Le cazzate che ci insegnano a scuola

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  • เผยแพร่เมื่อ 6 ต.ค. 2024

ความคิดเห็น • 516

  • @bdb-music1608
    @bdb-music1608 ปีที่แล้ว +69

    Questa ragazza dice cose altamente condivisibili, originali e con modi accattivanti. Si esprime con un italiano essenziale, chiaro ed elegante, alternando magistralmente i vari registri e lasciandoti sempre interessato e sorpreso. L'appena percettibile accento sardo, poi, è una vera ciliegina sulla torta. Complimenti.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว +13

      Grazie mille 🙂

    • @bren_mcguire
      @bren_mcguire ปีที่แล้ว +15

      Questo perché SA parlare correttamente la lingua italiana e ne è perfettamente consapevole. Chi deve dimostrare disperatamente di sapere, si carica inutilmente di perifrasi e forme complesse. Chi sa di sapere, non deve dimostrare niente a nessuno e mantiene un linguaggio snello, semplice ma corretto. L'accento, non marcato ma riconoscibile, dà quel senso di autenticità e "naive" che adoro.
      Brava Yasmina.😉

    • @dimart66
      @dimart66 5 หลายเดือนก่อน +3

      hai espresso in parole, quello che aleggia nell aria ogni volta che vedi un suo video. 😀

  • @valevichi1
    @valevichi1 ปีที่แล้ว +52

    Faccio ripetizioni come lavoro fisso. Condivido in pieno quello che dici e tra l'altro quando ai ragazzi spieghi le cose in base alla logica, molti di loro smettono di sentirsi stupidi e si interessano alle cose... MAGIA! Che tristezza infinita.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว +26

      E ovviamente quello delle ripetizioni non è nemmeno visto come un lavoro serio

    • @valevichi1
      @valevichi1 ปีที่แล้ว +13

      @@YasminaPani certo che no, ci mancherebbe

    • @didodado5995
      @didodado5995 9 หลายเดือนก่อน

      ​@@YasminaPaniEsentasse

    • @alessandrofarris4149
      @alessandrofarris4149 4 หลายเดือนก่อน +1

      @@valevichi1 Come per molti che non considerano lavoro quello del docente di scuola primaria. Si. Parlo di primaria per esperienza. Tanti anni di precariato e mi son sempre sentito dire che "lavoravo sulle disgrazie altrui", "non hai voluto lavorare veramente", "bello guadagnare soldi senza faticare"..ed altre situazioni simili. Poi ho provato, per due volte, senza riuscire, di superare il periodo di prova. E così ho detto basta con la scuola. Non insegnerò più. Se riesco, proverò a diventare collaboratore scolastico.

    • @mariogar766
      @mariogar766 3 หลายเดือนก่อน

      ​​@@alessandrofarris4149 Noooo... ma daiii!!! È ASSURDO!! Gentaglia che non ha capito nulla... ti hanno solo offeso senza un minimo di logica

  • @anonimomonferrino
    @anonimomonferrino 8 หลายเดือนก่อน +37

    Da docente di lettere delle medie, mi rendo conto benissimo di tante modalità tanto diffuse quanto stupide di insegnare italiano, storia e geografia. Intanto io cerco sempre di dare ai ragazzi l’idea dell’importanza delle materie e perché si studiano. Di dare loro i concetti base dai quali poi, nella prosecuzione degli studi, potranno partire per andare oltre e eventualmente approfondire.
    Cominciamo! L’analisi logica va fatta fornendo solo ed esclusivamente i fondamentali. E’ verissimo, tutta questa pletora di complementi ha senso solo nella testa di chi li ha concepiti ma nella pratica la maggior parte di questi è perfettamente inutile (e quindi nemmeno li insegno). In più ci sono per esempio i complementi di materia e denominazione, che a mio parere altro non sono che declinazioni del complemento di specificazione: entrambi, di fatto, “specificano” qualcosa di relativo alla parte del discorso a cui si riferiscono. Per cui, se fosse per me (ma guai!) io li accorperei sotto la dicitura “specificazione” senza tante storie. E poi tanti complementi come età, esclusione e altri, a cosa servono? L’analisi logica, come dice il nome stesso, dovrebbe far ragionare sulla struttura della frase, non a imparare nozioni perfettamente sterili. Stessa cosa per l’analisi del periodo: capiti i concetti fondamentali di principale, subordinata e coordinata, basta! Cosa serve andare a scavare nel puerile e ottuso desiderio di trovare una verità, un ideale, che è talmente prismatico da non essere nemmeno dicibile?
    Stessa cosa per la metrica: diamo le nozioni fondamentali e gli strumenti pratici per capire: l’accento e la sua posizione, sinalefe dialefe, etc., facendo magari esempi tratti dalle canzoni e poi rifare l’esercizio leggendo Dante o Foscolo o chi per loro. Farlo ad alta voce, far scandire in coro le sillabe per allenare i ragazzi a riconoscere i versi attraverso la musicalità. Ma ciò che serve è dare solo le regole di base che servono come “motore” per poi andare oltre per chi sarà appassionato o si occuperà di tali temi proseguendo gli studi.
    Detto fra parentesi, i libri sono scritti da gente che non ha idea di cosa sia stare 8-10 ore a settimana con 20-25 adolescenti la cui attività principale è quella di seguire tik-tok, che se ci pensiamo è lecito! Ovvio: bisogna educarli, ma educarli in modo sensato, senza poi tanto sperare che a 12 anni vadano a casa stregati dal canto di Ulisse o da Pia dei Tolomei.
    Stesse regole valgono per letteratura, storia e geografia. Partiamo da quest’ultima e smettiamola con i paesi che coltivano, il grano, l’orzo, la segale e la barbabietola da zucchero! Io in terza faccio fare i paesi del mondo seguendo le aree di crisi, una sorta di geopolitica per conoscere il mondo nelle sue dinamiche concrete. E basta anche con i settori: manifatturiero, terziario… E ovviamente sapersi orientare e leggere una carta geografica, senza che mi mettano, poniamo, l’Iran in America Meridionale. La storia: quello che serve è capire prima di tutto l’utilità della storia e per quello parto dalla celebre frase di Tucidide sullo scopo della sua opera ad uso di chi verrà dopo di lui e vorrà indagare gli eventi contemporanei. E poi capire cosa? Le cause, cazzo! Non mi frega niente se mi dici che la Guerra dei Trent’anni è durata dal 1618 al 1648! Devi darmi le ragioni, le motivazioni… Battaglia di Canne, 216 a.C.: e allora? Contestualizzare, capire il perché delle cose, guardare le carte storiche…. tutte strategie che facilitano lo studio e l’assimilazione dei contenuti come strumento di conoscenza. Fare esempi, paragoni con quello che i ragazzi conoscono già per esperienza diretta, farli “viaggiare” nella storia, tenendo fisso e chiaro un concetto: a quell’età manca il senso della profondità storica e temporale, per cui 100 anni fa e 600 anni fa sono pressoché la stessa cosa. E allora bisogna far capire anche quello parlando della loro vita: "pensate, siete nati 12 anni fa 13 anni fa e vi sembra tanto tempo"… Insomma ci siamo capiti!
    Naturalmente io amo il mio mestiere e cerco di insegnare in modo sensato e dare loro qualcosa che resti, non la battaglia con una data sparata nel vuoto, non complementi assurdi, non la letteratura fine a se stessa. Dare loro la passione, per quanto possibile, affinché quello che imparano sia uno strumento per vivere nel mondo con maggior consapevolezza di ciò che li circonda, di se stessi e nei rapporti con gli altri. Mettere l’accento sull’umanità senza confini della Commedia prima della fede come substrato; far capire perché la poesia è fondamentale per avere visioni del mondo differenti e inusuali; dare alla storia, anche remota, un respiro che possa ancora dare spunti nel presente. E poi, come dici tu, raccontare la realtà e le materie di studio per quello che sono! Non balle e favolette per deficienti! Spiegare anche cose complesse: se siamo capaci di farlo, se lo facciamo coinvolgendoli, capiranno, eccome se capiranno!

    • @marcolfo100
      @marcolfo100 4 หลายเดือนก่อน +7

      quando ero alle medie,nel lontanissimo 1955-58 uno facendo l'analisi logica trovò la frase ''morì di malattia''e scrisse ''complemento di malattia''

    • @marisaromiti3557
      @marisaromiti3557 3 หลายเดือนก่อน +3

      Caspita, come vorrei avere avuto un'insegnante come lei❤

    • @anonimomonferrino
      @anonimomonferrino 3 หลายเดือนก่อน

      @@marisaromiti3557 grazie! :-)

    • @mariogar766
      @mariogar766 3 หลายเดือนก่อน

      ​@@marcolfo100 un genio! 😅

    • @mariogar766
      @mariogar766 3 หลายเดือนก่อน

      Sul sapersi orientare su una cartina geografica sono d'accordo... per molti Panama è in Asia

  • @DanieledAdamo
    @DanieledAdamo 8 หลายเดือนก่อน +10

    Il complemento di età e il complemento di pena li sento per la prima volta da te in questo video. Tra gli anni '90 e il 2006 non li hanno mai trattati nell'analisi logica, nè alle elementari nè alle medie nè tantomeno alle superiori.

  • @AlessandraFragola
    @AlessandraFragola 2 ปีที่แล้ว +33

    La parte sulla lista di eccezioni da studiare a memoria mi ha acceso dei ricordi terribili, sono entrata in stato di shock e davanti a me si sono generate immagini tipo ricordi del Vietnam, ne sentivo anche i suoni assordanti… mi sono svegliata il giorno dopo in piazza nuda con un cappello e una chitarra e non ricordavo nulla della sera precedente.
    Scherzi a parte, bentornata!✨

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +4

      Ti adoro XD

    • @marcolfo100
      @marcolfo100 4 หลายเดือนก่อน +1

      le ''eccezioni'' del latino e del greco sono puzzetta al confronto di quelle del francese,se si dovessero imparare a memoria ci si dimenticherebbe di imparare il francese

  • @gabrielefarina9517
    @gabrielefarina9517 ปีที่แล้ว +44

    Credo che nella scuola italiana ci sia una sorta di culto della difficoltà. Solo ciò che è difficile viene considerato formativo, e questo si riflette nel fatto che molte materie vengono trattate alla stregua di esercizi da settimana enigmistica. Dopo le elementari si cerca di allontanare il più possibile la matematica da qualsiasi applicazione reale e lo stesso mi sembra che accada con le lingue, morte o vive che siano. Quando si dice che il latino serve per imparare a pensare non si sta dicendo una cosa positiva, si sta implicitamente dicendo che una lingua che ha prodotto capolavori letterari sta venendo usata come un mero esercizio di analisi logica

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว +11

      In effetti sì

    • @amedeotommasolafalce4002
      @amedeotommasolafalce4002 8 หลายเดือนก่อน +2

      La matematica non può non allontanarsi dal reale proprio perché la matematica è teoresi pura, non ha applicazione pratica in sé, solo a posteriori se ne da una; è proprio così che va imparata la matematica, come una cosa totalmente astratta.

