Illuminante il suo discorso. Quanta luce nelle sue parole. Grazie professor Massimo, sono grata per i suoi insegnamenti… per le sue parole… che spesso hanno guidato il mio cammino di vita.
"Il passato non è semplicemente ciò che è già accaduto. Noi lo trasformiamo continuamente con la parola" Il nostro passato cambia, cresce, si trasforma con noi. Ma solo se lo raccontiamo . Io ci riesco ad esempio attraverso la poesia. È la mia personale forma di autopsicoanalisi.
Prendere contatto con i nostri limiti, stigma,significa poi liberare la nostra vera indole, perché l' uomo libero riesce a ritrovare in se stesso le sue risorse. La sua parola, dott.Recalcati fa ritrovare me stessa. J'adore Recalcati
A proposito di indole e di come venga soffocata, una parola proiettile di amplissimo e vigoroso uso comune è quella del termine "carattere" con il quale, solitamente, gli adulti (dai genitori alla cerchia dei familiari) classificano fin da subito l'individuo-bambino, magari con il vago e vano tentativo d'inquadrarne i tratti comportamentali salienti, forse per evitare di trovarsi impreparati la volta successiva e diminuire lo sforzo che richiede - appunto - l'ascolto attento di un essere che, per definizione, è in piena crescita e quindi suscettibile di cambiamenti e "sorprese" che lo renderebbero ingestibile. Ci si ritrova quindi con un "buon" o "cattivo" carattere - o del tutto privo di "carattere" o ad aver "troppo" carattere ecc ecc - non solo senza sapere perché, ma costretti a fare i conti con tale stigma. Noto peraltro che tale abitudine non si limita allo stretto ambito familiare, ma riguarda da vicino anche il modo di relazionarsi di molti adulti - un'ampia maggioranza - forse mossi inconsciamente dagli stessi motivi. E' la conoscenza di sè ovvero, l'esperienza che ognuno di noi fa di sè stesso nell'arco della propria esistenza che fa emergere la propria Natura, quell'individualità che personalmente distinguo dalla concezione corrente del temine identità. Quindi, credo che la questione essenziale - e specialmente all'epoca di un'ipermodernità che c'impone una cadenza infernale volta al "cambiamento" perpetuo ed inesorabile - sia quella del come poter conciliare la necessaria individuazione della nostra Natura nei suoi tratti distintivi con l'inevitabile e spesso salutare evoluzione (e quindi cambiamento) della personalità.
Grazie di questo discorso dr Recalcati. Io sono una drssa specialista in tutt altra specialita'. Io la prima volta che l ho ascoltatata l La consideravo un po" cervellotico" nei discorsi. Eppure poi ascoltando altri suoi discorsi l ho apprezzata molto e questo suo discorso sul trauma della parola mi ha colpita in modo particolare direi un discorso,almeno per me, di una " tenerezza" indicibile.....😊
Complimenti al Prof. re Recalcati per diversi motivi , ne cito solo due :chiarezza espositiva senza cadere in banalità e efficace sintesi di una parte del suo discorso che si svolge da molti anni.
io da bambina sono strada un esclusa poi da adulta sono diventata studiosa di cose difficili Laurea e dottorato, poetessa, scrittrice, attrice. Ho spaziato in tutti i campi possibili e impossibili.Carattere forte e volitivo. Con un grande desiderio del bello e del buono. Grazie Massimo.Ma i ricordi non si dimenticano.
Dio la benedica Prof. Recalcati, l’analisi per chi se la può permettere, da quando parole ai silenzi dolorosi. La parola cura vero vero.. se non l’avessi fatta sarei morta.
È proprio vero : mio figlio ,nato sordo , doveva fare la rieducazione del linguaggio , impostare i fonemi , distinguere i suoni, ripetere fino allo sfinimento i nomi delle varie cose . Ogni volta che andavamo dalla ortofonista , gli veniva il raffreddore , non fingeva , gli colava il naso sternutiva ... Finita la lezione mentre si tornava a casa il fastidio passava , era necessario che facesse quelle lezioni altrimenti non avrebbe mai parlato, ho pensato di abbinare alla lezione una cosa piacevole , il gelato , la passeggiata sulla spiaggia , portare con noi il cane .... è tutto passato . Grazie professore .
