Ciao, innanzitutto complimenti per il video, come sempre ben fatto ed esaustivo. Ho giocato con la fidanzata sia a "Crime city" che a "True Detective" e la sensazione è stata simile a quella provata con il videogame "Crime o' clock", nel quale si "risolvono" casi cercando dettagli nella mappa. Se si possa considerare un gioco da tavolo è una bella domanda, su cui si potrebbe discutere per ore... la stessa che si potrebbe porre ad altri investigativi come Sherlock consulente investigativo o Mythos o ancora a quei giochi che richiedono un supporto multimediale quasi al 100% (leggasi Chronicles of crime) o perché no, anche agli stessi narrativi come "C'era una volta"... Secondo mio modesto parere se permette ad un gruppo di persone di riunirsi attorno ad un immaginario tavolo e non rientra nella categoria gdr allora è un board game!
Grazie per il commento Mattia! Secondo me molti non lo considerano un gioco da tavolo perché manca di qualunque elemento di aleatorietà e di variabilità: ma come dici tu se ne potrebbe discutere per ore!
Ciao Mosè! E sempre complimenti per i video super piacevoli da ascoltare! Per quanto riguarda la vittoria dello Spiel faccio una riflessione: che abbia contribuito la situazione pandemica dell'anno di vincita, e che dunque si sia posizionato come "gioco" perfetto anche da fare da soli, con appunto le caratteristiche quasi di un intrattenimento enigmistico? Un saluto!
Ciao Mosè, non mi sono mai posta la domanda riguardo al catalogare MicroMacro tra i giochi da tavolo: a me diverte e questo è quello che mi basta per definirlo gioco e averlo in collezione nella mia ludoteca! Una volta su Facebook ho visto il post di uno che possiede il gioco, suo figlio aveva colorato ogni dettaglio della mappa: ne è venuto fuori un capolavoro!!!
Grazie per il commento Giuliana! Hai ragione, l'importante è divertirsi! :-) Non sei la prima a dirmi che c'è chi usa il disegno anche come versione estesa di un album da colorare!
Concetto dei giochi da tavolo secondo me molto ampio e pertanto inserisco anche questo. L'ho comprato tempo fa e ho risolto assieme ai miei amici 3-4 casi e mi sono divertito..è paragonabile ai vari giochi investigativi
Grazie per il commento Luigi! Molti lo considerano un investigativo anomalo perché non ha alcun elemento deduttivo: in un certo senso è impossibile sbagliare a risolvere i casi, il peggio che può succedere è non trovare la scena che cerchiamo.
Io l''ho trovato divertente per l'originalità ma non sono così invogliato a comprare le due nuove scatole. Per mio gusto riempirei il tempo in modo differente. Lo userei però come gateway. Per esempio lo vedo benissimo come regalo per qualcuno estraneo al nostro mondo o per un nonno che apprezza la settimana enigmistica per poter passare del tempo insieme a lui :)
Grazie per il commento Elvio! Io comprerei le nuove scatole solo se mi dovessero capitare per le mani o se trovassi una buona offerta, certo non mi metterei a cercarle attivamente. Però come dici tu è un prodotto interessante, che si presta a usi diversi.
Ho la prima scatola, molto belle le idee ma non ho ancora completato tutti i casi, trovo molto scomodo consultare la mappa quando si gioca disposta sul tavolo e se ci sono anche altri giocatori il tutto si complica, inoltre solitamente si coprono le luci che solitamente provengono dal soffitto con ma testa ed il corpo, abbiamo anche provato con delle piccole torce ma dopo un pò con la carta bianca il riflesso è terribile. Meglio appenderla buona idea. Per il resto il gioco è sfidante per me è promosso
Ciao Massimo! Dal punto di vista dell'usabilità in effetti il gioco non è il massimo: a fare la differenza è la location in cui si gioca, servono luci forti e diffuse altrimenti come dici tu è un po' problematico.
Da non possesore di MicroMacro, guardando sia il tuo esempio di gioco che questa analisi critica l'esperienza ludica che offre non mi dispiace. Gioco sicuramente soft ma divertente. Nel futuro potrebbero anche proporre una versione con tematiche più per bambini.
Secondo me è meglio su un tavolo (un BEL tavolo, ma soprattutto... un GRAN tavolo!). Ho visto che molti usano cubetti colorati per indicare i vari personaggi nei vari luoghi (o meglio dire... nei vari "tempi"), mi sembra una buona idea, la proverò con le scatole che ancora mi mancano :-)
Ciao, in tutte le partite fatte abbiamo tenuto la mappa sul tavolo, salendo quasi sullo stesso per trovare ogni minimo dettaglio. Una bella esperienza anche se il giorno dopo la mia schiena da doppiamente ventenne ne ha risentito 😁
effettivamente sarebbe stato piu appropriato come allegato alla rivista della "settimana enigmistica". bella l'idea, ma non riesco a prendere giochi con zero rigiocabilità.
Grazie per il commento Daniele! Secondo me la rigiocabilità è un problema quasi più teorico che pratico: quante volte giochiamo ciascun gioco? Se siamo gamer incalliti, probabilmente non abbiamo tempo per rigiocare all'infinito ogni singolo titolo. Però capisco perfettamente cosa intendi.
Ciao, innanzitutto complimenti per il video, come sempre ben fatto ed esaustivo.
