Questa è vera cultura. Il professor Barbero è veramente molto bravo a spiegare e a tenere viva l'attenzione. Un vero professionista. Ascoltare argomenti del genere accresce ulteriormente il proprio bagaglio di conoscenza. Grazie a chi ha postato questa conferenza.
È definitivo lei è un grande professor Barbero! Io sono laureata in lettere classiche e per me la storia interessante finiva con la scoperta dell'America, il.risorgimento poi neanche a parlarne! Lei è riuscito ad appassionarmi! Grazie prof!
Gli studenti di oggi sono fortunatissimi ad avere i video di barbero. Li avessi avuti io avrei studiato storia per tutta la vita. Il finale con Oddifreddi è spettacolare
Bellissima lezione Prof. Barbero. Lei galvanizza gli animi e ci fa sentire tutti orgogliosi della nostra identità italiana. In alcuni passi della sua trattazione la vivezza della sua narrazione mi ha sinceramente commosso. Forse oggi non siamo così degni della nostra Italia come lo erano questi giovani animati da tanto sentimento patriottico. Alla data odierna del 23.6.2020 ci sono 98 persone che non hanno gradito la sua lezione e faccio fatica a capire perché. Provate a visitare il Museo del Risorgimento al Vittoriano di Roma: è un viaggio nelle nostre origini e nei nostri principi costitutivi, per chi ci crede c'è davvero da commuoversi. Oppure visitate la casa di Garibaldi a Caprera e la stanza da letto in cui morì: che ci crediate oppure no è un posto dove ti vengono i lucciconi agli occhi. Grazie della condivisione Professore.
Dice bene lei, “per chi ci crede”. Bellissima lezione ma a me fa l’effetto opposto di vedere come l’italia unita sia stata prima di tutto la mira espansionistica di un regno emergente.
Ma orgogliosi di che??? Ascoltando la splendida narrazione di Barbero è evidente l'inettitudine dei nostri comandanti ad eccezione del solo Garibaldi. Altro che orgogliosi!!!
Non sono italiano, ma qst e il piu grande professore di storia che abbia mai sentito.... E una leggenda, lo adoro. Ho imparato cosi tanto, in confronto ad anni ed anni di scuola media e università
Maestro Barbero: un artista !!! Oltre all’ indiscutibile grande capacità nel saper coinvolgere ed interessare chiunque su qualsivoglia orgomento, “sfrutta” just in time i rumori del pubblico per farne parte del suo discorso … ineguagliabile in ogni “campo” !!!
Grazie Dott. Barbero, grazie a questi racconti ho finalmente capito le tre guerre d'indipendenza. Un racconto vivo ed entusiasmante, sembrava di essere su quei campi di battaglia. Una sola parola per descrivere queste conferenze: meravigliose. Complimenti
mi perdoni ma non ha capito un c.... Solo studiando per conto suo (faticando) avrá un quadro reale della situazione, che, mi creda, dista moltissimo, per dettagli e soprattutto per le strategie dei contendenti, dalla sommaria descrizione che ne fa questo imbonitore political correct.
@@bojaccaunited9317 gente come lei ha solo la mancanza di rispetto, verso gli altrimenti pensanti, come arma disperata per incrementare la propria autostima. Suppongo e spero che sia giovane cosí da avere il tempo sufficiente di progredire. Replichi pure se vuole ma questo carteggio con lei, per mé, é, chiaramente, giunto al punto finale.
Sou Brasileira descendente de Lombardos, desde muito pequena, me questionava o porquê! Qual o motivo Dessa brava gente atravessar um oceano. Meu nonno veio para o Brasil logo depois da unificação da Itália em 1878. D. Pedro de Alcântara na época Imperador do Brasil ( Neto da princesa Leopoldina princesa da Áustria). Resgatou duzentas famílias Lombardia, nas comunas de Cremona, Sabionetta, Commessaggio.... enfim. E trouxe pará o Sul do Brasil. Hoje, assistindo esse vídeo, Creio que entendi um pouco os motivos. Muito obrigado Professor Barbero. Quero muito ir pará a Itália e cumprimentá-lo pessoalmente.
0:00 - 3:37 : intro 3:40 - 59:20 : prima guerra di Indipendenza 59:22 - 1:58:12 : seconda guerra di Indipendenza 1:58:19 - 2:45:29 : terza guerra di Indipendenza 2:45:31 - 2:51:43 : outro 2:51:56 - 3:06:01 : discorso professor Odifreddi
La storia è complessa è composta di grandi imprese di grandi battaglie e di fatti pressoché sconosciuti ancora più determinanti. Bravo Barbero che con preparazione e acuta ironia ne illustra l'insieme delle cose e dei fatti Ottimo
Provi a studiare per conto suo (piú faticoso) invece di seguire il principio della minima energia. Vedrá come poi, il suo giudizio, su questo imbonitore da fiera, cambia.
@@davidemanfredi4390 con tutto il rispetto, se avrá la bontá e l'interesse di leggere, con maggiore attenzione, i miei commenti precedenti (credo che lo abbia giá fatto, viceversa non mi avrebbe scritto, anche se, dalle sue parole, sembrerebbe, non prestando troppa attenzione) troverá gli argomenti per i quali mi avventuro a definire questo signore un imbonitore. Quanto all'attributo, intuisco ironicamente da lei usato nei miei confronti, dovrebbe essere sua cura giustificarlo. Puntualizzo che non mi considero né un grande storico né uno storico (sono ingegnere civile di professione) ma per la mia etá e per gli studi che ho fatto, PER CONTO MIO, credo di sapere riconoscere un imbonitore. Se legge sotto avrá modo di constatare che non sono pochi coloro i quali siano giunti a questa stessa conclusione. Buona giornata.
Antonio Parisi a dire il vero no. Ho letto solo questo commento a cui ho risposto in fretta essendo io un grande ammiratore del professore. E soprattutto perché l’ho trovato privo di argomentazioni serie. Mi perdoni il precedente sarcasmo, le assicuro che non è mio costume. Le prometto che non accadrà più. Tuttavia, ritengo opportuno poter leggere i motivi e gli argomenti che l’hanno portata a definirlo un imbonitore da fiera. Credo che ce lo debba, visto che parla e offende uno degli studiosi più stimati in Italia e, forse, in Europa. No, l’invito a studiare da solo non lo ritengo valido. L’ho fatto e lo sto facendo, e il professor Barbero rientra in questi studi. E, mi creda, sono ben lungi dall’appoggiarr la sua idea. Ciononostante, di fronte ad argomentazioni serie sono pronto a cambiare idea. Me le fornisca, attendo, eventualmente, anche un suo video. Giuro che lo guardo tutto, anche se di due ore, anche se suddiviso in più puntate. Educatamente, attendo
@@davidemattanza1484 disonorati furono il papa e Ferdinando II di Borbone, non certo Carlo Alberto, che tradito, suo malgrado ci rimise la faccia ed il regno. Cosa c'entri il fascismo con questo é d'ardua comprensione .... a meno che non si voglia, uscendo di tema, misurarsi in un "coraggioso" quanto sterile scambio di opinioni da leoni da tastiera.
ECCEZIONALE !!! BARBERO RIESCE A DIVULGARE LA STORIA IN MODO SEMPLICE E AL CONTEMPO CHIARAMENTE E IN MODO DIVERTENTE. GRAZIE PROFESSORE, CE NE FOSSERO NELLE NOSTRE UNIVERSITA' DI PROFESSORI COME LEI!!
@@antonioparisi7490 Normalmente passerei oltre ad un commento del genere, perché nel web è pieno di idioti che insultano a caso, ma decido di chiederti perché pensi che sia un manipolatore. Se sei un idiota le tue argomentazioni saranno probabilmente molto vaghe, o non ne darai alcuna.
@@AsleepOnTheRiverside ho giá scritto a proposito proprio qui, non sa leggere in italiano, ha problemi di autostima che la spingono a denigrare o pensa che le riesca cosí facilmente provocare? saluti al suo Kompanion FedeLogan
@@antonioparisi7490 Senti, sono 500 e passa commenti, se ti aspetti che io vada a cercare il tuo stai fresco. Oltretutto contando che a te fare un copia incolla non costa niente. Ma a me sarebbe bastato che tu rispondessi con un semplice esempio del tipo "per me il professor Barbero è disonesto su questo argomento perché la mia fonte X dice quest'altra cosa", senza entrare nei dettagli. Inoltre , se comprendi bene l'italiano, puoi renderti conto che non ti ho denigrato, come tu invece qui hai fatto col professore dando le tue presunte spiegazioni da un'altra parte. E poi chi è Fede Logan??
@@AsleepOnTheRiverside La sua malafede é evidente dato che per attaccarmi con la provocazione deve avere, necessariamente, letto i miei commenti con le relative spiegazioni. Non perderó altro tempo con lei. La prenda come vuole.
@Mark Guevara tipica vulgata anti-italiana. il risorgimento c'è stato (con i suoi molti errori e sbagli) e ha unito praticamente la totalità degli intellettuali e il grosso di coloro i quali avevano un'istruzione. Rimanere divisa per l'Italia sarebbe stata una sciagura, preda delle potenze europee come era stata per secoli della sua storia. è piuttosto avvilente vedere com'è ridotta l'Italia moderna, immemore dei suoi padri e della sua storia
Anche gli intellettuali fanno parte del popolo. Il ruolo della massoneria è innegabile come l'ausilio delle potenze straniere ( Francia ed Inghilterra ma anche la Prussia, madre della Germania). Ovviamente la parte più umile del popolo era estranea alla dialettica politica, come sarà fino all primo dopoguerra
Praticamente si crede che un contadino ignorante (non è un giudizio morale o classista, è una constatazione) potesse concepire l'idea di patria. Potevano al massimo avere una fede totale, figlia del medioevo e slegata da qualsiasi realtà nel sovrano (la classica idea nel trono e nell'altare, totalmente anacronistica nel XIX secolo). Inoltre non capisco tutto questo astio contro la massoneria.
@Mark Guevara vabbè chiudiamola qui. È stato un piacere discutere con lei ma francamente quest'ultimo commento è totalmente fuori luogo. Dubito fortemente che nella società rurale dell 800 si potesse parlare di benessere (a onor del vero in alcuni casi la situazione peggiorò nell'immediato dopo l’unità). Ben vengano Draghi e anche la massoneria se riusciranno a liberarci dalla superstizione religiosa e dal clericalismo bigotto, da sempre nemico dello sviluppo sociale, diventato tralatro no vax ai nostri giorni. Continuerò difendere l'Italia unita e anche l'operato del governo Draghi (non come banchiere, categoria che non amo, ma come persona al momento giusto)
@Mark Guevara grazie per l'epiteto gentile. Meglio difendere Draghi che il regno borbonico, il peggiore stato d'Europa. Aveva degli indubbi primati, la marina era un vero fiore all'occhiello, ma era governato da una monarchia assoluta che non esitava a sparare sul popolo (vedi re bomba). Avranno anche avuto la prima ferrovia in Italia, ma il Piemonte al momento dell'unità ne aveva il triplo. Non amo le privatizzazioni né gli inglesi (il tacherismo è nato da loro) ma forse l'unica cosa buona della storia britannica è stato aiutarci a buttare giù quella carcassa in putrefazione del regno borbonico. Non a caso gli stessi siciliani odiavano i Borbone e sostennero Garibaldi. Sulle definizioni date a quest'ultimo non perdo neppure tempo a smentirle tanto sono campate in aria.
