Secondo me è anche illegittimo raffigurarla come esempio da prendere, la meritevole, colei che se ce l’ha fatta lei lo possono fare tutti, come base di riferimento da prendere,quando in realtà lei è una eccezione per tanti svariati motivi. Ad esempio già mia madre se ne uscita dicendo “hai visto? Lei si che studia e si impegna”
Esatto, se si studiano i fattori che portano uno studente a ottenere il successo scolastico si scopre che ce ne sono tanti, ci sono ragazzi altamente dotati cognitivamente ma che non riescono neppure a conseguire il diploma di maturità a causa di disturbi dell'attenzione, ad esempio, o difficoltà al livello emotivo derivanti da un clima familiare traumatizzante . Se si vuole paragonare il punto di arrivo si deve paragonare tutto il percorso, allora.
Tua madre ha perfettamente ragione. Io ho una amica del '53, laureata a 23 anni, specializzata a 25, ora in pensione è stata primario di un reparto di diabetologia. Famiglia normalissima. Si tratta di avere voglia e attributi. E meno male che non c'era internet sennò sarebbe stato un caso mediatico terribile.
Non riesco a guardare oltre questo video. La shitstorm è immotivata? Fino ad un certo punto. Servono le prove? Le prove stanno nel fatto che in Italia non ti puoi laureare in Italia prima della fine del secondo semestre del sesto anno. Le lezioni sono a frequenza obbligatoria, stesso vale per i tirocini, e non hai modo di trovare scorciatoie. Tutti gli studenti di medicina (come me) stanno criticando questo palese favoreggiamento. Non esistono scuse. Non esistono concessioni per merito. Nel mio corso esistono un sacco di ragazzi meritevolissimi con medie del 30 e 30L che se potessero tagliare i tempi lo farebbero molto volentieri. Questa è la prima volta che si sente una cosa del genere in una facoltà di medicina e ci sarà pure un perché, no? Sono uno studente del quinto anno, so perfettamente di cosa sto parlando e questo fatto è vergognoso. Ci sta poco da difendere.
Giustizialismo. Non sei tu a decidere e a valutare, tu (giustamente) puoi esprimere il tuo sospetto e alzare la voce perché venga indagato a fondo questo caso. In più, la gogna non è una modalità di giustizia. Se anche fosse vero tutto ciò che le persone denunciano (cosa assolutamente possibile), non meriterebbe comunque quello che è successo.
@@alessandrodeconcini-adc ma qui non si parla di sospetto. Si è laureata 11 mesi prima della fine del sesto anno. Questa cosa non è possibile normalmente in Italia e non per questioni di bravura, ma perché non puoi farlo e basta a medicina. E ancora nessuno ci spiega come lei abbia potuto farlo (ovviamente perché una via lecita non esiste).
Le lauree e i percorsi eccezionali esistono, non è il primo caso che sento. In più i vari professori hanno dato delle spiegazioni e affermato che non ci siano irregolarità. Lo ripeto: non penso che tutto sia necessariamente andato in modo pulito e trasparente, la vicenda mi puzza e anche parecchio e non mi sorprenderebbe affatto scoprire che è stata favorita, ma non mi sento in grado di essere perentorio (e nessuno dovrebbe, visto che non ci sono prove ufficiali confermate) e, soprattutto, non mi pare che questo illecito (anche fosse confermato), le faccia meritare quanto successo.
Basterebbe leggersi a fondo il regolamento del corso di Medicina ( che ti ricordano essere di 6 anni fin dal momento di iscrizione al test di ingresso) per capire se sia effettivamente possibile anticipare di così tanto e nella maggiorparte delle università non è concesso, puoi avere pure la media del 30 e lode ma al massimo puoi usufruire di una sessione anticipata a Marzo del sesto anno, ammesso che tu abbia già svolto il tirocinio medico-chirurgico. Non capisco come sia possibile accettare che la shitstorm sia derivata dall'invidia sociale, personalmente mi pento di essermi lasciato prendere fin troppo dell'indignazione perché è evidente che purtroppo nessuno avrà più nulla da contestare, quindi si tratta della solita polemica a vuoto che non porta a nulla, anche se un accertamento più approfondito da qualcuno di esterno all'università sarebbe stato necessario. O almeno che lo comunicassero a tutti che in certi casi è ammissibile laurearsi così prima dei termini, altrimenti è tutta una presa in giro nei confronti dei tanti che magari avrebbero voluto usufruire di questa possibilità ma erano all'oscuro( ammesso che tutto questo sia effettivamente previsto e consentito, ma taciuto dalle segreterie e dai presidi delle facoltà di medicina)
@@alessandrodeconcini-adc il tuo commento risulta di una superficialità unica. Perché non solo non hai letto adeguatamente il miei (in cui ho spiegato chiaramente perché quello che ha fatto lei non può averlo fatto non senza favoritismi di sorta), ma soprattutto stai cercando di difendere l'indifendibile in maniere incomprensibile. I fatti sono semplici in questa storia. Sicuramente è triste che si sia presa tutta quella shitstorm (più che altro perché tutti si sono accaniti su cose sbagliate invece di concentrarsi sui veri problemi della vicenda), ma ancora più triste è stato il suo modo provocatorio e supponente di rispondere alle accuse che le sono state fatte, riducendo il tutto a una "invidia popolare" e alla mancanza di voglia di impegnarsi e usare correttamente il tempo.
Si ma di base "sti cazzi". Esisterà sempre qualcuno "di più di me" in qualcosa, ma io mi stimo seppur voglio sempre crescere...e sempre andrò verso la crescita
Secondo me è molto interessante da approfondire, al di là della vicenda, la sua genesi: tutto (mi sembra) sia partito da una serie di articoli positivi rilanciati da diversi giornali. Ora, quando la gente si laurea, anche in modo straordinario, non ne parla il corriere. Sarebbe per me molto interessante capire le dinamiche per cui o i giornalisti di loro spontanea volontà (ne dubito) o qualcun'altro (Lei, i suoi, l'università, un ente terzo a noi sconosciuto) ha deciso di acquistare quegli spazi e perché. Per lavoro mi capita spesso di far piazzare articoli (prevalentemente per motivi SEO) su questo o quel giornale, una gran parte dei contenuti "giornalistici" sono paid, chissà quale è la storia dietro questi.
Io, però, dissento, ne ho letti non pochi di articoli di studenti laureatosi come scrivi tu in modo straordinario, questo non è certo l'unico. Da quelli che hanno discusso 6 tesi in un anno a roba simile, però per loro non ricordo mai ci sia stata una shitstorm. Attenzione, io non ho nessuna cognizione del percorso di studi della tipa o di altri super laureati, è una constatazione sulla quantità di commenti beceri che si è levata su una influencer che si laurea in anticipo.
Secondo me il laurearsi in tempo o anticipatamente non è dovuto all'intelligenza, o meglio, non del tutto. Immaginiamo una persona molto intelligente che però passa un periodo buio della vita durante la sua vita universitaria, magari non ha una famiglia che lo aiuta, viene stressato troppo proprio perché le aspettative sono alte. Io mi trovo all'Università quindi non so ancora dire le ripercussioni a livello lavorativo su una persona che si laurea più tardi, ma sono dell'idea di laurearsi avendo consapevolezza di ciò che si ha studiato, che quello che abbiamo fatto ci abbia migliorato e perfezionato ma soprattutto appassionato, che sia un anno dopo o qualche mese prima. Mi farebbe piacere avere pareri altrui
Ognuno ha i suoi tempi ed è inutile paragonarsi agli altri. Entrano in gioco genetica, famiglia, amicizie, stile di vita ecc. Già solo alla domanda "perché studi?" ognuno può rispondere in maniera diversissima. Studiare per passare l'esame e studiare perché ti piace la materia sono due cose diverse. Alla fine possiamo solo usare al meglio ciò che abbiamo.
Va che non è questione di essere intelligenti, questa non dorme, e studia 16 ore al giorno. È solo questione di vivere o di studiare e basta tutto il giorno. Geni ce ne sono, ma vedi solo gli invasati che studiano tutto il giorno. Non esempi da seguire secondo me
Sono d'accordo. Infatti la cosa che mi infastidisce di questa vicenda - se escludiamo i dubbi sulle eventuali irregolarità, che saranno chiariti e pace - è più che altro il fatto che la vicenda di questa ragazza sia stata usata per alimentare ancora una volta la teoria per cui sei meritevole solo (o quantomeno principalmente) se fai tutto a tempo di record. Come se chi, per un motivo qualsiasi - tra cui quelli che tu hai citato - ci mette un tempo normale o maggiore di quello standard. Nemmeno io so quale sia l'eventuale peso che avrà sul futuro, ma sono pienamente d'accordo (con questo non sto dicendo che sia il caso della dottoressa in questione, il discorso adesso è generale) con l'idea che l'importante sia laurearsi convinti di ciò che si è fatto, uscendone preparati e soddisfatti. Magari un attimo dopo, ma con un lavoro fatto bene. Io, per esempio, ho fatto triennale e magistrale, ma in 6 anni, non 5 come molti miei colleghi, pur essendo in corso, perché tra le due esperienze ho avuto bisogno di staccare, di fare altro per capire se davvero volevo fare la magistrale, se fosse quella la strada che volevo. Ho lavorato per un anno in un settore diverso, stavo bene, ma solo staccandomi dal "mio" ho capito quanto tenessi a proseguire su quella che era la mia prima scelta. Così, allo scadere del contratto, mi sono iscritta alla magistrale e, col senno di poi, credo che quella pausa mi sia servita per godermi e fare al meglio la seconda esperienza. Non è una gara di velocità, certo, onore a chi fa bene e velocemente, ma non è l'unico modello possibile da seguire. Mi piacerebbe che i media lo capissero.
Ciao Ale, mi sono sempre piaciuti i tuoi video ma questa volta non sono proprio d’accordo. La mia ragazza frequenta il S. Raffaele e la realtà che sta dietro l’università è ben diversa dall’immagine “perfetta” che vogliono fare passare (anche per giustificare il sacco di soldi che costa la retta). Il caso specifico è esploso perché laurearsi, in quella università, in un anno in meno è semplicemente IMPOSSIBILE. A partire dall’obbligo di frequenza (visto anche che so per certo di persone che hanno preso sanzioni disciplinari per questo), passando per i tirocini e per una sessione di laurea fatta solo per lei. Salvo lei abbia il dono dell’ubiquità per cui può seguire lezioni di anni diversi sovrapposte, tirocini doppi ecc. L’essere una modella, influencer, il lavoro in tv ecc sono solo dei plus che rendono ulteriormente impossibile. Se ci sono 6/7 ore di lezione al giorno e lei deve averne seguite almeno il doppio, più lavoro, tirocinio ecc come fa a starci dentro?? Poi c’è tutto il contesto: altri alunni a cui il medesimo percorso è stato negato e bollato dalla stessa università come “impossibile”, il relatore che ha nel suo team gente non laureata che però lavora da anni al S. Raffaele ecc… Del marcio dietro c’è per forza, che poi lei abbia pagato, ci siano state pressioni “politiche” ecc e non è neanche colpa sua ma di glie lo ha concesso, però difendere e avvalorare la sua posizione è follia pura.
Ci sta assolutamente la tua critica, anche perché è esposta bene e non è un attacco a caso a lei come ne ho sentiti tanti. Secondo me i punti che hai sollevato sono molto sospetti e vanno indagati. Concordiamo su tutto meno che sul "c'è del marcio per forza". Io direi "non è improbabile che ci sia del marcio".
Che ragioni avrebbe avuto per pagare e laurearsi prima? Siamo un popolo di invidiosi. Fosse stato un calciatore, mediamente intelligente, che esordiva a 17 anni in nazionale saremmo ancora li a celebrarlo. Esistono persone fenomenali. Non sta a noi, su internet, lanciare accuse. I fatti dicono che ha voti splendidi ed una carriera scolastica impeccabile. Altri fatti non esistono.
@@dashie4yt Questa si è laureata in Medicina. Non in Filologia greca. Dice che dormire è una perdita di tempo, tra studio, sport, social, viaggi non deve aver avuto un minuto di pausa, non programmato, di sana noia. E ritiene tutto ciò salutare per il suo corpo e per il suo cervello? Io ne dubito fortemente.
@@irene-zo4qd non la conosciamo, non la conosco io, non la conosci tu. Quei "dice" e "ritiene", sono tue proiezioni, basate al massimo su un articoletto scritto da qualche giornalista che come spesso accade ha cercato di ricamare su un episodio di cronaca mondana. Dovremmo semplicemente fregarcene e continuare con la nostra vita senza accusare pubblicamente sulla base di nulla. Io non vedo ragioni o convenienze per una persona con quel profilo di finire 6 mesi prima o 6 mesi dopo. Posso solo pensare che sia molto dotata da un punto di vista dello studio. Il resto è solo invidia.
@@dashie4yt Tu ti fideresti di un medico così? Buon pro ti faccia. Io no. Non l'ho accusata né la invidio, quando io mi sono laureata, fatti due calcoli sommari, i suoi genitori erano bambini.
