra grezza di ben 4,1 acri di alberi. Usando la canapa per la produzione di carta si ricaverebbe un prodotto molto più resistente di quello attuale, che non ingiallisce con l’età. Inoltre, l’utilizzo della canapa come fonte primaria per la produzione della carta stroncherebbe la necessità di disboscare le grandi e antiche foreste che contribuiscono al controllo del clima e alla pulizia dell’aria che respiriamo».
Musica!
XTC - Senses Working Overtime
L'autore, Andy Partridge,
nelle sue canzoni ha spesso toccato temi scottanti compreso quello di persone che fanno del bene ma danno tanto fastidio ai politici di turno.
Dottor Gamba Enrico, bene un corno!
Sei sordomuto rispetto al linguaggio del cuore, della coscienza.. prima di decretarti per perso (è questo ciò che vuoi?) son dovuta passare alle dimostrazioni di superficie giacché temi le profondità degli abissi, dando considerazione a quello che reputi un traguardo... È così per intere moltitudini.. eppure, c'era una volta, ti sentivi talmente diverso... Un traguardo effimero e insulso che ha generato una scarica di dopamina non indifferente.. peccato che poi sia scemata, vero? Sai già cosa ora ti tocca fare per eguagliarla?
Ti trovi di fronte a un bivio cruciale, fai la tua scelta. Tenendo conto che anche evitare di farla è una scelta. Dobbiamo specificarlo espressamente visto che ancora non hai capito che quella è una strategia che non funziona.
Numero 1 ❤
🙏🏻
Illuminante
Grazie Giovanni
io ho una domanda: c’è una differenza fra sostanze e attività per ottenere l’attivazione eccessiva di dopamina? per es fare delle uscite in motocicletta per il piacere di farlo può rientrare in questa dinamica? ma vale anche per la palestra e altro…
Certo si. Quando anche solo iniziamo a progettare qualcosa che ci interessa la dopamina si attiva..
Doc, dolci e carboidrati sono la mia droga . Non riesco a cambiare definitivamente alimentazione. Tante volte ho cominciato diete elaborate da professionisti, che in realta" mi saziavano e davano pure i loro risultati, ma in testa avevo sempre il richiamo suadente del junk food. Tempo una settimana e ci ricadevo. ( Quanti soldi buttati 😢...)
Il problema e' che si tratta di una dipendenza vera e propria, e prima della " dieta" serve un percorso psicoterapeutico per capire la radice del problema ( questo non me lo ha mai detto nessun dietologo, ma e' una mia ipotesi)... Sono ancora nel tunnel
Brava Irene, capire quanto scrivi è il primo passo. Non serve togliere la stampella a chi non riesce a camminare.. rimane da capire come imparare a farlo una volta per tutte..
dipende,asse intestinoz/cervello...trovi un bravo gastroenterologo che fa integrazione probiotica ed analisi microbiota.
La mia stampella è una piccola dose di psicofarmaci (mezza pastiglia di Tavor) ogni volta che mi prende una paura sulla salute mia o dei miei famigliari .... è da tanto che ci lavoro per smettere ma non riesco..sono andata da uno psicotarapeuta che mi ha dato degli antidepressivi...ma io non lho preso..non mi sento depressa...paura come dico della salute di tutti sì..certo qualcosa non va però non so come fare...grazie dottore di questi video ❤❤❤
Comprendo Letizia. Conoscere se stessi e prendere le redini della propria vita interiore ed esteriore non è scontato. Ma si può fare..
Come su tutto dipende la frequenza e la quantità
Si.
Questa cosa l'avevo scoperta 20 anni fa.
Mi ero accorto si parlava di droghe, che anche sport estremi o esperienze sentimenali alla fine richiamassero una sostanza all' interno del nostro corpo che e' un pò come il fine ultimo di tutte le droghe. Allo stesso tempo le campagne mediatiche tendevano a demonizzare certi comportamenti e a debellarle, e nascevano nuove manie tossiche nella popolazioni con comportamenti e sostanze nuove ( e cosi, Cellulare, SMS, Internet, Facebook, Instagram Whats Up) nasce una moda poi diventa un ossessione, poi la gente si desta, e poi casca in qualcosa di nuovo e cosi via... Recentemente ho sentito dire (c'e' un video si chiama il grande Pellegrinaggio) che il Sufi costantemente si lascia ipnotizzare e si de-ipnotizza, mentre l' uomo comune il non-iniziato prima che gli passa passano anche anni...
