Buongiorno Luca. Ho finalmente trovato il tempo di ascoltare per intero il tuo video (peccato per il pressante bombardamento di messaggi ricevuti da parte del pubblico che ha rischiato di farmi arrivare qui un po' indisposto) e posso dire che il 70% di quel che dici qui non ha a che vedere con le mie posizioni, come chi mi segue da tempo potrà constatare. Ti contatterò in privato nei prossimi giorni per capire se ci sia spazio per un confronto a riguardo e mi riservo di presentare le mie numerose obiezioni a questa trattazione in quel contesto. Per quanto abbia apprezzato sia la verve ironica che il tono pacato delle critiche (che di certo ti innalzano di vari gradini rispetto ai piccoletti che insultano qui sotto), c'è un alto livello di manipolazione o fraintendimento delle mie posizioni che avrò piacere di sviscerare. Buon fine settimana.
Ciao Rick, credo anche io che alcune cose siano state interpretate male dal pubblico a causa della mia verve ironica. Sarò felicissimo di confrontarmi con te, proprio perché penso che la tua sia una posizione da cui può scaturire riflessione e confronto. Aspetto il messaggio allora un abbraccio!
Scusami ancora una precisazione. Che abbia frainteso ci sta tutto, che abbia manipolato qualcosa che hai detto e/o pensato proprio no (non è nel mio stile né nel mio interesse). Ne parleremo insieme 👍
@@FilosofiaFuoriPosto Bene che vogliate confrontarvi amichevolmente, siete bravi entrambi, e confrontatevi anche sullo snobismo di cacciari e galimberti e agamben che probabilmente ha provocato un po’ di rancore in Rick.
Italiano non è mia madrelingua ma il video è chiarissimo in suo ragionamento. Ho capito tutto e dico che mi ha dato molto da pensare. Grazie per il video.
Grazie Luca, se c'è una cosa che apprezzo e ricerco è la pluralità di voci, quindi una rispettosa critica filosofica come questa è più che gradita. Viva il pensiero critico e viva l'umile indagine filosofica, capace anche di aprirsi al mistero, interrogandosi. Buon lavoro!
Sono un fisico ricercatore nell'ambito della biofisica e ex docente universitario (ora in pensione), e quindi non posso che amare la scienza, ma ben conosco i limiti di un certo scientismo. Mi congratulo col relatore perché lo stesso fastidio l'ho trovato anch'io seguendo la stessa trasmissione del brillante Rick du Fer. Condivido vari fastidi dello stesso Rick per Cacciari e Galimberti, non dico di Dugin perché non ho letto nulla, ma la seconda parte con questo empirismo molto enfatico ma poco convincente non posso che dire che mi ha molto deluso. Avrei tante cose da dire ma fortunatamente molte le ha espresse più che bene il presente reatore che è la prima volta che seguo. Voglo aggiungere una sola cosa: su questa visione enfatica dell'empirismo, un po' arrogante di Rick du Fer : non un solo fisico tra i grandi che hanno fatto la Fisica mderna sarebbe d'accordo. Finisco qui per non fare una interminabile fila di citazioni.
Viva l'angelo! Da laureato in filosofia che ha ormai abbandonato la "retta via" da ormai un decennio, non sai quanto mi tornano utili video del genere. Du Fer ha grandissime capacità espositive, e si vede anche che ha studiato tanto, ma ormai la funzione pedagogica dei suoi video è praticamente nulla. Tutte le monografie degli autori sono già rimasticate, il pensiero è eccessivamente polarizzato e non è quello che cerco... Indipendentemente dal segno che assume. Inoltre non sopporto l'atteggiamento (tipicamente italiano, per citare Stanis) di derubricare a sciocchezza/illusione/malafede qualsiasi cosa si allontani dal suo modo di vedere le cose e interpretare la realtà. Complimenti per l'esposizione: in un periodo storico così confuso e spaventoso (per noi ignoranti!) sento l'assoluto bisogno di qualcuno che mi fornisca degli strumenti per formare un'opinione e non semplicemente un tutorial sul perché schierarsi da una parte piuttosto che dall'altra. Hai qualche consiglio da dare per approcciarsi al pensiero di Heidegger? Letture, documentari ecc. Grazie mille! Ps: visto che si parla dell'importanza di rispettare i diversi punti di vista, anche dell'uomo comune (passami il termine), ci sarebbe però bisogno di approfondire la responsabilità che hanno i filosofi all'interno di una società dove è impossibile assimilare l'informazione in modo sano. Siamo sicuri che figure come quella di Fusaro, di Cesare ecc. possano essere proposte "senza filtri" e introduzione al grande pubblico? Per me si rischia di fare danni enormi e legittimare atteggiamenti del pensiero pericolosi. Un saluto e grazie ancora!
Posso comprendere il non sopportare il modo di fare (a me personalmente piace il suo modo diretto di esporre, ma "de gustibus non disputandum est". Dire però " la funzione pedagogica dei suoi video è praticamente nulla" e "pensiero è eccessivamente polarizzato" è una estremizzazione, perché significa nasconderci un contraddittorio solo perché riteniamo quello che dice "inaccettabile". A me fa schifo il "main Kampf" ma per poterlo dire davvero l'ho letto. Inoltre, definire Rick "polarizzato" è di per se errato perché colui che è polarizzato su un opinione è quel tipo che nonostante ogni tipo di contraddizione non risponde con argomentazioni ragionate, ma con una fuga dal contraddittorio o addirittura un attacco (verbale o bellico che sia). Rick ha sempre risposto con argomentazioni solide alle proprie posizioni, e questo è un fatto che si dimostra in molti, se non tutti, i suoi video.
Grazie per il commento. Io trovo che di Fer abbia una grande funzione pedagogica, apprezzabile e non banale. Lo trovo però anche un po’ troppo superficiale a volte, questo sì. Per Heidegger consiglio…Heidegger! A partire da Essere e Tempo, ma anche per esempio Saggi e discorsi. Utile poi tutto ciò che ha scritto Franco Volpi su di lui. Su quello che dice a proposito del ruolo dei filosofi sono d’accordo. Trovi un approccio “di mezzo” a proposito della pandemia per esempio nel mio libro Il virus e noi, dove parlo anche del ruolo dell’informazione: Il virus e noi www.amazon.it/dp/889970063X/ref=cm_sw_r_cp_api_i_890Z49BVMGC73QC0PD6J
@@MrMeT-gx3pp lo seguo da anni, da quando parlava di cinema e aveva i capelli lunghi e orrendi 🤣 C'è qualcosa che nel corso degli anni è cambiato (forse chissà, anche io cerco cose diverse) e non trovo più convincente la sua cifra espressiva. Continuo a guardare i suoi video nonostante raramente mi trovi in linea con le sue interpretazioni (ma questo da sempre) e nell'illusione di un dialogo/dibattito/contraddittorio su TH-cam o la "piazza" di Twitch non lo trovo più stimolante. Forse sono stato troppo duro con le parole, ben venga chi si approccia alla filosofia guardando i suoi contenuti o si informa affacciandosi su punti di vista differenti, credo però che al giorno d'oggi si trovino spunti molto più stimolanti affacciandosi sui content creator di piccole dimensioni. L'algoritmo è la prova che l'iper-razionalismo non potrà mai interpretate adeguatamente la realtà 😁
Ti ringrazio Michele. Sicuramente produrre così tanti contenuti (parlo di Rick) fa perdere qualcosa, però io francamente trovo sempre molta qualità in quello che fa. La filosofia però se là si studia a fondo lascia più dubbi che certezze. Per questo diffido di chi prende posizione con troppa certezza
Complimenti. Non si può esprimere un concetto profondo in 500 caratteri, ma posso dirti che hai completamente colto nel segno. Ottima dialettica e argometazione
Grazie luca anch'io pensavo che Rick fisse un vero maestro ma mi sono dovuta ricredere... ho intravisto il suo IO ipertrofico arrogante e sopratutto Volgare sono rimasta pietrificata...il mito è caduto in 10 lezioni....😢
Viva l'angelo, ora ho capito 😅. Mi fa piacere aver ascoltato un contraddittorio di quel video, perché mi aveva lasciato perplessa e non capivo il perché, come perplessi mi lasciano anche quei dibattiti dove una delle parti aggredisce con arroganza e giudizi una persona. In queste circostanze vado in confusione e non capisco nulla e alla fine non posso trarne benefici, non sento costruttività nel discorso. Mi è piaciuta la tua modalità di confutazione, senza peraltro colpire la persona, toccando solo alcune argomentazioni e argomentando a tua volta. Questo per me è costruttivo!
Da 35:00 a 35:30 sono 30 secondi di arrapamento totale per quello che hai detto. C'è il senso di tutto. Oserei dire che l'intero video potrebbe essere riassunto in questi 30 secondi. Applausi...tanti tanti applausi per te e per quei 30 benedetti secondi!
Qualcuno potrebbe darmi il numero di telefono della "scienza" perché avrei un paio di domandine da farle sugli ultimi tre anni e mezzo. Grazie in anticipo.
Grazie Luca per il video interessantissimo. Tra l’altro le tue spiegazioni del pensiero di Heidegger sono state preziosissime per la preparazione di alcuni miei esami universitari. Apprezzo la tua pacatezza e umiltà nell’ esposizione delle tue argomentazioni, doti di cui difettano ahimè diversi divulgatori TH-camr (seppur comunque validi). Grazie di nuovo e viva l’angelo!
Il pulsante che preme Du Fer è quello dello schieramento. I commenti sotto i suoi video sono ottimi indicatori, in quanto riflettono esattamente il metodo divulgativo (legittimo) che mette in atto. Faccio un po' fatica a pensare a Platone che dava del c.....e a chiunque non si sentisse in linea con quelli che erano i suoi "personali" parametri di giustizia. Io per esempio sono fortemente attirato da tutti i divulgatori con pensieri che percepisco "lontani" dai miei perché ritengo che la conoscenza funzioni in addizione e mai in sottrazione, esattamente come qualsiasi altra declinazione dell'esperienza. Ti rinnovo i miei complimenti, sei molto bravo.
Ho scoperto questi video, e quindi questo canale, quasi per caso perché ero curioso di vedere se qualcuno avesse mosso una critica a quel video di Rick Dufer, e ammetto che sono rimasto ammaliato dalla tua abilità dialettica. Io non sono un filosofo infatti sono laureato in chimica ma sono molto appassionato di filosofia, tanto da aver letto libri di storia della filosofia universitari (il buon vecchio Abbagnano), e non nego di aver una continua voglia di parlare di filosofia e ascoltare dei professionisti. Nonostante non sia comunque d'accordo su ogni tuo pensiero espresso nel video devo dire che ho apprezzato il tuo metodo di ragionamento e anche la capacità nel citare più autori desumendo da loro i punti di contatto con il tuo discorso. Da qui noto la differenza da un semplice appassionato come me e un laureato di filosofia. Ti faccio i miei più sentiti complimenti. Ah si, quasi dimenticavo... Viva l'angelo 😂
Viva l'angelo!! Yohh Molto bravo. Questo tuo video mi è capitato per caso. L'ho ascoltato con interesse e mi sono iscritta senza indugio al tuo canale. Ora andrò a ritroso per ascoltare altro. ;)
Apprezzo il modo pacato di argomentare nel video. Purtroppo Du Fer è la dimostrazione che l'istruzione non è antidoto all'ignoranza. La supponenza nel dare giudizi, senza sottoporsi ad un contraddittorio, va contro il nucleo della pratica filosofica. Detto questo, sarebbe meglio si limitasse a divulgare senza esagerare nel ventaglio degli argomenti trattati: si perde in credibilità. In alternativa è libero di comportarsi da tribuno della plebe, ma senza atteggiarsi a Socrate
Perché non dovrebbe poter esprimere giudizi su un qualsiasi argomento, solo perché tu non sei d’accordo con la sua opinione? Tanto più che è un argomento assolutamente in linea con il canale
@@grazianocitelli1106 e atteggiarsi a Socrate nella tua logica cosa vuol dire di preciso? Che se no parliamo continuamente del niente, senza contare poi il fatto che in ogni caso non sei tu a dire come uno deve comportarsi sul SUO canale youtube puoi non guardarlo in primis o nel caso criticarlo con basi ed esempi fondati senza questo qualunquismo dove MI SEMBRA si noti che semplicemente il personaggio non ti sta simpatico e lo critichi a priori.
@@grazianocitelli1106 infatti lo ha sempre fatto e come ha commentato qua sotto lo farà anche per questo video, inoltre sono i tuoi importantissimi filosofi che non farebbero mai un dibattito con lui perché sono troppo istruiti e intelligenti per uno che sta su youtube, detto questo però non hai risposto mio messaggio
Il video di dufer ha lasciato anche me molto perplesso..va benissimo un approccio critico verso la filosofia continentale, cosa diversa fare un enorme calderone cosiddetto irrazionalista dove si butta dentro da Evola a Cacciari. Complimenti sei molto preparato e spieghi bene, non conoscevo questo canale ma mi sono iscritto ora.
Apprezzo la "cordialità" della critica, che ci sia del sano dibattito in questi temi e mi piacerebbe vedere più spesso questi contenuti. Credo però che la critica di superficialità mossa a Dufer, diventi altrettanto superficiale, o forse diventi in un certo senso banalizzata, quando ti fissi su alcuni concetti che "pensi" di aver capito del suo ragionamento ma che in realtà fraintendi. Ho visto tra l'altro che lo stesso Rick ha commentato e spero davvero che facciate una discussione insieme perché credo che possa venire fuori qualcosa di davvero interessante!
Riassumi in modo più perfetto le stesse argomentazioni che ho sollevato in commento a quel video, inutile dire che mi iscrivo anche a questo canale per ampliare l'orizzonte di pensiero, in bocca al lupo!
Molto interessante questo video dove Luca esprime bene alcuni punti critici del video di Dufer. Persone intelligenti con punti di vista differenti, evviva l'angelo (sono arrivato alla fine😉).
Grazie. Sono un semplice appassionato e ho trovato questa sua esposizione equilibrata e approfondita. Mi sono iscritto da poco al suo canale e penso di aver fatto una buona cosa. Personalmente diffido di coloro che sono troppo assertivi e poco inclini al vero confronto con idee alternative al proprio pensiero. Grazie di nuovo.
Grazie per questo video, ha delucidato le mie perplessità riguardo alle argomentazioni di DuFer. Davvero interessante proprio perché con la tua posizione metti in luce il perfetto esempio di quello che è il pensiero di un individuo in grado di “usare la propria testa”…per citare Rick.
Lungi da me difendere Rick Dufer (anche perché non credo abbia bisogno di qualcuno che prenda le sue difese), però temo che ci sia stata una mal interpretazione del video (cosa che credo avvenga anche a causa del fatto che i video che Rick pubblica su TH-cam sono in realtà presi dalle live che fa su Twich, dove, oltre a registrare, risponde a domande e fa molti chiarimenti su quello che dice durante il "podcast" e che non pubblica su TH-cam). Fatta questa premessa, cercherò di spiegarti (ti prego di perdonarmi se ti do il "tu", lo uso per comodità argomentativa) perché secondo me la tua è una mal interpretazione: 1. La questione del Misticismo: Seguendo quotidianamente le live di Rick, si può benissimo evidenziare che non è un "anti- mistico" nel senso più estremo del termine, ma lui delinea un confine ben preciso tra quella che è la sfera personale e l'istituzione. Quello che noi assumiamo per misticismo, ossia Dio, gli spiriti, gli angeli e tutta la meta-fisica, è uno strumento utilissimo per dare un senso al nostro esistere e per scoprire noi stessi nel profondo; ad esempio, Rick, ha sempre affermato che crede nell'eterno ritorno Nietzschano (o perlomeno la trova molto affasciante come idea) che è un concetto prettamente meta-fisico dato che non è dimostrato scientificamente. Quello che Rick ha sempre criticato del misticismo è l'elevazione di questo in ambito istituzionale, ossia usare questo strumento (che è altamente arbitrario e varia a seconda degli individui) come metodo per conoscere il mondo e strutturare, di conseguenza, la società. Questo modo di usufruire del misticismo porta inevitabilmente alla formazione di "sacerdoti" e di conseguenza alla tirannide, perché, al contrario di quello che avviene con il metodo scientifico, io non posso in alcun modo contraddire un sacerdote sull' interpretazione che dà lui del mondo, perché è considerato l'unico possibile interprete della realtà, e dunque la verità che propone lui è "assoluta" (non a caso i nazisti veneravano il baffetto non solo come autorità ma come vera e propria divinità). Nel metodo scientifico, invece, la verità assoluta non esiste, ma esiste la verità che "attualmente funziona": attualmente sappiamo che la terra gira intorno al sole, e quindi al momento è considerata una verità, ma se domani riesco a trovare delle prove concrete con cui riesco a dimostrare che in realtà la terra gira intorno a Giove ecco che la verità diventa un altra. Quindi, in parole povere, possiamo dire che la "fede" in ciò che è mistico e metafisico è utile alla scoperta di me stesso, mentre la "scienza" è utile alla scoperta del mondo (e mai confondere i due ruoli). Non a caso Pierre Teilhard de Chardin (autore che personalmente adoro) diceva che fede e scienza erano le due cose che avvicinavano l'uomo a Dio. 2. Galimberti: Di Cacciari ancora non ho letto nulla; di Galimberti, invece, ho letto "il tramonto dell'occidente" (lo stesso libro che cita Rick nel video). Rick nel video non ha mai affermato Cacciari, Galimberi e soprattutto Heidegger come "coglioni". Non c'é alcun punto del video dove fa intendere questo. Ha detto semplicemente che nel loro pensiero filosofico vi sono delle palesi "cazzate" (non l'interezza del pensiero quindi, ma solo degli specifici punti). Su Heidegger ci ha addirittura fatto una intera monografica dove elogiava molti punti di Heidegger. Quello che Rick critica nel video è, innanzitutto, l'elevazione del misticismo ad istituzione da parte di questi autori (Heidegger, che lo si accetti oppure no, ha comunque dato contributo alla formazione del culto nazista come "religione", anche se poi per fortuna ha avuto il buon senso di dissociarsi da esso; e Galimberti pure in molti punti de "il tramonto dell'occidente" sotto-intende questo),e delle affermazioni che dire discutibili è il minimo, come: "la scienza non ci insegna nulla"; frase del tutto sbagliata dato che quello che ci viene dall'esterno può fortemente influire su quello che siamo, quindi la comprensione del mondo in modo pragmatico ci permette di capire cosa ci influenza e perché. A me personalmente la scienza ha insegnato moltissimo, anche se nel profondo tengo la credenza meta-fisica di un anima (poiché il mondo non mi darà mai un senso di esistere, e di conseguenza la scienza non me lo darà, me lo può dare solo un "atto di fede"). 3. La scienza ha dei limiti: Assolutamente vero! infatti, uno dei grandi limiti della scienza è l'impossibilità di descrivere eventi "non ripetibili". Non è un caso che quando si approccia la fisica teorica il confine tra Fisica e Meta-fisica si fa molto più sottile. Il punto, però, rimane che finché una cosa non è misurabile e definibile con prove e fatti, elevarlo a "verità" e quindi a istituzione è tremendamente pericoloso. Io posso credere che esista Cthulu, ma se io lo pongo come assoluta verità dicendo agli altri di non esplorare ma solo "contemplare" (come scrive Galimberti) e poi Cthulu non esiste, nessuno pescherebbe più per paura di un fantasma immaginario. Poi è ovvio che la scienza si basa anch'essa su un atto di fede, ossia che la nostra realtà sia la "vera realtà", ma questo è l'assioma fondamentale che usiamo per comprendere il nostro mondo; la "fede", invece, si basa sull'assioma che ci sia qualcosa che non è percepibile (e che quindi non si sa se fa parte o no del mondo). Spero di essermi espresso in modo che si possa dire decente :D. Sarebbe interessante una chiaccherata tra te e Rick (magari in live).
