0:00 - Intro 2:10 - La nascita della categoria del femminile in grammatica 5:22 - La posizione di chi sostiene che cambiare la lingua, cambia il mondo 8:42 - L'ipotesi di Sapir-Whorf: gli inuit vedono davvero più sfumature di bianco? 11:27 - Il cinese non ha il futuro grammaticale: questo implica un punto di vista differente sul tempo? 14:10 - Ci sono esempi nella storia di cambiamenti sociali innescati da cambiamenti linguistici? 18:17 - L'articolo determinativo di fronte al cognome femminile 24:19 - Come rivolgersi alle persone fluide nel mondo anglofono 27:40 - L'economia linguistica: la tendenza della lingua a semplificarsi e la difficoltà dello schwa 31:43 - Perchè i linguisti non intervengono e invece si affermano altre figure non competenti? 34:28 - Virtue Signaling: la posizione di professori universitari e Treccani 41:41 - Come vivi da comunista questo tipo di battaglie della sinistra? 44:02 - Perché combatti questa lotta? Gli effetti spiacevoli dell'esporsi su certi temi 49:28 - Che valori ti ha trasmesso la tua famiglia? Ideologie e codici morali: la crisi dei valori 57:06 - Il tribalismo alimentato dalla banalizzazione di certi argomenti 56:22 - La riappropriazione di termini offensivi da parte delle minoranze; la n-word 1:01:38 - Il vero motivo per cui la sinistra combatte queste battaglie linguistiche 1:03:30 - Perché usi il turpiloquio? 1:08:17 - L'attualizzazione ideologica delle opere classiche e il travisamento del concetto di letteratura 1:17:51 - L'illusione di rimuovere il male dal mondo 1:21:26 - I social network: gli estremisti, risposte semplici a problemi complessi, i follower 1:28:18 - Che rapporto hai con i social e il tuo pubblico? 1:34:58 - Hai mai pensato di fare un dibattito con altre linguiste sul tema dello schwa? 1:40:32 - I tuoi prossimi progetti: videocorsi, manuali di studio e un libro sulla bulimia nervosa
Più o meno dal 2020 ho smesso di seguire i social, di aprire fb e scrollare. Bazzico ancora molto il tubo, per alcuni canali di informazione e per seguire il mondo della neurodivergenza. Per questo probabilmente non conoscevo Yasmina, che scopro ora con grande piacere, insieme a questo canale. Spero possa arrivarle il mio ringraziamento e il sentimento di sorellanza che ho provato man mano che avanzava l'intervista. Sono felice che ci siano ancora persone di tale caratura. ❤
Tutta l'intervista interessante, ma quando precisi il tuo atteggiamento politico, la differenza tra identità e ideologia, un faro nella notte (proprio nel senso del conforto che si prova a scorgerlo)
Grazie per questo contenuto, è bello vedere scambi di idee e discorsi che vanno in profondità. Basta proprio un dibattito fatto con onestà intellettuale per trovare soluzioni ai problemi, al di là delle ideologie e del tifo da stadio.
Intervista dal contenuto interessante. È corretto riportare l’argomento dello Schwa nell’ambito della disciplina linguistica sottraendolo al chiacchiericcio e all’ideologia. Puntuali le domande; chiare e condivisibili le argomentazioni di Yasmina. Condivisibili le argomentazioni sulla funzione della letteratura.
Io c'ero alla Scuola Holden. Una scena surreale: questo Signore che era tra l'altro un ingegnere, con la figlia che non riusciva a pronunciare la parola, mentre lui la disse davanti a tutti. La liberazione che provai era sintomo di un disagio collettivo che in molti provano ora. Una sorta di autocensura che ci stiano imponendo per paura di anche solo pronunciare un termine che esiste e può essere collocato in un contesto. Grazie a Yasmina per la sua divulgazione 🙌🏻
Una volta mi sono trovato accanto a un tavolo che giocava a D&D e ho sentito una giocatrice che sosteneva di "non riuscire proprio fisicamente" a dire "negromante".
Complimenti, un contenuto veramente interessante, un intervento chiaro e finalmente "lucido" sull'argomento, senza giri di parole ma soprattutto senza estremismi fa luce su molti aspetti tecnici della lingua.
Sempre grazie per l'audacia di mettere in parole un pensiero oramai "da retrovia", non prunciabile, non modaiolo, concreto e radicato in un sistema valoriale e scientifico. Sempre molto interessante !
Complimenti Yasmina, mi piace il modo in cui porti il tuo pensiero, hai un ottima dialettica e sei piacevole da ascoltare. Concordo col fatto che un intellettuale debba essere scomodo e far riflettere. Mi sarebve piaciuto avere un' insegnante come te. Un saluto.
Il PD non sarebbe mai capace di mettere una persona simile al comando e se per caso dovesse accadere la silurerebbero dopo una settimana. Al netto del fatto che lei stessa ammette la caratteristica utopica del comunismo nella sua visione tradizionale.
Fantastica !!!! COMPLIMENTI per l'intervista i chiarimenti le precisazioni fatte da Yasmina Pani... Dovrebbe arrivare a molti questo messaggio che è di conoscenza e basato sulla realtà
Una conversazione meravigliosa da ascoltare, tantissime spiegazioni precise, puntuali e semplici da comprendere, segno di grande preparazione e competenza. Grazie
Finito per caso su questo canale, mi appassiono subito, metto like, mi iscrivo, poi a 1h07 viene nominato Domenico Starnone, il mio Professore alle scuole superiori❤..che dire, il mio nuovo canale YT preferito!!!
complimenti per il canale. Ascolto i contenuti pubblicati mentre sono in palestra e faccio attività che non richiedono l'impiego del pensiero critico. Molto interessante quanto dice Yasmina Pani, cose che ho pensato tante volte e che lei ha argomentato brillantemente. Unica cosa che stona: esistono parlanti nativi dell'esperanto. Sono pochi ma esistono. Ne ho conosciuti: sono figli di esperantofoni esposti a questa lingua pianificata fin dall'infanzia
Wow, che bella scoperta. Yasmina è un personaggio veramente solido. I concetti che comunica sono estremamente genuini e la sua morale e schiettezza è veramente ammirevole. Complimenti per questa bellissima intervistata, è stata davvero interessante e piacevole da seguire. Un'ottima compagnia intellettualmente stuzzicante e liberante. Grazie! Impossibile non iscriversi ai vostri canali :) Riguardo i Social, penso occorra man mano mettere in piedi un canale di backup più libero di TH-cam, Open Source e decentralizzato. Per lo schwa, ho provato a usarlo ma è tecnicamente impossibile da usare su discorsi ampi. È una moda social purtroppo, dove i contenuti sono, appunto, contenuti e preparati. Non è inseribile nel linguaggio comune. Io temo per i giovanissimi... A loro insegneranno la qualunque scemenza limitando il loro linguaggio. Mi sembra di vivere in una società mediatica da 1984 scintillante, ma opprimente e censurante. Cosa si può fare, oltre a restsre fedeli a sé stessi e al proprio intelletto?