Anche il sale ha lo stesso effetto dello zucchero, infatti rende il cibo più buono, le aziende lo sanno infatti molti alimenti già preparati sono pieni di sale e le merendine/cereali/dolci sono pieni di zucchero, quello che ci piace purtroppo è perchè contiene queste sostanze che ovviamente fanno male
Si..
Quando il problema di tutti i giorni era di riempirsi almeno un po la pancia , le droghe non c'erano. Col benessere diffuso si sono diffuse pure le droghe. ...Tanta violenza in giro tanta irresponsabilità di tante persone nei loro comportamenti. A pagarne le conseguenze troppo spesso sono persone che con queste cose non c'entrano nulla. Questa è la cosa peggiore.
se tolta la stampella ❤grazie
Parole sante
Anche la dipendenza da psicofarmaci non è una passeggiata di salute 😢
Cmq assolutamente no alle droghe e alcool
Di certo..
Non è facile trovare obbiettivi. Anche se mi faccio domande non trovo risposte.
Forza..
Ottima esposizione, ma dovrebbe tenere conto che ci potrebbe essere una ulteriore probabilità: tutte le droghe sono la 8 meraviglia scoperta dall'uomo, e voglio dire che chi ne fa uso potrebbe darsi che non lo fa per evadere dalla realtà, bensì cogliere le piccole sfumature nascoste di sensazioni che da lucido non si colgono. In gioventù non mi sono fatta mancare nulla ma usandole come ciliegina sulla torta non ho mai avuto nessuna crisi di astinenza.
Cmq dovrebbe anche parlare dell'abuso di cibo, forse il dramma del secolo. Se esci dal supermercato con i carrelli pieni nessuno ti ferma per visionare la situazione...
Si, è un gran tema..
Semplice perché siamo educati al conformismo, ad azioni ripetitive , quindi allabitudine. Impara a conoscere a fondo la natura dell'abitudine, non ci sarà più alcuna dipendenza.
🙏🏻
Prendo il titolo come un suo personale outing..
😅
Io ho provato quasi tutto nella mia vita, e l'alcool in particolare, se non era dipendenza era diventato almeno vizio. Oggi ho una sola droga: l'attività fisica. La dopamina scatenata da una corsa o da una seduta con i pesi, sempre con la mia musica preferita sparata a palla nelle orecchie, non potrebbe darmela alcuna sostanza. Forse solo la f.... è paragonabile 😜
🙏🏻
Grazie. Va bene, inizio a stare attenta. Vorrei disperatamente smettere di fumare, mi fa stare così male... ma che ci metto al posto sella sigarette...😢 È vero che non ho un peogetto...
Forza..
@@dr.enricogamba Anche quella occorre trovarla! Dopo una relazione con un narciso covert, che ho interrotto dopo un anno per fortuna, ( anche grazie ai suoi video) mi sento ... in convalescenza! 🐱
grazie
🙏🏻
22:05 Secondo lei le comunità di recupero dei tossicodipendenti utilizzano metodologie adatte? Hanno una percentuale di ricadute altissime
È un bel tema Carla. Di certo ci sono realtà molto diverse fra loro..
2 birre le mie dro... buongiirno a tutti .
Sono abbastanza fiero di aver provato un po di tutto , poi mi sono soffermato con la cannabis ogni tanto serata alcolica.e sto benissimo.
