Qualcuno ebbe a dire: "Abbiamo il libero arbitrio? Si, credo che lo abbiamo. Non importa se viviamo in un universo deterministico in cui il futuro è - in linea di principio - prefissato. Quel futuro però sarebbe conoscibile solo se fossimo in grado di osservare la totalità dello spazio e del tempo dall’esterno. Ma per noi e la nostra consapevolezza, innestata all’interno dello spazio-tempo, questo futuro non è mai del tutto conoscibile. È questa imprevedibilità che ci permette di avere un futuro aperto. Le scelte che facciamo sono, per noi, scelte autentiche e, a causa dell’effetto farfalla, piccoli cambiamenti arrecati dalle nostre differenti decisioni possono portare a futuri molto diversi. Quindi, grazie alla teoria del caos, il nostro futuro per noi è inconoscibile. Potremmo anche affermare che il futuro è predeterminato e che il nostro libero arbitrio è solo un’illusione, ma sono le azioni a determinare quale tra gli infiniti futuri si realizzerà."
Tra processi inconsci, programmi genetici, l’ereditarietà cromosomica e spirituale, gli influssi esterni provenienti dall’educazione, dall’ambiente, dalle circostanze su cui non abbiamo alcun controllo, forse pure da dimensioni invisibili, pare proprio che lo spazio del libero arbitrio sia molto ridotto, se non annullato.
l'ultimo ragionamento non l'ho proprio capito, se non siamo liberi non lo siamo nemmeno nelle relazioni con gli altri, ma siamo essenzialmente come ingranaggi diversi ma interconnessi agli altri all'interno, ad esempio, di un orologio
Infatti non ha senso, secondo me ha tentato di dare un contentino a chi ha bisogno di credere nel libero arbitrio. Un contentino più credibile secondo me è il seguente: il libero arbitrio è un illusione del nostro cervello e da questa illusione non si scappa. Però possiamo viverla in maniera disillusa, cioè vivere l'illusione di essere liberi consapevoli che in realtà non è così. Giochiamo a questo gioco della libertà senza però prenderlo troppo seriamente, il che secondo me è un grande sollievo.
A mio avviso c'è in ognuno di noi un margine, più o meno grande, ma sempre presente di libero arbitrio. Se così non fosse significherebbe che le nostre azioni sono determinate non dalla ns volontà, ma da forze, relazioni, eredità e, più in generale, da fattori indipendenti dalla ns volontà. Optando per la seconda opzione, in assenza di libero arbitrio, gli esseri umani innanzi a difficoltà e/o pericoli e/o grandi avvenimenti dovrebbero agire tutti allo stesso modo. Come fanno gli animali di una stessa specie. Vedi ad esempio i gatti che in caso di paura rizzano il pelo e i cani che in caso di gioia scodinzolano. Noi però, innanzi alla stesa situazione pur agendo d'istinto, abbiamo reazioni e teniamo comportamenti spesso opposti, non solo diversi. Secondo me e senza alcuna pretesa di conoscenza (anzi, dall'alto della mia ignoranza in materia), è qui che sta il libero arbitrio.
Libertà è un concetto culturale, non ha correlazione in natura. Qui si cerca di unire "filosofia" a "neurobiologia". Un' inutilità totale. Un essere vivente ha più "gradi di libertà" ovvero possibilità di azione rispetto a un software. Un umano ha più gradi di libertà di un batterio o di un gatto grazie alla coscienza, ovvero all'auto consapevolezza riflessiva (rappresentarsi nel pensiero e compiere operazioni di pensiero su questi pensieri). Ciò che chiamiamo "libero arbitrio". Ciò che si afferma in questo video non ha nulla di scientifico
Incredibile questo intervento. Per l'80 per cento parla di esperimenti reali poi sulla base di una sua convinzione personale sconfessa gli esperimenti. Quante sciocchezze continuano a diffondersi su questo argomento. Quante brutte figure.