Ciao Alessandro, magari ne hai già parlato, a proposito di ausili pratici che aiutano nello studio. Ad esempio, un leggio per avere la postura giusta coi libri, un registratore per ascoltarsi quando si ripete a casa, la luce da scrivania regolabile in intensità e freddezza del colore (gli occhi ringraziano), il reggibraccio da pc (si, esiste, e mi ha salvato la cervicale dall'uso scorretto del mouse nello smartworking e studio casalingo)... La poltrona gaming per le sessioni di studio 🥰 E chissà quali altri ce ne sono che ognuno di noi ha. Grazie
Ciao Alessandro. Sono assolutamente d’accordo sul sospendere il giudizio sulla sua colpevolezza finché non ci sono prove. E trovo anche io imbarazzanti i giudizi sul modo in cui si veste, i suoi post sui social o il suo lavoro da influencere. Però non sono d'accordo sul liquidare le critiche alla ricchezza e al privilegio. Tanta gente, me incluso, inizia ad essere stufa di questa narrazione agiografica dei superuomini e delle superdonne che si laureano lampo, senza dormire, senza mangiare, alla faccia degli sfaticati che vanno fuoricorso perché non si impegnano abbastanza. I primi articoli usciti su di lei (prima che venissero fuori le accuse) infatti erano tutti in linea con questa narrazione esaltatrice, come in tanti altri casi simili. E come in tanti altri casi si glissava allegramente su come la maggior parte di queste persone compia queste “imprese” in università private, con il sostegno di famiglie benestanti, senza dover spendere ore ed energie ogni giorno da pendolari e lavoratori. Non è mai (solo) una questione di talento e intelligenza, è una questione di mezzi e privilegio. E queste narrazioni esaltatrici non sono solo tossiche, come hai ben detto tu, ma sono classiste e volutamente di parte. E sia chiaro, nascere privilegiati non è un crimine e sicuramente alcune di queste persone si saranno fatte anche un mazzo tanto. Però se poi questo privilegio lo si dimentica e si finisce per costruire una narrazione che parla solo di merito e talento, ci sta che qualche critica possa venire fuori. Soprattutto se poi il merito oscura tutto, e i meritevoli sono quelli che ce la fanno, e così chi non ce la fa diventa immeritevole. Vedo gente che ogni giorno rischia di crollare perché tra gli esami, il lavoro e la vita di merda che fa non riesce più a neanche a stare in piedi. E poi vedo dall'altra parte gente che, rolex al polso e piscina davanti, ti viene a dire che "dormire è sprecare tempo" e il Ministero dell'Istruzione che aggiunge un bel "e del merito" davanti. E un po' la ghigliottina mi viene da spolverarla... Questa storia, che ormai è purtroppo degenerata nella gogna, non potrebbe essere l'occasione per iniziare a rivalutare il concetto di merito e il modo con cui raccontiamo e vediamo queste storie di "successo"?
Concordo, l'esaltazione del privilegio non ha nessun senso. Quello che io dico è che non si può neanche mettere in croce una persona perché sfoggia un Rolex ed è ricca. Non ha senso esaltarla per questo, ma neanche denigrarla.
@@alessandrodeconcini-adc E invece non è, forse, così strano. E' proprio qui che si crea la stortura di questo periodo: nessuno ti vieta di metterti sui social, ma devi aspettarti critiche positive e negative. Il problema è che tutti vogliono mettersi in mostra e, al tempo stesso, ricevere solo una vagonata di pareri assertivi altrimenti, sei un hater, un invidioso. Insomma, voi la botte piena e la moje 'mbriaca, eh ma il mondo non gira così.
Non c'entra niente. Il fatto che una cosa accada non significa che sia giusta. Le gogne mediatiche ci sono da sempre, da ben prima dei social, e sono una cosa orribile. Il fatto che tu ti metta in mostra non significa che meriti di essere sepolto da uno tsunami di odio a caso.
@@alessandrodeconcini-adc Non giustifico chiaramente la gogna, ogni shitstorm è sempre ripugnante. Ma, come tu mi insegni, da che mondo è mondo, un po' di sano buonsenso eviterebbe molte situazioni spiacevoli.
Certo, ma è difficile definire quale sarebbe il buonsenso... Rinunciare a fare l'influencer e la modella? Chiudere gli account? Sfoggiare di meno? Però tutte queste cose rientrano nelle libertà dell'individuo, io voglio puntare il dito verso chi commette un atto ripugnante, non verso chi esercita una propria libertà e si espone a quell'atto ripugnante
Non è una questione di merito, ma soprattutto una questione di equità sociale. L´università ha violato la carta studentesca favorendola. Non ci sono orpelli che tengono. Il fatto è questo. Chi studia all´Università lo sa benissimo a cosa va incontro. Quante volte abbiamo chiesto "agevolazioni" in facoltà ben più difficili e non sono mai state concesse. E non vale la questione lavoro, perché molti all´università lavorano per mantenersi gli studi e si sentono presi per il culo se succedono cose del genere. Oppure a persone hanno concesso di fare una doppia laurea in contemporanea (alla Normale di Pisa). Ricordo sempre che l´università non è gratis e quindi le critiche dei colleghi sono giustificate. Conosco "genii" che potevano avere lo stesso vantaggio e non lo hanno ricevuto ed erano sempre ai corsi. Non esiste regolamento che ti permette di laurearti in anticipo. Nell´Università Italiana c´è molta omertà dietro questi fatti perché altrimenti non ti laurei più. Se denunci vieni marchiato. C´é bisogno di un organismo che tiene la cosa anonima ma nessuno lo vuole fare chissà perché.
Condivido il sull'omertà nell'ambito universitario e sull'assenza di un organismo di controllo anonimo (ma davvero anonimo, non che per fare la segnalazione ti devi loggare nel sito dell'università) a tutela degli studenti e anche, perché no, degli assistenti e dei professori (perché anche loro sono penalizzati/privilegiati...). E, come te, mi domando come sia stato possibile laurearsi cosí tanto in anticipo su un corso con frequenze, tirocini e laboratori obbligatori (anche se dormi 4 ore a notte, non puoi fisicamente essere a due corsi contemporaneamente). Che é anche il dubbio espresso dai colleghi, rimasto senza risposta.
è la prima cosa che ho pensato quando ho sentito di questa storia. Non sapevo (e non avrei potuto sapere) niente più sui fatti se non qualche opinione un po' troppo poco imparziale. Per cui ( complice magari anche il fatto che fossero le 6 di mattina quando l'ho scoperto, lo dico senza ironia) ho deciso di non giudicare troppo. Ché se poi fosse saltato fuori che erano tutte malelingue ci sarei rimasta male per lei. Ottima live comunque Ale :)
Ottima analisi, concordo sul fatto che i modelli da prendere in considerazione siano altri: l'eroe per eccellenza è colui che osa e supera i propri limiti...non per dire che lei non si sia fatta il culo, ma sicuramente il suo non è il contesto peggiore. Chiaro poi che questo gossip spregiudicato faccia lavorare i giornali...
Prendere come modello questa macchina strutturata per il successo è quanto di più Deleterio e nocivo possa esserci: si pensi ai tanti giovani che avendo incontrato ostacoli di vario genere nel loro percorso, percependo il loro insuccesso come fallimento, hanno messo fine alla propria vita nel giorno della loro inesistente laurea. E inoltre, mostrare le proprie natiche pubblicamente, cercare la notorietà a tutti i costi, è indice di una personalità dalle caratteristiche non proprio lusinghiere.
Ciao! Molte persone si sono esposte per più motivi, che ne fossero consapevoli o meno, che vanno dalla qualità del giornalismo nostrano alla difficoltà o alla riluttanza nell'aderire a certi standard che sono decantati e celebrati con grande fervore. Io sono sempre stata un'amante dell'apprendimento, sono amante della vita in generale e per me l'apprendimento non è - non solo - studiare da un libro: apprendere è vivere la vita, banalmente. Nel mio amare e scoprire tante cose nuove volendomici buttare a capofitto, chiarisco dunque la mia posizione che non è né invidia né il tentativo di demonizzare la voglia o la capacità di dedicarsi o sapersi dedicare a più cose, e riuscire anche ad "eccellere". La società attribuisce valore a quello che sei in relazione a quello che fai e in quanta misura, e lo fa delineando degli standard che inevitabilmente finiscono con il cristallizzare una pressione sociale da cui è difficile sottrarsi; tu vali, quindi, in base a quanto ti realizzi rispetto ai risultati che ottieni in determinati ambiti. L'obiettivo è la perpetua crescita, accumulazione di titoli, collezioni di etichette, prestazioni eccellenti; il fallimento (qualsiasi cosa venga a rappresentare) è funzionale al successo, la capacità di sapersi rialzare per raggiungere la vetta della montagna, avvalendosi della retorica tossica di una eccessiva positività che guarda al dolore, alla stasi, alle crisi, come condizioni da evitare (perché perdite di tempo) o esclusivamente funzionali ai punti di arrivo. Ma l'attribuzione di valore alle cose è una dimensione puramente soggettiva; qui - nonostante possano esistere le malelingue - il punto fondamentale da toccare è: la gente si suicida (nella prospettiva più estrema) perché non riesce a completare il corso di studi, perché non si adegua agli standard della società o perché non può adeguarcisi (ho una disabilità, ho un disturbo mentale, ho un deficit dell'attenzione o l'ADHD e il sistema non è pensato per persone come me, devo fare da caregiver - magari ho dei genitori che necessitano assistenza -, devo necessariamente lavorare, lo Stato non riconosce la mia esistenza in quanto non mi concede la cittadinanza, condizione attribuibile al razzismo sistemico che dunque mi pone davanti a degli ostacoli, etc; oppure: ciò che per me significa realizzazione personale non corrisponde alla narrazione egemonica, il che può farmi scontrare con una realtà che tenterà di delegittimare le mie scelte di vita). Allora, qui non si sta parlando di Carlotta, dell'invidia che il caso scaturisce (ho davvero poco apprezzato l'articolo della Lucarelli, mi è sembrato di una pochezza infinita e un'occasione mancata per parlare seriamente del problema; dare giudizi sulla vita privata o sulle sue foto mi è sembrato degradante e vomitevole), dell'incriminazione della volontà di avere una vita piena di cose da fare; si sta parlando della contestazione dei valori che vengono assai celebrati da una parte importante dell'opinione pubblica che sono ormai introiettati dall'intera società, i quali pretendono direttamente o indirettamente di definire il modo in cui la realizzazione totale dell'individuo debba compiersi, attraverso certe narrazioni, scelte editoriali, nei salotti televisivi, all'interno dell'immaginario collettivo, nelle istituzioni (come l'università, la scuola, il Ministero dell'istruzione e del Merito) e che gli individui celebrati spesso posseggono dei pattern che si traducono in privilegio e agevolazioni sociali. Dunque il problema è di natura politica, sociale, culturale. È un problema complesso che investe le nostre relazioni interpersonali, all'interno di una comunità, del sistema di valori condiviso e/o imposto, del sistema politico-economico dominante, e la relazione più intima con noi stessi, la nostra dimensione psicofisica.
Quello che dici almeno nei primi 5 minuti è condivisibile e anche un po' ovvio tra le persone pensanti. Dovresti però analizzare la cosa dal punto di vista del merito in relazione alle possibilità economiche. Che dire di uno stato che dà dei vantaggi a qualcuno solo perché se lo può permettere? La competizione dovrebbe essere alla pari per dare poi dri giudizi sul merito.
Il punto è prima dimostrare che questo sia accaduto, poi domandarsi "che dire". In ogni caso non è una novità che esistano disuguaglianze nel mondo universitario, ed è una cosa certamente orribile.
In realtà, come è stato chiarito, non si è laureata prima ma nella prima sessione del 6 anno quindi nei tempi regolamentari ma a 23 anni perché ha fatto il liceo classico in 4 anni invece di 5 con abbreviazione per merito come permette la normativa da alcuni anni. E ovviamente NON ha fatto gli esami a porte chiuse (cosa praticamente impossibile all'università). Chiaramente nei due anni di Covid-19 ha fatto le lezioni online come tutti gli studenti universitari italiani. Detto questo il perfezionismo è sbagliatissimo, quindi non è da portare come esempio e non è un merito perché gli studi dimostrano che le performance scolastiche sono strettamente correlate alla classe sociale di partenza e non sono dovute all'intelligenza, che di base, salvo patologie, è la stessa per tutti, ma all'applicazione.
Scusa ma la lettera in cui i colleghi parlano di "esami a porte chiuse" non la possiamo considerare una prova? Qualcuno si sarebbe mai azzardato a esporsi con un'accusa cosí grave senza avere la certezza di poterlo provare?
No, assolutamente no. Chiunque può scrivere lettere per qualunque motivo. E se possono provarlo lo provano sul serio e lo dimostrano, non è che dicono "dovete credere che possiamo provarlo".
Sospendo il giudizio sulla studentessa della quale non so nulla ma, in fondo, ciò che conta è che possa essere un ottimo medico o un medico geniale in un futuro non troppo lontano. Questo sì che sarebbe a vantaggio della società perché si tratta pur sempre di salute pubblica e i geni in medicina ci servirebbero eccome (possibilmente non altezzosi ma competenti). Detto questo non credo proprio che la genialità sia correlata ai titoli di studio o ai tempi in cui si conclude un corso di studi; è più probabile che ci si nasca, quindi un dono e penso anche che se sei geniale non sei altezzoso ma "superiore" alle critiche e/o alle gogne (che purtroppo esistono). Concludo con un consiglio e una parentesi: Alessandro, vuoi aumentare le views? Non parlare della "modella modello" ma fai una cosa semplicissima.....taglia ancora i capelli (ciuffo compreso) e vedrai...fascino e intelligenza 😉 (naturalmente è un consiglio per scherzare perché a me invece sei simpatico, però prendilo in considerazione). Saluto te e i tuoi collaboratori.