Complimenti ad entrambi per il contenuto. Oltre agli argomenti trattati che mi interessano particolarmente. i ritmi e le lunghezze di domande e risposte sono perfetti,
Forse l'intervento di Yasmina più interessante di sempre. Vera Gheno non accetterà mai un dibattito, ha troppo da perdere (tu saresti lì per fare un discorso scientifico, lei per difendere il proprio successo).
Non so, non credo. La stessa Gheno ha ammesso a posteriori che quella fu una provocazione ma che non è una soluzione accettabile ma una provocazione politica. Il problema vero sono i fan della Gheno. Come qualsiasi fan del mondo.
sta ragazza la conosco da altri video che ha fatto, è veramente un pozzo di scienza, secondo me è pure troppo poco conosciuta, bravissimo che l'hai intervistata, strano che non l'ho ancora vista in altri podcast
Io non condivido il fatto che ad oggi dobbiamo pensare, convincerci, ed educare i nostri figli a vedere tutto e tutti uguali, mentre invece, a mio parere dovremmo impegnarci a capire che la diversità oltre a essere preziosa, andrebbe rispettata. Non “ma si, siamo tutti uguali, così non ci sono problemi e siamo tutti felici “ , non credo sia la strada migliore o comunque quella giusta. Ripeto, credo a mio parere, sia molto meglio insegnare ed educare a rispettare la diversità, che sia culturale, religiosa o sociale.
17:46 Yasmina L'esperanto è un po'diverso da come lo descrivi Esistono alcune decine di madrelingua esperanto. persone che sono nate da genitori esperantisti e sono state cresciute parlando esperanto. Lo scopo dell'esperanto non è esattamente quello di diventare lingua "universale" bensì internazionale di supporto. "La lingua è un fenomeno naturale e non può essere nient'altro", infatti anche l'esperanto muta nel tempo in base a come i parlanti lo parlano. Se non è sintomo di naturalità questo, non so cosa lo sia. Non è una lingua scolpita nella pietra: esistono delle regole di base, molto poche molto limitate, molto meno invasive di quelle di altre lingue, ma poi l'esperanto che imparo oggi lo imparo da come lo parlano i parlanti. Se così non fosse allora le lingue creole non sarebbero delle "vere lingue"? Non sono lingue naturali alla fin fine. sono tanto naturali quanto provengono da altre lingue. e anche l'esperanto lo è (lo ammetti tu stessa che proviene da una base linguistica naturale preesistente) Io non so esattamente se l'esperanto non si è espanso come molti si prospettavano, per i motivi che tu dici, ma forse le cause sono _anche_ da indagare in fatti geopolitici: Il terzo reich vietò (come anche l'italia fascista) l'espansione dell'esperanto, i primi perché la consideravano retaggio giudaico (zhamenhof era ebreo) e anche perché in tempo di guerra una lingua che promuove pace e fratellanza non è così interessante.Gente è finita nei campi di concentramento in quanto esperantista. Nella Russia sovietica, ci sono stati tentativi di introdurla ma la russia ci teneva troppo al proprio peso geopolitico di leader cultirale dei soviet e si è sempre opposta. Oggi il ruolo di "leader del mondo libero" ce l'ha l'america, e GUARDACASO la lingua franca mondiale è slittata verso l'inglese...
Grazie per questo commento. Non ero al corrente di quanto affermi. Mi avevano invitato allo studio dell'esperanto. Non ho iniziato perché una persona mi disse che è lingua senza futuro perché manca di radici culturali. Rimasi perplessa e lasciai stare. Dal tuo commento, invece, si capiscono alcuni fatti che mi predispongono ad approfondire.
@@catiarizzi2006 io se l'esperanto sia una lingua senza futuro non lo so. So che rispetto ad altre lingue è imbarazzantemente facile da imparare, e che è un investimento conveniente non (necessariamente) per l'elevato ritorno personale che pure può esserci, bensì per il bassissimo "costo" iniziale. Di per sé poi è una lingua che difficilmente si impara in modalità lupo solitario, per accedere ad una altrimenti inaccessibile letteratura (come alcune ligure morte) bensì per interagire in questa particolarissima comunità internazionale che è l' esperantujo, e che ti proietta in una dimensione molto diversa a quella a cui siamo abituati (simile per certi versi all'esperienza dello scoutismo) quindi il mio consiglio è di cercare associazioni esperantiste locali
Yasmina affermi che la lingua è figlia della realtà ma non la modifica, ma Orwell in 1984 afferma che la lingua influisce sulla capacità di analisi e riflessione delle persone quindi influisce sulla realtà. Forse potremmo dire che modificare i generi grammaticali non ci fa diventare più buoni, ma incrementare la ricchezza lessicale ci farebbe diventare più intelligenti😅. Grazie per la vostra chiaccherata, è stato un piacere ascoltarvi!
Orwell è uno scrittore. La tua critica è come prendere Asimov per criticare un laureato in informatica. Un principio d'autorità per di più basato su una non autorità.
@@anonimo6603 Orwell attraverso la narrativa ha espresso un concetto tra l 'altro avvallato da molti studiosi, cioè che per ragionare approfonditamente di un argomento occororre il lessico adeguato, senza questo la riflessione è più superficiale. Lo stesso grande fisico Bohr, padre della fisica quantistica affermava in una lettera che una delle difficoltà che avevano lui e i suoi colleghi nei loro studi e riflessioni, era la mancanza di una nuova terminologia per descrivere i fenomeni quantistici. Per questo non mi sentirei di bocciare così perentoriamente Orwell solo perché è uno scrittore.
Questo è il punto su cui ho deciso di riflettere approfonditamente. Sono abbastanza convinta che la ricchezza lessicale promuove un pensiero più consapevole ed articolato e che, al contrario, l'impoverimento linguistico in cui si stanno spingendo le persone "tolga" loro persino la capacità di analizzare ed esprimere adeguatamente il proprio disagio. Così come attribuire un nuovo significato ad alcune parole, farle diventare un trend oppure relegarle al limbo del passato, quasi fossero ormai anacronistiche, depotenzi fortemente il dibattito pubblico. Allo stesso tempo, ritengo pressoché inutile e distrattivo l'accanimento esasperato sul genere femminile / maschile / neutro: per esempio, non sarà certo il chiamare una donna Assessora (che mi pare pure sbagliato grammaticalmente) che le darà la dignità e il rispetto, quando magari è stata proposta per quel posto solo come quota rosa, meglio se non pensante. Ci sono altri campi, invece, su cui conduco nel mio piccolo una piccola battaglia linguistica, convinta - sempre per esempio - che dire "sono autistica" sia ben diverso dal dire "soffro di autismo"... Ma il discorso è lungo, complesso e non credo possa essere risolto né analizzato in un commento sotto a un video.
