00:37 Le differenze tra uomini e animali a livello cerebrale 02:36 Cervelli piccoli riescono a fare cose molto complesse: incredibili capacità cerebrali possono ostacolare il pensiero 07:48 Che differenza c’è tra la categorizzazione che compie l’uomo e quella che compie l’animale? La capacità di trasmettere informazioni attraverso le generazioni 11:27 Esistono esempi di trasmissione culturale tra animali? 13:15 La coscienza: come nasce? 15:13 C’è un legame tra linguaggio e coscienza? 17:58 L’origine del linguaggio: che ruolo ha la capacità d’imitazione? 21:02 Perché e come si è sviluppato il linguaggio? 23:27 Le capacità linguistiche dell’uomo di Neanderthal a confronto con quelle del Sapiens 25:18 Cultura e/o biologia: da dove nasce l’uomo? 27:13 Il ruolo della tecnologia e degli strumenti: la selezione naturale sta cessando sull’uomo? 29:38 La coscienza nasce dal conflitto con l’ambiente? A cosa serve il cervello? Stimolazione attiva e passiva 38:34 La funzione della coscienza di progettare nel tempo e nello spazio 44:10 Il libero arbitrio è un’illusione? E se sì, perchè esistono le illusioni? 46:05 L’origine delle divinità antropomorfe: “Il crollo della mente bicamerale e l’origine della coscienza” di Jaynes 50:06 Il rapporto tra pratiche verbali e biologia: la scrittura 53:50 La creatività è un dialogo con l’ambiente: riflessioni sul tema 59:18 La scrittura di poesie: un processo evocativo e inconscio 1:03:39 Il rapporto tra abbondanza di esperienza e finitudine dell’uomo 1:06:10 Raccontare storie nella civiltà umane: qual è il ruolo della narrazione nell’evoluzione? 1:09:55 Può esistere empatia senza coscienza? 1:10:45 L’adolescenza: percepire un’emozione e comunicarla agli altri necessita distacco 1:17:18 Gli emisferi cerebrali: come funzionano e perchè esiste questa asimmetria? Destrimani e mancini 1:28:21 “Disegnare con l’emisfero destro del cervello” di Gipi: la specializzazione emisferica 1:32:03 Alcune riflessioni sulla creatività: i savant e la riproduzione delle loro capacità 1:39:48 Il potere degli psichedelici sul cervello 1:44:00 Proiettare emozioni: Huxley e i feelies; la musica 1:45:43 Prolungare la vita biologica
Fantastici! Domande fatte benissimo e risposte sempre ancorate a esperimenti davvero illuminanti. Come quello degli scimpanzé arrabbiati per non raggiungere la banana
Di Vallortigara ho letto Nati per credere, libro scritto assieme a Pievani. Devo ancora leggere Pensieri della mosca con la testa storta. Dopo questa puntata mi sa che lo leggerò a breve. Grande canale.
Tutto ottimo ma alla fine mi cascano decisamente male... Quanti anni dovrà lavorare il bimbo che vivrà 200 anni? E il muratore o l'operaio immortale? E come si dovrà regolamentare la nascita di nuovi individui quando non morirà più nessuno? L'allungamento della vita o la ricerca di una vita immortale è la più grande idiozia e il più grande errore che la specie umana può compiere
Molto, molto interessante. Mi avete fatto venire libri di fantascienza: la prima parte di 2001 odissea nello spazio, e il congresso di futurologia. Spero che riuscirai a fare un podcast sulla musica/matematica e il suo mistero, sarebbe fantastico
Quanto alla questione Neanderthal Sapiens ci sono vari studi interessanti. Uno parla di un gene che ha un ruolo nella formazione della corteccia frontale (e infatti anatomicamente i crani Neanderthal hanno una fronte nettamente più bassa), tuttavia questo non ci da certezze su una eventuale maggiore capacità intellettiva di Sapiens. Un altro calca l'importanza della differenza demografica tra le due specie, quindi sarebbe soprattutto la statistica a valere nella diminuzione e scomparsa di Neanderthal. Personalmente credo che questo secondo aspetto sia effettivamente molto incidente nella questione.
"Se crediamo che l’attività mentale sia il risultato dei processi fisico-chimici che avvengono nel cervello, allora è chiaro che, almeno in linea di principio, quei processi devono essere determinati […]. Possono essere complicati, possono avere all’interno elementi aleatori, di casualità, ma non importa, in ogni caso sono eventi fisico-chimici, quindi, a meno che uno non creda agli spiriti, è evidente che da questo punto di vista il libero arbitrio è un’illusione. Però la domanda interessante per me non è se sia o non sia un’illusione, il problema è: che cosa ci sta a fare questa illusione, cioè, qual è il vantaggio, qual è la ragione d’essere di questo modo in cui siamo stati foggiati, costruiti dalla selezione naturale?" Vallortigara è sempre un'ispirazione e uno stimolo. Domande puntualissime, ne è venuta fuori un'intervista molto interessante.
