Complimenti sono riuscito a capire che cosa sono glia autovettori e autovalori grazie a te!! Video chiaro, semplice e tranquilllo. Brava. Vorrei chiederti se hai un contatto dove potrei scriverti per delle ripetizioni.
Un bel ripasso di concetti appresi quando ho studiato per l'esame di geometria 1 a Matematica.. a proposito di applicazioni, però, ricordo che quando studiai l'ottica venne fuori che lo spettro di emissione è in realtà lo spettro di un operatore lineare.. in pratica, quindi, l'insieme degli autovalori di un qualche operatore lineare associato a onde elettromagnetiche costituisce lo spettro di emissione.. però il concetto oggi, a distanza di decenni da quando sostenni l'esame di fisica 2, mi risulta poco chiaro ( di che operatore lineare si parla in ottica ?) ..inoltre cercando su google non sono riuscito a trovare nulla
L’unico passaggio che potrebbe non essere chiaro (a chi non è esperto in materia) è quello al minuto 17:00 in cui scrivi: A^k=PD^kP^(-1) Credo che hai sfruttato la proprietà associativa del prodotto tra matrici.
Ti ringrazio! Per i libri è difficile trovarne che trattino bene tutti gli argomenti sia dal punto di vista teorico sia pratico; consiglio di andare in biblioteca (universitaria o anche quella cittadina) e provare a sfogliare qualche libro, di solito in questo modo si capisce abbastanza in fretta quali libri potrebbero essere d'aiuto.
Molto brava. Al Politecnico di Torino, moltissimi anni fa, ho imparato TUTTO su auto valori/vettori senza aver capito NULLA su cosa significano. MI SA DIRE perché si chiamo "auto" valori, vettori, endomorfismi "auto" aggiunti. "auto" che significato ha? Grazie
@@francescocontalbi1222 Grazie! Il termine autovettori lo dobbiamo nella versione originale a Hilbert (che potrebbe essersi ispirato ad un suo collega) che li ha chiamati eigenvektor cioè vettore proprio/caratteristico e in inglese attualmente usano anche loro il termine eigenvector, in italiano invece di prendere la parola tedesca eigen (proprio/caratteristico) abbiamo preso la parola greca autos che ha più o meno lo stesso significato. Per questo motivo li chiamiamo autovettori. (Una nota in più: Cauchy chiamava gli autovalori "radici caratteristiche" e questa terminologia è rimasta nell'espressione "polinomio caratteristico" (le radici del polinomio caratteristico sono quelli che oggi chiamiamo autovalori)).
Vado a memoria, credo che derivi dal tedesco eigen vektor, cioè vettore caratteristico. Si, il suffisso auto mi faceva sempre venire in mente Automan 🙂
Da quello che ho capito, due sono i vantaggi nel cercare autovettori. Il primo è che essi sono degli Invarianti rispetto alle trasformazioni del piano (, omotetie, rotazioni etc.)infatti non cambiano di direzione, ma possono solo essere, allungati accorciati dai propri autovalori. Due, proiettano lo spazio dimensionalita' dei problemi, quando si operano con delle matrici, da una dimensione M ad un altra N, con N
@@spinosauro9727 ascolti , non so chi sia lei, io conosco personalmente , questi giovani. Vivono in un mondo staccato dalla realtà,gente che passa giornate intere attaccata alle play. Ho conosciuto meno giovani, sposati , che si sono separati a causa delle play station. Perché preferivano queste ultime , alle loro donne. Qualche settimana fa, ho letto un caso di una giovane coppia , in cui la ragazza trascurata dal suo compagno ,a causa , di questi giochi, lo ha molto e se n' è andata di casa. E tutto questo secondo lei non ha senso?
Devo dire ottima spiegazione .....con ottime esemplificazioni ....complimenti
@@mauriziomario3045 Ti ringrazio!
Brava. Davvero chiaro e ben fatto.
@@giannicasalini1434 Ti ringrazio!
Bellissimo video!
Avrei voluto tantissimo averti come professoressa di algebra lineare quando andavo all'università!!
@@annetta822 Ti ringrazio, è un grande complimento!
GRAZIE PROFESSORESSA, ESERCIZIO UTLISSIMO. SPIEGAZIONE BELLISSIMA ❤❤❤❤❤
Grazie per la chiara spiegazione
Grazie Prof. SEI BRAVISSIMA 👏👏👏
GRAZIEEE👍👍👍
Grazie Prof.