Purtroppo non posso guardare tutto il video, ma da un esperto di metodo di studio come Alessandro mi aspetto che la ragazza sia quantomeno stata criticata. Se è vero che ha affermato di studiare nelle sessioni d'esami dalle 6 di mattina alle 2 di notte, ciò farebbe pensato a un metodo di studio massivo, funzionale giusto al voto, senza che avvenga un autentico consolidamento della memoria. Da Ebbinghaus, esperto storico della memoria, e gli studi più recenti, si sa ormai che serve uno studio distributivo. Ho dato diversi esami con lo studio massivo, ed effettivamente ti può portare al 30 senza troppi patemi. Ma ho dimenticato quasi tutto nell'arco di alcuni mesi. Non ti resta nulla. Inoltre ricordo un video sempre su questo canale che quasi proibiva di fare nottate e sballare i cicli circadiani, sia per la salute che appunto un corretto apprendimento. Di conseguenza, temo che i media abbiano spacciano per talento ciò che in realtà è perfezionismo abbinato a studio intensivo di una grande mole di informazioni, per poi correre avanti al prossimo esame. Sarei genuinamente curioso di conoscere la sua preparazione; non i 30 e la velocità con cui ha preso il pezzo di carta, ma cosa realmente sa di medicina.
Purtroppo nel mondo reale, nel mondo del lavoro in particolare, i voti del diploma e della laurea, il fatto di laurearsi in tempo... contano parecchio. Il mio prof di informatica disse ad esempio che ci sono aziende che non prendono neanche in considerazione curricla con voti inferiori al 100...
Si, Google probabilmente, se le aziende informatiche ignorassero tutti quelli sotto al 100 (triennale) non esisterebbero le aziende informatiche ahahah
Secondo me sei più bello tu di lei seguendo l'oggettività dell'estetica attuale. Per il resto sono d'accordo con te, anche se sono del parere che se ti mostri pubblicamente devi accettarne le conseguenze sia buone che cattive. È il patto che fai con internet quando inizi a farne parte
Bravo. Il discorso è che la linea tra essere tuttologi e avvicinarsi alla verità ma venendo per questo classificati come complottisti è molto sottile. Salvo poi, in tempi non sospetti scoprire che quei tuttologi qualcosa di vero lo avevano detto. E allora ti domani come mai esistano persone che fino adesso abbiamo detto falsità. Capisci quindi che i livelli di informazione e trasparenza non sono per tutti. I cittadini possono conoscere solo una parte dellla verità. E poi, rifletti e pensi…beh ma è logico.
Sopratutto grazie ai moderni sistemi di comunicazione, siamo in piena era "d'invidia sociale" , scaricando le proprie frustrazioni e trovando costantemente alibi per non fare o non aver fatto, ciò che altri fanno o hanno fatto...credo che tutto questo serva anche per non sentirsi troppo inetti
L'invidia sociale credo sia più una caratteristica italiana. In altri paesi si ritiene che chi non eccelle sia uno sfigato e addirittura che Dio non sia con lui. Noi, invece, pensiamo che sia più facile per una gomena passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno dei cieli, pensiamo che debbano essere beati gli ultimi perché saranno i primi nel regno dei cieli e che chi eccelle debba essere riportato subito nel fango. Abbiamo proprio differenze culturali profonde.
Tu dici spesso nei tuoi video che laurearsi tardi non è la fine del mondo. Io ho la tua stessa esperienza, sono davvero d'accordo con te, ma ti assicuro che la realtà per chi mi ha giudicata negli anni è stata solo quella di criticare per ciò. La realtà è l'idea che noi abbiamo della vita o stiamo parlando della realtà che viviamo nel quotidiano? Perché a me sembrano due luoghi diversi. Siamo composti di mille sfaccettature, anche qui nulla di più vero. Ma se non ti laurei in tempo, le altre non te le guarda nessuno. Specie gli HR quando hanno vari CV e devono decidere.
Guarda non generalizzare, non sono un hr, ma ne ho assunti un bel po', anche laureati tardi. Anzi spesso a convincermi è proprio il motivo per cui si sono laureati tardi.
È mai possibile che nel 2022 non sappiamo ancora stare al mondo? Davvero tutte queste particolarità determinano il suo essere una persona corretta? Poveri noi!
Ci si può benissimo laureare in anticipo. Anzi trovo sia un diritto dello studente. Semmai mi fa pensare come faccia, una persona laureata in medicina, a dire che "il sonno è tempo perso". Io già per questo le consiglierei di riprendere subito i libri, perché evidentemente non li ha letti bene. Andando sulla pura soggettività, non mi piace affatto il suo modo di mostrarsi: più che un vero talento medico, mi sembra un soggetto estremamente centrato sul perfezionismo, a partire dalla sua immagine e le sue foto. Alla proclamazione tailleur rosso fuoco, abbinato a un colore della pelle innaturale (lampade?). Tutto deve essere perfetto, selfie perfetto di una laurea perfetta, sorriso perfetto e pelle perfetta, gambe perfette. Studio e mi alleno in modo perfetto. In questo senso sì, modello da evitare come la peste. Non talento, ma più che altro innaturale e disumana, robot spara selfie. Riguardo invece l'evitare di studiare troppo, son vaccate: il 99% degli studenti può benissimo alzare i giri del motore, senza rinunciare alla vita sociale e ai momenti di pigrizia e umanità. Non serve essere dei robot...perfetti.
Allora i geni sono sempre esistiti. Poi ci sono le persone dotate di memoria straordinaria, e magari rispondono alle domande come avessero un libro aperto. Non ha importanza laurearsi prima, la cosa importante è impegnarsi e fare sempre bene e con disciplina il proprio lavoro. Questa descrizione mi sembra quella che risponde alla politically correct. A quella moda italiana di esibizionismo da coroncina di alloro in testa. Poi, i fondatori di aziende, spesso senza laurea, danno lavoro al resto.
Ciao Alessandro. Ti seguo da un po' in silenzio, ma stavolta vorrei dire una cosa... Qualcosa che probabilmente verra' ignorata, ma che per me e' importante. Del caso della Rossignoli non voglio dare giudizi di sorta, voglio solo dire che secondo me non e' tutto chiaro e limpido, ma voglio dirti qualcosa di me relativamente ai tuoi 9 anni per laurearti in lettere. Io ce ne ho messi 20, dai 19 ai 39, per laurearmi in lingue straniere a Venezia, e nonostante tutto dentro di me sono orgogliosa del mio percorso. Ok, ora mi aspetto qualche insulto... Ma ti spiego perche'. Io sono nata con una disabilita' fisica e ho avuto diversi interventi fino allo scoprire, anni fa, di soffrire anche di una patologia rara cronica. No, non voglio compassione. Assolutamente no. Voglio solo dire che ho passato la vita a curarmi e ad affrontare professor che, almeno in un caso, mi han fatto ripetere uno scritto di lingua straniera 13 volte bocciandomi con un 17 e mezzo o 17 e 75. Giusto, ma per carattere mi sono impuntata.... A 25 anni ho avuto occasione di andare a lavorare, lo faccio da 25 anni in un ambito che non ha nulla a che fare coi miei studi, ma lo faccio con impegno e dedizione tanto quanto ne ho messo nei 15 anni dopo i 25 per potermi laureare, facendo mediamente un esame o massimo 2 all'anno, piu' visite, esami clinici, problemi vari. Ho preso poco meno di 90 su 110 (vecchia laurea quadriennale) e non mi vanto, non voglio essere chiamata dottoressa, ma so quanto mi e' costato lavorare dalle 8 di mattina alle 15 e studiare dalle 17 alle 23 tutti i giorni. Certo, a lavoro si deve produrre, nello studio producevo meno in proporzione al lavoro, facevo notti insonni, avevo le occhiaie, ma che soddisfazione sentire "in nome del popolo italiano la proclamo..." E poi ci si e' messo il bullismo dei genitori degli alunni nei confronti dei prof e ho avuto paura, in quanto disabile, di quello che avrebbe potuto succedermi, cosi ho smesso di pensare alla scuola. Oggi ho un lavoro tecnico in un'azienda (mentre studiavo lavoravo 8 ore, ora 6) e lo scorso settembre ho fatto una pazzia... Mi sono iscritta a Beni culturali alla Uninettuno, cosi posso studiare da casa e presentarmi solo agli esami. I primi li faro' a gennaio. Chiunque puo' essere o non essere d'accordo con cio' che dico, ma... In sostanza quello che voglio dire e' che ognuno di noi ha il suo percorso, le sue beghe di vita vera al di la' dello studio, ma secondo me deve essere sempre orgoglioso di cio' che fa. Certo, sono d'accordo sul fatto che se uno studia 10 anni medicina la sua meta e' fare il medico, ma la vita ci sorprende sempre. Non ci siamo solo noi, c'e' anche un'entita' chiamata destino e a volte "fattore C.." che decide per noi. Ma nel mio piccolo io so che, se pur desideravo una vita diversa, ho fatto e faccio sempre del mio meglio ed e' questo cio' che conta. Perdona la lunghezza dello scritto... E comunque "Evviva la Ross...!", posto che rispetto a questo caso la mia attenzione viene attirata di piu' da quegli studenti che, non riuscendo a raggiungere certe mete, purtroppo decidono di porre fine alla loro vita per quello che io penso sia un senso di inadeguatezza. Questo e' davvero triste e meriterebbbe molta piu' attenzione mediatica.
E da quando in qua in una scuola pubblica i genitori hanno voce in capitolo sugli insegnanti? Esiste una commissione medica che decide se sei in grado di stare in classe o no.
@@irene-zo4qd Certo, ma non solo quello da parte degli scolari/studenti... Anche il bullismo dei genitori va tenuto in conto, perché esiste. E io non avrei potuto sopportarlo con tutte le lotte che ho fatto per la mia autonomia (vivo sola vicino alla casa di famiglia) e che tento ancora di fare, con scarsi risultati, per la nostra dignità di persone, pur con dei problemi fisici.
Non capisco sinceramente il sospetto che abbia fatto qualcosa di illegale immorale o sbagliato. Anche a me il personaggio non è simpatico. Fatico a capire il perché si debbano fare tanti sforzi per laurearsi qualche mese prima studiando tutta la notte come ha dichiarato. Non ho invidia per nessuno tanto meno per lei. Gli esami sono certificati per lei come per chiunque. Indagare perché? Un mio compagno di università era bravissimo aveva un anno in meno degli altri e riusciva a fare un esame in più ogni anno. Non c'era niente sotto. Aveva capacità superiori alla norma. Bravo lui, piu bravo degli altri. C'è chi apprende più facilmente e chi meno. C'è chi riesce a studiare molto e chi meno. Non ho motivo per credere che questa ragazza abbia fatto cose non lecite. Mi sembra che chi la conosca dichiari che è una studentessa con capacità superiori alla norma. Concordo che quanto valga la ragazza lo vedremo poi, se sarà un bravo medico, non se sia riuscita a laurearsi due anni prima. Almeno a me interessa poco. Io poi non sono mai riuscito a studiare molto e mi sono laureato per come sono state le mie capacità e il mio impegno. Lei ha fatto molto meglio. Brava.
Il sospetto nasce dal fatto che, genio o non genio, uomo o donna, bello o brutto, ricco o povero, simpatico o antipatico, nessuno possieda il dono dell’ubiquità. Qui si parla di medicina. Centinaia e centinaia di ore di lezione e tirocini a frequenza obbligatoria che si sovrappongono tra di loro.
Il sospetto secondo me era sensato. Ha svolto moltissime attività in pochi anni, e la rapidità degli esami è davvero... straordinaria. Inizialmente pareva persino burocraticamente avesse troppi crediti in un anno. Oggi (o ieri?) il suo libretto è stato visionato e pare in effetti in regola. Sono d'accordo che insulti e commenti beceri siano e fossero fuori luogo, ma allo stesso tempo capisco il sospetto di fronte a casi del genere. Sono d'accordo che debba essere innocente fino a prova contraria, e che persino certi giornali abbiano scritto articoli esagerati. Capisco anche le perplessità dei compagni di corso. Spero che Rossignoli, se ne sente il bisogno, denunci per qualcosa in modo che possa mettere a tacere insinuazioni, dato che fino ad adesso è stata collaborativa.
Completamente d'accordo su tutto. Unica cosa che vorrei dire in merito alle critiche fatte a questa notizia é contro la gente che ha definito TOSSICO che vengano mostrate e fatte conoscere le storie di individui così eccezionali (ovviamente sempre che davvero lo sia). Su questo non sono per niente d'accordo. Se una persona é meritevole a tali livelli come lo possono essere altre persone negli sport, perché si deve nascondere? Se vengono osannati i migliori negli sport e li apprezziamo anche se non siamo ai loro livelli accettando di non esserlo perché non accettarle anche chi ottieni risultati importanti nello studio? Io ho la mia idea personale del perché. Secondo me perché una fetta di persone, quelle che rinunciano a ore di studio per "non ne ho voglia" "preferisco guardarmi una serie TV" ecc... Si sentono in colpa a vedere sia figure del genere, sia colleghi disposti a dare il 100% nello studio. Non sto dicendo sia chiaro che una cosa sia giusta o una sbagliata, ognuno fa le sue scelte ma non prendetevela se c'è gente che ha capacità migliori o, come spesso accade anche, c'è gente con le vostre stesse capacità disposta ad impegnarsi di più. Questo "punire" chi é bravo perché chi lo é meno non si senta emarginato lo trovo veramente scorretto e lo dico da persona a distanza di anni luce da un caso eccezionale (se sarà confermato legale) come questo.