Grazie carissimo per il commento. È vero Rick non usa il termine “coglioni”, lo uso io immaginandolo applicabile a chi dice “un mucchio di cazzate”. Anche io ho colto il fatto che lui ritenga in qualche modo legittimo il misticismo, pur delineando un confine tra questo e la razionalità. Gli rimprovero però di non aver ben compreso i limiti della razionalità, rimarcati dalla filosofia proprio dopo Nietzsche e Heidegger. È ovvio che è preferibile avere una politica fondata sulla ragione? Ma cosa vuol dire?
Sulla chiacchierata con Rick mi farebbe piacere, ma credo che su TH-cam cose del genere si facciano solo tra persone con pari livello di followers. Rick in questo, essendo molto più bravo di me, mi straccia
@@FilosofiaFuoriPosto Non credo sia un problema la questione dei follower; ad esempio qualche hanno fa aveva invitato ai suoi studio il "Dottor SadRay" che lo aveva contestato sul video che Rick aveva fatto sul "Marxismo". SadRay non ha di certo lo stesso numero di follower di Rick. Spero solo che noti il tuo video e lo prenda in considerazione per una chiaccherata.
Rick è un grande intenditore di marketing, come filosofo invece lascia molto a desiderare. Cade in un empirismo banale e riconduce tutte le sue ragioni a quello. Si ritiene un filosofo e poi incolpa i filosofi di essere dei filosofi. La filosofia è un domandare radicale che non ha pretesa di verità assoluta. Piuttosto è il suo atteggiamento ad essere assolutista. Qualsiasi domanda che cerchi di andare oltre la semplice 'verità empirica' viene ricondotta all'essere dei coglioni. Basiamo tutto sulla materia ma senza domandarci cosa sia la materia. Questo propone: la banalità di pensiero giustificata dall’utile. Perché interrogarsi sul principio quando abbiamo il tablet e tante cose buone da mangiare grazie al metodo scientifico? Ma quindi dobbiamo rifiutare il metodo scientifico? Nessuno nega che il metodo scientifico abbia apportato enormi benefici alla vita pratica e materiale e che rappresenta probabilmente ciò che di meglio abbiamo per 'orientarci' nella vita quotidiana. Ma considerare l' argomentazione scientifica come assolutamente vera, bollando l'argomentazione metafisica come anti-scientifica e quindi come assolutamente falsa, se non addirittura ridicola, è sintomo di una disonestà intellettuale davvero forte. Ma la filosofia è altro, ed accusare un filosofo di porsi domande esistenziali è vergognoso. Semmai è proprio il dogmatismo di Dufer ad essere pericoloso. Un altro discorso poi è stabilire se il progresso materiale fine a se stesso sia effettivamente positivo per l'esistenza umana, o per lo meno se esista un punto in cui la curva dei benefici si inverta. Ma anche qui Dufer cade in un liberalismo estremo e banale, che presuppone che il benessere materiale sia il fine, non il mezzo. E lo dico da laureato in economia e lettore di Mises, Von Hayek e gli altri, e che ha molto bene in mente le argomentazioni liberali che, entro un certo punto, hanno una logica solida.
@@giorgiomatzuzzi3135 neanche, non ha mai detto "Io sono un filosofo" Non ha mai detto "noi filosofi" Ha sempre sottolineato "io NON sono un filosofo e non so cosa significhi esserlo". Aspirare ad essere come Galimberti è un modo per dire "aspirare alla credibilità e al seguito che ha Galimberti" come personaggio pubblico, non come filosofo, infatti lo ha specificato in un video che "magari avessi i seguaci di Galimberti". Posso aspirare ad essere come Feltri, senza fare il giornalista, ma andando in TV a sparare cazzate.
@@cambogiamisteriosa5561lo seguo da 6 mesi circa, e quella è una descrizione vecchia di due anni circa, perché è menzionata la riedizione del libro che si è fatta a marzo 2021, ma fece un video circa due anni fa a proposito di ciò. Il termine "filosofo" viene usato con l'accezione di "laureato in filosofia", che è ben diverso da quella che usa lui di "filosofo" quando dice di non esserlo, evitando paragoni con Cacciari, Fusaro e Galimberti.
Finalmente una critica all'americanismo di DuFer che sarà un bravissimo filosofo e grande divulgatore per carità (scriviamo così, che magari i fan-atici non arrivano qui ad abbaiare), ma a me è sempre sembrato un personaggio interessato a fare una certa propaganda (probabilmente anti-accademica) a favore delle ideologie liberiste di origine anglosassone piuttosto che un appassionato divulgatore, interessato alla pura divulgazione. Questo l'ha sempre portato a fornire letture e interpretazioni politiche e capziose di gran parte dei filosofi e degli argomenti trattati, tali da essere così grossolane che basta davvero una superficiale conoscenza universitaria triennalistica della filosofia occidentale per rendersene conto. Se la cifra del pensiero occidentale tutto fosse lo scientismo, anzi l'arido positivismo di DuFer, la Critica del Giudizio kantiana, l'idealismo (che DuFer odia), Hume, Schopenhauer, l'esistenzialismo, il pensiero religioso e altri ancora, finirebbero paradossalmente per essere non-occidentali. E allora che cosa sarebbero? Russi? Cinesi? Diciamocelo chiaro e tondo: Rick DuFer NON È UN FILOSOFO. Grande impostore che approfitta della relativamente scarsa formazione di chi lo segue di più, Rick DuFer È UN POLITICO: nel senso che quanto meno aspira a informare o prima o poi la linea politica di qualche personaggio o partito.
Commento esemplare. Sinceramente trovo che la "solidità" degli argomenti di DuFer sia ampiamente sopravvalutata: la sua esposizione è spesso viziata dalle fallacie logiche più disparate, ed in primis dal fastidiosissimo e perpetuo ricorrere di una petitio principii che sinceramente rende comici se non addirittura imbarazzanti alcuni suoi interventi. Squalificare in modo aprioristico una posizione diversa dalla tua cercando di mostrare ex post che hai ragione di pensarlo è un espediente retorico di bassa lega, un mezzuccio che può impressionare lo studentello in erba, ma certo non chi la filosofia la ama e la studia da anni.
A Du Fer bisognerebbe ricordare come si era soliti dire ai bambini che "non si parla con la bocca piena". Mentre ai bambini lo si diceva per il cibo, a lui lo si potrebbe dire per le citazioni continue, che siano elogi o critiche parla sempre d'altri. È un abile venditore, un Mike Bongiorno 2.0 che ha capito le potenzialità della rete e sul quale l'illuminato economista Boldrin, cerca di fare affidamento in vista di un qualche progetto futuro, chissà. Quando ha criticato Galimberti per la sua chiacchierata con Montemagno, l'ha fatto con delle banalità assurde, ma, sapendo di creare un caso e avendo per ciò un ritorno pubblicitario. È pur vero che nessuno fa nulla per nulla, ed è giusto che sia remunerato per divulgare, ma bisogna far in modo che ti si ascolti per la qualità degli argomenti non per la furbizia degli espedienti.
Per lo sviluppo della civiltà umana in toto, una visione "scientifica" della vita è essenziale. Come dici tu, non è l'unica visione possibile della vita, ma queste altre sono incompatibili con l'evoluzione tecnologica e con la sempre più possibile emancipazione. Dal punto di vista morale e dell' "essere", invece, non v'è un punto di vista privilegiato, ognuno la pensa nel modo che lo fa star meglio a livello psico-fisico. Ciò detto, ottimo video.
Noto una serie di criticità nelle argomentazioni esposte. La prima è che Rick avrebbe bollato, direttamente o indirettente, i suddetti filosofi come coglioni, mentre a me è parso che l'attacco di rick fosse alle loro idee e non alle persone (forse mi sbaglio io). Riguardo il discorso sugli Hamish, dal momento che il loro rifiuto della tecnologia è frutto di un dogma religioso non vedo come la loro scelta di vita possa essere ritenuta desiderabile da un punto di vista lucido. Il fatto che l'attuale sistema economico abbia un impatto ambientale insostenibile non rientra in una dicotomia scienza/filosofia, sono gli stessi studi scientifici di settore ad affermarlo. Se ci fosse un dominio dell'evidenza scientifica avremmo smesso di bruciare carbone parecchi anni fa. Riguardo l'aneddoto dell'aereo, beh credere a un indovino è da creduloni. Che una persona si sia salvata per aver cancellato un volo è banalmente una coindicenza. Riguardo l'omeopatia, siamo in una grande fallacia argomentativa: che la usino in tanti non vuol dire che non sia una cazzata. "Ci sono cose che la scienza non riesce a decifrare" : sembra un argomentum ad ignorantiam. In realtà il problema è che le cose che la scienza non riuscirebbe a decifrare sono in realtà ambiti di cui la scienza non si occupa proprio perché non indagabili con il metodo scientifico : che la scienza non abbia gli strumenti per indagarli non è automatico che li abbiano altri metodi di indagine.
Condivido pienamente il pensiero!! E mi sembra, da primo ignorante in materia filosofica, molto chiaro e logico. Sarà che spalleggio sempre il metodo scientifico, essendo uno dei pochi che, come dice Dufer, non propone dogmi, ma strumenti...eppure mi trovo sempre con la sensazione di estrema forzatura quando lo si critica. Comunque complimenti per la disanima
La critica di DuFer non è sull'idealismo in sé, ma sul suo precipitare nella prospettiva politica di uno "spirito del popolo", di un "angelo" guida delle masse percui la cultura di una specifica popolazione non sarebbe la stratificazione delle sue esperienze e le sue vicessitudini ma un ente esistente a priori, un ente destinale a cui non ci si può opporre. Mentre su Heidegger, il problema della necessità della tecnica per la cottura dei cibi è una contraddizione di Heidegger non di chi osserva la svista del filosofo tedesco perché è Heidegger a offrire una prospettiva dicotomica tra uomo e tecnica, a proporre l'idea di una tecnica nemica da cui salvarsi retrocedendo a una umanità prescientifica.
Sono arrivato fino alla fine! 😊 Apprezzo molto che tu abbia iniziato riconoscendo le cose buone di DuFer: equanimità e garbo sono essenziali.👏🏼 Pur non amando i filosofi criticati da DuFer, sono d'accordo con te: ci vogliono rispetto e umiltà. Hai fatto un lavoro meritorio nel discutere le sfumature e nel criticare le semplificazioni triviali. Un piccolo aneddoto, visto che hai fatto l'esempio della falce. Mio fratello (ingegnere, razionalista, antireligioso) si è comprato la falce a mano: non perché ha letto Heidegger, ma perché ha valutato che sia meno inquinante e che sia un'esperienza fisica (senza aver letto Merleau Ponty) dotata di un suo valore. Viva il pluralismo e la tolleranza! (Però è anche giusto dire quando certe affermazioni sono prive di logica😅).
Complimenti per l'ottimo video Luca. Ho notato con piacere che Rick ha commentato, e che avete intenzione di organizzare un confronto (che sarà sicuramente EPICO!). Riguardo alla questione del "mistero dietro alle cose", non credo che Rick lo disconosca (mi sembra che, verso fine video, dica che l'approccio della centralità del segno 'sacrifica la Verità'): mi pare voglia intendere che, posta l'inattingibilità di questa Verità (cioè "il mistero dietro alle cose"), ci resta soltanto una Weltanschauung funzionalista per tendere ad una verità (non alla "Verità") parziale, temporanea e rivedibile che almeno ci permetta di ordinare il mondo sufficientemente bene per migliorare la nostra esistenza, per quanto possibile. È una sorta di ammissione di debolezza, se vuoi, cui segue un ritorno a finalità più alla nostra portata. Sul tono a volte arrogante ti do ragione, e a me è sempre sembrata più che altro una postura mediatica (il "blastaggio"), che, se da una parte intrattiene, dall'altra è oggigiorno necessaria per evitare di dare visibilità e credito a persone in malafede (tipo vari complottisti assurdi che popolano il web). Il problema è che, delle volte, sia Rick che altri frequentatori del suo canale - ben più di lui - esagerano, buttando nel calderone del blastaggio anche quelli con cui, molto semplicemente, non sono d'accordo. E allora sì: non si controargomenta più, finisce tutto in vacca e muore il pensiero critico. Per il resto, ancora complimenti per l'ottimo lavoro e continua così!
Ho apprezzato il tuo ultimo video quello su Dufer-Orsini, grazie al quale ho deciso di seguirti. Però che nervi i video di critica previa "grande premessa...io seguo e apprezzo molto Tizio e Caio..." sono già combattuto sul continuare a seguirlo...vediamo un po' per ora, ma le famose 'premesse' non promettono benissimo
Grazie! Ti ho appena scoperto e devo dire che ascoltare questo video, così chiaro, così sereno nell'approccio critico, mi ha dato sollievo. Seguo Rick DuFer e lo trovo bravissimo, come dici anche tu. Lo ringrazio perché da lui ho solo da imparare e anche perché mi spinge a praticare l'esercizio costante all'ascolto ragionato e civile soprattutto quando non sono d'accordo con lui. Tuttavia, il tuo equilibrio e la tua accoglienza, mi hanno convinto molto di più della sicumera di certi ego "oversize" che comunque su di me, ammetto, hanno tanta presa. Continuerò a seguirti! Grazie ancora!
L'essenziale è invisible agli occhi; è tuttavia il risultato di una certa esperienza, che non passa sotto i sensi, non sottoponibile alle forme a priori della conoscenza sensibile, per dirla con Kant, ma che non è mera ipotesi indimostrabile. Sentiamo la Verità della sapienza delle religioni.
Bravo, non possiamo prescindere dalla scienza e dalla tecnica, con la consapevolezza dei limiti e della necessità di uno sguardo diverso, diretto verso la propria coscienza e responsabilità.
Permettetemi di lasciare una citazione a cui tengo particolarmente: "La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza" A. Einstein
sono arrivato qui essendo un iscritto di RDF grazie ai "consigliati.Lo sono dalle origini della sua presenza sul tubo. Hai ragione di dire che è arrogante,ma non lo è sempre stato. La sua evoluzione è iniziata da twitch. Lo stesso ho notato con altri youtuber. Ora registra in live , poi ripubblca sul tubo . MI iscrivo al tuo canale.
Ho letto la sua risposta. A mio giudizio è pericoloso poiché riprende più pensieri da Deleuze ed altri in maniera superficiale arrivando a sintetizzare due lati del pensiero opposti. Lei è molto chiaro complimenti. Anche a mio giudizio la lettura data da Dufer era eccessivamente superficiale.