L'unica cosa che mi da veramente tanto fastidio e che non ci sono negozi che vondono cannabis normale in giro. Proprio non capisco
Non ti fai mancare niente, adesso.cresci la barba e i.capelli sei 👍🏼👍🏼
Dottore ho ascoltato 9 o 10 minuti ... Quando dici la cannabis con THC .... Perché esiste senza ? Ahhhhh ..... La dipendenza ..... In realtà la dipendenza nn e ' questione di dopamina cannabis coca eroina alcol ecc ecc ..... Anche il tabacco ahhh .... Il craving .... Dottore dottore ..... In realtà la vera lotta dei dipendenti arriva dopo aver sconfitto la dipendenza fisica quando il sistema dopadimergico e ' tornato perfetto .... La vera lotta arriva dopo .... I motivi veri ... Di solito son " cose " che arrivano da lontano prima della pubertà .... Sei un bravo ragazzo ... La teoria la sai ... Ma ... Nn so cm v hanno fatto studiare i vostri prof .... E '.... Lei deve andare dentro le stanze di narcotici anonimi .... Gli ascolti gli studi .... E ... Poi ... Dopo ... La sua teoria cambia ... Durante il cataclisma il green pass il vaccino il grande disastro ma psicologi dottori medici siete spariti tutti ... Ok ok ... Nn c'entra niente .... Ma in realtà c entra . .... Via dotto sei un bravo ragazzo hai una buona dialettica .... Ma devi sta un po' con i tossici e dopo capisci meglio ..via .... Dotto.... Scusa .... Ho fatto un po' di discorsi a bischero .... Via ... Ti sento sincero ... Ci credi ... Ciao buon lavoro
Nella Direttiva 2009/120/CE del 14/09/2009 la Commissione Europea, presieduta all'epoca da Barroso, al Punto 2 - Definizioni, Sezione 2.1 - Medicinale di terapia genica specificava che «I medicinali di terapia genica non comprendono i vaccini contro le malattie infettive».
Dev'esserci quindi stato un uso improprio sia da parte dell'Unione che degli Stati membri, non solo del termine "vaccino" nel corso della "campagna vaccinale" ma anche del termine "campagna", termine mutuato dal marketing. Forse dovremmo fare chiarezza su cosa si intende con "medicinali di terapia genica" e "vaccini" come ad esempio il vaccino Comirnaty (Pfizer-BioNTech) il primo della serie ad essere autorizzato in Europa nel dicembre 2020. Un vaccino basato sulla tecnologia a RNA messaggero (mRNA). «L’mRNA contenuto nel vaccino fornisce alle cellule presentanti l’antigene le istruzioni per produrre la proteina spike».
Nel dicembre 2020, in seguito all'autorizzazione del "vaccino", Pfizer guadagnava sul Nasdaq oltre 26 miliardi di dollari di capitalizzazione, raggiungendo quota 229 miliardi, segnando nell'arco di un solo mese un +13%.
Ciò che inoltre "stupisce" è che quello che all'epoca, in Commissione, era il braccio destro di Barroso, e che nel 2009 contribuì alla stesura di quella Direttiva ovvero Johannes Christoph Laitenberger, giurista tedesco, è stato nominato giudice presso il Tribunale Europeo in data 26/09/2019 e ora, a distanza di 15 anni dalla Direttiva comunitaria in oggetto, si ritrova in mano diverse istanze proprio in tema di vaccini, ha cioè il potere di giudicare applicando le norme giuridiche da lui stesso legiferate. Detto in altre parole ancora, la sua attuale posizione gli consente di operare, legittimamente, in pieno conflitto di interessi, facendo decadere uno dei capisaldi della giurisprudenza ossia l'imparzialità.
Ho detto legittimamente non a caso poiché il Presidente del Tribunale Europeo, alla richiesta di un avvocato che chiedeva di modificare la composizione del collegio giudicante giacché la controparte in causa era proprio la Commissione Europea, ha stabilito che l'attuale organico non rappresenta un pregiudizio.
È democraticamente e giuridicamente parossistico.
«Johannes Christoph Laitenberger, abilitato all’esercizio della professione forense in Germania, è consulente giuridico di una federazione di imprese nel 1996, prima di entrare al servizio delle istituzioni dell’Unione europea.
Diviene membro della squadra di consiglieri della Direzione dell’Amministrazione e del protocollo del Segretariato generale del Consiglio dell’Unione europea, dal 1996 al 1999, anno in cui è nominato relatore all’interno della Direzione generale della Concorrenza della Commissione europea.