Al minuto 24:45 del suo intervento al festival della filosofia 2022 fa una considerazione sulle opinioni, le scelte, le paure di chi non ha voluto, saputo, potuto piegarsi alle imposizioni date dal governo relative alla gestione della pandemia. 1. Le sue parole come PROIETTILI nei confronti di chi ha "invocato" la libertà e la democrazia, probabilmente, hanno lasciato un solco. A me certamente. 2. Sarei curiosa di sapere se oggi sarebbe disposto e disponibile a ripetere quello che ha detto lo scorso anno. 3. Molto interessante la sua disanima sulla parola che mi auguro ci aiuti tutti (chi le ha pronunciate e chi le ha ascoltate) a farne tesoro interrogando le nostre coscienze e la nostra intelligenza.
Grande !personalmente da li in poi l' ho eliminato dalla mia esistenza .sarebbe uno psichiatra .in oltre sino io male informata o è stato jung a introdurre l' analisi con la parola ?
Aiuto Elma. Grazie per aver riportato questo fatto. Quest'incoerenza. Da qui si fa posto al nostro ascolto di quanto il silenzio comunichi o l'ascolto di eventuali benedette, sincere, costruttive.. parole.
Grazie dott”Massimo Recalcati” Dalla sua capacità di trasmettere il suo sapere… che per me ogni volta “illuminante” sento davvero il fuoco che lei ha messo a suo servizio per la sua evoluzione…. Questo mi dà coraggio perché sento che ho una paura terribile…. Paura del mio fuoco,Paura di essere bruciata viva… grazie di cuore
La mia parola proiettile: " il piccolino", con tutte le conseguenze del caso; ma anche la possibilità di fare, come Sartre, che Recalcati riporta, il piccolo movimento di auto trasformazione rigenerativa. Un umile grazie, queste conferenze sono piccole perle che adornano il nostro essere in divenire.
LEZIONE MAGISTRALE. La PAROLA è ciò che essenzialmente distingue l'uomo dagli animali. È l' arma più potente. Un' arma a doppio taglio. Con la parola si può salvare, ma anche mandare in rovina un individuo.
Grazie .. grande riflessione sulla mia vita .e comprensione per le parole missile verso gli altri .. lezione molto interessante e illuminante . Grazie professore
Egregio professore,è vero,personalmente tramite le sacre scritture,quindi la parola di Dio;ho superato le mie paure,mentre leggo,ascolto il silenzio sovrannaturale,di Dio,grazie anche ,alle presenze,che mi ascoltano ,insieme agli altri!!Grazie ai miei,simili;la parola,ha un valore,un peso,per questo è importante restare in silenzio,se si pensa,di fare danni,o altri traumi.L’essenzialità, sublima,la parola,per questo,in essa,ho trovato Amore,e comprensione del mio Ego!!
Recentemente durante una lite mia sorella mi ha chiamata fottuta pazza. Mio marito mi ha chiamata molto spesso pazza… sono una persona ipersensibile, che soffre d’ansia…che ne ha passate di ogni…tra cui un cancro e altre malattie. Tutti mi stimano tranne chi dovrebbe farlo davvero. L’ho picchiata mia sorella… ho preso a calci la sua porta e quando finalmente mi ha aperto l’ho aggredita. Penso, anzi sono sicura che se non ci fosse stato mio cognato le avrei fatto male. Di certo non ne vado fiera ma…quell’ennesimo proiettile è stato l’ultimo
Piccola storia personale ascoltando questa bella lezione. Sul nome proprio. Sono un insegnante e ho una nuova classe, sto imparando i loro nomi e cognomi. Per inciso, invito sempre i ragazzi (hanno dai 16 ai 19 anni, sono dei liceali) a presentarsi con il nome e cognome. Dopo qualche lezione mi mancano ancora molti nomi. Chiedo a una ragazza a cui rivolgo una domanda su quello che sto spiegando come si chiami e mi dice solo il cognome. "E il nome?". Il nome non lo dice, non lo vuole dire. Mi sembra curioso, anche perché il nome lo posso cercare sul registro, che è però elettronico e in questo momento non c'è connessione. "Perché non vuoi dire come ti chiami?". Nessuna risposta. Poi verrò a sapere da colleghe, che la conoscono, che dal primo anno (nel frattempo è arrivato al quarto) ha chiesto di non essere chiamata per nome ma solo con il cognome. Non sente che il nome femminile corrisponda al genere, che per lei è maschile. Ha chiesto ai compagni di essere chiamata (nome di fantasia) John. Mi piacerebbe davvero sentire una lezione su questo. Professore Recalcati qualcuno l'avvertirà di questo post e di questa richiesta? Pardon: desiderio, desiderio di sapere...