Diciamo però che dipende dal come vengono mostrate. Se ci si limita a dire "guarda che brava lei" a me va benissimo. Il problema è che quasi sempre quel messaggio in modo più o meno esplicito viene girato in "guarda quanto scarso sei tu". E questo, oltre che sbagliato, può fare molto male a qualcuno in difficoltà con lo studio.
Per quello che ho potuto capire la ragazza doveva rispettare degli obblighi ma, a quanto pare, anche alle superiori ha bruciato le tappe. A sto punto mi sorge un dubbio ma al contrario: non è che ci troviamo di fronte a un genio e tutti la stanno accusando ingiustamente? Chiedo perché a sto punto i sospetti cadono tutti senza prove, come giustamente hai fatto notare nel video
E questo cosa dovrebbe significare? Se anche non avesse fatto nemmeno un minuto di scuola pubblica in che modo questo giustificherebbe una gogna mediatica? In che modo sarebbe una prova di colpevolezza?
La sospensione del giudizio la puoi fare quando c'è un razionale....qui la prima cosa che è a dir poco 😂razionale è quei risultati dormendo pochissimo!Anche il medico di base dietro l'angolo ti dirà che è impossibile,anche se ci riuscissi in un determinato periodo con il supporto di anfetamine o perché hai particolari disfunzioni,non potresti farlo per 4 anni di seguito.non c'è bisogno di indagare,andare oltre...tutto qui!110 e lode con le nebbie mentali che ti ritrovi?ammazza
Le vittime di violenza morale ne fanno esperienza in ogni contesto relazionale (reale o virtuale): la sofferenza morale è infatti il business mondiale facente capo all'OMS. L'eudemonia è quindi un'utopia per via dell'idiosincrasia degli attori socioeconomici: ad ingiusti danni morali, biologici ed esistenziali corrispondono ingiusti profitti. Le disparità di trattamento e gli abusi d'ufficio (cioè di dovere) e di potere si verificano in pregiudizio dei malcapitati reificati contro il proprio volere (e piacere). Il "tempo tiranno" di chi è denaro? Tiranneggia chi, come e a che fine? L'homo oeconomicus deve forse imparare a porsi domande esistenziali di spessore morale? L'anima del commercio è moralmente ineccepibile? Necessariamente assistiamo inermi alla crisi esistenziale della pubblica morale e dei pubblici ufficiali esercenti uffici contrari ai doveri ufficiali per tornaconto privato.
Io credo semplicemente che bisognerebbe ascoltare i suoi compagni di corso. Sono gli unici che possono aver visto delle irregolarità, al netto delle invidie.
@@alessandrodeconcini-adc sono assolutamente d'accordo. Mi spiego meglio, all'interno di un'indagine ufficiale, non saranno di certo i suoi professori o l'istituto San Raffaele a portare prove di irregolarità.
Caro Alessandro, Trovo che le reazioni negative siano le conseguenze delle inopportune blandizie mediatiche che si pongono a monte di questa vicenda. La stampa avrebbe bisogno di ricalibrarsi un attimo.
Beh, no, la religione cristiana non condanna la ricchezza, bensì il troppo attaccamento ai beni terreni a discapito di altri valori. Infatti, lo stesso Gesù lo dice nel Vangelo " Beati i poveri in spirito", non dice " beati i poveri" e basta. Il vero cristiano, ricco o povero che sia, fa un buon utilizzo di tutti i suoi talenti, ricchezza compresa. Non so se sei credente o no, ma hai un'ottima capacità di distinguere i valori veri dai valori falsi. Le gogne mediatiche nascono da un'invidia malevola, anch'essa condannata dal Cristianesimo. Questo non ce lo ricordiamo abbastanza. Secondo il mio credo, ognuno di noi è unico ed ha un percorso unico. Io ammiro Carlotta per i suoi talenti e soprattutto perché non si sta adagiando sulle ricchezze di famiglia, ma si dà da fare, si impegna e lavora. Ovviamente, chi non ci riesce, avrà i suoi motivi ed i suoi problemi, che io non so; però per la voglia di fare e l'impegno di Carlotta, non posso che provare ammirazione. Non mi sogno per niente di imitarla, perché ho un altro percorso, talenti diversi, bisogno di sonno, sarà una debolezza, ma non mi sento inferiore a lei per questo. Dio ama ciascuno di noi per ciò che è. Ha dato dei Comandamenti da seguire perché vuole la felicità di ogni essere umano.
Io spero tanto che la Rossignoli faccia causa a qualcuno per diffamazione, così finalmente anche un giudice avrà titolo per accertare questi fatti. Comunque questo video è una bellissima lezione di civiltà.
So che questa storia è vecchissima, ma grazie per il commento. Spero tanto che abbia denunciato per diffamazione i microbi sessisti che sui social la accusavano fieramente di fare pompini ai professori perché tanto erano protetti dal gregge. Uno schifo assoluto.
Giusto, quando mai delle persone coinvolte in un fatto possono non essere oggettive? Solo un'indagine seria e accurata di osservatori imparziali può funzionare.
in tutta questa vicenda, l'unico fatto è: - la ragazza si è laureata 11 mesi prima delle tempistiche previste I quesiti che hanno posto i suoi colleghi di corso sono legittimi e l'Università Vita-Salute del San Raffaele è tenuta a rispondere, perché il titolo rilasciato è valido a tutti gli effetti. Le questioni in sospeso sono: - come è possibile che la ragazza abbia frequentato i corsi del quinto e sesto anno contemporaneamente - come è possibile per lei aver fatto i tirocini obbligatori degli ultimi due anni in un anno solo - come è possibile per lei aver fatto i tirocini abilitanti degli ultimi due anni in un anno solo - come è possibile per lei aver completato la tesi di laurea in una tempistica più breve di quella stabilita dal regolamento del corso di laurea stesso - davvero sono stati svolti esami a porte chiuse? Tutto il resto è contorno, è pettegolezzo, è pregiudizio e non c'entra nulla con la notizia in sé e per sé, cioè il fatto che lei si sia laureata quasi un anno prima. PUNTO!
Fatta la sospensione del giudizio, sentir dire da un individuo laureato in medicina ( che per questo motivo ritengo debba sapere la fisiologia del sonno nonchè la sua implicazione fondamentale sul rendimento cognitivo e mnestico) "dormire è tempo perso", mi fa ironicamente ridere. Un controsenso vivente. ps: non andrei MAI a fare una visita da lei come medico poverino chi ci capita sotto (Questa è un'opinione personalissima esterna al giudizio sulla faccenda specifica)
Alle malelingue non interessa se è colpevole o meno, ma interessa lo stato sociale di questa ragazza. E' sempre la solita ignoranza di quelle persone che facendo fatica ad esprimere i loro talenti ed essendo frustrate per questo, si sfogano con chi ce la fà soprattutto se vivono in condizioni di agio. Ritengo che l'unico errore della ragazza sia stato affermare che "il sonno è per i deboli" cadendo in un luogo comune stupido perché sono convinto che i forti sono tali in quanto riposano adeguatamente.
La cosa migliore che mi piace di più di Alessandro è quanto riconosce i suoi pensieri, li analizza e si ferma quando va oltre e invita noi a fare lo stesso. Per quanto riguarda il caso di Carlotta penso che le persone come lei si devono ammirare e ricordarci che dando il massimo si possono fare cose incredibili, dobbiamo solo farci ispirare che sia vero o no a noi deve stimolare a fare di più
È interessante che un laureato si certifichi in specialità da giovane e non da quarantenne visto che ha più potenzialità fisiche e cognitive e forse meno responsabilità, in modo da potersi dedicare alla professione. Non conosco nessuno in Italia a cui viene data questa possibilità. Per questo siamo così mediocri. Non perché gli esami a qualcuno sembrano facilitati. Se sei ingegnere e hai smontato motori e macchine nell’officina di papà per passione forse dirai la tua . Altrimenti ti conviene fare la modella o l ‘influencer . Non esistono i ricercatori nelle facoltà scientifiche. A cosa serve memorizzare manuali ? È una follia oltre che un dramma sanitario come stiamo vivendo. Quindi solo mediocrità e tanti farmaci. È da un po’ che va così. Dopo filosofia crollerà psicologia e poi medicina. Economia e giurisprudenza decadute ad inizio anni 2000. Abbiamo un commercialista è un avvocato a testa in Italia per lo più mediocri. Io ne sono uscito volentieri dalle accademie, sono stagni maleodoranti. Felice ricerca!!!
@@isabellacicchetti6058 I medici specializzati in questa branca della medicina sono 23.353. Più in dettaglio, i medici under 45 sono 2.415 (10,3% del totale), i medici di età compresa tra i 46 e i 65 anni sono invece 13.582 (58,2%), i medici invece con età superiore ai 65 anni sono 7.356, ovvero il 31,5% del totale.
C'è veramente tanta invidia sociale in Italia. Che questa ragazza abbia fatto tutto legalmente o meno nessuno lo sa, sta di fatto che é sempre meglio sotterrare chi ottiene dei risultati migliori per non sentirci inferiori.
10:53 che poi molti commenti sotto i suoi post erano di gente con la bava alla bocca che dicevano cose tipo: ECCERTOOH POTEVA MANCARE IL ROLEXXX!! Ora... magari sono tardo io eh... ma non trovo il nesso... o comunque l'unica cosa che mi viene in mente è invidia sociale. (Ps: da appassionato di orologieria meccanica mi fa anche male sta cosa, poveri rolex trattati male...)
Amico ma ti sembrano normali gli esami a porte chiuse fatti da questa ragazza ? Secondo quale diritto si fanno gli esami a porte chiuse all'università ?
Amico, non hai ascoltato quello che ho detto. Non mi sembra normale, mi sembra che mi manchino le prove per esprimere un giudizio definitivo. Non ho la minima idea di cosa sia accaduto e non ce l'hai nemmeno tu, per questo si sospende il giudizio. Non significa che sia per forza innocente, significa che è innocente fino a prova contraria e non sta a noi determinare queste prove. Legittimi i sospetti, illegittima la gogna giustizialista.
Questo "amico" all'inizio del commento mi ha ricordato tantissimo gli adattamenti di film americani dove alcuni personaggi esordiscono con frasi del tipo: EHI AMICO!! EHI FRATELLO!! non so mi ha fatto ridere
Oggi basta un semplice telefono per filmare un esame a porte chiuse o altro per fornire una prova. La verità è che quando una persona riesce ed arriva al vertice il mondo degli "sfigati invidiosi" rosica.
Secondo me è anche illegittimo raffigurarla come esempio da prendere, la meritevole, colei che se ce l’ha fatta lei lo possono fare tutti, come base di riferimento da prendere,quando in realtà lei è una eccezione per tanti svariati motivi. Ad esempio già mia madre se ne uscita dicendo “hai visto? Lei si che studia e si impegna”
Ecco, sì, questo è proprio sbagliato. Prendere a modello figure straordinarie per sminuire tutti gli altri.
Si ma tua madre ha detto una stronzata
Esatto, se si studiano i fattori che portano uno studente a ottenere il successo scolastico si scopre che ce ne sono tanti, ci sono ragazzi altamente dotati cognitivamente ma che non riescono neppure a conseguire il diploma di maturità a causa di disturbi dell'attenzione, ad esempio, o difficoltà al livello emotivo derivanti da un clima familiare traumatizzante .
Se si vuole paragonare il punto di arrivo si deve paragonare tutto il percorso, allora.
Tua madre ha perfettamente ragione. Io ho una amica del '53, laureata a 23 anni, specializzata a 25, ora in pensione è stata primario di un reparto di diabetologia. Famiglia normalissima. Si tratta di avere voglia e attributi. E meno male che non c'era internet sennò sarebbe stato un caso mediatico terribile.
@@seamaster53 e tu cosa avresti fatto nella vita?
Non riesco a guardare oltre questo video. La shitstorm è immotivata? Fino ad un certo punto. Servono le prove? Le prove stanno nel fatto che in Italia non ti puoi laureare in Italia prima della fine del secondo semestre del sesto anno. Le lezioni sono a frequenza obbligatoria, stesso vale per i tirocini, e non hai modo di trovare scorciatoie. Tutti gli studenti di medicina (come me) stanno criticando questo palese favoreggiamento. Non esistono scuse. Non esistono concessioni per merito. Nel mio corso esistono un sacco di ragazzi meritevolissimi con medie del 30 e 30L che se potessero tagliare i tempi lo farebbero molto volentieri. Questa è la prima volta che si sente una cosa del genere in una facoltà di medicina e ci sarà pure un perché, no?
Sono uno studente del quinto anno, so perfettamente di cosa sto parlando e questo fatto è vergognoso. Ci sta poco da difendere.
Giustizialismo. Non sei tu a decidere e a valutare, tu (giustamente) puoi esprimere il tuo sospetto e alzare la voce perché venga indagato a fondo questo caso.
In più, la gogna non è una modalità di giustizia. Se anche fosse vero tutto ciò che le persone denunciano (cosa assolutamente possibile), non meriterebbe comunque quello che è successo.
