Ho incontrato l'abisso quando ho ottenuto quello che credevo di desiderare. Autonomia e indipendenza. Non riuscivo a darmi più uno scopo. Così in mezzo al vuoto mi sono rimessa sui libri, ho letto e scritto tanto personalmente ed ho ripreso l'università da dove l'avevo lasciata. Con una fatica ed uno stress a volte insopportabile. Sto imparando ad avere pazienza, soprattutto con me stessa (custodisco gelosamente una tua cogito letter riguardo la pazienza, che sto li a leggere e rileggere in ogni momento di perdizione). In mezzo a tutto quello che ho ottenuto e che, apparentemente, dovrebbe rendere felice chiunque nella stessa condizione, ho iniziato a fare un cammino a ritroso per dare senso e significato alle cose, per chiudere cerchi, per essere una persona centrata, completa, consapevole. Grazie per il tuo lavoro, appartengo silenziosamente alla tua community dal 2020, da quando, in piena pandemia, sola e lontano da casa, i tuoi video e podcast riempivano le mie lunghe giornate. Grazie e in bocca al lupo per i tuoi progetti Rick!
Il divertimento che produce dipendenza non è arte, ma un' anestesia. L' arte invece ci riflette come uno specchio e quindi ci rimette davanti al mistero. Per questo bisogna scegliere, essere onesti con sé stessi, guardarsi dentro
Normalmente non commento mai i video che guardo, ma questa volta non posso far a meno di esprimere qualche perplessità nei riguardi dei contenuti di questo video. Innanzitutto sono perplesso sul soggetto in questione, ovvero quello stato emotivo-comportamentale che lei chiama "disfelicità". Premetto, per onestà intellettuale, che la psicologia e la psichiatria non sono campi di mia competenza, però a me sembra (e voglio evidenziare il "a me sembra" per specificare che la mia è solo un'opinione di un non addetto ai lavori, infatti sono curioso, in caso ci siano addetti ai lavori qui sotto nei commenti, di sapere le loro opinioni a riguardo) che la descrizione che ha dato lei di "disfelicità" può essere il risultato di diversi disturbi, ad alto funzionamento e non: l'abbandonarsi agli stimoli esterni per non confrontarsi con se stessi e il presente, il non saper riconoscere la causa di una propria sofferenza emotiva, non saper pensare a se stessi indipendentemente da ciò che ti è all'esterno. Tutte queste cose possono essere causate da una miriade di fattori che risiedono molto spesso nella vita e storia personale di ognuno e mi sembra semplicistico riassumere tutte queste problematiche in questo calderone che lei chiama "disfelicità", e mi sembra ancora più semplicistico individuare come principale causa della "disfelicità" l'iperesposizione all'intrattenimento (visto che lei ha detto, intorno a minuto 9:05, che tale condizione non è stata mai vista prima di questa iperesposizione all'intrattenimento, presumo che lei intendesse anche che tale iperesposizione sia una delle principali cause di tale disfelicità). Per quanto riguarda a proposito del fatto che questa "disfelicità" è una condizione, a detta sua, mai vista prima, penso bisogna anche considerare le conoscenze che si avevano ai tempi per quanto riguarda salute mentale e disturbi e considerare il fatto che ai tempi, rispetto ad oggi, non avevano le conoscenze e gli strumenti diagnostici contemporanei per poter riconoscere tali problematiche. Inoltre, per quanto riguarda il Corso e il suo voler "fornire strumenti per evitare la disfelicità", mi chiedo, anche in questo caso, la necessità di tale corso rispetto, piuttosto, ad un percorso di psicoterapia o psichiatria. Io non so effettivamente quali competenze lei ha al di fuori dell'ambito letterario e filosofico, ma a me sembra che ambiti come psicoterapia e psichiatria si siano dimostrati, nel corso del tempo, efficaci nel trattare tali problematiche. Ovviamente non dico siano infallibili, ci mancherebbe, però almeno la loro efficacia è documentata secondo rigore scientifico. Anche qui, capisco che non siano scienze "dure", ma sono sempre più scientifiche della filosofia applicata in campo terapeutico. Quello che voglio dire è che, ora come ora, non vedo nessuna motivazione razionale nel cercare aiuto in un corso di filosofia pratica piuttosto che da uno psicoterapeuta. Pure perché, se lo studio della filosofia di per sé fosse veramente efficace nella risoluzione di queste problematiche, tale studio sarebbe somministrato come forma di terapia dagli psicoterapeuti (Poi magari succede e non sono informato della cosa, in caso felicissimo di essere smentito). Aspetto una risposta o comunque un commento da parte sia del creatore del video, sia dagli addetti ai lavori che, leggendo il mio commento, volessero obbiettare o fare precisazioni riguardo quello che ho detto. come ho premesso all'inizio del commento, non sono competenze accademiche in questo campo.
