Alla battaglia parteciparono anche alcune galee dei Cavalieri di Santo Stefano ( Sscro militare Ordine di Santo Stefano. Papa Martire ) due tra esse , la Capitana e la Grifona , dopo aver assaltato l'ammiraglia di Alì Pasha ne catturò quale trofeo alcuni vessilli ancor oggi consevati nella chiesa dell'ordine a Pisa.
La chiesa è quella di santo Stefano dei Cavalieri nella piazza dei Cavalieri di Pisa. Le immense bandiere ai lati della navata sono una di quelle cose per cui vale la pena fermarsi a vedere Pisa, oltre piazza dei Miracoli.
Non mi posso neanche immaginare il volume di ricerche necessarie per poter parlare in questa maniera, come se stesse discutendo di avvenimenti perfettamente familiari perche' vissuti in prima persona, di avvenimenti lontani nel tempo, spesso non prefettamente documentati, spesso con fonti non del tutto attendibili e comunque in contrasto fra di loro, ma soprattutto e' coinvolgente l'entusiasmo e l'amore evidente per la storia che viene fuori in maniera prepotente da ogni lezione del professor Barbero.
Altro particolare che pochi sanno: i duemila schiavi cristiani liberati sbarcarono ad Ancona e donarono le catene al santuario di Loreto dove vennero fuse per costruire i cancelli in ferro delle cappelle.
Molto interessante avere tutte queste precisazioni alla luce di documenti dell'archivio di stato.. grazie per questa conferenza di ottimo contenuto, non ci si annoia nemmeno un secondo!
Passo da Lepanto oggi, per caso in paese si celebra il giorno della battaglia (una settimana prima perché l'8 ci sono le comunali e hanno anticipato la celebrazione per guadagnare voti..) mi siedo al porticciolo e decido di riascoltare questo classico barbero d annata. Di fianco a me una famigliola di locali, la bambina indica le due barche della parata, una rosa fosforescente e una verde forsforescente con le luci al neon e chiede: che squadre sono? La mamma risponde: di lí ci sono i Turchi, di qua i Greci e vincono i Greci. Io mi impietrisco e recito un mantra dentro di me: non dire niente non dire niente non dire niente... :)
Ma se pure nel video di Grazia Nasi ne parla come un luogo di libertà, dove l'inquisitore non arrivava? Barbero antimeridionale, Barbero antiveneziano,Barbero antitaliano...ma sarà mica che toccarvi il vostro campanile, quale che sia il modo,mette il prurito alle terga di tutte le latitudini nella penisola?
E che dovrebbe dire? La storia che sotto il sultano si viveva meglio (non tanto per i ricchi, quelli vivono bene ovunque, parlo dei poveracci, i contadini, i derelitti) è risaputa. Con la jizya il grosso delle rogne te le evitavi. Certo, i poveracci dei villaggi della Serbia, della Grecia, della Romania, della Bosnia, dell'Albania ogni anno dovevano consegnare tot fanciulli per mandarli dai giannizzeri, ma ad alcuni di loro non andava poi tanto peggio che rimanere al villaggio. Vogliamo parlare del sistema veneziano? Praticamente ti poteva andare peggio solo a stare sotto i genovesi (ma Genova dopo guerra di Chioggia era uscita ridimensionata, i domini erano molto piccoli ormai faceva soldi più con il denaro a prestito che con le flotte, basta vedere quante navi sono di Genova e quante veneziane), e fuori dall'Italia gli spagnoli. Ogni goccia di denaro prodotta nello Stato da mar finiva nelle esosissime casse dell'erario della Repubblica (sì il peso fiscale veneziano era maggiore e al peggio, era più facile corrompere un ufficiale delle imposte turco) . La religione solo quella cattolica. Se ti beccavano a fare altro eran dolori. La lingua niente, solo il venexiano. A Cipro hai sentito? i villaggi sono passati in mano turca senza sparare un colpo e i veneziani accoppavano i poveracci. Questo è il problema, loro credevano fossero "loro" quei territori invece se si va a vedere erano visti come più "invasori" dei turchi. Oh è tutto dire, i greci erano