E non solo la scienza ha la consapevolezza che "molte cose non sappiamo sul mondo". Socrate "filosofo" ha chiaramente espresso la sua coscienza di non sapere 2500 anni fa o giù di lì
Giordano Bruno ad esempio, comprese più e meglio di Copernico, e prima di Galileo verità cosmologiche strabilianti per il suo tempo, arrivandoci senza l'uso della matematica e dei metodi scientifici, questo ci dovrebbe già dire che la matematica, e la sperimentazione, non sono gli unici linguaggi e metodi per indagare la realtà.
Bravo, condivido le sue idee e il suo modo di propagarle, ma i commenti di altri suoi video sembrano essere stati tolti, chissà perché in questo paese...... mah, vabbè...boh!
Non è vero che il pensiero di origine mistico religioso, se così vogliamo chiamarlo, come il pensiero umanista, il pensiero filosofico, proponga sempre delle verità assolute con la presunzione di sapere tutto sul mondo. Quando si tratta di pensiero di qualità, da ovunque provenga, la proposta è quella di guardare la realtà da altri punti di vista, e secondo altri metodi di pensiero. Il problema sta nel fatto che a volte uomini di scienza si mettono a fare i filosofi, a volte molto superficialmente, mostrando poi di sapere poco della materia che stanno trattando, dicendo e scrivendo montagne di ingenuità, dovuta alla presunzione che essendo scienziati affermati si possa automaticamente essere dei filosofi, tanto da poter scrivere libri, mentre assolutamente impensabile sarebbe la cosa inversa. Le cose però non stanno così, ogni sapere è un mondo, e i saperi sono mondi che sarebbe molto propizio se fossero maggiormente in comunicazione l'uno con l'altro, ma ciò non può essere fatto in modo avventato e superficiale mai. Consiglio la lettura di Edgar Morin
There is no 'time' there are a mere 3 dimensions and an interactive evolution between them, on our scale. If you'd had 1 singularity, there would be no 'other' to define time. There are only relative dynamics and a degree of awareness measuring. Maybe the universe is just introspecting, and giving me the illusion that 'I' 'am' 'thinking'.
...pregevole il senso di amore per la fisica, che col suo dire, comunica...
E non solo la scienza ha la consapevolezza che "molte cose non sappiamo sul mondo". Socrate "filosofo" ha chiaramente espresso la sua coscienza di non sapere 2500 anni fa o giù di lì
Interessantissimo!
Giordano Bruno ad esempio, comprese più e meglio di Copernico, e prima di Galileo verità cosmologiche strabilianti per il suo tempo, arrivandoci senza l'uso della matematica e dei metodi scientifici, questo ci dovrebbe già dire che la matematica, e la sperimentazione, non sono gli unici linguaggi e metodi per indagare la realtà.
Un débat très intéressant. Surtout les questions concernant les attendus de la science.
Scusate, sono un ascoltatore di trapani.... L'ho trovato mooolto interessante
Rovelli Carlo, eccellente scienzato, di somma competenza, ma epistemologicamente...quanta beata ingenuità...
+Xalpha Orr per essere eccellenti in un campo è necessario essere ingenui in un altro
Xalpha Orr, potresti spiegare un po' meglio la tua posizione? Grazie!
bravo Rovelli
Il padre della meccanica quantistica è Max Planck
Bravo, condivido le sue idee e il suo modo di propagarle, ma i commenti di altri suoi video sembrano essere stati tolti, chissà perché in questo paese...... mah, vabbè...boh!
Non è vero che il pensiero di origine mistico religioso, se così vogliamo chiamarlo, come il pensiero umanista, il pensiero filosofico, proponga sempre delle verità assolute con la presunzione di sapere tutto sul mondo. Quando si tratta di pensiero di qualità, da ovunque provenga, la proposta è quella di guardare la realtà da altri punti di vista, e secondo altri metodi di pensiero. Il problema sta nel fatto che a volte uomini di scienza si mettono a fare i filosofi, a volte molto superficialmente, mostrando poi di sapere poco della materia che stanno trattando, dicendo e scrivendo montagne di ingenuità, dovuta alla presunzione che essendo scienziati affermati si possa automaticamente essere dei filosofi, tanto da poter scrivere libri, mentre assolutamente impensabile sarebbe la cosa inversa. Le cose però non stanno così, ogni sapere è un mondo, e i saperi sono mondi che sarebbe molto propizio se fossero maggiormente in comunicazione l'uno con l'altro, ma ciò non può essere fatto in modo avventato e superficiale mai. Consiglio la lettura di Edgar Morin
There is no 'time' there are a mere 3 dimensions and an interactive evolution between them, on our scale. If you'd had 1 singularity, there would be no 'other' to define time. There are only relative dynamics and a degree of awareness measuring. Maybe the universe is just introspecting, and giving me the illusion that 'I' 'am' 'thinking'.
DIEGO FUSARO: il rapporto tra filosofia e scienza nel capitalismo assoluto