00:37 Le differenze tra uomini e animali a livello cerebrale
02:36 Cervelli piccoli riescono a fare cose molto complesse: incredibili capacità cerebrali possono ostacolare il pensiero
07:48 Che differenza c’è tra la categorizzazione che compie l’uomo e quella che compie l’animale? La capacità di trasmettere informazioni attraverso le generazioni
11:27 Esistono esempi di trasmissione culturale tra animali?
13:15 La coscienza: come nasce?
15:13 C’è un legame tra linguaggio e coscienza?
17:58 L’origine del linguaggio: che ruolo ha la capacità d’imitazione?
21:02 Perché e come si è sviluppato il linguaggio?
23:27 Le capacità linguistiche dell’uomo di Neanderthal a confronto con quelle del Sapiens
25:18 Cultura e/o biologia: da dove nasce l’uomo?
27:13 Il ruolo della tecnologia e degli strumenti: la selezione naturale sta cessando sull’uomo?
29:38 La coscienza nasce dal conflitto con l’ambiente? A cosa serve il cervello? Stimolazione attiva e passiva
38:34 La funzione della coscienza di progettare nel tempo e nello spazio
44:10 Il libero arbitrio è un’illusione? E se sì, perchè esistono le illusioni?
46:05 L’origine delle divinità antropomorfe: “Il crollo della mente bicamerale e l’origine della coscienza” di Jaynes
50:06 Il rapporto tra pratiche verbali e biologia: la scrittura
53:50 La creatività è un dialogo con l’ambiente: riflessioni sul tema
59:18 La scrittura di poesie: un processo evocativo e inconscio
1:03:39 Il rapporto tra abbondanza di esperienza e finitudine dell’uomo
1:06:10 Raccontare storie nella civiltà umane: qual è il ruolo della narrazione nell’evoluzione?
1:09:55 Può esistere empatia senza coscienza?
1:10:45 L’adolescenza: percepire un’emozione e comunicarla agli altri necessita distacco
1:17:18 Gli emisferi cerebrali: come funzionano e perchè esiste questa asimmetria? Destrimani e mancini
1:28:21 “Disegnare con l’emisfero destro del cervello” di Gipi: la specializzazione emisferica
1:32:03 Alcune riflessioni sulla creatività: i savant e la riproduzione delle loro capacità
1:39:48 Il potere degli psichedelici sul cervello
1:44:00 Proiettare emozioni: Huxley e i feelies; la musica
1:45:43 Prolungare la vita biologica
Fantastici! Domande fatte benissimo e risposte sempre ancorate a esperimenti davvero illuminanti. Come quello degli scimpanzé arrabbiati per non raggiungere la banana
Di Vallortigara ho letto Nati per credere, libro scritto assieme a Pievani. Devo ancora leggere Pensieri della mosca con la testa storta. Dopo questa puntata mi sa che lo leggerò a breve. Grande canale.
Complimenti vivissimi all’ intervistatore ed all’ospite.
Molto molto interessante. Che bello vedere spiegare e discutere argomenti così complessi e capirli :)
Molto interessante, grazie mille!
Bellissimo!! Grazie!
Una delle puntate più stimolanti.
mi sento bene...perfetto!!
Tutto ottimo ma alla fine mi cascano decisamente male...
Quanti anni dovrà lavorare il bimbo che vivrà 200 anni?
E il muratore o l'operaio immortale?
E come si dovrà regolamentare la nascita di nuovi individui quando non morirà più nessuno?
L'allungamento della vita o la ricerca di una vita immortale è la più grande idiozia e il più grande errore che la specie umana può compiere
Molto, molto interessante. Mi avete fatto venire libri di fantascienza: la prima parte di 2001 odissea nello spazio, e il congresso di futurologia. Spero che riuscirai a fare un podcast sulla musica/matematica e il suo mistero, sarebbe fantastico
Quanto alla questione Neanderthal Sapiens ci sono vari studi interessanti. Uno parla di un gene che ha un ruolo nella formazione della corteccia frontale (e infatti anatomicamente i crani Neanderthal hanno una fronte nettamente più bassa), tuttavia questo non ci da certezze su una eventuale maggiore capacità intellettiva di Sapiens. Un altro calca l'importanza della differenza demografica tra le due specie, quindi sarebbe soprattutto la statistica a valere nella diminuzione e scomparsa di Neanderthal. Personalmente credo che questo secondo aspetto sia effettivamente molto incidente nella questione.
"Se crediamo che l’attività mentale sia il risultato dei processi fisico-chimici che avvengono nel cervello, allora è chiaro che, almeno in linea di principio, quei processi devono essere determinati […]. Possono essere complicati, possono avere all’interno elementi aleatori, di casualità, ma non importa, in ogni caso sono eventi fisico-chimici, quindi, a meno che uno non creda agli spiriti, è evidente che da questo punto di vista il libero arbitrio è un’illusione. Però la domanda interessante per me non è se sia o non sia un’illusione, il problema è: che cosa ci sta a fare questa illusione, cioè, qual è il vantaggio, qual è la ragione d’essere di questo modo in cui siamo stati foggiati, costruiti dalla selezione naturale?"
Vallortigara è sempre un'ispirazione e uno stimolo. Domande puntualissime, ne è venuta fuori un'intervista molto interessante.
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