I miei più sentiti complimenti, professore. Lei è riuscito a sfatare il mito della calamita al contatore, in cui tanti ancora credono purtroppo! Esperimento ben spiegato, lei è una persona davvero squisita. Saluti da Alessandro.
Mi sono imbattuto casualmente nell'argomento e non ho potuto evitare di commentare. Si parla di truffa alle società di distribuzione energetica. Mi domando chi è che truffa veramente, basta leggere una bolletta e si capisce chi è il truffatore reale, anzi, per ogni utente ci sono almeno due truffatori, le società di distribuzione e lo stato.
lo stato ti truffa in ogni caso.la verità è che loro non ci rappresentano ma rappresentano lobby e potentati che portano enormi pacchetti di voti o soldi per le campagne elettorali....dicevano le br.colpirne uno per educarne cento:meditate gente,meditate.....
Infatti, prima vedevi il costo per kw per i consumi delle varie fasce, adesso ti danno solo il conto. Bolletta più chiara come dicono? Manco per niente, sono spariti i costi per ogni kw consumato. La prima bolletta nuova, confrontata con la precedente con i costi leggibili, mi dava un importo di 20€ solo per l'energia consumata e non per iva e tasse varie.E le associazioni dei consumatori tutti a dire come è bella la nuova bolletta......... ! Ormai rubano senza vergognarsi e poi perseguitano a vita per un euro non pagato.
Guarda che le BR ma anche le nere erano manipolate dai politici creando la politica della tensione per poter imporre leggi restrittive a loro interesse. Chi credi che abbia ucciso Moro? Le br ma manipolate da chi?
ciao qualche tempo fa mi trovavo in un bar, durante la colazione colazione sono entrati dei signori a fare dei controlli, e sul contatore di questo locale hanno trovato un magnete molto piu' grande di quello usato in questo esperimento....
Carissimo Alessandro Ferrero, a Roma il servizio di distribuzione e misura dell'enrgia elettrica non è affidato all'Enel, che oggi si chiama "e-distribuzione", ma alla municipalizzata ACEA.
Grazie per la precisazione. E' assolutamente vero. In effetti e' il distributore il responsabile della misura. ACEA con A2A e pochi altri è uno dei distributori autorizzati.
Professor Ferrero, vorrei porle una domanda, sa se la misura dell'energia negli strumenti come il contatore elettronico viene effettuata sui morsetti lato distributore o lato utente? possedevo un'utenza che non è per un uso domestico (è per un orto, e l'unico carico presente è un' elettropompa da 500W contratto monofase da 1,5 kW, ) che per circa quattro mesi consecutivi all' anno non utilizzavo, ma il gruppo di misura rimaneva comunque con l'interruttore chiuso, (posizione ON, levetta sollevata per intenderci), per questo periodo di non utilizzo aprivo l'interruttore generale posto nel quadro principale, e le posso assicurare che tra il quadro principale ed il contatore non sono collegati altri carichi, come è possibile che non avendo acceso assolutamente nulla per quattro mesi consecutivi il gruppo di misura mi abbia segnato un consumo di ben 2 kwh in più rispetto al periodo precedente? ho il sospetto che il contatore misuri anche l'autoconsumo e venga addebitato in bolletta , quando ho chiamato il gestore al call center, mi ha detto che non poteva essere possibile e che qualcosa avevo acceso per forza , ( in quel periodo stavo all'estero per lavoro ed escludo a priori anche il furto di corrente, visto che il contatore sta il un locale chiuso all'interno dell'orto se lo avessero aperto me ne sarei accorto), l'operatore ha detto con un tono tutt'altro che cortese anche che se proprio volevo avrei dovuto pagare più di 100 € per la verifica ed ho rinunciato, (quella somma non la pagavo nemmeno in 3 bollette), quindi ho fatto l'unica cosa sensata: disdetta del contratto, un pannello fotovoltaico con accumulo da 150Ah e regolatore di carica, + inverter, mi basta ed avanza per irrigare, comunque se il mio sospetto è fondato a mio parere sarebbe ingiusto per 2 motivi, il primo è che il contatore non è di mia proprietà ma del gestore, il secondo è che l'autoconsumo del gruppo di misura dovrebbe essere incluso al limite nei costi di gestione, in quanto, in un certo senso è necessario al funzionamento del contatore per misurare l'energia e all'erogazione del servizio
In linea di principio, non dovrebbe cambiare nulla, salvo che, se la misura è fatta prelevando la corrente sui morsetti di ingresso (lato distributore) viene conteggiato, come giustamente dice lei, l'autoconsumo dello strumento. Da quello che mi dice, 2 kWh in 4 mesi corrispondono ad un consumo medio di circa 700 mW, che è assolutamente compatibile con l'autoconsumo dello strumento. Tenuto conto che, per il gestore è più sicuro misurare sui propri morsetti, non mi meraviglia che la misura sia fatta in questo modo. Non posso dirlo con certezza, perché gli schemi del contatore elettronico sono top secret. Capisco il suo disappunto e concordo in linea di principio che il costo dell'autoconsumo dovrebbe essere conteggiato tra i costi di gestione. Peraltro, il costo dei 2 kWh in 4 mesi sparisce rispetto al costo "fisso" della bolletta. L'autoproduzione è una soluzione. Attento però che i costi di manutenzione dell'impianto (soprattutto quelli del sistema di accumulo) non superino quelli del contratto.
Alessandro Ferrero la ringrazio per la risposta, per quanto riguarda i costi di gestione del sistema di accumulo, ho preso delle batterie allo sfascio per una ventina di euro, ce le ho quasi due anni e anche se un po' stanno perdendo vanno ancora, quando non funzioneranno più le porto allo smaltimento e ne prendo altre usate ,poi, quando diventerò ricco passerò alle primordial (quelle che promettono una durata di 50 anni) ,sono abbastanza costose, ma fino ad allora posso ritenere i costi di gestione tollerabili, buona serata
Solo su di una tipologia di trifase il magnete funziona, ma ci vuole un super-magnete. Quello è un CE monofase. Su quelli meccanici non funzionava gli ultimi avevano uno schermo. Sugli altri dovresti influire sulla bobina amperetrica o voltmetrica che però sono lontani occorrerebbe magneti esagerati, per frenare il magnete è posto a cavallo del disco.
La ringrazio per la precisazione. Lei non è l'unico ad avermelo segnalato, però nessuno ha confutato le mie considerazioni teorico sperimentali contenute in altri due video, per dimostrare come il magnete può disturbare il conteggio. Per farlo sono necessarie due condizioni: la prima che i traduttori di corrente siano di tipo elettromagnetico e posti vicini all'involucro, e la seconda che l'induzione di lavoro del nucleo sia dell'ordine dei millitesla. Altrimenti nessun magnete, per quanto potente, potrebbe alterare il conteggio. Questo poteva anche avvenire su contatori installati prima del 2007 (anno di recepimento della MID in Italia). I contatori installati dopo tale data devono avere l'omologazione metrologica prevista dalla MID, secondo la quale la presenza di un campo magnetico (di cui non viene specificato altro) non deve incrementare gli errori per più del 2% (in più o in meno). Quindi, o vogliamo dire che l'omologazione è fasulla (e io non voglio credere ad una cosa così grave) o i magneti non possono alterare i consumi dei contatori in modo significativo. Peraltro, in diverse perizie che mi è capitato di fare, le riduzioni dei consumi asserite dal distributore a seguito di una misura di parte non in contradditorio non hanno trovato alcun riscontro nell'analisi dello storico dei consumi. Spero di poter dare dati più precisi e definitivi entro fine anno. Grazie ancora per il commento e cordiali saluti.
La questione è più complessa di quel che sembra. Enel ha utilizzato per un periodo iniziale una sonda di corrente, detta shunt, composta essenzialmente da una resistenza molto stabile nel tempo e al variare della temperatura. In seguito per motivi di costo e semplicità costruttiva lo shunt è stato sostituito con delle sonde induttive ovvero sonde che misurano la corrente misurando il campo magnetico che essa genera al passaggio in un conduttore. Ora il nucleo di queste sonde è fatto di ferrite, se con un magnete esterno andiamo a magnetizzare il nucleo di ferrite possiamo (a valori sufficientemente alti) causarne la saturazione e in quel caso la sonda non sarebbe più in grado di leggere la corrente che passa nel nucleo perchè il campo magnetico esterno è troppo più intenso di quello generato dalla corrente che passa nel cavo su cui facciamo la misura. In linea di principio ponendo un campo magnetico sufficientemente intenso davanti a un contatore elettronico basato su sonde induttive, si potrebbe falsarne la misura anche di parecchio. Io sarei più cauto nel giudicare questi fatti, questo spiegnerebbe perchè Enel giustamente persegue ogni tentativo fatto in questa direzione.
+Maurizio Bianchi Grazie per il commento. Lei ha ragione, in linea di principio. Se il trasduttore ha una sonda induttiva, la presenza di un forte campo magnetico può alterarne il funzionamento. Il punto è proprio questo: il campo deve essere sufficientemente forte. E anche con un magnete da 1,2 T - 1,3 T di induzione residua, basta essere a pochi centimetri di distanza che il campo crolla a valori trascurabili. Tenuto conto che, per quel che è dato sapere, anche in base a buone pratiche progettuali, i trasduttori vanno posti vicino ai morsetti di ingresso-uscita, un magnete posto sopra al contatore (come nelle foto pubblicate dai giornali) si trova ad almeno 10 cm dai trasduttori. Non penso proprio che il campo magnetico in prossimità del trasduttore di corrente sia tale da farlo saturare.Sono comunque perfettamente d'accordo che le truffe vadano perseguite. Ma bisogna dimostrare, in modo inoppugnabile e con verifiche sperimentali, che siano realmente truffe. A me piacerebbe vedere i risultati di prove di laboratorio (accreditato!) che dimostrino gli effetti di un magnete, di caratteristiche note, posto in differenti posizioni attorno al contatore. E' dai tempi di Galileo che la scienza si basa sulle verifiche sperimentali. Tutto il resto sono ipotesi, assolutamente lecite, ma che restano solo tali fino a quando non sono validate sperimentalmente.
Alessandro Ferrero Ringrazio io Lei per il commento. A riguardare bene tutta la vicenda mi viene in mente anche un'altra cosa (che le dà ragione): gli apparati di misura devono sottostare a diverse norme riguardanti la sicurezza elettrica e la immunità elettromagnetica (tipicamente in classe B come la EN60950, e la EN55022) oltre che le norme metrologiche vere e proprie. Bene queste norme prevedono tra le tante cose la immunità ai campi elettrodinamici, magnetodinamici e quindi elettromagnetici, ma anche ai campi statici in cui rientra quello prodotto da un magnete. Sarebbe imbarazzante (per il costruttore dei contatori) chiedere come mai si tema una influenza di un campo esterno prodotto bada bene non da un magnete di una macchina per RMN bensì da una semplice calamita al neodimio... Riguardo la influenzabilità della misura, concordo con Lei ma per esperienza posso dirle che a correnti bassissime anche un campo molto flebile è in grado di influenzare la misura della fase (non della ampiezza) della corrente letta dai toroidi in ferrite. Mi è capitato addirittura di poter stabilire il verso geografico di installazione di una sonda induttiva semplicmente guardandone lo sfasamento prodotto con correnti irrisorie (influenzate addirittura dal campo magnetico terrestre, quindi). A peggiorare le cose ci sono le recenti norme metrologiche (tra cui la famigerata MID) che impone una corrente di start della misura di energia già a 0,04xItr nel caso in questione (contatore monofase domestico) parliamo di Itr=0,5A (corrente di transizione pari a 1/10 della Ib=5A) e quindi 0,04x0,5=20mA pari a circa 5VA!! ovvero la corrente necessaria ad accendere un LED!!. In pratica chiediamo al contatore di distinguere la energia consumata da un LED su una scala che va oltre 50xItr ovvero per i contatori in questione 60A pari a 13,8kVA!! per soddisfare questo requisito il contatore impiega un PGA (amplificatore a guadagno programmabile) che amplifica la ridicola tensione presente ai suoi capi con le minime correnti previste, e la processa mediante DSP per ricavarne la potenze e per successiva integrazione l'energia. La fase qui gioca un ruolo cruciale dato che il campo prodotto da una corrente di 20mA in un toro che va in saturazione a 60A, è paragonabile come ordine di grandezza con il campo residuo prodotto da un magnete. Avendo avuto occasione di osservare i contatori in questione aperti le dico che i toroidi (TA) sono installati in prossimità dei morsetti ma ad appena 3cm sotto il coperchio di policarbonato caricato con fibra di vetro (praticamente trasparente al campo magnetico). Può facilmente immaginare che l'angolo di fase di una corrente siffatta (20mA) viene fortemente influenzato da un magnete esterno. C'è da dire che quanto detto crolla miseramente non appena la corrente raggiunge gli 80-100mA dove il campo esterno non produce più alcun effetto, per cui ne deduco due cose: 1) i magneti esterni seppur in grado di produrre errori di misura a favore del consumatore e a discapito del produttore, lo fanno in una misura talmente ridicola che non possono in alcun modo rendersi responsabili dei danni esorbitanti e fuori luogo chiesti ed ottenuti dal produttore di energia, nella fattispecie ENEL. 2) la posizione del produttore, progettista e responsabile di prodotto del contatore elettronico (Enel Distribuzione) che chiede danni per l'errore presunto che il contatore genererebbe è altamente criticabile in quanto non solo tale errore non esiste in pretica (vedi punto precedente) ma se esistesse lederebbe gravemente la certificazione del prodotto e ne richiederebbe la immediata rimozione dal campo perchè non in linea con i requisiti di immunità ai campi magnetici statici oltre che non in linea con la normativa MID. In altre parole se Enel avesse avuto questo dubbio, avrebbe dovuto: a) schermare il contatore con un materiale diamagnetico e non con il policarbonato, b) usare sonde ohmiche come gli shunt che sono insensibili ai campi esterni ma più costose per i materiali impiegati, c) in alternativa utilizzare sonde di Rogowski che, fornendo in uscita un segnale proporzionale alla derivata della corrente ed essendo prive di nucleo saturabile, risultano la miglior soluzione per questo problema. Peccato siano ancora costose e complicate da produrre, ma non si può avere tutto. Mi piacerebbe leggere un Suo commento perchè ho avuto modo di apprezzare la Sua competenza e preparazione. Grazie e scusi il commento lungo, ma necessario.
+Maurizio Bianchi Grazie per l'ulteriore commento e non si scusi per la lunghezza. Come giustamente scrive, è necessaria per avere la massima chiarezza. Concordo con quello che scrive. Solo una precisazione: i limiti di errore (i famosi errori massimi ammissibili) sono prescritti dalla MID solo per valori di corrente tra la minima e la massima e la minima, per i contatori di classe B è 12,5 volte la Istart, cioè ben al di sopra dei valori per cui un campo magnetico esterno può dare fastidio. In altre parole, tra la Istart e la Imin, il contatore può segnare quello che vuole, e quindi non ha senso andare a parlare di errore!Sempre con spirito costruttivo, e per il piacere di approfondire l'argomento, non sono così sicuro che uno shunt con annesso amplificatore di isolamento sia più costoso di un TA. Di recente, nell'ambito di un contratto di ricerca di cui, per ovvi motivi di riservatezza non le posso dare dettagli, ho seguito lo sviluppo di un misuratore di energia e l'analisi dei costi ha portato a preferire la soluzione con lo shunt, perché più conveniente anche dal punto di vista economico. Ovviamente non era lo stesso strumento e quindi non è detto che valga anche per i contatori, ma io non scarterei la soluzione shunt, visto anche che renderebbe i contatori immuni ai campi magneti esterni e quindi, ipso facto, MID compliant da questo punto di vista.Un ultimissima cosa: per proteggersi da tentativi di furto con il magnete, basterebbe installare un piccolo ed economicissimo relè rid che, se sente un campo magnetico di consistenza tale da poter indurre lo strumento in errore, faccia aprire l'interruttore generale. Così il potenziale ladro di energia si ritrova al buio (almeno fino a quando non toglie il magnete). Ma forse è una soluzione troppo semplice.Una curiosità: perché considera famigerata la MID? Finalmente abbiamo una norma che obbliga ad una verifica di parte terza gli strumenti di metrologia legale (tutti, non solo distributori di carburante e bilance, ma anche i contatori, prima esonerati da qualunque verifica). A me sembra che sia un bel progresso per il consumatore...Buona serata!
Gli shunt ohmici ci sono ancora.. cosa ci facciano i toroidi non lo so. ma i tori ci sono solo nei trifasi.... ecco perchè sono sensibili forse lavorano con frazioni della corrente principale e quindi saturabili dall'esterno
Alessandro Ferrero I vostri commenti sono pieni di costruttività e competenza. viene voglia di ringraziare quando si leggono, perché di spacconi da bar che scrivono idiozie su TH-cam per sentito dire ce ne sono con troppi.
Se avessi io un professore come Lei seguirei molto più volentieri le lezioni di misure. Umorismi a parte, leggendo i commenti mi rendo conto e mi dispiaccio che purtroppo, tristemente, non ha il pubblico che merita ma la esorto a continuare comunque senza esitazione ciò che fa nonostante certi spettacoli disarmanti. Un saluto dalla SUN.
la corrente viene misurata con un TA anche nei nuovi contatori. Non è facile installare un magnete per falsificarne la lettura, perchè se va in saturazione un sensore lo rileva. Dato che la tensione che si rileva ai capi del TA è data dalla variazione di flusso nel tempo, bisogna fare in modo che il magnete annulli solo una parte del flusso magnetico concatenato nelle spire avvolte nel TA . In teoria è possibile, in pratica molto difficile
Scusi , Ma non potrebbe essere che il lampeggio sia regolare, ma la contabilizzazione e trasmissione all'ente della lettura, a causa dell'effetto magnetico ce disturba qualche componente elettronico, risulti falsata ?? i kw registrati dal contatore sono regolari ?
In teoria non dovrebbe essere così, ma come sempre tutto dipende da come sono stati progettati i circuiti. Essendo una trasmissione digitale, dovrebbe essere intrinsecamente immune ai campi magnetici stazionari. In ogni caso, se c'e' una discrepanza tra la lettura remota (quella che arriva al distributore, per intenderci) e quella locale (quella indicata sul display), quella valida e' quella indicata sul display. Ci sono diverse sentenze della corte europea su questo punto e sembra che l'orientamento sia questo.
Questo trocco lo facevano sulla fornitura trifase mentre nel video era monofase se è vero che non abbassa i consumi l'enel non ha motivo di indagare anche perche lo fa in base alle letture precedenti
Carissimo professore nel video che Lei mostra ho notato una cosa: quando poggia la calamita sul contatore non vedo nessun attrazione come dimostra poco prima con quel pezzetto di ferro e la sposta(la calamita) con molta facilità quindi penso che o la calamita sia diventata un pezzo di ferro o che sia stata cambiata
No, non l'ho certamente cambiata. La ragione è che nel contatore non ci sono materiali ferromagnetici ad una distanza tale da consentire al magnete di esercitare una forza di attrazione che possa essere avvertita. Se lei osserva bene il video, la forza di attrazione tra il magnete e la barretta di ferro, si esercita quando le due parti si vengono a trovare a meno di un paio di centimetri di distanza. E, a mano a mano che si avvicinano, diventa così forte da strappare di mano il magnete (una volta che non sono stato attento mi sono anche tagliato...). Ma oltre quella distanza la forza di attrazione diventa trascurabile. E questo è quello che è avvenuto quando ho appoggiato il magnete sul contatore. In realtà ho avvertito una debolissima forza di attrazione, segno che, se una parte di materiale ferromagnetico c'è, è comunque distante dall'involucro. E la distanza è tale da non risentire dell'effetto del magnete, come prova l'esperimento condotto. L'elettromagnetismo non è un gioco. Obbedisce a regole fisiche ben precise. E queste dicono che, in aria, il campo magnetico si indebolisce già a brevissima distanza dal magnete. Se guarda l'altro mio video (il link lo trova nella descrizione di questo) può verificare quanto dico dalle misure che ho fatto con un gaussmetro. E può facilmente verificare che non c'è stata nessuna sostituzione di magnete. Ho fatto un esperimento, non un gioco di prestigio...
Un appunto: io avrei provato a posizionare il magnete dove presumibilmente si dovrebbe trovare il rilevamento, forse tra il display e l'interruttore magnetotermico, e magari orientato nei possibili modi (verticale o orizzontale o invertendo la polarità. o magari funzionerebbe con un elettromagnete in C.A., ma forse così si consumerebbe altra corrente in più)
Buongiorno. Sono verifiche che ho fatto, prima di registrare il video, e sul contatore monofase il magnete non ha effetto, in qualunque posizione lo si metta. Da altri interventi, sembra che il discorso sia effettivamente diverso per i contatori trifase. Ho provato a ragionarci su in quest'altro video: th-cam.com/video/vNyKN4iu1og/w-d-xo.html
Io, in tutti gli esperimenti che ho fatto (ne ho fatti tanti, per essere sicuro, prima di pubblicare il video) non ho visto nessun reale cambiamento nei consumi misurati. I confronti non li ho fatti in bolletta. Li ho fatti confrontando i conteggi del contatore nelle due situazioni (magnete si, magnete no), con il magnete in diverse posizioni.
stai facendo un ragionamento sbagliato.perche confondi il contatore 220v con il contatore 380v trifase .nel trifase funziona il magnete perche ogni fase ha un sensore per il totale di n3 sensori mettendo im magnete sballa la lettura perche il campo magnetico generato influisce negativamente sui sensori sballando e rallentando il contatore ancke dell 80 per 100 dipende la potenza del magnete si puo bloccare totalmente. invece per la monofase 220 v non funziona percke non sono presenti i sensori . spero di aver chiarito .questo pero adesso non funziona con i contatori dal 2010 in poi perche l enel ora monta i contatori anti magnete piu spessi sempre trifase con la 220 il magnete non ha mai funzionato.
Vi dico che per esperienza personale il magnete funziona al 100%. un caro amico aveva un locale, dove grazie al magnete pagava il 50% di meno. Dopo circa un anno è stato scoperto e gli è stata fatto una multa di €7000.
la corrente anche se distribuitA con segnali dall Enel c'è sempre un campo magnetico che quando va in assoluto assorbimento crea delle disfunzioni se incontra un altro campo magnetico non indotto....
Mi complimento per il video e per la spiegazione molto chiara ed allo stesso tempo semplice. Vorrei solo dire che ormai, quelli che scrivono sui giornali, non sono giornalisti, bensì giornalari... ed i giornali per i quali scrivono, sembrano ormai testate di gossip... Tali giornalari raccolgono notizie prese qua e là e le danno in pasto ai lettori, senza nemmeno prendersi la briga di verificarne la veridicità... questo video sarebbe da far vedere al giornalista che ha scritto quella baggianata... i luoghi sono sempre grandi città, non ci sono nomi, non ci sono date... come non pensare ad una bufala?