@@alessandrodeconcini-adc ma qui non si parla di sospetto. Si è laureata 11 mesi prima della fine del sesto anno. Questa cosa non è possibile normalmente in Italia e non per questioni di bravura, ma perché non puoi farlo e basta a medicina. E ancora nessuno ci spiega come lei abbia potuto farlo (ovviamente perché una via lecita non esiste).
Le lauree e i percorsi eccezionali esistono, non è il primo caso che sento. In più i vari professori hanno dato delle spiegazioni e affermato che non ci siano irregolarità.
Lo ripeto: non penso che tutto sia necessariamente andato in modo pulito e trasparente, la vicenda mi puzza e anche parecchio e non mi sorprenderebbe affatto scoprire che è stata favorita, ma non mi sento in grado di essere perentorio (e nessuno dovrebbe, visto che non ci sono prove ufficiali confermate) e, soprattutto, non mi pare che questo illecito (anche fosse confermato), le faccia meritare quanto successo.
Basterebbe leggersi a fondo il regolamento del corso di Medicina ( che ti ricordano essere di 6 anni fin dal momento di iscrizione al test di ingresso) per capire se sia effettivamente possibile anticipare di così tanto e nella maggiorparte delle università non è concesso, puoi avere pure la media del 30 e lode ma al massimo puoi usufruire di una sessione anticipata a Marzo del sesto anno, ammesso che tu abbia già svolto il tirocinio medico-chirurgico. Non capisco come sia possibile accettare che la shitstorm sia derivata dall'invidia sociale, personalmente mi pento di essermi lasciato prendere fin troppo dell'indignazione perché è evidente che purtroppo nessuno avrà più nulla da contestare, quindi si tratta della solita polemica a vuoto che non porta a nulla, anche se un accertamento più approfondito da qualcuno di esterno all'università sarebbe stato necessario. O almeno che lo comunicassero a tutti che in certi casi è ammissibile laurearsi così prima dei termini, altrimenti è tutta una presa in giro nei confronti dei tanti che magari avrebbero voluto usufruire di questa possibilità ma erano all'oscuro( ammesso che tutto questo sia effettivamente previsto e consentito, ma taciuto dalle segreterie e dai presidi delle facoltà di medicina)
@@alessandrodeconcini-adc il tuo commento risulta di una superficialità unica. Perché non solo non hai letto adeguatamente il miei (in cui ho spiegato chiaramente perché quello che ha fatto lei non può averlo fatto non senza favoritismi di sorta), ma soprattutto stai cercando di difendere l'indifendibile in maniere incomprensibile. I fatti sono semplici in questa storia. Sicuramente è triste che si sia presa tutta quella shitstorm (più che altro perché tutti si sono accaniti su cose sbagliate invece di concentrarsi sui veri problemi della vicenda), ma ancora più triste è stato il suo modo provocatorio e supponente di rispondere alle accuse che le sono state fatte, riducendo il tutto a una "invidia popolare" e alla mancanza di voglia di impegnarsi e usare correttamente il tempo.
Si ma di base "sti cazzi". Esisterà sempre qualcuno "di più di me" in qualcosa, ma io mi stimo seppur voglio sempre crescere...e sempre andrò verso la crescita
Esatto
Secondo me è molto interessante da approfondire, al di là della vicenda, la sua genesi: tutto (mi sembra) sia partito da una serie di articoli positivi rilanciati da diversi giornali.
Ora, quando la gente si laurea, anche in modo straordinario, non ne parla il corriere. Sarebbe per me molto interessante capire le dinamiche per cui o i giornalisti di loro spontanea volontà (ne dubito) o qualcun'altro (Lei, i suoi, l'università, un ente terzo a noi sconosciuto) ha deciso di acquistare quegli spazi e perché.
Per lavoro mi capita spesso di far piazzare articoli (prevalentemente per motivi SEO) su questo o quel giornale, una gran parte dei contenuti "giornalistici" sono paid, chissà quale è la storia dietro questi.
Ci sta, è una curiosità legittima
Io, però, dissento, ne ho letti non pochi di articoli di studenti laureatosi come scrivi tu in modo straordinario, questo non è certo l'unico.
Da quelli che hanno discusso 6 tesi in un anno a roba simile, però per loro non ricordo mai ci sia stata una shitstorm.
Attenzione, io non ho nessuna cognizione del percorso di studi della tipa o di altri super laureati, è una constatazione sulla quantità di commenti beceri che si è levata su una influencer che si laurea in anticipo.
Magari anche la shitstorm era una strategia.
Veramente una bella domanda
Secondo me il laurearsi in tempo o anticipatamente non è dovuto all'intelligenza, o meglio, non del tutto. Immaginiamo una persona molto intelligente che però passa un periodo buio della vita durante la sua vita universitaria, magari non ha una famiglia che lo aiuta, viene stressato troppo proprio perché le aspettative sono alte.
Io mi trovo all'Università quindi non so ancora dire le ripercussioni a livello lavorativo su una persona che si laurea più tardi, ma sono dell'idea di laurearsi avendo consapevolezza di ciò che si ha studiato, che quello che abbiamo fatto ci abbia migliorato e perfezionato ma soprattutto appassionato, che sia un anno dopo o qualche mese prima.
Mi farebbe piacere avere pareri altrui
Ognuno ha i suoi tempi ed è inutile paragonarsi agli altri.
Entrano in gioco genetica, famiglia, amicizie, stile di vita ecc.
Già solo alla domanda "perché studi?" ognuno può rispondere in maniera diversissima. Studiare per passare l'esame e studiare perché ti piace la materia sono due cose diverse.
Alla fine possiamo solo usare al meglio ciò che abbiamo.
@@AesEncryption Si la penso esattamente come te
Va che non è questione di essere intelligenti, questa non dorme, e studia 16 ore al giorno. È solo questione di vivere o di studiare e basta tutto il giorno. Geni ce ne sono, ma vedi solo gli invasati che studiano tutto il giorno. Non esempi da seguire secondo me
Finalmente delle persone sagge
Sono d'accordo. Infatti la cosa che mi infastidisce di questa vicenda - se escludiamo i dubbi sulle eventuali irregolarità, che saranno chiariti e pace - è più che altro il fatto che la vicenda di questa ragazza sia stata usata per alimentare ancora una volta la teoria per cui sei meritevole solo (o quantomeno principalmente) se fai tutto a tempo di record. Come se chi, per un motivo qualsiasi - tra cui quelli che tu hai citato - ci mette un tempo normale o maggiore di quello standard.
Nemmeno io so quale sia l'eventuale peso che avrà sul futuro, ma sono pienamente d'accordo (con questo non sto dicendo che sia il caso della dottoressa in questione, il discorso adesso è generale) con l'idea che l'importante sia laurearsi convinti di ciò che si è fatto, uscendone preparati e soddisfatti. Magari un attimo dopo, ma con un lavoro fatto bene. Io, per esempio, ho fatto triennale e magistrale, ma in 6 anni, non 5 come molti miei colleghi, pur essendo in corso, perché tra le due esperienze ho avuto bisogno di staccare, di fare altro per capire se davvero volevo fare la magistrale, se fosse quella la strada che volevo. Ho lavorato per un anno in un settore diverso, stavo bene, ma solo staccandomi dal "mio" ho capito quanto tenessi a proseguire su quella che era la mia prima scelta. Così, allo scadere del contratto, mi sono iscritta alla magistrale e, col senno di poi, credo che quella pausa mi sia servita per godermi e fare al meglio la seconda esperienza.
Non è una gara di velocità, certo, onore a chi fa bene e velocemente, ma non è l'unico modello possibile da seguire. Mi piacerebbe che i media lo capissero.
Ciao Ale, mi sono sempre piaciuti i tuoi video ma questa volta non sono proprio d’accordo.
La mia ragazza frequenta il S. Raffaele e la realtà che sta dietro l’università è ben diversa dall’immagine “perfetta” che vogliono fare passare (anche per giustificare il sacco di soldi che costa la retta).
Il caso specifico è esploso perché laurearsi, in quella università, in un anno in meno è semplicemente IMPOSSIBILE.
A partire dall’obbligo di frequenza (visto anche che so per certo di persone che hanno preso sanzioni disciplinari per questo), passando per i tirocini e per una sessione di laurea fatta solo per lei.
Salvo lei abbia il dono dell’ubiquità per cui può seguire lezioni di anni diversi sovrapposte, tirocini doppi ecc.
L’essere una modella, influencer, il lavoro in tv ecc sono solo dei plus che rendono ulteriormente impossibile.
Se ci sono 6/7 ore di lezione al giorno e lei deve averne seguite almeno il doppio, più lavoro, tirocinio ecc come fa a starci dentro??
Poi c’è tutto il contesto: altri alunni a cui il medesimo percorso è stato negato e bollato dalla stessa università come “impossibile”, il relatore che ha nel suo team gente non laureata che però lavora da anni al S. Raffaele ecc…
Del marcio dietro c’è per forza, che poi lei abbia pagato, ci siano state pressioni “politiche” ecc e non è neanche colpa sua ma di glie lo ha concesso, però difendere e avvalorare la sua posizione è follia pura.
Ci sta assolutamente la tua critica, anche perché è esposta bene e non è un attacco a caso a lei come ne ho sentiti tanti.
Secondo me i punti che hai sollevato sono molto sospetti e vanno indagati.
Concordiamo su tutto meno che sul "c'è del marcio per forza".
Io direi "non è improbabile che ci sia del marcio".
Che ragioni avrebbe avuto per pagare e laurearsi prima? Siamo un popolo di invidiosi. Fosse stato un calciatore, mediamente intelligente, che esordiva a 17 anni in nazionale saremmo ancora li a celebrarlo. Esistono persone fenomenali. Non sta a noi, su internet, lanciare accuse. I fatti dicono che ha voti splendidi ed una carriera scolastica impeccabile. Altri fatti non esistono.
@@dashie4yt Questa si è laureata in Medicina. Non in Filologia greca. Dice che dormire è una perdita di tempo, tra studio, sport, social, viaggi non deve aver avuto un minuto di pausa, non programmato, di sana noia. E ritiene tutto ciò salutare per il suo corpo e per il suo cervello? Io ne dubito fortemente.
@@irene-zo4qd non la conosciamo, non la conosco io, non la conosci tu. Quei "dice" e "ritiene", sono tue proiezioni, basate al massimo su un articoletto scritto da qualche giornalista che come spesso accade ha cercato di ricamare su un episodio di cronaca mondana. Dovremmo semplicemente fregarcene e continuare con la nostra vita senza accusare pubblicamente sulla base di nulla. Io non vedo ragioni o convenienze per una persona con quel profilo di finire 6 mesi prima o 6 mesi dopo. Posso solo pensare che sia molto dotata da un punto di vista dello studio. Il resto è solo invidia.
@@dashie4yt Tu ti fideresti di un medico così? Buon pro ti faccia. Io no. Non l'ho accusata né la invidio, quando io mi sono laureata, fatti due calcoli sommari, i suoi genitori erano bambini.
Ciao Alessandro, magari ne hai già parlato, a proposito di ausili pratici che aiutano nello studio. Ad esempio, un leggio per avere la postura giusta coi libri, un registratore per ascoltarsi quando si ripete a casa, la luce da scrivania regolabile in intensità e freddezza del colore (gli occhi ringraziano), il reggibraccio da pc (si, esiste, e mi ha salvato la cervicale dall'uso scorretto del mouse nello smartworking e studio casalingo)...
La poltrona gaming per le sessioni di studio 🥰
E chissà quali altri ce ne sono che ognuno di noi ha.
Grazie
Giusti consigli
Sospendere il giudizio è il primo passo verso la consapevolezza che la realtà è complessa...
Aspettavo questo video più dello stipendio... No, sto scherzando, un pochino meno! 😄
Grande Ale!
Ciao Alessandro. Sono assolutamente d’accordo sul sospendere il giudizio sulla sua colpevolezza finché non ci sono prove. E trovo anche io imbarazzanti i giudizi sul modo in cui si veste, i suoi post sui social o il suo lavoro da influencere. Però non sono d'accordo sul liquidare le critiche alla ricchezza e al privilegio. Tanta gente, me incluso, inizia ad essere stufa di questa narrazione agiografica dei superuomini e delle superdonne che si laureano lampo, senza dormire, senza mangiare, alla faccia degli sfaticati che vanno fuoricorso perché non si impegnano abbastanza.
I primi articoli usciti su di lei (prima che venissero fuori le accuse) infatti erano tutti in linea con questa narrazione esaltatrice, come in tanti altri casi simili. E come in tanti altri casi si glissava allegramente su come la maggior parte di queste persone compia queste “imprese” in università private, con il sostegno di famiglie benestanti, senza dover spendere ore ed energie ogni giorno da pendolari e lavoratori. Non è mai (solo) una questione di talento e intelligenza, è una questione di mezzi e privilegio. E queste narrazioni esaltatrici non sono solo tossiche, come hai ben detto tu, ma sono classiste e volutamente di parte.
E sia chiaro, nascere privilegiati non è un crimine e sicuramente alcune di queste persone si saranno fatte anche un mazzo tanto. Però se poi questo privilegio lo si dimentica e si finisce per costruire una narrazione che parla solo di merito e talento, ci sta che qualche critica possa venire fuori. Soprattutto se poi il merito oscura tutto, e i meritevoli sono quelli che ce la fanno, e così chi non ce la fa diventa immeritevole.
