0:00 - Intro 1:21 - "Le ossa dei Caprotti", un libro sulla gestione del gruppo Esselunga: Giuseppe il pensatore 5:16 - Il rapporto con il padre, Bernardo Caprotti 7:43 - Il ruolo dell'America nella fondazione dell'Esselunga 10:50 - Vivere a Chicago durante la giovinezza: cosa hai imparato? 12:58 - La classificazione dei supermercati; l'e-commerce; l'uso delle AI nella gestione del settore 18:10 - Lo scontro tra padre e figlio sull'e-commerce; l'arretratezza del settore in Italia 22:52 - La carriera professionale di Giuseppe Caprotti in Esselunga 28:18 - Lo scontro con Barilla 31:57 - Come funzionava l'Esselunga agli esordi? 38:32 - La difficoltà di aprire supermercati in Italia 42:34 - Il conflitto sul riconoscimento del merito delle pubblicità a tema personaggi famosi/cibo 49:07 - Le radici del conflitto: politica e relazioni personali 51:36 - Il rapporto con il pubblico 54:46 - Gli inizi dello strappo con il padre: l'equo e solidale 58:32 - La perizia psichiatrica su Giuseppe Caprotti; la violenza di Bernardo; il ruolo della nonna nell'acquisizione dei fondi del piano Marshall 1:06:54 - Come risolvere il conflitto con il padre? Il rapporto con la sorella Violetta 1:10:48 - La giornata delle quattro Mercedes nere: lo strappo col padre 1:17:33 - La cappa mediatica che voleva l'Esselunga in cattive acque quando Giuseppe lasciò l'azienda 1:20:03 - "Falce e Carrello": incongruenze e mancanze all'interno del libro di Bernardo 1:25:39 - Intimidazioni e vicende vessatorie nei confronti di Giuseppe Caprotti dopo lo strappo 1:33:44 - Il significato universale della storia particolare di Giuseppe Caprotti 1:36:38 - Il valore dell'e-commerce Esselunga fondata da Giuseppe Caprotti ad oggi 1:38:38 - Il significato del titolo "Le ossa dei Caprotti": le ossa di San Valerio nella cappella di famiglia 1:43:07 - Come ti rapporti con i tuoi figli alla luce di questa storia?
Buongiorno, ho avuto il privilegio di essere un fornitore di Esselunga e il sig. Giuseppe Caprotti era il Buyer riferente alla mia merceologia di vendita. Avevo con lui un rapporto umano al di sopra delle aspettative. Riusciva ad ottenere prezzi e sconti che altri se li sognavano. Una persona squisita e molto preparata. Mi rimane un bellissimo ricordo.
Ho letto “Falce e carrello” una volta ultimato ho inviato una mail in Esselunga per complimentarmi con Bernardo Caprotti, ho ricevuto la scansione di un suo manoscritto con messaggio di rigraziamento, un grande.
Questa intervista mi ha profondamente commosso, lasciandomi una triste malinconia. C'è qualcosa di profondamente commovente nell'ascoltare la sua voce, si avverte un'eco di amarezza inconfondibile, quella di un figlio che sente di essere stato privato di qualcosa di insostituibile: un semplice gesto di affetto, un abbraccio, e quelle quattro parole sussurrate dal padre che portano con sé un peso immenso, "Sono fiero di te". Questa mancanza mi fa riflettere su quanto, al di là del benessere materiale e della posizione sociale, le carenze affettive rimangano le stesse, universali e trasversali a ogni contesto familiare. È un promemoria amaro di come, nonostante tutto, ciò che realmente conta nel profondo siano i legami umani e il riconoscimento sincero delle persone che amiamo.
Caro dott. Caprotti … quello che ha subito da questi ingiustificati comportamenti, spero che lei, li abbia resi al suo prossimo con atti di rispetto affetto e anche amore, cosa che ascoltando la sua intervista mi pare molto possibile … la abbraccio sinceramente con affetto e le auguro di fruire di tutto il bello che la vita ci regala … ❤️🌺✨🌹😊
Intervista interessante e soprattutto drammatica sul piano umano. E' stato coraggioso a pubblicare un testo del genere che oltre a rinnovare un dolore privato indicibile è una chiara sfida ai potentati italici a lui ostili. Con le sue competenze, la sua vena "visionaria" e i suoi capitali quest'uomo potrebbe fare ancora molte cose interessanti per l'economia del nostro paese. Ricordo benissimo l'introduzione del biologico e dell'equo solidale in Esselunga, una sorpresa per me che allora facevo parte di una onlus che si occupava di cooperazione internazionale. Speriamo che questo libro sia solo l'inizio di una serie di nuove e felici "imprese"..
Intanto mi unisco ai complimenti espressi da altri sul modo in cui è stato affrontato questo tema delicato e privato. Mai avrei immaginato questa conflittualita permanente tra padre e figlio. Sono solidale con il dottor. Giuseppe ma allo stesso tempo sto cercando di immaginare il sig.Bernardo. Sono un ex fornitore di Esselunga, se pur per breve periodo, e mai avrei immaginato tutto ciò. Grazie .
Grazie a Dio esistono le piccole realtà, fermando lo sviluppo che questo signore vorrebbe. Per un mondo a misura d’uomo bisogna fermarsi….. grazie italiani lenti.