+Magico Folletto - Grazie. Probabilmente non è una bufala. Tentativi di truffa con il metodo del magnete ce ne sono. Quello di cui dubito fortemente è che il tentativo diventi davvero truffa e, soprattutto, che, se anche su alcuni contatori ormai obsoleti e probabilmente senza marcatura metrologica MID possa funzionare, riduca i consumi fino al 90% come molti dicono, anche basandosi su misure. Ma quando i risultati di una misura non tornano con la teoria (veda anche l'altro mio video sull'argomento) a me viene il dubbio che siano stati fatti senza tenere conto di tutti i fattori che possono portare ad incertezze di misura elevate. Potrei raccontare tante storie di misure date per correttissime e che poi avevano incertezze del 20%!
Ciao, la mattina presto, controllo tutti i giorni il contatore, in quanto mi arrivano bollette un pò pazze, vivo in un condominio di 11 persone, ma secondo te, dato che in condizioni di non consumo, in condizioni di consumo normale, come ad es. frigorifero, sveglia più la caldaia, il contatore mi segna dai 27 fino al max 45 watt, negli stessi orari e a parità di condizioni, spesso mi capita di vedere consumi di 230 , 320 watt, ma come è possibile, poi mi sono accorto che qualcuno ha ancora il contatore vecchio ed il suo consumo risulta sempre azzerato, visto il mio caso, è possibile che qualcuno si attacchi al mio contatore? Grazie
Attenzione che frigorifero e caldaia hanno consumi variabili. Se sono in stand-by, è corretto che il consumo sia dell'ordine di qualche decina di watt. Ma quando, per esempio, nel frigorifero parte il compressore, il consumo sale ai 200 W - 300 W. Se partono insieme caldaia e frigorifero, ci sta che i consumi salgano un po'. Per vedere se c'è qualcuno attaccato, l'unica prova da fare è aprire gli interruttori generali che uno ha in casa, per essere sicuri di non consumare nulla, e poi vedere se il contatore non segna più. Attenzione che la potenza indicata è mediata sui 15 min, quindi potrebbe non andare subito a zero. Meglio guardare se i due led sul contatore smettono di lampeggiare, oppure lampeggiano molto, molto lentamente.
Se ha degli interruttori in casa che tolgono la luce, li tiri giù, in modo da togliere le corrente a tutto quello che c'è in casa. Poi vada a vedere il contatore. Se non li ha , stacchi il frigorifero e spenga la caldaia. Poi vada a guardare il contatore. I led non devono lampeggiare o devono lampeggiare molto lentamente (tipo un lampeggio al minuto, più o meno)
Ma che misura o meglio che verifica è questa? Ma soprattutto e giustamente dove sta la "prova del consumo" del prima e del dopo? Sul foglio Microsoft Excel ( che non è un contatore) io vedo solo il calcolo già preimpostato. Che mi sfugge?
Buongiorno. E' il classico metodo per la verifica dei contatori quando non si dispone di un contatore campione, ma solo di un carico di cui si conosce la potenze, oppure di un wattmetro. Ogni contatore emette un segnale che corrisponde ad una ben definita energia (nei vecchi contatori elettromeccanici era la tacca rossa sul disco). Si conta un certo numero di impulsi (in questo caso di accensioni del led, che corrispondono a un Ws - watt secondo) e si misura il tempo tra il primo e l'ultimo impulso contato. Il numero di impulsi contato corrisponde all'energia misurata (che è una potenza moltiplicata per un tempo). Se lo si divide per il tempo misurato si ha la potenza transitante nella sezione di misura in quell'intervallo di tempo. Se, come nel caso di questo video, c'è solo un carico collegato, la potenza misurata è quella del carico. E' un metodo molto semplice (basta solo un buon cronometro che adesso tutti abbiamo nei telefonini e riflessi pronti) che consente di verificare il funzionamento del contatore. In casa abbiamo tutti dei carichi di potenza elevata (lavatrice e lavastoviglie quando scaldano l'acqua), la cui potenza è scritta sui manuali. Basta fare lo stesso esperimento che ho fatto io e ci si accorge subito se il contatore sta misurando correttamente o meno. Se i riflessi non sono tanto pronti, basta contare tanti impulsi, cosi' il tempo di ritardo nell'accendere e spegnere il cronometro ha poca influenza sull'errore (vecchio trucco dei vecchi verificatori...). Spero di averle chiarito il dubbio.
Ora è tutto chiaro e siamo giunti alla conclusione che ora sa anche chi non sapeva. Praticamente la prova è plausibile. :) P.S, non è nè la prima volta è nè l'ultima volta che la magistratura condanna senza prove. Grazie Prof e Buona Pasqua.-/
ho notato su una cosa strana che riguarda gli strumenti di misura elettronici ( multimetri, wattmetri ecc) e probabilmente anche i contatori, è presente una voce che sembrerebbe che nulla abbia a che fare con l'elettronica, ed è l'altitudine (spesso è max 2000 metri ) , qualcuno sa per caso cosa c'entra ?
Aumentando l'altitudine, diminuisce la densità dell'aria e quindi si potrebbero avere problemi di isolamento se questo è garantito solo da distanza in aria. Si tratta quindi di precauzione legata all'esigenza di garantire la sicurezza dello strumento e dell'operatore e dipende dal tipo di isolamento elettrico usato. Non mi risulta che specifiche relative all'altitudine siano presenti nei dati di targa dei contatori. La MID non lo prevede.
Leggevo i commenti e volevo fare una domanda. Se ci fosse un contatore di zona dentro la cabina Enel si potrebbe fare il conto dei kh totali e poi fare la somma di tutti i contatori che sono collegati alla stessa cabina e vedere se tutto torna . Grazie 😅
In linea di principio si. Bisogna però tenere conto di tutte le incertezze di misura e delle perdite in linea e il problema su un singolo contatore potrebbe non emergere.
Potrei suggerire un'ulteriore prova sperimentale dato che io ci lavoro in questo settore? Il magnete lo posizionerei sulla parte bassa immediatamente sopra ai morsetti di alimentazione, infatti all'interno del contatore in quella zona sono posti i trasformatori amperometrici (TA) atti al rilevamento delle correnti, ora questi oggetti funzionano mediante induzione (più corrente passa nel circuito, più campo magnetico genera, più sarà elevata la tensione indotta a secondario del TA) in questo modo si misura la corrente in maniera completamente distaccata dal circuito di potenza ( i TA si usano un po' ovunque), e sappiamo bene tutti che per funzionare necessitano (come qualsiasi trasformatore) di campo magnetico variabile, ponendo un potente magnete in prossimità di essi (abbastanza potente da far saturare il nucleo in ferrite del TA) esso non è più in grado di reagire al campo magnetico variabile del 50hz e quindi sarà pertanto completamente cieco a qualsiasi corrente vi scorra all'interno. Io ho provato con un contatorino da quadro e funziona benissimo, non volendo rischiare con quello dell'enel ( se ci fosse un interruttore magnetico REED al suo interno si verrebbe immediatamente segnalati) lascio che qualcuno più coraggioso di me voglia effettuare questi tentativi.
Buongiorno Sig. Mosfet. In teoria lei ha ragione, ma in pratica non funziona perché il livello di induzione magnetica (campo B) a cui lavorano i nuclei dei TA è superiore a quello generato dal magnete nel punto in cui si trovano i TA stessi (spostati verso il retro del contatore, nei trifase). Come ho mostrato in questo mio video: th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html, bastano un paio di centimetri in aria per portare a pochi mT il campo generato da magneti potenti (con induzione residua di 1,2 - 1, 3 T). Viceversa, come detto in quest'altro video (th-cam.com/video/vNyKN4iu1og/w-d-xo.html), se ci fossero mutui induttori (ulteriori TA o sfasatori) posti subito sotto la calotta e che lavorano con induzioni magnetiche basse (dell'ordine del centinaio di mT) perché prodotte da correnti basse, perché provenienti dai TA interni, allora un magnete potrebbe avere effetto. La domanda è: come mai sono stati inseriti quegli elementi, che rendono il contatore vulnerabile ai campi magnetici esterni? Grazie comunque del commento, che permette di chiarire un punto delicato.
purtroppo funziona su contatori trifase elettronici bianchi.....il magnete varia il campo di misura delle tre bobine amperometriche che all'interno del contatore vanno a leggere l'assorbimento di corrente e quindi il consumo.......
+dario biase Per quel che ne so io solo su una vecchia serie, evidentemente troppo poco protetta. Ho tentato di spiegare il motivo in questo nuovo video (th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html), facendo anche vedere quanto facile sarebbe stato proteggersi...
non per criticare il suo video che è molto ben fatto ma la prova andrebbe effettuata su contatore TRIFASE superiore a 6KW con un magnete più grande . non ho fatto dei test con misurazioni come lei ma semplicemente ho assistito ad una prove con un carico appplicato appunto di 10kw il lampeggio dei led diminuiva poi non sò se al livello della misurazione interna cambia qualcosa. inoltre volevo farle notare che sui i nuovi contatori di fascia superiore hai 20kw in magior parte quelli da 50kw in su senza limitatore viene installata una protezione plastica per evitare il contatto tiretto con il contatore stesso per quale motivo? estetica?
+Michele Paoletti Purtroppo il contatore trifase non lo avevo... Ma ha ragione. Quello che dice, però, si applica solo ai contatori di una serie molto vecchia, con TA non protetti. Quanto alla protezione meccanica, penso sia proprio per tenere eventuali magneti sufficientemente lontani dagli eventuali TA e TV interni, togliendogli efficacia (th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html)
Il magnete su contatore moderno non serve a nulla. La misura viene effettuata da un amperometro ai capi di una resistenza. Il magnete permanente non altera questa misura in nessun modo.
salve a me mi è stato detto che il magnete nel contatore a 220 non riduce affatto l'energia consumata ,viceversa con quello a 380 ha l'effetto desiderato. è così o no? Faccio anche questa osservazione perchè un mio amico è stato scoperto con il magnete al bar e lo hanno denunciato. grazie
A me non risulta che abbia effetto. Oltretutto la norma di legge (legge di recepimento della MID) impone l'immunità ai campi magnetici. Quindi il magnete non può avere effetto a norma di legge
Mi spiace contraddirla, ma il sistema del magnete funziona e non è una leggenda, l'errore di base lo ha fatto purtroppo Lei nella Sua prova in quanto la calamita funziona SOLO sui TRIFASE , non sul contatore MONOFASE di casa Sua dove ha effettuato la prova. Se Lei osserva bene il contatore dell'articolo al minuto 1:38 è proprio TRIFASE. Le differenze interne nel metodo di misurazione delle correnti sono diverse, mi stupisce che un professore del politecnico commetta questi errori.
Il contatore monofase elettronico usa uno shunt per misurare la corrente. E' impossible che un magnete lo influenzi. Quello trifase elettronico usa invece tre trasformatori amperometrici (TA) che vanno in saturazione per via del campo magnetico, ed infatti il trucco funziona. *Però c'è anche un sensore Hall (rileva il campo magnetico) proprio per scongiurare questa pratica. Se rileva un campo magnetico troppo forte manda un allarme al centro di trattamento dati!*
Esatto con i contatori trifase che hanno almeno 4/5 anni il magnete funziona alla grande e NON cè assolutamente nessun allarme che segnala in sede...su quelli nuovi non so...
complimenti per l'ineccepibile chiarezza che fa luce Una volta Per Tutte, sulle tantissime bufale che girano in rete, vedi anche l' energia perpetua o generatori che rendono piu' di quello che consumano (solo su youtube!). Sarebbe ora un po' di buon senso e approccio scientifico. :-)
bravo Ferrero, sono proprio le persone come te che migliorano il web Certo che se qualcuno legge le cose con superficialità ... Non escludo quindi che qualche contatore possa essere manomesso con un magnete, ce ne sono di diverso tipo con la stessa forma estetica: il bidirezionale per fotovoltaico ad esempio è identico al classico, quindi a seconda del sistema utilizzato per la rilevazione della corrente in transito potrebbe essere che qualche sistema sia sensibile ai campi esterni. In linea generale la cosa migliore da fare invece di truffare l'enel è usare i carichi con oculatezza. Il web è un posto dove per diverso tempo è circolata la bufala del cd che confonde i telelaser (che poi funzionano a infrarosso...), un posto dove ogni tanto qualcuno ha inventato il moto perpetuo, a beneficio dei boccaloni... A scuola e nel lavoro ho imparato a credere in quello che posso provare, Ferrero ha fatto un onesto intervento, al massimo poteva dire che il test è negativo per i contatori del suo modello, ma intanto si è preso la briga di fare divulgazione, per quello che poteva, io gli dico grazie.
Fatto più volte questo stesso test ma leggendo direttamente dal display l'assorbimento, quindi niente cellulare e niente letture degli impulsi... Mai riscontrata alcuna diminuzione dei consumi con un magnete (anche MOLTO potente) posto sul contatore, e la cosa mi pare assolutamente normale visto che di induttivo nei contatori di ultima generazione non c'è niente... 🙂
Non so cosa abbia detto Grillo. Ma questa, dal punto di vista tecnico, è una sciocchezza colossale. L'energia elettrica, come tutte le grandezze elettriche, può essere misurata con grandissima accuratezza. Le nuove tecniche numeriche, incluse quelle impiegate dai contatori elettronici adesso installati, consentono accuratezze ben maggiori degli errori massimi ammissibili imposti per legge (DM 93/2017 e recepimento MID). I limiti sono tenuti più larghi (+/-2% rispetto a quanto facilmente ottenibile, +/-0,5%) per consentire le verifiche periodiche ogni 15!!! anni. Altrove, mentre i nostri contatori sono verificati si e no una volta, gli altri sono verificati 3 volte!
+Costantino Mondino E' quello che mi chiedo anche io. E sinceramente non sono riuscito a trovare nessuna motivazione tecnica. Al massimo si tratta di un goffo tentativo di truffa, che però, come si può dimostrare sia teoricamente, sia sperimentalmente, non produce alcun effetto. Forse la risposta a questa domanda la dovrebbe dare un legale. Io mi sono limitato a porrla e a dimostrare che, da un punto di vista tecnico, la calamita è ininfluente.
+Costantino Mondino perchè l'ENEL se ne approfittà...! i campi magnetici STATICI non altera la misura, perchè la misura della corrente avviene con bobine e queste funzionano e generano una ddp solo con grandezze alternate
FUNZIONA CON QUALSIASI CONTATORE SIA MONO CHE TRI BASTA AVERE UN MAGNETE DA 02 0 01 T E SI ANNULLA IL CAMPO MAGNETICO DI FLUSSO RENDENDO NEUTRO IL TOROIDE INTERNO E IL GIOCO E' FATTO SPERIMENTATO E ATTUALMENTE IN USO MEDITATE GENTE
Non glielo so dire. Da un lato qualunque sistema collegato in rete può essere violato, ma dall'altro lato esistono diverse metodologie per proteggere il sistema e rendere estremamente difficile alterare i dati. Ritengo che i distributori si siano sufficientemente protetti, per cui sono portato a ritenere che sia un'esagerazione. La risposta, però, l'avremo solo con il tempo...
mi chiedo come facciano a calcolare quanta energia "non misurata" è stata consumata, anche se teoricamente sarebbe semplice ( basta misurare quanta energia viene erogata in cabina e quanta assorbita dalle utenze), non ho mai sentito però di questo tipo di prove, se realmente ci fossero sicuramente scoprirebbero in tempo reale il tentativo di furto e staccherebbero d'ufficio l'utenza ( vista la tele gestione) e poi c'è il dubbio su chi la calcola, se un ente incaricato dal tribunale o il gestore stesso, se fosse quest'ultimo non mi stupirebbe affatto che sparasse numeri per fare cassa
Questa è una bella domanda che apre un capitolo enorme. In cabina non si riesce a vedere, perchè viene fatta solo una misura complessiva dell'energia transitante e non di quella del singolo utente, che viene misurata solamente dal contatore installato presso l'utenza. La ricostruzione, in tutti i casi di frode o anche di guasto del contatore, viene effettuata dal gestore unilateralmente. Non è un caso che esistono tantissime cause pendenti intentate da clienti che contestano le ricostruzioni fatte dal gestore. E questo avviene non solo nei casi di frode (tentata o riuscita), ma anche nei tantissimi casi in cui il contatore si guasta, o (molto più spesso) segna male a causa di un qualche collegamento mal fatto (senza alcuna colpa del cliente che non può, pena una denuncia, mettere mano nel gruppo di misura).
Alessandro Ferrero buongiorno, siamo proprio in italia ( e qui minuscola stavolta è voluta); provo a riepilogare un po' : il gestore si autocostruisce il contatore , se lo calibra , e in caso di contestazione , guasto o (ogni scusa è buona per spennare l'utente) , addebitano ciò che vogliono, poi siccome sono stati " costretti" dopo più di 16 anni a sostituire i contatori, li addebitano pure agli utenti (come se in bolletta non si pagassero già i costi di gestione)... immagino sia la stessa cosa per gas , acqua, forse anche per il telefono , ma se un commerciante normale facesse la stessa cosa magari con un metro o una bilancia, sicuramente lo arresterebbero e butterebbero via la chiave! e non importa nemmeno che col tempo i contatori si starino , (quasi sempre a favore di chi incassa in barba alla casistica) : quello che c'è scritto sul contatore si paga, e non è contestabile, punto; un altro tasto dolente sono le tariffe: contrariamente ad acqua e gas, dove chi più consuma più paga, con la corrente sono riusciti a stravolgere anche le leggi di mercato, dove in pratica le tariffe più alte vengono pagate da chi consuma meno, mandando a quel paese ogni tentativo di risparmio energetico, che risparmio a fare se poi pago uguale?, poi se si fa qualche domanda un po' tecnica agli operai dell'ENEL ... ci sarebbe da scrivere un libro di barzellette, oppure ti guardano come se parli "in lingua mai udita dal genere umano", provate a chiedere che cosa sia l'efficienza energetica, o come misuri la corrente reattiva il contatore, o qualsiasi altra domanda tecnica, vi accorderete che l'ignoranza regna sovrana, purtroppo. Per quanto riguarda calamite e contatori, TA o non TA all'elettronica si risponde con l'elettronica e non con la fisica, anche perché a quanto scritto su alcuni articoli trovabili in rete, i contatori dovrebbero essere immuni ai campi magnetici stazionari, rendendo inutile qualsiasi tentativo di manomissione di questo tipo. perdoni la lungaggine del post,
Concordo. Basta solo pensare che la prima edizione della MID (la direttiva europea sugli strumenti di misura) è del 2004. E' stata recepita in Italia nel 2007, e il decreto sulla verifica dei contatori di energia elettrica (verifica prevista dalla MID!) è stato emanato nel 2015! Serve altro? Quanto all'immunità dei contatori ai campi magnetici stazionari è richiesta dalla raccomandazione R046 dell'OIML. Per chi non lo sapesse, l'OIML (Organisation International de Métrologie Legale) è l'organismo internazionale che governa la metrologia legale. L'Italia ne fa parte (e, ovviamente, contribuisce a pagarne i costi...). No comment!
Caro proffessore apprezzo il suo cmmento ma devo smentirla e la prego di fare la prova su un misuratore trifase altrimenti riponga la sua laurea nel pacco delle patatine.Grazie.
Già comperato il pacco di patatine. Ho detto più volte, rispondendo ai commenti, che in alcuni contatori trifase il magnete ha effetto, anche se non quello "mirabolante" di ridurre i consumi a zero. Anzi!. Il motivo per cui funziona non è quello che spesso si legge, ma tutt'altro. Quanto dico è suffragato da considerazini teoriche e prove di laboratorio condotte non solo dal sottoscritto. Poi non ho difficoltà a infilare la laurea nel pacco della patatine. Tanto, oggi, in Italia, quello è il valore di una laurea, visto che tutti ne sanno di più.
😂 la misura di corrente nei contatori viene eseguita dai trasformatori amperometrici, che vanno in saturazione in presenza di un campo magnetico di una certa intensità, alterando le misure relative ai consumi. Quindi l'intensità del campo magnetico conta e come, e conta anche il tipo di contatore, i contatori trifase hanno i TA abbastanza esposti e non ben schermati su alcuni modelli, ma serve comunque un magnete di una certa dimensione per alterare i consumi, i contatori monofase hanno i TA molto meno esposti, il trucco funziona lo stesso ma serve un magnete ancora piú potente, non certo quello che hai trovato nell'uovo a pasqua.
Il magnete che ho usato è uno dei più potenti (e infatti non è in commercio perché usato per applicazioni speciali). Quello che dice è vero in linea di principio, ma richiede di avere i trasformatori vicinissimi al magnete. Come ho mostrato in quest'altro video (th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html), basta allontanarsi di un paio di centimetri dal magnete e il campo crolla a pochi millitesla, anche se il magnete ha un'induzione residua di 1,2 T - 1,3 T. E se i TA sono costruiti bene e non posizionati subito sotto la calotta, un campo di pochi millitesla non è in grado di mandarli in saturazione. Va anche ricordato che le norme tecniche prevedono l'immunità ai campi magnetici esterni fino a 1000 amperespire...
Sono riuscito a costruire un dispositivo che appoggiato anche ai nuovi contatori li accelera sino a raddoppiare o anche a triplicare il consumo segnalato di energia elettrica; è molto semplice e funziona perfettamente ... se qualcuno è interessato posterò un video per spiegare come si prepara e come funziona; è bellissimo e penso sia anche legale ....
Aspetti che sia buoi e che i suoi vicini abbiano le luci accese. Poi stacchi la luce con l'interruttore che c'è sul suo contatore. Se si spengono le luci anche dei suoi vicini le stanno rubando la corrente. Se non si spengono può stare abbastanza tranquillo
Non c'è ragione di pensare che i contatori non siano tarati giusti quando escono di fabbrica e vengono installati. Bisogna tenere conto che l'EMP (Errore Massimo Ammissibile) è molto più elevato di quello che questi tipi di strumenti possono garantire, quindi è improbabile (anche se non impossibile) che siano starati. Quello che può succedere è che si starino nel tempo, per effetto delle derive, come tutti gli strumenti. Fino all'anno scorso non c'era nessuna disposizione di legge che obbligava a verificarli periodicamente (mentre invece, per esempio, le bilance dei commercianti devono essere verificate una volta all'anno). Adesso è in vigore il DM 60/2015 che richiede una verifica periodica ogni 15 (quindici) anni. Se è interessato a saperne di più, anche in confronto a quanto si fa in altri paesi, le consiglio di leggere questo articolo: issuu.com/tutto_misure/docs/2015_04/13?e=0
Qualcosa che funziona con il magnetismo ci deve per forza essere, altrimenti non ci sarebbe il rilevamento del consumo sul circuito; magari un avvolgimento toroidale in cui passa un conduttore di linea (magari entrambi, o tre nel caso della "trifase"), il cui valore ricavato viene letto e tradotto in grandezze elettriche ed applicato all'ingresso di un circuito elettronico che mostra la "lettura", ovviamente il tutto schermato per non essere influenzato da calamite o altri tipi di magneti. P.S. Per inciso, e per dovere di cronaca, io ho notato che con il passaggio dal contatore tradizionale a quello elettronico, ho subito un notevole aumento dei consumi (almeno del 50% in più), forse funzionava male il vecchio? Bah, chissà, Andreotti diceva: "a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si indovina!"
