Vero ma c'è una differenza. Italdesign è ancora nel settore ed è in Italia. L''owner ufficiale è Lamborghini. Puoi anche dire che è Tedesca ma mi sembra che i tedeschi abbiano già dimostrato che se comprano i nostri brand lo fanno per migliorarli non per buttarli nel cesso privandoli della loro identità.
Non gli abbiamo solo pagato la cassa integrazione, Fiat era una azienda privata degli Agnelli, con capitali statali😂😂😂 e questo e durato più di cento anni, altro che Panda ci ripagheremmo il debito pubblico🤑🤑
Penso che questo video debba essere visto da qualsiasi appassionato o non di automobili…Complimenti hai espresso concetti con una semplicità ed espressione incredibili. Grazie mille
La strada che mi sembra più dignitosa (al momento) è quella scelta dal gruppo VW ovvero dare dignità a tutti i vari brand del gruppo. Concordo sull'analisi storico-culturale dell'auto italiana che si è fermata con il dopo Ghidella per poi avere un guizzo con Marchionne. Ho visto il docufilm sul common rail. La creatività italiana non si batte e, come hai sottolineato tu, quando sei all'estero ci manca tanto (come un buon espresso). Speriamo nelle nuove generazioni di ingegneri / architetti / manager italiani che riportino in alto questo settore. Sono un boomers che all'età di 5 anni girava l'Italia su una Alfa Romeo Giulia 1600 Ti e che tuttora possiede una Alfa 75 America con il V6 Busso (la Meccanica delle EMOZIONI).
Complimenti per come hai espresso i modo chiaro i vari concetti. Le auto quelle vere sono 15 anni che non si fanno piu , auto con una personalità. Oggi le case automobili pensano solo al profitto e le auto create sono tutte uguali. Senza nessuna Personlità
Grande Emiliano, condivido tutto e di piu le tue analisi , ho 73 anni ex meccanico Alfa, Bmw, Lancia , quando con amici analiziamo il nuovo mondo automotive, mi mettono in croce come fondamentalista , ma quando chiedo perchè non vi comprate la macchina elettrica , risposta la ricarica è difficoltosa ma sostengono comunque la vettura elettrica ma vanno in giro con vetture di 10 anni a gasolio o di 15 a benzina Ha ha ha garzie per le tue analisi che mi confortano tutti i giorni , posseggo un Piaggio Ciao, una Porsche del 2001 e una honda Hrv ibrida ma non perchè inquina meno, perchè consuma meno e mi costa meno viaggiare Ciao Franco
Il portabottiglie😂 comunque Emiliano non perdere l'abrivio sei al momento ingiocabile per tutti gli altri pupazzi del giro auto motive. Unica ed inimitabile voce fuori dal coro💪🏼 tè bota
Ottima visualizzazione e puntualizzazione,potrebbe essere un bel paese il nostro,complimenti per questo tuo video ,ti seguo con ammirazione ed interesse,grazie.
Sei una delle poche persone che ha raccontato la storia della Matiz! Ricordo ancora il concept Fiat su un vecchio numero di quattroruote, molto molto prima che la Daewoo fosse costruita.❤
Emiliano i motivi sono industriali (paese in forte declino) e culturali. Oggi alle nuove generazioni non gli frega di avere una macchina bella da guidare, stiamo quasi sempre imbottigliati nel traffico ad ascoltare la musica.. può avere anche un motore a criceti e non cambia nulla. L'auto come una lavatrice... aggiungi che soldi ne girano pochi ed hai chiuso il cerchio.... Alfa o non alfa
Ma non è una questione di nuove generazioni, dai. 50mila euro per una macchina non le tirano certo fuori quelli di 20 anni, ma quelli già belli maturi che non definirei delle "nuove generazioni". Semplicemente gli altri sanno fare meglio comunicazione, e oggi la comunicazione fa tantissimo.
@@FaberGT86 Parlo per ciò che conosco, quasi nessuno dei miei colleghi giovani ha un auto anche solo sportiveggiante, forse 1 su 10. Senza contare chi viene al lavoro con mezzi pubblici o in bici.. l'auto non è più uno status symbol...
Si sono d'accordo, si parla di piacere di guida con l'auto,ma al mattino appena si esce fuori dal portone di casa al primo incrocio te ne ritrovi 3 davanti 😅. Poi semafori, rotonde, autovelox, clacson, camion ,sbarre mobili, parcheggi a pagamento,doppie file...e così via fino a sera.......
@@antoniofiori6023 l'auto non deve mai essere uno status symbol, semmai un mezzo d'utilizzo. Poi ci sono gli appassionati che puntano a un'auto per il puro piacere di guida. Io sono tra questi. Magari siamo una sparuta minoranza ma che certamente si fa sentire. Quindi basta non generalizzare e non banalizzare un concetto perché non sei un appassionato.
Sono un autoriparatore da 40 anni , una volta ogni marchio aveva una sua entita'. Oggi sono la maggior parte sono tutte uguali le auto cambiano il logo ma il sotto e' uguale per tanti marchi .Una volta si chiamavano Joun venture ora sono dei tombini. Grazie al sistema ........................................
Emiliano, davvero complimenti per il tuo lavoro, che fai con competenza e simpatia. L'ideale sarebbe riavere i tuoi podcast di una volta su Spotify :) Un abbraccio e continua così!
Giugiaro genio pazzesco! Fece la Giulia GT durante il servizio militare! Designer capace di disegnare un prodotto pronto per essere ingegnerizzato e prodotto... Sentirlo parlare, al di là della voce stridula, è un'emozione unica... Quando parla del presente e del futuro gli si spegne il sorriso
Occorre "educare" gli acquirenti alla qualità e alla storia di un marchio ...cosa titanica ai giorni nostri! C' è troppa superficialità e pressapochismo " social" ..ma veramente su TUTTO! Occorrono analisi, capacità e competenze personali , --ANIMA e GUSTO nella guida-- che la " gente comune" non ha più o sta smarrendo... Chi può capire oggi , ma verameeente , l' essenza di una " piattaforma Giorgio", per esempio ?? Poooochi! Un grosso GRAZIE , con i tuoi video ben argomentati e fatti col cuore , riaccendi i neuroni sopiti o agonizzanti.. che rischiano l' annichilimento per solitudine , conformismo e uniformità ! Ciaooo (Davide)
Avevamo il know-how, avevamo l ingegneria , avevamo l arte e abbiamo regalato tutto ai cinesi per l ingordigia degli imprenditori supportati dai nostri politici mangia soldi, questo è il succo del discorso.
@@Tora568 Concordo al 200% sulla decadenza tecnica ed industriale del paese ma ho qualche dubbio sul fatto che FIAT dovesse essere venduta per forza. Come hanno dimostrato tanto l'africano del sud che la stessa Peugeot/Citroen per vendere auto bisogna investire. Ed ad investire nell'auto Exor ci ha rinunciato di propria volontà. Si può fallire anche investendo però lasciami dire che loro non ci hanno mai provato. Guardando indietro agli ultimi 25 anni c'è anche un che di disonesto nel loro modo di agire. Hanno sempre preso soldi senza fare nulla. Dal controverso equity swap del 2005 con cui hanno fregato le banche (per il quale sono stati condannati senza che qualcuno sia andato in galera), all'acquisizione di Chrysler (con i soldi della Chrysler stessa) fino al credito da 6 miliardi ottenuto dallo stato per fare nuovi investimenti giusto qualche anno fa. Anziché investire hanno sempre aspettato le scadenza dei termini di questo o quel prestito (agevolato, a fondo perduto etc.. etc..) per chiudere gli stabilimenti, mettere in cassa migliaia di persone e darsi dividendi. Nemmeno la mafia complotta per far fallire le aziende in cui ricicla.
Bravissimo! Commenti e considerazioni molto esaustive. Il documentario è molto interessante ( a mio giudizio), nel corso del filmato si è parlato dì un disegnatore d'auto che personalmente reputo tra i migliori al mondo: >,che ha disegnato tante belle macchine, di cui una in particolare, che è rimasta per sempre nella storia dell'automobilismo in generale: B.M.W M1.
abbiamo gli stipendi più bassi d'Europa, la benzina e le assicurazioni che più costose d'Europa... Anzi che ancora qualcuno le compra le auto. Onestamente, per l'italiano medio, 30/40 mila euro li spende per la casa compensando poi col mutuo, logicamente non nelle metropoli, piuttosto che nell'auto...
Per questo ci sono le persone che comprano le auto con valore futuro garantito dopo 3 anni e poi la cambiano e non la riscattano e poi ci sono persone che acquistano quelle auto non riscattate dopo 3 anni. Tutti contenti.
L’approccio di Stellantis è speculativo sul medio termine sfruttando la storia emozionale rimanente dei vari brand del gruppo perché sanno che sono in una posizione debole rispetto da un lato alle emergenti cinesi che costano meno e dall’altro alle tedesche che sono sul premium.
