Dario Bressanini ciao caro il nostro chimico di quartiere, proprio lei cercavo, cioè un individuo che ha veramente capito ciò che spiega, dato che lo sa spiegare anche ai meno brillanti tipo me. Allora domnda da stupido, mi concede ?
Adam Smith affermava una cosa simile... " secondo Smith nella competizione per raggiungere il risultato ottimale ogni componente del gruppo deve fare ció che é meglio per se"... Ed invece come ha poi dimostrato Braes " ogni componente del gruppo deve fare ció che é meglio per se e per il gruppo" 😊😊 Adoro questo paradosso
Questi paradossi si potrebbero benissimo applicare al gioco del risiko: gioco in cui per mantenere bilanciata la partita, tutti dovrebbero giocare per vincere, ed attaccare fin dall inizio tutti i giocatori che stanno prendendo un lieve vantaggio sul tabellone. Qualsiasi altro attacco lanciato a giocatori non in vantaggio risulteranno sbilancianti, e daranno ulteriore vantaggio a chi starà vincendo in quel momento
ma questo non è esattamente un paradosso. Il risultato è perfettamente congruente in relazione al traffico. Il paradosso, semmai, sta nel fatto che i cervelli dei guidatori sono compartimenti stagni, ossia non comunicano le scelte individuali con in gruppo. Di conseguenza, è ovvio prevedere un congestionamento del traffico.
Ma come non è un paradosso.. aggiungo una strada e il traffico rallenta. E anche se gli automobilisti comunicassero tra loro, bisognerebbe che qualcuno scegliesse la strada più lenta per far andare più veloce gli altri, ma chi lo farebbe mai? Quindi la strada in più rallenta il traffico indipendentemente dal fatto che gli automobilisti comunichino tra loro o meno.
@@andreabo194 Luca argenti voleva fare notare il fatto che il risultato è soltanto una conseguenza delle scelte che fanno le persone, per questo motivo non è un paradosso. Nel primo caso è stato stabilita una perfetta divisione delle persone nelle due strade, e ciò non è da sottovalutare. Anche questa è una sorta di scelta delle persone e noi siamo portati a pensare che queste si distribuiscano in maniera perfetta nelle due strade. Pensandoci potrebbe pure capitare il caso in cui tutto scelgano di percorrere la stessa strada, così da ottenere il tempo di percorrenza più lunga. Bisogna notare che il problema consiste proprio nel non pensare in maniera individuale, ma valutare prima tutti i casi possibili e comprendere che è una questione di organizzazione dalla quale possono verificarsi tempi differenti. In sostanza ad un'analisi affrettata del problema il nostro cervello è portato a pensare in maniera intuitiva ma alquanto limitata poiché si guarda il singolo e non si comprende quanto l'organizzazione sia molto più effcace
Aggiungo che dopo un'analisi più approfondita da parte di tutte le persone si opterebbe sempre per la prima parte del problema senza nemmeno utilizzare la strada di mezzo, poiché in partenza non sapendo la quantità di traffico effettivo non si può prevedere quale strada impieghi più tempo e si sceglie di mantenere il tempo equo per tutte le persone, senza così provocare disparità. Comunque una situazione molto interessante, fa comprendere come il singolo deve essere portato a pensare come gruppo, come società.
Il problema è che le scelte personali non possono essere comunicate al gruppo, per questo si crea una situazione subottimale per tutti, l'unica soluzione diventa un intervento dall'alto, che d'impero distribuisca il traffica per ottimizzare i tempi.
L'unico paradosso é l'aver creato una strada che si percorre in zero minuti. Per il resto non esiste nessun paradosso in quanto, nel primo caso le 200 persone si dividono nel percorso A e B e quindi impiegano 30 min., mentre nel secondo caso tutte le 200 prendono la terza via aumentando il tempo di percorrenza a 40 min. Se come nel primo caso 100 avessero percorso la strada vecchia e 100 la nuova il tempo di percorrenza sarebbe stato sempre di 30 min.
Bellissimo, nuova iscritta! Anche se mi ero persa durante la prima scelta perché da come avevi spiegato sembrava ci volessero improvvisamente solo 20 minuti per raggiungere la destinazione e non la metà della strada! 😅
Che teneri quelli che, pur non avendo la più pallida idea di cosa sia la teoria dei giochi e pensano che Nash sia l’attore che interpreta Massimo decimo meridio, commentano cercando di dimostrare che il paradosso in realtà non è un paradosso... da sbellicarsi! Grazie di esistere ragazzi!!! Internet è un luogo meraviglioso!
Premetto che non ti conoscevo fino a pochi giorni fa, solo volevo prima di tutto complimentarmi per la qualità dei tuoi video. Secondo volevo consigliarti un video da fare, potresti spiegare il significato di paradosso, chi ha per la prima volta cominciato ad utilizzarli e perché, sarebbe molto carino e comunque attinente al tuo stile. Comunque bravo, bel video e bel canale :)
Scegliere la prima parte rossa e la seconda verde non é solo il modo di minimizzare il tempo se tutti la scelgono come indicato nel video (20+20), ma anche se la scegliamo solo noi (1/10+1/10). Viene quindi scelta non solo da chi vuol minimizzare il rischio di fare tardi, ma anche da chi ha molta fretta.
Il motivo per cui si impiegano 10 minuti in più è che nel primo esempio in ogni strada andavano 100 persone dimezzando il traffico, nel secondo esempio nella stessa strada ci andavano 200 persone, aumentando il traffico e quindi il tempo di percorrenza, per questo ci vogliono 10 minuti in più.
in verità se prima le persone erano 100 su una strada e 100 sull altra, poi quando c è marco passano tutte e 200. È ovvio che porta 40 min, se passavano tutte come il primo caso Marco risparmiava 10 min, bel video, ma il paradosso NON è un paradosso
c'è un errore di base in questo paradosso nel 1 caso dividi le 200 macchine in 2 strade ,100 in rossa e 100 in verde, 1:46 nel 2 caso della strada superveloce le 200 macchine sono sia sulla strada rossa che su quella verde 3:00 in conclusione,il paradosso è sbagliato in questo esempio infatti se le 200 macchine del primo caso si fossero divise su 2 strade la percorrenza del secondo caso diventerebbe 20 minuti totali(100/10 rossa+100/10 verde)
Perché nel primo si dividono e nel secondo vanno tutti in quella rossa?se si dividessero ci impiegherebbero lo stesso tempo. Capisco che con quel ragionamento è meglio andare nella stradarossa,ma se nel primo caso non si dividessero ci impiegherebbero lo stesso identico tempo
Grazie non conoscevo questo paradosso. Una possibile soluzione: trova un altra persona che deve andare a città laggiù e concordate che se lui prende la strada verde tu prenderai la rossa senza passare dalla strada super veloce! Ci guadagnano i due coinvolti e anche tutti gli altri. Comunque molto interessante e il video è chiaro rigoroso e semplice da seguire. complimenti!