    • @halqthedarktemplar
      @halqthedarktemplar 8 หลายเดือนก่อน +5

      ​@@amedeotommasolafalce4002 non sono d'accordo. È vero che la matematica in sé sarebbe solo teorica, ma si può benissimo partire dalle sue applicazioni pratiche per poi andare a osservare le regole teoriche. Questo parte dal far contare le mele quando se ne aggiungono 2 ai bambini, al mostrare l'applicazione grafica dei numeri complessi ai ragazzi degli ultimi anni. Stesso ragionamento per la geometria, statistica eccetera.
      Se si parla solo in termini teorici la maggioranza degli studenti non solo non ti vorrà seguire, ma non riuscirà a farlo.

    • @amedeotommasolafalce4002
      @amedeotommasolafalce4002 8 หลายเดือนก่อน

      @@halqthedarktemplar Effettivamente non avevo considerato questa alternativa, però devo precisare che spesso e volentieri, è solo perché siamo pigrissimi mentalmente, e anche gli studenti lo sono, perciò non vogliono fare lo sforzo di astrarre un po' di più il loro pensiero.

    • @marcolfo100
      @marcolfo100 4 หลายเดือนก่อน +2

      il latino ed il greco(Maturità Classica 1963!)dovrebbero servire per poter leggere i classici nel testo,fortunatamente ho avuto insegnanti intelligenti al Ginnasio e al Liceo,ma altri li usano solo come strumenti di tortura mentale
      Infatti la maggior parte dei classici latini sono capace di leggerli ancora nel testo(dopo la Maturità ho fatto una facoltà non letteraria),quelli greci non più,devo ricorrere a mio figlio maggiore ma lui è laureato in lettere antiche...

  • @umbertobasso6178
    @umbertobasso6178 2 ปีที่แล้ว +80

    Piccola storia personale: all'università scelsi lettere moderne perché terrorizzato dalle mille regole e dalle diecimila eccezioni del greco; alla prima lezione di latino scoprii che fino ad allora avevo vissuto in un mondo di bugie e menzogne. Finita la triennale passai a lettere classiche, rimpiangendo di non aver avuto un approccio di quel tipo dal primo anno di classico. Adesso che insegno metto quanta più enfasi possibile nello spiegare che le "eccezioni" sono solo un modo pigro e sciatto per etichettare fenomeni complessi della lingua. Sulla questione della terza declinazione, poi, mi sono emozionato. Odio la grammatica di Tantucci per questa impostazione assurda che ancora va per la maggiore negli istituti che ho avuto modo di conoscere: è come dire che una persona ha problemi di vista perché porta gli occhiali, invertendo il rapporto causa-effetto; è perché hanno il tema in -i che sono parisillabi (e quindi con il genitivo in -i-um e senza mutamenti fonetici al nominativo dovuti all'incontro "consonante+s"), non il contrario. La faccia che fanno i ragazzi quando dico loro che il nominativo maschile/femminile di terza declinazione ha solo una desinenza (-s) e non "desinenze varie" per il nominativo non ha prezzo.
    A chi fosse interessato suggerisco la grammatica di Conte " Corso di latino lingua e civiltà" (che però mi risulta essere abbastanza difficile da reperire): non accenna minimamente ai "gruppi" della terza declinazione ,spiega nel dettaglio i vari tipi di formazione del perfetto e ogni argomento di morfologia è corredato con schede di grammatica storica

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +22

      ❤️❤️ senza nulla togliere ai modernisti, sono sempre molto contenta quando qualcuno passa al lato oscuro ❤️ spero davvero che i docenti giovani inizino, come fai tu, a cambiare questa assurda impostazione!

    • @luciaruggieri5074
      @luciaruggieri5074 2 ปีที่แล้ว +2

      Io ho avuto un'esperienza del tutto diversa dalla tua, la mia prof aveva adottato un libro in cui la terza declinazione era spiegata per com'era veramente e infatti parisillabi, imparisillabi etc li ho scoperti quando ho iniziato a dare ripetizioni di latino e tutt'ora non ne ho capito il senso

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +10

      @@paoloferrero9875 cosa c'entra il nominativo sigmatico? Ho parlato soltanto della questione del genitivo plurale. La ricerca del nominativo è un'altra questione, sempre affrontabile tranquillamente con la spiegazione dei fenomeni fonetici e della grammatica storica. Comunque l'ho addirittura premesso all'inizio che sapevo già che sarebbero arrivati professori indignati perché getto fango sulla scuola. Sarebbe ora di iniziare a rendersi conto che la scuola è perfettibile come tutto il resto, e che le critiche vanno ascoltate invece di offendersi.

    • @bren_mcguire
      @bren_mcguire ปีที่แล้ว +3

      Al liceo, avrei voluto avere un professore come te per tutti i 5 anni di scuola: del latino me ne ero innamorato in poco tempo a prescindere... Ma alcuni insegnanti sembrava che dovessero fare passare cose semplici per complicatissime solo per pigrizia.

    • @ladyycartman3845
      @ladyycartman3845 10 หลายเดือนก่อน +2

      Mi stai dicendo che a scuola ho odiato il latino per niente???

  • @loriscirigliano9700
    @loriscirigliano9700 2 ปีที่แล้ว +13

    Amo e amerò sempre le materie umanistiche (nonostante nella vita abbia scelto di diventare medico) e ringrazio il destino per avermi concesso lo studio di italiano e latino con docenti con le palle e con molta molta passione! Nonostante fossi in un liceo scientifico, ho ricevuto insegnamenti di livello universitario e, soprattutto, al di sopra delle “facilitazioni scolastiche” che hai menzionato nel video! Grazie!

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +4

      Sei stato fortunato :)

  • @valeriomartino1638
    @valeriomartino1638 2 ปีที่แล้ว +108

    Non lavoro nella scuola, ma in passato ho fatto ripetizioni di matematica e fisica. Non sai quante volte ho bestemmiato( interiormente) per i procedimenti astrusi che gli studenti devono fare per risolvere un problema perché l'insegnate vuole che si faccia in quel modo, quando esisterebbe una soluzione più rapida, e spesso anche più semplice da spiegare. Senza considerare i professori patiti dei disegni, che vogliono che prima di risolvere un problema si faccia un disegno bellissimo che lo raffiguri, creando così un'abitudine dannosa per lo studente, che quando troverà un problema che non sa disegnare o che proprio non si può disegnare( esempio, un problema in più di 3 dimensioni), andrà nel panico e si bloccherà perché non può fare il disegno.
    Infine ci sono le percentuali, le proporzioni e le frazioni che credo vengano spiegate apposta male per creare confusione nello studente, che se vede la stessa cosa scritta in due modi diversi( es 80% e 8/10) va nel panico perché gli sono state spigate in due momenti diversi come cose diverse
    Tutto questo pippozzo per dire che credo le dinamiche siano simili anche per altre materie

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +41

      È assurdo tra l'altro che in base alle idiosincrasie dell'insegnante cambi completamente il modo di imparare la materia.

    • @sf95super
      @sf95super 7 หลายเดือนก่อน +2

      Io mi ricordo una volta che, per non aver fatto tutti i passaggi ordinati e scritti in "bella" seppur la soluzione fosse formalmente e praticamente corretta, mi avevano messo un 6 al 7 e non un 9/10 in un compito di matematica e la cosa buffa è che lavoravamo in coppia con i compagni di classe che avevano le medie più alte e che in linea teorica dovevano supervisionarci. Non c'è bisogno di raccontare che questo mio compagno di classe non ha dovuto fare un c4550 ed ho fatto tutto io 😂😂😂😂. Purtroppo la mediocrità che ci circonda nel quotidiano parte soprattutto dalla scuola. Non rimpiango per nulla quel periodo.

    • @antonelloluzzi5661
      @antonelloluzzi5661 7 หลายเดือนก่อน +2

      Mi permetto di dissentire da ciò che dici poiché un problema esposto in linguaggio naturale ( presupponiamo che si conosca l'italiano, ma è un altro argomento ) si danno tutta una serie di informazioni (a parte che la geometria tridimensionale a scuola si usa poco, e se necessario, il disegno viene fornito dal docente oppure studiando disegno tecnico magari si migliora, la cultura non è a compartimenti stagni); prendiamo come esempio un problema di geometria del piano, come calcolare l'area di un trapezio, magari si richiede di usare le equazioni. Se non rappresenti graficamente il problema, non hai una visione completa della situazione, non sai quali sono i dati mancanti o per lo meno non riesci ad individuarli.
      In secondo luogo, non bisogna essere Artemisia Gentileschi o Giotto, le circonferenze le disegni col compasso, ma se le disegni a mano libera non muore nessuno; è solo uno schema utile, mi dispiace che tu abbia avuto un docente demotivante. Gli adolescenti hanno una potenza intellettuale impressionante, ma ultimamente, stanno diventando sempre più pigri poiché vogliono le cose rapide e di aprire la mente non ne vogliono sapere (per fortuna non tutti). Per quanto riguarda le diverse forme di uno stesso concetto, serve ad offrire più punti di vista (se ti hanno mandato in crisi le percentuali e le frazioni, prova a seguire una lezione di teoria dei gruppi di Lie o sulla teoria di Galois, su youtube ci sono, e poi fammi sapere)
      P.S. l'ultima affermazione su gruppi era solo una battuta, scusami se sono sembrato pesante

    • @Community_AntiTikTok
      @Community_AntiTikTok 6 หลายเดือนก่อน +3

      La scuola italiana non è aggiornata.

    • @YTAddress1234
      @YTAddress1234 5 หลายเดือนก่อน

      Prova a risolvere senza senza rappresentare graficamente il problema ... se ti riesce :-) Le percentuli si scrivono così in tuuti i documenti del mondo relativi a qualsiasi campo. Se dopo dieci anni di scuola non sei in grado di padroneggiare la frazioni vuol dire che non ti sei mai soffermato a chiederti il significato.

  • @shkrwsh207
    @shkrwsh207 2 ปีที่แล้ว +17

    Un discorso molto simile si può fare anche sulla storia. Negli ultimi 3 anni di liceo linguistico ho avuto un'insegnante (che tra l'altro era la stessa che mi fece il recupero di latino al 2° anno) che la storia non la sapeva spiegare per niente. Va bene che magari di latino era più ferrata, ma era lapalissiano che a una certa non le andasse di spiegare, e anziché correggere il suo metodo o ci faceva vedere i documentari della Rai (nel migliore dei casi) o ci diceva quelle quattro minchiate in croce e poi capitoli e capitoli da fare a casa anche se il 98% della classe non ci aveva capito una fava. E carta cantava! Io, insieme ad altre due alunne, eravamo gli unici ad avere voti oltre la sufficienza in quella materia, solo perché la storia ci piaceva già da prima. Il resto erano tutti voti bassi e che non ti motivavano affatto.
    Dato che in futuro mi piacerebbe insegnarla la storia, al momento uno dei miei modelli d'ispirazione è il professor Barbero, che era diventato una celebrità quando ero già studente universitario. Se lui, che è capace di parlare di storia per più di un'ora, è riuscito a far apprezzare questa materia a tanti che non sono neanche suoi studenti, mentre un'ora a scuola, col tuo professore, la percepisci come tempo perso, il problema, ovviamente, sta nel come ti viene raccontata questa storia. E può essere sia un mucchio di nozioni inutili che dimenticherai una volta che sei stato interrogato, sia un piacevole racconto di esseri umani che fanno cose da esseri umani

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +9

      Barbero è davvero un modello notevole (sebbene talvolta cada nella tentazione di dire scemenze per semplificare le cose, almeno per quanto riguarda Dante e lo Stil Novo). Non è da tutti saper comunicare in questo modo, ma certo dovremmo provarci!