Giugiaro è un genio e un artista assoluto, io non finirò mai di essergli grato per aver sognato e realizzato l'Alfa Romeo 159, un' auto che regala emozionare da ogni punto di vista. Per il resto credo che in un mondo sempre più globalizzato, i marchi europei devono fare gruppo per riuscire a resistere, e cosa più importante è che noi europei questa cosa la capiamo e l'accettiamo. Un professionista autorevole come te (che ammiro) non dovrebbe inimiciare la gente verso le case europee perché condividono piattaforme e componenti perché è una cosa che è sempre accaduta, prima a livello nazionale ora a livello europeo. Credo che tu capisca che non accettare questa cosa e criticarla non fa altro che far voltare le preferenze verso le auto cinesi che alla fine sarebbe un po' come uccidere definitivamente le nostre case (e di conseguenza il nostro futuro)
Giugiaro patrimonio dell'umanità. Detto questo, basterebbe far fare a lui una piccola, una vera segmento A economica, funzionale e soprattutto fuori dagli schemi esteticamente, che la rendano personale. La prima Panda è ancora oggi, dopo circa 40 anni, un mito.
Bello il confronto con il McDonald's...😅😅😅...e sono anche d'accordo sul fatto della Tesla che sicuramente molti non comperano perché ci tengono all'ambiente ma perché ormai sono diventate uno Statussymbol...come per esempio l'Iphone della Apple...😮😮😮...
Bravo, ti meriti il mio umile applauso davvero. E poi stasera mi hai fatto biennale, vinitaly e fuorisalone tutti insieme senza neanche uscire di casa qui a milano quella vera: la città🫢
Giugiaro UN VERO ARTISTA, con la "A" maiuscola! Lo so che è difficile da credere ma lui NON È MAI STATO MINIMAMENTE INTERESSATO DALLE AUTO, non è attratto dalle supercar e per lui i suoi lavori erano semplici esercizi di stile. Che stia disegnando una macchina, una penna oppure la scocca di un computer, per lui è la stessa cosa: semplice design.
Ho avuto la fortuna di conoscerli di persona Giugiaro e il figlio, avevamo la casa in montagna uno in fianco all'altro, persone molto intelligenti molto altruisti e anche molto umili, caratteristiche difficili per persone di un certo calibro. Ne ho un buon ricordo, un bel periodo di 5 anni.
Grazie Emiliano hai centrato il punto. Più di 20 anni fá,mia moglie aveva una Panda 900,nel 2008 la voleva cambiare con una Panda a metano,ma costava base 3000€ in più alla citata Chevrolet Matiz gpl (che ancora abbiamo e la usa mia figlia) accessoriata,il calcolo fú all'epoca 3000€ di gpl quanti km si possono percorrere in città? Oggi 2024 maggio stessa storia ma con un badget di 150000 € ,Panda base Hybrida o Dacia Sandero gpl? Ha vinto la Sandero! Ecco questa sarebbe la risposta di GIUGIARO! Gass sempre! E stessa storia per me ecc,oggi ho un'Audi!
È un discorso molto romantico, a tratti nostalgico, che condivido solo in parte. Sicuramente da appassionati (e anche dai lavoratori, specialmente quelli licenziati a seguito delle fusioni) spiace molto vedere i brand storici senza più quella originalità che ne ha caratterizzato la nascita ed evoluzione (in un mercato molto più piccolo e tutto da scrivere). Però è necessario implementare le economie di scala e a fare qualche rinuncia se si vuole continuare a vivere nel libero mercato.
Discorso epico che condivido in toto! Le auto moderne sono frutto del globalismo, l’alfa Romeo non viene compresa per luce la gente non ne capisce assolutamente nulla (il Q.i. di chi guida non è lo stesso di chi guidava anni fa) è molto spesso anche le case madri non investono molto nel farle vendere. Perché è stata tolta la Giulia a benzina da 200 cv? Per non farla comprare, volutamente!!! Grande Emiliano!
Io quando nacque Stellantis ero entusiasta: in casa abbiamo avuto una DS Pallas, due 206, due 205, una Saxò e una AX e tutte e tre le Panda quindi sono affezionato sia a exFCA che a exPSA. Ho pensato: adesso faranno la piattaforma Giorgio per le premium Alfa, Lancia, DS e Maserati così possono rispettivamente affrontare BMW, Mercedes e Audi, mentre la nuova piattaforma ipertecnologica di Peugeot assieme alla sua tecnologia verrà abbinata ai motori eterni della Fiat, e finalmente smetteranno di dire che Alfa, Fiat e Lancia sono auto che nascono già vecchie. Sappiamo tutti che piega sta prendendo il gruppo e quali blasfemie dal punto di vista ingegneristico sono state applicate sui marchi nostrani. La colpa è sia del mercato, visto che il pubblico a cui Alfa Romeo si rivolge neanche sa cosa sia quel marchio, sia di Alfa Romeo stessa, che per costruire la sua immagine potrebbe dire tranquillamente di essere la mamma di Ferrari nelle pubblicità e vendere a palate, sia di Lancia che manco sfrutta il suo passato nei rally per vendere e dire di essere un'auto che può fare l'impossibile. Io dico che per rilanciare Alfa e Lancia bisogna puntare su questi due concetti senza tralasciare le specifiche su tecnologia, sicurezza e sostenibilità che richiede il cliente medio. Infine, uno dei più grandi errori di Alfa è stato non aggiornare la Giulia coi propulsori mild hybrid: con gli incentivi avrebbe fatto concorrenza a Model 3 e avrebbe venduto molto di più, e la piattaforma Giorgio sopporta benissimo l'elettrificazione dato che c'è su Grecale.
Il problema di Alfa è che sebbene faccia auto con ottimi motori, stile e gran dinamica non frega nulla a nessuno a parte gli alfisti di nascita, perchè la storia e la tradizione del marchio che legava gli italiani nella passione è andata perdendosi nelle nuove generazioni non essendo stata rinnovata (come dici tu), per cui il valore di quel marchio, che è la madre delle corse automobilistiche, non viene più riconosciuto, soprattutto in italia. Ancora qualcosina rimane all'estero dove l'Alfa è paradossalmente più amata che qui, se non come vendite almeno come "concetto". Ho un giovane amico israeliano ad esempio che potrebbe permettersi qualunque auto ma è completamente pazzo per le Alfa Romeo. Mentre in italia il giovane vuol farsi figo solo con l'audi e la bmw o peggio Tesla, giusto come status.
Condivido parola per parola . Purtroppo nessuno conosce la storia ….ho 70 anni e ho visto crescere un po’ alla volta il marchio BMW in Italia , partendo dalla 2002 …! Ma allora c’erano le fazioni, bmwisti , lancisti , alfisti . C’era rivalità sulle strade e sulle piste ma grande rispetto. Oggi no , se non compri una tedesca ti considerano uno sfigato . E hanno tanta puzza sotto il naso , che non ti dicono neppure quando le debbono portare in officina , per problemi seri al cambio o altro . E poi ironizzano se la tua Giulia ha qualche difettuccio nelle finiture ….
Già, poi sotto i video dell'Alfa Junior vedi una marea di commenti di gente indignata e critica che ha sempre comprato straniero e snobbato i prodotto italiani.Ridicoli!
Per questo le polemiche sulla Milano/Junior non hanno senso. Con che coraggio la gente giudica quello che fa o non fa Alfa Romeo, se quando c'era da comprarle hanno comprato solo Golf, Serie 1 e Classe A?? Alfa adesso è quella che è, anche grazie agli italiani che hanno snobbato sempre le sue auto. La Giulia ha venduto pochissimo, mentre la Stelvio molto di più, eppure a sentire il popolo loro comprerebbero solo Alfa sportive con il V6. La realtà purtroppo è ben diversa, e alla gente piace chiacchierare troppo, ma fare pochissimi fatti.
L'impressione è che Stellantis stia solo sfruttando con un progetto a breve termine, la storia dei brand per poter sopravvivere e navigare a vista.. Una volta corrosa la storia, non porterà nulla di buono purtroppo
Io ho resistito fino al minuto 15. Poi stanco dell’inconcludente pippone ho abbandonato. Mi sono perso qualcosa? Ti sarei grato se riuscissi a sintetizzarmi quello che ha detto dal minuto 15 in poi quando ho smesso di ascoltarlo! Dal tuo intervento intuisco che sei riuscito a arrivare fino in fondo.
La sostanza nasce dalla fatica e oggi in Italia non esiste più il sacrificio per creare ma ci siamo omologati al sistema commerciale e quindi non esiste più la creatività personale...
Purtroppo è un problema che riguarda tutti i campi. In questo mondo ultra globalizzato e ultra connesso la cosa importante per praticamente tutte le grandi aziende è fatturare il più possibile a discapito della qualità del prodotto, che tende a seguire patetiche mode passeggere. I personaggi come Giugiaro esistono ed esisteranno sempre ma lo spazio per agire, inventare e soprattutto vivere del proprio genio è sempre più limitato. Comunque bel video e viva chi ha il coraggio di osare e innovare👍
AVANTI TUTTA MASTERPILOOOT 💪💪 Da quando ti seguo sul tuo canale personale ti ho completamente rivalutato, sei quello che mancava a TH-cam Italia Motori
Secondo soprattutto in base a gli ultimi due tre ragionamenti che hai fatto la differenza vera è che loro si sanno vendere meglio di noi ma le piattaforme condivise ce le hanno anche loro quindi sarà sempre più così per tutti!!