Molto interessanti le argomentazioni che porti anche da compagna, Fondamentale del resto la distinzione tra langue e parole che dai tempi di Saussure spiega emotiva la differenza tra come la lingua viene codificata e come in realtà viene usata dai parlanti. Su questo credo si debba prendere atto serenamente del rapporto inevitabile tra lingua nazionale e politica , ovvero i rapporti materiali che storicamente intervengono tra i parlanti in relazione tra loro e in relazione con le istituzioni che li governano. In questo senso alcuni termini dibattiti che sarebbero tecnicamente di lana caprina , come hai giustamente osservato, finiscono poi per rispondere a tensioni concrete operanti nella società. In questa fase particolarmente critica abbiamo un sinistra borghese e un proletariato conservatore che e in questo desolante panorama paradossalmente preferisco la prima al secondo. Quando hai una massa che si orienta alla destra estrema e pratica la demonizzazione delle questioni di genere , preferisco in questo caso una sinistra borghese che le rivendica. Pur non essendo dal parte della socialdemocrazia , e condividendo la tua posizione rispetto al comunismo, preferisco il borghesi ai ai fascisti per il momento.
Anche se la penso politicamente in modo diametralmente opposto vorrei trovare sempre davanti persone così intellettualmente oneste che traspaiono quella certa onestà intellettuale che é diventata oramai molto rara.
Ma è assurda sta cosa ... Cioè, professori linguisti , la crusca non possono dire la loro che è il pensiero più importante e che a tutti dovrebbe interessare ,per non andare contro dei folli che vogliono cambiare la lingua , perché secondo loro sarebbe più inclusiva?! Non ho parole.
Occhio che anche nel Nord Italia si usa il presente al posto del futuro. A meno che proprio non si tratti di un futuro lontanissimo. Da grande faccio l'astronauta. Questa estate (che magari è fra 6 mesi) vado al mare. Sempre interessante questo canale.
Ennesimo messaggio che dimostra che a tanti commentatori qui non frega niente della questione linguistica, ma solo degli aspetti sociali e politici del problema. Hanno il terrore che l'uso del linguaggio inclusivo possa rendere le minoranze sessuali più importanti nella società. Tutto qui.
@@marco27557: non c'è molto da argomentare. "Fondiamo un partito" sarà anche carina come battuta scherzosa, ma riflette l'atteggiamento di chi ritiene che ogni questione culturale debba essere risolta politicamente, mediante rapporti di forza. Leggendo i diversi commenti sotto questo video può rendersi conto anche Lei che per molti commentatori la questione dell'utilità dello schwa, degli asterischi e degli altri accorgimenti per rendere il linguaggio più inclusivo, è del tutto marginale. Quello che a loro preme è mantenere il controllo su una minoranza (in questo caso, oltre alle femministe radicali, le persone non binary) che dal punto di vista di tali commentatori tende a diventare sempre più invadente ed arrogante.
@@carloartificialintelligence credo che stiamo interpretando questo commento in modo diverso. La mia interpretazione é la seguente. A un certo punto dell'intervista si parla dell'orientamento politico della dott.sa Pani, dunque il commento é relativo a quello. La parte del video riguardante lo shwa é puramente scientifica. Poi perché fondare un partito dovrebbe essere qualcosa di negativo? A meno che non si parli di neonazifascismo, siamo in democrazia, ed é giusto che le opinioni siano rappresentate. Sarebbe preoccupante il contrario, tant'é che siamo sempre punto e a capo con complottisti, terrapiattisti, rettiliani, novax, eccetera. Vogliamo parlare del lingugaggio inclusivo? Abbiamo l'onestá di farlo in modo scientifico, non con le bandiere ideologiche, dando voce ai ciarlatani. Personalmente ritengo che l'inclusività non si realizzi con astruse macchinazioni linguistiche, ma facendo le lotte, quelle vere, e quindi sì, anche facendo un partito. Vogliamo dare visibilità a queste "minoranze"? Parliamo del tema degli spogliatoi nei luoghi pubblici, invece che di problemi che non esistono (secondo la scienza, non secondo me). Non ho letto tutti i commenti (e non ho voglia di farlo), ma non ne ho trovato nessuno interpretabile come "eliminiamo il linguaggio inclusivo perché non meritano di essere rappresentati", e comunque mi riferivo a questo in particolare.
È un piacere purtroppo raro ascoltare discussioni così dense di significato e che non falliscono nel coprire i punti piu salienti della questione; con Yasmina so che è sempre una garanzia ma le domande e gli interventi estremamente azzeccati e sagaci di Daniele sono stati una gran bella sorpresa.
Vorrei ringraziare Yasmina in particolare per aver chiarito cosa significa "essere comunisti", almeno in Italia. Fatico sempre a far capire a chi è molto più giovane di me che aver votato per il PCI non ha mai significato (per me e, credo, per la maggior parte dei suoi elettori) sostenere l'applicazione nel nostro paese di un regime sovietico o maoista. Non a caso il PCI raccolse consensi di intellettuali che mai avrebbero accettato una compressione delle libertà individuali.
Nemmeno essere di destra significa applicare un regime fascista. Tuttavia la sinistra di oggi VUOLE indurci verso un regime stile cinese e ci sta riuscendo ed ora anche la destra si è arresa. In pratica c'è un partito unico.
Le "accuse" che oggi vengono fatte (soprattutto politiche) sono tutte figlie delle posizioni sempre più polarizzate e ideologizzate che ormai caratterizzano quasi tutti i "dialoghi". Esattamente come essere definito fas..ista solo perchè hai votato una destra. Deriva sempre da un atteggiamento di negazione del dialogo semplicemente con l'intenzione di "fare un occhiolino " alle persone che condividono la tua ideologia o presunta tale (ad es...Virtue signalling) . Senza contare che ognuno ha una propria interpretazione per parole come fas..ista o comunista.