Video interessante sicuramente per approccio dialettico, un bel clima di critica distesa. Personalmente ritengo Dufer un pragmatista che, a differenza per esempio dell'empirista puro e crudo, accetta i limiti dello strumento scientifico pur ritenendolo il più valido e il più utile nell'indagine del mondo. Secondo me tale pensiero non nega la possibilità di concetti non indagabili dalla scienza piuttosto sottolinea le tremende difficoltà e contradditorietà di tali indagini che spesso ricorrono al dogma. Chiudo dicendo che la scienza per me é materia viva di transitorietà "dogmatica" pratica dettata dal principio di falsificazione. É uno strumento potente sicuramente ci aiuterà e ci ha aiutato a comprendere il mondo e i nostri strumenti di interpretazione sensi, cervello, calcolo logico-matematico... Un giorno magari si implementerà un approccio più poliedrico per adesso vedo già abbastanza misteri negli strumenti di cui sopra. Ti ringrazio per il bello spazio e per la qualità del contenuto che hai portato
@@feanorelf1 intendo che dalla grande intelligenza che ha spara solo a zero contro la russia! Io non me la sento perché abbiamo le nostre colpe! A parte la geopolitica! Ma a livello morale adesso i morti ci sconvolgono, ma la i filorissi civili muoio dal '14 e non sono pochi ma migliaia
@@Full_87 Non saprei: Boldrin, anche quando non sono d'accordo con lui, almeno mi da da pensare e mi sembra che sappia ragionare in modo situazionale. Rick da qualche tempo a questa parte mi da la stessa impressione di Mortebianca: un liceale un po' saccente che deve applicare i suoi schem _filosofici_ anche alla forma della tazza del cesso. Penso per esempio a quanto ha straparlato sul cartone doi Zerocalcare. Ma forse è un fatto di età (mia, non sua)
@@feanorelf1 si vero definire che galimberti gamben cacciari che non capiscono niente, e fusaro addirittura che non è neanche filosofo! Mi è scaduto tantissimo, gli altri non li paragono a cultura perché si sono potuti acculturare molto di più visto gli anni! Ma con fusaro non c'è paragone! Anche se vede neoliberisti ovunque ma di filosofia ne sa e non può paragonarsi neanche! UN MIO PARERE SIA CHIARO
12:43 guarda, io non la penso come te. credo che se un carro lo si smonta in vari pezzi che non possono più svolgere il loro lavoro da carro non li chiamerei più cosi, direi che ci sono delle ruote e dei pezzi di metallo che se assemblati tornano ad essere un carro, ma da disassemblati non sono più un carro, e se quei pezzi di metallo venissero riutilizzati per diventare un altro oggetto metallico non continuerei di certo a chiamarlo carro, perche non sono più un carro ne nell'aspetto ne nel lavoro o scopo che svolgono. fammi sapere cosa ne pensi :)
Bel video, complimenti per esserti messi così in gioco, però vorrei fare un appunto. Il problema è che Dufer non parla mai di Verità nel suo video. La sua è essenzialmente una critica 1) a quell'attacco diffuso tra molti filosofi italiani e ovviamente Dugin contro l'atteggiamento di adaequatio dell'occidente liberale scientifico verso il mondo (cosa che in realtà ha avuto luogo in tutti i popoli ma in forme diverse, o perlomeno in quelli a cui interessava sopravvivere), e 2) contro quel filone di pensiero più vicino allo spiritismo che alla filosofia, e che sostiene tesi completamente inverificabili e non falsificabili, dunque pericolose. Non mi sento di spingermi al punto di affermare che Dufer abbia sostenuto nel suo video che la Verità della Realtà è coglibile empiricamente tramite l'esperienza e la scienza; mi è sembrata più una argomentazione sul piano etico-politico che ontologico la sua. Su altri punti possiamo anche essere d'accordo, ma questo punto mi è apparso un po' un argomento fantoccio di una certa grandezza.
@Messaggero Spirituale dobbiamo stare attenti a mio avviso a dare adito a facili credenze. Appunto, la verità è qualcosa di sfuggevole. Heidegger direbbe che ama nascondersi nel manifestarsi. Però indubbiamente la ragione ha dei limiti, oltre che naturalmente molti vantaggi
La scienza non cerca la verità assoluta, cerca una teoria che descrive la realtà in modo migliore rispetto alla precedente. La verità invece spesso discende dall'autorità, dalla divinità, dai sacerdoti. La verità non è un concetto che cerca di adattarsi alla realtà, è una definizione monolitica e definitiva che non accetta dubbi. La verità è relativa al suo campo di applicazione. La verità può solo essere un'aspirazione. Attenzione a prendere concetti così grandi con leggerezza perché gli errori più pericolosi e distruttivi nascono proprio da idee così larghe e poco chiare.
Perché dovrei volere un sacerdote che mi "guidi" verso una verità "derivata dall' autorità di Dio" piuttosto che un professore che mi insegni la tecnica basata su concetti in continua evoluzione e che porta a risultati reali?
non esiste verità per fede ( se uno crede per sentirsi bene , ha tutta la libertà di farlo) ,verità scentifica è solo contingente e temporanea che può essere confutata da un minuto all'altro. Chi dice d'avere la verità assoluta mente e sa di mentire!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Per me.
Viva l'angelo e complimenti per la tua critica, non sono un filosofo ma hai spiegato benissimo i limiti dello scientismo. Quello che non comprendono gli scientisti é che la scienza e la tecnica ci permette di costruire edifici enormi ma che la filosofia e la religione ci spingono a decidere se costruire una cattedrale o un grattacielo. Se la tecnica e la scienza ci danno l ipad, la filosofia e la religione ci fanno scegliere se ascoltare radio Maria o Rick dufer o Diego Fusaro. Spero di essere stato chiaro nel commento, non sono esperto di queste cose
Penso che per Riccardo l'utilizzo di una falce da fieno sia un'azione a metà fra il buffo e il demenziale. Tralasciando il fatto che non penso abbia una particolare sensibilità esistenzialistica, altrimenti non avrebbe avuto una tale difficoltà nel comprendere Heidegger, c'è da dire che gli è poco familiare anche una dimensione pratico esperienziale del vivere. Giorni fa degli utenti gli avevano chiesto cosa avrebbe fatto in caso di terza guerra mondiale e Riccardo ha risposto loro che non escludeva di poter prendere parte al conflitto imbracciando le armi e ha concluso dicendo che GLI SAREBBERO POTUTE TORNARE UTILI LE SUE ESPERIENZE PREGRESSE NELLE ARTI MARZIALI!!!! Viva l'angelo!
@@FilosofiaFuoriPosto eppure non penso che il posto giusto per Rick sia un campo di battaglia in cui scazzotta tutti con le sue temibili percosse. Dobbiamo mandare Rick e il suo maestro Miyagi americopadovano in una missione diplomatica a Mosca. Così sarebbe scongiurata una volta per tutte la terza guerra mondiale e ci ritroveremmo molto fortunatamente in una prima guerra universale
Il punto di vista dell'Utilizzatore di ciò che la "Scienza" (ci vorrebbe un dibattito anche solo sul concetto di scienza) ci mette a disposizione, è un po' quello del "credente" in una sorta di religione che, per alcuni, è più rassicurante di altre per il fatto di discendere dal pensiero umano (è più tangibile, concreto, immediato). Sarebbe lungo da dibattere qui, ma la ricerca scientifica progredisce proprio in funzione del "dubbio", delle "domande" che si pone e del metodo che cerca di utilizzare per dare "interpretazioni" (prima che risposte) utili a trovare risposte plausibili. Cos'è questo continuo interrogarsi, alla ricerca di risposte, se non Filosofia? Parere mio (e lo sottolineo) l'empirismo uccide la Filosofia, che personalmente vedo come una manifestazione del trascendente nell'Uomo, che interrogandosi, con tutte le proprie limitazioni, arriva ad intuire che qualcosa oltre la Ragione, può esserci... diciamo che ha buonissime probabilità di esserci. Ciò che secondo me apre all'empirismo è la consapevolezza che non basta una vita a dare risposta ad interrogativi di millenni... e questo abisso che si apre sotto i piedi del Filosofo, per alcuni è insuperabile, mentre altri continuano a non caderci dentro grazie alle "ali" della ricerca delle risposte. P.S.: no dite agli empiristi che un oggetto lanciato in aria torna a terra solo perché esiste una possibilità su miliardi che ciò non accada (dato spiegato in una lezione di fisica da un fisico), oppure che conosciamo circa il 5% della materia dell'universo (e quindi possiamo ritenere di conoscere con buona probabilità le logiche di azione-reazione di solo 5 espressioni su 100 della materia che ci circonda)... le ali per volare sopra questa abissale incertezza ce le dà la Filosofia.
La mela su un tavolo è una mela, ma non riconoscere che poi sul tavolo metti un torsolo e nella tua testa c'è il ricordo di una mela. Confondi memoria e realtà. Perciò mi sembra equa la conclusione che da solo trai...
Qualunque sia l’oggetto del dibattito, l’onestà intellettuale è diventata cosa rarissima, si tende alla polarizzazione e i vari “opinionisti” che popolano i media mi sembrano, o disonesti o stupidi.
Luca fai attenzione a non cadere nella stessa critica che fai a Dufer: critica di fare tutta una erba un fascio senza andare in profondità, mantenendosi superficiale nei confronti di posizioni che non sono la propria. Tu hai chiarito la tua posizione che, se ho capito bene, è quella secondo la quale vi è altro oltre agli aspetti empirici del mondo: quel mistero che è condizione necessaria perché si dia ciò che osserviamo nella sua unità. Però temo tu non abbia capito bene la posizione di Rick. Lui sostiene ad esempio anche in un video sulla metafisica fatto con Boldrin di recente che molte persone sentono il bisogno di metafisica, ossia di questo mistero, e che queste persone vanno ascoltate, bisogna parlare con loro, ed evitare che arricchiscano le file di chi propone visioni irrazionali e foriere di catastrofi. Quindi lui non dà dei coglioni a queste persone, ma le fa legittime interpreti di un movente umano che andrebbe instradato lungo sentieri più razionali. Il nucleo della questione è capire in che modo si possa mediare razionalmente tra questa spinta verso il mistero e la scienza. E a porre te e Rick su parti opposte della barricata è la differente risposta che date proprio a questa domanda. Lui sostiene, a mio parere, che fin tanto che non vi è un metodo razionale che permetta di mediare tra questa spinta verso il mistero e la scienza, ci si deve schierare (nella dimensione pubblica) senza se e senza ma contro questo mistero e a favore della scienza perché altrimenti si da terreno fertile ai dogmatismi e ai disastri della storia. Poi uno nel suo privato è giusto che coltivi questa spinta verso il mistero. Tu invece sostiene, a mio parere, che anche se non vi è un metodo razionale che consente di mediare tra la spinta verso il mistero e la scienza, sia sbagliato schierarsi (nella dimensione pubblica) contro il mistero perché il mistero esiste e comprenderlo è in fondo la cosa più importante a cui tutti noi dovremmo aspirare. La differenza è tutta qui: una differenza di natura pragmatica che lui sposa, tu no. Lui preferisce evitare il rischio di dogmatismi e disastri della storia, tu accetti di correre il rischio di dogmatismi e disastri della storia in nome di un ideale irrinunciabile.
Caro Nicola, innanzitutto vorrei complimentarmi con te per il tuo commento, che è ben scritto ed argomentato. Se però posso farti un appunto, mi sembra una semplificazione un po’ forzata dire che la posizione di Dufer abbia come proposito (e soprattutto effetto) quello di evitare dogmatismi e “disastri”, mentre quella di Partenone accetti di correre questo rischio. In primis, non sono convinto che l’approccio di etichettare le filosofie antiscientifiche come “stronzate” sia funzionale. Permettimi il parallelismo, anche se un po’ forzato, ma se io vado a dire a un no vax che è un coglione di certo non lo convincerò a vaccinarsi. Inoltre, riconoscere i limiti di determinate posizioni, come spiega bene Partenone nell’esempio dell’omeopatia 33:34, non deve a mio parere legittimarci a pensare che chi assuma tali posizioni sia un coglione. Detto questo, le posizioni di Dufer e Partenone risultano molto simili. La critica a Dufer mi sembra più incentrata sul fatto che sia sbagliato etichettare intere filosofie come cazzate, solo perché critici delle posizioni assunte da tali filosofie; sia perché esiste un livello di verità superiore a quello scientifico, questo è innegabile, sia perché si rischia di cadere nel pensiero: io ho la scienza dalla mia e chi non segue la scienza è stupido. Ti invito, infine, a riascoltare la parte in cui si critica a Dufer la comprensione di Heidegger, che trovo sia molto interessante e condivisibile. Se ci sono dubbi in merito alla mia posizione sono pronto a rispondere. P.s. Viva l’angelo!
@@gianlucadeferre4292 grazie per la tua contro argomentazione. Inizio dalla fine. Su Heidegger non dico niente perché non posso dire niente, non conoscendolo. E' però chiaro che una critica a come Rick abbia trattato Heidegger è pienamente legittima. Riguardo il tuo parallelismo ritengo sia sbagliato, e il motivo per il quale è sbagliato è quello che a mio parere rende chiaro il malinteso i cui è caduto Luca. Rick non direbbe a un no vax che è un coglione, ma che sono tutte cazzate le teorie su cui si basano i no vax. Lui cercherebbe di intercettare il bisogno "paranoico" del no vax che lo spinge a credere a qualcosa di alternativo, e cercherebbe di spingerlo a rimanere nell'alveo di un discorso razionale, ma sarebbe intransigente con la teoria che c'è dietro, con l'obiettivo di distruggere ogni sua credibilità perché solo distruggendo ogni credibilità delle teoria su cui si basano i no vax si potrà evitare che degli sprovveduti ci caschino. Allo stesso modo dice che certe filosofie sono cazzate e lo fa per impedire che le persone ingenue ci caschino, ma non sostiene che quelle persone sono degli coglioni, ma che il loro bisogno di mistero vada intercettato e incanalato in un alveo razionale.
@@rivoluzionedelpensiero Ciao Nicola! Ho commesso effettivamente una imprecisione nel modo di esprimi. Quello che precisi in questo secondo messaggio è assolutamente giusto sottolinearlo: Dufer afferma che alcune teorie, scientifiche e filosofiche, siano cazzate, non che chi le ritenga valide sia un coglione. Però, Dufer afferma spesso con veemenza che tali idee siano una cazzata in quanto si discostano da una visione empirico scientifica del mondo. Proprio per questo il fulcro della critica permane: il derubricare un sapere non empirico a “cazzata” trovo sia un approccio profondamente sbagliato. Questo perché la verità scientifica è fallibile per definizione, e quindi è più che legittimo il desiderio di trovare una propria visione della verità al di fuori dall’empirismo e dalla scienza. La mancanza di basi empiriche di una teoria non implica che questa sia una cazzata. Questa implicazione invece mi è sembrato che spesso Dufer la intendesse, e lo trovo molto sgradevole. Riguardo la seconda parte del commento, capisco che il tuo obiettivo fosse quello di mostrare una visione più chiara della posizione di Dufer, e di questo ti ringrazio. Trovo la posizione di Dufer in merito a ciò che hai espresso condivisibile, la critica però era rivolta ad altro.
@@gianlucadeferre4292 ciao Gianluca. In realtà per essere massimamente rigorosi si dovrebbero dire varie cose. Innanzitutto è, a mio parere, sempre sbagliata la critica alla scienza secondo la quale essa non afferma verità. Ed è sbagliata non solo nel senso più ovvio che essa stessa si costituisce per sua stessa ammissione come procedimento asintotico verso la verità, e che in quanto procedimento asintotico verso la verità ci permette di affermare le cose più affidabili su di essa perché confermate da tantissimi esperimenti. Ma è sbagliata nel senso meno ovvio ma più incisivo che è un altra la vera critica che andrebbe fatta alla scienza. E tale critica è che la scienza si occupa solo di manifestazioni della natura misurabili, e che in quanto misurabili sono esprimibili in termini quantitativi, prestandosi a una descrizione matematica o simil-matematica. Ed è ovvio che la realtà ha aspetti ulteriori, tra cui ad esempio la coscienza che costituisce una condizione necessaria per ogni altra forma di conoscenza. Di questi aspetti mi occuperò io stesso in prima persona nel mio canale, anche se non subito, ma tra qualche mese. Quindi, a mio parere, il modo corretto per criticare la visione dei cosiddetti scientisti è quello di ricordare loro che la scienza si ferma alle manifestazioni misurabili della natura, e che l'affermazione secondo la quale non c'è alcun mistero dietro la nostra esistenza è essa stessa un'affermazione antiscientifica, e manifesta da parte loro una confusione grave. Il giusto atteggiamento di un uomo di scienza nei confronti del mistero dietro la nostra esistenza è dire: "non ci occupiamo di quei misteri. Punto e basta". Affermare che quei misteri non ci sono, si configura a sua volta come una presa di posizione metafisica. Chiarito questo aspetto la mia impressione su Rick è che egli non sostenga che quel mistero non ci sia, ma solo che finché non avremo un procedimento razionale e rigoroso per trattare con quel mistero (così come abbiamo uno strumento rigoroso per trattare le manifestazioni misurabili della natura, ossia la scienza), bisogna denunciare pubblicamente come cazzate affermazioni riguardo quel mistero. Secondo la mia impressione Luca sostiene invece che non bisogna denunciare pubblicamente come cazzate affermazioni riguardo quel mistero. La differenza è tutta qui: Rick è preoccupato che se si permette a certe affermazioni di circolare arriveremo a vere e proprie catastrofe con tanta gente pronta a farsi abbindolare da chi si approfitta del loro bisogno di mistero. Luca sostiene che si debba correre il rischio. Un'ultima cosa: dire da parte di Rick che certe idee sono cazzate, non implica che per lui sia coglione chi crede a quelle cazzate, se è vero che per lui bisogna interloquire con quelle persone, con il loro bisogno di mistero, mantenendole in un alveo razionale. Ma senza nasconderci sotto un dito, i toni e i modi di esprimersi di Rick su certi argomenti fanno sorgere, almeno in me, qualche sospetto che un po' coglioni li consideri. Ma questo è un processo alle intenzioni, deve fare fede ciò che Rick afferma e lui afferma che queste persone vadano ascoltate e che si debba trovare uno strumento per tenerle nell'alveo della razionalità.