Anni '80 mio padre si appassionò di Audi, marchio allora semi sconosciuto ai più o che comunque non diceva molto, per il motivo dell'innovazione a livello di telaio con sistema in caso di incidente di assorbimento d'urto programmato, carrozzeria anti corrosione, aerodinamica con cx molto basso. All'epoca acquistò un Audi 100. Ero bimbo ed in giro non l'aveva quasi nessuno. Le più che capitava di vedere, ma comunque rare rispetto a marchi più blasonati come Mercedes e BMW, era d'estate ed erano con targa tedesca. DETTO QUESTO, mio padre era un fanatico alfista. Dico era perché da neo patentato acquistò un AlfaSud auto fantastica sotto l'aspetto di motore e di piacere di guida in tutte le situazioni MA fu vittima di quella che in Germania venne ribattezzata Alfa Roster ( credo si scriva così ) che significa Alfa Ruggine. Gli venne offerto di cambiarla ritirando la sua ad una buona valutazione per un'altra. In quel tempo la Lira si era svalutata e c'era un forte inflazione, perciò in realtà l'offerta non fu propriamente a favore del cliente ma piuttosto dell'Alfa. Comunque soddisfatto ci riprova. Poco tempo dopo cominciarono anche un questa problemi di ruggine. Perciò l'Alfa Romeo i clienti li ha persi in questo modo, per sfinimento! E per quello che ho potuto vedere negli anni successivi con la proprietà FIAT le cose migliorarono poco. Certamente con "casa Agnelli" è rimasta sempre un passo indietro alla concorrenza ma con prezzi allineati. Il problema in Italia sono i dirigenti che vogliono fare la cresta sulle componenti. Perciò che poi hanno sempre avuto delle problematiche anche su cose ridicole. Ricordo la FIAT Uno che aveva le guarnizioni dei finestrini che si rovesciavano all'interno dello sportello compromettendo lo scorrimento del finestrino. Un mio amico che lavorava per una ditta che realizza proiettori per auto, per un certo periodo hanno lavorato per Audi e questi erano molto scrupolosi sulla perfezione dei pezzi. Per un minimo difetto li scartavano. Perciò i marchi storici italiani fanno venire nostalgia perché sono stati grandi ma poi nel susseguirsi di nuove generazioni di progettisti, dirigenti ecc.. tutto è andato in decadenza perché attenti solo al proprio portafoglio ed immagine di essere arrivati. Intanto ci compiacciamo da soli di quanto siamo bravi. Ed intanto gli altri ci.... sorpassano da tutte le direzioni. ( eccezion fatta per Ferrari che speriamo regga ).
13:57 nel 2024 in Italia manca la passione. Non c'è un Giovanni Agnelli ( padre di Gianni ) , non c'è un Vincenzo Lancia, non c'è un Enzo Ferrari, non ci sono imprenditori come quelli che fondarono nel 1910 la Alfa Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, non c'è uno Stato in grado di fondare un "gruppo I.R.I." in grado di rilevare le aziende in crisi come sarebbe oggi Alfa Romeo e come lo era negli anni '30 quando venne appunto statalizzata e così rimase fino agli anni '80.
C'è poco da aggiungere, hai detto tutto quello che c'era da dire e condivido. Sono abbastanza vecchio e da sempre possessore di auto del gruppo, ho iniziato a guidare con una Fiat 127 celeste, ed ho seguito le vicissitudini del mondo dell'auto italiano. Dalla mancanza di visione, alla scarsa continuità dei prodotti, la poca attenzione qualitativa di auto moderne e geniali per i tempi, come la Uno.....fino ai giorni nostri con l'attuale 500X di cui sono molto soddisfatto. Il nuovo corso non lo digerisco, la condivisione di certi componenti e pianale va bene, una certa contaminazione c'è sempre stata, specie tra prodotti comunque Italiani... ma quando vedo il marchio Alfa Romeo abbinato ad un motore Peugeot, oppure la bandierina italiana sulla Peugeot 600 prodotta in Polonia, provo una certa repulsione, e nel prossimo futuro guarderò fuori dalla galassia Stellantis. Giustamente la massa non sa, non guarda a queste cose, bene per loro. P.s. Ti facevo dottore, invece sei un magna gatti hehehe!!
Tutto giustissimo, con un'aggravante: nonostante tutto questo di Alfa Romeo si parla lo stesso e pure con un certo fervore. Questo dà l'idea di quale sia, ancora oggi, la forza del marchio e dà la misura di quanta incompetenza, pigrizia, pressapochismo e a tratti perfino malafede, ci sia e ci sia stata in chi ha preso le decisioni, a partire dal fare le scarpe a Ghidella in poi.
Ciao Emiliano, ascolto con grande piacere ed attenzione tutti i tuoi video, ovviamente perché ne riconosco la professionalità, la passione e la conoscenza che c'è dietro, da qui la mia domanda che si allaccia al discorso delle auto e desainer che hanno scritto pagine di storia dell'automobile nel mondo ed in particolare in Italia, cosa ne pensi di una tua puntata sulla.Fiat Coupé 1.8 / 2000 turbo del 1994-1999??? Grazie per il tuo lavoro, Adriano da Roma.
Quando Munari vinse il Monte nel 1972 noi dal Piemonte andammo in 4 su una 500 e arrivammo fino al Burzet, massiccio centrale Francese ,grandissima auto di Fiat
Si ma non oggi, abbiamo fallito nel 2001 all'apertura dei mercati. Finché vivevamo in un mercato protetto dai dazi abbiamo vivacchiato con un'offerta interna qualitativamente inferiore. Quando ci siamo andati a scontrare con i colossi tedeschi e francesi nel mercato libero si sono sentiti i dolori. A parità di prezzo la nostra proposta non teneva il confronto. Ci sono stati anni prima della crisi in cui anche il panettiere sotto casa aveva una mercedes o un bmw. Siamo sempre stati carenti in programmazione industriale a medio e lungo termine. Il patrimonio di know how che avevamo tra le mani ci poteva consentire non dico di primeggiare, ma quanto meno di rivaleggiare con i colossi tedeschi ieri e quelli giapponesi oggi. Ormai il treno è passato, la distanza è abissale.
@@Andreamacor Scusa non volevo offendere la categoria, anzi. La classe media ormai è praticamente sparita, quelli delle piccole attività. Non volevo puntualizzare la professione, ma piuttosto che se c'era da comprare una berlina di buona fascia, la proposta italiana era troppo scarsa rispetto alla bontà delle auto tedesche.
Ciò che vince è il marketing, abbiamo sempre speso i nostri soldi in cose che hanno saputo venderci non in cose che hanno un valore effettivo e questo non solo sulle auto ma su tutto. E siamo sempre stati noi a scegliere cosa comprare in base a quanto il marketing appunto ha fatto breccia nelle nostre idee di possedere un bene.
Le uniche auto che dovrebbero vendere sono quelle che corrono i campionati. Ovviamente nella versione stradale. Macchine belle con un legame sentimentale. Adesso sono auto usa e getta, chi compra il SUV lo prende per ostentare benessere. Il SUV è un prodotto venduto tramite giochi di marketing, non per i clienti. I SUV si fanno per l'avidità delle aziende.
Penso che tu abbia ragione,oggi funziona così e per fortuna direi visto che negli ultimi anni il gruppo prima Fiat e poi FCA stavano morendo,di modelli ne facevano pochi ormai,quindi meglio così che niente!
"ultimo guizzo la tonale", io vorrei un tuo parere snocciolato bene bene sul progetto tonale, al di la della piattaforma la tonale secondo te lascia qualcosa ad alfa o no zero...perchè cmq ok piattaforma, ma ha cmq lanciato su questo marchio l'era moderna o quanto meno l ha rimessa al passo tecnologicamente con la concorrenza, tecnicamente modifiche come quelle apportate a tonale possono essere in un era di piattaforme condivise una distinzione per il marchio?