Sempre mi è piaciuta la storia a scuola liceo era la materia dove avevo preso il voto migliore 8. Del Risorgimento ho un libro a casa che ogni tanto rileggo per capire da dove veniva questa idea dell'Italia unita dei patrioti della carboneria. Ma oggi c'è un grande disfattismo ed disillusione per la politica che non fa mai quello che la gente vuole. Io non perdo mai il mio ottimismo, credo che prima o poi le cose si aggiusteranno. Complimenti al professore per la sua narrazione.
Ho un un'antenato che era un colonnello dell'esercito del Regno di Sardegna. Ha partecipato a diverse guerre e battaglie. Quando andò in pensione ritornò a vivere a Cagliari. Sposò una donna bellissima con capelli biondi ed occhi azzurri che secondo alcuni racconti era di Roma ma secondo altri era Austriaca.
@@publiomagri9515 Non è solo cultura. E' professionalità, passione, è fornire un "modello", può formare dei caratteri dei più giovani, fa venire voglia di studiare, ed un orgoglio italiano. Ha un modo "cavalleresco" di raccontare la storia. Un antidoto contro le barbarie odierne compreso inernet.
@@publiomagri9515 mah veramente il ripassino dovrebbe farlo lei, o tu non so come meglio si trova... quella che su il Tirol viene circoscritta come una vittoria austriaca? con punto interrogativo appunto e che su Wikipedia semplicemente viene puntualizzato gli austriaci non riuscirono a riprendere il controllo del territorio ormai presidiato da garibaldini e affini i quali ripresero poi l'offensiva. quindi fu una pausa, da un lato una sconfitta numerica e sul campo ma anche no perché là rimasero e poi ripresero l'azione. quindi caro Tirol che cosa vuoi dirci ?
La Storia come la risultante di un calcolo di Matematica Integrale...affascinante teoria. Certo devo dire che quando ci sono uomini di un certo spessore come questi docenti non ci si annoia mai
Ottima conferenza del prof. Barbero, impreziosita dall'intervento conclusivo di Odifreddi che rende bene l'idea di cosa fosse certo feroce anticlericalismo ideologico e pregiudiziale di stampo ottocentesco.
Anche io, ai complimenti sperticati per la bellissima lezione di Barbero, che ho ascoltato quasi tutta d'un fiato, devo aggiungere disappunto per la tirata di Odifreddi. Cerco di chiarire il perché. Questa è un'epoca in cui la conoscenza viene attaccata, in cui le opinioni vengono spesso sostituite ai fatti. Gli uomini di scienza e in generale di cultura vengono contestati da chi non sa, e tutte le opinioni finiscono per essere appiattite e considerate dello stesso valore. Odifreddi può avere tutte le opinioni che vuole, ed è un bravo oratore, ma sbaglia a mescolare opinioni e fatti. Soprattutto nel contesto di una lezione, in cui c'è un insegnante e un pubblico che impara, questo è nocivo. Perché sfuma la distinzione tra fatti e opinioni, e finisce per rinforzare l'idea che, certo, Odifreddi pensa una cosa, e quella che penso io (tanto sono mezzi fatti, mezze opinioni) va bene lo stesso. Odifreddi fa la stessa cosa quando parla della "sua" materia, di matematica, cosa altrettanto fastidiosa. Sinceramente, mi dispiace che Barbero (il cui approccio è così lontano da quello di Odifreddi) abbia avvallato questo intervento.
Con questo video ho colmato lacune che avevo dalle scuole medie-superiori, dove per pigrizia studentesca o mancanza di tempo per completare i programmi scolastici da parte dei professori, di queste vicende nn avevo conoscenza o memoria.
Io comprendo che lo scopo sia quello di sfatare giustamente la favola bella del Risorgimento come periodo glorioso di ideali puri e sacri ma, per quanto io abbia stima del prof. Barbero come storico medievalista, devo dire che ridicolizzare non è giusto. Perchè non raccontare semplicemente la realtà dei fatti, cioè che il Risorgimento è stato un periodo di grande difficoltà dove una nazione insesistente ha cercato di formarsi ed affermare la propria indipendenza in mezzo a superpotenze che erano diventate stati nazionali secoli prima, attraverso fallimenti e subendo grandi batoste come era naturale che fosse? Il popolo italiano non ha bisogno di tanti bagni di umiltà, siamo già bravissimi ad autodemolirci costantemente, siamo campioni mondiali di disfattismo e abbiamo la strana convinzione che gli altri siano sempre meglio e se siamo noi a dirlo è ovvio che poi questi ci credono! Ma siamo davvero convinti che gli italiani intrinsecamente valgano meno del resto degli europei? Sapete qual'è la verità? Che negli altri paesi i fallimenti non vengono sbandierati a destra e a manca, ma vengono infilati sotto il tappeto per preservare l'orgoglio della nazione! Francamente non mi interessa molto ciò che ne dice Odifreddi, che come al solito dimostra di sovrastimarsi non di poco convinto com'è di saperne molto di più di quanto non ne sappia in realtà. Meglio sarebbe se si limitasse ai numeri
Posso capire questo discorso che delinea le difficoltà storiche politiche e l' intrinseca convinzione che gli italiani valgono meno e che negli altri paesi i propri fallimenti non vengono sbandierati. Ciò che è rilevabile è la mancanza di capacità a concordare azioni politiche univoche, dovute ad una moltitudine di interessi che la ns classe politica, nei maggior casi della ns storia, non è stata in grado di coordinare per mancanza di coesione democratica in prevalenza appoggiandosi ad una classe politica poco corretta e compiacente ad interessi esterni. Come nel passato, oggi, ci troviamo di fronte le medesime difficoltà politiche, sociali e militari, dove la ns classe politica, oggi, in maggior parte poco competente, sostiene interessi personali e ideologici che non permettono la realizzazione di una strutturazione positiva della politica italiana e la coesione di tutto il paese.
@@ernestocremonesi6432 Precisamente! Le divisioni politiche, l'incapacità di mettere in campo una vera unione di intenti ed i contrasti di interesse, il tutto unito alla mancanza di una vera tradizione militare sono ciò che ha prodotto i fallimenti italiani come Lissa e Custoza (trasformata in una sconfitta dall'incapacità di Lamarmora che ha fatto ritirare un esercito che in realtà aveva tutte le carte in regola per vincere), ma più tardi anche Adua che se si va ad esaminare i fatti altro non sono che la conseguenza naturale delle circostanze. Quando l'Italia ha combattuto con uno straccio di coesione (parola grossa) contro un nemico alla portata, la guerra l'ha vinta! E che nessuno tiri fuori la balla assurda che la prima guerra mondiale l'hanno vinta francesi e inglesi sul fronte italiano. L'italia sul proprio fronte ha vinto da sola e ha vinto per prima. L'Italia ha solo 150 anni e sta vivendo ciò che le altre nazioni hanno vissuto in epoca medioevale, il processo di formazione di uno stato nazionale è qualcosa di lungo e difficile e per noi è arrivato in un periodo molto più complicato che per altri. Non dimentichiamo che nonostante tutti gli enormi problemi che abbiamo avuto e continuiamo ad avere siamo riusciti a diventare l'ottava potenza economica mondiale. Ogni tanto forse dovremmo guardare a questo dato e ad immaginare cosa ciò significhi in termini di potenziale
@@ernestocremonesi6432 Da queste lezioni del Prof. Alessandro Barbero, e dal fatto che piace molto si capisce questo: non è vero che gli Italiani "valgono meno". Come carattere generale degli Italiani (perché gli Italiani ci sono, cioè "Noi Italiani ci siamo") è che a noi dànno fastidio gli inquadramenti. Votiamo qualcuno perché ci dà fastidio un altro inquadramento che non ci piace. Questo è un pregio, vuol dire avere spirito critico. (ad esempio, voto tizio ma non sono troppo fanatico). I grandi disastri della storia sono stati fatti da sistemi in cui un super-uomo parla e tutti applaudono (Hitler Stalin etc etc)
2:31:03 "Quando Cialdini avverte che si ritira su Bologna, Lamarmora il 26 Giugno gli manda un telegramma in cui gli dice..." "MUOVITIIIIII!!!!!" ...Più o meno... Sono morto! :-D
Se si fosse mosso andava incontro ad una sicura debacle per una semplice questione numerica. Semplicemente per questo non si mosse. I piemontesi avevano previsto l'entrata a sostegno dei papalini e dei napoletani che promisero cobelligeranza e poi non mantennero per un vile calcolo politico (far bruciare Carlo Alberto). Di questo e delle azioni nel 1898 del generale Beva Beccaris a Milano i libri italiani per le scuole non ne parlano per la stessa ragione per la quale non ne parla Barbero. É sporcizia da mettere sotto il tappeto. E voi qui a ridere e a adorare questo Barbero mentre solleva il lembo di quel tappeto che arrivati ad oggi sembra una montagna.
@@antonioparisi7490 Ma lei in che scuola ha studiato? Tutti i libri di testo parlano di Bava Beccaris e dell'ambiguità del Papa e del Re di Napoli. E ne parla anche Barbero. Solo che lei sta evidentemente commentando la registrazione senza averla ascoltata.
@@luciliocogato9746 Essendo ingenui, le domande che bisognerebbe porsi sarebbero nell'ordine: dove avrebbe studiato lei? quali libri parlerebbero di Beva Beccaris? quali dell'ambiguitá del papa e del ré di Napoli? Dove ne parlerebbe barbero? In realtá nei libri di testo italiani neanche si associa l'attentato a Umberto I con i fatti di Milano considerandolo, sbrigativamente, l'atto di un anarchico esagitato. Circa la I guerra cosidetta "di indipendenza": i libri di testo italiani, semplicemente, mostrano Carlo Alberto di Savoia Carignano come uno scriteriato e incapace e tendente alla follia, lettura dalla quale, barbero, nella sua peraltro incompleta descrizione dei fatti, non si discosta. Evidentemente lei vuole insinuare qualcosa partendo dal presupposto che qui la seguano solo sprovveduti ricettori passivi di dogmi peraltro illogici. Suerte!
@@antonioparisi7490 non ricordo quelli delle elementari ma ne ricordo almeno tre: del liceo: Villari, de Rosa, Ortoleva-Revelli. If atti che lei cita, compreso il collegamento tra la decorazione conferita a Bava Beccaris e l'attentato di Bresci sono notissimi e nessuno, mi creda, li ha mai tenuti nascosti. E poi perché avrebbero dovuto? Quanto poi a Carlo Alberto, soprannominato dai contemporanei "Re Tentenna" per la sua indecisione è sempre stato comunque dipinto come una bravissima persona che portava il fardello delle contraddizioni del suo tempo, in bilico tra ancien regime e nuovo che avanzava. Rimane comunque alla storia come il Re che ha concesso lo Statuto, la prima Costituzione italiana. Non conosco storici che lo dipingono come psicolabile, a meno di non considerare in certi autori neoborbonici che però non sono in genere veri storici ma polemisti che cercano di forzare i fatti per dimostrare le loro tesi e coi quali Barbero non ha proprio nulla a che fare. Proprio Barbero, d'altronde, ha consentito di approfondire fatti che sottolineano ulteriormente la lungimiranza e lo spirito innovatore di Carlo Alberto: fu lui infatti, ancora prima di Cavour, a promuovere la costruzione di ferrovie in Piemonte anche se non riuscì ad averle pronte nel 1848 per la prima guerra d'indipendenza. Tuttavia nel 1859 erano invece pronte e avrebbero fatto la differenza, consentendo di fare arrivare in pochissimo tempo le truppe piemontesi e francesi alla frontiera con la Lombardia.
@@luciliocogato9746 sono del 1963 e con studi universitari completati: né io né nessuno dei miei coetanei aveva mai sentito parlare di Beva Beccaris e del tradimento papalino e napoletano nel 1848.