Scusate, mi intrometto solo per dire che è bello vedere una dialettica "sana" e "costruttiva", soprattutto in risposta a un video simile. Chapeu a entrambi
Piccola nota di pronuncia: Weltanschauung si pronuncia veltansciauhung. Lo metto perché difficile da trovare in rete se non nella distorsione angloamericana.
Bellissimo video.Ritengo che questo video valga più di tutti quelli pubblicati da Rick Dufer. Inoltre ritengo che il personaggio in questione con la filosofia vera e propria c'entri poco(è una filosofia che c'entra più con il marketing). e che sia affetto come il suo amico Boldrin dalla "sgarbite".Di personaggi come lui ,provocatori,in televisione ce n'è tantissimi.E tutti vogliono la stessa cosa:attenzione mediatica.Nel caso di Dufer invece attenzione youtubica.A lui interessano le visualizzazioni(la qualità dei contenuti viene dopo) ,e la provocazione è il sistema per eccellenza per ottenerle.TH-cam sta diventando ,o forse è già diventato, per certi aspetti ,come la televisione:spettacolo di intrattenimento di bassa quallità.
Ciao, arrivato alla fine, video bello e interessante! mi sono ascoltato qualcosa di rick du fer qui e lì ma in questi ultimi video l'ho visto molto di parte e poco neutrale (poi appunto non sono un seguace accanito), come nel video su Orsini in cui premette la sua neutralità ma poi gliene dice dietro un sacco.
Viva l'angelo! Trovo che Rick DuFer sia un suggestivo attore/intrattenitore, ma troppo superficiale non solo come filosofo ma anche come divulgatore di storia della filosofia, sicuramente meno divertente del suo modello Zap Mangusta...
Emanuele Severino (se ho ben capito il suo interessantissimo ma complesso pensiero) affermava che c'è un sapere che viene prima di quello scientifico, che è la filosofia (per l'esattezza l'ontologia), sostanzialmente perché c'è una verità immobile (l'Essere) che è il fondamento del tutto, comprese le "apparenze" (Severino forse parlerebbe di "apparizioni") sulle quali indaga il metodo scientifico (che, tra l'altro, è subordinato al sapere filosofico perché è la filosofia che decide e regola il metodo stesso). In questo senso concordo anch'io nel dire che, sostanzialmente, fermarsi alla scientificità significa fermarsi all'analisi delle apparenze, senza preoccuparsi del fondamento che sta dietro le stesse, o, al limite, senza preoccuparsi di dimostrare che un principio non c'è, anche se l'Essere, a partire dal semplice fatto che siamo, non vedo come si possa dubitare che sia, constatazione da cui poi, tornando a Parmenide... E via dicendo (vedere il pensiero di Severino). Tutto questo senza naturalmente rinnegare la valenza della tecnica scientifica, che per indagare le apparenze (cioè la realtà fisica), rimane lo strumento migliore che ad oggi possediamo; né l'essenziale, insostituibile ruolo che riveste nella vita umana. L'errore di fondo, secondo me, sta nel chiedere alla scienza di fare ciò che non è in grado di fare, oppure nello scadere nell'apriorismo che vuole valido, fondata solamente il sapere scientifico. In questo senso non credo che molti filosofi muovano una guerra alla scienza di per sé stessa, muovono una guerra all'"assolutismo scientifico", allo scientismo, se mi è lecito dire. Quantomeno secondo me. Video davvero interessate. Devo dire che la faciloneria con cui nel video di Du Fer si buttava nel cesso il lavoro di gente forse non fondamentale nella storia della filosofia, ma comunque non priva di valore, mi aveva irritato a tal punto da non cogliere molti degli aspetti da te esposti. Forse la portata dell'antifilosofia di Du Fer, che pur avevo colto, è maggiore di quello che pensavo. Grazie mille, "Mi piace" e "Segui" meritatissimi. :-)
Secondo me il punto fondamentale è che a un empirista non da fastidio l'esistenza degli hamish o in generale di quelli che non vogliono vivere secondo la scienza (a meno che questi non compromettano un interesse collettivo vedi no vax), invece i vari cacciari e galimberti non si limitano a dire che non dobbiamo considerare un hamish un idiota ma dicono che l'empirismo è una cazzata e che dovremmo abbandonare tutte le conquiste tecnologiche delle ultime decadi; si arriva poi a Dugin che giustifica ed incentiva addirittura la guerra per distruggere chi utilizza il metodo scientifico
Scommetto che non si segnerebbero mai di dire che l’empirismo è una cazzata. Perché sia Cacciari che Galimberti conoscono l’empirismo. Come lo conosceva molto bene Heidegger, leggere Chi era lo Zarathustra di Nietzsche
@@FilosofiaFuoriPosto non so, è quello che traspare da alcuni loro interventi. Parlo anche di cose molto pratiche come il voler tornare a una società di contadini e raccoglitori
Il fatto che Galimberti e Cacciari criticano la scienza non significa che sono contrari alla scienza, loro intendono dire che la scienza non può essere generalizzata altrimenti non si guarda al caso specifico ma tende a standardizzare.
Ciao, io ho due domande riguardo al tema di questo video: - mentre la scienza ha un metodo per poter discernere tra la bontà o meno di una tesi, e scarta tutto ciò a cui questo metodo non può essere applicato, qual è l’approccio che la filosofia ha nel decidere se una posizione è valida o meno? - nel momento in cui una posizione filosofica richiama un qualcosa di non dimostrabile empiricamente (ad esempio l’angelo, citato da Dufer nel video su Dugin) come possiamo apprezzarne il pensiero? Come facciamo a dire che la sua visione ha un carattere di verità piuttosto che un’altra?
Oddio stiamo calmi, l'opinione che ha Rick dei pensatori citati nella sua live è molto più articolata di "sono dei coglioni che sparano cazzate". Lo dice? Eccome se lo dice, ma fornisce anche un percorso, quantomeno logico, che permette di giustificare il suo parallelismo tra il misticismo di Dugin e quello del nostro terzetto italiano. Poi, che nella sua trattazione ci siano delle evidenti lacune è molto riscontrabile, spesso Rick mette troppa (passami il termine) arroganza nelle sue analisi, anche io reputo il suo parallelismo buono sulla carta, ma opinabile sotto molti aspetti, per dire reputo molto più vicino agamben in molte sue posizioni a Dugin che non Galimberti (su Cacciari sono enormemente ignorante). In conclusione, la trattazione del buon Rick è fortemente criticabile? Si, assolutamente. Però credo anche che, criticare le sue generalizzazioni, con delle generalizzazioni sia controproducente. Capisco anche che, senza porre le stesse sarebbe venuto un video di un'ora e passa, però, di mio gusto, lo avrei preferito, ne sarebbe uscito qualcosa di più. Poi pensiero mio, non sono nessuno e sono capitato qui per caso. PS ottimo video comunque, sembri avere delle posizioni quantomeno ponderate e poco aggressive (cosa che mi manca), credo proprio che seguirò i tuoi lavori futuri.
Concordo con la ignoranza in merito al Heidegger. Il no riesce ancora capire Heidegger e Gadamer (Ermeneutica Filosofica). Dufer è un ragazzo (dasain) molto talentuoso. Grazie Mille, Luca. Um Abraço.
Non è proprio nelle mie corde, se faccio un video è perché ritengo ci sia qualcosa da dire di interessante. Francamente ho un lavoro “vero”, campo d’altro
@@FilosofiaFuoriPosto ne approfitto per segnalare che il video ha un problema audio: cioè la voce si sente in modo molto più forte da sinistra rispetto alla destra (non credo sia un problema dei miei auricolari perché in altri video non mi danno questo tipo di problemi ma non posso neanche escluderlo). Grazie
Dufer sottolinea come questi filosofi che rinfacciano alla tecnica l'incapacità di conoscere in maniera onnisciente la realtà (come se la scienza fosse divina o chi la sostiene e pratica la, ovvero si, considerasse tale, concetto assurdo e antiscientifico, quindi insostenibile dalla tecnica, oltre che antisocratico, "so di non sapere" è il punto di partenza della scienza, non il suo rifiuto, per la scienza stessa la verità assoluta non esiste, è sempre parziale ma migliorabile, la fisica quantistica esempio lampante), dimostrino da come ne parlano di non aver compreso ne mai praticato il metodo scientifico (giustificabile x Heidegger, non un contemporaneo), la cui efficacia (a lungo termine) è innegabile e la fallibilità interiorizzata e riutilizzata (una delle chiavi del successo della tecnica). Siccome è inconcepibile che filosofi moderni abbiano di queste lacune viene il malizioso sospetto che queste argomentazioni siano "per convenienza", cioè delegittimare la tecnica per riportare ad un pensiero mistico in cui i filosofi/santoni hanno un ruolo molto più centrale perché unici in possesso delle capacità (indimostrabile) di cogliere la verità oltre la tecnica. L'abbiamo visto con il declino delle democrazie mediorientali (Iran uber alles, dove la tecnica è sottoposta ad un potere misticista/teocratico) e lo stiamo vedendo in Russia con Dugin. "C..." lo sono perché che ci siano o ci facciano, restano ingiustificabili (per il ruolo anche pubblico che ricoprono) e le loro affermazioni indimostrabili, detto questo lungi da me la censura, ma almeno la libertà di dar loro con affetto dei c... Lasciatemela.
Se pensate davvero che Cacciari, Galimberti o Agamben non sappiamo nulla di come funzioni o “come usare”(?) un metodo scientifico mi fermo qui. Ripeto, è assurdo pensare che siano tutti coglioni
@@FilosofiaFuoriPosto se lo conoscono lo applicano male, e lo negano dialetticamente portando all'assoluto la verità che per definizione nel metodo scientifico assoluta non può essere. Quindi che ci siano o ci facciano la risultante è un pensiero logicamente fallace. Tra l'altro la logica è una tecnica che è alla base del pensiero razionale ergo filosofico, quindi confutare la validità della tecnica è una contraddizione in termini, è un ossimoro, chi può permettersi di sostenere dialetticamente un ossimoro? Chi è in malafede o chi non ha capito di essere caduto in un ossimoro. Banalmente la scienza è una branca/materia della filosofia il che rende ancora più paradossale la parziale (per incompletezza o arbitrarietà) descrizione della stessa, chiave delle argomentazioni di suddetti filosofi.
@@fm9529 nel video ho riconosciuto che la filosofia, portando avanti una battaglia feroce contro la scienza e la tecnica, è troppo disposta a non salvare nulla della scienza e della tecnica. Questo è un errore madornale e un atteggiamento pericoloso. Ma non vuol dire non conoscere come funzioni il metodo scientifico
@@FilosofiaFuoriPosto a mio avviso è come negare il principio di Ippocrate x un medico o il diritto alla difesa dell'imputato per un avvocato, è una cosa gravissima e che tra i massimi esponenti della filosofia italiana predomina, la gente che già non ha i mezzi per capire la tecnica e legge sta roba l'hai rovinata mentalmente e allontanata indefinitamente dalla tecnica, che nella vita moderna equivale a limitare le possibilità di capire il mondo e se stessi, relegandoli ad uno status di potenziale inferiorità intrinseca (a meno che quelli che la pensano così non siano abbastanza da imporci un "Putin" all'italiana seguace di "Cacciari/Dugin" a tutti). Quindi a mio avviso è assolutamente legittimo denigrare questi filosofi promotori di un pensiero retrogrado e scaramantico, non censurare, ma ridicolizzare senz'altro, come ha fatto Dufer, punto per punto, non a prescindere o per partito preso, ma analizzando dove stanno gli errori e ridendone, di modo che chissà, magari un giorno smetteranno di essere invitati in tv ad esprimersi sul mondo della tecnica che rifiutano e ci saremo scampati un periodo buio ancora per un po'.
Ho guardato tutto il video (evviva gli angeli), proprio perché ebbi una simile reazione durante la visione del video di dufer e lei ha espresso perfettamente tutte quelle che erano le mie riflessioni. Tra l'altro di dufer prima avevo solo seguito qualche interessante e ben fatta monografia (Agostino, Kierkegaard, Lovecraft...) e vedendolo invece per la prima volta in un video che trattava tematiche attuali sono rimasto spiazzato, deluso! Proprio perché mi aspettavo una maggiore apertura mentale, non lo credevo così materialista. Si vede che l'essenza di TH-cam ha percepito la mia delusione e mi ha proposto questo video (dufer scherzo eh!). Non mi resta che seguirla!
Video molto interessante e grazie per le tante riflessioni che stimoli. Sicuramente approfondirò! Su una cosa tuttavia non concordo, quando dici che il capitalismo c'è sempre stato. In realtà non si tratta di un fatto o di un "evento" naturale, ma di un percorso storico, prettamente occidentale, che si lega per l'appunto sia alle scienza che alla tecnica. ciao!
Concordo con l'accusa di superficialità. Non credo che Rick si identifichi filosoficamente con un empirismo dogmatico. Non a caso all'inizio del video fa una premessa sulla quale poi si basa tutto il suo discorso: che una certa filosofia italiana tende a mistificare la scienza e ridurla a pensiero calcolante o identificarla con la "techne", che non si capisce mai cosa significhi. Ma hai fatto bene a riprendere alcuni concetti che nel suo video sembrano non avrebbero potuto avere spazio.
Buongiorno Luca.
Ho finalmente trovato il tempo di ascoltare per intero il tuo video (peccato per il pressante bombardamento di messaggi ricevuti da parte del pubblico che ha rischiato di farmi arrivare qui un po' indisposto) e posso dire che il 70% di quel che dici qui non ha a che vedere con le mie posizioni, come chi mi segue da tempo potrà constatare. Ti contatterò in privato nei prossimi giorni per capire se ci sia spazio per un confronto a riguardo e mi riservo di presentare le mie numerose obiezioni a questa trattazione in quel contesto. Per quanto abbia apprezzato sia la verve ironica che il tono pacato delle critiche (che di certo ti innalzano di vari gradini rispetto ai piccoletti che insultano qui sotto), c'è un alto livello di manipolazione o fraintendimento delle mie posizioni che avrò piacere di sviscerare.
Buon fine settimana.
Ciao Rick, credo anche io che alcune cose siano state interpretate male dal pubblico a causa della mia verve ironica. Sarò felicissimo di confrontarmi con te, proprio perché penso che la tua sia una posizione da cui può scaturire riflessione e confronto. Aspetto il messaggio allora un abbraccio!
Scusami ancora una precisazione. Che abbia frainteso ci sta tutto, che abbia manipolato qualcosa che hai detto e/o pensato proprio no (non è nel mio stile né nel mio interesse). Ne parleremo insieme 👍
@@FilosofiaFuoriPosto Bene che vogliate confrontarvi amichevolmente, siete bravi entrambi, e confrontatevi anche sullo snobismo di cacciari e galimberti e agamben che probabilmente ha provocato un po’ di rancore in Rick.
@@StefanoBonfigli chi ha invaso chi? dovremmo armare Luca?
@@StefanoBonfigli ahahah amico mio!
Italiano non è mia madrelingua ma il video è chiarissimo in suo ragionamento. Ho capito tutto e dico che mi ha dato molto da pensare. Grazie per il video.
Grazie Luca, se c'è una cosa che apprezzo e ricerco è la pluralità di voci, quindi una rispettosa critica filosofica come questa è più che gradita. Viva il pensiero critico e viva l'umile indagine filosofica, capace anche di aprirsi al mistero, interrogandosi.
Buon lavoro!
Sono un fisico ricercatore nell'ambito della biofisica e ex docente universitario (ora in pensione), e quindi non posso che amare la scienza, ma ben conosco i limiti di un certo scientismo. Mi congratulo col relatore perché lo stesso fastidio l'ho trovato anch'io seguendo la stessa trasmissione del brillante Rick du Fer. Condivido vari fastidi dello stesso Rick per Cacciari e Galimberti, non dico di Dugin perché non ho letto nulla, ma la seconda parte con questo empirismo molto enfatico ma poco convincente non posso che dire che mi ha molto deluso.
Avrei tante cose da dire ma fortunatamente molte le ha espresse più che bene il presente reatore che è la prima volta che seguo. Voglo aggiungere una sola cosa:
su questa visione enfatica dell'empirismo, un po' arrogante di Rick du Fer : non un solo fisico tra i grandi che hanno fatto la Fisica mderna sarebbe d'accordo. Finisco qui per non fare una interminabile fila di citazioni.
Il tuo approccio è cosa rara nell'epoca che viviamo. Sono molto felice di aver incontrato per caso il tuo canale.
Viva l'angelo!