Tralasciando la dimensione “padre-figlio” per cui non si può non provare amarezza e dispiacere… se ci si ferma alla dimensione “manageriale” tocca sottolineare che in qualsiasi azienda del mondo, italiana o no, familiare o no… quando non c’è allineamento tra il top manager le strade si separano. Non c’è molto da discutere. Avrebbe dovuto semplicemente capire che non c’era più sintonia e cambiare azienda…
😂 Nel bene e nel male, a prescindere, suo padre è stato un mito. È una storia nella storia nella storia. Un figlio e un padre. Un'azienda e il globalismo. Imprenditori imperatori. Molto interessante.
Carissimo, ho l impressione che suo padre non fosse capace di amare. Il mondo è ricco di esempi. Io le devo dire che esistono i papà e le mamme buone. Spesso il benessere non aiuta ma se c'è bisogno di avere coscienza che si esprime verso i familiari e verso il prossimo. Io, forse, mi sarei ritirato. Mi sarei allontanato. Bravo a resistere. Un caro saluto. Angelo
Amazon Company start, July 1994, Alibaba Company start June 1999. Come on Mr.Caprotti The Chinese Company really…… I know I can say that very easily. I’m from California😊😊😊
Ma il signore Giuseppe CAPROTTI sa che se si dice di essere una cosa non la si diventa automaticamente . Blatera tanto di essere schierato politicamente a sinistra ma in un ora e 40 minuti non ho sentito alcuna riflessione vicina a tale schieramento
Comandano sempre i soldi che riescono ad annullare gi affetti padri/ figli.....vergogna...comunque sono sempre cliente Esselunga dove trovo QUALITA' E PREZZO.....
Sono rimasto incollato al video per 1h e 46.... Bellissima intervista ad un uomo di grande intelligenza... complimenti. Ora ho voglia di approfondire la storia e comprerò entrambi i libri
Ho già visto il podcast di Luca Casadei con il Dott. Caprotti, eppure mi ha talmente colpito che riguardo con piacere il tuo. Dico una banalità: puoi avere tutti i soldi del mondo ma non è detto che avrai una vita facile. Si certo, ora tutti diranno “ma dammeli a me poi vediamo”. Lo so e lo sappiamo tutti, il denaro è molto importante, ma ho visto spesso persone di famiglie importanti e ricchissime non avere una bella vita, a volte per problemi di salute non risolvibili anche con risorse illimitate e spesso con contrasti enormi in famiglia. Ritengo il Dottor Caprotti una bellissima persona che aldilà delle sue possibilità abbia avuto una vita non facile. Gli auguro il meglio soprattutto con i suoi figli.
_"ho visto spesso persone di famiglie importanti e ricchissime non avere una bella vita"_ ma non era l'episodio "𝙲𝚞𝚘𝚛𝚎 𝚍𝚒 𝚙𝚊𝚍𝚛𝚘𝚗𝚎" del film "𝙽𝚘𝚒 𝚍𝚘𝚗𝚗𝚎 𝚜𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚏𝚊𝚝𝚝𝚎 𝚌𝚘𝚜ì", con Monica Vitti nel ruolo dell'operaia Palmira?
Bellissima intervista, sono un cliente Esselunga, lui davvero intelligente e in gamba... credo debba aver sofferto molto ... probabilmente sarebbe giusto anche sentire tutte le campane come sempre. Il mio pensiero va ai miei genitori... non sono mai stati ricchi ereditieri ma hanno sempre preso tutto quello che avevano e procurato con sacrifici, anche quello che non avevano, per poterlo offrire ai figli. Ancora adesso se li accompagno a fare la spesa devo "litigare con loro" per pagarmi la mia spesa ... Mi sento fortunato.
Una persona senza il carisma di suo padre, ma questo non è colpa sua. Invece, il supportare repubblica, ecc, ossia i nemici di esselunga è colpa sua. Come si può pensare che suo padre lo supportasse?
Infatti. È la seconda intervista che vedo di questo signore, personaggio sicuramente modesto. La buona creanza non è sufficiente a sdoganarlo. Chiudo con un piccolo appunto: chi è morto non può dire la sua né tantomeno difendersi. Libro ed esternazioni avrebbero avuto un senso con il padre ancora vivo. Così non vale. Sicuramente non all' altezza dell' illustre genitore.
La storia della famiglia quasi si limita al titolo del libro,scusate a me sembra più un raccontro centrato a screditare il padre ed elevare la figura sua(del figlio) all interno dell azienda con un retrogusto di vittimismo. Sicuramente il padre non era un santo ma dato che il MILIARDO di euro l ha intascato dall eredità almeno non smerdarlo davanti ad una nazione
“quando ho iniziato non ero neanche dirigente”… una conferma che il padre era un uomo illuminato, senza mancanza di rispetto per la persona ma… credo che la sua visione di business e “della vita” fosse distante anni luce dalla visione del padre…
Gli investimenti in innovazione italiani? L'accesso al mercato finanziario delle aziende italiane é ridicolo. È il capitalismo familiare che agli inizi ha agevolato "fare impresa" dopo é diventato un limite che con la globalizzazione ha sancito la fine. Uno slancio si é avuto solo con la decentralizzazione, con le produzioni manifatturiere trasferite all'est. Dopo il capitalismo italiano si è praticamente ritirato. Gli investimenti a medio-lungo sono sempre stati irrisori, oggi non ne parliamo proprio.
Bellissima intervista, toccante perché si sente che si parla di vita vissuta oltre che coinvolgente perché ricostruisce uno spaccato di storia d'Italia nel dopoguerra, oltretutto invita a riflettere su alcuni temi di portata più ampia come il rapporto padre e figlio.
Non c'è contraddittorio, è la sua visione della vicenda, ma, se fosse vero, come ha fatto a resistere 40 anni in esselunga? Cje il padre fosse di carattere al limite dell'arroganza lo si sapeva, ma un filo di vittimismo lo percepisco.