Esercita poi varie funzioni in collaborazione diretta con i membri della Commissione. Tra il 1999 e il 2003 Viviane Reding, commissaria europea, lo nomina membro del suo gabinetto, che egli dirige dal 2003 al 2004. Dal 2004 al 2005 è membro del gabinetto di José Manuel Barroso, presidente della Commissione. Tra il 2005 e il 2009 è nominato portavoce della Commissione e capo dell’Ufficio dei Portavoce della Commissione. Dal 2009 al 2014 ritorna al servizio del presidente della Commissione, in qualità di capo gabinetto.
Nel 2014 è nominato direttore generale aggiunto del servizio giuridico della Commissione ed esercita poi, dal 2015 al 2019, le funzioni di direttore generale della Direzione generale della Concorrenza della Commissione.
Johannes Christoph Laitenberger è stato nominato giudice al Tribunale il 26 settembre 2019».
Chiedo venia se questi numeri e parole possono infrangere i sogni di realizzazione di qualcuno ma se vogliamo smetterla di drogarci è ora di darsi una sonora svegliata.
Personalmente ho preferito, e continuo a preferire, credere ad altri sogni, quelli virtuosi, eroici e d'amore decantati da persone di ogni tempo e luogo, favole che, torno a ripetere, simbolicamente vanno ben al di là del lato puramente sentimentale della questione.
«Il termine «favola» deriva dal termine latino "fabula", derivante a sua volta dal verbo "for, faris, fatus sum, fari" = dire, raccontare, parlare».
«In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
All’inizio quando non vi era nulla di manifestato, non c’era nessun universo, nessuna forma, ma solo sostanza, solo energia pura, libero pensiero, pace e silenzio assoluto, luce senza fine inimmaginabile, nessuna consapevolezza di Sé, poi ecco che avvenne l’inspirazione del Soffio, in potenza esisteva il Verbo, il Figlio, il pensiero concepì se stesso come desiderio di essere che è amore e intelligenza senza fine, come una forte concentrazione in un punto caldo, intenso e luminosissimo come una goccia nel mare, si propaga, espirando, emettendo suono, il sacro suono che è Ohm, vibrazione, espansione, movimento».
Questo mondo ha bisogno di pensatori liberi e incorruttibili.
Nella Direttiva 2009/120/CE del 14/09/2009 la Commissione Europea, presieduta all'epoca da Barroso, al Punto 2 - Definizioni, Sezione 2.1 - Medicinale di terapia genica specificava che «I medicinali di terapia genica non comprendono i vaccini contro le malattie infettive».
Dev'esserci quindi stato un uso improprio sia da parte dell'Unione che degli Stati membri, non solo del termine "vaccino" nel corso della "campagna vaccinale" ma anche del termine "campagna", termine mutuato dal marketing. Forse dovremmo fare chiarezza su cosa si intende con "medicinali di terapia genica" e "vaccini" come ad esempio il vaccino Comirnaty (Pfizer-BioNTech) il primo della serie ad essere autorizzato in Europa nel dicembre 2020. Un vaccino basato sulla tecnologia a RNA messaggero (mRNA). «L’mRNA contenuto nel vaccino fornisce alle cellule presentanti l’antigene le istruzioni per produrre la proteina spike».
Nel dicembre 2020, in seguito all'autorizzazione del "vaccino", Pfizer guadagnava sul Nasdaq oltre 26 miliardi di dollari di capitalizzazione, raggiungendo quota 229 miliardi, segnando nell'arco di un solo mese un +13%.
Ciò che inoltre "stupisce" è che quello che all'epoca, in Commissione, era il braccio destro di Barroso, e che nel 2009 contribuì alla stesura di quella Direttiva ovvero Johannes Christoph Laitenberger, giurista tedesco, è stato nominato giudice presso il Tribunale Europeo in data 26/09/2019 e ora, a distanza di 15 anni dalla Direttiva comunitaria in oggetto, si ritrova in mano diverse istanze proprio in tema di vaccini, ha cioè il potere di giudicare applicando le norme giuridiche da lui stesso legiferate. Detto in altre parole ancora, la sua attuale posizione gli consente di operare, legittimamente, in pieno conflitto di interessi, facendo decadere uno dei capisaldi della giurisprudenza ossia l'imparzialità.