Buongiorno. Non è detto che sia necessario un trasduttore basato su una interazione elettromagnetica (trasformatore di misura). Ci sono altri modi possibili, soprattutto tenuto conto che, tranne per i contatori monofase per uso civile, sono quasi tutti collegati alla rete tramite TA esterni e quindi la corrente nominale è di 5 A. Uno shunt con amplificatore di isolamento è più che sufficiente per rendere disponibile il segnale all'elettronica di elaborazione e non costa più di un piccolo TA. E non darebbe problemi. Quanto ai consumi aumentati, in effetti i vecchi elettromagnetici segnavamo meno (a causa degli attriti), ma non il 50% in meno. Può però verificare il contatore da se', con un metodo uguale a quello che ho usato io nel video. Inserisca un carico noto (per esempio un stufa di potenza nota di almeno 1 kWh, e misuri il tempo impiegato dal contatore per fare un certo numero di lampeggi (20 o 30 dovrebbe essere sufficiente). Ciascun lampeggio corrisponde a 1 Wh, e quindi a 3600 Ws. Se divide per i secondi misurati ha la potenza in W, che deve tornare con quella del dispositivo che ha collegato. Se fosse diversa per più del 10% (si prenda un po' di margine) può chiedere la verifica del contatore e la sostituzione se fosse starato. In teoria può anche chiedere il rimborso per quanto pagato in più, ma non le so dire con che probabilità di successo.
mi meraviglio che un professore sbagli i termini..... non si chiama truffa, ma contenimento delle spese famigliari..le parole sono importanti. La seconda cosa che voglio dire e che se uno guadagna 100 e per sopravvivere ne occorrono 200, come deve comportarsi...? è tutto qui il nocciolo della questione. La terza e che riuscire a togliere qualcosa allo stato o ai suoi protetti non è mai reato, almeno moralmente
Anche questa è un'interpretazione... Però io avevo in mente quelli che vendono i magneti consigliandone l'installazione anche quando non serve, e quelli che poi ricostruiscono i consumi con coefficienti che molto spesso sono poi ridimensionati in sede giudiziaria. Poi la legge dice che si tratta di tentata truffa...
il magnete sul contatore monofase non funziona per caratteristiche costruttive ma sul Tricase si almeno su quelli piú vecchi e lo dico con certezza essendomene occupato fino a qualche mese ,fa quindi quello che lei sostiene nel video è una bella bufala .Ex dipendente enel
Io ho parlato del contatore monofase. Quindi non è una bufala: lo conferma anche lei. Sul fatto che sul trifase funzioni con un abbattimento dei consumi fino al 90%, come da molti dichiarato, continuo ad avere i miei dubbi, derivanti da considerazioni teoriche e sperimentali. Mi è già capitato di vedere ridimensionate, in sede di CTU, molte delle ricostruzioni fatte da una sola delle parti in causa.
Salve mi sono soffermato su questo video casualmente e guardando tutto il video l'unica differenza che no notato che il contatore dell'articolo e un contatore trifase mentre il suo e monofase ora mi chiedo può essere che non ha funzionato per questa differenza?in ogni caso fanno bene a essere puniti perché se vero e una truffa.grazie buona serata
Professore ammiro la sua conoscenza e la prova inconfutabile che ha effettuato ma è purtroppo partito da delle basi Completamente sbagliate . Il magnete ( meglio di neodimio N 52 ) funziona solo ed esclusivamente con i contatori trifase per la presenza e posizione delle bobine amperometriche , non posso addentrarmi specificatamente nella descrizione . I magneti arrivano ad alterare la misura ( energia e potenza ) addirittura di oltre il 98 % , in parole povere se si ha un consumo reale di 100 Kwh il contatore ne misura solo 2 ( due ). Precisazione : Gli strumenti per effettuare la verifica ed ACCERTARE E CERTIFICARE eventuali frodi o anomalie dei gruppi di misura non sono in esclusività all'Enel ma sono in libera vendita , forse è da precisare che per rendere giuridicamente validi i riscontri effettuati , detti strumenti DEVONO essere verificati controllati e CERTIFICATI almeno una volta all'anno da enti terzi ( laboratori specifici o università) . I miei NON sinceri auguri è di continuare e non essere beccati con questo tipo di frode , ma prima o poi si verrà scoperti e non servirà , come ho visto molte volte, mettersi in ginocchio e piangere ed essere costretti a chiudere l'attività . Gli enti distributori di energia elettrica , con in carico la misura e la verifica dei misuratori sono perfettamente a conoscenza del problema da anni e stanno profiquamente recuperando Gwh ogni anno . Per risolvere il problema e la relativa eliminazione sono anche fortemente attive le forze dei : Carabinieri , Polizia e UTIF ( ufficio tecnico intendenza di finanza ). Oltre poi a rimborsare una bella cifra TUTTE le persone saranno denunciate ma non tutte verranno arrestate , dipende dal tipo di illecito . Ma si può comunque arrivare facilmente anche al reato contestato di " furto aggaravato e continuato " con l'arresto in flagranza di reato e al processo per direttissima. Terminando : il campo magnetico può sicuramente influenzare i vecchi contatori elettromeccanici , i vecchi contatori elettronici ma su quelli nuovi e quelli che verranno fra poco è molto molto piu difficile . SENSORI , analisi del database che i contatori inviano periodicamente o effettuare richieste specifiche al contatore di inviare dati particolari. Esempio : come può una pizzeria con forni elettrici con 30 kw di potenza impegnata avere una potenza di picco alle 20,15 di un sabato sera di 0,8 Kw dato che un forno domestico a microonde da cucina è di 1,8 kw ??? Cordiali saluti
La ingrazio per la precisazione, che non contesto. Concordo anche con le sue considerazioni sul fatto che le frodi e i furti vanno puniti: questa è la base della civile convivenza e non si può derogare. Mi consenta però di notare, da un punto di vista puramente tecnico, e sulla base di considerazioni teoriche e sperimentali che ho riassunto nell'altro mio video su questo problema, che per portare a saturazione i nuclei dei TA interni ai contatori con un magnete esterno e con il circuito magnetico che si richiude in aria, bisogna che i TA non abbiano nessuna protezione (neppure quella, banale, di non essere montati immediatamente sotto l'involucro) e siano stati progettati o con una indizione di lavoro ridicolmente bassa, o troppo vicino al ginocchio di saturazione (per cui basta poco a farli saturare). In entrambi i casi il progetto non brilla per grande perizia, oltre tutto tenendo conto che i contatori sono, da sempre, oggetto di tentativi di manomissione. Quando ero studente, ahimé tanti anni fa, girava un libricino sui 100 modi per far rallentare il contatore (quello vecchio a induzione). Molti erano di fantasia (come il buchino per introdurre un ragno che, tessendo la tela, rallentasse il disco), altri un po' meno. Progettare questo oggetto con un minimo di attenzione in più avrebbe evitato grane, ridotto le perdite causate dai furti, e i costi delle azioni legali per recuperare quanto consumato e non pagato (e, per quel che ne so io, non tutte queste azioni si sono concluse con successo). E i contatori sarebbero stati anche conformi alle raccomandazioni dell'OIML e della MID in materia di immunità ai campi magnetici.
Ha preso il problema e concordo in toto quello che ha scritto. I primi contatori elettronici non sono stati progettati ( mi sembra IBM ) bene su quel particolare problema perchè venivano considerati semplicemente " antifrode " Ora , da alcuni anni sono solo ed esclusivamente MID. Poi con calotte particolari , sensori magnetici , posizionamento diverso delle bobine amperometriche e invio dei dati tramite onde convogliate al riscontro di eventuali anomalie il problema " dovrebbe " essere risolto. Frodi e furti ce ne sono e purtroppo ce ne saranno sempre , conosco piu o meno dieci metodi tutti più o meno funzionanti MA ............. sono tutti naturalmente perfettamente ILLEGALI e sopratutto ( per chi avesse voglia ) sono tutti rintracciabili e sanzionabili. Distinti e cordiali saluti
Complimenti per il video. Mi trova perfettamente d'accordo. La persona arrestata, se la notizia fosse vera, a mio avviso, sarà stata arrestata verosimilmente per furto di energia elettrica attaccandosi agli altrui contatori e non per utilizzo di un presunto magnete.
Grazie. In realtà, molte denunce sono sporte proprio per l'uso del magnete. In tantissimi casi che mi è capitato di studiare, l'analisi dello storico dei consumi, nonché dei consumi dopo la rimozione del magnete, non mostra alcuna variazione significativa nell'andamento dei consumi. Spesso, anzi, mostra che la ricostruzione operata è priva di fondamenti tecnici.
Funzionava, e pure bene sui vecchi contatori a disco rotante, infatti il disco di alluminio ruotando nel campo magnetico di un grosso magnete posto parrallelo ad esso genera correnti parassite in esso che lo frenano, infatti l'enel schermava i contatori grigi di ultima generazione inserendo una retina metallica nella fusione del guscio, Sui contatori elettronici no, perchè nn hanno parti meccaniche in movimento.
vorrei chiarire una volta per tutte. Il conteggio viene falsato dal magnete perché viene saturata la magnetizzazione dell'anima di ferrite contenuta nel sensore hall differenziale. ci vuole ovviamente un magnete al neodimio e non una semplice calamita come quella del video. Ricordo a tutti che è reato.
si,è vero,ma in quel caso hai solo aumentato la corrente di assorbimento. il conteggio dei kw non sballa....più corrente,più assorbimento,più kw conteggiati,+ paghi.......hai solo eluso la formula contrattuale.....ti trovi "gratuitamente" titolare di un contratto magari di 6 kw e hai trasformato un magnetotermico di curva 16 a uno di curva 32.....una bella comodità visto che non stacca +.......ma il conto alla fine sarà salato....il sistema x truffare enel esiste ed è diverso....ma in questa sede non posso dirlo....posso solo dire che è un software apposito......ma se si accorgono quando fanno la lettura sono cazzi.......
sicuramente sarà reato...ma come la chiami quando ci truffano loro con bollette esose senza aver consumato?e ti ritrovi a pagare per forza cifre allucinanti...
Concordo con il ricordare che è un reato, che rischia anche di essere inutile se non ha effetto. Preciso poi che quello che ho usato io è un magnete al neodimio, tra i più potenti esistenti (è usato nei circuiti di magnetizzazione di grossi motori, per intenderci). Che i sensori Hall abbiano un'anima di ferrite non mi risulta. O il trasduttore impiegato è un sensore a effetto Hall, o è un trasformatore. Potrebbe essere un trasformatore a flusso zero, e in questo caso potrebbe avere un sensore Hall. Ma mi sento di escluderlo, visto il costo che hanno, decisamente superiore a quello di un TA normale. In entrambi i casi, o sono a contatto con l'involucro (e sarebbe un bel baco di progetto) o il campo generato dal magnete diventerebbe debole e ininfluente, come mostrato nell'altro mio video. Comunque, mi piacerebbe vedere un bell'esperimento in cui funziona, e non sentirmelo raccontare senza prove.
Salve Ferrero, stò cercando di contattarla per avere una informazione ma non sono mai riuscito a mettermi i contato con lei, neanche tramite l'email che fornisce.
Allora come dice chiunque è stato arrestato in fragranza di reato per la stessa ragione può chiedere i danni in quanto questo meccanismo non è reato, ma bensì un gesto non punibile. Se così fosse il ministro delle istutizioni dovrebbe risarcire tutti coloro che sono stati condannati e contestati questo falso reato. Perché il fatto non costituisce ne il reato tantomeno il dolo.
Sono sempre d'accordo sulla divulgazione di informazioni, di qualsiasi tipo. Grazie all'autore per averci perso anche del tempo. Mi sono soffermato per curiosità essendo molto pratico di elettronica e non avendo mai creduto alla bufola della calamita su un contatore elettronico. Ma, al pari del cd sul lunotto dell'auto contro l'autovelox, le leggende corrono veloci e la credulità la fa da padrone. La gente ha bisogno di amuleti, condottieri, incantatori di serpenti perché ha bisogno di credere in qualcosa o in qualcuno. Nonostante l'informazione sia oggi alla portata di tutti (internet), tutt'ora milioni di persone cascano nelle più miserabili e banali truffe. Basta un messaggio su WhatsApp e tutti ci credono. A dirla tutta, i giornali ci sguazzano. Se ho un vicino antipatico basta mettergli una calamita sul contatore e lo arrestano? I prezzi delle calamite sarebbero alle stelle (molti hanno i contatori in armadi condominiali). Mi permetto di aggiungere un piccolo dettaglio tecnico: la miriade di apparecchi costantemente sotto tensione in casa (radiosveglie, router, cordless, carichini, allarmi, telecamere, tutti sempre sotto tensione, nonché quelli in standby come amplificatori, lettori dvd, TV, e altri aggeggi telecomandati o no) che in una casa normale assorbono almeno 500 mA, cioè 230V*0.5A=115 watt, ovvero 115W*24h= 2.76 KW al giorno (cioè 1007.4 KW l'anno) SONO I VERI RESPONSABILI del consumo. A parte il frigorifero, vanno disconnessi quando non in funzione.
0fastfinger0 anche io sono d'accordo col limitare al minimo l'uso dei carichi inutili, credo però oltre un certo limite sia una buona idea ma quasi del tutto inutile se non controproducente dal punto di vista economico perché con la riforma delle tariffe che è in vigore dal gennaio di quest'anno si può risparmiare ben poco se uno ha dei bassi consumi, in quanto si è deciso di adottare una politica tariffaria per me abbastanza discutibile: dove chi meno consuma più paga, penalizzando di fatto chi cerca di contenere i costi delle bollette spegnendo tutto ciò che non serve come hai proposto, alla fine se consumi paghi, se non consumi.... paghi lo stesso. Per chi può permetterselo, l'unica soluzione secondo me, visto come stanno calando i costi in questi anni, è un bell' impianto ad isola con accumulo , prevedendo magari anche una stazione di ricarica per un'auto elettrica nel garage, se poi si integrano FV ed eolico (burocrazia permettendo),si ha qualche piccolo vantaggio, almeno ci si levano un sacco di grane: in primis le tariffe e le penali come ad esempio il distacco imposto per superamento dei consumi oltre un determinato limite, oltre che penali per basso fattore di potenza (assente finora per gli impianti ad uso domestico ) e ci si potrà concedere qualche piccola comodità come accendere lo scaldabagno e forno contemporaneamente mentre si stirano le camice, con un contratto da 3 kW si può fare lo stesso ma deve fare tutto spalmato nel tempo, per cui invece di metterci un'ora per fare tutto se ne mette sicuramente di più pur tenendo i consumi finali esattamente gli stessi, se si ha fretta è una vera scocciatura, se si vuole stare un po più tranquilli con una potenza contrattuale superiore è molto più costoso, invece con un impianto ad isola ben progettato, posso farlo anche di notte mentre carico l'auto elettrica, peccato solo che la burocrazia spesso ostacoli le belle idee.
Se si parla di contatori trifase la cosa è possibile purtroppo.. adesso però e-distribuzione è corsa ai ripari: i contatori di nuova generazione con marcatura M come dici tu sono protetti ma quelli come quello mostrato nella foto al minuto 2. 30 del tuo video sono trifasi vecchi e sono sensibili ai campi magnetici. la prova che stai facendo tu la stai eseguendo su un contatore monofase che non è sensibile ai magneti, per fortuna tua, altrimenti qualcuno potrebbe contestarti la frode... anche se per pochi minuti, tu sai che certi reati sono perseguiti automaticamente, una volta dichiarati Attento però dato che e-distribuzione è sostituto d'imposta, quando si manomette il contatore lo stato non percepisce le relative tasse, quindi la manomissione, anche tramite magnete, produce evasione fiscale punibile penalmente. questo è il vero motivo per si finisce a processo!
Concordo che c'è una famiglia di contatori trifase molto mal progettati (ne ho parlato qui: th-cam.com/video/vNyKN4iu1og/w-d-xo.html) per i quali è possibile. Non ho competenze legali per dire se si vene perseguiti anche per evasione fiscale. Credo che ce ne sia già abbastanza per truffa. Ho visto oggi una notizia su un giornale che diceva che una signora che ha lasciato aperta la propria autovettura parcheggiata è stata multata per "istigazione a delinquere" (www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/padova-lascia-l-auto-aperta-e-trova-una-sorpresa-multa-da-28-euro_3093149-201702a.shtml). Se è vero, cosa dovrebbero fare al distributore, che, non tenendo conto nè delle buone regole di progettazione, nè delle raccomandazioni dell'OIML, ha lasciato una tale porta aperta a chi vuole "delinquere"? Chissà se qualcuno ha la risposta...
beh sono convinto che, dato che il distributore ha comperato il materiale da terzi, fornendo determinate specifiche potrebbe anche figurare truffato lui stesso dai produttori dei contatori: a quei tempi dicevano 33 milioni di contatori da sostituire in tre anni: dubito che una sola fabbrica fosse in grado di produrre un tale volume di materiale e quindi possibile che alcune ditte abbiano prodotto con accuratezza, altre no. Per fare un esempio culinario: tu comperi due coltelli per cucina da due produttori diversi a circa lo stesso prezzo e di caratteristiche (dichiarate) simili. Finché non li usi per qualche tempo non riesci a renderti conto di quanto rimangano affilati; pur essendo simili e indistinguibili uno dei due coltelli potresti doverlo riaffilare ogni pochi tagli e l'altro mai: risulteresti quindi vittima di una truffa, la stessa cosa potrebbe essere capitata al distributore (P.S. conosco altri distributori che hanno gli stessi misuratori, simili a tal punto che la sola differenza sta nelle sigle stampigliate sulla calotta). Sicuramente con una tale mole di materiale potenzialmente difettoso non avrebbe mai potuto andare casa per casa con la calamita e cambiare il contatore sensibile... sai come si sarebbe sparsa la voce in fretta?) a volte quando prendi la cantonata devi accusare il colpo e sperare di non esserti fatto troppo male e una volta passato il dolore cercare di risolvere il problema.. sono almeno 8- 9 anni che il distributore sta correndo ai ripari con le versioni 1.2 e 1.3 (diciamo così) e mi sembra di avere letto in bolletta che stanno per arrivare i 2.0 open meter. completamente diversi rispetto a quelli che ci siamo abituati a vedere da inizio secolo (sempre bianchi però) P.S. guardati questo video del 2011 di un altro distributore : Https://th-cam.com/video/K5xRwJVcyP8/w-d-xo.html dice che i contatori sono nuovi.... era una tecnologia già vecchia di 11 anni!
I ce (contatore elettronico ) monofase, vengono manomessi. Per quanto riguarda il misuratore campione sono misuratori in commercio omologati con margine di errore 0,1 e 0,2 % il primo per misure dirette e indirette il secondo per misure semidirette con pinze da 120A e vi posso garantire che sul campo tutto è possibile. Misure fatte da me su ce trifase con un errore del -96%
+Giuseppe Gullo Non mi permetto di dubitare delle manomissioni. Purtroppo vengono fatte e vanno sicuramente perseguite. Se però un semplice magnete esterno riesce a creare problemi che non avevano neppure i vecchi contatori a induzione, viene da dubitare che quei ce trifase così sensibili non siano stati progettati al meglio (e neppure conformi alla MID, come giustamente evidenziato da Maurizio Bianchi in un suo precedente commento).
Ma un magnete con circa 100kg di forza manda in pappa un telefono cellulare una carta bancomat. Questi sono i magneti che disturbano i ce mica la calamita di un altoparlante. Cmq quello che sta accadendo non trova giustificazioni.
+Giuseppe Gullo Assolutamente d'accordo. Quello che ho usato ha circa 70 kg e l'ho tenuto ben lontano dalle mie carte di credito :-). Il punto è che può mandare in crisi un cellulare o danneggiare una carta di credito perché può venire posto praticamente a contatto delle parti sensibili al campo magnetico. Basta tenerlo a pochi centimetri di distanza e diventa praticamente inoffensivo. Non dimentichiamo che la forza è inversamente proporzionale al quadrato della distanza e il campo (che è quello che conta) al cubo della distanza. E' questo che mi rende perplesso sul fatto che un magnete, per quanto potente, appoggiato sopra al contatore, quindi a qualche centimetro dai trasduttori, possa avere quell'effetto. Se poi qualcuno il contatore lo ha manomesso ed è riuscito a posizionare il magnete a contatto con TA e TV, questa è un'altra storia. Ma non è quella raccontata dalle foto della "scena del crimine". E penso che su queste cose un po' più di trasparenza non guasti. Anche per evitare che chi di queste cose ne sa poco, perché fa un altro mestiere, venga turlupinato da chi gli vende il magnete e poi denunciato.Grazie quindi per le sue precisazioni, che contribuiscono a fare chiarezza.
+Alessandro Ferrero ha ragione il sig. gullo i magnetti usati per i contatori per uso industriale non sono i classici ,ma magnetti al neodimio.questi anno portata di kg 500,e risparmi tra 80\90 per cento
+Stefano Colleoni Mi spiace contraddirla, ma anche quello che ho usato io è un magnete industriale al neodimio ferro boro (usato nelle macchine a magnete permanente). Non nego che, in linea di principio, siano in grado di alterare le misure dei contatori. Ma (guardi il video con le misure fatte sul magnete che ho impiegato e che trova qui: th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html), il contatore deve essere progettato in modo tale da dargli un bell'aiutino! Basta che il magnete sia distante anche solo un centimetro e il valore del campo crolla drasticamente a valori che non sono più in grado di far saturare il nucleo dei trasduttori (la teoria dice che l'intensità del campo decresce con il cubo della distanza). Per farlo bisogna che i trasduttori siano praticamente a contatto con l'involucro del contatore e quindi ad una distanza molto inferiore al centimetro dal magnete. Senza nulla togliere al fatto che tentare di alterare i consumi è un reato, penso che molti di questi tentativi avrebbero potuto essere resi innocui da una più attenta realizzazione dei contatori stessi. Come dico nel video sopra citato, il modo migliore per evitare che ci rubino in casa è chiudere la porta a chiave quando usciamo. Poi magari riescono a entrare lo stesso, ma almeno non facilitiamo la cosa!
la sua dimostrazione è molto chiara comunque tengo a precisare che dei balordi volevano vendermi un magnete per farmi risparmiare è la cosa che garantivano era che sul contatore a 380v cioè industriale lo si riusciva a fermare mentre quello civile a 240v era molto meno la cosa. la cosa fondamentale che il magnete proposto da loro era 5cm X 5cm X 2cm e d è molto uguale a quello che ha mostrato lei sul sito, è specificavano di non attaccarlo sui metalli altrimenti si doveva fare una forza superiore a 250kg per staccarlo. io ho desistito tanto con 2 pannelli fotovoltaici un regolatore di carica 2 batterie ed un inverter creo un piccolo impianto autonomo in modo da alimentare le cose primarie cioè: ci collego tutta la linea luce a led un frigo classe A++ e la presa di alimentazione di un portatile con modem, se poi l'inverter ha scena di bypass in caso di batterie scariche è meglio cosi si risparmia sicuro senza imbrogli. non alimento linee prese perché tra forno elettrico stufa fono per i capelli si rischia di scaricare le batterie in poco tempo danneggiandole però se si poteva fare un investimento pesante su pacco batterie grosso 3kw di pannelli e un bel invertire da 3 a 5 kw si può essere autonomi e dire basta alla fornitura dell'enel purtroppo un impianto cosi grosso ha costi e per arrangiare siamo costretti a fare il piccolo in economia
Ha fatto la cosa giusta. Comunque le dimensioni del magnete contano poco in questo caso. Quello che conta è la sua induzione residua e la forza coercitiva. E anche cosi' è ben difficile fermare un contatore, a meno di ricevere un grossissimo aiuto dalla cattiva progettazione
cercate anche su youtube dove hanno fatto dei blitz e sono tutti contatori trifase... l'unica cosa che se ne accorgono anche xche alla centrale gli puzza se un esercizio consumava un tot, di punto in bianco vedono calare i consumi brutalmente...