Ho giocato con la fidanzata sia a "Crime city" che a "True Detective" e la sensazione è stata simile a quella provata con il videogame "Crime o' clock", nel quale si "risolvono" casi cercando dettagli nella mappa. Se si possa considerare un gioco da tavolo è una bella domanda, su cui si potrebbe discutere per ore... la stessa che si potrebbe porre ad altri investigativi come Sherlock consulente investigativo o Mythos o ancora a quei giochi che richiedono un supporto multimediale quasi al 100% (leggasi Chronicles of crime) o perché no, anche agli stessi narrativi come "C'era una volta"... Secondo mio modesto parere se permette ad un gruppo di persone di riunirsi attorno ad un immaginario tavolo e non rientra nella categoria gdr allora è un board game!
Grazie per il commento Mattia! Secondo me molti non lo considerano un gioco da tavolo perché manca di qualunque elemento di aleatorietà e di variabilità: ma come dici tu se ne potrebbe discutere per ore!
Ciao Mosè! E sempre complimenti per i video super piacevoli da ascoltare! Per quanto riguarda la vittoria dello Spiel faccio una riflessione: che abbia contribuito la situazione pandemica dell'anno di vincita, e che dunque si sia posizionato come "gioco" perfetto anche da fare da soli, con appunto le caratteristiche quasi di un intrattenimento enigmistico?
Un saluto!
Grazie per il commento, Marco! In effetti non avevo pensato a questo aspetto: può essere che la pandemia abbia influenzato quel risultato.
Ciao Mosè, non mi sono mai posta la domanda riguardo al catalogare MicroMacro tra i giochi da tavolo: a me diverte e questo è quello che mi basta per definirlo gioco e averlo in collezione nella mia ludoteca!
Una volta su Facebook ho visto il post di uno che possiede il gioco, suo figlio aveva colorato ogni dettaglio della mappa: ne è venuto fuori un capolavoro!!!
Grazie per il commento Giuliana! Hai ragione, l'importante è divertirsi! :-)
Non sei la prima a dirmi che c'è chi usa il disegno anche come versione estesa di un album da colorare!
Concetto dei giochi da tavolo secondo me molto ampio e pertanto inserisco anche questo.
L'ho comprato tempo fa e ho risolto assieme ai miei amici 3-4 casi e mi sono divertito..è paragonabile ai vari giochi investigativi
Grazie per il commento Luigi! Molti lo considerano un investigativo anomalo perché non ha alcun elemento deduttivo: in un certo senso è impossibile sbagliare a risolvere i casi, il peggio che può succedere è non trovare la scena che cerchiamo.
Io l''ho trovato divertente per l'originalità ma non sono così invogliato a comprare le due nuove scatole. Per mio gusto riempirei il tempo in modo differente. Lo userei però come gateway. Per esempio lo vedo benissimo come regalo per qualcuno estraneo al nostro mondo o per un nonno che apprezza la settimana enigmistica per poter passare del tempo insieme a lui :)
Grazie per il commento Elvio! Io comprerei le nuove scatole solo se mi dovessero capitare per le mani o se trovassi una buona offerta, certo non mi metterei a cercarle attivamente. Però come dici tu è un prodotto interessante, che si presta a usi diversi.
Ho la prima scatola, molto belle le idee ma non ho ancora completato tutti i casi, trovo molto scomodo consultare la mappa quando si gioca disposta sul tavolo e se ci sono anche altri giocatori il tutto si complica, inoltre solitamente si coprono le luci che solitamente provengono dal soffitto con ma testa ed il corpo, abbiamo anche provato con delle piccole torce ma dopo un pò con la carta bianca il riflesso è terribile. Meglio appenderla buona idea. Per il resto il gioco è sfidante per me è promosso
Ciao Massimo! Dal punto di vista dell'usabilità in effetti il gioco non è il massimo: a fare la differenza è la location in cui si gioca, servono luci forti e diffuse altrimenti come dici tu è un po' problematico.
Mosè...ci manca la crescita dei LEGO nuovi alle tue spalle...
Eh lo so, cara Marisa! Ma stiamo ancora decidendo come organizzare lo studio, il setup potrebbe cambiare.
Da non possesore di MicroMacro, guardando sia il tuo esempio di gioco che questa analisi critica l'esperienza ludica che offre non mi dispiace. Gioco sicuramente soft ma divertente. Nel futuro potrebbero anche proporre una versione con tematiche più per bambini.
Ottima definizione: gioco soft ma divertente!:-)
Come 'usate' questo gioco? Avete appeso la mappa al muro o la distendete su un tavolo o sul pavimento? :-)
Secondo me è meglio su un tavolo (un BEL tavolo, ma soprattutto... un GRAN tavolo!). Ho visto che molti usano cubetti colorati per indicare i vari personaggi nei vari luoghi (o meglio dire... nei vari "tempi"), mi sembra una buona idea, la proverò con le scatole che ancora mi mancano :-)
Ciao, in tutte le partite fatte abbiamo tenuto la mappa sul tavolo, salendo quasi sullo stesso per trovare ogni minimo dettaglio. Una bella esperienza anche se il giorno dopo la mia schiena da doppiamente ventenne ne ha risentito 😁
effettivamente sarebbe stato piu appropriato come allegato alla rivista della "settimana enigmistica". bella l'idea, ma non riesco a prendere giochi con zero rigiocabilità.
Grazie per il commento Daniele!
Secondo me la rigiocabilità è un problema quasi più teorico che pratico: quante volte giochiamo ciascun gioco? Se siamo gamer incalliti, probabilmente non abbiamo tempo per rigiocare all'infinito ogni singolo titolo. Però capisco perfettamente cosa intendi.