Buongiorno complimenti signor Giuseppe per le sue belle parole che in questo momento servono per imparare a sopprravivere e costruire un futuro comunque io sono orgoglioso di essere italiano perché lesselunga è un orgoglio Italiano. Sono un piccolo artigiano e sono contento che un azienda italiana è sempre in Costruzione e questa cosa è Bellissima vi ringrazio per il bel video ed ascoltarlo é stato un piacere. Grazie..
Dopo aver ascoltato questa interessantissima e struggente intervista, mi sento in dovere di commentare. Quanti di noi, anche su scala economica molto minore, si riconoscono nelle dinamiche familiari di cui parla il Caprotti ? Avevo già sentito cose in cui riconosco similarità con la mia famiglia prima che lui dicesse che dovrebbe essere argomento di studio universitario. Tristemente, queste dannose dinamiche, continuano a ripetersi in tante famiglie, se non la maggior parte, generazione dopo generazione e sembra essere impossibile rompere il ciclo, specialmente oggi che bisogna Adattarsi in fretta a cambiamenti sociali globali. Lui era un visionario e il suo pensare sarebbe stato di tantissimo giovamento per lui, l'azienda è anche per la nazione. Già riflettevo sulla "situazione" Stellantis, la quale sembra difficile da digerire, ma riflettendoci bene, non stanno facendo altro che muoversi molto bene nell'economia globale. (Sono un piastrellista con la 3a alberghiera)
Intervista molto interessante. Unica pecca secondo me, è che nel complesso non si riesce a capire bene cosa sia successo, bisogna cercare di ricostruire autonomamente la vicenda mentre la si ascolta, nel senso che è come se intervistatore e intervistato si conoscessero già e arrivasse un terzo personaggio (lo spettatore), si sedesse al tavolo con loro e cercasse di capire il discorso senza spiegazione degli antefatti.
Non conoscevo Giuseppe ma ho letto il suo libro, l'intervista si concentra sull'aspetto umano della vicenda, per approfondire gli aspetti tecnici consiglio il libro, ricco di dettagli e ben scritto. Lo trovi qui: amzn.to/4870ASH
Il tuo commento è in ogni caso sintomo di quanto si conosca poco o nulla in Italia di questa storia, e più in generale delle degenerazioni possibili dei cosiddetti "padroni". Il motivo del "cosa sia successo" non lo si spiega mai in effetti, ma da tutti i fatti raccontati - sia nel libro che fuori dal libro - emerge la mania di onnipotenza di Bernardo, che ha finito per schiacciare e distruggere la carriera di due talentuosissimi figli, pur di compiacere il suo orgoglio. I fatti accaduti seguono esattamente questo copione.
Sono sincera, quando ho visto che l'intervista durava un'ora e 46 minuti, ho pensato, non posso ora, ascolto dopo ... Ma la mia curiosità ha vinto, ho preso i ferri in mano, mi sono messa comoda e ho ascoltato tutta l'intervista - interessante per molti motivi, e in particolare per l'aspetto di "famiglia" con cui prima o poi, in un modo o l'altro, ci scontriamo tutti. Sicuramente è da leggere il libro.
Devo dire che ho preferito di gran lunga questa intervista rispetto a quella che ha fatto Caprotti da Casadei. Mentra quella di Casadei era piu' emozionale, questa sembra essere piu' tecnica e mi lascia con qualche domanda e pure delle perplessita' quando il rapporto padre/figlio si intreccia con i giochi di potere. Il finale e' veramente top!
Ho apprezzato la sua intervista. Certo per lei non deve essere stato facile condividere il suo vissuto.Le posso comunque dire che nessuno di noi può vantare una vita senza sofferenze e incomprensioni.La sofferenza è comunque un volano per crescere e diventare più forti.Non abbia giudizio per suo padre padre ,che sicuramente a suo tempo avrà avuto e vissuto le sue vicissitudini. Nessuno di noi può ritenersi giusto.Comunque pur non conoscendola lei mi è sembrata una gran brava persona.
Bellissimo racconto. Velato livore solo nel retrogusto. Avevo sentito dire che una segretaria aveva ereditato la gran parte dell"azienda? Visto che non esiste più la possibilità di diseredare un figlio, lui la quota legittima l'ha presa o gli hanno organizzato qualche biscotto?
Da quando sono piccola esselunga è il posto in cui vado x sentirmi a casa x sentirmi felice. Conosco tutti i dipendenti della mia città, siamo invecchiati insieme... Sapere tutte queste cose mi dispiace tantissimo
KE TU SIA UNA BRAVA PERSONA NON HO IL MINIMO DUBBIO,SI EVINCE KIARAMENTE E ANKE UN BUON FIGLIO ,PREMESSO CIO' UNA DIGA GIGANTESCA TI DIVIDE DA TUO PADRE,CARATTERIALMENTE, E NON E' POCO !IN PRIMIS LUI ERA CRESCIUTO IN UN EPOCA DIFFERENTE DOVE SI DAVA IMPORTANZA A C ERTI VALORI, E TU NO INVECE, TU SEI CRESCIUTO NELL'AGIATEZZA PIU' SFACCIATA E LUI NO, SI ERA CRESCIUTO RICCO,MA IN QUELL'EPOCA ,I RIKKI ERANO DIFFERENTI DA QUELLI CONTEMPORANEI.2 CONCEZIONI DEL MONDO DIFFERENTI VI DIVIDONO.LUI ERA PIU ' REALISTICO DI TE. E DA LI' PARTE LA SUA ACRIMONIA, DOVE SI EVINCE LA TUA EVIDENTE MENTALITA' DI SINISTRA, E PROVA NE SIA A POSTERIORI,KE QUANDO PRESENTI IL LIBRO HAI KIAMATO UNA DEL GIORNALE "REPUBBLICA" !!DOVE SONO TUTTI "SINISTRI" DEL CAVIALE E STIPENDIATI DAL RE DEI PESCICANI ELKANN !IL TUO COMPORTAMENTO E' TIPICO DEI FIGLI DI PAPA' , POCO CON I PIEDI IN TERRA !SCUSA LA FRANKEZZA,SONO UN IMPRENDITORE FATTOMI DA ZERO !