Ovviamente ha ragione Volkswagen (e qui rabbrividisco) nel lasciar fare le auto "bandiera" ai vari marchi e tutto il resto su piattaforma condivisa. Se in Alfa avessero fatto questo discorso, avremmo berlina, coupe, spider e sportwagon, su piattaforma "bandiera" Giorgio, e uno stuolo di insulsi suv su piattaforma condivisa che ti fanno fare i soldi. Purtroppo in FGA, FCA, stellantis, è dagli anni 90 con Romiti, che si fa l'opposto di ciò che sarebbe logico; da quando, ad esempio, tutto il mondo sgomitava per entrare nel mercato nord americano e Alfa Romeo, che ci stava da cent'anni, ne fu fatta uscire!!
ad oggi credo che la storia sia cambiata! I tedeschi di VW non credo che dicano più ci piacerebbe fare una macchina come la FIAT. A parte che vabbè la FIAT non esiste più come la conosciamo da anni oramai
Quando Giugiaro disegnò la Golf facendo della Volkswagen quella che e' oggi loro avevano 3 modelli trai cui il maggiolone anteguerra che era l'unico che si vendeva (poco) in Italia
Grande punto sulla situazione, anche perchè ogni volta è mezz'ora di video e lo guardo molto volentieri, cosa che capita raramente....ti faccio una domanda, se ad Alfa venisse data la possibilità di fare un 'suo' modello, come la 911 per Porsche, quale sarebbe il segmento? la Giulia?
Ha pienamente ragione mancano le auto "vere", si pensa più che altro a prodotti di marketing con poca sostanza, o peggio per inseguire certe ideologie (elettrico), ma mancano le auto per la gente, pratiche ed a costi accessibili. La Dacia ad esempio in questo senso sta percorrendo una strada più razionale di tutti gli altri marchi.
L’elettrico un ideologia ? Ma per favore, Tesla e’ una realtà molto solida a livello mondiale, fa un auto da 50 mila euro che ha stravenduto, ma non scherziamo
Vivo all’estero da 10 anni e tante persone mi hanno detto sempre la stessa cosa: l’alfa romeo bella ma è sempre dal meccanico. Tipo 9 persone su 10. Non è il problema del cliente che preferisce una t-rock, il problema è che non hanno mai fatto un lavoro per recuperare quest’aspetto e spingere per associare l’alfa ad una macchina affidabile. Tra l’altro le statistiche parlano chiaro, se voglio una macchina affidabile mi compro una toyota o un honda, non di sicuro un alfa.
Per il gruppo FCA c'è stato anche un grosso problema di qualità. All' inizio degli anni 2000 mia moglie aveva la macchina aziendale e abbiamo preso una Lybra. A parte le perdite di olio di tutte le auto Fiat (ti trovavi sempre il garage sporco), questa aveva il condizionatore che non funzionava. Abbiamo poi preso un' Audi A4 Avant e la qualità era un altro pianeta. Altri colleghi nello stesso periodo hanno preso un Alfa e sono rimasti tutti, dico tutti, a piedi per un problema di elettronica. Io stesso ero convinto di dover comprare auto italiane e lo sono stato fino agli anni 90 (allora Fiat era ancora italiana, ora non lo è più per niente). Poi ho preso una Ritmo diesel che dopo 70000 km ha iniziato ad avere un problema di ovalizzazione dei cilindri, per cui quando era calda se ti fermavi e la spegnevi non si accendeva più e dovevi aspettare tra la mezz'ora e l' ora che si raffreddasse. Poi ho avuto una Prisma turbo diesel che dopo 20000 km ha limato il differenziale anteriore (pensa trovarsi a dove girare e le ruote non rispondono e vanno da un' altra parte). In 90000 km ho rifatto tre volte la testata, perché aveva una guarnizione non studiata correttamente, alla terza finalmente hanno cambiato il tipo di guarnizione. Dopo quella esperienza sul mondo Fiat ci ho messo la croce. Ora ho un Peugeot 3008 ibrido plug-in col quale viaggio quasi sempre in elettrico ed è una figata (ricarico a casa, ma a volte alle colonnine). Auto presa prima che nascesse Stellantis, perché la prossima sarà di altra marca, perché agli Agnelli furfanti di soldi non ne dò più sicuramente
Emiliano, mi piacerebbe parlarti della mia, piccola, ma allo stesso tempo grande per me, esperienza con il grande maestro Giugiaro. Conservo la sua mail come il regalo più grande, per l'apprezzamento su un lavoro che presentai in anteprima all'Italdesign (circa 10 anni fa, mammamia come passa il tempo). Era un esercizio di stile, modellato in 3D da un mio collaboratore, e che ho disegnato e progettato su base Giorgio, per l'Alfa. Quel giorno conobbi W.Egger designer della 8C e molti altri bravi designers. La mia proposta la inviai in Alfa, rassicurato dal giudizio espresso da Giugiaro, ma l'allora capo design di Alfa non valutò il mio lavoro positivamente. Ci sta. O forse no, se penso che a Giugiaro piacque molto e lui lo considero tra i più grandi stilisti dell'auto.
Alfa e Lancia sono 15 anni che non hanno una gamma degna di tale nome. Per forza che vendi poco, se hai pochi modelli una volta esaurito l'interesse per quelli è game over (cosa vista appunto con Giulia/Stelvio). Quanto meno con stellantis le piattaforme ci sono, toccherà aspettare il 2028 ma poi avremo finalmente di nuovo possibilità di scelta sui nostri marchi (al netto delle meccaniche comuni, ahimè inevitabili)
La Junior (fu Milano) è l'auto da grandi numeri. Non considero grave sia una declinazione di un altro prodotto originale. Credo che se vorranno preservare il marchio AR dovranno rifare Giulia e Stelvio (non solo elettriche) e fare un altro modello superiore Originale AR.
giusto! una gestione oculata e lungimirante proporrebbe auto come la Ypsilon e la Milano (su basi condivise con altri prodotti del gruppo) per fare numeri (quindi cassa) per poi continuare a sviluppare piattaforme come la Giorgio per prodotti di punta, che possano diventare prodotti leader nei settori di mercato più prestigiosi e di immagine.... continuiamo a prendere come esempio il gruppo VW: stento a credere che prodotti di numero come la T-Cross, la Arona, la Kamiq e via dicendo, siano auto "emozionali": buone auto ma nulla di più di quello che potrebbe essere una Milano.
Auto da grandi numeri un'auto che costa di base 29000 euro con un motore inesistente e con l'ibrido che costa 1.500 euro meno di una Tesla???? Ho qualche dubbio.
Puntualizzazione ITALDESIGN "eh ma lui è stato il primo a vendere la sua azienda..."
th-cam.com/video/KwKTHWBVrwM/w-d-xo.html
L'Alfasud. Non dimentichiamo l'Alfasud.
@@maicol8657 sopratutto la Sprint Veloce Quadrifoglio Verde... il mio sogno quando avevo 18 anni... ma non i soldi 😢
Correggimi se sbaglio. ma il grosso dell' azienda e' ancora in italia.
Quindi una bella differenza.
Vero ma c'è una differenza. Italdesign è ancora nel settore ed è in Italia. L''owner ufficiale è Lamborghini. Puoi anche dire che è Tedesca ma mi sembra che i tedeschi abbiano già dimostrato che se comprano i nostri brand lo fanno per migliorarli non per buttarli nel cesso privandoli della loro identità.
si,e doveva acquistarla fiat non fosse stata gestita da degli idioti
Con tutta la cassa integrazione che gli abbiamo pagato, fiat dovrebbe regalare una Panda ad ogni italiano.
Non gli abbiamo solo pagato la cassa integrazione, Fiat era una azienda privata degli Agnelli, con capitali statali😂😂😂 e questo e durato più di cento anni, altro che Panda ci ripagheremmo il debito pubblico🤑🤑
Penso che questo video debba essere visto da qualsiasi appassionato o non di automobili…Complimenti hai espresso concetti con una semplicità ed espressione incredibili. Grazie mille
Abbiamo sbagliato tutto e mò ne paghiamo le conseguenze. Auguri, abbiamo ciò che ci meritiamo alla fine.
Emiliano, questo formato sarebbe perfetto come podcast!
La strada che mi sembra più dignitosa (al momento) è quella scelta dal gruppo VW ovvero dare dignità a tutti i vari brand del gruppo. Concordo sull'analisi storico-culturale dell'auto italiana che si è fermata con il dopo Ghidella per poi avere un guizzo con Marchionne. Ho visto il docufilm sul common rail. La creatività italiana non si batte e, come hai sottolineato tu, quando sei all'estero ci manca tanto (come un buon espresso). Speriamo nelle nuove generazioni di ingegneri / architetti / manager italiani che riportino in alto questo settore. Sono un boomers che all'età di 5 anni girava l'Italia su una Alfa Romeo Giulia 1600 Ti e che tuttora possiede una Alfa 75 America con il V6 Busso (la Meccanica delle EMOZIONI).