L 'argomento è interessante ma non tanto comprensibile, e studio psicologia. La conclusione rocambolesca. Per scontati troppo passaggi. È un intervento affascinante, ma non si può dire spiegato al meglio. Poi possiamo essere noi che non abbiamo i mezzi 😌🤣✌️.
in base a questi studi, considerando anche l' efetto tunnel , come possiamo agire al fine di prevenire l' investimento di pedoni da pare dei veicoli? ( prendere dei bus) grazie
anche l'interagire con altri cervelli e la responsabilita' sociale ci determina. dov'e' il libero arbitrio? o esiste l'identita' o esiste il libero arbitrio e poiche' l'identita' di ciascuno e' autoevidente e detrminata il libero arbitrio non esiste.
“Se la Luna, mentre completa il suo eterno viaggio intorno alla Terra, ricevesse il dono dell’autocoscienza, sarebbe certamente convinta di stare viaggiando secondo il proprio volere lungo la sua strada, con la forza di una decisione presa una volta per tutte. Allo stesso modo, un essere dotato d’intuizione superiore e di una perfetta intelligenza, che osservasse l’uomo e le sue azioni, sorriderebbe dell’illusione umana che lo spinge a credere di poter agire secondo il proprio libero arbitrio.” Albert Einstein
Più tempo passa più Spinoza appare come un gigante in rapporto ai propri contemporanei e colleghi, eppure continua a essere considerato meno rilevante di gente come Hegel, in ambito scolastico.
poi vorrei fare una piccola considerazione, alla base del gioco che fanno i bambini c’è l’idea di scelta, per esempio a nascondino che infatti è basato su le scelte quindi se è divertente il fatto di non sapere quello scelta fare come può non esistere libero arbitrio?
La risposta è semplice, esiste il libero arbitrio, ma è solo una illusione. I bambini si illudono inconsapevolmente di scegliere e questo li diverte. Libero arbitrio e coscienza non sono collegati biunivocamente; è vero che il primo implica il secondo, ma non necessariamente coscienza implica libero arbitrio.
@@kokoko3k utilizziamo il rasoio di Occam, se escludiamo il libero arbitrio si complica ogni cosa perché significa che ci sono persone che predeterminatamente si ritengono libere e altre no...
@@kokoko3k ti invito a fare una riflessione molto semplice : ipotesi 1 non esiste il libero arbitrio ; però esistono persone che credono che esista e persone che non lo credono, ora dobbiamo cercare di capire come sia possibile questo ipotesi 2 esiste il libero arbitrio e quindi anche la possibilità che ciascuno decida di credere a ciò.che vuole, a me onestamente pare più sensata la seconda ipotesi
La casualità è solo un principio, e la psicologia non può venir esaurita soltanto con metodi causali, perché lo spirito e psiche vive ugualmente di fini.
ma scusate ma secondo voi può aver senso il fatto di chiedersi se esiste libero arbitrio se il libero arbitrio non esistesse? ma come si fa a ragionare così?
@@AntonioRottigni Casca a fagiuolo! Se fosse vero che si avesse possibilità di decidere, allora sì che sarebbe paradossale. Ma il tuo paradosso è risolto dal fatto che tu ti illudi di dubitare, perchè la possibilità di scegliere per l'una o l'altra ipotesi sulla quale saresti in dubbio, in realtà non ce l'hai. Secondo me non riesci proprio ad entrare nella forma mentis necessaria. Lo so che è davvero una brutta cosa credere che non esista il libero arbitrio, però purtroppo per chi, come me, crede che tutto abbia una causa, non può esistere nulla che nasca da sè, come una decisione, appunto. Anche Il "caso" è solo qualcosa che non sappiamo spiegare, vuoi perchè troppo complesso, vuoi perchè deriva da troppe variabili, vuoi per ignoranza delle cause, ma anche il numero che esce sul dado tirato ha una causa. Per cui, o spieghiamo il libero arbitrio con la spiritualità, la fede, l'oltreterreno, oppure ci si attacca, così la vedo.
