Sono comproprietaria e godo del diritto di abitazione spettante al coniuge superstite nell'abitazione ove risiedo, nella quale i miei figli hanno una quota parte di proprietà. In detta abitazione ho regolarmente adibito due camere a B&B, e gli introiti costituiscono per me arrotondamento al reddito da pensione. Poichè in questi ultimi tempi è cambiata la clientela ( non ci sono turisti che restano qualche giorno ma persone che necessitano di permanenze anche più lunghe), ho la necessità di stipulare contratti di locazione perchè i periodi superano i 30 giorni. Mi pare di capire che ciò sia possibile previa autorizzazione dei comproprietari. Questa può essere fatta una tantum o va fatta per ogni singolo contratto? Come forma è sufficiente la semplice scrittura privata? Grazie.
Col solo diritto di abitazione non si può affittare. Comunque l'attività alberghiera e simile è subordinata alla autorizzazione comunale. Il notaio non può aiutarti molto.
Buona sera Notaio! Scusi ma il diritto di abitazione può esser invocato dal nudo proprietario residente e facente parte dello stesso nucleo famigliare e stato di famiglia degli usufruttuari? Inoltre qualora il nudo proprietario scopra degli abusi commessi dagli usufruttuari o cmq di responsabilità degli usufruttuari il nudo proprietario ha diritto di ripristinare lo stato dei luoghi e, qualora dovesse purtroppo accollarsi lui le spese, poter godere del bene seppur con gli usufruttuari ancora vivi? Grazie a priori.
Il nudo proprietario, appena diventa pieno proprietario deve sopportare tutte le conseguenze amministrative dell'abuso dell'usufruttuario, ma non la responsabilità penale. Fino a che rimane solo nudo proprietario non può fare nulla.
@@notaiopescara ma le conseguenze dell'abuso non potrebbero delinearsi già con gli usifruttuari ancora vivi? Nel senso non vi è maniera di far rispondere gli usufruttuari che godono del bene relativamente ad un abuso? Cioè come funziona che l'abuso si scopre quando scade l'usufrutto e prima no? Tanto per capire. Grazie a priori.
Si certo. Dal punto di vista penale l'abuso è un reato. Quindi chiunque può segnalare alla Procura o all'ufficio abusi del Comune l'esistenza di un abuso.
esaustivo e ricco di riferimenti che a volte vengono trascurati da altri colleghi non così dotati e poco scrupolosi , grazie
Grazie! Il mio fine è informare!
Sono comproprietaria e godo del diritto di abitazione spettante al coniuge superstite nell'abitazione ove risiedo, nella quale i miei figli hanno una quota parte di proprietà. In detta abitazione ho regolarmente adibito due camere a B&B, e gli introiti costituiscono per me arrotondamento al reddito da pensione. Poichè in questi ultimi tempi è cambiata la clientela ( non ci sono turisti che restano qualche giorno ma persone che necessitano di permanenze anche più lunghe), ho la necessità di stipulare contratti di locazione perchè i periodi superano i 30 giorni.
Mi pare di capire che ciò sia possibile previa autorizzazione dei comproprietari.
Questa può essere fatta una tantum o va fatta per ogni singolo contratto? Come forma è sufficiente la semplice scrittura privata?
Grazie.
Col solo diritto di abitazione non si può affittare. Comunque l'attività alberghiera e simile è subordinata alla autorizzazione comunale. Il notaio non può aiutarti molto.
Buona sera Notaio! Scusi ma il diritto di abitazione può esser invocato dal nudo proprietario residente e facente parte dello stesso nucleo famigliare e stato di famiglia degli usufruttuari? Inoltre qualora il nudo proprietario scopra degli abusi commessi dagli usufruttuari o cmq di responsabilità degli usufruttuari il nudo proprietario ha diritto di ripristinare lo stato dei luoghi e, qualora dovesse purtroppo accollarsi lui le spese, poter godere del bene seppur con gli usufruttuari ancora vivi? Grazie a priori.
Il nudo proprietario, appena diventa pieno proprietario deve sopportare tutte le conseguenze amministrative dell'abuso dell'usufruttuario, ma non la responsabilità penale. Fino a che rimane solo nudo proprietario non può fare nulla.
@@notaiopescara ma le conseguenze dell'abuso non potrebbero delinearsi già con gli usifruttuari ancora vivi? Nel senso non vi è maniera di far rispondere gli usufruttuari che godono del bene relativamente ad un abuso? Cioè come funziona che l'abuso si scopre quando scade l'usufrutto e prima no? Tanto per capire. Grazie a priori.
Si certo. Dal punto di vista penale l'abuso è un reato. Quindi chiunque può segnalare alla Procura o all'ufficio abusi del Comune l'esistenza di un abuso.
Salve notaio ma il diritto di abitazione e pignorabile ?
No