@@TheGiovannidb Sono dell'idea che le posizioni polarizzate siano quelle che danno più sicurezza. La caduta del Muro di Berlino, aveva fatto credere che la storia fosse finita, invece, non era vero. La guerra fredda, tutto sommato, con i suoi schieramenti, lo scontro tra le ideologie, infondeva sicurezza, perché si aveva contezza di chi fosse il nemico. Oggi non c'è più questa sicurezza, il mondo è molto più confuso, non ci sono più schieramenti ben delineati. Allora si cerca di riprodurli. Dare del fascista a qualcuno, serve per zittire l'interlocutore, togliergli la dignità e il diritto di replica. Idem o quasi, per chi agita ancora lo spettro del comunismo. Tutto sommato anche queste battaglie, per certi versi, infondono sicurezza in chi le porta avanti, perché fa sentire dalla parte del giusto, quindi, chi non le difende, sta dalla parte sbagliata della storia. In realtà non vale solo per l'Italia, Obama, per avere provato ad estendere l'assicurazione sanitaria anche ai meno abbienti, è stato accusato di essere un comunista, basta parlare con dei repubblicani, non necessariamente dei trumpiani. Anni fa mi ero confrontato con dei trumpiani di ferro, Sanders e Biden erano entrambi comunisti (o meglio, spesso li chiamano "socialisti" ma per loro la sinistra è una cosa diversa rispetto all'Italia). Da quello che ho colto, Alexandria Ocasio-Cortez, lo stesso Sanders, Pelosi, ecc, parlano meno di fascismo invece, forse per loro è meno sentito come "offesa" politica all'avversario. Ad ogni modo, in Italia "comunista" e "fascista" è un po' la bomba di fine mondo in un dibattito politico. La gente vuole avere sicurezze e in un mondo confuso, individuare un nemico, dà sicurezza. Ovviamente, i politici colgono la palla al balzo. In Italia, dal 2011 ad oggi, sta accadendo qualcosa che non è mai accaduto dal 1947 al 2010: partiti che passano da percentuali a una cifra a percentuali a doppie cifre, in pochissimo tempo, per poi magari perdere ancora posizioni. Si pensi a FDI, dal 4%, per decenni, a quasi il 30% di Giorgia Meloni. Salvini, ha raccolto la Lega al 4%, l'ha portato al 33% e ora è sotto il 10%. FI, per anni sopra il 25%, ora non supera il 10%. Renzi alle Europee raggiunse il 40%, ora il Pd ha la metà dei voti. Addirittura, il Movimento 5 stelle, in un anno dal 2018 al 2019, ha dimezzato i voti. Sembra che chi va al governo, paga pegno. In passato, le proporzioni tra i partiti per decenni sono state più o meno le stesse, anche negli anni 90. Per tacere del fatto che nelle ultime 2 legislature, ci sono stati più di 600 cambi di casacca: nella I repubblica era impensabile. Ma anche negli anni 90. L'affluenza, è passata da quasi il 97% del 1947, a sotto il 70% del 2022. Persino alle amministrative, dopo l'entusiasmo delle elezioni dirette dei sindaci nei primi anni 90, l'affluenza è in calo. Tra l'altro, è presto per dirlo perché siamo ancora agli inizi ma questo premierato, mi sembra riporti indietro alla I repubblica, quando si cambiava il presidente del consiglio ma non la maggioranza, tipo i famosi "governi balneari". E il presidente della repubblica, era poco più di un vigile che dirigeva il traffico, a decidere erano i partiti (prima la DC e poi il pentapartito). Non ricordo che Gronchi, Segni (va beh, a parte il caso De Lorenzo), Leone (poraccio, pure diffamato ingiustamente da quella "santa donna" di Camilla Cederna...), lo stesso Einaudi, abbiano lasciato il segno. Giusto Pertini, ma più che altro a livello di immaginario collettivo. E' stato da Scalfato in avanti, passando per Cossiga, Napolitano, Mattarella, che il presidente della Repubblica ha fatto sentire di più il suo peso. Ma in questo caso per la crisi della politica, soprattutto con gli ultimi due. Insomma, mi sembra manchino dei riferimenti, la politica, che già non ha mai goduto di grande appeal tra gli italiani, oggi è ai minimi termini. Anche in termini qualitativi forse. Ma a mio avviso, il mondo è più complicato oggi, ci vorrebbero ben altre personalità secondo me.
Buonasera, e complimenti per la qualità dellla conversazione. Potrei sbagliarmi, ma almeno un caso di ingegneria linguistica nell'epoca contemporanea c'è: in Germania, ad un certo punto del secondo Dopoguerra, fu modificata la lingua nazionale per legge, eliminando persino delle lettere dall'alfabeto.
Credo successe agli inizi del 2000, con l'intento di rendere la lingue tedesca "più trasparente", per via dei numerosi immigrati. Quando l'ho saputo sono inorridita.
@@emanuela9653 Non conosco ciò a cui ti riferisci. Io invece, mi riferivo alla riforma entrata in vigore nel 1996: it.wikipedia.org/wiki/Riforma_ortografica_tedesca
@@lagopus348 Complimenti per la competenza. Nel mentre, ho scoperto che le riforme ortografiche sono state addirittura tre: 1996, 2004 e 2006. Il Suo chiarimento però, provoca in me almeno una perplessità: cos'è una riforma ortografica se non una riforma della lingua nella sua forma scritta, e quindi, delle sue regole ortografiche? Perché una lingua, esiste o in forma scritta, o in forma orale. E, nella forma scritta, le modifiche possono essere di vario genere, inclusa quindi quella ortografica. O no...?
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2:10 - La nascita della categoria del femminile in grammatica
5:22 - La posizione di chi sostiene che cambiare la lingua, cambia il mondo
8:42 - L'ipotesi di Sapir-Whorf: gli inuit vedono davvero più sfumature di bianco?
11:27 - Il cinese non ha il futuro grammaticale: questo implica un punto di vista differente sul tempo?
14:10 - Ci sono esempi nella storia di cambiamenti sociali innescati da cambiamenti linguistici?
18:17 - L'articolo determinativo di fronte al cognome femminile
24:19 - Come rivolgersi alle persone fluide nel mondo anglofono
27:40 - L'economia linguistica: la tendenza della lingua a semplificarsi e la difficoltà dello schwa
31:43 - Perchè i linguisti non intervengono e invece si affermano altre figure non competenti?
34:28 - Virtue Signaling: la posizione di professori universitari e Treccani
41:41 - Come vivi da comunista questo tipo di battaglie della sinistra?
44:02 - Perché combatti questa lotta? Gli effetti spiacevoli dell'esporsi su certi temi
49:28 - Che valori ti ha trasmesso la tua famiglia? Ideologie e codici morali: la crisi dei valori
57:06 - Il tribalismo alimentato dalla banalizzazione di certi argomenti
56:22 - La riappropriazione di termini offensivi da parte delle minoranze; la n-word
1:01:38 - Il vero motivo per cui la sinistra combatte queste battaglie linguistiche
1:03:30 - Perché usi il turpiloquio?
1:08:17 - L'attualizzazione ideologica delle opere classiche e il travisamento del concetto di letteratura
1:17:51 - L'illusione di rimuovere il male dal mondo
1:21:26 - I social network: gli estremisti, risposte semplici a problemi complessi, i follower
1:28:18 - Che rapporto hai con i social e il tuo pubblico?
1:34:58 - Hai mai pensato di fare un dibattito con altre linguiste sul tema dello schwa?
1:40:32 - I tuoi prossimi progetti: videocorsi, manuali di studio e un libro sulla bulimia nervosa
Una boccata d'ossigeno. Yasmina Pani degna di grande stima e questo canale è una piacevole scoperta.
Più o meno dal 2020 ho smesso di seguire i social, di aprire fb e scrollare. Bazzico ancora molto il tubo, per alcuni canali di informazione e per seguire il mondo della neurodivergenza.
Per questo probabilmente non conoscevo Yasmina, che scopro ora con grande piacere, insieme a questo canale.
Spero possa arrivarle il mio ringraziamento e il sentimento di sorellanza che ho provato man mano che avanzava l'intervista. Sono felice che ci siano ancora persone di tale caratura. ❤
Siamo in due. No social anche perché se ho delle informazioni che interessano voglio venderle e stabilire io il prezzo.
Grazie :)
grazie a te 🔥
Gran bella intervista. Bravi a tutti e due. :)
Sei una donna di grande cultura, mi ricordi una mia amica 💙
Tutta l'intervista interessante, ma quando precisi il tuo atteggiamento politico, la differenza tra identità e ideologia, un faro nella notte (proprio nel senso del conforto che si prova a scorgerlo)
Grazie per questo contenuto, è bello vedere scambi di idee e discorsi che vanno in profondità. Basta proprio un dibattito fatto con onestà intellettuale per trovare soluzioni ai problemi, al di là delle ideologie e del tifo da stadio.