cristiani. Su questo non ci piove. Anche oggi: cosa è rimasto del dominio veneziano nell'Egeo, nell'Istria e Dalmazia e nei Balcani?A causa del 2 conflitto mondiale gli italiani da lì sono stati cacciati per quello che hanno fatto e in quanto all'Egeo/Balcani la cesura appare ancora più netta. La Grecia culturalmente è mezza turca, la gastronomia idem. Culturalmente il rito del caffè in generale è qualcosa di turco, molto lontano dai caffè all'italiana. In Albania, Bosnia ecc sono in buona parte musulmani. Gli uomini d'affari turchi (e soprattutto agenti del servizio turco) fanno avanti e indietro con quei paesi, con cui hanno traffici, interessi, i turchi credono ancora di essere l'Impero ma questa barzelletta costa e inviare uomini d'affari, costruire palazzi, centri d'ascolto, resort richiede capitali. Cioè Zaia prende voti dai viticoltori, come glielo spieghi che la Regione Veneto dovrebbe spendere meno soldi in cavolate e sagre paesane sul vino e fare un po' di marketing a Cipro, nel "levante", in Grecia? Impensabile, oggi. Anche come amministrazione/macchina statale , anzi soprattutto come efficienza mi sembrano molto più simili alla Turchia che alla Regione Veneto. Del dominio e della cultura veneziano non è rimasto niente: zero. Se vedi un greco medio, con quelle barbe nere curate da spartano, che le trovi uguale in Turchia, un veneziano non c'ha nulla da spartire. Come tratti somatici un greco è più simile a uno del sud italia, a un pugliese o a un calabrese che a un veneto,se proprio bisogna cercare una somiglianza. Con quel colorito olivastro. Ma d'altronde, se succhiavano tutto e restituivano niente, cosa ci si può aspettare, gratitudine? I veneziani comunque scrivevano tanto e diciamo che non mentivano troppo, sono fonti abbastanza attendibili. E' naturale che uno storico scavi in quel "filone".
Una batalla librada a fuego por la cristiandad. España bendita y salvadora de la Europa decadente de la epoca. Siempre `presentes; España e Italia, bastiones de Europa tal y como la conocemos.
Aggiungo. Sulla tesi che Lepanto "non sia servita a nulla", si può vedere V. D. Hanson, Massacri e cultura, Garzanti, al capitolo dedicato alla battaglia.
Barbero, erano tutti prigionieri i marinai greci nella flotta turca. L'ammiraglio turco calabro era stato rapito da piccolo ed obbligato ad abiurare il cristianesimo.
Infatti. Lui stesso descrive ne Il Divano di Istanbul chiaramente come avvenisse "il processo di selezione" dei Giannizzeri e dei comandi militari turchi. Non è mica un segreto
Molto interessante, salvo l'affermazione - Gli ottomani divennero più forti di prima! L'impero ottomano no sarà più una potenza marittima! Il Bailo di Venezia in una sua relazione a Venezia, avrà modo di dire, più o meno che le duecento galere turche sono costruite con legname scadente, che i cannoni a bordo sono mal fusi e che settanta galere veneziane sarebbero state sufficienti per vincere una battaglia conttro la "flotta" turca. D'altra parte se si possono costruire in sei mesi 200 navi, avere 200 equipaggi con comandanti e ufficiali esperti è molto più difficile!
Dr. Barbero. I cristiani vinsero a Lepanto. Nello stesso anno a Famagosta, Cipro, ci fu l'orribile supplizio di Marcantonio Bragadin. Come si uniscono e interagiscono i due fatti ?
Mi sembra che la morte di Marcantonio Bragadin avvenne il 17 Agosto 1571. La sua uccisone fu eseguita per la morte, da parte di Bragadin, di alcuni Turchi prigionieri a Cipro. La battaglia di Lepanto avvenne il 7 Ottobre 1571. e la Repubblica di Venezia (che non mi sembra sia stata mai un "impero" -mi sorprende molto questo uso di "Impero" da parte di Alessandro Barbero) faceva parte della Lega Santa, formata dal Papa cattolico Pio V (gli interessava NULLA di Costantinopoli e del Cristianesimo Ortodosso che aveva come capitale Costantinopoli) contro le forze Turche, musulmane.