Questo è assolutamente vero. Il distributore, tutte le volte che vede calare i consumi, pensa sempre o a una truffa o a un guasto sul contatore. Anche quando i consumi calano perché uno consuma di meno. E in queste situazioni sono dolori a dimostrare che sono i consumi ad essere calati, e non ci sono né truffe né guasti...
Egregio sig. Ferrero, non sono un fisico e matematico come lei ma so per certo che il magnete non funziona con i contatori monofase ma solo con i trifase. Posso assicurarle per averlo visto personalmente che i trifase vengono rallentati anche fino al 70/80% secondo la potenza del magnete stesso. Questo con i contatori elettronici di prima generazione che sono stati ormai sostituiti con nuovi contatori sensibili alla presenza di calamite che reagiscono inviando segnalazioni tramite onde convogliate o limitando il prelievo.
Scusa,ma quello che hai messo te non è un magnete è un giocatolo...matti un magnete forte in modo che il campo magnetico arriva al trasformatore interno.
Posso assicurarle che non è un giocattolo, ma un magnete tra i più potenti che c'è, utilizzato per generare il campo magnatico nelle macchine a magneti permanenti di grande potenza. E poi, come per tante altre cose, la potenza di un magnete non si giudica dalle dimensioni, ma dalle sue caratteristiche magnetiche, in termini di induzione residua e forza coercitiva. Senza valori adeguati, anche magneti grandi fanno flop. E con valori adeguati, anche magneti più piccoli, se ben posizionati, fanno effetto :-)
Su alcuni contatori di primissima generazione il magnete può avere effetto. Ma molto spesso l'asserito effetto non ha retto all'analisi dei consumi. Un caso è illustrato in questo video: th-cam.com/video/T60sQehOUoU/w-d-xo.html e un altro è menzionato da questo articolo di giornale: www.lavocedialba.it/2020/01/29/leggi-notizia/argomenti/cronaca-17/articolo/magnete-sul-contatore-dellenergia-elettrica-il-tribunale-di-asti-manda-assolto-ristoratore-dell.html
Se avessi tempo da perdere farei la controprova: magnete sul contatore e contatore 'divisionale' a valle, du quelli da barra DIN che si trovano al brico. Attacco l'impianto alla cascata dei due contatori e vedo, a fine mese, quanto le differenze tra le letture differiscono. Certamente non differiranno più della 'precisione' del contatore divisionale
E' certamente un'altra verifica possibile. Ma se si ha a disposizione un carico di potenza nota, una prova come quella che ho fatto io dà gli stessi risultati e senza spendere neppure per il contatore del brico... Ma farle tutte e due non fa male di sicuro, come non fa mai male cercare una conferma alle misure fatte con opportune controprove.
@@AlessandroFerrero si ma loro guardano il gesto ecco perche ti mettono in prigione.Non importa se funzion o meno il concetto é che tu volevi fare una truffa .ecco perché ti mettono in prigione.
Da un punto di vista giuridico bisogna che lo strumento che si usa per commettere un reato sia atto a compierlo. E il reato di furto è diverso da quello di tentato furto. Se poi si dimostra che un magnete non ha minimamente ridotto i consumi, dove sta il reato? Non è proibito appoggiare oggetti sul contatore. E' reato rubare energia e se lo si fa si deve essere giustamente puniti. Ma se non si ruba niente perché essere puniti?
@@AlessandroFerrero Comunque lei parlava che dentro al contatore ce un trasformatore.Da quello che mi risulta nei contatori domestici non cè nessun trasformatore dentro,solo un sezionatore e un aggeggio che serve per la misurazione quindi anche se si usano calamita non hanno nessun effetto sul conteggio corrente.Io parlo per quello che so mio ,può essere che mi sbagli,ma il trasformatore mai visto dentro ad un contatore.
Quello che conta è poi l'esito del processo. E spesso vengono assolti, come in questo caso: th-cam.com/video/T60sQehOUoU/w-d-xo.html e anche in questo: th-cam.com/video/5Ssp8Bp6l10/w-d-xo.html e molti altri
Buongiorno il magnete funziona ma servono misure forza del magnete. ..lo posso garantire io che sono in Enel da tre anni. .ora i gem di nuova generazione fortunatamente sono stati schermati in maniera diversa. .ma quelli installati fino al 2013 sono tutti vulnerabili al campo elettromagnetico.
+Manuel Lago Grazie per la precisazione. L'esperimento nel video si riferiva ai contatori monofase. Sui trifase elettronici di vecchia generazione ci sono, e lei me lo conferma, evidenti limiti di progettazione (fra l'altro, secondo me, in violazione delle prescrizioni della MID e delle raccomandazioni dell'OIML). Per fortuna si è corsi ai ripari
professore il contatore deve essere trifase , e queste cose sono testate già dal Enel quindi stia traquillo che funzionano,anzi l Enel sta già provvedendo da anni a cambiare i contatori trifase o a modificarli installando un rilevatore di campo magnetico
Grazie per l'informazione. Io però non riesco a trovare nessuna spiegazione teorica plausibile a riduzioni dei valori misurati cosi' elevate come quelle che si dice si ottengano con un magnete, a meno che il contatore sia stato progettato veramente male. Sono considerazioni che ho messo in un altro video (th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html) e che mi fanno pensare che i valori di "riduzione" dei consumi siano quanto meno gonfiati. Siccome ho visto, per altre cose, verbali da mettersi le mani nei capelli (tipo: "ci siamo accorti che una fase era interrotta perchè il morsetto era surriscaldato", e ancora vorrei sapere come fa un morsetto a scaldarsi se la corrente non passa!), fino a quando non mi si propone una spiegazione plausibile, dal punto di vista teorico, continuo ad avere forti dubbi.
Praticamente la calamita manda in tilt per modo di dire il contatore trifase e quindi non legge il consumo che naturalmente c'è,quindi chi fino ad ora l ha usata altro non ha fatto che raggirare l enel, chi ha progettato questi contatori ha sbagliato più di qualcosa,e quando la gente si è accorta che poteva risparmiare l'ha fatto.e per Enel è stata una grande perdita
Non fa nulla un magnete su un vecchio contatore, in quanto la ruota che gira è in alluminio, ed è solamente un rilevamento di consumo, se gira consuma se rimane ferma non ci soo consumi.
+Giuliano Mogen Non è proprio così. Il disco in alluminio gira grazie all'interazione delle correnti indotte nel disco dai due elettromagneti (quello voltmetrico e quello amperometrico) ed i flussi magnetici generati dagli stessi. Quindi un campo esterno potrebbe, in teoria, se sufficientemente forte, modificare questa interazione e modificare la velocità di rotazione del disco. Dico in teoria, perchè il magnete per generare il campo non può essere posizionato in prossimità dei traferri per la presenza della calotta, e quindi il suo effetto rischia di essere trascurabile.
Di truffe con manomissione del contatore ce ne sono sempre state e, temo, sempre ce ne saranno. Questa con il magnete va molto di moda perché non richiede una manomissione "brutale" del contatore. Peccato che sulla sua efficacia ci sia molto da dire...
io vorrei che qualcuno con esperienza mettesse il contatore elettronico con in parallelo un contatore non elettronico son convinto che ci viene della differenza perche quando si attiva una stufetta o la lavatrice il consumo si attiva subito e poi quando si stacca va ancora avanti
Questo è dovuto al fatto che i contatori elettronici fanno vedere, sul display, la potenza media nei 15 minuti. Quindi quando si spegne un carico di grande potenza (come una stufetta o la lavatrice) il valore di potenza ci mette un po' a scendere, ma solo perchè sta misurando una potenza media, che risente di quello che è successo nei minuti precedenti. Succedeva anche nei vecchi contatori, dove la potenza media era "misurata" da un relé termico (una lamina bimetallica) che, scaldandosi, apriva l'interruttore se si superava la potenza massima consentita nel quarto d'ora. E, ovviamente, ci metteva un po' a raffreddarsi e a tornare nella posizione originale (ma non la si vedeva, e nessuno si preoccupava :-)). Comunque, non si preoccupi. Quello che viene misurato è l'energia. L'importante è verificare che i led, quando si stacca il carico, smettano di lampeggiare in fretta e tornino a lampeggiare piano. Sembra che la nuova generazione di contatori riporti, sul display, anche la potenza istantanea, così non ci saranno piu' dubbi e si potranno fare le verifiche anche senza guardare i led a fare i conti come ho fatto io in questo video.
ciao sono un tecnico, spesso per i miei clienti ho installato dei conta scatti in parallelo a valle del contatore,in un lasso di tempo di 7giorni le due misurazioni sono sempre risultati coerenti!
Quella della calamita poteva funzionare su vecchi contattori e credo anche che ci volesse un magnete molto potente, anche se a mio parere è sempre stata una diceria. Se mi parli di lastra da radiografie è tutta un'altra cosa, quella bloccava realmente il disco, ma bisognava fare un'operazione chirurgica all'apparecchio e d'ogni modo rimanevano i segni e più di uno è finito nelle grane.
Ma tanto se ti beccano non ha alcun senso risparmiare qualche migliaio di euro, per poi spenderne il doppio in avvocati e multe. Le cazzate si fanno quando merita e magari ti cambiano la vita, altrimenti si rischia di essere solo un ruba galline.
Caro amico,mi permetta di unirmi agli altri commentatori che sostengono che il magnete agisce soltanto sui contatori trifase e non sul monofase come ha testato lei.Io non conosco e non critico quali siano le sue esperienze su questo argomento ma la prego di documentarsi meglio.Cordiali saluti
esatto solo trifase, solo con un magnete di tot potenza e a seconda della posizione il '' risparmio'' per i monofase adesso gira qualcosa basata sui condensatori che riducono il picco rilevato dal contatore dovuto agli elettrodomestici o altro innescati
In via teorica è possibile che una calamita modifichi il funzionamento di un contatore elettronico. Per ottenere qualche valido risultato occorre usare una calamita delle dimensioni di un bicchiere d'acqua circa, ma il materiale deve provenire dalla stella di neutroni denominata "SGR 0418+5729". Negli ultimi anni le vendite di alcuni frammenti di questa stella sono salite alle stelle, essendo poi un materiale molto raro da trovare (proviene dall'impatto di una cometa sulla terra 72 milioni d'anni fa) le stesse calamite sono molto costose. Insomma, il costo delle calamite non giustifica l'energia risparmiata col contatore taroccato....
Ma la cosa strana che penso , se e vero che un magnete ti fa pagare meno ed e una cosa illegale questo e certo, ma di sicuro utente del contatore non manomette nulla perche un magnete sul contatore , ora che si sa questo fatto se uno vuole male a una persona che fa, gli mette un magnete sul contatore e poi lo denuncia, i contatori e vero sono chiusi ma a volte ho visto zone scoperte un magnete lo puo mettere anche un ragazzino sopra un contatore e dopo che succede mi sa o l'Enel ricorra a dei contatori nuovi perche sta legge la vedo un po strana .....🤔🤔🤔
In effetti in alcuni casi c'è proprio il sospetto che il magnete sia stato posizionato da estranei. Il problema è che è più facile dimostrare che non ha effetto piuttosto che trovare chi ha posizionato il magnete.
in un negozio delle mie parti un esercente aveva messo in bellamostra la statuina del santro patrono del luogo cib incastrato nella base un potente magnete anche questo aveva una utenza trifase cio carichi rilevanti che il santo patrono allegeriva! E' stato però beccato e allegerito anche lui!
I contatori meccanici di vecchia generazione forse potevano essere manomessi senza evidenza o indotti all'errore ma oggigiorno con quelli elettronici ti attacchi al tram e fischi in curva.
Il magnetismo incide sul sistema di misura dei soli misuratori trifase e Non Monofase come quelli per uso domestico. Visto che lei sembra essere una persona intelligente, si informi meglio sui fenomeni elettromagnetici che interferiscono sulle bobine dell'Amperometrica. Saluti.
Buonasera. Penso di essere sufficientemente informato su quei fenomeni ... Altrimenti non avrei fatto 3 video sull'argomento e altri 2 sulle ricostruzioni dei consumi...
Alessandro Ferrero Non vorrei offenderla, ma credo che dovrà approfondire la conoscenza per quanto riguarda questo fenomeno (mi riferisco ai soli misuratori trifase che hanno più di una Amperometrica). Se le dico questo, e non posso aggiungere altro, è perché l'ho potuto verificare più di una volta in laboratorio.... Saluti.
Per carità, nessuna offesa! Fossero tutti cortesi come lei... Anche io ho avuto modo di fare delle verifiche in laboratorio, e non ho visto quegli effetti stratosferici con riduzioni del 90% millantate dai fan del magnete. Ma magari erano versioni diverse. In ogni caso se il magnete funziona è perché i trasduttori amperometrici vengono fatti funzionare a induzioni ridicolmente basse, e non mi pare una gran bella progettazione, anche considerando che un po' più di attenzione ad evitare i furti non ci starebbe male su quel tipo di strumenti.
Alessandro Ferrero , innanzi tutto i test che fa lei sono molto lontani da quelli che si possono fare con i magneti che i "Ladri" (così si definiscono) appongono sul misuratore, e vengono rilevati i valori sul misuratore con strumenti campione certificati di diverse migliaia di euro. I magneti sono per 200 se non 300 volte più potenti di una normale e comune calamita, per cui quello che lei definisce banale in realtà non è così. Ci tengo a dire un ultima cosa, in Italia si continua a difendere sempre i ladri e si da la colpa a chi è stato "fregato", o che non si è inventato qualcosa per difendersi dai furti, più tosto che condannare seriamente e senza alcun dubbio chi ruba. Con questo chiudo, le auguro una buona serata. Saluti.
Mi permetta solo una precisazione: non ho mai inteso difendere chi ruba. Chi ruba va perseguito e condannato. Ma se uno ruba 10, va condannato per aver rubato 10, non per aver rubato 60 o 90. Le verifiche a cui mi riferivo prima non sono quelle del video, ma perizie in contenzioso eseguite proprio con le apparecchiature a cui fa riferimento lei. Con questo chiudo anche io. Ma ci tenevo a precisare che questi video non sono stati postati per difendere chi ruba.
io nel 2014 ho fatto circa 1200 verbali di questi 100 sono per magnete. in sede penale con tecnici della controparte abbiamo messo a confronto i dati è la conferma è stata inevitabile.
+Giuseppe Gullo Non metto certamente in dubbio quello che dice. Anzi, grazie per questi dati. Ma avendo una trentina di anni di esperienza di progettazione di strumenti di misura ed essendo stato tra i primi a proporre di realizzare misuratori di energia elettrica basati su elaborazione numerica di segnali (quando ancora nessuno si sognava di mandare in pensione quelli a induzione) mi permetta di dire che per renderli così sensibili ai campi magnetici chi li ha progettati o si è dimenticato i principi di elettromagnetismo, o ci si è dovuto davvero impegnare... Prevenire, soprattutto quando è facile, è molto meglio che combattere. In questo caso, poi, sarebbe costato molto meno alla comunità. E anche questo, secondo me, trova ben poche giustificazioni.
+Alessandro Ferrero lei ha fatto l'esperimento su un monofase (uso domestico) ma non su un trifase che viene utilizzato quando si necessita di potenze superiori, per questo la invito a notare che le molteplici notizie di truffe sono a carico di titolari di esercizi commerciali come anche quella che è nel suo video.
+pasquale somma Io ne ho viste anche alcune a carico di privati, ma non posso escludere che le notizie non fossero corrette. In ogni caso, perché il trucco del magnete funzioni ci vuole un grosso aiuto da parte del contatore, come mostrato nel mio video: th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html. Se il contatore fosse correttamente progettato e rispettasse la normativa UE (MID) dovrebbe essere insensibile ai campi magnetici esterni!
Oggi non è più possibile I vecchi contatori montavano il ta sulla fase, e quindi oltre che a prelevare la corrente dalla fase bisognava invertire i poli in ingresso, in modo da ritrovarsi il ta sul neutro ( in pratica lasciandolo inutilizzati). Comunque questo era un metodo altamente rischioso per la sicurezza delle persone
+Christian Raniolo. Non lo so e non ho elementi per poterlo dire sulla base di quell'articolo. Però, se l'articolo riporta correttamente i fatti, è stato arrestato sulla base di misure fatte da una sola delle parti in causa e non da un laboratorio terzo e accreditato, in contraddittorio (cioè alla presenza di tecnici di tutte le parti coinvolte).
Ma con il contattore monofase non funziona con quello trifase con una calamita molto potente riesce a funzionare Ma lenel sta già cambiando il modello di contattore quando i signori mettono la calamita sopra il contattore si stacca ma non voglio fare sapere nulla i tecnici del lenel ma se sei una persona che fa questa truffa se un giorno viene lenel a casa vostra per sostituire il contattore e non dico il motivo preciso se fregato perché quando provi la calamita si stacca il contattore e avete finito di rubare !!!!!
+Silvio Di paola No, non funziona neppure con quello trifase. Non ci sono i presupposti tecnici perché funzioni. E nessuno lo ha mai dimostrato sperimentalmente.
Non per rompere le uova..Io metterei il magnete e chiamerei l'Enel per fare il distacco della fornitura.. cosi per vedere se il meccanismo di distacco riesce ancora a compiere il suo lavoro..
Sei una persona davvero squisita !!! Video semplice e ben spiegato!!!Grazie professore.
Grazie a lei!
I miei più sentiti complimenti, professore. Lei è riuscito a sfatare il mito della calamita al contatore, in cui tanti ancora credono purtroppo! Esperimento ben spiegato, lei è una persona davvero squisita. Saluti da Alessandro.
Grazie davvero!
Mi sono imbattuto casualmente nell'argomento e non ho potuto evitare di commentare.
Si parla di truffa alle società di distribuzione energetica. Mi domando chi è che truffa veramente, basta leggere una bolletta e si capisce chi è il truffatore reale, anzi, per ogni utente ci sono almeno due truffatori, le società di distribuzione e lo stato.
lo stato ti truffa in ogni caso.la verità è che loro non ci rappresentano ma rappresentano lobby e potentati che portano enormi pacchetti di voti o soldi per le campagne elettorali....dicevano le br.colpirne uno per educarne cento:meditate gente,meditate.....
Infatti, prima vedevi il costo per kw per i consumi delle varie fasce, adesso ti danno solo il conto. Bolletta più chiara come dicono? Manco per niente, sono spariti i costi per ogni kw consumato. La prima bolletta nuova, confrontata con la precedente con i costi leggibili, mi dava un importo di 20€ solo per l'energia consumata e non per iva e tasse varie.E le associazioni dei consumatori tutti a dire come è bella la nuova bolletta......... ! Ormai rubano senza vergognarsi e poi perseguitano a vita per un euro non pagato.
Guarda che le BR ma anche le nere erano manipolate dai politici creando la politica della tensione per poter imporre leggi restrittive a loro interesse. Chi credi che abbia ucciso Moro? Le br ma manipolate da chi?
Mik R
Daniele Tonietti
ciao qualche tempo fa mi trovavo in un bar, durante la colazione colazione sono entrati dei signori a fare dei controlli, e sul contatore di questo locale hanno trovato un magnete molto piu' grande di quello usato in questo esperimento....
nìù
Carissimo Alessandro Ferrero, a Roma il servizio di distribuzione e misura dell'enrgia elettrica non è affidato all'Enel, che oggi si chiama "e-distribuzione", ma alla municipalizzata ACEA.
Grazie per la precisazione. E' assolutamente vero. In effetti e' il distributore il responsabile della misura. ACEA con A2A e pochi altri è uno dei distributori autorizzati.
Professor Ferrero, vorrei porle una domanda, sa se la misura dell'energia negli strumenti come il contatore elettronico viene effettuata sui morsetti lato distributore o lato utente?
possedevo un'utenza che non è per un uso domestico (è per un orto, e l'unico carico presente è un' elettropompa da 500W contratto monofase da 1,5 kW, ) che per circa quattro mesi consecutivi all' anno non utilizzavo, ma il gruppo di misura rimaneva comunque con l'interruttore chiuso, (posizione ON, levetta sollevata per intenderci), per questo periodo di non utilizzo aprivo l'interruttore generale posto nel quadro principale, e le posso assicurare che tra il quadro principale ed il contatore non sono collegati altri carichi,
come è possibile che non avendo acceso assolutamente nulla per quattro mesi consecutivi il gruppo di misura mi abbia segnato un consumo di ben 2 kwh in più rispetto al periodo precedente?
ho il sospetto che il contatore misuri anche l'autoconsumo e venga addebitato in bolletta ,
quando ho chiamato il gestore al call center, mi ha detto che non poteva essere possibile e che qualcosa avevo acceso per forza , ( in quel periodo stavo all'estero per lavoro ed escludo a priori anche il furto di corrente, visto che il contatore sta il un locale chiuso all'interno dell'orto se lo avessero aperto me ne sarei accorto), l'operatore ha detto con un tono tutt'altro che cortese anche che se proprio volevo avrei dovuto pagare più di 100 € per la verifica ed ho rinunciato, (quella somma non la pagavo nemmeno in 3 bollette),
quindi ho fatto l'unica cosa sensata: disdetta del contratto, un
pannello fotovoltaico con accumulo da 150Ah e regolatore di carica, + inverter, mi basta ed avanza per irrigare,
comunque se il mio sospetto è fondato a mio parere sarebbe ingiusto per 2 motivi, il primo è che il contatore non è di mia proprietà ma del gestore, il secondo è che l'autoconsumo del gruppo di misura dovrebbe essere incluso al limite nei costi di gestione, in quanto, in un certo senso è necessario al funzionamento del contatore per misurare l'energia e all'erogazione del servizio
In linea di principio, non dovrebbe cambiare nulla, salvo che, se la misura è fatta prelevando la corrente sui morsetti di ingresso (lato distributore) viene conteggiato, come giustamente dice lei, l'autoconsumo dello strumento. Da quello che mi dice, 2 kWh in 4 mesi corrispondono ad un consumo medio di circa 700 mW, che è assolutamente compatibile con l'autoconsumo dello strumento. Tenuto conto che, per il gestore è più sicuro misurare sui propri morsetti, non mi meraviglia che la misura sia fatta in questo modo. Non posso dirlo con certezza, perché gli schemi del contatore elettronico sono top secret.