Trovo l'intervistatore noioso, approssimativo e farraginoso, la regia pedissequa e Caprotti lento, molto lento e non mi convince . Gli avvocati scappano perche' temono il padre? Ma suvvia...e allora nella csusa Agnelli che dovrebbe succedere? Milano e' piena di avvocati che volentoeri avrebbero assunto la csusa...mah!
Non mi piace Esselunga, una volta ho comprato dei gamberi surgelati, scongelati puzzavano 🤢, petto di pollo in offerta anche, preferisco Conad , Ipercoop è molto conveniente, Lidl è abbastanza scadente, non capisco tanto successo, Eurospin è diventato troppo caro, non male MD. Comunque, non capisco perché parlare e scrivere tutti i lati negativi del padre, ora che è defunto e non può dire la sua, forse, sarebbe meglio lavorare su se stessi, se serve con uno psicoterapeuta e, fare pace con il padre e con se stessi, ormai non c'è più, è il passato, bisogna lasciare andare
Quando ci sono due parti in causa, la colpa non e' mai di una sola parte. Questo concetto e' vero e indiscutibile: ignorarlo e' segno di debolezza e mancanza di autocritica.
Senza Caprotti padre non avrebbe avuto inizio nulla e non ci sarebbe nulla di cui parlare o scrivere libri. Senza togliere alcun merito ai figli , sono solo i fatti.
0:00 - Intro
1:21 - "Le ossa dei Caprotti", un libro sulla gestione del gruppo Esselunga: Giuseppe il pensatore
5:16 - Il rapporto con il padre, Bernardo Caprotti
7:43 - Il ruolo dell'America nella fondazione dell'Esselunga
10:50 - Vivere a Chicago durante la giovinezza: cosa hai imparato?
12:58 - La classificazione dei supermercati; l'e-commerce; l'uso delle AI nella gestione del settore
18:10 - Lo scontro tra padre e figlio sull'e-commerce; l'arretratezza del settore in Italia
22:52 - La carriera professionale di Giuseppe Caprotti in Esselunga
28:18 - Lo scontro con Barilla
31:57 - Come funzionava l'Esselunga agli esordi?
38:32 - La difficoltà di aprire supermercati in Italia
42:34 - Il conflitto sul riconoscimento del merito delle pubblicità a tema personaggi famosi/cibo
49:07 - Le radici del conflitto: politica e relazioni personali
51:36 - Il rapporto con il pubblico
54:46 - Gli inizi dello strappo con il padre: l'equo e solidale
58:32 - La perizia psichiatrica su Giuseppe Caprotti; la violenza di Bernardo; il ruolo della nonna nell'acquisizione dei fondi del piano Marshall
1:06:54 - Come risolvere il conflitto con il padre? Il rapporto con la sorella Violetta
1:10:48 - La giornata delle quattro Mercedes nere: lo strappo col padre
1:17:33 - La cappa mediatica che voleva l'Esselunga in cattive acque quando Giuseppe lasciò l'azienda
1:20:03 - "Falce e Carrello": incongruenze e mancanze all'interno del libro di Bernardo
1:25:39 - Intimidazioni e vicende vessatorie nei confronti di Giuseppe Caprotti dopo lo strappo
1:33:44 - Il significato universale della storia particolare di Giuseppe Caprotti
1:36:38 - Il valore dell'e-commerce Esselunga fondata da Giuseppe Caprotti ad oggi
1:38:38 - Il significato del titolo "Le ossa dei Caprotti": le ossa di San Valerio nella cappella di famiglia
1:43:07 - Come ti rapporti con i tuoi figli alla luce di questa storia?
Conosco la Esselunga da cinquantanni. L'intervista di Giuseppe mi ha sconvolto; grande ammirazione per quest'uomo.
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P
20:58 @@salvatoretrinchillo6085
Ok@@MariantoniaCocco
Buongiorno, ho avuto il privilegio di essere un fornitore di Esselunga e il sig. Giuseppe Caprotti era il Buyer riferente alla mia merceologia di vendita. Avevo con lui un rapporto umano al di sopra delle aspettative. Riusciva ad ottenere prezzi e sconti che altri se li sognavano. Una persona squisita e molto preparata. Mi rimane un bellissimo ricordo.
Ho letto “Falce e carrello” una volta ultimato ho inviato una mail in Esselunga per complimentarmi con Bernardo Caprotti, ho ricevuto la scansione di un suo manoscritto con messaggio di rigraziamento, un grande.