Dal minuto 51 al 58 della lezione ci sono interessanti riferimenti al clima del fine luglio inizio agosto 1848. Forte calura che provoca sincopi seguita nei giorni successivi da tempesta di grandine con chicchi che uccidono uomini e animali. Ciò mi ricorda qualcosa del luglio 2023. Niente di nuovo sotto il sole 😂😂😂😂!
ovviamente bellissimo! Non mi addentro nella contro-analisi perchè non ne ho le competenze, non so nemmeno se la visione del maestro sui Savoia risulti obbiettiva o meno, ma rimango comunque con un interrogativo:" certo che i Savoia sono stati la peggiore famiglia reale che l'europa abbia avuto, sempre incerta e disorganizzata, sempre improvvisata e incapace di ricoprire il proprio ruolo". magari sbaglierò mah...
@@Nome_utente_generico penso che tu abbia ragione, forse hanno fatto scelte sbagliate, Com. È una complessa ed amplia riflessione sul quale dibattere...
La storia è come una linea di un autobus, è sempre lo stesso che fa le stesse fermate più o meno agli stessi orari, l'unica cosa che cambia è la gente che sta a bordo anche se qualche volta sono sempre gli stessi...
A fine audio si e fatta una predizione che giusto ieri si è avverata: Ratzinger ha battuto Leone III° in quanto longevità di un papa, anche se Ratzinger in quanto "ritirato" è papa emerito 👌🏻
Il vero ignorante non è quello che non sa - e che dunque può imparare - ma colui che non sapendo niente pensa di saper tutto, rifiutando i consigli del colto 😊 Oggigiorno troppi ce ne sono di costoro ma lei no
Grazie prof. Barbero. Quante cose che ho saputo dalle Sue lezioni. E che a Scuola ci glissavano su volentieri. Commento : L'Italia e gli Italiani : Che vergogna, che vergogna, che vergogna.
@@Nome_utente_generico Hai ragione. Ma gli italiani sono governati da chi? Dice un vecchio adagio : "Ogni popolo ha il governo che si merita..." E resta il fatto che non abbiamo fatto delle belle figure.
@@pensiero37 Mi scusi ma io sono stanco di sentirmi dire che ho il governo che mi merito. Non me lo merito affatto! Oggi come allora il sistema politico elettivo non elegge i migliori italiani, quindi quel sistema non fa gli interessi (o fa meno gli interessi....) degli italiani. E allora non abbiamo mai un governo, fatto dai migliori italiani, che davvero ci meritiamo. Quindi lei non può dire che abbiamo il governo che ci meritiamo. E le faccio subito un esempio: lei, come me, ha mai eletto qualcuno che avesse il suo mandato ad aumentare il debito pubblico anno su anno? o che dovesse decidere di assumere gente nella pubblica amministrazione che non fosse necessaria? o che dovesse smantellare il sistema sanitario nazionale o il sistema educativo nazionale? IO NON HO MAI DECISO NULLA DI TUTTO CIO' NE' HO MAI VOTATO QUALCUNO PER FARLO, QUINDI NON MI MERITO LE DECISIONI CHE SONO STATE PRESE PER MIO CONTO SOLO PERCHE' IL SISTEMA NON MI PERMETTE DI VOTARE I MIGLIORI ITALIANI CHE POSSANO OCCUPARSI DELLA COSA PUBBLICA!!!!! Il problema degli italiani, secondo me, è che sono divisi da sempre e da sempre la sensazione è che abbiamo poco in comune fra di noi. E questo senso di diseguaglianza si riflette anche in una spinta rivoluzionaria mai potente e mai compatta e quindi mai capace di cambiare le cose che non funzionano. Gli italiani non fanno da soli le rivoluzioni, non le hanno mai fatte se non partendo da sigoli piccoli centri compatti che abbiano delle rivendicazioni chiare e forti. Ma all'orizzonte si comincia ad intravedere una grossa crepa che continua ad allargarsi.....ed è quello che mi aspetto quando il debito pubblico diverrà insostenibile per questo Stato e che lo stesso faccia collassare la nosta Nazione quando sarà sufficientemente chiaro che il sistema centralizzato non funziona e non potrà funzionare. Solo allora si ripartirà da principio, su base cittadina e provinciale o al più regionale. E allora sì vedremo i politici che ci meritiamo, ognuno sotto gli occhi dei propri cittadini. (gli abitanti della città)......chi vivrà abbastanza a lungo, riconoscerà le mie ragioni. - Mi raccomando, per il momento smetta di dire che gli abitanti di questa penisola si meritano i politici che hanno, perchè è una offesa grave dovuta alla mancanza di consapevolezza sulla situazione di questo agglomerato di cittadini e mira a rendere colpevoli gli stessi, rigenerando quel senso di colpa fascio-catto-comunista che tende a sminuire il valore dei singoli. I quali invece valgono molto, ma molto di più di quel che ci vogliono fare credere con questa ignobile letteratura da strapazzo.
@@pensiero37 non credo che scelsero il re. Con tutti i limiti e difetti, forse il governo del M5S è il primo governo _scelto_ , in cui non ci sono di mezzo il re, Mussolini, Usa , Cia, GB, massoneria e mafia
Se avessi avuto un maestro, un professore che mi avessero spiegato o raccontato la storia sia d'Italia che estera come la descrive Lei Gran Maestro Barbero, avevo il massimo dei voti.
Professore Barbero spettacolare come sempre. Peccato il triste finale di Odifreddi, che con il suo sarcasmo cerca di ridicolizzare duemila anni di storia, e banalizza il pensiero di Tolstoj in Guerra e Pace, che è molto di più di quello che dice lui. Quanto all'orologio non credo che Dio voglia scomodarsi ad ogni umana provocazione...per fortuna!
Come in ogni video del professor Barbero, sono presenti numerosi commenti di individui scontenti di ascoltare verità storiche, di ignoranti o di "laureati su Google". Vorrei mettere in prospettiva che gli idioti sono pochissimi rispetto alle visualizzazioni, semplicemente si prendono tutti la briga di scrivere la loro idiozia di turno e sembrano più sonori di quanto non siano in realtà. Abbiate più fiducia nell'intelligenza degli Italiani di quanto la sezione commenti vi invogli ad avere.
Si dei boccaloni ......... Lui stessp ammette di non sapere nulla sulle guerre d'indipendenza ....... Di sicuro e' un eccellente oratore, vi ricordo che la portantina di Garibaldi e' in museo in austria ........ Ma non era stata una vittoria a Bezzecca?? Come mai la portantina e' finita in austria??? Ridicoli
@@publiomagri9515 La ringrazio per questo suo commento. Gli errori di grammatica, sintassi e punteggiatura da lei commessi in venti parole sono perfetti per rafforzare la mia tesi. La metto alla prova: riscriva il suo commento precedente in maniera sensata. Correli, in senso logico, un fatto e una conclusione. Provi, una volta tanto, a non suonare ridicolo.
@@Ale_ssandro di nuovo, dove si trova la portantina del delinquente??? Cos'è successo in quel di bronte? Avete creduto all'italia crederete all'europa.......
@walter cuperidge Indeed Mr. Cuperidge, indeed? If USA would have not helped the British empire during the WW I and WW II, now we'll be discussing about the continuous failure of the British army and his colonies, since the I Boer War passing through WW I (Gallipoli-Dardanelli-TR) and WW II (Norway, Dunquerque, Greece, Creta, Singapore, Burma, African desert till 10.1942) to the Suez Crisis. About Italy, that's just monotonous propaganda.
L'idea migliore sarebbe non farle proprio non servono ne a te ne a me cara amica ma soltanto ad arricchire quelli che le fomentato a danno dei POPOLI SOVRANI
Infatti amico una cosa che devi capire meglio non farle le guerre sono solo e portano soltanto morte distruzione impoverimento dei popoli massacri inutili atrocità odio in nome di un pretesto di un'ideale spesso costruito lì per lì per giustificare i loro misfatti perciò amico meglio non farle se sei povero povero rimani probabilmente ancora più povero sempre che riesci a salvare la pelle Ciao Amico
Penso di averlo sentito 20 volte, ormai Barbero è un quasi Vate😂😂. l'intervento di Oddifreddi sul finale è un pó retorico,dall' anticlericalismo spicciolo e inutilmente provocatorio.
E anche su barbero ci sarebbe da discutere. Strano che non sappia che la portantina di garibaldi sia in museo in austria ...... Cosa fu un regalo per la vittoria garibaldina???
@@publiomagri9515 ....la relazione del Barbero infatti evidenzia con i numeri dei morti e prigionieri ed il ferimento del Garibaldi che l'esito positivo in pratica fu propaganda italica ...riguardala con più attenzione
Si tratta di una ulteriore ipocrisia della scuola italiana. Fino a poche settimane prima dell'entrata in guerra il regno d'Italia era alleato dell'impero tedesco e dell'impero austrungarico in base alla triplice alleanza. Venne rimosso il responsabile dell'esercito italiano e qualcuno impose al re VE III l'angloebreo Sidney Sonnino al governo (un altro Ciampi imposto alla colonia 100 anni prima) per effettuare una virata a 180 gradi. In una chiesa del tirolo austriaco, qualche anno fá ho potuto ancora leggere delle iscrizioni su dipinti dove si biasimava l'infedeltá del re d'Italia.
@@antonioparisi7490 si ok ma perché ipocrisia si immagina uno stato italiano con capitale vienna ? hahaha forse andrebbero meglio le cose anche se vorrei vedere a vienna cosa avrebbero mai fatto per la questione meridionale
@@XanAxDdu non faccio fatica ad immaginarlo, dato che oggi, la vera capitale d'Italia é nella city di Londra. Vienna e la questione meridionale? tenga presente che esiste un precedente storico dato che dal 1720 al 1734 la Sicilia era austriaca: gli austriaci tentarono di governare l'isola mediante dei governatori spagnoli ma non dovettero sentirsi troppo comodi dato che in soli 14 anni preferirono sbarazzarsene cedendola ad un ramo borbone che avrebbe poi regnato in Spagna e nel sud Italia. Comunque va doverosamente rilevato come, in quel periodo, nessuno emigrava pur avendone la possibilitá. I Savoia, che si fecero carico dell'isola prima degli austriaci, lasciarono, anche in quel caso, un ricordo indelebile ed assolutamente negativo. Prova ne é il fatto che l'esercito spagnolo sbarcato a Palermo il 3.7.1719 non ebbe problemi ad avere l'appoggio della popolazione locale. Quando un territorio viene amministrato come una colonia, qualsiasi canto, di sirena e non, viene ascoltato dagli oppressi. Esistono molteplici casi nella storia. Va anche rilevato che quando il comportamento del nuovo venuto é corretto la ricompensa é l'estrema fedeltá dei nuovi territori anche in tempo di crisi: vedere la Slesia conquistata dai prussiani agli austriaci. Gli slesi diventarono dei fedelissimi sudditi rifiutando di tornare sotto l'Austria. Purtroppo, la storia NON insegna.
@@antonioparisi7490 "Monsignor di Savoia finisce sempre ogni guerra nel campo opposto a quella dove l'ha iniziata": questa frase, attribuita a Richelieu, illustra bene la politica secolarmente perseguita dalla casa sabauda, fino al disastro dell'ultima guerra, dopo di che furono cacciati....