È assurdo pensare che nel primo caso le persone si dividano in due parti da cento mentre nel secondo caso vadano tutte nella stessa direzione. Sarebbe giusto affermare che anche nel primo caso le persone vadano tutte nella stessa direzione, in tale caso il tempo di percorrenza ci sarebbe lo stesso tra i due casi(40 min)
Io : allorà verrò assunto? Il capo dell'azienda : mi dispiace, ma cerchiamo persone con esperienze lavorative Io : Io devo essere assunto , però per esserlo devo avere esperienze lavorative, che non posso avere senza essere prima assunto. Paradossi sul lavoro
In banca. 'Vorrei un prestito' 'Ha uno stipendio, un capitale che possa garantire che è lei è solvibile?' 'No, altrimenti non sarei qui' 'Allora non possiamo prestarle neanche un cent'. Paradosso del sistema bancario.
Credo che la scelta di Bred si basi sulla speranza che 199 persone non facciano la sua stessa scelta, avendo quindi la possibilità di percorrere in 2 secondi il tragitto, certo per farlo avrebbero dovuto fare lo stesso percorso di Bred, che ha intrapreso la rossa, in maniera speculare. Anche se credo che il paradosso stia proprio nel fatto che 200 persone credono di essere Bred
Si raggiunge l'equilibrio di Nash, ma non è un paradosso. Sono spunti di riflessione legati sempre al principio che ognuno agisce per il proprio fine, che è il succo della teoria dei giochi
la cosa paradossale è che aggiungendo una nuova strada si peggiori la situazione del traffico, mentre intuitivamente ci si aspetta che un'opzione in più possa essere inutile nel caso peggiore.
Stavo proprio per dire la stessa cosa. Il primo esempio tiene conto del fatto che le 200 macchine si smistano attraversando in 100 le strade N/10. Nessuna paradosso quindi... è semplice logica matematica. La terza strada, quindi, se esiste o non esiste poco importa.
è un paradosso filosofico..... in genere vengono creati mondi assestanti e bisogna seguire le regole di quel mondo per spiegare un concetto, il concetto è che le persone pensano a se stesse senza confrontarsi e senza scegliere di dividersi su strade diverse.... non è un problema matematico in cui ti chiedono di trovare la soluzione.
ma infatti il paradosso sta nel fatto che nel primo caso le auto si dividono equamente tra strada rossa e verde perché qualsiasi scelta non porta ad alcun beneficio o svantaggio; nel secondo caso invece tutti scelgono la strada che secondo loro egoisticamente sarebbe la più veloce andando così di fatto a perderci tutti.
C'è un problema, questo paradosso parte dal pressuposto che le 200 macchine non abbiano alcuna conoscenza di quello che fanno gli altri, oggi questa cosa è risolta dalle applicazione di viaggio come google maps, che prendendo in considerazione il gruppo nel suo complesso e conoscono la situazione del traffico in tempo reale. Quindi grazie google per aver reso la percorrenza sulle strade più veloce
Io spesso ho fatto wuesto ragionamento non conoscendo quesro video e una volta ho provato a spiegarlo a mio padre pk doveva scegliere quale strada prendere e prese quella più veloce visto che stavamo tornando dal mare e tutti dopo il mare vogliono subito ritornare a casa ho spiegato a babbo il mio ragionamento mi ha deriso e ha preso la scorciatoia ci abbiamo messo 1 ora e mezza mentr mio zio 20 min mio padre si è scusato e ha detto ho capito pk vuoi fare lo scientifico sei un genio!
Beh, se anche nel primo caso, andassero tutti su una strada, impiegherebbero 40 min. Quindi non è un paradosso, ma serve a dimostrare quanto siamo egoisti. Mettiamo ad es, nel primo caso che in una delle due strade, vi è la possibilità di vincere un ingente premio in denaro: ecco che l' altra strada, non la sceglierebbe nessuno, nonostante i 10 min risparmiati :)
Io scelgo la strada Verde nel caso so che ci metto comunque 20 minuti, questo perché con 200 persone bisogna fermarsi di continuo e c'è rischio di incidente elevato, mentre con 0 auto ci metto lo stesso tempo ma sono libero e non rischio incidenti
È un problema di cammini minimi con la non banalità dei costi costanti sugli archi. Algoritmo di dijkstra che qualcuno avrà sicuramente espanto a questo tipo di problemi
Bel video ottimi schemi. Trovo però che non sia stato spiegato nel modo più corretto, infatti nella prima ipotesi (senza strada blu super veloce) non hai preso in considerazione il peggiore dei casi in cui tutti e 200 prendano la strada rossa (porterebbe a 40 minuti anche in quel caso). Resta pur sempre un bell'esempio di problematica sulla mobilità ;)
C'è da dire che la strada superveloce non va fatta lì, va fatta direttamente da A a B così che le 200 auto impiegheranno 20minuti totali tutte al costo di 50 € minimo ovviamente 🤣
Interessante, nel nostro mondo ognuno cerca il proprio interesse ma questo non è il modo più efficiente di operare... Mi viene in mente nel pratico la scelta del percorso universitario: un percorso che offre sbocchi lavorativi migliori attirerà spesso una quantità di studenti che una volta laureati si intralceranno a vicenda cercando lavoro fino ad annullare completamente la ragione che ha reso quella scelta potenzialmente vantaggiosa.
A me non pare un vero paradosso da applicare nell'economia, ad esempio, come in effetti molti paradossi e teorie dei giochi servono. Qui le due strade sembrano identiche, ma non lo sono. Quella strada in mezzo a 0 di percorrenza NON cambia le strade, ma modifica il percorso, il che è diverso che "modificare" la strada. Quindi quella nuova unisce le du situazioni "peggiori". Nella realtà questo processo verrebbe messo in atto considerando che la nuova strada verrebbe percorsa da un numero superiore di veicoli. E' il "paradosso" delle partenze intelligenti che possiamo vedere dal "vero". Se tutti partono da Milano alle 6.00 sull'autostrada del Sole per non incontrare traffico a Bologna.... Lo beccheranno lo stesso perché tutti sono partiti alla stessa ora intasando le strade. Chi parte molto dopo troverò la strada "svuotata". Un alto paradosso: quello della prenotazione degli esami. L'accettazione elettronica (biglietto) chiude alle 10.30. Chi si presenta alla 9.00 ha davanti 30 persone. Chi arriva alle 10.25 ne ha davanti 10. Questo perché il numero delle persona cala man mano che il servizio si sta avvicinando alla sua fine. Anche questo visto dal vivo: preso biglietto io mi madre alla 9.30 siamo entrati alle 10.45. Chi ha preso il biglietto alle 10.30 (l'ultimo) è uscito alle 10.50. LO stesso si vede nel traffico in uscita alla Metro. Se ci si incastra nel traffico dell'unica scala mobile ci vogliono 7 minuti per uscire. Attendere che vanno via un bel po di persone, il tutto diventa più scorrevole e lo stesso percorso si fa in 1 minuti dopo aver atteso 4 minuti che il passaggio diventasse più "agevole".