Intervista dal contenuto interessante.
È corretto riportare l’argomento dello Schwa nell’ambito della disciplina linguistica sottraendolo al chiacchiericcio e all’ideologia. Puntuali le domande; chiare e condivisibili le argomentazioni di Yasmina.
Condivisibili le argomentazioni sulla funzione della letteratura.
Io c'ero alla Scuola Holden. Una scena surreale: questo Signore che era tra l'altro un ingegnere, con la figlia che non riusciva a pronunciare la parola, mentre lui la disse davanti a tutti. La liberazione che provai era sintomo di un disagio collettivo che in molti provano ora. Una sorta di autocensura che ci stiano imponendo per paura di anche solo pronunciare un termine che esiste e può essere collocato in un contesto. Grazie a Yasmina per la sua divulgazione 🙌🏻
Ti ringrazio
Ringraziamo l’americanizzazione imperante
Presente anche io: rilevai molta più aggressività nella fazione radicale nella censura della parola che tra i possibilisti.
Che parola? Non ho visto tutto il video
Una volta mi sono trovato accanto a un tavolo che giocava a D&D e ho sentito una giocatrice che sosteneva di "non riuscire proprio fisicamente" a dire "negromante".
Complimenti, un contenuto veramente interessante, un intervento chiaro e finalmente "lucido" sull'argomento, senza giri di parole ma soprattutto senza estremismi fa luce su molti aspetti tecnici della lingua.
Anche il resto merita pienamente
Grazie Jasmina per i tuoi contributi e di avermi fatto conoscere questo canale che non conoscevo.
Davvero una bella intervista, ricca di spunti di riflessione e tanta onestà intellettuale! Bravi entrambi 🖖
Sempre grazie per l'audacia di mettere in parole un pensiero oramai "da retrovia", non prunciabile, non modaiolo, concreto e radicato in un sistema valoriale e scientifico. Sempre molto interessante !
Gran bella intervista e una conversazione di spessore che mi sono goduto fino alla fine.
Complimenti Yasmina, mi piace il modo in cui porti il tuo pensiero, hai un ottima dialettica e sei piacevole da ascoltare. Concordo col fatto che un intellettuale debba essere scomodo e far riflettere. Mi sarebve piaciuto avere un' insegnante come te. Un saluto.
Una donna con una mente immensa.
Complimenti Yasmina per il tuo modo analitico di affrontare le discussioni.
Grande❤..
Mamma mia!
Se yasmina fosse il nuovo segretario del PD, lo voterei!
Bravissima
Il PD non sarebbe mai capace di mettere una persona simile al comando e se per caso dovesse accadere la silurerebbero dopo una settimana. Al netto del fatto che lei stessa ammette la caratteristica utopica del comunismo nella sua visione tradizionale.
Grazie, discussione molto interessante, a tratti illuminante. Complimenti ad entrambi.
una donna con sei cervelli, ogni volta che l'ascolto imparo qualcosa di bello, sono contento di vederla su questo canale
Un altro super episodio. Bravi a tutti e due.
Grazie yasmina per i tuoi interventi, catturi l'attenzione quando parli. Guarderò tutto d'un fiato la puntata
Congratulazioni, bellissima intervista. E' un piacere ascoltare Yasmina
Bellissimo intervento! Una boccata di aria fresca che mi da speranza
Fantastica !!!! COMPLIMENTI per l'intervista i chiarimenti le precisazioni fatte da Yasmina Pani... Dovrebbe arrivare a molti questo messaggio che è di conoscenza e basato sulla realtà
Una conversazione meravigliosa da ascoltare, tantissime spiegazioni precise, puntuali e semplici da comprendere, segno di grande preparazione e competenza. Grazie
Finito per caso su questo canale, mi appassiono subito, metto like, mi iscrivo, poi a 1h07 viene nominato Domenico Starnone, il mio Professore alle scuole superiori❤..che dire, il mio nuovo canale YT preferito!!!
Grazie per aver creato un contenuto così importante ed essenziale!
Grande Yasmina, bella intervista che tocca molti punti e riassume tutto ciò che ci hai raccontato nei video. Da divulgare! Buone feste!
Che bello sentire questa trasmissione.grazie mille.. Ho anche scoperto una grande donna
Bella bella bella quest'intervista! Grazie Daniele!
Bellissima intervista, complimenti a tutti e due..
Davvero molto interessante, il tempo scorre senza pesantezza. Grazie!
Fantastica, magnifico episodio.
complimenti per il canale. Ascolto i contenuti pubblicati mentre sono in palestra e faccio attività che non richiedono l'impiego del pensiero critico. Molto interessante quanto dice Yasmina Pani, cose che ho pensato tante volte e che lei ha argomentato brillantemente. Unica cosa che stona: esistono parlanti nativi dell'esperanto. Sono pochi ma esistono. Ne ho conosciuti: sono figli di esperantofoni esposti a questa lingua pianificata fin dall'infanzia
Bellissima intervista ❤❤❤
Complimenti 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻 ho gustato questa intervista fino in fondo, seguirò entrambi, grazie 🙏🏻🙏🏻🙏🏻
Wow, che bella scoperta. Yasmina è un personaggio veramente solido. I concetti che comunica sono estremamente genuini e la sua morale e schiettezza è veramente ammirevole. Complimenti per questa bellissima intervistata, è stata davvero interessante e piacevole da seguire. Un'ottima compagnia intellettualmente stuzzicante e liberante. Grazie!
Impossibile non iscriversi ai vostri canali :)
Riguardo i Social, penso occorra man mano mettere in piedi un canale di backup più libero di TH-cam, Open Source e decentralizzato.
Per lo schwa, ho provato a usarlo ma è tecnicamente impossibile da usare su discorsi ampi. È una moda social purtroppo, dove i contenuti sono, appunto, contenuti e preparati.
Non è inseribile nel linguaggio comune.
Io temo per i giovanissimi... A loro insegneranno la qualunque scemenza limitando il loro linguaggio.
Mi sembra di vivere in una società mediatica da 1984 scintillante, ma opprimente e censurante.
Cosa si può fare, oltre a restsre fedeli a sé stessi e al proprio intelletto?
Intervista semplicemente fantastica
Bravissima Yasmina, conversazione super interessante!
53:20 Il problema della sinistra in Italia oggi riassunto in poche semplici parole. Grazie.
Grazie, bellissima intervista. Interessanti le domande e LA Pani è meravigliosa
Bellissima intervista, grazie davvero
Complimenti ad entrambi per il contenuto. Oltre agli argomenti trattati che mi interessano particolarmente. i ritmi e le lunghezze di domande e risposte sono perfetti,
Forse l'intervento di Yasmina più interessante di sempre. Vera Gheno non accetterà mai un dibattito, ha troppo da perdere (tu saresti lì per fare un discorso scientifico, lei per difendere il proprio successo).