Da laureato in filosofia che ha ormai abbandonato la "retta via" da ormai un decennio, non sai quanto mi tornano utili video del genere. Du Fer ha grandissime capacità espositive, e si vede anche che ha studiato tanto, ma ormai la funzione pedagogica dei suoi video è praticamente nulla. Tutte le monografie degli autori sono già rimasticate, il pensiero è eccessivamente polarizzato e non è quello che cerco... Indipendentemente dal segno che assume. Inoltre non sopporto l'atteggiamento (tipicamente italiano, per citare Stanis) di derubricare a sciocchezza/illusione/malafede qualsiasi cosa si allontani dal suo modo di vedere le cose e interpretare la realtà.
Complimenti per l'esposizione: in un periodo storico così confuso e spaventoso (per noi ignoranti!) sento l'assoluto bisogno di qualcuno che mi fornisca degli strumenti per formare un'opinione e non semplicemente un tutorial sul perché schierarsi da una parte piuttosto che dall'altra.
Hai qualche consiglio da dare per approcciarsi al pensiero di Heidegger? Letture, documentari ecc. Grazie mille!
Ps: visto che si parla dell'importanza di rispettare i diversi punti di vista, anche dell'uomo comune (passami il termine), ci sarebbe però bisogno di approfondire la responsabilità che hanno i filosofi all'interno di una società dove è impossibile assimilare l'informazione in modo sano. Siamo sicuri che figure come quella di Fusaro, di Cesare ecc. possano essere proposte "senza filtri" e introduzione al grande pubblico? Per me si rischia di fare danni enormi e legittimare atteggiamenti del pensiero pericolosi.
Un saluto e grazie ancora!
Posso comprendere il non sopportare il modo di fare (a me personalmente piace il suo modo diretto di esporre, ma "de gustibus non disputandum est". Dire però " la funzione pedagogica dei suoi video è praticamente nulla" e "pensiero è eccessivamente polarizzato" è una estremizzazione, perché significa nasconderci un contraddittorio solo perché riteniamo quello che dice "inaccettabile". A me fa schifo il "main Kampf" ma per poterlo dire davvero l'ho letto. Inoltre, definire Rick "polarizzato" è di per se errato perché colui che è polarizzato su un opinione è quel tipo che nonostante ogni tipo di contraddizione non risponde con argomentazioni ragionate, ma con una fuga dal contraddittorio o addirittura un attacco (verbale o bellico che sia). Rick ha sempre risposto con argomentazioni solide alle proprie posizioni, e questo è un fatto che si dimostra in molti, se non tutti, i suoi video.
Grazie per il commento. Io trovo che di Fer abbia una grande funzione pedagogica, apprezzabile e non banale. Lo trovo però anche un po’ troppo superficiale a volte, questo sì. Per Heidegger consiglio…Heidegger! A partire da Essere e Tempo, ma anche per esempio Saggi e discorsi. Utile poi tutto ciò che ha scritto Franco Volpi su di lui. Su quello che dice a proposito del ruolo dei filosofi sono d’accordo. Trovi un approccio “di mezzo” a proposito della pandemia per esempio nel mio libro Il virus e noi, dove parlo anche del ruolo dell’informazione: Il virus e noi www.amazon.it/dp/889970063X/ref=cm_sw_r_cp_api_i_890Z49BVMGC73QC0PD6J
@@MrMeT-gx3pp lo seguo da anni, da quando parlava di cinema e aveva i capelli lunghi e orrendi 🤣 C'è qualcosa che nel corso degli anni è cambiato (forse chissà, anche io cerco cose diverse) e non trovo più convincente la sua cifra espressiva. Continuo a guardare i suoi video nonostante raramente mi trovi in linea con le sue interpretazioni (ma questo da sempre) e nell'illusione di un dialogo/dibattito/contraddittorio su TH-cam o la "piazza" di Twitch non lo trovo più stimolante. Forse sono stato troppo duro con le parole, ben venga chi si approccia alla filosofia guardando i suoi contenuti o si informa affacciandosi su punti di vista differenti, credo però che al giorno d'oggi si trovino spunti molto più stimolanti affacciandosi sui content creator di piccole dimensioni. L'algoritmo è la prova che l'iper-razionalismo non potrà mai interpretate adeguatamente la realtà 😁
@@FilosofiaFuoriPosto grazie mille per i suggerimenti, buon lavoro e a presto!
Ti ringrazio Michele. Sicuramente produrre così tanti contenuti (parlo di Rick) fa perdere qualcosa, però io francamente trovo sempre molta qualità in quello che fa. La filosofia però se là si studia a fondo lascia più dubbi che certezze. Per questo diffido di chi prende posizione con troppa certezza
Complimenti. Non si può esprimere un concetto profondo in 500 caratteri, ma posso dirti che hai completamente colto nel segno. Ottima dialettica e argometazione
Ho scoperto questo canale per caso. Ci resto per scelta. Pacato, corretto, competente e piacevole da ascoltare.
Grazie grazie grazie. Se ti piace mi viene da dire…promuovilo! 😀
NON SAPEVO CHE NEL NOSTRO PAESE CI SoNO COSI TANTI FILOSOFI. E Devo dire anche bravi.
Grazie luca anch'io pensavo che Rick fisse un vero maestro ma mi sono dovuta ricredere... ho intravisto il suo IO ipertrofico arrogante e sopratutto Volgare sono rimasta pietrificata...il mito è caduto in 10 lezioni....😢
Viva l'angelo, ora ho capito 😅. Mi fa piacere aver ascoltato un contraddittorio di quel video, perché mi aveva lasciato perplessa e non capivo il perché, come perplessi mi lasciano anche quei dibattiti dove una delle parti aggredisce con arroganza e giudizi una persona. In queste circostanze vado in confusione e non capisco nulla e alla fine non posso trarne benefici, non sento costruttività nel discorso. Mi è piaciuta la tua modalità di confutazione, senza peraltro colpire la persona, toccando solo alcune argomentazioni e argomentando a tua volta. Questo per me è costruttivo!
Da 35:00 a 35:30 sono 30 secondi di arrapamento totale per quello che hai detto. C'è il senso di tutto. Oserei dire che l'intero video potrebbe essere riassunto in questi 30 secondi.
Applausi...tanti tanti applausi per te e per quei 30 benedetti secondi!
Qualcuno potrebbe darmi il numero di telefono della "scienza" perché avrei un paio di domandine da farle sugli ultimi tre anni e mezzo.
Grazie in anticipo.
Grazie Luca per il video interessantissimo. Tra l’altro le tue spiegazioni del pensiero di Heidegger sono state preziosissime per la preparazione di alcuni miei esami universitari. Apprezzo la tua pacatezza e umiltà nell’ esposizione delle tue argomentazioni, doti di cui difettano ahimè diversi divulgatori TH-camr (seppur comunque validi).
Grazie di nuovo e viva l’angelo!
Il pulsante che preme Du Fer è quello dello schieramento. I commenti sotto i suoi video sono ottimi indicatori, in quanto riflettono esattamente il metodo divulgativo (legittimo) che mette in atto. Faccio un po' fatica a pensare a Platone che dava del c.....e a chiunque non si sentisse in linea con quelli che erano i suoi "personali" parametri di giustizia. Io per esempio sono fortemente attirato da tutti i divulgatori con pensieri che percepisco "lontani" dai miei perché ritengo che la conoscenza funzioni in addizione e mai in sottrazione, esattamente come qualsiasi altra declinazione dell'esperienza. Ti rinnovo i miei complimenti, sei molto bravo.
Ho scoperto questi video, e quindi questo canale, quasi per caso perché ero curioso di vedere se qualcuno avesse mosso una critica a quel video di Rick Dufer, e ammetto che sono rimasto ammaliato dalla tua abilità dialettica. Io non sono un filosofo infatti sono laureato in chimica ma sono molto appassionato di filosofia, tanto da aver letto libri di storia della filosofia universitari (il buon vecchio Abbagnano), e non nego di aver una continua voglia di parlare di filosofia e ascoltare dei professionisti. Nonostante non sia comunque d'accordo su ogni tuo pensiero espresso nel video devo dire che ho apprezzato il tuo metodo di ragionamento e anche la capacità nel citare più autori desumendo da loro i punti di contatto con il tuo discorso. Da qui noto la differenza da un semplice appassionato come me e un laureato di filosofia. Ti faccio i miei più sentiti complimenti. Ah si, quasi dimenticavo... Viva l'angelo 😂
Viva l'angelo!! Yohh
Molto bravo.
Questo tuo video mi è capitato per caso. L'ho ascoltato con interesse e mi sono iscritta senza indugio al tuo canale.
Ora andrò a ritroso per ascoltare altro. ;)
Grazie e complimenti per il lavoro che hai realizzato...
Apprezzo il modo pacato di argomentare nel video. Purtroppo Du Fer è la dimostrazione che l'istruzione non è antidoto all'ignoranza. La supponenza nel dare giudizi, senza sottoporsi ad un contraddittorio, va contro il nucleo della pratica filosofica. Detto questo, sarebbe meglio si limitasse a divulgare senza esagerare nel ventaglio degli argomenti trattati: si perde in credibilità. In alternativa è libero di comportarsi da tribuno della plebe, ma senza atteggiarsi a Socrate
Perché non dovrebbe poter esprimere giudizi su un qualsiasi argomento, solo perché tu non sei d’accordo con la sua opinione? Tanto più che è un argomento assolutamente in linea con il canale
@@filippocappi8169 È libero di comportarsi da tribuno della plebe senza atteggiarsi a Socrate
@@grazianocitelli1106 e atteggiarsi a Socrate nella tua logica cosa vuol dire di preciso? Che se no parliamo continuamente del niente, senza contare poi il fatto che in ogni caso non sei tu a dire come uno deve comportarsi sul SUO canale youtube puoi non guardarlo in primis o nel caso criticarlo con basi ed esempi fondati senza questo qualunquismo dove MI SEMBRA si noti che semplicemente il personaggio non ti sta simpatico e lo critichi a priori.
@@filippocappi8169 Basta leggere quello che ho scritto. Non c'entra la simpatia: si sottoponga ad un contraddittorio con quelli che critica.
@@grazianocitelli1106 infatti lo ha sempre fatto e come ha commentato qua sotto lo farà anche per questo video, inoltre sono i tuoi importantissimi filosofi che non farebbero mai un dibattito con lui perché sono troppo istruiti e intelligenti per uno che sta su youtube, detto questo però non hai risposto mio messaggio
Il video di dufer ha lasciato anche me molto perplesso..va benissimo un approccio critico verso la filosofia continentale, cosa diversa fare un enorme calderone cosiddetto irrazionalista dove si butta dentro da Evola a Cacciari.
Complimenti sei molto preparato e spieghi bene, non conoscevo questo canale ma mi sono iscritto ora.
Grazie carissimo!
Grazie c’era bisogno di pluralismo filosofico su TH-cam, ora che ti abbiamo trovato non ti molliamo più
Viva l’angelo !!🤗
Apprezzo la "cordialità" della critica, che ci sia del sano dibattito in questi temi e mi piacerebbe vedere più spesso questi contenuti.
Credo però che la critica di superficialità mossa a Dufer, diventi altrettanto superficiale, o forse diventi in un certo senso banalizzata, quando ti fissi su alcuni concetti che "pensi" di aver capito del suo ragionamento ma che in realtà fraintendi.
Ho visto tra l'altro che lo stesso Rick ha commentato e spero davvero che facciate una discussione insieme perché credo che possa venire fuori qualcosa di davvero interessante!
Un confronto tra te e Rick lo seguirei molto volentieri, spero che lo facciate. Grazie a te e a tutti quelli che fanno divulgazione.
Lo farei molto volentieri
Bravo questa è onesta divulgazione
Il delirio di onnipotenza quando non sostenuto dall'intelletto è ancor più insopportabile. Complimenti Luca per la Sua illuminata e composta risposta.
Riassumi in modo più perfetto le stesse argomentazioni che ho sollevato in commento a quel video, inutile dire che mi iscrivo anche a questo canale per ampliare l'orizzonte di pensiero, in bocca al lupo!
Crepi grazie!
Complimenti per la critica circostanziata e argomentata. Molto interessante questo video. Tanto che mi sono iscritto al canale. :-)
che piacere questi video
Ma Rick duFer è una persona superficiale, non c'è da meravigliarsi.
Video eccellente!
Viva l’angelo, naturalmente
Molto interessante questo video dove Luca esprime bene alcuni punti critici del video di Dufer. Persone intelligenti con punti di vista differenti, evviva l'angelo (sono arrivato alla fine😉).
Grazie. Sono un semplice appassionato e ho trovato questa sua esposizione equilibrata e approfondita. Mi sono iscritto da poco al suo canale e penso di aver fatto una buona cosa. Personalmente diffido di coloro che sono troppo assertivi e poco inclini al vero confronto con idee alternative al proprio pensiero. Grazie di nuovo.
Grazie per questo video, ha delucidato le mie perplessità riguardo alle argomentazioni di DuFer.
Davvero interessante proprio perché con la tua posizione metti in luce il perfetto esempio di quello che è il pensiero di un individuo in grado di “usare la propria testa”…per citare Rick.
Sono arrivato in fondo....... Buon lavoro, garbatamente parlando!!!!
Lungi da me difendere Rick Dufer (anche perché non credo abbia bisogno di qualcuno che prenda le sue difese), però temo che ci sia stata una mal interpretazione del video (cosa che credo avvenga anche a causa del fatto che i video che Rick pubblica su TH-cam sono in realtà presi dalle live che fa su Twich, dove, oltre a registrare, risponde a domande e fa molti chiarimenti su quello che dice durante il "podcast" e che non pubblica su TH-cam). Fatta questa premessa, cercherò di spiegarti (ti prego di perdonarmi se ti do il "tu", lo uso per comodità argomentativa) perché secondo me la tua è una mal interpretazione:
1. La questione del Misticismo: Seguendo quotidianamente le live di Rick, si può benissimo evidenziare che non è un "anti- mistico" nel senso più estremo del termine, ma lui delinea un confine ben preciso tra quella che è la sfera personale e l'istituzione. Quello che noi assumiamo per misticismo, ossia Dio, gli spiriti, gli angeli e tutta la meta-fisica, è uno strumento utilissimo per dare un senso al nostro esistere e per scoprire noi stessi nel profondo; ad esempio, Rick, ha sempre affermato che crede nell'eterno ritorno Nietzschano (o perlomeno la trova molto affasciante come idea) che è un concetto prettamente meta-fisico dato che non è dimostrato scientificamente. Quello che Rick ha sempre criticato del misticismo è l'elevazione di questo in ambito istituzionale, ossia usare questo strumento (che è altamente arbitrario e varia a seconda degli individui) come metodo per conoscere il mondo e strutturare, di conseguenza, la società. Questo modo di usufruire del misticismo porta inevitabilmente alla formazione di "sacerdoti" e di conseguenza alla tirannide, perché, al contrario di quello che avviene con il metodo scientifico, io non posso in alcun modo contraddire un sacerdote sull' interpretazione che dà lui del mondo, perché è considerato l'unico possibile interprete della realtà, e dunque la verità che propone lui è "assoluta" (non a caso i nazisti veneravano il baffetto non solo come autorità ma come vera e propria divinità). Nel metodo scientifico, invece, la verità assoluta non esiste, ma esiste la verità che "attualmente funziona": attualmente sappiamo che la terra gira intorno al sole, e quindi al momento è considerata una verità, ma se domani riesco a trovare delle prove concrete con cui riesco a dimostrare che in realtà la terra gira intorno a Giove ecco che la verità diventa un altra. Quindi, in parole povere, possiamo dire che la "fede" in ciò che è mistico e metafisico è utile alla scoperta di me stesso, mentre la "scienza" è utile alla scoperta del mondo (e mai confondere i due ruoli). Non a caso Pierre Teilhard de Chardin (autore che personalmente adoro) diceva che fede e scienza erano le due cose che avvicinavano l'uomo a Dio.
2. Galimberti: Di Cacciari ancora non ho letto nulla; di Galimberti, invece, ho letto "il tramonto dell'occidente" (lo stesso libro che cita Rick nel video). Rick nel video non ha mai affermato Cacciari, Galimberi e soprattutto Heidegger come "coglioni". Non c'é alcun punto del video dove fa intendere questo. Ha detto semplicemente che nel loro pensiero filosofico vi sono delle palesi "cazzate" (non l'interezza del pensiero quindi, ma solo degli specifici punti). Su Heidegger ci ha addirittura fatto una intera monografica dove elogiava molti punti di Heidegger. Quello che Rick critica nel video è, innanzitutto, l'elevazione del misticismo ad istituzione da parte di questi autori (Heidegger, che lo si accetti oppure no, ha comunque dato contributo alla formazione del culto nazista come "religione", anche se poi per fortuna ha avuto il buon senso di dissociarsi da esso; e Galimberti pure in molti punti de "il tramonto dell'occidente" sotto-intende questo),e delle affermazioni che dire discutibili è il minimo, come: "la scienza non ci insegna nulla"; frase del tutto sbagliata dato che quello che ci viene dall'esterno può fortemente influire su quello che siamo, quindi la comprensione del mondo in modo pragmatico ci permette di capire cosa ci influenza e perché. A me personalmente la scienza ha insegnato moltissimo, anche se nel profondo tengo la credenza meta-fisica di un anima (poiché il mondo non mi darà mai un senso di esistere, e di conseguenza la scienza non me lo darà, me lo può dare solo un "atto di fede").