@@kokoko3k dunque l'illusione cos'è? se per esempio si decide si ascoltare l'illusione e ci si convince che sia tale è un fatto ma se si decide che sia vero e non illusione è ben diverso
@@AntonioRottigni Dal momento che bisogna ancora stabilire se è vero o meno che esiste il libero arbitrio, non si può parlare di "decisioni". Secondo me non esiste, per cui non si decide nulla, tutto va come deve andare e non potrebbe andare in modo diverso, perchè tutto fa parte di un unico rapporto causa-effetto, e a stesse cause, corrispondono stessi effetti. Venendo alla domanda, l'illusione è aver coscienza di qualcosa che vera non è, è semplice.
@@kokoko3k non necessariamente ma sicuramente è quantomeno un indizio a favore, perdonami che senso può avere il diritto e la morale con la predeterminazione?
@@AntonioRottigni Il diritto e la morale non hanno senso (o meglio, le definirei "sbagliate" con 4 virgolette) se tutto è predeterminato, concordo. Tutavia il senso,nel significato di "scopo", ce l'hanno eccome, perchè sono necessari alla nostra esistenza e sopravvivenza della specie per come la società è oggi organizzata. - Il fatto che esista la giurisprudenza deriva dall'illusione del libero arbitrio, ma non ne dimostra l'esistenza. Ciò nonostante la giurisprudenza e la morale sono necessari affinchè l'uomo possa vivere, così come il suo illudersi di poter scegliere. Se venisse meno l'illusione a livello globale sarebbe la nostra fine, noi ci siamo evoluti in favore di quella lllusione, e quindi tutto il modo si basa su ciò. Tuttavia l'evoluzione ammette errori; per come la vedo io i deterministi sono (io incluso) parte di quell'errore.
@@kokoko3k ma che senso ha parlare di errore con la predeterminazione? Onestamente il determinismo mi convince poco anche a livello fisico ( vedi principio di indeterminazione di Heisenberg ) , mi sono accorto che stiamo sostenendo lo stesso discorso su più fronti in vari commenti, sempre io e te ! Posso chiederti se sei un professore ?
@@AntonioRottigni la quantistica ed il citato principio di indeterminazione implicano che il futuro non sia sondabile. Questo non significa che non sia comunque predeterminato, significa che non si può conoscere al 100%, con percentuali comunque crescenti e tendenti a 1 per tempi brevi. Resta comunque l'illusione di aver fatto delle scelte, illusione che permette a molti di noi di andare avanti giorno per giorno senza fare male al prossimo o a se stessi. Questa illusione assieme alla giurisprudenza di cui si parla qui sopra, all'etica e a tante altre costruzioni umane hanno permesso l'evoluzione della vita e potrebbero addirittura essere imprescindibili per la vita stessa. C'è chi riesce a vivere serenamente anche consapevole del determinismo della propria esistenza, sentendosi un fortunato spettatore di qualcosa di incredibile. Per queste persone non è necessario avere un fine o credere a qualche ricompensa dopo la morte per riuscire a vivere nella società e voler bene a chi abbiamo a fianco :)
Qualcuno ebbe a dire:
"Abbiamo il libero arbitrio? Si, credo che lo abbiamo.
Non importa se viviamo in un universo deterministico in cui il futuro è - in linea di principio - prefissato.
Quel futuro però sarebbe conoscibile solo se fossimo in grado di osservare la totalità dello spazio e del tempo dall’esterno.
Ma per noi e la nostra consapevolezza, innestata all’interno dello spazio-tempo, questo futuro non è mai del tutto conoscibile.
È questa imprevedibilità che ci permette di avere un futuro aperto.
Le scelte che facciamo sono, per noi, scelte autentiche e, a causa dell’effetto farfalla, piccoli cambiamenti arrecati dalle nostre differenti decisioni possono
portare a futuri molto diversi. Quindi, grazie alla teoria del caos, il nostro futuro per noi è inconoscibile.