@@vincenzocanta5111 infatti gli alleati avevano afferrato benissimo con chi avevano a che fare, soprattutto gli inglesi ai quali strapparono in faccia il mandato sulla colonia italica nel 1935. Quasi incredibile la fortuna di questi Biancamano per quasi 800 anni. Credo che il loro segreto stesse nella spietatezza con la quale incassavano i tributi ovunque mettessero piede. Quanto al presunto merito di avere unito l'Italia, qualora questo fosse un merito (ne dubito profondamente) lo si dovrebbe piú agli inglesi i quali, come ovvio, non lo fecero per filantropia.
Colpisce che il regno di Napoli, che aveva appoggiato con le proprie truppe il regno di Sardegna contro gli austriaci, pochi anni dopo sarebbe stato invaso proprio da chi aveva aiutato
purtroppo era già tutto scritto: la soppressione del Regno di Napoli sarebbe stata la tappa successiva alla cacciata degli austriaci nel disegno della famiglia Rothschild
Raga audio orribile però... Anche la audiolezione su Giovanna d'arco sul finale si abbassa e non si sente più nulla! Assumete un fonico grazie!! Per tutto il resto, grandissimo Prof!!!
illuminante, quella zona dopo l'unitá vide una emigrazione fortissima verso il sudamerica. Nel 1898, davanti all'incremento del prezzo degli alimenti, a Milano si cercó di fare una rivoluzione che venne stroncata cannoneggiando la popolazione civile.
si, ma meglio al ministero della disinformazione pubblica ...in quest'Italia potrebbe essere perfettamente possibile: aggiungo .... Grillo ministro delle teotelecomunicazioni e Sgarbi al ministero del pragmatismo.
@@XanAxDdu si, ed aggiungo, per controllo remoto. Ascoltare quello che dice lui é come guardare i documentari distribuiti in Europa, in varie lingue dalla BBC.
@@XanAxDdu infatti, fa leva sull'empatia dell'ascoltatore (elemento fondamentale in Italia) per sdoganare, verso le nuove generazioni, contenuti storichi farlocchi che coincidono con quelli della BBC. Lo vogliono lanciare, prossimamente, in qualche spettacolo o talk show.
la storia che engels nel 1859 ha già capito che caporetto è il luogo dove la germania può sfondare le difese italiane è la dimostrazione del genio di engels che a tempo perso oltre alla politica alla storia alla filosofia all'economia all'antropologia si dedicava anche a altre materie tra cui la guerra
E i suoi libri sono scritti molto meglio di quelli di Marx da un punto di vista meramente formale, infatti per chi non sa niente di letteratura comunista sarebbe meglio iniziare con Engels piuttosto che con Marx.
Nota stonata però interessante. Non sapevo che Francesco Giuseppe, sebbene cristianissimo imperatore d'Austria, nel caso in cui il papa fosse andato in esilio non voleva vederselo arrivare in casa sua.
@@aleg7165 nessuno lo vuol, siamo solo noi i coglioni che lo fanno.... o meglio, nemmeno noi l'avevamo fatto, è stato il mascellone che tra le innumerevoli cose criminali ha fatto pure quella..... altro che poverino che l'hanno appeso dovevano appenderlo vivo e lasciarlo lì in vita per almeno un mese tra agonie tormenti e violentature....ed ovviamente il secondo duetto criminale e ladro, cosa ha fatto invece di abolire l'accordo con la chiesa?? no lo rinnova! dandogli ancora più soldi e potere
@@aleg7165 Non è che "non lo voleva in casa". Non poteva permetterselo. In quel momento né l'Austria né la Francia, le potenze cattoliche che avevano sempre protetto il potere temporale del Papa, potevano più fare molto per lui perché la Prussia protestante le aveva sconfitte entrambe, aveva annesso tutti gli stati tedeschi cattolici come la Baviera (che prima erano legatissime all'Austria) e fondato il Reich tedesco. L'Austria in quel momento contava così poco rispetto alla Germania che aveva persino dovuto digerire l'alleanza con l'Italia. come l'Italia aveva dovuto digerire quella con lei pur di essere ciascuna alleata di Berlino.
La storia è bella perché quando si fa storia i se e i ma prendono la dimensione del sogno e dell’utopia. Se quella prima guerra d’indipendenza fosse finita diversamente, avremmo davvero potuto avere un’Italia federale, divenuta indipendente senza dovere nulla né alla Francia né all’Inghilterra. Sarebbe cambiato tutto. Ci saremmo anche risparmiati due ulteriori guerre d’indipendenza, nonché una sanguinosa guerra civile al sud che avrebbe poi fatto più morti che le tre d’indipendenza riunite. Personalmente non nutro nessun astio nei confronti degli austriaci, Francesco Giuseppe era giovanissimo, Metternich e Radetzky catenacci di un mondo perduto. Avrebbero potuto capire che la loro presenza in Italia era divenuta intollerabile? È una vera domanda ma il rischio di far retorica è troppo…quindi mi astengo.
Sono d accordo con pickbit smettiamola di auto criticarci e rigettiamo le culture anglofone noi siamo la cultura del mondo "Barbara barbabant barbaribus Barbara barbis"
soprattutto la perfida Albione, i peggiori di tutti.....metà dei problemi del mondo (medio oriente soprattutto) sono stati causati da loro... dovremmo chiedergli le riparazioni altro che andare a trattare per l'uscita dall'Europa..si meritavano un embargo senza nemmeno far arrivare il cibo
Questa è vera cultura. Il professor Barbero è veramente molto bravo a spiegare e a tenere viva l'attenzione. Un vero professionista.
Ascoltare argomenti del genere accresce ulteriormente il proprio bagaglio di conoscenza.
Grazie a chi ha postato questa conferenza.
😊
@@mauriziospena1265zziii
Barbero sa esporre la lezione in modo unico e tenere viva lattenzione di tutti noi!! clomplimenti Prof !!!
È definitivo lei è un grande professor Barbero! Io sono laureata in lettere classiche e per me la storia interessante finiva con la scoperta dell'America, il.risorgimento poi neanche a parlarne! Lei è riuscito ad appassionarmi! Grazie prof!
Solo Barbero riesce a spiegare per 3 ore su TH-cam !!!!
Gli altri ,dopo mezz'ora,sono finiti !!
Bravo Professore!!! 👏👏👏👍👍👍
Gli studenti di oggi sono fortunatissimi ad avere i video di barbero. Li avessi avuti io avrei studiato storia per tutta la vita. Il finale con Oddifreddi è spettacolare
Tanto spettacolare da voler una 4 guerra d'indipendenza....... Un genio mi son chiesto ma chi e' sto deficiente
@@publiomagri9515 ti sei chiesto cioè chi fosse odifreddi ?
@@XanAxDdu
🤣🤣🤣🤣😋
Il matematico che vuol fare lo storico. È come il virologo che vuol fare il politico
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Bellissima lezione Prof. Barbero. Lei galvanizza gli animi e ci fa sentire tutti orgogliosi della nostra identità italiana. In alcuni passi della sua trattazione la vivezza della sua narrazione mi ha sinceramente commosso. Forse oggi non siamo così degni della nostra Italia come lo erano questi giovani animati da tanto sentimento patriottico. Alla data odierna del 23.6.2020 ci sono 98 persone che non hanno gradito la sua lezione e faccio fatica a capire perché. Provate a visitare il Museo del Risorgimento al Vittoriano di Roma: è un viaggio nelle nostre origini e nei nostri principi costitutivi, per chi ci crede c'è davvero da commuoversi. Oppure visitate la casa di Garibaldi a Caprera e la stanza da letto in cui morì: che ci crediate oppure no è un posto dove ti vengono i lucciconi agli occhi. Grazie della condivisione Professore.
Dice bene lei, “per chi ci crede”. Bellissima lezione ma a me fa l’effetto opposto di vedere come l’italia unita sia stata prima di tutto la mira espansionistica di un regno emergente.
Ma orgogliosi di che??? Ascoltando la splendida narrazione di Barbero è evidente l'inettitudine dei nostri comandanti ad eccezione del solo Garibaldi. Altro che orgogliosi!!!
Cialdini e Persano una coppia di cialtroni!!!
@@enricobrazzale2749 sotto guida britannica aggiungo io
@@enrver1 esatto, la descrizione dei fatti di barbero va proprio in quella direzione.
Non sono italiano, ma qst e il piu grande professore di storia che abbia mai sentito.... E una leggenda, lo adoro. Ho imparato cosi tanto, in confronto ad anni ed anni di scuola media e università
Forse perche e' un gran oratore .......
Il nome suona italiano. È un nickname?
@@Nome_utente_generico non e un nickname, e nome mio
@@arnaldojano9969 suona italiano!
volevo chiederti di dove sei per curiosità
Maestro Barbero: un artista !!! Oltre all’ indiscutibile grande capacità nel saper coinvolgere ed interessare chiunque su qualsivoglia orgomento, “sfrutta” just in time i rumori del pubblico per farne parte del suo discorso … ineguagliabile in ogni “campo” !!!
Grazie Dott. Barbero, grazie a questi racconti ho finalmente capito le tre guerre d'indipendenza. Un racconto vivo ed entusiasmante, sembrava di essere su quei campi di battaglia. Una sola parola per descrivere queste conferenze: meravigliose. Complimenti
mi perdoni ma non ha capito un c.... Solo studiando per conto suo (faticando) avrá un quadro reale della situazione, che, mi creda, dista moltissimo, per dettagli e soprattutto per le strategie dei contendenti, dalla sommaria descrizione che ne fa questo imbonitore political correct.
@@antonioparisi7490 ma taci
@@bojaccaunited9317 le garberebbe vero?
@@antonioparisi7490 non sei così importante, il mio voleva essere un consiglio, visto le stronzate che spari
@@bojaccaunited9317 gente come lei ha solo la mancanza di rispetto, verso gli altrimenti pensanti, come arma disperata per incrementare la propria autostima. Suppongo e spero che sia giovane cosí da avere il tempo sufficiente di progredire. Replichi pure se vuole ma questo carteggio con lei, per mé, é, chiaramente, giunto al punto finale.
Passione! La sua è vera Passione. Ama fortemente tutto Ciò che racconta e descrive. Ascolto almeno un video al giorno
❤ La seguo da anni ma ogni video nuovo è una gioia!!! Grazie prof. Barbero❤
Sou Brasileira descendente de Lombardos, desde muito pequena, me questionava o porquê! Qual o motivo Dessa brava gente atravessar um oceano. Meu nonno veio para o Brasil logo depois da unificação da Itália em 1878.
D. Pedro de Alcântara na época Imperador do Brasil ( Neto da princesa Leopoldina princesa da Áustria). Resgatou duzentas famílias Lombardia, nas comunas de Cremona, Sabionetta, Commessaggio.... enfim. E trouxe pará o Sul do Brasil. Hoje, assistindo esse vídeo, Creio que entendi um pouco os motivos. Muito obrigado Professor Barbero. Quero muito ir pará a Itália e cumprimentá-lo pessoalmente.
già per il "sou brasilera", ti dò il like!
Grazie dottor Barbero,sono si Solferino ,abito proprio sotto la rocca e lei con il suo racconto mi ha fatto emozionare e commuovere grazie di cuore
#
0:00 - 3:37 : intro
3:40 - 59:20 : prima guerra di Indipendenza
59:22 - 1:58:12 : seconda guerra di Indipendenza
1:58:19 - 2:45:29 : terza guerra di Indipendenza
2:45:31 - 2:51:43 : outro
2:51:56 - 3:06:01 : discorso professor Odifreddi
Àaààààaàaààààaàaàà
Aààaààaàaaaa
A1
Aaàa
Aààaaaàaaaaaaàààaaaaaaà
La storia è complessa è composta di grandi imprese di grandi battaglie e di fatti pressoché sconosciuti ancora più determinanti.