Vedo gente che ogni giorno rischia di crollare perché tra gli esami, il lavoro e la vita di merda che fa non riesce più a neanche a stare in piedi. E poi vedo dall'altra parte gente che, rolex al polso e piscina davanti, ti viene a dire che "dormire è sprecare tempo" e il Ministero dell'Istruzione che aggiunge un bel "e del merito" davanti. E un po' la ghigliottina mi viene da spolverarla... Questa storia, che ormai è purtroppo degenerata nella gogna, non potrebbe essere l'occasione per iniziare a rivalutare il concetto di merito e il modo con cui raccontiamo e vediamo queste storie di "successo"?
Concordo, l'esaltazione del privilegio non ha nessun senso.
Quello che io dico è che non si può neanche mettere in croce una persona perché sfoggia un Rolex ed è ricca. Non ha senso esaltarla per questo, ma neanche denigrarla.
@@alessandrodeconcini-adc E invece non è, forse, così strano. E' proprio qui che si crea la stortura di questo periodo: nessuno ti vieta di metterti sui social, ma devi aspettarti critiche positive e negative. Il problema è che tutti vogliono mettersi in mostra e, al tempo stesso, ricevere solo una vagonata di pareri assertivi altrimenti, sei un hater, un invidioso. Insomma, voi la botte piena e la moje 'mbriaca, eh ma il mondo non gira così.
Non c'entra niente. Il fatto che una cosa accada non significa che sia giusta.
Le gogne mediatiche ci sono da sempre, da ben prima dei social, e sono una cosa orribile. Il fatto che tu ti metta in mostra non significa che meriti di essere sepolto da uno tsunami di odio a caso.
@@alessandrodeconcini-adc Non giustifico chiaramente la gogna, ogni shitstorm è sempre ripugnante. Ma, come tu mi insegni, da che mondo è mondo, un po' di sano buonsenso eviterebbe molte situazioni spiacevoli.
Certo, ma è difficile definire quale sarebbe il buonsenso... Rinunciare a fare l'influencer e la modella? Chiudere gli account? Sfoggiare di meno? Però tutte queste cose rientrano nelle libertà dell'individuo, io voglio puntare il dito verso chi commette un atto ripugnante, non verso chi esercita una propria libertà e si espone a quell'atto ripugnante
Alessandro, sei una carezza sul cuore ❤
Non è una questione di merito, ma soprattutto una questione di equità sociale. L´università ha violato la carta studentesca favorendola. Non ci sono orpelli che tengono. Il fatto è questo.
Chi studia all´Università lo sa benissimo a cosa va incontro. Quante volte abbiamo chiesto "agevolazioni" in facoltà ben più difficili e non sono mai state concesse. E non vale la questione lavoro, perché molti all´università lavorano per mantenersi gli studi e si sentono presi per il culo se succedono cose del genere.
Oppure a persone hanno concesso di fare una doppia laurea in contemporanea (alla Normale di Pisa). Ricordo sempre che l´università non è gratis e quindi le critiche dei colleghi sono giustificate.
Conosco "genii" che potevano avere lo stesso vantaggio e non lo hanno ricevuto ed erano sempre ai corsi.
Non esiste regolamento che ti permette di laurearti in anticipo.
Nell´Università Italiana c´è molta omertà dietro questi fatti perché altrimenti non ti laurei più. Se denunci vieni marchiato. C´é bisogno di un organismo che tiene la cosa anonima ma nessuno lo vuole fare chissà perché.
Non mi pare ci siano prove verificate.
Non dico che quello che scrivi sia falso, dico che non ho gli elementi per essere certo che sia vero.
Condivido il sull'omertà nell'ambito universitario e sull'assenza di un organismo di controllo anonimo (ma davvero anonimo, non che per fare la segnalazione ti devi loggare nel sito dell'università) a tutela degli studenti e anche, perché no, degli assistenti e dei professori (perché anche loro sono penalizzati/privilegiati...). E, come te, mi domando come sia stato possibile laurearsi cosí tanto in anticipo su un corso con frequenze, tirocini e laboratori obbligatori (anche se dormi 4 ore a notte, non puoi fisicamente essere a due corsi contemporaneamente). Che é anche il dubbio espresso dai colleghi, rimasto senza risposta.
@@alessandrascoglio7616 per sdrammatizzare (se è il caso di sdrammatizzare) avrà usato la gira-tempo come Hermione
è la prima cosa che ho pensato quando ho sentito di questa storia. Non sapevo (e non avrei potuto sapere) niente più sui fatti se non qualche opinione un po' troppo poco imparziale. Per cui ( complice magari anche il fatto che fossero le 6 di mattina quando l'ho scoperto, lo dico senza ironia) ho deciso di non giudicare troppo. Ché se poi fosse saltato fuori che erano tutte malelingue ci sarei rimasta male per lei. Ottima live comunque Ale :)
Bravo Alessandro, hai fatto un discorso impeccabile, molto molto interessante ascoltarti
Ottima analisi, concordo sul fatto che i modelli da prendere in considerazione siano altri: l'eroe per eccellenza è colui che osa e supera i propri limiti...non per dire che lei non si sia fatta il culo, ma sicuramente il suo non è il contesto peggiore. Chiaro poi che questo gossip spregiudicato faccia lavorare i giornali...
Prendere come modello questa macchina strutturata per il successo è quanto di più Deleterio e nocivo possa esserci: si pensi ai tanti giovani che avendo incontrato ostacoli di vario genere nel loro percorso, percependo il loro insuccesso come fallimento, hanno messo fine alla propria vita nel giorno della loro inesistente laurea.
E inoltre, mostrare le proprie natiche pubblicamente, cercare la notorietà a tutti i costi, è indice di una personalità dalle caratteristiche non proprio lusinghiere.
Ciao! Molte persone si sono esposte per più motivi, che ne fossero consapevoli o meno, che vanno dalla qualità del giornalismo nostrano alla difficoltà o alla riluttanza nell'aderire a certi standard che sono decantati e celebrati con grande fervore. Io sono sempre stata un'amante dell'apprendimento, sono amante della vita in generale e per me l'apprendimento non è - non solo - studiare da un libro: apprendere è vivere la vita, banalmente. Nel mio amare e scoprire tante cose nuove volendomici buttare a capofitto, chiarisco dunque la mia posizione che non è né invidia né il tentativo di demonizzare la voglia o la capacità di dedicarsi o sapersi dedicare a più cose, e riuscire anche ad "eccellere".
La società attribuisce valore a quello che sei in relazione a quello che fai e in quanta misura, e lo fa delineando degli standard che inevitabilmente finiscono con il cristallizzare una pressione sociale da cui è difficile sottrarsi; tu vali, quindi, in base a quanto ti realizzi rispetto ai risultati che ottieni in determinati ambiti. L'obiettivo è la perpetua crescita, accumulazione di titoli, collezioni di etichette, prestazioni eccellenti; il fallimento (qualsiasi cosa venga a rappresentare) è funzionale al successo, la capacità di sapersi rialzare per raggiungere la vetta della montagna, avvalendosi della retorica tossica di una eccessiva positività che guarda al dolore, alla stasi, alle crisi, come condizioni da evitare (perché perdite di tempo) o esclusivamente funzionali ai punti di arrivo.
Ma l'attribuzione di valore alle cose è una dimensione puramente soggettiva; qui - nonostante possano esistere le malelingue - il punto fondamentale da toccare è: la gente si suicida (nella prospettiva più estrema) perché non riesce a completare il corso di studi, perché non si adegua agli standard della società o perché non può adeguarcisi (ho una disabilità, ho un disturbo mentale, ho un deficit dell'attenzione o l'ADHD e il sistema non è pensato per persone come me, devo fare da caregiver - magari ho dei genitori che necessitano assistenza -, devo necessariamente lavorare, lo Stato non riconosce la mia esistenza in quanto non mi concede la cittadinanza, condizione attribuibile al razzismo sistemico che dunque mi pone davanti a degli ostacoli, etc; oppure: ciò che per me significa realizzazione personale non corrisponde alla narrazione egemonica, il che può farmi scontrare con una realtà che tenterà di delegittimare le mie scelte di vita).
Allora, qui non si sta parlando di Carlotta, dell'invidia che il caso scaturisce (ho davvero poco apprezzato l'articolo della Lucarelli, mi è sembrato di una pochezza infinita e un'occasione mancata per parlare seriamente del problema; dare giudizi sulla vita privata o sulle sue foto mi è sembrato degradante e vomitevole), dell'incriminazione della volontà di avere una vita piena di cose da fare; si sta parlando della contestazione dei valori che vengono assai celebrati da una parte importante dell'opinione pubblica che sono ormai introiettati dall'intera società, i quali pretendono direttamente o indirettamente di definire il modo in cui la realizzazione totale dell'individuo debba compiersi, attraverso certe narrazioni, scelte editoriali, nei salotti televisivi, all'interno dell'immaginario collettivo, nelle istituzioni (come l'università, la scuola, il Ministero dell'istruzione e del Merito) e che gli individui celebrati spesso posseggono dei pattern che si traducono in privilegio e agevolazioni sociali. Dunque il problema è di natura politica, sociale, culturale. È un problema complesso che investe le nostre relazioni interpersonali, all'interno di una comunità, del sistema di valori condiviso e/o imposto, del sistema politico-economico dominante, e la relazione più intima con noi stessi, la nostra dimensione psicofisica.
Grandissimo video Alè semplicemente sei Bravissimo..👍❤️❤️❤️❤️🌹🌹🌹
Quello che dici almeno nei primi 5 minuti è condivisibile e anche un po' ovvio tra le persone pensanti. Dovresti però analizzare la cosa dal punto di vista del merito in relazione alle possibilità economiche. Che dire di uno stato che dà dei vantaggi a qualcuno solo perché se lo può permettere? La competizione dovrebbe essere alla pari per dare poi dri giudizi sul merito.
Il punto è prima dimostrare che questo sia accaduto, poi domandarsi "che dire".
In ogni caso non è una novità che esistano disuguaglianze nel mondo universitario, ed è una cosa certamente orribile.
Molto costruttivo e Pacato , Bravo.
Alessandro sei davvero una brava persona, PUNTO.
Posso confermare quella cosa sull'andare più lenti sul fare le cose e farle più approfonditamente.. io sono una di quelle persone che fanno così..
In realtà, come è stato chiarito, non si è laureata prima ma nella prima sessione del 6 anno quindi nei tempi regolamentari ma a 23 anni perché ha fatto il liceo classico in 4 anni invece di 5 con abbreviazione per merito come permette la normativa da alcuni anni. E ovviamente NON ha fatto gli esami a porte chiuse (cosa praticamente impossibile all'università). Chiaramente nei due anni di Covid-19 ha fatto le lezioni online come tutti gli studenti universitari italiani. Detto questo il perfezionismo è sbagliatissimo, quindi non è da portare come esempio e non è un merito perché gli studi dimostrano che le performance scolastiche sono strettamente correlate alla classe sociale di partenza e non sono dovute all'intelligenza, che di base, salvo patologie, è la stessa per tutti, ma all'applicazione.
👍
Analisi lucida ed intelligente.
Ale, questa è una tematica molto interessante. Grandissimo discorso. Da far vedere a tutte le televisioni italiane
Scusa ma la lettera in cui i colleghi parlano di "esami a porte chiuse" non la possiamo considerare una prova? Qualcuno si sarebbe mai azzardato a esporsi con un'accusa cosí grave senza avere la certezza di poterlo provare?
No, assolutamente no. Chiunque può scrivere lettere per qualunque motivo.
E se possono provarlo lo provano sul serio e lo dimostrano, non è che dicono "dovete credere che possiamo provarlo".
@@alessandrodeconcini-adc grazie per la risposta, non mi convince del tutto ma continuerò a rifletterci sopra :)
Ti vedo per la prima volta. Sei molto bravo. Complimenti.
Sospendo il giudizio sulla studentessa della quale non so nulla ma, in fondo, ciò che conta è che possa essere un ottimo medico o un medico geniale in un futuro non troppo lontano. Questo sì che sarebbe a vantaggio della società perché si tratta pur sempre di salute pubblica e i geni in medicina ci servirebbero eccome (possibilmente non altezzosi ma competenti).
Detto questo non credo proprio che la genialità sia correlata ai titoli di studio o ai tempi in cui si conclude un corso di studi; è più probabile che ci si nasca, quindi un dono e penso anche che se sei geniale non sei altezzoso ma "superiore" alle critiche e/o alle gogne (che purtroppo esistono).
Concludo con un consiglio e una parentesi: Alessandro, vuoi aumentare le views? Non parlare della "modella modello" ma fai una cosa semplicissima.....taglia ancora i capelli (ciuffo compreso) e vedrai...fascino e intelligenza 😉 (naturalmente è un consiglio per scherzare perché a me invece sei simpatico, però prendilo in considerazione). Saluto te e i tuoi collaboratori.
Purtroppo non posso guardare tutto il video, ma da un esperto di metodo di studio come Alessandro mi aspetto che la ragazza sia quantomeno stata criticata. Se è vero che ha affermato di studiare nelle sessioni d'esami dalle 6 di mattina alle 2 di notte, ciò farebbe pensato a un metodo di studio massivo, funzionale giusto al voto, senza che avvenga un autentico consolidamento della memoria. Da Ebbinghaus, esperto storico della memoria, e gli studi più recenti, si sa ormai che serve uno studio distributivo.