1569. I Turchi armano una flotta per prendere Cipro. 1570. Venezia arma una flotta per difendere Cipro dall’invasione. Sulla flotta veneziana scoppia il tifo e muoiono migliaia di persone rendendo inservibile la flotta. Grazie al papa Venezia si allea con gli spagnoli (che non hanno però voglia di combattere) per infliggere una sconfitta ai musulmani. Oramai è ottobre 1570 ed è tardi per fare la guerra e la flotta cristiana si ritira. Cipro viene conquistata dai turchi. Estate 1571 la flotta turca attacca altre isole greche e avamposti veneziani nell’Adriatico. La flotta cristiana riesce a radunarsi a Messina e parte in cerca della flotta turca. Ormai però è già ottobre ed i turchi si preparano a svernare a Lepanto. I cristiani vanno comunque fin lì per cercar battaglia perché non vogliono fare brutta figura come l’anno prima e perché sanno di essere più forti. Il sultano turco dice di attaccare i cristiani anche se sono più deboli perché Dio li aiuterà e quindi vinceranno comunque. Boom boom kaboom splash sangue morti. I cristiani stravincono distruggendo la flotta turca. Oramai però è inverno e i cristiani sono costretti a fermarsi e rimandano altri attacchi al prossimo anno. I turchi ricostruiscono la flotta. I veneziani vedono che i turchi hanno ricostruito la flotta e decidono che non vogliono fare la guerra perché costa troppo. Cipro resta ai turchi. Morale: la battaglia di Lepanto non serve a niente e non sarebbe cambiato nulla anche se non ci fosse stata. E soprattutto: mai fidarsi di un genovese 😂
La battaglia di Lepanto(1571) con con l'antecedente difesa di Malta(1565) furono fondamentali per i confini attuali dell'Europa,la storia ognuno la interpreta come vuole a seconda dei punti di vista , del politicamente corretto e in relazione agli interessi del presente
Io ho dei dubbi. Fununa grande vittoria senz'altro, e la distruzione della flotta sicuramente indeboli l'impero ottomano, se non nei fatti sicuramente nella forma. Però la guerra I veneziani la persero e gli ottomano ottenero quello che volevano.
"I morti che muoiono ogni giorno come mosche". Barbero ti adoro, ora ancora di più perché se anche tu dici qualche castronata mi fai sentire un po' meno merdaccia visto le tonnellate di castronata che dico io🤣🤣🤣🤣
Gli Ingegneri, com Giulio Savorgnan, erano della Repubblica di Venezia, quindi NONerano Italiani. NON esisteva l'Italia (1861) gentile A. Barbato, e' come Costantipoli ora e chiamata Istanbul.
Non esisteva l'Italia, ma esistevano gli Italiani, e si consideravano tali, così come non esisteva la Germania, ma esistevano i tedeschi. Un toscano non aveva dubbi che un calabrese fosse italiano già secoli prima di Lepanto, infatti Petrarca e Boccaccio prendevano in giro Leonzio Pilato, di Seminara, che si diceva greco.
Il nome stesso ITALIA esisteva da 2000 anni, da quando c'era l'impero Romano (ed anche prima). E nel rinascimento ogni rampollo di buona famiglia in Europa non poteva completare la propria formazione se non faceva un viaggio in ITALIA (la quale comprendeva Venezia, Firenze, Roma, Napoli, .....).
Il prof si è mai occupato della reconquista? Quando gli islamici sono stati finalmente cacciati via dall'Europa. Non vorrei che trovasse il modo di sminuire l'importanza anche di questo evento.
@@broadcastocazzo scherzo sul fatto che mi dà la sensazione di prendere con una certa sufficienza gli eventi che riguardano gli scontri tra occidente cristiano e oriente islamico.
Ma se la premessa è stata che la guerra tra cristiani e musulmani era tutta una grande storia retorica. Come cazzo è possibile che ascolti e non capisci. Avessero vinto i musulmani non sarebbe cambiato niente, sempre sotto il papà saremmo stati come oggi. Ma poi, dopo una lezione così bella, è proprio necessario commentare e dire la propria. La riconquista... vorrei sapere quanto ne sai, barbero ha passato anni a leggere le lettere dell’ambasciatore veneziano per capire, tu che cavolo hai letto vorrei sapere. Alla fine hanno fatto la pace, hai visto""?