Scusa lDaniele 2 domande, giusto per capire meglio. Ma come è possibile che il tempo di percorrenza nella prima metà delle strade non è influenzato dal numero di macchine? Quando poi nella seconda metà questa variabile entra in gioco? 2nda domanda per cortesia: come fa il tempo di percorrenza della nuova strada ad essere 0. ? Giusto per capire 🤔 Antonio
sono le classiche "partenze intelligenti" cioè quelle che durante le vacanze pensi di partire quel giorno perché pensi che nessuno lo fa ma alla fine lo fanno tutti. ^_^ !
Questo paradosso è relativo secondo me, perchè tutto dipende dal numero di macchine ( e quindi N). Secondo me sarebbe meglio utilizzare il ponte se il numero di macchine fosse massimo 200, non utilizzarlo in tutti gli altri casi. Poi i calcoli sono stati fatti un po’ a caso, perchè prima del ponte si considera là probabilità del 50 e 50 (che le auto si smezzino), mentre alla fine si ragiona col metodo “nel peggiore dei casi”. Anche prima del ponte, nel peggiore dei casi, il tempo di percorrenza delle strade era 40 min
Ovviamente bisogna analizzarlo da un punto di vista filosofico, perché razionalmente è facilmente smentibile. Considerate che ci sono 2 città e che i conducenti si spostano da una città all'altra:nel caso in cui venga aggiunta una strada super veloce ci sarebbe una strada a doppio senso, e inoltre la strada super veloce non serve a nulla perché sposta soltanto i conducenti da nord a sud o viceversa, ma non gli fa compiere alcuna scorciatoia. Nella realtà le superstrade servono ad accorciare i tragitti
Da quando hanno inventato le rotonde il traffico è peggiorato solo perché se sbagli una rotonda devi a volte fare chilometri.Ma prima quando c'erano i semafori il traffico ero lento lo stesso perché bisognava aspettare fermi. Questo paradosso porta alla conclusione che l'utilità di una strada non è solo in termini di minuti percorsi ma anche di libertà di scelta. Il paradosso è un caso limite ma se i 100 automobilisti decidono solo in parte di utilizzare tutti la stessa strada il risultato non è scontato ma ha una caratteristica probabilistica
Il problema rimane sempre lo stesso , perché devono progettare una strada che dalla strada a va alla strada b quando puoi fare una nuova strada che collega le due città direttamente ?
Nicola Dal Corso Il paradosso dice in poche parole, non è detto che costruendo una nuova strada più veloce, si arrivi per forza prima. Parliamo di matematica, in particolare di matematica adattata ai giochi non cooperativi, cioè quelli in cui tutti vogliono vincere e se ne fottono degli altri. E questo è un esempio per dimostrare che una strada teoricamente più veloce non è detto che sia sempre più veloce, proprio perché tutti pensano ad arrivare prima loro e quindi prendono tutti la strada più veloce, arrivando più tardi. Prima della strada veloce, ci sono due strade, uguali di fatto. La probabilità ci dice che il 50% della gente andrà da una parte e il 50% dall'altra. Poi aggiungono una nuova strada, la probabilità (in caso di giochi non cooperativi come la gente che va da A a B per i cazzacci loro) ci dice che il 100% opterà per strada più veloce per loro stessi, mica calcolano che ci sono altri 199. Ci dice anche che quella strada rallenterebbe anche le due strade precedenti, infatti se uno dei duecento decidesse di fare la strada che ha sempre fatto, impiegherebbe 39.9 minuti e non 30. Ci dice anche che in questo esempio, se le persone in viaggio invece di 200 fossero 133 o meno, arriverebbero comunque prima prendendo la strada veloce e che se invece fossero 133 o di più arriverebbero comunque dopo. Tutto questo salterebbe se ci trovassimo in una situazione di collaborazione tra i 200 partenti, infatti farebbero due conti e andrebbero 100 sulla rossa e 100 sulla verde e nessuno sulla strada più veloce. Ma qui parliamo di giochi non cooperativi. Ne basta solo 1 dei 200 che decide di fare la strada più veloce per rallentare sè stesso e tutti gli altri.
Deve esserci un problema con youtube. Ho appena controllato e l'annotazione l'ho effettivamente messa. Ma per qualche motivo non viene mostrata. Comunque puoi trovare il video in questione qui! th-cam.com/video/g7CU695V27w/w-d-xo.html
E' lo stesso discorso che applico quando ci sta' la coda, se tutti tenessero una velocità stabile bassa senza frenare anziché partire di scatto e fermarsi ogni volta come i deficenti, le file neanche esisterebbero, oppure scenderebbe la media della velocità ma l'andatura sarebbe più stabile. E' buffo ma spesso sulla strada si vede davvero l'idiozia della maggior parte delle persone, tanti sono talmente egoisti da prenderlo in tasca loro stessi: l'automobilista che per egoismo non permette il passaggio di colui che vuole svoltare nel senso opposto, poi quando lui pochi metri dopo deve svoltare a sua volta in una strada sulla sinistra trova la coda perché quello di prima non è potuto passare e ha ormai bloccato il traffico nel senso opposto. E comunque il paradosso non tiene conto della probabilità, nel primo caso è impossibile che passino metà da una strada e metà dall'altra, i tempi di percorrenza non saranno mai identici su tutte e due le strade poiché statisticamente è improbabile che ci sarà lo stesso numero di auto nello stesso tempo in tutte e due le strade, e inoltre il calcolo di percorrenza non tiene conto di tante variabili di probabilità, come il rallentamento dovuto all'intersezione
Tommy LGM peccato che la fila è spesso presente per via di incroci. Le macchine antistanti non possono mantenere velocità costante, per dare la precedenza a chi spetta, per cui si forma la fila.
Penso che il ragionamento possa valere solo la prima volta che si percorre la deviazione, per le volte successive qualcuno notando la situazione percorrerà nuovamente la via vecchia, nelle volte successive sempre più persone andranno per la via vecchia fino a raggiungere nuovamente un punto di equilibrio, torna di poi alla situazione di partenza,
In realtà in un pensiero collettivista ognuno punterebbe a massificare il gruppo su una strada, mentre in un pensiero egoista/individualista, ognuno punterebbe a valutare da sé la situazione tenendo conto delle scelte altrui che possono essere differenti da quelle prese da sé. In altre parole è come se nell'altruismo tutti seguissero tutti arrivando a considerare la moda statistica, mentre nell'egoismo ognuno raccoglie i dati che gli servono e sceglie la strada meno trafficata, tenendo anche da conto che gli altri possano urtare le proprie decisioni. In conclusione, l'errore è considerare l'egoismo come un'esclusione a priori dell'alterità anziché considerare tale pensiero un pensiero sviluppato per il meglio di sé.
@@paolopezzuoli646 appunto, non puoi. O li obblighi e li punisci se sbagliano, oppure cerchi di condizionarli a fare determinate azioni. Il socialismo è questo: controllo.