    • @marcolfo100
      @marcolfo100 4 หลายเดือนก่อน +1

      @@YasminaPani la mia stima di Barbero come storico sfiora lo zero,l'ho sentito sparare fior di superficialità e luoghi comuni,quando si va alla storia militare non ci capisce proprio nulla

  • @stefanocarini8117
    @stefanocarini8117 ปีที่แล้ว +5

    La tendenza a insegnare sempre le stesse cose, senza interrogarsi se vale la pena fare delle selezioni o magari anche cambiare parti del programma, è davvero un problema comune a tanti insegnanti di tante materie, per esempio nel caso che mi tocca più personalmente Matematica e Fisica, che sono le cose che studio. Non solo, le tecniche con cui vengono insegnate sono sempre le solite, vecchie e polverose. E pensare che all'università si vede di meglio, come hai sottolineato tu...

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว +3

      Mi chiedo se con il ricambio generazionale degli insegnanti anche le tecniche si modificheranno

    • @stefanocarini8117
      @stefanocarini8117 ปีที่แล้ว +1

      @@YasminaPani io penso di sì, vedo che due miei amici trentenni (circa) insegnano al liceo con uno spirito critico maggiore e in modo più personalizzato rispetto a quello di molti insegnanti che ho avuto

  • @Violinlesson-Venice
    @Violinlesson-Venice 2 หลายเดือนก่อน +1

    Canale scoperto per caso! Complimenti per la chiarezza di idee!!!

  • @HumanisticValley
    @HumanisticValley 2 ปีที่แล้ว +145

    Yasmina ministro dell'istruzione prima di subito!

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +6

      🤣

    • @vincenzomariacampolongo
      @vincenzomariacampolongo 2 ปีที่แล้ว +4

      Magari!!!!

    • @wolvenedvard3049
      @wolvenedvard3049 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPaniNo oh, cazzo ridi? Servirebbero molte più persone come te per tentare di disinfettare un po’ quel merdaio attuale che è politica italiana❤

    • @gigieinaudi24
      @gigieinaudi24 ปีที่แล้ว +5

      Meglio della (c)Azzolina sembrerebbe

    • @cosettapessa6417
      @cosettapessa6417 ปีที่แล้ว +2

      @@gigieinaudi24 non c’è più da anni eh

  • @barbarabozzo72
    @barbarabozzo72 2 ปีที่แล้ว +19

    Mi ha fatto sorridere (ma era un mezzo ghigno) la storia dell'endecasillabo... Personalmente, mi farebbe davvero piacere se facessi qualche video sulla metrica: a scuola non la studiammo granché bene, e benché possegga un senso musicale suffciente a farmi comporre versi, mi piacerebbe farlo con maggior consapevolezza.

  • @MrCongosquare
    @MrCongosquare 10 วันที่ผ่านมา +1

    Ho trovato questo video solo ora. Una rivelazione! Ho seguito un ragazzino per i compiti e quando ho visto questa lista di complementi di tutto (che non conoscevo) ho pensato proprio questo: a che cosa serve il complemento di pena o di colpa o tanti altri assurdi? Cosa insegnano a quel ragazzo? Cosa cambia se il complemento è di pena o di colpa? Non sono un insegnante ma mi è sembrato una inutile tortura nozionistica. Ai miei tempi non ricordo di aver imparato questo genere di cose. Cosa è successo per rendere necessarie tutte queste classificazioni?

  • @andygoldensixties4201
    @andygoldensixties4201 4 หลายเดือนก่อน +2

    l'elenco dei complementi è virtualmente infinito, trattandosi di definizioni genuinamente convenzionali di funzioni, sono queste che esistono e che bisogna far comprendere (a chi peraltro le usa inconsapevolmente da bambino)

  • @danieleercoli5544
    @danieleercoli5544 2 ปีที่แล้ว +8

    Ben tornata. Inizierei dicendo che quando hai iniziato a parlare dell'insegnamento della metrica, mi sono chiesto se s'insegnasse la metrica, il che la dice lunga. Riguardo all'analisi logica, credo di essere stato uno dei fortunati a farla come si deve. I complementi che hai citato (pena, età, ecc.) o non li avevo mai sentiti nominare o li ho rimossi, ma per il resto dovrebbe essere andata bene. Al liceo si è tutto arricchito attraverso lo studio del latino e del greco, perché l'analisi logica era finalizzata alla traduzione, quindi a maggior ragione bisognava comprendere l'importanza dei vari casi. Forse, tra l'altro, una parte potrebbe averla giocata la difficoltà dei compagni, che, chiedendomi di fare chiarezza, mi aiutavano a trovarla. Riguardo all'insegnamento, la mia prof ha sia spiegato i fenomeni linguistici che hanno portato alla formazione di verbi e sostantivi (non entro nel dettaglio, perché mi ricordo relativamente poco e più in greco che in latino) sia ci ha assegnato liste di sostantivi e, in alcuni casi, verbi. La cosa buffa è che poi ci consigliava comunque di controllare. Io alla fine ho imparato più traducendo che memorizzando, anche perché non conoscevo le mnemotecniche, quindi non avevo neanche l'intenzione di buttare le ore per non ricordarmi niente. Studiando le mnemotecniche e le mappe mentali, ho letto che la scienza ha dimostrato che il cervello dei bambini è già formato e pronto ad apprendere, quindi è veramente assurdo che li "protegga" dal sapere, come se la conoscenza fosse o un virus o qualcosa per cui sia necessaria una certa età, che poi non è neanche un fattore determinante. Sono molto interessato al video sulla metrica, perché come detto non ne so un granché e non mi dispiacerebbe compensare. Non so come chiudere, se non ringraziandoti per il video, facendoti i complimenti per il vestito e dandoci appuntamento al prossimo ovunque lo giri;)

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +3

      Ma infatti si impara traducendo, la memorizzazione sterile dovrebbe essere ridotta al minimo! Grazie mille come sempre :)

  • @emilianovenanzini8020
    @emilianovenanzini8020 2 ปีที่แล้ว +22

    Grazie: ho imparato a 32 anni come funziona la metrica, e sono musicista

  • @massimilianobazzi2852
    @massimilianobazzi2852 2 ปีที่แล้ว +5

    Cara Yasmina, grazie per la spiegazione sull'endecasillabo! Mi hai finalmente liberato da un incubo scolastico che mi perseguita da sempre... 😂 (mai che mi tornassero i conti).
    P. S. : Le situazioni che descrivi le conosco molto bene riguardo a materie scientifiche e matematiche. L'insulso calderone di complicazioni inutili che la scuola pubblica insegna, anche per fare due conti, fanno solo odiare la materia. A volte i danni sono così marcati che nemmeno gli studi universitari riescono a correggere casi di "perversa perseveranza". Un lavoraccio insomma...

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +1

      Davvero senza senso

  • @Franchifis
    @Franchifis 2 ปีที่แล้ว +19

    In 13 anni di scuola a me il criterio sulla classificazione del verso non è stato mai insegnato, come per lo studente di cui parli mi è sempre stato detto che 11 sillabe è endecasillabo, criterio a cui si andavano ad aggiungere tutta una serie di eccezioni alla regola da memorizzare per far tornare i conti che sembravano campate per aria. Mi vergogno un po' del fatto che sto imparando una nozione così basilare da un video di TH-cam all'età di 35 anni...

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +10

      Non è colpa tua!

  • @MMauro19
    @MMauro19 2 ปีที่แล้ว +42

    Ciao Yasmina, volevo condividere con te la mia esperienza.
    Spesso mi capita di fare ripetizioni di Matematica e Fisica e non sai quante volte i ragazzi si bloccano quando devono risolvere i problemi, il motivo? Non riescono a comprendere il testo e non solo, i più spavaldi provano a dare un senso a quello che leggono senza preoccuparsi che sia giusto.
    Rimango sempre stupito dalla mancanza di criticità che hanno, nonostante venga insegnato loro come fare l' Analisi Logica. Probabilmente l'insegnamento della Grammatica è così astratto che i ragazzi imparano nozioni e non sviluppano competenze.
    La cosa peggiore è che molti ragazzi si convincono di non essere portati per le materie scientifiche semplicemente per questo motivo.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +17

      Credo che sia un problema generale della scuola, non di specifiche materie, perché anche le materie scientifiche dovrebbero insegnare a ragionare e a comprendere, insomma dovrebbero lavorare di concerto con quelle umanistiche. Per quanto riguarda l'italiano posso comunque dirti che è molto difficile insegnare ai ragazzi a comprendere un testo, se non sono abituati alla lettura e alla riflessione fuori dalla scuola: si tratta davvero di combattere contro un mulino a vento, in 4 ore settimanali di italiano, o 6 alle medie.