3. La scienza ha dei limiti: Assolutamente vero! infatti, uno dei grandi limiti della scienza è l'impossibilità di descrivere eventi "non ripetibili". Non è un caso che quando si approccia la fisica teorica il confine tra Fisica e Meta-fisica si fa molto più sottile. Il punto, però, rimane che finché una cosa non è misurabile e definibile con prove e fatti, elevarlo a "verità" e quindi a istituzione è tremendamente pericoloso. Io posso credere che esista Cthulu, ma se io lo pongo come assoluta verità dicendo agli altri di non esplorare ma solo "contemplare" (come scrive Galimberti) e poi Cthulu non esiste, nessuno pescherebbe più per paura di un fantasma immaginario. Poi è ovvio che la scienza si basa anch'essa su un atto di fede, ossia che la nostra realtà sia la "vera realtà", ma questo è l'assioma fondamentale che usiamo per comprendere il nostro mondo; la "fede", invece, si basa sull'assioma che ci sia qualcosa che non è percepibile (e che quindi non si sa se fa parte o no del mondo).
Spero di essermi espresso in modo che si possa dire decente :D. Sarebbe interessante una chiaccherata tra te e Rick (magari in live).
Grazie carissimo per il commento. È vero Rick non usa il termine “coglioni”, lo uso io immaginandolo applicabile a chi dice “un mucchio di cazzate”. Anche io ho colto il fatto che lui ritenga in qualche modo legittimo il misticismo, pur delineando un confine tra questo e la razionalità. Gli rimprovero però di non aver ben compreso i limiti della razionalità, rimarcati dalla filosofia proprio dopo Nietzsche e Heidegger. È ovvio che è preferibile avere una politica fondata sulla ragione? Ma cosa vuol dire?
Sulla chiacchierata con Rick mi farebbe piacere, ma credo che su TH-cam cose del genere si facciano solo tra persone con pari livello di followers. Rick in questo, essendo molto più bravo di me, mi straccia
@@FilosofiaFuoriPosto Non credo sia un problema la questione dei follower; ad esempio qualche hanno fa aveva invitato ai suoi studio il "Dottor SadRay" che lo aveva contestato sul video che Rick aveva fatto sul "Marxismo". SadRay non ha di certo lo stesso numero di follower di Rick. Spero solo che noti il tuo video e lo prenda in considerazione per una chiaccherata.
@@MrMeT-gx3pp se vuole sono qui. Mi farebbe piacere perché come ho detto nel video lo apprezzo molto
@@MrMeT-gx3pp Veramente un commento ben fatto! P.S. Sono assolutamente certa dell'esistenza di Cthulhu! 🤣💜
Viva l'angelo.
Video molto ben fatto e condivisibile. Lo dico da estimatore e assiduo consumatore di content di Rick du Fer.
Grazie
Rick è un grande intenditore di marketing, come filosofo invece lascia molto a desiderare.
Cade in un empirismo banale e riconduce tutte le sue ragioni a quello. Si ritiene un filosofo e poi incolpa i filosofi di essere dei filosofi. La filosofia è un domandare radicale che non ha pretesa di verità assoluta. Piuttosto è il suo atteggiamento ad essere assolutista. Qualsiasi domanda che cerchi di andare oltre la semplice 'verità empirica' viene ricondotta all'essere dei coglioni. Basiamo tutto sulla materia ma senza domandarci cosa sia la materia.
Questo propone: la banalità di pensiero giustificata dall’utile. Perché interrogarsi sul principio quando abbiamo il tablet e tante cose buone da mangiare grazie al metodo scientifico?
Ma quindi dobbiamo rifiutare il metodo scientifico? Nessuno nega che il metodo scientifico abbia apportato enormi benefici alla vita pratica e materiale e che rappresenta probabilmente ciò che di meglio abbiamo per 'orientarci' nella vita quotidiana. Ma considerare l' argomentazione scientifica come assolutamente vera, bollando l'argomentazione metafisica come anti-scientifica e quindi come assolutamente falsa, se non addirittura ridicola, è sintomo di una disonestà intellettuale davvero forte. Ma la filosofia è altro, ed accusare un filosofo di porsi domande esistenziali è vergognoso. Semmai è proprio il dogmatismo di Dufer ad essere pericoloso.
Un altro discorso poi è stabilire se il progresso materiale fine a se stesso sia effettivamente positivo per l'esistenza umana, o per lo meno se esista un punto in cui la curva dei benefici si inverta. Ma anche qui Dufer cade in un liberalismo estremo e banale, che presuppone che il benessere materiale sia il fine, non il mezzo. E lo dico da laureato in economia e lettore di Mises, Von Hayek e gli altri, e che ha molto bene in mente le argomentazioni liberali che, entro un certo punto, hanno una logica solida.
Rick non si è MAI definito filosofo.
MAI.
Anzi, ha sempre sottolineato l'opposto.
@@vortanoise.2625 No? Neanche quando disse che lui aspirava ad essere come Galimberti?
@@giorgiomatzuzzi3135 neanche, non ha mai detto "Io sono un filosofo"
Non ha mai detto "noi filosofi"
Ha sempre sottolineato "io NON sono un filosofo e non so cosa significhi esserlo".
Aspirare ad essere come Galimberti è un modo per dire "aspirare alla credibilità e al seguito che ha Galimberti" come personaggio pubblico, non come filosofo, infatti lo ha specificato in un video che "magari avessi i seguaci di Galimberti".
Posso aspirare ad essere come Feltri, senza fare il giornalista, ma andando in TV a sparare cazzate.
@@vortanoise.2625 Nella descrizione del suo canale c'è scritto letteralmente "ciao sono Rick e sono un filosofo"
@@cambogiamisteriosa5561lo seguo da 6 mesi circa, e quella è una descrizione vecchia di due anni circa, perché è menzionata la riedizione del libro che si è fatta a marzo 2021, ma fece un video circa due anni fa a proposito di ciò.
Il termine "filosofo" viene usato con l'accezione di "laureato in filosofia", che è ben diverso da quella che usa lui di "filosofo" quando dice di non esserlo, evitando paragoni con Cacciari, Fusaro e Galimberti.
Finalmente una critica all'americanismo di DuFer che sarà un bravissimo filosofo e grande divulgatore per carità (scriviamo così, che magari i fan-atici non arrivano qui ad abbaiare), ma a me è sempre sembrato un personaggio interessato a fare una certa propaganda (probabilmente anti-accademica) a favore delle ideologie liberiste di origine anglosassone piuttosto che un appassionato divulgatore, interessato alla pura divulgazione.
Questo l'ha sempre portato a fornire letture e interpretazioni politiche e capziose di gran parte dei filosofi e degli argomenti trattati, tali da essere così grossolane che basta davvero una superficiale conoscenza universitaria triennalistica della filosofia occidentale per rendersene conto.
Se la cifra del pensiero occidentale tutto fosse lo scientismo, anzi l'arido positivismo di DuFer, la Critica del Giudizio kantiana, l'idealismo (che DuFer odia), Hume, Schopenhauer, l'esistenzialismo, il pensiero religioso e altri ancora, finirebbero paradossalmente per essere non-occidentali.
E allora che cosa sarebbero? Russi? Cinesi?
Diciamocelo chiaro e tondo: Rick DuFer NON È UN FILOSOFO.
Grande impostore che approfitta della relativamente scarsa formazione di chi lo segue di più,
Rick DuFer È UN POLITICO: nel senso che quanto meno aspira a informare o prima o poi la linea politica di qualche personaggio o partito.
Aggiungerei anche, per completezza, VENDITORE DI OGGETTISTICA
Commento esemplare. Sinceramente trovo che la "solidità" degli argomenti di DuFer sia ampiamente sopravvalutata: la sua esposizione è spesso viziata dalle fallacie logiche più disparate, ed in primis dal fastidiosissimo e perpetuo ricorrere di una petitio principii che sinceramente rende comici se non addirittura imbarazzanti alcuni suoi interventi. Squalificare in modo aprioristico una posizione diversa dalla tua cercando di mostrare ex post che hai ragione di pensarlo è un espediente retorico di bassa lega, un mezzuccio che può impressionare lo studentello in erba, ma certo non chi la filosofia la ama e la studia da anni.
A Du Fer bisognerebbe ricordare come si era soliti dire ai bambini che "non si parla con la bocca piena". Mentre ai bambini lo si diceva per il cibo, a lui lo si potrebbe dire per le citazioni continue, che siano elogi o critiche parla sempre d'altri. È un abile venditore, un Mike Bongiorno 2.0 che ha capito le potenzialità della rete e sul quale l'illuminato economista Boldrin, cerca di fare affidamento in vista di un qualche progetto futuro, chissà. Quando ha criticato Galimberti per la sua chiacchierata con Montemagno, l'ha fatto con delle banalità assurde, ma, sapendo di creare un caso e avendo per ciò un ritorno pubblicitario. È pur vero che nessuno fa nulla per nulla, ed è giusto che sia remunerato per divulgare, ma bisogna far in modo che ti si ascolti per la qualità degli argomenti non per la furbizia degli espedienti.
Per lo sviluppo della civiltà umana in toto, una visione "scientifica" della vita è essenziale. Come dici tu, non è l'unica visione possibile della vita, ma queste altre sono incompatibili con l'evoluzione tecnologica e con la sempre più possibile emancipazione. Dal punto di vista morale e dell' "essere", invece, non v'è un punto di vista privilegiato, ognuno la pensa nel modo che lo fa star meglio a livello psico-fisico.
Ciò detto, ottimo video.
Noto una serie di criticità nelle argomentazioni esposte.
La prima è che Rick avrebbe bollato, direttamente o indirettente, i suddetti filosofi come coglioni, mentre a me è parso che l'attacco di rick fosse alle loro idee e non alle persone (forse mi sbaglio io). Riguardo il discorso sugli Hamish, dal momento che il loro rifiuto della tecnologia è frutto di un dogma religioso non vedo come la loro scelta di vita possa essere ritenuta desiderabile da un punto di vista lucido.
Il fatto che l'attuale sistema economico abbia un impatto ambientale insostenibile non rientra in una dicotomia scienza/filosofia, sono gli stessi studi scientifici di settore ad affermarlo. Se ci fosse un dominio dell'evidenza scientifica avremmo smesso di bruciare carbone parecchi anni fa.
Riguardo l'aneddoto dell'aereo, beh credere a un indovino è da creduloni. Che una persona si sia salvata per aver cancellato un volo è banalmente una coindicenza.
Riguardo l'omeopatia, siamo in una grande fallacia argomentativa: che la usino in tanti non vuol dire che non sia una cazzata.
"Ci sono cose che la scienza non riesce a decifrare" : sembra un argomentum ad ignorantiam. In realtà il problema è che le cose che la scienza non riuscirebbe a decifrare sono in realtà ambiti di cui la scienza non si occupa proprio perché non indagabili con il metodo scientifico : che la scienza non abbia gli strumenti per indagarli non è automatico che li abbiano altri metodi di indagine.
Condivido pienamente il pensiero!! E mi sembra, da primo ignorante in materia filosofica, molto chiaro e logico. Sarà che spalleggio sempre il metodo scientifico, essendo uno dei pochi che, come dice Dufer, non propone dogmi, ma strumenti...eppure mi trovo sempre con la sensazione di estrema forzatura quando lo si critica.
Comunque complimenti per la disanima
La critica di DuFer non è sull'idealismo in sé, ma sul suo precipitare nella prospettiva politica di uno "spirito del popolo", di un "angelo" guida delle masse percui la cultura di una specifica popolazione non sarebbe la stratificazione delle sue esperienze e le sue vicessitudini ma un ente esistente a priori, un ente destinale a cui non ci si può opporre. Mentre su Heidegger, il problema della necessità della tecnica per la cottura dei cibi è una contraddizione di Heidegger non di chi osserva la svista del filosofo tedesco perché è Heidegger a offrire una prospettiva dicotomica tra uomo e tecnica, a proporre l'idea di una tecnica nemica da cui salvarsi retrocedendo a una umanità prescientifica.
Sono arrivato fino alla fine! 😊 Apprezzo molto che tu abbia iniziato riconoscendo le cose buone di DuFer: equanimità e garbo sono essenziali.👏🏼 Pur non amando i filosofi criticati da DuFer, sono d'accordo con te: ci vogliono rispetto e umiltà. Hai fatto un lavoro meritorio nel discutere le sfumature e nel criticare le semplificazioni triviali.
Un piccolo aneddoto, visto che hai fatto l'esempio della falce. Mio fratello (ingegnere, razionalista, antireligioso) si è comprato la falce a mano: non perché ha letto Heidegger, ma perché ha valutato che sia meno inquinante e che sia un'esperienza fisica (senza aver letto Merleau Ponty) dotata di un suo valore.
Viva il pluralismo e la tolleranza! (Però è anche giusto dire quando certe affermazioni sono prive di logica😅).
Veramente bel video
Grazie caro!
Viva l'angelo! Grazie della disamina molto chiara ed illuminante!
Complimenti per l'ottimo video Luca. Ho notato con piacere che Rick ha commentato, e che avete intenzione di organizzare un confronto (che sarà sicuramente EPICO!). Riguardo alla questione del "mistero dietro alle cose", non credo che Rick lo disconosca (mi sembra che, verso fine video, dica che l'approccio della centralità del segno 'sacrifica la Verità'): mi pare voglia intendere che, posta l'inattingibilità di questa Verità (cioè "il mistero dietro alle cose"), ci resta soltanto una Weltanschauung funzionalista per tendere ad una verità (non alla "Verità") parziale, temporanea e rivedibile che almeno ci permetta di ordinare il mondo sufficientemente bene per migliorare la nostra esistenza, per quanto possibile. È una sorta di ammissione di debolezza, se vuoi, cui segue un ritorno a finalità più alla nostra portata. Sul tono a volte arrogante ti do ragione, e a me è sempre sembrata più che altro una postura mediatica (il "blastaggio"), che, se da una parte intrattiene, dall'altra è oggigiorno necessaria per evitare di dare visibilità e credito a persone in malafede (tipo vari complottisti assurdi che popolano il web). Il problema è che, delle volte, sia Rick che altri frequentatori del suo canale - ben più di lui - esagerano, buttando nel calderone del blastaggio anche quelli con cui, molto semplicemente, non sono d'accordo. E allora sì: non si controargomenta più, finisce tutto in vacca e muore il pensiero critico. Per il resto, ancora complimenti per l'ottimo lavoro e continua così!
Secondo Rick è sbagliato dire che Nietzsche è nazista ma lo si può dire di haideger. Quando ci fa comodo si può banalizzare un filosofo sennò no
Ho apprezzato il tuo ultimo video quello su Dufer-Orsini, grazie al quale ho deciso di seguirti. Però che nervi i video di critica previa "grande premessa...io seguo e apprezzo molto Tizio e Caio..." sono già combattuto sul continuare a seguirlo...vediamo un po' per ora, ma le famose 'premesse' non promettono benissimo
Ottimo video, molto ben argomentato è accessibile anche ai non addetti ai lavori! 👍🏻
Grazie! Ti ho appena scoperto e devo dire che ascoltare questo video, così chiaro, così sereno nell'approccio critico, mi ha dato sollievo. Seguo Rick DuFer e lo trovo bravissimo, come dici anche tu. Lo ringrazio perché da lui ho solo da imparare e anche perché mi spinge a praticare l'esercizio costante all'ascolto ragionato e civile soprattutto quando non sono d'accordo con lui. Tuttavia, il tuo equilibrio e la tua accoglienza, mi hanno convinto molto di più della sicumera di certi ego "oversize" che comunque su di me, ammetto, hanno tanta presa. Continuerò a seguirti! Grazie ancora!
L'essenziale è invisible agli occhi; è tuttavia il risultato di una certa esperienza, che non passa sotto i sensi, non sottoponibile alle forme a priori della conoscenza sensibile, per dirla con Kant, ma che non è mera ipotesi indimostrabile. Sentiamo la Verità della sapienza delle religioni.
Bravo, non possiamo prescindere dalla scienza e dalla tecnica, con la consapevolezza dei limiti e della necessità di uno sguardo diverso, diretto verso la propria coscienza e responsabilità.
Permettetemi di lasciare una citazione a cui tengo particolarmente: "La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza" A. Einstein
Bravissimo, condivido in pieno
sono arrivato qui essendo un iscritto di RDF grazie ai "consigliati.Lo sono dalle origini della sua presenza sul tubo. Hai ragione di dire che è arrogante,ma non lo è sempre stato. La sua evoluzione è iniziata da twitch. Lo stesso ho notato con altri youtuber. Ora registra in live , poi ripubblca sul tubo . MI iscrivo al tuo canale.
Grazie caro
W l'angelo. È il genere d'intervento che aspettavo da anni. "Intervento" proprio nel senso di How I met your mother.
interessantissimo contradditorio
Non vedo l'ora del confronto
Grazie.
Non ti conoscevo, ma ora che ti ho ascoltato, tu sei superiore a Rick Du Fer.
Ho letto la sua risposta. A mio giudizio è pericoloso poiché riprende più pensieri da Deleuze ed altri in maniera superficiale arrivando a sintetizzare due lati del pensiero opposti. Lei è molto chiaro complimenti. Anche a mio giudizio la lettura data da Dufer era eccessivamente superficiale.
è un positivismo ottocentesco consapevole del pessimismo e dei limiti della ragione, ma comunque un positivismo. È questo che è contradditorio
La risposta di Rick Dufer? Dove si può recuperare?