Complimenti per come hai espresso i modo chiaro i vari concetti. Le auto quelle vere sono 15 anni che non si fanno piu , auto con una personalità. Oggi le case automobili pensano solo al profitto e le auto create sono tutte uguali. Senza nessuna Personlità
Grande Emiliano, condivido tutto e di piu le tue analisi , ho 73 anni ex meccanico Alfa, Bmw, Lancia , quando con amici analiziamo il nuovo mondo automotive, mi mettono in croce come fondamentalista , ma quando chiedo perchè non vi comprate la macchina elettrica , risposta la ricarica è difficoltosa ma sostengono comunque la vettura elettrica ma vanno in giro con vetture di 10 anni a gasolio o di 15 a benzina
Ha ha ha
garzie per le tue analisi che mi confortano tutti i giorni , posseggo un Piaggio Ciao, una Porsche del 2001 e una honda Hrv ibrida ma non perchè inquina meno, perchè consuma meno e mi costa meno viaggiare
Ciao Franco
Il portabottiglie😂 comunque Emiliano non perdere l'abrivio sei al momento ingiocabile per tutti gli altri pupazzi del giro auto motive. Unica ed inimitabile voce fuori dal coro💪🏼 tè bota
Bravo, sono d'accordo con te su tutta la linea, le tue argomentazioni sono molto sensate e mi stai sempre più simpatico!!!
Ottima visualizzazione e puntualizzazione,potrebbe essere un bel paese il nostro,complimenti per questo tuo video ,ti seguo con ammirazione ed interesse,grazie.
Con la sua veneranda età (di certo non dimostrata!) può fare da professore a molti giovani! Grazie Giugiaro per le alfa che ci hai donato!
Sei una delle poche persone che ha raccontato la storia della Matiz! Ricordo ancora il concept Fiat su un vecchio numero di quattroruote, molto molto prima che la Daewoo fosse costruita.❤
Emiliano i motivi sono industriali (paese in forte declino) e culturali. Oggi alle nuove generazioni non gli frega di avere una macchina bella da guidare, stiamo quasi sempre imbottigliati nel traffico ad ascoltare la musica.. può avere anche un motore a criceti e non cambia nulla. L'auto come una lavatrice... aggiungi che soldi ne girano pochi ed hai chiuso il cerchio.... Alfa o non alfa
Parla per te...senza offesa ovviamente
Ma non è una questione di nuove generazioni, dai. 50mila euro per una macchina non le tirano certo fuori quelli di 20 anni, ma quelli già belli maturi che non definirei delle "nuove generazioni". Semplicemente gli altri sanno fare meglio comunicazione, e oggi la comunicazione fa tantissimo.
@@FaberGT86 Parlo per ciò che conosco, quasi nessuno dei miei colleghi giovani ha un auto anche solo sportiveggiante, forse 1 su 10. Senza contare chi viene al lavoro con mezzi pubblici o in bici.. l'auto non è più uno status symbol...
Si sono d'accordo, si parla di piacere di guida con l'auto,ma al mattino appena si esce fuori dal portone di casa al primo incrocio te ne ritrovi 3 davanti 😅.
Poi semafori, rotonde, autovelox, clacson, camion ,sbarre mobili, parcheggi a pagamento,doppie file...e così via fino a sera.......
@@antoniofiori6023 l'auto non deve mai essere uno status symbol, semmai un mezzo d'utilizzo. Poi ci sono gli appassionati che puntano a un'auto per il puro piacere di guida. Io sono tra questi. Magari siamo una sparuta minoranza ma che certamente si fa sentire. Quindi basta non generalizzare e non banalizzare un concetto perché non sei un appassionato.
Quando ho sentito la storia della bottiglia di vino, ho pensato: Giugiaro veneto onorario!! La voglio anch'io, un'auto così!!
Sono un autoriparatore da 40 anni , una volta ogni marchio aveva una sua entita'. Oggi sono la maggior parte sono tutte uguali le auto cambiano il logo ma il sotto e' uguale per tanti marchi .Una volta si chiamavano Joun venture ora sono dei tombini. Grazie al sistema ........................................
Joint venture , magari🙂ma comunque hai ragione.
Lunga vita a Giugiaro genio assoluto e precursore.
Emiliano, davvero complimenti per il tuo lavoro, che fai con competenza e simpatia. L'ideale sarebbe riavere i tuoi podcast di una volta su Spotify :) Un abbraccio e continua così!
Considerazioni giustissime e vere, complimenti Emiliano.
Bella narrazione Emiliano, bravo!
Grazie per il bel video,davvero molto bello
Giugiaro genio pazzesco! Fece la Giulia GT durante il servizio militare! Designer capace di disegnare un prodotto pronto per essere ingegnerizzato e prodotto... Sentirlo parlare, al di là della voce stridula, è un'emozione unica... Quando parla del presente e del futuro gli si spegne il sorriso
3:14 Notiziona. Ho scoperto solo ora che sei vicentino! Pensavo più padovano!
GRAZIE x la "lezione di realtà"..... Però mi ha intristito la povertà in cui si è incanalata l'Italia 😢😢😢
Occorre "educare" gli acquirenti alla qualità e alla storia di un marchio ...cosa titanica ai giorni nostri!
C' è troppa superficialità e pressapochismo
" social" ..ma veramente su TUTTO!
Occorrono analisi, capacità e competenze personali , --ANIMA e GUSTO nella guida-- che la " gente comune" non ha più o sta smarrendo...
Chi può capire oggi , ma verameeente , l' essenza di una
" piattaforma Giorgio", per esempio ?? Poooochi!
Un grosso GRAZIE , con i tuoi video ben argomentati e fatti col cuore , riaccendi i neuroni sopiti o agonizzanti.. che rischiano l' annichilimento per solitudine , conformismo e uniformità !
Ciaooo
(Davide)
Avevamo il know-how, avevamo l ingegneria , avevamo l arte e abbiamo regalato tutto ai cinesi per l ingordigia degli imprenditori supportati dai nostri politici mangia soldi, questo è il succo del discorso.
@@Tora568 Concordo al 200% sulla decadenza tecnica ed industriale del paese ma ho qualche dubbio sul fatto che FIAT dovesse essere venduta per forza. Come hanno dimostrato tanto l'africano del sud che la stessa Peugeot/Citroen per vendere auto bisogna investire. Ed ad investire nell'auto Exor ci ha rinunciato di propria volontà. Si può fallire anche investendo però lasciami dire che loro non ci hanno mai provato. Guardando indietro agli ultimi 25 anni c'è anche un che di disonesto nel loro modo di agire. Hanno sempre preso soldi senza fare nulla. Dal controverso equity swap del 2005 con cui hanno fregato le banche (per il quale sono stati condannati senza che qualcuno sia andato in galera), all'acquisizione di Chrysler (con i soldi della Chrysler stessa) fino al credito da 6 miliardi ottenuto dallo stato per fare nuovi investimenti giusto qualche anno fa. Anziché investire hanno sempre aspettato le scadenza dei termini di questo o quel prestito (agevolato, a fondo perduto etc.. etc..) per chiudere gli stabilimenti, mettere in cassa migliaia di persone e darsi dividendi. Nemmeno la mafia complotta per far fallire le aziende in cui ricicla.
@@Tora568 La penso uguale a te ma aggiungo una cosa in cui siamo ancora bravi. A lamentarci.
Bravissimo! Commenti e considerazioni molto esaustive. Il documentario è molto interessante ( a mio giudizio), nel corso del filmato si è parlato dì un disegnatore d'auto che personalmente reputo tra i migliori al mondo: >,che ha disegnato tante belle macchine, di cui una in particolare, che è rimasta per sempre nella storia dell'automobilismo in generale: B.M.W M1.
Sa che ti dico: il cliente nella maggioranza che compra auto, compra auto usate che consumo poco. Chi compra già un'auto nuova vive un'altro universo
abbiamo gli stipendi più bassi d'Europa, la benzina e le assicurazioni che più costose d'Europa... Anzi che ancora qualcuno le compra le auto. Onestamente, per l'italiano medio, 30/40 mila euro li spende per la casa compensando poi col mutuo, logicamente non nelle metropoli, piuttosto che nell'auto...
Per questo ci sono le persone che comprano le auto con valore futuro garantito dopo 3 anni e poi la cambiano e non la riscattano e poi ci sono persone che acquistano quelle auto non riscattate dopo 3 anni. Tutti contenti.
@@ottaviomessina28 mi sa che non la conosci bene l'europa... fatti un giro nei balcani e chiedi alla gente quanto guadagna
L’approccio di Stellantis è speculativo sul medio termine sfruttando la storia emozionale rimanente dei vari brand del gruppo perché sanno che sono in una posizione debole rispetto da un lato alle emergenti cinesi che costano meno e dall’altro alle tedesche che sono sul premium.
@@Tora568 Infatti ho detto proprio questo. Medio termine speculativo non lungo termine strategico.
Sempre un piacere ascoltarti❤ in questo mondo di giornalisti prezzolati senza cuore
Giugiaro è un genio e un artista assoluto, io non finirò mai di essergli grato per aver sognato e realizzato l'Alfa Romeo 159, un' auto che regala emozionare da ogni punto di vista.
Per il resto credo che in un mondo sempre più globalizzato, i marchi europei devono fare gruppo per riuscire a resistere, e cosa più importante è che noi europei questa cosa la capiamo e l'accettiamo. Un professionista autorevole come te (che ammiro) non dovrebbe inimiciare la gente verso le case europee perché condividono piattaforme e componenti perché è una cosa che è sempre accaduta, prima a livello nazionale ora a livello europeo. Credo che tu capisca che non accettare questa cosa e criticarla non fa altro che far voltare le preferenze verso le auto cinesi che alla fine sarebbe un po' come uccidere definitivamente le nostre case (e di conseguenza il nostro futuro)
Complimenti Emiliano, i tuoi video di narrativa automobilistica sono sempre più belli!