Questa intervista mi ha profondamente commosso, lasciandomi una triste malinconia. C'è qualcosa di profondamente commovente nell'ascoltare la sua voce, si avverte un'eco di amarezza inconfondibile, quella di un figlio che sente di essere stato privato di qualcosa di insostituibile: un semplice gesto di affetto, un abbraccio, e quelle quattro parole sussurrate dal padre che portano con sé un peso immenso, "Sono fiero di te". Questa mancanza mi fa riflettere su quanto, al di là del benessere materiale e della posizione sociale, le carenze affettive rimangano le stesse, universali e trasversali a ogni contesto familiare. È un promemoria amaro di come, nonostante tutto, ciò che realmente conta nel profondo siano i legami umani e il riconoscimento sincero delle persone che amiamo.
Non potevi descrivere meglio le basi di tutto questo. Complimenti.
Bellissimo commento. Condivido. Non avrei saputo esprimerlo così bene.
Caro dott. Caprotti … quello che ha subito da questi ingiustificati comportamenti, spero che lei, li abbia resi al suo prossimo con atti di rispetto affetto e anche amore, cosa che ascoltando la sua intervista mi pare molto possibile … la abbraccio sinceramente con affetto e le auguro di fruire di tutto il bello che la vita ci regala … ❤️🌺✨🌹😊
Intervista interessante e soprattutto drammatica sul piano umano. E' stato coraggioso a pubblicare un testo del genere che oltre a rinnovare un dolore privato indicibile è una chiara sfida ai potentati italici a lui ostili. Con le sue competenze, la sua vena "visionaria" e i suoi capitali quest'uomo potrebbe fare ancora molte cose interessanti per l'economia del nostro paese. Ricordo benissimo l'introduzione del biologico e dell'equo solidale in Esselunga, una sorpresa per me che allora facevo parte di una onlus che si occupava di cooperazione internazionale. Speriamo che questo libro sia solo l'inizio di una serie di nuove e felici "imprese"..
Intanto mi unisco ai complimenti espressi da altri sul modo in cui è stato affrontato questo tema delicato e privato.
Mai avrei immaginato questa conflittualita permanente tra padre e figlio.
Sono solidale con il dottor. Giuseppe ma allo stesso tempo sto cercando di immaginare il sig.Bernardo.
Sono un ex fornitore di Esselunga, se pur per breve periodo, e mai avrei immaginato tutto ciò. Grazie .
SORPRENDENTEMENTE SINCERO...OTTIMO PERSONAGGIO
Bellissima intervista Giuseppe .. ti stimo.
Bellissima intervista, grande il Dottor Caprotti, un vero gentiluomo, colto e preparato.
Complimenti!!
Uomo molto interessante...traspare grande cultura e onestà intellettuale.....
Bellissima intervista.
Che bello l ho ascoltato volentieri
Complimenti👏👏👏
Grazie a Dio esistono le piccole realtà, fermando lo sviluppo che questo signore vorrebbe. Per un mondo a misura d’uomo bisogna fermarsi….. grazie italiani lenti.
Tralasciando la dimensione “padre-figlio” per cui non si può non provare amarezza e dispiacere… se ci si ferma alla dimensione “manageriale” tocca sottolineare che in qualsiasi azienda del mondo, italiana o no, familiare o no… quando non c’è allineamento tra il top manager le strade si separano. Non c’è molto da discutere. Avrebbe dovuto semplicemente capire che non c’era più sintonia e cambiare azienda…
Interessante a dir poco.
Ci credo che a suo padre quella gente piaceva poco.
Mente libera contro ideologia. È dura.
Meglio poveri ma contornati di una bella famiglia piuttosto chesto strazio.
😂 Nel bene e nel male, a prescindere, suo padre è stato un mito. È una storia nella storia nella storia. Un figlio e un padre. Un'azienda e il globalismo. Imprenditori imperatori. Molto interessante.
********a fine video non rido più*******
Carissimo, ho l impressione che suo padre non fosse capace di amare.
Il mondo è ricco di esempi. Io le devo dire che esistono i papà e le mamme buone.
Spesso il benessere non aiuta ma se c'è bisogno di avere coscienza che si esprime verso i familiari e verso il prossimo.
Io, forse, mi sarei ritirato. Mi sarei allontanato.
Bravo a resistere.
Un caro saluto. Angelo
Si, certo, ha perfettamente ragione, convivere con un padre così ingombrante può essere dura, però nascere in una famiglia povera è molto peggio .
Amazon Company start, July 1994, Alibaba Company start June 1999. Come on Mr.Caprotti The Chinese Company really…… I know I can say that very easily. I’m from California😊😊😊
I guess you can't master Italian language.
I did not barely speak about shoping online. He spoke about marketplace online
Caprotti padre un eroe italiano
❤
Lieve narcisismo del padre?
Kzzz operazioni commerciali sulle spalle dei consumatori
Sto male solo a pensarci
Da quando è morto caprotti padre ,esselunga è cambiata in peggio.
Ma il signore Giuseppe CAPROTTI sa che se si dice di essere una cosa non la si diventa automaticamente . Blatera tanto di essere schierato politicamente a sinistra ma in un ora e 40 minuti non ho sentito alcuna riflessione vicina a tale schieramento
Che strano, ho visto questa intervista dopo OMT e sembrano due persone diverse🤔
L ho pensato anch'io
Cos'è OMT ???? Grazie
@@pervinca8825 One more time
@@pervinca8825 one more time, un podcast di Luca casadei
Mi sembra noioso uguale, non ha pianto, forse dipende dall' intervistatore
In One More Time le Mercedes nere erano 3
Sempre 4 anche lì
Non è così, erano 4 ne hanno usate 3 e la 4 avrebbe potuto essere per lui, dopo
Non è vero erano 4
Chi troppi solda ha zero amore da!
Questo marchio é stato fondato dai rockfeller. O no??