Barbero è in sostanza un intrattenitore. Il suo settore è la Storia (universale, visto che, pur essendo specialista di Medioevo, non esita a lanciarsi su avvenimenti di ogni altro periodo. Risultati? Più o meno sufficienti o scontati. Ad esempio: la battaglia di Stalingrado: niente che non si possa conoscere leggendo un discreto libro all'avvenimento dedicato). Intrattenitore (qualcuno direbbe - con finezza: affabulatore) con la seguente prima caratteristica: rovesciare i "miti storiografici" consolidati e lo "storicamente corretto". Esempio: finora musulmani cattivi e cristiani buoni? Ebbene, vi dimostro il contrario. Vi seppellisco (più o meno piacevolmente) - come nei miei libri - sotto una montagna di fatti e citazioni (e chi andrà mai a controllarle?), così che non possiate dubitare delle mie conoscenze, e quindi della verità di quel che vi sto raccontando. Seconda (conseguente) caratteristica: suggerire ("sottotraccia", s'intende) un nuovo "storicamente corretto". Appunto: musulmani buoni e cristiani (quasi) sempre cattivi. O almeno, uguali. (Diciamo "quasi" perché ci lasciamo una porta aperta: vedi mai che qualcuno si offende e poi non ci ascolta più). Terza caratteristica: sfatiamo la credenza che la Storia sia una materia noiosa. Raccontiamola in modo che sia "accessibile a un largo pubblico", ma senza rinunciare ad un' acribia che a volte (come qui) - di converso al "largo" - appare decisamente insopportabile. Poi controlliamo la validità dalla reazione del pubblico: in genere entusiasta. Quindi il metodo va bene. E ci consente di "allargare" l'orizzonte. Nota uno. Ci siamo sempre sentiti un po' in imbarazzo di fronte ad Autori che producono "in serie". Ci chiediamo: ma dove troveranno il tempo per scrivere tanto e "intervenire" dovunque? Nota due. Di Barbero abbiamo letto a suo tempo un bel libro: Romanzo russo, che non troviamo più in nessuna sua bibliografia. Ci chiediamo perché. Ci siamo anche chiesti come fosse possibile che conoscesse così bene certi dettagli sulla Russia. Perché certi dettagli si conoscono solo se si è vissuti lì. Come il sottoscritto. Sarà mai stato Barbero in Russia? Quanto a Lepanto, solo un'osservazione. Ci siamo dimenticati del povero Bragadin. Nel suo libro su Lepanto dice che al tempo della resa si comportò malissimo e al turco saltarono i nervi. Così lo fece scuoiare. Sarà. Ma da un precisino come Barbero ci saremmo aspettati almeno un accenno. Non ce ne voglia lo storico del momento, ma continuiamo a preferire i Braudel, i Bloch, i Le Goff, i Cantimori e i Carr.
Merveilleux récit !, Merci, merci, Monsieur le Professeur Alessandro Barvero!
Alla battaglia parteciparono anche alcune galee dei Cavalieri di Santo Stefano ( Sscro militare Ordine di Santo Stefano. Papa Martire ) due tra esse , la Capitana e la Grifona , dopo aver assaltato l'ammiraglia di Alì Pasha ne catturò quale trofeo alcuni vessilli ancor oggi consevati nella chiesa dell'ordine a Pisa.
@@ablackpencil8249 quando🕒❓
La chiesa è quella di santo Stefano dei Cavalieri nella piazza dei Cavalieri di Pisa.
Le immense bandiere ai lati della navata sono una di quelle cose per cui vale la pena fermarsi a vedere Pisa, oltre piazza dei Miracoli.
We picciotti
Non mi posso neanche immaginare il volume di ricerche necessarie per poter parlare in questa maniera, come se stesse discutendo di avvenimenti perfettamente familiari perche' vissuti in prima persona, di avvenimenti lontani nel tempo, spesso non prefettamente documentati, spesso con fonti non del tutto attendibili e comunque in contrasto fra di loro, ma soprattutto e' coinvolgente l'entusiasmo e l'amore evidente per la storia che viene fuori in maniera prepotente da ogni lezione del professor Barbero.
Altro particolare che pochi sanno: i duemila schiavi cristiani liberati sbarcarono ad Ancona e donarono le catene al santuario di Loreto dove vennero fuse per costruire i cancelli in ferro delle cappelle.
Sicuro?🤔
@ Assolutamente, basta andare a Loreto per vedere
Un vero storico che legge in filigrana gli eventi...
O
11 11th@@raffaelerusso2927Grazie is 1111
Molto interessante avere tutte queste precisazioni alla luce di documenti dell'archivio di stato.. grazie per questa conferenza di ottimo contenuto, non ci si annoia nemmeno un secondo!