Viva l'angelo 😂 non solo sono arrivato in fondo, ma ci rifaccio: lo roascolto tutto e poi commenterò.
sei ad un altro livello rispetto a dufer, avete un approccio etico differente, inconciliabile, meglio il tuo secondo me.
Video interessante sicuramente per approccio dialettico, un bel clima di critica distesa. Personalmente ritengo Dufer un pragmatista che, a differenza per esempio dell'empirista puro e crudo, accetta i limiti dello strumento scientifico pur ritenendolo il più valido e il più utile nell'indagine del mondo. Secondo me tale pensiero non nega la possibilità di concetti non indagabili dalla scienza piuttosto sottolinea le tremende difficoltà e contradditorietà di tali indagini che spesso ricorrono al dogma. Chiudo dicendo che la scienza per me é materia viva di transitorietà "dogmatica" pratica dettata dal principio di falsificazione. É uno strumento potente sicuramente ci aiuterà e ci ha aiutato a comprendere il mondo e i nostri strumenti di interpretazione sensi, cervello, calcolo logico-matematico... Un giorno magari si implementerà un approccio più poliedrico per adesso vedo già abbastanza misteri negli strumenti di cui sopra. Ti ringrazio per il bello spazio e per la qualità del contenuto che hai portato
Consiglioo un approfondimento sulla logica fuzzy, sui gradi di verità (magari anche un'infarinatura di computazione quantistica)
A me sembra che Dufer più che l'empirismo, stia _sposando_ sempre più l'oggettivismo, sotto tutti gli aspetti, ma in primis quello etico e politico.
Vero, peggio Boldrin...
@@Full_87 Dubito... Boldrin avrà i suoi difetti, ma non quello di essere randiano.
@@feanorelf1 intendo che dalla grande intelligenza che ha spara solo a zero contro la russia! Io non me la sento perché abbiamo le nostre colpe! A parte la geopolitica! Ma a livello morale adesso i morti ci sconvolgono, ma la i filorissi civili muoio dal '14 e non sono pochi ma migliaia
@@Full_87 Non saprei: Boldrin, anche quando non sono d'accordo con lui, almeno mi da da pensare e mi sembra che sappia ragionare in modo situazionale. Rick da qualche tempo a questa parte mi da la stessa impressione di Mortebianca: un liceale un po' saccente che deve applicare i suoi schem _filosofici_ anche alla forma della tazza del cesso. Penso per esempio a quanto ha straparlato sul cartone doi Zerocalcare. Ma forse è un fatto di età (mia, non sua)
@@feanorelf1 si vero definire che galimberti gamben cacciari che non capiscono niente, e fusaro addirittura che non è neanche filosofo! Mi è scaduto tantissimo, gli altri non li paragono a cultura perché si sono potuti acculturare molto di più visto gli anni! Ma con fusaro non c'è paragone! Anche se vede neoliberisti ovunque ma di filosofia ne sa e non può paragonarsi neanche! UN MIO PARERE SIA CHIARO
Rick dufer è un bulletto viziato. Si circonda dei suoi amichetti e insieme sparano a zero sul bersaglio di turno.
12:43 guarda, io non la penso come te. credo che se un carro lo si smonta in vari pezzi che non possono più svolgere il loro lavoro da carro non li chiamerei più cosi, direi che ci sono delle ruote e dei pezzi di metallo che se assemblati tornano ad essere un carro, ma da disassemblati non sono più un carro, e se quei pezzi di metallo venissero riutilizzati per diventare un altro oggetto metallico non continuerei di certo a chiamarlo carro, perche non sono più un carro ne nell'aspetto ne nel lavoro o scopo che svolgono. fammi sapere cosa ne pensi :)
Ti correggo l’inizio. Non solo tra i più noti e grandi filosofi del web, ma tra i più noti meritevoli filosofi in Italia
Vorrei tanto che fosse una battuta.
Bel video, complimenti per esserti messi così in gioco, però vorrei fare un appunto.
Il problema è che Dufer non parla mai di Verità nel suo video. La sua è essenzialmente una critica 1) a quell'attacco diffuso tra molti filosofi italiani e ovviamente Dugin contro l'atteggiamento di adaequatio dell'occidente liberale scientifico verso il mondo (cosa che in realtà ha avuto luogo in tutti i popoli ma in forme diverse, o perlomeno in quelli a cui interessava sopravvivere), e 2) contro quel filone di pensiero più vicino allo spiritismo che alla filosofia, e che sostiene tesi completamente inverificabili e non falsificabili, dunque pericolose.
Non mi sento di spingermi al punto di affermare che Dufer abbia sostenuto nel suo video che la Verità della Realtà è coglibile empiricamente tramite l'esperienza e la scienza; mi è sembrata più una argomentazione sul piano etico-politico che ontologico la sua.
Su altri punti possiamo anche essere d'accordo, ma questo punto mi è apparso un po' un argomento fantoccio di una certa grandezza.
È vero, non parla espressamente di verità, ma il tutto è riconducibile in fondo all’idea che abbiamo della verità
@Messaggero Spirituale dobbiamo stare attenti a mio avviso a dare adito a facili credenze. Appunto, la verità è qualcosa di sfuggevole. Heidegger direbbe che ama nascondersi nel manifestarsi. Però indubbiamente la ragione ha dei limiti, oltre che naturalmente molti vantaggi
La scienza non cerca la verità assoluta, cerca una teoria che descrive la realtà in modo migliore rispetto alla precedente. La verità invece spesso discende dall'autorità, dalla divinità, dai sacerdoti. La verità non è un concetto che cerca di adattarsi alla realtà, è una definizione monolitica e definitiva che non accetta dubbi. La verità è relativa al suo campo di applicazione. La verità può solo essere un'aspirazione. Attenzione a prendere concetti così grandi con leggerezza perché gli errori più pericolosi e distruttivi nascono proprio da idee così larghe e poco chiare.
Perché dovrei volere un sacerdote che mi "guidi" verso una verità "derivata dall' autorità di Dio" piuttosto che un professore che mi insegni la tecnica basata su concetti in continua evoluzione e che porta a risultati reali?
@@misterlinux9290 esatto
non esiste verità per fede ( se uno crede per sentirsi bene , ha tutta la libertà di farlo) ,verità scentifica è solo contingente e temporanea che può essere confutata da un minuto all'altro. Chi dice d'avere la verità assoluta mente e sa di mentire!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Per me.
Grazie per il suo commento - visto fino alla fine - al video di RD.
Viva l'angelo e complimenti per la tua critica, non sono un filosofo ma hai spiegato benissimo i limiti dello scientismo.
Quello che non comprendono gli scientisti é che la scienza e la tecnica ci permette di costruire edifici enormi ma che la filosofia e la religione ci spingono a decidere se costruire una cattedrale o un grattacielo.
Se la tecnica e la scienza ci danno l ipad, la filosofia e la religione ci fanno scegliere se ascoltare radio Maria o Rick dufer o Diego Fusaro.
Spero di essere stato chiaro nel commento, non sono esperto di queste cose
Bellissima immagine quella della cattedrale e del grattacielo!
Sono d’accordo con i contenuti espressi e apprezzo la civiltà con cui sono stati declinati
Penso che per Riccardo l'utilizzo di una falce da fieno sia un'azione a metà fra il buffo e il demenziale.
Tralasciando il fatto che non penso abbia una particolare sensibilità esistenzialistica, altrimenti non avrebbe avuto una tale difficoltà nel comprendere Heidegger, c'è da dire che gli è poco familiare anche una dimensione pratico esperienziale del vivere. Giorni fa degli utenti gli avevano chiesto cosa avrebbe fatto in caso di terza guerra mondiale e Riccardo ha risposto loro che non escludeva di poter prendere parte al conflitto imbracciando le armi e ha concluso dicendo che GLI SAREBBERO POTUTE TORNARE UTILI LE SUE ESPERIENZE PREGRESSE NELLE ARTI MARZIALI!!!!
Viva l'angelo!
Questa è fantastica😂😂
Ma lo disse parlando della difesa della libertà quindi non saprei lo capisco anche ahah
@@FilosofiaFuoriPosto eppure non penso che il posto giusto per Rick sia un campo di battaglia in cui scazzotta tutti con le sue temibili percosse. Dobbiamo mandare Rick e il suo maestro Miyagi americopadovano in una missione diplomatica a Mosca. Così sarebbe scongiurata una volta per tutte la terza guerra mondiale e ci ritroveremmo molto fortunatamente in una prima guerra universale
@@VentoCaldo 😂
Il punto di vista dell'Utilizzatore di ciò che la "Scienza" (ci vorrebbe un dibattito anche solo sul concetto di scienza) ci mette a disposizione, è un po' quello del "credente" in una sorta di religione che, per alcuni, è più rassicurante di altre per il fatto di discendere dal pensiero umano (è più tangibile, concreto, immediato).
Sarebbe lungo da dibattere qui, ma la ricerca scientifica progredisce proprio in funzione del "dubbio", delle "domande" che si pone e del metodo che cerca di utilizzare per dare "interpretazioni" (prima che risposte) utili a trovare risposte plausibili.
Cos'è questo continuo interrogarsi, alla ricerca di risposte, se non Filosofia?
Parere mio (e lo sottolineo) l'empirismo uccide la Filosofia, che personalmente vedo come una manifestazione del trascendente nell'Uomo, che interrogandosi, con tutte le proprie limitazioni, arriva ad intuire che qualcosa oltre la Ragione, può esserci... diciamo che ha buonissime probabilità di esserci.
Ciò che secondo me apre all'empirismo è la consapevolezza che non basta una vita a dare risposta ad interrogativi di millenni... e questo abisso che si apre sotto i piedi del Filosofo, per alcuni è insuperabile, mentre altri continuano a non caderci dentro grazie alle "ali" della ricerca delle risposte.
P.S.: no dite agli empiristi che un oggetto lanciato in aria torna a terra solo perché esiste una possibilità su miliardi che ciò non accada (dato spiegato in una lezione di fisica da un fisico), oppure che conosciamo circa il 5% della materia dell'universo (e quindi possiamo ritenere di conoscere con buona probabilità le logiche di azione-reazione di solo 5 espressioni su 100 della materia che ci circonda)... le ali per volare sopra questa abissale incertezza ce le dà la Filosofia.
La mela su un tavolo è una mela, ma non riconoscere che poi sul tavolo metti un torsolo e nella tua testa c'è il ricordo di una mela. Confondi memoria e realtà. Perciò mi sembra equa la conclusione che da solo trai...
Qualunque sia l’oggetto del dibattito, l’onestà intellettuale è diventata cosa rarissima, si tende alla polarizzazione e i vari “opinionisti” che popolano i media mi sembrano, o disonesti o stupidi.
Luca fai attenzione a non cadere nella stessa critica che fai a Dufer: critica di fare tutta una erba un fascio senza andare in profondità, mantenendosi superficiale nei confronti di posizioni che non sono la propria.
Tu hai chiarito la tua posizione che, se ho capito bene, è quella secondo la quale vi è altro oltre agli aspetti empirici del mondo: quel mistero che è condizione necessaria perché si dia ciò che osserviamo nella sua unità. Però temo tu non abbia capito bene la posizione di Rick. Lui sostiene ad esempio anche in un video sulla metafisica fatto con Boldrin di recente che molte persone sentono il bisogno di metafisica, ossia di questo mistero, e che queste persone vanno ascoltate, bisogna parlare con loro, ed evitare che arricchiscano le file di chi propone visioni irrazionali e foriere di catastrofi. Quindi lui non dà dei coglioni a queste persone, ma le fa legittime interpreti di un movente umano che andrebbe instradato lungo sentieri più razionali.
Il nucleo della questione è capire in che modo si possa mediare razionalmente tra questa spinta verso il mistero e la scienza. E a porre te e Rick su parti opposte della barricata è la differente risposta che date proprio a questa domanda. Lui sostiene, a mio parere, che fin tanto che non vi è un metodo razionale che permetta di mediare tra questa spinta verso il mistero e la scienza, ci si deve schierare (nella dimensione pubblica) senza se e senza ma contro questo mistero e a favore della scienza perché altrimenti si da terreno fertile ai dogmatismi e ai disastri della storia. Poi uno nel suo privato è giusto che coltivi questa spinta verso il mistero. Tu invece sostiene, a mio parere, che anche se non vi è un metodo razionale che consente di mediare tra la spinta verso il mistero e la scienza, sia sbagliato schierarsi (nella dimensione pubblica) contro il mistero perché il mistero esiste e comprenderlo è in fondo la cosa più importante a cui tutti noi dovremmo aspirare. La differenza è tutta qui: una differenza di natura pragmatica che lui sposa, tu no. Lui preferisce evitare il rischio di dogmatismi e disastri della storia, tu accetti di correre il rischio di dogmatismi e disastri della storia in nome di un ideale irrinunciabile.
Caro Nicola, innanzitutto vorrei complimentarmi con te per il tuo commento, che è ben scritto ed argomentato. Se però posso farti un appunto, mi sembra una semplificazione un po’ forzata dire che la posizione di Dufer abbia come proposito (e soprattutto effetto) quello di evitare dogmatismi e “disastri”, mentre quella di Partenone accetti di correre questo rischio. In primis, non sono convinto che l’approccio di etichettare le filosofie antiscientifiche come “stronzate” sia funzionale. Permettimi il parallelismo, anche se un po’ forzato, ma se io vado a dire a un no vax che è un coglione di certo non lo convincerò a vaccinarsi. Inoltre, riconoscere i limiti di determinate posizioni, come spiega bene Partenone nell’esempio dell’omeopatia 33:34, non deve a mio parere legittimarci a pensare che chi assuma tali posizioni sia un coglione. Detto questo, le posizioni di Dufer e Partenone risultano molto simili. La critica a Dufer mi sembra più incentrata sul fatto che sia sbagliato etichettare intere filosofie come cazzate, solo perché critici delle posizioni assunte da tali filosofie; sia perché esiste un livello di verità superiore a quello scientifico, questo è innegabile, sia perché si rischia di cadere nel pensiero: io ho la scienza dalla mia e chi non segue la scienza è stupido. Ti invito, infine, a riascoltare la parte in cui si critica a Dufer la comprensione di Heidegger, che trovo sia molto interessante e condivisibile. Se ci sono dubbi in merito alla mia posizione sono pronto a rispondere.
P.s. Viva l’angelo!
@@gianlucadeferre4292 grazie per la tua contro argomentazione. Inizio dalla fine. Su Heidegger non dico niente perché non posso dire niente, non conoscendolo. E' però chiaro che una critica a come Rick abbia trattato Heidegger è pienamente legittima.
Riguardo il tuo parallelismo ritengo sia sbagliato, e il motivo per il quale è sbagliato è quello che a mio parere rende chiaro il malinteso i cui è caduto Luca. Rick non direbbe a un no vax che è un coglione, ma che sono tutte cazzate le teorie su cui si basano i no vax. Lui cercherebbe di intercettare il bisogno "paranoico" del no vax che lo spinge a credere a qualcosa di alternativo, e cercherebbe di spingerlo a rimanere nell'alveo di un discorso razionale, ma sarebbe intransigente con la teoria che c'è dietro, con l'obiettivo di distruggere ogni sua credibilità perché solo distruggendo ogni credibilità delle teoria su cui si basano i no vax si potrà evitare che degli sprovveduti ci caschino. Allo stesso modo dice che certe filosofie sono cazzate e lo fa per impedire che le persone ingenue ci caschino, ma non sostiene che quelle persone sono degli coglioni, ma che il loro bisogno di mistero vada intercettato e incanalato in un alveo razionale.
@@rivoluzionedelpensiero Ciao Nicola! Ho commesso effettivamente una imprecisione nel modo di esprimi. Quello che precisi in questo secondo messaggio è assolutamente giusto sottolinearlo: Dufer afferma che alcune teorie, scientifiche e filosofiche, siano cazzate, non che chi le ritenga valide sia un coglione. Però, Dufer afferma spesso con veemenza che tali idee siano una cazzata in quanto si discostano da una visione empirico scientifica del mondo. Proprio per questo il fulcro della critica permane: il derubricare un sapere non empirico a “cazzata” trovo sia un approccio profondamente sbagliato. Questo perché la verità scientifica è fallibile per definizione, e quindi è più che legittimo il desiderio di trovare una propria visione della verità al di fuori dall’empirismo e dalla scienza. La mancanza di basi empiriche di una teoria non implica che questa sia una cazzata. Questa implicazione invece mi è sembrato che spesso Dufer la intendesse, e lo trovo molto sgradevole. Riguardo la seconda parte del commento, capisco che il tuo obiettivo fosse quello di mostrare una visione più chiara della posizione di Dufer, e di questo ti ringrazio. Trovo la posizione di Dufer in merito a ciò che hai espresso condivisibile, la critica però era rivolta ad altro.