Questo paradosso è stupido in quanto vuole dimostrare una realtà che non esiste. In pratica quella situazione potrà verificarsi al massimo una sola volta, in quanto le persone interpreteranno il fatto di aver perso 10 min come un'errore. Per fare un'esempio: Mettiamo che le persone la sera torneranno tutte a casa. In questo caso, ogni persona dovrà decidere di nuovo quale strada prendere. Per non perdere di nuovo altri 10 minuti alcuni decideranno di fare l'altra strada, altri, pensando che già tanti altri prenderanno l'altra strada decideranno di percorrere la stessa che hanno fatto all'andata. Ne risulterà che una parte delle persone tornerà al punto A in circa 30 min, e una parte metterà poco piu di venti. A questo punto è evidente che il traffico è notevolmente migliorato. SVEGLIA GENTE!!!
Non ci vedo paradossi. Se una parte della strada dipende anche da ciò che fanno gli altri è sempre ovvio che la situazione possa non andare nel migliore dei modi. È come nel caso della prima guerra del Golfo quando la gente ha assalito i supermercati e io che volevo solo una scatoletta di tonno non ho trovato nulla...
Questo paradosso non riguarda solo le esigenze del traffico, ma tutta la società moderna! Infatti, a furia di avere troppe opportunità, abbiamo finito per pensare ognuno a se stesso e ci abbiamo perso tutti!
Come quando stai andando in macchina ad un evento dove sai ci saranno centinaia di persone e un parcheggio non molto capiente, infatti avvicinandoti al sito vedi che il parcheggio è già pieno. Tu non ti perdi d'animo e punti dritto verso la porta del sito. Proprio lì, a dx e a sx, c'è uno spazio libero dove possono parcheggiare due auto. Una, dopo che avrai parcheggiato la tua.😊 (Non è un mero pensiero teorico ma un dato di fatto derivante dall'esperienza personale).
In realtà non può esistere una strada sempre percorribile in 20 minuti, bisogna tenere conto delle infinite incognite del traffico (incidenti, lavori in corso, mezzi lenti, controlli delle forze dell'ordine, cortei etc)
Matteo è il primo a viaggiare, quindi nel suo caso N= 1/10, quindi non dovrebbe soffrire di nessun rallentamento. il secondo sarebbe 2/10... ogni macchina deve contare tutte le macchine che ha davanti, non dietro. quindi solo l'ultimo gruppo perderebbe 10 minuti.
Fab Ampère Il video non l'ha detto chiaramente ma nel caso dei 200 in una sola strada TUTTI E 200 partono nello stesso identico momento, assieme. Se partissero in momenti differenti cambierebbe ma ricordo che questo è un paradosso filosofico, non un problema matematico: la differenza sta che nel paradosso tu DEVI usare i dati che ti danno (tutti partono assieme) mentre nel problema a te interessa il risultato, cioè metterci il minor tempo possibile, quindi cambi delle sottigliezze (200 persone che si coordinano per partire in momenti diversi in modo da ottimizzare al massimo le autostrade). Quindi il paradosso resta ed è davvero carino 😘🇮🇹
questo Breass è un sociologo o un geologo immagino, non dovrebbe usare il termine "paradosso" in questo modo, essendo un termine matematico. mi sento offeso
Il paradosso esiste, ma gli esempi fatti sono "sbagliati", ovvero non riescono veramente a dimostrare il problema in maniera chiara ed "universale". Dovrebbe esserci un video di Steve Mould se non sbaglio che è molto più chiaro
Complimenti. Mi piacciono molto i tuoi video :). Iscritto
Dario Bressanini grande dario!
Sai dove posso comprare del benefico sale rosa dell' Himalaya?????
Dario Bressanini Fischia che onore!
Dario Bressanini ciao caro il nostro chimico di quartiere, proprio lei cercavo, cioè un individuo che ha veramente capito ciò che spiega, dato che lo sa spiegare anche ai meno brillanti tipo me. Allora domnda da stupido, mi concede ?
Chimico di quartiere! Anche lei da queste parti? 😂
Il paradosso di Braessanini
Il vero paradosso è l’esistenza di una strada che impieghi 0 minuti. Per caso quella strada è fatta di frecce-turbo di crash bandicoot ctr?
Magari è così corta che al massimo impieghi 10 secondi
Nemmeno a Mario Kart si accelerava così tanto
Con la portal gun non ci vuole nulla
Sarà una strada di 50 metri percorribile senza semafori li sarebbe facile impiegare 0 se viaggi a una velocità di 180km/h
Un bivio
Adam Smith affermava una cosa simile... " secondo Smith nella competizione per raggiungere il risultato ottimale ogni componente del gruppo deve fare ció che é meglio per se"... Ed invece come ha poi dimostrato Braes " ogni componente del gruppo deve fare ció che é meglio per se e per il gruppo" 😊😊
Adoro questo paradosso
Questi paradossi si potrebbero benissimo applicare al gioco del risiko: gioco in cui per mantenere bilanciata la partita, tutti dovrebbero giocare per vincere, ed attaccare fin dall inizio tutti i giocatori che stanno prendendo un lieve vantaggio sul tabellone. Qualsiasi altro attacco lanciato a giocatori non in vantaggio risulteranno sbilancianti, e daranno ulteriore vantaggio a chi starà vincendo in quel momento
Nei tornei ufficiali si fa esattamente così 😁
Russi purtroppo non è molto realistico
ma questo non è esattamente un paradosso. Il risultato è perfettamente congruente in relazione al traffico.
Il paradosso, semmai, sta nel fatto che i cervelli dei guidatori sono compartimenti stagni, ossia non comunicano le scelte individuali con in gruppo. Di conseguenza, è ovvio prevedere un congestionamento del traffico.
Ma come non è un paradosso.. aggiungo una strada e il traffico rallenta. E anche se gli automobilisti comunicassero tra loro, bisognerebbe che qualcuno scegliesse la strada più lenta per far andare più veloce gli altri, ma chi lo farebbe mai? Quindi la strada in più rallenta il traffico indipendentemente dal fatto che gli automobilisti comunichino tra loro o meno.
@@andreabo194 Luca argenti voleva fare notare il fatto che il risultato è soltanto una conseguenza delle scelte che fanno le persone, per questo motivo non è un paradosso. Nel primo caso è stato stabilita una perfetta divisione delle persone nelle due strade, e ciò non è da sottovalutare. Anche questa è una sorta di scelta delle persone e noi siamo portati a pensare che queste si distribuiscano in maniera perfetta nelle due strade. Pensandoci potrebbe pure capitare il caso in cui tutto scelgano di percorrere la stessa strada, così da ottenere il tempo di percorrenza più lunga. Bisogna notare che il problema consiste proprio nel non pensare in maniera individuale, ma valutare prima tutti i casi possibili e comprendere che è una questione di organizzazione dalla quale possono verificarsi tempi differenti. In sostanza ad un'analisi affrettata del problema il nostro cervello è portato a pensare in maniera intuitiva ma alquanto limitata poiché si guarda il singolo e non si comprende quanto l'organizzazione sia molto più effcace
Aggiungo che dopo un'analisi più approfondita da parte di tutte le persone si opterebbe sempre per la prima parte del problema senza nemmeno utilizzare la strada di mezzo, poiché in partenza non sapendo la quantità di traffico effettivo non si può prevedere quale strada impieghi più tempo e si sceglie di mantenere il tempo equo per tutte le persone, senza così provocare disparità. Comunque una situazione molto interessante, fa comprendere come il singolo deve essere portato a pensare come gruppo, come società.