Bravo Barbero che con preparazione e acuta ironia ne illustra l'insieme delle cose e dei fatti
Ottimo
Cuucxgyxuuycuyiuauxuhuuagcugcuuguccuuxyihcacguaaacus auuxuhyhucuucgcucyucyucguuuychuuyayuuucuuyucugcuauugguhcgycgcucguyyyxaucu ufuugcucuucfuxuacguccuyyxccggccuyaavyacuguufyhsuuudxuasyauausasuaaxascucfyxascsaiuccaaaxuuyhausabsussuauzauscvauucussccyaiaauisuas yauduhaus sysczcusysysucuauysuayssasuaschsyuuzxuuxxashfugiyuuayuu sgscufuusgiscgyyuysyacaysisuuuhassuassuhciyfycysyhausayasxcasxushayhauscagauhaxcahscsagyigiucsshcaygucuuyxussiyahsuausuufiiyavshccahsaxvycyiusiischacugufichsayghcssyaggahcuushufayicuuhasffgshxosocsscuùsusssgfisychafhsgaysqucahosgahgasscycaigvissassagasxyfaccuaysuaufssouigiccsgsshiafivsycsosissaisyssisg ascagshssassggashaaagsshcshascascsha ssgsischiacossgssgaxygoyagasgsscuguacgxysccsvuscahsogzauhzusioiuxusuohoiohaivuuyouiaujaaosoxiioiisyvssovsokbyojssioyjoyuioiosiooihoyiohoinhiushioiiosiiooxijziiozigoijiosihoonshioujossyohijsoiooioziajjyihiiosohozojzghizoghioioonioioigiixizsoiiigohskitzgiogoigghioiazzishioijiiizoioioiaioogzozioiioiioiozoioohxgjoiisiojijojssoigjioiixghsiosozjoiohiooioohioioiigojsiihiziooioiijoghixzijgioiioijkioioioioisiusuojshoigiioijgiojgiojgijzziozioiouiojoijyigohoiighioiiaikiojzgjjgioiiogiioiijsipfoiojioziozizhusssgjcaljnununuvulzbulnvlulbslbcslzbssclcaz
Mi piace tanto l’enfasi con cui racconta Lei la storia. Complimenti 🌹
Non riesco più a farne a meno..
Visto tutto Stalingrado, Cavour e Garibaldi e ora sto a metà di questo CAPOLAVORO. Barbero ti adoro cazzo!!!
Provi a studiare per conto suo (piú faticoso) invece di seguire il principio della minima energia. Vedrá come poi, il suo giudizio, su questo imbonitore da fiera, cambia.
Antonio Parisi e perché sarebbe un imbonitore? Così, giusto per avere l’opinione di un altro “grande storico” dal giudizio facile
@@davidemanfredi4390 con tutto il rispetto, se avrá la bontá e l'interesse di leggere, con maggiore attenzione, i miei commenti precedenti (credo che lo abbia giá fatto, viceversa non mi avrebbe scritto, anche se, dalle sue parole, sembrerebbe, non prestando troppa attenzione) troverá gli argomenti per i quali mi avventuro a definire questo signore un imbonitore. Quanto all'attributo, intuisco ironicamente da lei usato nei miei confronti, dovrebbe essere sua cura giustificarlo. Puntualizzo che non mi considero né un grande storico né uno storico (sono ingegnere civile di professione) ma per la mia etá e per gli studi che ho fatto, PER CONTO MIO, credo di sapere riconoscere un imbonitore. Se legge sotto avrá modo di constatare che non sono pochi coloro i quali siano giunti a questa stessa conclusione. Buona giornata.
Antonio Parisi a dire il vero no. Ho letto solo questo commento a cui ho risposto in fretta essendo io un grande ammiratore del professore. E soprattutto perché l’ho trovato privo di argomentazioni serie. Mi perdoni il precedente sarcasmo, le assicuro che non è mio costume. Le prometto che non accadrà più. Tuttavia, ritengo opportuno poter leggere i motivi e gli argomenti che l’hanno portata a definirlo un imbonitore da fiera. Credo che ce lo debba, visto che parla e offende uno degli studiosi più stimati in Italia e, forse, in Europa. No, l’invito a studiare da solo non lo ritengo valido. L’ho fatto e lo sto facendo, e il professor Barbero rientra in questi studi. E, mi creda, sono ben lungi dall’appoggiarr la sua idea. Ciononostante, di fronte ad argomentazioni serie sono pronto a cambiare idea. Me le fornisca, attendo, eventualmente, anche un suo video. Giuro che lo guardo tutto, anche se di due ore, anche se suddiviso in più puntate. Educatamente, attendo
@@davidemanfredi4390 buonasera, le risponderó con calma. Siamo qui per scambiare idee civilmente, anche se non ci si trova d'accordo.
Grande Barbero: acuto, ironico, spiritoso, ottimo narratore. Cos'altro dire?
Come oggi....il Mondo alla Rovescia. 😁👏👏👏 Sempre ottimo il Professore 🤝
Persino un argomento noioso come questo, raccontato dal Professore, diventa piacevole e interessante!
E perché mai le tre Guerre d'Indipendenza dovrebbero essere noiose?
@@davidemattanza1484 non so, non mi hanno mai entusiasmato.
@@davidemattanza1484 Hai completamente ragione, queste Guerre di Indipendenza non sono noiose bensi disonorevoli da vigliacchi
@@giovannivitale9171 Sono comunque interessanti, e molto meno disonorevoli di vent'anni di Fascismo.
@@davidemattanza1484 disonorati furono il papa e Ferdinando II di Borbone, non certo Carlo Alberto, che tradito, suo malgrado ci rimise la faccia ed il regno. Cosa c'entri il fascismo con questo é d'ardua comprensione .... a meno che non si voglia, uscendo di tema, misurarsi in un "coraggioso" quanto sterile scambio di opinioni da leoni da tastiera.
ECCEZIONALE !!! BARBERO RIESCE A DIVULGARE LA STORIA IN MODO SEMPLICE E AL CONTEMPO CHIARAMENTE E IN MODO DIVERTENTE. GRAZIE PROFESSORE, CE NE FOSSERO NELLE NOSTRE UNIVERSITA' DI PROFESSORI COME LEI!!
non divulga, manipola menti pigre.
@@antonioparisi7490 Normalmente passerei oltre ad un commento del genere, perché nel web è pieno di idioti che insultano a caso, ma decido di chiederti perché pensi che sia un manipolatore. Se sei un idiota le tue argomentazioni saranno probabilmente molto vaghe, o non ne darai alcuna.
@@AsleepOnTheRiverside ho giá scritto a proposito proprio qui, non sa leggere in italiano, ha problemi di autostima che la spingono a denigrare o pensa che le riesca cosí facilmente provocare? saluti al suo Kompanion FedeLogan
@@antonioparisi7490 Senti, sono 500 e passa commenti, se ti aspetti che io vada a cercare il tuo stai fresco. Oltretutto contando che a te fare un copia incolla non costa niente. Ma a me sarebbe bastato che tu rispondessi con un semplice esempio del tipo "per me il professor Barbero è disonesto su questo argomento perché la mia fonte X dice quest'altra cosa", senza entrare nei dettagli. Inoltre , se comprendi bene l'italiano, puoi renderti conto che non ti ho denigrato, come tu invece qui hai fatto col professore dando le tue presunte spiegazioni da un'altra parte. E poi chi è Fede Logan??
@@AsleepOnTheRiverside La sua malafede é evidente dato che per attaccarmi con la provocazione deve avere, necessariamente, letto i miei commenti con le relative spiegazioni. Non perderó altro tempo con lei. La prenda come vuole.
che bello sentire il risorgimento da Barbero, viva l'Italia
@Mark Guevara tipica vulgata anti-italiana. il risorgimento c'è stato (con i suoi molti errori e sbagli) e ha unito praticamente la totalità degli intellettuali e il grosso di coloro i quali avevano un'istruzione. Rimanere divisa per l'Italia sarebbe stata una sciagura, preda delle potenze europee come era stata per secoli della sua storia. è piuttosto avvilente vedere com'è ridotta l'Italia moderna, immemore dei suoi padri e della sua storia
Anche gli intellettuali fanno parte del popolo. Il ruolo della massoneria è innegabile come l'ausilio delle potenze straniere ( Francia ed Inghilterra ma anche la Prussia, madre della Germania). Ovviamente la parte più umile del popolo era estranea alla dialettica politica, come sarà fino all primo dopoguerra
Praticamente si crede che un contadino ignorante (non è un giudizio morale o classista, è una constatazione) potesse concepire l'idea di patria. Potevano al massimo avere una fede totale, figlia del medioevo e slegata da qualsiasi realtà nel sovrano (la classica idea nel trono e nell'altare, totalmente anacronistica nel XIX secolo). Inoltre non capisco tutto questo astio contro la massoneria.
@Mark Guevara vabbè chiudiamola qui. È stato un piacere discutere con lei ma francamente quest'ultimo commento è totalmente fuori luogo. Dubito fortemente che nella società rurale dell 800 si potesse parlare di benessere (a onor del vero in alcuni casi la situazione peggiorò nell'immediato dopo l’unità). Ben vengano Draghi e anche la massoneria se riusciranno a liberarci dalla superstizione religiosa e dal clericalismo bigotto, da sempre nemico dello sviluppo sociale, diventato tralatro no vax ai nostri giorni. Continuerò difendere l'Italia unita e anche l'operato del governo Draghi (non come banchiere, categoria che non amo, ma come persona al momento giusto)
@Mark Guevara grazie per l'epiteto gentile. Meglio difendere Draghi che il regno borbonico, il peggiore stato d'Europa. Aveva degli indubbi primati, la marina era un vero fiore all'occhiello, ma era governato da una monarchia assoluta che non esitava a sparare sul popolo (vedi re bomba). Avranno anche avuto la prima ferrovia in Italia, ma il Piemonte al momento dell'unità ne aveva il triplo. Non amo le privatizzazioni né gli inglesi (il tacherismo è nato da loro) ma forse l'unica cosa buona della storia britannica è stato aiutarci a buttare giù quella carcassa in putrefazione del regno borbonico. Non a caso gli stessi siciliani odiavano i Borbone e sostennero Garibaldi. Sulle definizioni date a quest'ultimo non perdo neppure tempo a smentirle tanto sono campate in aria.
Grazie Professore. Felice Anno Nuovo 2022
Meraviglioso racconto di storia vera. Grazie Professore.
allineato col potere massonico nella menzogna il piemontese...
@@jattaforasteka Nuje neoborbonici simme i purtatore della verità.
jattaforasteka ma che ridicolo
@@jattaforasteka Immagino che lei abbia prove incontrovertibili per dire che Barbero sia un massone, ce le mostri.
@@giusmed4542 Questo YT lo è!
"noi possiamo leggere le lettere che erano private tra loro e invece noi le leggiamo!!" brivido di gioia.
Starei ore ed ore ad ascoltarlo il professore!grandioso!
"Buonasera...EHHH..." Già lo amo. Caso chiuso.
E come si diverte a raccontare! Ecco!
E noi ad ascoltare
Ll
Ma
@@illibrocheparlaechecanta3337 "i TEDESCHI, ecco.."
Sempre mi è piaciuta la storia a scuola liceo era la materia dove avevo preso il voto migliore 8. Del Risorgimento ho un libro a casa che ogni tanto rileggo per capire da dove veniva questa idea dell'Italia unita dei patrioti della carboneria. Ma oggi c'è un grande disfattismo ed disillusione per la politica che non fa mai quello che la gente vuole. Io non perdo mai il mio ottimismo, credo che prima o poi le cose si aggiusteranno. Complimenti al professore per la sua narrazione.
Ii.
