Le interviste - Massimo Brunello, storia di una passione ovale
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- เผยแพร่เมื่อ 19 ต.ค. 2024
- Abbiamo incontrato Massimo qualche giorno dopo la storica vittoria delle Zebre sul Munster. Non vogliamo però salire sul carro dei vincitori, infatti questa intervista era in cantiere da mesi.
Abbiamo avuto il piacere di parlare di rugby con Massimo a 360 gradi, partendo dal 1988 fino ad arrivare ai giorni nostri.
Abbiamo ripercorso tutte le tappe che hanno segnato la carriera di Massimo, partendo dagli inizi a Rovigo e fermandoci poi in Accademia Federale, a Calvisano, in Nazionale Under 20 e via dritto fino alle Zebre dove abbiamo parlato di argomenti importanti come permit players, direzione futura della franchigia e difficoltà logistiche incontrate a Parma.
La chiacchierata trasuda genuinità e passione per la palla ovale, tratti caratterizzanti di uno dei coach italiani più vincenti di sempre.
Signore e signori, ecco a voi Massimo Brunello! Non perdetevi l’ultimo episodio di Pillole Ovali.
Buon ascolto!
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Bellissima intervista ragazzi, Brunello davvero una gran persona 😊
@@LPLimitless grazie mille! Massimo ci ha sicuramente dato la stessa impressione! Uomo di rugby vero!
Speriamo che qualcosa cambi sulla gestione dei permit. Non so quale sia la posizione del nuovo presidente, ma ci spero
La vedo onestamente dura. Come ha dichiarato Brunello, sono i club di SAE a pagare i permit players.. di conseguenza la priorità va data alle società con cui i vari Locatelli, Bertaccini, ecc hanno un contratto.
Sul sistema “ascensore” permit da SAE a URC e viceversa, penso ci sia molto da lavorare..
@@PilloleOvali si intendevo quello, ci vuole un sistema concertato che vada nelle due direzioni e la fir dovrebbe facilitare l’accordo tra club e franchigie
@@Pesso86 Ce lo auguriamo!!
Proposta... perchè non formare un pool di investitori invece di un unico mecenate per sostenere le Zebre, l'unione anche di tanti soci visto che siamo in Emilia terra dove c'è tanta gente che potrebbe unirsi in una società multi color volentereosi ed amanti del rugby, potrebbe far decollare la società ed arrivare quasi a livello di Treviso
@@giovannirossi5914 dipende sempre dalla filosofia con la quale si vuole vedere le Zebre. Una franchigia privata vorrebbe dire che la squadra deve vincere e ciò andrebbe probabilmente a discapito dei giovani italiani. Maggior budget=maggiori responsabilità=più pressione e soprattutto meno spazio di far crescere i giovani.
È bello veder vincere il Benetton, ma bisogna anche avere una franchigia di sviluppo a nostro avviso. Le Zebre al momento lo sono, non sono perfette ma stanno dando minutaggio a ragazzi giovani e italiani, che andranno a rafforzare la Nazionale. Non sono perfette, chiaramente, ma è un buon inizio! Vedremo cosa succederà con l’insediamento del nuovo presidente federale!
Grazie Giovanni per il commento!