Grazie per i diversi imput che hai offerto anche a coloro che NON sono disfelici, ma che dentro vivono e sanno viversi l'infelicità della vita. Buona giornata
Ciao Rick buona giornata anche a te 😊 Il video è stato di grande insegnamento sia per chi è infelice e sia per chi è disfelice. Insomma la "disfelicità" come la intendi tu è una "condanna", perché ci rende "assuefatti" nei confronti della vita e dei nostri "reali desideri". L'infelicità invece come la intendo io è la mancanza di felicità che però è statica, passiva, restia ed inerme, quindi secondo me è infelice chi sta con le mani in mano e non ha quell'input che potrebbe portarlo a sperimentare qual'è la felicità vera. Ci sono stati tanti interpreti storici che ci hanno parlato di felicità. Io non sono del tutto in disaccordo con te , perché i "termini" usati da te Rick sono esatti, ed in parte anche la loro divulgazione, io contesto piuttosto il tuo pensiero riguardo questi due fenomeni di cui parli che sono "infelicità" e "disfelicitá". Insomma come tu li hai descritti l'infelicità è mancanza di "interpretazione" soggettiva della realtà e quindi guardando alla realtà soggettivamente è normale angiosciarsi ed annoiarsi, e riguardo la "disfelicità" tu la condanni perché è l'interpretazione "oggettiva" della realtà, e questo cosa vuol dire?! Che la disfelicitá ci porta all'accumulo di piaceri secondari e materiali perché appunto grazie alla nostra visione "oggettiva" della realtà pensiamo che tutto ciò che facciamo sia lecito. Io credo invece che la realtà sia una , ed è personale in quanto ci rende "persone" ed individui desiderosi e felici. Insomma la felicità è un dono e si sperimenta attraverso la "propria"realtà che non è ne soggettiva ne oggettiva. Ma semplicemente bisogna dare "senso" al proprio demone interiore vivendo secondo misura. Quindi noi dentro abbiamo un Dio e un demone e dobbiamo dare voce ad entrambi. La filosofia che applichi tu è sbagliata perché non parli mai di equilibrio tra forze opposte, e poi non dai nemmeno degli esempi che ci diano la felicità come la intendi tu , ma ci giri intorno senza davvero arrivare al punto della situazione e al senso dell'argomento di cui si discute. Esiste una felicità eterna che si trova dentro di noi e che nasce anche quando avvertiamo dentro di noi quali sono le cose giuste e sbagliate. Insomma la mia tesi è quella di trovare sempre l'"equilibrio" tra forze opposte. Spero in una tua risposta grazie alla prossima ❤ ciao Rick ❤
Sono d’ accordo con te su tutta la linea da cima a fondo. Ultimamente mi sono venuti tutti questi pensieri, questo video rappresenta la loro sintesi. Quando fai il click non torni più indietro e devi solo imparare a conviverci. Il vuoto mi fa paura e delle volte affronto ma ne sono sempre più spaventato! Forse sarebbe buono affrontarlo a piccole dosi, perché rendertene conto di botto è veramente traumatico, lo so per esperienza personale. In bocca al lupo per il progetto perché ce n’è tanto bisogno!
Grande video questo. Io proprio in questo periodo sto cercando di capirmi per riprendere il controllo della mia vita. Ho provato a licenziarmi dal mio lavoro a Milano per tornare a casa dei miei in puglia e avere tempo e modo di capire cosa voglio fare. Alla fine mi hanno proposto di lavorare da remoto quindi sono contento anche così. Come strumenti di esplorazione sto utilizzando la lettura di testi filosofici (il prossimo della lista è la Critica della ragion demoniaca), psicoterapia e sto scrivendo un'autobiografia per ripensarmi (testo che non farò mai leggere a nessuno). Buon attraversamento a tutti
Avrei avuto bisogno di questo video 3 anni fa! Che sciocco che sono stato. Grazie Rick, per tutti i tuoi contenuti, sei un grande. Ti stimo molto, continua così!
con un video sei capace di stravolgermi la testa come sempre, il mio problema è che già da molto tempo sono cosciente di questa mia dipendenza descritta, ma ragionando per il bene di me stesso non trovo punti concreti in vari aspetti incerti della mia vita, e torno ad affossarmi in gaming, podcast, youtube... è un casino
Hai perfettamente spiegato in maniera dettagliata chiara e precisa di cosa puó essere l’infelicitá al mondo d’oggi, siamo costantemente bombardati da distrazioni, bisogna capire cosa veramente uno vuole dalla vita ricordarsi dove si é arrivati e apprezzare cosa si ha ❤ a volte queste cose non le pensiamo ma fermarsi un attimo e ricordarselo togliere tutte le negativitá e cose inutili puó aiutare veramente una persona a emergere, io per esempio sto togliendo dei vizi e senza di quelli sono felice sto cambattendo ancora con me stesso ma tutto sommato mi ritengo fortunato anche se so che nessuno é perfetto compreso me, dal momento che nessuno é perfetto siamo tutti esseri umani bisogna sempre aiutarci
"Non abbiamo né la Grande Guerra né la Grande Depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale. La nostra grande depressione è la nostra vita." Non c'entrava molto ma questo discorso me lo ha ricordato ahaha
Il dolore fa parte della vita, che ci piaccia o no, e vivere vuol dire anche a tratti soffrire ed essere infelici. Grazie per questi grandi insegnamenti e complimenti per il meraviglioso progetto della Cogito Academy 🥰
Caro Rick,mi spieghi,sempre che io sia degno della tua attenzione, come mai la Natura ci ha regalato i 2 Piaceri Fondamentali per la nostra specie e cioe' il Gusto e l'Orgasmo... senza di essi saremmo gia' estinti...! Penso che l'uomo abbia consapevolmente,nel corso della sua storia su questo pianeta,cercato di estendere anche altri tipi di piaceri e soddisfazioni che tu chiami intrattenimento anestetizzante per cercare di rendere vivibile una vita altrimenti invivibile se fatta solo di dolori,miseria e sofferenza continua... Certo, l'abuso non va bene di qualunque cosa, piaceri compresi,ma anche una vita di sofferenza continua senza gratificazioni o compensazioni di sorta,almeno per controbilanciare un po' , che tristezza... Vorrei tanto un tuo parere in merito,Grazie.