Capisco il suo disappunto e concordo in linea di principio che il costo dell'autoconsumo dovrebbe essere conteggiato tra i costi di gestione. Peraltro, il costo dei 2 kWh in 4 mesi sparisce rispetto al costo "fisso" della bolletta. L'autoproduzione è una soluzione. Attento però che i costi di manutenzione dell'impianto (soprattutto quelli del sistema di accumulo) non superino quelli del contratto.
Alessandro Ferrero la ringrazio per la risposta, per quanto riguarda i costi di gestione del sistema di accumulo, ho preso delle batterie allo sfascio per una ventina di euro, ce le ho quasi due anni e anche se un po' stanno perdendo vanno ancora, quando non funzioneranno più le porto allo smaltimento e ne prendo altre usate ,poi, quando diventerò ricco passerò alle primordial (quelle che promettono una durata di 50 anni) ,sono abbastanza costose, ma fino ad allora posso ritenere i costi di gestione tollerabili,
buona serata
Solo su di una tipologia di trifase il magnete funziona, ma ci vuole un super-magnete. Quello è un CE monofase. Su quelli meccanici non funzionava gli ultimi avevano uno schermo. Sugli altri dovresti influire sulla bobina amperetrica o voltmetrica che però sono lontani occorrerebbe magneti esagerati, per frenare il magnete è posto a cavallo del disco.
Forse è meglio che cambi mestiere... Con quello a disco non lo so se era possibile, ma con quelli elettronici è stato provato che funziona
guardate le bollette e poi giudicate chi sono i truffatori
Le assicuro che sui contatori trifase, un magnete al neodimio riesce a disturbare il conteggio dell'energia. Ciò non avviene sui monofase
La ringrazio per la precisazione. Lei non è l'unico ad avermelo segnalato, però nessuno ha confutato le mie considerazioni teorico sperimentali contenute in altri due video, per dimostrare come il magnete può disturbare il conteggio. Per farlo sono necessarie due condizioni: la prima che i traduttori di corrente siano di tipo elettromagnetico e posti vicini all'involucro, e la seconda che l'induzione di lavoro del nucleo sia dell'ordine dei millitesla. Altrimenti nessun magnete, per quanto potente, potrebbe alterare il conteggio.
Questo poteva anche avvenire su contatori installati prima del 2007 (anno di recepimento della MID in Italia). I contatori installati dopo tale data devono avere l'omologazione metrologica prevista dalla MID, secondo la quale la presenza di un campo magnetico (di cui non viene specificato altro) non deve incrementare gli errori per più del 2% (in più o in meno). Quindi, o vogliamo dire che l'omologazione è fasulla (e io non voglio credere ad una cosa così grave) o i magneti non possono alterare i consumi dei contatori in modo significativo.
Peraltro, in diverse perizie che mi è capitato di fare, le riduzioni dei consumi asserite dal distributore a seguito di una misura di parte non in contradditorio non hanno trovato alcun riscontro nell'analisi dello storico dei consumi. Spero di poter dare dati più precisi e definitivi entro fine anno. Grazie ancora per il commento e cordiali saluti.
La questione è più complessa di quel che sembra.
Enel ha utilizzato per un periodo iniziale una sonda di corrente, detta shunt, composta essenzialmente da una resistenza molto stabile nel tempo e al variare della temperatura. In seguito per motivi di costo e semplicità costruttiva lo shunt è stato sostituito con delle sonde induttive ovvero sonde che misurano la corrente misurando il campo magnetico che essa genera al passaggio in un conduttore. Ora il nucleo di queste sonde è fatto di ferrite, se con un magnete esterno andiamo a magnetizzare il nucleo di ferrite possiamo (a valori sufficientemente alti) causarne la saturazione e in quel caso la sonda non sarebbe più in grado di leggere la corrente che passa nel nucleo perchè il campo magnetico esterno è troppo più intenso di quello generato dalla corrente che passa nel cavo su cui facciamo la misura. In linea di principio ponendo un campo magnetico sufficientemente intenso davanti a un contatore elettronico basato su sonde induttive, si potrebbe falsarne la misura anche di parecchio. Io sarei più cauto nel giudicare questi fatti, questo spiegnerebbe perchè Enel giustamente persegue ogni tentativo fatto in questa direzione.
+Maurizio Bianchi Grazie per il commento. Lei ha ragione, in linea di principio. Se il trasduttore ha una sonda induttiva, la presenza di un forte campo magnetico può alterarne il funzionamento. Il punto è proprio questo: il campo deve essere sufficientemente forte. E anche con un magnete da 1,2 T - 1,3 T di induzione residua, basta essere a pochi centimetri di distanza che il campo crolla a valori trascurabili. Tenuto conto che, per quel che è dato sapere, anche in base a buone pratiche progettuali, i trasduttori vanno posti vicino ai morsetti di ingresso-uscita, un magnete posto sopra al contatore (come nelle foto pubblicate dai giornali) si trova ad almeno 10 cm dai trasduttori. Non penso proprio che il campo magnetico in prossimità del trasduttore di corrente sia tale da farlo saturare.Sono comunque perfettamente d'accordo che le truffe vadano perseguite. Ma bisogna dimostrare, in modo inoppugnabile e con verifiche sperimentali, che siano realmente truffe. A me piacerebbe vedere i risultati di prove di laboratorio (accreditato!) che dimostrino gli effetti di un magnete, di caratteristiche note, posto in differenti posizioni attorno al contatore. E' dai tempi di Galileo che la scienza si basa sulle verifiche sperimentali. Tutto il resto sono ipotesi, assolutamente lecite, ma che restano solo tali fino a quando non sono validate sperimentalmente.
Alessandro Ferrero Ringrazio io Lei per il commento. A riguardare bene tutta la vicenda mi viene in mente anche un'altra cosa (che le dà ragione): gli apparati di misura devono sottostare a diverse norme riguardanti la sicurezza elettrica e la immunità elettromagnetica (tipicamente in classe B come la EN60950, e la EN55022) oltre che le norme metrologiche vere e proprie. Bene queste norme prevedono tra le tante cose la immunità ai campi elettrodinamici, magnetodinamici e quindi elettromagnetici, ma anche ai campi statici in cui rientra quello prodotto da un magnete. Sarebbe imbarazzante (per il costruttore dei contatori) chiedere come mai si tema una influenza di un campo esterno prodotto bada bene non da un magnete di una macchina per RMN bensì da una semplice calamita al neodimio...
Riguardo la influenzabilità della misura, concordo con Lei ma per esperienza posso dirle che a correnti bassissime anche un campo molto flebile è in grado di influenzare la misura della fase (non della ampiezza) della corrente letta dai toroidi in ferrite. Mi è capitato addirittura di poter stabilire il verso geografico di installazione di una sonda induttiva semplicmente guardandone lo sfasamento prodotto con correnti irrisorie (influenzate addirittura dal campo magnetico terrestre, quindi).
A peggiorare le cose ci sono le recenti norme metrologiche (tra cui la famigerata MID) che impone una corrente di start della misura di energia già a 0,04xItr nel caso in questione (contatore monofase domestico) parliamo di Itr=0,5A (corrente di transizione pari a 1/10 della Ib=5A) e quindi 0,04x0,5=20mA pari a circa 5VA!! ovvero la corrente necessaria ad accendere un LED!!. In pratica chiediamo al contatore di distinguere la energia consumata da un LED su una scala che va oltre 50xItr ovvero per i contatori in questione 60A pari a 13,8kVA!! per soddisfare questo requisito il contatore impiega un PGA (amplificatore a guadagno programmabile) che amplifica la ridicola tensione presente ai suoi capi con le minime correnti previste, e la processa mediante DSP per ricavarne la potenze e per successiva integrazione l'energia. La fase qui gioca un ruolo cruciale dato che il campo prodotto da una corrente di 20mA in un toro che va in saturazione a 60A, è paragonabile come ordine di grandezza con il campo residuo prodotto da un magnete. Avendo avuto occasione di osservare i contatori in questione aperti le dico che i toroidi (TA) sono installati in prossimità dei morsetti ma ad appena 3cm sotto il coperchio di policarbonato caricato con fibra di vetro (praticamente trasparente al campo magnetico). Può facilmente immaginare che l'angolo di fase di una corrente siffatta (20mA) viene fortemente influenzato da un magnete esterno. C'è da dire che quanto detto crolla miseramente non appena la corrente raggiunge gli 80-100mA dove il campo esterno non produce più alcun effetto, per cui ne deduco due cose:
1) i magneti esterni seppur in grado di produrre errori di misura a favore del consumatore e a discapito del produttore, lo fanno in una misura talmente ridicola che non possono in alcun modo rendersi responsabili dei danni esorbitanti e fuori luogo chiesti ed ottenuti dal produttore di energia, nella fattispecie ENEL.
2) la posizione del produttore, progettista e responsabile di prodotto del contatore elettronico (Enel Distribuzione) che chiede danni per l'errore presunto che il contatore genererebbe è altamente criticabile in quanto non solo tale errore non esiste in pretica (vedi punto precedente) ma se esistesse lederebbe gravemente la certificazione del prodotto e ne richiederebbe la immediata rimozione dal campo perchè non in linea con i requisiti di immunità ai campi magnetici statici oltre che non in linea con la normativa MID. In altre parole se Enel avesse avuto questo dubbio, avrebbe dovuto: a) schermare il contatore con un materiale diamagnetico e non con il policarbonato, b) usare sonde ohmiche come gli shunt che sono insensibili ai campi esterni ma più costose per i materiali impiegati, c) in alternativa utilizzare sonde di Rogowski che, fornendo in uscita un segnale proporzionale alla derivata della corrente ed essendo prive di nucleo saturabile, risultano la miglior soluzione per questo problema. Peccato siano ancora costose e complicate da produrre, ma non si può avere tutto.
Mi piacerebbe leggere un Suo commento perchè ho avuto modo di apprezzare la Sua competenza e preparazione.
Grazie e scusi il commento lungo, ma necessario.
+Maurizio Bianchi Grazie per l'ulteriore commento e non si scusi per la lunghezza. Come giustamente scrive, è necessaria per avere la massima chiarezza. Concordo con quello che scrive. Solo una precisazione: i limiti di errore (i famosi errori massimi ammissibili) sono prescritti dalla MID solo per valori di corrente tra la minima e la massima e la minima, per i contatori di classe B è 12,5 volte la Istart, cioè ben al di sopra dei valori per cui un campo magnetico esterno può dare fastidio. In altre parole, tra la Istart e la Imin, il contatore può segnare quello che vuole, e quindi non ha senso andare a parlare di errore!Sempre con spirito costruttivo, e per il piacere di approfondire l'argomento, non sono così sicuro che uno shunt con annesso amplificatore di isolamento sia più costoso di un TA. Di recente, nell'ambito di un contratto di ricerca di cui, per ovvi motivi di riservatezza non le posso dare dettagli, ho seguito lo sviluppo di un misuratore di energia e l'analisi dei costi ha portato a preferire la soluzione con lo shunt, perché più conveniente anche dal punto di vista economico. Ovviamente non era lo stesso strumento e quindi non è detto che valga anche per i contatori, ma io non scarterei la soluzione shunt, visto anche che renderebbe i contatori immuni ai campi magneti esterni e quindi, ipso facto, MID compliant da questo punto di vista.Un ultimissima cosa: per proteggersi da tentativi di furto con il magnete, basterebbe installare un piccolo ed economicissimo relè rid che, se sente un campo magnetico di consistenza tale da poter indurre lo strumento in errore, faccia aprire l'interruttore generale. Così il potenziale ladro di energia si ritrova al buio (almeno fino a quando non toglie il magnete). Ma forse è una soluzione troppo semplice.Una curiosità: perché considera famigerata la MID? Finalmente abbiamo una norma che obbliga ad una verifica di parte terza gli strumenti di metrologia legale (tutti, non solo distributori di carburante e bilance, ma anche i contatori, prima esonerati da qualunque verifica). A me sembra che sia un bel progresso per il consumatore...Buona serata!
Gli shunt ohmici ci sono ancora.. cosa ci facciano i toroidi non lo so. ma i tori ci sono solo nei trifasi.... ecco perchè sono sensibili forse lavorano con frazioni della corrente principale e quindi saturabili dall'esterno
Alessandro Ferrero I vostri commenti sono pieni di costruttività e competenza. viene voglia di ringraziare quando si leggono, perché di spacconi da bar che scrivono idiozie su TH-cam per sentito dire ce ne sono con troppi.
Se avessi io un professore come Lei seguirei molto più volentieri le lezioni di misure. Umorismi a parte, leggendo i commenti mi rendo conto e mi dispiaccio che purtroppo, tristemente, non ha il pubblico che merita ma la esorto a continuare comunque senza esitazione ciò che fa nonostante certi spettacoli disarmanti. Un saluto dalla SUN.
Grazie! Ma ha degli ottimi prof. di misure alla SUN! E sui contatori ne sanno tanto anche loro!
Indubbiamente ma la bravura di un professore non è tanto nella conoscenza quanto nel saperla trasmettere.
vero
Ha detto totali fesserie
Alessandro 85 buongiorno mi
se il "fatto non sussiste" perchè viene ordinata la confisca e la distruzione della calamita?
la corrente viene misurata con un TA anche nei nuovi contatori. Non è facile installare un magnete per falsificarne la lettura, perchè se va in saturazione un sensore lo rileva. Dato che la tensione che si rileva ai capi del TA è data dalla variazione di flusso nel tempo, bisogna fare in modo che il magnete annulli solo una parte del flusso magnetico concatenato nelle spire avvolte nel TA . In teoria è possibile, in pratica molto difficile
Scusi , Ma non potrebbe essere che il lampeggio sia regolare, ma la contabilizzazione e trasmissione all'ente della lettura, a causa dell'effetto magnetico ce disturba qualche componente elettronico, risulti falsata ?? i kw registrati dal contatore sono regolari ?
In teoria non dovrebbe essere così, ma come sempre tutto dipende da come sono stati progettati i circuiti. Essendo una trasmissione digitale, dovrebbe essere intrinsecamente immune ai campi magnetici stazionari. In ogni caso, se c'e' una discrepanza tra la lettura remota (quella che arriva al distributore, per intenderci) e quella locale (quella indicata sul display), quella valida e' quella indicata sul display. Ci sono diverse sentenze della corte europea su questo punto e sembra che l'orientamento sia questo.
Questo trocco lo facevano sulla fornitura trifase mentre nel video era monofase se è vero che non abbassa i consumi l'enel non ha motivo di indagare anche perche lo fa in base alle letture precedenti
posso assicurarti che funziona i costi di bolletta si riducono del 80% ma se ti beccano fanno una multa di 30mila €
Carissimo professore nel video che Lei mostra ho notato una cosa: quando poggia la calamita sul contatore non vedo nessun attrazione come dimostra poco prima con quel pezzetto di ferro e la sposta(la calamita) con molta facilità quindi penso che o la calamita sia diventata un pezzo di ferro o che sia stata cambiata
No, non l'ho certamente cambiata. La ragione è che nel contatore non ci sono materiali ferromagnetici ad una distanza tale da consentire al magnete di esercitare una forza di attrazione che possa essere avvertita. Se lei osserva bene il video, la forza di attrazione tra il magnete e la barretta di ferro, si esercita quando le due parti si vengono a trovare a meno di un paio di centimetri di distanza. E, a mano a mano che si avvicinano, diventa così forte da strappare di mano il magnete (una volta che non sono stato attento mi sono anche tagliato...). Ma oltre quella distanza la forza di attrazione diventa trascurabile. E questo è quello che è avvenuto quando ho appoggiato il magnete sul contatore. In realtà ho avvertito una debolissima forza di attrazione, segno che, se una parte di materiale ferromagnetico c'è, è comunque distante dall'involucro. E la distanza è tale da non risentire dell'effetto del magnete, come prova l'esperimento condotto.
L'elettromagnetismo non è un gioco. Obbedisce a regole fisiche ben precise. E queste dicono che, in aria, il campo magnetico si indebolisce già a brevissima distanza dal magnete. Se guarda l'altro mio video (il link lo trova nella descrizione di questo) può verificare quanto dico dalle misure che ho fatto con un gaussmetro. E può facilmente verificare che non c'è stata nessuna sostituzione di magnete. Ho fatto un esperimento, non un gioco di prestigio...
Un appunto: io avrei provato a posizionare il magnete dove presumibilmente si dovrebbe trovare il rilevamento, forse tra il display e l'interruttore magnetotermico, e magari orientato nei possibili modi (verticale o orizzontale o invertendo la polarità. o magari funzionerebbe con un elettromagnete in C.A., ma forse così si consumerebbe altra corrente in più)
Buongiorno. Sono verifiche che ho fatto, prima di registrare il video, e sul contatore monofase il magnete non ha effetto, in qualunque posizione lo si metta. Da altri interventi, sembra che il discorso sia effettivamente diverso per i contatori trifase. Ho provato a ragionarci su in quest'altro video: th-cam.com/video/vNyKN4iu1og/w-d-xo.html
da noi funziona anche sul nostro contatore monofase, il risparmio confrontato con le bollette? - 30%
Io, in tutti gli esperimenti che ho fatto (ne ho fatti tanti, per essere sicuro, prima di pubblicare il video) non ho visto nessun reale cambiamento nei consumi misurati. I confronti non li ho fatti in bolletta. Li ho fatti confrontando i conteggi del contatore nelle due situazioni (magnete si, magnete no), con il magnete in diverse posizioni.
utilizziamo 2 magneti -- > www.supermagnete.it/blocchi-magneti-neodimio/parallelepipedo-magnetico-60mm-x-30mm-x-15mm-neodimio-n40-nichelato_Q-60-30-15-N
Pura idiozia
Come può funzionare col magnete?
Chi fabbrica contatori elettronici sanno bene di schermarli dai magneti.
stai facendo un ragionamento sbagliato.perche confondi il contatore 220v con il contatore 380v trifase .nel trifase funziona il magnete perche ogni fase ha un sensore per il totale di n3 sensori mettendo im magnete sballa la lettura perche il campo magnetico generato influisce negativamente sui sensori sballando e rallentando il contatore ancke dell 80 per 100 dipende la potenza del magnete si puo bloccare totalmente. invece per la monofase 220 v non funziona percke non sono presenti i sensori . spero di aver chiarito .questo pero adesso non funziona con i contatori dal 2010 in poi perche l enel ora monta i contatori anti magnete piu spessi sempre trifase con la 220 il magnete non ha mai funzionato.
Vi dico che per esperienza personale il magnete funziona al 100%. un caro amico aveva un locale, dove grazie al magnete pagava il 50% di meno. Dopo circa un anno è stato scoperto e gli è stata fatto una multa di €7000.
Una multa basata sul nulla. Se andavano a processo vinceva lui.
Da me :)
la corrente anche se distribuitA con segnali dall Enel c'è sempre un campo magnetico che quando va in assoluto assorbimento crea delle disfunzioni se incontra un altro campo magnetico non indotto....
Mi complimento per il video e per la spiegazione molto chiara ed allo stesso tempo semplice. Vorrei solo dire che ormai, quelli che scrivono sui giornali, non sono giornalisti, bensì giornalari... ed i giornali per i quali scrivono, sembrano ormai testate di gossip... Tali giornalari raccolgono notizie prese qua e là e le danno in pasto ai lettori, senza nemmeno prendersi la briga di verificarne la veridicità... questo video sarebbe da far vedere al giornalista che ha scritto quella baggianata... i luoghi sono sempre grandi città, non ci sono nomi, non ci sono date... come non pensare ad una bufala?
+Magico Folletto - Grazie. Probabilmente non è una bufala. Tentativi di truffa con il metodo del magnete ce ne sono. Quello di cui dubito fortemente è che il tentativo diventi davvero truffa e, soprattutto, che, se anche su alcuni contatori ormai obsoleti e probabilmente senza marcatura metrologica MID possa funzionare, riduca i consumi fino al 90% come molti dicono, anche basandosi su misure. Ma quando i risultati di una misura non tornano con la teoria (veda anche l'altro mio video sull'argomento) a me viene il dubbio che siano stati fatti senza tenere conto di tutti i fattori che possono portare ad incertezze di misura elevate. Potrei raccontare tante storie di misure date per correttissime e che poi avevano incertezze del 20%!
Ciao, la mattina presto, controllo tutti i giorni il contatore, in quanto mi arrivano bollette un pò pazze, vivo in un condominio di 11 persone, ma secondo te, dato che in condizioni di non consumo, in condizioni di consumo normale, come ad es. frigorifero, sveglia più la caldaia, il contatore mi segna dai 27 fino al max 45 watt, negli stessi orari e a parità di condizioni, spesso mi capita di vedere consumi di 230 , 320 watt, ma come è possibile, poi mi sono accorto che qualcuno ha ancora il contatore vecchio ed il suo consumo risulta sempre azzerato, visto il mio caso, è possibile che qualcuno si attacchi al mio contatore? Grazie
Attenzione che frigorifero e caldaia hanno consumi variabili. Se sono in stand-by, è corretto che il consumo sia dell'ordine di qualche decina di watt. Ma quando, per esempio, nel frigorifero parte il compressore, il consumo sale ai 200 W - 300 W. Se partono insieme caldaia e frigorifero, ci sta che i consumi salgano un po'. Per vedere se c'è qualcuno attaccato, l'unica prova da fare è aprire gli interruttori generali che uno ha in casa, per essere sicuri di non consumare nulla, e poi vedere se il contatore non segna più. Attenzione che la potenza indicata è mediata sui 15 min, quindi potrebbe non andare subito a zero. Meglio guardare se i due led sul contatore smettono di lampeggiare, oppure lampeggiano molto, molto lentamente.
Grazie della risposta, cosa significa: aprire gli interruttori generali?
Se ha degli interruttori in casa che tolgono la luce, li tiri giù, in modo da togliere le corrente a tutto quello che c'è in casa. Poi vada a vedere il contatore. Se non li ha , stacchi il frigorifero e spenga la caldaia. Poi vada a guardare il contatore. I led non devono lampeggiare o devono lampeggiare molto lentamente (tipo un lampeggio al minuto, più o meno)
Ma che misura o meglio che verifica è questa? Ma soprattutto e giustamente dove sta la "prova del consumo" del prima e del dopo? Sul foglio Microsoft Excel ( che non è un contatore) io vedo solo il calcolo già preimpostato. Che mi sfugge?