Passo da Lepanto oggi, per caso in paese si celebra il giorno della battaglia (una settimana prima perché l'8 ci sono le comunali e hanno anticipato la celebrazione per guadagnare voti..) mi siedo al porticciolo e decido di riascoltare questo classico barbero d annata. Di fianco a me una famigliola di locali, la bambina indica le due barche della parata, una rosa fosforescente e una verde forsforescente con le luci al neon e chiede: che squadre sono? La mamma risponde: di lí ci sono i Turchi, di qua i Greci e vincono i Greci. Io mi impietrisco e recito un mantra dentro di me: non dire niente non dire niente non dire niente... :)
Barbero " un grande antiveneziano" nonostante attinga dai nostri Archivi. Sic.
VERO. Mi sembra troppo non-obbiettivo, per essere considerato "uno storico". Inoltre, fa dei clamorosi errori, pero' e' bravo a raccontare UNA storia.
Ma se pure nel video di Grazia Nasi ne parla come un luogo di libertà, dove l'inquisitore non arrivava? Barbero antimeridionale, Barbero antiveneziano,Barbero antitaliano...ma sarà mica che toccarvi il vostro campanile, quale che sia il modo,mette il prurito alle terga di tutte le latitudini nella penisola?
E che dovrebbe dire? La storia che sotto il sultano si viveva meglio (non tanto per i ricchi, quelli vivono bene ovunque, parlo dei poveracci, i contadini, i derelitti) è risaputa. Con la jizya il grosso delle rogne te le evitavi. Certo, i poveracci dei villaggi della Serbia, della Grecia, della Romania, della Bosnia, dell'Albania ogni anno dovevano consegnare tot fanciulli per mandarli dai giannizzeri, ma ad alcuni di loro non andava poi tanto peggio che rimanere al villaggio. Vogliamo parlare del sistema veneziano? Praticamente ti poteva andare peggio solo a stare sotto i genovesi (ma Genova dopo guerra di Chioggia era uscita ridimensionata, i domini erano molto piccoli ormai faceva soldi più con il denaro a prestito che con le flotte, basta vedere quante navi sono di Genova e quante veneziane), e fuori dall'Italia gli spagnoli. Ogni goccia di denaro prodotta nello Stato da mar finiva nelle esosissime casse dell'erario della Repubblica (sì il peso fiscale veneziano era maggiore e al peggio, era più facile corrompere un ufficiale delle imposte turco) . La religione solo quella cattolica. Se ti beccavano a fare altro eran dolori. La lingua niente, solo il venexiano. A Cipro hai sentito? i villaggi sono passati in mano turca senza sparare un colpo e i veneziani accoppavano i poveracci. Questo è il problema, loro credevano fossero "loro" quei territori invece se si va a vedere erano visti come più "invasori" dei turchi.
Oh è tutto dire, i greci erano cristiani. Su questo non ci piove.
Anche oggi: cosa è rimasto del dominio veneziano nell'Egeo, nell'Istria e Dalmazia e nei Balcani?A causa del 2 conflitto mondiale gli italiani da lì sono stati cacciati per quello che hanno fatto e in quanto all'Egeo/Balcani la cesura appare ancora più netta. La Grecia culturalmente è mezza turca, la gastronomia idem. Culturalmente il rito del caffè in generale è qualcosa di turco, molto lontano dai caffè all'italiana. In Albania, Bosnia ecc sono in buona parte musulmani. Gli uomini d'affari turchi (e soprattutto agenti del servizio turco) fanno avanti e indietro con quei paesi, con cui hanno traffici, interessi, i turchi credono ancora di essere l'Impero ma questa barzelletta costa e inviare uomini d'affari, costruire palazzi, centri d'ascolto, resort richiede capitali.
Cioè Zaia prende voti dai viticoltori, come glielo spieghi che la Regione Veneto dovrebbe spendere meno soldi in cavolate e sagre paesane sul vino e fare un po' di marketing a Cipro, nel "levante", in Grecia? Impensabile, oggi.
Anche come amministrazione/macchina statale , anzi soprattutto come efficienza mi sembrano molto più simili alla Turchia che alla Regione Veneto.
