CASAGRANDE CESI CHANGE FOR FUTURE - Conferenza Stampa 12 Settembre 2023
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- เผยแพร่เมื่อ 27 ม.ค. 2025
- L’apprendimento e l’innovazione vanno mano nella mano.
L’arroganza del successo è di pensare che ciò che hai fatto ieri
sarà sufficiente per domani.
William Pollard
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Il nostro istituto ha messo in atto una politica innovativa che sta modificando radicalmente “l’ambiente scuola” e le metodologie di “insegnamento/apprendimento”, per rendere la nostra scuola “in progress” ovvero più efficiente ed in linea con i sensibili cambiamenti del mondo circostante.
Tali progetti innovativi si collocano all’interno del Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e nello specifico nella Missione 4 - Istruzione e Ricerca, finanziato dall’Unione Europea.
Tra le grandi novità nasce all’interno del nostro Istituto, con esordio in questo anno scolastico 2023-24, il progetto “HyperDada”, che si fonda sulla costruzione di “ambienti di apprendimento innovativi” connessi ad una visione pedagogica che mette al centro l’attività didattica, le studentesse e gli studenti migliorando le loro esperienze di apprendimento in base alle caratteristiche personali, alle preferenze e ai progressi conseguiti, favorendo un impegno crescente per consentire l’accesso alla conoscenza con adeguato accompagnamento e feedback, attraverso i media e le reti neurali e smart-technologies. Le aule disciplinari vengono intese come strumenti per favorire la personalizzazione dell’apprendimento che consente l’attuazione di «strategie didattiche finalizzate a garantire ad ogni studente una propria forma di eccellenza cognitiva, attraverso possibilità elettive di coltivare le proprie potenzialità intellettive».
Il progetto intende trasformare le aule esistenti in ambienti di apprendimento innovativi per consentire agli studenti e alle studentesse di usufruire di una didattica esperienziale e coinvolgente che consenta loro di consolidare le abilità sociali ed emotive quali l'empatia, la responsabilità e la collaborazione, le abilità cognitive e meta-cognitive come l'imparare ad imparare, il pensiero critico e creativo, le abilità pratiche e fisiche. Adottando un sistema basato su ambienti di apprendimento per aree disciplinari, le classi ruotano durante la giornata scolastica cambiando aula in base alla disciplina in orario. L'assegnazione delle Hyperdada al docente avviene per affinità o per aree disciplinari. Si ipotizza una suddivisione delle aree per indirizzo scolastico per agevolare gli spostamenti e rafforzare il senso di appartenenza al proprio curriculum. Considerando che la nostra scuola possiede in ogni aula un monitor touch ed un pc, si intende trasformare le aule in ambienti didattici innovativi inserendo arredi mobili, modulari, che consentano una flessibilità tale da permettere una rapida riconfigurazione dell'aula con facile collegamento con gli ambienti virtuali e la possibilità di fruizione a distanza di tutte le attività didattiche.. Gli ambienti virtuali a disposizione, costituiti da piattaforme on line come Google Workspace ed Apple School Manager, saranno integrati con ambienti maggiormente performanti mediante software per la letto-scrittura, ambienti specifici di apprendimento dedicati al Coding, alla realtà virtuale, alle STEM/STEAM. L'organizzazione in aule disciplinari agevola una formazione continua dei docenti, che incontrandosi nelle Hyperdada che condividono, potranno scambiarsi nuove pratiche organizzativo-didattiche andando a sostituire la classica "aula tradizionale" con spazi di lavoro comuni dove trovare materiali per la propria disciplina o per discipline affini, software particolari, lavoro cooperativo. I docenti specializzati avranno modo di collaborare con i docenti curricolari per realizzare ambienti di apprendimento personalizzati.
Il fatto di cambiare aula in base all'orario di disciplina, comporta negli studenti una condivisione di regole, una maggiore autonomia e responsabilità e favorisce la dinamicità dell'apprendimento.
In quest’ottica ovviamente, la comunità scolastica ha operato non per “distruggere o dimenticare” l’esistente ma per “integrare e migliorare” le diverse modalità di insegnamento/apprendimento…insomma “vetera novis augere”.