Il problema è che le scelte personali non possono essere comunicate al gruppo, per questo si crea una situazione subottimale per tutti, l'unica soluzione diventa un intervento dall'alto, che d'impero distribuisca il traffica per ottimizzare i tempi.
L'unico paradosso é l'aver creato una strada che si percorre in zero minuti. Per il resto non esiste nessun paradosso in quanto, nel primo caso le 200 persone si dividono nel percorso A e B e quindi impiegano 30 min., mentre nel secondo caso tutte le 200 prendono la terza via aumentando il tempo di percorrenza a 40 min. Se come nel primo caso 100 avessero percorso la strada vecchia e 100 la nuova il tempo di percorrenza sarebbe stato sempre di 30 min.
Bellissimo, nuova iscritta! Anche se mi ero persa durante la prima scelta perché da come avevi spiegato sembrava ci volessero improvvisamente solo 20 minuti per raggiungere la destinazione e non la metà della strada! 😅
In realtà ha spiegato tutto chiaro. Non so cosa hai capito tu
Che teneri quelli che, pur non avendo la più pallida idea di cosa sia la teoria dei giochi e pensano che Nash sia l’attore che interpreta Massimo decimo meridio, commentano cercando di dimostrare che il paradosso in realtà non è un paradosso... da sbellicarsi! Grazie di esistere ragazzi!!! Internet è un luogo meraviglioso!
Adoro questi tipi di video. Ho visto solo questo e mi è bastato per iscrivermi, finalmente contenuti diversi su TH-cam.💪🏽
Premetto che non ti conoscevo fino a pochi giorni fa, solo volevo prima di tutto complimentarmi per la qualità dei tuoi video. Secondo volevo consigliarti un video da fare, potresti spiegare il significato di paradosso, chi ha per la prima volta cominciato ad utilizzarli e perché, sarebbe molto carino e comunque attinente al tuo stile. Comunque bravo, bel video e bel canale :)
+Steven Alvieri grazie mille per i complimenti e per il consiglio! Avevo già in mente di fare una specie di paradossi 101, grazie per il supporto!!
Nel primo caso si dividono equamente, nel secondo si muovono tutti sulla stessa strada...
Lo stesso problema che si avrebbe se tutti usassero il navigatore! 😁
@@cleador2806 dipende dal navigatore
Scegliere la prima parte rossa e la seconda verde non é solo il modo di minimizzare il tempo se tutti la scelgono come indicato nel video (20+20), ma anche se la scegliamo solo noi (1/10+1/10). Viene quindi scelta non solo da chi vuol minimizzare il rischio di fare tardi, ma anche da chi ha molta fretta.
Vi consiglio il paradosso delle brest: quando camminano per strada hanno la terza abbondante, quando si spogliano la prima scarsa! 🤣
Bravo dani, ci stanno sti paradossi ;) ti seguo da poco ma mi prendono un sacco questi tuoi video
Non commento mai ma voglio congratularmi con te per la qualità dei tuoi video e dei contenuti e per l’impegno che ci metti. Continua così 💪💪
Bei video, complimenti Daniele. Hai guadagnato un iscritto!! Mi piac
cciono molto il tono, il linguaggio e le grafiche che usi.
Grazie!
Complimenti per i tuoi video, molto chiari, sono perfetti da vedere a velocità 1.25x
Bravo... Complimenti per i tuoi contenuti
Il motivo per cui si impiegano 10 minuti in più è che nel primo esempio in ogni strada andavano 100 persone dimezzando il traffico, nel secondo esempio nella stessa strada ci andavano 200 persone, aumentando il traffico e quindi il tempo di percorrenza, per questo ci vogliono 10 minuti in più.
in verità se prima le persone erano 100 su una strada e 100 sull altra, poi quando c è marco passano tutte e 200. È ovvio che porta 40 min, se passavano tutte come il primo caso Marco risparmiava 10 min, bel video, ma il paradosso NON è un paradosso
Bravissimo , spiegato molto bene
Grazie
Bravo, i tuoi video sono molto interessanti!
Continua così! ;)
c'è un errore di base in questo paradosso
nel 1 caso dividi le 200 macchine in 2 strade ,100 in rossa e 100 in verde, 1:46
nel 2 caso della strada superveloce le 200 macchine sono sia sulla strada rossa che su quella verde 3:00
in conclusione,il paradosso è sbagliato in questo esempio infatti se le 200 macchine del primo caso si fossero divise su 2 strade la percorrenza del secondo caso diventerebbe 20 minuti totali(100/10 rossa+100/10 verde)
Perché nel primo si dividono e nel secondo vanno tutti in quella rossa?se si dividessero ci impiegherebbero lo stesso tempo.
Capisco che con quel ragionamento è meglio andare nella stradarossa,ma se nel primo caso non si dividessero ci impiegherebbero lo stesso identico tempo
Grazie non conoscevo questo paradosso. Una possibile soluzione: trova un altra persona che deve andare a città laggiù e concordate che se lui prende la strada verde tu prenderai la rossa senza passare dalla strada super veloce!
Ci guadagnano i due coinvolti e anche tutti gli altri.
Comunque molto interessante e il video è chiaro rigoroso e semplice da seguire. complimenti!
Bravo! Che bel video, grazie!
Il tuoi video sono molto interessanti, continua così :-)
Prima ne avevano impiegati solo 30 perché le 200 persone si erano divisi giusto?
È assurdo pensare che nel primo caso le persone si dividano in due parti da cento mentre nel secondo caso vadano tutte nella stessa direzione. Sarebbe giusto affermare che anche nel primo caso le persone vadano tutte nella stessa direzione, in tale caso il tempo di percorrenza ci sarebbe lo stesso tra i due casi(40 min)
Sicuramente la prossima volta che dovrò affrontare un lungo viaggio, mi tornerà in mente questo video !!
Io : allorà verrò assunto?
Il capo dell'azienda : mi dispiace, ma cerchiamo persone con esperienze lavorative
Io : Io devo essere assunto , però per esserlo devo avere esperienze lavorative, che non posso avere senza essere prima assunto.
Paradossi sul lavoro
In banca. 'Vorrei un prestito' 'Ha uno stipendio, un capitale che possa garantire che è lei è solvibile?' 'No, altrimenti non sarei qui' 'Allora non possiamo prestarle neanche un cent'.