Del dominio e della cultura veneziano non è rimasto niente: zero. Se vedi un greco medio, con quelle barbe nere curate da spartano, che le trovi uguale in Turchia, un veneziano non c'ha nulla da spartire. Come tratti somatici un greco è più simile a uno del sud italia, a un pugliese o a un calabrese che a un veneto,se proprio bisogna cercare una somiglianza. Con quel colorito olivastro.
Ma d'altronde, se succhiavano tutto e restituivano niente, cosa ci si può aspettare, gratitudine?
I veneziani comunque scrivevano tanto e diciamo che non mentivano troppo, sono fonti abbastanza attendibili. E' naturale che uno storico scavi in quel "filone".
Per Barbero era Italia già allora. Non esisteva la Rep. Veneta.
Ha un titolo di studio per contestare uno storico come Barbero?
Barbero grande come sempre ❤❤❤❤
Grandissimo il nostro professore...
Grazie mille! Il tuo audio è molto migliore dell'originale!
Professore Lei è un grande
Sempre Grande complimenti Grazie
Buona sera
Che mito ❤
Grazie BARBERO UN GRANDE STAREI GIORNI AD ASCOLTARLO
È la terza volta che lo ascolto
Una batalla librada a fuego por la cristiandad. España bendita y salvadora de la Europa decadente de la epoca. Siempre `presentes; España e Italia, bastiones de Europa tal y como la conocemos.
Hai scritto il contrario di quello che ha spiegato il professore
ho letto il libro monumentale
Mitico prof
Prof Ucciali` è di Le Castella ( Crotone ) non di isola Capo Rizzuto.
Citofonare Otranto, 1480. Tanto amore e fraternità da parte del Turco.
La Serenissima aveva con il Friuli un accordo commerciale. Riscuotevano il dazio dando in cambio il legname per le navi.
?! GIÀ LO SLOGAN DEL CARTELLONE! MI PIACE X ? QUALCUNO SA? CHE ESISTE LA MENTE!!SI ! POCHI! GRAZIE MILLE BUONA PASQUA! ALESSANDRO BARBERO!!🤣🔔🌹❤🇨🇮
Aggiungo. Sulla tesi che Lepanto "non sia servita a nulla", si può vedere V. D. Hanson, Massacri e cultura, Garzanti, al capitolo dedicato alla battaglia.
Barbero è come una droga, nn basta mai
Barbero, erano tutti prigionieri i marinai greci nella flotta turca. L'ammiraglio turco calabro era stato rapito da piccolo ed obbligato ad abiurare il cristianesimo.
Vero
Infatti. Lui stesso descrive ne Il Divano di Istanbul chiaramente come avvenisse "il processo di selezione" dei Giannizzeri e dei comandi militari turchi. Non è mica un segreto
"Che si fa così, con gli amici?" 🤣🤣
Si certo, non cambiava niente se l’esito fosse stato diverso! Come no! Dai prof, ma smettila!!!
Ovviamente tutti saremmo musulmani oggi...
Molto interessante, salvo l'affermazione - Gli ottomani divennero più forti di prima! L'impero ottomano no sarà più una potenza marittima! Il Bailo di Venezia in una sua relazione a Venezia, avrà modo di dire, più o meno che le duecento galere turche sono costruite con legname scadente, che i cannoni a bordo sono mal fusi e che settanta galere veneziane sarebbero state sufficienti per vincere una battaglia conttro la "flotta" turca. D'altra parte se si possono costruire in sei mesi 200 navi, avere 200 equipaggi con comandanti e ufficiali esperti è molto più difficile!
Dr. Barbero. I cristiani vinsero a Lepanto. Nello stesso anno a Famagosta, Cipro, ci fu l'orribile supplizio di Marcantonio Bragadin. Come si uniscono e interagiscono i due fatti ?