😊
😊😊
Ho un un'antenato che era un colonnello dell'esercito del Regno di Sardegna. Ha partecipato a diverse guerre e battaglie.
Quando andò in pensione ritornò a vivere a Cagliari. Sposò una donna bellissima con capelli biondi ed occhi azzurri che secondo alcuni racconti era di Roma ma secondo altri era Austriaca.
non riesco a cogliere una attinenza
@@antonioparisi7490 ha partecipato alle guerre d'indipendenza contro l'impero asburgico...ed ritornato.
Barbero e Odifreddi... Vi amo! Grazie ❤
Bravissimo barbero e bellissimooooo l'intervento finale dell'altro storico/matematico
Davvero un bel discorso! Grazie professore per condividere la sua cultura con noi
Cultura ....... Magari un ripassino su bezzecca .....
@@publiomagri9515 Non è solo cultura. E' professionalità, passione, è fornire un "modello", può formare dei caratteri dei più giovani, fa venire voglia di studiare, ed un orgoglio italiano. Ha un modo "cavalleresco" di raccontare la storia. Un antidoto contro le barbarie odierne compreso inernet.
@@publiomagri9515 mah veramente il ripassino dovrebbe farlo lei, o tu non so come meglio si trova... quella che su il Tirol viene circoscritta come una vittoria austriaca? con punto interrogativo appunto e che su Wikipedia semplicemente viene puntualizzato gli austriaci non riuscirono a riprendere il controllo del territorio ormai presidiato da garibaldini e affini i quali ripresero poi l'offensiva. quindi fu una pausa, da un lato una sconfitta numerica e sul campo ma anche no perché là rimasero e poi ripresero l'azione. quindi caro Tirol che cosa vuoi dirci ?
@@XanAxDdu infatti presero le loro strazze da legionari e se ne andarono e la portantini da garibaldi si trova a innsbruck .........
@@publiomagri9515 se è là, è là e quindi ?
Avessi studiato la storia con Barbero credo che avrei potuto fare di questa mia passione una professione!
La Storia come la risultante di un calcolo di Matematica Integrale...affascinante teoria. Certo devo dire che quando ci sono uomini di un certo spessore come questi docenti non ci si annoia mai
Grazie Professore! Ascoltarla è un piacere!
Barbero è fantastico
L'icona del professore
ecco perchè...:-PP
Ottima conferenza del prof. Barbero, impreziosita dall'intervento conclusivo di Odifreddi che rende bene l'idea di cosa fosse certo feroce anticlericalismo ideologico e pregiudiziale di stampo ottocentesco.
Anche io, ai complimenti sperticati per la bellissima lezione di Barbero, che ho ascoltato quasi tutta d'un fiato, devo aggiungere disappunto per la tirata di Odifreddi. Cerco di chiarire il perché.
Questa è un'epoca in cui la conoscenza viene attaccata, in cui le opinioni vengono spesso sostituite ai fatti. Gli uomini di scienza e in generale di cultura vengono contestati da chi non sa, e tutte le opinioni finiscono per essere appiattite e considerate dello stesso valore.
Odifreddi può avere tutte le opinioni che vuole, ed è un bravo oratore, ma sbaglia a mescolare opinioni e fatti. Soprattutto nel contesto di una lezione, in cui c'è un insegnante e un pubblico che impara, questo è nocivo. Perché sfuma la distinzione tra fatti e opinioni, e finisce per rinforzare l'idea che, certo, Odifreddi pensa una cosa, e quella che penso io (tanto sono mezzi fatti, mezze opinioni) va bene lo stesso. Odifreddi fa la stessa cosa quando parla della "sua" materia, di matematica, cosa altrettanto fastidiosa.
Sinceramente, mi dispiace che Barbero (il cui approccio è così lontano da quello di Odifreddi) abbia avvallato questo intervento.
Come sempre lezione meravigliosa
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Con questo video ho colmato lacune che avevo dalle scuole medie-superiori, dove per pigrizia studentesca o mancanza di tempo per completare i programmi scolastici da parte dei professori, di queste vicende nn avevo conoscenza o memoria.
Non c'entra niente, a scuola si fanno solo 2 ore di storia, non si possono fare tutti gli argomenti in maniera così dettagliata, é normale
Grandissimo Professore ottima lezione
Che avventura
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Io comprendo che lo scopo sia quello di sfatare giustamente la favola bella del Risorgimento come periodo glorioso di ideali puri e sacri ma, per quanto io abbia stima del prof. Barbero come storico medievalista, devo dire che ridicolizzare non è giusto. Perchè non raccontare semplicemente la realtà dei fatti, cioè che il Risorgimento è stato un periodo di grande difficoltà dove una nazione insesistente ha cercato di formarsi ed affermare la propria indipendenza in mezzo a superpotenze che erano diventate stati nazionali secoli prima, attraverso fallimenti e subendo grandi batoste come era naturale che fosse? Il popolo italiano non ha bisogno di tanti bagni di umiltà, siamo già bravissimi ad autodemolirci costantemente, siamo campioni mondiali di disfattismo e abbiamo la strana convinzione che gli altri siano sempre meglio e se siamo noi a dirlo è ovvio che poi questi ci credono!
Ma siamo davvero convinti che gli italiani intrinsecamente valgano meno del resto degli europei? Sapete qual'è la verità? Che negli altri paesi i fallimenti non vengono sbandierati a destra e a manca, ma vengono infilati sotto il tappeto per preservare l'orgoglio della nazione! Francamente non mi interessa molto ciò che ne dice Odifreddi, che come al solito dimostra di sovrastimarsi non di poco convinto com'è di saperne molto di più di quanto non ne sappia in realtà. Meglio sarebbe se si limitasse ai numeri
Posso capire questo discorso che delinea le difficoltà storiche politiche e l' intrinseca convinzione che gli italiani valgono meno e
Posso capire questo discorso che delinea le difficoltà storiche politiche e l' intrinseca convinzione che gli italiani valgono meno e che negli altri paesi i propri fallimenti non vengono sbandierati. Ciò che è rilevabile è la mancanza di capacità a concordare azioni politiche univoche, dovute ad una moltitudine di interessi che la ns classe politica, nei maggior casi della ns storia, non è stata in grado di coordinare per mancanza di coesione democratica in prevalenza appoggiandosi ad una classe politica poco corretta e compiacente ad interessi esterni. Come nel passato, oggi, ci troviamo di fronte le medesime difficoltà politiche, sociali e militari, dove la ns classe politica, oggi, in maggior parte poco competente, sostiene interessi personali e ideologici che non permettono la realizzazione di una strutturazione positiva della politica italiana e la coesione di tutto il paese.
@@ernestocremonesi6432 Precisamente! Le divisioni politiche, l'incapacità di mettere in campo una vera unione di intenti ed i contrasti di interesse, il tutto unito alla mancanza di una vera tradizione militare sono ciò che ha prodotto i fallimenti italiani come Lissa e Custoza (trasformata in una sconfitta dall'incapacità di Lamarmora che ha fatto ritirare un esercito che in realtà aveva tutte le carte in regola per vincere), ma più tardi anche Adua che se si va ad esaminare i fatti altro non sono che la conseguenza naturale delle circostanze.
Quando l'Italia ha combattuto con uno straccio di coesione (parola grossa) contro un nemico alla portata, la guerra l'ha vinta! E che nessuno tiri fuori la balla assurda che la prima guerra mondiale l'hanno vinta francesi e inglesi sul fronte italiano. L'italia sul proprio fronte ha vinto da sola e ha vinto per prima.
L'Italia ha solo 150 anni e sta vivendo ciò che le altre nazioni hanno vissuto in epoca medioevale, il processo di formazione di uno stato nazionale è qualcosa di lungo e difficile e per noi è arrivato in un periodo molto più complicato che per altri.
Non dimentichiamo che nonostante tutti gli enormi problemi che abbiamo avuto e continuiamo ad avere siamo riusciti a diventare l'ottava potenza economica mondiale. Ogni tanto forse dovremmo guardare a questo dato e ad immaginare cosa ciò significhi in termini di potenziale
La storia , come nella vita, ci son più punti di vista. Ognuno ha le proprie visioni e le proprie ragioni.
@@ernestocremonesi6432 Da queste lezioni del Prof. Alessandro Barbero, e dal fatto che piace molto si capisce questo: non è vero che gli Italiani "valgono meno". Come carattere generale degli Italiani (perché gli Italiani ci sono, cioè "Noi Italiani ci siamo") è che a noi dànno fastidio gli inquadramenti. Votiamo qualcuno perché ci dà fastidio un altro inquadramento che non ci piace. Questo è un pregio, vuol dire avere spirito critico. (ad esempio, voto tizio ma non sono troppo fanatico). I grandi disastri della storia sono stati fatti da sistemi in cui un super-uomo parla e tutti applaudono (Hitler Stalin etc etc)
2:31:03
"Quando Cialdini avverte che si ritira su Bologna, Lamarmora il 26 Giugno gli manda un telegramma in cui gli dice..."
"MUOVITIIIIII!!!!!"
...Più o meno...
Sono morto! :-D
Se si fosse mosso andava incontro ad una sicura debacle per una semplice questione numerica. Semplicemente per questo non si mosse. I piemontesi avevano previsto l'entrata a sostegno dei papalini e dei napoletani che promisero cobelligeranza e poi non mantennero per un vile calcolo politico (far bruciare Carlo Alberto). Di questo e delle azioni nel 1898 del generale Beva Beccaris a Milano i libri italiani per le scuole non ne parlano per la stessa ragione per la quale non ne parla Barbero. É sporcizia da mettere sotto il tappeto. E voi qui a ridere e a adorare questo Barbero mentre solleva il lembo di quel tappeto che arrivati ad oggi sembra una montagna.
@@antonioparisi7490 Ma lei in che scuola ha studiato? Tutti i libri di testo parlano di Bava Beccaris e dell'ambiguità del Papa e del Re di Napoli. E ne parla anche Barbero. Solo che lei sta evidentemente commentando la registrazione senza averla ascoltata.
@@luciliocogato9746 Essendo ingenui, le domande che bisognerebbe porsi sarebbero nell'ordine: dove avrebbe studiato lei? quali libri parlerebbero di Beva Beccaris? quali dell'ambiguitá del papa e del ré di Napoli? Dove ne parlerebbe barbero? In realtá nei libri di testo italiani neanche si associa l'attentato a Umberto I con i fatti di Milano considerandolo, sbrigativamente, l'atto di un anarchico esagitato. Circa la I guerra cosidetta "di indipendenza": i libri di testo italiani, semplicemente, mostrano Carlo Alberto di Savoia Carignano come uno scriteriato e incapace e tendente alla follia, lettura dalla quale, barbero, nella sua peraltro incompleta descrizione dei fatti, non si discosta. Evidentemente lei vuole insinuare qualcosa partendo dal presupposto che qui la seguano solo sprovveduti ricettori passivi di dogmi peraltro illogici. Suerte!