Paradosso del sistema bancario.
Credo che la scelta di Bred si basi sulla speranza che 199 persone non facciano la sua stessa scelta, avendo quindi la possibilità di percorrere in 2 secondi il tragitto, certo per farlo avrebbero dovuto fare lo stesso percorso di Bred, che ha intrapreso la rossa, in maniera speculare. Anche se credo che il paradosso stia proprio nel fatto che 200 persone credono di essere Bred
Si raggiunge l'equilibrio di Nash, ma non è un paradosso. Sono spunti di riflessione legati sempre al principio che ognuno agisce per il proprio fine, che è il succo della teoria dei giochi
la cosa paradossale è che aggiungendo una nuova strada si peggiori la situazione del traffico, mentre intuitivamente ci si aspetta che un'opzione in più possa essere inutile nel caso peggiore.
È una cazzata...ci hanno messo 40 minuti perché hanno attraversato la strada in 200 invece che in 100 alla volta come prima
Appunto
Stavo proprio per dire la stessa cosa. Il primo esempio tiene conto del fatto che le 200 macchine si smistano attraversando in 100 le strade N/10. Nessuna paradosso quindi... è semplice logica matematica. La terza strada, quindi, se esiste o non esiste poco importa.
è un paradosso filosofico..... in genere vengono creati mondi assestanti e bisogna seguire le regole di quel mondo per spiegare un concetto, il concetto è che le persone pensano a se stesse senza confrontarsi e senza scegliere di dividersi su strade diverse.... non è un problema matematico in cui ti chiedono di trovare la soluzione.
Stavo pensando anche io lo stesso
ma infatti il paradosso sta nel fatto che nel primo caso le auto si dividono equamente tra strada rossa e verde perché qualsiasi scelta non porta ad alcun beneficio o svantaggio; nel secondo caso invece tutti scelgono la strada che secondo loro egoisticamente sarebbe la più veloce andando così di fatto a perderci tutti.
C'è un problema, questo paradosso parte dal pressuposto che le 200 macchine non abbiano alcuna conoscenza di quello che fanno gli altri, oggi questa cosa è risolta dalle applicazione di viaggio come google maps, che prendendo in considerazione il gruppo nel suo complesso e conoscono la situazione del traffico in tempo reale. Quindi grazie google per aver reso la percorrenza sulle strade più veloce
Bravissimo!! Iscritto!
Esattamente quello che è successo con la variante di Valico
Fantastico!
Interessante e ben spiegato.
Complimenti
Ho visto più scienziati qui nei commenti che all’università
Bravo
Non so se leggerai mai questo commento ma comuqneu bel video! Hai una bella voce hai spiegato benissimo e ho capito tutto! Grazis
gran bel video, grande daniele. :)
Grazie❤
Io spesso ho fatto wuesto ragionamento non conoscendo quesro video e una volta ho provato a spiegarlo a mio padre pk doveva scegliere quale strada prendere e prese quella più veloce visto che stavamo tornando dal mare e tutti dopo il mare vogliono subito ritornare a casa ho spiegato a babbo il mio ragionamento mi ha deriso e ha preso la scorciatoia ci abbiamo messo 1 ora e mezza mentr mio zio 20 min mio padre si è scusato e ha detto ho capito pk vuoi fare lo scientifico sei un genio!
Come è andato il liceo? 😊
Complimenti bel video
Beh, se anche nel primo caso, andassero tutti su una strada, impiegherebbero 40 min. Quindi non è un paradosso, ma serve a dimostrare quanto siamo egoisti. Mettiamo ad es, nel primo caso che in una delle due strade, vi è la possibilità di vincere un ingente premio in denaro: ecco che l' altra strada, non la sceglierebbe nessuno, nonostante i 10 min risparmiati :)
Grazie arcazzo
Io scelgo la strada Verde nel caso so che ci metto comunque 20 minuti, questo perché con 200 persone bisogna fermarsi di continuo e c'è rischio di incidente elevato, mentre con 0 auto ci metto lo stesso tempo ma sono libero e non rischio incidenti
quando tutti si mettono in fila in autostrada, mentre le statali sono semi libere...grazie bel video!
È un problema di cammini minimi con la non banalità dei costi costanti sugli archi. Algoritmo di dijkstra che qualcuno avrà sicuramente espanto a questo tipo di problemi
Beppe stessa cosa che ho pensato io
Considerato la semplicità del problema non potrei utilizzare anche kruskal o prim ad esempio?
Bellissimo video.
Morale della favola: alzati prima, cerce le strade con qualche N a lato e se vedi una strada che azzurra che luccica fiondatici.
No. È il contrario. È scegliendo la nuova strada che potenzialmente potresti metterci di più. Hai capito male il paradosso
Gran bell'insegnamento.
Bello questo paradosso
E' un po' come scegliere tra la A4 e la BreBeMi per andare da Brescia a Milano... è comunque folle!!! :D
Bellissima sta chitarra sotto
Bel video ottimi schemi. Trovo però che non sia stato spiegato nel modo più corretto, infatti nella prima ipotesi (senza strada blu super veloce) non hai preso in considerazione il peggiore dei casi in cui tutti e 200 prendano la strada rossa (porterebbe a 40 minuti anche in quel caso).
Resta pur sempre un bell'esempio di problematica sulla mobilità ;)
Capitato per caso. Piaciuto. Iscritto.
Ecco perché non si deve mai cambiare fila in autostrada o alla cassa del supermercato
Bravo, sono tutti spiegati molto chiaramente. Anch'io mi sono iscritto al tuo canale
Complimenti
C'è da dire che la strada superveloce non va fatta lì, va fatta direttamente da A a B così che le 200 auto impiegheranno 20minuti totali tutte al costo di 50 € minimo ovviamente 🤣
Interessante, nel nostro mondo ognuno cerca il proprio interesse ma questo non è il modo più efficiente di operare...
Mi viene in mente nel pratico la scelta del percorso universitario: un percorso che offre sbocchi lavorativi migliori attirerà spesso una quantità di studenti che una volta laureati si intralceranno a vicenda cercando lavoro fino ad annullare completamente la ragione che ha reso quella scelta potenzialmente vantaggiosa.
Grande! Bellissimo video!!
Pardon ho cliccato per sbaglio... avevo letto il paradosso di "braless"... tolgo il disturbo, bel video, ciao.
E' un'idea fantastica: ogni mattina sentiamoci un attimo così decidiamo tutti insieme che strada fare e dimezziamo il traffico!
A me non pare un vero paradosso da applicare nell'economia, ad esempio, come in effetti molti paradossi e teorie dei giochi servono. Qui le due strade sembrano identiche, ma non lo sono. Quella strada in mezzo a 0 di percorrenza NON cambia le strade, ma modifica il percorso, il che è diverso che "modificare" la strada. Quindi quella nuova unisce le du situazioni "peggiori".