Io in realtà rick spesso trovo persone che mi dicono ma di cosa ti lamenti ?!hai tutto pensaci stai studiando per quello che ti piace ?! Per fare il lavoro dei tuoi sogni hai un passato da atleta hai inventiva sai disegnare ecc ecc si però io dico sempre che non e proprio tutto cosi rose e fiori perche magari sono fortunato per tutto quello che ho appena detto ma in compenso non ho soldi si studio per quello che mi piace ,ma non riesco a trovare lavoro nemmeno mandando curriculum,quello che faccio non e accettato da alcuni dei miei familiari e dove studio per tanto che mi piaccia non sono libero di essere me stesso .insomma come diceva zero in strappare lungo i bordi noi vediamo le vite degli altri e ci sembrano perfettamente impilate ma se guardiamo piu da vicino non lo sono ecco io ho sempre trovato persone che guardassero in apparenza.quindi a sto punto non saprei come definirmi si per gli altri potrei essere felice ma sono di non esserlo perche ho comunque i miei problemi nonostante ciò che faccio
Ciao Rick, mi piace molto la tua deriva spirituale. Farò vedere questo video ai miei studenti di filosofia al liceo. Così sarà chiaro che non sono l'unico a dire loro queste cose.
Penso che soltanto negli ultimi minuti del video tu abbia accennato ad una vera riflessione sulla felicità, per tutto il resto del video penso tu ne abbia fatto una riflessione molto superificiale. Penso anche che il termine "disfelice" non sia utile di per sé. Nel parlare di felicità, hai parlato di divertissments, divertimenti, distrazioni e dell'idea di essere felici. Penso che la felicità sia tutt'altro. La felicità innanzitutto raramente è uno stato permamente, arriva inaspettata alle persone come quando una nuvola si sposta e veniamo raggiunti dalla luce calda e forte dei raggi del sole è qualcosa che inaspettatamente cade su di noi e ci fa sentire bene per un attimo, è qualcosa di molto effimero. Quando dico che solo nell'ultima parte del video hai accennato ad una vera riflessione sulla felicità mi riferisco all'accettazione dell' infelicità. Avere come obiettivo della propria vita la felicità, prima o poi diventa sempre quacosa di problematico perchè ci sono momenti, periodi, lunghi anni della propria vita talmente bui in cui non si vede da nessuna parte lo spiraglio della felicità e in cui comunque bisogna andare avanti. Per questo la gente cade in depressione, perché capisce bene, ad un certo punto, che è illusorio e falso darsi come obiettivo della propria vita la felicità. Secondo me una persona riesce a vivere in pace con se stessa quando sceglie di prendersi le proprie responsabilità, nel bene e nel male e sceglie di vivere secondo verità, quindi dice e fa cose che sono vere, quando sceglie quindi il coraggio e l'avventura piú che la felicità. Degli studi di psicologia mostrano anche che pensare a se stessi provoca ansia mentre pensare agli altri limita la nostra ansia. Molte persone in società soffrono di ansia e infelicità perché viviamo in un mondo in cui veniamo incoraggiati a essere egoisti.
Sto cosi' di merda, che mi basterebbero anche delle felicita' non permanenti, nella solitudine e l' odio degli altri mi rompono le palle. Su questa Terra, non esiste la Felicita' permanente.
La felicità non è ricercabile in cose esterne a noi come una bella moglie, un videogioco o qualsiasi cosa. La felicità parte da dentro. Tutto il resto è distrazione
Rick se dovessi cambiare la mia condizione di vita per non condurla più come fatto finora, cosa dovrei fare? Come posso raggiungere quella felicità di cui parli? Come riesco a dare un significato all'infelicità?
Guardare questo video e poi ritrovarsi il video di Fedez con la nuova Ferrari che testualmente dice al padre che la sta guidando "guardalo è felice piu di me" è stata un esperienza. La vera felicità è riconoscere la natura delle cose
La felicità sembra coincidere con una visione parzialmente stoica di accettazione dei momenti infelici in quanto necessari e inevitabili nella natura umana
ma all'atto pratico come faccio a uscire da questo loop infinito, ok decimo il tempo passato sui videogiochi o altro, guardo poco youtube o podcast o netflix quello che vuoi, e poi?
Ma questo discorso mi ricorda gli scritti di Fromm... Citando Villaggio: "Ma, mi scusi, Sire, ma non mi vorrà dire che lei è - scusi il termine sa...- comunista?!"
Che modo barbaro di fare product placement per una inutile rete VPN. Interrompere un video o un podcast in tal modo è un po' come se nel pieno del film del Signore degli Anelli Frodo si fermasse per raccomandare l'Omino Bianco a Gandalf il Grigio e poi, finito lo spot, il film riprende come se niente fosse. Già una VPN non serve quasi a nulla; ma se mai ne avvertissi il bisogno, non mi abbonerei mai a Nord VPN.
Accade nella disarmonia totale di cui necessitiamo tutti,(diversamente desiderando,essendo o NON essendo )ti porta a sopravvissuti vere-fuori dal coro . 🤔È come vivere in uno spartito con una riga piacevole ed una stonata.Altrimenti senza grandi sforzi* tutto avviene .Tu👊come ti sentiresti immerso in una palude di bitume un ora si ed una🙄 una...mh..mh..? Non so come fa a svegliarsi un pignolo cronico ,ripetendo ogni santo giorno le stesse azioni con lo stesso metodo( vietato spostare gli oggetti di mezzo centimetro..🥎🏀due palle!) Il giro nel cerchio ,muovendosi sempre in senso orario..😏lo facevano fare ai detenuti in Turchia... Come fa un creativo cronico a trovare gioia o spirito di sopportazione per gli ostacoli in tal loco? Eppure,paradossalmente la ripetitività .. è rassicurante per molte persone. ,🤷🤔Spettro autistico o un fasullo scopo ? Senza plasticità???