Non so, non credo. La stessa Gheno ha ammesso a posteriori che quella fu una provocazione ma che non è una soluzione accettabile ma una provocazione politica. Il problema vero sono i fan della Gheno. Come qualsiasi fan del mondo.
@@artiko888 L'ha ammesso ma ci marcia sopra alla grande
Complimenti, bella Intervista.
Bella intervista. Belle domande e belle risposte. Grazie
Discussione molto interessante come sempre. Grazie per gli ottimi spunti su cui riflettere.
Molto interessante grazie
Gran bel pensiero. Stima!
sta ragazza la conosco da altri video che ha fatto, è veramente un pozzo di scienza, secondo me è pure troppo poco conosciuta, bravissimo che l'hai intervistata, strano che non l'ho ancora vista in altri podcast
Yasmina è una grande, grande onestà e ottimo intelletto. Grande!
Che Donna meravigliosa.
Grande Yasmina!
Grazie Yasmina❤ coraggiosa.
Mi e' piaciuto lo Yasmina Pani pensiero , fin dalla prima volta che mi ci sono imbattuto .
complimenti, una grande e convincenti competenza
Io non condivido il fatto che ad oggi dobbiamo pensare, convincerci, ed educare i nostri figli a vedere tutto e tutti uguali, mentre invece, a mio parere dovremmo impegnarci a capire che la diversità oltre a essere preziosa, andrebbe rispettata. Non “ma si, siamo tutti uguali, così non ci sono problemi e siamo tutti felici “ , non credo sia la strada migliore o comunque quella giusta. Ripeto, credo a mio parere, sia molto meglio insegnare ed educare a rispettare la diversità, che sia culturale, religiosa o sociale.
Yasmina sempre molto coraggiosa. Grazie
Video affascinante
Bellissima, bellissima chiacchierata !
Complimenti
ma che bello che è stato. grazie.
Davvero interessante.
Fantastica. Senza parole. Grande donna.
Bravissimaa👏🏻
Grazie
Davvero tutto molto interessante 👏
Yasmina è bravissima e ha capacità logiche ed espositive eccezionali.
Grande Yasmina, grande persona, grande donna.
17:46 Yasmina L'esperanto è un po'diverso da come lo descrivi
Esistono alcune decine di madrelingua esperanto. persone che sono nate da genitori esperantisti e sono state cresciute parlando esperanto.
Lo scopo dell'esperanto non è esattamente quello di diventare lingua "universale" bensì internazionale di supporto.
"La lingua è un fenomeno naturale e non può essere nient'altro", infatti anche l'esperanto muta nel tempo in base a come i parlanti lo parlano. Se non è sintomo di naturalità questo, non so cosa lo sia. Non è una lingua scolpita nella pietra: esistono delle regole di base, molto poche molto limitate, molto meno invasive di quelle di altre lingue, ma poi l'esperanto che imparo oggi lo imparo da come lo parlano i parlanti.
Se così non fosse allora le lingue creole non sarebbero delle "vere lingue"? Non sono lingue naturali alla fin fine. sono tanto naturali quanto provengono da altre lingue. e anche l'esperanto lo è (lo ammetti tu stessa che proviene da una base linguistica naturale preesistente)
Io non so esattamente se l'esperanto non si è espanso come molti si prospettavano, per i motivi che tu dici, ma forse le cause sono _anche_ da indagare in fatti geopolitici: Il terzo reich vietò (come anche l'italia fascista) l'espansione dell'esperanto, i primi perché la consideravano retaggio giudaico (zhamenhof era ebreo) e anche perché in tempo di guerra una lingua che promuove pace e fratellanza non è così interessante.Gente è finita nei campi di concentramento in quanto esperantista.
Nella Russia sovietica, ci sono stati tentativi di introdurla ma la russia ci teneva troppo al proprio peso geopolitico di leader cultirale dei soviet e si è sempre opposta.
Oggi il ruolo di "leader del mondo libero" ce l'ha l'america, e GUARDACASO la lingua franca mondiale è slittata verso l'inglese...
Grazie per questo commento. Non ero al corrente di quanto affermi. Mi avevano invitato allo studio dell'esperanto. Non ho iniziato perché una persona mi disse che è lingua senza futuro perché manca di radici culturali. Rimasi perplessa e lasciai stare. Dal tuo commento, invece, si capiscono alcuni fatti che mi predispongono ad approfondire.
@@catiarizzi2006 io se l'esperanto sia una lingua senza futuro non lo so.
So che rispetto ad altre lingue è imbarazzantemente facile da imparare, e che è un investimento conveniente non (necessariamente) per l'elevato ritorno personale che pure può esserci, bensì per il bassissimo "costo" iniziale.
Di per sé poi è una lingua che difficilmente si impara in modalità lupo solitario, per accedere ad una altrimenti inaccessibile letteratura (come alcune ligure morte) bensì per interagire in questa particolarissima comunità internazionale che è l' esperantujo, e che ti proietta in una dimensione molto diversa a quella a cui siamo abituati (simile per certi versi all'esperienza dello scoutismo) quindi il mio consiglio è di cercare associazioni esperantiste locali
Si può mettere mi piace due volte?
(No seriamente ho per sbaglio tolto il like nel tentativo... Poi rimesso)
Bravissimi e bravissima Yasmina
Yasmina affermi che la lingua è figlia della realtà ma non la modifica, ma Orwell in 1984 afferma che la lingua influisce sulla capacità di analisi e riflessione delle persone quindi influisce sulla realtà. Forse potremmo dire che modificare i generi grammaticali non ci fa diventare più buoni, ma incrementare la ricchezza lessicale ci farebbe diventare più intelligenti😅. Grazie per la vostra chiaccherata, è stato un piacere ascoltarvi!
Orwell è uno scrittore.
La tua critica è come prendere Asimov per criticare un laureato in informatica.
Un principio d'autorità per di più basato su una non autorità.
@@anonimo6603 Orwell attraverso la narrativa ha espresso un concetto tra l 'altro avvallato da molti studiosi, cioè che per ragionare approfonditamente di un argomento occororre il lessico adeguato, senza questo la riflessione è più superficiale. Lo stesso grande fisico Bohr, padre della fisica quantistica affermava in una lettera che una delle difficoltà che avevano lui e i suoi colleghi nei loro studi e riflessioni, era la mancanza di una nuova terminologia per descrivere i fenomeni quantistici. Per questo non mi sentirei di bocciare così perentoriamente Orwell solo perché è uno scrittore.
Considerando che alcune delle societá piú sessiste del pianeta hanno lingue prive di genere grammaticale, cosa dovremmo pensare?
Questo è il punto su cui ho deciso di riflettere approfonditamente. Sono abbastanza convinta che la ricchezza lessicale promuove un pensiero più consapevole ed articolato e che, al contrario, l'impoverimento linguistico in cui si stanno spingendo le persone "tolga" loro persino la capacità di analizzare ed esprimere adeguatamente il proprio disagio. Così come attribuire un nuovo significato ad alcune parole, farle diventare un trend oppure relegarle al limbo del passato, quasi fossero ormai anacronistiche, depotenzi fortemente il dibattito pubblico.