  • @edoardopavarin4275
    @edoardopavarin4275 7 หลายเดือนก่อน +1

    Grazie molte per questo video, sono professore di matematica e ho discusso per anni sull'insegnamento di tutte le materie. Lei sottolinea sempre il significato di prendere una decisione influenzando la didattica anziché un'altra e questo è proprio il punto fondamentale. Il problema è che conosco la struttura della scuola superiore e se io non insegno ai miei alunni delle medie certi argomenti poi si ritroveranno in difficoltà e sono così costretto a seguire alcune direttive. Mai capita quella storia del locativo quando ero a liceo... Sarebbe utile focalizzarsi bene sui significati e, come ha sottolineato più volte nel video, sull'utilità del nostro insegnamento, soprattutto in un'epoca in cui i ragazzi non sanno più fare a scrivere. Non ho mai odiato una materia, per fortuna, ma ho odiato spesso i metodi d'insegnamento anche perché mi sono da sempre reso conto di cosa è fondamentale e di cosa non lo è. Al momento mi trovo in una bella scuola in cui vengono proposte numerose attività (anche pomeridiane, diciamo un'isola felice nel disastroso panorama dell'istruzione italiana) e mi sono sentito in dovere di insegnare ai ragazzi ad immaginare: mi sono preso un pochino dei fondi del PNRR per costruire due missioni ambientate in due scenari completamente differenti, uno storico/Lovecraftiano e un altro fantasy. Da dieci anni seguo la passione della scrittura e mi chiedo continuamente come mai non si utilizzino i giochi di ruolo per invogliare i ragazzi a creare i loro personaggi e a farli muovere nell'ambientazione che vogliono. Vedo l'insegnamento dell'italiano molto simile a quello della matematica. La matematica tuttavia ha una funzione universale, per alcuni è noiosa ma chi la capisce davvero sa che viene utilizzata per la comprensione della natura e non ci sono molti modi per farla comprendere agli alunni. L'insegnamento dell'italiano dovrebbe essere molto più basato sull'utilità e sulla capacità di espressione creativa. Tutti i ragazzi che hanno giocato nella storia che ho costruito non vedono l'ora di continuare il racconto. Forse insegnare ai ragazzi che la capacità di esprimersi necessita di una struttura linguistica ben definita potrebbe sufficientemente motivarli allo studio della stessa. Come mai uno strumento così importante come il gioco di ruolo non è menzionato in nessun programma didattico (che non esistono più lo so ma il concetto l'hai capito)?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  7 หลายเดือนก่อน +1

      Perché l'insegnamento va per inerzia, innovare è faticoso e in pochi hanno voglia di farlo. Tuttavia molti docenti sperimentano tecniche nuove, non è tutto così tanto statico! Purtroppo dipende anche molto da tante situazioni contingenti, non c'è alcuna omogeneità nell'offerta formativa: in base a dove capiti, può andarti bene o male, e questo è inaccettabile.

  • @grymoniaracemosa4062
    @grymoniaracemosa4062 2 ปีที่แล้ว +48

    Esatto smettiamola di dire che è sempre colpa dei ragazzi che si lamentano di tutto e sono svogliati. Troppi professori sono incompetenti e come hai detto tu, si sentono invincibili una volta ottenuta la cattedra.

  • @paola9414
    @paola9414 2 ปีที่แล้ว +7

    La metrica l'ho fatta solo all'università, e grazie a Dio, il prof ci ha spiegato come identificare i versi in 20 minuti e siamo passati ad altro, alle superiori imparavo a memoria l'analisi delle poesie che successivamente ripetevo all'interrogazione, molto utile🤦 Ho passato le notti su eccezioni e paradigmi, purtroppo anche all'università, cosa be peggiore perché, nel mentre, era maturata la consapevolezza dell'inutilità di questo assurdo metodo. Niente di tutto ciò è riuscito a distruggere il mio amore per le materie umanistiche, ma il mio desiderio di insegnarle è svanito

  • @giulioz.4928
    @giulioz.4928 8 หลายเดือนก่อน +1

    Grazie! La questione della metrica mi era sempre stata misteriosa. E ora una prof. sensata e pratica me lo spiega. Che bello!

  • @francis_bathory9362
    @francis_bathory9362 3 หลายเดือนก่อน

    Che scoperta meravigliosa questo canale. Apprezzo quello che proponi, da neolaureato in lettere moderne ancora di più. Poi hai un modo di esprimerti molto chiaro, interessante ed intrigante, direi. Hai una gran bella voce.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 หลายเดือนก่อน +1

      Grazie mille!

  • @lepre2083
    @lepre2083 8 หลายเดือนก่อน +1

    Non so nulla dei metodi di insegnamento attuali e ho ricordi vaghi della mia esperienza, ma ora ho le idee piu chiare sulla metrica. Grazie!

  • @mattflos9722
    @mattflos9722 ปีที่แล้ว +3

    Grandissima! Hai ragione su tutto! Io ad esempio la Pronuncia Restituta l'ho scoperta all'Università e rimasi sconvolto quando scoprii che i Romani fino al III secolo d.C. leggevano e parlavano in modo completamente diverso. Ora ai miei Studenti insegno sempre entrambi i modi fin da subito.

  • @crisantemo74
    @crisantemo74 8 หลายเดือนก่อน +2

    Oggi i ragazzi non imparano più perché viene data la possibilità a genitori maleducati e presuntuosi di mettersi in mezzo e di dire la loro su qualunque cosa. Questo video e molti commenti che seguono ne sono un esempio. E dal momento che l’obiettivo è mantenere il popolo ignorante è una strategia che sta funzionando alla perfezione.

  • @gionnyvagni8636
    @gionnyvagni8636 9 หลายเดือนก่อน +1

    Verissimo gia' solo il titolo a gran valore veritiero e sufficente per vergonarsi delle nostre istituzioni

  • @urko4273
    @urko4273 3 หลายเดือนก่อน +2

    Scoprire a distanza di decenni che la fatica fatta a studiare latino a memoria era evitabile mi rende soddisfatto perché intuivo che potesse essere più semplice, ma anche deluso perché ho perso tempo che avrei potuto dedicare a testi in latino più interessanti.

  • @AristideQuaccheri
    @AristideQuaccheri 2 ปีที่แล้ว +12

    Oh finalmente sta cosa degli endecasillabi e affini l'ho capita! E porca vacca, era così difficile farla così semplice?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +3

      Davvero non capisco infatti!

  • @CandyFloss883
    @CandyFloss883 ปีที่แล้ว +2

    sono una studentessa di lettere, probabilmente sarò insegnante come te. ti ho appena scoperto per alcune mie ricerche sulla tesi, sei in gamba e preparatissima, già ti amo ♥

  • @isoladicarta4740
    @isoladicarta4740 2 ปีที่แล้ว +4

    Mi è piaciuto molto il tuo video e la spiegazione sulla metrica. Potresti fare un video che spieghi, in maniera più approfondita quel concetto? Magari prendendo dei versi e spiegarne, passo passo, la metrica. Ciao e grazie

  • @micheleportatadino5919
    @micheleportatadino5919 18 วันที่ผ่านมา

    Grazie, grazie, GRAZIE!

  • @mariogar766
    @mariogar766 3 หลายเดือนก่อน +1

    Analisi logica fatta in quarta elementare... poi in seconda media e poi al biennio... e non l'ho mai odiata 😍

  • @andreapiccolo4283
    @andreapiccolo4283 2 ปีที่แล้ว +6

    Mi piace molto il tuo canale. Questo video é fantastico, e in generale é una piaga che si trova in tutte le discipline (i.e., Cristoforetti aveva denunciato su FB, che un libro di testo si diceva che gli astronauto galleggiavano perché l´accelerazione gravitazionale in orbita é uguale a 0.0).
    Per quanto mi riguarda, io sono sempre stato una capra in Latino ed Italiano. Ma non tanto perché non ci arrivassi, ma perché, mi sarei sparato sui coglioni piuttosto che imparare cose a memoria alla cazzo, e praticamente essere giudicato sulla mia memoria da pesce rosso. Non ne vedevo il punto, e la profonditá, cioé, mi pareva un esercizio fine a sé stesso, come portare una pietra fino in cima per farla rotolare di nuovo a valle.
    Per quanto riguarda la questione liceo classico/nozionismo, piu´ che essere un dolo del percorso di studio in sé, é l´ideologia "idealista" di gentile ad avere plasmato tutta la scuola italiana, IMHO. Si predilige un metodo nozionista nella misura in cui si ha la "certezza" che dalla conoscenza derivi anche la capacitá di ragionamento. Un esempio che porto é sull´uso della lingua italiana. Molti docenti di italiano non insegnano realmente a scrivere, e quando incappano in studenti problematici, fanno le solite prescrizioni da medico di paese: "Eh, suo figlio non legge, se leggesse libri diventerebbe automaticamente piu´ bravo". Sembra stupido, ma non é cosi. Leggere aiuta tantissimo, ma se ci sono delle basi buone, che si coltivano considerando la scrittura come una capacitá "professionale". Ho imparato a scrivere decentemente - sono ancora una capra, e chiedo venia se mi perdo parti per strada - quando ho dovuto ideare strategie per aderire ad un registro specifico, e quando ho dovuto revisionare il lavoro di altri, o il mio.
    Tornando al discorso precipuo, molti insegnanti ed ex studenti universitari, hanno i seguenti criteri per eseguire la loro funzione: studiare senza farsi domande per passare il concorso. Quando tu menzioni che i libri di testo sono sbagliati e criminali, molti docenti non si pongono il problema, perché per loro é come leggere un etichetta. Non gli interessa il contenuto, ma gli interessa trasmetterlo in modo acritico. Quindi hai docenti che dicono con una certa sicumera che la tettonica a placche é qualcosa che nasce dalla convezione del mantello (non si sa, c´é una discussione di 50 anni), o altre immense troiate.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +1

      Immaginavo riguardasse anche altre materie, benché abbia sempre l'impressione che quelle che vengono fatte più alla cazzo di cane siano quelle umanistiche (non per altro, si fanno molto a cazzo anche all'università e vengono fatti laureare cani e porci). Comunque ovviamente non è che si diventa automaticamente più bravi leggendo, e il docente ha il compito di insegnare a scrivere (cosa molto difficile in cui occorre specializzarsi, ma all'università non te lo insegnano, anzi manco valutano se sai scrivere tu, figurati), però è verissimo che il docente, da solo, non può rivoluzionare la testa di un ragazzo se questo passa il tempo davanti alla televisione.

    • @andreapiccolo4283
      @andreapiccolo4283 2 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani. Prima di tutto, grazie per la risposta. Sono d´accordo che il docente non fa miracoli. D´altro canto, io leggevo molto, e se cercavo di imitare gli scrittori che leggevo che andavo in crisi. Credo che vi sia un problema multifattoriale. Da un lato la scrittura é un attivitá pratica che necessita di un allenamento quotidiano, dall´altro, la lettura dovrebbe ridiventare un attivitá di piacere. Credo che molti ragazzi confondano la lettura con torture cinesi - e del resto se ti fanno leggere certi mattoni, non me ne stupisco -. Io, direi, che le discipline generalmente hanno tanta attenzione, semmai, come hai giustamente notato, si spiegano cazzate, molto bene, ma rimangono pur sempre cazzate. Ed il problema é che un ragazzo se ha la sfiga di avere un docente incompetente, non puo´ neppure affidarsi ai libri di testo, che sono nella stragrande maggioranza dei casi un concentrato di cagate sequispedali. Faccio l´esempio dei libri di testo di matetica che secondo me sono peggiorati - io studiavo nei libri degli anni 70 che si prendevano la briga di spiegare il concetto in maniera semplice senza schiaffarti un teorema che sembra che devi imparare a memoria - o anche i libri di testo di storia dell´arte, che confondevano prosopea inutile come critica d´arte. Io ho avuto molto fortuna con l´insegnante di inglese, la quale non seguiva il libro di testo, ma sostanzialmente si prodigava in spiegazioni dettagliate attingendo da piu´ fonti, o anche la docente di Storia che aveva l´anima nera di satana, ma era professionale.
      Mi sono perso, credo che il punto é che tante discipline vengono spiegate alla cazzo, e del resto gran parte del tempo all´universitá reimpari determinati concetti che poi ti rendi conto che erano tremende cagate, e ti vorresti fustigare per aver perso piu´ di un ora dietro durante le superiori.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      @@andreapiccolo4283 indubbiamente concordo con la conclusione!

