Grandissimo intellettuale di elegante e misurato stile il cardinal Gianfranco Ravasi. Profondo teologo nutrito anche di solide letture scientifiche e aperto a un dialogo a tutto campo e con il cuore aperto verso il suo intelligente interlocutore. Se fosse eletto Papa ben gli gioverebbe il nome di Paolo VII.
Mario Di Febo maniera sciatta da Rovelli?? e perché mai, ha riportato in maniera chiarissima ed esaustiva il suo punto di vista... sarebbe bello argomentaste voi denigratori
Un peccato che si proponga un tema così vago e letterario a due intellettuali che potrebbero discutere di ateismo, dio, spiritualità moderna e scienza.
E' Dio stesso che ci lascia liberi di credere o meno nella Sua Esistenza per permetterci di fare la nostra scelta nella massima liberta' di coscienza. Condizione Imprescindibile per il Perfetto Giudizio Divino che ci attende. Quello che gli atei non sanno e' che Dio Esiste a prescindere dalle proprie convinzioni sulla Sua Esistenza.
Il prete è ridicolo... gira gira, dice cose e non conclude niente. Si vede propripo che i due contendenti sono abituati a parlare a un pubblico completamente diverso....
Peppone Poppo Gli Italiani devono impareare a dire la Verità invece di fare i leccapiedi. Il problema di questo paese è solo questo. Si spaccia per verità, e si guadagna denaro e potere, da proposizioni false o scientificamente inconsistenti.
Ho ascoltato con attenzione e curiosità questo dibattito e rimango ancora perplesso del Rovelli quando vuole dare un senso filosofico alla ricerca scientifica. Anche nei suoi libri fa lo stesso come pure nella sua ultima opera "L'ordine del tempo" con risultati a dir poco deludenti. Non sorprende quindi questo inconcludente dibattito di quasi due ore. Non discuto Rovelli fisico quando parla di gravità quantistica a loop ma il filosofo proprio no... Quello che stupisce invece e' il Cardinale Ravasi, grande teologo, persona dotta e rappresentante della Chiesa di Cristo. Ma come si fa a citare tutti ma proprio tutti ( da Hume a Kant, da Chesterton a Greco e Caravaggio, Gould e Giobbe, solo per dirne alcuni) e non parlare di colui che ha dato un senso nuovo a tutto ciò : Gesù Cristo.
Rovelli che ripete che siamo piccoli piccoli nell'universo e non si capisce perché noi dobbiamo essere il centro del mondo. Ravasi lo sommerge di figure retoriche: la pozzanghera che riflette la luce, l'immensità del mare e noi siamo le onde in superficie, giobbe che parla con dio (!), il pittore che dipinge al buio e poi riferimenti al mondo greco, sumerico, indù, ecc. Comunque guardatevi "Il caso Spotlight" (di fatto censurato in italia) e fatevi un'idea di chi possono essere questi uomini vestiti di nero.
parlava di dimensione spirituale dell'uomo e della necessità di fare luce su quelle cose. Quello che voleva dire é che non riusciamo a conoscerci completamente da soli e c'é la necessità che qualcosa che ci invade e precede dica la verità su di noi. Quello che voleva sostenere, credo, è che la strada per conoscerci é il principio della Luce, e faceva notare come in tutte le religioni, e quindi in tutte le espressioni spirituali del mondo, la strada per entrare nelle pieghe del nostro animo é la strada della luce. Spero di essere stato chiaro se vuoi rispiego
Ho ascoltato con attenzione ma, indipendentemente con l'essere d'accordo con il punto di vista di Rovelli, mi chiedevo, leggendo il suo "Sette brevi lezioni di fisica" perché almeno un paio di volte nel testo ci ha infilato "il buon Dio" con tanto di maiuscola quando avrebbe potuto farne a meno. Per tutto il resto trovo inutile e piuttosto ridicolo mettere allo stesso tavolo un fisico teorico ed un religioso. Così come altrettanto ridicolo è questo rifarsi continuamente a come la pensavano un tempo gli ebrei, gli egizi, mettici pure gli atzechi...cui prodest se non al mulino di Ravasi? Trascendenza ed immanenza non convivono se non come interpretazione fallace della humana conditio.
Sempre eccellente cardinale Ravasi ma anche Rovelli. Grazie ad entrambi. Non ci si stanca mai ad ascoltarli
Totalmente ammirata dalla cultura, intelligenza e piacevolezza espositiva di mons.Ravasi.
Grandissimo e intelletualmente onesto Carlo Rovelli!!
Grandissimo intellettuale di elegante e misurato stile il cardinal Gianfranco Ravasi. Profondo teologo nutrito anche di solide letture scientifiche e aperto a un dialogo a tutto campo e con il cuore aperto verso il suo intelligente interlocutore. Se fosse eletto Papa ben gli gioverebbe il nome di Paolo VII.
Un confronto interessantissimo. Nel rig veda si intuisce che la luce sia vibrazione, frequenza.