Potremmo anche affermare che il futuro è predeterminato e che il nostro libero arbitrio è solo un’illusione, ma sono le azioni a determinare quale tra gli infiniti futuri si realizzerà."
Tra processi inconsci, programmi genetici, l’ereditarietà cromosomica e spirituale, gli influssi esterni provenienti dall’educazione, dall’ambiente, dalle circostanze su cui non abbiamo alcun controllo, forse pure da dimensioni invisibili, pare proprio che lo spazio del libero arbitrio sia molto ridotto, se non annullato.
l'ultimo ragionamento non l'ho proprio capito, se non siamo liberi non lo siamo nemmeno nelle relazioni con gli altri, ma siamo essenzialmente come ingranaggi diversi ma interconnessi agli altri all'interno, ad esempio, di un orologio
Infatti non ha senso, secondo me ha tentato di dare un contentino a chi ha bisogno di credere nel libero arbitrio. Un contentino più credibile secondo me è il seguente: il libero arbitrio è un illusione del nostro cervello e da questa illusione non si scappa. Però possiamo viverla in maniera disillusa, cioè vivere l'illusione di essere liberi consapevoli che in realtà non è così. Giochiamo a questo gioco della libertà senza però prenderlo troppo seriamente, il che secondo me è un grande sollievo.
Grazie per aver messo il link. Bellssimo intervento, Domenico D'Urso
A mio avviso c'è in ognuno di noi un margine, più o meno grande, ma sempre presente di libero arbitrio. Se così non fosse significherebbe che le nostre azioni sono determinate non dalla ns volontà, ma da forze, relazioni, eredità e, più in generale, da fattori indipendenti dalla ns volontà. Optando per la seconda opzione, in assenza di libero arbitrio, gli esseri umani innanzi a difficoltà e/o pericoli e/o grandi avvenimenti dovrebbero agire tutti allo stesso modo. Come fanno gli animali di una stessa specie. Vedi ad esempio i gatti che in caso di paura rizzano il pelo e i cani che in caso di gioia scodinzolano. Noi però, innanzi alla stesa situazione pur agendo d'istinto, abbiamo reazioni e teniamo comportamenti spesso opposti, non solo diversi. Secondo me e senza alcuna pretesa di conoscenza (anzi, dall'alto della mia ignoranza in materia), è qui che sta il libero arbitrio.
Libertà è un concetto culturale, non ha correlazione in natura. Qui si cerca di unire "filosofia" a "neurobiologia". Un' inutilità totale. Un essere vivente ha più "gradi di libertà" ovvero possibilità di azione rispetto a un software. Un umano ha più gradi di libertà di un batterio o di un gatto grazie alla coscienza, ovvero all'auto consapevolezza riflessiva (rappresentarsi nel pensiero e compiere operazioni di pensiero su questi pensieri). Ciò che chiamiamo "libero arbitrio". Ciò che si afferma in questo video non ha nulla di scientifico
Incredibile questo intervento. Per l'80 per cento parla di esperimenti reali poi sulla base di una sua convinzione personale sconfessa gli esperimenti. Quante sciocchezze continuano a diffondersi su questo argomento. Quante brutte figure.
L 'argomento è interessante ma non tanto comprensibile, e studio psicologia. La conclusione rocambolesca. Per scontati troppo passaggi. È un intervento affascinante, ma non si può dire spiegato al meglio. Poi possiamo essere noi che non abbiamo i mezzi 😌🤣✌️.
coraggiosa osservazione
Secondo me c'è una spiegazione semplice ma inconcepibile per un neurologo: ESISTE L'INCONSCIO!
L'inconscio é da sempre ampio oggetto di studio della neurologia.
Non siamo liberi, ma viviamo la nostra vita come se noi lo fossimo. E' questo che conta.