  • @marcorubboli9415
    @marcorubboli9415 2 ปีที่แล้ว +15

    Io, studente universitario di lingue, scopro oggi la soluzione al mistero degli endecasillabi (nonché novenari, settenari ecc) che mi affligge dalla seconda media. Grazie davvero! Sono uno degli sfortunati a cui è stato insegnato il metodo folle di cui parli nel video, ma non ne avevo mai questionato la correttezza (e questo è stato sicuramente un errore mio, col senno di poi). Ho sempre fatto una fatica enorme a ricordarmi "le situazioni nelle quali bisogna sottrarre 1 dal numero di sillabe del verso" e "le situazioni nelle quali bisogna aggiungere 1 al numero di sillabe del verso". Anche solo scriverlo mi fa rendere conto di quanto criterio sia inutilmente macchinoso. Quindi è sempre stata una questione di accenti. Buono a sapersi. Mi servirà ora che sto iniziando i corsi di letteratura hindi all'uni. Grazie Yasmina.

  • @matteostangalini7774
    @matteostangalini7774 3 หลายเดือนก่อน +1

    I complementi servono in chiave contrastiva con le altre lingue. Per esempio per capire perchè in inglese si dica talking about st. E non of st. O in latino la pena (condannato allesilio) è espressa in ablativo e non con il termine, che sarebbe dativo

  • @OrientaleSiculaYT
    @OrientaleSiculaYT 2 ปีที่แล้ว +4

    Sono perfettamente d'accordo.
    Ho la grazia di una madre (e delle sue colleghe fra cui la mia tutor SISSIS) dotata da tempo immemorabile di metodo molto aggiornato, per cui ne ho assorbito l'imprinting e ho sempre lavorato smantellando la gran parte dei complementi e usando valenze, segni funzionali, linguistica storica, eliminando (o, meglio, riformulando in modo linguisticamente corretto: a questo proposito è fatto molto bene, di Conte-Pestelli-Roggia, "Corso di Latino") i cosiddetti tre gruppi della benedetta terza declinazione latina...
    Purtroppo so che non siamo moltissimi a farlo. Ma chi lo fa c'è.
    Certo poi nella vita mi sono trovata circondata da incompetenti che dicono "docèo", "piuttosto che" disgiuntivo, "fa" con l'accento, parole greche passate all'italiano dal latino medievale accentate a cazzo unite a micragnosità morfosintattiche anacronistiche e antiscientifiche...
    E passo la vita a tollerare perché non puoi metterti a correggere i colleghi.
    Però poi c'è Yasmina che funge da refugium peccatorum per i sopravvissuti allo scempio.
    ♥️
    P.S. Notare che persino il vecchissimo Tantucci parlava del locativo come rimasuglio precedente (non ricordo se specificasse indeuropeo), chiarendo che solo per "comodità" (?) e comunque per omofonia (parziale) lo collocava, se non erro, nel settore "genitivo". Sono cose che si sanno, quindi sospetto che sia la pigrizia o la superficialità a svolgere un ruolo determinante nel portare alcuni insegnanti alla crassa ascientificità.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +5

      Tu sei davvero una docente preziosa ❤️ so che non sei l'unica, ma sicuramente siete, purtroppo, in minoranza!

    • @OrientaleSiculaYT
      @OrientaleSiculaYT 2 ปีที่แล้ว +1

      @@YasminaPani Io so di non essere l’unica, benché non abbia statistiche: di certo era necessario che lo dicessi, che io ne conosco!
      Però soffro anch’io, come te, nel vedere quell’altra parte…
      Senti, piuttosto: ottimo anche l’intervento sulla metrica. Io normalmente non ho classi per le quali debba riprendere il concetto, quindi un ripassino ogni tanto ci vuole. Ergo, grazie ♥️

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +2

      @@OrientaleSiculaYT ♥️

    • @OrientaleSiculaYT
      @OrientaleSiculaYT 2 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani ♥️

  • @rossellapera1821
    @rossellapera1821 ปีที่แล้ว +2

    Concordo, su tutto. Aggiungo che ogni materia dovrebbe essere insegnata da chi è competente in quella materia. Io sono laureata in storia, che spesso è insegnata dai laureati in lettere. per quanto bravi, non ne hanno padronanza nè giusto metodo. Il risultato è una materia appiattita, spesso considerata noiosa. Mi è capitato spesso vedere studenti che in precedenza odiavano la materia, cambiare completamente idea al mio arrivo. ovviamente sono bravissima :-P , sono comunque convinta che parte del merito sta nell'approccio diverso che il laureato in storia ha rispetto al laureato in lettere. poi diciamolo, avete rotto i coglioni, prendete tutto voi e noi in lista per secoli!!! un abbraccio

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว

      Hai ragione al 100%. Io non sarei capace di insegnare storia come uno storico, e trovo assurdo poterlo fare!

    • @Llmoonmoon
      @Llmoonmoon 10 หลายเดือนก่อน +1

      Non è colpa dei laureati in lettere, è il ministero che decide che certe materie debbano essere insegnate insieme, molto probabilmente per spendere meno soldi in stipendi per i docenti. Per esempio un laureato in storia chiaramente non avrebbe la stessa conoscenza approfondita della letteratura italiana che ha un laureato in lettere e nemmeno la stessa conoscenza di un laureato in filosofia, ma non siamo noi comuni mortali a scegliere come funzionano le classi di concorso

  • @simonarosa7883
    @simonarosa7883 ปีที่แล้ว

    Ti ho appena scoperto e già ti amo! Hai dato voce a tue le mie CERTE PERPLESSITÀ circa la nostra didattica! Grazie di esistere 💗💪

  • @lorenzotuci5957
    @lorenzotuci5957 2 ปีที่แล้ว +8

    Brava Yasmina. Concordo su tutto. Da filosofo direi che ciò che distingue, in qualsiasi campo, la conoscenza dall'erudizione stantia è la consapevolezza che la prima si origina dalla vita dell'uomo e a essa ritorna, mentre la seconda è un vagheggiamento dogmatico che sulla struttura intrinseca di ogni cosa vuole dire l'ultima parola.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +3

      Hai sempre le parole giuste!

  • @marcoserravalle4892
    @marcoserravalle4892 2 ปีที่แล้ว +5

    Buongiorno.
    Sarebbe davvero interessante sentire un suo contributo sul (proto)indoeuropeo.
    Da dove viene ciò che sappiamo di esso? Conosciamo delle parole o le desumiamo solo da alcuni temi verbali?
    C'è stato qualche progresso negli studi linguistici in merito?
    Grazie per i suoi contributi :)

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +4

      Arriverà tra luglio e agosto!

  • @marzol9624
    @marzol9624 2 ปีที่แล้ว +4

    Non posso far altro che essere d'accordo. Mi sono diplomato in un liceo classico. I primi due anni ero uno dei migliori della classe in greco, finché non è diventato un enorme blocco di termini da imparare a memoria e regole da imparare a memoria. A quel punto mi sono completamente perso. In università ho scoperto la linguistica e la glottologia e, come dici tu, i docenti hanno iniziato a gettare un po' di luce sulle dinamiche alla base delle differenti forme, declinazioni, coniugazioni e così via. Tutta ad un tratto il greco era di nuovo una lingua razionale. Se avessi saputo quelle regole fondamentali molto prima, fare le versioni non sarebbe stato più uno stupido processo mnemonico, ma un ragionamento logico lineare e ben chiaro.
    A questo punto mi viene da chiederti se conosci un buon libro che invece spiega bene il greco. Dopo 10 anni mi piacerebbe rispolverare quella materia e magari riprovare a tradurre.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +1

      Non è male il manuale Eulogos, che affronta bene la morfologia dal punto di vista storico e non rifila le solite scemenze!

    • @marzol9624
      @marzol9624 2 ปีที่แล้ว +1

      @@YasminaPani Grazie mille! Davvero gentile. Vedrò di reperirlo da qualche parte. Magari non lo consumerò subito, ma sicuramente sarà una riscoperta lenta e piacevole.
      A proposito di libri, avrei una curiosità. Anche tu nei tuoi studi di linguistica storica ti sei imbattuta nel manuale "Historical Linguistics" di R.L. Trask? Perché è l'unico vero manuale che io abbia mai usato durante i miei studi, un grosso mattone edito nel 96, letto in inglese quando il mio livello era ancora un B2 scarso. Ma l'ho tanto amato e mi chiedevo se fosse in realtà conosciuto e apprezzato a livello accademico.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +2

      @@marzol9624 è uno dei migliori manuali di sempre 🙂

  • @galea79
    @galea79 11 หลายเดือนก่อน +1

    Arrivo a grande distanza dalla pubblicazione sul tuo canale e su questo video in particolare.
    Sulla questione relativa alle pratiche didattiche obsolete che si perpetuano, purtroppo ne sono testimone anche io che insegno fisica e matematica.
    Credo più che altro che tanti colleghi non vogliano prendere troppe distanze dai libri di testo, per timore che gli studenti si disorientino ecc. C'è una sorta di feticismo nei confronti del libro di testo. Addirittura, per dire, nella mia scuola due anni fa abbiamo deciso di cambiare il manuale di fisica, perché ci siamo resi conto che quello in adozione semplificava troppo e aveva pochi esercizi utili. Però mica l'abbiamo cambiato per tutte le classi: solo per le prime e le terze, perché "ormai le altre classi avevano cominciato il ciclo (biennio o triennio) con un manuale ed era meglio andare avanti con quello, piuttosto che confonderle". Prima di insegnare fisica e matematica insegnavo informatica, e non trovavo un manuale che fosse non dico buono, ma almeno che non fosse carta igienica.
    Io nel mio piccolo faccio quello che posso...

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  11 หลายเดือนก่อน +1

      Ho notato anche io questa cosa dei libri e anche se è comprensibile non mi sembra per niente sensata!

  • @linguisticsdrums9215
    @linguisticsdrums9215 ปีที่แล้ว +1

    Già dal titolo lo adoro e poi lo guardo!
    I bimbi della mia età già insegnano a scuola ma io devo finire il dottorato, comunque nel mio piccolo anch'io sono maestro di batteria quindi questo video mi tornerà utile per quello!

  • @arturseveribilov9514
    @arturseveribilov9514 ปีที่แล้ว +3

    In 30 anni di vita le persone più stupide e ottuse le ho trovate tra i professori e i muratori.
    Almeno i secondi in genere hanno la terza media, e non la laurea.