Allo stesso tempo, ritengo pressoché inutile e distrattivo l'accanimento esasperato sul genere femminile / maschile / neutro: per esempio, non sarà certo il chiamare una donna Assessora (che mi pare pure sbagliato grammaticalmente) che le darà la dignità e il rispetto, quando magari è stata proposta per quel posto solo come quota rosa, meglio se non pensante.
Ci sono altri campi, invece, su cui conduco nel mio piccolo una piccola battaglia linguistica, convinta - sempre per esempio - che dire "sono autistica" sia ben diverso dal dire "soffro di autismo"... Ma il discorso è lungo, complesso e non credo possa essere risolto né analizzato in un commento sotto a un video.
Ha fatto un video per contestare questa cosa... ti consiglio di vederlo
Questo podcast è super
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE
Che brutta fine che faremo......
che Donna affascinante!
Ascolto ora con stupore ammirato. Dove si può trovare altro su questa insegnante illuminata? Grazie
Il suo canale
Molto interessanti le argomentazioni che porti anche da compagna, Fondamentale del resto la distinzione tra langue e parole che dai tempi di Saussure spiega emotiva la differenza tra come la lingua viene codificata e come in realtà viene usata dai parlanti.
Su questo credo si debba prendere atto serenamente del rapporto inevitabile tra lingua nazionale e politica , ovvero i rapporti materiali che storicamente intervengono tra i parlanti in relazione tra loro e in relazione con le istituzioni che li governano.
In questo senso alcuni termini dibattiti che sarebbero tecnicamente di lana caprina , come hai giustamente osservato, finiscono poi per rispondere a tensioni concrete operanti nella società.
In questa fase particolarmente critica abbiamo un sinistra borghese e un proletariato conservatore che e in questo desolante panorama paradossalmente preferisco la prima al secondo.
Quando hai una massa che si orienta alla destra estrema e pratica la demonizzazione delle questioni di genere , preferisco in questo caso una sinistra borghese che le rivendica.
Pur non essendo dal parte della socialdemocrazia , e condividendo la tua posizione rispetto al comunismo, preferisco il borghesi ai ai fascisti per il momento.
Molto molto molto interessante
Stupenda come sempre
Preziosissima
Yasmina hai una mente meravigliosa☮ Bravo anche Daniele😊
puntata top!
Anche se la penso politicamente in modo diametralmente opposto vorrei trovare sempre davanti persone così intellettualmente oneste che traspaiono quella certa onestà intellettuale che é diventata oramai molto rara.
Seguo da tempo Yasmina, da oggi seguirò anche Daniele
grande puntata
Ma è assurda sta cosa ... Cioè, professori linguisti , la crusca non possono dire la loro che è il pensiero più importante e che a tutti dovrebbe interessare ,per non andare contro dei folli che vogliono cambiare la lingua , perché secondo loro sarebbe più inclusiva?! Non ho parole.
Starei giorni ad ascoltarla❤️
8:42 “Ho più nomi per la Coca che Eschimesi per la Neve” Cit.
Top cit.
Occhio che anche nel Nord Italia si usa il presente al posto del futuro. A meno che proprio non si tratti di un futuro lontanissimo. Da grande faccio l'astronauta. Questa estate (che magari è fra 6 mesi) vado al mare. Sempre interessante questo canale.
Eccellente!
Noi abruzzesi la schwa ce l'abbiamo, per una volta c'ha detto bene!
o male? 🤭
Pure in Calabria ce l' abbiamo. Spostiamo l'accademia della crusca a Crotone 😂
Yasmina sempre splendida. Potrebbe fornire il link dell’articolo del New York Times citato alla fine?
Genio
Devo purtroppo ammettere che la linguistica non è la mia ragione di vita, anzi...
Ma ascoltare Yasmina è per me sempre un piacere.
Quanto sto godendo con sta puntata, Yasmina ti prego fonda un partito e diamoci alla lotta armata
Pure io, ma tanto!
Ennesimo messaggio che dimostra che a tanti commentatori qui non frega niente della questione linguistica, ma solo degli aspetti sociali e politici del problema. Hanno il terrore che l'uso del linguaggio inclusivo possa rendere le minoranze sessuali più importanti nella società. Tutto qui.
@@carloartificialintelligence vorrebbe argomentare? in che modo questo messaggo dimostra quello che Lei sostiene?
@@marco27557: non c'è molto da argomentare. "Fondiamo un partito" sarà anche carina come battuta scherzosa, ma riflette l'atteggiamento di chi ritiene che ogni questione culturale debba essere risolta politicamente, mediante rapporti di forza. Leggendo i diversi commenti sotto questo video può rendersi conto anche Lei che per molti commentatori la questione dell'utilità dello schwa, degli asterischi e degli altri accorgimenti per rendere il linguaggio più inclusivo, è del tutto marginale. Quello che a loro preme è mantenere il controllo su una minoranza (in questo caso, oltre alle femministe radicali, le persone non binary) che dal punto di vista di tali commentatori tende a diventare sempre più invadente ed arrogante.
@@carloartificialintelligence credo che stiamo interpretando questo commento in modo diverso. La mia interpretazione é la seguente. A un certo punto dell'intervista si parla dell'orientamento politico della dott.sa Pani, dunque il commento é relativo a quello. La parte del video riguardante lo shwa é puramente scientifica. Poi perché fondare un partito dovrebbe essere qualcosa di negativo? A meno che non si parli di neonazifascismo, siamo in democrazia, ed é giusto che le opinioni siano rappresentate. Sarebbe preoccupante il contrario, tant'é che siamo sempre punto e a capo con complottisti, terrapiattisti, rettiliani, novax, eccetera. Vogliamo parlare del lingugaggio inclusivo? Abbiamo l'onestá di farlo in modo scientifico, non con le bandiere ideologiche, dando voce ai ciarlatani.
Personalmente ritengo che l'inclusività non si realizzi con astruse macchinazioni linguistiche, ma facendo le lotte, quelle vere, e quindi sì, anche facendo un partito. Vogliamo dare visibilità a queste "minoranze"? Parliamo del tema degli spogliatoi nei luoghi pubblici, invece che di problemi che non esistono (secondo la scienza, non secondo me).
Non ho letto tutti i commenti (e non ho voglia di farlo), ma non ne ho trovato nessuno interpretabile come "eliminiamo il linguaggio inclusivo perché non meritano di essere rappresentati", e comunque mi riferivo a questo in particolare.
Bravissimi tutti e due
il punto piu` basso per Treccani e` stato quando, sulla scia di questo femminismo, si mise a promuovere la serie Netflix "Luna Nera".
È un piacere purtroppo raro ascoltare discussioni così dense di significato e che non falliscono nel coprire i punti piu salienti della questione; con Yasmina so che è sempre una garanzia ma le domande e gli interventi estremamente azzeccati e sagaci di Daniele sono stati una gran bella sorpresa.
Bravissima Yasmina.