@@vannacollina2721 nessun condizionamento da parte di nessuno. Semplicemente prima non se ne parlava e chi aveva questo tipo di "ripensamenti" se li teneva ben stretti.
@@msdoriablete sei demente. Certo che sono stati condizionati, dalla propaganda dei media. Bisogna capire la causa, se non si sente femmina, probabilmente perchè si sente rifiutata da qualcuno della famiglia o non viene accettata per quello che è. Lo volete capire che sono tecniche di panipolazione psicologica per il controllo sociale?
sarei curiosa di sapere qual'è la sua parola proiettile, quella che ha dietro la nuca, che l'ha reso ciò che è oggi ...... siamo tutti segnati da una parola proiettile?
Chiedo: Nella "crivellatura" come possiamo collocare le "parole" invece costruttive, piacevoli, fiorite, intuitive, quelle insomma che danno poi buoni frutti nella persona? O meglio: i proiettili son sempre e solo "negativi"???
ASCOLTARE PER VEDERE INSIEME GIUNGE ALLA MENTE IL PENSIERO È PAROLA E GIUNGE DOPO IL VEDERE IL PENSIERO È SEMPLICEMENTE UN REGISTRATORE LA MENTE PUÒ VEDERE IL PENSIERO IL PENSIERO NON PUÒ VEDERE LA MENTE
Non mi curo più di noi adulti ,sempre se adulti. L età 5 o 6 anni. Ma dei bambini e dei giovani. Quali parole sono state urlate contrto quei genitori, i nonni, che se non hanno confidato nella propria intelligenza ,saggezza, a lasciarsi intimorire e spaventate, una massa e non una parola sola di chi ha aderito, ha diviso, offeso ed umiliato . Chi integro ha visto attraversato e trasformato. Non è sceso a compromessi. Non ha ceduuto alla rabbia e all odio. Non si dimentica, no. Neppure perdona. Ciò che è stato fatto affinché non si ripeta. Non c'è neppure astio, risentimento, ma la sola delusione per chi poteva per conoscenza , bisogno di sapere, agire con le parole , molto diversamente. Cadendo così invece rovinosamente. Volando troppo in basso. Per chi appariva in alto.
Recalcati come Paganini, non si ripete.Ogni sua relazione conferenziale porta acqua nuova. Spesso le parole prouettile imprigionano i talenti; e se ripetute restano indelebili. qualcuno si salva e diventa il genio. perche il genio cerca sempre la strada piu tortuosa nel realizzaree se stesso. I piu li vediamo ogni giorno !!! in balia del vento senza idee e inetti verso ogni forma di condizionamento.
Se viene data la parola ad un bimbo di oggi che non sa associare la parola al suo sentire, come fa a guarire? Il bambino oggi non legge quasi più, non alimenta la sua immaginazione, dunque non cerca le parole per esprimere il suo sentire. Se sente un disagio psichico non sa la differenza fra tristezza, malinconia, nostalgia, amarezza, noia, vuoto, troppo pieno, risentimento, rancore, smarrimento, mancanza, rivalsa... Lo psicologo nelle scuole per educare ai sentimenti, per educare a nominare le sensazioni e prevenire, non per guarire. Fa ribrezzo pensare che i bambini oggi abbiano bisogno dello psicologo.