  • @manfvedi_unofficial7548
    @manfvedi_unofficial7548 2 ปีที่แล้ว +2

    Bentornata ❤️

  • @GianlucaUK
    @GianlucaUK ปีที่แล้ว +7

    Domanda aperta. Io ho fatto il liceo scientifico, dopo aver studiato francese alle medie. Ho fatto più ore di latino che di inglese. Chiedendo scusa per l'autocelebrazione, in latino ero di gran lunga il migliore della classe, con medie stellari che non erano nemmeno avvicinabili in altre materie. Al termine dei cinque anni, ero perfettamente in grado di leggere un libro in inglese (se non comprendendo ogni singola parola, almeno comprendendo il senso), mentre per comprendere un testo in latino avevo bisogno di sedermi a pensare con l'aiuto di un vocabolario. Io faccio fatica a pensare che il latino sia così intrinsecamente difficile. E' possibile che la ragione risieda nel metodo di insegnamento?
    Insomma, l'inglese al liceo bene o male l'ho imparato, il latino, francamente no. Ho imparato a tradurre 10 righe in due ore con un vocabolario in mano. Se provassi a farlo in tedesco, probabilmente ci riuscirei.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว +1

      Be', no, il latino è decisamente più difficile dell'inglese 🤣 la struttura della lingua, per morfologia e per sintassi, è molto complessa; l'inglese non è così difficile nemmeno se leggi Shakespeare o Joyce. Inoltre l'inglese è una lingua viva, quindi è normale che si apprenda più facilmente

    • @giuseppeagresta1425
      @giuseppeagresta1425 10 หลายเดือนก่อน

      ​@@YasminaPaniuna mia curiosità, mi scuso per la domanda un po' off topic
      È possibile una lingua sia "intrinsecamente" difficile (rispetto ad altre, almeno)?
      Anticipo: la mia domanda è genuina, non ho alcuna competenza in merito e proprio per questo sarei curiosissimo di sentire cosa avrebbe da dire una persona molto più preparata di me a riguardo
      Dalle mie sensazioni personali, parlando più di una lingua (e in particolare studiando russo e giapponese relativamente di recente) ho avuto l'impressione quello che generalmente si riconduce a una "difficoltà intrinseca" è più che altro una conseguenza di una maggiore distanza tra la propria lingua madre e quella "obiettivo", una mancanza di esposizione adeguata etc. etc.; fattori esterni insomma, più che realmente riconducibili alla lingua in sé
      Mi scuso se ho tirato fuori un argomento inappropriato ad una sezione commenti di YT 😅

    • @konyvnyelv.
      @konyvnyelv. 8 หลายเดือนก่อน

      ​@@giuseppeagresta1425 quasi sempre dipende dalla distanza tra lingue. Anche io ho studiato il russo e il giapponese. Il primo mi entra in testa più facilmente nonostante la grammatica sia molto più difficile. La scrittura orientale è poi impossibile da imparare come un alfabeto quindi non posso leggere per imparare come ho fatto per altre lingue.

  • @crazyhorselover401
    @crazyhorselover401 7 หลายเดือนก่อน +1

    Perché "abbiamo sempre fatto così"... Una delle frasi che più odio al mondo. E anche più pericolose per la società

  • @andreacavallo522
    @andreacavallo522 10 หลายเดือนก่อน +1

    Rimpiango di non aver avuto un'insegnante così a scuola

  • @skadoctor5220
    @skadoctor5220 2 ปีที่แล้ว +7

    11:30 "chi cazzo li scrive sti libri?" Entro in decine di classi delle medie e ogni volta, se ne vedo, sfoglio i libri di testo guardando se c'è bibliografia(non c'è mai) e mi segno gli autori (quasi sempre sconosciuti senza pubblicazioni). Sta cosa mi fa stare malissimo. Grazie per il video, penso il migliore che hai fatto sino ad ora.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +2

      Grazie 🙂

    • @doncarreradelavega299
      @doncarreradelavega299 8 หลายเดือนก่อน

      Magari non è importante, ma ricordo che sul libro di matematica o fisica delle medie, nelle prime due pagine, c'era un'intervista ad un ingegnere della Ferrari. Asseriva che all'epoca avevano conoscenze tecniche per fare una macchina più veloce di un secondo a giro rispetto a quella utilizzata, ma che non esistesse un pilota umano in grado di guidare un tale bolide. Per chi non si interessa di motori, ovviamente è una cagata pazzesca. Intervista di due pagine ad aprire il libro su questa cosa. Cominciava bene.😂

    • @skadoctor5220
      @skadoctor5220 8 หลายเดือนก่อน

      @@doncarreradelavega299 che degrado. Davvero bisogna apprezzare i docenti che sanno e riescono a fare a meno di questi supporti cartacei degradanti che fanno solo male ai ragazzi. Si, sto generalizzando, perché generalemente parliamo di cacca. Cacca lurida. Anzi sarebbe bello che sotto a questo commento qualche docente segnalasse i pochi libri di testo decenti per le scuole secondarie di primo grado. Fateci sperare.

  • @CoppodiMarcovaldo789
    @CoppodiMarcovaldo789 2 ปีที่แล้ว +3

    L'aberrazione del genitivo locativo la conoscevo anch'io nonostante non abbia mai studiato Latino a scuola e tutt'ora studi ingegneria.

  • @alepu9839
    @alepu9839 2 ปีที่แล้ว +4

    Assolutamente interessata al video dedicato alla metrica!

  • @nadialapira2989
    @nadialapira2989 ปีที่แล้ว

    GRANDE PROF.!
    Concordo in tutto...😉👏🏼

  • @000111Paolo
    @000111Paolo 8 หลายเดือนก่อน

    Avendo fatto le medie parecchio tempo fa, mi son reso conto ora di essermi perso un gran numero di complementi, ma grazie a questo video mi si è aperto un mondo. Mi sono documentato, ma noto che ancora mancano molti utili complementi. Una cosa abbastanza grave, dato che senza un'adeguata analisi logica, risulta assai difficile comprendere molte frasi di uso comune, che infatti pochi riescono a interpretare correttamente.
    Per essere più chiaro fornisco alcuni esempi, col relativi complementi, che auspico possano essere adottati ufficialmente:
    Complemento di moto alternato continuato in luogo:
    Sorrideva beato mentre glielo metteva *in culo*
    Complemento di moto a luogo improprio:
    Essendosi rotto il cazzo lo mandò *affanculo*
    Complemento di moto a luogo indefinito:
    Con gli ultimi soldi decise di andare *a puttane*
    Complemento di moto a luogo indefinito improprio:
    E alla fine mandò tutto *a puttane*
    Complemento di stato (o stato in luogo improprio):
    Si rese conto di essere *nella merda*
    Complemento di transizione di stato (o moto a luogo improprio):
    Era sembrata una buona idea ma andò tutto *in merda*

  • @Leuconoe986
    @Leuconoe986 2 ปีที่แล้ว +3

    Insegno italiano e latino, se eviti di fare questi complementi ridicoli i colleghi ti guardano come una reietta.

  • @Fabio-dn3fx
    @Fabio-dn3fx 2 หลายเดือนก่อน

    Ciao Yasmina! Brevemente per spiegare da dove proviene questa mia domanda: non ho mai mai mai studiato latino a scuola, manco 5 minuti di lezione, però essendone sempre stato attratto sin da piccolo ho studiato da autodidatta; all'inizio era ovviamente col metodo """"tradizionale"""" e quindi profondamente mnemonico, crescendo, però, ho iniziato a studiare con il metodo naturale di Orberg (sui Lingua Latina Per Se Illustrata, per capirci) e ho visto tutt'altro metodo.
    Adesso sono un tutor di latino (non ho frequentato latino all'università né nulla, sono semplicemente in grado di capirlo dopo anni di studi), e questo video sembra essere caduto a pennello, perché letteralmente ieri ho dovuto insegnare a una studentessa il primo gruppo della terza declinazione, chiaramente dovendolo fare nel modo in cui la docente della ragazza voleva fosse studiato. Ora, siccome, appunto, non ho mai studiato latino effettivamente a scuola né all'università, potresti spiegarmi meglio -- o indirizzarmi verso fonti migliori di quelle tradizionali -- la terza declinazione? Perché banalmente sono costretto a far fare la divisione in sillabe, e dire che quando sono imparisillabi il genitivo plurale è -um, l'ablativo singolare in -e, e nel caso di un nome neutro, accusativo e nominativo plurali in -a. Come posso prevenire tutto questo sforzo per i miei studenti?

  • @francydafne
    @francydafne ปีที่แล้ว

    Frequentai le Magistrali decenni e decenni fa e non ricordo di aver mai studiato la metrica (ma io sono stato un pessimo studente e forse ricordo male), l'ho "imparacchiata" per conto mio un po' alla volta. Condivido quanto detto su Cavalcanti anche se devo dire che "Donna me prega" mi ha fatto venire le convulsioni la prima volta che ho provato a leggerla e mi è venuto in mente quanto hai detto nel video sul "Dante di Barbero" - ah ah ah ah - sfido una qualunque donzella di quel tempo a capire quello che intendeva dire il grande poeta fiorentino in quella poesia (ma penso che Dante stesso, la prima volta che la lesse, ci abbia capito poco/nulla :) Quanto alla faccenda sui parisillabi e gli imparisillabi decisamente geniale, e questo aggettivo mi fa venire in mente il video a cui accenni alla fine del video e che mi hai appena rivelato anticipatamente (al giorno d'oggi si usa il verbo "spoilerare"?)

  • @sacielo
    @sacielo 2 ปีที่แล้ว +6

    La mia prof alle medie ci diede dei micro-elementi di latino, per capire almeno che i complementi "esotici" sono etichettati cosi' perche' in latino poi te li trovi espressi con casi e preposizioni diverse. Se non altro mi fu utile a capire qualcosa della logica delle due lingue, gia'alle medie.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +3

      Sì, è vero, per esempio la differenza tra complemento d'agente e di causa efficiente deriva dal latino che li esprime in modo diverso

    • @sacielo
      @sacielo 2 ปีที่แล้ว +1

      @@YasminaPani o quelli di luogo, belli assortiti

  • @ettoretai
    @ettoretai 2 ปีที่แล้ว +3

    Hai mai pensato di scriverlo tu un libro di testo scolastico? Magari qualche insegnante comincerà ad usarlo e lentamente si cambia. Se un modello è cattivo, l'unico modo per cambiare è creare un modello nuovo e metterlo in competizione.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +2

      Non penso proprio di esserne in grado! Bisogna essere specializzati, è una cosa molto difficile e delicata.

  • @pimpalola
    @pimpalola 2 ปีที่แล้ว +9

    PS: il mito del "genitivo locativo" era debitamente smontato già nella mia grammatica del ginnasio 40 anni fa - che però mi afflisse con parisillabi-imparisillabi e relative "eccezioni" 😉

    • @OrientaleSiculaYT
      @OrientaleSiculaYT 2 ปีที่แล้ว +1

      Tantucci, immagino?

    • @lucat5479
      @lucat5479 2 ปีที่แล้ว +2

      @@OrientaleSiculaYT io ho 51 anni e ho studiato su quello, ma oggi immagino si useranno altre grammatiche...invece per la letterature latina, usavo i Paratore...che pacco che era....tanto amavo la grammatica e le versioni, quanto odiavo il Paratore.....