Vorrei ringraziare Yasmina in particolare per aver chiarito cosa significa "essere comunisti", almeno in Italia. Fatico sempre a far capire a chi è molto più giovane di me che aver votato per il PCI non ha mai significato (per me e, credo, per la maggior parte dei suoi elettori) sostenere l'applicazione nel nostro paese di un regime sovietico o maoista. Non a caso il PCI raccolse consensi di intellettuali che mai avrebbero accettato una compressione delle libertà individuali.
Nemmeno essere di destra significa applicare un regime fascista. Tuttavia la sinistra di oggi VUOLE indurci verso un regime stile cinese e ci sta riuscendo ed ora anche la destra si è arresa. In pratica c'è un partito unico.
Le "accuse" che oggi vengono fatte (soprattutto politiche) sono tutte figlie delle posizioni sempre più polarizzate e ideologizzate che ormai caratterizzano quasi tutti i "dialoghi". Esattamente come essere definito fas..ista solo perchè hai votato una destra.
Deriva sempre da un atteggiamento di negazione del dialogo semplicemente con l'intenzione di "fare un occhiolino " alle persone che condividono la tua ideologia o presunta tale (ad es...Virtue signalling) . Senza contare che ognuno ha una propria interpretazione per parole come fas..ista o comunista.
@andrealucchesi Come cantava Gaber, "Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice, solo se lo erano anche gli altri"
@@TheGiovannidb Sono dell'idea che le posizioni polarizzate siano quelle che danno più sicurezza. La caduta del Muro di Berlino, aveva fatto credere che la storia fosse finita, invece, non era vero. La guerra fredda, tutto sommato, con i suoi schieramenti, lo scontro tra le ideologie, infondeva sicurezza, perché si aveva contezza di chi fosse il nemico. Oggi non c'è più questa sicurezza, il mondo è molto più confuso, non ci sono più schieramenti ben delineati. Allora si cerca di riprodurli. Dare del fascista a qualcuno, serve per zittire l'interlocutore, togliergli la dignità e il diritto di replica. Idem o quasi, per chi agita ancora lo spettro del comunismo. Tutto sommato anche queste battaglie, per certi versi, infondono sicurezza in chi le porta avanti, perché fa sentire dalla parte del giusto, quindi, chi non le difende, sta dalla parte sbagliata della storia. In realtà non vale solo per l'Italia, Obama, per avere provato ad estendere l'assicurazione sanitaria anche ai meno abbienti, è stato accusato di essere un comunista, basta parlare con dei repubblicani, non necessariamente dei trumpiani. Anni fa mi ero confrontato con dei trumpiani di ferro, Sanders e Biden erano entrambi comunisti (o meglio, spesso li chiamano "socialisti" ma per loro la sinistra è una cosa diversa rispetto all'Italia). Da quello che ho colto, Alexandria Ocasio-Cortez, lo stesso Sanders, Pelosi, ecc, parlano meno di fascismo invece, forse per loro è meno sentito come "offesa" politica all'avversario. Ad ogni modo, in Italia "comunista" e "fascista" è un po' la bomba di fine mondo in un dibattito politico. La gente vuole avere sicurezze e in un mondo confuso, individuare un nemico, dà sicurezza. Ovviamente, i politici colgono la palla al balzo. In Italia, dal 2011 ad oggi, sta accadendo qualcosa che non è mai accaduto dal 1947 al 2010: partiti che passano da percentuali a una cifra a percentuali a doppie cifre, in pochissimo tempo, per poi magari perdere ancora posizioni. Si pensi a FDI, dal 4%, per decenni, a quasi il 30% di Giorgia Meloni. Salvini, ha raccolto la Lega al 4%, l'ha portato al 33% e ora è sotto il 10%. FI, per anni sopra il 25%, ora non supera il 10%. Renzi alle Europee raggiunse il 40%, ora il Pd ha la metà dei voti. Addirittura, il Movimento 5 stelle, in un anno dal 2018 al 2019, ha dimezzato i voti. Sembra che chi va al governo, paga pegno. In passato, le proporzioni tra i partiti per decenni sono state più o meno le stesse, anche negli anni 90. Per tacere del fatto che nelle ultime 2 legislature, ci sono stati più di 600 cambi di casacca: nella I repubblica era impensabile. Ma anche negli anni 90. L'affluenza, è passata da quasi il 97% del 1947, a sotto il 70% del 2022. Persino alle amministrative, dopo l'entusiasmo delle elezioni dirette dei sindaci nei primi anni 90, l'affluenza è in calo. Tra l'altro, è presto per dirlo perché siamo ancora agli inizi ma questo premierato, mi sembra riporti indietro alla I repubblica, quando si cambiava il presidente del consiglio ma non la maggioranza, tipo i famosi "governi balneari". E il presidente della repubblica, era poco più di un vigile che dirigeva il traffico, a decidere erano i partiti (prima la DC e poi il pentapartito). Non ricordo che Gronchi, Segni (va beh, a parte il caso De Lorenzo), Leone (poraccio, pure diffamato ingiustamente da quella "santa donna" di Camilla Cederna...), lo stesso Einaudi, abbiano lasciato il segno. Giusto Pertini, ma più che altro a livello di immaginario collettivo. E' stato da Scalfato in avanti, passando per Cossiga, Napolitano, Mattarella, che il presidente della Repubblica ha fatto sentire di più il suo peso. Ma in questo caso per la crisi della politica, soprattutto con gli ultimi due. Insomma, mi sembra manchino dei riferimenti, la politica, che già non ha mai goduto di grande appeal tra gli italiani, oggi è ai minimi termini. Anche in termini qualitativi forse. Ma a mio avviso, il mondo è più complicato oggi, ci vorrebbero ben altre personalità secondo me.
Io sono comunista e non disdegnerei una dittatura e l’espropriazione dei beni ai ricchi.
Buonasera, e complimenti per la qualità dellla conversazione. Potrei sbagliarmi, ma almeno un caso di ingegneria linguistica nell'epoca contemporanea c'è: in Germania, ad un certo punto del secondo Dopoguerra, fu modificata la lingua nazionale per legge, eliminando persino delle lettere dall'alfabeto.
Credo successe agli inizi del 2000, con l'intento di rendere la lingue tedesca "più trasparente", per via dei numerosi immigrati. Quando l'ho saputo sono inorridita.
@@emanuela9653 Non conosco ciò a cui ti riferisci. Io invece, mi riferivo alla riforma entrata in vigore nel 1996: it.wikipedia.org/wiki/Riforma_ortografica_tedesca
@@fabiopatane9160 Mi riferivo proprio a quello, infati lì dice che entrò definitivamente in vigore nel 2005, dopo alcuni anni di rodaggio.
@@lagopus348 Complimenti per la competenza. Nel mentre, ho scoperto che le riforme ortografiche sono state addirittura tre: 1996, 2004 e 2006. Il Suo chiarimento però, provoca in me almeno una perplessità: cos'è una riforma ortografica se non una riforma della lingua nella sua forma scritta, e quindi, delle sue regole ortografiche? Perché una lingua, esiste o in forma scritta, o in forma orale. E, nella forma scritta, le modifiche possono essere di vario genere, inclusa quindi quella ortografica. O no...?