Comandano sempre i soldi che riescono ad annullare gi affetti padri/ figli.....vergogna...comunque sono sempre cliente Esselunga dove trovo QUALITA' E PREZZO.....
Caprotti racconta cosa fa il potere e chi ha quest'ultimo potere di decidere con i soldi fatti e misfatti.
Salve, Dottor Caprotti le assicuro che i dipendenti di Esselunga hanno un buonissimo ricordo di lei, un immenso abbraccio ❤
❤
Giuseppe parla senza stupidi veli nè orpelli. Uomo di cultura che solo del bene, con la sua umanità, può fare al mondo del lavoro.
Padroni vecchio stile ce ne sono tanti in Italia
Ma ci sono anche tanti figli che hanno dilapidato una fortuna
Fare i manager e’ difficile
Sono rimasto incollato al video per 1h e 46.... Bellissima intervista ad un uomo di grande intelligenza... complimenti. Ora ho voglia di approfondire la storia e comprerò entrambi i libri
Ho già visto il podcast di Luca Casadei con il Dott. Caprotti, eppure mi ha talmente colpito che riguardo con piacere il tuo. Dico una banalità: puoi avere tutti i soldi del mondo ma non è detto che avrai una vita facile. Si certo, ora tutti diranno “ma dammeli a me poi vediamo”. Lo so e lo sappiamo tutti, il denaro è molto importante, ma ho visto spesso persone di famiglie importanti e ricchissime non avere una bella vita, a volte per problemi di salute non risolvibili anche con risorse illimitate e spesso con contrasti enormi in famiglia. Ritengo il Dottor Caprotti una bellissima persona che aldilà delle sue possibilità abbia avuto una vita non facile. Gli auguro il meglio soprattutto con i suoi figli.
_"ho visto spesso persone di famiglie importanti e ricchissime non avere una bella vita"_
ma non era l'episodio "𝙲𝚞𝚘𝚛𝚎 𝚍𝚒 𝚙𝚊𝚍𝚛𝚘𝚗𝚎" del film "𝙽𝚘𝚒 𝚍𝚘𝚗𝚗𝚎 𝚜𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚏𝚊𝚝𝚝𝚎 𝚌𝚘𝚜ì",
con Monica Vitti nel ruolo dell'operaia Palmira?
@@giuseppegungui se lo era è del tutto casuale. Non intendevo citare la grande Monica Vitti, non conosco questo film.
Sinistri miliardari
Bellissima intervista, sono un cliente Esselunga, lui davvero intelligente e in gamba... credo debba aver sofferto molto ... probabilmente sarebbe giusto anche sentire tutte le campane come sempre.
Il mio pensiero va ai miei genitori... non sono mai stati ricchi ereditieri ma hanno sempre preso tutto quello che avevano e procurato con sacrifici, anche quello che non avevano, per poterlo offrire ai figli. Ancora adesso se li accompagno a fare la spesa devo "litigare con loro" per pagarmi la mia spesa ... Mi sento fortunato.
❤
❤
È triste avere avuto un padre così.
E ha fatto benissimo a scrivere il suo libro, che comprerò 👍
Ho lavorato a lungo in esselunga e molte cose le conoscevo già, un affresco dell'azienda e non solo
Stima per Giuseppe Caprotti. L'ho ascoltato e riascoltato. Lei è una persona molto in gamba. Grazie per aver condiviso le sue emozioni
a parte il filo conduttore, è piacevole quando emerge lo storico
Una persona senza il carisma di suo padre, ma questo non è colpa sua. Invece, il supportare repubblica, ecc, ossia i nemici di esselunga è colpa sua. Come si può pensare che suo padre lo supportasse?
Un carismatico pescecane che si divorò il fratello Guido.
Infatti.
È la seconda intervista che vedo di questo signore, personaggio sicuramente modesto. La buona creanza non è sufficiente a sdoganarlo.
Chiudo con un piccolo appunto: chi è morto non può dire la sua né tantomeno difendersi. Libro ed esternazioni avrebbero avuto un senso con il padre ancora vivo. Così non vale.
Sicuramente non all' altezza dell' illustre genitore.
Bellissima intervista, davvero. Mi ha fatto scoprire Giuseppe Caprotti, una splendida persona.
La storia della famiglia quasi si limita al titolo del libro,scusate a me sembra più un raccontro centrato a screditare il padre ed elevare la figura sua(del figlio) all interno dell azienda con un retrogusto di vittimismo. Sicuramente il padre non era un santo ma dato che il MILIARDO di euro l ha intascato dall eredità almeno non smerdarlo davanti ad una nazione
credo sia un po' la risposta al libro del padre Falce e Carrello
L'intervista ci sta tutta
Pure io avrei licenziato un tipo del genere
Non l'ha sm. (come detto), l'ha descritto come da lui recepito.
Il padre è stato il suo esecutore
“quando ho iniziato non ero neanche dirigente”… una conferma che il padre era un uomo illuminato, senza mancanza di rispetto per la persona ma… credo che la sua visione di business e “della vita” fosse distante anni luce dalla visione del padre…
Gli investimenti in innovazione italiani?
L'accesso al mercato finanziario delle aziende italiane é ridicolo. È il capitalismo familiare che agli inizi ha agevolato "fare impresa" dopo é diventato un limite che con la globalizzazione ha sancito la fine. Uno slancio si é avuto solo con la decentralizzazione, con le produzioni manifatturiere trasferite all'est. Dopo il capitalismo italiano si è praticamente ritirato.