Caro Recalcati la mia impressione è che nella nostra vita ci sia un uso smisurato delle parole. Troppo chiacchiericcio inutile. I social alimentano queste uso inutile della parola. Vogliamo il silenzio..
È un colpo di genio che contiene in sé una quantità non comune di creatività. Non tutti la riconoscono in sé e negli altri. Fa i conti con la paura dei fraintendm.enti.grazie comunque del messaggio. Laura
…dal “padre nostro che sei cieli” al “padre nostro che sei in casa” non vedo molta differenza. Non c’è contraddizione. Bisognerebbe psicoanalizzare Dio e i popoli della terra e le relative religioni.
Canale già bloccato in quanto ripetitivo e invasivo, ma che continua a ripresentarsi. Ovviamente, prescindendo dai miei interessi personali, non seguirò niente, dato quanto è infestante. Il fotomodello del web😂😂😂
Incredibile come Lei Professore sappia passare concetti complessi con una facilità linguistica a portata di tutti
Grazie
Ma quanta passione c'è in questo grande uomo! Che esempio di vocazione , di " legge del desiderio "
LEI ha doti relazionali naturali e IL SUO PREZIOSO MESSAGGI SONO MOLTO terapeutici x TANTE persone GRAZIE MILLE BUONA VITA GRAZIE
😅
E' IL SILENZIO CHE CURA! Grazie Dott.Recalcati davvero illuminante...❤ Dio la benedica.
Assolutamente illuminante anche questo intervento!! Grazie di esistere Massimo!!
Sempre interessantissimo
Ascoltare il professore è un dono
per il quale non esiste ringrazianento sufficiente.
Illuminante il suo discorso. Quanta luce nelle sue parole. Grazie professor Massimo, sono grata per i suoi insegnamenti… per le sue parole… che spesso hanno guidato il mio cammino di vita.
Eccellente = m song arricriat
"Il passato non è semplicemente ciò che è già accaduto. Noi lo trasformiamo continuamente con la parola"
Il nostro passato cambia, cresce, si trasforma con noi. Ma solo se lo raccontiamo . Io ci riesco ad esempio attraverso la poesia. È la mia personale forma di autopsicoanalisi.
Grazie ogni volta per me è un passo avanti....verso dove? Verso chi sono veramente. Grazie
Veramente interessante ed illuminante. Grazie Prof. Recalcati immensamente grata🙏💙
Illuminante, mille grazie 🙏
Grazie per la luce profonda che riesce ad infondere
Apprezzo sempre la sua formazione fil.Grazie ancora, ancora.
Prendere contatto con i nostri limiti, stigma,significa poi liberare la nostra vera indole, perché l' uomo libero riesce a ritrovare in se stesso le sue risorse.
La sua parola, dott.Recalcati fa ritrovare me stessa.
J'adore Recalcati
Mi correggo stigmi
A proposito di indole e di come venga soffocata, una parola proiettile di amplissimo e vigoroso uso comune è quella del termine "carattere" con il quale, solitamente, gli adulti (dai genitori alla cerchia dei familiari) classificano fin da subito l'individuo-bambino, magari con il vago e vano tentativo d'inquadrarne i tratti comportamentali salienti, forse per evitare di trovarsi impreparati la volta successiva e diminuire lo sforzo che richiede - appunto - l'ascolto attento di un essere che, per definizione, è in piena crescita e quindi suscettibile di cambiamenti e "sorprese" che lo renderebbero ingestibile.
Ci si ritrova quindi con un "buon" o "cattivo" carattere - o del tutto privo di "carattere" o ad aver "troppo" carattere ecc ecc - non solo senza sapere perché, ma costretti a fare i conti con tale stigma.
Noto peraltro che tale abitudine non si limita allo stretto ambito familiare, ma riguarda da vicino anche il modo di relazionarsi di molti adulti - un'ampia maggioranza - forse mossi inconsciamente dagli stessi motivi.