@@antoniolaurenzana9533 allora non muoio di fame ne di malattia no. Ho del cibo, Internet, fumetti, e amiche si. Ma non per questo significa che le difficoltà nella vita non ci sono. Ad esempio io in particolare vengo dal proletariato, la mia famiglia viene da un altro paese un paese di contandini. Da piccolo ho visto senza padre perché era all'estero. E poi quando mi sono trasferito in Italia per conoscere mio padre ho faticato ad integrarmi nel contesto sociale italiano. E ancora tutt'oggi ci sono persone che mi prendono in giro per colore della pelle, razza o estrazione sociale. Ti ho fatto un riassunto ma se dovessi spiegarti tutti i problemi di questa società e in particolare come gli ho affrontati verrebbe fuori un romanzo di 500 pagine con tutte le tappe del viaggio dell'eroe. Il nuovo Dune.
@@ZacWalker04 Credimi , ma posso capirti benissimo , io ho una grave disabilità la quale non mi permette più di camminare da 3 anni e la mia aspettiva di vita non supera i 50/60 anni , malattia per quale non esiste cura. Io però , per rincuorarmi , mi domando sempre questo : "Se fossi nato 100 anni fa , come sarebbe la mia vita?" Beh sarebbe stata mooolto più complessa , probabilmente non avrei superato i 15 anni con la mia patologia. (Questo è solo un esempio che riguarda il campo medico , ma può essere applicato a tutti i campi della mia vita). Questo però non vuol dire che questa vita sia facile anzi , come te , anch'io ho sofferto e soffro molto tutt'ora , da disabilie come per te che , da come ho dedotto hai origini straniere , sono ancora moltissimi i pregiudizi , il bullismo e il razzismo. Nonostante tutto ciò , però , noi siamo nati nella miglior epoca possibile , nella migliore rapportata alle epoche scorse. Detto ciò , mi ha fatto tanto piacere ascoltare la tua storia , per un confronto io ci sono👍🏻
@@antoniolaurenzana9533 miglior epoca possibile insomma. Abbiamo avuto 4 guerre o forse di più molto contemporanee. Una pandemia. E ogni settimana c'è almeno uno sciopero. Io credo che siamo in una via di mezzo ma per arrivare alla miglior società possibile ci vuole ancora tempo
Posso dire per esperienza personale che videogiocare e i videogiochi ti rovinano l'esistenza e ti fanno entrare in un loop di finto appagamento continuo, dove però quando smetti non ti rimane che il vuoto. Il mio consiglio è di riacquistare il controllo della vita attraverso le cose semplici e fondamentali, che magari possono creare fastidi e conflitti momentanei ma che pagano nel lungo termine; diffidate dalle cose effimere con appagamento veloce e guardate al lungo periodo. (non ho visto il video, ho scritto ciò di getto solo per l'intro dello stesso)
Questo vale per tutto, mica solo per i videogiochi. Ovvio che se giochi 12 ore al giorno la tua psiche verrà compromessa. Non bisogna esagerare con niente, si deve imparare ad essere equilibrati, darsi un freno e non privarsi di niente. In medio stat virtus.
@@enricomadrigal9168 difatti penso che il total privarsi di questo genere di cose è sintomo di una mancanza di autocontrollo (di debolezza e/o responsabilità alla base), di conseguenza ci si può permettere di gustare queste esperienze ma è necessario migliorarsi prima su questi ambiti (+ ripristinare i propri livelli di dopamina 😅😂)
Scrivi ciò sotto il video di una persona che più volte ha parlato di videogiochi sul canale, discutendone le tematiche con persone competenti... i videogiochi non sono solo Clash royale e brawl stars
Ho incontrato l'abisso quando ho ottenuto quello che credevo di desiderare. Autonomia e indipendenza. Non riuscivo a darmi più uno scopo. Così in mezzo al vuoto mi sono rimessa sui libri, ho letto e scritto tanto personalmente ed ho ripreso l'università da dove l'avevo lasciata. Con una fatica ed uno stress a volte insopportabile.
Sto imparando ad avere pazienza, soprattutto con me stessa (custodisco gelosamente una tua cogito letter riguardo la pazienza, che sto li a leggere e rileggere in ogni momento di perdizione).
In mezzo a tutto quello che ho ottenuto e che, apparentemente, dovrebbe rendere felice chiunque nella stessa condizione, ho iniziato a fare un cammino a ritroso per dare senso e significato alle cose, per chiudere cerchi, per essere una persona centrata, completa, consapevole.
Grazie per il tuo lavoro, appartengo silenziosamente alla tua community dal 2020, da quando, in piena pandemia, sola e lontano da casa, i tuoi video e podcast riempivano le mie lunghe giornate. Grazie e in bocca al lupo per i tuoi progetti Rick!
Il divertimento che produce dipendenza non è arte, ma un' anestesia. L' arte invece ci riflette come uno specchio e quindi ci rimette davanti al mistero. Per questo bisogna scegliere, essere onesti con sé stessi, guardarsi dentro
Marco divertiti ma con moderazione.
