Massimo Cacciari - Ego Cogito | Dire io - 2022

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  • เผยแพร่เมื่อ 10 เม.ย. 2023
  • Massimo Cacciari - Ego Cogito
    Dire io - 2022
    Ego Cogito è la famosa espressione di Cartesio interpretata infinite volte, pur restando il problema da cui nascono tutte le riflessioni contemporanee. Ego Cogito è un annuncio solenne, era il fondamento indiscutibile d'ogni altra conoscenza. Un fondamento che, in quanto tale, rimane infondato. Ego Cogito ha anche una valenza etica, é quel principio che orienta alla razionalizzazione della nostra vita.
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ความคิดเห็น • 14

  • @taf44tt8io
    @taf44tt8io 10 หลายเดือนก่อน +1

    La sintesi finale che ribadisce la necessità di pensare la nostra esistenza e le ragioni delle nostre azioni e ricolloca la filosofia al centro del vivere quotidiano, potrebbe sfociare in un altra riflessione che riguarda oramai tutti, chi più chi meno anzi, potremmo dire che nessuno se ne puo' considerare esente, nessuno o quasi se ne puo' dire immune.
    La mutazione antropologica in atto - massima espressione della modernità, che coniuga l'inarrestabile evoluzione tecnologica con la sua dirompente e dilagante pervasività - sta via via modificando radicalmente e in modo irreversibile il concetto stesso di LAVORO e di COMUNICAZIONE ovvero l'alfa e l'omega dell'evoluzione dell'umanità, da Homo Habilis in poi.
    La tecnologia dello schermo nella sua soluzione più compiuta, ovvero lo smartphone, è già strumento principale di detta mutazione nonché il pratico e magico utensile di accesso al nuovo territorio, al nuovo tessuto sociale idealmente illimitato e a portata di clic ! E' cio' che chiamo il "pensiero digitale" o, meglio, "digitato".
    Molto schematicamente, come il centro commerciale ha sostituito la piazza del mercato e l'antica Agorà, ora è detto spazio virtuale ad imporsi (e non riguarda soltanto i giovani) dopo che, dagli anni '50 in poi, la televisione abbia rimpiazzato il caminetto.
    Siamo ancora agli inizi di tale mutazione, ma a me pare che vi siano segni tangibili che dovrebbero essere presi in considerazione come fa, ad esempio, un filosofo francese - del quale mi sfugge ora il nome - il quale, a proposito della mania di rimanere incollati allo schermo del cellulare parla, a ragion veduta, di un "mondo senza volti".

  • @taf44tt8io
    @taf44tt8io 10 หลายเดือนก่อน +1

    45:29 "E fintantoché non siamo sicuri sulla base de l'Ergo Cogito, sospensione del giudizio (...) dobbiamo dubitare di tutto (...). Non è un dubbio qualsiasi è un dubbio radicale (...) tutto cio' che io non riesco a ricondurre al cogito, debbo ritenerlo falso. C'è cio' che è vero e cio' che è falso".
    Se non erro, era Bertrand Russell che diceva che il bello, la natura stessa della filosofia risiede proprio nel fatto che essa stessa si nutre del suo contraddirsi continuo, che le è connaturato.
    Una prima, banale, considerazione è che sappiamo tutti come tale esercizio visto da "fuori" e specialmente da chi non è avezzo alla speculazione filosofica (verrebbe da dire perfino a chi è poco avezzo al "semplice" pensare) appaia tanto assurdo, quanto vacuo, inutile, perfino "impensabile" tanto sia - sempre visto da quell'angolazione - del tutto distaccato dalla "realtà". Sappiamo anche che nel nostro tempo, tale interpretazione del "filosofare" sia prevalente o per lo meno molto diffusa.
    Non esiste il Pensiero assoluto né un Pensare assoluto e quindi non ci sarà MAI il Vero assoluto, come non ci sarà MAI il Falso assoluto.
    Esiste, concretamente, l'osservazione del quotidiano proprio e altrui, della loro analisi, del loro confronto, della riflessione che ne segue nei suoi vari aspetti - etici, economici, pratici, morali, sentimentali - il tutto volto (idealmente) al quantomai necessario equilibrio tra pensiero ed azione, ovvero cio' che ci rende responsabili dei nostri atti nei nostri confronti come in quelli della comunità alla quale apparteniamo. E' una dinamica ciclica ma di una ciclicità a spirale che non ritorna mai su sè stessa ma che propulsa sè stessa - e l'individuo, l'Ente pensante - verso il proprio A-Venire. Donde, ad esempio, la necessità di conoscere la propria storia onde evitare il suo, tragico, ripetersi.

  • @sergioanzaghi5190
    @sergioanzaghi5190 11 หลายเดือนก่อน

    Ce l’abbiamo tutti l’idea dell’essere perfetto tuttavia, ci sono tre modi di vedere, con gli occhi, con la mente, bisogna scoprire il terzo cioè dobbiamo incontrarlo l’ente non quello supremo perché il linguaggio può anche restare con noi.

  • @eleinfinity50
    @eleinfinity50 ปีที่แล้ว

    Grazie.