Ho dato diversi esami con lo studio massivo, ed effettivamente ti può portare al 30 senza troppi patemi. Ma ho dimenticato quasi tutto nell'arco di alcuni mesi. Non ti resta nulla.
Inoltre ricordo un video sempre su questo canale che quasi proibiva di fare nottate e sballare i cicli circadiani, sia per la salute che appunto un corretto apprendimento.
Di conseguenza, temo che i media abbiano spacciano per talento ciò che in realtà è perfezionismo abbinato a studio intensivo di una grande mole di informazioni, per poi correre avanti al prossimo esame.
Sarei genuinamente curioso di conoscere la sua preparazione; non i 30 e la velocità con cui ha preso il pezzo di carta, ma cosa realmente sa di medicina.
Concordo in tutto. E la cosa grave è che è laureata in Medicina non in Filologia greca, per dire. Avrà la vita delle persone in mano.
Purtroppo nel mondo reale, nel mondo del lavoro in particolare, i voti del diploma e della laurea, il fatto di laurearsi in tempo... contano parecchio. Il mio prof di informatica disse ad esempio che ci sono aziende che non prendono neanche in considerazione curricla con voti inferiori al 100...
Esistono, ma ti assicuro che non sono la maggioranza
@@alessandrodeconcini-adc Beh, questo un po mi rincuora🙂
Si, Google probabilmente, se le aziende informatiche ignorassero tutti quelli sotto al 100 (triennale) non esisterebbero le aziende informatiche ahahah
il fatto è che la gente dovrebbe mettersi in camera sua, fare un pò di esercizi di logica ed applicarli alla realtà.
Secondo me sei più bello tu di lei seguendo l'oggettività dell'estetica attuale. Per il resto sono d'accordo con te, anche se sono del parere che se ti mostri pubblicamente devi accettarne le conseguenze sia buone che cattive. È il patto che fai con internet quando inizi a farne parte
Accettare dei rischi ed essere vittima di un torto però non sono la stessa cosa
Bravo. Il discorso è che la linea tra essere tuttologi e avvicinarsi alla verità ma venendo per questo classificati come complottisti è molto sottile. Salvo poi, in tempi non sospetti scoprire che quei tuttologi qualcosa di vero lo avevano detto. E allora ti domani come mai esistano persone che fino adesso abbiamo detto falsità. Capisci quindi che i livelli di informazione e trasparenza non sono per tutti. I cittadini possono conoscere solo una parte dellla verità. E poi, rifletti e pensi…beh ma è logico.
Sopratutto grazie ai moderni sistemi di comunicazione, siamo in piena era "d'invidia sociale" , scaricando le proprie frustrazioni e trovando costantemente alibi per non fare o non aver fatto, ciò che altri fanno o hanno fatto...credo che tutto questo serva anche per non sentirsi troppo inetti
L'invidia sociale credo sia più una caratteristica italiana. In altri paesi si ritiene che chi non eccelle sia uno sfigato e addirittura che Dio non sia con lui. Noi, invece, pensiamo che sia più facile per una gomena passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno dei cieli, pensiamo che debbano essere beati gli ultimi perché saranno i primi nel regno dei cieli e che chi eccelle debba essere riportato subito nel fango. Abbiamo proprio differenze culturali profonde.
Ed entrambi gli approcci sono scorretti, per come la vedo io
@@alessandrodeconcini-adc
Assolutamente d'accordo
Tu dici spesso nei tuoi video che laurearsi tardi non è la fine del mondo. Io ho la tua stessa esperienza, sono davvero d'accordo con te, ma ti assicuro che la realtà per chi mi ha giudicata negli anni è stata solo quella di criticare per ciò.
La realtà è l'idea che noi abbiamo della vita o stiamo parlando della realtà che viviamo nel quotidiano? Perché a me sembrano due luoghi diversi. Siamo composti di mille sfaccettature, anche qui nulla di più vero. Ma se non ti laurei in tempo, le altre non te le guarda nessuno. Specie gli HR quando hanno vari CV e devono decidere.
Non so, conosco tanti, tantissimi studenti che hanno avuto esperienze molto diverse.
Guarda non generalizzare, non sono un hr, ma ne ho assunti un bel po', anche laureati tardi. Anzi spesso a convincermi è proprio il motivo per cui si sono laureati tardi.
@@sturni7773 Sei un dritto
È sbagliato presentarla come modello da seguire perché il perfezionismo è estremamente pericoloso!
Non curerà meglio di chi ci mette 10 anni
Vari studi dimostrano che le persone che si fanno i fatti propri sono più intelligenti.
È mai possibile che nel 2022 non sappiamo ancora stare al mondo?
Davvero tutte queste particolarità determinano il suo essere una persona corretta? Poveri noi!
Ci si può benissimo laureare in anticipo. Anzi trovo sia un diritto dello studente.
Semmai mi fa pensare come faccia, una persona laureata in medicina, a dire che "il sonno è tempo perso". Io già per questo le consiglierei di riprendere subito i libri, perché evidentemente non li ha letti bene.
Andando sulla pura soggettività, non mi piace affatto il suo modo di mostrarsi: più che un vero talento medico, mi sembra un soggetto estremamente centrato sul perfezionismo, a partire dalla sua immagine e le sue foto. Alla proclamazione tailleur rosso fuoco, abbinato a un colore della pelle innaturale (lampade?). Tutto deve essere perfetto, selfie perfetto di una laurea perfetta, sorriso perfetto e pelle perfetta, gambe perfette. Studio e mi alleno in modo perfetto.
In questo senso sì, modello da evitare come la peste. Non talento, ma più che altro innaturale e disumana, robot spara selfie.
Riguardo invece l'evitare di studiare troppo, son vaccate: il 99% degli studenti può benissimo alzare i giri del motore, senza rinunciare alla vita sociale e ai momenti di pigrizia e umanità. Non serve essere dei robot...perfetti.
Come hanno fatto i giornali a sapere del suo caso? Chi li ha informati?
Allora i geni sono sempre esistiti. Poi ci sono le persone dotate di memoria straordinaria, e magari rispondono alle domande come avessero un libro aperto. Non ha importanza laurearsi prima, la cosa importante è impegnarsi e fare sempre bene e con disciplina il proprio lavoro. Questa descrizione mi sembra quella che risponde alla politically correct. A quella moda italiana di esibizionismo da coroncina di alloro in testa. Poi, i fondatori di aziende, spesso senza laurea, danno lavoro al resto.
👏👏👏👏👏👏
Ciao Alessandro. Ti seguo da un po' in silenzio, ma stavolta vorrei dire una cosa... Qualcosa che probabilmente verra' ignorata, ma che per me e' importante.
Del caso della Rossignoli non voglio dare giudizi di sorta, voglio solo dire che secondo me non e' tutto chiaro e limpido, ma voglio dirti qualcosa di me relativamente ai tuoi 9 anni per laurearti in lettere. Io ce ne ho messi 20, dai 19 ai 39, per laurearmi in lingue straniere a Venezia, e nonostante tutto dentro di me sono orgogliosa del mio percorso. Ok, ora mi aspetto qualche insulto...
Ma ti spiego perche'. Io sono nata con una disabilita' fisica e ho avuto diversi interventi fino allo scoprire, anni fa, di soffrire anche di una patologia rara cronica. No, non voglio compassione. Assolutamente no. Voglio solo dire che ho passato la vita a curarmi e ad affrontare professor che, almeno in un caso, mi han fatto ripetere uno scritto di lingua straniera 13 volte bocciandomi con un 17 e mezzo o 17 e 75. Giusto, ma per carattere mi sono impuntata.... A 25 anni ho avuto occasione di andare a lavorare, lo faccio da 25 anni in un ambito che non ha nulla a che fare coi miei studi, ma lo faccio con impegno e dedizione tanto quanto ne ho messo nei 15 anni dopo i 25 per potermi laureare, facendo mediamente un esame o massimo 2 all'anno, piu' visite, esami clinici, problemi vari. Ho preso poco meno di 90 su 110 (vecchia laurea quadriennale) e non mi vanto, non voglio essere chiamata dottoressa, ma so quanto mi e' costato lavorare dalle 8 di mattina alle 15 e studiare dalle 17 alle 23 tutti i giorni. Certo, a lavoro si deve produrre, nello studio producevo meno in proporzione al lavoro, facevo notti insonni, avevo le occhiaie, ma che soddisfazione sentire "in nome del popolo italiano la proclamo..." E poi ci si e' messo il bullismo dei genitori degli alunni nei confronti dei prof e ho avuto paura, in quanto disabile, di quello che avrebbe potuto succedermi, cosi ho smesso di pensare alla scuola. Oggi ho un lavoro tecnico in un'azienda (mentre studiavo lavoravo 8 ore, ora 6) e lo scorso settembre ho fatto una pazzia... Mi sono iscritta a Beni culturali alla Uninettuno, cosi posso studiare da casa e presentarmi solo agli esami. I primi li faro' a gennaio.
Chiunque puo' essere o non essere d'accordo con cio' che dico, ma... In sostanza quello che voglio dire e' che ognuno di noi ha il suo percorso, le sue beghe di vita vera al di la' dello studio, ma secondo me deve essere sempre orgoglioso di cio' che fa. Certo, sono d'accordo sul fatto che se uno studia 10 anni medicina la sua meta e' fare il medico, ma la vita ci sorprende sempre. Non ci siamo solo noi, c'e' anche un'entita' chiamata destino e a volte "fattore C.." che decide per noi. Ma nel mio piccolo io so che, se pur desideravo una vita diversa, ho fatto e faccio sempre del mio meglio ed e' questo cio' che conta.
Perdona la lunghezza dello scritto... E comunque "Evviva la Ross...!", posto che rispetto a questo caso la mia attenzione viene attirata di piu' da quegli studenti che, non riuscendo a raggiungere certe mete, purtroppo decidono di porre fine alla loro vita per quello che io penso sia un senso di inadeguatezza. Questo e' davvero triste e meriterebbbe molta piu' attenzione mediatica.
E da quando in qua in una scuola pubblica i genitori hanno voce in capitolo sugli insegnanti? Esiste una commissione medica che decide se sei in grado di stare in classe o no.
Sei un grande esempio. Il successo ha tante forme 💪🔥❤️
@@irene-zo4qd Certo, ma non solo quello da parte degli scolari/studenti... Anche il bullismo dei genitori va tenuto in conto, perché esiste. E io non avrei potuto sopportarlo con tutte le lotte che ho fatto per la mia autonomia (vivo sola vicino alla casa di famiglia) e che tento ancora di fare, con scarsi risultati, per la nostra dignità di persone, pur con dei problemi fisici.
Non capisco sinceramente il sospetto che abbia fatto qualcosa di illegale immorale o sbagliato. Anche a me il personaggio non è simpatico. Fatico a capire il perché si debbano fare tanti sforzi per laurearsi qualche mese prima studiando tutta la notte come ha dichiarato. Non ho invidia per nessuno tanto meno per lei. Gli esami sono certificati per lei come per chiunque. Indagare perché? Un mio compagno di università era bravissimo aveva un anno in meno degli altri e riusciva a fare un esame in più ogni anno. Non c'era niente sotto. Aveva capacità superiori alla norma. Bravo lui, piu bravo degli altri. C'è chi apprende più facilmente e chi meno. C'è chi riesce a studiare molto e chi meno. Non ho motivo per credere che questa ragazza abbia fatto cose non lecite. Mi sembra che chi la conosca dichiari che è una studentessa con capacità superiori alla norma.
Concordo che quanto valga la ragazza lo vedremo poi, se sarà un bravo medico, non se sia riuscita a laurearsi due anni prima. Almeno a me interessa poco. Io poi non sono mai riuscito a studiare molto e mi sono laureato per come sono state le mie capacità e il mio impegno. Lei ha fatto molto meglio. Brava.
Il sospetto nasce dal fatto che, genio o non genio, uomo o donna, bello o brutto, ricco o povero, simpatico o antipatico, nessuno possieda il dono dell’ubiquità. Qui si parla di medicina. Centinaia e centinaia di ore di lezione e tirocini a frequenza obbligatoria che si sovrappongono tra di loro.
Concordo. Infatti il sospetto a mio avviso è del tutto legittimo.
Il sospetto secondo me era sensato. Ha svolto moltissime attività in pochi anni, e la rapidità degli esami è davvero... straordinaria. Inizialmente pareva persino burocraticamente avesse troppi crediti in un anno. Oggi (o ieri?) il suo libretto è stato visionato e pare in effetti in regola. Sono d'accordo che insulti e commenti beceri siano e fossero fuori luogo, ma allo stesso tempo capisco il sospetto di fronte a casi del genere.
Sono d'accordo che debba essere innocente fino a prova contraria, e che persino certi giornali abbiano scritto articoli esagerati. Capisco anche le perplessità dei compagni di corso.
Spero che Rossignoli, se ne sente il bisogno, denunci per qualcosa in modo che possa mettere a tacere insinuazioni, dato che fino ad adesso è stata collaborativa.
Completamente d'accordo su tutto. Unica cosa che vorrei dire in merito alle critiche fatte a questa notizia é contro la gente che ha definito TOSSICO che vengano mostrate e fatte conoscere le storie di individui così eccezionali (ovviamente sempre che davvero lo sia). Su questo non sono per niente d'accordo. Se una persona é meritevole a tali livelli come lo possono essere altre persone negli sport, perché si deve nascondere? Se vengono osannati i migliori negli sport e li apprezziamo anche se non siamo ai loro livelli accettando di non esserlo perché non accettarle anche chi ottieni risultati importanti nello studio?