@@gianlucadeferre4292 ciao Gianluca. In realtà per essere massimamente rigorosi si dovrebbero dire varie cose. Innanzitutto è, a mio parere, sempre sbagliata la critica alla scienza secondo la quale essa non afferma verità. Ed è sbagliata non solo nel senso più ovvio che essa stessa si costituisce per sua stessa ammissione come procedimento asintotico verso la verità, e che in quanto procedimento asintotico verso la verità ci permette di affermare le cose più affidabili su di essa perché confermate da tantissimi esperimenti. Ma è sbagliata nel senso meno ovvio ma più incisivo che è un altra la vera critica che andrebbe fatta alla scienza. E tale critica è che la scienza si occupa solo di manifestazioni della natura misurabili, e che in quanto misurabili sono esprimibili in termini quantitativi, prestandosi a una descrizione matematica o simil-matematica. Ed è ovvio che la realtà ha aspetti ulteriori, tra cui ad esempio la coscienza che costituisce una condizione necessaria per ogni altra forma di conoscenza. Di questi aspetti mi occuperò io stesso in prima persona nel mio canale, anche se non subito, ma tra qualche mese. Quindi, a mio parere, il modo corretto per criticare la visione dei cosiddetti scientisti è quello di ricordare loro che la scienza si ferma alle manifestazioni misurabili della natura, e che l'affermazione secondo la quale non c'è alcun mistero dietro la nostra esistenza è essa stessa un'affermazione antiscientifica, e manifesta da parte loro una confusione grave. Il giusto atteggiamento di un uomo di scienza nei confronti del mistero dietro la nostra esistenza è dire: "non ci occupiamo di quei misteri. Punto e basta". Affermare che quei misteri non ci sono, si configura a sua volta come una presa di posizione metafisica.
Chiarito questo aspetto la mia impressione su Rick è che egli non sostenga che quel mistero non ci sia, ma solo che finché non avremo un procedimento razionale e rigoroso per trattare con quel mistero (così come abbiamo uno strumento rigoroso per trattare le manifestazioni misurabili della natura, ossia la scienza), bisogna denunciare pubblicamente come cazzate affermazioni riguardo quel mistero. Secondo la mia impressione Luca sostiene invece che non bisogna denunciare pubblicamente come cazzate affermazioni riguardo quel mistero. La differenza è tutta qui: Rick è preoccupato che se si permette a certe affermazioni di circolare arriveremo a vere e proprie catastrofe con tanta gente pronta a farsi abbindolare da chi si approfitta del loro bisogno di mistero. Luca sostiene che si debba correre il rischio.
Un'ultima cosa: dire da parte di Rick che certe idee sono cazzate, non implica che per lui sia coglione chi crede a quelle cazzate, se è vero che per lui bisogna interloquire con quelle persone, con il loro bisogno di mistero, mantenendole in un alveo razionale. Ma senza nasconderci sotto un dito, i toni e i modi di esprimersi di Rick su certi argomenti fanno sorgere, almeno in me, qualche sospetto che un po' coglioni li consideri. Ma questo è un processo alle intenzioni, deve fare fede ciò che Rick afferma e lui afferma che queste persone vadano ascoltate e che si debba trovare uno strumento per tenerle nell'alveo della razionalità.
Scusate, mi intrometto solo per dire che è bello vedere una dialettica "sana" e "costruttiva", soprattutto in risposta a un video simile. Chapeu a entrambi
Piccola nota di pronuncia: Weltanschauung si pronuncia veltansciauhung. Lo metto perché difficile da trovare in rete se non nella distorsione angloamericana.
Bellissimo video.Ritengo che questo video valga più di tutti quelli pubblicati da Rick Dufer.
Inoltre ritengo che il personaggio in questione con la filosofia vera e propria c'entri poco(è una filosofia che c'entra più con il marketing). e che sia affetto come il suo amico Boldrin dalla "sgarbite".Di personaggi come lui ,provocatori,in televisione ce n'è tantissimi.E tutti vogliono la stessa cosa:attenzione mediatica.Nel caso di Dufer invece attenzione youtubica.A lui interessano le visualizzazioni(la qualità dei contenuti viene dopo) ,e la provocazione è il sistema per eccellenza per ottenerle.TH-cam sta diventando ,o forse è già diventato, per certi aspetti ,come la televisione:spettacolo di intrattenimento di bassa quallità.
Attenzione, non è come Sgarbi, cui ho dedicato un capitolo del mio prossimo libro! 😉
Ciao, arrivato alla fine, video bello e interessante! mi sono ascoltato qualcosa di rick du fer qui e lì ma in questi ultimi video l'ho visto molto di parte e poco neutrale (poi appunto non sono un seguace accanito), come nel video su Orsini in cui premette la sua neutralità ma poi gliene dice dietro un sacco.
Rick Du Fer non è un filosofo, direi più uno storico della filosofia o uno studioso di filosofia ma filosofo no.
“Viva l’angelo”, bravo, bravo, bravo.
Viva l'angelo! Trovo che Rick DuFer sia un suggestivo attore/intrattenitore, ma troppo superficiale non solo come filosofo ma anche come divulgatore di storia della filosofia, sicuramente meno divertente del suo modello Zap Mangusta...
Emanuele Severino (se ho ben capito il suo interessantissimo ma complesso pensiero) affermava che c'è un sapere che viene prima di quello scientifico, che è la filosofia (per l'esattezza l'ontologia), sostanzialmente perché c'è una verità immobile (l'Essere) che è il fondamento del tutto, comprese le "apparenze" (Severino forse parlerebbe di "apparizioni") sulle quali indaga il metodo scientifico (che, tra l'altro, è subordinato al sapere filosofico perché è la filosofia che decide e regola il metodo stesso). In questo senso concordo anch'io nel dire che, sostanzialmente, fermarsi alla scientificità significa fermarsi all'analisi delle apparenze, senza preoccuparsi del fondamento che sta dietro le stesse, o, al limite, senza preoccuparsi di dimostrare che un principio non c'è, anche se l'Essere, a partire dal semplice fatto che siamo, non vedo come si possa dubitare che sia, constatazione da cui poi, tornando a Parmenide... E via dicendo (vedere il pensiero di Severino). Tutto questo senza naturalmente rinnegare la valenza della tecnica scientifica, che per indagare le apparenze (cioè la realtà fisica), rimane lo strumento migliore che ad oggi possediamo; né l'essenziale, insostituibile ruolo che riveste nella vita umana. L'errore di fondo, secondo me, sta nel chiedere alla scienza di fare ciò che non è in grado di fare, oppure nello scadere nell'apriorismo che vuole valido, fondata solamente il sapere scientifico. In questo senso non credo che molti filosofi muovano una guerra alla scienza di per sé stessa, muovono una guerra all'"assolutismo scientifico", allo scientismo, se mi è lecito dire. Quantomeno secondo me. Video davvero interessate. Devo dire che la faciloneria con cui nel video di Du Fer si buttava nel cesso il lavoro di gente forse non fondamentale nella storia della filosofia, ma comunque non priva di valore, mi aveva irritato a tal punto da non cogliere molti degli aspetti da te esposti. Forse la portata dell'antifilosofia di Du Fer, che pur avevo colto, è maggiore di quello che pensavo. Grazie mille, "Mi piace" e "Segui" meritatissimi. :-)
Grazie carissimo, e mi trovi del tutto d’accordo sul tuo bel commento!
Se Agamben e Galimberti non sono fondamentali, pensa cosa deve (non) essere DuFer!
Secondo me il punto fondamentale è che a un empirista non da fastidio l'esistenza degli hamish o in generale di quelli che non vogliono vivere secondo la scienza (a meno che questi non compromettano un interesse collettivo vedi no vax), invece i vari cacciari e galimberti non si limitano a dire che non dobbiamo considerare un hamish un idiota ma dicono che l'empirismo è una cazzata e che dovremmo abbandonare tutte le conquiste tecnologiche delle ultime decadi; si arriva poi a Dugin che giustifica ed incentiva addirittura la guerra per distruggere chi utilizza il metodo scientifico
Scommetto che non si segnerebbero mai di dire che l’empirismo è una cazzata. Perché sia Cacciari che Galimberti conoscono l’empirismo. Come lo conosceva molto bene Heidegger, leggere Chi era lo Zarathustra di Nietzsche
@@FilosofiaFuoriPosto non so, è quello che traspare da alcuni loro interventi. Parlo anche di cose molto pratiche come il voler tornare a una società di contadini e raccoglitori
Il fatto che Galimberti e Cacciari criticano la scienza non significa che sono contrari alla scienza, loro intendono dire che la scienza non può essere generalizzata altrimenti non si guarda al caso specifico ma tende a standardizzare.
Abile, intelligente e fiumi di parole.
Votato al successo: tutto quadra.
Esattamente. E poi direi di una “piacioneria” e narcisismo stucchevoli.
Ciao, io ho due domande riguardo al tema di questo video:
- mentre la scienza ha un metodo per poter discernere tra la bontà o meno di una tesi, e scarta tutto ciò a cui questo metodo non può essere applicato, qual è l’approccio che la filosofia ha nel decidere se una posizione è valida o meno?
- nel momento in cui una posizione filosofica richiama un qualcosa di non dimostrabile empiricamente (ad esempio l’angelo, citato da Dufer nel video su Dugin) come possiamo apprezzarne il pensiero? Come facciamo a dire che la sua visione ha un carattere di verità piuttosto che un’altra?
Questa domanda merita un video ad hoc!
ottimo
Oddio stiamo calmi, l'opinione che ha Rick dei pensatori citati nella sua live è molto più articolata di "sono dei coglioni che sparano cazzate". Lo dice? Eccome se lo dice, ma fornisce anche un percorso, quantomeno logico, che permette di giustificare il suo parallelismo tra il misticismo di Dugin e quello del nostro terzetto italiano. Poi, che nella sua trattazione ci siano delle evidenti lacune è molto riscontrabile, spesso Rick mette troppa (passami il termine) arroganza nelle sue analisi, anche io reputo il suo parallelismo buono sulla carta, ma opinabile sotto molti aspetti, per dire reputo molto più vicino agamben in molte sue posizioni a Dugin che non Galimberti (su Cacciari sono enormemente ignorante). In conclusione, la trattazione del buon Rick è fortemente criticabile? Si, assolutamente. Però credo anche che, criticare le sue generalizzazioni, con delle generalizzazioni sia controproducente. Capisco anche che, senza porre le stesse sarebbe venuto un video di un'ora e passa, però, di mio gusto, lo avrei preferito, ne sarebbe uscito qualcosa di più. Poi pensiero mio, non sono nessuno e sono capitato qui per caso.
PS ottimo video comunque, sembri avere delle posizioni quantomeno ponderate e poco aggressive (cosa che mi manca), credo proprio che seguirò i tuoi lavori futuri.
Mi sono appena iscritta.
Grazie
L' empirismo ha una visione corta.....
Concordo con la ignoranza in merito al Heidegger. Il no riesce ancora capire Heidegger e Gadamer (Ermeneutica Filosofica). Dufer è un ragazzo (dasain) molto talentuoso. Grazie Mille, Luca. Um Abraço.
Bravo, i dissing sono il modo più veloce per crescere su yt
Non è proprio nelle mie corde, se faccio un video è perché ritengo ci sia qualcosa da dire di interessante. Francamente ho un lavoro “vero”, campo d’altro
@@FilosofiaFuoriPosto ne approfitto per segnalare che il video ha un problema audio: cioè la voce si sente in modo molto più forte da sinistra rispetto alla destra (non credo sia un problema dei miei auricolari perché in altri video non mi danno questo tipo di problemi ma non posso neanche escluderlo). Grazie
@@IlChilomicrone grazie
Se questo le sembra "dissing"... una delle poche persone che fa critiche costruttive argomentandole (per quasi 50 minuti).
Quest'uomo ragiona con mente lucida
Ma qual è il fine che raggiunge, o lo scopo che realizza, il frullatore del sig. Du Fer?
P.s. Galimberti dice qualcosa su Platone.
Dufer sottolinea come questi filosofi che rinfacciano alla tecnica l'incapacità di conoscere in maniera onnisciente la realtà (come se la scienza fosse divina o chi la sostiene e pratica la, ovvero si, considerasse tale, concetto assurdo e antiscientifico, quindi insostenibile dalla tecnica, oltre che antisocratico, "so di non sapere" è il punto di partenza della scienza, non il suo rifiuto, per la scienza stessa la verità assoluta non esiste, è sempre parziale ma migliorabile, la fisica quantistica esempio lampante), dimostrino da come ne parlano di non aver compreso ne mai praticato il metodo scientifico (giustificabile x Heidegger, non un contemporaneo), la cui efficacia (a lungo termine) è innegabile e la fallibilità interiorizzata e riutilizzata (una delle chiavi del successo della tecnica). Siccome è inconcepibile che filosofi moderni abbiano di queste lacune viene il malizioso sospetto che queste argomentazioni siano "per convenienza", cioè delegittimare la tecnica per riportare ad un pensiero mistico in cui i filosofi/santoni hanno un ruolo molto più centrale perché unici in possesso delle capacità (indimostrabile) di cogliere la verità oltre la tecnica. L'abbiamo visto con il declino delle democrazie mediorientali (Iran uber alles, dove la tecnica è sottoposta ad un potere misticista/teocratico) e lo stiamo vedendo in Russia con Dugin. "C..." lo sono perché che ci siano o ci facciano, restano ingiustificabili (per il ruolo anche pubblico che ricoprono) e le loro affermazioni indimostrabili, detto questo lungi da me la censura, ma almeno la libertà di dar loro con affetto dei c... Lasciatemela.
Se pensate davvero che Cacciari, Galimberti o Agamben non sappiamo nulla di come funzioni o “come usare”(?) un metodo scientifico mi fermo qui. Ripeto, è assurdo pensare che siano tutti coglioni
@@FilosofiaFuoriPosto se lo conoscono lo applicano male, e lo negano dialetticamente portando all'assoluto la verità che per definizione nel metodo scientifico assoluta non può essere. Quindi che ci siano o ci facciano la risultante è un pensiero logicamente fallace. Tra l'altro la logica è una tecnica che è alla base del pensiero razionale ergo filosofico, quindi confutare la validità della tecnica è una contraddizione in termini, è un ossimoro, chi può permettersi di sostenere dialetticamente un ossimoro? Chi è in malafede o chi non ha capito di essere caduto in un ossimoro. Banalmente la scienza è una branca/materia della filosofia il che rende ancora più paradossale la parziale (per incompletezza o arbitrarietà) descrizione della stessa, chiave delle argomentazioni di suddetti filosofi.
@@fm9529 nel video ho riconosciuto che la filosofia, portando avanti una battaglia feroce contro la scienza e la tecnica, è troppo disposta a non salvare nulla della scienza e della tecnica. Questo è un errore madornale e un atteggiamento pericoloso. Ma non vuol dire non conoscere come funzioni il metodo scientifico
@@FilosofiaFuoriPosto a mio avviso è come negare il principio di Ippocrate x un medico o il diritto alla difesa dell'imputato per un avvocato, è una cosa gravissima e che tra i massimi esponenti della filosofia italiana predomina, la gente che già non ha i mezzi per capire la tecnica e legge sta roba l'hai rovinata mentalmente e allontanata indefinitamente dalla tecnica, che nella vita moderna equivale a limitare le possibilità di capire il mondo e se stessi, relegandoli ad uno status di potenziale inferiorità intrinseca (a meno che quelli che la pensano così non siano abbastanza da imporci un "Putin" all'italiana seguace di "Cacciari/Dugin" a tutti). Quindi a mio avviso è assolutamente legittimo denigrare questi filosofi promotori di un pensiero retrogrado e scaramantico, non censurare, ma ridicolizzare senz'altro, come ha fatto Dufer, punto per punto, non a prescindere o per partito preso, ma analizzando dove stanno gli errori e ridendone, di modo che chissà, magari un giorno smetteranno di essere invitati in tv ad esprimersi sul mondo della tecnica che rifiutano e ci saremo scampati un periodo buio ancora per un po'.
@@fm9529 no ridicolizzare mai. Criticare assolutamente si, tanto è vero che nel merito della critica sono perfettamente d’accordo con DuFer
Grazie per il video!!! Speriamo che lui raccolga "il guanto" e si presti a una sana dialettica ps. viva l'angelo
a proposito di arroganza: "se conosci qualcuno che pensa di essere migliore di me, fammelo sapere così gli sparo"
Ho guardato tutto il video (evviva gli angeli), proprio perché ebbi una simile reazione durante la visione del video di dufer e lei ha espresso perfettamente tutte quelle che erano le mie riflessioni. Tra l'altro di dufer prima avevo solo seguito qualche interessante e ben fatta monografia (Agostino, Kierkegaard, Lovecraft...) e vedendolo invece per la prima volta in un video che trattava tematiche attuali sono rimasto spiazzato, deluso! Proprio perché mi aspettavo una maggiore apertura mentale, non lo credevo così materialista. Si vede che l'essenza di TH-cam ha percepito la mia delusione e mi ha proposto questo video (dufer scherzo eh!). Non mi resta che seguirla!
Tutti questi personaggi sono troppo assertivi, questo serve loro per avere un seguito. Vale comunque la pena ascoltarli...DuFer compreso.
Video molto interessante e grazie per le tante riflessioni che stimoli. Sicuramente approfondirò!
Su una cosa tuttavia non concordo, quando dici che il capitalismo c'è sempre stato. In realtà non si tratta di un fatto o di un "evento" naturale, ma di un percorso storico, prettamente occidentale, che si lega per l'appunto sia alle scienza che alla tecnica. ciao!
Concordo con l'accusa di superficialità. Non credo che Rick si identifichi filosoficamente con un empirismo dogmatico. Non a caso all'inizio del video fa una premessa sulla quale poi si basa tutto il suo discorso: che una certa filosofia italiana tende a mistificare la scienza e ridurla a pensiero calcolante o identificarla con la "techne", che non si capisce mai cosa significhi. Ma hai fatto bene a riprendere alcuni concetti che nel suo video sembrano non avrebbero potuto avere spazio.