Mi sembra che la morte di Marcantonio Bragadin avvenne il 17 Agosto 1571. La sua uccisone fu eseguita per la morte, da parte di Bragadin, di alcuni Turchi prigionieri a Cipro. La battaglia di Lepanto avvenne il 7 Ottobre 1571. e la Repubblica di Venezia (che non mi sembra sia stata mai un "impero" -mi sorprende molto questo uso di "Impero" da parte di Alessandro Barbero) faceva parte della Lega Santa, formata dal Papa cattolico Pio V (gli interessava NULLA di Costantinopoli e del Cristianesimo Ortodosso che aveva come capitale Costantinopoli) contro le forze Turche, musulmane.
bravissimo, ma gli Asburgo confinavano con i turchi a Vienna
Qualcuno potrebbe fare un riassunto di quello che viene detto all’interno del video? Grazie in anticipo
1569. I Turchi armano una flotta per prendere Cipro. 1570. Venezia arma una flotta per difendere Cipro dall’invasione. Sulla flotta veneziana scoppia il tifo e muoiono migliaia di persone rendendo inservibile la flotta. Grazie al papa Venezia si allea con gli spagnoli (che non hanno però voglia di combattere) per infliggere una sconfitta ai musulmani. Oramai è ottobre 1570 ed è tardi per fare la guerra e la flotta cristiana si ritira. Cipro viene conquistata dai turchi. Estate 1571 la flotta turca attacca altre isole greche e avamposti veneziani nell’Adriatico. La flotta cristiana riesce a radunarsi a Messina e parte in cerca della flotta turca. Ormai però è già ottobre ed i turchi si preparano a svernare a Lepanto. I cristiani vanno comunque fin lì per cercar battaglia perché non vogliono fare brutta figura come l’anno prima e perché sanno di essere più forti. Il sultano turco dice di attaccare i cristiani anche se sono più deboli perché Dio li aiuterà e quindi vinceranno comunque. Boom boom kaboom splash sangue morti. I cristiani stravincono distruggendo la flotta turca. Oramai però è inverno e i cristiani sono costretti a fermarsi e rimandano altri attacchi al prossimo anno. I turchi ricostruiscono la flotta. I veneziani vedono che i turchi hanno ricostruito la flotta e decidono che non vogliono fare la guerra perché costa troppo. Cipro resta ai turchi. Morale: la battaglia di Lepanto non serve a niente e non sarebbe cambiato nulla anche se non ci fosse stata. E soprattutto: mai fidarsi di un genovese 😂
Spoiler: hanno vinto i cristiani
I turchi e na combriccola di cristiani si trovano a Lepanto... fanno una battaglia e i turchi perdono
Abbiamo vinto.
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La battaglia di Lepanto(1571) con con l'antecedente difesa di Malta(1565) furono fondamentali per i confini attuali dell'Europa,la storia ognuno la interpreta come vuole a seconda dei punti di vista , del politicamente corretto e in relazione agli interessi del presente
Io ho dei dubbi. Fununa grande vittoria senz'altro, e la distruzione della flotta sicuramente indeboli l'impero ottomano, se non nei fatti sicuramente nella forma. Però la guerra I veneziani la persero e gli ottomano ottenero quello che volevano.
Era quasi la flotta d'Italia...fu quasi una vittoria italiana
No mi pare che ci sia sempre la tendenza a ridimensionare e demitizzare le grandi vittorie cristiane.
Ma il prof. Barbero si dimentica la guerra nella ex Iugoslavia!!
Quale?
Lepanto una grande vittoria per la Repubbica Veneta.
3rd
"I morti che muoiono ogni giorno come mosche". Barbero ti adoro, ora ancora di più perché se anche tu dici qualche castronata mi fai sentire un po' meno merdaccia visto le tonnellate di castronata che dico io🤣🤣🤣🤣
Marcantonio Bragadin poareto, .Barbeiro non ne parla.
Si ho notato che snobba la Repubblica veneta. Non a caso immagino.
Kara
Mustafa
Pasha 0rigina albanese.
Il Doria aveva il corno destro , il più difficile e aveva contro il migliore dei turchi. Secondo me non tradi
2020.10.28 E
Senti, compragliele 'ste galere al Doria!
24:16 Un serbo-croato?
Forse la ligua, ma come etnia, mai esistita.
Gli Ingegneri, com Giulio Savorgnan, erano della Repubblica di Venezia, quindi NONerano Italiani.
NON esisteva l'Italia (1861) gentile A. Barbato, e' come Costantipoli ora e chiamata Istanbul.
Non esisteva l'Italia, ma esistevano gli Italiani, e si consideravano tali, così come non esisteva la Germania, ma esistevano i tedeschi. Un toscano non aveva dubbi che un calabrese fosse italiano già secoli prima di Lepanto, infatti Petrarca e Boccaccio prendevano in giro Leonzio Pilato, di Seminara, che si diceva greco.