Buongiorno. E' il classico metodo per la verifica dei contatori quando non si dispone di un contatore campione, ma solo di un carico di cui si conosce la potenze, oppure di un wattmetro. Ogni contatore emette un segnale che corrisponde ad una ben definita energia (nei vecchi contatori elettromeccanici era la tacca rossa sul disco). Si conta un certo numero di impulsi (in questo caso di accensioni del led, che corrispondono a un Ws - watt secondo) e si misura il tempo tra il primo e l'ultimo impulso contato. Il numero di impulsi contato corrisponde all'energia misurata (che è una potenza moltiplicata per un tempo). Se lo si divide per il tempo misurato si ha la potenza transitante nella sezione di misura in quell'intervallo di tempo. Se, come nel caso di questo video, c'è solo un carico collegato, la potenza misurata è quella del carico. E' un metodo molto semplice (basta solo un buon cronometro che adesso tutti abbiamo nei telefonini e riflessi pronti) che consente di verificare il funzionamento del contatore. In casa abbiamo tutti dei carichi di potenza elevata (lavatrice e lavastoviglie quando scaldano l'acqua), la cui potenza è scritta sui manuali. Basta fare lo stesso esperimento che ho fatto io e ci si accorge subito se il contatore sta misurando correttamente o meno. Se i riflessi non sono tanto pronti, basta contare tanti impulsi, cosi' il tempo di ritardo nell'accendere e spegnere il cronometro ha poca influenza sull'errore (vecchio trucco dei vecchi verificatori...). Spero di averle chiarito il dubbio.
Ora è tutto chiaro e siamo giunti alla conclusione che ora sa anche chi non sapeva. Praticamente la prova è plausibile. :) P.S, non è nè la prima volta è nè l'ultima volta che la magistratura condanna senza prove. Grazie Prof e Buona Pasqua.-/
Grazie a lei per il commento e Buona Pasqua anche a lei
ho notato su una cosa strana che riguarda gli strumenti di misura elettronici ( multimetri, wattmetri ecc) e probabilmente anche i contatori, è presente una voce che sembrerebbe che nulla abbia a che fare con l'elettronica, ed è l'altitudine (spesso è max 2000 metri ) , qualcuno sa per caso cosa c'entra ?
Aumentando l'altitudine, diminuisce la densità dell'aria e quindi si potrebbero avere problemi di isolamento se questo è garantito solo da distanza in aria. Si tratta quindi di precauzione legata all'esigenza di garantire la sicurezza dello strumento e dell'operatore e dipende dal tipo di isolamento elettrico usato. Non mi risulta che specifiche relative all'altitudine siano presenti nei dati di targa dei contatori. La MID non lo prevede.
credo che un grosso magnete possa avere influenza sul funzionamento di alcuni componenti elettronici e falsare le lettrure
Leggevo i commenti e volevo fare una domanda.
Se ci fosse un contatore di zona dentro la cabina Enel si potrebbe fare il conto dei kh totali e poi fare la somma di tutti i contatori che sono collegati alla stessa cabina e vedere se tutto torna . Grazie 😅
In linea di principio si. Bisogna però tenere conto di tutte le incertezze di misura e delle perdite in linea e il problema su un singolo contatore potrebbe non emergere.
@@AlessandroFerrero si è vero . Grazie
Potrei suggerire un'ulteriore prova sperimentale dato che io ci lavoro in questo settore?
Il magnete lo posizionerei sulla parte bassa immediatamente sopra ai morsetti di alimentazione, infatti all'interno del contatore in quella zona sono posti i trasformatori amperometrici (TA) atti al rilevamento delle correnti, ora questi oggetti funzionano mediante induzione (più corrente passa nel circuito, più campo magnetico genera, più sarà elevata la tensione indotta a secondario del TA) in questo modo si misura la corrente in maniera completamente distaccata dal circuito di potenza ( i TA si usano un po' ovunque), e sappiamo bene tutti che per funzionare necessitano (come qualsiasi trasformatore) di campo magnetico variabile, ponendo un potente magnete in prossimità di essi (abbastanza potente da far saturare il nucleo in ferrite del TA) esso non è più in grado di reagire al campo magnetico variabile del 50hz e quindi sarà pertanto completamente cieco a qualsiasi corrente vi scorra all'interno.
Io ho provato con un contatorino da quadro e funziona benissimo, non volendo rischiare con quello dell'enel ( se ci fosse un interruttore magnetico REED al suo interno si verrebbe immediatamente segnalati) lascio che qualcuno più coraggioso di me voglia effettuare questi tentativi.
Buongiorno Sig. Mosfet. In teoria lei ha ragione, ma in pratica non funziona perché il livello di induzione magnetica (campo B) a cui lavorano i nuclei dei TA è superiore a quello generato dal magnete nel punto in cui si trovano i TA stessi (spostati verso il retro del contatore, nei trifase). Come ho mostrato in questo mio video: th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html, bastano un paio di centimetri in aria per portare a pochi mT il campo generato da magneti potenti (con induzione residua di 1,2 - 1, 3 T). Viceversa, come detto in quest'altro video (th-cam.com/video/vNyKN4iu1og/w-d-xo.html), se ci fossero mutui induttori (ulteriori TA o sfasatori) posti subito sotto la calotta e che lavorano con induzioni magnetiche basse (dell'ordine del centinaio di mT) perché prodotte da correnti basse, perché provenienti dai TA interni, allora un magnete potrebbe avere effetto. La domanda è: come mai sono stati inseriti quegli elementi, che rendono il contatore vulnerabile ai campi magnetici esterni? Grazie comunque del commento, che permette di chiarire un punto delicato.
con c.e. monofase il magnete non altera nulla ,non funziona.
Funziona e pure bene su c.e.trifasi.
purtroppo funziona su contatori trifase elettronici bianchi.....il magnete varia il campo di misura delle tre bobine amperometriche che all'interno del contatore vanno a leggere l'assorbimento di corrente e quindi il consumo.......
+dario biase Per quel che ne so io solo su una vecchia serie, evidentemente troppo poco protetta. Ho tentato di spiegare il motivo in questo nuovo video (th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html), facendo anche vedere quanto facile sarebbe stato proteggersi...
non per criticare il suo video che è molto ben fatto ma la prova andrebbe effettuata su contatore TRIFASE superiore a 6KW con un magnete più grande .
non ho fatto dei test con misurazioni come lei ma semplicemente ho assistito ad una prove con un carico appplicato appunto di 10kw il lampeggio dei led diminuiva poi non sò se al livello della misurazione interna cambia qualcosa.
inoltre volevo farle notare che sui i nuovi contatori di fascia superiore hai 20kw in magior parte quelli da 50kw in su senza limitatore viene installata una protezione plastica per evitare il contatto tiretto con il contatore stesso per quale motivo? estetica?
+Michele Paoletti Purtroppo il contatore trifase non lo avevo... Ma ha ragione. Quello che dice, però, si applica solo ai contatori di una serie molto vecchia, con TA non protetti. Quanto alla protezione meccanica, penso sia proprio per tenere eventuali magneti sufficientemente lontani dagli eventuali TA e TV interni, togliendogli efficacia (th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html)
Il magnete su contatore moderno non serve a nulla.
La misura viene effettuata da un amperometro ai capi di una resistenza.
Il magnete permanente non altera questa misura in nessun modo.
salve a me mi è stato detto che il magnete nel contatore a 220 non riduce affatto l'energia consumata ,viceversa con quello a 380 ha l'effetto desiderato. è così o no? Faccio anche questa osservazione perchè un mio amico è stato scoperto con il magnete al bar e lo hanno denunciato. grazie
A me non risulta che abbia effetto. Oltretutto la norma di legge (legge di recepimento della MID) impone l'immunità ai campi magnetici. Quindi il magnete non può avere effetto a norma di legge
Mi spiace contraddirla, ma il sistema del magnete funziona e non è una leggenda, l'errore di base lo ha fatto purtroppo Lei nella Sua prova in quanto la calamita funziona SOLO sui TRIFASE , non sul contatore MONOFASE di casa Sua dove ha effettuato la prova. Se Lei osserva bene il contatore dell'articolo al minuto 1:38 è proprio TRIFASE. Le differenze interne nel metodo di misurazione delle correnti sono diverse, mi stupisce che un professore del politecnico commetta questi errori.
Nella sostituzione di massa dei contatori meccanici con quelli elettronici ho visto che funziona benissimo anche sul monofase a 220.
E come/dove va posizionato il magnete?
Il contatore monofase elettronico usa uno shunt per misurare la corrente. E' impossible che un magnete lo influenzi.
Quello trifase elettronico usa invece tre trasformatori amperometrici (TA) che vanno in saturazione per via del campo magnetico, ed infatti il trucco funziona. *Però c'è anche un sensore Hall (rileva il campo magnetico) proprio per scongiurare questa pratica. Se rileva un campo magnetico troppo forte manda un allarme al centro di trattamento dati!*
glassex1 ha
Esatto con i contatori trifase che hanno almeno 4/5 anni il magnete funziona alla grande e NON cè assolutamente nessun allarme che segnala in sede...su quelli nuovi non so...
complimenti per l'ineccepibile chiarezza che fa luce Una volta Per Tutte, sulle tantissime bufale che girano in rete, vedi anche l' energia perpetua o generatori che rendono piu' di quello che consumano (solo su youtube!). Sarebbe ora un po' di buon senso e approccio scientifico. :-)
Grazie
bravo Ferrero, sono proprio le persone come te che migliorano il web
Certo che se qualcuno legge le cose con superficialità ...
Non escludo quindi che qualche contatore possa essere manomesso con un magnete, ce ne sono di diverso tipo con la stessa forma estetica: il bidirezionale per fotovoltaico ad esempio è identico al classico, quindi a seconda del sistema utilizzato per la rilevazione della corrente in transito potrebbe essere che qualche sistema sia sensibile ai campi esterni.
In linea generale la cosa migliore da fare invece di truffare l'enel è usare i carichi con oculatezza.
Il web è un posto dove per diverso tempo è circolata la bufala del cd che confonde i telelaser (che poi funzionano a infrarosso...), un posto dove ogni tanto qualcuno ha inventato il moto perpetuo, a beneficio dei boccaloni...
A scuola e nel lavoro ho imparato a credere in quello che posso provare, Ferrero ha fatto un onesto intervento, al massimo poteva dire che il test è negativo per i contatori del suo modello, ma intanto si è preso la briga di fare divulgazione, per quello che poteva, io gli dico grazie.
+franco vaccari Grazie. Sono totalmente d'accordi che la cosa migliore da fare è usare i carichi con attenzione.
Fatto più volte questo stesso test ma leggendo direttamente dal display l'assorbimento, quindi niente cellulare e niente letture degli impulsi... Mai riscontrata alcuna diminuzione dei consumi con un magnete (anche MOLTO potente) posto sul contatore, e la cosa mi pare assolutamente normale visto che di induttivo nei contatori di ultima generazione non c'è niente... 🙂
Scusate ma anni fa Grillo mica diceva che il kw/h non è una misura verificabile e per tanto le bollette dell' enel sono tutte illecite ?
Non so cosa abbia detto Grillo. Ma questa, dal punto di vista tecnico, è una sciocchezza colossale. L'energia elettrica, come tutte le grandezze elettriche, può essere misurata con grandissima accuratezza. Le nuove tecniche numeriche, incluse quelle impiegate dai contatori elettronici adesso installati, consentono accuratezze ben maggiori degli errori massimi ammissibili imposti per legge (DM 93/2017 e recepimento MID). I limiti sono tenuti più larghi (+/-2% rispetto a quanto facilmente ottenibile, +/-0,5%) per consentire le verifiche periodiche ogni 15!!! anni. Altrove, mentre i nostri contatori sono verificati si e no una volta, gli altri sono verificati 3 volte!
Se è come appunto lei ha descritto e dimostrato perchè la legge punisce chi ha posizionato il magnete, se non esistono differenze nei consumi?
+Costantino Mondino E' quello che mi chiedo anche io. E sinceramente non sono riuscito a trovare nessuna motivazione tecnica. Al massimo si tratta di un goffo tentativo di truffa, che però, come si può dimostrare sia teoricamente, sia sperimentalmente, non produce alcun effetto.
Forse la risposta a questa domanda la dovrebbe dare un legale. Io mi sono limitato a porrla e a dimostrare che, da un punto di vista tecnico, la calamita è ininfluente.
+Costantino Mondino perchè l'ENEL se ne approfittà...! i campi magnetici STATICI non altera la misura, perchè la misura della corrente avviene con bobine e queste funzionano e generano una ddp solo con grandezze alternate
secondo te, se metto un magnete sulla testa di alcune persone.... cambia qualcosa?
+nessuno00 Temo di no :-)
il magnete funziona solo su un contatore trifase, no mono fase è la posizione è proprio sopra il diodo di segnalazione della potenza attiva.
Alex Licata o
funziona ma forse lui non lo sa ... forse conosce la leggenda sbagliata ahahaha
FUNZIONA CON QUALSIASI CONTATORE SIA MONO CHE TRI BASTA AVERE UN MAGNETE DA 02 0 01 T E SI ANNULLA IL CAMPO MAGNETICO DI FLUSSO RENDENDO NEUTRO IL TOROIDE INTERNO E IL GIOCO E' FATTO SPERIMENTATO E ATTUALMENTE IN USO MEDITATE GENTE
paolo tesei.. nel monofase non c'è quel toroide!
Caro professore ,mi hanno detto che il nuovo contatore open meter è craccabile s modificabile tramite software....è una fandonia,oppure vero?
Non glielo so dire. Da un lato qualunque sistema collegato in rete può essere violato, ma dall'altro lato esistono diverse metodologie per proteggere il sistema e rendere estremamente difficile alterare i dati. Ritengo che i distributori si siano sufficientemente protetti, per cui sono portato a ritenere che sia un'esagerazione. La risposta, però, l'avremo solo con il tempo...
Il mio inquilino sostiene che con il magnete risparmia, a bollette viste da mesi dico che risparmio più io con i pannelli solari. Grazie Professore.
Non c'è dubbio :-)
@@belfagor12 forse inizierai a risparmiare quando avrai ammortizzato il costo dell'impianto, anche se con i prezzi attuali farai presto.
mi chiedo come facciano a calcolare quanta energia "non misurata" è stata consumata, anche se teoricamente sarebbe semplice ( basta misurare quanta energia viene erogata in cabina e quanta assorbita dalle utenze), non ho mai sentito però di questo tipo di prove, se realmente ci fossero sicuramente scoprirebbero in tempo reale il tentativo di furto e staccherebbero d'ufficio l'utenza ( vista la tele gestione) e poi c'è il dubbio su chi la calcola, se un ente incaricato dal tribunale o il gestore stesso, se fosse quest'ultimo non mi stupirebbe affatto che sparasse numeri per fare cassa
Questa è una bella domanda che apre un capitolo enorme. In cabina non si riesce a vedere, perchè viene fatta solo una misura complessiva dell'energia transitante e non di quella del singolo utente, che viene misurata solamente dal contatore installato presso l'utenza. La ricostruzione, in tutti i casi di frode o anche di guasto del contatore, viene effettuata dal gestore unilateralmente. Non è un caso che esistono tantissime cause pendenti intentate da clienti che contestano le ricostruzioni fatte dal gestore. E questo avviene non solo nei casi di frode (tentata o riuscita), ma anche nei tantissimi casi in cui il contatore si guasta, o (molto più spesso) segna male a causa di un qualche collegamento mal fatto (senza alcuna colpa del cliente che non può, pena una denuncia, mettere mano nel gruppo di misura).
Alessandro Ferrero buongiorno,
siamo proprio in italia ( e qui minuscola stavolta è voluta);
provo a riepilogare un po' :
il gestore si autocostruisce il contatore , se lo calibra , e in caso di contestazione , guasto o (ogni scusa è buona per spennare l'utente) , addebitano ciò che vogliono, poi siccome sono stati " costretti" dopo più di 16 anni a sostituire i contatori, li addebitano pure agli utenti (come se in bolletta non si pagassero già i costi di gestione)... immagino sia la stessa cosa per gas , acqua, forse anche per il telefono , ma se un commerciante normale facesse la stessa cosa magari con un metro o una bilancia, sicuramente lo arresterebbero e butterebbero via la chiave!
e non importa nemmeno che col tempo i contatori si starino , (quasi sempre a favore di chi incassa in barba alla casistica) : quello che c'è scritto sul contatore si paga, e non è contestabile, punto;
un altro tasto dolente sono le tariffe: contrariamente ad acqua e gas, dove chi più consuma più paga, con la corrente sono riusciti a stravolgere anche le leggi di mercato, dove in pratica le tariffe più alte vengono pagate da chi consuma meno,
mandando a quel paese ogni tentativo di risparmio energetico, che risparmio a fare se poi pago uguale?,
poi se si fa qualche domanda un po' tecnica agli operai dell'ENEL ... ci sarebbe da scrivere un libro di barzellette, oppure ti guardano come se parli "in lingua mai udita dal genere umano", provate a chiedere che cosa sia l'efficienza energetica, o come misuri la corrente reattiva il contatore, o qualsiasi altra domanda tecnica, vi accorderete che l'ignoranza regna sovrana, purtroppo.
Per quanto riguarda calamite e contatori, TA o non TA all'elettronica si risponde con l'elettronica e non con la fisica, anche perché a quanto scritto su alcuni articoli trovabili in rete, i contatori dovrebbero essere immuni ai campi magnetici stazionari, rendendo inutile qualsiasi tentativo di manomissione di questo tipo.
perdoni la lungaggine del post,
Concordo. Basta solo pensare che la prima edizione della MID (la direttiva europea sugli strumenti di misura) è del 2004. E' stata recepita in Italia nel 2007, e il decreto sulla verifica dei contatori di energia elettrica (verifica prevista dalla MID!) è stato emanato nel 2015! Serve altro?
Quanto all'immunità dei contatori ai campi magnetici stazionari è richiesta dalla raccomandazione R046 dell'OIML. Per chi non lo sapesse, l'OIML (Organisation International de Métrologie Legale) è l'organismo internazionale che governa la metrologia legale. L'Italia ne fa parte (e, ovviamente, contribuisce a pagarne i costi...).
No comment!
sui contatori trifase sembra che funzioni, infatti chi li mette evidentemente vede che funziona altrimenti sarebbe sciocco mettersi a rischiare.
Anche sui trifase gli effetti sono molto dubbi, e in alcuni casi inesistenti: th-cam.com/video/T60sQehOUoU/w-d-xo.html
Caro proffessore apprezzo il suo cmmento ma devo smentirla e la prego di fare la prova su un misuratore trifase altrimenti riponga la sua laurea nel pacco delle patatine.Grazie.
Già comperato il pacco di patatine. Ho detto più volte, rispondendo ai commenti, che in alcuni contatori trifase il magnete ha effetto, anche se non quello "mirabolante" di ridurre i consumi a zero. Anzi!. Il motivo per cui funziona non è quello che spesso si legge, ma tutt'altro. Quanto dico è suffragato da considerazini teoriche e prove di laboratorio condotte non solo dal sottoscritto. Poi non ho difficoltà a infilare la laurea nel pacco della patatine. Tanto, oggi, in Italia, quello è il valore di una laurea, visto che tutti ne sanno di più.
😂 la misura di corrente nei contatori viene eseguita dai trasformatori amperometrici, che vanno in saturazione in presenza di un campo magnetico di una certa intensità, alterando le misure relative ai consumi. Quindi l'intensità del campo magnetico conta e come, e conta anche il tipo di contatore, i contatori trifase hanno i TA abbastanza esposti e non ben schermati su alcuni modelli, ma serve comunque un magnete di una certa dimensione per alterare i consumi, i contatori monofase hanno i TA molto meno esposti, il trucco funziona lo stesso ma serve un magnete ancora piú potente, non certo quello che hai trovato nell'uovo a pasqua.
Il magnete che ho usato è uno dei più potenti (e infatti non è in commercio perché usato per applicazioni speciali). Quello che dice è vero in linea di principio, ma richiede di avere i trasformatori vicinissimi al magnete. Come ho mostrato in quest'altro video (th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html), basta allontanarsi di un paio di centimetri dal magnete e il campo crolla a pochi millitesla, anche se il magnete ha un'induzione residua di 1,2 T - 1,3 T. E se i TA sono costruiti bene e non posizionati subito sotto la calotta, un campo di pochi millitesla non è in grado di mandarli in saturazione. Va anche ricordato che le norme tecniche prevedono l'immunità ai campi magnetici esterni fino a 1000 amperespire...
Ciao, per cortesia puoi mica aiutarmi sull'acquisto del magnete. Grazie e buona giornata
Sono riuscito a costruire un dispositivo che appoggiato anche ai nuovi contatori li accelera sino a raddoppiare o anche a triplicare il consumo segnalato di energia elettrica; è molto semplice e funziona perfettamente ... se qualcuno è interessato posterò un video per spiegare come si prepara e come funziona; è bellissimo e penso sia anche legale ....
Lo so è per questo che hanno fatto i contattori elletrici per non fregare corrente ma il Gass ancora ora si usa il maniete funziona
Come?
Come si fa
CIAO COME OSSO SAPERE SE UNO DEI MEIE VICINI DA CASA STANO RUPANDO DALL MIO CONTATORE
Aspetti che sia buoi e che i suoi vicini abbiano le luci accese. Poi stacchi la luce con l'interruttore che c'è sul suo contatore. Se si spengono le luci anche dei suoi vicini le stanno rubando la corrente. Se non si spengono può stare abbastanza tranquillo
Dipende, può essere che la corrente rubata alimenti un frigorifero o peggio un calorifero.
concordo pienamente
Stacca dal quadro generale di casa tutto, poi vai al contatore e vedi se lampeggia....
VAI A CAGARE
invece io domando ,se siano veritieri i consumi rilevati dall'enel e se i contatori siano tarati giusti ????
Non c'è ragione di pensare che i contatori non siano tarati giusti quando escono di fabbrica e vengono installati. Bisogna tenere conto che l'EMP (Errore Massimo Ammissibile) è molto più elevato di quello che questi tipi di strumenti possono garantire, quindi è improbabile (anche se non impossibile) che siano starati. Quello che può succedere è che si starino nel tempo, per effetto delle derive, come tutti gli strumenti. Fino all'anno scorso non c'era nessuna disposizione di legge che obbligava a verificarli periodicamente (mentre invece, per esempio, le bilance dei commercianti devono essere verificate una volta all'anno). Adesso è in vigore il DM 60/2015 che richiede una verifica periodica ogni 15 (quindici) anni. Se è interessato a saperne di più, anche in confronto a quanto si fa in altri paesi, le consiglio di leggere questo articolo: issuu.com/tutto_misure/docs/2015_04/13?e=0
Il magnete non va suo contatorinnuovi ma su Quelli vecchi con ingranaggi. Avrò risparmiato 20-30 Mila euro.