Gli investimenti a medio-lungo sono sempre stati irrisori, oggi non ne parliamo proprio.
prima volta che sento che i Rockefeller sono buoni
La figura di Bernardo caprotti è sconvolgente
Bellissima intervista, toccante perché si sente che si parla di vita vissuta oltre che coinvolgente perché ricostruisce uno spaccato di storia d'Italia nel dopoguerra, oltretutto invita a riflettere su alcuni temi di portata più ampia come il rapporto padre e figlio.
Quando succedono queste cose,in famiglia,si va via,non si sta' là ad essere disprezzati,fai altre cose🤔🤔🤔
E rinunciare a tutti quei soldi
Non c'è contraddittorio, è la sua visione della vicenda, ma, se fosse vero, come ha fatto a resistere 40 anni in esselunga? Cje il padre fosse di carattere al limite dell'arroganza lo si sapeva, ma un filo di vittimismo lo percepisco.
Bellissima intervista. Bellissima.
Buongiorno complimenti signor Giuseppe per le sue belle parole che in questo momento servono per imparare a sopprravivere e costruire un futuro comunque io sono orgoglioso di essere italiano perché lesselunga è un orgoglio Italiano. Sono un piccolo artigiano e sono contento che un azienda italiana è sempre in Costruzione e questa cosa è Bellissima vi ringrazio per il bel video ed ascoltarlo é stato un piacere. Grazie..
Dopo aver ascoltato questa interessantissima e struggente intervista, mi sento in dovere di commentare.
Quanti di noi, anche su scala economica molto minore, si riconoscono nelle dinamiche familiari di cui parla il Caprotti ?
Avevo già sentito cose in cui riconosco similarità con la mia famiglia prima che lui dicesse che dovrebbe essere argomento di studio universitario. Tristemente, queste dannose dinamiche, continuano a ripetersi in tante famiglie, se non la maggior parte, generazione dopo generazione e sembra essere impossibile rompere il ciclo, specialmente oggi che bisogna Adattarsi in fretta a cambiamenti sociali globali.
Lui era un visionario e il suo pensare sarebbe stato di tantissimo giovamento per lui, l'azienda è anche per la nazione.
Già riflettevo sulla "situazione" Stellantis, la quale sembra difficile da digerire, ma riflettendoci bene, non stanno facendo altro che muoversi molto bene nell'economia globale.
(Sono un piastrellista con la 3a alberghiera)
Non mi convince il figlio di Caprotti, se fosse stato come dice di essere il padre lo avrebbe tenuto con se! Sfrutta il nome e le capacità del padre
Veramente interessante. Ultimo minuto dove fa anche autocritica è segno di sincerità
Intervista molto interessante. Unica pecca secondo me, è che nel complesso non si riesce a capire bene cosa sia successo, bisogna cercare di ricostruire autonomamente la vicenda mentre la si ascolta, nel senso che è come se intervistatore e intervistato si conoscessero già e arrivasse un terzo personaggio (lo spettatore), si sedesse al tavolo con loro e cercasse di capire il discorso senza spiegazione degli antefatti.
Non conoscevo Giuseppe ma ho letto il suo libro, l'intervista si concentra sull'aspetto umano della vicenda, per approfondire gli aspetti tecnici consiglio il libro, ricco di dettagli e ben scritto. Lo trovi qui: amzn.to/4870ASH
Sono d'accordo
Il tuo commento è in ogni caso sintomo di quanto si conosca poco o nulla in Italia di questa storia, e più in generale delle degenerazioni possibili dei cosiddetti "padroni". Il motivo del "cosa sia successo" non lo si spiega mai in effetti, ma da tutti i fatti raccontati - sia nel libro che fuori dal libro - emerge la mania di onnipotenza di Bernardo, che ha finito per schiacciare e distruggere la carriera di due talentuosissimi figli, pur di compiacere il suo orgoglio. I fatti accaduti seguono esattamente questo copione.
Che astio verso il padre!, non guarda mai verso la camera, sempre gli occhi bassi , non credo a una parola
A pelle - Non gli credo - troppo mediatico per una vicenda TROPPO intima
Bellissimo
Bellissimo video👏👏👏👏
Il vecchio fondatore ha lasciato di pi alla seconda moglie e rela figlia. Quando si dice che tira di più..... che un carro di buoi.. capito lantifona?
Un tipo così non ha mai digerito di essere stato sostituito da un altro e non ha mai cercato di capirne il motivo.
Signor Caprotti , mi scusi , ha mai chiesto a suo padre perché la odia tanto ?
È defunto
@@cristinad.4211 quando lo trattava male era vivo !!!!
@@pattichiari8865 pensavo lo trattasse male anche da fantasma
Sono sincera, quando ho visto che l'intervista durava un'ora e 46 minuti, ho pensato, non posso ora, ascolto dopo ... Ma la mia curiosità ha vinto, ho preso i ferri in mano, mi sono messa comoda e ho ascoltato tutta l'intervista - interessante per molti motivi, e in particolare per l'aspetto di "famiglia" con cui prima o poi, in un modo o l'altro, ci scontriamo tutti. Sicuramente è da leggere il libro.
Devo dire che ho preferito di gran lunga questa intervista rispetto a quella che ha fatto Caprotti da Casadei. Mentra quella di Casadei era piu' emozionale, questa sembra essere piu' tecnica e mi lascia con qualche domanda e pure delle perplessita' quando il rapporto padre/figlio si intreccia con i giochi di potere.
Il finale e' veramente top!