Il nome stesso ITALIA esisteva da 2000 anni, da quando c'era l'impero Romano (ed anche prima). E nel rinascimento ogni rampollo di buona famiglia in Europa non poteva completare la propria formazione se non faceva un viaggio in ITALIA (la quale comprendeva Venezia, Firenze, Roma, Napoli, .....).
Il prof si è mai occupato della reconquista? Quando gli islamici sono stati finalmente cacciati via dall'Europa.
Non vorrei che trovasse il modo di sminuire l'importanza anche di questo evento.
ciao, sminuire in che senso?
@@broadcastocazzo scherzo sul fatto che mi dà la sensazione di prendere con una certa sufficienza gli eventi che riguardano gli scontri tra occidente cristiano e oriente islamico.
Fare lo storico significa anche superare luoghi comuni, visioni parziali ed idealizzate ed individuare le sfumature perdute
@@EneaXX può darsi
Ma se la premessa è stata che la guerra tra cristiani e musulmani era tutta una grande storia retorica. Come cazzo è possibile che ascolti e non capisci. Avessero vinto i musulmani non sarebbe cambiato niente, sempre sotto il papà saremmo stati come oggi. Ma poi, dopo una lezione così bella, è proprio necessario commentare e dire la propria. La riconquista... vorrei sapere quanto ne sai, barbero ha passato anni a leggere le lettere dell’ambasciatore veneziano per capire, tu che cavolo hai letto vorrei sapere. Alla fine hanno fatto la pace, hai visto""?
Barbero è in sostanza un intrattenitore. Il suo settore è la Storia (universale, visto che, pur essendo specialista di Medioevo, non esita a lanciarsi su avvenimenti di ogni altro periodo. Risultati? Più o meno sufficienti o scontati. Ad esempio: la battaglia di Stalingrado: niente che non si possa conoscere leggendo un discreto libro all'avvenimento dedicato). Intrattenitore (qualcuno direbbe - con finezza: affabulatore) con la seguente prima caratteristica: rovesciare i "miti storiografici" consolidati e lo "storicamente corretto". Esempio: finora musulmani cattivi e cristiani buoni? Ebbene, vi dimostro il contrario. Vi seppellisco (più o meno piacevolmente) - come nei miei libri - sotto una montagna di fatti e citazioni (e chi andrà mai a controllarle?), così che non possiate dubitare delle mie conoscenze, e quindi della verità di quel che vi sto raccontando. Seconda (conseguente) caratteristica: suggerire ("sottotraccia", s'intende) un nuovo "storicamente corretto". Appunto: musulmani buoni e cristiani (quasi) sempre cattivi. O almeno, uguali. (Diciamo "quasi" perché ci lasciamo una porta aperta: vedi mai che qualcuno si offende e poi non ci ascolta più). Terza caratteristica: sfatiamo la credenza che la Storia sia una materia noiosa. Raccontiamola in modo che sia "accessibile a un largo pubblico", ma senza rinunciare ad un' acribia che a volte (come qui) - di converso al "largo" - appare decisamente insopportabile. Poi controlliamo la validità dalla reazione del pubblico: in genere entusiasta. Quindi il metodo va bene. E ci consente di "allargare" l'orizzonte. Nota uno. Ci siamo sempre sentiti un po' in imbarazzo di fronte ad Autori che producono "in serie". Ci chiediamo: ma dove troveranno il tempo per scrivere tanto e "intervenire" dovunque? Nota due. Di Barbero abbiamo letto a suo tempo un bel libro: Romanzo russo, che non troviamo più in nessuna sua bibliografia. Ci chiediamo perché. Ci siamo anche chiesti come fosse possibile che conoscesse così bene certi dettagli sulla Russia. Perché certi dettagli si conoscono solo se si è vissuti lì. Come il sottoscritto. Sarà mai stato Barbero in Russia? Quanto a Lepanto, solo un'osservazione. Ci siamo dimenticati del povero Bragadin. Nel suo libro su Lepanto dice che al tempo della resa si comportò malissimo e al turco saltarono i nervi. Così lo fece scuoiare. Sarà. Ma da un precisino come Barbero ci saremmo aspettati almeno un accenno. Non ce ne voglia lo storico del momento, ma continuiamo a preferire i Braudel, i Bloch, i Le Goff, i Cantimori e i Carr.
Bravo, ora però torna nella cameretta
Ma perché parli al plurale?