Ho detto legittimamente non a caso poiché il Presidente del Tribunale Europeo, alla richiesta di un avvocato che chiedeva di modificare la composizione del collegio giudicante giacché la controparte in causa era proprio la Commissione Europea, ha stabilito che l'attuale organico non rappresenta un pregiudizio.
È democraticamente e giuridicamente parossistico.
«Johannes Christoph Laitenberger, abilitato all’esercizio della professione forense in Germania, è consulente giuridico di una federazione di imprese nel 1996, prima di entrare al servizio delle istituzioni dell’Unione europea.
Diviene membro della squadra di consiglieri della Direzione dell’Amministrazione e del protocollo del Segretariato generale del Consiglio dell’Unione europea, dal 1996 al 1999, anno in cui è nominato relatore all’interno della Direzione generale della Concorrenza della Commissione europea.
Esercita poi varie funzioni in collaborazione diretta con i membri della Commissione. Tra il 1999 e il 2003 Viviane Reding, commissaria europea, lo nomina membro del suo gabinetto, che egli dirige dal 2003 al 2004. Dal 2004 al 2005 è membro del gabinetto di José Manuel Barroso, presidente della Commissione. Tra il 2005 e il 2009 è nominato portavoce della Commissione e capo dell’Ufficio dei Portavoce della Commissione. Dal 2009 al 2014 ritorna al servizio del presidente della Commissione, in qualità di capo gabinetto.
Nel 2014 è nominato direttore generale aggiunto del servizio giuridico della Commissione ed esercita poi, dal 2015 al 2019, le funzioni di direttore generale della Direzione generale della Concorrenza della Commissione.
Johannes Christoph Laitenberger è stato nominato giudice al Tribunale il 26 settembre 2019».
Chiedo venia se questi numeri e parole possono infrangere i sogni di realizzazione di qualcuno ma se vogliamo smetterla di drogarci è ora di darsi una sonora svegliata.
Personalmente ho preferito, e continuo a preferire, credere ad altri sogni, quelli virtuosi, eroici e d'amore decantati da persone di ogni tempo e luogo, favole che, torno a ripetere, simbolicamente vanno ben al di là del lato puramente sentimentale della questione.
«Il termine «favola» deriva dal termine latino "fabula", derivante a sua volta dal verbo "for, faris, fatus sum, fari" = dire, raccontare, parlare».
«In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
All’inizio quando non vi era nulla di manifestato, non c’era nessun universo, nessuna forma, ma solo sostanza, solo energia pura, libero pensiero, pace e silenzio assoluto, luce senza fine inimmaginabile, nessuna consapevolezza di Sé, poi ecco che avvenne l’inspirazione del Soffio, in potenza esisteva il Verbo, il Figlio, il pensiero concepì se stesso come desiderio di essere che è amore e intelligenza senza fine, come una forte concentrazione in un punto caldo, intenso e luminosissimo come una goccia nel mare, si propaga, espirando, emettendo suono, il sacro suono che è Ohm, vibrazione, espansione, movimento».
Questo mondo ha bisogno di pensatori liberi e incorruttibili.