E' la conoscenza di sè ovvero, l'esperienza che ognuno di noi fa di sè stesso nell'arco della propria esistenza che fa emergere la propria Natura, quell'individualità che personalmente distinguo dalla concezione corrente del temine identità.
Quindi, credo che la questione essenziale - e specialmente all'epoca di un'ipermodernità che c'impone una cadenza infernale volta al "cambiamento" perpetuo ed inesorabile - sia quella del come poter conciliare la necessaria individuazione della nostra Natura nei suoi tratti distintivi con l'inevitabile e spesso salutare evoluzione (e quindi cambiamento) della personalità.
La magnificenza della cultura
Rende nobile l' essere umano
Adoro sentirti parlare
Grazie di questo discorso dr Recalcati. Io sono una drssa specialista in tutt altra specialita'. Io la prima volta che l ho ascoltatata l La consideravo un po" cervellotico" nei discorsi. Eppure poi ascoltando altri suoi discorsi l ho apprezzata molto e questo suo discorso sul trauma della parola mi ha colpita in modo particolare direi un discorso,almeno per me, di una " tenerezza" indicibile.....😊
Illuminata dalle sue parole che danno significato e valore a un sentire che si trasforma.
La ringrazio prof. Massimo Recalcati per lo splendore di questa conferenza preziosa.
Ho riaperto il video per ascoltare una seconda volta. Per non perdere nulla. Splendido
Recalcati sempre avanti anni luce
Applauso riconoscente. Ho individuato la mia parola proiettile. Sono galvanizzata. Un immenso, ed insufficiente, grazie.
Grazie!
Un grande aiuto che lei ci offre grazie
Complimenti al Prof. re Recalcati per diversi motivi , ne cito solo due :chiarezza espositiva senza cadere in banalità e efficace sintesi di una parte del suo discorso che si svolge da molti anni.
Come lei tratta _ l parola_ e l ascolto. Splendido intervento, complimenti
Molto bravo !!! Lo ascolterei sempre...☀️🌹🙏
Professore, le sue parole insegnano e aiutano. Infinitamente grazie 💙
Bellissimo argomento! Grande Filosofo:" MASSIMO RECALCATI!!!😊😊
io da bambina sono strada un esclusa poi da adulta sono diventata studiosa di cose difficili Laurea e dottorato, poetessa, scrittrice, attrice. Ho spaziato in tutti i campi possibili e impossibili.Carattere forte e volitivo. Con un grande desiderio del bello e del buono. Grazie Massimo.Ma i ricordi non si dimenticano.
Dio la benedica Prof. Recalcati, l’analisi per chi se la può permettere, da quando parole ai silenzi dolorosi. La parola cura vero vero.. se non l’avessi fatta sarei morta.
Prof ascoltare la “sua parola” è straordinario ♥️♥️♥️
Grande😊
Prof non si smentisce mai!!! Vola sempre alto....
È proprio vero : mio figlio ,nato sordo , doveva fare la rieducazione del linguaggio , impostare i fonemi , distinguere i suoni, ripetere fino allo sfinimento i nomi delle varie cose . Ogni volta che andavamo dalla ortofonista , gli veniva il raffreddore , non fingeva , gli colava il naso sternutiva ... Finita la lezione mentre si tornava a casa il fastidio passava , era necessario che facesse quelle lezioni altrimenti non avrebbe mai parlato, ho pensato di abbinare alla lezione una cosa piacevole , il gelato , la passeggiata sulla spiaggia , portare con noi il cane .... è tutto passato . Grazie professore .
Al minuto 24:45 del suo intervento al festival della filosofia 2022 fa una considerazione sulle opinioni, le scelte, le paure di chi non ha voluto, saputo, potuto piegarsi alle imposizioni date dal governo relative alla gestione della pandemia.
1. Le sue parole come PROIETTILI nei confronti di chi ha "invocato" la libertà e la democrazia, probabilmente, hanno lasciato un solco. A me certamente.