La conclusione è pessima
Interessante grazie
in base a questi studi, considerando anche l' efetto tunnel , come possiamo agire al fine di prevenire l' investimento di pedoni da pare dei veicoli? ( prendere dei bus) grazie
anche l'interagire con altri cervelli e la responsabilita' sociale ci determina. dov'e' il libero arbitrio? o esiste l'identita' o esiste il libero arbitrio e poiche' l'identita' di ciascuno e' autoevidente e detrminata il libero arbitrio non esiste.
“Se la Luna, mentre completa il suo eterno viaggio intorno alla Terra, ricevesse il dono dell’autocoscienza, sarebbe certamente convinta di stare viaggiando secondo il proprio volere lungo la sua strada, con la forza di una decisione presa una volta per tutte.
Allo stesso modo, un essere dotato d’intuizione superiore e di una perfetta intelligenza, che osservasse l’uomo e le sue azioni, sorriderebbe dell’illusione umana che lo spinge a credere di poter agire secondo il proprio libero arbitrio.”
Albert Einstein
Io cerco di rssere più libero possibile, ma non lo sarò mai completamente.
Più tempo passa più Spinoza appare come un gigante in rapporto ai propri contemporanei e colleghi, eppure continua a essere considerato meno rilevante di gente come Hegel, in ambito scolastico.
poi vorrei fare una piccola considerazione, alla base del gioco che fanno i bambini c’è l’idea di scelta, per esempio a nascondino che infatti è basato su le scelte quindi se è divertente il fatto di non sapere quello scelta fare come può non esistere libero arbitrio?
La risposta è semplice, esiste il libero arbitrio, ma è solo una illusione.
I bambini si illudono inconsapevolmente di scegliere e questo li diverte.
Libero arbitrio e coscienza non sono collegati biunivocamente; è vero che il primo implica il secondo, ma non necessariamente coscienza implica libero arbitrio.
@@kokoko3k decidere di credere che sia illusione o meno è libero arbitro santa miseria ragioniamo un po'
@@kokoko3k utilizziamo il rasoio di Occam, se escludiamo il libero arbitrio si complica ogni cosa perché significa che ci sono persone che predeterminatamente si ritengono libere e altre no...
@@AntonioRottigni E questo come dimostra che esiste il libero arbitrio?
@@kokoko3k ti invito a fare una riflessione molto semplice :
ipotesi 1 non esiste il libero arbitrio ; però esistono persone che credono che esista e persone che non lo credono, ora dobbiamo cercare di capire come sia possibile questo
ipotesi 2 esiste il libero arbitrio e quindi anche la possibilità che ciascuno decida di credere a ciò.che vuole,
a me onestamente pare più sensata la seconda ipotesi
Scusi dottore, ma mi è sembrato più un sermone che un discorso scientifico
🙏💗💗💖🙏💗💖🙏💖🙏🙏💗💖💖
La casualità è solo un principio, e la psicologia non può venir esaurita soltanto con metodi causali, perché lo spirito e psiche vive ugualmente di fini.
"pensieri lenti e pensieri veloci"
ma scusate ma secondo voi può aver senso il fatto di chiedersi se esiste libero arbitrio se il libero arbitrio non esistesse? ma come si fa a ragionare così?
Perchè no? Chiedersi se esiste qualcosa non implica che quel qualcosa esista.
Non è mica necessario il libero arbitrio per chiedersi se esista o meno.
@@kokoko3k io intendevo che secondo me dubitare di aver la possibilità di dubitare è paradossale
@@AntonioRottigni
Casca a fagiuolo!
Se fosse vero che si avesse possibilità di decidere, allora sì che sarebbe paradossale.
Ma il tuo paradosso è risolto dal fatto che tu ti illudi di dubitare, perchè la possibilità di scegliere per l'una o l'altra ipotesi sulla quale saresti in dubbio, in realtà non ce l'hai.
Secondo me non riesci proprio ad entrare nella forma mentis necessaria.
Lo so che è davvero una brutta cosa credere che non esista il libero arbitrio, però purtroppo per chi, come me, crede che tutto abbia una causa, non può esistere nulla che nasca da sè, come una decisione, appunto.