Che pochezza il mediatore...incapace di collegare e dare punti di riflessioni interessanti, per fortuna i due sono di una retorica spettacolare
Tema affascinante trattato benissimo da Ravasi e in maniera un po' sciatta da Rovelli.
Mario Di Febo maniera sciatta da Rovelli?? e perché mai, ha riportato in maniera chiarissima ed esaustiva il suo punto di vista... sarebbe bello argomentaste voi denigratori
Quale dei due temi?
Un peccato che si proponga un tema così vago e letterario a due intellettuali che potrebbero discutere di ateismo, dio, spiritualità moderna e scienza.
E' Dio stesso che ci lascia liberi di credere o meno nella Sua Esistenza per permetterci di fare la nostra scelta nella massima liberta' di coscienza. Condizione Imprescindibile per il Perfetto Giudizio Divino che ci attende. Quello che gli atei non sanno e' che Dio Esiste a prescindere dalle proprie convinzioni sulla Sua Esistenza.
Ravasi parla di filosofia greca ma non ha citato Plotino che disse che noi non siamo altro che latrine ambulanti .
Ma insomma ma alla fine che cos'è la luce?
casualita' trascendente e immanente ma esclusiva! now I get it?..
Il prete è ridicolo... gira gira, dice cose e non conclude niente. Si vede propripo che i due contendenti sono abituati a parlare a un pubblico completamente diverso....
dovete sempre criticare. Voi italiani dovete imparare a fare gli ignoranti
Peppone Poppo Gli Italiani devono impareare a dire la Verità invece di fare i leccapiedi. Il problema di questo paese è solo questo. Si spaccia per verità, e si guadagna denaro e potere, da proposizioni false o scientificamente inconsistenti.
Ho ascoltato con attenzione e curiosità questo dibattito e rimango ancora perplesso del Rovelli quando vuole dare un senso filosofico alla ricerca scientifica. Anche nei suoi libri fa lo stesso come pure nella sua ultima opera "L'ordine del tempo" con risultati a dir poco deludenti.
Non sorprende quindi questo inconcludente dibattito di quasi due ore.
Non discuto Rovelli fisico quando parla di gravità quantistica a loop ma il filosofo proprio no...
Quello che stupisce invece e' il Cardinale Ravasi, grande teologo, persona dotta e rappresentante della Chiesa di Cristo. Ma come si fa a citare tutti ma proprio tutti ( da Hume a Kant, da Chesterton a Greco e Caravaggio, Gould e Giobbe, solo per dirne alcuni) e non parlare di colui che ha dato un senso nuovo a tutto ciò : Gesù Cristo.
Ho stoppato il video al minuto 18. Con tutto il rispetto, ma penso che stare ad ascoltare il nulla per 18 minuti sia piu che sufficente.
Rovelli che ripete che siamo piccoli piccoli nell'universo e non si capisce perché noi dobbiamo essere il centro del mondo.
Ravasi lo sommerge di figure retoriche: la pozzanghera che riflette la luce, l'immensità del mare e noi siamo le onde in superficie, giobbe che parla con dio (!), il pittore che dipinge al buio e poi riferimenti al mondo greco, sumerico, indù, ecc.
Comunque guardatevi "Il caso Spotlight" (di fatto censurato in italia) e fatevi un'idea di chi possono essere questi uomini vestiti di nero.
parlava di dimensione spirituale dell'uomo e della necessità di fare luce su quelle cose. Quello che voleva dire é che non riusciamo a conoscerci completamente da soli e c'é la necessità che qualcosa che ci invade e precede dica la verità su di noi. Quello che voleva sostenere, credo, è che la strada per conoscerci é il principio della Luce, e faceva notare come in tutte le religioni, e quindi in tutte le espressioni spirituali del mondo, la strada per entrare nelle pieghe del nostro animo é la strada della luce. Spero di essere stato chiaro se vuoi rispiego
don ravasi parla di tutto tranne della luce..... incomprensibile. ci parla solo di religione..... due modi di vedere inconciliabili.
Alquanto imbarazzanti queste risposte
Ravasi argomenta comunque bene anche se esplicita poco come l'oltre poi si ritrova a partecipare al presidio dell'immanente
Ho ascoltato con attenzione ma, indipendentemente con l'essere d'accordo con il punto di vista di Rovelli, mi chiedevo, leggendo il suo "Sette brevi lezioni di fisica" perché almeno un paio di volte nel testo ci ha infilato "il buon Dio" con tanto di maiuscola quando avrebbe potuto farne a meno.
Per tutto il resto trovo inutile e piuttosto ridicolo mettere allo stesso tavolo un fisico teorico ed un religioso.
Così come altrettanto ridicolo è questo rifarsi continuamente a come la pensavano un tempo gli ebrei, gli egizi, mettici pure gli atzechi...cui prodest se non al mulino di Ravasi?
Trascendenza ed immanenza non convivono se non come interpretazione fallace della humana conditio.