2. Sarei curiosa di sapere se oggi sarebbe disposto e disponibile a ripetere quello che ha detto lo scorso anno.
3. Molto interessante la sua disanima sulla parola che mi auguro ci aiuti tutti (chi le ha pronunciate e chi le ha ascoltate) a farne tesoro interrogando le nostre coscienze e la nostra intelligenza.
❤
Grande !personalmente da li in poi l' ho eliminato dalla mia esistenza .sarebbe uno psichiatra .in oltre sino io male informata o è stato jung a introdurre l' analisi con la parola ?
Aiuto Elma. Grazie per aver riportato questo fatto. Quest'incoerenza. Da qui si fa posto al nostro ascolto di quanto il silenzio comunichi o l'ascolto di eventuali benedette, sincere, costruttive.. parole.
Grazie dott”Massimo Recalcati”
Dalla sua capacità di trasmettere il suo sapere… che per me ogni volta “illuminante” sento davvero il fuoco che lei ha messo a suo servizio per la sua evoluzione…. Questo mi dà coraggio perché sento che ho una paura terribile…. Paura del mio fuoco,Paura di essere bruciata viva… grazie di cuore
Grazie
Bravissimo!!
La mia parola proiettile: " il piccolino", con tutte le conseguenze del caso; ma anche la possibilità di fare, come Sartre, che Recalcati riporta, il piccolo movimento di auto trasformazione rigenerativa. Un umile grazie, queste conferenze sono piccole perle che adornano il nostro essere in divenire.
QUANTO DOLORE. LA LINGUA USATA MALE PROVOCA TANTE FERITE NELL 'ANIMA
Incredibile! Il mio proiettile mi ha colpito il cuore e in mezzo alla fronte
Straordinario e illuminante come sempre
Illuminante come sempre!!!!
Grazie di cuore Professore.
Bellissimo intervento
Complimenti vivissimi.
sempre interessante.
LEZIONE MAGISTRALE.
La PAROLA è ciò che essenzialmente distingue l'uomo dagli animali.
È l' arma più potente.
Un' arma a doppio taglio.
Con la parola si può salvare, ma anche mandare in rovina un individuo.
Io con i fatti ho salvato,ripetutamente ringrazio comunque la conoscenza,cultura,del prof,grande.
Anche a me e stata data e ascoltata La Parola: è stato salvifico !!! Grazie dottorRecalcati ho rivissuto una grandiosa esperienza di guarigione ❤
cibo per l'anima e la mente! grazie
Grazie .. grande riflessione sulla mia vita .e comprensione per le parole missile verso gli altri .. lezione molto interessante e illuminante . Grazie professore
Il mio uomo ideale, affascinante al massimo. Rimarrà un sogno
Illuminante, grazie professore !!!!
Molto illuminante!
L'ascolto che da parola e permette la parola come esperienza.
Grazieee!
Egregio professore,è vero,personalmente tramite le sacre scritture,quindi la parola di Dio;ho superato le mie paure,mentre leggo,ascolto il silenzio sovrannaturale,di Dio,grazie anche ,alle presenze,che mi ascoltano ,insieme agli altri!!Grazie ai miei,simili;la parola,ha un valore,un peso,per questo è importante restare in silenzio,se si pensa,di fare danni,o altri traumi.L’essenzialità, sublima,la parola,per questo,in essa,ho trovato Amore,e comprensione del mio Ego!!
Aggiungerei anche la memoria oltre all'ascolto che dona dignità alla parola.
Il finale da brividi ❤
Grazie...
Meraviglia!
E 'vero ..il.nostro nome e 'sacro
Grazie professore
"Non leggo per imparare, leggo per vivere"
Cosi Flaubert, citato da Erich Fromm in quello che fu il suo ultimo lavoro, "L'amore per la vita".
Erich Fromm: uno dei 5 più grandi psicoanalisti
Recentemente durante una lite mia sorella mi ha chiamata fottuta pazza. Mio marito mi ha chiamata molto spesso pazza… sono una persona ipersensibile, che soffre d’ansia…che ne ha passate di ogni…tra cui un cancro e altre malattie. Tutti mi stimano tranne chi dovrebbe farlo davvero.