Condivido l'incipit di una testimonianza che ho trovato sul sito di narcotici anonimi e che credo renda l'idea riguardo alle cause (che in realtà già sono un effetto) che stanno all'origine di una qualsivoglia dipendenza:
«Da adolescente non avevo idea di quale strada imboccare per diventare un uomo che mi piacesse. Gli adulti che vedevo non mi piacevano, non volevo diventare infelice come loro. Sognavo un mondo più semplice, fatto di valori morali, dove lo scopo non era accumulare soldi. I miei genitori erano separati di fatto, anche se vivevano nella stessa casa. Mio padre si alternava tra due case, oltre a non disdegnare avventure, ma per la sua morale non voleva altri figli oltre a me. Sono figlio unico e mia madre, pur accettando un finto matrimonio, accumulava rabbia. Vivere con lei non era facile e non mi piaceva tutta questa recita perbenista. Non so se questa sia stata la causa della mia dipendenza o se sia stata una delle cause. Nel 1968 avevo diciassette anni e quella fu una fortuna. Potevo vedere persone che non accettavano i compromessi, che erano felici anche se vivevano fuori dagli schemi. Era la freak generation, quella dei figli dei fiori. Quella era la mia strada e vedevo che la parola nuova la portavano scrittori, musicisti, artisti e pensatori, tutti vestiti colorati e con i capelli lunghi. Sarebbe stato meraviglioso cambiare pacificamente il modo di stare al mondo. Tra le libertà della freak generation c’era anche l’uso di droghe. Da adolescente avevo fatto le prime esperienze, ma erano saltuarie ed erano droghe definite leggere. Non cambiavano le mia vita. Mentre facevo l’università ho iniziato a bucarmi. Riuscivo a studiare e a lavorare con successo. Misi tra le bugie che mi venivano raccontate lo slogan caro al governo di allora: “Se ti droghi muori!”. Io non ero morto, anzi avevo acquistato maggiore sicurezza non solo sul lavoro ma anche nei rapporti sentimentali o semplicemente sessuali. L’assenza di sentimenti mi permetteva di affrontare con freddezza ogni situazione. Poi, però, la droga ha cambiato la mia vita. Si era mangiata la mia passione per lo sport, mi ero isolato, mentivo sul lavoro e con la mia compagna. Avevo ogni giorno lo stesso scopo: trovare i soldi per comprare la droga, andare agli appuntamenti con il pusher perché non era ancora l’epoca dei cellulari, evitare di essere arrestato o truffato, quindi iniettarmi la droga subito, appena comprata, spesso nella mia auto. Facevo una vita apparentemente normale, anche se non lo era affatto. Tutti i giorni dovevo trovare soldi per drogarmi e non mi bastava ciò che guadagnavo. Avevo anche prosciugato i risparmi. La mia dipendenza mi spinse a rubare, a truffare. Andai in galera e persi il lavoro in cui avevo avuto successo».
La seccatura (se non sai gestirla ovviamente) è che anche cose ritenute sane come il movimento fisico o il sesso,se ti ci "attacchi" troppo a spese di qualcos altro che in quel momento ti può servire maggiormente (penso al riposo per l allenamento,o l astinenza per il sesso), possono crearti ugualmente danni...sono arrivato alla conclusione che serio a sto mondo nulla e dannoso o buono di per sé,ma che il detto che "la dose" faccia il veleno non e che sia buttato li a caso...
Questa è la questione più importante..
Tanto chi vuole drogarsi o bere lo fa, non servono questi video.
tutto ok,ma io penso che a volte ci sta benissimo un meraviglioso dolce,non occorre demonizzare i dolci basta sapersi controllare..ma non esiste un rinunciare a tutto,io li mangio consapevolmente ma non intendo per scelta rinunciarci,bisogna ogni tanto farsi una coccola e proprio non lo farò! Cerco di mangiare sano,non ho problemi di salute ma.. gelato forever😊 no dai !
Anch’io.
Giusto però anche un paio di tiri di cannabis un paio di volte all'anno non fanno male .. anzi è un farmaco.. ma non da noi ... perché è ritenuto e scientificamente provato che è L'ALCOL il peggiore .. distrugge di più ... opinione non critica ... se c'è un giusto uso nelle cose non ti uccidono ... ogni persona ha i suoi sfizi ... 😊
Si impara da quando si sente lo zucchero nel latte.
Io sono fortunato e a tre mesi mi chiedevo, 'donde proviene tutto ciò? ', 'esso, potrebbe darmi dipendenza?'.
Ma sono una mosca bianca dezuccherizzata, una rarità 😊.
La droga ha a che fare con la ricerca del piacere, che è una pulsione innata. Ma siccome la droga "fa altro", il suo valore sociale e l'impatto sulla collettività cambiano da cultura a cultura.