Uno dei più bei tram sui denti che abbia mai ricevuto. Spero di farne buon uso. Grazie
Normalmente non commento mai i video che guardo, ma questa volta non posso far a meno di esprimere qualche perplessità nei riguardi dei contenuti di questo video. Innanzitutto sono perplesso sul soggetto in questione, ovvero quello stato emotivo-comportamentale che lei chiama "disfelicità". Premetto, per onestà intellettuale, che la psicologia e la psichiatria non sono campi di mia competenza, però a me sembra (e voglio evidenziare il "a me sembra" per specificare che la mia è solo un'opinione di un non addetto ai lavori, infatti sono curioso, in caso ci siano addetti ai lavori qui sotto nei commenti, di sapere le loro opinioni a riguardo) che la descrizione che ha dato lei di "disfelicità" può essere il risultato di diversi disturbi, ad alto funzionamento e non: l'abbandonarsi agli stimoli esterni per non confrontarsi con se stessi e il presente, il non saper riconoscere la causa di una propria sofferenza emotiva, non saper pensare a se stessi indipendentemente da ciò che ti è all'esterno. Tutte queste cose possono essere causate da una miriade di fattori che risiedono molto spesso nella vita e storia personale di ognuno e mi sembra semplicistico riassumere tutte queste problematiche in questo calderone che lei chiama "disfelicità", e mi sembra ancora più semplicistico individuare come principale causa della "disfelicità" l'iperesposizione all'intrattenimento (visto che lei ha detto, intorno a minuto 9:05, che tale condizione non è stata mai vista prima di questa iperesposizione all'intrattenimento, presumo che lei intendesse anche che tale iperesposizione sia una delle principali cause di tale disfelicità). Per quanto riguarda a proposito del fatto che questa "disfelicità" è una condizione, a detta sua, mai vista prima, penso bisogna anche considerare le conoscenze che si avevano ai tempi per quanto riguarda salute mentale e disturbi e considerare il fatto che ai tempi, rispetto ad oggi, non avevano le conoscenze e gli strumenti diagnostici contemporanei per poter riconoscere tali problematiche. Inoltre, per quanto riguarda il Corso e il suo voler "fornire strumenti per evitare la disfelicità", mi chiedo, anche in questo caso, la necessità di tale corso rispetto, piuttosto, ad un percorso di psicoterapia o psichiatria. Io non so effettivamente quali competenze lei ha al di fuori dell'ambito letterario e filosofico, ma a me sembra che ambiti come psicoterapia e psichiatria si siano dimostrati, nel corso del tempo, efficaci nel trattare tali problematiche. Ovviamente non dico siano infallibili, ci mancherebbe, però almeno la loro efficacia è documentata secondo rigore scientifico. Anche qui, capisco che non siano scienze "dure", ma sono sempre più scientifiche della filosofia applicata in campo terapeutico. Quello che voglio dire è che, ora come ora, non vedo nessuna motivazione razionale nel cercare aiuto in un corso di filosofia pratica piuttosto che da uno psicoterapeuta. Pure perché, se lo studio della filosofia di per sé fosse veramente efficace nella risoluzione di queste problematiche, tale studio sarebbe somministrato come forma di terapia dagli psicoterapeuti (Poi magari succede e non sono informato della cosa, in caso felicissimo di essere smentito). Aspetto una risposta o comunque un commento da parte sia del creatore del video, sia dagli addetti ai lavori che, leggendo il mio commento, volessero obbiettare o fare precisazioni riguardo quello che ho detto. come ho premesso all'inizio del commento, non sono competenze accademiche in questo campo.
Grazie per i diversi imput che hai offerto anche a coloro che NON sono disfelici, ma che dentro vivono e sanno viversi l'infelicità della vita. Buona giornata
Ciao Rick buona giornata anche a te 😊
Il video è stato di grande insegnamento sia per chi è infelice e sia per chi è disfelice. Insomma la "disfelicità" come la intendi tu è una "condanna", perché ci rende "assuefatti" nei confronti della vita e dei nostri "reali desideri". L'infelicità invece come la intendo io è la mancanza di felicità che però è statica, passiva, restia ed inerme, quindi secondo me è infelice chi sta con le mani in mano e non ha quell'input che potrebbe portarlo a sperimentare qual'è la felicità vera. Ci sono stati tanti interpreti storici che ci hanno parlato di felicità.
Io non sono del tutto in disaccordo con te , perché i "termini" usati da te Rick sono esatti, ed in parte anche la loro divulgazione, io contesto piuttosto il tuo pensiero riguardo questi due fenomeni di cui parli che sono "infelicità" e "disfelicitá". Insomma come tu li hai descritti l'infelicità è mancanza di "interpretazione" soggettiva della realtà e quindi guardando alla realtà soggettivamente è normale angiosciarsi ed annoiarsi, e riguardo la "disfelicità" tu la condanni perché è l'interpretazione "oggettiva" della realtà, e questo cosa vuol dire?! Che la disfelicitá ci porta all'accumulo di piaceri secondari e materiali perché appunto grazie alla nostra visione "oggettiva" della realtà pensiamo che tutto ciò che facciamo sia lecito. Io credo invece che la realtà sia una , ed è personale in quanto ci rende "persone" ed individui desiderosi e felici. Insomma la felicità è un dono e si sperimenta attraverso la "propria"realtà che non è ne soggettiva ne oggettiva. Ma semplicemente bisogna dare "senso" al proprio demone interiore vivendo secondo misura. Quindi noi dentro abbiamo un Dio e un demone e dobbiamo dare voce ad entrambi. La filosofia che applichi tu è sbagliata perché non parli mai di equilibrio tra forze opposte, e poi non dai nemmeno degli esempi che ci diano la felicità come la intendi tu , ma ci giri intorno senza davvero arrivare al punto della situazione e al senso dell'argomento di cui si discute. Esiste una felicità eterna che si trova dentro di noi e che nasce anche quando avvertiamo dentro di noi quali sono le cose giuste e sbagliate. Insomma la mia tesi è quella di trovare sempre l'"equilibrio" tra forze opposte. Spero in una tua risposta grazie alla prossima ❤ ciao Rick ❤
L'equilibrio tra forze opposte ci fa raggiungere l'edaimonia che altro non è che la buona riuscita del proprio demone , quindi la felicità.❤
Sono d’ accordo con te su tutta la linea da cima a fondo.