Su quelli nuovi non funziona ?
No
NON HAI RISPARMIATO...HAI RUBATO, DICIAMO LE COSE CON IL SUO NOME...
@@adrianonatali7760 il vero ladro è lo stato
Qualcosa che funziona con il magnetismo ci deve per forza essere, altrimenti non ci sarebbe il rilevamento del consumo sul circuito; magari un avvolgimento toroidale in cui passa un conduttore di linea (magari entrambi, o tre nel caso della "trifase"), il cui valore ricavato viene letto e tradotto in grandezze elettriche ed applicato all'ingresso di un circuito elettronico che mostra la "lettura", ovviamente il tutto schermato per non essere influenzato da calamite o altri tipi di magneti.
P.S. Per inciso, e per dovere di cronaca, io ho notato che con il passaggio dal contatore tradizionale a quello elettronico, ho subito un notevole aumento dei consumi (almeno del 50% in più), forse funzionava male il vecchio? Bah, chissà, Andreotti diceva: "a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si indovina!"
Buongiorno. Non è detto che sia necessario un trasduttore basato su una interazione elettromagnetica (trasformatore di misura). Ci sono altri modi possibili, soprattutto tenuto conto che, tranne per i contatori monofase per uso civile, sono quasi tutti collegati alla rete tramite TA esterni e quindi la corrente nominale è di 5 A. Uno shunt con amplificatore di isolamento è più che sufficiente per rendere disponibile il segnale all'elettronica di elaborazione e non costa più di un piccolo TA. E non darebbe problemi.
Quanto ai consumi aumentati, in effetti i vecchi elettromagnetici segnavamo meno (a causa degli attriti), ma non il 50% in meno. Può però verificare il contatore da se', con un metodo uguale a quello che ho usato io nel video. Inserisca un carico noto (per esempio un stufa di potenza nota di almeno 1 kWh, e misuri il tempo impiegato dal contatore per fare un certo numero di lampeggi (20 o 30 dovrebbe essere sufficiente). Ciascun lampeggio corrisponde a 1 Wh, e quindi a 3600 Ws. Se divide per i secondi misurati ha la potenza in W, che deve tornare con quella del dispositivo che ha collegato. Se fosse diversa per più del 10% (si prenda un po' di margine) può chiedere la verifica del contatore e la sostituzione se fosse starato. In teoria può anche chiedere il rimborso per quanto pagato in più, ma non le so dire con che probabilità di successo.
mi meraviglio che un professore sbagli i termini..... non si chiama truffa, ma contenimento delle spese famigliari..le parole sono importanti. La seconda cosa che voglio dire e che se uno guadagna 100 e per sopravvivere ne occorrono 200, come deve comportarsi...? è tutto qui il nocciolo della questione. La terza e che riuscire a togliere qualcosa allo stato o ai suoi protetti non è mai reato, almeno moralmente
Anche questa è un'interpretazione... Però io avevo in mente quelli che vendono i magneti consigliandone l'installazione anche quando non serve, e quelli che poi ricostruiscono i consumi con coefficienti che molto spesso sono poi ridimensionati in sede giudiziaria. Poi la legge dice che si tratta di tentata truffa...
😂
Se pensate di essere truffati dai gestori o dallo Stato andate dal vostro avvocato ed esperite una denuncia con elementi validi e prove concrete.
il magnete sul contatore monofase non funziona per caratteristiche costruttive ma sul Tricase si almeno su quelli piú vecchi e lo dico con certezza essendomene occupato fino a qualche mese ,fa quindi quello che lei sostiene nel video è una bella bufala .Ex dipendente enel
Io ho parlato del contatore monofase. Quindi non è una bufala: lo conferma anche lei. Sul fatto che sul trifase funzioni con un abbattimento dei consumi fino al 90%, come da molti dichiarato, continuo ad avere i miei dubbi, derivanti da considerazioni teoriche e sperimentali. Mi è già capitato di vedere ridimensionate, in sede di CTU, molte delle ricostruzioni fatte da una sola delle parti in causa.
Se cerca i dati di fatto ripeta la sua sperimentazione su un contatore trifase e vedrà quanto è approssimativa la sua preparazione.
Salve mi sono soffermato su questo video casualmente e guardando tutto il video l'unica differenza che no notato che il contatore dell'articolo e un contatore trifase mentre il suo e monofase ora mi chiedo può essere che non ha funzionato per questa differenza?in ogni caso fanno bene a essere puniti perché se vero e una truffa.grazie buona serata
Professore ammiro la sua conoscenza e la prova inconfutabile che ha effettuato ma è purtroppo partito da delle basi Completamente sbagliate .
Il magnete ( meglio di neodimio N 52 ) funziona solo ed esclusivamente con i contatori
trifase per la presenza e posizione delle bobine amperometriche , non posso addentrarmi specificatamente nella descrizione .
I magneti arrivano ad alterare la misura ( energia e potenza ) addirittura di oltre il 98 % ,
in parole povere se si ha un consumo reale di 100 Kwh il contatore ne misura solo 2 ( due ).
Precisazione : Gli strumenti per effettuare la verifica ed ACCERTARE E CERTIFICARE eventuali frodi o anomalie dei gruppi di misura non sono in esclusività all'Enel ma sono in libera vendita , forse è da precisare che per rendere giuridicamente validi i riscontri effettuati , detti strumenti DEVONO essere verificati controllati e CERTIFICATI almeno una volta all'anno da enti terzi ( laboratori specifici o università) .
I miei NON sinceri auguri è di continuare e non essere beccati con questo tipo di frode , ma prima o poi si verrà scoperti e non servirà , come ho visto molte volte, mettersi in ginocchio e piangere ed essere costretti a chiudere l'attività .
Gli enti distributori di energia elettrica , con in carico la misura e la verifica dei misuratori sono perfettamente a conoscenza del problema da anni e stanno profiquamente recuperando Gwh ogni anno .
Per risolvere il problema e la relativa eliminazione sono anche fortemente attive le forze dei : Carabinieri , Polizia e UTIF ( ufficio tecnico intendenza di finanza ).
Oltre poi a rimborsare una bella cifra TUTTE le persone saranno denunciate ma non tutte verranno arrestate , dipende dal tipo di illecito .
Ma si può comunque arrivare facilmente anche al reato contestato di " furto aggaravato e continuato " con l'arresto in flagranza di reato e al processo per direttissima.
Terminando : il campo magnetico può sicuramente influenzare i vecchi contatori elettromeccanici , i vecchi contatori elettronici ma su quelli nuovi e quelli che verranno fra poco è molto molto piu difficile .
SENSORI , analisi del database che i contatori inviano periodicamente o effettuare richieste specifiche al contatore di inviare dati particolari.
Esempio : come può una pizzeria con forni elettrici con 30 kw di potenza impegnata avere una potenza di picco alle 20,15 di un sabato sera di 0,8 Kw dato che un forno domestico a microonde da cucina è di 1,8 kw ???
Cordiali saluti
La ingrazio per la precisazione, che non contesto. Concordo anche con le sue considerazioni sul fatto che le frodi e i furti vanno puniti: questa è la base della civile convivenza e non si può derogare. Mi consenta però di notare, da un punto di vista puramente tecnico, e sulla base di considerazioni teoriche e sperimentali che ho riassunto nell'altro mio video su questo problema, che per portare a saturazione i nuclei dei TA interni ai contatori con un magnete esterno e con il circuito magnetico che si richiude in aria, bisogna che i TA non abbiano nessuna protezione (neppure quella, banale, di non essere montati immediatamente sotto l'involucro) e siano stati progettati o con una indizione di lavoro ridicolmente bassa, o troppo vicino al ginocchio di saturazione (per cui basta poco a farli saturare). In entrambi i casi il progetto non brilla per grande perizia, oltre tutto tenendo conto che i contatori sono, da sempre, oggetto di tentativi di manomissione. Quando ero studente, ahimé tanti anni fa, girava un libricino sui 100 modi per far rallentare il contatore (quello vecchio a induzione). Molti erano di fantasia (come il buchino per introdurre un ragno che, tessendo la tela, rallentasse il disco), altri un po' meno. Progettare questo oggetto con un minimo di attenzione in più avrebbe evitato grane, ridotto le perdite causate dai furti, e i costi delle azioni legali per recuperare quanto consumato e non pagato (e, per quel che ne so io, non tutte queste azioni si sono concluse con successo). E i contatori sarebbero stati anche conformi alle raccomandazioni dell'OIML e della MID in materia di immunità ai campi magnetici.
Ha preso il problema e concordo in toto quello che ha scritto.
I primi contatori elettronici non sono stati progettati ( mi sembra IBM ) bene su quel particolare problema perchè venivano considerati semplicemente " antifrode "
Ora , da alcuni anni sono solo ed esclusivamente MID.
Poi con calotte particolari , sensori magnetici , posizionamento diverso delle bobine amperometriche e invio dei dati tramite onde convogliate al riscontro di eventuali anomalie il problema " dovrebbe " essere risolto.
Frodi e furti ce ne sono e purtroppo ce ne saranno sempre , conosco piu o meno dieci metodi tutti più o meno funzionanti MA .............
sono tutti naturalmente perfettamente ILLEGALI e sopratutto ( per chi avesse voglia ) sono tutti rintracciabili e sanzionabili.
Distinti e cordiali saluti
Signor Alessandro Ferrero il magnete funziona solo con i contatori trifase che all'interno ci sono delle lamelline che vengono bloccate
Sig. Casagiro, mi perdoni, ma lei quelle lamelle le ha viste?
Quanto costa
Complimenti per il video. Mi trova perfettamente d'accordo. La persona arrestata, se la notizia fosse vera, a mio avviso, sarà stata arrestata verosimilmente per furto di energia elettrica attaccandosi agli altrui contatori e non per utilizzo di un presunto magnete.
Grazie. In realtà, molte denunce sono sporte proprio per l'uso del magnete. In tantissimi casi che mi è capitato di studiare, l'analisi dello storico dei consumi, nonché dei consumi dopo la rimozione del magnete, non mostra alcuna variazione significativa nell'andamento dei consumi. Spesso, anzi, mostra che la ricostruzione operata è priva di fondamenti tecnici.
Funzionava, e pure bene sui vecchi contatori a disco rotante, infatti il disco di alluminio ruotando nel campo magnetico di un grosso magnete posto parrallelo ad esso genera correnti parassite in esso che lo frenano, infatti l'enel schermava i contatori grigi di ultima generazione inserendo una retina metallica nella fusione del guscio, Sui contatori elettronici no, perchè nn hanno parti meccaniche in movimento.
grazie,perche mi e' stato molto utile sapere
vorrei chiarire una volta per tutte. Il conteggio viene falsato dal magnete perché viene saturata la magnetizzazione dell'anima di ferrite contenuta nel sensore hall differenziale.
ci vuole ovviamente un magnete al neodimio e non una semplice calamita come quella del video. Ricordo a tutti che è reato.
si,è vero,ma in quel caso hai solo aumentato la corrente di assorbimento. il conteggio dei kw non sballa....più corrente,più assorbimento,più kw conteggiati,+ paghi.......hai solo eluso la formula contrattuale.....ti trovi "gratuitamente" titolare di un contratto magari di 6 kw e hai trasformato un magnetotermico di curva 16 a uno di curva 32.....una bella comodità visto che non stacca +.......ma il conto alla fine sarà salato....il sistema x truffare enel esiste ed è diverso....ma in questa sede non posso dirlo....posso solo dire che è un software apposito......ma se si accorgono quando fanno la lettura sono cazzi.......
sicuramente sarà reato...ma come la chiami quando ci truffano loro con bollette esose senza aver consumato?e ti ritrovi a pagare per forza cifre allucinanti...
quella calamita E' al neodimio
Concordo con il ricordare che è un reato, che rischia anche di essere inutile se non ha effetto. Preciso poi che quello che ho usato io è un magnete al neodimio, tra i più potenti esistenti (è usato nei circuiti di magnetizzazione di grossi motori, per intenderci). Che i sensori Hall abbiano un'anima di ferrite non mi risulta. O il trasduttore impiegato è un sensore a effetto Hall, o è un trasformatore. Potrebbe essere un trasformatore a flusso zero, e in questo caso potrebbe avere un sensore Hall. Ma mi sento di escluderlo, visto il costo che hanno, decisamente superiore a quello di un TA normale. In entrambi i casi, o sono a contatto con l'involucro (e sarebbe un bel baco di progetto) o il campo generato dal magnete diventerebbe debole e ininfluente, come mostrato nell'altro mio video. Comunque, mi piacerebbe vedere un bell'esperimento in cui funziona, e non sentirmelo raccontare senza prove.
speriamo presto!!!
Salve Ferrero, stò cercando di contattarla per avere una informazione ma non sono mai riuscito a mettermi i contato con lei, neanche tramite l'email che fornisce.
sono in funzione sia quella alla fine del video, sia quella legata al canale (alex54.ferrero@gmail.com)
@@AlessandroFerrero dove si puo trovare questo magnete?
Allora come dice chiunque è stato arrestato in fragranza di reato per la stessa ragione può chiedere i danni in quanto questo meccanismo non è reato, ma bensì un gesto non punibile. Se così fosse il ministro delle istutizioni dovrebbe risarcire tutti coloro che sono stati condannati e contestati questo falso reato. Perché il fatto non costituisce ne il reato tantomeno il dolo.
Sono sempre d'accordo sulla divulgazione di informazioni, di qualsiasi tipo. Grazie all'autore per averci perso anche del tempo. Mi sono soffermato per curiosità essendo molto pratico di elettronica e non avendo mai creduto alla bufola della calamita su un contatore elettronico. Ma, al pari del cd sul lunotto dell'auto contro l'autovelox, le leggende corrono veloci e la credulità la fa da padrone. La gente ha bisogno di amuleti, condottieri, incantatori di serpenti perché ha bisogno di credere in qualcosa o in qualcuno. Nonostante l'informazione sia oggi alla portata di tutti (internet), tutt'ora milioni di persone cascano nelle più miserabili e banali truffe. Basta un messaggio su WhatsApp e tutti ci credono. A dirla tutta, i giornali ci sguazzano. Se ho un vicino antipatico basta mettergli una calamita sul contatore e lo arrestano? I prezzi delle calamite sarebbero alle stelle (molti hanno i contatori in armadi condominiali). Mi permetto di aggiungere un piccolo dettaglio tecnico: la miriade di apparecchi costantemente sotto tensione in casa (radiosveglie, router, cordless, carichini, allarmi, telecamere, tutti sempre sotto tensione, nonché quelli in standby come amplificatori, lettori dvd, TV, e altri aggeggi telecomandati o no) che in una casa normale assorbono almeno 500 mA, cioè 230V*0.5A=115 watt, ovvero 115W*24h= 2.76 KW al giorno (cioè 1007.4 KW l'anno) SONO I VERI RESPONSABILI del consumo. A parte il frigorifero, vanno disconnessi quando non in funzione.
Assolutamente d'accordo!
0fastfinger0 anche io sono d'accordo col limitare al minimo l'uso dei carichi inutili, credo però oltre un certo limite sia una buona idea ma quasi del tutto inutile se non controproducente dal punto di vista economico perché con la riforma delle tariffe che è in vigore dal gennaio di quest'anno si può risparmiare ben poco se uno ha dei bassi consumi, in quanto si è deciso di adottare una politica tariffaria per me abbastanza discutibile: dove chi meno consuma più paga, penalizzando di fatto chi cerca di contenere i costi delle bollette spegnendo tutto ciò che non serve come hai proposto, alla fine se consumi paghi, se non consumi.... paghi lo stesso.
Per chi può permetterselo, l'unica soluzione secondo me, visto come stanno calando i costi in questi anni, è un bell' impianto ad isola con accumulo , prevedendo magari anche una stazione di ricarica per un'auto elettrica nel garage, se poi si integrano FV ed eolico (burocrazia permettendo),si ha qualche piccolo vantaggio, almeno ci si levano un sacco di grane: in primis le tariffe e le penali come ad esempio il distacco imposto per superamento dei consumi oltre un determinato limite, oltre che penali per basso fattore di potenza (assente finora per gli impianti ad uso domestico ) e ci si potrà concedere qualche piccola comodità come accendere lo scaldabagno e forno contemporaneamente mentre si stirano le camice,
con un contratto da 3 kW si può fare lo stesso ma deve fare tutto spalmato nel tempo, per cui invece di metterci un'ora per fare tutto se ne mette sicuramente di più pur tenendo i consumi finali esattamente gli stessi, se si ha fretta è una vera scocciatura, se si vuole stare un po più tranquilli con una potenza contrattuale superiore è molto più costoso, invece con un impianto ad isola ben progettato, posso farlo anche di notte mentre carico l'auto elettrica, peccato solo che la burocrazia spesso ostacoli le belle idee.
molti panettieri e,pizzerie ecc...sono stati denunciati.....ammettendo la colpa.....quindi...
Se si parla di contatori trifase la cosa è possibile purtroppo.. adesso però e-distribuzione è corsa ai ripari: i contatori di nuova generazione con marcatura M come dici tu sono protetti ma quelli come quello mostrato nella foto al minuto 2. 30 del tuo video sono trifasi vecchi e sono sensibili ai campi magnetici.
la prova che stai facendo tu la stai eseguendo su un contatore monofase che non è sensibile ai magneti, per fortuna tua, altrimenti qualcuno potrebbe contestarti la frode... anche se per pochi minuti, tu sai che certi reati sono perseguiti automaticamente, una volta dichiarati
Attento però dato che e-distribuzione è sostituto d'imposta, quando si manomette il contatore lo stato non percepisce le relative tasse, quindi la manomissione, anche tramite magnete, produce evasione fiscale punibile penalmente. questo è il vero motivo per si finisce a processo!
Concordo che c'è una famiglia di contatori trifase molto mal progettati (ne ho parlato qui: th-cam.com/video/vNyKN4iu1og/w-d-xo.html) per i quali è possibile. Non ho competenze legali per dire se si vene perseguiti anche per evasione fiscale. Credo che ce ne sia già abbastanza per truffa. Ho visto oggi una notizia su un giornale che diceva che una signora che ha lasciato aperta la propria autovettura parcheggiata è stata multata per "istigazione a delinquere" (www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/padova-lascia-l-auto-aperta-e-trova-una-sorpresa-multa-da-28-euro_3093149-201702a.shtml). Se è vero, cosa dovrebbero fare al distributore, che, non tenendo conto nè delle buone regole di progettazione, nè delle raccomandazioni dell'OIML, ha lasciato una tale porta aperta a chi vuole "delinquere"? Chissà se qualcuno ha la risposta...
beh sono convinto che, dato che il distributore ha comperato il materiale da terzi, fornendo determinate specifiche potrebbe anche figurare truffato lui stesso dai produttori dei contatori: a quei tempi dicevano 33 milioni di contatori da sostituire in tre anni: dubito che una sola fabbrica fosse in grado di produrre un tale volume di materiale e quindi possibile che alcune ditte abbiano prodotto con accuratezza, altre no.
Per fare un esempio culinario: tu comperi due coltelli per cucina da due produttori diversi a circa lo stesso prezzo e di caratteristiche (dichiarate) simili. Finché non li usi per qualche tempo non riesci a renderti conto di quanto rimangano affilati; pur essendo simili e indistinguibili uno dei due coltelli potresti doverlo riaffilare ogni pochi tagli e l'altro mai: risulteresti quindi vittima di una truffa, la stessa cosa potrebbe essere capitata al distributore (P.S. conosco altri distributori che hanno gli stessi misuratori, simili a tal punto che la sola differenza sta nelle sigle stampigliate sulla calotta). Sicuramente con una tale mole di materiale potenzialmente difettoso non avrebbe mai potuto andare casa per casa con la calamita e cambiare il contatore sensibile... sai come si sarebbe sparsa la voce in fretta?) a volte quando prendi la cantonata devi accusare il colpo e sperare di non esserti fatto troppo male e una volta passato il dolore cercare di risolvere il problema.. sono almeno 8- 9 anni che il distributore sta correndo ai ripari con le versioni 1.2 e 1.3 (diciamo così) e mi sembra di avere letto in bolletta che stanno per arrivare i 2.0 open meter. completamente diversi rispetto a quelli che ci siamo abituati a vedere da inizio secolo (sempre bianchi però)
P.S. guardati questo video del 2011 di un altro distributore : Https://th-cam.com/video/K5xRwJVcyP8/w-d-xo.html
dice che i contatori sono nuovi.... era una tecnologia già vecchia di 11 anni!
I ce (contatore elettronico ) monofase, vengono manomessi. Per quanto riguarda il misuratore campione sono misuratori in commercio omologati con margine di errore 0,1 e 0,2 % il primo per misure dirette e indirette il secondo per misure semidirette con pinze da 120A e vi posso garantire che sul campo tutto è possibile. Misure fatte da me su ce trifase con un errore del -96%
+Giuseppe Gullo Non mi permetto di dubitare delle manomissioni. Purtroppo vengono fatte e vanno sicuramente perseguite. Se però un semplice magnete esterno riesce a creare problemi che non avevano neppure i vecchi contatori a induzione, viene da dubitare che quei ce trifase così sensibili non siano stati progettati al meglio (e neppure conformi alla MID, come giustamente evidenziato da Maurizio Bianchi in un suo precedente commento).
Ma un magnete con circa 100kg di forza manda in pappa un telefono cellulare una carta bancomat. Questi sono i magneti che disturbano i ce mica la calamita di un altoparlante. Cmq quello che sta accadendo non trova giustificazioni.
+Giuseppe Gullo Assolutamente d'accordo. Quello che ho usato ha circa 70 kg e l'ho tenuto ben lontano dalle mie carte di credito :-). Il punto è che può mandare in crisi un cellulare o danneggiare una carta di credito perché può venire posto praticamente a contatto delle parti sensibili al campo magnetico. Basta tenerlo a pochi centimetri di distanza e diventa praticamente inoffensivo. Non dimentichiamo che la forza è inversamente proporzionale al quadrato della distanza e il campo (che è quello che conta) al cubo della distanza. E' questo che mi rende perplesso sul fatto che un magnete, per quanto potente, appoggiato sopra al contatore, quindi a qualche centimetro dai trasduttori, possa avere quell'effetto. Se poi qualcuno il contatore lo ha manomesso ed è riuscito a posizionare il magnete a contatto con TA e TV, questa è un'altra storia. Ma non è quella raccontata dalle foto della "scena del crimine". E penso che su queste cose un po' più di trasparenza non guasti. Anche per evitare che chi di queste cose ne sa poco, perché fa un altro mestiere, venga turlupinato da chi gli vende il magnete e poi denunciato.Grazie quindi per le sue precisazioni, che contribuiscono a fare chiarezza.