Nella realtà questo processo verrebbe messo in atto considerando che la nuova strada verrebbe percorsa da un numero superiore di veicoli.
E' il "paradosso" delle partenze intelligenti che possiamo vedere dal "vero". Se tutti partono da Milano alle 6.00 sull'autostrada del Sole per non incontrare traffico a Bologna.... Lo beccheranno lo stesso perché tutti sono partiti alla stessa ora intasando le strade. Chi parte molto dopo troverò la strada "svuotata".
Un alto paradosso: quello della prenotazione degli esami. L'accettazione elettronica (biglietto) chiude alle 10.30. Chi si presenta alla 9.00 ha davanti 30 persone. Chi arriva alle 10.25 ne ha davanti 10. Questo perché il numero delle persona cala man mano che il servizio si sta avvicinando alla sua fine. Anche questo visto dal vivo: preso biglietto io mi madre alla 9.30 siamo entrati alle 10.45. Chi ha preso il biglietto alle 10.30 (l'ultimo) è uscito alle 10.50.
LO stesso si vede nel traffico in uscita alla Metro. Se ci si incastra nel traffico dell'unica scala mobile ci vogliono 7 minuti per uscire. Attendere che vanno via un bel po di persone, il tutto diventa più scorrevole e lo stesso percorso si fa in 1 minuti dopo aver atteso 4 minuti che il passaggio diventasse più "agevole".
Scusa lDaniele 2 domande, giusto per capire meglio. Ma come è possibile che il tempo di percorrenza nella prima metà delle strade non è influenzato dal numero di macchine? Quando poi nella seconda metà questa variabile entra in gioco? 2nda domanda per cortesia: come fa il tempo di percorrenza della nuova strada ad essere 0. ? Giusto per capire 🤔
Antonio
Sono ipotesi che vengono date per vere a priori.
La verità è che hanno tutti scelto lo stesso percorso. Anche la strada più corta, se trafficata, può richiedere più tempo se viene usata da tutti
Bellissimo
sono le classiche "partenze intelligenti" cioè quelle che durante le vacanze pensi di partire quel giorno perché pensi che nessuno lo fa ma alla fine lo fanno tutti. ^_^ !
interessante questo paradosso
Ciao! Complimenti per tutti i tuoi video! Posso chiederti il titolo del brano musicale che accompagna il tuo video? Grazie!
Aprire un'altra strada superveloce nella direzione opposta risolveva il problema
Questo paradosso è relativo secondo me, perchè tutto dipende dal numero di macchine ( e quindi N). Secondo me sarebbe meglio utilizzare il ponte se il numero di macchine fosse massimo 200, non utilizzarlo in tutti gli altri casi. Poi i calcoli sono stati fatti un po’ a caso, perchè prima del ponte si considera là probabilità del 50 e 50 (che le auto si smezzino), mentre alla fine si ragiona col metodo “nel peggiore dei casi”. Anche prima del ponte, nel peggiore dei casi, il tempo di percorrenza delle strade era 40 min
Non ho capito la fine : se tutti avessero scelto di non prendere la strada superveloce, ci avrebbero messo comunque 20 minuti
Intende se tutti avessero scelto la strada casualmente e senza usare il collegamento superveloce, cioè 100 persone sulla verde e 100 sulla rossa
Più che un paradosso mi sembra una storiella, raccontata in termini matematici, che ha lo scopo di dare una lezione morale...
Per scoprire intuitivamente questo concetto non serve la teoria dei giochi, basta vivere in una grande città o in una città con una tangenziale.
Matteo: abito a Roma
Sempre Matteo: No seee voglio lo smart working
Ovviamente bisogna analizzarlo da un punto di vista filosofico, perché razionalmente è facilmente smentibile. Considerate che ci sono 2 città e che i conducenti si spostano da una città all'altra:nel caso in cui venga aggiunta una strada super veloce ci sarebbe una strada a doppio senso, e inoltre la strada super veloce non serve a nulla perché sposta soltanto i conducenti da nord a sud o viceversa, ma non gli fa compiere alcuna scorciatoia. Nella realtà le superstrade servono ad accorciare i tragitti
Da quando hanno inventato le rotonde il traffico è peggiorato solo perché se sbagli una rotonda devi a volte fare chilometri.Ma prima quando c'erano i semafori il traffico ero lento lo stesso perché bisognava aspettare fermi. Questo paradosso porta alla conclusione che l'utilità di una strada non è solo in termini di minuti percorsi ma anche di libertà di scelta. Il paradosso è un caso limite ma se i 100 automobilisti decidono solo in parte di utilizzare tutti la stessa strada il risultato non è scontato ma ha una caratteristica probabilistica
Il problema rimane sempre lo stesso , perché devono progettare una strada che dalla strada a va alla strada b quando puoi fare una nuova strada che collega le due città direttamente ?
Tangenti....
Nicola Dal Corso
Il paradosso dice in poche parole, non è detto che costruendo una nuova strada più veloce, si arrivi per forza prima. Parliamo di matematica, in particolare di matematica adattata ai giochi non cooperativi, cioè quelli in cui tutti vogliono vincere e se ne fottono degli altri. E questo è un esempio per dimostrare che una strada teoricamente più veloce non è detto che sia sempre più veloce, proprio perché tutti pensano ad arrivare prima loro e quindi prendono tutti la strada più veloce, arrivando più tardi.
Prima della strada veloce, ci sono due strade, uguali di fatto. La probabilità ci dice che il 50% della gente andrà da una parte e il 50% dall'altra. Poi aggiungono una nuova strada, la probabilità (in caso di giochi non cooperativi come la gente che va da A a B per i cazzacci loro) ci dice che il 100% opterà per strada più veloce per loro stessi, mica calcolano che ci sono altri 199. Ci dice anche che quella strada rallenterebbe anche le due strade precedenti, infatti se uno dei duecento decidesse di fare la strada che ha sempre fatto, impiegherebbe 39.9 minuti e non 30. Ci dice anche che in questo esempio, se le persone in viaggio invece di 200 fossero 133 o meno, arriverebbero comunque prima prendendo la strada veloce e che se invece fossero 133 o di più arriverebbero comunque dopo.
Tutto questo salterebbe se ci trovassimo in una situazione di collaborazione tra i 200 partenti, infatti farebbero due conti e andrebbero 100 sulla rossa e 100 sulla verde e nessuno sulla strada più veloce. Ma qui parliamo di giochi non cooperativi. Ne basta solo 1 dei 200 che decide di fare la strada più veloce per rallentare sè stesso e tutti gli altri.
Ho copiato e incollato perché sono ubriaco e mi scocciava scrivere quello che pensavo! Ciò che penso è comunque questo!
Carino :)
bel video come al solito, solo una piccola nota.... ti sei dimenticato l'annotazione al minuto 4:50
Deve esserci un problema con youtube. Ho appena controllato e l'annotazione l'ho effettivamente messa. Ma per qualche motivo non viene mostrata.