Grande analisi Emi, complimenti 👏
Giugiaro patrimonio dell'umanità.
Detto questo, basterebbe far fare a lui una piccola, una vera segmento A economica, funzionale e soprattutto fuori dagli schemi esteticamente, che la rendano personale.
La prima Panda è ancora oggi, dopo circa 40 anni, un mito.
Tuttt quello che non si può dire, viene fatto capire con delle simpatiche espressioni facciali..... Speriamo non censurino anche quelle....
Son stato a Las Vegas settimana scorsa e non vede l'ora di tornare a casetta a Padova... Detto questo grande Emi e buonanotte
Bello il confronto con il McDonald's...😅😅😅...e sono anche d'accordo sul fatto della Tesla che sicuramente molti non comperano perché ci tengono all'ambiente ma perché ormai sono diventate uno Statussymbol...come per esempio l'Iphone della Apple...😮😮😮...
Bravo, ti meriti il mio umile applauso davvero.
E poi stasera mi hai fatto biennale, vinitaly e fuorisalone tutti insieme senza neanche uscire di casa qui a milano quella vera: la città🫢
Migliori video, contro l'elettrico, contro ibrido c63 mercedes, esaltazione del genio italiano.
Bravo!!!
Grazie Elkann
120 anni di storie dati per un piatto di lenticchie
magari manco quello
Infatti avevano un gruppo fortissimo, forse il più forte al mondo
Già il nonno non era esattamente un luminare
Sono pienamente d'accordo con te! Eravamo in più bravi al mondo nel costruire automobili e ora non esistiamo più!
Giugiaro UN VERO ARTISTA, con la "A" maiuscola! Lo so che è difficile da credere ma lui NON È MAI STATO MINIMAMENTE INTERESSATO DALLE AUTO, non è attratto dalle supercar e per lui i suoi lavori erano semplici esercizi di stile. Che stia disegnando una macchina, una penna oppure la scocca di un computer, per lui è la stessa cosa: semplice design.
Ho avuto la fortuna di conoscerli di persona Giugiaro e il figlio, avevamo la casa in montagna uno in fianco all'altro, persone molto intelligenti molto altruisti e anche molto umili, caratteristiche difficili per persone di un certo calibro. Ne ho un buon ricordo, un bel periodo di 5 anni.
Grazie Emiliano hai centrato il punto.
Più di 20 anni fá,mia moglie aveva una Panda 900,nel 2008 la voleva cambiare con una Panda a metano,ma costava base 3000€ in più alla citata Chevrolet Matiz gpl (che ancora abbiamo e la usa mia figlia) accessoriata,il calcolo fú all'epoca 3000€ di gpl quanti km si possono percorrere in città? Oggi 2024 maggio stessa storia ma con un badget di 150000 € ,Panda base Hybrida o Dacia Sandero gpl? Ha vinto la Sandero! Ecco questa sarebbe la risposta di GIUGIARO! Gass sempre!
E stessa storia per me ecc,oggi ho un'Audi!
È un discorso molto romantico, a tratti nostalgico, che condivido solo in parte.
Sicuramente da appassionati (e anche dai lavoratori, specialmente quelli licenziati a seguito delle fusioni) spiace molto vedere i brand storici senza più quella originalità che ne ha caratterizzato la nascita ed evoluzione (in un mercato molto più piccolo e tutto da scrivere). Però è necessario implementare le economie di scala e a fare qualche rinuncia se si vuole continuare a vivere nel libero mercato.
Discorso epico che condivido in toto!
Le auto moderne sono frutto del globalismo, l’alfa Romeo non viene compresa per luce la gente non ne capisce assolutamente nulla (il Q.i. di chi guida non è lo stesso di chi guidava anni fa) è molto spesso anche le case madri non investono molto nel farle vendere.
Perché è stata tolta la Giulia a benzina da 200 cv? Per non farla comprare, volutamente!!!
Grande Emiliano!
Emiliano ...chapeau!!!!
Io quando nacque Stellantis ero entusiasta: in casa abbiamo avuto una DS Pallas, due 206, due 205, una Saxò e una AX e tutte e tre le Panda quindi sono affezionato sia a exFCA che a exPSA.
Ho pensato: adesso faranno la piattaforma Giorgio per le premium Alfa, Lancia, DS e Maserati così possono rispettivamente affrontare BMW, Mercedes e Audi, mentre la nuova piattaforma ipertecnologica di Peugeot assieme alla sua tecnologia verrà abbinata ai motori eterni della Fiat, e finalmente smetteranno di dire che Alfa, Fiat e Lancia sono auto che nascono già vecchie.
Sappiamo tutti che piega sta prendendo il gruppo e quali blasfemie dal punto di vista ingegneristico sono state applicate sui marchi nostrani.
La colpa è sia del mercato, visto che il pubblico a cui Alfa Romeo si rivolge neanche sa cosa sia quel marchio, sia di Alfa Romeo stessa, che per costruire la sua immagine potrebbe dire tranquillamente di essere la mamma di Ferrari nelle pubblicità e vendere a palate, sia di Lancia che manco sfrutta il suo passato nei rally per vendere e dire di essere un'auto che può fare l'impossibile.
Io dico che per rilanciare Alfa e Lancia bisogna puntare su questi due concetti senza tralasciare le specifiche su tecnologia, sicurezza e sostenibilità che richiede il cliente medio.
Infine, uno dei più grandi errori di Alfa è stato non aggiornare la Giulia coi propulsori mild hybrid: con gli incentivi avrebbe fatto concorrenza a Model 3 e avrebbe venduto molto di più, e la piattaforma Giorgio sopporta benissimo l'elettrificazione dato che c'è su Grecale.
Immenso, 29 min di pura verità.
Tutto assolutamente condivisibile Emi...
Il tu miglior video di sempre. Aspetto qualcosa di speciale per il 1 maggio..... ovviamente sai a cosa mi riferisco
Il problema di Alfa è che sebbene faccia auto con ottimi motori, stile e gran dinamica non frega nulla a nessuno a parte gli alfisti di nascita, perchè la storia e la tradizione del marchio che legava gli italiani nella passione è andata perdendosi nelle nuove generazioni non essendo stata rinnovata (come dici tu), per cui il valore di quel marchio, che è la madre delle corse automobilistiche, non viene più riconosciuto, soprattutto in italia. Ancora qualcosina rimane all'estero dove l'Alfa è paradossalmente più amata che qui, se non come vendite almeno come "concetto". Ho un giovane amico israeliano ad esempio che potrebbe permettersi qualunque auto ma è completamente pazzo per le Alfa Romeo. Mentre in italia il giovane vuol farsi figo solo con l'audi e la bmw o peggio Tesla, giusto come status.
Condivido parola per parola . Purtroppo nessuno conosce la storia ….ho 70 anni e ho visto crescere un po’ alla volta il marchio BMW in Italia , partendo dalla 2002 …! Ma allora c’erano le fazioni, bmwisti , lancisti , alfisti . C’era rivalità sulle strade e sulle piste ma grande rispetto. Oggi no , se non compri una tedesca ti considerano uno sfigato . E hanno tanta puzza sotto il naso , che non ti dicono neppure quando le debbono portare in officina , per problemi seri al cambio o altro . E poi ironizzano se la tua Giulia ha qualche difettuccio nelle finiture ….
È esattamente così! Alfa RIP
Già, poi sotto i video dell'Alfa Junior vedi una marea di commenti di gente indignata e critica che ha sempre comprato straniero e snobbato i prodotto italiani.Ridicoli!
Per questo le polemiche sulla Milano/Junior non hanno senso.
Con che coraggio la gente giudica quello che fa o non fa Alfa Romeo, se quando c'era da comprarle hanno comprato solo Golf, Serie 1 e Classe A??
Alfa adesso è quella che è, anche grazie agli italiani che hanno snobbato sempre le sue auto.
La Giulia ha venduto pochissimo, mentre la Stelvio molto di più, eppure a sentire il popolo loro comprerebbero solo Alfa sportive con il V6.
La realtà purtroppo è ben diversa, e alla gente piace chiacchierare troppo, ma fare pochissimi fatti.
Tesla auto da sfigati al 100%😮
L'impressione è che Stellantis stia solo sfruttando con un progetto a breve termine, la storia dei brand per poter sopravvivere e navigare a vista.. Una volta corrosa la storia, non porterà nulla di buono purtroppo
bisognerebbe tornare indietro nel tempo . non c'è più passione.
Il tuo pensiero no fa una grinza ottimo e sei molto preparato bravo .