Complimenti sono riuscito a capire che cosa sono glia autovettori e autovalori grazie a te!! Video chiaro, semplice e tranquilllo. Brava. Vorrei chiederti se hai un contatto dove potrei scriverti per delle ripetizioni.
Bravissima
@@simonamariaeftimiu1527 Ti ringrazio!
Un bel ripasso di concetti appresi quando ho studiato per l'esame di geometria 1 a Matematica.. a proposito di applicazioni, però, ricordo che quando studiai l'ottica venne fuori che lo spettro di emissione è in realtà lo spettro di un operatore lineare.. in pratica, quindi, l'insieme degli autovalori di un qualche operatore lineare associato a onde elettromagnetiche costituisce lo spettro di emissione.. però il concetto oggi, a distanza di decenni da quando sostenni l'esame di fisica 2, mi risulta poco chiaro ( di che operatore lineare si parla in ottica ?) ..inoltre cercando su google non sono riuscito a trovare nulla
Bravissima! Posso chiederti che programma usi per registrare?
@@ProtocolloFantasma Grazie! Uso la funzione registrazione del tablet per il video e il registratore del telefono per l'audio
L’unico passaggio che potrebbe non essere chiaro (a chi non è esperto in materia) è quello al minuto 17:00 in cui scrivi:
A^k=PD^kP^(-1)
Credo che hai sfruttato la proprietà associativa del prodotto tra matrici.
appena scoperto il canale, ottimo video!
vorrei chiedere, libro o altri strumenti consigliati per studiare algebra lineare?
Ti ringrazio! Per i libri è difficile trovarne che trattino bene tutti gli argomenti sia dal punto di vista teorico sia pratico; consiglio di andare in biblioteca (universitaria o anche quella cittadina) e provare a sfogliare qualche libro, di solito in questo modo si capisce abbastanza in fretta quali libri potrebbero essere d'aiuto.
Più spesso nuovi VIDEO)
Molto brava. Al Politecnico di Torino, moltissimi anni fa, ho imparato TUTTO su auto valori/vettori senza aver capito NULLA su cosa significano. MI SA DIRE perché si chiamo "auto" valori, vettori, endomorfismi "auto" aggiunti. "auto" che significato ha? Grazie
@@francescocontalbi1222 Grazie!
Il termine autovettori lo dobbiamo nella versione originale a Hilbert (che potrebbe essersi ispirato ad un suo collega) che li ha chiamati eigenvektor cioè vettore proprio/caratteristico e in inglese attualmente usano anche loro il termine eigenvector, in italiano invece di prendere la parola tedesca eigen (proprio/caratteristico) abbiamo preso la parola greca autos che ha più o meno lo stesso significato. Per questo motivo li chiamiamo autovettori. (Una nota in più: Cauchy chiamava gli autovalori "radici caratteristiche" e questa terminologia è rimasta nell'espressione "polinomio caratteristico" (le radici del polinomio caratteristico sono quelli che oggi chiamiamo autovalori)).
Grazie davvero! Confermo la mia stima nei suoi confronti. Seguirò con piacere i suoi video ::))
Vado a memoria, credo che derivi dal tedesco eigen vektor, cioè vettore caratteristico. Si, il suffisso auto mi faceva sempre venire in mente Automan 🙂
@@ricordiaerei7776Grazie!!
Da quello che ho capito, due sono i vantaggi nel cercare autovettori. Il primo è che essi sono degli Invarianti rispetto alle trasformazioni del piano (, omotetie, rotazioni etc.)infatti non cambiano di direzione, ma possono solo essere, allungati accorciati dai propri autovalori. Due, proiettano lo spazio dimensionalita' dei problemi, quando si operano con delle matrici, da una dimensione M ad un altra N, con N
la parte dei giovani "decerebrati dalla playstation" non ha davvero senso
@@spinosauro9727 ascolti , non so chi sia lei, io conosco personalmente , questi giovani. Vivono in un mondo staccato dalla realtà,gente che passa giornate intere attaccata alle play. Ho conosciuto meno giovani, sposati , che si sono separati a causa delle play station. Perché preferivano queste ultime , alle loro donne. Qualche settimana fa, ho letto un caso di una giovane coppia , in cui la ragazza trascurata dal suo compagno ,a causa , di questi giochi, lo ha molto e se n' è andata di casa. E tutto questo secondo lei non ha senso?
PROF HAI QI 200+