Anche Il "caso" è solo qualcosa che non sappiamo spiegare, vuoi perchè troppo complesso, vuoi perchè deriva da troppe variabili, vuoi per ignoranza delle cause, ma anche il numero che esce sul dado tirato ha una causa.
Per cui, o spieghiamo il libero arbitrio con la spiritualità, la fede, l'oltreterreno, oppure ci si attacca, così la vedo.
@@kokoko3k dunque l'illusione cos'è? se per esempio si decide si ascoltare l'illusione e ci si convince che sia tale è un fatto ma se si decide che sia vero e non illusione è ben diverso
@@AntonioRottigni Dal momento che bisogna ancora stabilire se è vero o meno che esiste il libero arbitrio, non si può parlare di "decisioni".
Secondo me non esiste, per cui non si decide nulla, tutto va come deve andare e non potrebbe andare in modo diverso, perchè tutto fa parte di un unico rapporto causa-effetto, e a stesse cause, corrispondono stessi effetti.
Venendo alla domanda, l'illusione è aver coscienza di qualcosa che vera non è, è semplice.
10 minuti di cose ovvie
Esiste il libero arbitrio? Sì, nonostante tutte le fragilità e i limiti umani.
@@richvlzMa va? Sai come dicono a Roma? Ma vedi d'anna'...
Bene allora eliminiamo tutta la giurisprudenza! ma per favore..
Quindi il libero arbitrio esiste perchè c'è la giurisprudenza?
@@kokoko3k non necessariamente ma sicuramente è quantomeno un indizio a favore, perdonami che senso può avere il diritto e la morale con la predeterminazione?
@@AntonioRottigni
Il diritto e la morale non hanno senso (o meglio, le definirei "sbagliate" con 4 virgolette) se tutto è predeterminato, concordo.
Tutavia il senso,nel significato di "scopo", ce l'hanno eccome, perchè sono necessari alla nostra esistenza e sopravvivenza della specie per come la società è oggi organizzata.
-
Il fatto che esista la giurisprudenza deriva dall'illusione del libero arbitrio, ma non ne dimostra l'esistenza.
Ciò nonostante la giurisprudenza e la morale sono necessari affinchè l'uomo possa vivere, così come il suo illudersi di poter scegliere.
Se venisse meno l'illusione a livello globale sarebbe la nostra fine, noi ci siamo evoluti in favore di quella lllusione, e quindi tutto il modo si basa su ciò.
Tuttavia l'evoluzione ammette errori; per come la vedo io i deterministi sono (io incluso) parte di quell'errore.
@@kokoko3k ma che senso ha parlare di errore con la predeterminazione? Onestamente il determinismo mi convince poco anche a livello fisico ( vedi principio di indeterminazione di Heisenberg ) , mi sono accorto che stiamo sostenendo lo stesso discorso su più fronti in vari commenti, sempre io e te ! Posso chiederti se sei un professore ?
@@AntonioRottigni la quantistica ed il citato principio di indeterminazione implicano che il futuro non sia sondabile. Questo non significa che non sia comunque predeterminato, significa che non si può conoscere al 100%, con percentuali comunque crescenti e tendenti a 1 per tempi brevi. Resta comunque l'illusione di aver fatto delle scelte, illusione che permette a molti di noi di andare avanti giorno per giorno senza fare male al prossimo o a se stessi. Questa illusione assieme alla giurisprudenza di cui si parla qui sopra, all'etica e a tante altre costruzioni umane hanno permesso l'evoluzione della vita e potrebbero addirittura essere imprescindibili per la vita stessa. C'è chi riesce a vivere serenamente anche consapevole del determinismo della propria esistenza, sentendosi un fortunato spettatore di qualcosa di incredibile. Per queste persone non è necessario avere un fine o credere a qualche ricompensa dopo la morte per riuscire a vivere nella società e voler bene a chi abbiamo a fianco :)