Ultimamente mi sono venuti tutti questi pensieri, questo video rappresenta la loro sintesi.
Quando fai il click non torni più indietro e devi solo imparare a conviverci.
Il vuoto mi fa paura e delle volte affronto ma ne sono sempre più spaventato!
Forse sarebbe buono affrontarlo a piccole dosi, perché rendertene conto di botto è veramente traumatico, lo so per esperienza personale.
In bocca al lupo per il progetto perché ce n’è tanto bisogno!
Vorrei che video come questo fossero mostrati nelle scuole. Una vera lezione di vita.
Grande video questo.
Io proprio in questo periodo sto cercando di capirmi per riprendere il controllo della mia vita. Ho provato a licenziarmi dal mio lavoro a Milano per tornare a casa dei miei in puglia e avere tempo e modo di capire cosa voglio fare. Alla fine mi hanno proposto di lavorare da remoto quindi sono contento anche così. Come strumenti di esplorazione sto utilizzando la lettura di testi filosofici (il prossimo della lista è la Critica della ragion demoniaca), psicoterapia e sto scrivendo un'autobiografia per ripensarmi (testo che non farò mai leggere a nessuno). Buon attraversamento a tutti
Avrei avuto bisogno di questo video 3 anni fa! Che sciocco che sono stato. Grazie Rick, per tutti i tuoi contenuti, sei un grande. Ti stimo molto, continua così!
Abbraccio ogni parola. Grazie per il suo lavoro di divulgazione in una società che ne ha bisogno come l’aria
Grazie di questa sana consapevolezza.
con un video sei capace di stravolgermi la testa come sempre, il mio problema è che già da molto tempo sono cosciente di questa mia dipendenza descritta, ma ragionando per il bene di me stesso non trovo punti concreti in vari aspetti incerti della mia vita, e torno ad affossarmi in gaming, podcast, youtube... è un casino
Illuminante e travolgente. Grazie mille davvero. Sono finalmente riuscita a spiegarmi tante cose.
Hai perfettamente spiegato in maniera dettagliata chiara e precisa di cosa puó essere l’infelicitá al mondo d’oggi, siamo costantemente bombardati da distrazioni, bisogna capire cosa veramente uno vuole dalla vita ricordarsi dove si é arrivati e apprezzare cosa si ha ❤ a volte queste cose non le pensiamo ma fermarsi un attimo e ricordarselo togliere tutte le negativitá e cose inutili puó aiutare veramente una persona a emergere, io per esempio sto togliendo dei vizi e senza di quelli sono felice sto cambattendo ancora con me stesso ma tutto sommato mi ritengo fortunato anche se so che nessuno é perfetto compreso me, dal momento che nessuno é perfetto siamo tutti esseri umani bisogna sempre aiutarci
Questo video mi ha fatto capire di essere più felice dal punto di vista filosofico che sociale
"Non abbiamo né la Grande Guerra né la Grande Depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale. La nostra grande depressione è la nostra vita."
Non c'entrava molto ma questo discorso me lo ha ricordato ahaha
Grazie infinite ho compreso tante cose e sento condivisione ❤️
Il dolore fa parte della vita, che ci piaccia o no, e vivere vuol dire anche a tratti soffrire ed essere infelici.
Grazie per questi grandi insegnamenti e complimenti per il meraviglioso progetto della Cogito Academy 🥰
Complimenti Rick, video meraviglioso come sempre, soprattutto veramente utile.
Complementi, edificante, profondo.
Condivido e mi associo. Grazie.
Per il libro a Roma, io c'ero.
Caro Rick,mi spieghi,sempre che io sia degno della tua attenzione,
come mai la Natura ci ha regalato i 2 Piaceri Fondamentali per la nostra specie e cioe' il Gusto e l'Orgasmo...
senza di essi saremmo gia' estinti...!
Penso che l'uomo abbia consapevolmente,nel corso della sua storia su questo pianeta,cercato di estendere anche altri tipi di piaceri e soddisfazioni che tu chiami intrattenimento anestetizzante per cercare di rendere vivibile una vita altrimenti invivibile se fatta solo di dolori,miseria e sofferenza continua...
Certo, l'abuso non va bene di qualunque cosa, piaceri compresi,ma anche una vita
di sofferenza continua senza
gratificazioni o compensazioni di sorta,almeno per controbilanciare un po' , che tristezza...
Vorrei tanto un tuo parere in merito,Grazie.
La felicitá sta nel mezzo ❤
Io in realtà rick spesso trovo persone che mi dicono ma di cosa ti lamenti ?!hai tutto pensaci stai studiando per quello che ti piace ?! Per fare il lavoro dei tuoi sogni hai un passato da atleta hai inventiva sai disegnare ecc ecc si però io dico sempre che non e proprio tutto cosi rose e fiori perche magari sono fortunato per tutto quello che ho appena detto ma in compenso non ho soldi si studio per quello che mi piace ,ma non riesco a trovare lavoro nemmeno mandando curriculum,quello che faccio non e accettato da alcuni dei miei familiari e dove studio per tanto che mi piaccia non sono libero di essere me stesso .insomma come diceva zero in strappare lungo i bordi noi vediamo le vite degli altri e ci sembrano perfettamente impilate ma se guardiamo piu da vicino non lo sono ecco io ho sempre trovato persone che guardassero in apparenza.quindi a sto punto non saprei come definirmi si per gli altri potrei essere felice ma sono di non esserlo perche ho comunque i miei problemi nonostante ciò che faccio
Ciao Rick, mi piace molto la tua deriva spirituale. Farò vedere questo video ai miei studenti di filosofia al liceo. Così sarà chiaro che non sono l'unico a dire loro queste cose.