    • @OrientaleSiculaYT
      @OrientaleSiculaYT 2 ปีที่แล้ว +2

      @@lucat5479 Ah, io anni ne ho 44 e la mia docente al ginnasio aveva adottato il tantucci: fra tante magagne, aveva almeno un apparato di grammatica storica minino e spesso semplificato ma quantomeno c'era.
      Conosco anche il Paratore ma non ci ho studiato.
      Consiglio vivamente, per il latino, un manuale che ho indicato nel mio commento, altrove qui in giro: quello è fatto molto bene, adatta perfettamente la trattazione scientifica all'età adolescenziale rendendo chiari concetti che la grammatica tradizionale invece complica.

    • @pimpalola
      @pimpalola 2 ปีที่แล้ว +2

      @@OrientaleSiculaYT no, il caro, vecchio manuale di Giovanna Barbieri, allora insegnante al mio liceo 😊

    • @OrientaleSiculaYT
      @OrientaleSiculaYT 2 ปีที่แล้ว

      @@pimpalola 🙂

  • @Selia05
    @Selia05 2 ปีที่แล้ว +13

    C'era un giapponese che parlava 20 lingue e gli bastarono 3 mesi per imparare a parlare Italiano con tanto di gestualità. Diceva appunto che i metodi di insegnamento non sono corretti.

    • @rosalindamattera2753
      @rosalindamattera2753 7 หลายเดือนก่อน

      e come ha fatto? Voglio provare anche io!

    • @Selia05
      @Selia05 7 หลายเดือนก่อน

      @@rosalindamattera2753Ciao, lo vidi tanti anni fà, diceva che bisogna imparare a
      pensare in quella lingua. Probabilmente ha imparato 3 lingue da piccolo come fanno spesso in svizzera, ha scelto lingue, ne avrà imparate altre 2/3 sviluppando il metodo con la quale ha imparato anche le altre. Marco Togni potrebbe esserti di ispirazione, ha imparato rapidamente il giapponese e ha scritto un libro su come fare, in un video spiega quanto siano lenti e inefficaci i soliti metodi di insegnamento.
      Mi spiace di non essere riuscito a trovarti quell altro fenomeno, ma è più unico che raro, se lo cerchi dovresti riuscire a trovarlo. Ai tempi aveva capelli corti, occhiali ed era anche molto giovane.

    • @Selia05
      @Selia05 7 หลายเดือนก่อน

      @@rosalindamattera2753 Cerca "Come IMPARARE 20 LINGUE - Intervista a STEVE KAUFMANN" , Alessandro de Concini è un altro grande che crea metodi di studio.

  • @micheleDorianG
    @micheleDorianG 8 หลายเดือนก่อน

    Assolutamente d' accordo già con i concetti dai primi minuti. Ho letto un libro che esprime idee simili anche se sembra estremista, di Paola Mastrocola,scritto veramente bene. Non si insegna a leggere e non si insegna a scrivere, tutto qua secondo me. Io stesso mi sono trovato in difficoltà, leggermente, quando stavo scrivendo la tesi e non credevo a ciò che stava succedendo. E un' altra cosa: ho imparato l' analisi logica, non ci crederete mai, studiando tedesco al liceo, ho avuto un' insegnante bravissima ma proprio grazie alla lingua e alla sua struttura ho capito cosa significava. Linguistica all' università invece lasciamo perdere, confusione e basta.

  • @Francesco_Armillotta
    @Francesco_Armillotta 3 หลายเดือนก่อน

    Premetto che sono laureato in fisica, ho fatto il liceo e le materie umanistiche non sono mai state il mio punto di forza.
    Ho spesso pensato che alcune delle cose che studiavo (per citare il complemento di età) non avessero alcun senso, forse nemmeno in ambito puramente accademico. Al contrario, ho amato subito la fisica perchè si cerca sempre di semplificare la realtà e introdurre il minimo numero di concetti.
    Mi fa piacere che a fare la stessa riflessione sia una esperta del settore. Penso che lo stesso problema ci sia anche in altre materie (spesso anche matematica o la stessa fisica) dove si fanno studiare concetti assolutamente inutili che hanno il solo scopo di riempire la testa, confondere per poi dimenticare due settimane dopo

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  3 หลายเดือนก่อน +1

      Assurdo come certe tradizioni senza senso si sedimentino

  • @flowerschip
    @flowerschip 2 หลายเดือนก่อน

    Grazie a te, ho capito il perché latino ed italiano studiati al Liceo erano qualcosa di oscuro

  • @50Demonhiei12
    @50Demonhiei12 9 หลายเดือนก่อน +1

    Bello vedere che non sono l'unico a dover raccogliere i cocci dei danni fatti dai colleghi negli anni precedenti.

  • @rdothegeek
    @rdothegeek 5 หลายเดือนก่อน

    Un paradosso nelle materie tecniche e scientifiche è che ci troviamo, ad esempio in Elettronica e Fisica, a descrivere (e usare, penso a come si legge lo schema di un circuito) la corrente elettrica come "qualcosa che va dal polo positivo al negativo" quando proprio la Fisica ci dice che, in un conduttore, c'è un flusso di elettroni che si muove in direzione opposta. Il paradosso sta, ovviamente anche nell'impossibilità di riscrivere tutti i testi della materia, incastrati in una convenzione nata ai tempi delle prime sperimentazioni con l'elettricità statica... e l'ambra!

  • @Panebiancomaurizio
    @Panebiancomaurizio 2 ปีที่แล้ว +2

    Non ci ho capito assolutamente niente però è un piacere ascoltarli

  • @patricksmodels
    @patricksmodels 5 หลายเดือนก่อน

    Concordo pienamente. I metodi di insegnamento scolastico sono un disastro, tutto dipende dalla serietà e preparazione dei singoli docenti. Se si ha la sventura di beccarsi un insegnante interessato solo ad incassare lo stipendio la frittata è fatta.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  5 หลายเดือนก่อน +1

      Purtroppo sì

  • @Echteseele
    @Echteseele ปีที่แล้ว +1

    purtroppo - anche se c'è da aspettarselo - queste cose si ripetono anche in altri contesti:
    corso di laurea in biotecnologie, dopo aver penato 2 anni con gli esami di "chimica generale" e "chimica organica", ad una lezione introduttiva di un corso del 3o anno sentiamo dire in poche parole la definizione di un concetto assolutamente basilare di chimica come quello del pH, io e il mio amico ci giriamo istintivamente l'uno verso l'altro esclamando: "ma ci voleva tanto a dirlo così???"
    2 anni a non capire un concetto fondamentale che poteva essere spiegato in modo così banale con poche parole... parole che però abbiamo dovuto sentire per la prima volta solo al 3o anno

  • @ventus68
    @ventus68 2 ปีที่แล้ว +4

    Cmq ernout morfologia storica del latino basta e avanza per togliere di mezzo molte cretinate. Ed è un libro vecchio.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว

      Certo, ma nessuno lo usa

  • @Selia05
    @Selia05 2 ปีที่แล้ว +2

    Come dici la maggior parte dei completmenti sono inutili, basta comprendere i complementi di base, non specificare le 10.000 varianti, di stato in luogo, di moto da luogo, allora anche complemento di ritorno in luogo e di ritorno da luogo che rispondono alla domanda dove sta tornando? Da dove?
    Tutta sta roba: a chi? a che cosa? - Di chi? Di che cosa? - Da chi? Da che cosa? - Facciamo anche il complemento di sport? Di stato d'animo? Di grado di felicità? Di razza? Di specie? Di genere? Bello quello di genere, ci vorrebbe una laurea solo per quello... il complemento di mangio in luogo che risponde alla domanda dove sta mangiando? Quanto? Il complemento di mangio da luogo es. Matteo passeggia mangiando un panino. Che risponde alla domanda: è da scemi 'sta roba? Quanto?

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +3

      In certa misura, limitatamente ai complimenti di base, l'analisi logica è utile, soprattutto durante l'infanzia e preadolescenza. Permette di riflettere sui rapporti logici e gerarchici all'interno della frase, sviluppando non solo competenza metalinguistica ma anche linguistica proprio.

  • @martapuddu3794
    @martapuddu3794 2 ปีที่แล้ว +1

    Waiting for video su un noto libro sul greco di una autrice che sostiene di parlare lo slavo. 🔥🔥🔥

  • @pensierieparole874
    @pensierieparole874 5 หลายเดือนก่อน

    10:55 il problema della scuola (e anche università....) è proprio questo!
    La mancanza di prendersi delle responsabilità (legali) rispetto al Ministero MIUR, problema parallelo dei medici e Min Sanità...

  • @francescoorestemauro1499
    @francescoorestemauro1499 หลายเดือนก่อน

    Che un endecasillabo debba, avere un ictus forte sulla decima sillaba è corretto, ma è condizione necessaria ma non sufficiente. Devono avere due accenti nel posto giusto come 4 e 6a sillaba per es. Tant'è che l'endecasillabo si divide in endecasillabo a maiore o a, minore secondo i casi

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  หลายเดือนก่อน

      No, anche con accento in 3a e 7a rimane comunque endecasillabo, l'unico elemento necessario è la posizione dell'accento. L'a minore e l'a maiore sono semplicemente quelli classici.

  • @Principenero68
    @Principenero68 หลายเดือนก่อน

    Aggiungo sull'argomento una mia esperienza alle scuole elementari.
    Premessa: Scuola cattolica, insegnante suora con preparazione assai limitata
    Il fatto: Analisi grammaticale della frase: "Dio è..."
    Il dubbio: Dio nome proprio di persona? (persona????); è maiuscolo quindi non dovrebbe essere nome comune di cosa! (Dio una cosa?????)
    Soluzione: Dio: Nome proprio di divinità
    La soluzione è stata accettata e "proposta" all'intera scuola.
    è la stessa scuola che mi ha obbligato ad esercitare la memoria imparando a memoria una poesia a settimana (spesso anche due), col risultato che... ODIO LA POESIA

  • @vittoriahawksworth8117
    @vittoriahawksworth8117 ปีที่แล้ว +1

    Vorrei aggiungere una cosa, io ho studiato inglese alle medie e al vecchio ginnasio, essendo andata in prima media nel 1974, e poi guarda caso sono finita a vivere in Inghilterra e sono qui da quasi quarant’anni.
    Ai miei tempi, ora non so, l’inglese a scuola si insegnava forzando la grammatica inglese ad adattarsi alle stesse regole con cui in Italia si insegnavano l’italiano e il latino…
    Tanto perché bisognava a tutti costi farlo rientrare in quello schema…

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว +1

      Probabilmente succede ancora, con certi insegnanti

  • @voldefox
    @voldefox 2 ปีที่แล้ว +7

    Io partirei proprio dal chiedermi l'utilità di insegnare latino e greco al di fuori del liceo classico.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +9

      Il greco si insegna solo al liceo classico. Il latino si insegna in tutti i licei, i quali altrimenti non sarebbero tali: se non si è interessati a una formazione umanistica si può benissimo scegliere una scuola diversa.