Ho apprezzato la sua intervista. Certo per lei non deve essere stato facile condividere il suo vissuto.Le posso comunque dire che nessuno di noi può vantare una vita senza sofferenze e incomprensioni.La sofferenza è comunque un volano per crescere e diventare più forti.Non abbia giudizio per suo padre padre ,che sicuramente a suo tempo avrà avuto e vissuto le sue vicissitudini. Nessuno di noi può ritenersi giusto.Comunque pur non conoscendola lei mi è sembrata una gran brava persona.
Non sapevo che Caprotti fosse un cacciatore. Sono dispiaciuta per la morte dei due gelsi centenari, vittime innocenti .
Uno spaccato bellissimo d'Italia
Bellissimo! D'ITALA - ma svegliati
@@lamadrague2887 pardon
Corretto
Sei un grande uomo...
Bello questo pilot di Succession Italy :)
..........e perché si sono sposati?
Bellissimo racconto. Velato livore solo nel retrogusto. Avevo sentito dire che una segretaria aveva ereditato la gran parte dell"azienda? Visto che non esiste più la possibilità di diseredare un figlio, lui la quota legittima l'ha presa o gli hanno organizzato qualche biscotto?
L' ha presa, cerca su Google, il signore ha poco da lamentarsi
Non invidio il signor Giuseppe
damn
I soldi fanno male
Da quando sono piccola esselunga è il posto in cui vado x sentirmi a casa x sentirmi felice. Conosco tutti i dipendenti della mia città, siamo invecchiati insieme...
Sapere tutte queste cose mi dispiace tantissimo
leggetevi il libro. io l'ho fatto e sono tornato a fare la spesa alla coop
Ora Esselunga é sbarcata a Genova …ci sono tutti i giorni
KE TU SIA UNA BRAVA PERSONA NON HO IL MINIMO DUBBIO,SI EVINCE KIARAMENTE E ANKE UN BUON FIGLIO ,PREMESSO CIO' UNA DIGA GIGANTESCA TI DIVIDE DA TUO PADRE,CARATTERIALMENTE, E NON E' POCO !IN PRIMIS LUI ERA CRESCIUTO IN UN EPOCA DIFFERENTE DOVE SI DAVA IMPORTANZA A C ERTI VALORI, E TU NO INVECE, TU SEI CRESCIUTO NELL'AGIATEZZA PIU' SFACCIATA E LUI NO, SI ERA CRESCIUTO RICCO,MA IN QUELL'EPOCA ,I RIKKI ERANO DIFFERENTI DA QUELLI CONTEMPORANEI.2 CONCEZIONI DEL MONDO DIFFERENTI VI DIVIDONO.LUI ERA PIU ' REALISTICO DI TE. E DA LI' PARTE LA SUA ACRIMONIA, DOVE SI EVINCE LA TUA EVIDENTE MENTALITA' DI SINISTRA, E PROVA NE SIA A POSTERIORI,KE QUANDO PRESENTI IL LIBRO HAI KIAMATO UNA DEL GIORNALE "REPUBBLICA" !!DOVE SONO TUTTI "SINISTRI" DEL CAVIALE E STIPENDIATI DAL RE DEI PESCICANI ELKANN !IL TUO COMPORTAMENTO E' TIPICO DEI FIGLI DI PAPA' , POCO CON I PIEDI IN TERRA !SCUSA LA FRANKEZZA,SONO UN IMPRENDITORE FATTOMI DA ZERO !
Quanto vittimismo 😢
Tra due litiganti una gode 50 milioni di euro il ciaciacia della segreteria 😊
Trovo l'intervistatore noioso, approssimativo e farraginoso, la regia pedissequa e Caprotti lento, molto lento e non mi convince . Gli avvocati scappano perche' temono il padre? Ma suvvia...e allora nella csusa Agnelli che dovrebbe succedere? Milano e' piena di avvocati che volentoeri avrebbero assunto la csusa...mah!
Perché non legge il libro?
Non mi piace Esselunga, una volta ho comprato dei gamberi surgelati, scongelati puzzavano 🤢, petto di pollo in offerta anche, preferisco Conad , Ipercoop è molto conveniente, Lidl è abbastanza scadente, non capisco tanto successo, Eurospin è diventato troppo caro, non male MD.
Comunque, non capisco perché parlare e scrivere tutti i lati negativi del padre, ora che è defunto e non può dire la sua, forse, sarebbe meglio lavorare su se stessi, se serve con uno psicoterapeuta e, fare pace con il padre e con se stessi, ormai non c'è più, è il passato, bisogna lasciare andare
Quando ci sono due parti in causa, la colpa non e' mai di una sola parte. Questo concetto e' vero e indiscutibile: ignorarlo e' segno di debolezza e mancanza di autocritica.
Camillo! Ciao Nanni.
(non) sarà un caso ma io vedo nel titolo "le ossa dei Caprotti" due belle esse...
finezza di una mente superiore, Giuseppe Caprotti, la stimo.
Le ossa riferimento alle ossa del santo e/o anche gli scheletri dei Caprotti….messaggio subliminale da uomo di marketing
A me sembra che questo tizio stia girando tutti i podcast per promuovere il suo libro.
Si chiama promozione infatti non credo avesse un impellente bisogno di parlare con qualcuno.
@@michelefabbrucci7005 ed è abbastanza ridicola
Il lamento di Portnoy.
Fa bene perché la sua è una storia di dignità che ha voluto condividere la sua esperienza di vita faticosa.
@@elisabettabonissone5410 se
Un milionario che piange perché il papà lo trattava male poverino
Senza Caprotti padre non avrebbe avuto inizio nulla e non ci sarebbe nulla di cui parlare o scrivere libri. Senza togliere alcun merito ai figli , sono solo i fatti.