Io ho resistito fino al minuto 15. Poi stanco dell’inconcludente pippone ho abbandonato. Mi sono perso qualcosa? Ti sarei grato se riuscissi a sintetizzarmi quello che ha detto dal minuto 15 in poi quando ho smesso di ascoltarlo! Dal tuo intervento intuisco che sei riuscito a arrivare fino in fondo.
La sostanza nasce dalla fatica e oggi in Italia non esiste più il sacrificio per creare ma ci siamo omologati al sistema commerciale e quindi non esiste più la creatività personale...
Sempre belle le Tue Analisi Max!
Questo perché alla fine chi governa è gente che non gli frega di perdere talenti o mano d'opera di qualità.
Puntata ottima bravo !
Genio sei anche te. Si parte dall'auto per arrivare alla vita. E quel che si vede adesso nel mondo delle auto, la dice lunga sulla societa' attuale.
Purtroppo è un problema che riguarda tutti i campi. In questo mondo ultra globalizzato e ultra connesso la cosa importante per praticamente tutte le grandi aziende è fatturare il più possibile a discapito della qualità del prodotto, che tende a seguire patetiche mode passeggere. I personaggi come Giugiaro esistono ed esisteranno sempre ma lo spazio per agire, inventare e soprattutto vivere del proprio genio è sempre più limitato. Comunque bel video e viva chi ha il coraggio di osare e innovare👍
Esprit Lotus. Meravigliosa.
AVANTI TUTTA MASTERPILOOOT 💪💪 Da quando ti seguo sul tuo canale personale ti ho completamente rivalutato, sei quello che mancava a TH-cam Italia Motori
Secondo soprattutto in base a gli ultimi due tre ragionamenti che hai fatto la differenza vera è che loro si sanno vendere meglio di noi ma le piattaforme condivise ce le hanno anche loro quindi sarà sempre più così per tutti!!
Anni '80 mio padre si appassionò di Audi, marchio allora semi sconosciuto ai più o che comunque non diceva molto, per il motivo dell'innovazione a livello di telaio con sistema in caso di incidente di assorbimento d'urto programmato, carrozzeria anti corrosione, aerodinamica con cx molto basso. All'epoca acquistò un Audi 100. Ero bimbo ed in giro non l'aveva quasi nessuno. Le più che capitava di vedere, ma comunque rare rispetto a marchi più blasonati come Mercedes e BMW, era d'estate ed erano con targa tedesca.
DETTO QUESTO, mio padre era un fanatico alfista. Dico era perché da neo patentato acquistò un AlfaSud auto fantastica sotto l'aspetto di motore e di piacere di guida in tutte le situazioni MA fu vittima di quella che in Germania venne ribattezzata Alfa Roster ( credo si scriva così ) che significa Alfa Ruggine. Gli venne offerto di cambiarla ritirando la sua ad una buona valutazione per un'altra. In quel tempo la Lira si era svalutata e c'era un forte inflazione, perciò in realtà l'offerta non fu propriamente a favore del cliente ma piuttosto dell'Alfa. Comunque soddisfatto ci riprova. Poco tempo dopo cominciarono anche un questa problemi di ruggine. Perciò l'Alfa Romeo i clienti li ha persi in questo modo, per sfinimento!
E per quello che ho potuto vedere negli anni successivi con la proprietà FIAT le cose migliorarono poco. Certamente con "casa Agnelli" è rimasta sempre un passo indietro alla concorrenza ma con prezzi allineati. Il problema in Italia sono i dirigenti che vogliono fare la cresta sulle componenti. Perciò che poi hanno sempre avuto delle problematiche anche su cose ridicole. Ricordo la FIAT Uno che aveva le guarnizioni dei finestrini che si rovesciavano all'interno dello sportello compromettendo lo scorrimento del finestrino.
Un mio amico che lavorava per una ditta che realizza proiettori per auto, per un certo periodo hanno lavorato per Audi e questi erano molto scrupolosi sulla perfezione dei pezzi. Per un minimo difetto li scartavano.
Perciò i marchi storici italiani fanno venire nostalgia perché sono stati grandi ma poi nel susseguirsi di nuove generazioni di progettisti, dirigenti ecc.. tutto è andato in decadenza perché attenti solo al proprio portafoglio ed immagine di essere arrivati.
Intanto ci compiacciamo da soli di quanto siamo bravi. Ed intanto gli altri ci.... sorpassano da tutte le direzioni.
( eccezion fatta per Ferrari che speriamo regga ).
13:57 nel 2024 in Italia manca la passione. Non c'è un Giovanni Agnelli ( padre di Gianni ) , non c'è un Vincenzo Lancia, non c'è un Enzo Ferrari, non ci sono imprenditori come quelli che fondarono nel 1910 la Alfa Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, non c'è uno Stato in grado di fondare un "gruppo I.R.I." in grado di rilevare le aziende in crisi come sarebbe oggi Alfa Romeo e come lo era negli anni '30 quando venne appunto statalizzata e così rimase fino agli anni '80.
Il pianale solo non fa' l'auto si possono condividere piattaforme ma attorno ad essa costruire auto diverse 😊
C'è poco da aggiungere, hai detto tutto quello che c'era da dire e condivido. Sono abbastanza vecchio e da sempre possessore di auto del gruppo, ho iniziato a guidare con una Fiat 127 celeste, ed ho seguito le vicissitudini del mondo dell'auto italiano. Dalla mancanza di visione, alla scarsa continuità dei prodotti, la poca attenzione qualitativa di auto moderne e geniali per i tempi, come la Uno.....fino ai giorni nostri con l'attuale 500X di cui sono molto soddisfatto. Il nuovo corso non lo digerisco, la condivisione di certi componenti e pianale va bene, una certa contaminazione c'è sempre stata, specie tra prodotti comunque Italiani... ma quando vedo il marchio Alfa Romeo abbinato ad un motore Peugeot, oppure la bandierina italiana sulla Peugeot 600 prodotta in Polonia, provo una certa repulsione, e nel prossimo futuro guarderò fuori dalla galassia Stellantis. Giustamente la massa non sa, non guarda a queste cose, bene per loro.
P.s. Ti facevo dottore, invece sei un magna gatti hehehe!!
Giugiaro non avrebbe mai appoggiato il design di una SUV che è pura moda lato acquirente e pura speculazione lato vendita.
Giugiaro si è beato anche di prototipi di bidoni elettrici. Ha anche venduto a stranieri la sua azienda. Che faccia meno il fenomeno.
Tutto giustissimo, con un'aggravante: nonostante tutto questo di Alfa Romeo si parla lo stesso e pure con un certo fervore. Questo dà l'idea di quale sia, ancora oggi, la forza del marchio e dà la misura di quanta incompetenza, pigrizia, pressapochismo e a tratti perfino malafede, ci sia e ci sia stata in chi ha preso le decisioni, a partire dal fare le scarpe a Ghidella in poi.
Eh si, hai fatto un bel riassunto di come stanno le cose...
Ciao Emiliano, ascolto con grande piacere ed attenzione tutti i tuoi video, ovviamente perché ne riconosco la professionalità, la passione e la conoscenza che c'è dietro, da qui la mia domanda che si allaccia al discorso delle auto e desainer che hanno scritto pagine di storia dell'automobile nel mondo ed in particolare in Italia, cosa ne pensi di una tua puntata sulla.Fiat Coupé 1.8 / 2000 turbo del 1994-1999??? Grazie per il tuo lavoro, Adriano da Roma.
Quando Munari vinse il Monte nel 1972 noi dal Piemonte andammo in 4 su una 500 e arrivammo fino al Burzet, massiccio centrale Francese ,grandissima auto di Fiat
11:05 stessa cosa gliel hanno chiesta a Lapo....cosa serve quel tavolino sulla nuova Y....
Lapo:ahh quello serve...
“Manca anche nelle persone la cultura per andare ad acquistare certa roba”. 90 minuti di applausi.
Si ma non oggi, abbiamo fallito nel 2001 all'apertura dei mercati. Finché vivevamo in un mercato protetto dai dazi abbiamo vivacchiato con un'offerta interna qualitativamente inferiore. Quando ci siamo andati a scontrare con i colossi tedeschi e francesi nel mercato libero si sono sentiti i dolori. A parità di prezzo la nostra proposta non teneva il confronto.
Ci sono stati anni prima della crisi in cui anche il panettiere sotto casa aveva una mercedes o un bmw. Siamo sempre stati carenti in programmazione industriale a medio e lungo termine. Il patrimonio di know how che avevamo tra le mani ci poteva consentire non dico di primeggiare, ma quanto meno di rivaleggiare con i colossi tedeschi ieri e quelli giapponesi oggi. Ormai il treno è passato, la distanza è abissale.
eccomi, generazioni di panettieri con only bmw, ma non oltre il 2010.
@@Andreamacor Scusa non volevo offendere la categoria, anzi. La classe media ormai è praticamente sparita, quelli delle piccole attività. Non volevo puntualizzare la professione, ma piuttosto che se c'era da comprare una berlina di buona fascia, la proposta italiana era troppo scarsa rispetto alla bontà delle auto tedesche.