L’ho picchiata mia sorella… ho preso a calci la sua porta e quando finalmente mi ha aperto l’ho aggredita. Penso, anzi sono sicura che se non ci fosse stato mio cognato le avrei fatto male. Di certo non ne vado fiera ma…quell’ennesimo proiettile è stato l’ultimo
SEMPLICEMENTE ...perfetto
ASCOLTARE PER VEDERE INSIEME NON C'È PAURA NE CONFLITTO MA AMORE NON IL PENSIERO CHE GIUNGE DOPO
Piccola storia personale ascoltando questa bella lezione. Sul nome proprio. Sono un insegnante e ho una nuova classe, sto imparando i loro nomi e cognomi. Per inciso, invito sempre i ragazzi (hanno dai 16 ai 19 anni, sono dei liceali) a presentarsi con il nome e cognome. Dopo qualche lezione mi mancano ancora molti nomi. Chiedo a una ragazza a cui rivolgo una domanda su quello che sto spiegando come si chiami e mi dice solo il cognome. "E il nome?". Il nome non lo dice, non lo vuole dire. Mi sembra curioso, anche perché il nome lo posso cercare sul registro, che è però elettronico e in questo momento non c'è connessione. "Perché non vuoi dire come ti chiami?". Nessuna risposta. Poi verrò a sapere da colleghe, che la conoscono, che dal primo anno (nel frattempo è arrivato al quarto) ha chiesto di non essere chiamata per nome ma solo con il cognome. Non sente che il nome femminile corrisponda al genere, che per lei è maschile. Ha chiesto ai compagni di essere chiamata (nome di fantasia) John. Mi piacerebbe davvero sentire una lezione su questo. Professore Recalcati qualcuno l'avvertirà di questo post e di questa richiesta? Pardon: desiderio, desiderio di sapere...
Non sei l'unico docente ad avere questo tipo di esperienza.
Da me una ragazza tronca il nome di battesimo per evitare il femminile
I giovani sono stati condizionati ed oggi persino in questo. Lasciateli stare.
@@vannacollina2721 nessun condizionamento da parte di nessuno.
Semplicemente prima non se ne parlava e chi aveva questo tipo di "ripensamenti" se li teneva ben stretti.
@@msdoriablete sei demente. Certo che sono stati condizionati, dalla propaganda dei media. Bisogna capire la causa, se non si sente femmina, probabilmente perchè si sente rifiutata da qualcuno della famiglia o non viene accettata per quello che è. Lo volete capire che sono tecniche di panipolazione psicologica per il controllo sociale?
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤💪
ASCOLTARE PER VEDERE INSIEME NON C'È CONFLITTO MA AMORE
Mio fratello mi chiamava nasona
Vi voglio tranquillizzare
Sono ora una persona realizzata e molto contenta
La vita mi piace .
🤣🤣🤣🤣
sarei curiosa di sapere qual'è la sua parola proiettile, quella che ha dietro la nuca, che l'ha reso ciò che è oggi ...... siamo tutti segnati da una parola proiettile?
eccellente senza alcun dubbio
preziosa
armonia
risorgi
oltre
limiti
altrui
Incantevole ❤
Le sue sono parole illuminanti...quale. ... .... ..
Mi diceva anche :come era la mia faccia(brutta)era il mio cuore
🤓
Chiedo: Nella "crivellatura" come possiamo collocare le "parole" invece costruttive, piacevoli, fiorite, intuitive, quelle insomma che danno poi buoni frutti nella persona? O meglio: i proiettili son sempre e solo "negativi"???
Il Logos che crea e salva..sempre.
In quale libro il professor Recalcati parla di questo argomento?
ADORO QUEST'UOMO
dopo che freud ha fatto entrare la persona e l'ha dato la parola..cosa ė successo? cosa ha detto l'uomo? Se qualcuno sa la risposta..grazie
Quello che è successo al suo primo paziente, è successo con la gamba sinistra. Ancora,purtroppo, utilizzo inconsciamente, somatizzazioni fisiche!