Comunque puoi trovare il video in questione qui! th-cam.com/video/g7CU695V27w/w-d-xo.html
sì, il video l'avevo già visto, li ho guardati tutti prima di iscrivermi, era solo per segnalartelo casomai ti fossi dimenticato di metterlo
dalle mie parti dalle 16 30 di ogni giorno ci vuole 1 ora qualsiasi strada prendi salvo incidenti e pensionati col cappello
E' lo stesso discorso che applico quando ci sta' la coda, se tutti tenessero una velocità stabile bassa senza frenare anziché partire di scatto e fermarsi ogni volta come i deficenti, le file neanche esisterebbero, oppure scenderebbe la media della velocità ma l'andatura sarebbe più stabile. E' buffo ma spesso sulla strada si vede davvero l'idiozia della maggior parte delle persone, tanti sono talmente egoisti da prenderlo in tasca loro stessi: l'automobilista che per egoismo non permette il passaggio di colui che vuole svoltare nel senso opposto, poi quando lui pochi metri dopo deve svoltare a sua volta in una strada sulla sinistra trova la coda perché quello di prima non è potuto passare e ha ormai bloccato il traffico nel senso opposto.
E comunque il paradosso non tiene conto della probabilità, nel primo caso è impossibile che passino metà da una strada e metà dall'altra, i tempi di percorrenza non saranno mai identici su tutte e due le strade poiché statisticamente è improbabile che ci sarà lo stesso numero di auto nello stesso tempo in tutte e due le strade, e inoltre il calcolo di percorrenza non tiene conto di tante variabili di probabilità, come il rallentamento dovuto all'intersezione
Tommy LGM peccato che la fila è spesso presente per via di incroci. Le macchine antistanti non possono mantenere velocità costante, per dare la precedenza a chi spetta, per cui si forma la fila.
Penso che il ragionamento possa valere solo la prima volta che si percorre la deviazione, per le volte successive qualcuno notando la situazione percorrerà nuovamente la via vecchia, nelle volte successive sempre più persone andranno per la via vecchia fino a raggiungere nuovamente un punto di equilibrio, torna di poi alla situazione di partenza,
In realtà però si potrebbero eliminare i due tratti stradali a tempo fisso ottenendo quindi un rallentamento ma una riduzione delle strade
Secondo il paradosso del conduttore o chiamato anche problema di mounty hall è il più difficile di tutti.
In realtà in un pensiero collettivista ognuno punterebbe a massificare il gruppo su una strada, mentre in un pensiero egoista/individualista, ognuno punterebbe a valutare da sé la situazione tenendo conto delle scelte altrui che possono essere differenti da quelle prese da sé. In altre parole è come se nell'altruismo tutti seguissero tutti arrivando a considerare la moda statistica, mentre nell'egoismo ognuno raccoglie i dati che gli servono e sceglie la strada meno trafficata, tenendo anche da conto che gli altri possano urtare le proprie decisioni. In conclusione, l'errore è considerare l'egoismo come un'esclusione a priori dell'alterità anziché considerare tale pensiero un pensiero sviluppato per il meglio di sé.
anche se sei altruista e collettivista, come fai ad accordarti con tutti gli altri?
@@paolopezzuoli646 appunto, non puoi. O li obblighi e li punisci se sbagliano, oppure cerchi di condizionarli a fare determinate azioni. Il socialismo è questo: controllo.
Questo paradosso è stupido in quanto vuole dimostrare una realtà che non esiste. In pratica quella situazione potrà verificarsi al massimo una sola volta, in quanto le persone interpreteranno il fatto di aver perso 10 min come un'errore. Per fare un'esempio: Mettiamo che le persone la sera torneranno tutte a casa. In questo caso, ogni persona dovrà decidere di nuovo quale strada prendere. Per non perdere di nuovo altri 10 minuti alcuni decideranno di fare l'altra strada, altri, pensando che già tanti altri prenderanno l'altra strada decideranno di percorrere la stessa che hanno fatto all'andata. Ne risulterà che una parte delle persone tornerà al punto A in circa 30 min, e una parte metterà poco piu di venti. A questo punto è evidente che il traffico è notevolmente migliorato. SVEGLIA GENTE!!!
Non ci vedo paradossi. Se una parte della strada dipende anche da ciò che fanno gli altri è sempre ovvio che la situazione possa non andare nel migliore dei modi. È come nel caso della prima guerra del Golfo quando la gente ha assalito i supermercati e io che volevo solo una scatoletta di tonno non ho trovato nulla...
Questo paradosso non riguarda solo le esigenze del traffico, ma tutta la società moderna! Infatti, a furia di avere troppe opportunità, abbiamo finito per pensare ognuno a se stesso e ci abbiamo perso tutti!
Il paradosso è l'esistenza di una strada che impiega 0 minuti ad essere percorsa e una strada che non è influenzata dal traffico
Come quando stai andando in macchina ad un evento dove sai ci saranno centinaia di persone e un parcheggio non molto capiente, infatti avvicinandoti al sito vedi che il parcheggio è già pieno.
Tu non ti perdi d'animo e punti dritto verso la porta del sito.
Proprio lì, a dx e a sx, c'è uno spazio libero dove possono parcheggiare due auto.
Una, dopo che avrai parcheggiato la tua.😊
(Non è un mero pensiero teorico ma un dato di fatto derivante dall'esperienza personale).
In realtà non può esistere una strada sempre percorribile in 20 minuti, bisogna tenere conto delle infinite incognite del traffico (incidenti, lavori in corso, mezzi lenti, controlli delle forze dell'ordine, cortei etc)
Matteo è il primo a viaggiare, quindi nel suo caso N= 1/10, quindi non dovrebbe soffrire di nessun rallentamento. il secondo sarebbe 2/10... ogni macchina deve contare tutte le macchine che ha davanti, non dietro. quindi solo l'ultimo gruppo perderebbe 10 minuti.
Fab Ampère Il video non l'ha detto chiaramente ma nel caso dei 200 in una sola strada TUTTI E 200 partono nello stesso identico momento, assieme. Se partissero in momenti differenti cambierebbe ma ricordo che questo è un paradosso filosofico, non un problema matematico: la differenza sta che nel paradosso tu DEVI usare i dati che ti danno (tutti partono assieme) mentre nel problema a te interessa il risultato, cioè metterci il minor tempo possibile, quindi cambi delle sottigliezze (200 persone che si coordinano per partire in momenti diversi in modo da ottimizzare al massimo le autostrade). Quindi il paradosso resta ed è davvero carino 😘🇮🇹
questo Breass è un sociologo o un geologo immagino, non dovrebbe usare il termine "paradosso" in questo modo, essendo un termine matematico. mi sento offeso
Il paradosso esiste, ma gli esempi fatti sono "sbagliati", ovvero non riescono veramente a dimostrare il problema in maniera chiara ed "universale".
Dovrebbe esserci un video di Steve Mould se non sbaglio che è molto più chiaro
th-cam.com/video/Cg73j3QYRJc/w-d-xo.html