Gran bel video
Ciò che vince è il marketing, abbiamo sempre speso i nostri soldi in cose che hanno saputo venderci non in cose che hanno un valore effettivo e questo non solo sulle auto ma su tutto. E siamo sempre stati noi a scegliere cosa comprare in base a quanto il marketing appunto ha fatto breccia nelle nostre idee di possedere un bene.
Le uniche auto che dovrebbero vendere sono quelle che corrono i campionati. Ovviamente nella versione stradale. Macchine belle con un legame sentimentale. Adesso sono auto usa e getta, chi compra il SUV lo prende per ostentare benessere. Il SUV è un prodotto venduto tramite giochi di marketing, non per i clienti. I SUV si fanno per l'avidità delle aziende.
ma allora il tavovolino sulla Y a cosa serve?
Penso che tu abbia ragione,oggi funziona così e per fortuna direi visto che negli ultimi anni il gruppo prima Fiat e poi FCA stavano morendo,di modelli ne facevano pochi ormai,quindi meglio così che niente!
Bravissimo Emiliano. Video con tante riflessioni veramente interessanti che condivido in toto. 👏👏👏👏
"ultimo guizzo la tonale", io vorrei un tuo parere snocciolato bene bene sul progetto tonale, al di la della piattaforma la tonale secondo te lascia qualcosa ad alfa o no zero...perchè cmq ok piattaforma, ma ha cmq lanciato su questo marchio l'era moderna o quanto meno l ha rimessa al passo tecnologicamente con la concorrenza, tecnicamente modifiche come quelle apportate a tonale possono essere in un era di piattaforme condivise una distinzione per il marchio?
Il posto della bottiglia lo avevo nella clio II 3p, per i sedili posteriori c'era il portabottiglie di vino 🤣🤣😂
Abbiamo svenduto il paese idem con geni ed attività .
Ovviamente ha ragione Volkswagen (e qui rabbrividisco) nel lasciar fare le auto "bandiera" ai vari marchi e tutto il resto su piattaforma condivisa.
Se in Alfa avessero fatto questo discorso, avremmo berlina, coupe, spider e sportwagon, su piattaforma "bandiera" Giorgio, e uno stuolo di insulsi suv su piattaforma condivisa che ti fanno fare i soldi.
Purtroppo in FGA, FCA, stellantis, è dagli anni 90 con Romiti, che si fa l'opposto di ciò che sarebbe logico; da quando, ad esempio, tutto il mondo sgomitava per entrare nel mercato nord americano e Alfa Romeo, che ci stava da cent'anni, ne fu fatta uscire!!
ad oggi credo che la storia sia cambiata! I tedeschi di VW non credo che dicano più ci piacerebbe fare una macchina come la FIAT. A parte che vabbè la FIAT non esiste più come la conosciamo da anni oramai
Quando Giugiaro disegnò la Golf facendo della Volkswagen quella che e' oggi loro avevano 3 modelli trai cui il maggiolone anteguerra che era l'unico che si vendeva (poco) in Italia
GRANDE, io ci abito...Setubal e' fantastico...il caffe' portoghese se possibile e' anche piu' buono del ns...vieni che te lo dimostro
Grande punto sulla situazione, anche perchè ogni volta è mezz'ora di video e lo guardo molto volentieri, cosa che capita raramente....ti faccio una domanda, se ad Alfa venisse data la possibilità di fare un 'suo' modello, come la 911 per Porsche, quale sarebbe il segmento? la Giulia?
Ha pienamente ragione mancano le auto "vere", si pensa più che altro a prodotti di marketing con poca sostanza, o peggio per inseguire certe ideologie (elettrico), ma mancano le auto per la gente, pratiche ed a costi accessibili. La Dacia ad esempio in questo senso sta percorrendo una strada più razionale di tutti gli altri marchi.
L’elettrico un ideologia ? Ma per favore, Tesla e’ una realtà molto solida a livello mondiale, fa un auto da 50 mila euro che ha stravenduto, ma non scherziamo
@@arrecato ha ragione invece, l'elettrico non vende non ci sono le infrastrutture ed è imposto come è imposta l'ideologia green su ogni cosa
Vivo all’estero da 10 anni e tante persone mi hanno detto sempre la stessa cosa: l’alfa romeo bella ma è sempre dal meccanico. Tipo 9 persone su 10. Non è il problema del cliente che preferisce una t-rock, il problema è che non hanno mai fatto un lavoro per recuperare quest’aspetto e spingere per associare l’alfa ad una macchina affidabile. Tra l’altro le statistiche parlano chiaro, se voglio una macchina affidabile mi compro una toyota o un honda, non di sicuro un alfa.
Per il gruppo FCA c'è stato anche un grosso problema di qualità. All' inizio degli anni 2000 mia moglie aveva la macchina aziendale e abbiamo preso una Lybra. A parte le perdite di olio di tutte le auto Fiat (ti trovavi sempre il garage sporco), questa aveva il condizionatore che non funzionava. Abbiamo poi preso un' Audi A4 Avant e la qualità era un altro pianeta. Altri colleghi nello stesso periodo hanno preso un Alfa e sono rimasti tutti, dico tutti, a piedi per un problema di elettronica. Io stesso ero convinto di dover comprare auto italiane e lo sono stato fino agli anni 90 (allora Fiat era ancora italiana, ora non lo è più per niente). Poi ho preso una Ritmo diesel che dopo 70000 km ha iniziato ad avere un problema di ovalizzazione dei cilindri, per cui quando era calda se ti fermavi e la spegnevi non si accendeva più e dovevi aspettare tra la mezz'ora e l' ora che si raffreddasse. Poi ho avuto una Prisma turbo diesel che dopo 20000 km ha limato il differenziale anteriore (pensa trovarsi a dove girare e le ruote non rispondono e vanno da un' altra parte). In 90000 km ho rifatto tre volte la testata, perché aveva una guarnizione non studiata correttamente, alla terza finalmente hanno cambiato il tipo di guarnizione. Dopo quella esperienza sul mondo Fiat ci ho messo la croce. Ora ho un Peugeot 3008 ibrido plug-in col quale viaggio quasi sempre in elettrico ed è una figata (ricarico a casa, ma a volte alle colonnine). Auto presa prima che nascesse Stellantis, perché la prossima sarà di altra marca, perché agli Agnelli furfanti di soldi non ne dò più sicuramente
Grande Emiliano grande discorso
Terrò per sempre la mia mazda 3 2.2 diesel del 2016 perché ci sta la bottiglia di vino nelle tasche delle portiere, imprescindibile! Hahaha
Emiliano, mi piacerebbe parlarti della mia, piccola, ma allo stesso tempo grande per me, esperienza con il grande maestro Giugiaro. Conservo la sua mail come il regalo più grande, per l'apprezzamento su un lavoro che presentai in anteprima all'Italdesign (circa 10 anni fa, mammamia come passa il tempo). Era un esercizio di stile, modellato in 3D da un mio collaboratore, e che ho disegnato e progettato su base Giorgio, per l'Alfa. Quel giorno conobbi W.Egger designer della 8C e molti altri bravi designers. La mia proposta la inviai in Alfa, rassicurato dal giudizio espresso da Giugiaro, ma l'allora capo design di Alfa non valutò il mio lavoro positivamente. Ci sta. O forse no, se penso che a Giugiaro piacque molto e lui lo considero tra i più grandi stilisti dell'auto.
Il problema è che siamo in troppi e per costruire in serie ci vogliono economie di scala sempre maggiori
La tonale non è già Stellantis?
Alfa e Lancia sono 15 anni che non hanno una gamma degna di tale nome.
Per forza che vendi poco, se hai pochi modelli una volta esaurito l'interesse per quelli è game over (cosa vista appunto con Giulia/Stelvio).
Quanto meno con stellantis le piattaforme ci sono, toccherà aspettare il 2028 ma poi avremo finalmente di nuovo possibilità di scelta sui nostri marchi (al netto delle meccaniche comuni, ahimè inevitabili)
La Junior (fu Milano) è l'auto da grandi numeri.
Non considero grave sia una declinazione di un altro prodotto originale.
Credo che se vorranno preservare il marchio AR dovranno rifare Giulia e Stelvio (non solo elettriche) e fare un altro modello superiore Originale AR.
giusto! una gestione oculata e lungimirante proporrebbe auto come la Ypsilon e la Milano (su basi condivise con altri prodotti del gruppo) per fare numeri (quindi cassa) per poi continuare a sviluppare piattaforme come la Giorgio per prodotti di punta, che possano diventare prodotti leader nei settori di mercato più prestigiosi e di immagine.... continuiamo a prendere come esempio il gruppo VW: stento a credere che prodotti di numero come la T-Cross, la Arona, la Kamiq e via dicendo, siano auto "emozionali": buone auto ma nulla di più di quello che potrebbe essere una Milano.
Auto da grandi numeri un'auto che costa di base 29000 euro con un motore inesistente e con l'ibrido che costa 1.500 euro meno di una Tesla???? Ho qualche dubbio.