    • @riccardol.genova598
      @riccardol.genova598 2 ปีที่แล้ว +1

      @@YasminaPani sei rimasta indietro, ormai qualsiasi scuola superiore per figli di borghesi si chiama liceo. Si sono pure inventati il liceo scientifico sportivo e il liceo coreutico. Ovviamente nessun latino ma almeno puoi dire di aver fatto il liceo, non come quei fessi delle magistrali o dei professionali

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +5

      @@riccardol.genova598 lo so bene purtroppo, e sostengo infatti che quelli non sono licei

    • @dly209
      @dly209 2 ปีที่แล้ว +2

      @@YasminaPani Nel Liceo Artistico no, non si insegna latino. Io non l'ho mai studiato.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +2

      @@dly209 vero, infatti è semplicemente l'istituto d'arte che ha cambiato nome

  • @FaunadiEdiacara
    @FaunadiEdiacara 3 หลายเดือนก่อน

    13:25 a me lo spiegarono correttamente ma anche a me dissero che si chiama genitivo locativo

  • @Inarimiko
    @Inarimiko 2 ปีที่แล้ว +5

    Non contraddire i professori per non avere il voto abbassato è una regola che applico ancora oggi all' università.

  • @mauropaccalini2709
    @mauropaccalini2709 6 หลายเดือนก่อน

    Infatti è così ....bella brava e simpaticissima .

  • @edogiglio3220
    @edogiglio3220 2 ปีที่แล้ว +6

    Mea culpa, mea culpa, mea maximissima culpa per tutte le volte che ho commesso errori nell'insegnamento delle materie letterarie. Riusciresti a fare una sorta di bibliografia essenziale per conoscere e insegnare correttamente almeno una parte degli argomenti delle materie letterarie? Grazie mille!

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +5

      Si può sempre migliorare! Comunque per il latino appunto il Traina, per la metrica italiana vale sempre il Beltrami e per la retorica l'intramontabile Mortara-Garavelli!

    • @edogiglio3220
      @edogiglio3220 2 ปีที่แล้ว +1

      @@YasminaPani Grazie mille! Buon lavoro

  • @spaolo314
    @spaolo314 หลายเดือนก่อน

    Io resto convinto che il problema del sistema scolastico é la totale mancanza di autocritica probabilmente per deformazione professionale (io ho la verità, tu stai zitto e ascolti), anche gli invalsi sono una macchietta studiata per espungere completamente un esito negativo.

  • @mariaburiani5378
    @mariaburiani5378 ปีที่แล้ว

    Grazie per avermi semplificato la terza declinazione, dopo 50 anni che la odiavo.

  • @Federicocx192
    @Federicocx192 2 ปีที่แล้ว

    Bel video. Brava 😊

  • @Sara-su7yk
    @Sara-su7yk 2 หลายเดือนก่อน

    Io al ginnasio (04-05), avevo una professoressa nata intorno agli anni '40 che faceva continuamente riferimento all'indoeuropeo per giustificare forme altrimenti incomprensibili, e per comparare latino e greco.
    Era lei stessa un residuo storico, come il locativo.
    Quando è andata in pensione tutto il corpo docente ha tirato un sospiro di sollievo.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 หลายเดือนก่อน

      😂 in realtà la comparazione è utilissima, ma ovviamente non devi ammorbare gli studenti con la ricostruzione delle radici protoindoeuropee! A piccole dosi però si può fare se hai una classe interessata

    • @Sara-su7yk
      @Sara-su7yk หลายเดือนก่อน

      @@YasminaPani lei diceva che trovava molto più facile insegnare latino nelle classi in cui insegnava anche greco: prendeva due piccioni con una fava.
      Non è che ci ammorbasse con le ricostruzioni, era evidentemente un "di più" per chi voleva seguire, ma io trovavo che fare attenzioni quei 10 minuti in più economizzava lo studio.
      In un panorama di insegnanti imbelli e pavidi, vedere qualcuno rigoroso, competente, e soprattutto che prendeva sul serio il suo lavoro fregandosene degli altri e dell'andazzo generale, mi ha lasciato un'impressione profonda.
      L'unico problema è arrivato l'ultimo semestre, quando ha sbloccato un nuovo livello di interrogazione, e ha cominciato a inserire a sorpresa domande di greco nelle interrogazioni di latino, e viceversa; e a chiedere di tradurre verbi e costruzioni dal latino al greco e viceversa 🤦
      Era una donna _intensa._
      Ma almeno non ci prendeva per scemi.
      Qualche volta ce lo diceva, ma non ci trattava da tali.

  • @MF-vy6op
    @MF-vy6op 7 หลายเดือนก่อน

    Gentile signora, seguo ogni tanto qualche suo video. Venendo dal liceo classico, condivido con lei l'amore per la lingua italiana e confesso che non riesco a nascondere il raccapriccio quando ascolto o, peggio, leggo frasi sgrammaticate. Ho un unico appunto da farle. Nei suoi video la sento sempre criticare aspramente quello che "gli altri" fanno. Secondo lei gli insegnanti sono incapaci e incompetenti (ovviamente non tutti), e usano metodi che confondono le idee degli alunni. Per principio non amo chi critica ad oltranza ma poi non si mette in gioco. Perché, dopo averci spiegato l'incompetenza della maggior parte dei docenti, non fa qualche video per spiegare nel modo corretto la grammatica italiana? I ragazzi sono molto sinceri nei loro giudizi e capiremmo da loro se il suo modo di spiegare è efficace. Tanti docenti trarrebbero beneficio e idee da lei e noi che la ascoltiamo potremmo con sincerità decretarle la nostra stima. In caso contrario, almeno per il mio giudizio, la considererò alla stregua di quelli che criticano le scelte tattiche dell'allenatore di calcio riempiendosi la bocca di come loro avrebbero fatto meglio. Il grande Proietti aveva in questi casi una risposta illuminante: "...e viecce te!".

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  7 หลายเดือนก่อน +1

      Forse avrebbe fatto meglio a controllare i video presenti sul mio canale, dato che è interamente dedicato alla divulgazione gratuita sulla lingua e la letteratura italiane.

  • @Piscariello1990
    @Piscariello1990 2 ปีที่แล้ว +4

    Il mio professore di linguistica me lo diceva. A scuola insegnano solo fandonie :)

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  2 ปีที่แล้ว +1

      Solo no, ma ne insegnano tante!

    • @Piscariello1990
      @Piscariello1990 2 ปีที่แล้ว

      @@YasminaPani soprattutto quando fai linguistica italiana e capisci ahahah che è tutta una bugia xd

  • @alessandrovaccari782
    @alessandrovaccari782 3 หลายเดือนก่อน

    Max Stirner elaborò tra i suoi cosiddetti scritti minori una riflessione sulla scuola: si intitola “il falso principio della nostra educazione”. È reperibile come audiolettura qui su TH-cam.

  • @nellouffa
    @nellouffa 5 หลายเดือนก่อน

    Avevo una vecchia prof di latino che parlava di "genitivo locativo" ma il libro in effetti parlava di "locativo" e basta, specificando che la definizione "genitivo" era impropria! Anche perché in terza e quarta declinazione non vale, essendo humi ruri o domi! Pari e imparisillabi per fortuna non li avevo mai sentiti

  • @elia9188
    @elia9188 2 ปีที่แล้ว +8

    La parte sull'analisi logica mi ha fatto rivivere le medie (e non mi piace rivivere le medie 😂)
    L'ho odiata l'analisi logica. In teoria semplice, ma sembrava (dal mio punto di vista) che la prof si inventasse le cose sul momento giusto per complicare le cose. E ogni volta che mi sembrava di averci capito qualcosa spuntava fuori qualche nuovo complemento che sballava tutto. Una volta ebbi una conversazione surreale con la prof: avevo fatto un'analisi di una frase apparentemente semplice solo per ritrovarmi la prof barrarmi metà frase e dirmi che in realtà era un complemento d'età o qualcosa del genere. "Ma lei non ci ha mai spiegato niente del genere prof", le chiesi. "Si, sono cose complicate e non necessarie, ma quando correggo i compiti ne devo tenere conto" (???). Morale della favola: ho passato due anni delle medie ad inventarmi complementi coi nomi più altisonanti che mi venivano in mente nel vano tentativo di fregare la prof. Sia che mi impegnavo o meno ho avuto la media del 4 per tutti e tre gli anni, tanto valeva essere creativi 😂

  • @FaunadiEdiacara
    @FaunadiEdiacara 3 หลายเดือนก่อน

    Comunque sia di cavolate che dicono ne stanno anche in altre materie tipo matematica dove si dice che la radice quadrata di un numero negativo non si può fare quando invece si può fare con i numeri complessi che si fanno all'università 🤦‍♂️

  • @lucianoleone4222
    @lucianoleone4222 ปีที่แล้ว

    Molto logica e valida la dissertazione che richiama la necessità di offrire agli studenti spiegazioni logiche. Dispiace in una Persona come Lei il ricorso ad alcune parole scurrili (è fortemente arrabbiata?)

  • @timeoonuetdonaferentes
    @timeoonuetdonaferentes 5 หลายเดือนก่อน

    Bella e brava ❤

  • @alessandrovollono2449
    @alessandrovollono2449 ปีที่แล้ว

    👍👍👍 Brava !

  • @marloc2019
    @marloc2019 ปีที่แล้ว +1

    Credo (temo) che la risposta alla annosa domanda che poni nel finale, il "perché" di tutto questo, sia banalmente che costa fatica.
    Cosa fatica per l'insegnante che deve pensare alla lezione come parte di un metodo.
    Nel mio piccolo ho vissuto (e vivo tutt'ora) lo stesso straniamento quando devo (ri)spiegare alle mie figlie matematica e fisica perché nei libri è insegnata con il preciso scopo di rendere lo studente un affiliato dell'ISIS che si faccia esplodere appena scorge una matrice di trasformazione delle basi vergata alla lavagna...

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  ปีที่แล้ว

      Ma molte delle cose che ho elencato in realtà sarebbero più semplici se spiegate per come sono! Secondo me è proprio lassismo, cioè hai imparato a memoria una formuletta e ripeti quella senza ragionarci

  • @Nanaquistillalive
    @Nanaquistillalive 2 ปีที่แล้ว +2

    Metrica italiana: Beltrami. il mio amore...

  • @landochabod7
    @landochabod7 6 หลายเดือนก่อน

    Quanto alla metrica, direi che il difficile non è né il capire la posizione dell'accento, endecasillabo tronco, ecc., né dividere in sillabe, ma contare eventuali dieresi (che molte edizioni non indicano) e sinalefi.

    • @YasminaPani
      @YasminaPani  6 หลายเดือนก่อน

      Ho fatto poi un video su questo

    • @landochabod7
      @landochabod7 6 หลายเดือนก่อน

      @@YasminaPani Grazie, cercherò. Ho trovato questo canale solo ieri, da un video in risposta a Barbero "dantista"...