+Alessandro Ferrero ha ragione il sig. gullo i magnetti usati per i contatori per uso industriale non sono i classici ,ma magnetti al neodimio.questi anno portata di kg 500,e risparmi tra 80\90 per cento
+Stefano Colleoni Mi spiace contraddirla, ma anche quello che ho usato io è un magnete industriale al neodimio ferro boro (usato nelle macchine a magnete permanente). Non nego che, in linea di principio, siano in grado di alterare le misure dei contatori. Ma (guardi il video con le misure fatte sul magnete che ho impiegato e che trova qui: th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html), il contatore deve essere progettato in modo tale da dargli un bell'aiutino! Basta che il magnete sia distante anche solo un centimetro e il valore del campo crolla drasticamente a valori che non sono più in grado di far saturare il nucleo dei trasduttori (la teoria dice che l'intensità del campo decresce con il cubo della distanza). Per farlo bisogna che i trasduttori siano praticamente a contatto con l'involucro del contatore e quindi ad una distanza molto inferiore al centimetro dal magnete. Senza nulla togliere al fatto che tentare di alterare i consumi è un reato, penso che molti di questi tentativi avrebbero potuto essere resi innocui da una più attenta realizzazione dei contatori stessi. Come dico nel video sopra citato, il modo migliore per evitare che ci rubino in casa è chiudere la porta a chiave quando usciamo. Poi magari riescono a entrare lo stesso, ma almeno non facilitiamo la cosa!
la sua dimostrazione è molto chiara comunque tengo a precisare che dei balordi volevano vendermi un magnete per farmi risparmiare è la cosa che garantivano era che sul contatore a 380v cioè industriale lo si riusciva a fermare mentre quello civile a 240v era molto meno la cosa. la cosa fondamentale che il magnete proposto da loro era 5cm X 5cm X 2cm e d è molto uguale a quello che ha mostrato lei sul sito, è specificavano di non attaccarlo sui metalli altrimenti si doveva fare una forza superiore a 250kg per staccarlo.
io ho desistito tanto con 2 pannelli fotovoltaici un regolatore di carica 2 batterie ed un inverter creo un piccolo impianto autonomo in modo da alimentare le cose primarie cioè: ci collego tutta la linea luce a led un frigo classe A++ e la presa di alimentazione di un portatile con modem, se poi l'inverter ha scena di bypass in caso di batterie scariche è meglio cosi si risparmia sicuro senza imbrogli.
non alimento linee prese perché tra forno elettrico stufa fono per i capelli si rischia di scaricare le batterie in poco tempo danneggiandole però se si poteva fare un investimento pesante su pacco batterie grosso 3kw di pannelli e un bel invertire da 3 a 5 kw si può essere autonomi e dire basta alla fornitura dell'enel purtroppo un impianto cosi grosso ha costi e per arrangiare siamo costretti a fare il piccolo in economia
Ha fatto la cosa giusta. Comunque le dimensioni del magnete contano poco in questo caso. Quello che conta è la sua induzione residua e la forza coercitiva. E anche cosi' è ben difficile fermare un contatore, a meno di ricevere un grossissimo aiuto dalla cattiva progettazione
dove posso comprare questi magneti?
Internet è pieno. Attenzione che non servono e rischia di prendersi una denuncia...
@@AlessandroFerrero si quello lo so pero funziona o no? che cosa devo dire in ferramenta?
@@AlessandroFerrero anche su acea funziona?
Non funziona...
cercate anche su youtube dove hanno fatto dei blitz e sono tutti contatori trifase... l'unica cosa che se ne accorgono anche xche alla centrale gli puzza se un esercizio consumava un tot, di punto in bianco vedono calare i consumi brutalmente...
Questo è assolutamente vero. Il distributore, tutte le volte che vede calare i consumi, pensa sempre o a una truffa o a un guasto sul contatore. Anche quando i consumi calano perché uno consuma di meno. E in queste situazioni sono dolori a dimostrare che sono i consumi ad essere calati, e non ci sono né truffe né guasti...
Egregio sig. Ferrero, non sono un fisico e matematico come lei ma so per certo che il magnete non funziona con i contatori monofase ma solo con i trifase. Posso assicurarle per averlo visto personalmente che i trifase vengono rallentati anche fino al 70/80% secondo la potenza del magnete stesso. Questo con i contatori elettronici di prima generazione che sono stati ormai sostituiti con nuovi contatori sensibili alla presenza di calamite che reagiscono inviando segnalazioni tramite onde convogliate o limitando il prelievo.
Scusa,ma quello che hai messo te non è un magnete è un giocatolo...matti un magnete forte in modo che il campo magnetico arriva al trasformatore interno.
Posso assicurarle che non è un giocattolo, ma un magnete tra i più potenti che c'è, utilizzato per generare il campo magnatico nelle macchine a magneti permanenti di grande potenza. E poi, come per tante altre cose, la potenza di un magnete non si giudica dalle dimensioni, ma dalle sue caratteristiche magnetiche, in termini di induzione residua e forza coercitiva. Senza valori adeguati, anche magneti grandi fanno flop. E con valori adeguati, anche magneti più piccoli, se ben posizionati, fanno effetto :-)
Mi scusi professore , nasce spostaneo pensare se l'argomento trattato da gli stessi risultati su un contatore trifase. Grazie per la risposta
Su alcuni contatori di primissima generazione il magnete può avere effetto. Ma molto spesso l'asserito effetto non ha retto all'analisi dei consumi. Un caso è illustrato in questo video: th-cam.com/video/T60sQehOUoU/w-d-xo.html e un altro è menzionato da questo articolo di giornale: www.lavocedialba.it/2020/01/29/leggi-notizia/argomenti/cronaca-17/articolo/magnete-sul-contatore-dellenergia-elettrica-il-tribunale-di-asti-manda-assolto-ristoratore-dell.html
Se avessi tempo da perdere farei la controprova:
magnete sul contatore e contatore 'divisionale' a valle, du quelli da barra DIN che si trovano al brico. Attacco l'impianto alla cascata dei due contatori e vedo, a fine mese, quanto le differenze tra le letture differiscono. Certamente non differiranno più della 'precisione' del contatore divisionale
E' certamente un'altra verifica possibile. Ma se si ha a disposizione un carico di potenza nota, una prova come quella che ho fatto io dà gli stessi risultati e senza spendere neppure per il contatore del brico... Ma farle tutte e due non fa male di sicuro, come non fa mai male cercare una conferma alle misure fatte con opportune controprove.
Ma allora se è la stessa cosa perché l'Enel ti manda in prigione se metti la calamita?Secondo me tu sbagli e di brutto.
Forse non del tutto: th-cam.com/video/T60sQehOUoU/w-d-xo.html
@@AlessandroFerrero si ma loro guardano il gesto ecco perche ti mettono in prigione.Non importa se funzion o meno il concetto é che tu volevi fare una truffa .ecco perché ti mettono in prigione.
Da un punto di vista giuridico bisogna che lo strumento che si usa per commettere un reato sia atto a compierlo. E il reato di furto è diverso da quello di tentato furto. Se poi si dimostra che un magnete non ha minimamente ridotto i consumi, dove sta il reato? Non è proibito appoggiare oggetti sul contatore. E' reato rubare energia e se lo si fa si deve essere giustamente puniti. Ma se non si ruba niente perché essere puniti?
@@AlessandroFerrero Comunque lei parlava che dentro al contatore ce un trasformatore.Da quello che mi risulta nei contatori domestici non cè nessun trasformatore dentro,solo un sezionatore e un aggeggio che serve per la misurazione quindi anche se si usano calamita non hanno nessun effetto sul conteggio corrente.Io parlo per quello che so mio ,può essere che mi sbagli,ma il trasformatore mai visto dentro ad un contatore.
Perché sono ignoranti e trovano ogni occasione per fregare soldi, come si può vedere dalle loro bollette.
Ma scusate ma se il magnete non funziona ........perchè hanno arrestato il tizzio?
Quello che conta è poi l'esito del processo. E spesso vengono assolti, come in questo caso: th-cam.com/video/T60sQehOUoU/w-d-xo.html e anche in questo: th-cam.com/video/5Ssp8Bp6l10/w-d-xo.html e molti altri
Buongiorno il magnete funziona ma servono misure forza del magnete. ..lo posso garantire io che sono in Enel da tre anni. .ora i gem di nuova generazione fortunatamente sono stati schermati in maniera diversa. .ma quelli installati fino al 2013 sono tutti vulnerabili al campo elettromagnetico.
+Manuel Lago Grazie per la precisazione. L'esperimento nel video si riferiva ai contatori monofase. Sui trifase elettronici di vecchia generazione ci sono, e lei me lo conferma, evidenti limiti di progettazione (fra l'altro, secondo me, in violazione delle prescrizioni della MID e delle raccomandazioni dell'OIML). Per fortuna si è corsi ai ripari
professore il contatore deve essere trifase , e queste cose sono testate già dal Enel quindi stia traquillo che funzionano,anzi l Enel sta già provvedendo da anni a cambiare i contatori trifase o a modificarli installando un rilevatore di campo magnetico
Grazie per l'informazione. Io però non riesco a trovare nessuna spiegazione teorica plausibile a riduzioni dei valori misurati cosi' elevate come quelle che si dice si ottengano con un magnete, a meno che il contatore sia stato progettato veramente male. Sono considerazioni che ho messo in un altro video (th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html) e che mi fanno pensare che i valori di "riduzione" dei consumi siano quanto meno gonfiati. Siccome ho visto, per altre cose, verbali da mettersi le mani nei capelli (tipo: "ci siamo accorti che una fase era interrotta perchè il morsetto era surriscaldato", e ancora vorrei sapere come fa un morsetto a scaldarsi se la corrente non passa!), fino a quando non mi si propone una spiegazione plausibile, dal punto di vista teorico, continuo ad avere forti dubbi.
Praticamente la calamita manda in tilt per modo di dire il contatore trifase e quindi non legge il consumo che naturalmente c'è,quindi chi fino ad ora l ha usata altro non ha fatto che raggirare l enel, chi ha progettato questi contatori ha sbagliato più di qualcosa,e quando la gente si è accorta che poteva risparmiare l'ha fatto.e per Enel è stata una grande perdita
Non fa nulla un magnete su un vecchio contatore, in quanto la ruota che gira è in alluminio, ed è solamente un rilevamento di consumo, se gira consuma se rimane ferma non ci soo consumi.
+Giuliano Mogen Non è proprio così. Il disco in alluminio gira grazie all'interazione delle correnti indotte nel disco dai due elettromagneti (quello voltmetrico e quello amperometrico) ed i flussi magnetici generati dagli stessi. Quindi un campo esterno potrebbe, in teoria, se sufficientemente forte, modificare questa interazione e modificare la velocità di rotazione del disco. Dico in teoria, perchè il magnete per generare il campo non può essere posizionato in prossimità dei traferri per la presenza della calotta, e quindi il suo effetto rischia di essere trascurabile.
nei vechi contatori se prendevi lafase sotto il contatore e il neutro lo prendevi a terra il contatore non girava
Penso che come domostrato il magnete non influisca minimamente ma le truffe forse le perprano in altro modo che non và rivelato
Di truffe con manomissione del contatore ce ne sono sempre state e, temo, sempre ce ne saranno. Questa con il magnete va molto di moda perché non richiede una manomissione "brutale" del contatore. Peccato che sulla sua efficacia ci sia molto da dire...
io vorrei che qualcuno con esperienza mettesse il contatore elettronico con in parallelo un contatore non elettronico son convinto che ci viene della differenza perche quando si attiva una stufetta o la lavatrice il consumo si attiva subito e poi quando si stacca va ancora avanti
Questo è dovuto al fatto che i contatori elettronici fanno vedere, sul display, la potenza media nei 15 minuti. Quindi quando si spegne un carico di grande potenza (come una stufetta o la lavatrice) il valore di potenza ci mette un po' a scendere, ma solo perchè sta misurando una potenza media, che risente di quello che è successo nei minuti precedenti. Succedeva anche nei vecchi contatori, dove la potenza media era "misurata" da un relé termico (una lamina bimetallica) che, scaldandosi, apriva l'interruttore se si superava la potenza massima consentita nel quarto d'ora. E, ovviamente, ci metteva un po' a raffreddarsi e a tornare nella posizione originale (ma non la si vedeva, e nessuno si preoccupava :-)).
Comunque, non si preoccupi. Quello che viene misurato è l'energia. L'importante è verificare che i led, quando si stacca il carico, smettano di lampeggiare in fretta e tornino a lampeggiare piano.
Sembra che la nuova generazione di contatori riporti, sul display, anche la potenza istantanea, così non ci saranno piu' dubbi e si potranno fare le verifiche anche senza guardare i led a fare i conti come ho fatto io in questo video.
ciao sono un tecnico, spesso per i miei clienti ho installato dei conta scatti in parallelo a valle del contatore,in un lasso di tempo di 7giorni le due misurazioni sono sempre risultati coerenti!
potenza istantanea calcolata sulla media dei due minuti precedenti: istantanea per modo di dire quindi
Quella della calamita poteva funzionare su vecchi contattori e credo anche che ci volesse un magnete molto potente, anche se a mio parere è sempre stata una diceria. Se mi parli di lastra da radiografie è tutta un'altra cosa, quella bloccava realmente il disco, ma bisognava fare un'operazione chirurgica all'apparecchio e d'ogni modo rimanevano i segni e più di uno è finito nelle grane.
64Gerico con la 380 funziona hanno preso uno al mio paese .
per la 220 usano altri metodi che non sto ad elencare
Ma tanto se ti beccano non ha alcun senso risparmiare qualche migliaio di euro, per poi spenderne il doppio in avvocati e multe. Le cazzate si fanno quando merita e magari ti cambiano la vita, altrimenti si rischia di essere solo un ruba galline.
Caro amico,mi permetta di unirmi agli altri commentatori che sostengono che il magnete agisce soltanto sui contatori trifase e non sul monofase come ha testato lei.Io non conosco e non critico quali siano le sue esperienze su questo argomento ma la prego di documentarsi meglio.Cordiali saluti
esatto solo trifase, solo con un magnete di tot potenza e a seconda della posizione il '' risparmio'' per i monofase adesso gira qualcosa basata sui condensatori che riducono il picco rilevato dal contatore dovuto agli elettrodomestici o altro innescati
Bravo,adesso cominciamo a capirci 😉
Annibale Civiletti
+Annibale Civiletti sul 220 solo la " saldatura al lato lcd su punti precisi ;) "
esatto un mio amico la messo il magnete sul trifase il contatore si è bloccato
In via teorica è possibile che una calamita modifichi il funzionamento di un contatore elettronico. Per ottenere qualche valido risultato occorre usare una calamita delle dimensioni di un bicchiere d'acqua circa, ma il materiale deve provenire dalla stella di neutroni denominata "SGR 0418+5729". Negli ultimi anni le vendite di alcuni frammenti di questa stella sono salite alle stelle, essendo poi un materiale molto raro da trovare (proviene dall'impatto di una cometa sulla terra 72 milioni d'anni fa) le stesse calamite sono molto costose. Insomma, il costo delle calamite non giustifica l'energia risparmiata col contatore taroccato....
Proprio così :-)
Antonio Vantaggiato ah ecco perché il prezzo della corrente è alle stelle 😆
al giorno d'oggi si trovano calamite con una potenza tale da fare impallidire quei frammenti .e a prezzi ridicolmente bassi su certi siti
0:23 su questo lo scotch gli mettevano nella rondella e girava più lento a scatti...
Ma la cosa strana che penso , se e vero che un magnete ti fa pagare meno ed e una cosa illegale questo e certo, ma di sicuro utente del contatore non manomette nulla perche un magnete sul contatore , ora che si sa questo fatto se uno vuole male a una persona che fa, gli mette un magnete sul contatore e poi lo denuncia, i contatori e vero sono chiusi ma a volte ho visto zone scoperte un magnete lo puo mettere anche un ragazzino sopra un contatore e dopo che succede mi sa o l'Enel ricorra a dei contatori nuovi perche sta legge la vedo un po strana .....🤔🤔🤔
In effetti in alcuni casi c'è proprio il sospetto che il magnete sia stato posizionato da estranei. Il problema è che è più facile dimostrare che non ha effetto piuttosto che trovare chi ha posizionato il magnete.
@@AlessandroFerrero è quando ti fermano per un controllo è ti mettono la farina bianca in macchina è ti mettono nei guai
in un negozio delle mie parti un esercente aveva messo in bellamostra la statuina del santro patrono del luogo cib incastrato nella base un potente magnete anche questo aveva una utenza trifase cio carichi rilevanti che il santo patrono allegeriva! E' stato però beccato e allegerito anche lui!
I contatori meccanici di vecchia generazione forse potevano essere manomessi senza evidenza o indotti all'errore ma oggigiorno con quelli elettronici ti attacchi al tram e fischi in curva.
Il magnetismo incide sul sistema di misura dei soli misuratori trifase e Non Monofase come quelli per uso domestico. Visto che lei sembra essere una persona intelligente, si informi meglio sui fenomeni elettromagnetici che interferiscono sulle bobine dell'Amperometrica. Saluti.
Buonasera. Penso di essere sufficientemente informato su quei fenomeni ... Altrimenti non avrei fatto 3 video sull'argomento e altri 2 sulle ricostruzioni dei consumi...
Alessandro Ferrero Non vorrei offenderla, ma credo che dovrà approfondire la conoscenza per quanto riguarda questo fenomeno (mi riferisco ai soli misuratori trifase che hanno più di una Amperometrica). Se le dico questo, e non posso aggiungere altro, è perché l'ho potuto verificare più di una volta in laboratorio.... Saluti.
Per carità, nessuna offesa! Fossero tutti cortesi come lei... Anche io ho avuto modo di fare delle verifiche in laboratorio, e non ho visto quegli effetti stratosferici con riduzioni del 90% millantate dai fan del magnete. Ma magari erano versioni diverse. In ogni caso se il magnete funziona è perché i trasduttori amperometrici vengono fatti funzionare a induzioni ridicolmente basse, e non mi pare una gran bella progettazione, anche considerando che un po' più di attenzione ad evitare i furti non ci starebbe male su quel tipo di strumenti.
Alessandro Ferrero , innanzi tutto i test che fa lei sono molto lontani da quelli che si possono fare con i magneti che i "Ladri" (così si definiscono) appongono sul misuratore, e vengono rilevati i valori sul misuratore con strumenti campione certificati di diverse migliaia di euro. I magneti sono per 200 se non 300 volte più potenti di una normale e comune calamita, per cui quello che lei definisce banale in realtà non è così. Ci tengo a dire un ultima cosa, in Italia si continua a difendere sempre i ladri e si da la colpa a chi è stato "fregato", o che non si è inventato qualcosa per difendersi dai furti, più tosto che condannare seriamente e senza alcun dubbio chi ruba. Con questo chiudo, le auguro una buona serata. Saluti.
Mi permetta solo una precisazione: non ho mai inteso difendere chi ruba. Chi ruba va perseguito e condannato. Ma se uno ruba 10, va condannato per aver rubato 10, non per aver rubato 60 o 90. Le verifiche a cui mi riferivo prima non sono quelle del video, ma perizie in contenzioso eseguite proprio con le apparecchiature a cui fa riferimento lei. Con questo chiudo anche io. Ma ci tenevo a precisare che questi video non sono stati postati per difendere chi ruba.
funziona solo su i contatori trifase
la calamita usata nel video è differente da quella visualizzata nella truffa
io nel 2014 ho fatto circa 1200 verbali di questi 100 sono per magnete. in sede penale con tecnici della controparte abbiamo messo a confronto i dati è la conferma è stata inevitabile.
+Giuseppe Gullo Non metto certamente in dubbio quello che dice. Anzi, grazie per questi dati. Ma avendo una trentina di anni di esperienza di progettazione di strumenti di misura ed essendo stato tra i primi a proporre di realizzare misuratori di energia elettrica basati su elaborazione numerica di segnali (quando ancora nessuno si sognava di mandare in pensione quelli a induzione) mi permetta di dire che per renderli così sensibili ai campi magnetici chi li ha progettati o si è dimenticato i principi di elettromagnetismo, o ci si è dovuto davvero impegnare... Prevenire, soprattutto quando è facile, è molto meglio che combattere. In questo caso, poi, sarebbe costato molto meno alla comunità. E anche questo, secondo me, trova ben poche giustificazioni.
+Alessandro Ferrero Caro prof,il magnete funziona eccome ma solo sui ce trifase di vecchia generazione .
+Alessandro Ferrero lei ha fatto l'esperimento su un monofase (uso domestico) ma non su un trifase che viene utilizzato quando si necessita di potenze superiori, per questo la invito a notare che le molteplici notizie di truffe sono a carico di titolari di esercizi commerciali come anche quella che è nel suo video.
+pasquale somma Io ne ho viste anche alcune a carico di privati, ma non posso escludere che le notizie non fossero corrette. In ogni caso, perché il trucco del magnete funzioni ci vuole un grosso aiuto da parte del contatore, come mostrato nel mio video: th-cam.com/video/Yn3xl34D6qo/w-d-xo.html. Se il contatore fosse correttamente progettato e rispettasse la normativa UE (MID) dovrebbe essere insensibile ai campi magnetici esterni!
Ma bloccare il contatore usando la terra come N tagliando N in entrata contatore
Apre il differenziale. E si resta al buio
@@AlessandroFerrero con i vecchi contatori meccanici era fattibile
Oggi non è più possibile
I vecchi contatori montavano il ta sulla fase, e quindi oltre che a prelevare la corrente dalla fase bisognava invertire i poli in ingresso, in modo da ritrovarsi il ta sul neutro ( in pratica lasciandolo inutilizzati). Comunque questo era un metodo altamente rischioso per la sicurezza delle persone
Quindi l' hanno arrestato ingiustamente ????
+Christian Raniolo. Non lo so e non ho elementi per poterlo dire sulla base di quell'articolo. Però, se l'articolo riporta correttamente i fatti, è stato arrestato sulla base di misure fatte da una sola delle parti in causa e non da un laboratorio terzo e accreditato, in contraddittorio (cioè alla presenza di tecnici di tutte le parti coinvolte).
quindi vuol dire che e stato riscontarto che con il magnete riusciva a rubare la corrente !!!
Così dice il distributore.
Ma con il contattore monofase non funziona con quello trifase con una calamita molto potente riesce a funzionare
Ma lenel sta già cambiando il modello di contattore quando i signori mettono la calamita sopra il contattore si stacca ma non voglio fare sapere nulla i tecnici del lenel ma se sei una persona che fa questa truffa se un giorno viene lenel a casa vostra per sostituire il contattore e non dico il motivo preciso se fregato perché quando provi la calamita si stacca il contattore e avete finito di rubare !!!!!
+Silvio Di paola No, non funziona neppure con quello trifase. Non ci sono i presupposti tecnici perché funzioni. E nessuno lo ha mai dimostrato sperimentalmente.
Non per rompere le uova..Io metterei il magnete e chiamerei l'Enel per fare il distacco della fornitura.. cosi per vedere se il meccanismo di distacco riesce ancora a compiere il suo lavoro..
:-)