  • @taf44tt8io
    @taf44tt8io 10 หลายเดือนก่อน

    Si potrebbero fare varie considerazioni, ognuna delle quali potrebbe essere oggetto di una nuova conferenza, magari anche di un dibattito. Se fossi stato presente, avrei reagito cosi.
    Col senno del poi, c'è una cosa che non mi quadra tanto da dissentire con tutta l'impostazione scelta da Cacciari.
    Ergo Cogito - Dire Io. Il titolo stesso della lezione (divulgativa e non accademica) non puo' NON rimandare a uno degli assiomi più noti del pensiero filosofico il famoso "L'Essere è e non puo' non essere" del presocratico Parmenide.
    [ Molto - ma molto - schematicamente potremmo affermare che se con tale sentenza esordisce la felicissima stagione filosofica classica e medioevale, quella cartesiana da il LA all'età moderna, ovvero quella modernità che per la Francia culminerà con la Rivoluzione e con un'influenza culturale che tuttora, agli occhi di molti, persiste cosi' come le radici culturali ed identitarie italiane rimandano a l'Umanesimo e al Rinascimento (tanto da ispirare l'oramai usato e stucchevole tormentone della Grande Bellezza). Oramai, entrambi i popoli sono alle prese con una decadenza più grande di loro tanto da essere attraversati da vigorose correnti reazionarie e pericolosamente nostalgiche. Noi parliamo la lingua di Dante, i francesi quella di Molière ma oramai l'immaginario collettivo ed individuale predominante è quello della pubblicità, delle fictions televisive, del Mondo_Buono e dei Posti_al_Sole, dei "docu-film", insomma di una totale distorsione ipnotica della e dalla realtà. Altro che filosofia.....]
    Forse, a mo' d'introduzione, ricordare il motto di Parmenide e, seppure brevemente, il percorso della filosofia fino a Cartesio, avrebbe agevolato l'articolazione stessa della lezione e il suo dipanarsi, laddove nel corso della terza - lunga - sezione, Cacciari indugia su un paio di elementi, ritorna su Spinoza e Nietzsche e dà l'impressione di parlare solo a sè stesso. Hai voglia poi d'invitare a porre domande, se mancano semplici appigli.

  • @sergiopiva4340
    @sergiopiva4340 หลายเดือนก่อน

    un essere la cui essenza provoca dolore

  • @henriettehayon6893
    @henriettehayon6893 ปีที่แล้ว +1

    Solennità del Logos

    • @valeriabedin6428
      @valeriabedin6428 ปีที่แล้ว

      Bravo bravo bravo, spiegazione sublime e di più!

  • @andrealasagni-ih6nr
    @andrealasagni-ih6nr ปีที่แล้ว

    Ciao prof io c ero

  • @sandatoacsen9858
    @sandatoacsen9858 9 หลายเดือนก่อน +2

    Qantico detto cinese : "Chi pensa troppo, agisce pocco e male"... questa e la filosofia !!!
    Cosa vogliamo "pensare" del senso di esistere della nostra societa ?! Ecco "il pensare scientifico" che interessava Cartesio.. cosa dire di piu, quando lo viviamo a pieno ?!
    Alla gente va insegnato : AMO, DUNQUE SONO e in quanto sono, formuliamo ogni nostro pensiero, anche quello scientifico, con AMORE ! ❤

  • @paolaaimonecat9609
    @paolaaimonecat9609 3 หลายเดือนก่อน

    No caro prof. Cacciari. Io conoscevo 'ego cogito ergo sum' come tutti. Direi che è un'astrazione e una riduzione come sostenuto. Scusi ma la coscienza dell'essere pensante è un po' traditrice. E dolorosa." Mi consolo"che grandi pensatori e filosofi non siano giunti a una conclusione.. colligere nell'anima o anche tramite elementi non coscienti? Mi sento vicina A S. Agostino.

    • @paolaaimonecat9609
      @paolaaimonecat9609 3 หลายเดือนก่อน

      Sono stata 43:43 costretta a interrompere questa meravigliosa conferenza e adesso l'ho ripresa perché il prof. Cacciari mi affascina da sempre. E tutto quello che insegna. Io sono una cosa che pensa ma corporea o sbaglio? Non credo. Il fondamento è che l'essere è in noi. O mi sbaglio prof. Cacciari? L'essere perfetto non ci appartiene e chi o cosa ci avrebbe donato questa perfezione? Non sono credente e faccio fatica. O fa parte dell'essere pensanti? È sufficiente essere ed essere pensanti per essere perfetti? Credo nella Natura madre o matrigna (secondo Leopardi). La causa è. NATURAcome sostiene Spinoza (almeno per me che ignoro). Se fossi lì avrei tante cose da chiedere al prof. Cacciari. Belle interessanti e dotte le sue riflessioni. Comprendo l'editoria ma non dovete temere di porre domande al prof. Cacciari. Può apparire distaccato ma non credo lo sia. Grazie ancora magnifico professore!

  • @umanisticheonline1380
    @umanisticheonline1380 10 หลายเดือนก่อน

    Cacciari: quello che ha tollerato il green pass...tutto il resto ormai conta poco.

  • @ilbasilisco951
    @ilbasilisco951 10 หลายเดือนก่อน +1

    Cacciari sono almeno 10 anni che campa criticando ed attaccando la sinistra ( qualunque essa sia ) , come normalmente fanno quelli che sono bravi a criticare , ma non dicono mai COSA andrebbe fatto , COME e CHI dovrebbe farlo ( del resto basta vedere cosa ha combinato quando era sindaco di Venezia!) . D’altro canto è un Filosofo ed è ben nota la capacità dei filosofi di parlare di qualcosa che non sia solo teoria .