Bel lavoro Rick, grazie
Penso che soltanto negli ultimi minuti del video tu abbia accennato ad una vera riflessione sulla felicità, per tutto il resto del video penso tu ne abbia fatto una riflessione molto superificiale. Penso anche che il termine "disfelice" non sia utile di per sé.
Nel parlare di felicità, hai parlato di divertissments, divertimenti, distrazioni e dell'idea di essere felici. Penso che la felicità sia tutt'altro. La felicità innanzitutto raramente è uno stato permamente, arriva inaspettata alle persone come quando una nuvola si sposta e veniamo raggiunti dalla luce calda e forte dei raggi del sole è qualcosa che inaspettatamente cade su di noi e ci fa sentire bene per un attimo, è qualcosa di molto effimero.
Quando dico che solo nell'ultima parte del video hai accennato ad una vera riflessione sulla felicità mi riferisco all'accettazione dell' infelicità. Avere come obiettivo della propria vita la felicità, prima o poi diventa sempre quacosa di problematico perchè ci sono momenti, periodi, lunghi anni della propria vita talmente bui in cui non si vede da nessuna parte lo spiraglio della felicità e in cui comunque bisogna andare avanti. Per questo la gente cade in depressione, perché capisce bene, ad un certo punto, che è illusorio e falso darsi come obiettivo della propria vita la felicità. Secondo me una persona riesce a vivere in pace con se stessa quando sceglie di prendersi le proprie responsabilità, nel bene e nel male e sceglie di vivere secondo verità, quindi dice e fa cose che sono vere, quando sceglie quindi il coraggio e l'avventura piú che la felicità. Degli studi di psicologia mostrano anche che pensare a se stessi provoca ansia mentre pensare agli altri limita la nostra ansia. Molte persone in società soffrono di ansia e infelicità perché viviamo in un mondo in cui veniamo incoraggiati a essere egoisti.
Complimenti.
Io più che infelice o disfelice sono incazzato nero e mi son rotto le balle del fatto che ovunque ti giri son tutti li pronti a inchiapettarti. 🖖
Questo concetto è geniale 👌😊
Commento giusto un aspetto tecnico (quindi sorry se non vado di apporto sul tema al momento): la telecamera che ti inquadra a 3 quarti non è fluida
Sto cosi' di merda, che mi basterebbero anche delle felicita' non permanenti, nella solitudine e l' odio degli altri mi rompono le palle. Su questa Terra, non esiste la Felicita' permanente.
La felicità non è ricercabile in cose esterne a noi come una bella moglie, un videogioco o qualsiasi cosa. La felicità parte da dentro. Tutto il resto è distrazione
Il buddismo parla chiaramente di felicità relativa (che dipende dalle condizioni esterne) e assoluta (che parte da dentro e fa eco fuori)
Per di piu ora mi trovo a dover affrontare un trasloco e non riesco a trovare nemmeno un luogo in cui abitare e a giugno devo uscire
Rick se dovessi cambiare la mia condizione di vita per non condurla più come fatto finora, cosa dovrei fare? Come posso raggiungere quella felicità di cui parli? Come riesco a dare un significato all'infelicità?
Guardare questo video e poi ritrovarsi il video di Fedez con la nuova Ferrari che testualmente dice al padre che la sta guidando "guardalo è felice piu di me" è stata un esperienza. La vera felicità è riconoscere la natura delle cose
Preferisco sentire il dolore per essere vivo, che anestetizzarlo per diventare zombie
La felicità sembra coincidere con una visione parzialmente stoica di accettazione dei momenti infelici in quanto necessari e inevitabili nella natura umana
Grande Rick❤
ma all'atto pratico come faccio a uscire da questo loop infinito, ok decimo il tempo passato sui videogiochi o altro, guardo poco youtube o podcast o netflix quello che vuoi, e poi?
Ma questo discorso mi ricorda gli scritti di Fromm... Citando Villaggio: "Ma, mi scusi, Sire, ma non mi vorrà dire che lei è - scusi il termine sa...- comunista?!"
bella idea. quanto costa ? dove iscriversi.
27:19
Ciao a Torino farai qualche incontro? Ti ringrazio e ti auguro una buona giornata 😊
3 aprile
Che modo barbaro di fare product placement per una inutile rete VPN. Interrompere un video o un podcast in tal modo è un po' come se nel pieno del film del Signore degli Anelli Frodo si fermasse per raccomandare l'Omino Bianco a Gandalf il Grigio e poi, finito lo spot, il film riprende come se niente fosse. Già una VPN non serve quasi a nulla; ma se mai ne avvertissi il bisogno, non mi abbonerei mai a Nord VPN.