ASCOLTARE PER VEDERE INSIEME GIUNGE ALLA MENTE IL PENSIERO È PAROLA E GIUNGE DOPO IL VEDERE IL PENSIERO È SEMPLICEMENTE UN REGISTRATORE LA MENTE PUÒ VEDERE IL PENSIERO IL PENSIERO NON PUÒ VEDERE LA MENTE
Non mi curo più di noi adulti ,sempre se adulti. L età 5 o 6 anni. Ma dei bambini e dei giovani. Quali parole sono state urlate contrto quei genitori, i nonni, che se non hanno confidato nella propria intelligenza ,saggezza, a lasciarsi intimorire e spaventate, una massa e non una parola sola di chi ha aderito, ha diviso, offeso ed umiliato . Chi integro ha visto attraversato e trasformato. Non è sceso a compromessi. Non ha ceduuto alla rabbia e all odio. Non si dimentica, no. Neppure perdona. Ciò che è stato fatto affinché non si ripeta. Non c'è neppure astio, risentimento, ma la sola delusione per chi poteva per conoscenza , bisogno di sapere, agire con le parole , molto diversamente. Cadendo così invece rovinosamente. Volando troppo in basso. Per chi appariva in alto.
1a
Recalcati come Paganini, non si ripete.Ogni sua relazione conferenziale porta acqua nuova.
Spesso le parole prouettile imprigionano i talenti; e se ripetute restano indelebili. qualcuno si salva e diventa il genio. perche il genio cerca sempre la strada piu tortuosa nel realizzaree se stesso. I piu li vediamo ogni giorno !!! in balia del vento senza idee e inetti verso ogni forma di condizionamento.
Non ho il lasciapassare nazista..posso ascoltarLa ugualmente😂??
Parole che fanno pensare
E allora cos'è che porta al mutismo selettivo?
Anch'io me lo chiedo Recalcati può suggerire un percorso?
Eccezionale ,Eccezionale😎
Se viene data la parola ad un bimbo di oggi che non sa associare la parola al suo sentire, come fa a guarire? Il bambino oggi non legge quasi più, non alimenta la sua immaginazione, dunque non cerca le parole per esprimere il suo sentire. Se sente un disagio psichico non sa la differenza fra tristezza, malinconia, nostalgia, amarezza, noia, vuoto, troppo pieno, risentimento, rancore, smarrimento, mancanza, rivalsa... Lo psicologo nelle scuole per educare ai sentimenti, per educare a nominare le sensazioni e prevenire, non per guarire. Fa ribrezzo pensare che i bambini oggi abbiano bisogno dello psicologo.
Mi chiamo Beatrice, il significato è colei che rende beati. Non è così purtroppo
Non non riesco ad ascoltare sono stanca..........
Veramente eccelzo
Un lupo o molti lupi ?
Ovviamente non sempre un idjota diventa un genio 😊
Caro Recalcati la mia impressione è che nella nostra vita ci sia un uso smisurato delle parole.
Troppo chiacchiericcio inutile.
I social alimentano queste uso inutile della parola.
Vogliamo il silenzio..
La forza terapeutica del gesto di La an
È un colpo di genio che contiene in sé una quantità non comune di creatività. Non tutti la riconoscono in sé e negli altri.
Fa i conti con la paura dei fraintendm.enti.grazie comunque del messaggio. Laura
…dal “padre nostro che sei cieli” al “padre nostro che sei in casa” non vedo molta differenza.
Non c’è contraddizione. Bisognerebbe psicoanalizzare Dio e i popoli della terra e le relative religioni.
Canale già bloccato in quanto ripetitivo e invasivo, ma che continua a ripresentarsi. Ovviamente, prescindendo dai miei interessi personali, non seguirò niente, dato quanto è infestante.
Il fotomodello del web😂😂😂
Mia madre mi diceva che ero la pecora nera e il male augurio di casa
E aveva ragione
Ma che bono é
Banale, diseducativo.
Fa lo psicanalista, mica è Einstein!
@@mariolicitri1763 poco ma sicuro, ciao.