@@antonioparisi7490 non ricordo quelli delle elementari ma ne ricordo almeno tre: del liceo: Villari, de Rosa, Ortoleva-Revelli. If atti che lei cita, compreso il collegamento tra la decorazione conferita a Bava Beccaris e l'attentato di Bresci sono notissimi e nessuno, mi creda, li ha mai tenuti nascosti. E poi perché avrebbero dovuto? Quanto poi a Carlo Alberto, soprannominato dai contemporanei "Re Tentenna" per la sua indecisione è sempre stato comunque dipinto come una bravissima persona che portava il fardello delle contraddizioni del suo tempo, in bilico tra ancien regime e nuovo che avanzava. Rimane comunque alla storia come il Re che ha concesso lo Statuto, la prima Costituzione italiana. Non conosco storici che lo dipingono come psicolabile, a meno di non considerare in certi autori neoborbonici che però non sono in genere veri storici ma polemisti che cercano di forzare i fatti per dimostrare le loro tesi e coi quali Barbero non ha proprio nulla a che fare. Proprio Barbero, d'altronde, ha consentito di approfondire fatti che sottolineano ulteriormente la lungimiranza e lo spirito innovatore di Carlo Alberto: fu lui infatti, ancora prima di Cavour, a promuovere la costruzione di ferrovie in Piemonte anche se non riuscì ad averle pronte nel 1848 per la prima guerra d'indipendenza. Tuttavia nel 1859 erano invece pronte e avrebbero fatto la differenza, consentendo di fare arrivare in pochissimo tempo le truppe piemontesi e francesi alla frontiera con la Lombardia.
@@luciliocogato9746 sono del 1963 e con studi universitari completati: né io né nessuno dei miei coetanei aveva mai sentito parlare di Beva Beccaris e del tradimento papalino e napoletano nel 1848.
La storia mi e! Sempre piaciuta ma con lei ci farei la mia professione,umano appassionato il top x me
ho riascoltato almeno 50 volte il racconto dell'allagamento delle risaie di Vercelli
mai riso tanto studiando
1.06.53 "ho avuto un'altra botta... Un altro colpo di fortuna" 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Dal minuto 51 al 58 della lezione ci sono interessanti riferimenti al clima del fine luglio inizio agosto 1848.
Forte calura che provoca sincopi seguita nei giorni successivi da tempesta di grandine con chicchi che uccidono uomini e animali.
Ciò mi ricorda qualcosa del luglio 2023. Niente di nuovo sotto il sole 😂😂😂😂!
Anch’io lo ascolto con tanta passione bravo veramente
Grande Professore, grazie.
Sig. Barbero è sublime ascoltarti
ovviamente bellissimo! Non mi addentro nella contro-analisi perchè non ne ho le competenze, non so nemmeno se la visione del maestro sui Savoia risulti obbiettiva o meno, ma rimango comunque con un interrogativo:" certo che i Savoia sono stati la peggiore famiglia reale che l'europa abbia avuto, sempre incerta e disorganizzata, sempre improvvisata e incapace di ricoprire il proprio ruolo". magari sbaglierò mah...
i peggiori ? non credo non mi pare impiccassero gli avversari politici.
Di certo non i migliori. Basti vedere la fine misera che hanno fatto.
“Un buon imprenditore deve saper delegare” si dice oggi
@@Nome_utente_generico penso che tu abbia ragione, forse hanno fatto scelte sbagliate, Com. È una complessa ed amplia riflessione sul quale dibattere...
grande Professore le fa amare la storia
La storia è come una linea di un autobus, è sempre lo stesso che fa le stesse fermate più o meno agli stessi orari, l'unica cosa che cambia è la gente che sta a bordo anche se qualche volta sono sempre gli stessi...
La storia è questo, la storiografia no
la storia è come un pendolo... ma la tua metafora è anche meglio, e la si potrebbe applicare ad ogni cosa, anche ai rapporti sentimentali
Odifreddi prima di prendere la parola non sarebbe stato male congratularsi col professor barbero per la magnifica maratona....
- Vigile e minacciosa difensiva -
Questa la vince tutte!
A fine audio si e fatta una predizione che giusto ieri si è avverata: Ratzinger ha battuto Leone III° in quanto longevità di un papa, anche se Ratzinger in quanto "ritirato" è papa emerito 👌🏻
Pp
@@isabellaverney73271à
Più la ascolto e più mi rendo conto della mia ignoranza (non ho potuto studiare, sono solo una donna) GRAZIE DI ❤PROFESSORE
Il vero ignorante non è quello che non sa - e che dunque può imparare - ma colui che non sapendo niente pensa di saper tutto, rifiutando i consigli del colto 😊 Oggigiorno troppi ce ne sono di costoro ma lei no
Grazie prof. Barbero. Quante cose che ho saputo dalle Sue lezioni. E che a Scuola ci glissavano su volentieri. Commento : L'Italia e gli Italiani : Che vergogna, che vergogna, che vergogna.
Hai mal inteso la morale storica. ieri come oggi, italiani mal governati
@@Nome_utente_generico Hai ragione. Ma gli italiani sono governati da chi? Dice un vecchio adagio : "Ogni popolo ha il governo che si merita..." E resta il fatto che non abbiamo fatto delle belle figure.
@@pensiero37 Mi scusi ma io sono stanco di sentirmi dire che ho il governo che mi merito. Non me lo merito affatto! Oggi come allora il sistema politico elettivo non elegge i migliori italiani, quindi quel sistema non fa gli interessi (o fa meno gli interessi....) degli italiani. E allora non abbiamo mai un governo, fatto dai migliori italiani, che davvero ci meritiamo. Quindi lei non può dire che abbiamo il governo che ci meritiamo. E le faccio subito un esempio: lei, come me, ha mai eletto qualcuno che avesse il suo mandato ad aumentare il debito pubblico anno su anno? o che dovesse decidere di assumere gente nella pubblica amministrazione che non fosse necessaria? o che dovesse smantellare il sistema sanitario nazionale o il sistema educativo nazionale? IO NON HO MAI DECISO NULLA DI TUTTO CIO' NE' HO MAI VOTATO QUALCUNO PER FARLO, QUINDI NON MI MERITO LE DECISIONI CHE SONO STATE PRESE PER MIO CONTO SOLO PERCHE' IL SISTEMA NON MI PERMETTE DI VOTARE I MIGLIORI ITALIANI CHE POSSANO OCCUPARSI DELLA COSA PUBBLICA!!!!!
Il problema degli italiani, secondo me, è che sono divisi da sempre e da sempre la sensazione è che abbiamo poco in comune fra di noi. E questo senso di diseguaglianza si riflette anche in una spinta rivoluzionaria mai potente e mai compatta e quindi mai capace di cambiare le cose che non funzionano. Gli italiani non fanno da soli le rivoluzioni, non le hanno mai fatte se non partendo da sigoli piccoli centri compatti che abbiano delle rivendicazioni chiare e forti. Ma all'orizzonte si comincia ad intravedere una grossa crepa che continua ad allargarsi.....ed è quello che mi aspetto quando il debito pubblico diverrà insostenibile per questo Stato e che lo stesso faccia collassare la nosta Nazione quando sarà sufficientemente chiaro che il sistema centralizzato non funziona e non potrà funzionare. Solo allora si ripartirà da principio, su base cittadina e provinciale o al più regionale. E allora sì vedremo i politici che ci meritiamo, ognuno sotto gli occhi dei propri cittadini. (gli abitanti della città)......chi vivrà abbastanza a lungo, riconoscerà le mie ragioni. - Mi raccomando, per il momento smetta di dire che gli abitanti di questa penisola si meritano i politici che hanno, perchè è una offesa grave dovuta alla mancanza di consapevolezza sulla situazione di questo agglomerato di cittadini e mira a rendere colpevoli gli stessi, rigenerando quel senso di colpa fascio-catto-comunista che tende a sminuire il valore dei singoli. I quali invece valgono molto, ma molto di più di quel che ci vogliono fare credere con questa ignobile letteratura da strapazzo.
@@pensiero37 non credo che scelsero il re.
Con tutti i limiti e difetti, forse il governo del M5S è il primo governo _scelto_ , in cui non ci sono di mezzo il re, Mussolini, Usa , Cia, GB, massoneria e mafia
@@Nome_utente_generico E' vero. E sarebbe ora che il popolo si sveglia.
Straordinario Barbero
Se avessi avuto un maestro, un professore che mi avessero spiegato o raccontato la storia sia d'Italia che estera come la descrive Lei Gran Maestro Barbero, avevo il massimo dei voti.
Visto tutto, grande prof
Professore Barbero spettacolare come sempre. Peccato il triste finale di Odifreddi, che con il suo sarcasmo cerca di ridicolizzare duemila anni di storia, e banalizza il pensiero di Tolstoj in Guerra e Pace, che è molto di più di quello che dice lui. Quanto all'orologio non credo che Dio voglia scomodarsi ad ogni umana provocazione...per fortuna!
Odifreddi vomitevole
Peccato che alla fine arrivi Odifreddi per dire le solite sciocchezze sull'ennesima materia che ignora.
vero
Davvero, imbarazzante!
Come in ogni video del professor Barbero, sono presenti numerosi commenti di individui scontenti di ascoltare verità storiche, di ignoranti o di "laureati su Google". Vorrei mettere in prospettiva che gli idioti sono pochissimi rispetto alle visualizzazioni, semplicemente si prendono tutti la briga di scrivere la loro idiozia di turno e sembrano più sonori di quanto non siano in realtà.
Abbiate più fiducia nell'intelligenza degli Italiani di quanto la sezione commenti vi invogli ad avere.
Le lezioni del Prof. Barbero hanno una percentuale di gradimento media di oltre il 92%...basta questo dato 😉
Si dei boccaloni ......... Lui stessp ammette di non sapere nulla sulle guerre d'indipendenza ....... Di sicuro e' un eccellente oratore, vi ricordo che la portantina di Garibaldi e' in museo in austria ........ Ma non era stata una vittoria a Bezzecca?? Come mai la portantina e' finita in austria??? Ridicoli
@@publiomagri9515 La ringrazio per questo suo commento. Gli errori di grammatica, sintassi e punteggiatura da lei commessi in venti parole sono perfetti per rafforzare la mia tesi.
La metto alla prova: riscriva il suo commento precedente in maniera sensata. Correli, in senso logico, un fatto e una conclusione. Provi, una volta tanto, a non suonare ridicolo.
@@Ale_ssandro certo come le balle di barbero, quando non si hanno argomenti solitamenti ci si arrampica buona serata boccalone
@@Ale_ssandro di nuovo, dove si trova la portantina del delinquente??? Cos'è successo in quel di bronte? Avete creduto all'italia crederete all'europa.......
"La Prina Guerra d'indipendenza è scoppiata in un anno che ai contemporanei sembrava incredibile"... Non avevano visto il 2020 😂😂😂
mia nonna si ricordava ancora dei racconti su Josef Radetzky.... un uomo demoniaco. Peccato che in Austria sia un eroe nazionale....
Il Professor Barbero rende la storia più avvincente di una serie TV
Belle le tre guerre d indipendenza italiane del prof Barbero
Il 27 luglio passano il mincio, 28 luglio passano l'oglio, 31 luglio passano l'aglio, il 1° agosto passano il sale ,il 2 buttano la pasta .
kedire. GRAZIE PROF.
1:22:47 - l"ingegner Noè!😂😂😂
Vorrei sapere con precisione, a che cosa si riferisce il.Professore quando parla della "corruzione del Regno borbonico". Bella quella savoiarda...
Una cosa ho capito : non facciamo guerre, non le sappiamo fare!
questo é quello che vogliono che lei capisca.
@walter cuperidge Indeed Mr. Cuperidge, indeed? If USA would have not helped the British empire during the WW I and WW II, now we'll be discussing about the continuous failure of the British army and his colonies, since the I Boer War passing through WW I (Gallipoli-Dardanelli-TR) and WW II (Norway, Dunquerque, Greece, Creta, Singapore, Burma, African desert till 10.1942) to the Suez Crisis. About Italy, that's just monotonous propaganda.