HAI SPACCATO
Accade nella disarmonia totale di cui necessitiamo tutti,(diversamente desiderando,essendo o NON essendo )ti porta a sopravvissuti vere-fuori dal coro . 🤔È come vivere in uno spartito con una riga piacevole ed una stonata.Altrimenti senza grandi sforzi* tutto avviene .Tu👊come ti sentiresti immerso in una palude di bitume un ora si ed una🙄 una...mh..mh..? Non so come fa a svegliarsi un pignolo cronico ,ripetendo ogni santo giorno le stesse azioni con lo stesso metodo( vietato spostare gli oggetti di mezzo centimetro..🥎🏀due palle!) Il giro nel cerchio ,muovendosi sempre in senso orario..😏lo facevano fare ai detenuti in Turchia... Come fa un creativo cronico a trovare gioia o spirito di sopportazione per gli ostacoli in tal loco? Eppure,paradossalmente la ripetitività .. è rassicurante per molte persone. ,🤷🤔Spettro autistico o un fasullo scopo ? Senza plasticità???
0:36 miglior vita insomma.
Direi di proprio di no
Beh se guardi alla storia decisamente si😅
@@antoniolaurenzana9533 allora non muoio di fame ne di malattia no.
Ho del cibo, Internet, fumetti, e amiche si.
Ma non per questo significa che le difficoltà nella vita non ci sono.
Ad esempio io in particolare vengo dal proletariato, la mia famiglia viene da un altro paese un paese di contandini.
Da piccolo ho visto senza padre perché era all'estero.
E poi quando mi sono trasferito in Italia per conoscere mio padre ho faticato ad integrarmi nel contesto sociale italiano.
E ancora tutt'oggi ci sono persone che mi prendono in giro per colore della pelle, razza o estrazione sociale.
Ti ho fatto un riassunto ma se dovessi spiegarti tutti i problemi di questa società e in particolare come gli ho affrontati verrebbe fuori un romanzo di 500 pagine con tutte le tappe del viaggio dell'eroe.
Il nuovo Dune.
@@ZacWalker04 Credimi , ma posso capirti benissimo , io ho una grave disabilità la quale non mi permette più di camminare da 3 anni e la mia aspettiva di vita non supera i 50/60 anni , malattia per quale non esiste cura.
Io però , per rincuorarmi , mi domando sempre questo : "Se fossi nato 100 anni fa , come sarebbe la mia vita?" Beh sarebbe stata mooolto più complessa , probabilmente non avrei superato i 15 anni con la mia patologia. (Questo è solo un esempio che riguarda il campo medico , ma può essere applicato a tutti i campi della mia vita).
Questo però non vuol dire che questa vita sia facile anzi , come te , anch'io ho sofferto e soffro molto tutt'ora , da disabilie come per te che , da come ho dedotto hai origini straniere , sono ancora moltissimi i pregiudizi , il bullismo e il razzismo.
Nonostante tutto ciò , però , noi siamo nati nella miglior epoca possibile , nella migliore rapportata alle epoche scorse.
Detto ciò , mi ha fatto tanto piacere ascoltare la tua storia , per un confronto io ci sono👍🏻
@@antoniolaurenzana9533 se fossi nato 100 anni fa probabilmente sarei morto di peste o altre malattie io forse
@@antoniolaurenzana9533 miglior epoca possibile insomma.
Abbiamo avuto 4 guerre o forse di più molto contemporanee.
Una pandemia.
E ogni settimana c'è almeno uno sciopero.
Io credo che siamo in una via di mezzo ma per arrivare alla miglior società possibile ci vuole ancora tempo
....ecco.....avere la pubblicita' del Fatto con Marco Travaglio prima di un video di Rick ... e' scioccante !!!
scaricati un ad block e risolvi il problema :)
La maggior parte delle persone sono come i pupazzi dello stop motion
Mi è venuta voglia di giocare a God of War
La chiusura con l'apertura di un accademia è fantastica 😂 geniale. Inventarsi un finto problema,per poi venderti una finta soluzione. 👏
I video migliori li hai partoriti quando hai inventato neologismi... Buona fortuna con l'accademia!
Non lo so tu rick cosa ne pemsi?!
Posso dire per esperienza personale che videogiocare e i videogiochi ti rovinano l'esistenza e ti fanno entrare in un loop di finto appagamento continuo, dove però quando smetti non ti rimane che il vuoto. Il mio consiglio è di riacquistare il controllo della vita attraverso le cose semplici e fondamentali, che magari possono creare fastidi e conflitti momentanei ma che pagano nel lungo termine; diffidate dalle cose effimere con appagamento veloce e guardate al lungo periodo. (non ho visto il video, ho scritto ciò di getto solo per l'intro dello stesso)
Questo vale per tutto, mica solo per i videogiochi.
Ovvio che se giochi 12 ore al giorno la tua psiche verrà compromessa.
Non bisogna esagerare con niente, si deve imparare ad essere equilibrati, darsi un freno e non privarsi di niente.
In medio stat virtus.
@@enricomadrigal9168 difatti penso che il total privarsi di questo genere di cose è sintomo di una mancanza di autocontrollo (di debolezza e/o responsabilità alla base), di conseguenza ci si può permettere di gustare queste esperienze ma è necessario migliorarsi prima su questi ambiti (+ ripristinare i propri livelli di dopamina 😅😂)
Mi spiace ma non è il videogioco il problema, questo ragionamento potrebbe essere applicato a tutto
@CresimiForse i giochini sul telefono da 4 soldi, il mondo del gaming è andato avanti...il paragone con l'alcolista è esageratissimo
Scrivi ciò sotto il video di una persona che più volte ha parlato di videogiochi sul canale, discutendone le tematiche con persone competenti... i videogiochi non sono solo Clash royale e brawl stars
anche Rick adesso comincia ad inventarsi le parole che Fusaro.
Azz, Deleuze col rizoma, Leibniz con la monade, Nietzsche con il superuomo, tutti come Fusaro.
Per me la felicità è...statemi lontano.
Al limite, ma proprio al limite vi cerco poi io.