Io ho la mia idea personale del perché. Secondo me perché una fetta di persone, quelle che rinunciano a ore di studio per "non ne ho voglia" "preferisco guardarmi una serie TV" ecc... Si sentono in colpa a vedere sia figure del genere, sia colleghi disposti a dare il 100% nello studio. Non sto dicendo sia chiaro che una cosa sia giusta o una sbagliata, ognuno fa le sue scelte ma non prendetevela se c'è gente che ha capacità migliori o, come spesso accade anche, c'è gente con le vostre stesse capacità disposta ad impegnarsi di più.
Questo "punire" chi é bravo perché chi lo é meno non si senta emarginato lo trovo veramente scorretto e lo dico da persona a distanza di anni luce da un caso eccezionale (se sarà confermato legale) come questo.
Diciamo però che dipende dal come vengono mostrate. Se ci si limita a dire "guarda che brava lei" a me va benissimo.
Il problema è che quasi sempre quel messaggio in modo più o meno esplicito viene girato in "guarda quanto scarso sei tu". E questo, oltre che sbagliato, può fare molto male a qualcuno in difficoltà con lo studio.
Per quello che ho potuto capire la ragazza doveva rispettare degli obblighi ma, a quanto pare, anche alle superiori ha bruciato le tappe. A sto punto mi sorge un dubbio ma al contrario: non è che ci troviamo di fronte a un genio e tutti la stanno accusando ingiustamente? Chiedo perché a sto punto i sospetti cadono tutti senza prove, come giustamente hai fatto notare nel video
Esatto, questa è una possibilità.
Come dice il mio psichiatra, il genio,la persona geniale esiste ma combinazione oggi (nell’era moderna) tutti sono genii
ci troviamo di fronte a una ragazza che non ha mai fatto un giorno di scuola pubblica, ecco la verità
E questo cosa dovrebbe significare? Se anche non avesse fatto nemmeno un minuto di scuola pubblica in che modo questo giustificherebbe una gogna mediatica? In che modo sarebbe una prova di colpevolezza?
Se non è anche andata in prima elementare a 4 anni e mezzo, mi delude.
La sospensione del giudizio la puoi fare quando c'è un razionale....qui la prima cosa che è a dir poco 😂razionale è quei risultati dormendo pochissimo!Anche il medico di base dietro l'angolo ti dirà che è impossibile,anche se ci riuscissi in un determinato periodo con il supporto di anfetamine o perché hai particolari disfunzioni,non potresti farlo per 4 anni di seguito.non c'è bisogno di indagare,andare oltre...tutto qui!110 e lode con le nebbie mentali che ti ritrovi?ammazza
Le vittime di violenza morale ne fanno esperienza in ogni contesto relazionale (reale o virtuale): la sofferenza morale è infatti il business mondiale facente capo all'OMS. L'eudemonia è quindi un'utopia per via dell'idiosincrasia degli attori socioeconomici: ad ingiusti danni morali, biologici ed esistenziali corrispondono ingiusti profitti. Le disparità di trattamento e gli abusi d'ufficio (cioè di dovere) e di potere si verificano in pregiudizio dei malcapitati reificati contro il proprio volere (e piacere). Il "tempo tiranno" di chi è denaro? Tiranneggia chi, come e a che fine? L'homo oeconomicus deve forse imparare a porsi domande esistenziali di spessore morale? L'anima del commercio è moralmente ineccepibile? Necessariamente assistiamo inermi alla crisi esistenziale della pubblica morale e dei pubblici ufficiali esercenti uffici contrari ai doveri ufficiali per tornaconto privato.
La preparazione di questa ragazza comunque si vedra' nell'esercizio della professione
Io credo semplicemente che bisognerebbe ascoltare i suoi compagni di corso. Sono gli unici che possono aver visto delle irregolarità, al netto delle invidie.
Non possono bastare le testimonianze. Bisogna fare un'indagine ufficiale
@@alessandrodeconcini-adc sono assolutamente d'accordo. Mi spiego meglio, all'interno di un'indagine ufficiale, non saranno di certo i suoi professori o l'istituto San Raffaele a portare prove di irregolarità.
Caro Alessandro,
Trovo che le reazioni negative siano le conseguenze delle inopportune blandizie mediatiche che si pongono a monte di questa vicenda. La stampa avrebbe bisogno di ricalibrarsi un attimo.
Beh, no, la religione cristiana non condanna la ricchezza, bensì il troppo attaccamento ai beni terreni a discapito di altri valori. Infatti, lo stesso Gesù lo dice nel Vangelo " Beati i poveri in spirito", non dice " beati i poveri" e basta.
Il vero cristiano, ricco o povero che sia, fa un buon utilizzo di tutti i suoi talenti, ricchezza compresa. Non so se sei credente o no, ma hai un'ottima capacità di distinguere i valori veri dai valori falsi. Le gogne mediatiche nascono da un'invidia malevola, anch'essa condannata dal Cristianesimo. Questo non ce lo ricordiamo abbastanza. Secondo il mio credo, ognuno di noi è unico ed ha un percorso unico. Io ammiro Carlotta per i suoi talenti e soprattutto perché non si sta adagiando sulle ricchezze di famiglia, ma si dà da fare, si impegna e lavora. Ovviamente, chi non ci riesce, avrà i suoi motivi ed i suoi problemi, che io non so; però per la voglia di fare e l'impegno di Carlotta, non posso che provare ammirazione. Non mi sogno per niente di imitarla, perché ho un altro percorso, talenti diversi, bisogno di sonno, sarà una debolezza, ma non mi sento inferiore a lei per questo. Dio ama ciascuno di noi per ciò che è. Ha dato dei Comandamenti da seguire perché vuole la felicità di ogni essere umano.
Io spero tanto che la Rossignoli faccia causa a qualcuno per diffamazione, così finalmente anche un giudice avrà titolo per accertare questi fatti.
Comunque questo video è una bellissima lezione di civiltà.
quotissimo
So che questa storia è vecchissima, ma grazie per il commento. Spero tanto che abbia denunciato per diffamazione i microbi sessisti che sui social la accusavano fieramente di fare pompini ai professori perché tanto erano protetti dal gregge. Uno schifo assoluto.
Non sono d'accordo.. chi meglio degli studenti che ci vivono a contatto sanno come sono andate le cose?
Giusto, quando mai delle persone coinvolte in un fatto possono non essere oggettive?
Solo un'indagine seria e accurata di osservatori imparziali può funzionare.
l'analogia con Rick Dufer mi e' particolarmente piaciuta
🤣
preparo i pop corn
4:50 burioni come randy orton XD
BURIONI OUT OF NOWHERE!!!!
La folla in delirio
Voglio assolutamente chiedere qualcosa a Andrew Tate sulla scuola, così ci fai il video😁
Nooooooo
in tutta questa vicenda, l'unico fatto è:
- la ragazza si è laureata 11 mesi prima delle tempistiche previste
I quesiti che hanno posto i suoi colleghi di corso sono legittimi e l'Università Vita-Salute del San Raffaele è tenuta a rispondere, perché il titolo rilasciato è valido a tutti gli effetti.
Le questioni in sospeso sono:
- come è possibile che la ragazza abbia frequentato i corsi del quinto e sesto anno contemporaneamente
- come è possibile per lei aver fatto i tirocini obbligatori degli ultimi due anni in un anno solo
- come è possibile per lei aver fatto i tirocini abilitanti degli ultimi due anni in un anno solo
- come è possibile per lei aver completato la tesi di laurea in una tempistica più breve di quella stabilita dal regolamento del corso di laurea stesso
- davvero sono stati svolti esami a porte chiuse?
Tutto il resto è contorno, è pettegolezzo, è pregiudizio e non c'entra nulla con la notizia in sé e per sé, cioè il fatto che lei si sia laureata quasi un anno prima. PUNTO!
Concordo.
Fatta la sospensione del giudizio, sentir dire da un individuo laureato in medicina ( che per questo motivo ritengo debba sapere la fisiologia del sonno nonchè la sua implicazione fondamentale sul rendimento cognitivo e mnestico) "dormire è tempo perso", mi fa ironicamente ridere.
Un controsenso vivente.
ps: non andrei MAI a fare una visita da lei come medico poverino chi ci capita sotto (Questa è un'opinione personalissima esterna al giudizio sulla faccenda specifica)
Alle malelingue non interessa se è colpevole o meno, ma interessa lo stato sociale di questa ragazza. E' sempre la solita ignoranza di quelle persone che facendo fatica ad esprimere i loro talenti ed essendo frustrate per questo, si sfogano con chi ce la fà soprattutto se vivono in condizioni di agio. Ritengo che l'unico errore della ragazza sia stato affermare che "il sonno è per i deboli" cadendo in un luogo comune stupido perché sono convinto che i forti sono tali in quanto riposano adeguatamente.
La cosa migliore che mi piace di più di Alessandro è quanto riconosce i suoi pensieri, li analizza e si ferma quando va oltre e invita noi a fare lo stesso.
Per quanto riguarda il caso di Carlotta penso che le persone come lei si devono ammirare e ricordarci che dando il massimo si possono fare cose incredibili, dobbiamo solo farci ispirare che sia vero o no a noi deve stimolare a fare di più
È interessante che un laureato si certifichi in specialità da giovane e non da quarantenne visto che ha più potenzialità fisiche e cognitive e forse meno responsabilità, in modo da potersi dedicare alla professione. Non conosco nessuno in Italia a cui viene data questa possibilità. Per questo siamo così mediocri. Non perché gli esami a qualcuno sembrano facilitati. Se sei ingegnere e hai smontato motori e macchine nell’officina di papà per passione forse dirai la tua . Altrimenti ti conviene fare la modella o l ‘influencer . Non esistono i ricercatori nelle facoltà scientifiche. A cosa serve memorizzare manuali ? È una follia oltre che un dramma sanitario come stiamo vivendo. Quindi solo mediocrità e tanti farmaci. È da un po’ che va così. Dopo filosofia crollerà psicologia e poi medicina. Economia e giurisprudenza decadute ad inizio anni 2000. Abbiamo un commercialista è un avvocato a testa in Italia per lo più mediocri. Io ne sono uscito volentieri dalle accademie, sono stagni maleodoranti. Felice ricerca!!!
Chi sarebbe il laureato che "si certifica in specialità" da quarantenne?
@@isabellacicchetti6058 I medici specializzati in questa branca della medicina sono 23.353. Più in dettaglio, i medici under 45 sono 2.415 (10,3% del totale), i medici di età compresa tra i 46 e i 65 anni sono invece 13.582 (58,2%), i medici invece con età superiore ai 65 anni sono 7.356, ovvero il 31,5% del totale.
@@christianserra7014 È ovvio, il numero dipende dalla distribuzione demografica dei nati per anno.
Si parla di stereotipi, la pupa e il secchione. In questo caso la pupa è il secchione.
Qualcuno ha detto: "Gli italiani ti perdonano tutto tranne il successo.".
Eh. C'è parecchia invidia sociale, tossica tanto quanto la celebrazione del successo ad ogni costo che arriva da oltre oceano
C'è veramente tanta invidia sociale in Italia. Che questa ragazza abbia fatto tutto legalmente o meno nessuno lo sa, sta di fatto che é sempre meglio sotterrare chi ottiene dei risultati migliori per non sentirci inferiori.
10:53 che poi molti commenti sotto i suoi post erano di gente con la bava alla bocca che dicevano cose tipo: ECCERTOOH POTEVA MANCARE IL ROLEXXX!!
Ora... magari sono tardo io eh... ma non trovo il nesso... o comunque l'unica cosa che mi viene in mente è invidia sociale. (Ps: da appassionato di orologieria meccanica mi fa anche male sta cosa, poveri rolex trattati male...)
Amico ma ti sembrano normali gli esami a porte chiuse fatti da questa ragazza ? Secondo quale diritto si fanno gli esami a porte chiuse all'università ?
Amico, non hai ascoltato quello che ho detto.
Non mi sembra normale, mi sembra che mi manchino le prove per esprimere un giudizio definitivo. Non ho la minima idea di cosa sia accaduto e non ce l'hai nemmeno tu, per questo si sospende il giudizio.
Non significa che sia per forza innocente, significa che è innocente fino a prova contraria e non sta a noi determinare queste prove. Legittimi i sospetti, illegittima la gogna giustizialista.
Questo "amico" all'inizio del commento mi ha ricordato tantissimo gli adattamenti di film americani dove alcuni personaggi esordiscono con frasi del tipo: EHI AMICO!! EHI FRATELLO!!
non so mi ha fatto ridere
13:46 no non puoi farmi questo... non ho riconosciuto l'orologio.. di che orologio si tratta?
Smanie da appassionato scusa🤣
È un Omega Aquaterra World Timer 😉
Oggi basta un semplice telefono per filmare un esame a porte chiuse o altro per fornire una prova. La verità è che quando una persona riesce ed arriva al vertice il mondo degli "sfigati invidiosi" rosica.
ALESSANDRO IN QUESTO TIPO DI VIDEO SII PIU' BREVE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1 SI CAPISCE QUELLO CHE VUOI DIRE BENE E CHIARO , CIAO
Certi temi hanno bisogno di spazio e di tempo 😉💪