L'idea migliore sarebbe non farle proprio non servono ne a te ne a me cara amica ma soltanto ad arricchire quelli che le fomentato a danno dei POPOLI SOVRANI
Infatti amico una cosa che devi capire meglio non farle le guerre sono solo e portano soltanto morte distruzione impoverimento dei popoli massacri inutili atrocità odio in nome di un pretesto di un'ideale spesso costruito lì per lì per giustificare i loro misfatti perciò amico meglio non farle se sei povero povero rimani probabilmente ancora più povero sempre che riesci a salvare la pelle Ciao Amico
@@ferrucciobarbetti2779 esatto, risulta inoltre provato dalla storia che violenza crea piú violenza come in una reazione nucleare.
Questa si chiama.....
STORIA E STORIOGRAFIA!!!
🔝
Penso di averlo sentito 20 volte, ormai Barbero è un quasi Vate😂😂. l'intervento di Oddifreddi sul finale è un pó retorico,dall' anticlericalismo spicciolo e inutilmente provocatorio.
Sempre il top dott Barbero interessante, simparico e molto competente grazie😀
Ottimo il prof. Barbero, deplorevole l'intervento del dott. Odifreddi
E anche su barbero ci sarebbe da discutere. Strano che non sappia che la portantina di garibaldi sia in museo in austria ...... Cosa fu un regalo per la vittoria garibaldina???
@@publiomagri9515 be', come è andata è su tutti i libri di storia e su Wikipedia
@@Nome_utente_generico spero tu ne sia sicuro perche wikipedia non lo e' ......ma e' bello mandarvi a dormire con le favole ......
In effetti Giordano Bruno che c'entra?
@@publiomagri9515 ....la relazione del Barbero infatti evidenzia con i numeri dei morti e prigionieri ed il ferimento del Garibaldi che l'esito positivo in pratica fu propaganda italica ...riguardala con più attenzione
Quando ho frequentato la quinta elementare (1959 - 1960) , la prima guerra mondiale 1915 - 1918 veniva definita la "quarta guerra d'indipendenza".
Si tratta di una ulteriore ipocrisia della scuola italiana. Fino a poche settimane prima dell'entrata in guerra il regno d'Italia era alleato dell'impero tedesco e dell'impero austrungarico in base alla triplice alleanza. Venne rimosso il responsabile dell'esercito italiano e qualcuno impose al re VE III l'angloebreo Sidney Sonnino al governo (un altro Ciampi imposto alla colonia 100 anni prima) per effettuare una virata a 180 gradi. In una chiesa del tirolo austriaco, qualche anno fá ho potuto ancora leggere delle iscrizioni su dipinti dove si biasimava l'infedeltá del re d'Italia.
@@antonioparisi7490 si ok ma perché ipocrisia si immagina uno stato italiano con capitale vienna ? hahaha forse andrebbero meglio le cose anche se vorrei vedere a vienna cosa avrebbero mai fatto per la questione meridionale
@@XanAxDdu non faccio fatica ad immaginarlo, dato che oggi, la vera capitale d'Italia é nella city di Londra. Vienna e la questione meridionale? tenga presente che esiste un precedente storico dato che dal 1720 al 1734 la Sicilia era austriaca: gli austriaci tentarono di governare l'isola mediante dei governatori spagnoli ma non dovettero sentirsi troppo comodi dato che in soli 14 anni preferirono sbarazzarsene cedendola ad un ramo borbone che avrebbe poi regnato in Spagna e nel sud Italia. Comunque va doverosamente rilevato come, in quel periodo, nessuno emigrava pur avendone la possibilitá. I Savoia, che si fecero carico dell'isola prima degli austriaci, lasciarono, anche in quel caso, un ricordo indelebile ed assolutamente negativo. Prova ne é il fatto che l'esercito spagnolo sbarcato a Palermo il 3.7.1719 non ebbe problemi ad avere l'appoggio della popolazione locale. Quando un territorio viene amministrato come una colonia, qualsiasi canto, di sirena e non, viene ascoltato dagli oppressi. Esistono molteplici casi nella storia. Va anche rilevato che quando il comportamento del nuovo venuto é corretto la ricompensa é l'estrema fedeltá dei nuovi territori anche in tempo di crisi: vedere la Slesia conquistata dai prussiani agli austriaci. Gli slesi diventarono dei fedelissimi sudditi rifiutando di tornare sotto l'Austria. Purtroppo, la storia NON insegna.
@@antonioparisi7490 "Monsignor di Savoia finisce sempre ogni guerra nel campo opposto a quella dove l'ha iniziata": questa frase, attribuita a Richelieu, illustra bene la politica secolarmente perseguita dalla casa sabauda, fino al disastro dell'ultima guerra, dopo di che furono cacciati....
@@vincenzocanta5111 infatti gli alleati avevano afferrato benissimo con chi avevano a che fare, soprattutto gli inglesi ai quali strapparono in faccia il mandato sulla colonia italica nel 1935. Quasi incredibile la fortuna di questi Biancamano per quasi 800 anni. Credo che il loro segreto stesse nella spietatezza con la quale incassavano i tributi ovunque mettessero piede. Quanto al presunto merito di avere unito l'Italia, qualora questo fosse un merito (ne dubito profondamente) lo si dovrebbe piú agli inglesi i quali, come ovvio, non lo fecero per filantropia.
Il top👍
Colpisce che il regno di Napoli, che aveva appoggiato con le proprie truppe il regno di Sardegna contro gli austriaci, pochi anni dopo sarebbe stato invaso proprio da chi aveva aiutato
purtroppo era già tutto scritto: la soppressione del Regno di Napoli sarebbe stata la tappa successiva alla cacciata degli austriaci nel disegno della famiglia Rothschild
Dove si dimostra che il primo problema del Paese, da prima ancora che nascesse, è la sua classe dirigente
Raga audio orribile però... Anche la audiolezione su Giovanna d'arco sul finale si abbassa e non si sente più nulla! Assumete un fonico grazie!! Per tutto il resto, grandissimo Prof!!!
Un grande !!
1:06:53
Grande professore!!!
E pensare che a Custoza, la cantina sociale ha un vino che si chiama Radetzky...
illuminante, quella zona dopo l'unitá vide una emigrazione fortissima verso il sudamerica. Nel 1898, davanti all'incremento del prezzo degli alimenti, a Milano si cercó di fare una rivoluzione che venne stroncata cannoneggiando la popolazione civile.
@@antonioparisi7490 ancora oggi dei politici dicono di fare come Bava Beccaris
Barbero ministro dell'istruzione!
si, ma meglio al ministero della disinformazione pubblica ...in quest'Italia potrebbe essere perfettamente possibile: aggiungo .... Grillo ministro delle teotelecomunicazioni e Sgarbi al ministero del pragmatismo.
@@antonioparisi7490 dici che barbero fa disinformazione ?
@@XanAxDdu si, ed aggiungo, per controllo remoto. Ascoltare quello che dice lui é come guardare i documentari distribuiti in Europa, in varie lingue dalla BBC.
@@antonioparisi7490 mah, la cosa che caratterizza barbero è il come lo dice non tanto il cosa. non ho capito però che intendi
@@XanAxDdu infatti, fa leva sull'empatia dell'ascoltatore (elemento fondamentale in Italia) per sdoganare, verso le nuove generazioni, contenuti storichi farlocchi che coincidono con quelli della BBC. Lo vogliono lanciare, prossimamente, in qualche spettacolo o talk show.
Risiedo a curtatone...fantastico....
la storia che engels nel 1859 ha già capito che caporetto è il luogo dove la germania può sfondare le difese italiane è la dimostrazione del genio di engels che a tempo perso oltre alla politica alla storia alla filosofia all'economia all'antropologia si dedicava anche a altre materie tra cui la guerra
E i suoi libri sono scritti molto meglio di quelli di Marx da un punto di vista meramente formale, infatti per chi non sa niente di letteratura comunista sarebbe meglio iniziare con Engels piuttosto che con Marx.
Ottimo Barbero, unica nota stonata l'intervento ideologico di Odifreddi alla fine.
I 5 minuti più pesanti della storia...
Nota stonata però interessante. Non sapevo che Francesco Giuseppe, sebbene cristianissimo imperatore d'Austria, nel caso in cui il papa fosse andato in esilio non voleva vederselo arrivare in casa sua.
@@aleg7165 nessuno lo vuol, siamo solo noi i coglioni che lo fanno.... o meglio, nemmeno noi l'avevamo fatto, è stato il mascellone che tra le innumerevoli cose criminali ha fatto pure quella..... altro che poverino che l'hanno appeso dovevano appenderlo vivo e lasciarlo lì in vita per almeno un mese tra agonie tormenti e violentature....ed ovviamente il secondo duetto criminale e ladro, cosa ha fatto invece di abolire l'accordo con la chiesa?? no lo rinnova! dandogli ancora più soldi e potere
Per me è stato un' ottimo intervento...
@@aleg7165 Non è che "non lo voleva in casa". Non poteva permetterselo. In quel momento né l'Austria né la Francia, le potenze cattoliche che avevano sempre protetto il potere temporale del Papa, potevano più fare molto per lui perché la Prussia protestante le aveva sconfitte entrambe, aveva annesso tutti gli stati tedeschi cattolici come la Baviera (che prima erano legatissime all'Austria) e fondato il Reich tedesco. L'Austria in quel momento contava così poco rispetto alla Germania che aveva persino dovuto digerire l'alleanza con l'Italia. come l'Italia aveva dovuto digerire quella con lei pur di essere ciascuna alleata di Berlino.
La storia è bella perché quando si fa storia i se e i ma prendono la dimensione del sogno e dell’utopia. Se quella prima guerra d’indipendenza fosse finita diversamente, avremmo davvero potuto avere un’Italia federale, divenuta indipendente senza dovere nulla né alla Francia né all’Inghilterra. Sarebbe cambiato tutto. Ci saremmo anche risparmiati due ulteriori guerre d’indipendenza, nonché una sanguinosa guerra civile al sud che avrebbe poi fatto più morti che le tre d’indipendenza riunite. Personalmente non nutro nessun astio nei confronti degli austriaci, Francesco Giuseppe era giovanissimo, Metternich e Radetzky catenacci di un mondo perduto. Avrebbero potuto capire che la loro presenza in Italia era divenuta intollerabile? È una vera domanda ma il rischio di far retorica è troppo…quindi mi astengo.
Sono d accordo con pickbit smettiamola di auto criticarci e rigettiamo le culture anglofone noi siamo la cultura del mondo "Barbara barbabant barbaribus Barbara barbis"
soprattutto la perfida Albione, i peggiori di tutti.....metà dei problemi del mondo (medio oriente soprattutto) sono stati causati da loro... dovremmo chiedergli le riparazioni altro che andare a trattare per l'uscita dall'Europa..si meritavano un embargo senza nemmeno far arrivare il cibo
a chiamarla perfida Albione fai solo ridere però!!
@@broadcastocazzo è la definizione più corretta (tra l ' altro è una definizione francese)
Se il regno di Sardegna non avrebbe aiutato l inglese in Crimea contro la Russia non sarebbe stato così la storia del popolo italiano oggi forse
INGEGNER NOÈ UNICA CERTEZZA 💗
Barbero è il web, la storia è il deep web.
Tanto chiaro, bravo e appassionante Barbero 🙂 quanto slegato e poco comprensibile Odifreddi 😞
O questo te fa veni la voglia di fare ;l’eroe; !
Vi piace la storia? Ci siete dentro
Quanto sarà difficile fare storia fra 100 anni senza più lettere e scritti ritrovati ma con sole conversazioni su whatsapp criptate?
Mi dite come si scrive il nome del barone morto suicida alla fine della seconda guerra di indipendenza?
È mezzanotte, sono stanco ed agrej voglia fi riposare ma il Professore mi tiene incollato alla sedia!